Wikipedia.org la conoscenza democratica
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Wikipedia.org la conoscenza democratica
UPGRADE Wikipedia.org la conoscenza democratica di Danilo Paissan Foto gentile concessione Wikimedia Foundation LE MODALITÀ DI FRUIZIONE DEI CONTENUTI SI SONO EVOLUTE Logo Wikipedia Il progetto di un’enciclopedia aperta, gratuita e collaborativa. Nel ‘700 fu l’Encyclopédie di d’Alembert e Diderot e l’Encyclopædia Britannica, poi, in tempi molto più recenti, nel ‘900 italiano, l’imponente ed autorevole Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti (la Treccani) e la diffusissima e molto più nazional popolare Conoscere, fino ad arrivare, negli ultimi anni alle enciclopedie multimediali su CD-Rom o DVD. Insomma in poco meno di 300 anni si è passati dal concepire e mettere in cantiere la prima enciclopedia nel senso moderno del termine, un oggetto figlio di un progetto raffinato e ambizioso, i cui frutti certamente non erano destinati alla massa, al non solo rendere questo prodotto disponibile praticamente a tutti gli strati sociali ma a renderlo, con l’introduzione della multimedialità, anche disponibile ovunque, portabile ed arricchito di contenuti fino ad allora impensabili. Ad esempio fino all’avvento delle enciclopedie su supporto digitale alla voce “Vietnam, guerra” potevamo trovare certamente un testo più o meno completo che ci avrebbe raccontato tutto sull’argomento, questo testo sarebbe stato probabilmente inoltre corredato da foto di soldati e da qualche cartina del sud-est asiatico. Oggi, consultando ad esempio, Microsoft Encarta, l’enciclopedia multimediale di Microsoft, e cercando la stessa voce, oltre al testo ed alle 28 P.O. Professional Optometry® Maggio 2007 foto, ci verranno messi a disposizione anche filmati dell’epoca e, probabilmente, le mappe saranno interattive e navigabili. È quindi palese come l’enciclopedia, come mezzo di diffusione della conoscenza abbia subito un grande salto in avanti, forse non sarà migliorata la qualità dei contenuti, ma certamente si sono compiuti grandi passi nel migliorare la metodologia di fruizione. Ma se il modo di fruire i contenuti si è evoluto andando incontro alle esigenze delle persone, negli ultimi 300 anni nulla è cambiato di come questi contenuti vengono prodotti: una redazione, dei collaboratori più o meno illustri ed aggiornamenti periodici. Stop. Per 300 anni si è andati avanti così sia che l’enciclopedia fosse su carta o su DVD e, tutto sommato, si è andati avanti bene anche perché non esistevano e non esistono alternative. Ma nel 2001, per la precisione il 15 gennaio, nacque Wikipedia, un progetto che mirava ad affrontare la problematica della redazione di un’enciclopedia da un punto di vista radicalmente diverso: le stesse persone che consultano l’enciclopedia contribuiscono alla sua redazione. E la certezza delle fonti? È la comunità stessa dei wikipediani (coloro che contribuiscono alla redazione di Wikipedia) a vegliare in modo da evitare che nessuno UPGRADE scriva castronerie, parzialità, ingiurie, inserisca materiale coperto dal diritto d’autore o ricerche originali, intese come opinioni e teorie inedite. Un azzardo? Forse. Ma vediamo meglio di ripercorrere la storia di Wikipedia dalla sua fondazione ad oggi. Da Nupedia a Wikimedia Come abbiamo già detto il progetto Wikipedia, ed il relativo sito web, venne ufficialmente lanciato il 15 gennaio 2001 come evoluzione del poco fortunato progetto Nupedia, i primi collaboratori di wikipedia arrivarono proprio da quest’ultimo progetto e attirati dagli annunci su Slashdot (http://slashdot. org) e dalle indicizzazioni sui motori di ricerca. Alla fine del 2001 erano già presenti approssimativamente 20.000 voci distribuite su 18 edizioni in lingua. Un anno dopo, alla fine del 2002, le edizioni in lingua erano arrivate a 26, cresciute a 46 alla fine del 2003 e 161 alla fine del 2004. Oggi le edizioni in lingua sono 249. Nupedia e Wikipedia coesistettero finché i server della prima furono chiusi permanentemente nel 2003 e i suoi testi furono incorporati in Wikipedia. In quest’ultima confluirono, grazie al consenso del suo creatore, Richard Stallman, anche i contenuti di GNUPedia. Il 20 giugno 2003 dalla fusione di Wikipedia e Nupedia fu creata la Wikimedia Foundation, un’organizzazione internazionale no-profit il cui scopo è incoraggiare la crescita, lo sviluppo e la distribuzione di liberi contenuti in molte lingue, e di fornire gratuitamente il contenuto di questi progetti. 2001-2007: 6 anni di numeri da capogiro Wikipedia è un progetto collaborativo ed il suo stato di salute si misura con il numero di voci e con il numero di interventi fatti dagli wikipediani. Alla fine del gennaio del 2001, ad appena 15 giorni dal lancio ufficiale della piattaforma gli utenti registrati erano soltan- to 10 e le voci inserite erano 17, due mesi dopo gli wikipediani erano saliti a 37 e le voci a 760. A settembre del 2006, ultimo mese per cui sono disponibili dati ufficiali, gli utenti registrati erano 285.866, 14.849 in più rispetto al mese precedente e le voci, considerando tutte le versioni in lingua, erano arrivate alla soglia delle 5.3 milioni 200.000 in più rispetto al mese precedente. Non male vero? Ma Wikipedia non è solo un grande fenomeno per chi scrive, esiste una massa enorme di persone, la maggioranza, che utilizza ogni giorno Wikipedia per ricercare informazioni ma che non ha mai contribuito ad essa né pensa di farlo. Qualche numero? Le richieste ai server di Wikimedia, server dislocati fra la California, l’Olanda e la Corea del Sud e che ospitano anche Wikipedia, fluttuano fra le 10.000 e le 30.000 per secondo a seconda della fascia oraria e nel giugno 2006 hanno registrato la cifra record di 128 milioni di visitatori unici. Progetto globale a salvaguardia della tradizione Abbiamo detto di come l’introduzione del multimediale nel panorama della produzione enciclopedica abbia permesso di inserire contenuti prima di allora impossibili, vedremo ora come il salto a Wikipedia, a fronte di una relativa minor certezza delle fonti, abbia liberato il modello da una serie di vincoli difficilmente aggirabili. Con il tradizionale modello di redazione di un’enciclopedia la casa editrice ed i curatori dovevano decidere in anticipo il “perimetro” dell’edizione: quante voci, quante illustrazioni, quanti volumi, ecc... Questo tipo di decisioni fanno parte proprio del progetto editoriale e servono anche per capire quanto, indicativamente, costerà la realizzazione dell’opera e quindi quale sarà il prezzo di vendita. È certamente vero che le enciclopedie più serie prevedono uscite regolari di volumi di aggiornamento WIKIMEDIA FOUNDATION È UN’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE NO-PROFIT Maggio 2007 P.O. Professional Optometry® 29 UPGRADE o, addirittura, lingue completamente di fantasia come il klingon (http://tlh.wikipedia. org/) hanno pochissime voci all’attivo (10 per il cheyenne, 71 per il klingon). L’italiano si difende bene con più di 240.000 voci inserite, più tutte quelle relative alle varie localizzazioni nei vari dialetti presenti su Wikipedia, fra i quali troviamo il sardo, il primo dialetto a sbarcare su Wikipedia già nel 2004, poi il siciliano, il friulano, il corso, il napoletano, il romancio, il veneto, il lombardo, il ligure, il piemontese e l’emiliano-romagnolo. Il fatto che molte delle localizzazioni di Wikipedia si riferiscano a dialetti, a lingue “morte” ormai quasi totalmente in disuso o a lingue mai parlate da nessuna popolazione del nostro pianeta può sembrare come minimo una dispersione di energie ed invece rappresenta il vero cuore e la vera filosofia di wikipedia: il preservare il più possibile, come un piccolo tesoro, come una ricchezza da mettere in comune con tutti, ogni contributo, ogni diversità permettendo ad ogni comunità di creare un luogo, un centro di raccolta, in cui poter conservare e tramandare cultura, storia, tradizioni, ecc... Logo Wiktionary contenenti voci aggiornate o mancanti ma certamente, per quanto detto fin qui, l’enciclopedia è un progetto dai contorni ben definiti. Wikipedia ha la fortuna di non dover sostenere costi di redazione (deve sostenere costi tecnici, costi però piuttosto svincolati dalla dimensione dll’opera) o di consulenza e può evolversi ed ampliarsi seguendo percorsi decisi completamente dagli utenti che ad essa contribuiscono. Quindi rispetto all’enciclopedia classica ecco già due limiti in meno: nessun progetto editoriale e nessun perimetro. I contributi, arrivando dagli utenti stessi, possono riguardare gli argomenti veramente più disparati, argomenti che anche nella più completa delle enciclopedie non troverebbero mai posto. Quindi voci enciclopediche classiche trovano posto vicino a voci veramente di nicchia, il tutto disponibile in moltissime lingue, 249 per l’esattezza. Non che tutte le voci siano disponibili in tutte le lingue, evidentemente la lingua inglese è la lingua con più voci associate (1.5 milioni) mentre alcuni dialetti ormai poco parlati come il cheyenne (http://chy.wikipedia.org/) 30 P.O. Professional Optometry® Maggio 2007 Ok, ma come fare per... Bene, ora che abbiamo descritto la storia, i numeri ed i pregi di Wikipedia varrebbe la pena spendere qualche parola sul come si usa. Certamente uno dei motivi che ha più contribuito al successo fra “il grande pubblico” di questa enciclopedia “del popolo per il popolo” è la semplicità d’uso. Wikipedia è un sistema ricchissimo di sofisticate utilità per la ricerca che permettono agli utenti più smaliziati di riuscire a fare le ricerche più ardite ma non snobba certamente la massa degli utenti proponendo come prima interfaccia di ricerca una banalissima casella in cui scrivere la voce da ricercare. Sotto la casella vi sono due pulsanti: uno con scritto “vai” ed uno con scritto “ricerca”. Puntate il vostro browser verso la pagina it.wikipedia. org e provate, ad esempio, a scrivere nella casella di ricerca alla vostra sinistra la parola “Optometria” e cliccate su “vai”. Immediatamente vi apparirà la pagina relativa al lemma cercato, invero un po’ povera di contenuti ma ricca di spunti, vediamone alcuni. Subito sotto il contenuto del lemma troviamo un UPGRADE ALTRI INTERESSANTI PROGETTI VIVONO SOTTO LA BANDIERA DELLA WIKIMEDIA FOUNDATION Logo Wikinews collegamento a “Optometrista”, un perfetto esempio di wikilink, ovvero un hiperlink ma ad un altro lemma di Wikipedia, un hiperlink interno. Continuando ad esaminare la pagina ancora più sotto troviamo un altro wikilink ma non ad un lemma, bensì ad una categoria: l’Ottica. Le categorie in Wikipedia sono dei raggruppamenti logici di voci e di categorie, cliccando su di un collegamento ad una categoria si viene rediretti ad una pagina speciale, creata in automatico dal sistema, che elenca, raggruppandole in ordine alfabetico, tutte le voci e tutte le sottocategorie ad essa appartenenti. Il concetto di categoria è molto importante per rendere più efficace la ricerca di argomenti e di voci correlate a quella ricercata. Tornando invece alla nostra pagina “Optometria” nel caso il risultato non ci soddisfacesse potremmo tentare la ricerca della stessa voce in un’altra lingua. Questo si può fare in modo rapido direttamente dalla pagina della voce stessa, nella colonna di sinistra all’interno della casella “altre lingue” possiamo trovare quali altre lingue hanno la stessa voce. Proviamo a cliccare su “English”, ci verrà presentata una pagina molto simile a quella italiana ma molto più ricca di contenuti. Ma tutte le voci sulla Wikipedia italiana sono così misere? Certo che no! Provate a cercare “Totò”, “Roma”, “IVA”, “Berlusconi”, “Prodi” o “Leonardo da Vinci” e troverete ottime pagine ricche di informazioni difficilmente reperibili altrove. La pagina sull’optometria vi ha lasciato l’amaro in bocca? Avreste tantissime cose da dire sull’argomento? Cosa aspettate, registratevi su Wikipedia e cominciate a scrivere, è facile! Vediamo insieme quanto: in alto a destra, in ogni pagina, c’è un wikilink “Entra / Registrati”, cliccando su di esso si arriva ad una pagina dove ci viene chiesta la nostra username e la nostra password. Noi non ne abbiamo ancora una e quindi dobbiamo cliccare sul wikilink “Creane uno subito”. Nella nuova pagina che ci apparirà ci verrà richiesto di inserire un nome utente, una password (dovremo digitarla due volte per sicurezza), ed il nostro indirizzo email. Inoltre ci verrà richiesto di ridigitare una parola che ci verrà mostrata in un’immagine 32 P.O. Professional Optometry® Maggio 2007 molto disturbata, è un test CAPTCHA (provate a cercare la voce su Wikipedia) con cui ci si assicura che il modulo di registrazione sia compilato da un essere umano e non da una macchina. Una volta inviato il modulo ci verrà inviata una mail con la quale dovremo confermare la nostra volontà di partecipare, nulla di impegnativo, basterà cliccare su di un link allegato alla mail. Questo ulteriore controllo serve a testare se l’indirizzo email inserito all’atto dell’iscrizione era un indirizzo valido oppure no e per capire se qualcuno ci abbia per caso iscritti a nostra insaputa. Fatto questo saremo dei wikipediani veri e propri e potremo cominciare a contribuire con nuovi contenuti (a questo indirizzo maggiori informazioni it.wikipedia.org/wiki/Aiuto: Guida_essenziale). Wikimedia: non solo Wikipedia Fino qui abbiamo visto il progetto Wikipedia, il progetto di un’enciclopedia aperta, gratuita e collaborativa, ma pur essendo il primo e più importante progetto della Wikimedia Foundation non è certamente l’unico, altri interessanti e promettenti progetti vivono sotto questa bandiera, diamogli velocemente un’occhiata. In ordine cronologico, il secondo nato della famiglia, è stato, nel dicembre del 2002 il Wiktionary, nato con la missione non di creare un’enciclopedia ma un enorme dizionario oggi conta 171 lingue disponibili, oltre 4.000 partecipanti e più di 1.7 milioni di lemmi in totale. Nel luglio del 2003 nasce invece Wikiquote una raccolta, gestita ed animata sempre con gli stessi principi di Wikipedia, di oltre 56.000 citazioni in circa 85 lingue. In contemporanea a Wikiquote vede la luce anche Wikibooks un centro col- UPGRADE WIKIPEDIA ERA FORTEMENTE SNOBBATA DALLE ENCICLOPEDIE COMMERCIALI laborativo virtuale in cui gli utenti creano libri di testo, manuali e altri testi educativi al fine di renderli disponibili gratuitamente a chiunque li voglia scaricare o consultare. Anche per Wikibook i numeri sono impressionanti: oltre 50.000 moduli in 120 lingue. Sempre nel 2003, ma a novembre, viene rilasciato Wikisource con l’idea di creare una grande biblioteca contenente il maggior numero di documeni di pubblico dominio possibili. Oggi Wikisource contiene oltre 150.000 testi in 51 lingue. A settembre del 2004 viene lanciato Wikimedia Commons, un unico centro dove raccogliere tutto il materiale multimediale utilizzato in tutti gli altri progetti presenti e futuri della Wikimedia Foundation. L’ultimo nato di casa Wikimedia è Wikinews, un sito collaborativo in cui ogni utente della comunità può riportare notizie, animato dallo stesso spirito che anima tutti gli altri progetti della Wikimedia Foundation. Quest’ultimo progetto potrebbe apparire fuori contesto rispetto agli altri, ma a ben pensarci non è così: permette agli utenti di esprimersi liberamente ma sempre sotto il vigile e severo controllo della comunità, permette di creare contenuti molto di nicchia che probabilmente andrebbero persi altrimenti, pensiamo, ad esempio, a notizie di rilevanza assolutamente locale, garantendo che tutto questo verrà conservato, non verrà cancellato ed andrà a costituire un archivio storico “ragionato” senza precedenti nella storia dell’uomo. Quest’ultimo è certamente il concetto alla base del progetto Wikimedia: creare un network di sistemi finalizzati al raccogliere e catalogare la più grande massa di informazioni strutturate mai gestita dall’uomo in tutta la sua storia. Una fonte autorevole? Ma torniamo all’interrogativo iniziale, lasciare la via classica della redazione e dei collaboratori titolati in favore di emeriti sconosciuti è stato un azzardo? A giudicare dai numeri diremmo proprio di no. Se nei primi anni di vita Wikipedia era fortemente snobbata dalle enciclopedie commericali, già da qualche anno queste ultime hanno dovuto riconsiderare l’avversario che ha messo di fatto in ginocchio le loro entrate. Questo è certamente più un giudizio quantitativo che qualitativo, ma i numeri che vi ho presentato non pos- 34 P.O. Professional Optometry® Maggio 2007 sono essere solo spiegati con il fatto che Wikipedia è gratuita, su internet esistono anche altre enciclopedie gratuite la cui redazione avviene in modo tradizionale, peccato che non generino nemmeno una frazione del traffico generato da Wikipedia. No, al di là dei numeri, al di là delle critiche dell’intellettuale di turno, Wikipedia è autorevole, ed è autorevole di un’autorevolezza che, se ci passate il termine, vale doppio perché non portata dal blasone ma conquistata sulla strada. Da quando esiste internet molti si sono sbilanciati nel mettere la medaglia della miglior applicazione web al collo di questo o quell’altro servizio, noi siamo però certi che anche se Wikipedia non sarà forse ricordata come l’applicazione più cool o più geek certamente merita la palma del progetto che meglio ha saputo incarnare lo spirito di gratuità e collaborazione proprio di chi ha fatto sì che noi oggi possiamo utilizzare internet. WIKI CHE? I nomi Wikipedia, Wikimedia, Wikibooks, ecc... sono tutti composti dal prefisso Wiki più qualcos’altro che specifica di che cosa si tratta. Ma che cosa vuol dire wiki? La parola di per sé deriva da un termine hawaiiano che significa “rapido”, “veloce”. In campo informatico comunemente si intende un sito web che permette ai propri utenti di generare rapidamente e semplicemente nuovi contenuti da aggiungere a quelli già esistenti ed al contempo di modificare quelli esistenti. Tutti i progetti della Wikimedia Foundation si basano sullo stesso software: MediaWiki. Questo software, originariamente nato dallo sforzo per razionalizzare lo sviluppo del motore di Wikipedia, si è evoluto in qualcosa di autonomo fino a diventare un progetto a sé. Oggi MediaWiki è ancora più che mai alla base di tutti i progetti della Wikimedia Foundation ma è altresì scaricabile gratuitamente in modo che chiunque voglia lo possa utilizzare per creare il proprio server wiki.
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