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1 la gazzetta del a n n o X V I I n u m e r o > Targa F lor io > 4a gara Rally Legend > 4a gara Rally Gr.B > info club Targa Florio Benedetto Rosolia – Antonio Adamo, due nomi in apparenza sconosciuti, anche per coloro che hanno confidenza con la storia dell'automobilismo a tuttotondo. Parte prima Circuito delle Madonie, (excursus poco elegante: Madonie, in siculo Li Marunìì!), Targa Florio 1973 edizione 57, vince la Porsche Carrera RSR di Herbert Müller e Gijs van Lennep, ma in testa alla corsa al 3° giro, con comodo margine, c'era l'Alfa T33/TT/12 di Rolf Stommelen e Andrea de Adamich. Il fattaccio che desidero portare alla Vostra attenzione è un incidente di gara come ve ne furono molti in quegli anni, ma l'epilogo sarà una singolare sorpresa per tutti Voi, almeno credo. Andrea de Adamich fidato ed abituale pilota della scuderia Autodelta, reparto corse dell'Alfa Romeo nelle categorie sport e sport prototipo, si accinge a doppiare una Lancia Fulvia HF 1300 6 7 2 – 1 4 m a r z o 2 0 1 6 – w w w . v r s l o t . i t dell'equipaggio locale Rosolia – Adamo. Come detto sembra uno dei tanti momenti quasi irrilevanti per una gara di 11 giri di un contorto percorso di km. 72,00. Non sarà affatto irrilevante. De Adamich “ha fretta” (ndc, nota di club), allarga sul lato sinistro della carreggiata affiancando il posteriore sinistro della Lancia, che, di botto, cambia la sua traiettoria per affrontare una piega sinistrorsa. Contatto inevitabile, Lancia fuori pista con rientro e È bene sottolineare che nella apparente successivo ritiro al 6° giro e ritiro banalità di quanto narrato, questo sorpasso verrà ripescato dagli clamoroso dell'Alfa 33. appassionati insieme ad altri ricordi di corse più famose. De Adamich spiegherà che aveva atteso a lungo il momento propizio per il sorpasso, ma le foto che ho inserito e soprattutto le cronache di allora dicono che, con un po' di intelligenza tattica in più, quella Targa Florio avrebbe potuto inserirla nel suo palmarès. Nonostante una, peraltro breve, ricerca non sono riuscito a risolvere l'enigma, ma c'è un mio caro amico d'infanzia che mi potrebbe aiutare, ne sarà sicuramente informato. Parte seconda La Lancia Fulvia HF 1300 era iscritta alla gara dalla scuderia “Ateneo”, e, in bella vista, sul passaruota posteriore si leggeva la scritta “Lancia Ombra”. È probabile che questo misterioso appellativo “Lancia Ombra” abbia contribuito, con il passare del tempo, a irrobustire la traccia lasciata da quella Targa Florio. Non conosco i retroscena o le motivazioni della dicitura “Lancia Ombra”, so soltanto che, come Brandy Florio, era uno sponsor della Fulvia #180. E con ciò? Direte Voi. Orbene, la sorpresa è questa: il mio caro amico è un ex socio del VRslot che, qualche anno fa, acquistò proprio quella “Lancia Ombra”. Custodita gelosamente in garage, si concede, di tanto in tanto, il lusso di un giretto dimostrativo, tipico degli esibizionisti in proprio. Non posso citare il nome, non sono autorizzato, ma sarebbe una bella sorpresa se, di persona, ci raccontasse altri dettagli 2 per integrare ed arricchire quanto Vi ho scritto oggi. Caro amico, se leggi questa Gazzetta e queste righe, e se, ovviamente, ti farà piacere, puoi appagare la curiosità mia e non solo mia. Ogniqualvolta un giretto al “VRslot” fa bene alla salute e allo spirito. Ni videmu prestu (è giusto Giuseppe?). Marco Busa “Zichichi” Si poteva non iniziare dalla Targa Florio, anche se la gara si è svolta di giovedì? Con questa leggendaria premessa del Busa, no di certo! Inoltre, per interesse e per partecipazione, questa nona edizione della Targa ha sovrastato i due Rally del lunedì, CLASSIC 1^ MANCHE che pure hanno goduto di discreto seguito, Piloti e ospiti si sono mescolati a bordo in quanto gare di chiusura dei rispettivi pista, che, lo ricordiamo, si snodava per Trofei. tutto il locale, e proprio fra di loro abbiamo raccolto alcune testimonianze, perché chi scrive, come consuetudine in questa più che in altre occasioni, si è perso quasi tutto lo spettacolo nel tentativo di far funzionare la “macchina organizzativa” a dovere, ben supportato prima di tutto dai due Consiglieri Federico e Bruko. Pur non arrivando ai livelli record dello scorso anno, anche stavolta la risposta dei soci è stata di buon livello, con oltre venti piloti al via. Considerato che le categorie in ballo erano tre, nel parco chiuso si contavano quasi sessanta vetture, divise appunto fra prototipi e stradali. I pochi che hanno optato per la sola Classic ANSI, la categoria di maggior richiamo, hanno pazientemente atteso il loro turno, ma la maggioranza, visto che c’era, si è impegnata su tutti i fronti, disputando quindi sei prove (l’anno scorso la gara era stata ridotta ad un solo passaggio per categoria, per ragioni d’orario). Oltretutto non è mancato lo spettacolo, con il solito contorno di episodi che finiranno puntualmente nel libro dei ricordi del VRslot. Seduto ancora sullo sgabello dell’assistenza, Francesco ci racconta di come il buon Gigi, relegato per tutta la sera nel ruolo di Commissario di percorso sul Ponte Grande, sia diventato involontariamente protagonista di un episodio tragicomico. Maserati A6 GCS rossa fiammante. Il muretto del tornante a sinistra non è bastato a contenere l’esuberanza del mantovano volante, tanto da farlo effettivamente volare, nel burrone… Il Gigi, attento, da bravo Commissario, si è lanciato come un falco nel tentativo di prendere al volo la Maserati, ma non potendo fare a meno di essere… se stesso, invece di agguantare la vettura, finiva per schiaffeggiarla sulla parete del dirupo, in balia della forza di gravità. Considerate che in quel punto siamo ad oltre un metro da terra… Da dietro la parete divisoria il sottoscritto ha sentito solo il tonfo e il coro di risate conseguenti. Quanto basta per scuotere l’ambiente, in attesa del prossimo siparietto! Intanto proprio la Classic entra nel vivo, Scendeva a tutta dalla lunga curva che dopo che Giuseppe C., proprio lui, il nostro scavalca la condotta forzata, con la sua siciliano, aveva fatto da apripista. 3 I tempi sul giro singolo oscillano fra il minuto e mezzo e i due minuti, con l’altro Giuseppe che porta la Porsche 550 fino a 1’ e 32”. Finalmente in evidenza anche Giorgio P., che mette in pista la muscolosa Ferrari 250 GTO, stupendo modello della vecchia Fly. Con la Austin Healey Ninco, prestatagli inopinatamente da Marco B., mostra tutte le sue qualità anche Maurizio, che si porta a ridosso del Bepi in classifica provvisoria. Il Giurassico mastica amaro, e ricorda: “L’anno scorso con le Classic feci il terzo posto”, sentendosi replicare: “Quest’anno giusto le feci…” Poi arriva Davide che mette tutti in fila, scendendo abbondantemente sotto al muro dei 90 secondi! VETERAN PROTOTIPI 1^ MANCHE Classic ANSI, che scendono in pista di lì a Senza perdere nemmeno un secondo si poco. passa alle Veteran, che raccolgono 16 piloti, con Alberto B. che si allinea all’ultimo momento grazie al nolo di Giorgio P.. Non sfigura per nulla Alberto, portandosi a metà classifica grazie ad un crono inferiore al minuto e mezzo. È lotta soprattutto fra Ferrari e Porsche, anche se fra queste troppe sono le coda lunga, che al vero, ovviamente, non si cimentavano di sicuro con tali appendici. Molto più adatta la 908/3 di Giorgio P., o CLASSIC ANSI 1^ MANCHE le Chevron di Giuseppe C. e Gianni. Qui si allineano ben 22 vetture, più o meno come accade per tutte le gare di questa stagione. In molti scendono sotto al minuto e 20, a cominciare da Giorgio, che la Salita del Ponte Grande, il tratto più critico, non l’ha mai percorsa in vita. Stesso crono per il Bogo, ma lui il tracciato ormai lo conosce, per avervi corso Il Busa guarda con occhio umido la stupenda Ferrari P4 di Maurizio M., sorella più volte nei rally. di quella nuova fiammante da lui stesso utilizzata l’anno scorso. Ora riposa accuratamente sigillata in vetrina, dopo essere stata riparata “abbastanza bene”, come lui stesso racconta dopo che qualcuno aveva ricordato il suo tuffo proprio dal ponte di giunzione fra rallykit e Carrera. Marco comunque si porta fra i primissimi con la 917LH, superato per un soffio da Giuseppe C.. In chiusura ancora Davide a chiudere il Il record negativo lo fa Bianco, che discorso, più o meno con lo stesso margine percorre sì e no dieci metri con la Lancia di poco prima. Stratos, prima che gli venga requisita Il tempo di un minuto e 13 fa pensare ad salvandola dalla prova finestra… un crono molto vicino al minuto per le 4 Un’uscita critica priva Federico della soddisfazione di un tempo di riferimento, relegandolo al di sotto delle sue aspettative, mentre si districa niente male Gigi e poi Bianco, superati però entrambi da un sorprendente Gianni, veramente in serata di grazia. Sono tutti racchiusi in pochi secondi, anche Bruko e Giuseppe C., finché Busa non alza l’asticella fino al minuto e 11”, percorrendo il tratto in salita come un fulmine. Asticella superata subito da Giuseppe e dal Pine, quest’ultimo mai in gara su uno stradale quest’anno. In chiusura, quando tutti aspettano il sigillo di Davide, spunta invece il Maury, che toglie pochi decimi dal crono del rivale. Un veloce sguardo all’orologio per rendersi conto che stavolta si sforerà nettamente la mezzanotte. Giusto il tempo per ascoltare il commento di Fabio che si domandava che In chiusura Davide, già con la vittoria in cosa significassero le lapidi lungo il tasca, riesce a portarsi addirittura sotto al percorso… minuto e 20, un tempo che lo colloca in mezzo alle migliori Veteran e 19° assoluto. VETERAN PROTOTIPI 2^ MANCHE I prototipi marcati Fly (e pochi altri) ripartono subito dopo, quando ormai manca poco alla mezzanotte. Per solidarietà di marchio, Maurizio M. si produce in un dritto fin sul pavimento sempre con la Ferrari P4, centrando l’unico spiraglio privo di protezioni sulla rallykit, dove il povero Ulisse, già virtualmente fra le braccia di Morfeo, seduto su una cassetta stenta ad arrivare con le mani fino al piano della pista… Non riesce a migliorarsi nemmeno Giorgio P., che comunque il risultato l’ha Forse a qualcuno in effetti è sfuggita già messo in cassaforte nel primo l’intenzione del Busa di rendere onore alla passaggio. Targa vera, riportando i cippi chilometrici e i Stesso discorso per Gigi, mentre invece cartelli dei paesi attraversati. CLASSIC 2^ MANCHE Subito sotto quindi con il secondo passaggio, che non verrà sommato al primo come per i rally, ma vale solo come secondo tentativo per migliorare il crono. Migliorano quasi tutti, ad eccezione di Giuseppe e Giorgio P., che nel tentativo di rimonta finiscono per accusare un numero eccessivo di uscite. Notevoli i passi avanti del Bruko, di Ulisse, ma soprattutto di Maurizio, che riesce a mortificare sia Busa che Gianni, gli unici a scendere sotto al minuto e mezzo. Notevole anche il crono di Giuseppe C. con la Jaguar XK120, e soprattutto quello ottenuto da Federico con la traballante Renault R8 Gordini. 5 Marco B. toglie ben 5 secondi rispetto a prima, conquistando l’ottavo posto. Un salto in avanti notevole lo fa Giuseppe, che scende fino al minuto e 22”, togliendo addirittura 23” secondi al tempo precedente. Noie tecniche per il Busa, con la 917LH che ammutolisce lungo il tracciato. Gli soffia quindi il quarto posto Giuseppe “Cannone” pur peggiorando il proprio crono. Contento come una pasqua anticipata il Bruko, che scendendo sotto gli 80 secondi riesce a salire sul podio, a pochi decimi dal Maury, che riesce a togliere ben 16” nel secondo passaggio. Davide stavolta si migliora di pochissimo, ma il minuto e 13” basta e avanza. CLASSIC ANSI 2^ MANCHE Resta da disputare solo la gara più attesa, quella delle vetture più veloci. È incredibile come con lo stesso setting delle piste a sei corsie questi modelli si comportino perfettamente anche sui tornanti stradali, resi magari ancora più ostici da marcati dislivelli (in piena contraddizione con quanto raccomandava il prof di Topografia al Cangrande; anni e anni di studio gettati al vento…) Non riesce a migliorarsi il povero Enzo, che essendo pigro nel carburare, evidentemente trova difficoltà nel passaggio singolo. Apprezziamo comunque lo sforzo e la compagnia… Ivan, ancora alle prime armi, è ben contento di cedergli il fanalino di coda, riuscendo a migliorarsi di qualche decimo, quanto basta. Anche Fabio con la fida P68 si mette alle spalle più d’un concorrente, disputando la sua migliore gara da quando ha messo piede al VRslot. 6 Maurizio M. conferma la sua serata no, disintegrando la sua Alfa probabilmente dopo un urto violento. Il Gigi si frega le mani… Va meglio al suo compaesano Alberto, mente l’altra sfida in “famiglia”, quella fra Bruko e Bogo, stavolta volge a favore del secondo, anche se per pochi decimi. Non migliorano i due Giuseppe, mentre fra di loro si inserisce Gianni con la GT40, scendendo fino ai 70”. Prestazione da incorniciare! Ancora ottimo Busa con la bellissima Porsche 917 Gulf, a meno di un secondo da Federico, che sfiora a sua volta il podio per questione di millesimi. Podio che non sfugge al Pine, che lima circa un secondo rispetto al primo passaggio, senza sembrare particolarmente soddisfatto. Partendo in ordine di classifica inverso, tocca ora a Davide, secondo nel primo passaggio; la sua Alfa si blocca desolatamente sulla Carrera, per l’allentamento di un cerchio… Al Maury non può più sfuggire la vittoria, e quindi tenta il tutto per tutto alla ricerca del tempone, finendo per peggiorare. Vittoria che significa anche platonica affermazione nella classifica assoluta, un risultato che non conta ma che ha un forte impatto simbolico. Bravo Maury! [email protected] interamente dedicata alla chiusura dei rally storici. Per prima si disputa la quarta prova delle Legend, dove si raccolgono 14 piloti, con il debutto stagionale di Giorgio P. e quello assoluto del neosocio Ivan C.. Le due piste rallykit sono le stesse della recente prova WRC, ma nell’immediato pregara si è provveduto, a sorpresa, ad invertirne il senso di marcia. Quasi vanificate, quindi, le prolungate sessioni di prove della settimana precedente… PS1 – Rallykit 1 (2 giri dx) In effetti la percezione della PS non cambia, ma di fatto si parte nella corsia a fianco, mantenendo lo stesso orientamento di marcia. Alessandro si gioca il bonus della 131 Abarth, ma pur essendo veloce, la vettura non sembra in grado di ammazzare la gara, come accaduto in altre occasioni. Fa meglio di lui Maurizio, ormai uno specialista, e in seguito lima ancora qualcosa Davide, che adotta ancora una volta l’Alpine A110. PS1: 1° Davide 2° Maurizio 3° Alessandro PS2 – Salita del Ponte Grande (2 giri) 4a Rally Legend A volte tornano Giuseppe, 11 anni dopo Facciamo un passo indietro per rivedere quanto accaduto il lunedì, nella serata 7 Cambiano i protagonisti sulla salita che porta al ponte grande, non fosse per Davide, che toglie a Giuseppe la soddisfazione del miglior crono, per una manciata di millesimi. Si fa sotto anche Federico, che su questo percorso ha già ottenuto soddisfazioni notevoli, in una stagione che, oltretutto, lo sta consacrando come pilota a tutto tondo. Sotto al minuto sui due giri anche Eric ed Enrico F., il primo con una traballante Ford Sierra e il secondo con la Porsche 911SC. PS2: 1° Davide 2° Giuseppe 3° Federico particolarmente questo tracciato, seguito a ruota dal Bepi, che sa di non poter più perdere il campionato. Non riesce a ripetersi invece il Maury, che perde definitivamente la posizione a favore proprio di Giuseppe. PS4: 1° Davide 2° Alessandro 3° Giuseppe PS3 – Rallykit 2 (2 giri dx) 4a Rally Gr.B FinAle La terza PS si disputa ancora sulla neve della pista Ninco bianca, quella che ricorda più di ogni altra una guida veramente rallystica. Sempre ridotti i distacchi, ma sempre Davide davanti a tutti, ancora con Giuseppe alle calcagna. Stavolta tocca ad Enrico salire sul podio della speciale, anche se il distacco si inizia a misurare oltre al giro di lancetta dei secondi. PS3: 1° Davide 2° Giuseppe 3° Enrico F. PS4 – Rallykit 1 (2 giri dx) Questo rally sprint si chiude al secondo passaggio sulla prima kit, la più lunga. Migliorano tutti o quasi rispetto al primo passaggio, ma più di tutti migliora Davide, che si avvicina di molto al minuto tondo. Un bel balzo in avanti lo fa anche Alessandro, che sembra gradire Vittoria agrodolce per Davide, che sa di conferma al top della specialità, ma che sa anche di karakiri per la rinuncia in gara tre, dove forse avrebbe potuto pareggiare i conti col vincitore del Trofeo. Coi se e coi ma però non si fa la storia, nemmeno quella delle macchinine in scala 1:32. Il Campionato va quindi con netto vantaggio a Giuseppe, parecchi anni dopo il Trofeo 2WD vinto nella stagione 2004/05. [email protected] La conferma di uno specialista In coda alle Legend partono le Gruppo B, che differiscono non poco, come al vero, dalle loro antenate; meno restrittivo il regolamento, più veloci i tempi ottenuti. Come per le Legend il Trofeo ha in pratica già un padrone, e anche qui ad Alessandro basta esserci per prenotare il famigerato “Quadretto” di settembre. PS1 – Rallykit 2 (2 giri dx) Questa volta si parte dalla prova “innevata”, che sarà quindi ripetuta due volte. Cambiano in parte i protagonisti, perché stavolta è Enrico F. a primeggiare, addirittura con una SCX, la Delta S4. 8 meno di un secondo di distacco. Al terzo posto in questa PS spunta Giuseppe, la cui Alpine A310 TeamSlot non sembra al livello di quella vista poco prima fra le Legend. Misteri della tecnica… PS4: 1° Maurizio 2° Davide 3° Giuseppe Pur con due parziali a suo favore, Maurizio a conti fatti non riesce ad aver ragione di Davide, che approfitta del passo falso del rivale nella PS2. Ad Alessandro invece basta e avanza l’ottavo posto, che gli consente di contenere Spunta anche Eric, che all’ultimo minuto ha il distacco proprio sul Maury a 10 pensato di portare al debutto la BMW M1, lunghezze; anche con la vittoria del rivale il Trofeo (l’undicesimo!) sarebbe rimasto fra anch’essa montata su meccanica HRS. Si mantiene ancora su buoni livelli Davide, le mani di Ale. [email protected] che punta ad un bis nella stessa serata. PS3: 1° Maurizio 2° Eric 3° Davide Pochi decimi bastano a scalzare Maurizio e Davide, che promettono battaglia nelle poche PS previste. PS1: 1° Enrico F. 2° Maurizio 3° Davide PS2 – Rallykit 1 (2 giri dx) Sulla prova più lunga torna davanti a tutti Davide, che conferma il periodo di grazia delle ultime settimane. Il distacco qui è più marcato, con quasi due secondi su Alessandro, in gara stavolta con una Porsche Fly. Ottimo terzo crono per Bruko, che sorprende tutti con una R5 Fly montata su telaio HRS Slot.it. Doppia soddisfazione, per aver preparato un buon mezzo e per averlo portato al vertice. PS2: 1° Davide 2° Alessandro 3° Bruko PS4 – Rallykit 2 (2 giri dx) Il secondo passaggio quindi sulla kit 2, PS3 – Salita del Ponte Grande (2 giri) Dopo la battuta d’arresto nella seconda PS, dove Maurizio spreme al massimo la sua sui tornanti della Ponte Grande si rivede il Peugeot 205 Spirit. Il cronometro gli dà Maury, che vince la prova con un crono di ragione, premiandolo con un tempo inferiore ai 40 secondi. rilievo assoluto. Davide però limita i danni, fermandosi a ...................... Infoclub Crediamo di non aver fatto torto agli Amici della Targa Florio, nell’aver attinto al loro storico archivio per contestualizzare la nostra piccola rievocazione. Cogliamo l’occasione per esprimere un sentito segno di apprezzamento per la loro preziosa opera di raccolta e documentazione. Grazie 9
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