o malato ue auto Giustizia civile Sfida di sviluppo

Transcript

o malato ue auto Giustizia civile Sfida di sviluppo
Cronaca di Milano
Corriere della Sera Mercoledì 1 Maggio 2013
Il caso Inchiesta della Finanza. Da Walt Disney a Coca-Cola, l’elenco dei clienti. «Tra i lavoratori molti i 60enni»
Lavoro nero, stangata al colosso Fma
Ingaggiati 710 promoter senza contratto, in arrivo multe fino a 9 milioni
Via Monfalcone
Muore in casa
Anziana trovata
dopo 15 giorni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ra con lo stipendio a metà a causa delle aziende in crisi e dunque costretti ad arrotondare. I
sopra menzionati 710 erano inquadrati come promoter e giravano i centri commerciali del
Nord Italia; la manodopera veniva utilizzata in media a turno
per una settimana, la rotazione
era assoluta, nella speranza di
bucare i controlli e non farsi
beccare. Naturalmente quelli
del gruppo Fma sono stati scoperti. La Guardia di Finanza aveva cominciato a indagare appunto per evasione fiscale, dopodiché, entrando nel merito,
soprattutto ascoltando i lavoratori, ecco emergere le storiacce
di sfruttamento. Nello specifi-
Doppia vita
Dirigente assicurativo di
giorno, di notte cercava
vittime per le strade
con un falso distintivo
Andrea Galli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tronco marcio, malato. Il fogliame appesantito dalla
pioggia degli ultimi giorni. Il vecchio albero di via
Foppa è crollato a terra all’ora di pranzo, ore 13.15 di
ieri. Si è abbattuto su due auto in sosta e ha sfiorato
un’edicola. Nessuno è rimasto ferito: pericolo
scampato. I pompieri hanno lavorato oltre un’ora per
tagliare il fusto e liberare la strada, mentre i cittadini
del quartiere — via Vincenzo Foppa collega viale Coni
Zugna a piazza Bolivar, zona Solari — fotografavano
la scena e caricavano le immagini su Internet (gli
scatti sono stati pubblicati dal sito Youreporter). La
centrale di controllo Atm ha aggirato l’ostacolo
deviando la linea dell’autobus 50 in via Caravaggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
polizia locale, sono scattate
le indagini e la prima denuncia. Forse altre donne, prima
di quella data, hanno subito
lo stesso trattamento, ma
avevano preferito tacere.
Dopo la prima denuncia,
invece, altre «passeggiatrici»
si sono aggiunte e lo scorso
febbraio l’uomo è stato individuato e fermato. Il gip, Cristina Mannocci, ha così disposto per lui un ordine di
custodia cautelare, quindi gli
arresti domiciliari e ieri, dopo l’incidente probatorio,
per l’insospettabile dirigente, è stato disposto il carcere.
«La presenza su strada degli agenti — ha sottolinenato il comandate della polizia
locale, Tullio Mastrangelo —
costituisce un presidio per la
sicurezza a Milano e un punto di riferimento».
Michele Focarete
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sostituito da un sottopassaggio per il quartiere Robecco
Tunnel di Monza, via il semaforo pedonale
Qualcuno ieri pomeriggio è rimasto fermo
ad aspettare il verde. Invano: il semaforo
pedonale su viale Fulvio Testi/Brianza,
all’altezza di Cinisello Balsamo, è stato
spento ieri pomeriggio dall’Anas. Il
semaforo, posato per permettere agli
abitanti del quartiere Robecco di
attraversare il viale, era rimasto anche dopo
l’apertura del tunnel di Monza. Al suo posto,
al confine tra Monza e Cinisello, è stato
parzialmente aperto il sottopasso di via De
Vizzi. Secondo l’Anas «il provvedimento
permette di fluidificare ulteriormente la
circolazione in corrispondenza dell’innesto
Gli iper
I lavoratori
operavano
nei centri
commerciali.
Molti i
50-60enni
rimasti senza
più un impiego
ti, tanti altri: Carrefour, Microsoft, Motorola, Angelini,
Henkel, Bialetti, Natuzzi, Dhl,
Binda, Illy, Wind... Così come
non va dimenticato il palmares
conquistato da Fma negli anni:
targhe, premi, Global award
per le eccellenze... Tornando ad
attualissime cronache, i prossimi giorni saranno quelli della
definizione della multa e di
eventuali contromosse legali,
magari con ricorsi; non venissero accolti, bisognerà sborsare
un sacco di soldi, ma davvero
un sacco, forse più dei soldi risparmiati con la (presunta) condotta fraudolenta.
Crolla un albero malato
Danneggiate due auto
Manager si fingeva poliziotto
per violentare prostitute: preso
tempo, le segnalazioni sono
aumentate e la polizia locale
ha dovuto faticare non poco
prima ad individuare l’uomo
che ha poi fermato. Ieri, dopo l’incidente probatorio, l’irreprensibile dirigente è finito in galera.
Lui, una sorta di dottor
Jekyll e mister Hyde, alternava momenti di intenso lavoro come dirigente nelle assicurazioni, a fugaci incursioni nel mondo delle prostitute, vestendo i panni di maniaco assetato di sesso.
A dicembre, quando una
delle vittime si è rivolta alla
L’accusa
Lavoro nero con
710 dipendenti:
nei guai il
gruppo Fma
co, sostiene l’accusa, «i lavoratori risultavano fittiziamente regolarizzati da una società cooperativa ma, di fatto, erano
completamente irregolari». La
normativa aiuta chi rispetta le
regole nel senso che «per ogni
lavoratore non regolarmente assunto la legge prevede una sanzione amministrativa dai 1.500
ai 12 mila euro, alla quale si
sommano 150 euro per ogni
giornata lavorativa prestata in
nero». Non è certo l’unico gruppo, Fma, che se ne frega dei codici di comportamento: sicché
la stangata potrebbe servire di
monito per gli emulatori.
Abbiamo sopra parlato dei
clienti famosi, e ce ne sono tan-
L’intervento dei vigili del fuoco in via Foppa
Zona Fiera Incensurato, ha costretto decine di ragazze a subire abusi
Si fingeva un poliziotto,
con tanto di distintivo, e avvicinava prostitute per poi
violentarle. Un’accusa pesante formulata dagli agenti della polizia locale che hanno arrestato un insospettabile: F.
R., 43 anni, dirigente assicurativo, incensurato. Le indagini hanno preso il via lo
scorso dicembre, dopo che
una delle vittime aveva denunciato l’aggressione. Secondo gli investigatori l’uomo, nell’arco di 3 mesi, ha
violentato decine di «lucciole» tra la zona Fiera e Lampugnano. E sempre con la stessa tecnica: si avvicinava alle
ragazze con l’auto, mostrava
loro il distintivo di poliziotto, quindi le faceva salire in
macchina, le minacciava e le
violentava.
Dopo la prima denuncia,
ne sono seguite altre e altre
ancora. Con il passare del
Il blitz
tra la statale 36 e il sistema autostradale di
Milano». Il riferimento è alle code dei primi
giorni di apertura del tunnel di Monza.
Secondo gli abitanti di Robecco, però, «non
è un semaforo a chiamata di 40 secondi che
genera code, ma i restringimenti di
carreggiata». Il completamento del sottovia
De Vizzi anche per le auto è previsto per
giugno. Rimangono i restringimenti di
carreggiata, tra Cinisello e Monza, a San
Fruttuoso prima dell'ingresso del tunnel,
all’uscita per la villa Reale, a metà del tunnel
e al confine con Lissone alla fine della
galleria. (f. ba.)
MI
In breve
VIA COSTANZA
Scippa orologio
da 60 mila euro
Un Rolex da 60 mila euro strappato
dal polso di un italiano di 50 anni
che ieri alle 14.45 era alla guida della
sua Audi all’angolo tra via Costanza
e via Boni. Uno scooter scuro si è
avvicinato all’auto urtandone lo
specchietto e mentre il 50 enne lo
sistemava, un uomo a piedi con in
testa un casco gli ha afferrato il
prezioso orologio ed è fuggito.
RENATE
Rifiuti nel Lambro
Azienda denunciata
Denunciata un’azienda di Renate
per lo sversamento nel Lambro
dello scorso 20 marzo. La polizia
provinciale ha individuato i
presunti responsabili delle vaste
macchie nere oleose apparse a sud
di Renate fino al centro di Monza.
L’inquinamento di coloranti e rame
dalla rete fognaria, sovraccarica per
la pioggia, in cui alcune aziende
della zona riversano le acque reflue.
CONVEGNO IN TRIBUNALE
Giustizia civile
Sfida di sviluppo
L’imprenditrice Marina Salamon, il
presidente dell’Ordine degli
avvocati, Paolo Giuggioli, e il
giudice responsabile dei progetti di
innovazione del Tribunale, Claudio
Castelli, si confrontano il 3 maggio
nell’Aula Magna del Tribunale dalle
11 alle 13, introdotti dal presidente
della Corte d’Appello, Giovanni
Canzio, su «Giustizia civile: una
sfida per lo sviluppo dell’Italia».
Corriere - Milano 01/05/2013
Ennesima tragedia della
solitudine in via
Monfalcone, in zona
Palmanova, alla periferia
della città. Una donna di
87 anni è stata trovata
morta nel suo
appartamento. La
scoperta è avvenuta
dopo la segnalazione di
un vicino di casa, il
quale era stato allertato
dal cattivo odore che
usciva dalla casa e ha
chiamato i soccorsi. Il
decesso della donna
risalirebbe a due
settimane fa. In via
Monfalcone l’anziana
viveva da sola e aveva
un fratello che abita in
un’altra città, a Lecco.
Nessuno, nel palazzo, si
era accorto che da
diversi giorni della
signora non c’era più
traccia, né
evidentemente nessuno
tra i familiari o i
conoscenti in questo
lasso di tempo l’ha
cercata o semplicemente
le ha telefonato.
Corposo l’elenco dei clienti,
clienti «ignari» secondo gli inquirenti, clienti che vanno da
Coca-Cola a Sky Italia, da Bayer
a Ducati, da Walt Disney a Microsoft, da Star a Kodak. Altrettanto corposo l’ammontare delle multe (almeno un milione di
euro, ma forse nove) che pioveranno addosso a Fma, marchio
importante della pubblicità,
con un buon passato e un futuro che si annuncia tragico se
non da capolinea. La Guardia di
Finanza ha scoperto 710 persone, tutte italiane, e molte sono
50-60 enni che hanno perduto
l’impiego e di corsa hanno dovuto inventarsene un altro. Per
il gruppo Fma, lavoravano in
nero. Alla giornata. Quando capitava. I contributi? Un optional, forse pure meno in quanto
gli optional neanche venivano
contemplati. Prendere o lasciare.
Spiegano dai vertici del comando provinciale della Finanza, che da tempo e con spiegamento di uomini e mezzi indagava sul caso, che la vicenda di
Fma un po’ simboleggia l’Italia
di oggi. Evasione al massimo
giocando sui bisogni primari
della gente ovvero mangiare,
star dietro alle rate del condominio, mantenere i figli all’università. Perché se può starci,
nell’elenco dei 710, il ragazzino
di vent’anni alla prima occupazione, interessato a raggranellare qualcosina, preoccupa (anzi
spaventa) l’abbondanza, secondo fonti investigative, di adulti,
licenziati, cassintegrati, o anco-
7