PTOF_2016-19_IIS don Milani - Gragnano_c

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PTOF_2016-19_IIS don Milani - Gragnano_c
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“DON LORENZO MILANI”
GRAGNANO (NA)
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 indice
Premessa
pag.
3
Presentazione della scuola
pag.
3
Scelte strategiche di fondo
pag.
6
Le Priorità per il miglioramento e il Potenziamento nel triennio
pag.
8
Il Curricolo
pag.
22
Ampliamento dell’offerta formativa
pag.
31
Modalità di verifica e criteri di valutazione degli studenti
pag.
36
Scelte organizzative e gestionali
pag.
40
Alternanza Scuola- Lavoro
pag.
46
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
pag.
47
Interventi di supporto alla qualità dell’offerta formativa
pag.
49
I fabbisogni
pag.
49
2 premessa
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Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo a “IIS don Milani” di Gragnano è
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14 Gennaio
2016 ;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 ;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito della scuola.
presentazione della scuola
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Allievi iscritti:
LS 646
LSU 216
AFM 468
TUR 246
Totale 1576
-­‐ Liceo scientifico27
-­‐ Liceo Scienze Umane10
-­‐ Azienda Finanza e Marketing22
-­‐ Turistico 11
Numero classi:
Totale 70
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Indirizzi:
Liceo scientifico
Liceo scienze Umane
Tecnico Economico per il Turismo
Tecnico Economico
ü Amministrazione Finanza e
Marketing
ü Sistemi Informativi Aziendali
ü Relazioni Internazionali
3 La storia
L’Istituto ha una storia recente in quanto è nato a seguito del dimensionamento e della
razionalizzazione dell’intera rete scolastica nazionale nell’anno 2000, con la
presidenza
del
Dirigente prof. Catello Maresca. Le istituzioni che l’hanno preceduta sono stati il Liceo scientifico
‘Francesco Severi’ di Castellammare di Stabia, che a Gragnano ha avuto una sede staccata dal
1972, e l’Istituto Tecnico Commerciale ‘Don Luigi Sturzo’, anch’esso di Castellammare di Stabia,
che ha collocato una sede staccata a Gragnano nell’a. s. 1983/84.
Quest’ultima ottenne l’autonomia nel 1990 con la denominazione “don Lorenzo Milani” con sede
in via Santa Croce, oggi succursale della scuola. Nel Maggio del 2003 l’istituto è stato dotato di
una nuova sede appositamente costruita in Via Quarantola.
Oggi il “don Lorenzo Milani” comprende gli indirizzi liceo scientifico, liceo delle scienze umane,
tecnico per il turismo, tecnico per finanza e marketing con le relative opzioni (sistemi informativi
aziendali e relazioni internazionali) e si distingue per la serietà ed il rigore negli studi.
In questa realtà complessa ed articolata, il Consiglio d’Istituto delinea i criteri generali di indirizzo,
mentre il Collegio dei Docenti definisce gli obiettivi comuni e disciplinari specifici, fissati poi nelle
riunioni di programmazione dei dipartimenti delle diverse materie. Nel rispetto della libertà di
insegnamento il Collegio opera affinché le differenze metodologiche esistenti confluiscano in un
processo unitario di condivisione attraverso l’individuazione di risultati formativi comuni da
raggiungere,
valorizzando
nel contempo la ricchezza di elaborazione culturale esistente
nell’Istituto.
E’ compito poi di ogni Consiglio di classe, in cui confluiscono le tre componenti (docenti, genitori,
studenti), coniugare la programmazione di Istituto con la situazione reale della classe e tradurla in
un piano di lavoro operativo.
Il territorio
L’Istituto di Istruzione superiore ”Don Milani” è situato a Gragnano, una cittadina collinare con
circa 30.000 abitanti, posta fra le località di Casola e Lettere ad Est, Santa Maria la Carità a Nord –
Ovest, Sant’Antonio Abate a Nord-Est, Pimonte a Sud , Agerola a Sud- Est, Castellammare di
Stabia a Ovest, ed è frequentata da circa 1600 alunni.
La platea scolastica dell’IIS “ don Milani” proviene da Gragnano e dai vicini comuni di Lettere,
Agerola, Casola, Pimonte, Sant’Antonio Abate e S.Maria la Carità; tutti, tranne quest’ultimo,
facilmente raggiungibili con trasporti extra-urbani.
Nell’ area sono presenti numerose testimonianze storiche ed artistiche di età romana a tutt’oggi
non valorizzate, per cui dal punto di vista turistico la zona risulta poco sviluppata.
La città presenta un’economia mista, in cui prevalgono la piccola industria (pastifici, industrie di
abbigliamento, aziende di latticini), l’agricoltura (con numerose coltivazioni in serre), la floricoltura
(con alcuni vivai), numerosissime pizzerie, attività di ristorazione e alcune strutture alberghiere.
L’ indotto turistico di Amalfi, raggiungibile per la statale agerolina, ha fatto sì che si sviluppassero
molte attività artigianali manifatturiere.
4 Inoltre, da tempo i comuni del Parco dei monti Lattari hanno una economia basata su agricoltura
e artigianato di qualità: Gragnano produce vini
DOC ed ha una antica tradizione nella
fabbricazione della pasta (unico IGP in questo ambito produttivo), che oggi esporta in tutto il
mondo; tutti i comuni del comprensorio hanno una notevole attività casearia. Dal punto di vista
economico, dunque, non sussistono grandi disagi, ma le strutture socio-culturali sono assai carenti
, basti pensare che in nessuno dei sei comuni è presente una sala cinematografica e/o teatrale,
per cui l’ istituzione scolastica e l’adiacente biblioteca comunale sono gli unici canali di crescita
culturale collettiva.
La gestione del territorio risulta essere talvolta problematica: esistono alcuni seri problemi da
risolvere, come la fragilità del territorio a causa del dissesto idro-geologico.
La struttura
Attualmente i corsi attivati nell’Istituto trovano collocazione sia nella sede centrale ubicata in via
Quarantola sia in quella succursale in via Santa Croce.
La sede centrale di via Quarantola, di proprietà
dell’Amministrazione provinciale di Napoli, è un edificio
di recente costruzione ubicato nell’area destinata ad
attrezzature pubbliche del vigente Piano Regolatore
Generale del Comune di Gragnano. Essa comprende 52
aule, 5 laboratori, 1 palestra coperta, 1 auditorium, 1
biblioteca, gli uffici di segreteria, 1 sala docenti, 1 sala
multimediale e 53 servizi igienici di cui 5 per i disabili.
Un ampio spazio esterno circonda lo stabile;
quest’ultimo è parzialmente destinato a parcheggio.
I collegamenti verticali sono consentiti da tre rampe di
scala, due rampe di emergenza e un ascensore.
La sede di Via S. Croce è ubicata al piano terra di un vasto
edificio condominiale residenziale denominato “Parco
Ersida”. Essa comprende 20 aule, 2 laboratori, 1 palestra, 1
auditorium/teatro, 1 sala docenti e 13 servizi igienici di cui 1
per disabili. Dista circa duecento metri dalla sede principale
.
Entrambi gli edifici sono provvisti di tutte le dotazioni di
sicurezza previste dalle vigenti normative in materia ed in ogni aula sono indicati i percorsi da
seguire in caso di emergenza per raggiungere i punti di raccolta presenti in entrambi gli stabili.
5 scelte strategiche di fondo
Impegno formativo
• Promozione del ruolo educativo della Scuola con attenzione allo stretto legame che intercorre
fra crescita culturale e formazione dell’identità personale. A tal fine la scuola si prefigge le
seguenti finalità:
· formare persone e cittadini con una propria identità, autonomi e responsabili, aperti anche
alle sfide delle continue trasformazioni del mondo culturale, economico, sociale,
consapevoli del passato per costruire il futuro
· educare ai valori della libertà di pensiero, della convivenza civile, della tolleranza e
dell’apertura all’altro.
· favorire una rigorosa, solida e critica formazione scientifica, acquisita anche attraverso
l’apporto delle discipline umanistiche.
· improntare i rapporti tra docenti e discenti, come tra tutte le componenti scolastiche, al
colloquio ed alla collaborazione.
· promuovere il protagonismo dei giovani favorendone la partecipazione attiva e
responsabile al dialogo educativo.
· attuare iniziative utili all’orientamento degli studenti, anche con il contributo del mondo
universitario e del lavoro.
· attuare un’organizzazione che garantisca pari opportunità a tutti gli allievi, imparzialità e
regolarità del servizio scolastico, partecipazione di tutte le componenti.
· formazione continua e aggiornamento della Dirigenza scolastica, dei docenti, del personale
A.T.A.
L’ Istituto in particolare si propone :
·
·
sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio
esercizio della responsabilità personale e sociale
Innovazione didattica
• Utilizzo di una didattica che, attraverso le discipline,
rinnovi e attualizzi saperi in stretta relazione con il
mondo circostante.
• Trasmissione di conoscenze e strumenti per leggere e
conferire senso alla realtà, che preveda lo sviluppo di
competenze comunicative, di analisi, di sintesi, di
problem solving, di lavoro di gruppo, e l’acquisizione
di un metodo di apprendimento e di studio, con
l’utilizzo anche di tecnologie multimediali.
• Ideazione di “curricula” al servizio della personalità in
formazione che favoriscano la consapevolezza di sé, l’autovalutazione, la percezione dell’altro e
dell’io nella società e nelle istituzioni.
6 Le Politiche per l’Inclusione
In merito all’inclusione, sulla base di un’analisi condotta dalla scuola in sinergia con esperti
esterni, si rilevano le seguenti carenze :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gruppi classe numerosi
Mancanza di supporti dedicati necessari alla didattica inclusiva
Utilizzo esclusivo di una didattica standard, uguale per tutti, che non tiene conto delle
differenze individuali tra gli alunni e della necessità di adeguare i percorsi formativi a tali
differenze
Necessità di riorientare comportamenti disturbati e disturbanti
Urgenza di sensibilizzare i gruppi classe alla disabilità ed all’inclusione
Abbandono scolastico
Scarsa percezione d’efficacia di sé e delle proprie capacità
Bassa autostima
Carenza nel personale di figure specializzate preposte all’individuazione di alunni con
bisogni educativi speciali e con disturbi specifici di apprendimento
Sommaria conoscenza degli strumenti dedicati, informatici e non, e del loro corretto
utilizzo.
Pertanto ci si propone di :
•
•
•
•
•
•
•
Coinvolgere attivamente tutti gli studenti (diversamente abili, Bes e Dsa ) in modo che
diventino protagonisti dell’apprendimento cooperativo e dell’inclusione
Sperimentare una didattica inclusiva
Aumentare negli alunni la riflessione e la consapevolezza sulla diversità considerata come
una risorsa per tutti
Aumentare il senso di appartenenza e di stima nei diversamente abili e negli alunni con
bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimento
Aumentare l’inclusione scolastica
Supportare gli alunni diversamente abili nella realizzazione del “ Progetto di vita”
Coinvolgere gli alunni diversamente abili, Bes e Dsa in progetti di Alternanza Scuola- Lavoro
7 le priorità per il miglioramento e il
potenziamento nel triennio
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Ridurre il numero degli abbandoni in corso d’anno nelle classi intermedie, specialmente in
alcuni indirizzi (LSU)
2) Ridurre la varianza fra le classi e il numero degli studenti collocati a livello I in matematica
nelle prove standardizzate
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Per indirizzo LSU: riportare la media della scuola a livello della media regionale (1.4 per le
classi seconde) e (1.8 per le classi terze)
2) Ridurre la varianza interna di matematica al Liceo tra le classi in maniera significativa;
Ridurre il numero degli studenti collocati a livello I in Matematica al Liceo di 14-15 punti, al
Tecnico di 4-5 punti.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
La scuola presenta dati oggettivamente preoccupanti nelle due aree oggetto degli interventi
previsti. Nel primo caso si tratta di ridurre il numero degli abbandoni nelle classi intermedie,in
particolar modo dell’indirizzo LSU, con opportune strategie indirizzate agli studenti,finalizzate
all’acquisizione di una maggiore presa di coscienza o al suo miglioramento/irrobustimento
potenziando l’autostima e la motivazione personali .Nel secondo caso ,molto più delicato, la scuola
deve intervenire sulla programmazione della disciplina Matematica,specie nel momento della
valutazione,per l’indirizzo Liceo e Tecnico e nel contempo (riduzione della varianza tra) intervenire:
1) con maggiore attenzione sulla formazione delle prime classi, al fine di ridurne il fenomeno; 2)
limitare fenomeni di distrazione al momento delle prove standardizzate, attraverso un momento di
responsabilizzazione di docenti e studenti; 3) controllare il rapporto tra gli esiti delle prove
standardizzate e i voti delle discipline.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
1) Rafforzare i criteri misurazione/ valutazione delle discipline, con particolare attenzione alla
Matematica
2) Creare con le scuole del segmento inferiore del territorio di riferimento della scuola un
gruppo di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità verticale
3) Programmare un corso di formazione sulla didattica, e in particolare sulla valutazione.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Gli obiettivi concreti e immediati sono stati fissati in relazione alle specifiche esigenze emerse in
sede di analisi dei dati. Non si intendono come esaustivi, ma come integranti di un processo che
8 conduce al miglioramento sia delle performance degli studenti che dell’azione didattica e, in
particolar modo della competenza valutativa dei docenti.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
i vari dipartimenti disciplinari adottano una programmazione condivisa per classi parallele. Le
programmazioni sono attente alla definizione e al raggiungimento di competenze. Dalla lettura e
analisi delle prove standardizzate emergono dati contrastanti: vi si legge una buona prestazione
degli studenti del liceo in italiano,come pure una prestazione accettabile per la stessa materia per
gli studenti dell’indirizzo tecnico. Per entrambi gli indirizzi, nella stessa disciplina è alta la varianza
dentro e bassa la varianza tra. Alta la varianza dentro anche per le classi dell’indirizzo tecnico,
bassa la varianza tra.
ed i seguenti punti di debolezza:
pur in presenza di un indice ESCS più basso,sia le classi del liceo che quelle del tecnico
presentano una situazione assai delicata per gli esiti di matematica, con livelli ampi e diffusi sotto
le medie nazionale, macroregionale,regionale. Questa situazione diffusa, si evidenzia in alcune
classi in particolare,ed emerge più chiaramente quando si vanno a leggere i livelli dei risultati degli
alunni; la media degli alunni ai primi due livelli al liceo raggiunge il 65% circa, con il 44% che si
attesta a livello 1, a fronte di una media nazionale del 44%sui 2 livelli. Situazione ugualmente assai
grave e preoccupante al tecnico dove la somma dei due livelli più bassi raggiunge quasi il 77%, a
fronte di una media nazionale del 48%. Stessa preoccupazione emerge dall’analisi della varianza
tra dell’indirizzo liceo per la disciplina matematica, che presenta un livello tra del 70%, a fronte di
un dentro del 30%, valori invertiti rispetto al dato nazionale
Va evidenziato però che nell’anno scolastico 2014/’15 solo poche classi si sono sottoposte alle
Prove standardizzate mentre la maggior parte si è rifiutata boicottandole spinte da rivendicazioni di
carattere sindacale. Pertanto i dati rilevati non possono considerarsi veritieri e attendibili.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Dopo l’esperienza positiva del Progetto Lettura che con una attività itinerante ha visto la
partecipazione di semplici cittadini, nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano,
sono stati sentiti i rappresentanti del territorio quali associazioni, enti locali, piccole e medie
imprese ed è emersa la necessità di una più stretta collaborazione tra scuola e territorio attraverso
momenti di riflessione comuni. In particolare è stato chiesto di poter utilizzare i locali della
scuola per la realizzazione di attività sociali e culturali.
Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri
obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti
integrativi:
•
•
•
Accogliere proposte di attività culturali provenienti dal territorio
Offrire all’esterno la possibilità di partecipare a corsi per le certificazioni linguistiche (
Inglese, Francese, Tedesco)
Consentire la partecipazione a corsi finalizzati al conseguimento della ECDL
9 •
•
Elaborare progetti in collaborazione con il territorio, con gli enti locali e con il mondo
economico e produttivo
Promuovere iniziative culturali aperte alla città
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il pdm si configura come base strategica per il conseguimento degli obiettivi di processo
individuati a conclusione dell’autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti di forza e di
criticità.
Dalla sezione 5 del Rav si evidenziano i seguenti obiettivi di processo:
1. Rafforzare i criteri di misurazione/valutazione delle discipline, con particolare attenzione alla
Matematica
2. Creare con le scuole del segmento inferiore del territorio di riferimento gruppi di lavoro al
fine di implementare strumenti per la continuità verticale
3. Programmare la formazione dei docenti con la finalità di sviluppare competenze operative
e metodologiche come individuate dalle indicazioni nazionali.
Per superare le difficoltà in Matematica i dipartimenti prepareranno delle prove per le classi II che
saranno strutturate sul modello delle Prove Invalsi ad integrazione dei compiti tradizionali. Tali
prove saranno valutate servendosi di apposite griglie oggettive.
Sarà adottato il peer to peer grazie al quale gli alunni delle classi IV e V svolgeranno la funzione di
tutor nei confronti di alunni delle classi I e II che faranno rilevare insufficienze già nei primi mesi
di scuola. Agli alunni tutor questa attività sarà riconosciuta come credito formativo.
Si mirerà in un triennio alla costruzione di un curriculum verticale, in sinergia con le scuole medie
del territorio, capace di rispondere alle attese educative e formative
I docenti seguiranno dei corsi di formazione interna con docenti universitari sulla didattica per
competenze e sulla valutazione, atti a garantire l’omogeneità tra le classi e maggiore
coordinamento tra gli insegnanti nella progettazione e nella verifica.
9
6/10
€ 17,50
Fis
Dipartimenti e Funzioni
strumentali delle
Scuole Medie
20
€ 17,50
Fis
€ 17,50
Contributo
docenti
IMPEGNO
PRESUNTO
Alunni
Alunni
RICONOSCIMENTO
CREDITO
FONTE
FINANZIARIA
Formatore
COSTO PREVISTO
Docenti (tra
matematica e
Italiano) 4,
Funzioni
strumentali
ORE AGGIUNTIVE
PRESUNTE
Formazione
docenti
Docenti 11
ALTRE FIGURE
Invalsinmat
Peer to peer
Curricolo
verticale
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI
ATTIVITA’
In merito ai diversi obiettivi la scuola ritiene opportuno predisporre le seguenti attività:
X
18 h
10 TEMPISTICA e PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’
Invalsinmat
Gennaio
Marzo
Peer to peer
Gennaio
Febbraio
Settembre
Dicembre
Febbraio
Aprile
Curricolo
verticale
Formazione
docenti
Maggio
Febbraio
Maggio
MONITORAGGIO DELLE AZIONI
Invalsimat
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Esiti delle prove
Prove
strutturate
Marzo
Esiti delle prove
Prove
strutturate
Maggio
Esiti delle prove
Prova Invalsi
Gennaio
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche
Lieve
miglioramento
della condizione
iniziale
Azione di
sostegno
Rilevante
miglioramento
della condizione
iniziale
Rilevante
miglioramento
della condizione
iniziale
Peer to peer
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Gennaio
Miglioramento
dell’apprendimento
Prove scritte e
orali
Febbraio
Miglioramento
dell’apprendimento
Prove scritte e
orali
Progressi
rilevati
Da rilevare in
ambito
disciplinare
Da rilevare in
ambito
disciplinare
Modifiche
Nessuna in
itinere
Alla fine
Curricolo verticale
Data di
rilevazione
Dicembre
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Per ogni livello
costruzione di
standard di
competenze di
uscita (Scuola
media) e
entrata (Scuola
Superiore)
Strumenti di
misurazione
Prove parallele
Criticità
rilevate
Miglioramento
irrilevante
Progressi
rilevati
Da rilevare in
ambito
disciplinare
(Italiano e
Matematica)
Modifiche
Azioni di
sostegno
11 Febbraio
Maggio
Per ogni livello
costruzione di
standard di
competenze di
uscita (Scuola
media) e
entrata (Scuola
Superiore)
Per ogni livello
costruzione di
standard di
competenze di
uscita (Scuola
media) e
entrata (Scuola
Superiore)
Prove parallele
Prove parallele
Miglioramento
inferiore al 50&
Da rilevare in
ambito
disciplinare
(Italiano e
Matematica)
Miglioramento
inferiore a 80%
Da rilevare in
ambito
disciplinare
(Italiano e
Matematica)
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Meno dell’80%
dei docenti con
pdl per
competenze
Più dell’80% dei
docenti con pdl
per competenze
e inserimento
nel r.e. di
indicatori e
rubriche
Meno del 95
% dei docenti
con pdl per
competenze %
Più del 95 %
dei docenti con
pdl per
competenze e
inserimento nel
r.e. di indicatori
e rubriche
Azioni di
recupero
Formazione dei docenti
Data di
rilevazione
Anno scolastico
2016/17
Anno scolastico
2017/18
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Numero di
docenti che
predispongono
un pdl per
competenze;
Inserimento nel
registro
elettronico degli
indicatori e delle
rubriche ;
Valutazione degli
studenti in base
agli indicatori e
alle rubriche
Numero di
docenti che
predispongono
un pdl per
competenze;
Inserimento nel
registro
elettronico degli
indicatori e delle
rubriche ;
Valutazione degli
studenti in base
agli indicatori e
alle rubriche
Strumenti di
misurazione
Accettabile:
80% dei docenti
con pdl per
competenze;
Significativo:
85% dei docenti
con pdl per
competenze
Ottimale 95%
dei docenti con
pdl per
competenze
Accettabile: 95
% dei docenti
con pdl per
competenze;
Significativo:
98 % dei docenti
con pdl per
competenze
Ottimale 100 %
dei docenti con
pdl per
competenze
Modifiche
Ulteriori
interventi
formativi ad
esempio
attività
laboratoriali
12 INVALSINMAT
Denominazione progetto
INVALSINMAT (l’INVALSI Nella disciplina MATematica).
Referente di progetto
Prof.ssa Teresa Gargiulo.
Situazione su cui interviene il
progetto
In matematica gli esiti di rivelazione INVALSI hanno evidenziato una
situazione generale e diffusa preoccupante, sia per il numero degli
studenti collocati a livello 1 e 2 nei diversi indirizzi, che supera
abbondantemente il 60 %, sia per la varianza tra classi, che nell'indirizzo
liceo scientifico è praticamente più del doppio rispetto al dato della media
nazionale (v. RAV, Tabella a pag. 24, Risultati degli studenti nelle prove di
matematica).
Obiettivo di processo
Rafforzare i criteri di misurazione/valutazione in Matematica.
Nei Dipartimenti di matematica (per le classi di concorso A047 e A048):
Attività previste
1. formulazione, sviluppo e adozione di strumenti di misurazione per
le classi seconde, quali prove strutturate, oggettive e soggettive,
articolate secondo il modello delle Prove Invalsi1, da somministrare
in prossimità dello scrutinio trimestrale, del I periodo intermedio
del pentamestre e dello scrutinio finale, ad integrazione delle
prove di verifica scritte, normalmente programmate all’inizio
dell’anno scolastico nel proprio piano di lavoro. Dette prove, a
discrezione del docente titolare, potranno o meno contribuire alle
valutazioni intermedie e finale;
2. Idem per le classi prime ma solo relativamente al secondo periodo
del pentamestre, quindi una sola prova, della tipologia precisata,
da somministrare in prossimità dello scrutinio finale;
3. eventuale rimodulazione della programmazione dipartimentale e,
quindi, del proprio piano di lavoro, relativamente ai contenuti2
della matematica, specie per le classi prime del Liceo Scientifico e
il biennio del Liceo delle Scienze Umane ;
4. formulazione, sviluppo e adozione di relativi strumenti di
1
prove costituite da quesiti a “risposta chiusa” (domande con risposta a scelta multipla che presentano quattro alternative di risposte, una sola delle quali è corretta, oppure domande a scelta multipla complessa che contengono più item di tipo Vero/Falso), a “risposta aperta” (domande a risposta univoca, in cui la risposta corretta è rigidamente definibile a priori, oppure a risposta articolata, come, ad esempio, i quesiti che richiedono la descrizione di un calcolo o di un procedimento oppure la giustificazione di una risposta o di una scelta) e “cloze” (ossia i quesiti che richiedono il completamento di frasi, calcoli o espressioni mediante l'utilizzo di elementi forniti dal testo della prova o dall’alunno stesso). Tali quesiti devono essere costruiti in relazione a due dimensioni: I. i contenuti matematici: divisi per grandi blocchi o nuclei (Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Misure, dati e previsioni) (v. ALLEGATO << Le due dimensioni della valutazione>>, par. 1); II. i processi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi (v. ALLEGATO << Le due dimensioni della valutazione>>, par. 2). 2 La raccolta completa dei documenti relativi alle Indicazioni Nazionali per il sistema dei Licei è reperibile all'indirizzo http://nuovilicei.indire.it/, quella dei documenti relativi al sistema dell'istruzione tecnica è reperibile all'indirizzo http://nuovitecnici.indire.it/. 13 valutazione: apposite griglie oggettive e rubriche di valutazione.
Con le scuole della secondaria di primo grado del territorio creazione di un
gruppo di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità
verticale. Il riferimento è sempre alle prove INVALSI visto che:
gli specifici quadri di riferimento per il primo e secondo ciclo sono
documenti pensati in un’ottica di continuità e, in tal senso, hanno in
comune alcune parti generali per cui il Quadro di Riferimento per il
secondo ciclo rimanda a quello per il primo ciclo nella definizione degli
apprendimenti oggetto di valutazione. Diversi sono infatti gli
apprendimenti valutati nel secondo ciclo che sono già presenti in forma più
o meno sistematica nel primo ciclo.
17,50 € x 11 docenti x 9h cadauno= 1732,50 €
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane
(11 è il numero complessivo dei docenti a T.I., titolari sulle classi di
concorso A047 e A048, 9 è il numero totale delle ore spettanti a ciascun
docente così distribuite: 2h x 3 incontri dipartimentali + 3h di trascrizione
e formattazione delle prove, delle griglie e delle rubriche di valutazione).
1. Docenti neo-immessi in ruolo (FASE C) sui posti di potenziamento
per le classi di concorso A047 e A048 (in numero di quattro) per
un impegno totale di 56h così distribuite: 4 docenti x (2h x 3
incontri dipartimentali + 8h di preparazione, trascrizione e
formattazione delle prove, delle griglie e delle rubriche di
valutazione)
= 4 x (6 + 8)h = 56h, quindi il numero
totale di ore spettante a ciascun docente della FASE C è 14;
2. nonché tutti i docenti dell’Istituto titolari sulle classi di concorso
A047 e A048 per un impegno totale di 99h distribuite così come
precisato alla voce <<Risorse finanziarie necessarie>>.
Altre risorse necessarie
Laboratorio di informatica, aule dotate di LIM, materiale di cancelleria
comprensivo delle risme di carta A4 per la stampa delle prove,
fotocopiatrice.
Indicatori utilizzati
Come indicatori per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla
fine del processo saranno utilizzate le valutazioni conseguite nelle prove
semistrutturate costruite come alla nota 1 di pag. 1, che saranno
confrontate con quelle dello scorso anno conseguite nelle prove INVALSI
o, se non presenti, con i risultati riportati nello scrutinio finale dell’anno
scorso. Per le classi prime il confronto, con le valutazioni conseguite nelle
prove somministrate in prossimità dello scrutinio finale, è rimandato
all’anno successivo.
Valori / situazione attesi
Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso si ci
prefigge di ridurre la varianza tra le classi al Liceo, di ridurre il numero
degli studenti collocati a livello I e II in Matematica nei diversi indirizzi.
ALLEGATO ALLA SCHEDA DI PROGETTO
14 Le due dimensioni della valutazione
Le domande di matematica nelle prove devono essere costruite in relazione a due dimensioni:
- i contenuti matematici coinvolti, organizzati nei quattro ambiti citati nel paragrafo 1;
- i processi coinvolti nella risoluzione, riportati nel paragrafo 2.
Questa bi-dimensionalità della valutazione è indispensabile per fotografare correttamente gli
apprendimenti dello studente, individuandone le componenti strutturali.
È importante sottolineare il fatto che (in matematica) non è possibile in generale stabilire una
corrispondenza univoca tra il singolo quesito e un unico contenuto o processo il cui possesso venga
verificato in esclusiva mediante quello stesso quesito.
Infatti, in generale, la risposta a ciascuna domanda coinvolge diversi livelli di conoscenze di vario tipo
e richiede contemporaneamente il possesso di diverse abilità.
È questa una conseguenza della natura stessa del pensiero matematico che non consiste solo in
convenzioni o procedure di calcolo, ma in ragionamenti complessi che coinvolgono rappresentazioni,
congetture, argomentazioni, deduzioni.
Ogni quesito delle prove deve quindi essere riferito a un ambito di contenuti e a un singolo processo,
ma va sempre inteso che quelli indicati sono l'ambito e il processo prevalenti.
1. Gli ambiti dei contenuti
L'ambito Numeri è riconducibile all'ambito Aritmetica delle Indicazioni Nazionali, l'ambito Spazio e
figure a quello della Geometria, l’ambito Relazioni e Funzioni a quello dell’Algebra, e, infine, l’ambito Dati e
previsioni a quello di Statistica e Probabilità.
L'elenco che segue vuole esplicitare i nodi concettuali attorno ai quali devono essere costruite le prove.
Numeri
Numeri naturali, interi e razionali: significati, operazioni (calcolo esatto e approssimato) e proprietà,
rappresentazioni e ordinamento sulla retta dei numeri, rappresentazioni sul piano cartesiano.
Rapporti, frazioni, percentuali, proporzioni: significati, operazioni e proprietà. Potenze, radici: significati,
operazioni e proprietà.
Grandezze: significati, misura, stima, cifre significative, ordine di grandezza, arrotondamento. Espressioni
numeriche: significati, rappresentazioni, operazioni (calcolo esatto e approssimato) e proprietà, problemi.
Espressioni simboliche: significati, rappresentazioni, operazioni e proprietà, problemi. Successioni: ricerca di
regolarità, rappresentazioni numeriche e simboliche.
Spazio e figure
Le principali figure del piano e dello spazio: definizioni, relazioni tra i loro elementi (congruenza,
perpendicolarità, parallelismo, …), costruzioni, proprietà.
Segmenti (distanza punto-punto, punto-retta,…): misure con utilizzo del righello, calcoli e problemi.
Angoli (interni, esterni, opposti al vertice,…): misure con utilizzo del goniometro, calcoli e problemi.
Traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini: significati, invarianti, proprietà, problemi. Teoremi di Pitagora e
di Euclide: problemi di equivalenza.
Teorema di Talete: problemi di similitudine.
15 Perimetri, aree e volumi di figure del piano e dello spazio: operazioni, relazioni, somme, scomposizioni,
approssimazioni.
Punti, rette, semplici parabole, semplici iperboli nel piano cartesiano: rappresentazioni, relazioni, problemi.
Rappresentazioni bidimensionali di figure nello spazio: collocazione, interpretazione spaziale, descrizione.
Relazioni e funzioni
Relazioni tra oggetti matematici (numeri, figure, …): rappresentazioni verbali, numeriche, grafiche,
simboliche, proprietà (es. perpendicolarità, ordine, proporzionalità diretta e inversa,…).
Successioni di numeri, figure, dati: ricerca di regolarità, rappresentazioni verbali, numeriche, grafiche,
simboliche, proprietà e caratteristiche.
Funzioni (lineari, quadratiche, valore assoluto, razionali fratte): significati, rappresentazioni verbali,
numeriche, grafiche, simboliche, proprietà e caratteristiche.
Zeri di una funzione: semplici equazioni, proprietà. Segno di una funzione: semplici disequazioni, proprietà.
Relazioni tra funzioni rappresentate sul piano cartesiano: sistemi di equazioni e disequazioni.
Dati e previsioni
Insiemi di dati: raccolta, organizzazione, rappresentazione.
Frequenza assoluta, relativa, percentuale: significati, calcoli, rappresentazione (tabelle, grafici, diagrammi,
…).
Campione estratto da una popolazione: determinazione casuale e non casuale. Valori medi e misure di
variabilità: calcoli, rappresentazione.
Eventi e previsioni (evento certo, possibile e impossibile, eventi disgiunti, dipendenti e indipendenti):
significati, determinazione di probabilità a priori e a posteriori.
2.
I processi
I processi utilizzati per costruire le domande e analizzare i risultati saranno i seguenti:
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà,
strutture...);
conoscere e utilizzare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico, algebrico, statistico
e probabilistico);
conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (verbale, numerica,
simbolica, grafica, ...);
risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geometrico, algebrico –
(individuare e collegare le informazioni utili, individuare e utilizzare procedure risolutive, confrontare
strategie di soluzione, descrivere e rappresentare il procedimento risolutivo,…);
riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti di
misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze (individuare l'unità o lo strumento di
misura più adatto in un dato contesto,…);
utilizzare forme tipiche del ragionamento matematico (congetturare, argomentare, verificare,
definire, generalizzare, dimostrare ...);
utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione in
ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini
quantitativi, utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni,
interpretare una descrizione di un fenomeno in termini quantitativi con strumenti statistici o
funzioni ...);
riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di
modellizzazione (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare relazioni tra forme,
immagini o rappresentazioni visive, visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una
16 rappresentazione bidimensionale e, viceversa, rappresentare sul piano una figura solida, saper
cogliere le proprietà degli oggetti e le loro relative posizioni, …).
PEER TO PEER
E’ un progetto nel quale gli alunni delle classi IV e V , con adesione spontanea o volontaria,
svolgeranno la funzione di tutor nei confronti di alunni delle classi I e II che faranno rilevare
insufficienze già nei primi mesi di scuola. Tale metodologia ha lo scopo di favorire le dinamiche di
gruppo e la crescita dei singolo, rendere i ragazzi più autonomi e attivi e permette di recuperare
gli alunni in difficoltà grazie ad un metodo educativo innovativo. Il gruppo dei pari costituirà una
sorta di laboratorio in cui i ragazzi possono sperimentare le proprie scelte
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui interviene
Peer to Peer
Ridurre il numero degli abbandoni in corso d’anno nelle classi intermedie,
specialmente in alcuni indirizzi (LSU)
Per indirizzo LSU :Riportare la media della scuola a livello della media
regionale
Ridurre il numero di alunni con difficoltà
Rendere gli alunni soggetti attivi della propria formazione essendo questa
attuata tra pari senza dover ricorrere agli adulti per trasferire contenuti o
sviluppare abilità.
Intervenire sugli alunni che fanno rilevare insufficienze in determinate
materie già nei primi mesi di scuola.
Attività previste
Per le materie scritte si mirerà ad esercitazioni su argomenti fondamentali
e per le materie orali all’acquisizione di un metodo di studio adeguato. Gli
alunni più grandi trasmetteranno le loro conoscenze ai compagni più
piccoli, guidandoli nello sviluppo delle competenze.
Risorse finanziarie necessarie
€ 1.000,00
Risorse umane (ore) / area
Si prevede di impegnare gli alunni delle classi IV e V per massimo 10 ore
distribuite nei mesi di Novembre e Dicembre
Altre risorse necessarie
Computer e Lim, materiale di cancelleria, laboratori
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Nelle verifiche del I trimestre gli alunni dovranno dimostrare
miglioramenti nell’apprendimento attraverso il raggiungimento della
sufficienza laddove presentavano insufficienze.
Alla fine di ciascun anno scolastico si prevede di diminuire il numero degli
abbandoni
Valori / situazione attesi
Minore necessità di corsi di recupero
Ricaduta sugli studenti tutor
Riconoscimento del credito formativo
17 CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA
Denominazione progetto Curricolo verticale di Italiano e Matematica Priorità cui si riferisce Miglioramento esiti di Italiano e Matematica degli studenti alla fine del primo biennio superiore. Diminuzione della dispersione scolastica. Elaborazione dei curricoli verticali di italiano e matematica sulla base di un sistema e un linguaggio di progettazione e di principi e criteri di valutazione degli apprendimenti condivisi tra i diversi ordini di scuola in rete. Creare con le scuole del segmento inferiore del territorio di riferimento gruppi di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità verticale Miglioramento delle competenze professionali dei docenti relative alla costruzione ed all’uso di strumenti di progettazione, di verifica e valutazione dei risultati di apprendimento. Traguardo di risultato Obiettivo di processo Altre priorità Situazione su cui interviene I livelli di competenza in Italiano e Matematica all’uscita della scuola media non risultano congruenti con i risultati ottenuti da buon parte degli studenti delle classi prime alla fine del primo trimestre. Attività previste Febbraio-­‐ Maggio 2016 •
•
Formazione per la riflessione teorica sulla cornice culturale di riferimento; Incontri tra gruppi eterogenei di insegnanti dei diversi ordini di scuola provenienti dalle scuole del territorio per la definizione delle competenze. Settembre-­‐ Novembre 2016 •
Incontri tra gruppi eterogenei per ordine di scuola per il perfezionamento delle competenze. Dicembre 2016-­‐ Maggio 2017 •
Incontri tra gruppi omogenei per ordine di scuola per la definizione delle conoscenze e abilità associate a ciascuna competenza per 10 anni di percorso scolastico (dalla scuola dell’infanzia al primo biennio superiore = 10 anni) Anno scolastico 2017-­‐2018 Formale adozione dei curriculum da parte dei Collegi delle singole istituzioni scolastiche in rete. Sperimentazione e avvio della valutazione della sua efficacia in termini di ricaduta sugli esiti formativi degli alunni anche attraverso il confronto con gli anni precedenti in cui detto curricolo non era applicato 18 Risorse finanziarie necessarie Altre risorse necessarie Costi del Gruppo di lavoro Commissione di lavoro e Dipartimenti disciplinari Laboratorio di informatica, fotocopiatrici, aule multimediali, etc. Indicatori utilizzati Miglioramento delle performance in italiano e matematica Stati di avanzamento 1 anno: a. costituzione della commissione e incontri di programmazione b. raccolta dati 2 anno: a. misurazione degli esiti in uscita e ingresso b. analisi dei dati raccolti c. verifica dei risultati d. definizione del curricolo comune 3 anno: implementazione del curricolo comune 1 anno: gruppo di lavoro misto 2 anno: definizione curricolo 3 anno: implementazione del curricolo 4 anno: verifica degli esiti Risorse umane (ore) / area Valori / situazione attesi 19 FORMAZIONE DEI DOCENTI
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
CFPD Valutare per competenze
1.1. 2.1. 2.2. (vedi RAV)
Traguardo di risultato
Migliorare i risultati scolastici e il processo di valutazione degli studenti
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui interviene
1.
Rafforzare i criteri misurazione / valutazione delle discipline, con
particolare attenzione alla Matematica
2. Programmare momenti di formazione sulla didattica, e in particolare sulla
valutazione
1. Migliorare le competenze in programmazione dei docenti
2. Predisporre ed elaborare prove di competenza
3. Rubriche di valutazione
4. Strategie valutative
Caratterizzata sommariamente da due fattori (da non generalizzare):
1. Sclerotizzazione della progettazione didattica ed educativa, che si
manifesta (nelle tre fasi: progettazione, realizzazione, valutazione) in una
consolidata tradizione progettuale standardizzata ma priva, oramai, di
ancoraggio alla nuova dimensione formativa basata su traguardi da
misurare in competenze.
2. Difficoltà ad adottare ed elaborare nuovi modelli progettuali.
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Vedi scheda corso di formazione (allegata).
Vedi scheda corso di formazione (allegata).
Vedi scheda corso di formazione (allegata)
Altre risorse necessarie
Aule, laboratori, LAN, WAN, ecc.
Indicatori utilizzati
1.
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Numero di docenti che predispongono un pdl per competenze nell’a.s.
2016/17 (indicatori, rubriche)
2. Inserimenti nel registro elettronico degli indicatori e delle rubriche del pdl
3. Valutazione degli studenti in base agli indicatori e rubriche
Indicatore 1:
I anno Accettabile => 80% dei docenti con pdl per competenze
Significativo => 85%
Ottimale => 95%
II anno Accettabile => 95%
Significativo => 98%
Ottimale = > 100%
Per gli anni successivi: percentuale dell’ultimo anno + 3%
Indicatore 2:
I anno Accettabile => 75% dei docenti con r.e. con indicatori e rubriche
Significativo => 80%
Ottimale => 90%
II anno Accettabile => 90%
Significativo => 95%
Ottimale = > 100%
Per gli anni successivi: percentuale dell’ultimo anno + 3%
Indicatore 3:
I anno Accettabile => 80% dei docenti con valutazione per competenze
Significativo => 85%
Ottimale => 95%
II anno Accettabile => 95%
Significativo => 98%
Ottimale = > 100%
Per gli anni successivi: percentuale dell’ultimo anno + 3%
Dopo 3 anni tutti i docenti (-1% sc.) utilizzano vpc
Si allega programma corso
20 Istituto superiore “Don Milani” - Gragnano
VALUTARE PER COMPETENZE
- ipotesi organizzativa 2 – Formatore : Prof. Mario Castoldi
Scopi
⇒ rielaborare criticamente le proprie teorie e pratiche valutative in rapporto ad alcuni snodi
chiave;
⇒ promuovere una cultura e una pratica valutativa comuni a livello di Istituto;
Metodologia di lavoro
L’idea chiave è che la modalità più efficace per promuovere lo sviluppo professionale all’interno di
un gruppo docente muova dalla rielaborazione critica delle proprie pratiche professionali e dalla
costruzione di un lessico e di una prospettiva strategica comune. A tale scopo si alterneranno
momenti informativi e momenti di lavoro di gruppo, finalizzato sia all’analisi critica delle proprie
esperienze professionali, sia alla elaborazione di proposte e strumenti operativi comuni.
TEMPI
ATTIVITA’
DURATA
CONTENUTO
Giovedì 4 febbraio
Incontro
assembleare
3h
Valutare per competenze: elaborazione prove di
competenza
Venerdì 5 febbraio
Incontro con
referenti di
Dipartimento
3h
Analisi lavoro pregresso e proposta di lavoro
Venerdì 5 febbraio
Incontro
assembleare
3h
Valutare per competenze: rubriche valutative e
strategie autovalutative
Attività di interfase: Elaborazione compiti autentici per asse culturale/discipline
(orientativamente tre incontri)
Giovedì 28 aprile
Incontro
assembleare
3h
Presentazione e analisi critica materiali prodotti
dai gruppi
Venerdì 29 aprile
Incontro con
referenti di
Dipartimento
3h
Verifica lavoro svolto e linee di sviluppo
Venerdì 29 aprile
Incontro
assembleare
3h
Ripensare la valutazione scolastica
Preventivo costi
Si prevede un compenso orario di 1500 Euro lordi per ciascun seminario di una giornata e mezza
(comprensivo del supporto e della consulenza a distanza per l’attività di interfase), per un totale di
3000 Euro lordi più il rimborso spese vive (viaggio, pasti, albergo).
21 il curricolo
Nell’istituto sono presenti:
Liceo Scientifico
Liceo delle Scienze Umane
Istituto tecnico per il settore economico con indirizzo “Amministrazione, Finanza e
Marketing”, “Sistemi Informativi Aziendali” e “Relazioni internazionali” e Istituto
Tecnico economico con indirizzo turismo
Liceo Scientifico
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale.
L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore
nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e
nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Liceo delle Scienze Umane
Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza
dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.
L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel
primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 nel secondo biennio e nel quinto
anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Proseguimento degli studi
Il diploma in “Liceo scientifico” e in “Liceo delle Scienze Umane” consente l’accesso a tutte le
facoltà Universitarie e ai corsi post-diploma che garantiscono l’inserimento nella realtà produttiva.
22 PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Orario Annuale
I
anno
Lingua e letteratura italiana
II
anno
III
anno
IV
anno
V
anno
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
99
99
99
Matematica*
165
165
132
132
132
Fisica
66
66
99
99
99
Scienze naturali**
66
66
99
99
99
Disegno e storia dell’arte
66
66
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Totale ore
* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
23 PIANO DEGLI STUDI del LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Orario Annuale
I anno
Lingua e letteratura italiana
II
anno
III
anno
IV
anno
V
anno
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
99
99
66
66
66
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
99
99
99
165
165
165
Scienze umane*
132
132
Diritto ed Economia
66
66
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Matematica**
99
99
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Fisica
Scienze naturali***
66
66
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Totale ore
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
Biologia, Chimica, Scienze della Terra
** con Informatica al primo biennio ***
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
24 Gli Istituti Tecnici
Istituto Tecnico per il settore Economico
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita
ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia
sociale e il turismo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai
macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale,
ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione organizzazione, conduzione e controllo
della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici.
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo
dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Il Diplomato in "Sistemi informativi aziendali" ha competenze nel campo dei macrofenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi
aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),
degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari, dell'economia sociale e nel campo
dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web e
della comunicazione. Integra le competenze dell'ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia
all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa inserita nel contesto
internazionale. Il profilo si caratterizza, inoltre, per il riferimento sia all'ambito della gestione del
sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all'adattamento di software
applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l'efficienza aziendale attraverso la realizzazione di
nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all'organizzazione della
comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
Il Diplomato in “ Relazioni internazionali per il marketing “è in possesso di buone capacità
logico-espressive e ha acquisito, nel corso del quinquennio, competenze relative alla gestione
aziendale nel suo insieme con particolare riferimento alla gestione delle relazioni internazionali, ha
buona competenza comunicativa nelle lingue straniere ,ampia conoscenza del mondo e dei
problemi dell’impresa.
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore
turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella
valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale
specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e
25 contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa
turistica inserita nel contesto internazionale.
Proseguimento degli studi
Il diploma in "Tecnico del Turismo",“ Sistemi informativi aziendali”e “Amministrazione, Finanza e
marketing” e “Relazioni Internazionali” consente l’accesso a tutte le facoltà Universitarie con
preferenza per quelle ad indirizzo turistico ed economico-aziendale .
Il diplomato dell’Istituto Tecnico, oltre all’inserimento nel mondo del lavoro e all’iscrizione
all’Università, avrà l’opportunità di:
• iscriversi a percorsi brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazione tecnica superiore
(IFTS) per rispondere ai fabbisogni formativi del territorio;
• iscriversi a percorsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree
tecnologiche più avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing”
Sbocchi occupazionali
Libera Professione
Per il diplomato il mercato del lavoro presenta professioni emergenti e in forte espansione quali:
• il Controller (copilota del business con funzioni di supporto dell'Amministratore Delegato);
• il Treasure che gestisce i rapporti con le banche e propone soluzioni finanziarie;
• il Tecnico Commerciale che cura le strategie di sviluppo dei mercati in termini di comunicazioni
ed immagine del prodotto;
• l' Addetto al Customer Service, l'Assistente di Marketing, l'Operatore di Teleselling, l'Operatore
Telemarketing, l'Analista dei Costi, l'Analista di Bilancio, il revisore Aziendale; il Tributarista, il
Tecnico degli Scambi con l'estero; il Tecnico del Sistema Qualità, il Tecnico di Programmazione
della Produzione e il Tecnico Acquisti e Approvvigionamenti.
Lavoro Dipendente
• IMPRESE PRIVATE: imprese bancarie, industriali, commerciali, assicurative finanziarie,
immobiliari, edili, studi professionali (notaio, avvocato,commercialista, consulente del lavoro),
amministrazioni condomini, impianti tecnologici, consorzi, cooperative.
• PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: Stato, Regioni, Province, Comuni, A.S.L.
26 Diplomato in “Sistemi informativi aziendali”
Sbocchi occupazionali
•
•
•
•
•
•
Centri di elaborazione dati di aziende ed enti pubblici
Aziende di commercializzazione e assistenza prodotti informatici
Aziende produttrici di software
Aziende di credito e finanziarie
Uffici contabili e commerciali
Assicurazioni
Diplomato in” Relazioni internazionali per il marketing”
Sbocchi occupazionali
•
Impiego in settori commerciali e industriali, principalmente per la cura dei rapporti con
l’estero ma anche per la gestione amministrativa e contabile
•
Impiego nel settore turismo (agenzie viaggio, tours operator)
•
Impiego presso camere di commercio, enti fieristici, case editrici, settore pubblicitario,
assicurazioni
•
Impiego nella organizzazione di eventi, convegni, fiere
•
Impiego in aziende pubbliche e private
•
accesso ad ogni tipo di Università
Diplomato nel “ Turismo “
Sbocchi occupazionali
•
•
•
•
•
•
Settore della produzione e commercializzazione dei servizi turistici in Italia e all’estero
Import-Export
Agenzie di viaggio e di pubblicità
Imprese di comunicazione
Strutture ricettive
Enti pubblici e privati del settore turistico
27 PIANO DEGLI STUDI DELL’ ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
E SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
I anno
Lingua e letteratura italiana
II anno
III anno
IV anno
V anno
132
132
132
132
132
Lingua inglese
99
99
99
99
99
Storia
66
66
66
66
66
Scienze integrate( sc. della terra e
biologia)
66
66
Scienze integrate ( fisica)
66
Scienze integrate ( chimica)
66
Diritto ed Economia
66
66
Geografia
99
99
Informatica
66
66
66 - 132
66 -165
0 -165
Francese
99
99
99
99 - 0
99 - 0
Economia aziendale
66
66
198 - 132
231
264 - 231
Diritto ed economia
66
66
198
165
198 - 165
132
132
99
99
99
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
1122
1122
1056 - 1056
1056 - 1056
1056 - 1056
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione
alternative
Totale ore
cattolica
o
Attività
28 PIANO DEGLI STUDI DELL’ ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Seconda lingua comunitaria
99
99
99
Terza lingua straniera
99
99
99
165
165
198
Diritto
66
66
66
Relazioni internazionali
66
66
99
Tecnologie della comunicazione
66
66
561
561
Economia aziendale e geo-politica
Totale ore
561
29 PIANO DEGLI STUDI DELL’ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISTICO
I anno
Lingua e letteratura italiana
II anno
III anno
IV anno
V anno
132
132
132
132
132
Lingua inglese
99
99
99
99
99
Storia
66
66
66
66
66
132
132
99
99
99
Scienze integrate (sc. della terra e
biologia)
66
66
Scienze integrate ( fisica)
66
99
99
99
99
99
99
132
132
132
Geografia turistica
66
66
66
Diritto e legislazione turistica
99
99
99
Arte e territorio
66
66
66
Matematica
Scienze integrate ( chimica)
66
Diritto ed Economia
66
66
Geografia
99
99
Informatica
66
66
Seconda lingua comunitaria
99
99
Terza lingua straniera
Economia aziendale
66
66
Disc. Turistiche e aziendali
Scienze motorie e sportive
Religione
alternative
Totale ore
cattolica
o
Attività
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
1056
1056
1056
1056
1056
30 ampliamento dell’offerta formativa
L’Istituto, già da anni caratterizzato da un forte impegno progettuale, amplia la propria proposta
formativa con un’ampia gamma di attività aggiuntive, articolate in progetti e corsi tali che
arricchiscano il bagaglio culturale e relazionale degli alunni. Con tale progettualità la scuola
intende rendere il suo insegnamento più incisivo e adeguato alle esigenze del contesto in cui è
inserita e, allo stesso tempo, permettere agli alunni di “viverla” come esperienza interessante e
coinvolgente per i tipi di attività che vi si conducono. I percorsi a tal fine elaborati possono
inserirsi nella tradizionale attività didattica curricolare ampliandola e/o potenziandola, oppure
possono affiancarsi ad essa, in orario extracurricolare, eventualmente anche con il supporto di
esperti esterni. Inoltre, la scuola promuove la dimensione europea attraverso la partecipazione a
progetti europei per corrispondenze, scambi e mobilità degli studenti e dei docenti, con paesi dell’
Unione Europea.
Teatro a scuola
Il progetto favorisce l’indagine sul proprio “io”e su ciò che è altro da sé, la coordinazione del
linguaggio verbale con quello posturale.
Progetto Lettura “ Leggere per volare”
Il progetto è finalizzato a promuovere il piacere della lettura tra i giovani come scelta personale, a
favorire l’acquisizione delle tecniche della lettura espressiva e stimolare i discenti ad apprezzare il
valore della parola scritta.
Progetto lauree scientifiche
L’Istituto partecipa al progetto presso il dipartimento di
Fisica dell’ Università Federico II di Napoli. Esso consiste in
laboratori di alfabetizzazione e di approfondimento (rivolti
agli alunni delle classi IV e V del Liceo Scientifico) durante i
quali gli studenti si avvicinano ai vari argomenti, guidati da
ricercatori dell’ I.N.F.N.
Masterclass in Fisica
delle particelle
Gli studenti delle classi V del Liceo Scientifico partecipano alla
Masterclass fin dalla sua I edizione. Attraverso dei seminari di
preparazione gli studenti sono guidati alla giornata finale in cui
essi svolgono il lavoro dei ricercatori analizzando i dati che hanno
consentito di scoprire delle particelle elementari note.
Gareggiamo in scienze con i migliori
Il progetto intende offrire degli approfondimenti che
costituiscano un’offerta formativa aggiuntiva specialistica.
Esso prevede la partecipazione degli allievi migliori, del
Liceo Scientifico sei per classe di concorso (biennio e
triennio), opportunamente selezionati al termine del corso,
31 alla fase regionale dei “Giochi della chimica” la competizione organizzata dalla Società dei Chimici
Italiani: i primi tre allievi selezionati a livello regionale parteciperanno alla competizione nazionale
che selezionerà la squadra italiana per la partecipazione alle Olimpiadi internazionali di chimica.
Progetto Educhange Global Citizen
L’Istituto aderisce al progetto Educhange Global Citizen che permette a studenti universitari o
neolaureati, selezionati da AIESEC, network globale presente in 20 università italiane tra cui Napoli
Federico II e Parthenope, di prendere parte a progetti di mobilità internazionale in scuole per un
periodo dalle 6 alle 8 settimane. Gli studenti affronteranno, nelle classi selezionate dalle docenti di
lingua, le seguenti tematiche:
•
•
•
•
Environment
Future
Safety
Human rights
Progetto Internazionale Multikulturalità
Il progetto, in rete, si caratterizza in un’esperienza di stage
linguistico a Malta presso la Link School e in attività culturali
di vario tipo allo scopo di promuovere la cittadinanza attiva
dei giovani, sviluppare l’apprendimento multiculturale,
favorire la comprensione reciproca tra i giovani di paesi
diversi, contribuire al rispetto delle culture.
Progetto Madrelingua
Il progetto prevede l’utilizzo di docenti madrelingua che, in orario curriculare, svolgono attività di
docenza in compresenza e stretta collaborazione con il docente interno di lingua inglese.
Progetto “Europas Jugend lernt Wien kennen” - "I giovani europei conoscono Vienna
L’ iniziativa promossa dal Ministero Austriaco Per L’ Istruzione L’ Arte E La Cultura prevede una
settimana di soggiorno nella capitale austriaca. Agli studenti con conoscenze del tedesco ad un
livello non inferiore ad A2, viene offerta la possibilità di approfondire la conoscenza della città dal
punto di vista storico, artistico, economico e amministrativo.
AFS intercultura “Una finestra sul mondo”
L’Istituto intende favorire la partecipazione dei suoi studenti a percorsi di studio presso scuole
straniere e di studenti stranieri presso la nostra scuola , aderendo ai programmi offerti da AFS
Intercultura, associazione di volontariato internazionale che persegue un obiettivo ideale :
contribuire al dialogo tra culture e alla pace, favorendo l’incontro e la conoscenza tra giovani di
ogni parte del mondo.
E Twinning
E’ la più grande comunità di pratica delle scuole europee ed è la piattaforma che consente agli
insegnanti di realizzare progetti collaborativi con altri colleghi europei. Nato nel 2005 ed inserito
32 come un’azione speciale di Comenius all’interno del Lifelong Learning Programme (2007/2013)
per la creazione di collaborazioni a distanza tra classi e scuole di diversi stati europei , eTwinning
dal 2007 è stato inserito nel POF del nostro Istituto. Da allora numerosi progetti sono stati
sviluppati, alcuni dei quali hanno anche conseguito Quality Label nazionali ed europei. In
particolare il progetto Comenius bilaterale "English & Science Conquer the New Spaces /CLIL
Phenomenon Permeates Different Approaches”
con la scuola JELS di VRATSA- Bulgaria,
interamente svolto su piattaforma eTwinning, ha conseguito il Premio Nazionale 2013 ed ha
sancito per il nostro Istituto il passaggio ad una didattica europea, innovativa e collaborativa, che
produce benefici a tutta la Comunità scolastica. Attualmente, grazie anche alla presenza della
docente Ambasciatrice Nazionale per la Regione Campania, l’Istituto si pone come scuola polo per
una rete di 6 scuole del territoriocon l’accordo del
28 Ottobre 2015“Formazione e
apprendimento continuo per docenti e discenti”- per sperimentare nel progetto nazionale
eTwinning dal titolo ”Formazione e apprendimento continuo per docenti e discenti con eTwinning
e CLIL”, la metodologia CLIL nell'ottica dello sviluppo della didattica delle competenze, prendendo
in considerazione il Piano Nazionale della Scuola Digitale.
Nel nuovo programma Erasmus+ (2014 – 2020) eTwinning riveste un ruolo centrale per lo
sviluppo di progetti nell’ambito della KA1 e della KA2.
Per il biennio 2015/2017 è stato approvato e finanziato il nostro progetto di mobilità KA1
“Europa 2020: docenti formati, studenti preparati”, incentrato sulla formazione del personale
docente e di segreteria. E’ stata già effettuata la prima mobilità - dal 10 al 18 ottobre 2015 - che
ha visto due docenti di Lingua Straniera partecipare ad un corso di formazione a Cardiff,
organizzato dall’International Study Programmes, dal titolo “Using Technology for Teaching
English”
Centro sportivo scolastico
Nel nostro Istituto è stato istituito il Centro Sportivo Scolastico,
costituito dal dipartimento di Educazione Fisica dell’Istituto,
come struttura interna finalizzata all’organizzazione dell’attività
sportiva scolastica. Esso è promotore del progetto istituzionale
relativo alla pratica sportiva, responsabile è il DS ,coordinatore
del Centro è la prof.ssa Giovanna Tramontano.
Gli alunni partecipano inoltre a :
§ Olimpiadi di Matematica
§ Premio Morelli
§ Olimpiadi di Italiano
§ Certamen latino.
ECDL
La scuola è test center e organizza corsi per il conseguimento della Patente Europea .
33 CERTIFICAZIONI
LINGUISTICHE
In istituto si organizzano corsi
per
il
conseguimento
di
certificazioni
linguistiche
(Inglese, Francese, Tedesco).
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardi di risultato
Obiettivi di processo
Altre priorità
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane
(ore) / area
“Orientarsi con la naturopatia”L’utilizzo delle piante officinali.
Formazione ed orientamento professionale in ordine all’analisi delle offerte che
scaturiscono dal mondo del lavoro ed alla richiesta emergente di nuove figure
professionali in risposta a nuovi bisogni della società odierna.
Conoscenza e tutela dell’ambiente dal punto di vista non solo artistico ed
archeologico, ma anche naturalistico.
Conoscenza ed utilizzo terapeutico di erbe e piante officinali. Appropriazione di una
nuova dimensione della tutela della salute e del proprio corpo nel tempo.
Produzione, nella prima annualità, di un liquore medicinale di rosa canina, ricco di
vitamina C.
Conoscenza geologica, idrologica, microclimatica, naturalistico-botanica dei monti
Lattari, riconosciuti “…eccezionale esempio di paesaggio mediterraneo di grande
valore culturale e naturale…”Unesco 1997.
Conoscenza della geografia del
territorio e sua evoluzione storica. Valutazione dell’importanza della Medicina
ippocratico-galenica nella civiltà ellenistica e sua applicazione oggi. Procedimenti di
analisi biochimica dell’humus ed attecchimento di erbe e di piante officinali.
Conoscenza e distinzione delle stesse ai fini terapeutici. Conoscenza dei tempi di
raccolta, essiccazione, macerazione, lavorazione, fino al prodotto finito di cui fruire in
terapia naturale. Concezione della “terra e dell’uomo” come insieme di ecosistemi
interagenti a livello non solo antropologico, ma anche energetico- emozionale.
Riscoperta della salute come benessere inteso in una visione olistica di equilibrio della
persona: prevenzione e cura naturale.
Formazione di altre figure professionali richieste dalla società odierna: Naturopata,
Specialista in medicina integrata, Operatore olistico, Omeopata.
Indagini ed esplorazione del versante dei monti Lattari che insiste intorno al comune
di Lettere. Riscoperta delle proprie origini, di un riequilibrato rapporto con la natura e
con i suoi doni. Nuova concezione di benessere.
Lezioni frontali condotte dalle docenti proponenti.
Lezioni frontali condotte da due esperti: un prof. di Geologia ed uno specialista in
Medicina integrata.
Tutoraggio delle docenti proponenti in presenza dei due esperti. Escursioni sul
territorio guidate dall’ esperto in Medicina integrata e dalle docenti interne.
Visite in azienda da effettuarsi in Sicilia nel corso del viaggio di istruzione.
Vengono richieste h. 34 per ciascuna docente interna per lezioni frontali a loro
carico e per il tutoraggio in presenza degli esperti.
Vengono richieste h 8 per un tecnico di laboratorio.
Si specifica che i due esperti e/o specialisti, rispettivamente, in Geologia
ed in Medicina integrata, “presteranno” il loro tempo alla formazione dei
nostri studenti ed a questa nuova idea di Orientamento professionale in
uscita in forma completamente gratuita.
Prof.ssa Ida Mascolo per l’aspetto scientifico-naturalistico, prof.ssa Maria Salvatore
per l’aspetto filosofico,storico- geografico.
Prof. Sammartino, esperto in Geologia.
Dott. P. Comentale, specialista in Medicina integrata.
Un tecnico di laboratorio.
34 Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Alcool , tavolette in compensato, una risma di carta
Questionari di gradimento in itinere. Sintesi degli interventi degli specialisti.
Foto in loco, all’ habitat, ad erbe e piante officinali, nel corso delle escursioni. Video.
Costruzione di un erbario.
Produzione finale da parte degli studenti di un liquore ai fini terapeutici.
Gli stati di avanzamento saranno indicati concretamente in itinere nelle fasi di
monitoraggio del progetto e valutati in rapporto agli indicatori.
Riscoperta delle proprie origini come senso di appartenenza, valorizzazione e tutela
dell’ ambiente naturalistico.. Scoperta e tutela di un senso della salute derivante da
un equilibrio psicofisico coadiuvato non necessariamente
ed unicamente dai
protocolli della medicina tradizionale. Considerazione del valore di una professionalità
non unicamente tecnica, tecnologica, universitaria secondo gli standard classici
previsti di solito.
35 modalità di verifica e criteri di valutazione
degli studenti
Ciascun insegnante adotta verifiche formative e sommative per accertare il livello di
apprendimento degli alunni.
• Ciascun insegnante adotta i criteri di valutazione deliberati dal Collegio Docenti e stabiliti nei
Dipartimenti Disciplinari.
• Nelle classi quinte verrà simulata la terza prova scritta d’esame per consentire agli studenti di
verificare le proprie conoscenze, capacità, competenze.
• Ciascun insegnante si impegna a valutare in modo trasparente gli alunni mettendoli a
conoscenza degli obiettivi didattici, degli strumenti e dei criteri di valutazione utilizzati e
informandoli tempestivamente sui risultati dei processi di insegnamento-apprendimento nonché
dando accesso a tutta la documentazione relativa. Tanto i compiti scritti che le prove orali
prevedono una valutazione espressa in decimi debitamente motivata; i compiti scritti saranno
riconsegnati entro 15 – 20 giorni circa dal loro svolgimento.
• Con periodiche comunicazioni il Consiglio di classe informerà le famiglie del profitto e del
comportamento di ogni singolo allievo, evidenziando eventuali carenze riscontrate, e
segnalando la necessità della partecipazione alle attività di recupero.
• L’accesso al registro elettronico, tramite una password personale è consentito solo alle famiglie
di 4 classi campione.
Ai sensi dell’art. 13 dell’O.M. n. 90 del 2001 e del DPR n. 122/09, il Collegio dei Docenti determina
i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini intermedi e di fine anno scolastico delle classi
di tutti gli indirizzi presenti in Istituto, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di
competenza dei singoli Consigli di Classe. In ogni caso rimane esclusiva ed autonoma competenza
di ciascun Consiglio di Classe stabilire i criteri di valutazione e attribuire il grado di rilevanza ai
diversi elementi che concorrono alla valutazione stessa.
1. In sintonia con quanto previsto dalla vigente normativa, la valutazione intermedia e finale si
prefigge di definire, sul piano quantitativo e qualitativo, i livelli di conoscenze e abilità raggiunti dai
singoli studenti nelle specifiche discipline oggetto di indirizzo di studi.
2. In sede di scrutinio i voti sono proposti dai singoli docenti e devono scaturire da un giudizio
motivato e articolato, che poggi sui risultati accertati a seguito delle verifiche effettuate (L . 241
del 1990, art. 3).
3. Il giudizio relativo ad ogni singola disciplina deve essere desunto da un “congruo numero di
interrogazioni ed esercizi scritti, grafici o pratici svolti a casa o a scuola, corretti e classificati nel
corso dell’intero anno scolastico”.
36 4. Il giudizio del singolo docente deve tener conto della misura in cui ciascuno studente ha
perseguito i seguenti obiettivi:
- acquisizione degli obiettivi formativi e di contenuto della disciplina;
- acquisizione degli obiettivi trasversali (impegno, partecipazione, interesse…);
- corretta espressione e organizzazione logica del discorso;
- elaborazione delle conoscenze e acquisizione di un proficuo metodo di lavoro.
5. I dati che concorrono alla formalizzazione delle proposte di voto, traggono origine da:
- verifiche orali;
- verifiche scritte o pratiche diversificate;
- esecuzione lavori assegnati per casa;
- dialoghi informali (interventi, richieste di chiarimento, …).
6. Ciascun insegnante, nella proposta di voto, terrà conto non solo dei dati rigorosamente
aritmetici provenienti dalle verifiche, ma anche dalla qualità dell’attenzione in classe, dei contributi
forniti dall’allievo nei vari momenti dell’attività didattica, della diligenza nello svolgere i compiti a
casa e nel partecipare alle esercitazioni: dati che, di solito, non vengono tradotti in voto, ma che
sono ugualmente rilevanti nella formulazione del giudizio globale sull’allievo.
7. Il Consiglio di classe, acquisite le singole votazioni e i relativi giudizi, in sede di scrutinio
assume, nella sua veste di organo collegiale, la competenza a deliberare il voto finale per ogni
singola disciplina relativamente ad ogni singolo alunno. Il voto non può essereun atto
discrezionale del singolo docente, ma del Consiglio di Classe, che perverrà alla sua decisione
coerentemente con quanto stabilito in sede di Programmazione delle attività educative e
didattiche del Consiglio di Classe ad inizio dell’anno scolastico (obiettivi, criteri di valutazione,
definizione dei livelli di conoscenza e abilità).
8. Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, accertate sia le gravi o gravissime insufficienze
in una o più discipline del piano di studi , sia l’impossibilità di seguire proficuamente il programma
della classe successiva , e sia le eventuali problematiche emerse così come indicate nel punto 10,
non promuove l’allievo alla frequenza della predetta classe, deliberandone la relativa non
idoneità.
9. Per tutti gli studenti il Consiglio di Classe, ai sensi degli art.li 2, 3, 4 del D.M. n. 5 del
16/01/2009, della C.M. n. 10/09, del DPR n. 122/09 (Regolamento sulla valutazione degli alunni),
tiene in debito conto, nell’ambito di una valutazione complessiva espressa in decimi, del
comportamento dell’allievo.
10.
La valutazione del comportamento entra a pieno titolo nelle determinazione della media
dei voti in sede di scrutinio finale dalle 1^ alle 5^ classi . In particolare per le 3^ 4^ e 5^ è
elemento di determinazione del credito scolastico.
11.
L’allievo non è promosso, in sede di scrutinio finale, se la valutazione del comportamento
risulta inferiore alla sufficienza , ovvero a 6/10. Tale valutazione, legata a comportamenti di
particolare gravità come specificati dall’art.4 del D.M. n. 5/09, come previsti altresì dal DPR
37 n.235/07 e da quanto stabilito dal regolamento di istituto e dal POF, comporta la non ammissione
automatica dello stesso al successivo anno di corso.
I CREDITI SCOLASTICI
Il credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce ed accumula durante gli
ultimi tre anni di corso attraverso la media dei voti di profitto. Esso contribuisce fino ad un quarto
(25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. La fascia assegnata al
credito scolastico è data dalla media dei voti secondo la seguente tabella
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9< M ≤ 10
Credito scolastico / punti
classe terza
3-4
classe quarta
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
classe quinta
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Il punteggio più alto all’interno della banda sarà attribuito in presenza degli indicatori sottoesposti:
Profitto conseguito (Media M dei voti => n,5)
Numero di assenze capitalizzate dallo studente/studentessa durante l’anno
scolastico corrente (massimo 20);
Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
Interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed
integrative;
Eventuali crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di classe
A tal proposito:
• la PARTECIPAZIONE AL DIALOGO DIDATTICO/EDUCATIVO deve intendersi come
partecipazione, nel complesso, propositiva dell’alunno/a alle attività didattiche e alla vita della
scuola;
• la PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE, deve intendersi come
partecipazione alle attività di progetto connesse al Piano dell’Offerta Formativa e la
partecipazione a quelle attività extracurricolari previste dalle programmazioni dei docenti
(cinema, teatro, visite guidate, ecc.).
Naturalmente, in aggiunta agli indicatori di cui innanzi, i consigli di classe considerereranno anche
quanto previsto all’art. 12 del regolamento del nuovo Esame di Stato. A tal fine, sono da
considerare:
• i TITOLI, non la semplice frequenza, conseguiti presso accreditati istituti scolastici/formativi
relativi a discipline non materia di insegnamento
• le ESPERIENZE E COMPETENZE, CERTIFICATE a norma di legge, conseguite presso Enti ed
Aziende presenti sul territorio di profondo impatto con il tessuto sociale, culturale e ambientale;
38 • la PARTECIPAZIONE, documentata, ad attività di volontariato presso Enti e Associazioni
presenti sul territorio di profondo impatto con il tessuto sociale, culturale e ambientale
• i TITOLI sportivi e/o attività sportiva agonistica.
• i TITOLI e/o le COMPETENZE artistiche e musicali conseguiti presso Enti, Istituti e Associazioni
presenti sul territorio di profondo impatto con il tessuto sociale, culturale e ambientale.
39 scelte organizzative e gestionali
Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Fuschillo
Funzioni:
Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica; ne ha la legale
rappresentanza; è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e
strumentali e dei risultati di servizio; promuove l’esercizio della libertà
d’insegnamento
Collegio dei docenti
Funzioni:
Delibera in merito al funzionamento didattico dell’istituto, in particolare per la
programmazione educativa e didattica; effettua una valutazione periodica
dell’andamento complessivo dell’azione didattica; programma e attua
iniziative per il sostegno, l’integrazione e il recupero di alunni.
Dipartimenti
Funzioni:
Il D. Lgs. 16 Aprile 1994, n. 297 prevede che il Collegio dei Docenti istituisca
dei Dipartimenti come proprie specifiche articolazioni disciplinari permanenti.
Il dipartimento è il team di insegnanti della stessa disciplina coordinato da un
docente responsabile. Compiti del dipartimento sono: predisporre la
programmazione didattica e disciplinare con riferimento agli obiettivi, ai
contenuti, agli strumenti e ai criteri di valutazione per ciascun livello per ogni
classe; proporre le attività didattiche non curricolari attinenti l’area
disciplinare propria; definire l’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e
l’adozione dei libri di testo; proporre e coordinare le attività di
aggiornamento;predisporre specifiche modalità ed, eventualmente, materiali
di recupero e di sostegno.
Consigli di classe
Funzioni:
Formulano al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e
didattica; agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra docenti, genitori e
studenti; elaborano, per le commissioni d'esame, i documenti relativi
all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso;
procedono alle valutazioni degli allievi e all'attribuzione del credito scolastico.
Consiglio di Istituto
Funzioni:
Elabora ed adotta gli indirizzi generali dell'Istituto; adotta il Piano dell'Offerta
Formativa, approva gli accordi di rete con altre agenzie del territorio,
40 organizza e programma le attività della Scuola; delibera le iniziative
complementari ed integrative volte a realizzare la funzione della scuola come
centro di formazione culturale, sociale e civile; elegge nel suo seno i
rappresentanti della Giunta Esecutiva .
Collaboratori del Dirigente ( Anno scolastico 2015/16):
Sede centrale:
Prof. Francesco Saverio Patrizio (vicario)
Funzioni:
Coordinamento dell’Area della gestione, collaborazione, supporto al
Funzionamento generale
Prof.ssa Teresa Gargiulo
Funzioni:
Composizione,
redazione,
gestione
degli
orari,
predisposizione
documentazione OO.CC., pubblicazione delle comunicazioni sul sito della
scuola e invio al personale docente.
Sede succursale:
Prof.ssa Anna Ma ria Grimaldi (fiduciaria)
Prof. Antonio Afeltra
Funzioni:
Gestiscono l’organizzazione delle sostituzioni dei Docenti assenti e delle
assenze e/o ritardi degli studenti.
Altre deleghe:
Prof. Pasquale Del Pesce
Funzione:
gestione dell’orario e delle attività correlate per le classi della sede centrale,
organizzazione degli spazi per uso didattico.
LE FUNZIONI STRUMENTALI ( Anno scolastico 2015/16):
Area 1 – Prof.ssa Milena Ferrara
Revisione e gestione del Piano dell’Offerta Formativa
• Coordina le attività di stesura del P.O.F. e P.T.O.F. elaborato dal Collegio Docenti in base ai
criteri indicati dal Consiglio d’Istituto
• Fornisce sostegno all’innovazione tramite la diffusione di informazioni relative alla funzione
sociale della scuola nell’autonomia e alle finalità formative che essa deve perseguire.
• Attiva un confronto sistematico con la Commissione Orientamento, gli allievi, le famiglie, i
rappresentanti degli enti locali, del mercato del lavoro e i docenti, in modo da favorire
l’ampliamento dell’Offerta Formativa.
• Cura la diffusione del P.O.F. e P.T.O.F.
• Valuta il P.O.F. e il P.T.O.F. in relazione alle risposte dell’utenza.
41 Area 2 – Prof.ssa Angela Giudicianni
Orientamento, successo scolastico, diversibilità e inclusione
• Predispone il materiale informativo per gli studenti frequentanti la 3^ media e cura
l’organizzazione delle giornate di Scuola Aperta
• Cura la stesura del progetto annuale di accoglienza delle prime classi
• Cura la stesura del progetto di orientamento delle classi IV-V nei termini di individuazione dei
bisogni al riguardo, selezione delle varie proposte di Enti esterni, proposizione delle iniziative ai
Consigli di classe e organizzazione
• Fornisce consulenza, in occasione di richieste degli studenti delle classi prime, di passaggi ad
Istituti di diverso indirizzo
• Supporto alle famiglie e ai docenti per favorire un’adeguata integrazione degli alunni
• Coordina i rapporti con ASL ed enti accreditati
• Coordina il gruppo per l’inclusione di istituto e partecipa al GLI
Area 3 – Prof. Vincenzo Liguori
Gestione della rete LAN e del registro elettronico
• Gestione e manutenzione della rete di connessione interna all’istituto;
• Gestione e manutenzione del SW dedicato al registro elettronico;
• Supporto ai docenti nell’uso del registro.
Area 4 – Prof. Andrea Gargiulo
Rapporti con enti esterni e reti di scuole
•
•
•
•
•
Cura i rapporti con gli enti esterni e le aziende;
Si occupa della progettazione integrata;
Stabilisce e mantiene rapporti con la formazione professionale;
Organizza esperienze di alternanza scuola-lavoro;
Coordina la Commissione alternanza scuola-lavoro
Commissioni
ORIENTAMENTO ( Anno scolastico 2015/16):
Componenti: Prof.ssa Giudicianni;
Prof.ssa Arpino;
Prof.ssa La Rosa;
Prof.ssa Liotta;
Prof.ssa Cascone Gemma;
Prof.ssa Cuomo Rita;
Prof.ssa Casola;
Prof.ssa Ferrara;
42 Prof.ssa Di Ruocco;
Prof.ssa Taranto;
Prof. Esposito.
Funzioni:
coadiuvare la funzione strumentale area 2 nell’organizzazione delle modalità
dell’orientamento.
GRUPPO GLHO art.15 legge 104/92 ( Anno scolastico 2015/16):
Componenti: Dirigente Scolastico;
Prof.ssa Giudicianni;
Docenti di sostegno;
Docenti curriculari;
Docenti coordinatori;
Genitori degli alunni d.a.;
Personale ASL;
Rappresentante dei genitori e degli alunni o loro delegati
Funzioni:
stesura e aggiornamento del bilancio diagnostico e pronostico del PDF,
progettazione e verifica PEI, ripartizione della risorsa sostegno, ogni altro
adempimento necessario per l’alunno D.A.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE ( Anno scolastico 2015/16):
Componenti: Dirigente Scolastico;
Prof.ssa Giudicianni;
Coordinatori;
Docenti di sostegno;
Referenti enti locali;
Rappresentanti genitori;
Referente ASL
Rappresentanti alunni d.a.
Funzioni:
Rilevazione dei Bes presenti nella scuola,Raccolta e Documentazione degli interventi
didattico-educativi posti in essere, Supporto ai colleghi sulle strategie di gestione
delle classi, Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della
scuola,Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH,
Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività.
43 COLLAUDO ( Anno scolastico 2015/16):
Componenti: Prof. Liguori;
Prof. Montuori;
Sig. Alfano
Funzioni:
controllo e collaudo del materiale tecnologico acquistato
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO ( Anno scolastico 2015/16):
Componenti: Prof. Gargiulo;
Prof. Stella;
Prof.ssa Menditti;
Prof.ssa Grosso M.;
Prof.ssa Di Ruocco;
Prof. Pagliara;
Prof.ssa Pucillo;
Prof.ssa Scafato;
Prof. Leone
Prof.ssa Montuori
Prof.ssa Cuomo Raffaella.
Funzioni:
coadiuvare la funzione strumentale area 4 nell’organizzazione delle attività di stage
presso le aziende.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE ( Anno scolastico 2015/16):
Referenti: Prof.ssa Franca Cascone
Prof.ssa Giovanna Tramontano
EDUCAZIONE AL DIALOGO INTERRELIGIOSO ( Anno scolastico 2015/16):
Referente: Prof.ssa Teresa Zampino
AREA DEL DISAGIO ( Anno scolastico 2015/16):
Referente: Prof.ssa Concetta Montuori
REFERENTE DSA e BES ( Anno scolastico 2015/16) : Prof.ssa Concetta Montuori
COORDINATORE GRUPPO H ( Anno scolastico 2015/16) : Prof.ssa Concetta Montuori
INTERCULTURALITA’ ( Anno scolastico 2015/16):
44 Referente: Prof.ssa Antonietta Calò
RESPONSABILE SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE( Anno scolastico 2015/16):
Prof. Catello Cannavale
Funzioni:
cura il piano di sicurezza delle 2 sedi dell’istituto
Dott.Alfonso Malafronte : Medico Competente
UNITA’ DI AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO( Anno scolastico 2015/16):
Componenti: Dirigente Scolastico;
Collaboratori del Dirigente;
Funzioni strumentali.
Funzioni:
redazione e gestione del rapporto di autovalutazione dell’istituto
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE INTERNA E ESTERNA
La scuola comunica con le famiglie attraverso:
•
•
•
•
•
Mail
Sito Web
Comunicazioni scritte
Comunicazioni telefoniche
Registro elettronico
45 alternanza scuola – lavoro
Denominazione progetto PASL – Progetto di alternanza scuola – lavoro Priorità cui si riferisce No RAV Traguardo di risultato Al termine dell’attività prevista dal percorso di alternanza scuola-­‐lavoro sono attesi, per ciascuno degli studenti che vi hanno partecipato, i seguenti risultati: • acquisizione di una diversa comprensione della differenza esistente tra l’apprendimento scolastico e l’esercizio delle attività nel reale contesto lavorativo; • crescita dell’auto-­‐stima dello studente; • progressiva acquisizione delle competenze formali e non formali; • capacità di orientarsi correttamente nei percorsi connessi con lo sviluppo del proprio progetto di vita. Relativamente all’istituzione scolastica: • diverso e più positivo approccio con il mondo del lavoro e delle imprese; • affinamento della capacità dei docenti di misurarsi con una didattica di tipo orientativo; • adozione di nuovi meccanismi di progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi. Orientamento dei giovani mediante rapporti strutturati con Aziende, EE.LL., O.P., Associazioni, ecc. (RAV-­‐OP-­‐ 4). 3. Favorire la motivazione allo studio; 4. Orientare i giovani così da facilitarne le successive scelte. Statica, caratterizzata da un territorio, nella sua dimensione produttiva, “a legami deboli” con la realtà scolastica. Con una forte, fortissima esigenza, da parte della scuola, di collegarsi per esigenze diverse, non ultima quella normativa (L. 107), a nuove tipologie di relazione con il mondo produttivo. Obiettivo di processo Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Vedi mail di Andrea Gargiulo Quelle che si renderanno disponibili dall’Amministrazione Docenti delle classi Terze di tutti gli indirizzi, in numero da definire Aule, laboratori, LAN, WAN, ecc. 4. conformità: confronto previsione – realizzazione (numero alunni, ore di attività, partecipazione, numero di interlocutori, ecc.) 5. efficacia: obiettivi prefissati – realizzati (variazione nei risultati attesi) 6. coerenza dei meccanismi operativi di funzionamento: (validità degli strumenti e i metodi di comunicazione, scambio, coordinamento, collaborazione); 7. efficienza: (livello di congruità nella scelta e utilizzo delle risorse impiegate per conseguire gli obiettivi-­‐finalità delle attività). 46 Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Attività del CTS Attività di CDC Monitoraggio dell’attività (percentuali da definire in sede di CTS) 1. Numero degli studenti partecipanti 2. Collaborazione con i tutor esterni e con imprese(T.I. – T.E.) 3. Prestazioni studenti in aula e in attività di alternanza (CDC) 4. Rispetto dei tempi (autovalutazione e report) Vedi traguardi di risultato, scanditi in percentuali crescenti (CTS). 1. informazioni /promozione del percorso formativo in alternanza presso docenti, alunni, famiglie; 2. consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto; 3. raccordo organizzativo all’interno dell’Istituto e con il/i partner/s esterno/i ; 4. monitoraggio interno al progetto; 5. organizzazione formazione congiunta. 1. definizione del percorso e della sua articolazione nel triennio (sviluppo temporale, durata, sequenze) 2. coprogettazione scuola Azienda/Azienda del percorso formativo in alternanza; 3. approfondimento del profilo degli studenti, anche in rapporto a specifici bisogni; 4. definizione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo; 5. elaborazione di u.a. comuni all’interno gruppo classe e realizzabili come metodologie diverse sia per gli studenti che restano in aula, sia per quelli che vanno in azienda. azioni coerenti con il Piano Nazionale
Scuola Digitale
Digitalizzazione scuola Denominazione progetto PNSD.CZ – Progetto di digitalizzazione scuola “Carta Zero” Priorità cui si riferisce No RAV Traguardo di risultato •
•
•
•
Formazione interna: organizzazione di un laboratorio formativo sul tema della cultura digitale. Coinvolgimento della comunità scolastica: digitalizzazione delle attività di comunicazione interna e esterna, della documentazione relativa ai rapporti con le famiglie, della didattica (ove consentito). Creazione di soluzioni innovative nella didattica condivise con gli studenti che se ne fanno protagonisti e responsabili Realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi attraverso la creazione di una piattaforma online con una banca dati trasparente e funzionale ad attività di analisi nel tempo. 47 Obiettivo di processo Sensibilizzazione sul tema. Digitalizzazione delle procedure e della documentazione. 5. Favorire lo scambio di informazioni. 6. Migliorare la reperibilità della documentazione. 7. Attivare processi condivisi. 8. Favorire e migliorare l’organizzazione. Dal punto di vista tecnico, eccellente. In fase di ulteriore definizione e miglioramento strutturale. Dal punto di vista formativo, necessitano ulteriori interventi, di sensibilizzazione e di formazione specifica. 1. Seminario sulla cultura digitale 2. Banca dati delle attività della scuola, didattiche e organizzative, mediante la creazione di una piattaforma on line, da consolidare nel tempo e da consultare ai fini delle scelte di sistema. Quelle che si renderanno disponibili dall’Amministrazione. Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Animatore digitale, Staff, GDL sulla digitalizzazione Aule, laboratori, LAN, WAN, ecc. Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati 8. Conformità: confronto previsione – realizzazione (ore di attività, partecipazione, utilizzo dati, ecc.) 9. Efficacia: obiettivi prefissati – realizzati (variazione sui risultati attesi) 10. Coerenza dei meccanismi operativi di funzionamento: (validità degli strumenti e i metodi di comunicazione, scambio, coordinamento, collaborazione); 11. Efficienza: (livello di congruità nella scelta e utilizzo delle risorse impiegate per conseguire gli obiettivi – finalità delle attività). 5. Numero dei docenti che implementano risorse 6. Utilizzo delle risorse (% risorse e soggetti utilizzatori) 7. Quantità e varietà dei dati inseriti in piattaforma digitale Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Vedi traguardi di risultato, scanditi in percentuali crescenti (da definire). Attività dell’AD 6. Informazioni /promozione del percorso presso docenti, alunni, famiglie; 7. Consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto. 8. Raccordo organizzativo all’interno dell’Istituto. 9. Monitoraggio interno al progetto. 10. Organizzazione formazione congiunta. 48 interventi di supporto alla qualità
dell’offerta formativa
Per la formazione del personale si rimanda al progetto “ Valutare per competenze”.
Dinamiche interpersonali. Altri corsi saranno poi organizzati in base alle esigenze
Il personale ATA ha seguito corsi di formazione inerenti:
•
•
•
•
•
•
la Sicurezza (antiincendio e primo soccorso),
La fatturazione elettronica
Fondi strutturali
Contratti pubblici
Segreteria Digitale
Assistenza ai Diversamente Abili
i fabbisogni
FABBISOGNO DI PERSONALE
personale docente: (I DETTAGLI NELLE TABELLE A PAG. 50)
posti comuni
103
posti di sostegno
11
posti sul potenziamento
20
FABBISOGNO DI PERSONALE
personale ATA :
•
•
•
•
Collaboratori scolastici 15 + 5 posti accantonati
Assistenti amministrativi 8 +2 CO. CO. CO.
Assistenti tecnici 5
DSGA 1
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE : ( per la sede succursale)
•
•
•
Lim
Macchine tecnologicamente più avanzate per i laboratori di Informatica
Attrezzature sportive per la palestra
49 POSTI ORGANICO POTENZIATO a.s. 2015/2016
18
A017-DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI
2
A019-DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMIC.
2
A025-DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
1
A029-EDUCAZIONE FISICA II GRADO
1
A047-MATEMATICA
2
A048-MATEMATICA APPLICATA
2
A050-LETTERE IST.ISTR.SECOND. DI II GR.
2
A072-TOPOG. GEN., COSTR.RUR. E DISEGNO
1
A246-LINGUA E CIV. STRANIERA (FRANCESE)
1
A346-LINGUA E CIV. STRANIERA (INGLESE)
1
AD03 - SOST. SCUOLA SEC. DI II GRADO - AREA TECN-PROF-ART
3
MOTIVAZIONI
CLASSE DI CONCORSO
POSTI ORGANICO POTENZIATO
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI COMUNI
A.S.
ORGANICO SCUOLA
FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE TRIENNIO
50 LICEI (in sostituzione della A072) – A049
MATEMATICA E FISICA – A060 SCIENZE
NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA,
MICROLOGIA
Corsi di recupero extracurriculari al termine
del periodo intermedio e finale, corsi di
potenziamento di preparazione per le
Olimpiadi, gli Esami di Stato, i Test
Universitari.
11
20
NEI LICEI (in sostituzione della A072) –
A049 MATEMATICA E FISICA – A060
SCIENZE NATURALI, CHIMICA E
GEOGRAFIA, MICROLOGIA
Corsi di recupero extracurriculari al termine
del periodo intermedio e finale, corsi di
potenziamento di preparazione per le
Olimpiadi, gli Esami di Stato, i Test
Universitari.
POSTI DI SOSTEGNO
2017/18
A051 MATERIE LETTERARIE, LATINO, NEI
POSTI COMUNI
NAPS01301N
103
20
A051 MATERIE LETTERARIE, LATINO,
A.S.
2016/17
11
MOTIVAZIONI
CLASSE DI CONCORSO
POTENZIATO
POSTI ORGANICO
ORGANICO SCUOLA
NAPS01301N
103
51 A.S.
POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
2018/19
11
20
gli Esami di Stato, i Test Universitari.
potenziamento di preparazione per le Olimpiadi,
periodo intermedio e finale, corsi di
Corsi di recupero extracurriculari al termine del
MICROLOGIA
NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA,
MATEMATICA E FISICA – A060 SCIENZE
LICEI (in sostituzione della A072) – A049
A051 MATERIE LETTERARIE, LATINO, NEI
MOTIVAZIONI
CLASSE DI CONCORSO
POTENZIATO
POSTI ORGANICO
ORGANICO SCUOLA
NAPS01301N
103
52 I S T I T U T O DI
I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E
don L o r e n z o Milani
I N D I R I Z Z I
:
Liceo scientifico-Liceo Scienze Umane(NAPS01301N) - Turistico (NATN01301B)
Amministrazione Finanza e Marketing -Sistemi Informativi Aziendali (NATD01301D)
DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
del 15/01/2016
• Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell’autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come
modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107;
• Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti;
• Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M.
28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 al punto 1, “Obiettivi strategici –
istruzione scolastica”; • Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016;
• Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento;
• Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione del 25/11/2015, prot. n. 7775/C15, adottato dal Dirigente
Scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275,
come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;
• Vista la delibera del Collegio dei Docenti di elaborazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa in data 2/12/2015; il Consiglio d’Istituto
APPROVA
53 il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che viene inviato all’Ufficio Scolastico
Regionale competente ai fini delle verifiche di cui al comma 13, art. 1 della Legge n.
107/2015.
L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi
individuate.
Il Dirigente Scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (mediante pubblicazione all’albo on line dell’Istituto
Scolastico, Portale Unico, “Scuola in Chiaro”) e la trasmissione del PTOF all’Ambito
Territoriale di Napoli, Ufficio VI, in formato elettronico, all’indirizzo e-mail del
Dirigente
Responsabile,
Dott.ssa
Maria
Teresa
De
Lisa
:
[email protected]).
54