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Campionati Europei Indoor Il Palais Omnisports di Paris Bercy IN BREVE Il Palais Omnisports di Paris Bercy Atleti partecipanti: 630 Paesi di provenienza atleti: 48 Discipline praticate: 13 Posti a sedere: 8.659 (per sessione) Spettatori (3 giorni): 31.249 Inizio Campionati: 4/3/2011 Chiusura Campionati: 6/3/2011 FRANCE Dal 4 al 6 marzo 2011 Parigi ha ospitato la XXXI edizione dei Campionati Europei Indoor di Atletica. Nel palazzetto dello sport di Bercy i 630 atleti partecipanti hanno potuto testare la qualità della nuova pista realizzata da Mondo. Un successo annunciato Parigi è da sempre una città con un rapporto molto stretto con lo sport, in particolare l'atletica. Non a caso proprio dal cuore del Quartier Latin, nel 1892, il Barone Pierre de Coubertin lanciò il suo appello per la rinascita delle Olimpiadi e fu la capitale francese, nel 1900, ad ospitare la prima edizione dei Giochi aperta anche alla partecipazione delle donne. Se si guarda ai giorni nostri, la città mostra la sua anima sportiva con ben 360 strutture e centinaia di club e associazioni. "L'Ile-de-France è una terra di sportivi, con circa 2.2 milioni di persone che praticano sport e più di 21.000 club. L'amore per l'atletica è dimostrato dai 32.000 praticanti e 350 club che supportano questo sport", afferma Jean Paul Huchon, Presidente del Consiglio Regionale dell'Ile-de-France. Quando fu scelta Parigi per ospitare la 31esima edizione dei Campionati Europei Indoor di Atletica il successo era dunque assicurato. "Avendo visitato molte volte Parigi so che la sua gente ama l'atletica e lo sport in generale e non ho dubbi che riempiranno il Palais Omnisports di Paris Bercy (POBP) per i tre giorni della manifestazione" aveva dichiarato Hansjörg Wirz, Presidente dell'Associazione Europea d'Atletica, prima che iniziassero i Campionati Europei, e così è stato! Campionati da record Sono passati molti anni da quando nel 1970 Vienna ospitò la prima edizione dei Campionati Europei Indoor di Atletica, un periodo di tempo in cui la geografia dell'Europa è cambiata dopo lo smembramento dell'Unione Sovietica e la nascita di nuovi stati. "Siamo molto orgogliosi di organizzare questa grande competizione. L'Europa si è allargata e oggi include cinquanta nazioni. In alcune discipline dell'atletica poi sono gli atleti europei ad essere leader a livello internazionale", commenta Bernard Amsalem, Presidente della Federazione Francese di Atletica. Ed in effetti l'edizione 2011 ha registrato un nuovo record: 46 nazioni partecipanti, con 630 atleti iscritti (346 uomini e 284 donne). In questi anni non solo il numero di nazioni è cambiato ma anche alcune regole dell'atletica indoor. Il programma è diventato più breve, con l'eliminazione di alcune discipline come ad esempio i 200m. Un cambiamento importante è avvenuto nel 2000, con la parificazione tra i record conseguiti al chiuso e quelli all'aperto. Una decisione che ha reso ancora più interessanti le gare indoor compresi gli ultimi Campionati Europei che hanno visto a livello individuale, staffette escluse, 101 primati personali. A distinguersi è stato soprattutto il francese Taddy Tamgho, che ha stabilito il record del mondo nel salto triplo con 17,92m. Bercy si è rifatto il look L'assegnazione dei Campionati Europei di Atletica è stata per il POPB l'occasione per cambiare la vecchia pista, vecchia di 25 anni e inadatta alle nuove norme internazionali. La scelta è caduta sulla nuova pista smontabile con sistema Mondotrack FTX di Mondo. L'azienda che si occupa dello sviluppo del palazzetto l'ha acquistata all'inizio del 2010 e l'ha testata durante i Campionati Francesi Indoor di Atletica nel febbraio dello stesso anno. La nuova pista ha un anello di 200m con sei corsie e una linea centrale di 60m con otto corsie. Per ottenere il giusto assetto non è stata solo sostituita la pista: il cambiamento di configurazione ha richiesto lo smontaggio e stoccaggio di 550 tonnellate di gradini con l'impiego di 40 gru e la presenza di 48 operai. L'operazione durata complessivamente 23 giorni alla fine ha prodotto il risultato voluto. "Questa pista non ha davvero più niente a che vedere con quella dei campionati del mondo del 1997, che sembrano preistoria", ha dichiarato alla rivista francese Athletisme Magazine, Philippe Ventadour, Direttore Generale del palazzetto. Gli fa eco Alain Spira, Responsabile della Federazione Francese di Atletica per i Grandi Eventi: "Il giudizio sulla nuova pista è stato positivo da parte di tutti gli atleti. Ci sono state ottime prestazioni, con addirittura il record del mondo nel salto triplo. Rispetto alla vecchia pista ci sono voluti più giorni per installarla, ma il risultato è stato eccellente". Campionati a impatto zero Durante i Campionati Europei, la Federazione Francese di Atletica e l'Associazione Europea di Atletica hanno presentato il "Progetto Sostenibile". Nato dalla collaborazione con l'Accademia Internazionale per le Scienze Sportive e la Tecnologia di Losanna, questo progetto ha lo scopo di creare linee guida per gli eventi di atletica al fine di dimostrare come lo sport possa contribuire ad un approccio responsabile ai problemi dell'ambiente. Ogni commissione del comitato organizzatore ha integrato queste indicazioni in ciascuna decisione o proposta, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2. Un esempio è venuto dagli spostamenti, che sono stati ottimizzati scegliendo gli alloggi più vicini al luogo dove si è svolta la competizione così da ridurre l'impatto causato dal trasporto. Un grande sforzo è stato fatto anche per la carta stampata. Per esempio, i volontari non sono stati più reclutati tramite un questionario su foglio di carta, ma si è scelto un modulo online. Durante l'evento c'è stata una collaborazione stretta con il POPB, che è già all'avanguardia in questo campo, per coordinare le iniziative, in modo tale da ottenere il massimo risparmio energetico. Approfondimenti Page 1 of 2 Approfondimenti PEOPLE - ATLETI Teddy Tamgho Nato a Parigi da genitori camerunensi, Teddy Tamgho è una delle stelle più splendenti nel firmamento dell'atletica leggera. >>vai al profilo Mondotrack, la pista dei record Specificamente progettato per prestazioni atletiche superiori, il manto Mondotrack è stato scelto per le piste olimpiche di Londra 2012 e Pechino 2008. Questa superficie fornisce il connubio ottimale tra ritorno di energia e comfort, sia per gli sprint nelle gare di alta velocità, sia per gli eventi a bassa velocità che si svolgono sulle medie e lunghe distanze. Inoltre, assicura la perfetta combinazione di assorbimento degli shock e rimbalzo elastico negli eventi di salto. All'origine di Mondotrack c'è una lunghissima fase di studio. "È stato un lavoro molto complesso", racconta Maurizio Stroppiana, direttore commerciale. "Lo studio di questa pista è partito con l'obiettivo di migliorare qualcosa di esistente sia da un punto di vista estetico, sia a livello di prestazioni. Per lo scopo abbiamo coinvolto due importanti professionisti: Mauro Testa, ricercatore esperto in biomeccanica, e Remo Lombardi, professore associato dell'Università di Pavia. Insieme a loro siamo riusciti a mettere a punto un sistema in grado di misurare le performance dell'atleta su questa pista". Stroppiana ci racconta questa storia mentre passeggiamo per l'azienda. "Abbiamo integrato dei sensori - racconta - all'interno di speciali solette che gli atleti hanno poi inserito nelle calzature indossate durante le prove. Con un collegamento bluetooth abbiamo fatto in modo che questi sensori trasmettessero a un computer i dati relativi alla pressione del piede durante le varie fasi del rolling. Intanto, erano state preparate quattro piste di prova sulle quali degli atleti correvano, ignorando quale fosse quella su cui stavamo lavorando. Così siamo riusciti a verificare che la strada imboccata fosse quella giusta". "Ci sono stati vari step prima di arrivare alla pista finale" racconta il dr. Testa. "Analizzando il movimento di rotazione del piede, abbiamo modificato la forma degli alveoli che si trovano sotto la pista, a contatto con l'asfalto. Il concetto era quello di mettere a punto una superficie che permettesse il deformarsi della pista secondo il movimento del piede. Ci siamo resi conto che una forma esagonale, leggermente allungata nella direzione della corsa aiutava l'atleta a percepire una sensazione di grande comodità e ne migliorava anche le prestazioni". La pista finale Mondotrack ha dato pienamente ragione a questi studi e la prova sono i numerosi record ottenuti sulle piste che ne fanno uso. "Qualcuno ha perfino parlato di doping tecnologico" conclude Stroppiana con un sorriso. "Questo concetto rende l'idea di quanta tecnologia ci sia dietro una pista, anche se la parola doping è solo una provocazione perché tutti gli atleti concorrono sulla stessa pista e nessuno di loro è avvantaggiato. Il vantaggio è tutto a favore dello sport". La Francia ha ospitato cinque volte i Campionati Europei di Atletica, più di ogni altra nazione: Grenoble (1972, 1981), Lievin (1987) e Parigi (1994, 2011). Secondo l'European Athletics la prima competizione indoor risale al 7 novembre 1863 alla Ashburnham Hall di Londra. La rinascita di un quartiere La costruzione del Palais Omnisports di Paris Bercy a metà degli anni Ottanta ha radicalmente cambiato la faccia e la fortuna del distretto che lo ospita, il 12° della capitale francese. Da allora la parte est di Parigi e la riva della Senna si sono trasformati in un luogo ricco di eventi culturali e molto frequentato dai parigini. La zona, infatti, ospita molti musei, teatri e centri congressi. Anche da un punto di vista architettonico è molto interessante: il POPB è circondato dal grandioso edificio del Ministero dell'Economia e della Finanza e dalla Libreria Nazionale Francese François Mitterand, un esempio di architettura innovativa. I numerosi negozi e i piccoli ristoranti lungo la riva della Senna hanno trasformato questo luogo nel posto perfetto per rilassarsi o trascorrere giornate di festa. Non solo atletica Il Palais Omnisports di Paris Bercy ospitò il suo primo importante evento sportivo nel 1985 quando, solo 11 mesi dopo la sua inaugurazione, fu scenario dei Giochi Mondiali Indoor di Atletica. Da allora il palazzetto ha ospitato molte manifestazioni sportive, non solo atletica ma anche basket, arti marziali, ciclismo, ippica, ginnastica, moto-cross, pattinaggio su ghiaccio, pallavolo e perfino sci. Nella sua configurazione per l'atletica il POPB può ospitare fino a 8.659 spettatori, un numero che può salire a 14.400 per sport come basket, pallavolo e hockey e che ha raggiunto i 18.000 posti a sedere per un match di boxe. Il palazzetto di Bercy oltre che per lo sport è famoso anche per aver ospitato tutti i più grandi artisti della scena musicale internazionale, compresi U2 e Madonna. Slideshow Page 2 of 2
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