Giugno-Luglio 2013

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Giugno-Luglio 2013
Il nostro notiziario
ANNO IV - N° 4 Giugno Luglio 2013
Opera di PierLuigi Donati
L’editoriale
A giugno si è concluso il progetto L’Albero è Vita, insieme all’Amministrazione Comunale
di Malnate, al Laboratorio di Malnate– la città dedelle bambine e dei bambini, il museo
Realini, la Bibblioteca comunale, il Centro Sociale Lena Lazzari e l’Accademia Musicale
Sant’ Agostino.
Il viaggio all’interno delle nostre attività di Animazione continua, e di veri viaggi si parla:
l’attività dell’Associazione La Focale di Malnate ci ha accompagnato in luoghi stupendi:
montagne, laghi, Ville famose sono entrati alla Residenza. Un ringraziamento al Presidente
Luigi Buzzoni e la Vice Renato Centanin per la bella iniziativa che ci ha coinvolti per sette
mesi.
Un’escursione a Porto Ceresio, invece, ci ha fatto trascorrere una piacevole giornata in riva
al lago; il clima era cordiale e amicale.
Abbiamo avuto anche un momento intergenerazionale, anziani e bambini della scuola Umberto I, in cui si è condiviso la gioia di assistere ad uno spettacolo di Artisti di Strada, nello
specifico di clownerie.
Un ringraziamento particolare alla nostra ospite Angela Prandina, che con molta competenza e passione ci ha accompagnati, in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe
Verdi, introducendo le opere del musicista, raccontandoci una figura comlessa come quella
di Verdi che necessita di elementi di lettura diversificati.
Alla nostra Consigliera Onoraria della Fondazione Lucia Bosshard, un grazie per aver patrocinato il concerto di musica classica, a cura dell’associazione La Classica, che ha rapito
l’attenzione dei nostri ospiti, in ricordo del marito Walter.
La direttrice
Antonella De Micheli
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L’Albero è Vita
Nel mese di giugno si è concluso il progetto “L’Albero è Vita” nato dal desiderio, da parte
della Fondazione ‘La Residenza’ e del Comune di Malnate in collaborazione con alcune
associazioni territoriali come il Centro Sociale Lena Lazzari, la Biblioteca Comunale, il
‘Laboratorio di Malnate-la città delle bambine e dei bambini, il Museo Civico Realini e
l’Accademia Musicale Sant’Agostino, di dare vita al progetto ‘Albero è Vita’ che vede la
sua realizzazione attraverso i raccontianimati e i laboratori per nonni e bambini.
Obiettivo? Dare luogo ad un incontro
intergenerazionale tra anziani e bambini attraverso un percorso dell’immagine dell’albero nella lettura, nell’arte, la scienza, perché simbolo di bene,
di conoscenza, di vita che sempre si
rigenera.
Ed è così che nascono i raccontianimati realizzati dal mitico gruppo
“le Fiabine”, di cui hanno fatto parte
alcune nostre ospiti, coordinato da Marta del Centro Lena Lazzari susseguiti dai ben riusciti laboratori come quello a cura di Sabrine e Ettore Dotti, dove hanno mostrato reperti di
foglie fossili e condotto nonni e bambini nel parco per osservare le secolari piante raccontandone alcune curiosità. Greta Andreoli li ha accompagnati nel mondo dell’arte sperimentando l’uso di diversi tipi di materiali; sotto la direzione di Umberto Quartiroli, hanno
suonato strumenti realizzati con carta e cartone e danzato a ritmo di musica; Umberto Vallini che ha ricercato e messo a disposizione i testi dei racconti.
Foto Brighi
Un grazie particolare a tutti coloro che hanno partecipato sia direttamente che indirettamente alla realizzazione di questo progetto che è l’apri - pista di futuri sempre più coinvolgenti incontri tra nonni e bambini.
Mia Brighi
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Racconti fotografici
Passano i giorni, i nostri ricordi sono sempre presenti ma sono in bianco e nero
sfocati come in una vecchia pellicola. Poi un pomeriggio arrivano a “la Residenza” i soci del gruppo “la Focale”. Sono persone appassionate di fotografia
che riescono a sentire e a trasmettere attraverso un freddo obbiettivo, la bellezza del mondo che ci circonda e che purtroppo spesso ci viene proposto spesso
solo in decadimento.
Le montagne ci vengono incontro in tutta la loro maestà, sembrano bucare
l’azzurro del cielo. Non siamo più fra quattro mura. Riviviamo le nostre vacanze, rivediamo quei bellissimi paesi con le loro risonanze e quella processione
che ci aveva commosso. Era una vecchia tradizione che spero non venga abbandonata, fa parte del passato di quei luoghi.
Quelle belle foto ci aiutano a rallegrare il presente.
Nata Cappi
Foto anonimo
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Il circo
Una mattina con BIBITELLO e i bambini del Centro estivo di Malnate.
Negli anni passati c’erano molti circhi che giravano per l’Italia. Ora con la televisione i
bambini hanno molte occasione per divertirsi quindi frequentano molto meno i circhi.
Ho notato però che fra tutti i numeri quelli che preferiscono, che piacciono, che fanno ridere, sono i clown con i loro scherzi, le scarpe grosse, la pallina rossa sul naso. Siete stati bravissimi, vi ammiriamo!
Maria Rosa Malaguzzi Cosattini
Foto De Micheli
Compagnia Roggero
Uno spettacolo di mimo e gramelot, allegro e divertente regala spensierati momenti di gag
clownesche ai bambini di ieri e di oggi.
www.gabriellarogero.it
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Gita a Porto Ceresio
Il 16 luglio la nostra direzione ci ha proposto una gita a Porto Ceresio, una perla sul lago
di Lugano. Una ventina di ospiti hanno aderito e così martedì mattina ci siamo preparati
per partecipare alla bella iniziativa. Cinque macchine erano a nostra disposizione per portarci alla località prestabilita.
Il viaggio è stato molto piacevole perché la strada da La Residenza porta a Varese e da
Varese ancora per una quindicina di chilometri, è fiancheggiata da molto verde e la natura
è rigogliosa. Giunti in prossimità di Porto Ceresio la nostra visuale si è trasformata di colpo.
Il lago di Lugano ci è apparso in tutta la sua bellezza offrendoci uno spettacolo da cartolina. Le acque limpide, di un bel colore tra il verde e il blu, tutte luccicanti, lambivano sia
la costa italiana che svizzera. La cittadina di Porto Ceresio si estende proprio sull’ultima
parte della costa italiana ed offre un
paesaggio molto interessante di questo
posto tranquillo e ospitale.
Per l’ora di pranzo ci attendeva il Ristorante “ da Bruno” anch’esso situato
in riva al lago, dove tavolini, sedie e
ombrelloni ci hanno permesso di godere
il panorama, sorseggiando un gradito
aperitivo.
Tramite una piccola spiaggetta ci si av- Foto De Micheli
vicinava alla riva, un pontile di legno si
sporgeva sull’acqua e una famigliola di anatre nuotava tranquilla in cerca di pesciolini.
Tutt’intorno lo spettacolo era magico, case, ville, alberghi formano un colpo d’occhio che
solo il lago sa offrire.
Verso l’una ci siamo seduti alla bella tavolata imbandita a pochi passi, dove ci sono stati
serviti piatti di pesce squisiti.
L’atmosfera era festosa; ritrovarci insieme in un ambiente così bello e sereno ci ha reso
felici.
Luciana Gilli
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La storia di Malnate
Seduto davanti al camino, che spande un lieve calore, il nonno racconta la storia del paese
in cui vivono. A loro volta i nipoti la raccontano ai figli sino a quando, ai giorni nostri, sono
le fotografie e i documenti a tramandare quel passato che ci ha forgiato.
Oggi è arrivato alla Residenza un appassionato cultore di storia, il Professore Ampollini,
che ci ha svelato una Malnate che non conoscevamo.
Cittadina, che trovandosi al centro di uno snodo stradale importante, è sempre stata partecipe alla vita d’Italia fu d’interesse militare, lo testimonia la torre osservatoria.
In un luogo in cui ferveva il lavoro e il commercio che nel 1883 resero necessaria la costruzione della ferrovia e di un ponte, prima di ferro poi in cemento.
La storia è fatta anche di piccoli avvenimenti che solo i pazienti ricercatori, come il nostro
conferenziere, scoprono nei vecchi documenti.
Ben venuto, e speriamo ben tornato al Prof. Ampollini che sa intrattenere un non facile anziano pubblico senza mai annoiarlo.
Nata Cappi
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La Residenza in Concerto
Foto Brighi
Il bellissimo concerto di musica classica offerto a beneficio degli ospiti della “Residenza”
dai virtuosi Francesco Pastovivo al violino e Fabio Sioli al pianoforte, dell’Associazione
“La Classica” ha aggiunto un nuovo tassello al mosaico delle grandi emozioni di cui quest’anno è ricco il calendario musicale: il bicentenario di Giuseppe Verdi e quello di Richard Wagner, il primo secolo di Festival lirico all’Arena di Verona. Nella “Residenza” le
proiezioni sul maxischermo di alcune opere del grande compositore italiano precedute dal
prologo che ne mette in evidenza le varie elaborazioni: opere corali, collettive di esaltazioni delle masse protagoniste di grandi eventi; opere che privilegiano il personaggio o i personaggi. Ieri la gioia di poter ascoltare “ La Residenza in concerto”. I bravissimi musicisti,
con fine sensibilità, hanno scelto brani musicali di dolce armonia che hanno conquistato
tutti gli ascoltatori, offrendo inoltre la possibilità di ricercare con l’immaginazione i luoghi descritti in musica, dai grandi compositori: Vivaldi, Mozart, Gershwin, autori che abbiamo privilegiato, rivolgendo tuttavia un pensiero riconoscente ai giovani F. Pastorino e
F. Sioli per il vasto repertorio preparato con cura e tanta passione. Della “Primavera di Vivaldi” i due musicisti hanno suonato con molta dolcezza “Il canto degli uccelli” che evoca, con straordinario realismo, l’ambiente e la natura che si popolano delle novità gradevoli quali appunto il risveglio di una stagione dell’anno che bene si accomuna con il risveglio canoro degli uccelli. Dell’”Inverno” hanno interpretato mirabilmente la pioggia che
cade lenta sul terreno ghiacciato. Il rondò alla turca di Mozart è un pezzo pieno di brio
suonato egregiamente dai due virtuosi interpreti F. Pastorivo e F. Sioli. Gershwim è un
musicista che ha dato dignità sinfonica al jazz americano nato negli Stati Uniti, attingendo
dalle musiche spirituali della comunità di colore e dando una sistemazione sinfonica ai
medesimi. Fra le numerose composizioni di Gershwin quella che ha realizzato in modo
sapiente gli scopi che si era ripromesso il compositore ha un posto di grande rilievola
“Rapsodia in blu”, che, per i temi musicali svolti e per la forma concertistica, può essere
considerata un vero e proprio “classico” nel campo della musica sinfonica jazz, tanto che
ad essa si sono poi ispirati molti musicisti dal 1930 in poi. Al termine del concerto i due
bravissimi strumentisti hanno offerto la serenata “Violino tzigano”, ad un’ ospite della Residenza, la quale ha molto gradito e applaudito l’esecuzione. Un ringraziamento vivo alla
nostra Lucia Bosshard che, con generosità, ha patrocinato questo meraviglioso concerto in
memoria del marito Walter che per molti anni è stato un
Vicepresidente attivo della Fondazione La Residenza.
Angela Prandina
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La Residenza: un luogo in cui i giovani possono solo che imparare
La nostra esperienza a “la Residenza” è stata molto istruttiva.
Oltre alla bravura e simpatia del personale abbiamo trovato anche tanto affetto dalle persone che usufruivano della
struttura.
Quelle poche ore insieme sono state indimenticabili perché gli ospiti ci hanno offerto molti insegnamenti; infatti
gli anziani sono saggi, maturi e sono importanti per noi
giovani in quanto essi possono fornire consigli e suggerimenti avendo già vissuto esperienze.
Lo stage è stato formativo e ci ha fatto capire quanto può
essere interessante e ricco di emozioni questo lavoro. Esso assume una funzione significativa poiché ci consente di comprendere se questo ambito lavorativo corrisponde alle nostre
aspirazioni.
L’attività più significativa svolta all’interno della struttura è l’arte-terapia. Essa permette
agli ospiti di esprimere le loro emozioni o i loro ricordi attraverso l’arte.
Attraverso questo momento abbiamo avuto l’opportunità di instaurare un rapporto più profondo con alcuni anziani.
Il pensiero comune considera gli anziani ai margini della società, ma attraverso questa esperienza abbiamo colto una verità fondamentale; essi sono un pezzo di storia e non uno scarto
della vita.
Giulia Arcifa, Francesca Casartelli, Jacopo Vaghi
( studenti del Liceo Statale Marie Curie di Tradate)
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Fondazione La Residenza
L’ Aida
Via Paolo Lazzari, 25
Riflessioni
21046 MALNATE
TEL : 0332 426101
FAX: 0332 861072
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Alla Residenza la
Serenità è di casa !
L’Aida completa il passaggio della musica di Giuseppe
Verdi con grande fecondità melodica. In Aida possiamo
dire che viene riscattata l’orchestra da certe limitazioni dovute agli accompagnamenti convenzionali; si è quindi, da
alcuni, parlato di Wagnerismo. In realtà con quest’opera
Verdi, che ben conosceva la musica di Wagner, ha privilegiato una ricchezza orchestrale non disgiunta dalla restituita dignità dei recitativi. E ciò è avvenuto perché in Aida e
nelle successive opere, Verdi ha maturato un lirismo in forma altamente drammatica che non si riscontra peraltro in
grandi musicisti suoi predecessori. Attraverso la proiezione
del film potremo apprezzare compiutamente il valore di
questa opera che, come poche altre, ha mobilitato il melodramma italiano!
Angela Prandina
Chiediamo scusa per gli eventuali errori di battitura.
Rigoletto
Riflessioni
Verdi, dopo aver affrontato nelle opere giovanili il tema corale e patriottico delle masse
( in particolare Nabucco, I Lombardi), si pone davanti a temi popolari ( si parla appunto di trilogia popolare per Rigoletto; Trovatore, traviata) nei quali temi non sono più le
masse protagoniste, ma i personaggi con tutti i loro dolori ed emozioni, ove l’umanità
viene esaltata in modo comico ( Rigoletto ) ovvero drammatico quando non addirittura
tragico ( Rigoletto, Azucena, Violetta ). Il capolavoro di questa nuova tematica musicale nel melodramma è il Rigoletto dove possiamo affermare, forse con un po’ di audacia, che ci troviamo di fronte a una figura di eroe umanizzato dall’amore per la figlia e
dal dolore espressi con una metodicità fortemente patetica. Seguiremo attraverso la
proiezione sul maxischermo lo svolgimento delle vicende di quest’opera fondamentale
per capire le idee verdiane su un nuovo modo di fare musica nel melodramma.
Angela Prandina
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