PTOF_2016-19_IIS don Milani - Gragnano_c
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PTOF_2016-19_IIS don Milani - Gragnano_c
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DON LORENZO MILANI” GRAGNANO (NA) PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 indice Premessa pag. 3 Presentazione della scuola pag. 3 Scelte strategiche di fondo pag. 6 Le Priorità per il miglioramento e il Potenziamento nel triennio pag. 8 Il Curricolo pag. 22 Ampliamento dell’offerta formativa pag. 31 Modalità di verifica e criteri di valutazione degli studenti pag. 36 Scelte organizzative e gestionali pag. 40 Alternanza Scuola- Lavoro pag. 46 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 47 Interventi di supporto alla qualità dell’offerta formativa pag. 49 I fabbisogni pag. 49 2 premessa -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo a “IIS don Milani” di Gragnano è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo; il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14 Gennaio 2016 ; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito della scuola. presentazione della scuola -‐ -‐ -‐ -‐ Allievi iscritti: LS 646 LSU 216 AFM 468 TUR 246 Totale 1576 -‐ Liceo scientifico27 -‐ Liceo Scienze Umane10 -‐ Azienda Finanza e Marketing22 -‐ Turistico 11 Numero classi: Totale 70 -‐ -‐ -‐ -‐ Indirizzi: Liceo scientifico Liceo scienze Umane Tecnico Economico per il Turismo Tecnico Economico ü Amministrazione Finanza e Marketing ü Sistemi Informativi Aziendali ü Relazioni Internazionali 3 La storia L’Istituto ha una storia recente in quanto è nato a seguito del dimensionamento e della razionalizzazione dell’intera rete scolastica nazionale nell’anno 2000, con la presidenza del Dirigente prof. Catello Maresca. Le istituzioni che l’hanno preceduta sono stati il Liceo scientifico ‘Francesco Severi’ di Castellammare di Stabia, che a Gragnano ha avuto una sede staccata dal 1972, e l’Istituto Tecnico Commerciale ‘Don Luigi Sturzo’, anch’esso di Castellammare di Stabia, che ha collocato una sede staccata a Gragnano nell’a. s. 1983/84. Quest’ultima ottenne l’autonomia nel 1990 con la denominazione “don Lorenzo Milani” con sede in via Santa Croce, oggi succursale della scuola. Nel Maggio del 2003 l’istituto è stato dotato di una nuova sede appositamente costruita in Via Quarantola. Oggi il “don Lorenzo Milani” comprende gli indirizzi liceo scientifico, liceo delle scienze umane, tecnico per il turismo, tecnico per finanza e marketing con le relative opzioni (sistemi informativi aziendali e relazioni internazionali) e si distingue per la serietà ed il rigore negli studi. In questa realtà complessa ed articolata, il Consiglio d’Istituto delinea i criteri generali di indirizzo, mentre il Collegio dei Docenti definisce gli obiettivi comuni e disciplinari specifici, fissati poi nelle riunioni di programmazione dei dipartimenti delle diverse materie. Nel rispetto della libertà di insegnamento il Collegio opera affinché le differenze metodologiche esistenti confluiscano in un processo unitario di condivisione attraverso l’individuazione di risultati formativi comuni da raggiungere, valorizzando nel contempo la ricchezza di elaborazione culturale esistente nell’Istituto. E’ compito poi di ogni Consiglio di classe, in cui confluiscono le tre componenti (docenti, genitori, studenti), coniugare la programmazione di Istituto con la situazione reale della classe e tradurla in un piano di lavoro operativo. Il territorio L’Istituto di Istruzione superiore ”Don Milani” è situato a Gragnano, una cittadina collinare con circa 30.000 abitanti, posta fra le località di Casola e Lettere ad Est, Santa Maria la Carità a Nord – Ovest, Sant’Antonio Abate a Nord-Est, Pimonte a Sud , Agerola a Sud- Est, Castellammare di Stabia a Ovest, ed è frequentata da circa 1600 alunni. La platea scolastica dell’IIS “ don Milani” proviene da Gragnano e dai vicini comuni di Lettere, Agerola, Casola, Pimonte, Sant’Antonio Abate e S.Maria la Carità; tutti, tranne quest’ultimo, facilmente raggiungibili con trasporti extra-urbani. Nell’ area sono presenti numerose testimonianze storiche ed artistiche di età romana a tutt’oggi non valorizzate, per cui dal punto di vista turistico la zona risulta poco sviluppata. La città presenta un’economia mista, in cui prevalgono la piccola industria (pastifici, industrie di abbigliamento, aziende di latticini), l’agricoltura (con numerose coltivazioni in serre), la floricoltura (con alcuni vivai), numerosissime pizzerie, attività di ristorazione e alcune strutture alberghiere. L’ indotto turistico di Amalfi, raggiungibile per la statale agerolina, ha fatto sì che si sviluppassero molte attività artigianali manifatturiere. 4 Inoltre, da tempo i comuni del Parco dei monti Lattari hanno una economia basata su agricoltura e artigianato di qualità: Gragnano produce vini DOC ed ha una antica tradizione nella fabbricazione della pasta (unico IGP in questo ambito produttivo), che oggi esporta in tutto il mondo; tutti i comuni del comprensorio hanno una notevole attività casearia. Dal punto di vista economico, dunque, non sussistono grandi disagi, ma le strutture socio-culturali sono assai carenti , basti pensare che in nessuno dei sei comuni è presente una sala cinematografica e/o teatrale, per cui l’ istituzione scolastica e l’adiacente biblioteca comunale sono gli unici canali di crescita culturale collettiva. La gestione del territorio risulta essere talvolta problematica: esistono alcuni seri problemi da risolvere, come la fragilità del territorio a causa del dissesto idro-geologico. La struttura Attualmente i corsi attivati nell’Istituto trovano collocazione sia nella sede centrale ubicata in via Quarantola sia in quella succursale in via Santa Croce. La sede centrale di via Quarantola, di proprietà dell’Amministrazione provinciale di Napoli, è un edificio di recente costruzione ubicato nell’area destinata ad attrezzature pubbliche del vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Gragnano. Essa comprende 52 aule, 5 laboratori, 1 palestra coperta, 1 auditorium, 1 biblioteca, gli uffici di segreteria, 1 sala docenti, 1 sala multimediale e 53 servizi igienici di cui 5 per i disabili. Un ampio spazio esterno circonda lo stabile; quest’ultimo è parzialmente destinato a parcheggio. I collegamenti verticali sono consentiti da tre rampe di scala, due rampe di emergenza e un ascensore. La sede di Via S. Croce è ubicata al piano terra di un vasto edificio condominiale residenziale denominato “Parco Ersida”. Essa comprende 20 aule, 2 laboratori, 1 palestra, 1 auditorium/teatro, 1 sala docenti e 13 servizi igienici di cui 1 per disabili. Dista circa duecento metri dalla sede principale . Entrambi gli edifici sono provvisti di tutte le dotazioni di sicurezza previste dalle vigenti normative in materia ed in ogni aula sono indicati i percorsi da seguire in caso di emergenza per raggiungere i punti di raccolta presenti in entrambi gli stabili. 5 scelte strategiche di fondo Impegno formativo • Promozione del ruolo educativo della Scuola con attenzione allo stretto legame che intercorre fra crescita culturale e formazione dell’identità personale. A tal fine la scuola si prefigge le seguenti finalità: · formare persone e cittadini con una propria identità, autonomi e responsabili, aperti anche alle sfide delle continue trasformazioni del mondo culturale, economico, sociale, consapevoli del passato per costruire il futuro · educare ai valori della libertà di pensiero, della convivenza civile, della tolleranza e dell’apertura all’altro. · favorire una rigorosa, solida e critica formazione scientifica, acquisita anche attraverso l’apporto delle discipline umanistiche. · improntare i rapporti tra docenti e discenti, come tra tutte le componenti scolastiche, al colloquio ed alla collaborazione. · promuovere il protagonismo dei giovani favorendone la partecipazione attiva e responsabile al dialogo educativo. · attuare iniziative utili all’orientamento degli studenti, anche con il contributo del mondo universitario e del lavoro. · attuare un’organizzazione che garantisca pari opportunità a tutti gli allievi, imparzialità e regolarità del servizio scolastico, partecipazione di tutte le componenti. · formazione continua e aggiornamento della Dirigenza scolastica, dei docenti, del personale A.T.A. L’ Istituto in particolare si propone : · · sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio esercizio della responsabilità personale e sociale Innovazione didattica • Utilizzo di una didattica che, attraverso le discipline, rinnovi e attualizzi saperi in stretta relazione con il mondo circostante. • Trasmissione di conoscenze e strumenti per leggere e conferire senso alla realtà, che preveda lo sviluppo di competenze comunicative, di analisi, di sintesi, di problem solving, di lavoro di gruppo, e l’acquisizione di un metodo di apprendimento e di studio, con l’utilizzo anche di tecnologie multimediali. • Ideazione di “curricula” al servizio della personalità in formazione che favoriscano la consapevolezza di sé, l’autovalutazione, la percezione dell’altro e dell’io nella società e nelle istituzioni. 6 Le Politiche per l’Inclusione In merito all’inclusione, sulla base di un’analisi condotta dalla scuola in sinergia con esperti esterni, si rilevano le seguenti carenze : • • • • • • • • • • Gruppi classe numerosi Mancanza di supporti dedicati necessari alla didattica inclusiva Utilizzo esclusivo di una didattica standard, uguale per tutti, che non tiene conto delle differenze individuali tra gli alunni e della necessità di adeguare i percorsi formativi a tali differenze Necessità di riorientare comportamenti disturbati e disturbanti Urgenza di sensibilizzare i gruppi classe alla disabilità ed all’inclusione Abbandono scolastico Scarsa percezione d’efficacia di sé e delle proprie capacità Bassa autostima Carenza nel personale di figure specializzate preposte all’individuazione di alunni con bisogni educativi speciali e con disturbi specifici di apprendimento Sommaria conoscenza degli strumenti dedicati, informatici e non, e del loro corretto utilizzo. Pertanto ci si propone di : • • • • • • • Coinvolgere attivamente tutti gli studenti (diversamente abili, Bes e Dsa ) in modo che diventino protagonisti dell’apprendimento cooperativo e dell’inclusione Sperimentare una didattica inclusiva Aumentare negli alunni la riflessione e la consapevolezza sulla diversità considerata come una risorsa per tutti Aumentare il senso di appartenenza e di stima nei diversamente abili e negli alunni con bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimento Aumentare l’inclusione scolastica Supportare gli alunni diversamente abili nella realizzazione del “ Progetto di vita” Coinvolgere gli alunni diversamente abili, Bes e Dsa in progetti di Alternanza Scuola- Lavoro 7 le priorità per il miglioramento e il potenziamento nel triennio Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Ridurre il numero degli abbandoni in corso d’anno nelle classi intermedie, specialmente in alcuni indirizzi (LSU) 2) Ridurre la varianza fra le classi e il numero degli studenti collocati a livello I in matematica nelle prove standardizzate I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Per indirizzo LSU: riportare la media della scuola a livello della media regionale (1.4 per le classi seconde) e (1.8 per le classi terze) 2) Ridurre la varianza interna di matematica al Liceo tra le classi in maniera significativa; Ridurre il numero degli studenti collocati a livello I in Matematica al Liceo di 14-15 punti, al Tecnico di 4-5 punti. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: La scuola presenta dati oggettivamente preoccupanti nelle due aree oggetto degli interventi previsti. Nel primo caso si tratta di ridurre il numero degli abbandoni nelle classi intermedie,in particolar modo dell’indirizzo LSU, con opportune strategie indirizzate agli studenti,finalizzate all’acquisizione di una maggiore presa di coscienza o al suo miglioramento/irrobustimento potenziando l’autostima e la motivazione personali .Nel secondo caso ,molto più delicato, la scuola deve intervenire sulla programmazione della disciplina Matematica,specie nel momento della valutazione,per l’indirizzo Liceo e Tecnico e nel contempo (riduzione della varianza tra) intervenire: 1) con maggiore attenzione sulla formazione delle prime classi, al fine di ridurne il fenomeno; 2) limitare fenomeni di distrazione al momento delle prove standardizzate, attraverso un momento di responsabilizzazione di docenti e studenti; 3) controllare il rapporto tra gli esiti delle prove standardizzate e i voti delle discipline. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Rafforzare i criteri misurazione/ valutazione delle discipline, con particolare attenzione alla Matematica 2) Creare con le scuole del segmento inferiore del territorio di riferimento della scuola un gruppo di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità verticale 3) Programmare un corso di formazione sulla didattica, e in particolare sulla valutazione. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Gli obiettivi concreti e immediati sono stati fissati in relazione alle specifiche esigenze emerse in sede di analisi dei dati. Non si intendono come esaustivi, ma come integranti di un processo che 8 conduce al miglioramento sia delle performance degli studenti che dell’azione didattica e, in particolar modo della competenza valutativa dei docenti. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: i vari dipartimenti disciplinari adottano una programmazione condivisa per classi parallele. Le programmazioni sono attente alla definizione e al raggiungimento di competenze. Dalla lettura e analisi delle prove standardizzate emergono dati contrastanti: vi si legge una buona prestazione degli studenti del liceo in italiano,come pure una prestazione accettabile per la stessa materia per gli studenti dell’indirizzo tecnico. Per entrambi gli indirizzi, nella stessa disciplina è alta la varianza dentro e bassa la varianza tra. Alta la varianza dentro anche per le classi dell’indirizzo tecnico, bassa la varianza tra. ed i seguenti punti di debolezza: pur in presenza di un indice ESCS più basso,sia le classi del liceo che quelle del tecnico presentano una situazione assai delicata per gli esiti di matematica, con livelli ampi e diffusi sotto le medie nazionale, macroregionale,regionale. Questa situazione diffusa, si evidenzia in alcune classi in particolare,ed emerge più chiaramente quando si vanno a leggere i livelli dei risultati degli alunni; la media degli alunni ai primi due livelli al liceo raggiunge il 65% circa, con il 44% che si attesta a livello 1, a fronte di una media nazionale del 44%sui 2 livelli. Situazione ugualmente assai grave e preoccupante al tecnico dove la somma dei due livelli più bassi raggiunge quasi il 77%, a fronte di una media nazionale del 48%. Stessa preoccupazione emerge dall’analisi della varianza tra dell’indirizzo liceo per la disciplina matematica, che presenta un livello tra del 70%, a fronte di un dentro del 30%, valori invertiti rispetto al dato nazionale Va evidenziato però che nell’anno scolastico 2014/’15 solo poche classi si sono sottoposte alle Prove standardizzate mentre la maggior parte si è rifiutata boicottandole spinte da rivendicazioni di carattere sindacale. Pertanto i dati rilevati non possono considerarsi veritieri e attendibili. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Dopo l’esperienza positiva del Progetto Lettura che con una attività itinerante ha visto la partecipazione di semplici cittadini, nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti i rappresentanti del territorio quali associazioni, enti locali, piccole e medie imprese ed è emersa la necessità di una più stretta collaborazione tra scuola e territorio attraverso momenti di riflessione comuni. In particolare è stato chiesto di poter utilizzare i locali della scuola per la realizzazione di attività sociali e culturali. Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi: • • • Accogliere proposte di attività culturali provenienti dal territorio Offrire all’esterno la possibilità di partecipare a corsi per le certificazioni linguistiche ( Inglese, Francese, Tedesco) Consentire la partecipazione a corsi finalizzati al conseguimento della ECDL 9 • • Elaborare progetti in collaborazione con il territorio, con gli enti locali e con il mondo economico e produttivo Promuovere iniziative culturali aperte alla città PIANO DI MIGLIORAMENTO Il pdm si configura come base strategica per il conseguimento degli obiettivi di processo individuati a conclusione dell’autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti di forza e di criticità. Dalla sezione 5 del Rav si evidenziano i seguenti obiettivi di processo: 1. Rafforzare i criteri di misurazione/valutazione delle discipline, con particolare attenzione alla Matematica 2. Creare con le scuole del segmento inferiore del territorio di riferimento gruppi di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità verticale 3. Programmare la formazione dei docenti con la finalità di sviluppare competenze operative e metodologiche come individuate dalle indicazioni nazionali. Per superare le difficoltà in Matematica i dipartimenti prepareranno delle prove per le classi II che saranno strutturate sul modello delle Prove Invalsi ad integrazione dei compiti tradizionali. Tali prove saranno valutate servendosi di apposite griglie oggettive. Sarà adottato il peer to peer grazie al quale gli alunni delle classi IV e V svolgeranno la funzione di tutor nei confronti di alunni delle classi I e II che faranno rilevare insufficienze già nei primi mesi di scuola. Agli alunni tutor questa attività sarà riconosciuta come credito formativo. Si mirerà in un triennio alla costruzione di un curriculum verticale, in sinergia con le scuole medie del territorio, capace di rispondere alle attese educative e formative I docenti seguiranno dei corsi di formazione interna con docenti universitari sulla didattica per competenze e sulla valutazione, atti a garantire l’omogeneità tra le classi e maggiore coordinamento tra gli insegnanti nella progettazione e nella verifica. 9 6/10 € 17,50 Fis Dipartimenti e Funzioni strumentali delle Scuole Medie 20 € 17,50 Fis € 17,50 Contributo docenti IMPEGNO PRESUNTO Alunni Alunni RICONOSCIMENTO CREDITO FONTE FINANZIARIA Formatore COSTO PREVISTO Docenti (tra matematica e Italiano) 4, Funzioni strumentali ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE Formazione docenti Docenti 11 ALTRE FIGURE Invalsinmat Peer to peer Curricolo verticale FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ In merito ai diversi obiettivi la scuola ritiene opportuno predisporre le seguenti attività: X 18 h 10 TEMPISTICA e PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ Invalsinmat Gennaio Marzo Peer to peer Gennaio Febbraio Settembre Dicembre Febbraio Aprile Curricolo verticale Formazione docenti Maggio Febbraio Maggio MONITORAGGIO DELLE AZIONI Invalsimat Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Esiti delle prove Prove strutturate Marzo Esiti delle prove Prove strutturate Maggio Esiti delle prove Prova Invalsi Gennaio Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche Lieve miglioramento della condizione iniziale Azione di sostegno Rilevante miglioramento della condizione iniziale Rilevante miglioramento della condizione iniziale Peer to peer Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Criticità rilevate Gennaio Miglioramento dell’apprendimento Prove scritte e orali Febbraio Miglioramento dell’apprendimento Prove scritte e orali Progressi rilevati Da rilevare in ambito disciplinare Da rilevare in ambito disciplinare Modifiche Nessuna in itinere Alla fine Curricolo verticale Data di rilevazione Dicembre Indicatori di monitoraggio del processo Per ogni livello costruzione di standard di competenze di uscita (Scuola media) e entrata (Scuola Superiore) Strumenti di misurazione Prove parallele Criticità rilevate Miglioramento irrilevante Progressi rilevati Da rilevare in ambito disciplinare (Italiano e Matematica) Modifiche Azioni di sostegno 11 Febbraio Maggio Per ogni livello costruzione di standard di competenze di uscita (Scuola media) e entrata (Scuola Superiore) Per ogni livello costruzione di standard di competenze di uscita (Scuola media) e entrata (Scuola Superiore) Prove parallele Prove parallele Miglioramento inferiore al 50& Da rilevare in ambito disciplinare (Italiano e Matematica) Miglioramento inferiore a 80% Da rilevare in ambito disciplinare (Italiano e Matematica) Criticità rilevate Progressi rilevati Meno dell’80% dei docenti con pdl per competenze Più dell’80% dei docenti con pdl per competenze e inserimento nel r.e. di indicatori e rubriche Meno del 95 % dei docenti con pdl per competenze % Più del 95 % dei docenti con pdl per competenze e inserimento nel r.e. di indicatori e rubriche Azioni di recupero Formazione dei docenti Data di rilevazione Anno scolastico 2016/17 Anno scolastico 2017/18 Indicatori di monitoraggio del processo Numero di docenti che predispongono un pdl per competenze; Inserimento nel registro elettronico degli indicatori e delle rubriche ; Valutazione degli studenti in base agli indicatori e alle rubriche Numero di docenti che predispongono un pdl per competenze; Inserimento nel registro elettronico degli indicatori e delle rubriche ; Valutazione degli studenti in base agli indicatori e alle rubriche Strumenti di misurazione Accettabile: 80% dei docenti con pdl per competenze; Significativo: 85% dei docenti con pdl per competenze Ottimale 95% dei docenti con pdl per competenze Accettabile: 95 % dei docenti con pdl per competenze; Significativo: 98 % dei docenti con pdl per competenze Ottimale 100 % dei docenti con pdl per competenze Modifiche Ulteriori interventi formativi ad esempio attività laboratoriali 12 INVALSINMAT Denominazione progetto INVALSINMAT (l’INVALSI Nella disciplina MATematica). Referente di progetto Prof.ssa Teresa Gargiulo. Situazione su cui interviene il progetto In matematica gli esiti di rivelazione INVALSI hanno evidenziato una situazione generale e diffusa preoccupante, sia per il numero degli studenti collocati a livello 1 e 2 nei diversi indirizzi, che supera abbondantemente il 60 %, sia per la varianza tra classi, che nell'indirizzo liceo scientifico è praticamente più del doppio rispetto al dato della media nazionale (v. RAV, Tabella a pag. 24, Risultati degli studenti nelle prove di matematica). Obiettivo di processo Rafforzare i criteri di misurazione/valutazione in Matematica. Nei Dipartimenti di matematica (per le classi di concorso A047 e A048): Attività previste 1. formulazione, sviluppo e adozione di strumenti di misurazione per le classi seconde, quali prove strutturate, oggettive e soggettive, articolate secondo il modello delle Prove Invalsi1, da somministrare in prossimità dello scrutinio trimestrale, del I periodo intermedio del pentamestre e dello scrutinio finale, ad integrazione delle prove di verifica scritte, normalmente programmate all’inizio dell’anno scolastico nel proprio piano di lavoro. Dette prove, a discrezione del docente titolare, potranno o meno contribuire alle valutazioni intermedie e finale; 2. Idem per le classi prime ma solo relativamente al secondo periodo del pentamestre, quindi una sola prova, della tipologia precisata, da somministrare in prossimità dello scrutinio finale; 3. eventuale rimodulazione della programmazione dipartimentale e, quindi, del proprio piano di lavoro, relativamente ai contenuti2 della matematica, specie per le classi prime del Liceo Scientifico e il biennio del Liceo delle Scienze Umane ; 4. formulazione, sviluppo e adozione di relativi strumenti di 1 prove costituite da quesiti a “risposta chiusa” (domande con risposta a scelta multipla che presentano quattro alternative di risposte, una sola delle quali è corretta, oppure domande a scelta multipla complessa che contengono più item di tipo Vero/Falso), a “risposta aperta” (domande a risposta univoca, in cui la risposta corretta è rigidamente definibile a priori, oppure a risposta articolata, come, ad esempio, i quesiti che richiedono la descrizione di un calcolo o di un procedimento oppure la giustificazione di una risposta o di una scelta) e “cloze” (ossia i quesiti che richiedono il completamento di frasi, calcoli o espressioni mediante l'utilizzo di elementi forniti dal testo della prova o dall’alunno stesso). Tali quesiti devono essere costruiti in relazione a due dimensioni: I. i contenuti matematici: divisi per grandi blocchi o nuclei (Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Misure, dati e previsioni) (v. ALLEGATO << Le due dimensioni della valutazione>>, par. 1); II. i processi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi (v. ALLEGATO << Le due dimensioni della valutazione>>, par. 2). 2 La raccolta completa dei documenti relativi alle Indicazioni Nazionali per il sistema dei Licei è reperibile all'indirizzo http://nuovilicei.indire.it/, quella dei documenti relativi al sistema dell'istruzione tecnica è reperibile all'indirizzo http://nuovitecnici.indire.it/. 13 valutazione: apposite griglie oggettive e rubriche di valutazione. Con le scuole della secondaria di primo grado del territorio creazione di un gruppo di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità verticale. Il riferimento è sempre alle prove INVALSI visto che: gli specifici quadri di riferimento per il primo e secondo ciclo sono documenti pensati in un’ottica di continuità e, in tal senso, hanno in comune alcune parti generali per cui il Quadro di Riferimento per il secondo ciclo rimanda a quello per il primo ciclo nella definizione degli apprendimenti oggetto di valutazione. Diversi sono infatti gli apprendimenti valutati nel secondo ciclo che sono già presenti in forma più o meno sistematica nel primo ciclo. 17,50 € x 11 docenti x 9h cadauno= 1732,50 € Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (11 è il numero complessivo dei docenti a T.I., titolari sulle classi di concorso A047 e A048, 9 è il numero totale delle ore spettanti a ciascun docente così distribuite: 2h x 3 incontri dipartimentali + 3h di trascrizione e formattazione delle prove, delle griglie e delle rubriche di valutazione). 1. Docenti neo-immessi in ruolo (FASE C) sui posti di potenziamento per le classi di concorso A047 e A048 (in numero di quattro) per un impegno totale di 56h così distribuite: 4 docenti x (2h x 3 incontri dipartimentali + 8h di preparazione, trascrizione e formattazione delle prove, delle griglie e delle rubriche di valutazione) = 4 x (6 + 8)h = 56h, quindi il numero totale di ore spettante a ciascun docente della FASE C è 14; 2. nonché tutti i docenti dell’Istituto titolari sulle classi di concorso A047 e A048 per un impegno totale di 99h distribuite così come precisato alla voce <<Risorse finanziarie necessarie>>. Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica, aule dotate di LIM, materiale di cancelleria comprensivo delle risme di carta A4 per la stampa delle prove, fotocopiatrice. Indicatori utilizzati Come indicatori per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo saranno utilizzate le valutazioni conseguite nelle prove semistrutturate costruite come alla nota 1 di pag. 1, che saranno confrontate con quelle dello scorso anno conseguite nelle prove INVALSI o, se non presenti, con i risultati riportati nello scrutinio finale dell’anno scorso. Per le classi prime il confronto, con le valutazioni conseguite nelle prove somministrate in prossimità dello scrutinio finale, è rimandato all’anno successivo. Valori / situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso si ci prefigge di ridurre la varianza tra le classi al Liceo, di ridurre il numero degli studenti collocati a livello I e II in Matematica nei diversi indirizzi. ALLEGATO ALLA SCHEDA DI PROGETTO 14 Le due dimensioni della valutazione Le domande di matematica nelle prove devono essere costruite in relazione a due dimensioni: - i contenuti matematici coinvolti, organizzati nei quattro ambiti citati nel paragrafo 1; - i processi coinvolti nella risoluzione, riportati nel paragrafo 2. Questa bi-dimensionalità della valutazione è indispensabile per fotografare correttamente gli apprendimenti dello studente, individuandone le componenti strutturali. È importante sottolineare il fatto che (in matematica) non è possibile in generale stabilire una corrispondenza univoca tra il singolo quesito e un unico contenuto o processo il cui possesso venga verificato in esclusiva mediante quello stesso quesito. Infatti, in generale, la risposta a ciascuna domanda coinvolge diversi livelli di conoscenze di vario tipo e richiede contemporaneamente il possesso di diverse abilità. È questa una conseguenza della natura stessa del pensiero matematico che non consiste solo in convenzioni o procedure di calcolo, ma in ragionamenti complessi che coinvolgono rappresentazioni, congetture, argomentazioni, deduzioni. Ogni quesito delle prove deve quindi essere riferito a un ambito di contenuti e a un singolo processo, ma va sempre inteso che quelli indicati sono l'ambito e il processo prevalenti. 1. Gli ambiti dei contenuti L'ambito Numeri è riconducibile all'ambito Aritmetica delle Indicazioni Nazionali, l'ambito Spazio e figure a quello della Geometria, l’ambito Relazioni e Funzioni a quello dell’Algebra, e, infine, l’ambito Dati e previsioni a quello di Statistica e Probabilità. L'elenco che segue vuole esplicitare i nodi concettuali attorno ai quali devono essere costruite le prove. Numeri Numeri naturali, interi e razionali: significati, operazioni (calcolo esatto e approssimato) e proprietà, rappresentazioni e ordinamento sulla retta dei numeri, rappresentazioni sul piano cartesiano. Rapporti, frazioni, percentuali, proporzioni: significati, operazioni e proprietà. Potenze, radici: significati, operazioni e proprietà. Grandezze: significati, misura, stima, cifre significative, ordine di grandezza, arrotondamento. Espressioni numeriche: significati, rappresentazioni, operazioni (calcolo esatto e approssimato) e proprietà, problemi. Espressioni simboliche: significati, rappresentazioni, operazioni e proprietà, problemi. Successioni: ricerca di regolarità, rappresentazioni numeriche e simboliche. Spazio e figure Le principali figure del piano e dello spazio: definizioni, relazioni tra i loro elementi (congruenza, perpendicolarità, parallelismo, …), costruzioni, proprietà. Segmenti (distanza punto-punto, punto-retta,…): misure con utilizzo del righello, calcoli e problemi. Angoli (interni, esterni, opposti al vertice,…): misure con utilizzo del goniometro, calcoli e problemi. Traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini: significati, invarianti, proprietà, problemi. Teoremi di Pitagora e di Euclide: problemi di equivalenza. Teorema di Talete: problemi di similitudine. 15 Perimetri, aree e volumi di figure del piano e dello spazio: operazioni, relazioni, somme, scomposizioni, approssimazioni. Punti, rette, semplici parabole, semplici iperboli nel piano cartesiano: rappresentazioni, relazioni, problemi. Rappresentazioni bidimensionali di figure nello spazio: collocazione, interpretazione spaziale, descrizione. Relazioni e funzioni Relazioni tra oggetti matematici (numeri, figure, …): rappresentazioni verbali, numeriche, grafiche, simboliche, proprietà (es. perpendicolarità, ordine, proporzionalità diretta e inversa,…). Successioni di numeri, figure, dati: ricerca di regolarità, rappresentazioni verbali, numeriche, grafiche, simboliche, proprietà e caratteristiche. Funzioni (lineari, quadratiche, valore assoluto, razionali fratte): significati, rappresentazioni verbali, numeriche, grafiche, simboliche, proprietà e caratteristiche. Zeri di una funzione: semplici equazioni, proprietà. Segno di una funzione: semplici disequazioni, proprietà. Relazioni tra funzioni rappresentate sul piano cartesiano: sistemi di equazioni e disequazioni. Dati e previsioni Insiemi di dati: raccolta, organizzazione, rappresentazione. Frequenza assoluta, relativa, percentuale: significati, calcoli, rappresentazione (tabelle, grafici, diagrammi, …). Campione estratto da una popolazione: determinazione casuale e non casuale. Valori medi e misure di variabilità: calcoli, rappresentazione. Eventi e previsioni (evento certo, possibile e impossibile, eventi disgiunti, dipendenti e indipendenti): significati, determinazione di probabilità a priori e a posteriori. 2. I processi I processi utilizzati per costruire le domande e analizzare i risultati saranno i seguenti: Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...); conoscere e utilizzare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico, algebrico, statistico e probabilistico); conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (verbale, numerica, simbolica, grafica, ...); risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geometrico, algebrico – (individuare e collegare le informazioni utili, individuare e utilizzare procedure risolutive, confrontare strategie di soluzione, descrivere e rappresentare il procedimento risolutivo,…); riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze (individuare l'unità o lo strumento di misura più adatto in un dato contesto,…); utilizzare forme tipiche del ragionamento matematico (congetturare, argomentare, verificare, definire, generalizzare, dimostrare ...); utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini quantitativi, utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni, interpretare una descrizione di un fenomeno in termini quantitativi con strumenti statistici o funzioni ...); riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di modellizzazione (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare relazioni tra forme, immagini o rappresentazioni visive, visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una 16 rappresentazione bidimensionale e, viceversa, rappresentare sul piano una figura solida, saper cogliere le proprietà degli oggetti e le loro relative posizioni, …). PEER TO PEER E’ un progetto nel quale gli alunni delle classi IV e V , con adesione spontanea o volontaria, svolgeranno la funzione di tutor nei confronti di alunni delle classi I e II che faranno rilevare insufficienze già nei primi mesi di scuola. Tale metodologia ha lo scopo di favorire le dinamiche di gruppo e la crescita dei singolo, rendere i ragazzi più autonomi e attivi e permette di recuperare gli alunni in difficoltà grazie ad un metodo educativo innovativo. Il gruppo dei pari costituirà una sorta di laboratorio in cui i ragazzi possono sperimentare le proprie scelte Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Altre priorità Situazione su cui interviene Peer to Peer Ridurre il numero degli abbandoni in corso d’anno nelle classi intermedie, specialmente in alcuni indirizzi (LSU) Per indirizzo LSU :Riportare la media della scuola a livello della media regionale Ridurre il numero di alunni con difficoltà Rendere gli alunni soggetti attivi della propria formazione essendo questa attuata tra pari senza dover ricorrere agli adulti per trasferire contenuti o sviluppare abilità. Intervenire sugli alunni che fanno rilevare insufficienze in determinate materie già nei primi mesi di scuola. Attività previste Per le materie scritte si mirerà ad esercitazioni su argomenti fondamentali e per le materie orali all’acquisizione di un metodo di studio adeguato. Gli alunni più grandi trasmetteranno le loro conoscenze ai compagni più piccoli, guidandoli nello sviluppo delle competenze. Risorse finanziarie necessarie € 1.000,00 Risorse umane (ore) / area Si prevede di impegnare gli alunni delle classi IV e V per massimo 10 ore distribuite nei mesi di Novembre e Dicembre Altre risorse necessarie Computer e Lim, materiale di cancelleria, laboratori Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Nelle verifiche del I trimestre gli alunni dovranno dimostrare miglioramenti nell’apprendimento attraverso il raggiungimento della sufficienza laddove presentavano insufficienze. Alla fine di ciascun anno scolastico si prevede di diminuire il numero degli abbandoni Valori / situazione attesi Minore necessità di corsi di recupero Ricaduta sugli studenti tutor Riconoscimento del credito formativo 17 CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA Denominazione progetto Curricolo verticale di Italiano e Matematica Priorità cui si riferisce Miglioramento esiti di Italiano e Matematica degli studenti alla fine del primo biennio superiore. Diminuzione della dispersione scolastica. Elaborazione dei curricoli verticali di italiano e matematica sulla base di un sistema e un linguaggio di progettazione e di principi e criteri di valutazione degli apprendimenti condivisi tra i diversi ordini di scuola in rete. Creare con le scuole del segmento inferiore del territorio di riferimento gruppi di lavoro al fine di implementare strumenti per la continuità verticale Miglioramento delle competenze professionali dei docenti relative alla costruzione ed all’uso di strumenti di progettazione, di verifica e valutazione dei risultati di apprendimento. Traguardo di risultato Obiettivo di processo Altre priorità Situazione su cui interviene I livelli di competenza in Italiano e Matematica all’uscita della scuola media non risultano congruenti con i risultati ottenuti da buon parte degli studenti delle classi prime alla fine del primo trimestre. Attività previste Febbraio-‐ Maggio 2016 • • Formazione per la riflessione teorica sulla cornice culturale di riferimento; Incontri tra gruppi eterogenei di insegnanti dei diversi ordini di scuola provenienti dalle scuole del territorio per la definizione delle competenze. Settembre-‐ Novembre 2016 • Incontri tra gruppi eterogenei per ordine di scuola per il perfezionamento delle competenze. Dicembre 2016-‐ Maggio 2017 • Incontri tra gruppi omogenei per ordine di scuola per la definizione delle conoscenze e abilità associate a ciascuna competenza per 10 anni di percorso scolastico (dalla scuola dell’infanzia al primo biennio superiore = 10 anni) Anno scolastico 2017-‐2018 Formale adozione dei curriculum da parte dei Collegi delle singole istituzioni scolastiche in rete. Sperimentazione e avvio della valutazione della sua efficacia in termini di ricaduta sugli esiti formativi degli alunni anche attraverso il confronto con gli anni precedenti in cui detto curricolo non era applicato 18 Risorse finanziarie necessarie Altre risorse necessarie Costi del Gruppo di lavoro Commissione di lavoro e Dipartimenti disciplinari Laboratorio di informatica, fotocopiatrici, aule multimediali, etc. Indicatori utilizzati Miglioramento delle performance in italiano e matematica Stati di avanzamento 1 anno: a. costituzione della commissione e incontri di programmazione b. raccolta dati 2 anno: a. misurazione degli esiti in uscita e ingresso b. analisi dei dati raccolti c. verifica dei risultati d. definizione del curricolo comune 3 anno: implementazione del curricolo comune 1 anno: gruppo di lavoro misto 2 anno: definizione curricolo 3 anno: implementazione del curricolo 4 anno: verifica degli esiti Risorse umane (ore) / area Valori / situazione attesi 19 FORMAZIONE DEI DOCENTI Denominazione progetto Priorità cui si riferisce CFPD Valutare per competenze 1.1. 2.1. 2.2. (vedi RAV) Traguardo di risultato Migliorare i risultati scolastici e il processo di valutazione degli studenti Obiettivo di processo Altre priorità Situazione su cui interviene 1. Rafforzare i criteri misurazione / valutazione delle discipline, con particolare attenzione alla Matematica 2. Programmare momenti di formazione sulla didattica, e in particolare sulla valutazione 1. Migliorare le competenze in programmazione dei docenti 2. Predisporre ed elaborare prove di competenza 3. Rubriche di valutazione 4. Strategie valutative Caratterizzata sommariamente da due fattori (da non generalizzare): 1. Sclerotizzazione della progettazione didattica ed educativa, che si manifesta (nelle tre fasi: progettazione, realizzazione, valutazione) in una consolidata tradizione progettuale standardizzata ma priva, oramai, di ancoraggio alla nuova dimensione formativa basata su traguardi da misurare in competenze. 2. Difficoltà ad adottare ed elaborare nuovi modelli progettuali. Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Vedi scheda corso di formazione (allegata). Vedi scheda corso di formazione (allegata). Vedi scheda corso di formazione (allegata) Altre risorse necessarie Aule, laboratori, LAN, WAN, ecc. Indicatori utilizzati 1. Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Numero di docenti che predispongono un pdl per competenze nell’a.s. 2016/17 (indicatori, rubriche) 2. Inserimenti nel registro elettronico degli indicatori e delle rubriche del pdl 3. Valutazione degli studenti in base agli indicatori e rubriche Indicatore 1: I anno Accettabile => 80% dei docenti con pdl per competenze Significativo => 85% Ottimale => 95% II anno Accettabile => 95% Significativo => 98% Ottimale = > 100% Per gli anni successivi: percentuale dell’ultimo anno + 3% Indicatore 2: I anno Accettabile => 75% dei docenti con r.e. con indicatori e rubriche Significativo => 80% Ottimale => 90% II anno Accettabile => 90% Significativo => 95% Ottimale = > 100% Per gli anni successivi: percentuale dell’ultimo anno + 3% Indicatore 3: I anno Accettabile => 80% dei docenti con valutazione per competenze Significativo => 85% Ottimale => 95% II anno Accettabile => 95% Significativo => 98% Ottimale = > 100% Per gli anni successivi: percentuale dell’ultimo anno + 3% Dopo 3 anni tutti i docenti (-1% sc.) utilizzano vpc Si allega programma corso 20 Istituto superiore “Don Milani” - Gragnano VALUTARE PER COMPETENZE - ipotesi organizzativa 2 – Formatore : Prof. Mario Castoldi Scopi ⇒ rielaborare criticamente le proprie teorie e pratiche valutative in rapporto ad alcuni snodi chiave; ⇒ promuovere una cultura e una pratica valutativa comuni a livello di Istituto; Metodologia di lavoro L’idea chiave è che la modalità più efficace per promuovere lo sviluppo professionale all’interno di un gruppo docente muova dalla rielaborazione critica delle proprie pratiche professionali e dalla costruzione di un lessico e di una prospettiva strategica comune. A tale scopo si alterneranno momenti informativi e momenti di lavoro di gruppo, finalizzato sia all’analisi critica delle proprie esperienze professionali, sia alla elaborazione di proposte e strumenti operativi comuni. TEMPI ATTIVITA’ DURATA CONTENUTO Giovedì 4 febbraio Incontro assembleare 3h Valutare per competenze: elaborazione prove di competenza Venerdì 5 febbraio Incontro con referenti di Dipartimento 3h Analisi lavoro pregresso e proposta di lavoro Venerdì 5 febbraio Incontro assembleare 3h Valutare per competenze: rubriche valutative e strategie autovalutative Attività di interfase: Elaborazione compiti autentici per asse culturale/discipline (orientativamente tre incontri) Giovedì 28 aprile Incontro assembleare 3h Presentazione e analisi critica materiali prodotti dai gruppi Venerdì 29 aprile Incontro con referenti di Dipartimento 3h Verifica lavoro svolto e linee di sviluppo Venerdì 29 aprile Incontro assembleare 3h Ripensare la valutazione scolastica Preventivo costi Si prevede un compenso orario di 1500 Euro lordi per ciascun seminario di una giornata e mezza (comprensivo del supporto e della consulenza a distanza per l’attività di interfase), per un totale di 3000 Euro lordi più il rimborso spese vive (viaggio, pasti, albergo). 21 il curricolo Nell’istituto sono presenti: Liceo Scientifico Liceo delle Scienze Umane Istituto tecnico per il settore economico con indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, “Sistemi Informativi Aziendali” e “Relazioni internazionali” e Istituto Tecnico economico con indirizzo turismo Liceo Scientifico Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. Liceo delle Scienze Umane Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. Proseguimento degli studi Il diploma in “Liceo scientifico” e in “Liceo delle Scienze Umane” consente l’accesso a tutte le facoltà Universitarie e ai corsi post-diploma che garantiscono l’inserimento nella realtà produttiva. 22 PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario Annuale I anno Lingua e letteratura italiana II anno III anno IV anno V anno 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica* 165 165 132 132 132 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali** 66 66 99 99 99 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 891 891 990 990 990 Totale ore * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 23 PIANO DEGLI STUDI del LICEO DELLE SCIENZE UMANE Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario Annuale I anno Lingua e letteratura italiana II anno III anno IV anno V anno 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 165 165 165 Scienze umane* 132 132 Diritto ed Economia 66 66 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Matematica** 99 99 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 Fisica Scienze naturali*** 66 66 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 891 891 990 990 990 Totale ore * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia Biologia, Chimica, Scienze della Terra ** con Informatica al primo biennio *** N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 24 Gli Istituti Tecnici Istituto Tecnico per il settore Economico Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Il Diplomato in "Sistemi informativi aziendali" ha competenze nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari, dell'economia sociale e nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web e della comunicazione. Integra le competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa inserita nel contesto internazionale. Il profilo si caratterizza, inoltre, per il riferimento sia all'ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all'adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l'efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all'organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Il Diplomato in “ Relazioni internazionali per il marketing “è in possesso di buone capacità logico-espressive e ha acquisito, nel corso del quinquennio, competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme con particolare riferimento alla gestione delle relazioni internazionali, ha buona competenza comunicativa nelle lingue straniere ,ampia conoscenza del mondo e dei problemi dell’impresa. Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e 25 contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. Proseguimento degli studi Il diploma in "Tecnico del Turismo",“ Sistemi informativi aziendali”e “Amministrazione, Finanza e marketing” e “Relazioni Internazionali” consente l’accesso a tutte le facoltà Universitarie con preferenza per quelle ad indirizzo turistico ed economico-aziendale . Il diplomato dell’Istituto Tecnico, oltre all’inserimento nel mondo del lavoro e all’iscrizione all’Università, avrà l’opportunità di: • iscriversi a percorsi brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazione tecnica superiore (IFTS) per rispondere ai fabbisogni formativi del territorio; • iscriversi a percorsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree tecnologiche più avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” Sbocchi occupazionali Libera Professione Per il diplomato il mercato del lavoro presenta professioni emergenti e in forte espansione quali: • il Controller (copilota del business con funzioni di supporto dell'Amministratore Delegato); • il Treasure che gestisce i rapporti con le banche e propone soluzioni finanziarie; • il Tecnico Commerciale che cura le strategie di sviluppo dei mercati in termini di comunicazioni ed immagine del prodotto; • l' Addetto al Customer Service, l'Assistente di Marketing, l'Operatore di Teleselling, l'Operatore Telemarketing, l'Analista dei Costi, l'Analista di Bilancio, il revisore Aziendale; il Tributarista, il Tecnico degli Scambi con l'estero; il Tecnico del Sistema Qualità, il Tecnico di Programmazione della Produzione e il Tecnico Acquisti e Approvvigionamenti. Lavoro Dipendente • IMPRESE PRIVATE: imprese bancarie, industriali, commerciali, assicurative finanziarie, immobiliari, edili, studi professionali (notaio, avvocato,commercialista, consulente del lavoro), amministrazioni condomini, impianti tecnologici, consorzi, cooperative. • PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: Stato, Regioni, Province, Comuni, A.S.L. 26 Diplomato in “Sistemi informativi aziendali” Sbocchi occupazionali • • • • • • Centri di elaborazione dati di aziende ed enti pubblici Aziende di commercializzazione e assistenza prodotti informatici Aziende produttrici di software Aziende di credito e finanziarie Uffici contabili e commerciali Assicurazioni Diplomato in” Relazioni internazionali per il marketing” Sbocchi occupazionali • Impiego in settori commerciali e industriali, principalmente per la cura dei rapporti con l’estero ma anche per la gestione amministrativa e contabile • Impiego nel settore turismo (agenzie viaggio, tours operator) • Impiego presso camere di commercio, enti fieristici, case editrici, settore pubblicitario, assicurazioni • Impiego nella organizzazione di eventi, convegni, fiere • Impiego in aziende pubbliche e private • accesso ad ogni tipo di Università Diplomato nel “ Turismo “ Sbocchi occupazionali • • • • • • Settore della produzione e commercializzazione dei servizi turistici in Italia e all’estero Import-Export Agenzie di viaggio e di pubblicità Imprese di comunicazione Strutture ricettive Enti pubblici e privati del settore turistico 27 PIANO DEGLI STUDI DELL’ ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING E SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI I anno Lingua e letteratura italiana II anno III anno IV anno V anno 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Scienze integrate( sc. della terra e biologia) 66 66 Scienze integrate ( fisica) 66 Scienze integrate ( chimica) 66 Diritto ed Economia 66 66 Geografia 99 99 Informatica 66 66 66 - 132 66 -165 0 -165 Francese 99 99 99 99 - 0 99 - 0 Economia aziendale 66 66 198 - 132 231 264 - 231 Diritto ed economia 66 66 198 165 198 - 165 132 132 99 99 99 66 66 66 66 66 33 33 33 33 33 1122 1122 1056 - 1056 1056 - 1056 1056 - 1056 Matematica Scienze motorie e sportive Religione alternative Totale ore cattolica o Attività 28 PIANO DEGLI STUDI DELL’ ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING I anno II anno III anno IV anno V anno Seconda lingua comunitaria 99 99 99 Terza lingua straniera 99 99 99 165 165 198 Diritto 66 66 66 Relazioni internazionali 66 66 99 Tecnologie della comunicazione 66 66 561 561 Economia aziendale e geo-politica Totale ore 561 29 PIANO DEGLI STUDI DELL’ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISTICO I anno Lingua e letteratura italiana II anno III anno IV anno V anno 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 132 132 99 99 99 Scienze integrate (sc. della terra e biologia) 66 66 Scienze integrate ( fisica) 66 99 99 99 99 99 99 132 132 132 Geografia turistica 66 66 66 Diritto e legislazione turistica 99 99 99 Arte e territorio 66 66 66 Matematica Scienze integrate ( chimica) 66 Diritto ed Economia 66 66 Geografia 99 99 Informatica 66 66 Seconda lingua comunitaria 99 99 Terza lingua straniera Economia aziendale 66 66 Disc. Turistiche e aziendali Scienze motorie e sportive Religione alternative Totale ore cattolica o Attività 66 66 66 66 66 33 33 33 33 33 1056 1056 1056 1056 1056 30 ampliamento dell’offerta formativa L’Istituto, già da anni caratterizzato da un forte impegno progettuale, amplia la propria proposta formativa con un’ampia gamma di attività aggiuntive, articolate in progetti e corsi tali che arricchiscano il bagaglio culturale e relazionale degli alunni. Con tale progettualità la scuola intende rendere il suo insegnamento più incisivo e adeguato alle esigenze del contesto in cui è inserita e, allo stesso tempo, permettere agli alunni di “viverla” come esperienza interessante e coinvolgente per i tipi di attività che vi si conducono. I percorsi a tal fine elaborati possono inserirsi nella tradizionale attività didattica curricolare ampliandola e/o potenziandola, oppure possono affiancarsi ad essa, in orario extracurricolare, eventualmente anche con il supporto di esperti esterni. Inoltre, la scuola promuove la dimensione europea attraverso la partecipazione a progetti europei per corrispondenze, scambi e mobilità degli studenti e dei docenti, con paesi dell’ Unione Europea. Teatro a scuola Il progetto favorisce l’indagine sul proprio “io”e su ciò che è altro da sé, la coordinazione del linguaggio verbale con quello posturale. Progetto Lettura “ Leggere per volare” Il progetto è finalizzato a promuovere il piacere della lettura tra i giovani come scelta personale, a favorire l’acquisizione delle tecniche della lettura espressiva e stimolare i discenti ad apprezzare il valore della parola scritta. Progetto lauree scientifiche L’Istituto partecipa al progetto presso il dipartimento di Fisica dell’ Università Federico II di Napoli. Esso consiste in laboratori di alfabetizzazione e di approfondimento (rivolti agli alunni delle classi IV e V del Liceo Scientifico) durante i quali gli studenti si avvicinano ai vari argomenti, guidati da ricercatori dell’ I.N.F.N. Masterclass in Fisica delle particelle Gli studenti delle classi V del Liceo Scientifico partecipano alla Masterclass fin dalla sua I edizione. Attraverso dei seminari di preparazione gli studenti sono guidati alla giornata finale in cui essi svolgono il lavoro dei ricercatori analizzando i dati che hanno consentito di scoprire delle particelle elementari note. Gareggiamo in scienze con i migliori Il progetto intende offrire degli approfondimenti che costituiscano un’offerta formativa aggiuntiva specialistica. Esso prevede la partecipazione degli allievi migliori, del Liceo Scientifico sei per classe di concorso (biennio e triennio), opportunamente selezionati al termine del corso, 31 alla fase regionale dei “Giochi della chimica” la competizione organizzata dalla Società dei Chimici Italiani: i primi tre allievi selezionati a livello regionale parteciperanno alla competizione nazionale che selezionerà la squadra italiana per la partecipazione alle Olimpiadi internazionali di chimica. Progetto Educhange Global Citizen L’Istituto aderisce al progetto Educhange Global Citizen che permette a studenti universitari o neolaureati, selezionati da AIESEC, network globale presente in 20 università italiane tra cui Napoli Federico II e Parthenope, di prendere parte a progetti di mobilità internazionale in scuole per un periodo dalle 6 alle 8 settimane. Gli studenti affronteranno, nelle classi selezionate dalle docenti di lingua, le seguenti tematiche: • • • • Environment Future Safety Human rights Progetto Internazionale Multikulturalità Il progetto, in rete, si caratterizza in un’esperienza di stage linguistico a Malta presso la Link School e in attività culturali di vario tipo allo scopo di promuovere la cittadinanza attiva dei giovani, sviluppare l’apprendimento multiculturale, favorire la comprensione reciproca tra i giovani di paesi diversi, contribuire al rispetto delle culture. Progetto Madrelingua Il progetto prevede l’utilizzo di docenti madrelingua che, in orario curriculare, svolgono attività di docenza in compresenza e stretta collaborazione con il docente interno di lingua inglese. Progetto “Europas Jugend lernt Wien kennen” - "I giovani europei conoscono Vienna L’ iniziativa promossa dal Ministero Austriaco Per L’ Istruzione L’ Arte E La Cultura prevede una settimana di soggiorno nella capitale austriaca. Agli studenti con conoscenze del tedesco ad un livello non inferiore ad A2, viene offerta la possibilità di approfondire la conoscenza della città dal punto di vista storico, artistico, economico e amministrativo. AFS intercultura “Una finestra sul mondo” L’Istituto intende favorire la partecipazione dei suoi studenti a percorsi di studio presso scuole straniere e di studenti stranieri presso la nostra scuola , aderendo ai programmi offerti da AFS Intercultura, associazione di volontariato internazionale che persegue un obiettivo ideale : contribuire al dialogo tra culture e alla pace, favorendo l’incontro e la conoscenza tra giovani di ogni parte del mondo. E Twinning E’ la più grande comunità di pratica delle scuole europee ed è la piattaforma che consente agli insegnanti di realizzare progetti collaborativi con altri colleghi europei. Nato nel 2005 ed inserito 32 come un’azione speciale di Comenius all’interno del Lifelong Learning Programme (2007/2013) per la creazione di collaborazioni a distanza tra classi e scuole di diversi stati europei , eTwinning dal 2007 è stato inserito nel POF del nostro Istituto. Da allora numerosi progetti sono stati sviluppati, alcuni dei quali hanno anche conseguito Quality Label nazionali ed europei. In particolare il progetto Comenius bilaterale "English & Science Conquer the New Spaces /CLIL Phenomenon Permeates Different Approaches” con la scuola JELS di VRATSA- Bulgaria, interamente svolto su piattaforma eTwinning, ha conseguito il Premio Nazionale 2013 ed ha sancito per il nostro Istituto il passaggio ad una didattica europea, innovativa e collaborativa, che produce benefici a tutta la Comunità scolastica. Attualmente, grazie anche alla presenza della docente Ambasciatrice Nazionale per la Regione Campania, l’Istituto si pone come scuola polo per una rete di 6 scuole del territoriocon l’accordo del 28 Ottobre 2015“Formazione e apprendimento continuo per docenti e discenti”- per sperimentare nel progetto nazionale eTwinning dal titolo ”Formazione e apprendimento continuo per docenti e discenti con eTwinning e CLIL”, la metodologia CLIL nell'ottica dello sviluppo della didattica delle competenze, prendendo in considerazione il Piano Nazionale della Scuola Digitale. Nel nuovo programma Erasmus+ (2014 – 2020) eTwinning riveste un ruolo centrale per lo sviluppo di progetti nell’ambito della KA1 e della KA2. Per il biennio 2015/2017 è stato approvato e finanziato il nostro progetto di mobilità KA1 “Europa 2020: docenti formati, studenti preparati”, incentrato sulla formazione del personale docente e di segreteria. E’ stata già effettuata la prima mobilità - dal 10 al 18 ottobre 2015 - che ha visto due docenti di Lingua Straniera partecipare ad un corso di formazione a Cardiff, organizzato dall’International Study Programmes, dal titolo “Using Technology for Teaching English” Centro sportivo scolastico Nel nostro Istituto è stato istituito il Centro Sportivo Scolastico, costituito dal dipartimento di Educazione Fisica dell’Istituto, come struttura interna finalizzata all’organizzazione dell’attività sportiva scolastica. Esso è promotore del progetto istituzionale relativo alla pratica sportiva, responsabile è il DS ,coordinatore del Centro è la prof.ssa Giovanna Tramontano. Gli alunni partecipano inoltre a : § Olimpiadi di Matematica § Premio Morelli § Olimpiadi di Italiano § Certamen latino. ECDL La scuola è test center e organizza corsi per il conseguimento della Patente Europea . 33 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE In istituto si organizzano corsi per il conseguimento di certificazioni linguistiche (Inglese, Francese, Tedesco). Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardi di risultato Obiettivi di processo Altre priorità Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area “Orientarsi con la naturopatia”L’utilizzo delle piante officinali. Formazione ed orientamento professionale in ordine all’analisi delle offerte che scaturiscono dal mondo del lavoro ed alla richiesta emergente di nuove figure professionali in risposta a nuovi bisogni della società odierna. Conoscenza e tutela dell’ambiente dal punto di vista non solo artistico ed archeologico, ma anche naturalistico. Conoscenza ed utilizzo terapeutico di erbe e piante officinali. Appropriazione di una nuova dimensione della tutela della salute e del proprio corpo nel tempo. Produzione, nella prima annualità, di un liquore medicinale di rosa canina, ricco di vitamina C. Conoscenza geologica, idrologica, microclimatica, naturalistico-botanica dei monti Lattari, riconosciuti “…eccezionale esempio di paesaggio mediterraneo di grande valore culturale e naturale…”Unesco 1997. Conoscenza della geografia del territorio e sua evoluzione storica. Valutazione dell’importanza della Medicina ippocratico-galenica nella civiltà ellenistica e sua applicazione oggi. Procedimenti di analisi biochimica dell’humus ed attecchimento di erbe e di piante officinali. Conoscenza e distinzione delle stesse ai fini terapeutici. Conoscenza dei tempi di raccolta, essiccazione, macerazione, lavorazione, fino al prodotto finito di cui fruire in terapia naturale. Concezione della “terra e dell’uomo” come insieme di ecosistemi interagenti a livello non solo antropologico, ma anche energetico- emozionale. Riscoperta della salute come benessere inteso in una visione olistica di equilibrio della persona: prevenzione e cura naturale. Formazione di altre figure professionali richieste dalla società odierna: Naturopata, Specialista in medicina integrata, Operatore olistico, Omeopata. Indagini ed esplorazione del versante dei monti Lattari che insiste intorno al comune di Lettere. Riscoperta delle proprie origini, di un riequilibrato rapporto con la natura e con i suoi doni. Nuova concezione di benessere. Lezioni frontali condotte dalle docenti proponenti. Lezioni frontali condotte da due esperti: un prof. di Geologia ed uno specialista in Medicina integrata. Tutoraggio delle docenti proponenti in presenza dei due esperti. Escursioni sul territorio guidate dall’ esperto in Medicina integrata e dalle docenti interne. Visite in azienda da effettuarsi in Sicilia nel corso del viaggio di istruzione. Vengono richieste h. 34 per ciascuna docente interna per lezioni frontali a loro carico e per il tutoraggio in presenza degli esperti. Vengono richieste h 8 per un tecnico di laboratorio. Si specifica che i due esperti e/o specialisti, rispettivamente, in Geologia ed in Medicina integrata, “presteranno” il loro tempo alla formazione dei nostri studenti ed a questa nuova idea di Orientamento professionale in uscita in forma completamente gratuita. Prof.ssa Ida Mascolo per l’aspetto scientifico-naturalistico, prof.ssa Maria Salvatore per l’aspetto filosofico,storico- geografico. Prof. Sammartino, esperto in Geologia. Dott. P. Comentale, specialista in Medicina integrata. Un tecnico di laboratorio. 34 Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Alcool , tavolette in compensato, una risma di carta Questionari di gradimento in itinere. Sintesi degli interventi degli specialisti. Foto in loco, all’ habitat, ad erbe e piante officinali, nel corso delle escursioni. Video. Costruzione di un erbario. Produzione finale da parte degli studenti di un liquore ai fini terapeutici. Gli stati di avanzamento saranno indicati concretamente in itinere nelle fasi di monitoraggio del progetto e valutati in rapporto agli indicatori. Riscoperta delle proprie origini come senso di appartenenza, valorizzazione e tutela dell’ ambiente naturalistico.. Scoperta e tutela di un senso della salute derivante da un equilibrio psicofisico coadiuvato non necessariamente ed unicamente dai protocolli della medicina tradizionale. Considerazione del valore di una professionalità non unicamente tecnica, tecnologica, universitaria secondo gli standard classici previsti di solito. 35 modalità di verifica e criteri di valutazione degli studenti Ciascun insegnante adotta verifiche formative e sommative per accertare il livello di apprendimento degli alunni. • Ciascun insegnante adotta i criteri di valutazione deliberati dal Collegio Docenti e stabiliti nei Dipartimenti Disciplinari. • Nelle classi quinte verrà simulata la terza prova scritta d’esame per consentire agli studenti di verificare le proprie conoscenze, capacità, competenze. • Ciascun insegnante si impegna a valutare in modo trasparente gli alunni mettendoli a conoscenza degli obiettivi didattici, degli strumenti e dei criteri di valutazione utilizzati e informandoli tempestivamente sui risultati dei processi di insegnamento-apprendimento nonché dando accesso a tutta la documentazione relativa. Tanto i compiti scritti che le prove orali prevedono una valutazione espressa in decimi debitamente motivata; i compiti scritti saranno riconsegnati entro 15 – 20 giorni circa dal loro svolgimento. • Con periodiche comunicazioni il Consiglio di classe informerà le famiglie del profitto e del comportamento di ogni singolo allievo, evidenziando eventuali carenze riscontrate, e segnalando la necessità della partecipazione alle attività di recupero. • L’accesso al registro elettronico, tramite una password personale è consentito solo alle famiglie di 4 classi campione. Ai sensi dell’art. 13 dell’O.M. n. 90 del 2001 e del DPR n. 122/09, il Collegio dei Docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini intermedi e di fine anno scolastico delle classi di tutti gli indirizzi presenti in Istituto, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe. In ogni caso rimane esclusiva ed autonoma competenza di ciascun Consiglio di Classe stabilire i criteri di valutazione e attribuire il grado di rilevanza ai diversi elementi che concorrono alla valutazione stessa. 1. In sintonia con quanto previsto dalla vigente normativa, la valutazione intermedia e finale si prefigge di definire, sul piano quantitativo e qualitativo, i livelli di conoscenze e abilità raggiunti dai singoli studenti nelle specifiche discipline oggetto di indirizzo di studi. 2. In sede di scrutinio i voti sono proposti dai singoli docenti e devono scaturire da un giudizio motivato e articolato, che poggi sui risultati accertati a seguito delle verifiche effettuate (L . 241 del 1990, art. 3). 3. Il giudizio relativo ad ogni singola disciplina deve essere desunto da un “congruo numero di interrogazioni ed esercizi scritti, grafici o pratici svolti a casa o a scuola, corretti e classificati nel corso dell’intero anno scolastico”. 36 4. Il giudizio del singolo docente deve tener conto della misura in cui ciascuno studente ha perseguito i seguenti obiettivi: - acquisizione degli obiettivi formativi e di contenuto della disciplina; - acquisizione degli obiettivi trasversali (impegno, partecipazione, interesse…); - corretta espressione e organizzazione logica del discorso; - elaborazione delle conoscenze e acquisizione di un proficuo metodo di lavoro. 5. I dati che concorrono alla formalizzazione delle proposte di voto, traggono origine da: - verifiche orali; - verifiche scritte o pratiche diversificate; - esecuzione lavori assegnati per casa; - dialoghi informali (interventi, richieste di chiarimento, …). 6. Ciascun insegnante, nella proposta di voto, terrà conto non solo dei dati rigorosamente aritmetici provenienti dalle verifiche, ma anche dalla qualità dell’attenzione in classe, dei contributi forniti dall’allievo nei vari momenti dell’attività didattica, della diligenza nello svolgere i compiti a casa e nel partecipare alle esercitazioni: dati che, di solito, non vengono tradotti in voto, ma che sono ugualmente rilevanti nella formulazione del giudizio globale sull’allievo. 7. Il Consiglio di classe, acquisite le singole votazioni e i relativi giudizi, in sede di scrutinio assume, nella sua veste di organo collegiale, la competenza a deliberare il voto finale per ogni singola disciplina relativamente ad ogni singolo alunno. Il voto non può essereun atto discrezionale del singolo docente, ma del Consiglio di Classe, che perverrà alla sua decisione coerentemente con quanto stabilito in sede di Programmazione delle attività educative e didattiche del Consiglio di Classe ad inizio dell’anno scolastico (obiettivi, criteri di valutazione, definizione dei livelli di conoscenza e abilità). 8. Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, accertate sia le gravi o gravissime insufficienze in una o più discipline del piano di studi , sia l’impossibilità di seguire proficuamente il programma della classe successiva , e sia le eventuali problematiche emerse così come indicate nel punto 10, non promuove l’allievo alla frequenza della predetta classe, deliberandone la relativa non idoneità. 9. Per tutti gli studenti il Consiglio di Classe, ai sensi degli art.li 2, 3, 4 del D.M. n. 5 del 16/01/2009, della C.M. n. 10/09, del DPR n. 122/09 (Regolamento sulla valutazione degli alunni), tiene in debito conto, nell’ambito di una valutazione complessiva espressa in decimi, del comportamento dell’allievo. 10. La valutazione del comportamento entra a pieno titolo nelle determinazione della media dei voti in sede di scrutinio finale dalle 1^ alle 5^ classi . In particolare per le 3^ 4^ e 5^ è elemento di determinazione del credito scolastico. 11. L’allievo non è promosso, in sede di scrutinio finale, se la valutazione del comportamento risulta inferiore alla sufficienza , ovvero a 6/10. Tale valutazione, legata a comportamenti di particolare gravità come specificati dall’art.4 del D.M. n. 5/09, come previsti altresì dal DPR 37 n.235/07 e da quanto stabilito dal regolamento di istituto e dal POF, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso. I CREDITI SCOLASTICI Il credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce ed accumula durante gli ultimi tre anni di corso attraverso la media dei voti di profitto. Esso contribuisce fino ad un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti secondo la seguente tabella Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9< M ≤ 10 Credito scolastico / punti classe terza 3-4 classe quarta 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 classe quinta 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Il punteggio più alto all’interno della banda sarà attribuito in presenza degli indicatori sottoesposti: Profitto conseguito (Media M dei voti => n,5) Numero di assenze capitalizzate dallo studente/studentessa durante l’anno scolastico corrente (massimo 20); Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; Interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative; Eventuali crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di classe A tal proposito: • la PARTECIPAZIONE AL DIALOGO DIDATTICO/EDUCATIVO deve intendersi come partecipazione, nel complesso, propositiva dell’alunno/a alle attività didattiche e alla vita della scuola; • la PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE, deve intendersi come partecipazione alle attività di progetto connesse al Piano dell’Offerta Formativa e la partecipazione a quelle attività extracurricolari previste dalle programmazioni dei docenti (cinema, teatro, visite guidate, ecc.). Naturalmente, in aggiunta agli indicatori di cui innanzi, i consigli di classe considerereranno anche quanto previsto all’art. 12 del regolamento del nuovo Esame di Stato. A tal fine, sono da considerare: • i TITOLI, non la semplice frequenza, conseguiti presso accreditati istituti scolastici/formativi relativi a discipline non materia di insegnamento • le ESPERIENZE E COMPETENZE, CERTIFICATE a norma di legge, conseguite presso Enti ed Aziende presenti sul territorio di profondo impatto con il tessuto sociale, culturale e ambientale; 38 • la PARTECIPAZIONE, documentata, ad attività di volontariato presso Enti e Associazioni presenti sul territorio di profondo impatto con il tessuto sociale, culturale e ambientale • i TITOLI sportivi e/o attività sportiva agonistica. • i TITOLI e/o le COMPETENZE artistiche e musicali conseguiti presso Enti, Istituti e Associazioni presenti sul territorio di profondo impatto con il tessuto sociale, culturale e ambientale. 39 scelte organizzative e gestionali Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Fuschillo Funzioni: Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica; ne ha la legale rappresentanza; è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati di servizio; promuove l’esercizio della libertà d’insegnamento Collegio dei docenti Funzioni: Delibera in merito al funzionamento didattico dell’istituto, in particolare per la programmazione educativa e didattica; effettua una valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione didattica; programma e attua iniziative per il sostegno, l’integrazione e il recupero di alunni. Dipartimenti Funzioni: Il D. Lgs. 16 Aprile 1994, n. 297 prevede che il Collegio dei Docenti istituisca dei Dipartimenti come proprie specifiche articolazioni disciplinari permanenti. Il dipartimento è il team di insegnanti della stessa disciplina coordinato da un docente responsabile. Compiti del dipartimento sono: predisporre la programmazione didattica e disciplinare con riferimento agli obiettivi, ai contenuti, agli strumenti e ai criteri di valutazione per ciascun livello per ogni classe; proporre le attività didattiche non curricolari attinenti l’area disciplinare propria; definire l’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e l’adozione dei libri di testo; proporre e coordinare le attività di aggiornamento;predisporre specifiche modalità ed, eventualmente, materiali di recupero e di sostegno. Consigli di classe Funzioni: Formulano al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica; agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra docenti, genitori e studenti; elaborano, per le commissioni d'esame, i documenti relativi all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso; procedono alle valutazioni degli allievi e all'attribuzione del credito scolastico. Consiglio di Istituto Funzioni: Elabora ed adotta gli indirizzi generali dell'Istituto; adotta il Piano dell'Offerta Formativa, approva gli accordi di rete con altre agenzie del territorio, 40 organizza e programma le attività della Scuola; delibera le iniziative complementari ed integrative volte a realizzare la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile; elegge nel suo seno i rappresentanti della Giunta Esecutiva . Collaboratori del Dirigente ( Anno scolastico 2015/16): Sede centrale: Prof. Francesco Saverio Patrizio (vicario) Funzioni: Coordinamento dell’Area della gestione, collaborazione, supporto al Funzionamento generale Prof.ssa Teresa Gargiulo Funzioni: Composizione, redazione, gestione degli orari, predisposizione documentazione OO.CC., pubblicazione delle comunicazioni sul sito della scuola e invio al personale docente. Sede succursale: Prof.ssa Anna Ma ria Grimaldi (fiduciaria) Prof. Antonio Afeltra Funzioni: Gestiscono l’organizzazione delle sostituzioni dei Docenti assenti e delle assenze e/o ritardi degli studenti. Altre deleghe: Prof. Pasquale Del Pesce Funzione: gestione dell’orario e delle attività correlate per le classi della sede centrale, organizzazione degli spazi per uso didattico. LE FUNZIONI STRUMENTALI ( Anno scolastico 2015/16): Area 1 – Prof.ssa Milena Ferrara Revisione e gestione del Piano dell’Offerta Formativa • Coordina le attività di stesura del P.O.F. e P.T.O.F. elaborato dal Collegio Docenti in base ai criteri indicati dal Consiglio d’Istituto • Fornisce sostegno all’innovazione tramite la diffusione di informazioni relative alla funzione sociale della scuola nell’autonomia e alle finalità formative che essa deve perseguire. • Attiva un confronto sistematico con la Commissione Orientamento, gli allievi, le famiglie, i rappresentanti degli enti locali, del mercato del lavoro e i docenti, in modo da favorire l’ampliamento dell’Offerta Formativa. • Cura la diffusione del P.O.F. e P.T.O.F. • Valuta il P.O.F. e il P.T.O.F. in relazione alle risposte dell’utenza. 41 Area 2 – Prof.ssa Angela Giudicianni Orientamento, successo scolastico, diversibilità e inclusione • Predispone il materiale informativo per gli studenti frequentanti la 3^ media e cura l’organizzazione delle giornate di Scuola Aperta • Cura la stesura del progetto annuale di accoglienza delle prime classi • Cura la stesura del progetto di orientamento delle classi IV-V nei termini di individuazione dei bisogni al riguardo, selezione delle varie proposte di Enti esterni, proposizione delle iniziative ai Consigli di classe e organizzazione • Fornisce consulenza, in occasione di richieste degli studenti delle classi prime, di passaggi ad Istituti di diverso indirizzo • Supporto alle famiglie e ai docenti per favorire un’adeguata integrazione degli alunni • Coordina i rapporti con ASL ed enti accreditati • Coordina il gruppo per l’inclusione di istituto e partecipa al GLI Area 3 – Prof. Vincenzo Liguori Gestione della rete LAN e del registro elettronico • Gestione e manutenzione della rete di connessione interna all’istituto; • Gestione e manutenzione del SW dedicato al registro elettronico; • Supporto ai docenti nell’uso del registro. Area 4 – Prof. Andrea Gargiulo Rapporti con enti esterni e reti di scuole • • • • • Cura i rapporti con gli enti esterni e le aziende; Si occupa della progettazione integrata; Stabilisce e mantiene rapporti con la formazione professionale; Organizza esperienze di alternanza scuola-lavoro; Coordina la Commissione alternanza scuola-lavoro Commissioni ORIENTAMENTO ( Anno scolastico 2015/16): Componenti: Prof.ssa Giudicianni; Prof.ssa Arpino; Prof.ssa La Rosa; Prof.ssa Liotta; Prof.ssa Cascone Gemma; Prof.ssa Cuomo Rita; Prof.ssa Casola; Prof.ssa Ferrara; 42 Prof.ssa Di Ruocco; Prof.ssa Taranto; Prof. Esposito. Funzioni: coadiuvare la funzione strumentale area 2 nell’organizzazione delle modalità dell’orientamento. GRUPPO GLHO art.15 legge 104/92 ( Anno scolastico 2015/16): Componenti: Dirigente Scolastico; Prof.ssa Giudicianni; Docenti di sostegno; Docenti curriculari; Docenti coordinatori; Genitori degli alunni d.a.; Personale ASL; Rappresentante dei genitori e degli alunni o loro delegati Funzioni: stesura e aggiornamento del bilancio diagnostico e pronostico del PDF, progettazione e verifica PEI, ripartizione della risorsa sostegno, ogni altro adempimento necessario per l’alunno D.A. GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE ( Anno scolastico 2015/16): Componenti: Dirigente Scolastico; Prof.ssa Giudicianni; Coordinatori; Docenti di sostegno; Referenti enti locali; Rappresentanti genitori; Referente ASL Rappresentanti alunni d.a. Funzioni: Rilevazione dei Bes presenti nella scuola,Raccolta e Documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere, Supporto ai colleghi sulle strategie di gestione delle classi, Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola,Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH, Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività. 43 COLLAUDO ( Anno scolastico 2015/16): Componenti: Prof. Liguori; Prof. Montuori; Sig. Alfano Funzioni: controllo e collaudo del materiale tecnologico acquistato ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO ( Anno scolastico 2015/16): Componenti: Prof. Gargiulo; Prof. Stella; Prof.ssa Menditti; Prof.ssa Grosso M.; Prof.ssa Di Ruocco; Prof. Pagliara; Prof.ssa Pucillo; Prof.ssa Scafato; Prof. Leone Prof.ssa Montuori Prof.ssa Cuomo Raffaella. Funzioni: coadiuvare la funzione strumentale area 4 nell’organizzazione delle attività di stage presso le aziende. EDUCAZIONE ALLA SALUTE ( Anno scolastico 2015/16): Referenti: Prof.ssa Franca Cascone Prof.ssa Giovanna Tramontano EDUCAZIONE AL DIALOGO INTERRELIGIOSO ( Anno scolastico 2015/16): Referente: Prof.ssa Teresa Zampino AREA DEL DISAGIO ( Anno scolastico 2015/16): Referente: Prof.ssa Concetta Montuori REFERENTE DSA e BES ( Anno scolastico 2015/16) : Prof.ssa Concetta Montuori COORDINATORE GRUPPO H ( Anno scolastico 2015/16) : Prof.ssa Concetta Montuori INTERCULTURALITA’ ( Anno scolastico 2015/16): 44 Referente: Prof.ssa Antonietta Calò RESPONSABILE SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE( Anno scolastico 2015/16): Prof. Catello Cannavale Funzioni: cura il piano di sicurezza delle 2 sedi dell’istituto Dott.Alfonso Malafronte : Medico Competente UNITA’ DI AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO( Anno scolastico 2015/16): Componenti: Dirigente Scolastico; Collaboratori del Dirigente; Funzioni strumentali. Funzioni: redazione e gestione del rapporto di autovalutazione dell’istituto MODALITA’ DI COMUNICAZIONE INTERNA E ESTERNA La scuola comunica con le famiglie attraverso: • • • • • Mail Sito Web Comunicazioni scritte Comunicazioni telefoniche Registro elettronico 45 alternanza scuola – lavoro Denominazione progetto PASL – Progetto di alternanza scuola – lavoro Priorità cui si riferisce No RAV Traguardo di risultato Al termine dell’attività prevista dal percorso di alternanza scuola-‐lavoro sono attesi, per ciascuno degli studenti che vi hanno partecipato, i seguenti risultati: • acquisizione di una diversa comprensione della differenza esistente tra l’apprendimento scolastico e l’esercizio delle attività nel reale contesto lavorativo; • crescita dell’auto-‐stima dello studente; • progressiva acquisizione delle competenze formali e non formali; • capacità di orientarsi correttamente nei percorsi connessi con lo sviluppo del proprio progetto di vita. Relativamente all’istituzione scolastica: • diverso e più positivo approccio con il mondo del lavoro e delle imprese; • affinamento della capacità dei docenti di misurarsi con una didattica di tipo orientativo; • adozione di nuovi meccanismi di progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi. Orientamento dei giovani mediante rapporti strutturati con Aziende, EE.LL., O.P., Associazioni, ecc. (RAV-‐OP-‐ 4). 3. Favorire la motivazione allo studio; 4. Orientare i giovani così da facilitarne le successive scelte. Statica, caratterizzata da un territorio, nella sua dimensione produttiva, “a legami deboli” con la realtà scolastica. Con una forte, fortissima esigenza, da parte della scuola, di collegarsi per esigenze diverse, non ultima quella normativa (L. 107), a nuove tipologie di relazione con il mondo produttivo. Obiettivo di processo Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Vedi mail di Andrea Gargiulo Quelle che si renderanno disponibili dall’Amministrazione Docenti delle classi Terze di tutti gli indirizzi, in numero da definire Aule, laboratori, LAN, WAN, ecc. 4. conformità: confronto previsione – realizzazione (numero alunni, ore di attività, partecipazione, numero di interlocutori, ecc.) 5. efficacia: obiettivi prefissati – realizzati (variazione nei risultati attesi) 6. coerenza dei meccanismi operativi di funzionamento: (validità degli strumenti e i metodi di comunicazione, scambio, coordinamento, collaborazione); 7. efficienza: (livello di congruità nella scelta e utilizzo delle risorse impiegate per conseguire gli obiettivi-‐finalità delle attività). 46 Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Attività del CTS Attività di CDC Monitoraggio dell’attività (percentuali da definire in sede di CTS) 1. Numero degli studenti partecipanti 2. Collaborazione con i tutor esterni e con imprese(T.I. – T.E.) 3. Prestazioni studenti in aula e in attività di alternanza (CDC) 4. Rispetto dei tempi (autovalutazione e report) Vedi traguardi di risultato, scanditi in percentuali crescenti (CTS). 1. informazioni /promozione del percorso formativo in alternanza presso docenti, alunni, famiglie; 2. consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto; 3. raccordo organizzativo all’interno dell’Istituto e con il/i partner/s esterno/i ; 4. monitoraggio interno al progetto; 5. organizzazione formazione congiunta. 1. definizione del percorso e della sua articolazione nel triennio (sviluppo temporale, durata, sequenze) 2. coprogettazione scuola Azienda/Azienda del percorso formativo in alternanza; 3. approfondimento del profilo degli studenti, anche in rapporto a specifici bisogni; 4. definizione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo; 5. elaborazione di u.a. comuni all’interno gruppo classe e realizzabili come metodologie diverse sia per gli studenti che restano in aula, sia per quelli che vanno in azienda. azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Digitalizzazione scuola Denominazione progetto PNSD.CZ – Progetto di digitalizzazione scuola “Carta Zero” Priorità cui si riferisce No RAV Traguardo di risultato • • • • Formazione interna: organizzazione di un laboratorio formativo sul tema della cultura digitale. Coinvolgimento della comunità scolastica: digitalizzazione delle attività di comunicazione interna e esterna, della documentazione relativa ai rapporti con le famiglie, della didattica (ove consentito). Creazione di soluzioni innovative nella didattica condivise con gli studenti che se ne fanno protagonisti e responsabili Realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi attraverso la creazione di una piattaforma online con una banca dati trasparente e funzionale ad attività di analisi nel tempo. 47 Obiettivo di processo Sensibilizzazione sul tema. Digitalizzazione delle procedure e della documentazione. 5. Favorire lo scambio di informazioni. 6. Migliorare la reperibilità della documentazione. 7. Attivare processi condivisi. 8. Favorire e migliorare l’organizzazione. Dal punto di vista tecnico, eccellente. In fase di ulteriore definizione e miglioramento strutturale. Dal punto di vista formativo, necessitano ulteriori interventi, di sensibilizzazione e di formazione specifica. 1. Seminario sulla cultura digitale 2. Banca dati delle attività della scuola, didattiche e organizzative, mediante la creazione di una piattaforma on line, da consolidare nel tempo e da consultare ai fini delle scelte di sistema. Quelle che si renderanno disponibili dall’Amministrazione. Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Animatore digitale, Staff, GDL sulla digitalizzazione Aule, laboratori, LAN, WAN, ecc. Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati 8. Conformità: confronto previsione – realizzazione (ore di attività, partecipazione, utilizzo dati, ecc.) 9. Efficacia: obiettivi prefissati – realizzati (variazione sui risultati attesi) 10. Coerenza dei meccanismi operativi di funzionamento: (validità degli strumenti e i metodi di comunicazione, scambio, coordinamento, collaborazione); 11. Efficienza: (livello di congruità nella scelta e utilizzo delle risorse impiegate per conseguire gli obiettivi – finalità delle attività). 5. Numero dei docenti che implementano risorse 6. Utilizzo delle risorse (% risorse e soggetti utilizzatori) 7. Quantità e varietà dei dati inseriti in piattaforma digitale Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Vedi traguardi di risultato, scanditi in percentuali crescenti (da definire). Attività dell’AD 6. Informazioni /promozione del percorso presso docenti, alunni, famiglie; 7. Consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto. 8. Raccordo organizzativo all’interno dell’Istituto. 9. Monitoraggio interno al progetto. 10. Organizzazione formazione congiunta. 48 interventi di supporto alla qualità dell’offerta formativa Per la formazione del personale si rimanda al progetto “ Valutare per competenze”. Dinamiche interpersonali. Altri corsi saranno poi organizzati in base alle esigenze Il personale ATA ha seguito corsi di formazione inerenti: • • • • • • la Sicurezza (antiincendio e primo soccorso), La fatturazione elettronica Fondi strutturali Contratti pubblici Segreteria Digitale Assistenza ai Diversamente Abili i fabbisogni FABBISOGNO DI PERSONALE personale docente: (I DETTAGLI NELLE TABELLE A PAG. 50) posti comuni 103 posti di sostegno 11 posti sul potenziamento 20 FABBISOGNO DI PERSONALE personale ATA : • • • • Collaboratori scolastici 15 + 5 posti accantonati Assistenti amministrativi 8 +2 CO. CO. CO. Assistenti tecnici 5 DSGA 1 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE : ( per la sede succursale) • • • Lim Macchine tecnologicamente più avanzate per i laboratori di Informatica Attrezzature sportive per la palestra 49 POSTI ORGANICO POTENZIATO a.s. 2015/2016 18 A017-DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 2 A019-DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMIC. 2 A025-DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 1 A029-EDUCAZIONE FISICA II GRADO 1 A047-MATEMATICA 2 A048-MATEMATICA APPLICATA 2 A050-LETTERE IST.ISTR.SECOND. DI II GR. 2 A072-TOPOG. GEN., COSTR.RUR. E DISEGNO 1 A246-LINGUA E CIV. STRANIERA (FRANCESE) 1 A346-LINGUA E CIV. STRANIERA (INGLESE) 1 AD03 - SOST. SCUOLA SEC. DI II GRADO - AREA TECN-PROF-ART 3 MOTIVAZIONI CLASSE DI CONCORSO POSTI ORGANICO POTENZIATO POSTI DI SOSTEGNO POSTI COMUNI A.S. ORGANICO SCUOLA FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE TRIENNIO 50 LICEI (in sostituzione della A072) – A049 MATEMATICA E FISICA – A060 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MICROLOGIA Corsi di recupero extracurriculari al termine del periodo intermedio e finale, corsi di potenziamento di preparazione per le Olimpiadi, gli Esami di Stato, i Test Universitari. 11 20 NEI LICEI (in sostituzione della A072) – A049 MATEMATICA E FISICA – A060 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MICROLOGIA Corsi di recupero extracurriculari al termine del periodo intermedio e finale, corsi di potenziamento di preparazione per le Olimpiadi, gli Esami di Stato, i Test Universitari. POSTI DI SOSTEGNO 2017/18 A051 MATERIE LETTERARIE, LATINO, NEI POSTI COMUNI NAPS01301N 103 20 A051 MATERIE LETTERARIE, LATINO, A.S. 2016/17 11 MOTIVAZIONI CLASSE DI CONCORSO POTENZIATO POSTI ORGANICO ORGANICO SCUOLA NAPS01301N 103 51 A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO 2018/19 11 20 gli Esami di Stato, i Test Universitari. potenziamento di preparazione per le Olimpiadi, periodo intermedio e finale, corsi di Corsi di recupero extracurriculari al termine del MICROLOGIA NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MATEMATICA E FISICA – A060 SCIENZE LICEI (in sostituzione della A072) – A049 A051 MATERIE LETTERARIE, LATINO, NEI MOTIVAZIONI CLASSE DI CONCORSO POTENZIATO POSTI ORGANICO ORGANICO SCUOLA NAPS01301N 103 52 I S T I T U T O DI I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E don L o r e n z o Milani I N D I R I Z Z I : Liceo scientifico-Liceo Scienze Umane(NAPS01301N) - Turistico (NATN01301B) Amministrazione Finanza e Marketing -Sistemi Informativi Aziendali (NATD01301D) DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO del 15/01/2016 • Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell’autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107; • Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti; • Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 al punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”; • Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016; • Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento; • Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione del 25/11/2015, prot. n. 7775/C15, adottato dal Dirigente Scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; • Vista la delibera del Collegio dei Docenti di elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa in data 2/12/2015; il Consiglio d’Istituto APPROVA 53 il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che viene inviato all’Ufficio Scolastico Regionale competente ai fini delle verifiche di cui al comma 13, art. 1 della Legge n. 107/2015. L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi individuate. Il Dirigente Scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano Triennale dell’Offerta Formativa (mediante pubblicazione all’albo on line dell’Istituto Scolastico, Portale Unico, “Scuola in Chiaro”) e la trasmissione del PTOF all’Ambito Territoriale di Napoli, Ufficio VI, in formato elettronico, all’indirizzo e-mail del Dirigente Responsabile, Dott.ssa Maria Teresa De Lisa : [email protected]). 54