La gestione del programma annuale: l`interfaccia

Transcript

La gestione del programma annuale: l`interfaccia
PON 2007-2013
“Competenze per lo sviluppo” (FSE)
Asse II –Capacità istituzionale Obiettivo H
Agorà, il portale Formiur:
valorizzare l’informazione e la conoscenza
per il miglioramento dei servizi scolastici
H-3-FSE-2011-3
La gestione del programma annuale: l’interfaccia
finanziaria del POF
Guid@XPRESS
Versione stampabile della guida online
Guida tratta da materiali didattici forniti dal progetto Sviluppo delle competenze dei Dirigenti Scolastici e dei DSGA
nella programmazione e gestione di attività e progetti Formazione e social networking.
La guida offre informazioni relative al Programma Annuale ovvero l’interfaccia finanziaria del Piano
dell’Offerta Formativa indicandone i documenti necessari per la realizzazione, le finalità, il budget e
la sua programmazione.
Il documento è basato su materiali didattici del progetto Sviluppo delle competenze dei
Dirigenti Scolastici e dei DSGA nella programmazione e gestione di attività e progetti
Formazione e social networking.
Ruoli e responsabilità nell’attività finanziaria .......................................................................................3
Dal POF al programma annuale .............................................................................................................3
Documenti obbligatori, finalità e fonti della contabilità .......................................................................3
Budget e risorse .....................................................................................................................................4
Regole e principi, principi contabili........................................................................................................4
Programmazione e flusso operativo ......................................................................................................5
Chi fa cosa e controlli Athena ................................................................................................................7
Normativa ..............................................................................................................................................8
Ruoli e responsabilità nell’attività finanziaria
Il consiglio d’istituto definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di
gestione e di amministrazione, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti.
Il dirigente scolastico è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei
risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al
dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse
umane, così come l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
Il direttore dei servizi generali e amministrativi si occupa dei servizi generali amministrativi e ne
cura l’organizzazione coordinando e promuovendo le attività e verificando i risultati ottenuti;
indirizza l’attività del personale ATA posto alle sue dirette dipendenze; svolge attività di istruzione,
predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato,
ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.
Dal POF al programma annuale
L'attività finanziaria delle istituzioni scolastiche si svolge sulla base di un unico documento contabile
annuale, il programma annuale, predisposto dal dirigente scolastico; spetta al dirigente la
realizzazione del programma annuale nell'esercizio dei compiti e della responsabilità di gestione che
gli sono assegnate.
Il Programma annuale è l’interfaccia finanziario del POF. Esso rappresenta il documento contabile
con cui gli istituti scolastici svolgono le proprie attività finanziarie.
Cambiamenti nella scuola:


modo di lavorare: integrazione piano didattico e amministrativo. Confronto continuo tra
obiettivi prefissati e risultati raggiungibili in campo sia didattici sia finanziario;
gestione finanziaria: la didattica deve predeterminare l’aspetto finanziario.
Il risultato è la Programmazione didattico e finanziaria integrata.
Documenti obbligatori, finalità e fonti della contabilità
Documenti obbligatori:


Fase di programmazione:
- programma annuale;
- relazione previsionale e programmatica del Dirigente Scolastico;
- sintesi dell’offerta formativa, descrittiva di ogni attività e progetto a cura dei
responsabili di progetto;
- schede illustrative e finanziarie per ogni attività e progetto, a cura del direttore dei
servizi generali e amministrativi.
Fase di gestione:
- modifica al Programma Annuale;
- verifica al Programma Annuale.

Fase di rendicontazione:
- rendiconto del conto finanziario e di quello patrimoniale;
- relazione dettagliata del Dirigente sull’andamento sulla gestione della scuola.
La scuola:



utilizza risorse pubbliche: è importante rivelarne la fonte, la destinazione e controllarne
l’utilizzo;
contribuisce a determinare la spesa pubblica: è necessario controllare che non si spendano
somme superiori a quelle autorizzate dagli organi di governo;
ha un patrimonio: è necessario averne il controllo anche sul piano contabile (inventario
aggiornato).
Budget e risorse
La scuola non ha autonomia finanziaria, ma la facoltà di scegliere autonomamente l’allocazione
delle risorse che costituiscono la complessiva dotazione finanziaria d’istituto (budget). Le risorse
assegnate dallo Stato, costituenti la dotazione ordinaria, sono utilizzate senza altro vincolo di
destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di
orientamento proprie della scuola, come previste ed organizzate nel POF.
Le scuole provvedono all'autonoma allocazione delle risorse finanziarie derivanti da entrate proprie
o da altri finanziamenti dello Stato, delle regioni, di enti locali o di altri enti, pubblici e privati, sempre
che tali finanziamenti non siano vincolati, dal finanziatore, a specifiche destinazioni.
Regole e principi, principi contabili
Riforma della contabilità e finanza pubblica ( legge 31 dicembre 2009, n. 196):
destinatari: soggetti che compongono l’aggregato delle amministrazioni pubbliche (ISTAT), scuole =
Unità Locali del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Obiettivi:


sistemi e schemi di bilancio raccordabili con quelli UE ai fini della procedura per disavanzi
eccessivi e coerenti con la classificazione economica e funzionale (COFOG), individuata dagli
appositi regolamenti comunitari;
affiancamento alla contabilità finanziaria di un sistema di contabilità economicopatrimoniale, nonché la definizione di un apposito sistema di indicatori di risultato.
La gestione della scuola si conforma ai principi contabili di:





trasparenza: rendere accessibili alla collettività i dati contenuti nei documenti previsionali;
annualità: le previsioni iscritte a bilancio si riferiscono all’anno finanziario;
universalità: tutte le entrate e le spese devono essere previste nel bilancio;
unità: le entrate sono destinate a finanziare le spese, salvo eccezioni di legge;
veridicità: bisogna rispettare la veridicità delle entrate evitando sopravvalutazioni o
sottovalutazioni;






pareggio finanziario: equilibrio tra le entrate e le uscite previste;
imparzialità: i documenti contabili devono essere predisposti per una moltitudine di
destinatari e non devono favorire gli interessi o le esigenze di particolari gruppi;
attendibilità: le aspettative di acquisizione delle risorse devono essere fondate su accurate
analisi;
significatività: principio da applicare agli arrotondamenti e alle approssimazioni dei valori;
rilevanza: una posta è significativa quando il suo valore può incidere sulle scelte del lettore
del bilancio. La rilevanza dipende dal valore assunto dalla posta stessa;
coerenza: comporta un nesso logico tra gli atti o i documenti contabili preventivi e
consuntivi.
Programmazione e flusso operativo
L’attività di programmazione consiste nel definire gli obiettivi e il percorso dell’attività
amministrativa, di intervento dell’economia, di gestione finanziaria dei pubblici poteri e stabilire i
criteri e i parametri per la verifica e la valutazione dei risultati.
Il flusso operativo consiste nella corretta redazione dei documenti contabili:
situazione amministrativa presunta al 31.12. ….
Conto di cassa;
avanzo (o disavanzo) complessivo;
integrazione fino a fine anno;
avanzo (o disavanzo) di amministrazione presunto a fine esercizio.
Programma Annuale (Mod. A) – Entrate







Avanzo di amministrazione presunto:
- non vincolato;
- vincolato.
Finanziamenti dallo Stato:
- dotazione ordinaria;
- dotazione perequativa;
- altri finanziamenti non vincolati.
Finanziamenti da Enti territoriali o altre istituzioni pubbliche:
- non vincolati;
- vincolati.
Contributi da privati:
- non vincolati;
- vincolati.
Proventi da gestioni economiche;
altre entrate;
mutui.
Sintesi piano offerta formativa (Mod. POF1) – Sintesi progetto/attività:






denominazione progetto;
responsabile progetto;
obiettivi: obiettivi misurabili, i destinatari le finalità e le metodologie;
durata: l'arco temporale, le fasi operative, le attività da svolgere, separate per attività
finanziaria;
risorse umane: i profili e i ruoli distinti per esercizio finanziario;
beni e servizi: le risorse logistiche ed organizzative distinte per anno finanziario.
Scheda illustrativa finanziaria (Mod B) – Spese :









trattamento fondamentale e accessorio;
missioni;
altre spese di personale;
beni d’investimento;
beni di consumo;
prestazione di servizi da terzi;
tributi;
altre spese;
oneri finanziari.
Scheda illustrativa finanziaria (Mod B) – Entrate:







avanzo di amministrazione presunto:
- non vincolato;
- vincolato.
Finanziamenti dallo Stato:
- dotazione ordinaria;
- dotazione perequativa;
- altri finanziamenti non vincolati.
Finanziamenti da Enti territoriali o altre istituzioni pubbliche:
- non vincolati;
- Vincolati;
Contributi da privati:
- Non vincolati;
- Vincolati.
Proventi da gestioni economiche;
altre entrate;
mutui.
Utilizzo Avanzo di amministrazione (Mod D)
 Attività;
 Progetti.
Riepilogo per tipologia di spesa (Mod. E)
Chi fa cosa e controlli Athena
Ruoli e competenze in merito al Programma Annuale:
Consiglio d’Istituto:


adotta il Piano dell’Offerta Formativa;
delibera l’approvazione del Programma Annuale.
Dirigente Scolastico:


supporta il direttore nella predisposizione della situazione finanziaria e della scheda
illustrativa finanziaria riferita ad attività/progetti inseriti nel programma annuale;
predispone del programma annuale (mod. A) e ne stende la relazione illustrativa.
Direttore dei servizi generali e amministrativi:



elabora la situazione finanziaria, con il supporto del dirigente, e la tabella dimostrativa
dell'avanzo di amministrazione;
elabora, con il supporto del dirigente, la scheda illustrativa finanziaria riferita al singolo
progetto/attività inserito nel programma annuale recante, le risorse umane, i beni e i servizi
da acquistare e la fonte di finanziamento;
assicura la conoscenza dei contenuti del programma annuale all'utenza mediante affissione
all'albo o inserimento nel sito WEB della scuola.
Verbale ATHENA esame del Programma Annuale










Esame relazione illustrativa predisposta dal dirigente scolastico;
Correttezza modelli;
Conformità ai principi di bilancio di cui all' art. 2, comma 2 del regolamento;
Corretta stima dell'avanzo di amministrazione;
Coerenza tra i dati previsionali di spesa del Mod. A e la somma dei dati delle schede
finanziarie Mod. B;
Pareggio Entrate/Spese per attività e progetti;
Esatta determinazione del Fondo di riserva;
Attendibilità delle previsioni di entrata e congruità degli stanziamenti di spesa;
Verifica Approvazione POF;
Individuazione dell'ammontare del Fondo minute spese.
Normativa
















Costituzione: bilancio dello Stato (art. 81); -controlli (art. 100) e giurisdizione contabile (art.
103) della Corte dei Conti; -decentramento alle Regioni di attività finanziarie già spettanti
allo Stato (art. 119);
Regio Decreto 18 novembre 1923, n. 2440 (Nuove disposizioni sull'amministrazione del
patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato);
Legge 05 agosto1978 n. 468 (Riforma di alcune norme di contabilità generale dello Stato in
materia di bilancio);
Legge 23 agosto 1988 n. 362 (Nuove norme in materia di bilancio e di contabilità dello Stato);
Legge 3 aprile 1997, n. 94 (Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive
modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di
bilancio. Delega al Governo per l'individuazione delle unità previsionali di base del bilancio
dello Stato);
Decreto Legislativo 7 agosto 1997, n. 279 (Individuazione delle unità previsionali di base del
bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto
generale dello Stato);
Legge 25 giugno 1999, n. 208 (Disposizioni in materia finanziaria e contabile);
Legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e finanza pubblica);
Legge 07 aprile 2011, n. 39 (Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle
nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche
economiche degli Stati membri);
Decreto Legislativo 31 maggio 2011, n. 91 (Disposizioni recanti attuazione dell'articolo 2 della
legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi
contabili);
Decreto Legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche);
Decreto Legislativo del 1 febbraio 2001, n.44 (Regolamento concernente le "Istruzioni
generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche");
Decreto del Presidente della Repubblica, del 18 giugno 1998, n. 233 (Regolamento recante
norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione
degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo
1997, n. 59);
Legge del 15 marzo 1997, n. 59 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti
alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa);
Decreto Legislativo del 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge
15 marzo 1997, n. 59.);
Decreto del Presidente della Repubblica, dell’8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante
norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge
15 marzo 1997, n. 59).
La Guida è tratta da materiali didattici redatti (a cura di Susanna Granello) a supporto delle attività
formative del progetto Sviluppo delle competenze dei Dirigenti Scolastici e dei DSGA nella
programmazione e gestione di attività e progetti Formazione e social networking.