San Marino, data

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San Marino, data
Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
San Marino, 28 gennaio 2015
Oggetto: Circolare Ricerca & Sviluppo – Rilascio Versione 2015A
DISTRIBUZIONE
DVD
GEST
DR
ADP
MXI
Server
MXI
Desk
MXI
AD
bsp2015A
59.2
28.1b
7.7
8.5
2.3
MXI
Webdesk
Mobiledesk
1.6a
1.7b
MXI
AsincDB
MXI
Passcom
MXI
Shaker
2.9c
2.8
5.6
e Versioni AS
CONTABILITA’ E ADEMPIMENTI
 Dichiarazione IVA Annuale 2015: gestione, elaborazione, generazione file telematico malgrado a tutt’oggi
l’Agenzia delle Entrate non abbia ancora rilasciato il software di controllo. Tranne Solution

Comunicazione Annuale IVA 2015: gestione, elaborazione, generazione file telematico. Tranne Solution


Nuove Dichiarazioni d’intento - Dlgs 175/2014
Split Payment - prima tranche d’implementazioni in attesa di chiarimenti normativi



Mini One Stop Shop (MOSS) – completamento gestione del nuovo regime IVA
Ritenute d’acconto: collegamento tra quietanze e delega F24 Tranne Solution
Ratei e Risconti gestione anche dei conti Patrimoniali nel Bilancio di Verifica e Bilancio UE Tranne Solution
DOCUVISION
 Compilazione automatica campi di ricerca Cliente Fornitore, Titolo, Nota anche per gli allegati di
Primanota. Potenziati gli automatismi per allegati ai documenti di Magazzino, Parcelle e Bolle di lavoro.
MAGAZZINO
 FatturaPA
o Nuovo modello standard che implementa il tracciato XML in vigore dal 2 febbraio
o Marcatura dei modelli standard Fattura PA distribuiti da Passepartout per gestire automaticamente
l’aggiornamento dalla prossima versione del tracciato XML
o Gestione Bollo Virtuale
 CRM versione definitiva (non beta) con Attività come estensione dell’Opportunità e quest’ultima come
estensione dei Contatti. Tranne Contabile
FRAMEWORK E TECNOLOGIA
 MobileDesk Android – Interfaccia 2014 WIDE Tranne AS
 Webdesk – nuova veste grafica specifica per PC Desktop (Safari Mac OS; Chrome Windows) con
pulsanti e caratteri assimilabili a MxDesk Windows Tranne AS
 Opzione interfaccia “Caratteri Grandi” per MxDesk Windows
 MYDB:
o Nuovi attributi per la gestione a video dei campi: Posizione, Dimensione visualizzata, Input/output o
Nascosto
o Opzione di ricerca filtrata per la funzione MYDBVIEW
o Referenti su Clienti Fornitori e su Contatti disponibili come Campo Relazione
La presente versione supporta unicamente l’Interfaccia 2014 WIDE rilasciata con la 2014H su MxDesk Windows
e WebDesk, disponibile da oggi anche su MobileDesk Android. Anche se non sono stati inseriti controlli che
impediscono in generale l’utilizzo delle vecchie interfacce (Lite, Standard, Touch senza opzione 2014) si tenga
presente che specifiche funzioni quali Dichiarazione IVA annuale, Dichiarazioni d’intento e MYDB sono attive solo
utilizzando l’interfaccia 2014 WIDE.
Si ricorda che utilizzando l’interfaccia 2014 WIDE sono disponibili le seguenti opzioni:
o Compatibilità Collage (cd “Wide Mista”). Possibilità (rilasciata sulla 2014I) di utilizzare Emissione Revisione
Documenti e Anagrafiche con il funzionamento precedente alla 2014H, mantenendo la possibilità di utilizzare
(senza adeguamento) collage preesistenti.
o Emissione/Revisione Documenti senza accesso a lista. Possibilità (rilasciata sulla 2014I5) di gestire
Emissione Revisione Documenti con accesso diretto senza passare dalla LISTA DOCUMENTI In questo
caso: Emissione Revisione documenti utilizza ugualmente la nuova finestra WIDE con le colonne Importo e
IVA; la selezione documenti avviene nel classico campo Ricerca di testata.
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
Con la presente versione:
 Non viene più supportato il sistema operativo Windows XP. Anche se non sono stati inseriti controlli che
ne impediscano l’utilizzo si ricorda che detto sistema operativo non è più supportato da Microsoft ormai da
aprile 2014.
 Non viene più supportato il sistema operativo per WebDesk iOS 5, anche in questo caso senza controlli
che ne impediscano l’utilizzo. E’ in corso di certificazione iOS 8 per il quale comunque viene già fornita la
dovuta assistenza.
Ambienti di copia dichiarazioni annuali (DRAP): a partire da questa versione la procedura di creazione degli
ambienti di copia delle dichiarazioni annuali (DRAP) non è più abilitata.
Prima di effettuare l’aggiornamento alla presente versione occorre avere creato l'ambiente di copia delle
dichiarazioni annuali 2014 con la versione 2014I9. Un opportuno controllo impedisce l’aggiornamento fino a
quando l’ambiente viene creato.
La versione è stata pubblicata per le installazioni Mexal Live e Businesspass Live.
Le installazioni locali potranno già aggiornarsi online tramite Liveupdate.
Le immagini DVD e differenze binarie Linux sono già disponibili in area FTP
Simone Casadei Valentini – Direttore Area Gestionale
Pier Paolo Pasolini – Direttore Area Dichiarativi
Aggiornamenti archivi richiesti
Tipologia Aggiornamento
Archivi generali
Archivi aziendali
Richiesto
Richiesto
Piano dei Conti Standard (80/81)
Richiesto
ADP Bilancio e Budget
Richiesto
Dichiarativi
Richiesto
Viene richiesto al primo accesso dopo l’aggiornamento dei programmi.
AGGIORNARE TUTTE LE AZIENDE DELL’INSTALLAZIONE: procedere
dal menù “Servizi – Aggiornamento archivi – Dati aziendali” senza alcuna
azienda aperta.
AGGIORNAMENTO DELLA SINGOLA AZIENDA: viene effettuato
all’ingresso nell’azienda dal menù “Aziende – Apertura azienda”
richiamando la sigla ed entrando con “OK”.
Viene richiesto al primo accesso nel programma
Viene richiesto al primo accesso all’interno del modulo dal menù “Moduli –
ADP – Bilancio e budget – Apertura azienda/Bilancio UE”.
Eseguire la funzione presente nel menù:
DR – Modello IVA11/IVA BASE – AGGIORNAMENTO ARCHIVI
IVA11
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PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
Principali novità introdotte
Dichiarazione IVA annuale 2015: gestione, elaborazione, generazione file telematico
Presente su tutti i prodotti tranne Solution
È abilitata la gestione della dichiarazione IVA annuale 2015 (anno di competenza 2014).
Al fine di gestire le nuove dichiarazioni occorre eseguire la funzione presente nel menù:
DR – Modello IVA11/IVA BASE - AGGIORNAMENTO ARCHIVI IVA11.
La funzione deve essere eseguita entrando nel programma senza aprire alcuna azienda; solo in questa
condizione il menù è attivo. A tale proposito si ricorda che se l'azienda è già aperta, è possibile tornare nello stato
di "nessuna azienda aperta" selezionando il menu “Aziende – Apertura azienda”, cancellando la sigla
dell'azienda e confermando con F10.
L'operatività di gestione del modello è la stessa degli scorsi anni, per maggiori informazioni si rimanda al manuale
in linea, capitolo DR – MODELLO IVA11-IVA BASE o all’estratto disponibile nella documentazione di rilascio.
La presente versione rilascia anche le stampe fiscali del modello IVA11.
Viene, inoltre, abilitata la creazione del file telematico malgrado l'Agenzia delle Entrate non abbia ancora
pubblicato i moduli di controllo per Entratel.
Per maggiori dettagli si rimanda al manuale in linea capitolo DR – MODELLO IVA 11/IVA BASE o alla
consultazione dell’estratto disponibile nella documentazione di rilascio.
Comunicazione Annuale IVA 2015: gestione, elaborazione, generazione file telematico
Presente su tutti i prodotti tranne Solution
È stato allineato il programma relativo alla Comunicazione Iva relativa all’anno di imposta 2014, comprensivo
di invio telematico. Per maggiori dettagli si rimanda al manuale in linea capitolo DR – COMUNICAZIONE IVA o
alla consultazione dell’estratto disponibile nella documentazione di rilascio.
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Nuove Dichiarazioni d’intento
In seguito all’art. 20 del D.lgs. 21 novembre 2014, n° 175 (cd. Decreto “semplificazioni”), è possibile gestire ed
inviare
telematicamente
le
dichiarazioni
di
intento
emesse
ai
fornitori.
La relativa funzione viene attivata abilitando il parametro contabile “Azienda esportatrice abituale” a “S” all’interno
di “Aziende – Anagrafica azienda – Dati aziendali”. Entrando, invece, all’interno di “Stampe - Fiscali contabili –
Dichiarazioni intento”, il menù è stato suddiviso per consentire di registrare le dichiarazioni di intento emesse ai
fornitori e, contestualmente, sono presenti anche i vecchi menù (contrassegnati con la dicitura “vecchia disciplina”)
in cui era possibile gestire le dichiarazioni ricevute.
Di seguito verranno descritte le principali funzionalità.
Immissione revisione: questa funzionalità è
disponibile SOLO con l’aspetto interfaccia impostato a
“Interfaccia 2014 chiara” oppure “Interfaccia 2014
scura”.
Per l’abilitazione occorre impostare il parametro
contabile “Azienda esportatrice abituale” a “S”.
Entrando nel menù “Stampe – Fiscali contabili –
Dichiarazioni intento – Immissione/revisione”, per
l’immissione di una nuova dichiarazione utilizzare il
tasto F4 “Nuovo”, la videata che viene proposta è la
seguente.
Il primo campo che viene proposto è relativo all’anno
di riferimento, la procedura propone l’anno di entrata
in cui si sta lavorando nella azienda.
Nel campo alfanumerico “Numero riferimento”,
inizialmente viene presentata la dicitura AUTO, se viene lasciata questa impostazione, le lettere di intento
vengono numerate seguendo una numerazione automatica e progressiva. Col tasto F6 “Numeratore” è possibile
visualizzare l’ultimo numero attribuito dal dichiarante per l’anno in oggetto. Si ricorda che il numeratore viene
incrementato
solo
se
viene
lasciato
come
impostazione
AUTO.
Nel caso in cui ci siano dei numeri non utilizzati, inserendo una nuova dichiarazione, la procedura utilizza il primo
numero libero.
Infine il campo “Codice fornitore” permette di indicare il codice del fornitore a cui viene emessa la lettera di intento,
in questa fase, non è obbligatorio specificarlo, infatti può essere dichiarato anche in un secondo momento.
Confermando l’operazione viene proposta la videata di
immissione della dichiarazione: nella pagina iniziale
occorre indicare i dati del dichiarante che è possibile
prelevare dall’anagrafica dell’azienda utilizzando il tasto
funzione [Shift+F6] “Import frontespizio”; contestualmente
vengono anche inseriti i dati relativi al rappresentante
firmatario della dichiarazione che si sta emettendo.
Nella seconda pagina, invece, è possibile indicare se la
dichiarazione si riferisce ad una sola operazione per un
importo pari ad un certo ammontare di Euro, operazioni
fino a concorrenza di Euro oppure operazioni
comprese in un dato periodo.
Nella terza ed ultima pagina è presente la sezione
denominata QUADRO A in cui l’utente deve indicare
obbligatoriamente la tipologia di plafond (se Fisso o
mobile) e le operazioni che concorrono alla formazione del plafond barrando le relative caselle.
Le dichiarazioni di intento inserite, possono essere richiamate anche dalla rubrica clienti/fornitori in sola
visualizzazione.
Le voci Impegno alla trasmissione e stampa modello permettono, rispettivamente, di stampare la ricevuta, da
consegnare al fornitore, con cui l'intermediario si impegna a trasmettere telematicamente la comunicazione e
eseguire la stampa in formato laser della comunicazione delle dichiarazioni di intento emesse ai fornitori.
Infine, invio telematico consente di generare il file telematico delle dichiarazioni d’intento che sarà poi trasmesso
all’Agenzia delle Entrate.
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Split Payment
All’interno della “Legge di stabilità 2015” è stato introdotto lo Split Payment. Il provvedimento prevede che, per
cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di enti pubblici a partire dal 1° di gennaio 2015,
l’imposta sarà versata in ogni caso dagli enti stessi (e non più dal fornitore), secondo modalità e termini fissati dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dal 2015, pertanto, gli enti pubblici non devono più pagare l’iva ai propri fornitori (anche se esposta in
fattura e quindi inclusa nel totale documento), ma devono corrispondere loro solo il ricavo.
I riferimenti normativi sono i seguenti: Art. 1, commi 629, lett. b) e c), 630, 632 e 633, Legge n. 190/2014.
Il nuovo metodo sopra descritto non è contemplato dalla normativa comunitaria (Direttiva n. 2006/112/CE) e
quindi la sua l’applicazione è subordinata ad una specifica autorizzazione in deroga da parte dell’UE. Ciò
premesso, in sede di approvazione, il Legislatore ha deciso di anticiparne l’applicazione “nelle more”
dell’autorizzazione dell’Unione Europea, definendo comunque il 1° gennaio come data di inizio delle nuove
disposizioni.
I contenuti della legge di stabilità relativi allo Split Payment non hanno definito in modo dettagliato i vari aspetti
legati a questa nuova disciplina ed hanno lasciato dubbi e interrogativi sia per quanto concerne gli enti pubblici
che i relativi fornitori.
I primi sommari chiarimenti sono stati rilasciati con il comunicato stampa n.7 pubblicato dal MEF, in data 9 gennaio
2015, il quale è però rivolto principalmente agli enti e non ai fornitori degli stessi. Nel comunicato viene anche
annunciato un decreto attuativo “in fase di perfezionamento”, ma ad oggi non è ancora stato pubblicato nulla a
riguardo.
Al momento attuale, poiché mancano le regole e le modalità applicative della nuova disciplina, non sono state
apportate modifiche che automatizzano la nuova gestione. Con la versione corrente sono state modificate le
procedure di liquidazione periodica in modo che l’iva vendite (non più sospesa, ma immediatamente esigibile),
derivante dalle fatture/note di credito emesse agli enti pubblici, sia esclusa dal calcolo della liquidazione in quanto
versata dall’ente stesso.
Una volta rese disponibili le modalità attuative, provvederemo a rilasciare le funzionalità che automatizzano la
gestione della “scissione dei pagamenti”.
A partire dal 1° gennaio, per emettere fatture di vendita ad enti pubblici, non si deve più usare la causale FS (FS o
FD se si gestisce il magazzino), bensì la causale FE (FT nelle funzioni di magazzino) in quanto l’iva non è più
ad esigibilità differita, ma immediata (versata direttamente dall’ente secondo le modalità ancora in fase di
definizione).
Affinché sia possibile escludere dalla
liquidazione l’IVA relativa alle fatture
emesse ad Enti Pubblici sono stato
implementi tre nuovi parametri.
“Gestione Split Payment”, all’interno dei
parametri attività IVA, permette di attivare la
gestione all’interno dell’azienda.
All’interno
delle
registrazioni
contabili di tipo fattura emessa
(FE), nota di credito emessa (NE)
e incasso (PS) da Enti Pubblici
viene ora consentita l’inclusione
forzata in liquidazione dell’IVA di
alcune operazioni, nonostante sia
attiva la gestione dello Split
Payment nell’azienda. A tale proposito occorre impostare ad “S” il campo “Operaz. da includere in liquidazione
anche se attivo Split Payment”; il parametro si trova all’interno della videata “Segnalazioni varie” [Shift+F7] che
può essere aperta dal campo importo
della prima riga della registrazione.
Infine,
direttamente
in
sede
di
elaborazione della liquidazione periodica
IVA, è ora attivo il tasto funzione “Split
Payment” [Shift+F4] con all’interno il
campo “Escludi dal calcolo IVA anche i
PS” affinché non siano considerati in
liquidazione i movimenti di incasso di
fatture emesse in anni precedenti con IVA sospesa registrati dal 1° gennaio 2015.
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Mini One Stop Shop (MOSS)
Con la versione 2015A è stata completata la gestione dell’iva Moss. In particolare sono stati allineati i
programmi riguardanti la stampa dei registri iva vendite e la stampa della liquidazione iva nel caso in cui il
parametro attività “Gestione iva MOSS” sia impostato a “SI” e almeno un sezionale vendite sia stato marcato
come MOSS. Se si gestiscono
diverse tipologie di sezionali
vendite è ora possibile scegliere, in
fase di stampa del registro fiscale
delle vendite, quali tipologie di
sezionali stampare attraverso il
campo “Tipo”. Le scelte possibili
sono:
MOSS (M): per stampare i soli
sezionali marcati come MOSS
all’interno di “Aziende – Anagrafica
azienda – Dati aziendali –
Numeratori”. NORMALI (N): per
stampare i soli sezionali non
marcati come MOSS. TUTTI (T):
affinché siano presenti in stampa
tutti i sezionali.
All’interno della liquidazione periodica IVA, invece, vengono ora evidenziati, se gestiti, i sezionali marcati come
“MOSS” e non si considera la relativa iva a debito nel calcolo complessivo del periodo.
Ritenute d’acconto: collegamento tra quietanze e delega F24
È ora disponibile il collegamento tra l’archivio delle quietanze presenti in “Stampe – Contabili – Ritenute d’acconto” e
l’archivio riguardante le deleghe F24. All’interno di “Stampe – Contabili – Ritenute d’acconto” è stato introdotto il
campo “Codice Delega” necessario per
legare la singola ritenuta al relativo prospetto
delega. Nel caso in cui i dati inerenti le
ritenute siano costantemente aggiornati
rispetto alle scadenze dei relativi tributi e
per la generazione delle deleghe F24 si
utilizzi la funzione “Elabora contabilità periodo
selezionato” [ShF5] presente in “Stampe –
Fiscali contabili – Delega Unificata F24 Generazione Delega F24”; il programma, nel
momento in cui importa i vari tributi all’interno
del prospetto di compensazione, aggiorna
automaticamente
anche
la
relativa
quietanza.Nel momento in cui la delega
viene inclusa in una fornitura telematica e/o
stampata in maniera definitiva, il programma
valorizza automaticamente i campi data
versamento,
ABI
e
CAB
riportati
nell’immagine.
Se la delega è stata erroneamente inclusa
all’interno di una fornitura e, tramite l’apposita
funzione viene esclusa dal telematico, lo
stato della delega viene automaticamente
ripristinato a Definitiva “NO” e all’interno della
quietanza viene azzerata la data di
versamento.
Eliminando invece il prospetto in Stampe –
Fiscali contabili – Delega Unificata F24 – Generazione delega F24, i relativi dati sopra evidenziati, presenti in quietanza,
vengono automaticamente azzerati.
Qualora, invece, i dati riguardanti le ritenute non sono allineati rispetto alla scadenza del relativo tributo e la delega è
stata compilata manualmente, è possibile procedere con l’aggiornamento manuale del campo “Codice Delega” digitando
il codice del prospetto o ricercandolo attraverso il pulsante “Ricerca Deleghe” [F2] all’interno dell’archivio delle
quietanze. In questo caso la congruità dei dati e degli importi è demandata all’utente.
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Ratei e Risconti: gestione anche dei conti patrimoniali nel bilancio di verifica e Bilancio UE
È ora possibile simulare l’inclusione dei ratei e dei risconti all’interno di un bilancio UE oppure di verifica
infrannuale (ad esempio dal 01/01 al 31/05) anche a livello di Stato Patrimoniale.
Eseguendo, pertanto, l’elaborazione di un bilancio di verifica ad una data infrannuale con inclusione dei
ratei/risconti, il programma permette ora di stampare oltre al conto economico anche lo stato patrimoniale (Sol.
5935, Sol. 18780).
Docuvision: compilazione automatica campi di ricerca
Durante la memorizzazione di un documento di Docuvision in associazione ad un archivio gestionale, è ora
possibile utilizzare degli automatismi che permettono di definire in automatico il contenuto dei seguenti campi di
testata del documento: “Titolo”, “Cliente/fornitore” e “Nota”.
Gli archivi gestionali oggetto dell’implementazione sono:
-
anagrafica clienti/fornitori (classe 400);
-
primanota (classe 600);
-
movimenti di magazzino/ordini/preventivi/matrici (classe 1400 e 1500);
-
notula/parcella (classe 1100);
-
bolla di lavorazione (classe 1600).
NOTA BENE: la funzionalità non viene gestita da SPRIX.
FatturaPA: Nuovo Modello Standard che implementa il tracciato xml in vigore dal 2 febbraio
A partire dal 2 Febbraio 2015, i file XML FatturaPA che verranno inviati al Sistema di Interscambio (SDI)
dovranno rispettare il nuovo tracciato v1.1 (anche se la data del documento rappresentato nel file è precedente).
Nello specifico, fino al 30 Gennaio 2015 sarà ancora in vigore il tracciato attuale v1.0, poi nei giorni 31 Gennaio e
1 Febbraio sarà sospesa la ricezione dei file da parte del Sistema di Interscambio (come da comunicazione
presente sul sito www.fatturapa.gov.it).
Al fine di gestire il nuovo tracciato della FatturaPA v1.1, sono state apportare diverse modifiche sia al programma
che ai formati di stampa di esempio FTE e PAE.
Principali modifiche introdotte:
- In Contabilità – Tabelle – Esenzioni IVA, in fase di immissione/revisione di un’esenzione iva, è stato aggiunto il
valore N6 “Inversione contabile” nell’elenco dei valori disponibili per il campo “Natura operazione Fattura PA”.
- Nei Parametri Attività Iva, nell’elenco dei valori disponibili per il campo “Regime fiscale per FatturaPA”, è
stato aggiunto il valore RF19 “Regime forfettario (art.1, c.54-89, L. 190/2014)”. Inoltre la descrizione
dell’elemento RF17 è stata variata in “IVA per cassa (art. 32-bis, DL 83/2012)”.
- Il formato di stampa FTE è stato modificato al fine di poter gestire, nel file XML FatturaPA, 6 decimali per la
quantità. Precedentemente il numero di decimali gestiti nel file era 2, a causa di un limite imposto dal tracciato
v1.0.
- Nel file XML FatturaPA generato viene ora richiamato il nuovo foglio di stile “fatturapa_v1.1.xsl”. Il nuovo
foglio di stile v1.1 può essere scaricato dal sito www.fatturapa.gov.it.
Si ricorda che l’aggiornamento dei formati di stampa utilizzati per la generazione dei file XML FatturaPA dovrà
essere effettuato manualmente eseguendo una o più copie dei formati di esempio FTE e/o PAE rilasciati con la
presente versione. Si consiglia di effettuare questa operazione il 2 Febbraio 2015, in quanto è solo a partire da
questa data che entra in vigore il nuovo tracciato v1.1.
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Marcatura dei modelli standard
A partire da questa versione, eseguendo una copia (da esempi Passepartout) dei formati FatturaPA FTE o PAE,
il modulo di stampa creato viene contraddistinto dal carattere “A” (aggiornabile) di colore rosso nella prima
colonna della finestra “Elenco moduli”. Questa marcatura indica che si tratta di un formato di stampa FatturaPA
mai modificato dall’utente e che quindi, in futuro, potrà essere soggetto ad aggiornamenti automatici senza
necessità di intervento manuale da parte dell’utente (copia da esempi Passepartout).
Se il formato di stampa in oggetto viene editato mediante la funzione “Edita modulo” [F7], all’atto del salvataggio
delle modifiche il programma MxDeskStamp (editor grafico) si chiude e si presenta a video un messaggio visibile
nell’immagine sottostante.
Se l’utente conferma le modifiche apportate al formato di stampa, il carattere “A” (aggiornabile) che lo
contraddistingue sparisce. Questo indica che si tratta di un formato di stampa che ha subito delle modifiche da
parte dell’utente e quindi, in futuro, non sarà soggetto ad aggiornamenti automatici.
Gli eventuali formati di stampa FatturaPA già esistenti non sono marcati con il carattere “A” rosso, in quanto non è
possibile determinare se siano stati modificati dall’utente oppure no.
Sulla presente versione l’aggiornamento dei formati di stampa deve ancora essere fatto manualmente.
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Gestione Bollo Virtuale
Fino alle versioni antecedenti la presente 2015A, il bollo veniva applicato a prescindere dall’aliquota iva/esenzione
presente sulle righe del documento di magazzino. Ciò comportava che, se anche il documento non presentava
righe esenti, il programma applicava il bollo qualora il totale superasse l’importo minimo stabilito in tabella e il
cliente fosse soggetto al bollo.
Da questa versione invece, per determinare il superamento dell’importo minimo, la procedura considera
l’importo netto delle sole righe con codice di esenzione che ha la specifica opzione “Applicazione bollo”
impostato a “S” nel dettaglio della tabella esenzioni iva di contabilità.
In ogni caso, se il totale delle righe esenti con “Applicazione bollo” supera l’importo minimo, l’utente ha la
possibilità di escludere l’applicazione del bollo su ogni singolo documento, tramite il pulsante Bollo [F7]
disponibile sulla videata dei totali documento. Ciò permette di gestire casi particolari in cui il bollo non deve essere
applicato nonostante tutte le condizioni lo prevedano.
Il
pulsante Bollo [F7] è attivo solo
per i documenti di tipo FT, FD,
FS, NC, ND, NS, a prescindere dal fatto che il cliente sia soggetto al bollo, in quanto l’applicazione del bollo su
fatture e note di credito emesse, deve poter essere gestita anche se non è previsto l’addebito al cliente, come ad
esempio accade nel caso della FatturaPA verso la Pubblica Amministrazione dove appunto occorre calcolare e
stampare il valore del bollo ma non è previsto l’addebito (ai sensi dell’art. 8 del DPR n.642/1972 nei rapporti con lo
Stato, o con enti parificati per legge allo Stato, agli effetti tributari, l’imposta di bollo è a carico del fornitore e
pertanto l’importo corrispondente non deve essere incluso nel campo ImponibileImporto).
Pertanto, se il cliente è soggetto all’addebito ma l’operatore forza l’impostazione “Escludi applicazione bollo”
impostandolo a S, il bollo non viene calcolato né addebitato.
La medesima gestione è abilitata anche nella funzione Contabilità – Parcellazione studio – Gestione
notule/parcelle per i documenti PA, fatto salvo quanto riguarda l’addebito al cliente che non è al momento
gestito.
Nella modulistica documenti grafica sono state aggiunte le variabili di stampa per i documenti di magazzino e
per la parcellazione studio che riportano il valore indicato nel campo “Bollo” presente in Parametri di base –
Bolli/c.ti spese banca/omaggi/rivalsa IVA nel caso in cui il documento sia soggetto a bollo, oppure il valore zero in
caso contrario.
Per quanto riguarda la fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione FatturaPA, caricando il nuovo formato
di modulistica predisposto, la generazione del file XML riporterà il blocco 2.1.1.6 <DatiBollo> quando il
documento prevede l’applicazione del bollo in base alle impostazioni definite dall’utente.
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CRM versione definitiva
Tranne Contabile
Con CRM è possibile gestire le opportunità commerciali della fase di prevendita. Come MyDB, tale strumento
risulta integrato al gestionale: può essere personalizzato tramite delle specifiche built in functions negli ambienti di
sviluppo Sprix e Collage e i dati inseriti possono essere analizzati con AD e stampati con la modulistica documenti
grafica.
Con CRM, ovvero Customer Relationship Management, letteralmente Gestione della Relazione con il
Cliente, si intende una politica aziendale incentrata sulla relazione con il cliente, sia esso potenziale o già
acquisito con lo scopo da una parte di incrementare il parco clienti, dall’altra di fidelizzare e massimizzare i profitti
da parte dei clienti già in attivo. Per attuare tale politica risulta fondamentale raccogliere e registrare in maniera
strutturata tutta una serie di informazioni sul cliente (o potenziale tale), ottenute dalle differenti interazioni che il
cliente effettivo o potenziale ha con l’azienda.
Alla politica di CRM si abbina quindi tipicamente uno strumento informatico nel quale centralizzare la quantità di
dati raccolti nei diversi processi in cui è coinvolto il cliente, in grado di analizzare tali dati per ottenere
informazioni di sintesi, in maniera elastica e dinamica in quanto l’esigenza di indagine può variare nel tempo.
Gli archivi fondamentali per tale gestione sono l’anagrafica delle Opportunità Commerciali estensione
dell’Anagrafica Contatti (CRM-Opportunita' commerciali), l’anagrafica delle Campagne Marketing (CRMCampagne marketing) e l’anagrafica delle Attività di prevendita estensione dell’anagrafica Opportunità
Commerciali (CRM-Attivita' di prevendita).
I restanti archivi anagrafici e tabelle sono situati nel menu Aziende – MyDB, alcuni archivi risultano precompilati da
Passepartout, l’utente può completare tali dati effettuando le modifiche opportune in funzione della struttura
organizzativa propria della specifica azienda.
COME SI INSTALLA:
La versione minima di Passepartout sulla quale è possibile installare il CRM è la 2015A.
Installazioni in Server farm:
Per le installazioni Live occorre aprire una Segnalazione all’area MyDB specificando il Dominio e l’Azienda sulla
quale effettuare l’installazione dell’applicazione CRM.
Installazioni in locale:
In area FTP, nella sezione Aggiornamenti è presente la directory Applicazione CRM 2015A che contiene la
directory dei dati di default e della struttura delle anagrafiche del CRM, gli sprix e collage rilasciati e i moduli grafici
di stampa.
Se sull’installazione è presente l’applicazione beta del CRM occorre prima cancellare la definizione delle tabelle
presenti.
Per maggiori informazioni e dettagli operativi sulla procedura di installazione e sull’utilizzo dell’applicazione si
rimanda alla relativa sezione del manuale.
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
Mobiledesk Android – Interfaccia 2014 Wide
Da questa versione viene resa disponibile l’interfaccia 2014 Wide anche per Mobiledesk Android.
Come già da tempo fruibile su tutti gli altri client Passepartout, l’interfaccia gestisce tutte le nuove funzionalità che
richiedono le videate a 100/120 colonne (es. Dichiarazione e Comunicazione IVA annuale); vengono inoltre
mantenute le opzioni “Compatibilità Collage” che permette l’utilizzo dei collage preesistenti e “No Lista”, che
consente di gestire Emissione Revisione Documenti con accesso diretto senza passare dalla Lista Documenti.
Esempio: Videata Emissione Revisione Documenti visibile da Tablet Android 10”
L’interfaccia 2014 Wide è impostata come default, è possibile modificarla da menu dell’applicazione Android
alla sezione Impostazioni – Interfaccia Grafica – Aspetto interfaccia.
Da questa versione è inoltre possibile selezionare anche la Nuova Interfaccia 2014 Scura.
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
Webdesk – nuova veste grafica
Interfaccia WebDesk (Safari MacOS; Chrome Windows) aggiornata e allineata all’interfaccia 2014 già presente
client Windows. Sono state aumentate le dimensioni delle pulsantiere e aggiornato il carattere utilizzato, anch’esso
allineato ora a quello del client Windows.
Opzione interfaccia – Caratteri grandi
Tra le opzioni relative all’aspetto interfaccia è ora presente la voce
“Caratteri Grandi”, che, una volta spuntata, permette di ottenere un
aumento della grandezza dei caratteri utilizzati nel programma.
L’aumento di dimensione è comunque influenzato dalla risoluzione
e dimensione del monitor utilizzato.
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
MYDB Nuovi attributi per la gestione video
Nella definizione delle anagrafiche MyDB sono stati introdotti nuovi campi per la gestione video.
Tramite il campo POSIZIONE è ora possibile indicare l’ordine con cui i campi devono essere messi a video. Se
non viene modificato nulla i campi sono visualizzati in ordine di inserimento, diversamente, se vengono cambiati i
valori, vengono riordinati dal valore più basso al più alto. Se il campo viene lasciato vuoto, viene stampato dopo
tutti gli altri.
Nel campo VISUALIZZAZIONE è possibile specificare una lunghezza uguale o inferiore al campo DIMENSIONE
per fare in modo che il campo, a video, venga visualizzato con un una dimensione inferiore rispetto a quella reale
e diventi un campo di scorrimento.
Il campo INPUT/OUTPUT, infine, permette di specificare se il campo deve essere messo a video come campo
imputabile, come campo non imputabile, oppure se non deve essere visualizzato.
Opzioni di ricerca filtrata per la funzione Mydbview
È stato aggiunto un parametro alla funzione MYDBVIEW che permette di visualizzare solo i dati filtrati in base ai
criteri impostati.
E’ stato aggiunto un array _MYDBF$() con la stessa struttura di _MYDB$() dove è possibile impostare i filtri.
Per ulteriori informazioni sulla funzione si rimanda al leggimi di versione.
Inserimento referente in MYDB
Nella definizione delle anagrafiche MyDB è stata introdotta la possibilità di inserire un Referente. Nel caso si
selezioni tale archivio, verrà richiesto di indicare un contatto oppure cliente/fornitore a lui collegato. Quest’ultimo
dato, deve essere presente all’interno dell’archivio MyDB sotto forma di campo cliente o contatto.
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
Altre implementazioni e correzioni
Generale
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ACCESSO DIRETTO AI VIDEOCORSI SU EDUPASS: Nel menù di Help è stata aggiunta la funzione “Videocorsi” che
permette di accedere alla pagina del sito ww.edupass.it dedicata ai videocorsi del prodotto in uso
Da questa versione, viene gestita una riconnessione automatica ritardata qualora iDesk rilevi un timeout sul socket e
visualizzi conseguentemente la finestra “Errore di comunicazione con il server: il server non risponde”. In questo
caso, dopo aver confermato la suddetta finestra, compare quella per la riconnessione automatica, confermando la
quale iDesk attende 8 secondi prima di chiudere e riavviare. Tale ritardo ha lo scopo di consentire all’MxServer, in un
tempo ragionevole, di sospendere correttamente la sessione interrotta in seguito al timeout. In caso contrario una
richiesta repentina di riconnessione lato client senza previa sospensione lato server avrebbe generato una nuova
sessione.
Resta escluso il caso dove iDesk non esce per timeout ma riceve subito un errore socket, proponendo la
riconnessione automatica prima che MxServer sia uscito per timeout dal suo endpoint TCP. In questo caso,
esattamente come nelle versioni precedenti, per evitare l’apertura di una nuova sessione l’utente deve attendere il
tempo di timeout lato server (30 secondi) per confermare la riconnessione.
Per ulteriori dettagli, consultare il manuale al seguente riferimento: sezione “Nozioni Generali”, modulo “Componente
Client”, capitolo “Sospensione e riconnessione”.
Qualora si arresti il sistema operativo client con sessioni iDesk aperte, non avviene sospensione bensì direttamente
un Fine lavoro per chiudere proprio il terminale gestionale. Stesso comportamento con riavvio o logout dell’utente
connesso sul desktop. L’implementazione nasce allo scopo di evitare che gli utenti chiudano impropriamente le
sessioni, arrestando tipicamente il sistema client senza che ciò determinasse anche la chiusura del terminale
applicativo, diversamente appunto da quanto avviene ora.
Per ulteriori dettagli, consultare il manuale al seguente riferimento: sezione “Nozioni Generali”, modulo “Componente
Client”, capitolo “Arresto del sistema operativo client con sessioni aperte”.
Da questa versione, l’interfaccia Touch 2014 risulta disponibile per i seguenti prodotti: Compass AS, Compass 2009
AS, Compass3000ME AS.
In caso di accesso al programma come utente azienda AlwaysOn, se si cercava di entrare in un anno non gestito
dall’azienda, la procedura restituiva un errore non correggibile: “Impossibile creare il file \dati\datigen\aziedati.@@@
Accesso al file non consentito (restrizione accesso) Riferimenti: pxlib1.c x_creat_ext() Il programma verra' terminato”.
(Sol. 41631)
In caso di “Caps Lock attivo su tastiera, il tastierino numerico non funzionava sui campi di input. (Sol. 18934).
Aziende
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ATTIVITA’ UTENTE – STATISTICHE: sono stati implementati due ulteriori parametri di selezione che consentono di
escludere tutte quelle attività che hanno una durata inferiore o superiore ad un determinato valore di riferimento(Sol.
41671).
Contabilità

NUOVA VERSIONE PIANO DEI CONTI PASSEPARTOUT: è stata rilasciata la versione 44 del raggruppamento 80, da
questa versione sono stati inseriti i seguenti conti:
218.00024 CREDITO D.L. 66/2014: il conto, classificato tra i crediti verso i dipendenti, serve per contabilizzare il
cosiddetto “Bonus Irpef” di € 80, introdotto dal D.L. n. 66/2014 in vigore dal maggio 2014, per redditi da lavoro
dipendente ed assimilati con reddito complessivo lordo compreso tra € 8.145,33 ed € 26.000.
709.00062 SERVIZI EDIFICI SETT. EDILE REV. CHARGE : il conto, classificato nel conto economico fra i B7, è da
utilizzare per la contabilizzazione delle fatture di acquisto in reverse charge, ricevute da imprese che effettuano i
servizi di demolizione, installazione di impianti e completamento su immobili.
709.00063 SERVIZI EDIFICI REV. CHARGE : il conto, classificato nel conto economico fra i B7, è da utilizzare per la
contabilizzazione delle fatture di acquisto in reverse charge, ricevute da imprese che effettuano i servizi di pulizia su
immobili.
709.00064 SERVIZI EDIFICI REV. CHARGE 50% : il conto, classificato nel conto economico fra i B7, è da utilizzare
per la contabilizzazione delle fatture di acquisto in reverse charge, ricevute da imprese che effettuano i servizi di
pulizia su immobili ad utilizzo promiscuo.
715.00046 VITTO-ALLOGGIO PER AUTONOMI : il conto, classificato nel conto economico fra i B7, è da utilizzare
per la contabilizzazione delle fatture di acquisto per le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e
bevande sostenute dalle imprese committenti a favore di professionisti, per i quali dal 2015 l’art. 10 del D.Lgs. n.
175/2014 ha modificato l’art. 54 comma 5 del TUIR.
737.00022 OMAGGI CLIENTI RAPPRESENTANZA (oltre 50€) : il conto, classificato nel conto economico fra i B14,
è da utilizzare per la contabilizzazione delle fatture di acquisto di omaggi a clienti di valore unitario superiore ad € 50,
che per l’azienda costituiscono spese di rappresentanza e devono rispettare i requisiti di deducibilità stabiliti dal
TUIR.
La tipologia di variazione legata al conto verrà rilasciata prossimamente nella versione in cui rilasceremo le tabelle
assegnazione 2014.
715.00500 MANUTENZ. CONTRIB. MINIMI: il conto può essere utilizzato dai contribuenti in regime dei minimi per
contabilizzare le proprie spese di manutenzione su beni di proprietà.
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
715.000501 MANUTENZ. CONTRIB. MINIMI (50%): il conto può essere utilizzato dai contribuenti in regime dei
minimi per contabilizzare le proprie spese di manutenzione su beni promiscui deducibili al 50%.
825.00005 PLUSV. CESS. - RATEIZZABILI: il conto, classificato in E20 di conto economico, deve essere utilizzato
per contabilizzare la plusvalenza da cessione d’azienda per la quale è consentita la rateizzazione fiscale ex art. 86, 4
comma, TUIR, in quanto l’azienda (non il singolo bene!) è posseduto da almeno tre anni. L’opzione non è consentita
all’imprenditore individuale che cede la sua unica azienda.
La tipologia di variazione legata al conto verrà rilasciata prossimamente nella versione in cui rilasceremo le tabelle
assegnazione 2014.
307.00002 RISERVA RINNOVAMENTI IMPIANTI e 307.00003 RISERVA AMMORTAMENTO ANTICIPATO
modifica rispettivamente del codice Cee AVII2 e AVII3 in AVII18, in seguito all’adeguamento alla nuova versione
2014-11-11 della tassonomia integrata XBRL del bilancio d'esercizio pubblicata sul sito dell’Agenzia per l’Italia
Digitale (www.agid.gov.it/documenti).
È stata rilasciata la versione 24 del raggruppamento 81, da questa versione sono stati inseriti i seguenti conti:
606.00012 SERVIZI EDIFICI REV. CHARGE : il conto, classificato mastro 606 Spese relative agli immobili, è da
utilizzare per la contabilizzazione delle fatture di acquisto in reverse charge, ricevute da imprese che effettuano i
servizi di pulizia su immobili.
606.00013 SERVIZI EDIFICI REV. CHARGE (50%) : il conto, classificato mastro 606 Spese relative agli immobili, è
da utilizzare per la contabilizzazione delle fatture di acquisto in reverse charge, ricevute da imprese che effettuano i
servizi di pulizia su immobili ad utilizzo promiscuo.
631.00028 VITTO-ALLOGGIO ALTRI PROFESSIONISTI : il conto, classificato nel mastro 631 Altre spese
documentate, è da utilizzare per la contabilizzazione delle fatture di acquisto per le prestazioni alberghiere e di
somministrazione di alimenti e bevande sostenute da professionisti committenti a favore di altri professionisti, per i
quali dal 2015 l’art. 10 del D.Lgs. n. 175/2014 ha modificato l’art. 54 comma 5 del TUIR. A nostro avviso, le fatture di
vitto e alloggio per l’integrale deducibilità devono essere intestate al professionista committente e devono recare
nella descrizione i riferimenti anagrafici dell’altro professionista.
Con la versione 44 del raggruppamento 80 e la versione 24 del raggruppamento 81, sono stati rilasciati dei nuovi
codici IVA.
La Finanziaria 2015 (Legge 190/2014) ha modificato gli articoli 17 comma 6 e 74 comma 7 del D.P.R. n. 633/72,
estendendo a partire dal 1 gennaio 2015 l’applicazione del meccanismo del reverse charge a nuovi settori. Le
modifiche interessano principalmente il settore dei servizi di pulizia, il trasferimento di quote di emissione di gas a
effetto serra, il trasferimento dei certificati relativi al gas e all’energia elettrica, la cessione di gas e energia elettrica e
la cessione di pallet usati.
Il meccanismo di cui sopra, prevede che il cedente/prestatore emette fattura senza applicazione di IVA, specificando
che si tratta di operazione in reverse charge ex art. 17 comma 6) D.P.R.633/72, con applicazione dell’iva a carico del
destinatario della fattura; sarà l’acquirente/committente soggetto passivo, che una volta ricevuta la fattura dovrà
integrarla con l’aliquota ed imposta, annotare la stessa sia nel registro degli acquisti che nel registro delle vendite
(doppio protocollo).
A seguito delle modifiche normative sono stati creati i seguenti codici IVA:
R17,1 – Inversione Contabile 17-c.6ater) 633/72: la lettera a-ter) così recita: “alle prestazioni di servizi di pulizia, di
demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici”. Il nuovo codice è da utilizzare per le
fatture emesse in reverse charge per le seguenti prestazioni di servizi:
servizi di pulizia di immobili in generale (uffici, negozi, depositi, supermercati, ecc…); il suddetto meccanismo non
troverà applicazione alle prestazioni effettuate a favore di clienti non soggetti passivi (privati, condomini, ecc…), a cui
il prestatore emetterà fattura con addebito di iva;
prestazioni di demolizione, istallazione di impianti e completamento di edifici, per le quali non opera la limitazione
soggettiva prevista dalla lettera a) dell’articolo 17 comma 6; infatti questa tipologia di prestazione riguarda anche le
prestazioni rese nei confronti di un contraente generale a cui viene affidata dal committente la totalità dei lavori, nei
confronti dell’appaltatore principale o di un altro subappaltatore o per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori
nei confronti di imprese che svolgono l’attività di costruzione o ristrutturazione di immobili.
Non è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo di € 2, per le fatture di importo superiore ad € 77,47.
R17,2 – Inversione Contabile 17-c.6dbis) 633/72: la lettera d-bis) così recita: “ai trasferimenti di quote di emissioni di
gas a effetto serra definite all’articolo 3 della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13
ottobre 2003, e successive modificazioni, trasferibili ai sensi dell’articolo 12 della medesima direttiva 2003/87/CE, e
successive modificazioni”. Il nuovo codice è da utilizzare per le fatture emesse in reverse charge per i trasferimenti di
quote di emissioni di gas a effetto serra ex art. 3 della Direttiva n. 2003/87/CE, trasferibili ai sensi dell’art. 12 della
Direttiva indicata sopra. Non è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo di € 2, per le fatture di importo superiore ad
€ 77,47.
R17,3 – Inversione Contabile 17-c.6dter) 633/72: la lettera d-ter) così recita: “ai trasferimenti di altre unità che
possono essere utilizzate dai gestori per conformarsi alla citata direttiva 2003/87/CE e di certificati relativi al gas e
all’energia elettrica”. Il nuovo codice è da utilizzare per le fatture emesse in reverse charge per i trasferimenti di altre
unità che possono essere utilizzate dai gestori per conformarsi alla citata Direttiva ed ai trasferimenti di certificati
relativi a gas e energia elettrica (ad esempio certificati verdi e bianchi). Non è prevista l’applicazione dell’imposta di
bollo di € 2, per le fatture di importo superiore ad € 77,47.
R17,4 – Inversione Contabile 17-c.6dquater) 633/72: la lettera d-quater) così recita: “alle cessioni di gas e di energia
elettrica a un soggetto passivo-rivenditore ai sensi dell’articolo 7-bis, comma 3, lettera a)”. Il nuovo codice è da
utilizzare per le fatture emesse in reverse charge per le cessioni di gas e di energia elettrica ad un soggetto passivo
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Versione 2015A
PROTOCOLLO: CRS/SG-PAC/150128
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rivenditore ex art. 7-bis, comma 3, lettera a), D.P.R. 633/72, cioè un soggetto la cui principale attività è costituita dalla
rivendita di gas ed energia elettrica (ad esempio fatture emesse nei confronti del GSE per la cessione di energia
elettrica). Non è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo di € 2, per le fatture di importo superiore ad € 77,47.
Il codice R74,7, già esistente, è da utilizzare anche nei casi di cessione di bancali in legno (pallet) recuperati a cicli di
utilizzo successivi al primo.
ANAGRAFICA PIANO DEI CONTI: E’ stata inserita l’associazione VAD al rigo RF31 relativamente al conto 748.00015 (Sol.
39309).
RUBRICA CLIENTI FORNITORI: Nel caso di interfaccia wide, l’utente non visualizza le condizioni commerciale ed i
progressivi nella rubrica clienti/fornitori se tale operazioni sono state vietate nella configurazione del relativo utente
(Sol. 41614).
RUBRICA CLIENTI FORNITORI: Nelle installazioni con sistema operativo linux ed interfaccia wide, nelle anagrafiche
clienti/fornitori il tasto “Elimina” era abilitato erroneamente, il pulsante “Estratto conto/Schede” risultava disabilitato ed
alcune voci della funzione “Condizioni commerciali” erano doppie (Sol. 61643).
RUBRICA CLIENTI FORNITORI: Se si inseriva un filtro nella ricerca di clienti/fornitori ( per esempio un filtro legato al
mastro) e quindi si richiedeva che avvenisse l'ordinamento crescente o decrescente per codice del conto , il
programma non si posizionava correttamente sul primo o sull'ultimo conto( Sol. 41571).
ESTRATTO CONTO: Nel caso di gestione scadenzario a partite, la stampa dell’estratto conto da spedire al cliente non
riportava gli zeri iniziali del C.A.P presente nell’anagrafica del cliente (Sol. 39190).
SALDACONTO CLIENTI/FORNITORI: Eseguendo pagamenti/incassi dalla funzione di saldaconto, l'opzione abbuono
impostata non rimaneva memorizzata nei successivi utilizzi (Sol. 39290).
PARCELLAZIONE STUDIO - CONTRATTI: Nella generazione delle rate di una prestazione, nel caso in cui nel campo
“Cadenza” si indicava un valore inferiore (<29) rispetto alla data di decorrenza del contratto (29/12), con l’opzione “S”
(scadenza) o “P”(periodo) nel campo “Compenso”, per tutte le opzioni previsti nel campo “Periodicità” (M - mensile
solare, T – trimestrale, S - simestrale, A - annuale, P – personalizzata), a parte l’opzione D - decorrenza mensile, il
programma restituiva “Errore interno: violazione protezione di memoria” alla conferma di tale impostazioni
(Sol.41570).
PARCELLAZIONE STUDIO – GESTIONE NOTULE/PARCELLE: da questa versione, è stato implementato un messaggio
di avvertimento nel caso in cui venga inserito dal menù della parcellazione una notula/parcella con data inferiore
rispetto all’ultimo documento registrato (Sol. 25211).
PARCELLAZIONE STUDIO – GESTIONE NOTULE/PARCELLE: Se richiamando un documento (esempio Notula) già
archiviato in Docuvision, si modificava il soggetto intestatario del documento e si sceglieva nuovamente la stampante
di tipo “D” (Docuvision) la procedura segnalava l’errore “Scrittura allegati docuvision Occorre controllare gli allegati
[ACCESS] Chiave univoca già esistente”. Inoltre, il documento precedentemente archiviato veniva eliminato (Sol.
41641).
BANCHE: Per gli utenti Idesk Azienda Base, se la tabella banche è aziendale, in sede di codifica della banca la
procedura permetteva di confermare l'impostazione 'Conto raggrupp.', restituendo un errore non correggibile 'errore
file a indici-inserimento Azienda Riferimenti: mx02.exe banchenew() pxserv1.c apcf()' (Sol. 39507).
BANCHE: In fase di creazione di una banca la procedura consentiva di inserire nel campo “Conto” un codice conto
appartenente ai range dei codici riservati (ad esempio per il raggruppamento 80 dal conto 202.00201 al 202.0999). In
fase di revisione di una Banca già codificata non era possibile modificare la Descrizione del conto contabile (Sol.
41457).
IMMISSIONE PRIMANOTA FACILE: ora si può attivare la primanota facile anche per le aziende di tipo "P"
(professioniste) (Sol. 32149).
Magazzino
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ANAGRAFICA ARTICOLI: Negli articoli di tipo Modificatore, nel caso di modifica a valore, è stato implementato il
campo “Tipo valore” con opzioni F (Fisso) e N (al Netto), per indicare se il valore della modifica sia da intendere fisso
(valore predefinito e funzionamento attuale) oppure al netto dell’iva. Questa nuova gestione consente di aggiungere
l’iva al valore della modifica nell’emissione di documenti comprensivi di iva.
ANAGRAFICA ARTICOLI: In caso di archivi articoli corposi e ricerca full text digitata velocemente, se attiva la
visualizzazione del dettaglio articolo, capitava che veniva visualizzato un dettaglio articolo diverso rispetto a quello su
cui si era posizionati (Sol.41667).
EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI: Sugli articoli precancellati non risultava possibile effettuare una ricerca sui codici
Alias. Inserendo un codice Alias completo e premendo 'invio' ora vengono visualizzati anche gli Alias eventualmente
agganciati a degli articoli precancellati (Sol39325).
In fase di inserimento righe nel corpo del documento, arrivati all'ultima riga visualizzata, se gli articoli hanno note e/o
descrizione estesa, tali dati oscuravano la visualizzazione dell'esistenza e della disponibilità dell'articolo che si stava
inserendo.
Modificata la visualizzazione di tali dati per le ultime righe del documento; adesso vengono proposti sopra l’articolo
che si sta inserendo in modo tale da non oscurare l’esistenza e la disponibilità (Sol.41599).
Emettendo una Fattura PA, quando veniva selezionato il cliente ente pubblico con attiva la gestione della fattura
elettronica, veniva proposto in automatico il primo modulo 'Fattra PA' presente in modulistica grafica (ordine
alfabetico), questo anche se era stato preventivamente scelto un diverso modulo 'Fattura PA'; con questa
implementazione ora, scegliendo un modulo con cui è possibile emettere un documento PA, questo viene mantenuto
anche se presenti moduli con priorità alfabetica rispetto a quello scelto (Sol.39364).
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È ora possibile visualizzare, in emissione di un documento, tramite il tasto "Tipi Documento (F2)" anche il dispositivo
di stampa associato ai moduli. (Sol. 39348)
Attivato il pulsante [F5] “Dettaglio documento” che consente di visualizzare il dettaglio documento senza aprirlo (Sol.
39506). La descrizione del pulsante [F2] è stata cambiata in “Informazioni documento”.
Come previsto dal tracciato XML della FatturaPA, per riportare i codici CIG e CUP è necessario specificare anche
altre informazioni (DatiOrdineAcquisto, DatiContratto, DatiConvenzione) che in Passepartout devono essere
immesse nei “Riferimenti esterni” del documento. Da questa versione, per la FatturaPA, se sono presenti codici CIG
e/o CUP ma mancano i riferimenti necessari, viene visualizzato il messaggio non bloccante “Riferimenti esterni non
specificati. Il CIG e/o il CUP presenti nel documento non saranno riportati nel file FatturaPA”, con risposta predefinita
“N”. Confermando la risposta predefinita N, viene aperta in automatico la finestra di immissione dei riferimenti esterni.
Diversamente è possibile proseguire lasciando i riferimenti vuoti (Sol. 36556).
NOTA BENE: se i riferimenti esterni non sono valorizzati, nel file XML non viene riportato alcun dato nei
blocchi <DatiOrdineAcquisto> <DatiContratto> <DatiConvenzione> <CodiceCUP> <CodiceCIG>.
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EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI: Nel caso in cui l'azienda aveva abilitato il parametro per gestire l'iva per cassa,
nel momento in cui si registra un documento da 'Emissione/revisione documenti', specificando un importo negativo in
esenzione, alla conferma veniva visualizzato erroneamente il messaggio di attenzione seguente: Nel documento
sono presenti storni a fronte di fatture emesse precedentemente con aliquota XXXXX Riportare manualmente le
rettifiche sulle fatture origine tramite il menù Residuo fatt.esigib.dif/Iva per cassa (Sol. 39064).
EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI: In fase di trasformazione documenti, entrando nell'anagrafica di un articolo
(Inserimento/Variazione articolo), premendo Visualizza righe documenti - Scheda movimenti di magazzino e
visualizzando documenti anni precedenti, quando uscivo dalla visualizzazione e rientravo nel corpo del documento,
se provavo a salvare la procedura si bloccava con il messaggio: Data documento esterna all'anno solare aperto
(Sol.41605).
EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI: Selezionando una stampante di tipo Docuvision e ristampando documenti non
gestiti a revisioni e già archiviati in un volume la procedura permetteva di creare una situazione incoerente di dati in
quanto, in tale casistica, per il corretto aggiornamento del documento di Docuvision è necessario estrarre il
documento dal volume (Sol. 30492).
EMISSIONE DIFFERITA DOCUMENTI: Eseguendo emissione differita documenti per fatturare le BC, e se esisteva un
solo sezionale iva vendite, dove questo era marcato per le fatture elettroniche, veniva segnalato: Errore interno
Errore gestione videata Riferimenti. (Sol. 41628).
ANAGRAFICA CONTATTI: Inserendo un nuovo contatto e valorizzando anche i suoi referenti, questi ultimi non
venivano salvati (Sol. 39487).
SCHEDE MOVIMENTI DI MAGAZZINO – SCHEDA ARTICOLI: Implementato il filtro sugli indirizzi di spedizione nelle
Schede movimenti di magazzino – Scheda articoli (Sol. 36664).
In Schede movimenti di magazzino e in Scheda articoli, selezionando dei documenti e visualizzando l'anagrafica del
cliente/fornitore, questa veniva mostrata con la vecchia grafica; ora in tutti i punti del programma in cui è possibile
visualizzare le anagrafiche clienti/fornitori vengono mostrate con la nuova grafica (Sol. 41584).
Produzione


FINESTRE NOTE IN DOCUMENTI: Tra i parametri di produzione è stato inserita la possibilità di scegliere se la finestra
delle note e dati aggiuntivi degli articoli per i documenti di produzione SL CL DL deve essere aperta oppure no (Sol.
41658).
PROGRAMMAZIONE PRODUZIONE: Nel caso in cui il magazzino materie prime fosse impostato ad “U” (unico) e si
fossero impostati i magazzini da considerare come uno unico, nella stampa estesa veniva stampato il dato di
esistenza complessivo di tutti i magazzini, anziché la somma dei soli magazzini selezionati (Sol. 39221).
Stampe





CONTABILI – CONTEGGIO OPERAZIONI PRIMANOTA: sono stati introdotti nuovi campi di selezione che consentono di
filtrare le operazioni di primanota in base alla data di variazione e/o di inserimento delle stesse (Sol. 36642).
CONTABILI – BILANCIO DI VERIFICA: Nel caso si elabori un bilancio comparato ad una data diversa dal 31/12 è ora
possibile escludere la colonna con i saldi finali dell'anno precedente (Sol. 31728).
CONTABILI – BILANCI – BILANCIO PERSONALIZZATO: Nella stampa del bilancio personalizzato è stato abilitato il filtro
relativo al raggruppamento dei centri di costo/ricavo, in modo che sia possibile ottenere tanti bilanci per quanti sono i
centri di costo/ricavo selezionati, oppure un unico bilancio, anche in formato excel (Sol. 36828).
CONTABILI – RITENUTE D’ACCONTO – QUIETANZE/CERTIFICAZIONI RDA: Nella stampa delle certificazioni standard è
stato aggiunto un nuovo campo STAMPA PER (C/N). Vengono accettati i seguenti caratteri:
C = (Codice conto) permette di stampare le certificazioni standard in ordine di codice conto del percipiente;
N = (Nominativo) permette di stampare le certificazioni standard in ordine di cognome-nome/ragione sociale del
percipiente.
Nelle stampe delle certificazioni che utilizzano moduli di stampa personalizzati, i percipienti vengono riportati in
ordine di cognome-nome/ragione sociale (Sol. 32980).
CONTABILI – RITENUTE D’ACCONTO – QUIETANZE/CERTIFICAZIONI RDA: All’atto della stampa delle certificazioni, in
tutti i moduli (a parte “Standard”), se si premeva sul campo “Stampa Rid/Estesa” veniva restituito “Errore interno
Errore gestione videata Riferimenti mx33.exe rda() pxlib12c. ctriblcvid()” (Sol.41648).
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CONTABILI – EFFETTI/MAV/CC/BONIFICI/RID: In Emissione effetti, se l'elenco presente in tabella banche presentava
buchi nella numerazione, selezionando una delle banche successive il programma non riportava correttamente la
selezione (Sol. 41596).
MAGAZZINO: Nelle stampe personalizzate di tipo MMVDOCTE inserendo un filtro su "Annotazioni Riga art", nei
documenti che derivano dalla trasformazione di più documenti di ordine inferiore (ad esempio varie BC che generano
una FT) venivano selezionate solo le righe con le annotazioni presenti nella prima testata (primo documento trovato);
se le annotazioni che erano oggetto della ricerca erano invece legate a testate diverse dalla prima, queste non
venivano riportate in stampa (Sol. 39001).
MAGAZZINO: Selezionando la stampa Standard (stampe - magazzino -ordini/preventivi/matrici) e valorizzando il
campo 'Urgente' a 'U' (stampa solo le righe urgenti), venivano stampati anche gli OC con righe descrittive anche nel
caso che non ci fossero state righe urgenti negli stessi. Selezionando la stampa Ordini Clienti Evadibilità Progressiva
e valorizzando il campo 'Urgente' a 'U' la stampa riportava anche le righe non urgenti (si comportava come se il
campo 'Urgente' fosse stato valorizzato a 'S') (Sol. 36841).
MAGAZZINO - INVENTARIO: Implementata la possibilità di lanciare la stampa inventario per singolo magazzino, in
modo automatico, senza dovere selezionare manualmente ogni singolo magazzino. Abilitata quindi la possibilità di
selezionare 'da magazzino' 'a magazzino' per ottenere un report sui singoli magazzino, e non totalizzandoli (con
relativi salti pagina e rotture) (Sol.32658).
MAGAZZINO – RINTRACCIABILITÀ – PROGRESSIVI LOTTI: Operando con Aspetto interfaccia 'Standard', entrando nella
funzione Stampe - Rintracciabilità - Progressivi lotti, veniva generato il seguente errore: Errore interno - la stringa
eccede i limiti della finestra - Riferimenti: mx220.exe stpproglot() pxlib4.c vis() (Sol. 41593).
PRODUZIONE – SVILUPPO DISTINTA BASE: Se si eseguiva una stampa su stampante word, nel file generato c’erano
all’inizio tante pagine vuote per quanti erano gli articoli elaborati meno uno. Inoltre, se venivano usate le stampanti
word o excel predefinite, alla successiva stampa compariva un errore del tipo “Il numero della stampante 238 non è
valido” e nell’elenco delle stampanti non comparivano più tutte le stampanti esistenti (Sol. 41607).
FISCALI CONTABILI – LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA: Nel Prospetto dati liquidazioni periodiche [F5], il comando
IVAF24 [F4] è stato rinominato in Gestione IVA11 in F24 [F4].Rispetto a prima questo comando visualizza
informazioni differenti in base al saldo dell’IVA11. Se esiste un Credito IVA11 il comando Gestione IVA11 in F24 [F4]
attiva il classico prospetto dove poter inserire il valore da utilizzare nelle compensazioni in F24:
Se esiste un Debito IVA11 il comando Gestione IVA11 in F24 [F4] attiva un prospetto dove indicare la scadenza di
pagamento del tributo:
SCADENZA VERSAMENTO IVA11 - Questo parametro definisce se il debito risultante dalla dichiarazione IVA
annuale deve essere versato con la scadenza IVA (tipicamente al 16 marzo) oppure con le scadenze di Unico.
Le funzioni di elaborazione F24 presenti nel menu Stampe - Fiscali contabili - Delega Unificata F24, importeranno il
debito solo se questo parametro è impostato ad I - IVA. Se il parametro vale U - Unico il riporto in F24 avverrà dai
dichiarativi, nelle relative gestioni dei modelli.
FISCALI CONTABILI – LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA: E’ stato corretto l’errore nel calcolo della ventilazione, per i
soggetti con contabilità separate e con acquisti con aliquota al 21% (Sol. 41677)
FISCALI CONTABILI – DELEGA UNIFICATA F24 – STAMPA: a partire da questa versione è stata introdotta anche la
possibilità di escludere una quietanza dalla generazione automatica di creazione della delega. Posizionandosi sulla
riga interessata, attraverso il pulsante Escludi[F3] è possibile far si che la funzione “Elabora contabilità periodo
selezionato[ShF5]” presente in “Stampe – Fiscali contabili – Delega Unificata F24” non prenda in considerazione la
relativa quietanza. Nell’eventualità in cui la relativa ritenuta non debba più essere versata, questa rimarrà marcata
come Esclusa. Se successivamente all’esclusione si decide di ripristinare la quietanza, è necessario azzerare il
campo con la barra spaziatrice e confermare con il pulsante OK[F10]. L’utente potrà quindi riportare la quietanza in
delega operando distintamente a seconda che la delega di riferimento risulti marcata come definitiva/bloccata oppure
no:
delega già marcata come definitiva: il riporto all’interno di un prospetto con progressivo diverso da quello automatico
è manuale, così come il riporto del codice delega in quietanza;
delega non marcata come definitiva: il riporto all’interno del prospetto automatico e l’aggiornamento del codice
delega nella relativa quietanza avviene automaticamente(Sol.5515).
FISCALI CONTABILI – DELEGA UNIFICATA F24 – STAMPA: In caso di configurazione di più stampanti di tipo Email,
viene ora consentito scegliere quale stampante utilizzare. In fase di stampa, dopo avere selezionato l’opzione “Invio
Email”, la procedura è predisposta per utilizzare la prima stampante codificata. Utilizzando il comando Cambia
stampante [F8] viene aperta una videata di selezione di tutte le stampanti Email disponibili. L’utente deve selezionare
la stampante desiderata e procedere con la stampa.
Si precisa che nell’elenco stampanti disponibili sono visualizzate tutte quelle di tipo Email, anche se non rispettano le
caratteristiche necessarie alla F24 (per la corretta codifica della stampante fare riferimento al manuale in linea,
capitolo Stampe – Stampe Fiscali contabili – Delega unificata F24 - STAMPA). Selezionando una stampante non
valida, la stampa non è consentita e viene visualizzato un messaggio di avvertimento.
La modifica è presente anche nella stampa F24 dei modelli dichiarativi.(Sol. 39117).
FISCALI CONTABILI – DELEGA F24 ELIDE – ELEMENTI IDENTIFICATIVI – GENERAZIONE ARCHIVIO REMOTE BANKING:
La generazione del flusso F24 ELIDE per canale Home Banking scaricava per errore un valore nel campo di totale
credito. I servizi bancari scartavano la fornitura segnalando “Record 50-01 - Progressivo Record - Progressivo
Campo 14 - Errore: Valore non congruente con calcolo effettuato” (Sol.41682).
.FISCALI CONTABILI – PAESI A FISCALITA’ PRIVILEGIATA (BLACK LIST): Con questa versione l’elaborazione della
black list per l’anno 2015 è stata temporaneamente disabilitata. Si ricorda a tal proposito che l’adempimento in
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oggetto è stato modificato da periodico (mensile o trimestrale) ad annuale e quindi la trasmissione del 2015 sarà da
effettuarsi al termine del predetto anno. Con le prossime versioni verrà abilitata nuovamente allineata alle nuove
modalità previste dal “Decreto Semplificazioni” (Dlgs n.175/2014). Si ricorda inoltre che in seguito al comunicato
stampa “Comunicazione delle operazioni con i Paesi black list” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate in data 19
dicembre 2014, la trasmissione degli ultimi periodi del 2014 è effettuabile con le modalità già in vigore
precedentemente (scadenza mensile o trimestrale).
Sempre in relazione all’elaborazione, si comunica che in data 23 dicembre 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale l’uscita del Lussemburgo dalla Black List. Attualmente, nella procedura, il Lussemburgo risulta ancora
marcato come “Paese black list”; se nel periodo compreso tra la data sopracitata e la fine dell’anno sono state
registrate operazioni (di acquisto o vendita) con soggetti lussemburghesi e si vogliono escludere dalla
comunicazione, si deve intervenire in revisione primanota impostando manualmente il parametro “Escludi operazione
dall’elenco”. Con le versioni successive il Lussemburgo verrà allineato e non figurerà più tra i paesi black list.
Annuali

ACE: in base alla Legge di stabilità per il 2014 (commi 137 e 138 della Legge n. 147/2013), è stata modificata
l’aliquota applicata al rendimento nozionale degli investimenti di capitale proprio per gli anni successivi al 2013. In
base alla Legge, le nuove aliquote per il triennio 2014-2016 sono rispettivamente del 4%, del 4,5%, del 4,75% per i
periodi d’imposta in corsa al 31/12 dei suddetti anni. Dal 2017 (settimo periodo d’imposta di applicazione dell’ACE),
sarà il Ministero elle Finanze a determinare le aliquote entro il 31 dicembre di ogni anno, «tenendo conto dei
rendimenti finanziari medi dei titoli obbligazionari pubblici, aumentabili di ulteriori tre punti percentuali a titolo di
compensazione del maggior rischio». Operativamente, l’utente che calcola il rendimento nozionale nell’esercizio
2014 procedendo dal menù Annuali - Ace, trova l’aliquota aggiornata al 4% in luogo del 3%.
Servizi
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



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

RIORGANIZZAZIONE ARCHIVI: Dopo aver duplicato solo anagraficamente un'azienda con sottoaziende, eseguendo la
riorganizzazione archivi della nuova azienda dalla sottoazienda Generale, il programma restituiva il seguente errore:
Errore non correggibile. Impossibile aprire il file \\dati\datiaz\sig\acon651.sig. Impossibile trovare il file specificato
(sistema operativo). Riferimenti: mx20.exe riorg() pxlib1.c CreateFile() Il programma verra' terminato. Ora il file
acon651.sig viene creato in fase di duplicazione, ma in presenza di aziende duplicate con versioni precedenti alla
presente, occorre eseguire la riorganizzazione di tutti gli archivi da una delle sottoaziende diverse da Generale (Sol.
38947).
VARIAZIONI – GESTIONE ARCHIVI MYDB: Aggiungendo un campo referenza alla definizione di una anagrafica, ed
entrando dentro l'anagrafica per aggiungere un record, dopo la sincronizzazione, veniva dato il presente errore:
Errore non correggibile. Impossibile ottenere informazioni sul filec:\businesspass\dati\datiaz\imp\datimydb\nome del
file. La lunghezza record del file (192) e' diversa da quella richiesta (216). Riferimenti: mx45.exe esec_sprix_mydb()
pxlib1.c getinfofile() Il programma verrà terminato (Sol. 41565).
CONVERSIONE PIANO DEI CONTI – CONVERSIONE: I conti inseriti nella tabella pagamenti non venivano convertiti
durante la conversione del piano dei conti (Sol. 39407).
TRASFERIMENTO ARCHIVI – INVIO CSV: Nel file generato dalla funzione 'Trasferimento archivi' tramite 'Invio Csv' non
veniva riportato correttamente il valore immesso nel campo “Riporta su effetti”, presente nella finestra “Recapito
posta/sede amministrativa-legale” in anagrafica Clienti Fornitori, la cui variabile è denominata _pcindeff (Sol.39245).
TRASFERIMENTO ARCHIVI – IMPORT/EXPORT/DUPLICA AZIENDA: importando un’azienda all’interno di una
installazione “non plus”, gli archivi contenenti dati inseriti manualmente, non vengono più importati. Gli archivi esclusi
dall’import sono i seguenti: cespiti, ratei e risconti, dichiarazioni d'intento, ritenute d'acconto, beni usati, beni in
leasing. Per quanto riguarda l’archivio extracontabile se questo è salvato nella directory dati azienda, viene
considerato nell’import indipendentemente dall’opzione “non plus” (sol.36737).
TRASFERIMENTO ARCHIVI IMPORT/EXPORT/DUPLICA AZIENDA: Nel caso di duplicazione azienda, selezionando la
copia dei soli dati anagrafici, i referenti non venivano copiati nella nuova azienda (Sol. 31694).
CONFIGURAZIONI - STAMPANTI: nella configurazione del dispositivo Email è stata implementata la gestione del
“charset esteso” (caratteri speciali/accentati) sui campi Oggetto, testo e firma. (Sol. 39072).
La stessa implementazione è prevista anche sugli analoghi campi della modulistica personalizzata, in particolare nel
parametro Dispositivo di stampa [F5] all’interno di ogni singolo modulo per i menu Servizi – Personalizzazioni –
Modulistica
documenti
grafica
ed
i
sottomenu
di
Servizi
–
Personalizzazioni
–
Stampe.
Infine, i caratteri speciali risultano disponibili anche sui campi Oggetto e Testo per la specifica stampa personalizzata
Clienti/fornitori (menu Stampe – Contabili – Clienti/fornitori).
PERSONALIZZAZIONI – MODULISTICA DOCUMENTI GRAFICA - PERSONALIZZAZIONI – STAMPE: il modulo “collegato”
non è più contraddistinto dal carattere “*” ma dal carattere “C” di colore rosso nella prima colonna della finestra
“Elenco moduli”.
VARIAZIONI – GESTIONE ARCHIVI MYDB – ACCESSO: l’accesso alla funzione di variazione delle anagrafiche MyDB è
possibile solo se non c’è nessuna azienda aperta, oppure con l’azienda aperta, ma ad uso esclusivo. Il terminale che
accede alla funzione di variazione MyDB se ne riserva l’uso esclusivo.
Quando si accede alla funzione di variazione, se un altro terminale ha aperto la stessa azienda viene dato un
messaggio e non ne è consentito l'accesso.
Se si tenta di aprire una azienda mentre un altro terminale è in variazione MyDB con la stessa azienda aperta, viene
segnalato che l'azienda è bloccata.
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CONFIGURAZIONI – AMMINISTRAZIONE UTENTI: Se nelle impostazioni dell’utente si inseriva “N” nei campi
“Visualizzazione condizioni piano dei conti”, “Visualizzazione progressivi piano dei conti”, l’utente
visualizzava/accedeva ugualmente alle condizioni commerciali e progressivi (Sol. 41614).
PERSONALIZZAZIONI – SPRIX/COLLAGE: Se il comando LEGGIDIR incontra un nome file troppo lungo, il programma
genera il seguente messaggio: 'Errore non correggibile : nome file troppo lungo (nome del file ) Riferimenti:
mx02.exe anapcfK() pxlib7.c dirfile_ext_ext_ext() RCIl programma verra' terminato (Sol. 38983).
PERSONALIZZAZIONI – SPRIX/COLLAGE: Accedendo ad una lista di archivi MyDb, se si preme sul pulsante 'Filtro
Avanzato', e successivamente si preme qualsiasi tasto presente nella videata, viene restituito il seguente
messaggio:'Nessun record con la selezione impostata' (Sol 39289).
PERSONALIZZAZIONI – SPRIX/COLLAGE: Tramite il comando APRIAZIE, la procedura non apre il direttorio sprix della
seconda azienda, mantenendo quello di partenza (Sol 41535).
PERSONALIZZAZIONI – GESTIONE ARCHIVI MYDB - FORMATI STAMPE GRAFICHE: Se una anagrafica viene creata già
con stato TERMINATO, non si riusciva a richiamare dalla modulistica grafica. Cambiando nome ad una tabella o ad
una anagrafica nelle stampe grafiche si vedeva ancora il nome precedente (Sol. 39158).
Dichiarativi (DR)

SPESOMETRO – COMUNICAZIONE OPERAZIONI IVA – ELABORAZIONE: la funzione di “Elaborazione” dello Spesometro
è stata bloccata fino a nuove comunicazioni. Il programma restituisce il messaggio bloccante “Funzione di futura
implementazione”, qualora si prova ad accedere con data 31/12/2014.

STAMPE FISCALI: in corrispondenza dei menu: Stampa modelli 730, Stampa modelli UNI, Stampa modelli U50,
Stampa modelli U60, Stampa modelli U61 e Consolidato Nazionale Mondiale - Stampa modelli selezionando
Anteprima di stampa [F8], risulta ora abilitata anche la voce “Invio Email”. Il funzionamento è del tutto identico
all’invio email della delega F24, pertanto la voce è abilitata solo se è stata precedentemente codificata almeno una
stampante Email che rispetti le caratteristiche definite nel manuale in linea, capitolo Stampe – Versamenti F24 –
DELEGHE DI VERSAMENTO F24, a cui si rimanda.
MODELLO IVA11/IVA BASE - IMMISSIONE/REVISIONE: nella prima videata è stato previsto il nuovo parametro
“Versamento IVA con scadenza IVA o UNICO”. Impostare questo parametro per definire se il debito risultante dalla
dichiarazione IVA annuale deve essere versato con la scadenza IVA (tipicamente al 16 marzo) oppure con le
scadenze di Unico.
Se la dichiarazione IVA annuale non fa parte di Unico il parametro è impostato fisso ad I.
Se la dichiarazione IVA annuale fa parte di Unico e il parametro non è impostato, alla conferma della dichiarazione
viene richiesto obbligatoriamente di definirlo.
La funzione di menu Memorizza credito/debito IVA riporterà tale informazione nel prospetto liquidazioni 2015, in
modo da definire se il tributo 6099 a debito dovrà essere importato nelle deleghe aziendali o in quelle redditi.
MODELLO IVA11/IVA BASE: Se vengono modificati i parametri attività iva, anche in seguito alla chiusura definitiva del
Modello Iva11/Iva Base (presente la Data di fine pratica), rientrando nel Modello Iva11/Iva base, il programma
procede al ricalcolo automatico per quei campi per cui è previsto. Procedendo alla stampa/ristampa della
dichiarazione terminata, gli importi riportati erano quelli ricalcolati e quindi errati, in quanto prima della stampa, veniva
sempre eseguito un ricalcolo, anche in presenza di dichiarazione terminata (Sol. 41581).
MODELLO IVA11/IVA BASE: In presenza di un valore negativo in VE40, la funzione Memorizza credito/debito IVA,
generava il seguente errore: Errore non correggibile. numero negativo non gestito. Riferimenti: mx18.exe aggprstiq()
pxlib11.c binf() Il programma verrà terminato (Sol.32302).


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Docuvision
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BOLLO VIRTUALE: a seguito di variazioni apportate all’applicazione delle spese bolli in Magazzino e Parcellazione
Studio, è stata allineata anche la gestione del bollo virtuale disponibile nel modulo Docuvision Workflow Digitale. Per
ulteriori informazioni si rimanda alla consultazione dell’appendice BOLLO VIRTUALE nel manuale del modulo.
ADP Bilancio e budget




BILANCIO UE – PROSPETTI CONTABILI – GESTIONE: Se si generava il documento dei prospetti contabili del bilancio
UE con l'opzione Valori parziali non veniva stampato il formato ottimizzato; il documento si presentava infatti sempre
e solo nel formato completo di tutte le voci di bilancio (Sol. 41569).
BILANCIO UE – NOTA INTEGRATIVA – GESTIONE: In fase di elaborazione di una Nota integrativa o di un Allegato di
bilancio di tipo Relazione non venivano valorizzati in automatico i dati anagrafici inseriti nella scheda Ulteriori dati
della Homepage del modulo ADP Bilancio e budget. In particolare il problema si manifestava sulle sottocategorie di
ulteriori dati 'Nota integrativa e Allegati' e 'Cooperative' (Sol. 39342).
BILANCIO UE – ALLEGATI – RENDICONTO FINANZIARIO: In fase di salvataggio dei dati del Rendiconto finanziario si
verificava l’Errore nr 9 in CreaTB2DaArray: Indice non compreso nell'intervallo. Nonostante il messaggio di errore, il
salvataggio dei dati veniva comunque eseguito correttamente (Sol. 39270).
HOMEPAGE – DOCUMENTI ARCHIVIATI – FASCICOLO DI BILANCIO: In alcuni casi, creando il documento del Fascicolo
di Bilancio dalla sezione Documenti archiviati presente nella Homepage si poteva verificare l’errore NR 5 in
PreviewRtfUnione. Argomento non valido o chiamata a procedura non valida (Sol. 39425).
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EXPORT/IMPORT INDICI DI BILANCIO PERSONALIZZATI: da questa versione è possibile esportare su file eventuali
indici di bilancio personalizzati creati per una specifica azienda e conseguentemente importarli sugli archivi di altre
aziende gestite nell’installazione (anche su installazioni di ADP esterne a quella dove sono stati creati
originariamente gli indici).
Le nuove funzioni di export/import indici sono disponibili sia nell’analisi standard del merito creditizio (menu Basilea
2) che nell’analisi di bilancio personalizzabile (menu Analisi di bilancio) e si utilizzano dai rispettivi sottomenu di
Anagrafica indici.
I file degli indici relativi al menu di Basilea 2 vengono esportati con estensione .adpb2ind
I file degli indici relativi al menu Analisi di bilancio vengono invece esportati con estensione .adpricind
La funzione di esportazione, che si deve eseguire dall’azienda in cui sono stati creati gli indici personalizzati, può
essere applicata solo per un indice alla volta; la funzione opposta di import, che si deve ovviamente eseguire sugli
archivi di altre aziende, è invece possibile anche in blocco ( tramite selezione di più file con tasto Ctrl).
ATTENZIONE: se si esportano indici dell’analisi di bilancio creati su schemi di riclassificazione personalizzati è
ovviamente possibile importarli solo su altre aziende dove è già stato preventivamente importato lo stesso schema
personalizzato da apposita funzione. Gli indici personalizzati creati su schemi di riclassificazione standard distribuiti
sono invece sempre importabili su qualsiasi altra azienda.
Si segnala infine che è stato introdotto un nuovo filtro sull’anagrafica indici per suddividerli tra: tutti gli indici presenti
sull’archivio aziendale, solo indici standard distribuiti da Passepartout, solo indici personalizzati creati sull’archivio
aziendale aperto, solo indici personalizzati importati da file (Sol. 31642).
BUDGET – GESTIONE: In fase di creazione di un nuovo budget, se la descrizione del centro di costo/ricavo
selezionato era minore di 5 caratteri, si verificava l’errore nr 5 in SelezionaBudget: Argomento non valido o chiamata
a procedura non valida (Sol. 39500).
Framework e tecnologia

EVENTI DI USCITA DAL CONTESTO DELL’URL ATTIVO: MESSAGGI E COMPORTAMENTI: da questa versione, a
completamento di una prima implementazione introdotta con la 2014H, il programma consente di determinare il
comportamento del programma a fronte di un evento di uscita dal contesto dell’URL attivo: reload, chiusura finestra
browser, chiusura singolo tab, arresto sistema operativo client, etc.
Il comportamento prevede il Fine lavoro oppure la sospensione e risulta influenzato dal parametro “Impostazioni –
Termina lavoro alla chiusura pagina”: se attivo, impone la chiusura del terminale gestionale, altrimenti la
sospensione.
Su Chrome Windows, a causa di limitazioni strutturali del browser, il Fine lavoro non si verifica anche col suddetto
flag attivo per eventi quali arresto/riavvio/logout del SO client. In tali casi, la sessione si sospende.
Il parametro può combinarsi all’altro quale “Impostazioni – Avviso chiusura browser” (disponibile solo su Chrome
Windows e Safari Macintosh), il quale fornisce o meno un messaggio di avvertimento circa l’uscita dalla pagina.
Proseguendo, avverrà sospensione o Fine lavoro secondo quanto riportato precedentemente.
Passweb

PASSWEB: le videate personalizzate presenti nelle anagrafiche Clienti/Fornitori e Articoli contenenti i parametri per
Passweb sono ora chiamate E-Commerce. Nel caso in cui siano presenti videate personalizzate non riferite a
Passweb il tasto relativo si chiamerà Videate/E-Commerce.
Mexal DB

Variando frequentemente i valori dei cambi con tipo gestione archivio valute\cambi impostato a G e la replica
mexaldb impostata ad A, asincrona, questa operatività poteva introdurre rallentamenti nei tempi di replica mexaldb
condizionando anche i dati di altre tabelle. (Sol. 38924).
MDS–SPRIX



Eseguendo l’istruzione ASCIMIRROR_EXT2 della tabella TZ_PRZ_CLI_ART ed elaborando lo slot 12 (riservato a
Passweb), in caso di particolarità prezzi/sconti/provvigioni senza conto o senza articolo, in alcuni casi si poteva
riscontrare un errore generico di violazione protezione memoria (Sol. 39455).
MYDB – VIMSG SU CAMPO DI DIZIONARIO: Facendo un collage su una tabella mydb e utilizzando il comando VIMSG
su un campo di dizionario, all'evento ON_PUTMYDB, veniva cancellato dall'elenco a video, il record appena salvato
e veniva emesso l'errore: “Errore non correggibile. File errato o non aperto. Riferimenti mx45.exe esec_sprix_mydb()
pxlib7.c validrec() Il programma verra' terminato (Sol. 39351).
MYDB – MYDBGET NON VALORIZZA DATI DI SISTEMA: Leggendo una anagrafica MyDB da sprix con l’istruzione
MYDBGET non venivano valorizzati gli elementi dell’array _MYDB$() contenenti i "Dati di sistema" (Data e utente
creazione; Data e utente ultima modifica) (Sol. 39532).
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