Tassazione del tabacco e commercio illegale
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Tassazione del tabacco e commercio illegale
Toolkit 2012 IT Contents Email Full Screen Next Non è difficile, vero? TOBTAXY (Making Tobacco Tax Trendy) Tassazione del tabacco e commercio illegale Questa pubblicazione è uno dei prodotti originati dal progetto “TobTaxy - Making Tobacco Tax Trendy”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Salute. (convenzione di sovvenzione 20091221) Home Contents Back Next 49-51 Rue de Treves, Bruxelles, Belgio Tel: +32 (0) 22 38 53 60 Fax: / 61 [email protected] Redatto da Comitato di redazione Illustrazioni a cura di Stefan Callan Joy Townsend (Presidente) Regno Unito Anne-Marie Perucic Svizzera Angel Lopez Nicolas Spagna Antoine Deutsch Francia Florence Berteletti Kemp Europa Hana Ross Repubblica Ceca Luk Joossens Belgio Laura Radu-Loghin Romania Michal Stoklosa Polonia Amélie Clément Smoke Free Partnership 49-51 Rue de Treves Bruxelles 1040 Belgio Tel: +32 (0) 22 38 53 65 Fax: +32 (0) 22 38 53 61 E-mail: [email protected] www.lilichkaia.com [email protected] La Smoke Free Partnership è un partenariato strategico, indipendente e flessibile tra la • European Respiratory Society (ERS at www.ersnet.org), • Cancer Research UK (CR-UK at www.cancerresearchuk.org), • European Heart Network (EHN at www.ehnheart.org). i propone di promuovere la sensibilizzazione verso il controllo del tabagismo e la ricerca delle politiche antifumo a livello di UE e nazionale, in collaborazione con altre organizzazioni sanitarie e reti di controllo del tabagismo della UE. Indice Background Home Contents Back Next In Practice 4 Perché un toolkit? 18 La reazione dell’industria del tabacco alla tassazione 5 La tassazione: uno strumento di salute pubblica? 19 Come calcolare gli effetti di un’imposta 7 Termini e concetti importanti utilizzati in questo 25 I vantaggi per i governi derivanti dagli aumenti delle tasse sul tabacco 26 La tassazione delle sigarette e la povertà: l’imposta è regressiva? toolkit dalla A alla Z 27 L’accantonamento Education Policy + Advocacy 9 Le basi della tassazione del tabacco 27 Le prospettive internazionali / globali 13 Gli effetti della struttura della tassazione 29 La prospettiva Europea: l’attuale Direttiva UE sulle accise del tabacco 15 Gli effetti dell’inflazione 32 L’elusione e l’evasione fiscale 16 Gli effetti della crescita del reddito - 33 Il contrabbando ed il commercio illegale 39 False convinzioni sulla tassazione del tabacco e contro-argomentazioni Accessibilità economica 42 L’indicatore degli anni di vita in buona salute 43 Compendio delle best practice nel campo della salute pubblica per i sistemi di tassazione del tabacco TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Perché un toolkit? Il suo scopo I dati contenuti nel toolkit Questo documento è stato creato per essere un componente integrante nonché uno dei principali prodotti finali di “TobTaxy – Mak1 ing Tobacco Tax Trendy” , un progetto per generare competenze finanziato dall’Unione Europea e condotto tra il 2010 e il 2012. Il progetto è stato organizzato per preparare le comunità che si occupano di salute pubblica e di controllo del tabagismo alle complessità della tassazione del tabacco e del commercio illegale di tabacco a livello nazionale ed Europeo. Lo scopo del toolkit è stabilito con fermezza nel contesto dell’obiettivo generale del progetto TobTaxy: fornire alla comunità di salute pubblica le competenze e le conoscenze necessarie atte a sostenere un aumento delle tasse sui prodotti di tabacco in ogni stato Europeo. Da questo toolkit apprenderete: È importante osservare che i dati inclusi in questo toolkit riguardano il periodo fino alla fine del 2011; in alcuni casi sono aggiornati ad aprile 2012. I contenuti trattano sia i principi basilari della tassazione del tabacco sia i dati relativi a ciascun paese / le difficoltà che i paesi Europei incontrano. • Da cosa è composto il prezzo dei prodotti del tabacco e i metodi per determinare la tassa come componente del prezzo; • Come gli aumenti di prezzo incidano sull’uso dei prodotti del tabacco; • Come i prezzi possano essere aumentati per mezzo della tassazione; • Come l’industria del tabacco manipoli i prezzi; • Le diverse strutture di tassazione del tabacco, i loro effetti e il rapporto con le entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi; • I tipi, le cause e gli effetti del commercio illegale di tabacco ed i relativi metodi di contrasto; • Come le variazioni delle imposte/dei prezzi del tabacco incidano sulla prevalenza dell’uso e sul consumo di prodotti del tabacco, sui decessi e sulle patologie correlate al fumo e su altri costi nazionali; • Una maggiore conoscenza dell’indicatore degli anni di vita in buona salute. Questo documento, importante per tutti i paesi destinatari del progetto TobTaxy, è stato tradotto nella maggior parte delle lingue Europee. Tutti i toolkit saranno reperibili sul sito web della Smoke Free Partnership a partire dall’estate 2012 – www.smokefreepartnership.eu Inizialmente, da settembre 2010 a giugno 2012, il toolkit è stato sviluppato sotto forma di bozza nel corso delle principali fasi operative del progetto TobTaxy. È stato utilizzato come documento didattico in occasione dei cinque workshop per creare competenze tenutisi a Parigi, Iasi, Vilnius, Dublino e Praga, integrando le corrispondenti attività, che hanno avuto come risultato la preparazione di oltre 90 tra professionisti di salute pubblica, esperti economici e membri di ministeri governativi. Questo toolkit è stato ottimizzato da rinomati esperti economici del settore sanitario o esperti nel controllo del tabagismo e dai partecipanti ai workshop del progetto TobTaxy affinché potesse essere utilizzato come guida di riferimento in materia di tassazione del tabacco e di traffici illegali. Smoke Free Parnership 1 Back Next >>Per maggiori informazioni sul progetto TobTaxy, visitare il sito www.smokefreepartnership.eu 4 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home La tassazione: uno strumento di salute pubblica? Contents Back Next La tassazione è l’intervento più efficace e più redditizio per ridurre il consumo di tabacco, soprattutto tra i giovani e nei gruppi di popolazione a basso reddito. Questa politica è stata a lungo appoggiata 2 3 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Banca Mondiale. 4 Anche La Convenzione Quadro sul Controllo del Tabagismo pone l’accento sulla tassazione quale elemento principale di politiche integrate per la riduzione del consumo di tabacco. Lo spirito dell’efficacia della tassazione, se opportunamente applicata, risiede nella sua capacità di aumentare il prezzo dei prodotti del tabacco - che direttamente rende il tabacco economicamente meno accessibile a gran parte della popolazione e, in particolare, ai gruppi con minor potere d’acquisto. Per le persone a basso reddito e i giovani, che verosimilmente sono più frequentemente fumatori o potenziali fumatori, rendere il tabacco più costoso ne diminuisce l’accesso e l’attrattiva. La diminuzione della domanda di tabacco è messa in risalto da un incremento dei tassi di disassuefazione dal fumo da parte dei fumatori1 e da una riduzione dei tassi di inizio di potenziali utilizzatori. I giovani sono particolarmente sensibili ai rincari: in questo gruppo, la riduzione del fumo potrebbe essere due volte, se non addirittura tre volte superiore a quella che si ottiene in soggetti di età più avanzata. Un esempio: il programma della città di New York per il controllo del tabagismo attuato nel 2002 dal sindaco Bloomberg prevedeva anche l’aumento delle imposte sul tabacco. Nei dieci anni precedenti l’attuazione di questo programma, la percentuale dei fumatori non era mai diminuita. A seguito del programma di controllo la percentuale dei fumatori adolescenti diminuiva dal 17,6% nel 2001 all’8,5% nel 2007, un livello inferiore di quasi due terzi alla media nazionale statunitense tra 6 gli adolescenti nel 2007 . Smoke Free Parnership L’opinione del Ministero delle Finanze sulla tassazione? 2 Iniziativa OMS per un mondo senza tabacco, «Building blocks for tobacco control: a handbook», Organizzazione Mondiale della Sanità, Ginevra, 2004. www.who.int/tobacco/resources/publications/ tobaccocontrol_handbook/en/ 3 Jha P, Chaloupka F., «Curbing the epidemic: governments and the economics of tobacco control», Banca Mondiale, Washington, DC, 1999. www1.worldbank.org/tobacco/cover2a.asp 4 http://www.who.int/tobacco/framework/WHO_FCTC_english.pdf 5 Hu T-W, Sung H-Y, Keeler TE., «Reducing cigarette consumption in California: tobacco taxes vs. an antismoking media campaign», Am J Public Health 1995b;85(9):1218-22 6 Cigarette Use Among High School Students --- United States, 19912009. Morbidity and Mortality Weekly Report, Jul 9, 2010/59 (26): 797-801 5 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Perché l’evidenza non si traduce in un cambiamento delle politiche regolatorie? Le realtà dei moderni meccanismi governativi hanno come risultato livelli di tassazione alquanto inadatti a frenare l’uso del tabacco. Perché? Uno dei motivi principali risiede nel fatto che, anche se i Ministri della Salute di ogni paese possono capire i benefici della tassazione, il controllo dei livelli impositivi spetta comunque ai Ministeri dell’Economia e delle Finanze dei rispettivi governi. Sfortunatamente la comunicazione tra il Ministero della Salute e quello delle Finanze è talvolta lacunosa se non addirittura inesistente; ne consegue che il Ministero delle Finanze ha una conoscenza sommaria della relazione tra tassazione e salute, o addirittura tra tassazione ed entrate statali. Inoltre, il Ministero delle Finanze di solito considera il tabacco o una risorsa che genera entrate o un bene di consumo ordinario, senza probabilmente valutare o comprendere appieno tutti i costi socioeconomici derivanti dal fumo o quanto la tassazione possa contribuire a frenare il fumo. Spesso il Ministero delle Finanze ha stretti rapporti con i produttori di tabacchi lavorati e subiscono pressioni contro l’aumento delle imposte sul tabacco. Come può contribuire la comunità che si occupa di salute pubblica? La comunità che si occupa di salute pubblica deve impegnarsi: 1 /A comprendere i processi di politiche normative relative alla tassazione del tabacco (chi decide cosa, quando e come) 2 / Ad accrescere la consapevolezza generale del valore, del ruolo, della struttura e degli effetti della tassazione del tabacco 3 / Ad esercitare pressioni a favore di un reale aumento delle imposte sui tabacchi a vantaggio della salute collettiva e delle entrate statali Smoke Free Parnership Contents 4/A d esercitare pressioni affinché tutti i prodotti di tabacco siano gra vati da un livello di imposta simile 5 / A stabilire contatti tra i sostenitori presso il Ministero della Salute e quelli dislocati presso l’amministrazione fiscale 6 / Ad impegnarsi direttamente presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 / A trovare parlamentari interessati alla tassazione del tabacco 8 / Ad accertarsi che i parlamentari si impegnino presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze a presentare richieste riguardanti la tassazione del tabacco Purtroppo, a causa della scarsa conoscenza in materia di imposizione fiscale, coloro che si occupano di salute pubblica spesso non sono in grado né di informare in maniera efficace i governi né di esercitare pressioni sugli stessi. La tassazione è un settore complesso che viene percepito come qualcosa difficile da apprendere. Per questi motivi, gli operatori che si occupano di salute pubblica potrebbero avere difficoltà: • Ad argomentare a favore dell’imposizione fiscale come politica regolatoria • Ad elaborare strategie coerenti per inasprire l’imposizione fiscale • A ribattere efficacemente alle argomentazioni che vertono su un alleggerimento dell’imposizione fiscale o semplicemente sul mantenere l’inasprimento fiscale allineato all’inflazione Back Next 7 In questo contesto per industria del tabacco si intende la totalità delle organizzazioni che sono costituite e/o rappresentano gli interessi dei produttori di tabacco e dei tabacchi lavorati. 8 Come esempio lampante, si veda una reazione al bilancio 2012 del Regno Unito pubblicata sul Guardian: >> See More Per rispondere a queste difficoltà, la comunità che si occupa di salute pubblica deve assolutamente reagire in maniera positiva per contrastare l’industria del tabacco, che ha investito molto per stringere rap7 porti con i funzionari del fisco. L’industria del tabacco argomenta, in modo erroneo ma persuasivo, che l’imposizione fiscale è inopportuna o inefficace per ridurre il fumo: l’inasprimento fiscale porterebbe solo ad 8 una pratica più intensiva del commercio illegale di tabacco . 6 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Termini e concetti importanti utilizzati in questo toolkit dalla A alla Z A-E Smoke Free Parnership Contents Back Next Accise ad valorem Sono applicate in base al valore monetario dei prodotti di tabacco (vale a dire una determinata percentuale sui prezzi di fabbrica o sui prezzi di vendita) porta l’acquisto, da parte di individui o piccoli gruppi, di partite di prodotti di tabacco in paesi dove l’imposizione fiscale è più bassa, per poi rivenderle in paesi dove le imposte sono maggiori. Accise specifiche Sono applicate sotto forma di importo fisso per 1000 sigarette (o per pacchetto da 20 sigarette, o per stecca). Si applica la stessa accisa a prescindere dal prezzo di base, in questo modo non aumentano le differenze di prezzo tra le marche più costose e quelle più economiche. Costi esterni In termini economici, i costi esterni rappresentano l’ impatto socioeconomico sfavorevole che colpisce le persone (parti esterne) che non hanno un ruolo nella decisione economica in esame. Parlando di fumo (e delle relative conseguenze), i costi esterni non coperti dai fumatori comprendono: il decremento della produttività e le assenze per malattia, i costi per l’erogazione di servizi sanitari ed assistenziali, i costi del fumo passivo per i non fumatori e il costo degli incendi causati dai prodotti da fumo. Contenuto delle confezioni di sigarette • Un pacchetto contiene in genere 20 sigarette • Una stecca di sigarette contiene in genere 10 pacchetti o 200 sigarette • Un master case contiene in genere 50 stecche o 10.000 sigarette • Un container contiene 1000 master case o 10 milioni di sigarette Contrabbando Il contrabbando è il commercio di prodotti importati illegalmente. Contrabbando organizzato su vasta scala Il contrabbando organizzato su vasta scala di prodotti di tabacco comporta il trasporto, la distribuzione e la vendita illegali di ingenti partite di sigarette da parte della criminalità organizzata che, in genere, elude il pagamento di qualsiasi imposta. Contrabbando su piccola scala (pirateria) Il contrabbando su piccola scala (pirateria) com- Costi parzialmente esterni Costi sostenuti dai non fumatori che vivono in un nucleo familiare dove è presente anche un fumatore. Costi privati (o costi interni, in contrapposizione ai costi esterni) I costi sostenuti dai singoli soggetti corrispondenti alle loro scelte di mercato atte a massimizzare la loro utilità/il loro piacere. Elasticità del prezzo in rapporto alla domanda Concetto economico che misura come la domanda di un prodotto risponda ad una variazione dell’1% del prezzo dello stesso prodotto. L’elasticità dei prezzi varia a seconda del prodotto. I prodotti di prima necessità (o che, come il tabacco, danno assuefazione o di cui non esista un surrogato) tendono ad Continue on the next page 7 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Return to the beginning Important Terms and Concepts in this Toolkit E-T Smoke Free Parnership essere meno sensibili alle variazioni del prezzo poiché i consumatori sono inclini a continuare ad acquistarli nonostante costino di più. Contents Back Next Onere fiscale Smuggling is the trade in illegally imported products. L’elasticità può essere stimata mediante un’analisi econometrica; in genere è negativa in quanto l’aumento dei prezzi riduce la domanda. Ad esempio, un’elasticità del prezzo pari a -0,4 significa che l’aumento del prezzo pari all’1% porterà ad una riduzione dei consumi dello 0,4%. Le variazioni del prezzo possono comportare una variazione del numero di persone che utilizzano quel determinato prodotto e una variazione della quantità di prodotto acquistata. Prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio (PMP) Il prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio (PMP) è calcolato dalla somma totale del valore monetario delle sigarette immesse sul mercato (basata sul prezzo di vendita al dettaglio, comprensivo di tutte le imposte) diviso per la quantità totale di sigarette immesse. Il prezzo medio ponderato di vendita deve essere determinato entro il 1° marzo di ogni anno sulla base dei dati relativi alle immissioni in consumo dell’anno precedente. Fabbricazione illecita La fabbricazione illecita riguarda quei prodotti fabbricati al di fuori dalla legislazione. Tale legislazione può essere rappresentata da norme fiscali o di altro tipo (quali le leggi in materia di concessione di licenze o di monopolio) che impongono restrizioni alla fabbricazione dei prodotti di tabacco. Tabacco contraffatto La produzione di tabacco contraffatto è una forma di manifattura illegale, in cui i prodotti lavorati recano un marchio registrato senza esserne autorizzati dal possessore dello stesso. Incidenza della tassazione L’incidenza della tassazione è l’analisi dell’effetto di un particolare onere fiscale sulla distribuzione del benessere economico. L’incidenza della tassazione si dice “ricada” sul gruppo che, alla fine, subisce l’onere di tale imposta. Indice dei prezzi al consumo (IPC) L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è la misura del costo medio di beni e servizi acquistati da un nucleo familiare medio. È uno dei diversi indici dei prezzi calcolati dagli istituti di statistica nazionali. La variazione percentuale dell’IPC è la misura dell’inflazione. Tabacco di contrabbando Per tabacco di contrabbando si intendono i prodotti del tabacco che sono stati importati, distribuiti o venduti sul territorio di un Stato membro in violazione delle leggi fiscali o doganali vigenti in tale nazione o in UE. Tabacco trinciato a taglio fino Il tabacco trinciato a taglio fino è un prodotto semilavorato, venduto a peso al consumatore. Per poter preparare le sigarette rollate, i fumatori di tabacco trinciato devono quindi acquistare separatamente il tabacco, le cartine o i tubetti ed eventualmente le apposite macchinette per rollare le sigarette. 8 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Le basi della tassazione del tabacco La tassazione del tabacco ha tre scopi principali: • Aumentare le entrate fiscali • Promuovere la salute riducendo il consumo di tabacco • Compensare le esternalità A differenza della maggior parte dei beni di consumo, il tabacco non è indispensabile; il suo consumo impone costi sociali seri e sostanziali (le cosiddette “esternalità”). Tali costi includono quelli per l’assistenza sanitaria associati alle patologie correlate al fumo che non sono direttamente sostenuti dagli stessi fumatori come pure quelli relativi alle vittime del fumo passivo e la perdita di produttività, anche questi a carico della collettività. Tali costi giustificano l’intervento del governo per regolamentare il consumo di tabacco e rappresentano un fondamento logico dal punto di vista economico per l’applicazione di un’imposta sui prodotti del tabacco. La letteratura economica suggerisce che anche l’esistenza di alcuni costi privati (o interni) giustifica l’intervento del governo nelle decisioni personali in materia di fumo. Il fondamento logico è che non tutti gli individui riconoscono correttamente gli effetti avversi del fumo sulla loro salute futura e/o i rischi e i costi della dipendenza da nicoSmoke Free Parnership tina poiché, in genere, le persone iniziano a fumare da giovani senza rendersi completamente conto che la nicotina crea dipendenza. In questo caso, il ruolo delle accise sui tabacchi è quello di rendere tali prodotti economicamente meno accessibili, per scoraggiare i fuma9 tori di oggi e di domani . Cosa rende ottimale un’aliquota fiscale sul tabacco? Affinché un’aliquota fiscale sul tabacco sia considerata ottimale, essa deve raggiungere degli obiettivi che variano a seconda dei diversi punti di vista: 9 Section taken from “The Aspect Consortium”, European Commission Publication, October 2004,” pg76 • Dal punto di vista di salute pubblica → debellare il fumo • Dal punto di vista del governo → massimizzare le entrate ma anche migliorare la salute, ridurre l’assistenza sanitaria e gli altri costi con nessi al fumo • Dal punto di vista economico → rappresentare un’efficace fonte di gettito fiscale e compensare le esternalità e le internalità associate al consumo di tabacco. Quando si discute di inasprimento fiscale è importante avere una chiara comprensione di questi punti di vista. 9 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home La struttura della tassazione del tabacco Manufactured tobacco in the EU is subject to three types of taxation - two types of excise duty and Value Added Tax (VAT). • Le accise specifiche (o fisse) vengono applicate sotto forma di imposta fissa per unità di prodotto. Si applica la stessa imposta a prescindere dal prezzo di base, in questo modo non si accrescono le differenze di prezzo tra le marche più costose e quelle più economiche. Sono la migliore imposta Contents Back Next No, io sono meglio! • Le accise ad valorem sono proporzionali al prezzo di vendita al minuto dei prodotti del tabacco (vale a dire una percentuale fissa sui prezzi di fabbrica o sui prezzi di vendita al dettaglio). Diversamente dalle accise specifiche, in caso di inflazione o di aumento dei prezzi da parte dei produttori, le accise ad valorem aumentano le differenze di prezzo tra le marche più costose e quelle più economiche. Le imposte riscosse sono protette contro l’inflazione e aumentano parallelamente all’aumento dei prezzi. Imposte: chi vince? Smoke Free Parnership 10 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Contents Home Back Next Come si determina il prezzo di una sigaretta? Il grafico sottostante illustra una scomposizione analitica dei diversi componenti che determinano il prezzo di una sigaretta: 0.30 € = e ic r p il Reta 6.00) € = e ic r p k (Pac Retail margin = € 0.01 W ho lesale price = € 0.07 € 0.22 = x a t Total tax Total exice Specific excise tax = €0.09 Smoke Free Parnership Ad-valorem excise tax:% of wholesale of retail price; e.g €0.09 if rate is 30% of retail price VAT / sale tax % of (wholesale price + excise tax); e.g. € 0.01 if VAT -15 %) © Hana Ross 11 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next La vigente normativa dell’UE in materia di accise sul tabacco lavorato dispone che, fino al 1° gennaio 2014: • L’elemento specifico dell’accisa non deve essere inferiore al 5% né superiore al 76,5% dell’onere fiscale totale (accisa specifica + accisa proporzionale + imposta sul valore aggiunto); • L’accisa totale dovrà essere pari ad almeno il 57% del prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio (tranne nei paesi che applicano un’accisa di almeno 101€ per 1000 sigarette); • L’accisa minima non può essere inferiore a 64€ per 1000 sigarette in dipendentemente dal prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio. La Direttiva 2010/12/UE del Consiglio del 16 febbraio 2010 dispone che, a decorrere dal 1° gennaio 2014: • L’elemento specifico dell’accisa non deve essere inferiore al 5% né superiore al 76,5% dell’onere fiscale totale (accise specifica + accise proporzionale + imposta sul valore aggiunto); • L’accisa totale dovrà essere pari ad almeno il 60% del prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio (tranne nei paesi che applicano un’accisa di almeno 115€ per 1000 sigarette); • A Bulgaria, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia e Romania sarà concesso un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2017; • L’accisa minima non può essere inferiore a 90€ per 1000 sigarette indipendentemente dal prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio (ad eccezione dei suddetti paesi fino al 31 dicembre 2017). Smoke Free Parnership 12 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Gli effetti della struttura della tassazione L’imposta di consumo, se usata correttamente, ha le potenzialità di aumentare i prezzi finali dei prodotti del tabacco. Tuttavia si dovrebbe fare attenzione al fatto che, se applicate in varie combinazioni, le due accise specifica e ad valorem - incidono diversamente sulla determinazione del prezzo finale complessivo del tabacco. Accisa specifica Accisa ad valorem • Le accise specifiche sono di semplice applicazione e gravano in pari misura su tutte le marche di una determinata categoria di prodotti di tabacco. Tuttavia le accise specifiche non sono indicizzate all’inflazione, sono quindi necessari dei costanti adeguamenti affinché abbiamo sempre lo stesso impatto economico. • Non consentono ai produttori di tabacco di manipolare il prezzo per ridurre il loro obbligo fiscale. • Tendono a ridurre la concorrenza tariffaria e sono preferite dai produttori di sigarette di alta qualità. • L’obbligo fiscale dell’industria resta invariato a fronte della variazione del prezzo di fabbrica. Pro • Adjusts the tax for inflation; • Tax liability increases with higher prices. Pro • Dà al governo un maggiore controllo sul gettito fiscale; • Mantiene ristretto il ventaglio dei prezzi, riduce il passaggio ad un’altra marca conseguente all’aumento dell’imposta; • Meno costosa da applicare; • Più benefica per la salute pubblica, a patto che l’incidenza della tassazione cresca di pari passo con l’inflazione Contro • L’industria può esercitare un maggior controllo sull’importo delle tasse da pagare manipolando il prezzo di fabbrica; • Porta a differenze di prezzo più marcate cosicché i fumatori possono sfuggire all’aumento delle tasse orientando i loro acquisti verso prodotti del tabacco più economici (ad es. passando da sigarette di alta qualità a tabacco trinciato a taglio fino); • È più costosa da applicare perché ci si deve tenere aggiornati sia sul valore sia sul volume delle diverse marche vendute; • L’accisa ad valorem incoraggia la concorrenza tariffaria che può portare ad un ribasso dei prezzi. Contro • Deve essere costantemente inasprita per stare al passo con l’inflazione ed i livelli di reddito; • Incoraggia l’industria ad aumentare il prezzo per incrementare gli utili. Smoke Free Parnership 13 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next *** Best practice: abbinare l’accisa specifica con quella ad valorem *** Gli Stati Membri dell’UE utilizzano la struttura impositiva mista che abbina l’accisa specifica con quella ad valorem. Inoltre, i paesi sono soggetti ad una ‘accisa minima’, da riscuotere su ogni sigaretta per preservare gli obiettivi in materia di salute pubblica e di gettito fiscale. Tale accisa minima e il livello impositivo di ciascun paese specifico devono necessariamente, per lo meno, stare al passo con l’inflazione affinché l’accisa non perda il suo potere deterrente. A causa delle diverse strutture ed aliquote impositive, si riscontrano ampie differenze nell’importo della tassa/dell’accisa per 1000 sigarette rilevato in Europa a gennaio 2008: € 250 227 © Hana Ross 170 € 200 141 € 150 66 € 100 € 50 41 4 5 43 37 44 43 60 49 60 € 0 Smoke Free Parnership Russia Ukraine Bulgaria Romania Lithuania Latvia Estonia Czech Republic Hungary Poland Slovenia Germany France Ireland 14 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Gli effetti dell’inflazione Quando l’inasprimento fiscale non è allineato all’inflazione ci troviamo in presenza di una riduzione della tassazione. Ne consegue un incremento della percentuale di fumatori e una diminuzione delle entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi. • L’accisa specifica può essere erosa dall’inflazione e dai redditi in crescita, quindi deve essere indicizzata per stare al passo con l’inflazione e i livelli di reddito. • L’accisa ad valorem viene automaticamente adeguata all’inflazione, ma solo se i prezzi del produttore sono allineati all’inflazione. L’accisa ad valorem non viene adeguata alla crescita del reddito. Correggere per inflazione Qualora non sia indicizzata, l’inflazione può erodere gli effetti dell’accisa specifica sul consumo di tabacco. È quindi importante prestare attenzione ai prezzi reali (aggiustati per inflazione) dei prodotti di tabacco: il prezzo reale = prezzo attuale (o nominale) ÷ prezzo di tutti i beni e servizi (espresso sotto forma di indice dei prezzi al dettaglio o indice dei prezzi al consumo) Pertanto è importante discutere a favore di adeguamenti automatici alla crescita dell’inflazione e del reddito per l’accisa specifica, laddove tali argomentazioni risultino politicamente accettabili. Smoke Free Parnership 15 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Gli effetti della crescita del reddito - Accessibilità economica I paesi in cui il livello del reddito è in crescita devono prendere in considerazione l’accessibilità economica dei prodotti di tabacco - l’effetto combinato di prezzo e reddito. Tale effetto dipende dall’elasticità del prezzo e dall’elasticità del reddito in rapporto alla domanda. La diminuzione del consumo dipende dalla minore accessibilità economica del tabacco. Ci sono numerosi fattori che determinano la capacità di una popolazione di accedere al tabacco: Non ho abbastanza soldi 1 / Le vigenti aliquote dell’accisa sul tabacco 2 / Il prezzo di vendita del tabacco 3 / Il reddito medio 4 / L’aumento del reddito 5 / I tassi di inflazione 6 / L’accesso al tabacco a buon mercato (sigarette scontate, sigarette rollate a mano, sigarette comprate in duty-free, prodotti di tabacco di contrabbando) Una volta che questi fattori sono presi in considerazione, è possibile stimare quanto gli aumenti delle imposte incidano sul consumo di tabacco. L’accessibilità economica può essere misurata in base a: • Il prezzo rapportato al reddito: % del PIL pro capite necessario per acquistare 100 pacchetti di sigarette; oppure • I minuti di lavoro necessari per acquistare 1 pacchetto: per quanto tempo un lavoratore medio deve lavorare per poter acquistare 1 pacchetto di sigarette Smoke Free Parnership Quanto?!?! 16 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next 10 8% 4% 0% -4% F onte: Evan Blecher, «The Economics of Tobacco Control in Low- and Middle-income Countries», Tesi presentata per il dottorato in discipline umanistiche, School Of Economics, Università di Città del Capo, aprile 2011 Smoke Free Parnership France Switzerland Australia Belgium Netherlands Italy Hungary Germany Portugal Poland United Kingdom Sweden Spain Austria Luxembourg Russia Croatia (c) Turkey Ireland Finland Norway Czech Rep. Iceland (b) Denmark -12% Greece -8% Romania (a) Average annual percentage change in the Relative Income Price Variazione dell’accessibilità economica in Europa, 1990 – 2008 10 a / Romania: 1994-2008 b / Islanda: 1999-2008 c / Croazia: 1998-2002 17 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next La reazione dell’industria del tabacco alla tassazione Mantenere i livelli di imposizione fiscale quanto più bassi possibile è nel pieno interesse dei produttori di tabacchi lavorati. Se il tabacco rimane relativamente a buon mercato, infatti, l’industria del tabacco venderà più prodotti e ricaverà maggiori profitti. L’industria del tabacco ha esercitato forti pressioni, di ogni sorta, su tutti i governi affiché riducessero o quantomeno non aumentassero le tasse. Sono perfettamente riusciti a manipolare i sistemi impositivi dei tabacchi di ogni paese fornendo informazioni infondate che insinuavano È evidente che l’inasprimento fiscale non incide sulle abitudini dei fumatori Credevo che, di questi, avremmo potuto fidarci 1 / che i governi avrebbero avuto maggiori entrate fiscali riducen do l’imposta e/o 2 /che, a fronte di un inasprimento fiscale, le entrate sarebbero diminuite. Inoltre, le multinazionali del tabacco sono state complici nel traffico illegale per espandere il loro mercato, per penetrare in quei mercati dove vige il monopolio di stato o per evitare di pagare le tasse. • Dove è applicata l’accisa ad valorem, i produttori di tabacchi lavorati tendono a ribassare il prezzo di base per diminuire la riscossione delle imposte. •Dove è applicata l’accisa specifica, i produttori di tabacchi lavorati possono aumentare le dimensioni della sigaretta per ribassare l’accisa applicata per unità di tabacco e, nel contempo, possono alzare il prezzo. Smoke Free Parnership Solo una delle tante bugie 18 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Come calcolare gli effetti di un’imposta I dati riferiti al passato possono essere utilizzati per stimare come i prezzi del tabacco incidano sul suo consumo. Tale incidenza viene misurata per mezzo dell’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda di tabacco, che può essere utilizzata per prevedere quanto le variazioni, attuali o prospettate, del prezzo e dell’imposta incidano sull’uso futuro del tabacco, sul gettito fiscale e sul numero di decessi che, in futuro, saranno provocati dall’uso del tabacco. La riduzione del consumo complessivo di tabacco conseguente all’aumento del prezzo/dell’imposta può essere analizzata attraverso l’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda. Si tratta spesso 11 di un risultato di segno negativo che corrisponde alla diminuzione percentuale del consumo a fronte di un aumento dell’1% del prezzo del tabacco. Ad esempio, un’elasticità pari a -0,4 indica che l’aumento del prezzo dell’1% comporterebbe una riduzione del consumo di tabacco pari allo 0,4%. In genere, metà dell’effetto colpisce la prevalenza, e l’altra metà la quantità di tabacco consumata da chi non smette comunque di fumare. 11 In teoria, l’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda di un bene o di un servizio può avere un risultato di segno positivo, ma ciò significherebbe un incremento del consumo da parte dei consumatori di detto bene o servizio allorquando il suo prezzo aumenta, il che è alquanto inconsueto nella pratica. L’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda può variare nelle diverse giurisdizioni; nell’affermare una riduzione della prevalenza si deve tener conto dei dati specifici del paese in oggetto. Un aumento del prezzo del 10% in un paese potrebbe non sortire lo stesso effetto sul consumo in un altro stato, sebbene l’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda tenda ad essere molto simile nei paesi industrializzati, quali quelli dell’UE. Smoke Free Parnership 19 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Next Back La relazione inversa tra consumo di tabacco e prezzo Contrariamente a quanto affermato dall’industria del tabacco, la ricerca condotta da numerosi paesi nel corso degli anni ha chiaramente dimostrato che la domanda di tabacco è sì sensibile agli aumenti di prezzo, ma non come la maggior parte dei beni di consumo voluttuari. Quest’aspetto è messo in risalto da tre grafici sul rapporto livello di tassazione/consumo: Regno Unito 1971 - 1997 1500 30 1000 20 2010 2009 0 2008 0 2007 500 2006 10 Annual per capita cigarette consumption 2000 40 2005 2000 1,00 1995 60.000,0 1990 1,40 1985 70.000,0 1980 1,60 1975 80.000,0 50 2004 2,00 2500 2003 90.000,0 (Per Capita Consumption and Real Cigarette Prices) Cigarette prices in LVL 2,20 Latvia 2003 - 2010 60 1971 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1989 1991 1993 1995 1997 100.000,0 Cigarette consumption (£ million, 1995 prices) 2,40 Price of one pack of cigarettes (€) 12 110.000,0 1970 Total consumption of tobacco (x 1.000 tons) Italia 1970 - 2005 Real (inflation adjusted) price in LVL per 1000 sticks Consumption Price Per capita cigarette consumption 12 Gallus S, Townsend J et al., Price and consumption of tobacco in Italy over the last three decades. European Journal of Cancer prevention, 2003; vol. 12, n. 4. Smoke Free Parnership 20 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Un’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda di tabacco relativamente bassa implica che un aumento dell’imposta, come vi mostreremo in seguito, assicurerà sempre maggiori introiti. I risultati delle ricerche condotte avvalorano in modo inequivocabile questa 13 situazione in molteplici contesti . Le imposte sul tabacco rappresentano un trasferimento di risorse già esistente in economia (quindi non contribuiscono al PIL), vale a dire che il denaro dei fumatori va al Fisco e quindi alla società sotto forma di servizi erogati dallo stato. Contents Back Next 13 Da «Tobacco or Health in the European Union», una pubblicazione della Commissione dell’Unione europea a cura del Consorzio Aspect, ottobre 2004, pag. 76 – Riferimento contestuale = Townsend J., «Price and consumption of tobacco», BMJ 1998, 52: 132-142 Punti da tenere in debita considerazione: •Il consumo di tabacco tende ad aumentare di pari passo con la crescita dei redditi, conseguentemente aumenteranno anche le entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi (l’elasticità del reddito in rapporto alla domanda è positiva). •La produzione e le importazioni possono essere poste sotto la rigida supervisione del governo, quindi dovrebbe essere relativamente semplice riscuotere le tasse. Smoke Free Parnership 21 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Gli aumenti delle tasse sul tabacco e il fumo nell’UE L’effetto degli inasprimenti fiscali sulle entrate statali Tra il 2005 ed il 2006, il consumo di sigarette in tutta l’UE è diminuito poco più del 10% a causa degli inasprimenti fiscali. Nell’UE a 15 paesi, l’incremento medio dell’imposta pari al 33% ha portato tra il 2002 ed il 2006 ad una netta riduzione del fumo: - 16%. Tuttavia, negli Stati membri di nuova adesione un incremento analogo pari al 34% ha comportato, nel periodo compreso tra la loro adesione nel 2004 e la fine del 2006, una riduzione del fumo di solo l’1%. Questo modestissimo calo potrebbe essere spiegato dal livello impositivo iniziale relativamente basso e da una ancora più bassa elasticità del prezzo in rapporto alla domanda. Tutti gli studi dimostrano che imposte più alte sulle sigarette incrementano le entrate statali, sono efficaci nel ridurre il fumo ed hanno un effetto immediato. Le maggiori entrate statali conseguenti ad imposte più elevate possono essere destinate a misure per la promozione della salute e per la disassuefazione dal fumo. I vantaggi derivanti da un aumento delle accise sul tabacco che superi il livello dell’inflazione sono molteplici. Nello stesso periodo, però, sono aumentate del 10% le quantità di tabacco trinciato a taglio fino vendute nell’UE, su cui grava un’aliquota fiscale inferiore rispetto a quella delle sigarette. Per questo motivo la Commissione Europea ha proposto un incremento delle accise sul tabacco trinciato a taglio fino affinché le persone smettano di fumare 14 qualsiasi prodotto del tabacco . A fronte di un aumento delle accise, seguirà immediatamente un incremento delle entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi. Come dimostrato da Townsend (1996), supponiamo che l’elasticità del prezzo in rapporto alla domanda di tabacco (vale a dire la sensibilità del consumo complessivo di tabacco al suo prezzo piuttosto che l’elasticità della prevalenza di fumatori) sia - 0,5 nel nostro scenario di consumo. L’elasticità del consumo è la risposta della quantità totale di tabacco/ sigarette utilizzata a fronte di una variazione del prezzo pari all’1%. L’elasticità della prevalenza è la variazione del numero di fumatori adulti a fronte di una variazione del prezzo pari all’1%. Ne consegue che un aumento del prezzo dei prodotti del tabacco comporta un incremento degli introiti. Gli esempi sottostanti ne sono una prova: See the next examples as 14 Traduzione non ufficiale del paragrafo estrapolato da «SFP Spotlight on Taxation and Illicit Trade» – www.smokefreepartnership.eu (ultimo accesso, gennaio 2011) Smoke Free Parnership evidence: 22 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Next Back Effect of taxation rise on government revenue Continued from previous page 6 60 4 40 2 20 0 2008 2007 2006 2005 2004 0,8 10.000 0,6 0,4 5.000 0,2 0 Excise revenue 1 15.000 2008 2007 2006 0 2005 8 0 1,2 20.000 2004 8,5 50 Excise revenue 2003 2002 9 100 Tax burden per 1000 150 Excise revenue 9,5 Tax burden per 1000 Excise revenue Tax burden per 1000 Excise revenue 8 80 0 2008 2007 2006 2005 2004 2003 100 10 2003 2008 2007 2006 12 120 2002 0 200 2008 0,5 0 10 2007 1 50 140 Hungary -Tax burden vs. Excise revenue 250 2006 1,5 100 Italy -Tax burden vs. Excise revenue France -Tax burden vs. Excise revenue 2005 2 150 2005 0 2004 2,5 2004 50 2002 3 2003 100 2002 3,5 200 2002 150 4 250 Smoke Free Parnership 250 2003 Poland -Tax burden vs. Excise revenue Tax burden per 1000 300 Tax burden per 1000 11,5 2008 0 2007 12 2006 50 2005 12,5 2004 100 2003 150 Excise revenue 13,5 13 11,8 11,6 11,4 11,2 11 10,8 10,6 10,4 10,2 250 Excise revenue Tax burden per 1000 UK -Tax burden vs. Excise revenue 200 2002 Tax burden per 1000 Germany -Tax burden vs. Excise revenue 23 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Come calcolare l’effetto sulle entrate statali ESEMPIO 1 7500 £2.40 7000 6500 £1.90 6000 £1.40 Revenue ESEMPIO 1995 1993 1991 1989 1987 1985 1983 1981 1979 5500 Price 2 Se l’imposta sulle sigarette aumentasse del 30%, con e = -0,5 e T/P = 0,7 Se l’imposta sulle sigarette aumentasse del 20%, con e= -0,5 e T/P = 0,7 • Il gettito fiscale dovrebbe aumentare di circa il 20% • Il consumo di sigarette dovrebbe diminuire di circa il 10% • Se l’inasprimento fiscale non fosse completamente efficace come deterrente al fumo, la diminuzione del consumo di sigarette sarebbe minore ma le entrate statali sarebbero maggiori. • Il gettito fiscale aumenterebbe di circa il 12,5 % • Il consumo di sigarette diminuirebbe del 6,3%. Smoke Free Parnership Price (£) 1994 value 8500 1975 •Se T1/P1 = 70% circa (0.7), il gettito fiscale aumenterà fino a quando l’elasticità del prezzo è maggiore di -1,4 •Tutti gli studi suggeriscono che l’elasticità del prezzo è superiore a questa stima (variando tra -0,2 e -0,9) •Pertanto se T/P è 0,7 ed e = -0,5, l’elasticità del gettito fiscale sarà 0,65 •Oppure se T/P è 0,5 ed e = -0,4, l’elasticità del gettito fiscale sarà 0,8 £2.90 1973 Se i prezzi aumentano del 20% ne consegue che Q2/Q1 = 1,2 -0,4 = 0,93, quindi la diminuzione del fumo è pari al 7% (e non all’8%, come ci si poteva aspettare, perché la funzione è esponenziale) 9000 1971 Più precisamente:Se i prezzi aumentano del 10% (da P1 a P2) e l’elasticità e è -0,4 ne consegue che Q2/Q1 = 1,1 -0,4 = 0,96, quindi la diminuzione del fumo è pari al 4% Tobacco Taxes and Revenues in UK Taxation revenue (£ million) Effetto sul gettito fiscale - un metodo semplice! •Gettito fiscale antecedente all’aumento = aliquota fiscale antecedente all’aumento T1 x vendite antecedenti all’aumento Q1 •Gettito fiscale successivo all’aumento = aliquota fiscale successiva all’aumento T2 x vendite successive all’aumento Q2 •Persino in quei paesi dove la domanda è più sensibile al prezzo, non si pos sono ridurre gli introiti aumentando l’imposta; non si riesce nemmeno ad avvicinarsi ad una riduzione! 24 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale I vantaggi per i governi derivanti dagli aumenti delle tasse sul tabacco Home Contents Le aliquote fiscali addizionali sono importanti per le entrate statali... Back Next e per la salute dei cittadini I vantaggi per i governi derivanti dagli inasprimenti fiscali sono molteplici. Risparmi sui costi dei servizi sanitari – Prendiamo come esempio il Regno Unito: nel 2006, il National Health Service ha speso in Inghilterra 2,7 miliardi di sterline (3,2 miliardi di euro) per il trattamento di patologie correlate al fumo. Se diminuisse il rischio di sviluppare delle patologie (a causa della minore prevalenza del fumo e della diminuzione dei rischi per gli ex fumatori), diminuirebbero anche i costi per il trattamento delle stesse. Guadagni in termini di rendimento imputabili a una riduzione del tasso di assenteismo - È stato dimostrato che i fumatori si assentano di più dal lavoro rispetto ai non fumatori. Se più persone smettessero di fumare, il loro rendimento aumenterebbe per via della riduzione dell’assenteismo. Minore spesa per le indennità per malattia e disabilità - Il fumo è associato ad un peggior stato di salute della popolazione ed anche ad una più elevata mortalità. Si stima pertanto che un aumento delle imposte, provocando una riduzione della prevalenza di fumatori, avrebbe come conseguenza la riduzione della spesa per le indennità a persone in età lavorativa con patologie croniche (quali l’indennità di integrazione salariale e di sostegno ed il sussidio di sussistenza per disabili). Guadagni in termini di rendimento imputabili ad una riduzione del tasso di mortalità - Il fatto che le persone vivano più a lungo implica che avranno una maggiore probabilità di sopravvivenza e continueranno a lavorare fino all’età media di pensionamento. Pertanto, una riduzione della prevalenza del fumo avrà come risultato dei guadagni in termini di rendimento imputabili ad una riduzione del tasso di mortalità. Smoke Free Parnership Anni di vita guadagnati – Il fatto che la gente viva più a lungo e in migliori condizioni di salute già di per sé è un vantaggio non solo soggettivo, ma anche per l’intera società. Un esempio: per calcolare il valore degli anni di vita vissuti in più dalle persone che smettono di fumare (o che non hanno mai fumato) a causa dell’aumento del prezzo, i ministeri del governo britannico preferivano adottare le stime del “valore umano” della prevenzione di una morte accidentale (di poco inferiore a 1 milione di sterline). Incremento del gettito fiscale imputabile a una riduzione del tasso di assenteismo – Il rendimento extra Così tanti vantaggi derivante dalla riduzione dell’assenteismo tra le persone che smettono di fumare (o che non hanno mai fumato) a causa dell’aumento dell’imposta porta a maggiori entrate fiscali dalla riscossione dell’imposta sul reddito, dei contributi dell’assicurazione nazionale (INAIL) e dell’IVA. Incremento del gettito fiscale imputabile al prolungamento della vita lavorativa – Le persone in età lavorativa delle quali si evita il decesso perché hanno smesso di fumare (o non hanno mai fumato) a causa dell’aumento dell’imposta sui tabacchi vivranno più a lungo e conseguentemente verseranno più imposte sul reddito ai governi e più contributi INPS e INAIL. Inoltre spenderanno almeno una parte del loro ulteriore reddito disponibile e quindi pagheranno più IVA. 25 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale La tassazione delle sigarette e la povertà: l’imposta è regressiva? I gruppi socioeconomici meno abbienti tendono a fumare più degli altri e, conseguentemente, soffrono maggiormente di patologie correlate al fumo, in particolare tumori, cardiopatie e patologie croniche ostruttive delle vie respiratorie. Sebbene i gruppi socioeconomici meno abbienti potrebbero pagare più tasse continuando a fumare, è pur vero che sono più sensibili al prezzo rispetto agli altri gruppi e probabilmente reagiranno agli aumenti di prezzo o smettendo di fumare o riducendo il consumo di tabacco. Pertanto, un rincaro del prezzo permette di ridurre la prevalenza di fumatori in questo gruppo specifico maggiormente rispetto a qualsiasi altro intervento e, in definitiva, di migliorare la salute. Home Contents Back Next Fuma, ti sentirai ricco. Inoltre, la tassazione di per sé agisce in maniera complementare ai messaggi di educazione sanitaria inerenti agli effetti nocivi del fumo, rendendoli più incisivi – soprattutto per i gruppi che si dimostrano meno sensibili al materiale informativo di educazione sanitaria che mette in risalto i rischi associati all’uso di tabacco. Si dovrebbe notare che i governi dovrebbero essere esortati a utilizzare una parte di queste maggiori entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi per sostenere lo sviluppo, l’assistenza sanitaria e/o la disassuefazione dal fumo nei gruppi socioeconomici meno abbienti. Smoke Free Parnership La bugia della regressività 26 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale L’accantonamento L’accantonamento consiste nel mettere da parte una percentuale del gettito fiscale derivante dall’inasprimento dell’imposta sui tabacchi per incentivi nel campo dello sviluppo, dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione o della salute pubblica. I governi potrebbero utilizzare le imposte accantonate per: • Sostenere le attività per il controllo del tabagismo (come avviene in Tailandia e in California) • Sontrollare il tabacco e promuovere la salute (come avviene in Finlandia, Romania, Estonia, Polonia, Slovenia, Lituania) • Per i servizi di assistenza sanitaria o le prestazioni dell’assicurazione sanitaria (come avviene nel Regno Unito, in Grecia, Irlanda, Portogallo e Austria) Altri stati potrebbero utilizzare le entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi per lo sviluppo o per altri scopi. Home Contents Back Next Le prospettive internazionali / globali La Convenzione Quadro sul Controllo del Tabagismo (FCTC) dell’ONU La FCTC è un accordo internazionale che si pone come obiettivo “la tutela delle generazioni presenti e future dalle devastanti conseguenze sanitarie, ambientali e socioeconomiche del consumo di tabacco e dell’esposizione al fumo di tabacco” tramite l’adozione di una serie di criteri universali che denuncino i pericoli del tabacco e ne limitino ogni forma di uso in tutti i paesi del mondo. La FCTC e la tassazione Nel determinare le politiche fiscali, tutti gli stati che hanno adottato la FCTC devono tener presenti gli obiettivi in materia di salute pubblica. Tali obiettivi sono enunciati negli articoli 6 e 15 della Convenzione: L’articolo 6 recita che i governi firmatari: • Devono riconoscere che le misure finanziarie e fiscali sono un mezzo efficace ed importante per ridurre il consumo di tabacco; • Devono applicare politiche fiscali e, all’occorrenza, politiche dei prezzi sui prodotti del tabacco al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di salute tendenti a ridurre il consumo di tabacco; • Devono imporre divieti o restrizioni alla vendita ai viaggiatori internazionali e/o all’importazione da parte degli stessi dei prodotti di tabacco in esenzione da dazi. Smoke Free Parnership Continue on the next page 27 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Return to the beginning Back Next International / Global Perspective L’articolo 15 recita che i governi firmatari: • Devono sorvegliare e raccogliere dati sul commercio transfrontaliero dei prodotti di tabacco, compreso il commercio illegale; • devono adottare o rafforzare misure legislative contro il commercio illegale di tabacco; •devono distruggere i prodotti di tabacco contraffatti o di contrabbando; •Devono adottare e applicare misure per sorvegliare e controllare la distribuzione dei prodotti di tabacco. Aggiornamenti dalla COP4 Avendo riconosciuto l’importanza di una robusta cooperazione internazionale per eliminare il commercio illegale dei prodotti di tabacco, le Parti della Convenzione quadro dell’OMS sul Controllo del Tabacco (FCTC) costituirono un Organo di Negoziazione per elaborare un protocollo sul commercio illegale dei prodotti di tabacco. Più di 135 rappresentanti degli stati aderenti alla FCTC si sono riuniti cinque volte tra il 2008 e il 2012 per negoziare un trattato internazionale per contrastare il commercio illegale dei prodotti di tabacco; ad aprile 2012 hanno concordato il testo di un protocollo per eliminare tale commercio. Il trattato contro il commercio illegale è in fase di negoziazione quale trattato aggiuntivo, o protocollo annesso alla FCTC. Secondo quanto enunciato nell’articolo 15 della FCTC, la Convenzione deve occuparsi di tutte le forme di commercio illegale dei prodotti di tabacco, ivi compreso il contrabbando, la fabbricazione illecita e la contraffazione. Smoke Free Parnership Contents Il Protocollo stabilisce le regole per contrastare il commercio illegale dei prodotti di tabacco mediante il controllo della catena di approvvigionamento. Sancisce inoltre quale condotta debba considerarsi illegale, predisponendo altresì le relative misure di applicazione e di cooperazione a livello internazionale. Nell’ambito del Protocollo, gli stati aderenti propongono di creare un sistema globale per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti di tabacco; hanno raggiunto un accordo su altre misure, quali la concessione di licenze, la responsabilità, l’attuazione, la condivisione delle informazioni e la mutua assistenza legale. Tali misure sono studiate per contrastare e possibilmente eliminare il commercio illegale dei prodotti di tabacco. A novembre 2012 il Protocollo sarà presentato alla Conferenza dei rappresentanti degli stati aderenti alla FCTC OMS, che si terrà a Seul, in Corea del Sud, per essere esaminato ed approvato. Una volta adottato, sarà il primo Protocollo annesso alla FCTC dell’OMS, che di per sé è il primo ed unico trattato sulla salute globale negoziato sotto l’egida dell’OMS. Il Protocollo entrerà in vigore dopo 40 ratifiche. 28 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next La prospettiva Europea: l’attuale Direttiva UE sulle accise del tabacco La normativa dell’Unione Europea esercita una forte influenza sui livelli delle accise che gravano in Europa sul tabacco. Tale normativa stabilisce le aliquote minime d’accisa per tutti i paesi dell’UE, come segue: “L’accisa globale (specifica più ad valorem, esclusa l’IVA) sulle sigarette è pari ad almeno il 57% del prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio delle sigarette immesse in consumo. L’accisa non può essere inferiore a 64 € per 1000 sigarette, indipendentemente dal prezzo medio ponderato di vendita al dettaglio.” 15 La Direttiva 2010/12/EU del Consiglio del 16 febbraio 2010 ha aggiornato le norme dell’UE in materia di tassazione del tabacco nel territorio degli Stati membri in modo da garantire un livello più elevato di protezione della salute pubblica. Come riferimento per i requisiti minimi UE, il prezzo medio ponderato di vendita (PMP) ha sostituito il concetto della MPPC (Most Popular Price Category, sigarette della classe di prezzo più richiesta). Sostituzione opportuna, poiché al giorno d’oggi i mercati sono più dinamici, con parecchie marche popolari e regolari variazioni ai prezzi delle sigarette. L’adozione del PMP delle sigarette al posto della MPPC per determinare la base imponibile garantisce trasparenza e crea condizioni neutre di concorrenza per tutti i produttori. Inoltre, nel tentativo di enfatizzare gli obiettivi in materia di salute che si intendono conseguire con le accise sul tabacco, l’accisa minima graverà su tutte le sigarette e sarà aumentata gradualmente nei prossimi cinque anni fino a raggiungere 90 € su tutte le sigarette, indipendentemente dal PMP, con un’accisa globale non inferiore ad almeno il 60% del PMP. Smoke Free Parnership Tale aumento dell’accisa minima ridurrà il divario esistente nell’UE tra le sigarette più costose e quelle più economiche. A decorrere dal 1° gennaio 2011, la soglia minima impositiva non avrà più un tetto massimo. A decorrere dal 1° gennaio 2014 l’accisa specifica non potrà essere inferiore al 7,5% né superiore al 76,5% dell’importo dell’imposta complessiva, il che darà agli Stati membri una maggiore flessibilità per stabilire un equilibrio tra le due diverse accise a seconda delle caratteristiche del mercato 16 interno di sigarette . L’articolo 168 del Trattato dell’Unione Europea 15 >> Download PDF (accessed April 2011) 16 Section taken from “WHO Technical Manual on Tobacco Tax Administration” pg.64 >> Download PDF (accessed January 2011) 17 >> Discover More (accessed January 2011) Le norme in materia di tassazione del tabacco devono rispecchiare i progressi compiuti dalla politica dell’UE: l’articolo 168 del Trattato dell’Unione Europea, infatti, sancisce che in tutte le politiche dell’UE debba essere garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L’area Schengen e lo Spazio Economico Europeo L’assenza di confini interni e la zona di libero scambio dell’Europa continentale permettono la libera circolazione di persone e merci. Il trasporto di tabacco è soggetto a controlli: il trasporto di sigarette effettuato da privati da un paese all’altro è subordinato ad un limite massimo di 800 sigarette, 400 sigaretti, 200 sigari e 1 kg di tabacco1. In caso di controlli doganali e qualora si trasportino oltre confine ingenti quantità di tabacco, si dovrà dimostrare che è destinato all’uso personale. Di per sé, la natura di questo sistema può creare dei problemi per i singoli paesi che aumentano l’imposta sui tabacchi: 29 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Differenziazione del prezzo Contrabbando Se due stati appartenenti all’area Schengen hanno una differenza sostanziale nel prezzo dei tabacchi, il trasporto transfrontaliero di solito avviene dai paesi dove i prezzi sono bassi verso quei paesi dove i prezzi sono maggiori. Tale trasporto può avvenire legalmente, come nel caso di un individuo che vive in una città di frontiera e si reca nell’altro stato per acquistare il limite massimo consentito di tabacco; oppure può essere illegale, quando le persone comprano quantità di tabacco ben al di sopra del limite massimo consentito nei paesi dove costa meno per poi venderle sottocosto nei paesi dove costa di più. Il contrabbando di tabacco non duty paid da stati non compresi nell’area Schengen è un grave problema. Se non viene intercettato alla dogana, il tabacco, una volta entrato nell’area Schengen, può circolare liberamente come qualsiasi altra merce. Un incremento del contrabbando da qualsiasi punto di ingresso all’area Schengen può inondare il mercato dei beni di consumo con tabacco a buon mercato. Questa situazione ha le potenzialità per rendere inefficaci gli aumenti di prezzo, poiché i consumatori potranno accedere a tabacchi meno costosi provenienti da fonti illegali. Questa situazione può creare dei problemi a quegli stati che vorrebbero aumentare la tassazione (e quindi il prezzo) del tabacco. Qualsiasi aumento del prezzo del tabacchi negli stati confinanti con paesi in cui tale prezzo è inferiore può dar luogo ad una notevole differenziazione del prezzo e quindi rendere inefficace qualsiasi potenziale beneficio a causa del commercio legale e/o illegale di tabacchi duty paid. In Amo poche parole, i consumatori possono accedere al tabacco sottocosto attraverso altre fonti. Tuttavia si dovrebbe tener presente che la maggior parte dei fumatori acquista sigarette di provenienza legale e non fa lunghi viaggi per procurarsi prodotti meno costosi. Sebbene i prezzi nei diversi stati Europei differiscano notevolmente (vedi cartina sottostante), la maggior parte dei governi riesce senza difficoltà ad aumentare le imposte. I governi non dovrebbero essere dissuasi dall’inasprire le imposte sui tabacchi poiché temono il contrabbando, dovrebbero invece essere convinti dell’importanza di una razionalizzazione al rialzo delle imposte, che avrebbe come risultato guadagni per tutti i governi e per la salute pubblica. l’Europa... …basta solo sapere dove fare acquisti! Questa situazione è stata evidenziata da coloro che si oppongono all’inasprimento dell’imposizione fiscale sui tabacchi. Disarm onizzaz Smoke Free Parnership ione 30 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tobacco Taxation and Illicit Trade Prices of a Pack of 20 Cigarettes Home Contents Back Next January 2012 Weighted Average Price Source: European Comission DG TAXUD Smoke Free Parnership 31 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale L’elusione e l’evasione fiscale Home Contents Some smokers act to reduce their cost of smoking or the effects of tax increase - by legal and illegal means. I modi illegali adottati dai fumatori per ridurre i costi includono: I modi legali adottati dai fumatori per ridurre i costi includono: • Contrabbando su piccola scala (sigarette provenienti da giurisdizioni dove il prezzo è inferiore, non per uso personale/oltre il limite massimo consentito); • Contrabbando: evasione dei dazi e delle accise; • Vendite illegali online o telefoniche. • Passare a sigarette meno costose; • Fumare sigarette rollate a mano’; • Acquistare sigarette oltre confine, nei limiti massimi consentiti per l’uso personale (pagando i dazi e le accise dovuti per legge); • Acquistare in negozi duty-free (in esenzione da dazi e accise). Per impedire i modi legali per ridurre i costi, i governi devono: • Adottare la stessa imposizione fiscale per i diversi prodotti di tabacco e agganciarla all’inflazione, possibilmente applicando la stessa imposta su tutti i prodotti; • Stipulare accordi con i paesi confinanti atti ad allineare i prezzi; • Puntare maggiormente sull’accisa specifica per arginare il passaggio ad altre marche (le differenze di prezzo sono minori se l’imposta viene applicata su ogni singolo pacchetto) Smoke Free Parnership Back Next Per impedire i modi illegali per ridurre i costi, i governi devono: • Incrementare la vigilanza, le misure di controllo e di prevenzione contro il contrabbando • Promuovere l’uso di sigilli fiscali • Incrementare le concessioni di licenza • Includere l’identificazione e la verifica del cliente (due diligence) • Incrementare l’uso dei sistemi di tracciabilità e rintracciabilità • Incrementare la tenuta dei registri contabili • Porre fine alle vendite online o attraverso altre forme di telecomunicazione • Limitare, regolamentare o proibire il tabacco nelle aree di libero scambio e nelle vendite duty-free (in esenzione da dazi ed accise). 32 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Il contrabbando ed il commercio illegale Per elusione fiscale si intendono tutte quelle attività legali per pagare meno tasse o non pagarne affatto; per evasione fiscale invece si intendono tutte quelle attività illegali per pagare meno tasse o non pagarne affatto. Ad esempio, se un individuo residente in uno stato dove l’imposizione fiscale è più elevata acquista, per uso personale e nei limiti consentiti, prodotti del tabacco in paesi dove l’imposizione fiscale è inferiore, si tratta di elusione fiscale. Sigaretta? Home Contents Back Next Wow, sei stato in Cina? L’evasione fiscale invece riguarda tutte le attività illegali per pagare meno tasse o non pagarne affatto, tra cui l’acquisto di prodotti di tabacco di contrabbando o di fabbricazione illecita. Il termine più comunemente usato in questo contesto è contrabbando. Tuttavia il contrabbando, l’evasione fiscale o il commercio illegale non riguardano lo stesso tipo di attività. Il contrabbando si riferisce ai prodotti venduti illegalmente oltre frontiera. Il valico illecito oltre frontiera tra giurisdizioni è una peculiarità del contrabbando. Il commercio illegale è un concetto molto più ampio rispetto al contrabbando e viene definito nell’articolo 1 della FCTC dell’OMS come “ogni pratica o condotta vietata dalla legge relativa alla produzione, spedizione, ricezione, possesso , distribuzione, vendita o acquisto compresa ogni 18 pratica o condotta destinata a favorire tale attività” . Il commercio illegale comprende sia i prodotti di tabacco di contrabbando sia quelli di fabbricazione illecita. Per fabbricazione illecita si intende la fabbricazione di prodotti di tabacco non ottemperante alla legge. Una forma di fabbricazione illecita è la produzione di tabacco contraffatto in cui i prodotti recano un marchio registrato senza l’autorizzazione del possessore di tale marchio. I prodotti di fabbricazione illecita possono essere venduti sul mercato interno o contrabbandati in un altro stato. 18 World Health Organization. WHO Framework Convention on Tobacco Control. Geneva, World Health Organization, 2003. Smoke Free Parnership Ehm... non proprio. L’ho comprata da un tipo in metropolitana. Dalla Cina - con amore? 33 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Le diverse forme di contrabbando Il contrabbando di tabacco a buon mercato o di tabacco contraffatto su un mercato legale può ridurre gli effetti favorevoli della tassazione: i consumatori sensibili al prezzo, infatti, possono evitare gli aumenti di prezzo accedendo a prodotti sottocosto. Inoltre, questa pratica provoca una perdita erariale ai governi poiché l’accisa non è mai stata pagata o è stata pagata all’aliquota minima in un altro stato. Il contrabbando su larga scala comporta il trasporto e la distribuzione illegali di ingenti quantità di prodotti di tabacco da parte della criminalità organizzata; in genere le imposte vengono evase. Il contrabbando su piccola scala (pirateria) è il contrabbando praticato dagli individui o da piccole organizzazioni criminali che importano illegalmente piccole quantità di prodotti duty paid. Un esempio: acquistare tabacco in paesi a bassa imposizione fiscale in quantità superiori al limite massimo consentito dai regolamenti doganali per poi rivenderlo in stati con elevata imposizione fiscale. Le cause del commercio illegale La produzione non dichiarata è una delle cause del commercio illegale. Nel 2008, i grandi produttori internazionali di tabacchi lavorati hanno fabbricato e importato circa 130 miliardi di sigarette in Ucraina: il 30% in più di quanto il mercato locale potesse consumarne. Queste sigarette “extra” sono scomparse dall’Ucraina per alimentare il mercato nero nel resto d’Europa.1 La produzione non dichiarata è un grave problema in molte regioni; spesso è imputabile al controllo inadeguato della fabbricazione da parte delle autorità. Smoke Free Parnership Contents Applicazione non rigorosa e pene insufficienti: i contrabbandieri tendono a prosperare in quei paesi che tollerano il contrabbando, dove l’applicazione della legge non è rigorosa, la corruzione è diffusa e i controlli alle frontiere sono pressoché inesistenti. Inoltre molti stati non riescono a trattare il contrabbando di tabacco come un crimine grave, comminano pene che sono notevolmente inferiori rispetto a quelle previste per il contrabbando di altri prodotti quali ad esempio i farmaci o le armi da fuoco. In questo modo il tabacco diventa più interessante per i contrabbandieri che soppesano il grande potenziale di utili contro la remota possibilità di essere presi, incriminati, imprigionati o multati. Back Next 19 Lavrov V., «Ukraine’s ‘lost’ cigarettes flood Europe», Washington, The Center for Public Integrity, 2009. http://www.publicintegrity. org/investigations/ tobaccoarticles/entry/1438/. Punti deboli nel sistema di transito: la mancanza di sistemi più sicuri per il trasporto delle sigarette nell’ambito del commercio internazionale alimenta il mercato nero poiché consente ai contrabbandieri di accedere a ingenti forniture di sigarette esenti da ogni tipo di dazio e di imposta. Reti di distribuzione informali: la mancata concessione di licenze a tutti gli attori che operano nella distribuzione delle sigarette, ma soprattutto la presenza in alcuni stati di venditori ambulanti senza alcun tipo di licenza, impedisce l’applicazione della legge e favorisce il contrabbando. Differenze di prezzo oltre frontiera: le differenze di prezzo sono un fattore determinante per il contrabbando informale. Non sono così importanti nel contrabbando organizzato su larga scala delle sigarette “in transito”. Contrariamente a quanto si creda, il contrabbando è meno diffuso nei paesi scandinavi o in quelli del Commonwealth, dove le imposte sulle sigarette sono elevate. Vendite duty-free: l’esistenza di una notevole quantità di prodotti del tabacco duty-free sui mercati internazionali crea opportunità per il contrabbando. 34 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Mancanza di risorse: la maggior parte delle nazioni non destina le risorse necessarie all’applicazione delle tasse sui tabacchi fino a quando il contrabbando non diventa un problema dilagante. È molto più difficile sradicare le reti di contrabbandieri una volta che si sono radicate, piuttosto che adottare delle misure per evitare il verificarsi di tale fenomeno. Mancanza di una vera cooperazione internazionale: sebbene siano stati elaborati dei trattati internazionali ed altri meccanismi per ridurre il traffico di farmaci, stupefacenti, armi ed altri prodotti, nessun sistema 20 simile è stato implementato per ridurre il contrabbando di tabacco. Gli effetti del commercio illegale Contents Il commercio illegale e le politiche fiscali sul tabacco in tutto il mondo: come appena affermato, l’inasprimento dell’imposizione fiscale del tabacco è una delle misure più efficaci che esistano per evitare che i giovanissimi inizino a fumare e per incoraggiare gli adulti a smettere. Il contrabbando - e la paura di tale fenomeno - è diventato un ostacolo all’inasprimento dell’imposizione fiscale sui tabacchi in tutto il mondo. L’industria del tabacco fa leva su questo timore, cercando di convincere i legislatori di tutto il mondo che, in pratica, ogni inasprimento dell’imposizione fiscale sui tabacchi innescherebbe un contrabbando difficile da controllare. Risultato: perdita di entrate statali ed illegalità in forte ascesa. Nei diversi stati, il volume del commercio illegale è compreso tra l’1% ed il 40 - 50% circa del mercato; su scala mondiale corrisponde all’11,6%, nei paesi a basso reddito al 16,8% e nei paesi più ricchi al 9,8%. La perdita complessiva di entrate fiscali ammonta a circa 40,5 miliardi di dollari sta21 tunitensi l’anno . Il contrabbando di tabacco mette a repentaglio una delle più importanti politiche regolatorie in materia di salute pubblica: inasprire l’imposizione fiscale del tabacco per creare un incentivo economico a non fumare. Il contrabbando di tabacco ha un costo in termini di vite umane, poiché si fuma di più. Eppure, a fronte di centinaia di aumenti dell’imposta sui tabacchi messi in atto con successo in diversi stati nel mondo, ci sono ancora alcuni rarissimi casi dove il problema del contrabbando è diventato così grave da indurre i governi ad abbassare le imposte. Solo in Canada (1994) e in Svezia (1998) i rispettivi governi hanno aumentato le imposte sui tabacchi per poi abbassarle a causa di problemi legati al contrabbando. In entrambi i casi, il fumo è aumentato e i governi hanno perso le entrate fiscali dalla vendita del tabacco. In Canada è stato definitivamente dimostrato che la stessa industria del tabacco aveva un ruolo attivo nel facilitare gran parte del contrabbando. Il commercio illegale di tabacco è un problema di portata internazionale che necessita una risposta a livello globale. Attualmente nell’ambito della Convenzione Quadro sul Controllo del Tabagismo (FCTC), un trattato internazionale dell’OMS, si sta elaborando un protocollo finalizzato al controllo del commercio illegale. L’industria del tabacco è stata incoraggiata dal successo riscosso in Canada per esercitare forti pressioni e cercare così di annullare i principali aumenti del prezzo proposti negli Stati Uniti nel 1994 e nel 1998. A livello globale, ha utilizzato l’esempio Canadese per dare una lezione, ma anche per minacciare i governi che accarezzano l’idea di aumentare in Smoke Free Parnership Back Next 20 Traduzione non ufficiale del paragrafo estrapolato da http://www.tobaccofreekids. org/campaign/global/docs/ smuggling.pdf (ultimo accesso gennaio 2011) 21 Joossens L, Merriman D, Ross H, Raw M., «The impact of eliminating the global illicit cigarette trade», Addiction, 2010; 105: 1640-9. 35 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home modo considerevole l’imposta sui tabacchi, sebbene la diminuzione delle aliquote fiscali in Canada abbia effettivamente comportato un maggiore consumo e un minore gettito fiscale, il tutto a vantaggio esclusivo dell’industria del tabacco. Fornitura di sigarette a prezzo scontato: il contrabbando fornisce sigarette a prezzi scontati ai giovani e ai fumatori sensibili al prezzo che altrimenti potrebbero smettere di fumare. Contents Back Next 22 Traduzione non ufficiale del paragrafo estrapolato da http://www.tobaccofreekids. org/campaign/global/docs/ smuggling.pdf (ultimo accesso gennaio 2011) Apertura dei mercati alle marche occidentali e alla pubblicità: in alcuni stati, la disponibilità delle marche occidentali è soggetta a restrizioni normative. Sebbene l’intento originario di tali leggi fosse quello di proteggere i produttori nazionali di tabacchi lavorati, ci sono prove inconfutabili che le leggi hanno anche avuto delle ripercussioni favorevoli sulla salute pubblica poiché hanno ridotto la commercializzazione dei prodotti di tabacco di fattura occidentale alle donne e ai giovani. Tali leggi inoltre tendono a ridurre la competitività e il fascino dei prodotti del tabacco di per sé, il che comporta una riduzione della prevalenza. Stando a quanto afferma la pubblicazione settoriale World Tobacco, il contrabbando ha “contribuito a promuovere alcune delle marche di sigarette più famose del mondo le cui importazioni dall’estero erano vietate in luoghi in cui la domanda di sigarette occidentali ha continuato a crescere.” Riduzione dei fondi per il controllo del tabacco: ogni anno, il commercio illegale di sigarette provoca ai governi una perdita di entrate fiscali e doganali del valore di decine di miliardi di euro. In sempre più stati, le entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi sono diventate la fonte primaria di finanziamento per efficaci programmi per il controllo del tabagismo. Pertanto, nella misura in cui gli aumenti delle tasse sul tabacco vengono bloccati a causa delle preoccupazioni legate al contrabbando, persino lo spettro del contrabbando deruba al controllo del tabagismo una delle 22 fonti più promettenti di finanziamento, che è davvero necessario. Smoke Free Parnership 36 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tobacco Taxation and Illicit Trade Home Case study: l’iniziativa del Regno Unito per contrastare il contrabbando di tabacco All’inizio degli anni ‘90 il Regno Unito, dove il tasso di mortalità per fumo di sigaretta era tra i più elevati, decise a favore di una legislazione che dimezzasse il numero di fumatori aumentando l’imposta per motivi di salute pubblica: fu applicata alle sigarette un’elevata accisa specifica ed un’accisa ad valorem di modesta entità, mentre gli altri prodotti di tabacco furono gravati da un’accisa specifica. In seguito, vi furono gravi problemi causati dal contrabbando e si rese necessaria una normativa per contrastarlo. Nel 2000, 2006 e 2008 furono applicate imposte e rese pubbliche iniziative di contrasto al contrabbando, l’organico delle dogane fu incrementato e furono introdotti gli scanner. Questi gli inasprimenti delle accise sul tabacco: • 1993-6: le aliquote superano l’inflazione del 3%; • 1997: l’aumento supera l’inflazione del 5%; • 2000: le aliquote vengono stabilite ad ogni legge di bilancio; • 2001-2008: cresce solo come l’inflazione • 2009: ancora una volta, un aumento reale (maggiore dell’inflazione) Smoke Free Partnership Contents Inoltre, il Regno Unito ha introdotto: • i sigilli fiscali • la normativa sulla catena di approvvigionamento • la marcatura anticontraffazione • una nuova strategia di commercializzazione • dei protocolli d’intesa: - i l protocollo d’intesa è un accordo volontario, che non prevede sanzioni e non è legalmente vincolante. Non sorprende il fatto che i produttori di tabacchi lavorati abbiano accettato di buon grado di sottoscriverlo: Gallaher fu il primo nell’aprile 2002, BAT ne ha firmato uno nell’ottobre 2002 seguito dall’Imperial Tobacco nel luglio 2003. Come funzionano? Nel 2001-02, l’anno prima che Gallaher sottoscrivesse il proprio protocollo d’intesa con il governo, le sue marche Dorchester e Sovereign costituivano il 12% delle marche originali britanniche confiscate alla dogana. Nel 2003-04, anno successivo alla firma del protocollo d’intesa, tale percentuale balzò al 74%. Sulla scorta di questi dati è quindi piuttosto difficile asserire che i protocolli d’intesa siano efficaci.1 Di conseguenza, le ONG sono contrarie a tali accordi. Back Next 23 Joossens L, Raw M. Progress in combating cigarette smuggling: controlling the supply chain. Tobacco Control 2008; 17:399-404 37 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tobacco Taxation and Illicit Trade Home Contents Back Next Case Study £4.50 2008 2006 2004 2002 2000 1998 £4.00 Effetti dei Piani d’azione britannici Diminuzione della percentuale di fumatori: 15% 13% 11% 9% 7% 5% 2008-09 £5.00 17% 2007-08 £5.50 19% 2006-07 £ 6.00 2.30 2.25 2.20 2.15 2.10 2.05 2.00 1.95 1.90 1.85 2005-06 Real Cigarette prices at 2009 prices Effetti dell’iniziativa: il contrabbando di tabacco nel Regno Unito è sceso all’11% 24 2004 -05 L’effetto delle imposte sui prezzi reali delle sigarette nel Regno Unito dal 1998 al 2008. In 10 anni, il prezzo è salito del 28% in termini reali (aggiustati per inflazione) Retail price per pack (in £) Illicit cigarette market (share of total market) • negli adulti, dal 28% al 21% • nei giovanissimi dal 13% al 6% Il contrabbando è diminuito dal 23% al 13% • il gettito fiscale è aumentato poi si è stabilizzato • nel lungo termine, sono state salvate almeno 1,2 milioni di vite Smoke Free Partnership 24 Fonte: Michael Eriksen, Judith Mackay, Hana Ross, «The Tobacco Atlas, Fourth Edition», American Cancer Society, World Lung Foundation, 2012. 38 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Next Back False convinzioni sulla tassazione del tabacco e contro-argomentazioni Di seguito sono elencati i principali argomenti contro gli aumenti della tassazione del tabacco. Per ciascun argomento, troverete una confutazione: 01 Argomento /falsa convinzione Se aumenta l’imposta, diminuiscono le entrate statali 25 Shafey O, Eriksen M, Ross H, Mackay J. The tobacco atlas (3rd ed.). Atlanta, GA: American Cancer Society, 2009. 26 Blecher E, van Walbeek C. An international analysis of cigarette affordability. Tob Control 2004;13:339-46. >> Discover More Smoke Free Parnership Confutazione Poiché la domanda di sigarette e tabacco è relativamente poco elastica, l’aumento dell’aliquota fiscale comporterà una diminuzione del fumo; tuttavia i fumatori spenderanno di più e, di conseguenza, le entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi aumenteranno. Se le imposte aumentano, il tasso di consumo diminuisce: il che comporta minori spese sanitarie e conseguentemente maggiori entrate statali nette. Altre misure non fiscali per il controllo del tabagismo diminuiranno gli introiti dalla tassazione. Comunque, i potenziali introiti fiscali non riscossi non andranno persi dal punto di vista economico: saranno trasferiti dal tabacco ad altri beni di consumo che i consumatori acquisteranno e per i quali pagheranno altre tasse. Poiché un consumo più elevato di sigarette riduce l’aspettativa di vita, le spese per l’assistenza sanitaria si attesteranno agli stessi livelli per fumatori e non fumatori. Questo argomento è scorretto, poiché non prende in considerazione il valore della vita umana e l’effetto delle cattive condizioni di salute sulla crescita economica (una maggiore aspettativa di vita è direttamente correlata ad una maggiore crescita economica). L’approccio corretto implica un uso migliore delle argomentazioni economiche, ma anche l’attribuzione del giusto valore da dare alla vita umana. Tutto ciò si può ottenere utilizzando come indicatore gli anni di vita pesati per qualità della vita o gli anni di vita in buona salute - come illustrato nelle pagine successive di questo toolkit. Una contro-deduzione errata Come contro-deduzione all’affermazione appena enunciata, potrebbe conseguire questa logica: se l’imposta viene abbassata, allora è certo che le entrate statali aumenteranno? Sbagliato. Il Canada è un esempio lampante di questa deduzione errata: sotto forte pressione da parte dell’industria del tabacco, nel 1994 ha abbassato le imposte sul tabacco in un incauto tentativo di recuperare il gettito fiscale perso a causa del contrabbando. Un anno dopo il gettito fiscale era diminuito in maniera 25 26 consistente e il consumo di sigarette era invece aumentato. Considerando tutti i costi socioeconomici, questo comportò una diminuzione netta del bilancio Canadese. 39 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale 02 Home 03 Il contrabbando non giova alle industrie del tabacco Next L’industria del tabacco sostiene che le notevoli differenze nella tassazione porteranno le persone a praticare il contrabbando sul mercato nero. Sebbene in quest’affermazione ci sia un fondo di verità, questo tipo di contrabbando mette in commercio solo una piccola quantità delle sigarette illegali circolanti nell’UE. La maggior parte del contrabbando di tabacco è praticato su più larga scala: interi container di sigarette non soggette a imposte, milioni per volta. Siccome le imposte non vengono mai pagate, ridurre le tasse sul tabacco non sortirebbe alcun effetto su questo tipo di contrabbando. I produttori di tabacchi lavorati sostengono che, per combattere il contrabbando, bisognerebbe abbassare le aliquote fiscali. Come precedentemente dimostrato, questo non sortirebbe alcun effetto sul volume di tabacco di contrabbando che continuerebbe a non pagare imposte in nessun luogo. In più, anche se fosse efficace nell’abbattere il piccolo commercio di tabacco di contrabbando, bisognerebbe comunque resistere alla richiesta di abbassare il livello di imposizione fiscale. Sarebbe un vero errore revocare una politica efficace e perfettamente razionale per reagire ad un’attività criminale. Incrementare i costi e i rischi del contrabbando innalzando le pene e migliorando l’applicazione 27 della legge: ecco un’alternativa migliore.. Il contrabbando su larga scala è una questione legata all’approvvigionamento piuttosto che alla domanda. Questa argomentazione è sbagliata. I produttori di tabacco lavorato traggono vantaggio dal contrabbando in quattro modi: • sono sempre pagati per le sigarette che successivamente vengono contrabbandate, quindi il loro commercio prospera; • il contrabbando assicura l’approvvigionamento di sigarette a buon mercato il che contribuisce a mantenere dipendenti quei fumatori un po’ tentennanti; • le sigarette di contrabbando sequestrate alla dogana devono essere sostituite per soddisfare la domanda di tale prodotto, quindi i produttori di tabacchi lavorati hanno un doppio utile sulle siga rette sequestrate; e aspetto più importante, • possono argomentare a favore di un abbassamento delle imposte (e conseguentemente di un maggior consumo) sul mercato legale. 27 Smoke Free Parnership Back Confutazione Argomento /falsa convinzione Un rialzo dell’ imposta incrementa il commercio illegale Contents >> Download the document 40 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale 04 Home 05 Fumare è una “scelta personale” da non punire con la tassazione Smoke Free Parnership Back Next Confutazione Argomento /falsa convinzione L’imposta sui tabacchi non è equa nei confronti dei gruppi socio-economici meno abbienti Contents Sebbene sia corretto affermare che i gruppi socio-economici meno abbienti pagano le tasse in maniera non proporzionale al proprio reddito, l’argomentazione sulla presunta iniquità delle imposte sui tabacchi ignora alcuni aspetti importanti riguardo tali fasce socio-economiche: I gruppi socio-economici meno abbienti sono più sensibili alle variazioni di prezzo rispetto alle persone con un reddito più elevato, il che incrementa una probabile disassuefazione dal fumo e prevenzione dello stesso. Questi gruppi probabilmente fumano più dei gruppi economici più abbienti (poiché i gruppi a basso reddito sono probabilmente più esposti a cause determinanti sfavorevoli dal punto di vista sociale, quali un ambiente povero, una scarsa istruzione e una pressione sociale a favore del fumo) e soffrono in maniera maggiore di tumore ai polmoni, cardiopatie e bronchiti. Stando a quanto afferma ASH UK, la tassazione del tabacco può essere completamente evitata; la disassuefazione dal fumo è la risposta più opportuna da parte dei gruppi a basso reddito. Tuttavia, siccome il fumo dà dipendenza, smettere potrebbe risultare difficile. I governi quindi dovrebbero essere esortati ad utilizzare le imposte sui tabacchi per promuovere nuovi schemi per la disassuefazione del fumo destinati ai gruppi socio28 economici meno abbienti. 28 >> Download the document Questa argomentazione è un’affermazione soggettiva fondata sul fondamento logico della libertà di scelta: Tuttavia questo argomento nega una serie di fattori importanti quali: • tutti dobbiamo pagare le tasse e i fumatori devono anch’essi contribuire nonché pagare per le esternalità che provocano;; • il fumo dà una dipendenza di tipo chimico e fisiologico, una volta dipendenti i fumatori non sono liberi di scegliere; • la maggior parte dei fumatori vorrebbe smettere ma non lo fa per mancanza di incentivi; permettere che il costo del tabacco diminuisca rendendolo più accessibile non è un buon incentivo; • la maggior parte dei fumatori ha acquisito la dipendenza dal fumo quando era giovane, prima di poter “scegliere” e fare una scelta razionale decidendo di fumare in età adulta. 41 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next L’indicatore degli anni di vita in buona salute L’indicatore degli anni di vita in buona salute è un indicatore elaborato da Eurostat nel 2005. Indica il numero di anni che si ritiene restino da vivere senza disabilità a un soggetto di una determinata età (di solito alla nascita). Combinando i dati di morbilità e mortalità, offre in un unico indicatore la misura composita dello stato di salute della popolazione. In breve, misura l’aspettativa di vita senza disabilità. Perché è importante questo indicatore? Questo indicatore fornisce un quadro accurato della salute della popolazione, introducendo il concetto di aspettativa di salute (qualità della vita) rispetto ai tradizionali indicatori dello stato di salute, quali l’aspettativa di vita (durata della vita). Con il duplice avvento della crescente longevità della popolazione e il crescente numero dei casi di gravi disabilità psichiche o fisiche, l’aspettativa di vita non è più considerata la misura più accurata dello stato di salute della popolazione. A fronte di tali difficoltà che attanagliano la società contemporanea, l’indicatore degli anni di vita in buona salute fornisce una migliore visione d’insieme dello stato di salute indicando gli anni che un soggetto può effettivamente vivere in buona salute, quanti anni vivrà in cattive condizioni di salute e per quanto tempo possa essere produttivo (o improduttivo) dal punto di vista economico all’interno della società. Questo indicatore può essere utilizzato quale strumento per identificare le differenze tra stati, regioni ed aree diversi. Una delle caratteristiche principali dell’indicatore degli anni di buona salute è che introduce nella società la nozione di salute quale fattore economico. Smoke Free Parnership La tassazione sul tabacco e l’indicatore degli anni di vita in buona salute: come si può utilizzare l’indicatore nella pratica? Sebbene l’indicatore degli anni di vita in buona salute sia uno strumento generico che può essere utilizzato in un’analisi ragionata per determinare ogni politica in materia di salute, nel contesto della politica sulla tassazione del tabacco assume un significato molto specifico ed altamente pertinente. Poiché presenta la salute quale fattore economico, l’uso di questo indicatore da parte dei governi può rendere più facile sostenere e promuovere una maggiore tassazione del tabacco visto che la tassazione riesce a ridurre il fardello economico che grava sulla società (sia riducendo direttamente i costi dell’assistenza sanitaria sia incrementando la produttività dei soggetti). La comprensione da un punto di vista economico delle misure di una salute favorevole può permettere una collaborazione più stretta tra i Ministeri delle Finanze e quello della Salute e cambiare i meccanismi delle politiche governative affinché gli aspetti della salute siano presi in considerazione per quelle politiche che, tradizionalmente, esulano dal settore sanitario. Al momento, il valore aggiunto dato dalla misurazione dell’aspettative di salute è ampiamente riconosciuto ed adottato in oltre 65 stati. Tuttavia, nonostante questo successo, è chiaro che l’indicatore degli anni in buona salute non viene utilizzato da tutti i governi degli Stati membri dell’UE. La sfida per i sostenitori del controllo del tabagismo e di salute pubblica è quella di promuovere, se necessario esercitando pressioni, l’uso dell’indicatore degli anni in buona salute in modo da fornire informazioni più accurate nei processi decisionali in seno ai governi atti a migliorare la salute della popolazione. 42 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Next Compendio delle best practice nel campo della salute pubblica per i sistemi di tassazione del tabacco Sempre più prove dimostrano che l’aumento delle imposte sui prodotti del tabacco eviterà un numero notevole di morti premature poiché i giovani sono dissuasi dall’iniziare a fare uso di tabacco e i fumatori adulti smettono o ne riducono il consumo, il che porta a riduzioni sostanziali dell’onere sanitario ed economico causato dall’uso del 29 tabacco. Come formulare le strategie per ottenere livelli di tassazione ottimali Sebbene l’accisa minima sui tabacchi sia stabilita dall’Unione Europea, tutti i livelli impositivi superiori al minimo sono stabiliti dai singoli Stati Membri. Pertanto ogni stato deve avere la propria strategia basata sulle proprie difficoltà e sulle proprie opportunità. Questo strumento di mappatura può contribuire a determinare l’aliquota fiscale ottimale per il vostro paese: • utilizzare gli aumenti delle accise sul tabacco per conseguire l’obiettivo di salute pubblica che si propone di ridurre la mortalità e le patologie correlate all’uso del tabacco • fissare i livelli delle accise sul tabacco in modo che ammontino ad almeno il 70% dei prezzi di vendita al dettaglio dei prodotti di tabacco • la struttura migliore delle accise è quella più semplice • fare più affidamento sulle accise specifiche del tabacco poiché la quota delle accise aumenta con il prezzo di vendita • adottare imposte ed aumenti delle imposte simili per tutti i prodotti Smoke Free Parnership di tabacco • eliminare le vendite esentasse e duty-free dei prodotti di tabacco •se gli incrementi degli introiti dello stato costituiscono un obiettivo, per conseguirlo fare affidamento sugli aumenti dell’imposta sui tabacchi • adeguare automaticamente all’inflazione le accise specifiche sul tabacco • aumentare le imposte sui tabacchi tanto quanto basta per rendere i prodotti di tabacco meno accessibili a tutti •includere gli aumenti delle accise sul tabacco nella strategia globale per ridurre l’uso del tabacco • utilizzare parte delle entrate fiscali dalla vendita dei tabacchi per sostenere altre azioni per il controllo del tabagismo e/o la promozione della salute • controbattere all’idea che gli aumenti delle imposte sui tabacchi riducano l’occupazione • rafforzare il potere dell’amministrazione fiscale in materia di monitor aggio dei mercati del tabacco e valutazione dell’incidenza degli aumenti delle imposte stesse •adottare nuove tecnologie per potenziare la gestione dell’imposta sui tabacchi e ridurre al minimo l’elusione e l’evasione fiscale • rafforzare il potere dell’amministrazione fiscale, concedendo licenze a tutti coloro che abbiano un ruolo nella fabbricazione e nella distribuzione dei prodotti del tabacco. • garantire pene certe, immediate e severe per coloro che vengono 30 colti in flagrante nel commercio illegale di prodotti del tabacco. 29 Section taken from “WHO Technical Manual on Tobacco Tax Administration” pg.64 >> Download the pdf (accessed January 2011) 30 Section taken from “WHO Technical Manual on Tobacco Tax Administration” Chapter 5 >> Download the pdf (accessed January 2011) 43 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Cosa devono fare gli operatori di salute pubblica per influenzare le politiche fiscali a vantaggio del proprio paese? Ci sono diversi modi per influenzare i cambiamenti nel processo politico dei nostri paesi, ma dovremmo ricordare che, in linea di principio, la tassazione del tabacco è uguale a qualsiasi altro processo normativo. Tuttavia, dato che i sostenitori del controllo del tabagismo non hanno generalmente esperienza sulla tassazione come sulle alle altre politiche per il controllo del tabagismo, bisogna prestare particolare attenzione alla pianificazione strategica (a livello nazionale, Europeo o internazionale). Spesso tutti noi che apparteniamo alla comunità per il controllo del tabagismo abbiamo dimestichezza nell’intavolare un dialogo con il Ministero della Salute ma, per quanto siamo diventati versatili nell’affrontare la giungla della tassazione del tabacco dopo aver frequentato i workshop di capacity building del progetto TobTaxy e dopo aver studiato questo toolkit, quel dialogo non farà una differenza duratura a meno che non siamo in grado di affrontare l’intero processo di formulazione delle politiche regolatorie. Pertanto dovremo intavolare una discussione con il Ministero delle Finanze e con i parlamentari interessati all’argomento. Contents sintesi, il modello di Kingdon evidenzia l’esistenza di tre distinti processi, o flussi, nella formulazione delle politiche. Kingdon asserisce che, allorquando questi 3 flussi si combinano, in un momento determinato e in un contesto specifico, solo allora una questione particolare si trasformerà in legislazione. Questi tre flussi sono: > Il flusso dei problemi > Il flusso delle soluzioni (le politiche regolatorie) > Il flusso delle opportunità politiche (la politica) Nelle pagine seguenti vi spiegheremo come questo modello possa essere applicato alla tassazione del tabacco. Back Next 31 >> Access via http://www.metagora.org/ training/encyclopedia/ Kingdon.html Egregio Ministro delle Finanze, la gente muore per terribili malattie correlate al fumo! Ci aiuti, per favore La pianificazione strategica sarà importantissima per la vostra organizzazione (o coalizione) quando progetterete di lavorare sulla tassazione del tabacco. Anche se la vostra organizzazione ha già dedicato molto tempo agli articoli 6 e 15 della FCTC, la pianificazione strategica tratterà sempre almeno uno dei seguenti interrogativi chiave: • perché siamo qui? • dove vogliamo arrivare? • come ci arriveremo? In questo contesto, potrebbe essere davvero utile per l’elaborazione del piano strategico applicare alla formulazione delle politiche norma31 tive l’approccio Multiple Streams definito da J.W. Kingdon (1984) . In Smoke Free Parnership Mi dispiace, ma dovreste rivolgervi al Ministro della Salute?! Incomprensioni 44 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Il flusso dei problemi La “tassazione del tabacco” è un argomento che il vostro governo nazionale, e più precisamente, il vostro Ministro delle Finanze sceglierà quale una delle priorità per questo esercizio finanziario? In ogni caso, in che modo la vostra organizzazione inquadrerà le proprie argomentazioni per attirare l’attenzione del governo? Quali altri problemi finanziari il vostro governo deve attualmente affrontare? E ancora, avete dimestichezza e siete in grado di controbattere/confutare/argomentare contro le affermazioni dei vostri oppositori? Siete in grado di esporle davanti ad un giornalista (o ad un funzionario del Ministero delle Finanze o ad un parlamentare)? Dovete essere in grado di rispondere a questi interrogativi per riuscire ad influenzare la tassazione del tabacco: la spiegazione logica a monte del flusso dei problemi è che una data situazione deve essere identificata e formulata in modo esplicito sotto forma di problema o questione affinché abbia una minima chance di diventare una politica. Ecco perché è fondamentale per voi accertarvi di quanto segue (in base all’analisi del vostro paese in un dato momento): 1 / Dedicare del tempo per monitorare le argomentazioni contro l’aumento dell’imposta presentate sia dall’industria del tabacco che dai funzionari (alcuni funzionari ripetono le argomentazioni dell’industria semplicemente perché nessuno li ha messi in discussione in un incontro personale. Mentre i sostenitori del controllo del tabagismo sono sempre meno e il loro tempo sempre più limitato, l’industria del tabacco invece ha funzionari ben pagati per mantenere questi contatti e ribadire queste argomentazioni erronee) 2 / Preparare e presentare contro-argomentazioni basate sui dati nazionali (ad esempio, nel 2009 un aumento dell’imposta è stato proposto in Ucraina e l’ex primo Ministro affermò che sarebbe stato dannoso per l’occupazione. I sostenitori delle ONG in Ucraina contattarono il governo e misero in discussione l’affermazione del Smoke Free Parnership Contents Back Next primo Ministro presentando delle statistiche nazionali che rivelavano che la produzione di sigarette era recentemente aumentata sebbene l’occupazione nella manifatture di tabacco fosse diminuita: una dimostrazione lampante che l’occupazione era colpita da fattori diversi dall’imposta) 3 / Monitorare minuziosamente i dati economici relativi al tabacco ivi compresi i dati mensili, ove disponibili: utili, produzione, esportazioni, importazioni, prezzi, indice dei prezzi al consumo (IPC), occupazione, ecc. Reperire i dati relativi agli anni precedenti per una maggiore accuratezza dei dati e per individuare le tendenze. Come dimostrato nell’esempio precedente, tutto ciò può contribuire a individuare delle contro-argomentazioni basate su dati di fatto. 4 / Elaborare messaggi specifici per ciascun paese (ad esempio, negli stati in cui l’IPC dei prodotti del tabacco è nettamente inferiore all’IPC generale, le sigarette sono più a buon mercato rispetto ad altre merci. Il messaggio quindi potrebbe essere “quando i prezzi per i prodotti non nocivi per la salute sono in rialzo, i prezzi delle sigarette dovrebbero essere aumentati almeno in maniera analoga”. Di recente ad esempio, il Regno Unito ha deciso (nel 2012) di mettere in atto una politica per aumentare i prezzi del tabacco del 5% al di sopra dell’inflazione. 5 / Monitorare tutti gli studi e i report sulla tassazione del tabacco e sul contrabbando. Soprattutto quelli sponsorizzati dall’industria del tabacco mostrano delle pecche nella rendicontazione e nell’interpretazione dei dati; tuttavia, mediante dati nazionali validi ed il contributo di esperti internazionali con una solida esperienza si possono produrre adeguate contro-argomentazioni. Ad esempio, i report settoriali di solito sopravvalutano la proporzione del mercato illegale per mezzo di metodi viziati. 6 / Elaborare messaggi mediatici rivolti al grande pubblico per sostenere l’aumento dell’imposta e contrastare l’industria. 45 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Il flusso delle soluzioni (le politiche) Sapete quando si deciderà il bilancio e chi prenderà parte a tale processo? Sapete se vi sia una politica che sostenga la tassazione del tabacco? Sapete come reperire la politica in materia di tassazione del tabacco su Internet (o altrove)? [Se la risposta è “No” dovreste adoperarvi per avere accesso a tale normativa] Le altre organizzazioni, l’industria del tabacco ad esempio, hanno maggiori informazioni di voi? [In caso di risposta affermativa, perché?] Quali sono i meccanismi disponibili per poter emendare l’attuale politica sulla tassazione del tabacco o per proporne una? Chi/cosa può aiutare il Ministero delle Finanze a redigere una proposta di riforma della politica sulla tassazione del tabacco? È anche necessario osservare che la politica sulla tassazione del tabacco non è di competenza esclusiva del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Altri rami del governo, il Ministero della Salute ad esempio, hanno interesse a, o la capacità di influenzare le politiche sulla tassazione del tabacco. Tutti gli organi del governo (esecutivo, legislativo e giudiziario), infatti, sono responsabili della formulazione e dell’attuazione delle politiche sulla tassazione del tabacco che possono essere adottate. Sebbene sia vero che il Ministero delle Finanze tende ad operare autonomamente nella maggior parte degli stati, questo avviene perché spesso il suo operato non è messo in discussione dagli altri organi del governo. Smoke Free Parnership Contents Back Next Il flusso delle opportunità politiche (la politica) Conoscete qualche membro del governo che possa aiutarvi? Avete degli amici influenti/degli alleati? [In caso di risposta negativa, come mai?] Riconosciamo tutti quanto sia importante avere dei protettori politici e non dovremmo sottovalutare l’importanza di tali figure per la tassazione del tabacco. Il vostro Ministro della Salute capisce l’importanza della tassazione del tabacco? Se avete risposto “Sì” a tutte queste domande, bene: collaborate con tutti loro! Conoscete un parlamentare che sia interessato all’argomento? In caso di risposta affermativa, lavorate con lui ancora in più stretta collaborazione perché potrebbe aiutarvi molto più di quanto non pensiate! Infine gli eventi politici, quali elezioni imminenti o un avvicendamento di governo, possono portare nell’agenda all’inclusione o all’esclusione di un determinato argomento e conseguentemente di una politica. Proprio le dinamiche e i bisogni particolari creati da un evento politico, infatti, possono portare a un cambiamento dell’agenda politica. Nel flusso delle opportunità politiche il consenso in genere è il risultato di una contrattazione piuttosto che della persuasione. Quindi, si presta più attenzione all’analisi dei costi e dei benefici relativi ad una proposta per una data politica piuttosto che all’evidenziarne l’importanza analitica e la pertinenza. Individuare i “protettori” e stabilire un 46 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home buon contatto con questi è di fondamentale importanza affinché il flusso delle opportunità politiche venga incanalato a favore delle ONG. Alla fine, dopo aver identificato quanto appena enunciato, sarà decisivo per la vostra organizzazione stabilire: Cosa - le strategie e i compiti da intraprendere Chi - le organizzazioni/i soggetti responsabili delle singole strategie/ dei singoli compiti. N.B. - idealmente il team dovrebbe comprendere sostenitori del controllo del tabagismo, così come quelli con un background economico, in modo da facilitare l’elaborazione di piani di sostegno a livello nazionale per una strategia sul tabacco che si occupi sia degli interessi di salute pubblica sia di quelli fiscali. Dovreste anche contattare le organizzazioni internazionali per avere ulteriori aiuti per la vostra strategia, o sostegno politico (ad es., OMS, AFD) o collaborare con i colleghi degli stati confinanti. Contents Back Next Vi invitiamo a osservare che solo poche organizzazioni dedicano abbastanza tempo a porsi gli interrogativi emersi nei paragrafi precedenti; vi raccomandiamo caldamente di farlo con il vostro team o la vostra coalizione. Se farete quanto vi è stato suggerito, avrete successo. Vi raccomandiamo caldamente di dedicare tempo e impegno al processo di pianificazione: trascorrere un anno impegnati nella pianificazione è sempre meglio che lavorare su un argomento per anni senza un piano specifico... soprattutto quando si tratta della tassazione del tabacco. Per finire: ci piacerebbe sentire le vostre storie. Fateci conoscere le vostre storie, condividete con noi i vostri piani e le vostre strategie. Siamo impazienti di leggerli. Soprattutto perché le vostre storie e la vostra esperienza contribuiranno ad informare ed ispirare altre organizzazioni di altri paesi sulle loro attività per influenzare la tassazione sul tabacco. Quando - il cronoprogramma in base al quale le strategie/i compiti devono essere portati a termine Quanto - l’importo delle risorse finanziarie fornite per portare a termine ogni singola strategia/ogni singolo compito (salario del personale o budget per la parcella di un economista o di un consulente che vi aiuti) Smoke Free Parnership 47 TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home 49-51 Rue de Treves, Bruxelles, Belgio Tel: +32 (0) 22 38 53 60 Fax: / 61 [email protected] Contents Back Next TOBTAXY / Toolkit Generic / Tassazione del tabacco e commercio illegale Home Contents Back Non è difficile, vero? Toolkit 2012 TOBTAXY Smoke Free Parnership (Making Tobacco Tax Trendy) 49
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