Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2016-2018
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Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2016-2018
CITTÀ DI ALBA (Provincia di Cuneo) _________ NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 Pag. 1 LA NOTA INTEGRATIVA Nel corso dell’anno 2014 è stata approvata la normativa definitiva relativa all’introduzione a regime dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di cui al D.Lgs. 10 agosto 2014, n°126 che ha modificato ed integrato il D.Lgs. 23 giugno 2011, n°118 e di conseguenza il TUEL di cui al D.Lgs. 18 agosto 2000, n°267. Vengono definiti quali strumenti principali della programmazione il Documento Unico di Programmazione (DUP), in sostituzione del Piano Generale di Sviluppo e della Relazione previsionale programmatica ed il bilancio di previsione finanziario che contiene le previsioni di competenza del triennio di riferimento, di cassa per il solo primo esercizio, mentre viene soppresso il bilancio pluriennale. Tra i nuovi allegati da predisporre è stata inserita la “nota integrativa”, un documento con il quale si completano ed arricchiscono le informazioni del bilancio. La nota integrativa ha la funzione di integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso. Il presente documento ha essenzialmente tre funzioni essenziali: − la funzione analitico-descrittiva, che dà l’illustrazione di dati che per la loro sinteticità non sono in grado di essere pienamente compresi, − la funzione specificatamente informativa, che prevede l’indicazione di ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativo-contabili, − la funzione esplicativa, che si traduce nell’evidenziazione e nella motivazione delle ipotesi assunte e dei criteri di valutazione adottati e che sono alla base della determinazione dei valori di bilancio. Pag. 2 IL PAREGGIO DI BILANCIO E LA MANOVRA FINANZIARIA E TRIBUTARIA In relazione a quanto previsto dal Testo Unico D.Lgs. 18.8.2000 n°267, dall’art.9 e seguenti del vigente regolamento di contabilità, dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n.118 e dal nuovo principio contabile applicato concernente la programmazione, la Giunta Comunale predispone e presenta all’esame ed approvazione del Consiglio Comunale il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016-2018 ed annessi allegati. Lo schema di bilancio ed annessi allegati è stato redatto in collaborazione con il Segretario Generale, i Dirigenti ed i responsabili dei servizi sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione, coordinate in particolare dall’attività dell’Assessore alle Finanze, in linea con gli impegni assunti con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 20152019, documento che viene contestualmente aggiornato con le nuove risultanze del bilancio di previsione. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione; definisce le linee programmatiche dell’Amministrazione in base alle reali possibilità operative dell’ente ed esprime le linee d’azione nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie correnti da acquisire e negli investimenti e nelle opere da realizzare. Non possono quindi essere adottate deliberazioni, determinazioni e/o ogni altro atto non coerenti con le previsioni ed i contenuti programmatici del DUP. Dovranno pertanto essere considerate inammissibili ed improcedibili le deliberazioni di consiglio e di giunta non coerenti con le previsioni e i contenuti programmatici del DUP. Il bilancio di previsione è stato predisposto nel pieno rispetto di tutti i principi contabili generali contenuti nel succitato D.lgs. 118/2011 che garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell’Unione Europea e l’adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili, qui di seguito elencati: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. principio dell’annualità; principio dell’unità; principio dell’universalità; principio dell’integrità principio della veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità principio della significatività e rilevanza principio della flessibilità principio della congruità principio della prudenza principio della coerenza principio della continuità e costanza principio della comparabilità e della verificabilità principio della neutralità principio della pubblicità principio dell’equilibrio di bilancio principio della competenza finanziaria principio della competenza economica principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Pag. 3 Il Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2016-2018 chiude con i seguenti totali a pareggio: − anno 2016 €.32.740.807,48 − anno 2017 €.31.225.030,19 − anno 2018 €.35.747.030,19 Il bilancio di previsione relativo al triennio 2016-2018 è stato predisposto in un contesto sempre difficile come quello degli ultimi anni, in presenza dei severi limiti imposti per il contenimento dei saldi di finanza pubblica e per il permanere della riduzione delle risorse, che le varie norme che si sono rapidamente succedute hanno comportato. Il succedersi di queste severe manovre hanno determinato un forte taglio dei trasferimenti che negli ultimi anni ha superato i cinque milioni di euro. Il pareggio del Bilancio di Previsione 2016-2018 è stato quindi raggiunto adottando la seguente manovra finanziaria, tributaria, tariffaria e regolamentare che, anche in considerazione della sospensione degli aumenti dei tributi e delle addizionali disposto per l’anno 2016 dalla legge di stabilità, prevede: • per quanto riguarda la Tassa sui Rifiuti (TARI), è stato predisposto il Piano Finanziario necessario per determinare la spesa complessiva del servizio che, per l’anno 2016, ammonta ad €.5.358.117,51, con una diminuzione di €.302.841,28 rispetto a quella dell’anno 2015, che ammontava ad €.5.660.958,79; tale riduzione è stata conseguita a seguito dell’espletamento della gara d’appalto per l’affidamento del servizio di igiene urbana che, a parità di qualità, apportando alcune migliorie, ha consentito di realizzare tale risparmio di spesa; il Piano finanziario evidenzia che l’importo complessivo è articolato in costi fissi per €.3.539.154,49, pari al 66,05% del totale, ed in costi variabili per €.1.818.963,02, pari al 33,95% del totale e che la produzione di rifiuti risulta ancora attribuibile alle utenze domestiche per il 56% del totale ed alle non domestiche per il restante 44%, in continuità con i dati già utilizzati negli anni precedenti, in virtù dell’esperienza acquisita nella realtà socio-economica del Comune; sulla base di tali dati, al fine di conseguire il pareggio di bilancio si rende necessario determinare in diminuzione le tariffe domestiche e non domestiche della Tassa sui Rifiuti, calcolate applicando i coefficienti di produzione potenziale di rifiuti di ogni categoria, con riferimento sia alle quote fisse che a quelle variabili come individuate nel regolamento del tributo, all’interno degli intervalli previsti dal D.P.R. n.158/1999; • per quanto riguarda il Tributo sui servizi indivisibili – TASI, ai fini del pareggio del bilancio, in considerazione dell’esclusione dal pagamento del tributo delle unità immobiliari destinate ad abitazione principale e relative pertinenze introdotto dalla Legge di stabilità 2016, è stato previsto un importo complessivo pari a €.25.000,00 con individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica per ciascuno dei relativi costi alla cui copertura è diretto, di cui all’apposito prospetto della manovra tributaria e regolamentare; la previsione per l’anno 2016 è quindi ridotta di €.1.415.000,00 rispetto a quella dell’esercizio precedente che ammontava ad €.1.440.000,00; per compensare tale minor gettito, la legge di stabilità ha previsto: − la riduzione della quota di alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) a carico dei comuni a valere sull’IMU, che passa dal 38,23% che corrispondeva ad importo di €.3.149.148,79, al 22,15% che può essere quantificato in €.1.824.578,75; la previsione dell’IMU passa quindi da €.6.915.795,32 ad €. 8.240.365,36, con un aumento di €.1.324.570,04; − l’aumento della dotazione relativa al fondo di solidarietà comunale (FSC) per garantire invarianza di risorse rispetto all’esercizio precedente; la previsione per l’anno 2016 è stata Pag. 4 pertanto determinata in €.907.979,72, e risulta quindi aumentata di €.90.429,96 rispetto a quella relativa all’esercizio 2015 di €.817.549,76; la conseguente manovra tariffaria e regolamentare relativa al Tributo sui servizi indivisibili – TASI, consiste quindi nell’abrogazione delle aliquote e detrazioni relative alle unità immobiliari adibite ad abitazione principale; • per quanto riguarda l’Imposta Municipale Propria (IMU), la legge di stabilità 2016 ha introdotto alcune modifiche che comportano la necessità di stabilire l’aliquota relativa alle unità immobiliari locate a “canoni concordati” nella misura dello 0,53% ai sensi del comma 6 del D.L. n.201/2011 convertito con modificazioni dalla Legge n.214/2011, in sostituzione di quella dello 0,40% determinata con riferimento al comma 9 del D.L. n.201/2011 convertito con modificazioni dalla Legge n.214/2011, al fine di evitare l’applicazione dell’aliquota ordinaria a tale fattispecie imponibile; in questo modo all'imposta determinata applicando tale aliquota, stabilita ai sensi del comma 6, si applica la riduzione di cui al successivo comma 6 bis, anche al fine del rispetto del principio di contenimento della pressione tributaria della legge di stabilità 2016 stessa; • per quanto riguarda il resto della manovra finanziaria, tributaria, tariffaria e regolamentare si evidenzia: − la conferma di tutte le altre aliquote e/o tariffe delle entrate tributarie ed extratributarie, così come approvate per l’esercizio 2015, oltre che di tutte le relative norme regolamentari; − la revisione di tutti i budget di spesa dei responsabili dei servizi, contenendo e razionalizzando i relativi stanziamenti, in dipendenza della reale disponibilità delle risorse e delle finalità che si intendono perseguire. La spesa corrente è stata prevista in bilancio in ragione delle spese necessarie ed indispensabili per garantire il funzionamento e la buona gestione di tutti i servizi, mentre le spese correnti straordinarie e/o discrezionali potranno essere finanziate in corso d’anno qualora si realizzino nuove e/o maggiori entrate; − l’utilizzo di tutte le entrate non ricorrenti per finanziare spese altrettanto non ricorrenti, al fine di non alterare gli equilibri di bilancio, per un importo di €.637.492,26 come specificato nella nota integrativa; − di far fronte al fisiologico aumento delle spese correnti ed al tasso di inflazione programmata con un’ulteriore severa politica di contenimento e di razionalizzazione delle stessa, così come previsto dall’art.173 del D.lgs. 267/2000; gli stanziamenti di spesa di competenza sono quantificati pertanto nella misura necessaria per lo svolgimento delle attività o interventi che, sulla base della legislazione vigente, daranno luogo ad obbligazioni esigibili negli esercizi considerati nel bilancio di previsione e sono determinati esclusivamente in relazione alle esigenze funzionali ed agli obiettivi concretamente perseguibili nel periodo cui si riferisce il bilancio di previsione finanziario, restando esclusa ogni quantificazione basata sul criterio della spesa storica incrementale; − che lo sforzo maggiore continui ad essere richiesto al personale dell’ente, che a fronte delle limitazioni ai miglioramenti contrattuali ed ai limiti alle assunzioni (determinato anche dalla volontà di conseguire un ulteriore contenimento delle spese rispetto ai vincoli normativi) deve continuare ad aumentare il proprio impegno al fine di garantire l’erogazione di tutti servizi attualmente in essere, anche attraverso la riorganizzazione degli stessi oltre che della struttura delle ripartizioni e degli uffici; il programma del fabbisogno triennale del personale per il triennio 2016-2018, è stato approvato nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa e delle risorse disponibili; la spesa del personale è stata quindi prevista sulla base della succitata programmazione triennale; nella stessa è stata stanziata una quota limitata per finanziare i miglioramenti contrattuali mentre non sono state previste nuove assunzioni nel triennio, nonostante il pensionamento di alcuni dipendenti; − l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato (FPV) ammontante ad €.394.433,23, per finanziare la stagione teatrale 2015-2016 per €.139.198,80 (quota relativa al rateo Pag. 5 − − − − − abbonamenti-somme incassate nel 2015 relative a spettacoli del 2016) e il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, relativo all’anno 2015 ma esigibile nell’anno 2016 per un importo quantificato in €.255.234,43; l’entrata relativa ai proventi per permessi di costruire (ex oneri di urbanizzazione) è destinata esclusivamente per il finanziamento di spese di investimento, in particolare per interventi di manutenzione straordinaria al patrimonio comunale; di continuare a non ricorrere all’indebitamento per finanziare le spese di investimento, al fine di non gravare il bilancio di nuovi oneri finanziari; l’aver estinto anticipatamente tutti i mutui ha consentito di utilizzare, nel passato, in modo più lieve la leva fiscale; il limite massimo della spesa annua per incarichi e consulenze previsto dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi nella misura del 5% della spesa di personale iscritta a bilancio è stato determinato dall’ufficio Personale nella misura di €.365.581,90. Si segnala che tale limite andrà compendiato con quello imposto dall’art.6 comma 7 del D.L. 78/2010, convertito con modificazioni nella Legge 122/2010; le previsioni iscritte nel bilancio 2016-2018 sono improntate al rispetto degli equilibri di bilancio, ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica introdotto dalla legge di stabilità 2016, come dettagliatamente illustrato nell’apposita sezione della nota integrativa; l’inserimento del divieto di diffusione di messaggi pubblicitari che ledano la dignità della persona umana ed in particolare della figura femminile nell’ambito del Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. La programmazione è stata quindi effettuata nel rispetto delle norme ed in linea con gli obiettivi fissati nel Documento Unico di Programmazione 2015-2019. Pag. 6 ANALISI DELLE PREVISIONI DI COMPETENZA PARTE ENTRATA Le risultanze finali del bilancio di previsione per gli anni 2016-2018 per la parte entrata, sono sintetizzate nei seguenti prospetti: Descrizione Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 394.433,23 370.234,43 370.234,43 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 0,00 0 0,00 Utilizzo Avanzo di Amministrazione 0,00 0,00 0,00 18.682.583,06 18.682.583,06 18.682.583,06 1.818.288,37 1.520.239,70 1.442.239,70 5.340.502,82 5.356.973,00 5.356.973,00 2.484.000,00 1.274.000,00 5.874.000,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.020.000,00 4.020.000,00 4.020.000,00 32.740.807,48 31.225.030,19 35.747.030,19 Titolo 1° Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2° Trasferimenti correnti Titolo 3° Entrate Extratributarie Titolo 4° Entrate in conto capitale Titolo 5° Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo 6° Accensione di prestiti Titolo 7° Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9° Entrate per conto di terzi e partite di giro Totale Entrate Di seguito sono analizzate le principali voci di entrata al fine di illustrare i dati di bilancio, di riportare ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativo-contabili ed di evidenziare le motivazioni assunte ed i criteri di valutazione adottati dei singoli cespiti. Pag. 7 TITOLO I - ENTRATE DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA Denominazione Imposte, tasse e proventi assimilati di cui: Imposta Municipale Propria IMU Recupero evasione ICI/IMU Tributo per i servizi indivisibili - TASI Recupero evasione TASI Addizionale com.le IRPEF Imposta di soggiorno Tassa sui rifiuti - TARI Tributo tutela protez igiene ambientale (prov) Recupero evasione tassa smaltimento rifiuti Tassa occupazione suolo pubblico Imposta comunale sulla pubblicità e diritti pubbliche affissioni Altri tributi Fondi perequativi da amministrazioni centrali TOTALE Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 17.774.603,34 17.774.603,34 17.774.603,34 8.240.365,36 8.240.365,36 8.240.365,36 211.714,59 211.714,59 211.714,59 25.000,00 25.000,00 25.000,00 20.000,00 2.190.000,00 185.000,00 5.358.117,51 20.000,00 2.190.000,00 185.000,00 5.358.117,51 20.000,00 2.190.000,00 185.000,00 5.358.117,51 267.905,88 267.905,88 267.905,88 156.000,00 156.000,00 156.000,00 550.000,00 550.000,00 550.000,00 570.000,00 570.000,00 570.000,00 500,00 500,00 500,00 907.979,72 907.979,72 907.979,72 18.682.583,06 18.682.583,06 18.682.583,06 IUC – La legge 27/12/2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ha istituito l’Imposta Unica Comunale IUC, composta da tre distinti ed autonomi tributi e precisamente dall’Imposta Municipale Propria IMU, dal Tributo per i servizi indivisibili TASI e dal Tassa sui rifiuti TARI di cui ai seguenti specifici paragrafi. IMU- Il D.L. 6.12.2011 n°201 ha abolito dal 1° gennaio 2012 l’imposta comunale sugli immobili ed istituito la nuova imposta municipale propria che diviene uno dei principali tributi comunali. Questo tributo è soggetto a continue modifiche ed interventi legislativi che rendono difficile determinarne la previsione. La previsione è fatta a norme vigenti con riferimento al triennio 2016-2018 al netto della quota di alimentazione del fondo di solidarietà comunale (FSC) nella misura prevista a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di stabilità per l’anno 2016 ed utilizzata per l’intero triennio. L’importo è previsto in bilancio per €.8.240.365,36 (che risulta in aumento di €.1.324.570,04 rispetto alla previsione 2015 di €.6.915.795,32), al netto della quota di alimentazione del FSC di €.1.824.578,75 (rispetto a quella del 2015 di €.3.149.148,79). Sono state confermate le seguenti aliquote: − l’aliquota di base nella misura dello 0,94 per cento si applica a tutti gli immobili, eccetto le abitazioni principali e relative pertinenze; per i fabbricati censiti nella categoria catastale “D” la quota relativa all’aliquota di base dello 0,76 per cento è versata direttamente allo Stato, mentre la quota dello 0,18 per cento deve essere versata direttamente al Comune; − l’aliquota per abitazione principale e relative pertinenze è fissata nella misura dello 0,40 per cento; è prevista la detrazione di euro 200 rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione. Pag. 8 L’aliquota ridotta relativa alle unità immobiliari locate a “canoni concordati” è stabilita nella misura dello 0,53% ai sensi del comma 6 del D.L. n.201/2011 convertito con modificazioni dalla Legge n.214/2011, in sostituzione di quella dello 0,40% determinata con riferimento al comma 9 del D.L. n.201/2011 convertito con modificazioni dalla Legge n.214/2011, al fine di evitare l’applicazione dell’aliquota ordinaria a tale fattispecie imponibile; in questo modo all'imposta determinata applicando tale aliquota, stabilita ai sensi del comma 6, si applica la riduzione di cui al successivo comma 6 bis, anche al fine del rispetto del principio di contenimento della pressione tributaria indicato dalla legge di stabilità 2016; RECUPERO EVASIONE ICI/IMU - Continuano ad essere previsti maggiori proventi connessi all’attività di accertamento che deve essere potenziata in dipendenza di una previsione di €.118.428,75 per ICI ed €.92.285,84 per IMU, a fronte delle quali è previsto un accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità in ossequio i nuovi principi contabili. È iscritta una quota di €.1.000,00 relativa alla riscossione coattiva delle annualità ICI antecedenti l’esercizio 2012. TASI - La legge 27/12/2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ha istituito, nell’ambito della IUC, il Tributo per i servizi indivisibili TASI al fine di consentire agli enti di compensare il minor gettito dell’IMU (come sopra specificato), poiché lo stesso è stato compensato solo parzialmente da maggiori trasferimenti erariali. In considerazione dell’esclusione dal pagamento del tributo delle unità immobiliari destinate ad abitazione principale e relative pertinenze introdotto dalla Legge di stabilità 2016, è stato previsto un importo complessivo pari a €.25.000,00 con relativa individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica per ciascuno dei relativi costi alla cui copertura lo stesso è diretto. La conseguente manovra tariffaria e regolamentare consiste quindi nell’abrogazione delle aliquote e detrazioni relative alle unità immobiliari adibite ad abitazione principale e nella conferma delle seguenti altre aliquote: - aliquota del 1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale; - aliquota ridotta a zero per tutte le altre tipologie di fabbricati, in quanto già soggetti all’IMU. Nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare di diritto reale quest’ultimo e l’occupante sono titolari di due distinte ed autonome obbligazioni tributarie. Per i soggetti titolari di diritto reale è determinata un’autonoma obbligazione tributaria pari al 90% del tributo, di cui gli stessi rispondono con vincolo di solidarietà (co-obbligati). Per gli occupanti è determinata un’autonoma obbligazione tributaria pari al 10% del tributo, di cui parimenti gli stessi rispondono con vincolo di solidarietà (co-obbligati). RECUPERO EVASIONE TASI - Per il primo anno sono previsti proventi connessi all’attività di accertamento per un importo di €.20.000,00 a fronte del quale è stanziato un accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità. ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF – E’ stata introdotta con il Bilancio di previsione 2000. La base imponibile è costituita dai redditi dei contribuenti aventi domicilio fiscale nel comune. Tali redditi possono essere altalenanti, poiché influenzati dall’andamento dell’economia del paese. Di difficile determinazione, la previsione è effettuata sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Finanze, riferiti ai redditi ed all’andamento degli incassi degli esercizi precedenti. E’ presumibile che il valore per il triennio 2016-2018 si assesti sul livello di quello dell’ultimo esercizio pari ad €.2.190.000,00. Sono confermate le seguenti aliquote: − fino a euro 15.000,00 0,40% − oltre euro 15.001,00 fino a 28.000,00 euro 0,45% − oltre euro 28.001,00 fino a 55.000,00 euro 0,50% − oltre euro 55.001,00 fino a 75.000,00 euro 0,55% − oltre euro 75.001,00 0,60% Pag. 9 IMPOSTA DI SOGGIORNO – Nel 2012 è stata istituita e regolamentata l’imposta di soggiorno al fine di contribuire ed incentivare gli interventi a favore del turismo, settore importante per la crescita e lo sviluppo della città e del territorio. La previsione di entrata della risorsa è stata stimata in base all’andamento degli incassi del 2013, 2014 e 2015 a tutto il mese di settembre ed è confermata in €.185.000,00 per l’intero triennio. Sono confermate le seguenti tariffe, articolate con riferimento al prezzo dell’unità abitativa/per notte di soggiorno e precisamente, fino a 30 euro: €.0,50 - superiore a 30 euro e fino a 300 euro: €.1,50 oltre 300 euro: €. 2,50. TARI – La legge 27/12/2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ha istituito nell’ambito della IUC la TARI che ha sostituito la TARES a partire dall’anno 2014. Anche il gettito della TARI deve garantire la totale copertura dei costi sostenuti. Il Piano Finanziario per l’anno 2016 è stato determinato in €.5.358.117,51, con una diminuzione di €.302.841,28 rispetto a quella dell’anno 2015, che ammontava ad €.5.660.958,79; tale riduzione è stata conseguita a seguito dell’espletamento della gara d’appalto per l’affidamento del servizio di igiene urbana che, a parità di qualità, apportando alcune migliorie, ha consentito di realizzare tale risparmio di spesa; il Piano finanziario evidenzia che l’importo complessivo è articolato in costi fissi per €.3.539.154,49, pari al 66,05% del totale, ed in costi variabili per €.1.818.963,02, pari al 33,95% del totale e che la produzione di rifiuti risulta ancora attribuibile alle utenze domestiche per il 56% del totale ed alle non domestiche per il restante 44%, in continuità con i dati già utilizzati negli anni precedenti, in virtù dell’esperienza acquisita nella realtà socio-economica del Comune; sulla base di tali dati, al fine di conseguire il pareggio di bilancio si rende necessario determinare in diminuzione le tariffe domestiche e non domestiche della Tassa sui Rifiuti, calcolate applicando i coefficienti di produzione potenziale di rifiuti di ogni categoria, con riferimento sia alle quote fisse che a quelle variabili come individuate nel regolamento del tributo, all’interno degli intervalli previsti dal D.P.R. n.158/1999. TRIBUTO TUTELA PROTEZ IGIENE AMBIENTALE (PROV) – Tale tributo è di spettanza della Provincia e si applica sull’importo della TARI nella misura del 5%. Viene riscosso dal comune unitamente alla tassa e successivamente riversato alla Provincia. È previsto in bilancio in €.267.905,88, pari quindi al 5% della previsione della TARI. RECUPERO EVASIONE TARSU/TARES/TARI – Continuano ad essere previsti maggiori proventi connessi all’attività di accertamento che deve essere potenziata in dipendenza delle previsioni di €.90.000,00 per la TARSU, di €.30.000,00 per la TARES e di €.35.000,00 per la TARI, a fronte delle quali sono stati previsti i rispettivi accantonamenti a fondo crediti di dubbia esigibilità. È iscritta una quota di €.1.000,00 relativa alla riscossione coattiva delle annualità TARSU antecedenti l’esercizio 2012. IMPOSTA MUNICIPALE SECONDARIA – La legge 28/12/2015, n.208 al comma 25, art.1 ha disposto l’abrogazione dell’Imposta Municipale Secondaria, IMUS confermando quindi di riflesso i tributi imposta sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e tassa occupazione spazi ed aree pubbliche. IMPOSTA PUBBLICITA’ – La Legge finanziaria 2002 ha previsto l’esclusione dall’imposizione di ampia parte delle insegne pubblicitarie (quelle inferiori a 5 mq.) compensando la perdita di gettito con un trasferimento statale di pari importo (Euro 51.400,00). Per raggiungere il pareggio di bilancio è necessario confermare le tariffe approvate per il 2015 onde garantire le previsioni del bilancio. Oggi tale gestione è effettuata a cura della ditta MAZAL Global Solution s.r.l. congiuntamente alla gestione della TOSAP e delle pubbliche affissioni. Pag. 10 Il gettito del tributo è iscritto a bilancio per un importo di €.465.000,00, stimato sulla base dell’andamento degli incassi degli ultimi esercizi, che si considera possa rimanere invariato per il periodo di programmazione. Nel Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, nell’ambito della manovra tariffaria e regolamentare adottata è stato inserito il divieto di diffusione di messaggi pubblicitari che ledano la dignità della persona umana ed in particolare della figura femminile. TOSAP – Tributo ormai consolidato, che però negli ultimi anni ha evidenziato un andamento in riduzione per effetto della crisi che ha coinvolto sia le imprese edili che le attività commerciali. Considerato le riduzioni del gettito già operate negli anni precedenti, si ritiene congruo confermare per l’intero triennio la previsione del bilancio 2015 pari ad €.550.000,00. Tale gestione è effettuata a cura della ditta MAZAL Global Solution s.r.l., congiuntamente alla gestione dell’imposta di pubblicità e delle pubbliche affissioni. PUBBLICHE AFFISSIONI – È anch’esso un tributo ormai consolidato e verificato l’andamento del gettito nel corso dell’anno, si ritiene di confermare la previsione del bilancio 2015 pari ad €.105.000,00. La gestione è effettuata ditta MAZAL Global Solution s.r.l., congiuntamente alla gestione dell’imposta di pubblicità e della TOSAP. FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE – Questo fondo, istituito dalla Legge di stabilità 2013, sostituisce il Fondo sperimentale di riequilibrio, è iscritto tra le entrate correnti di natura perequativa da amministrazioni centrali e costituisce quello che rimane dei trasferimenti statali correnti. Lo stanziamento previsto a bilancio per l’intero triennio ammonta ad €.907.979,72 e risulta quindi aumentato di €.90.429,96 rispetto a quello dell’anno 2015 pari ad €.817.549,76, in considerazione delle innovazioni introdotte dalla legge di stabilità 2016, volte a garantire invarianza di risorse rispetto all’esercizio precedente (a seguito dell’esclusione della tassazione dell’abitazione principale dalla TASI). Tale importo deve quindi essere letto insieme a quello in entrata dell’IMU che viene prevista al netto dell’alimentazione al fondo di solidarietà comunale per un importo di €.8.240.365,36 e della TASI prevista in €.25.000,00. Purtroppo i meccanismi di calcolo adottati negli ultimi anni hanno comportato sistematici saldi negativi nei confronti del comune, in ultimo con riferimento alla ripartizione di una quota del FSC sulla base di capacità fiscale e fabbisogni standard oltre che le incertezze collegata alle previsioni dell’IMU e della TASI. Il nuovo sistema dei trasferimenti prevede l’applicazione di un meccanismo con il quale lo Stato si assicura degli importi certi con i “tagli”, mentre scarica sui comuni l’onere delle manovre tributarie oltre che la relativa alea circa la realizzabilità delle previsioni di bilancio. Pag. 11 TITOLO II – TRASFERIMENTI CORRENTI Denominazione Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche di cui: Stato Regione Provincia Comuni Altri trasferimenti Trasferimenti correnti da imprese Trasferimenti correnti da ist. sociali private TOTALE Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 1.600.788,37 1.397.239,70 1.397.239,70 194.503,69 1.137.963,64 211.821,04 7.500,00 49.000,00 161.588,24 998.330,42 211.821,04 7.500,00 18.000,00 161.588,24 998.330,42 211.821,04 7.500,00 18.000,00 45.000,00 45.000,00 45.000,00 172.500,00 78.000,00 0,00 1.818.288,37 1.520.239,70 1.442.239,70 TRASFERIMENTI DALLO STATO - I trasferimenti erariali dallo Stato si sono praticamente azzerati e sono stati sostituiti dal fondo di solidarietà di cui è già stato detto nella sezione fondi perequativi. Rimangono solo: − il fondo sviluppo investimenti, contributi che furono riconosciuti a fronte di mutui contratti ormai molti anni or sono (e già estinti anticipatamente), il cui importo decresce di anno in anno (anno 2016 per €.32.915,45) e che andrà ad azzerarsi nel 2017; − il contributo per mobilità del personale, ridotto ad €.23.788,81 per l’intero triennio, in dipendenza del pensionamento di alcuni dipendenti già trasferiti da altri enti pubblici; − altri trasferimenti tra cui la voce di rimborso per spese elettorali, previste per l’intero triennio. TRASFERIMENTI DALLA REGIONE - Anche i trasferimenti regionali non rappresentano più un’entrata significativa del bilancio comunale. Infatti l’importo più significativo, €.947.685,10, riguarda i contributi per funzioni delegate quali trasporti (in attesa che vengano definiti i rapporti con la neonata Agenzia), sociali (borse di studio, libri di testo e sostegno alla locazione), che il Comune gestisce in nome e per conto della regione stessa. Sono inoltre previsti per l’anno 2016 contributi attribuiti dalla Regione Piemonte, per un importo complessivo di €.139.633,22, per la realizzazione di specifici progetti a seguito della sottoscrizione dell’accordo di programma nell’ambito del Programma Territoriale Integrato (P.T.I.) Alba, Bra, Langhe e Roero. TRASFERIMENTI DALLA PROVINCIA - Sono previsti trasferimenti a titolo di contributi per soli €.60.000,00 circa (assistenza scolastica) mentre la cifra più significativa di €.151.821,04 è quanto la stessa deve rimborsare al comune quali spese di riscaldamento e di gestione anticipate (edifici scolastici, palestre, ecc.). TRASFERIMENTI DA ALTRI COMUNI – Poiché il nostro Comune gestisce il servizio “sistema bibliotecario” come ente capo-fila, in questa voce sono classificate le quote che gli altri comuni devono versare al Comune di Alba a titolo di compartecipazione alle spese. TRASFERIMENTI CORRENTI DA IMPRESE - In questa voce sono classificate le sponsorizzazioni, come ad esempio per le rotonde/rotatorie stradali e per il contratto di tesoreria. TRASFERIMENTI CORRENTI DA ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE – Sono previsti i contributi da Istituzioni sociali Private quali la Fondaz. C.R.C., la Fondaz. C.R.T. e la Compagnia di San Paolo per la realizzazione di specifici progetti per un importo complessivo di €.172.500,00 nel bilancio 2016 e di €.78.000,00 nel bilancio 2017. Pag. 12 TITOLO III – ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Denominazione Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni di cui: Vendita di beni Vendita di servizi Proventi dei beni Proventi derivanti dall’attività di controllo degli illeciti Interessi attivi Altre entrate da redditi da capitale Rimborsi e altre entrate correnti TOTALE Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 3.471.308,00 3.506.308,00 3.506.308,00 250,00 2.146.000,00 1.325.058,00 250,00 2.181.000,00 1.325.058,00 250,00 2.181.000,00 1.325.058,00 1.163.993,82 1.145.464,00 1.145.464,00 2.800,00 2.800,00 2.800,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 672.401,00 672.401,00 672.401,00 5.340.502,82 5.356.973,00 5.356.973,00 VENDITA DI BENI - L’importo si riferisce alla vendita della pubblicazione Alba Pompeia. VENDITA DI SERVIZI - In questa voce sono classificate tutte le entrate relative ai servizi erogati a pagamento dal comune tra cui i servizi a domanda individuale, i più rilevanti dei quali sono la mensa scolastica (€.1.090.000,00), l’asilo nido (€.210.000,00), il teatro (€.170.000,00), e l’istituto musicale (€.126.800,00). A fronte di alcune proventi è stato previsto un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. La tabella relativa al grado di copertura dei servizi individuali evidenzia una percentuale del 63,45% (vedi successiva specifica sezione). L’Amministrazione si impegna a garantire tutti i servizi attualmente in essere, migliorando ove possibile la qualità degli stessi, senza ricorrere ad aumenti tariffari ad esclusione dell’aumento ISTAT che deve essere recuperato al fine di non ampliare la distanza tra i costi sostenuti e le entrate realizzate (ad esempio mensa scolastica). Il rapporto esistente tra la qualità dei servizi erogati e le tariffe applicate, può tranquillamente essere definito di buon livello. In particolare: - per quanto riguarda l’Asilo Nido, l’elevato grado di soddisfacimento dell’utenza comporta una domanda sempre superiore all’offerta; - la mensa comunale offre costantemente un valido servizio, sia alle scuole che ai privati, riuscendo, grazie ad una oculata politica di costante raffronto tra costi e ricavi, a raggiungere un buon livello di copertura dei costi e ad essere contemporaneamente concorrenziale sul mercato. PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI BENI - In questa sezione sono contabilizzati i proventi derivanti dai contratti di affitto o comodato, i cui più rilevanti sono quelli di Via Vittorio Emanuele (complesso della Maddalena) e dalla gestione dei parcheggi autoregolamentati a pagamento. Anche per il triennio 2016-2018 è possibile prevedere che dal servizio di gestione e vigilanza dei parcheggi autoregolamentati a pagamento possano arrivare risorse in misura leggermente superiore al minimo garantito previsto in appalto. La revisione dei contratti di affitto dei fabbricati comunali ha determinato negli scorsi anni un’entrata pressoché costante. Pag. 13 A partire dall’anno 2013 è stata locata la porzione degli uffici di Via Manzoni, già sede della Ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata, al Consorzio socio-assistenziale ed è stata attivata e data in concessione una Farmacia comunale in località Mussotto. Vengono annualmente effettuati accantonamenti a fondo crediti di dubbia esigibilità a copertura del rischio di mancati pagamenti dei canoni. E’ costante l’attenzione nella verifica della gestione dell’intero patrimonio comunale. Si intende continuare a migliorare la redditività dello stesso attraverso una sistematica razionalizzazione dell’uso delle strutture e dei locali. PROVENTI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEGLI ILLECITI - Questa voce si riferisce sostanzialmente alle sanzioni per violazioni al codice della strada, quantificate in €.1.156.993,82, che sono state previste nella misura necessaria per conseguire il pareggio di bilancio, evidenziando che le stesse devono essere contabilizzate secondo le modalità previste dai nuovi principi contabili. Una quota di tale risorsa è accantonata annualmente a fondo crediti di dubbia esigibilità a copertura del rischio di mancati incassi. Tali proventi, a norma del codice della strada, risultano a destinazione vincolata per una quota almeno pari al 50%, che viene destinata con specifica deliberazione e rendicontata in sede di consuntivo. Al fine di conseguire il pareggio di bilancio ed al contempo garantire il mantenimento degli equilibri occorre, in particolare, realizzare la previsione in ragione della significatività dell’importo, monitorando sistematicamente e con periodicità almeno mensile l’andamento sia degli accertamenti che degli incassi. INTERESSI ATTIVI - Risorsa generata dai fondi disponibili in Banca d’Italia, di importo modesto a seguito ritorno al regime di tesoreria unica e in parte dalla contabilizzazione delle somme dovute a titolo di interessi per ritardato pagamento. ALTRE ENTRATE DA REDDITI DA CAPITALE – Questa entrata si riferisce alla previsione di dividendi dalla Società EGEA, sulla base di quanto realizzato negli ultimi esercizi. RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI – Rientrano in questa tipologia le entrate derivanti da rimborsi di terzi di spese sostenute dall’ente a vario titolo come ad esempio: rimborsi imposte di registro (€.7.380,00), rimborsi per utilizzo energia elettrica aree mercatali (€.15.500,00), risarcimento danni (€.60.000,00), fondo remunerazione dipendenti per specifiche disposizioni di legge (€.80.300,00); rimborso da privati per opere di demolizione (€.17.400,00), rimborso da comuni per servizi diversi (€.61.252,00), rimborso dal consorzio socio assistenziale per spese centro diurno (€.31.769,00); rimborso spese da privati per utilizzo locali di proprietà comunale (€.75.000,00), spese per riscossione coattiva delle entrate (€.36.800,00), accantonamenti IVA (€.220.000,00) e introiti diversi (€.67.000,00). Pag. 14 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Si riporta la tabella riepilogativa dei servizi a domanda individuale evidenziando che i dati relativi alla previsione 2016 sono stati calcolati con riferimento alle previsioni finanziarie. Le spese relative ai servizi le cui entrate possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione sono state aumentate della quota accantonata al fondo crediti di dubbia esigibilità. SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE En trate Spese Copertura bilancio 2016 1 Alberghi, esclusi case d i riposo e case di ricovero 0,00 0,0 0 2 Alberghi diurni e bagni pubblici 0,00 0,0 0 3 Asili nido (1) 210.000,00 455. 514,43 4 Convitti, campeg gi, case per vacanze 0,00 0,0 0 5 Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali 0,00 0,0 0 6 Corsi extrascolastici di insegnamento di arti, sport ed altre di scip line, fatta eccezione p er qu elli espressamente previsti d alla legge (2 ) 139.800,00 262. 161,75 7 Giardini zoologici e botanici 0,00 0,0 0 8 Impianti sp ortivi 70.000 ,00 129. 907,14 9 Mattatoi pu bblici 0,00 0,0 0 118.000,00 134. 952,65 8 7,44 % 1.130.000,00 1.5 22.6 30,9 8 7 4,21 % 15.500 ,00 49.774,00 3 1,14 % 0,00 0,0 0 0,00 0,0 0 0,00 0,0 0 364.698,80 579. 153,39 6 2,97 % 2.000,00 117. 211,41 1 ,71% 19 Spettacoli 0,00 0,0 0 20 Trasporto carni macellate 0,00 0,0 0 36.000 ,00 11.496,96 31 3,13% 11.000 ,00 41.945,24 2 6,22 % 2.096 .998,80 3.30 4.747,95 63,45% (3) 10 Mense 11 Mense scolastiche (4) 12 Mercati e fiere attrezzate (5 ) 14 Pesa pu bblica 15 Servizi turistici diversi: stabilimenti balneari, approdi turistici e simili 16 Spurgo pozzi neri 17 Teatro (6) 18 Mu sei, p inacoteche, gal lerie e mostre Trasporti funebri, pomp e fu neb ri, illuminazioni votive Uso di locali adibiti stabilmente a riun ioni non 22 istituzionali (7) 21 TOTALE 4 6,10 % 5 3,33 % 5 3,88 % Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale (individuati dall’elencazione tassativa del Decreto del Ministero degli Interni del 31.12.1983), la copertura minima del 36% sul costo dei servizi stessi viene ampiamente assicurata anche se, il nostro Comune, non trovandosi nelle condizioni di deficitarietà previste dagli artt. 242 e 243 del D.Lgs. n°267/2000, non ne è tenuto alla dimostrazione. Pag. 15 TITOLO IV – ENTRATE IN CONTO CAPITALE Denominazione Contributi agli investimenti di cui: dallo Stato da istituzioni sociali private Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali di cui: Beni materiali Terreni, fabbricati, ecc Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.210.500,00 500,00 4.600.500,00 500,00 500,00 500,00 1.210.000,00 0,00 4.600.000,00 Altre entrate in conto capitale di cui: Permessi di costruire Monetizzazione parcheggi 1.273.500,00 1.273.500,00 1.273.500,00 1.163.500,00 110.000,00 1.163.500,00 110.000,00 1.163.500,00 110.000,00 TOTALE 2.484.000,00 1.274.000,00 5.874.000,00 CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI - Nel periodo di programmazione non sono previsti contributi in conto capitale. ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI MATERIALI E IMMATERIALI - Con deliberazione della Giunta Comunale è stato approvato l’elenco dei beni immobili ricadenti nel territorio comunale suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione ai sensi dell’art. 58 D.L. 25.06.2008 n. 112 convertito in Legge 06.08.2008 n. 133. Per il triennio 2016-2018 nel piano delle alienazioni sono state individuati i seguenti beni da dismettere: − cessione del diritto di sopraelevazione ATI per un importo di €.1.200.000,00 (2016); − cessione del fabbricato di Via F.lli Ambrogio denominato “eredità giacente Ceva Amilcare”, proveniente dal federalismo demaniale, per un importo di €.10.000,00 (2016); − cessione appezzamento terreno area C5.48 per un importo di €.4.600.000,00 (2018). Si evidenzia che gli introiti derivanti dall’alienazione del fabbricato proveniente dal federalismo demaniale devono essere devoluti allo stato nella misura del 25% (per la riduzione debito dello stato) mentre la restante quota del 75% è attribuita all’ente per la riduzione del debito ovvero,in assenza, alla copertura di spese d’investimento. ALTRE ENTRATE IN CONTO CAPITALE – le principali voci di questa tipologia sono le seguenti: PERMESSI DI COSTRUIRE - In questa voce sono classificati gli ex-oneri di urbanizzazione il cui importo è stato previsto in base all’andamento delle rate in scadenza e degli incassi realizzati negli ultimi due anni. Da segnalare che a partire dal 2014 è diventato esecutivo parte del nuovo piano regolatore. I proventi degli oneri per permessi di costruire sono stati destinati esclusivamente per il finanziamento di spese di investimento quali interventi di manutenzione straordinaria al patrimonio comunale e per la realizzazione e/o completamento di opere, concorrendo così al raggiungimento dell’obiettivo di cui al patto di stabilità interno. Pag. 16 Le manutenzioni sia straordinarie che ordinarie del patrimonio comunale sono ritenute finalità prioritarie anche perché determinanti per la sicurezza e per una efficace ed efficiente erogazione dei servizi. La previsione ammonta ad €.1.160.000,00 per l’intero triennio ed è formulata sulla base dell’andamento degli incassi negli esercizi precedenti. E’ inoltre previsto per l’intero triennio di programmazione uno stanziamento per sanzioni in materia di edilizia pari ad €.3.500,00. MONETIZZAZIONE PARCHEGGI – Si riferiscono a somme che vengono corrisposte per il rilascio dei titoli abilitativi in materia di edilizia, commercio e somministrazione in alternativa alla realizzazione del parcheggio. Tali somme sono vincolate alla realizzazione e manutenzione dei parcheggi nel territorio comunale. Pag. 17 TITOLO V – ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Denominazione Alienazioni di attività finanziarie di cui: Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Alienazioni di partecipazioni 1.000,00 1.000,00 1.000,00 TOTALE 1.000,00 1.000,00 1.000,00 ALIENAZIONI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE – importo previsto in dipendenza della decisione di dismettere alcune partecipazioni il cui valore non è ancora al momento determinato. TITOLO VI – ACCENSIONE DI PRESTITI Il Bilancio finanziario 2016-2018 non prevede l’accensione di prestiti per la realizzazione di opere pubbliche, ciò al fine di non gravare l’ente di nuovi oneri finanziari a cui con difficoltà potrebbe fare fronte. Il residuo debito dei mutui al 01/01/2016 risulta azzerato. Gli oneri di ammortamento sulle spese correnti relativi alle quote interessi dei prestiti già contratti, sono ampiamente inferiori al limite di delegabilità dei cespiti di entrata, fissato dalla legge sul totale delle entrate correnti accertate nell’ultimo esercizio chiuso (dato del conto consuntivo 2014). Nel prospetto di seguito esposto si evidenzia la potenziale capacità di indebitamento dell’ente. TOTALE DEI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (10%) (-) Ammontare interessi previsti in bilancio (-) Ammontare interessi per nuovi prestiti, aperture di credito, garanzie (+) Contributi erariali in c/interessi su mutui Ammontare disponibile per nuovi interessi IMPORTO MUTUABILE TASSO MEDIO 2,448% - DURATA 20 ANNI TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31.12.2014 Debito autorizzato nell’esercizio 2015 Totale debito dell’Ente DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate ad altri soggetti Di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento Garanzie che concorrono al limite di indebitamento Pag. 18 28.585.038,13 2.858.503,81 0,00 0,00 0,00 2.858.503,81 116.768.946,49 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO VII – ANTICIPAZIONE DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE Le disponibilità di cassa del Bilancio comunale hanno sempre permesso di non dover beneficiare del ricorso alle anticipazioni di tesoreria. Inoltre l’attuale liquidità consente di presumere che anche per il 2016 non sarà necessario ricorrere ad anticipazioni. Nell’eventualità comunque di un possibile ricorso ad anticipazione di tesoreria, si procede alla determinazione del limite massimo di richiesta: Entrate correnti accertate nell’anno 2014: Titolo I Titolo II Titolo III Euro 20.174.408,71 Euro 2.042.688,86 Euro 6.367.940,56 ________________ Euro 28.585.038,13 ============== Totale entrate correnti Ammontare massimo dell’anticipazione di tesoreria pari ai 5/12 del totale delle entrate correnti: Euro 28.585.038,13 x 5/12 = Euro 11.910.432,55 TITOLO IX – ENTRATE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO Le entrate per conto di terzi e partite di giro sono state previste a pareggio con le relative spese di cui al titolo VII. Pag. 19 PARTE SPESA Descrizione Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Titolo 1° Spese correnti Di cui fondo pluriennale vinc. 26.061.057,48 25.764.530,19 25.686.530,19 370.234,43 370.234,43 370.234,43 Titolo 2° Spese in conto capitale Di cui fondo pluriennale vinc. 2.659.750,00 1.440.500,00 6.040.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.020.000,00 4.020.000,00 4.020.000,00 32.740.807,48 31.225.030,19 35.747.030,19 Titolo 3° Spese per incremento di attività finanziarie Titolo 4° Rimborso di prestiti Titolo 5° Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 7° Spese per conto di terzi e partite di giro Totale Spese Di seguito sono analizzate le principali voci di spesa, riepilogate per macroaggregato, al fine di illustrare i dati di bilancio, riportare ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativo-contabili ed evidenziare le motivazioni assunte ed i criteri di valutazione adottati delle stesse. Pag. 20 TITOLO I – SPESE CORRENTI Macroaggregati di spesa Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Redditi da lavoro dipendente 6.891.128,63 6.908.149,87 6.955.159,14 Imposte e tasse a carico Ente Acquisti di beni e servizi Trasferimenti correnti Interessi passivi Rimborsi e poste correttive delle entrate 452.059,09 13.961.808,60 2.336.147,68 0,00 447.070,68 13.743.686,58 2.296.687,68 0,00 450.061,41 13.698.226,58 2.264.147,68 0,00 94.500,00 94.500,00 94.500,00 2.325.413,48 2.274.435,38 2.224.435,38 26.061.057,48 25.764.530,19 25.686.530,19 Altre spese correnti TOTALE Vengono sinteticamente analizzati i singoli macroaggregati: REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE - La Giunta Comunale, con deliberazione n°415 del 08/10/2015 ha approvato il programma del fabbisogno triennale del personale per il triennio 20162018, dando atto di non prevedere assunzioni di personale in ruolo. Nel medesimo provvedimento si attesta che la stessa è improntata al rispetto del principio della riduzione complessiva delle spese di personale. La spesa è stata prevista sulla base del personale in servizio, della succitata programmazione triennale e di una quota limitata per finanziare i miglioramenti contrattuali, nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa e delle risorse disponibili. IMPOSTE E TASSE A CARICO DELL’ENTE - A questa voce sono classificate, tra le altre, quelle per le spese per IRAP, imposta di registro e bolli auto. Per quanto riguarda i servizi di natura commerciale erogati direttamente dal Comune, utilizzando proprio personale, si conferma la convenienza dell’opzione per la determinazione dell’imponibile I.R.A.P. con il metodo di cui all’art. 10, comma 2, D.Lgs. 446/97 che consente di risparmiare interamente l’imposta relativa a tali servizi. ACQUISTO DI BENI E SERVIZI – La manovra di contenimento delle spese correnti ha comportato la revisione in riduzione dei budget di spesa dei responsabili dei servizi. Ciò nonostante la spesa corrente è stata prevista in bilancio in ragione delle spese necessarie ed indispensabili per garantire il funzionamento e la buona gestione di tutti i servizi. TRASFERIMENTI CORRENTI - in questa voce risultano classificati i contributi annualmente riconosciuti dall’ente a terzi, ed i più rilevanti sono: - trasferimento previsto in €.1.042.200,00 al Consorzio socio-assistenziale per la gestione dei servizi socio-assistenziali, pari ad una quota pro capite di €.32,91 per abitante. - devoluzione alla provincia tributo per l'esercizio di funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente per €.267.905,88 (pari al 5% dell’importo previsto a bilancio della TARI); - l’assegnazione dei contributi finanziati dalla Regione per funzioni delegate nell’ambito sociale (borse di studio, libri di testo, sostegno alla locazione) per un importo complessivo di €.445.000,00; INTERESSI PASSIVI - Poiché l’indebitamento dell’ente è azzerato, non è prevista spesa per interessi passivi. Pag. 21 RIMBORSI E POSTE CORRETTIVE DELLE ENTRATE - In questo macroaggregato sono classificati gli sgravi, rimborsi e trasferimenti di quote indebite ed inesigibili di imposte ed entrate e proventi diversi. ALTRE SPESE CORRENTI - In questa voce sono classificate tutte le spese che non trovano collocazione nei precedenti macroaggregati, in particolare qui di seguito sono evidenziate le voci più significative: FONDO DI RISERVA - Il fondo di riserva ordinario è stanziato nella misura dello 0,41% delle spese correnti per un importo di €.106.274,36. La quota dello stesso da utilizzare per spese non prevedibili ai sensi dell’art.166 del D.Lgs. n.267/2000 è stabilita nella misura minima, per un importo di €.40.000,00. FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ - Con riferimento all’art.36 del D.Lgs. n.118/2011, si è reso necessario rendere le previsioni di bilancio coerenti con il nuovo principio della competenza finanziaria potenziata con riferimento alla previsione del fondo crediti di dubbia esigibilità, secondo i criteri indicati nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria. Si rimanda all’apposita sezione per ulteriori informazioni in merito. IVA A DEBITO DEL COMUNE DA VERSARE ALL’ERARIO - accantonamento delle somme da versare all’erario per IVA a debito per un importo complessivo di €.320.000,00 di cui €.220.000,00 trovano corrispondenza con specifica voce di entrata per IVA a credito, con riferimento ai servizi rilevanti ai fini IVA. Pag. 22 TITOLO II – SPESE IN CONTO CAPITALE Macroaggregati Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in c/capitale Altre spese in c/capitale 2.633.750,00 1.420.500,00 6.020.500,00 6.000,00 0,00 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 TOTALE 2.659.750,00 1.440.500,00 6.040.500,00 INVESTIMENTI FISSI LORDI E ACQUISTO DI TERRENI - In questa voce sono classificate le spese relative alla realizzazione di nuove opere, agli interventi di manutenzione straordinaria ed alle spese di progettazione previste nel piano delle opere pubbliche, tenendo conto delle spese eventualmente finanziate a mezzo del fondo pluriennale vincolato. Sono inoltre annoverati in questo macroaggregato gli acquisti di mobili, macchine, attrezzature e materiale bibliografico per un importo di €.104.500,00 per il 2016, €.97.000,00 per il 2017 e 2018. Sono infine stanziate spese per altri tipi di interventi quali i ripristini stradali e i ripristini a seguito sinistri con responsabile per un importo di €.70.000,00 per l’intero triennio. Non sono previsti fondi per l’acquisto di terreni e fabbricati. L’elenco dei lavori pubblici ed interventi di manutenzione straordinaria previsti per il triennio 20162018 è il seguente: DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Nuove aree di parcheggio ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 100.000,00 100.000,00 1.080.000,00 358.700,00 Ripristini e adeguamento con abbattimento barriere architettoniche strade e marciapiedi 100.000,00 100.000,00 150.000,00 Manutenzione straordinaria edifici scolastici 100.000,00 100.000,00 150.000,00 Manutenzione straordinaria fabbricati comunali 100.000,00 100.000,00 150.000,00 Manutenzione straordinaria impiantistica sportiva 100.000,00 50.000,00 150.000,00 Manutenzione straordinaria torrenti 120.000,00 50.000,00 110.000,00 Realizzazione nuova scuola media zona moretta Acquisizione aree e realizzazione opere di urbanizzazione piano particolareggiato frazione Mussotto 100.000,00 4.600.000,00 Manutenzione straordinaria sale comunali 30.000,00 20.000,00 80.000,00 Nuovi impianti di illuminazione pubblica 50.000,00 50.000,00 80.000,00 Manutenzione e realizzazione piste ciclabili 30.000,00 30.000,00 80.000,00 Pag. 23 Sistemazione marciapiedi via Dario Scaglione 100.000,00 Sistemazione marciapiedi frazione Racca 100.000,00 Riqualificazione aree verdi e giochi ludici 20.000,00 41.300,00 Sistemazione corso Italia 80.000,00 100.000,00 Sistemazione via marciapiedi via Romita 140.000,00 Sistemazione via Afieri 150.000,00 Pedonalizzazione centro storico 150.000,00 TOTALE 50.000,00 100.000,00 100.000,00 2.450.000,00 1.250.000,00 5.850.000,00 L’elenco delle altre voci di spesa previste nel succitato macroaggregato sono i seguenti: DESCRIZIONE SPESA ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Acquisto attrezzature per gli uffici comunali Acquisto materiale bibliografico 59.000,00 18.500,00 51.500,00 18.500,00 51.500,00 18.500,00 Acquisto mezzi ufficio Polizia Acquisto attrezzature serv. Sociali (asilo nido – mensa) Acquisto attrezzature per consultazioni elettorali Opere per realizzazione progetto nuovi percorsi dentro e fuori il museo Ripristino stradali a seguito lavori eseguiti da privati Ripristino a seguito definizioni sinistri con responsabile 15.000,00 6.000,00 15.000,00 6.000,00 15.000,00 6.000,00 6.000,00 9.250,00 6.000,00 0,00 6.000,00 0,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 60.000,00 60.000,00 60.000,00 183.750,00 167.000,00 167.000,00 TOTALE CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI - Sono classificate in questa voce l’ultima quota di contributo agli investimenti per la realizzazione di opere fognarie, prevista per l’anno 2016 per l’importo di €.3.500,00 e l’accantonamento per l’anno 2016 della quota di €.2.500,00, pari 25% sugli introiti derivanti dall’alienazione del fabbricato proveniente dal federalismo demaniale da devolvere allo Stato. ALTRE SPESE IN CONTO CAPITALE - Sono previste in questo macroaggregato le voci di spesa relative ai rimborsi in conto capitale di somme non dovute o versate in eccesso, per l’importo di €.20.000,00 nel triennio (rimborso proventi per permessi di costruire, monetizzazione aree di parcheggio). Pag. 24 QUADRO DI RIEPILOGO DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Si riporta il quadro di riepilogo delle fonti di finanziamento delle spese in conto capitale previste nel bilancio di 2016-2018: FINANZIAMENTO Alienazioni 2016 2017 2018 1.210.000,00 0,00 4.600.000,00 Mutui 0,00 0,00 0,00 Capitale da privati 0,00 0,00 ,00 1.163.500,00 1.163.500,00 1.163.500,00 110.000,00 110.000,00 110.000,00 1.500,00 1.500,00 1.500,00 174.750,00 165.500,00 165.500,00 2.659.750,00 1.440.500,00 6.040.500,00 Proventi per permessi di costruire e relative sanzioni edilizie Monetizzazione Entrate diverse tit. IV-V Entrate correnti TOTALI Una parte delle entrate correnti, pari ad €.174.750,00 è stata destinata, per l’anno 2016, al finanziamento di spese d’investimento e precisamente: €.10.000,00 per manutenzioni e ripristini (quota di proventi di titolo III); €.60.000,00 interventi su beni di proprietà comunale a seguito definizioni sinistri con responsabile; €.50.000,00 per attrezzature degli uffici comunali; €.15.000,00 per attrezzature dell’Ufficio di Polizia Municipale (quota proventi c.d.s.); €.18.500,00 per materiale bibliografico; €. 9.250,00 per progetto museo; €. 6.000,00 per attrezzature per consultazioni elettorali (quota rimborsabile dallo Stato); €. 6.000,00 per attrezzature mensa e asilo nido. Pag. 25 TITOLO IV - RIMBORSO DI PRESTITI In conseguenza delle diverse operazioni di estinzione anticipata dei mutui e della scelta di non ricorrere al finanziamento a medio/lungo termine, il residuo debito dei mutui al 01.01.2016 risulta azzerato. TITOLO VII – SPESE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO Le spese per conto di terzi e partite di giro sono state previste a pareggio con le relative entrate di cui al titolo IX. Pag. 26 OBIETTIVO DI FINANZA PUBBLICA La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), all’articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, nelle more dell’entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione” in coerenza con gli impegni europei, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario. Pertanto si procede alla verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica come risulta dal seguente prospetto di cui alla circolare 5 del 10/02/2016 e che costituisce allegato al bilancio di previsione. COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2016 EQUILIBRIO ENTRATE FINALI - SPESE FINALI (ART. 1, c. 711, Legge di stabilità 2016) A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo per l'esercizio 2016) B) Fondo pluriennale di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016) C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa COMPETENZA ANNO 2017 COMPETENZA ANNO 2018 (+) 394.433,23 (+) 0,00 (+) 18.682.583,06 18.682.583,06 18.682.583,06 (+) 1.818.288,37 1.520.239,70 1.442.239,70 (-) 0,00 (-) 0,00 (+) 1.818.288,37 1.520.239,70 1.442.239,70 E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 5.340.502,82 5.356.973,00 5.356.973,00 F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 2.484.000,00 1.274.000,00 5.874.000,00 G) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 1.000,00 1.000,00 1.000,00 H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (H=C+D+E+F+G) (+) 28.326.374,25 26.834.795,76 31.356.795,76 D1) Titolo 2 - Trasferimenti correnti D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, legge di stabilità 2016 (solo 2016 per i comuni) D3) Contributo di cui all'art. 1, comma 683, legge di stabilità 2016 (solo 2016 per le regioni) D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica (D=D1D2-D3) Pag. 27 I1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016) I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (1) I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) I5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) I6) Spese correnti per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) I7) Spese correnti per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) 25.394.295,76 25.316.295,76 1.228.135,86 1.222.573,21 1.222.573,21 (-) 0,00 0,00 0,00 (-) 0,00 0,00 0,00 (-) 0,00 (-) 0,00 (+) 24.832.921,62 24.171.722,55 24.093.722,55 (+) 2.659.750,00 1.440.500,00 6.040.500,00 (+) 0,00 (-) 0,00 0,00 0,00 (-) 0,00 0,00 0,00 (-) 0,00 (-) 0,00 (-) 0,00 (-) 0,00 L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7-L8) (+) 2.659.750,00 1.440.500,00 6.040.500,00 M) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00 27.492.671,62 25.612.222,55 30.134.222,55 I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5I6-I7) L1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato L2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per il 2016) L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (1) L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) L5) Spese per edilizia scolastica di cui all'art. 1, comma 713, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) L6) Spese in c/capitale per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) L7) Spese in c/capitale per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) L8) Spese per la realizzazione del Museo Nazionale della Shoah di cui all'art. 1, comma 750, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per Roma Capitale) N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (N=I+L+M) (+) 25.690.823,05 (+) 370.234,43 (-) Pag. 28 O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (O=A+B+H-N) 1.228.135,86 1.222.573,21 1.222.573,21 ()/(+) 0,00 0,00 0,00 ()/(+) 0,00 0,00 0,00 ()/(+) 0,00 ()/(+) 0,00 ()/(+) 0,00 Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi (1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 )/(+) (5) anno 2015 (solo per gli enti locali) 0,00 0,00 1.228.135,86 1.222.573,21 Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 728, Legge di stabilità 2016 (patto regionale) Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 732, Legge di stabilità 2016 (patto nazionale orizzontale)(solo per gli enti locali)(4) Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 141 dell'articolo 1 della legge n. 220/2010 anno 2014 (solo per gli enti locali)(5) Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 480 e segg. dell'articolo 1 della legge n. 190/2014 anno 2015 (solo per gli enti locali)(5) Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 anno 2014 (solo per gli enti locali)(5) EQUILIBRIO FINALE (compresi gli effetti dei patti regionali e nazionali) (6) 0,00 1.222.573,21 Ai fini della verifica del rispetto dell’equilibrio finale, il prospetto evidenzia un saldo positivo in termini di competenza, che per l’anno 2016 ammonta ad €.1.228.135,86. Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di finanza pubblica si provvederà nel corso dell’esercizio al monitoraggio, alla verifica del mantenimento ovvero al suo adeguamento, anche in occasione dell’adozione di ogni variazione di bilancio. Si evidenzia che il Fondo Pluriennale Vincolato contribuisce a migliorare l’equilibrio finale solo per l’anno 2016. In caso di mancato conseguimento del saldo di finanza pubblica sono comminate agli enti, nell’anno successivo a quello dell’inadempienza, le seguenti sanzioni: • riduzione del fondo di solidarietà comunale in misura pari all’importo corrispondente allo scostamento registrato; • limite degli impegni di spese correnti in misura non superiore agli impegni effettuati nell’anno 2015; • divieto di ricorrere all’indebitamento per gli investimenti; • divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo; • rideterminazione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori in carica nell’esercizio in cui è avvenuta la violazione con un riduzione del 30%. Pag. 29 ENTRATE E SPESE NON RICORRENTI Il nuovo principio contabile di cui al D.lgs. 118/2011 prevede l’individuazione delle entrate non ricorrenti e l’utilizzo delle stesse per il finanziamento di corrispondenti spese a carattere straordinario. Le entrate non ricorrenti sono risorse che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e pertanto, evidenziando un andamento straordinario oppure presentandosi per la prima volta, devono essere impiegate per far fronte a spese aventi lo stesso carattere di straordinarietà, al fine di non alterare gli equilibri di bilancio. Nel bilancio di previsione finanziario 2016-2018 è previsto l’utilizzo delle entrate non ricorrenti per finanziare le spese altrettanto non ricorrenti per un importo di €.637.492,26; tale importo è determinato con riferimento ad un importo complessivo di €.1.542.708,41 al netto della quota di accantonamento a Fondo crediti di dubbia esigibilità e della quota vincolata del 50% dei proventi derivanti dalle sanzioni al codice delle strada e precisamente: Tipologia entrata Recupero evasione tributaria Proventi derivanti dalle sanzioni al codice della strada Totale Stanziamento Accant. FCDE Quota vincolata Quota non ricorrente 385.714,59 153.054,47 0,00 232.660,12 1.156.993,82 347.329,54 404.832,14 404.832,14 1.542.708,41 500.384,01 404.832,14 637.492,26 Pag. 30 ANALISI DELLE PREVISIONI DI CASSA Il bilancio di previsione finanziario 2016-2018 comprende le previsioni di cassa per il solo primo esercizio del periodo considerato e le stesse possono essere così riepilogate: Descrizione Previsioni 2016 Fondo di cassa iniziale presunto 10.373.520,15 Titolo 1° - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2° - Trasferimenti correnti Titolo 3° - Entrate Extratributarie Titolo 4°- Entrate in conto capitale Titolo 5°- Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo 6° - Accensione di prestiti Titolo 7° - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9° - Entrate per conto di terzi e partite di giro TOTALE ENTRATE 19.569.020,46 2.880.066,74 6.020.702,91 2.483.500,00 0,00 0,00 0,00 4.084.215,28 Titolo 1° - Spese correnti Titolo 2°- Spese in conto capitale Titolo 3° - Spese per incremento di attività finanziarie Titolo 4° - Rimborso di prestiti Titolo 5° - Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 7° - Spese per conto di terzi e partite di giro TOTALE SPESE 27.775.743,24 602.500,00 0,00 0,00 0,00 4.366.046,77 Fondo di cassa presunto al 31/12/2016 35.037.505,39 32.744.290,01 12.666.735,53 Le previsioni di cassa sono state formulate tenendo conto sia delle previsioni di competenza che di quelle relative ai residui presunti calcolati sulla base della situazione contabile al momento della predisposizione del bilancio. Per l’anno 2016 è stato stanziato il fondo di riserva di cassa nella misura di €.106.274,36, così come disposto dall’art. 166 comma 2 quater del D.Lgs. 267/2000. Gli stanziamenti del bilancio di cassa, che unitamente a quelli di competenza costituiscono limite per le autorizzazioni di spesa dei responsabili dei servizi, determinano sostanzialmente il programma dei pagamenti di cui all’art.9 del decreto legge n.78 del 01/07/2009, e sono formulate per garantire un fondo di cassa positivo. Pag. 31 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO In occasione della predisposizione del bilancio di previsione è necessario procedere alla determinazione del risultato di amministrazione presunto, che consiste in una previsione ragionevole del risultato di amministrazione dell’esercizio precedente, formulata in base alla situazione dei conti alla data di elaborazione del bilancio di previsione. Costituiscono quota vincolata del risultato di amministrazione le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio: a) nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati della contabilità finanziaria individuano un vincolo di specifica destinazione dell’entrata alla spesa; b) derivanti da mutui e finanziamenti contratti per il finanziamento di investimenti determinati; c) derivanti da trasferimenti erogati a favore dell’ente per una specifica destinazione; d) derivanti da entrate straordinarie, non aventi natura ricorrente, accertate e riscosse cui l’amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione. La quota accantonata del risultato di amministrazione è costituita da: 1. l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità; 2. gli accantonamenti per le passività potenziali (fondi spese e rischi). Si riporta la sintesi della tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto allegato al bilancio di previsione: Risultato di amministrazione presunto dell’esercizio 2015 17.346.677,63 Composizione del risultato di amministrazione Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31.12.2015 Fondo crediti di dubbia esigibilità - Rendiconto anno 2014 Totale parte accantonata 1.740.436,54 5.116.424,73 6.856.861,27 Totale parte vincolata derivante da leggi e principi contabili Totale parte destinata agli investimenti 1.724.751,14 3.376.545,57 Totale parte disponibile 5.388.519,65 La parte vincolata da leggi e principi contabili risulta pari a quella determinata in sede di rendiconto dell’esercizio 2014 e riguarda: - entrate riscosse con vincoli derivanti da leggi e principi contabili €. 445.937,83 - vincoli derivanti da trasferimenti €. 259.067,96 - vincoli formalmente attributi dall’ente: entrate da trasferimenti da Amm.ni pubbliche (rischio mancato incasso) €. 898.742,84 vincolo rischi futuri per passività potenziali €. 85.000,00 entrate riscosse a specifica destinazione €. 36.002,51 Si evidenzia che non sono state applicate quote di avanzo di amministrazione al bilancio di previsione 2016. Pag. 32 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Con riferimento all’art.36 del D.Lgs. n.118/2011, si è reso necessario rendere le previsioni di bilancio coerenti con il nuovo principio della competenza finanziaria potenziata per quanto riguarda la previsione del fondo pluriennale vincolato, secondo i criteri indicati nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria. Il principio della competenza potenziata prevede che il “fondo pluriennale vincolato” (FPV) sia uno strumento di rappresentazione della programmazione e previsione delle spese, sia correnti sia di investimento, che evidenzi con trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego delle risorse acquisite dall’ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale per il loro effettivo impiego e utilizzo per le finalità programmate e previste. Nelle previsioni di bilancio è stato previsto l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato per i seguenti importi: ANNO 2016 per spese correnti per entrate già realizzate nel 2015, la cui relativa spesa, già impegnata, deve essere imputata all’esercizio 2016 e precisamente: incassi relativi ai biglietti ed agli abbonamenti della stagione teatrale 2015/2016, con riferimento alla quota di competenza dell’esercizio 2015 destinato al finanziamento di spese da imputarsi all’esercizio 2016 per €.139.198,80; spese per il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, finanziato nell’esercizio 2015 ma di competenza dell’esercizio 2016 per €.255.234,43; ANNO 2017 per spese correnti per entrate che si prevede di realizzare nell’anno 2016 la cui relativa spesa, dovrà essere impegnata e imputata all’esercizio 2017 e precisamente: previsione d’incassi relativi ai biglietti ed agli abbonamenti della stagione teatrale 2016/2017, con riferimento alla quota di competenza dell’esercizio 2016 destinato al finanziamento di spese da imputarsi all’esercizio 2017 per €.115.000,00; spese per il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, finanziato nell’esercizio 2016 ma di competenza dell’esercizio 2017 per €.255.234,43; ANNO 2018 per spese correnti per entrate che si prevede di realizzare nell’anno 2017 la cui relativa spesa, dovrà essere impegnata e imputata all’esercizio 2018 e precisamente: previsione d’incassi relativi ai biglietti ed agli abbonamenti della stagione teatrale 2017/2018, con riferimento alla quota di competenza dell’esercizio 2017 destinato al finanziamento di spese da imputarsi all’esercizio 2018 per €.115.000,00; spese per il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, finanziato nell’esercizio 2017 ma di competenza dell’esercizio 2018 per €.255.234,43; Negli schemi della parte spesa del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 sono evidenziati gli importi già impegnati negli esercizi precedenti e imputati negli esercizi di competenza in applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata. Pag. 33 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ La determinazione dello stanziamento del fondo crediti di dubbia esigibilità è stata effettuata seguendo la metodologia prevista dal principio contabile applicato della contabilità finanziaria per il 2016, effettuando in alcuni casi un accantonamento superiore a quello obbligatorio, in ossequio al principio della prudenza, in quanto nei primi anni di applicazione del principio risulta difficile adottare un mero criterio matematico. In particolare la procedura è stata la seguente: 1) sono stati individuate le entrate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione; 2) sono state calcolate, per ciascuna entrata di cui al punto 1), le medie seguendo la metodologia prevista dal principio contabile applicato della contabilità finanziaria per il 2016, sulla base dei dati già elaborati negli esercizi precedenti, in quanto ritenuto più adeguato; 3) per ciascuna entrata è stata quindi individuata la percentuale di accantonamento che ha consentito la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità nell’importo più prudente; 4) per alcune entrate è stato effettuato un accantonamento in misura superiore, a titolo prudenziale, in considerazione della situazione economica che sta determinando un rallentamento degli incassi. Il calcolo dell’accantonamento è stato effettuato solo con riferimento alle voci di entrata indicate che risultano essere le più rilevanti e significative; sulla base dell’esperienza acquisita lo stesso è risultato adeguato anche con riferimento al complesso delle entrate, come verificato in sede di rendiconto. Pag. 34 L’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità per l’esercizio 2016 è stato così determinato: Entrata MAGGIORI PROVENTI IMU RECUPERO EVASIONE TRIBUT. Stanziamento Bilancio previsione 2016 Importo Fondo Percentuale Note 92.285,84 73.228,81 79,35% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 118.428,75 29.571,66 24,97% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 5.358.117,51 535.811,75 10,00% MAGGIORI PROVENTI TASSA SUI RIFIUTI - TARI 35.000,00 10.220,00 29,20% MAGGIORI PROVENTI TARES 30.000,00 8.760,00 29,20% MAGGIORI PROVENTI TASSA RIFIUTI 90.000,00 26.280,00 29,20% Accantonamento calcolato secondo principio contabile MAGGIORI PROVENTI TASI RECUPERO EVASIONE TRIB. 20.000,00 4.994,00 24,97% Nuova entrata: accantonamento calcolato applicando percentuale dei maggiori proventi ICI 210.000,00 1.323,00 0,63% Accantonamento calcolato secondo principio contabile PROVENTI PER VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA 1.156.993,82 347.329,54 30,02% Accantonamento effettivo in misura superiore a titolo prudenziale (media calcolata 29,73%) PROVENTI MENSA SERVIZIO ASSISTENZA SCOLASTICA 1.090.000,00 62.239,00 5,71% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 126.800,00 900,28 0,71% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 11.500,00 1.014,30 8,82% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 1.680,00 50,40 3,00% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 454.000,00 71.505,00 15,75% Accantonamento effettivo in misura superiore a titolo prudenziale (media calcolata 10,61%) 28.628,00 2.622,32 9,16% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 50.000,00 29.645,00 59,29% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 15.500,00 2.449,00 15,80% Accantonamento calcolato secondo principio contabile RIMBORSO SPESE PER UTILIZZO SALE COMUNALI 11.000,00 267,30 2,43% Accantonamento calcolato secondo principio contabile PROVENTI PER USO PALESTRE COMUNALI 70.000,00 5.047,00 7,21% Accantonamento calcolato secondo principio contabile RIMBORSO SPESE IMPIANTI SPORTIVI 25.000,00 14.877,50 59,51% Accantonamento calcolato secondo principio contabile 8.994.933,92 1.228.135,86 13,65% percentuale media MAGGIORI PROVENTI ICI RECUPERO EVASIONE TRIB. TASSA SUI RIFIUTI - TARI PROVENTI GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE PROVENTI ISTITUTO MUSICALE UTILIZZO SALE DEL TEATRO SOCIALE FITTI REALI DI FONDI RUSTICI FITTI REALI DI FABBRICATI CENSI,CANONI,LIVELLI ED ALTRE PRESTAZIONI ATTIVE RECUPERO SPESE DI RISCALDAMENTO, ILLUMINAZ. RIMBORSO SPESE PER SERVIZIO ALIMENTAZIONE ENERGIA ELETTRICA AREE MERCATALI TOTALE ACCANTONAMENTO A FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ Pag. 35 Accantonamento effettivo in misura superiore a titolo prudenziale (media calcolata 8,27%) Nuova entrata: accantonamento calcolato applicando percentuale maggiori proventi tassa rifiuti Nuova entrata: accantonamento calcolato applicando percentuale maggiori proventi tassa rifiuti VINCOLI IMPOSTI ALLA SPESA DI PERSONALE La spesa di personale, prevista per l’anno 2016 in €.5.919.459,06 è stata calcolata seguendo le indicazioni contenute nella circolare n.9/2006 MEF e nella deliberazione n.16/2009 Corte dei Conti. Il D.L. 90/2014 all’articolo 3, comma 5 bis introduce un nuovo conteggio per il limite della spesa di personale, imponendo, dall’anno 2014 il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della suddetta disposizione. La Ragioneria Generale dello Stato con nota del 16 settembre 2014 ha precisato che per gli enti in sperimentazione nel 2012, l'importo complessivo degli impegni del 2012 potrebbe non costituire una base corretta per calcolare il valore medio del triennio ai fini della verifica del rispetto dei limiti imposti dalla normativa sulle spese di personale, ritenendo, pertanto, che tali enti, possano fare riferimento al triennio costituito dagli esercizi 2011, 2011 e 2013. Si è provveduto, pertanto, a riproporre le spese del triennio da considerare, a determinare il valore medio del triennio precedente ed a verificare il rispetto del limite della spesa di personale, come riportato nei seguenti prospetti: COMPONENTI CONSIDERATE PER DETERMINAZIONE SPESA - Retribuzioni lorde al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato. - Spese per collaborazione coordinata e continuativa o altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni. - Spese sostenute dall’Ente per il personale in convenzione (ai sensi degli articoli 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto. - Spese sostenute per il personale previsto dall’art. 90 del d.l.vo n. 267/2000. - Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, commi 1 e 2 D.lgs. n. 267/2000. - Spese destinate alla previdenza ed assistenza delle forze di polizia municipale ed ai progetti di miglioramento alla circolazione stradale finanziate con proventi da sanzioni del codice della strada - Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori. - IRAP - Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo - Spese per la formazione e rimborsi per le missioni TOTALE COMPONENTI ESCLUSE DALLA DETERMINAZIONE SPESA - Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati - Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività elettorale con rimborso dal Ministero dell’Interno. Pag. 36 2011 2013 2016 5.781.304,63 5.565.217,02 5.146.189,63 32.771,20 27.197,20 10.755,00 100.261,55 100.261,55 100.261,55 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.036,00 25.036,00 1.694.956,82 1.597.573,09 1.549.011,03 441.567,79 78.313,72 405.882,43 74.826,51 397.247,94 76.915,99 0,00 5.012,49 6.221,00 8.129.175,71 7.801.006,29 7.311.638,14 2011 2013 2016 0,00 0,00 0,00 -47.391,22 -31.513,44 -35.135,00 - Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di 0,00 0,00 personale direttamente connessi all’attività referendaria con rimborso dalla Regione Piemonte -personale stagionale finanziato con quote 0,00 -24.592,20 proventi violazione codice stradale - Spese per la formazione e rimborsi per le 0,00 -5.012,49 missioni. - Oneri derivanti dai rinnovi contrattuali -1.003.279,12 -964.145,84 - Spese per il personale appartenente alle categorie -307.348,19 -241.045,64 protette -Spese per convenzioni di segreteria e altri enti non -24.201,06 -24.201,06 a carico del Comune - Spese non incluse ai sensi deliberazione n.16 sez. -104.481,83 -178.259,93 delle Autonomie - Corte dei Conti (Incentivi L.109 - Condono - Incentivo ICI - Diritti di segreteria – Condono Edilizio) - Censimento e indagini Istat -27.408,25 -26.815,20 - Oneri per adesione al fondo di previdenza 0,00 0,00 complementare Perseo TOTALE SPESA PERSONALE (ai sensi 6.615.066,04 6.305.420,49 circolare n.9/2006) 0,00 -12.967,17 -6.221,00 -992.923,05 -238.157,17 -24.201,06 -80.300,00 -1.000,00 -1.274,63 5.919.459,06 Determinazione media spesa personale e verifica rispetto Anni dati di bilancio dati di bilancio rideterminati con FPV 2011 6.615.066,04 6.615.066,04 2011 6.615.066,04 6.615.066,04 2013 6.305.420,49 6.280.028,46 MEDIA 6.511.850,86 6.503.386,85 VERIFICA RISPETTO spesa 2016 5.919.459,06 5.919.459,06 Ai fini di una corretta quantificazione delle spese si è verificato il limite sia considerando i dati di bilancio, sia rideterminando l’importo dell’anno 2013 in ragione dell’applicazione della sperimentazione contabile adottata (riduzione dell’importo relativo al salario accessorio liquidato al personale dipendente nel corso del successivo anno 2013, ma relativo al 2012, per totali €.335.525,21 e inclusione della cifra di €.310.133,18 relativa al salario accessorio 2013 che mediante fondo pluriennale vincolato è transitata sull’annualità 2014). Per l’anno 2016 tale correzione è ininfluente in quanto gli importi da ridurre e da includere sono entrambi pari ad €.255.234,43. In riferimento, invece alle assunzioni di natura flessibile, nella deliberazione di approvazione del programma triennale del fabbisogno di personale, in ottemperanza a quanto disposto dall’art.9 comma 28 del D.L. 78/2010 convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, viene stabilita in complessivi €.145.311,22, per ciascuna annualità oggetto della presente Pag. 37 programmazione, la cifra massima utilizzabile per le assunzioni di tale natura, a secondo delle esigenze che si andranno a prospettare. Tale somma, infatti, corrisponde al 100% della cifra impegnata nell’anno 2009 per tali tipologie assunzionali, e precisamente: €.116.843,90 Assistente minori handicappati a tempo determinato (servizi infungibili ed essenziali) €. 14.268,55 Assunzione a tempo determinato negli uffici comunali €. 14.198,77 Co.Co.Co Capo Gabinetto del Sindaco Pag. 38 SOCIETA’ PARTECIPATE La normativa prevede infine che la nota integrativa integri le informazioni circa le società partecipate. In merito si precisa che sono pubblicati sul sito istituzionale dell’ente l’elenco delle società partecipate e per ciascuna società i bilanci consuntivi approvati (gli indirizzi internet di pubblicazione sono indicati in specifico elenco), e le cui risultanze sono riepilogate nel seguente prospetto, con riferimento all’ultimo bilancio approvato (esercizio 2014) e con indicazione delle quote di partecipazione possedute: N ENTI TOTALE PATRIMONIO CAPITALE RISULTATO PARTECIPAZ. STATO NETTO SOCIALE CONTO DEL COMUNE VALORE NOMINALE PATRIMONIALE ECONOMICO % 1 Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A. 56.422.071,00 52.413.436,00 5.000.000,00 -131.343,00 112.000,00 2,24 2 Tanaro Servizi Acque s.r.l. 335.911,00 225.939,00 100.000,00 3.172,00 20,00 0,02 3 CO.IN.CRE. SRL in liquidazione 465.563,00 224.892,00 122.210,00 16.446,00 15.728,43 12,87 4 Formazione Professionale Alba Barolo S.C.A.R.L 8.091.960,00 2.263.294,00 417.420,42 22.434,00 73.173,80 17,53 5 Agenzia di Pollenzo S.p.a 23.908.983,00 23.724.636,00 24319920,00 117.979,00 91.880,66 0,38 6 FINGRANDA S.p.A 2.662.507,00 2.271.261,00 2.662.507,00 -199.129,00 18.637,55 0,69 7 SIPI S.R.L. 31.012.030,00 21.603.625,00 50.000,00 7.283,00 17.805,00 35,61 8 E.G.E.A S.p.A. Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero Soc. consortile a.r.l. SISI Società Intercomunale Servizi Idrici s.r.l. Enoteca Regionale del Roero S.c.a.r.l. Langhe Monferrato Roero s.c.r. Langhe Roero Leader s.c.a.r.l. Mercato ortofrutticolo all'ingrosso del Roero s.c.a.r.l. 169.359.628,00 64.925.920,00 47.716.235,00 1.283.289,00 3.015.666,05 6,32 1.665.763,00 20.659,00 20.000,00 0 3.550,00 17,75 26.929.359,00 599.512,00 65.804,00 333.440,00 27.591,62 41,93 725.468,00 75.661,00 11.352,00 2.120,00 515,38 4,55 989.203,00 148.863,00 76.502,00 471,00 2.570,47 3,36 330.664,00 24.874,00 20.000,00 1.966,00 1.200,00 6,00 3.07.703,00 1.327.838,00 100.000,00 -22.516,00 10.000,00 10,00 23.630.786,00 9.049.743,00 2.500.000,00 108.391,00 458.000,00 18,32 9 10 11 12 13 14 15 S.T.R. Società Trattamento Rifiuti Con riferimento al piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.28 del 31/03/2015, ai sensi dell’art.1, comma 612 della Legge n.190/2014 verrà predisposta entro il 31 marzo 2016 la relazione sui risultati conseguiti da trasmettere anche alla competente Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, sempre da pubblicare nel sito internet istituzionale. Dal monitoraggio dello stato delle Società partecipate, con particolare riferimento alle situazioni economico-finanziarie delle stesse non sono emerse situazioni che possano determinare effetti per il bilancio finanziario dell’Ente, tali da comportare l’iscrizione in bilancio degli accantonamenti di cui all’articolo 1, comma 550 e seguenti della legge 147/2013. Per quanto riguarda il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate, definito “gruppo amministrazione pubblica”, si evidenzia che gli obiettivi sono determinati nel Documento Unico di Programmazione (DUP). Pag. 39