Interventi di fine stagione: bolla del pesco

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Interventi di fine stagione: bolla del pesco
AGGIORNAMENTO TECNICO
FRUTTICOLO N° 07
AVVERSITA’ DEL MOMENTO
MELO
Ticchiolatura: seconda infezione della stagione in corso.
Diradamento chimico del melo: attendere per l’applicazione
di prodotti a base di NAA e BA
Marciume del colletto: epoca per intervenire
Carpocapsa: segnalato l’inizio del volo di I GEN. Programmare
l’installazione dei dispenser della confusione sessuale
Eulia: volo della I GEN in diminuzione
PERO
Ticchiolatura: vedi melo
PESCO
Corineo: momento per intervenire
Cydia molesta: presenza delle larve di I GEN
SUSINO
Corineo: epoca per intervenire
Cydia funebrana: presenza delle uova di I GEN
ALBICOCCO
Oidio: intervenire
Corineo: intervenire
Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese
13 aprile 2012
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DIFESA POMACEE
MELO caduta petali (G)
Ticchiolatura – ultimi aggiornamenti
In seguito all’infezione segnalata nello scorso
aggiornamento tecnico del 4 – 5 aprile scorso sono
scese nuove piogge nella giornata di martedì e mercoledì
le quali però, secondo le indicazioni fornite dal modello
matematico Rim – pro, non hanno dato origine a nuove
infezioni. Questa situazione è avvallata dal fatto che le
temperature minime registrate nei giorni successivi alla
pioggia non hanno consentito la germinazione delle
spore. La nuova perturbazione giunta sul Piemonte ieri
sera che al momento ha fatto registrare una pioggia di 15
– 20 mm a seconda delle diverse zone durerà per tutto il
week end, fino alla giornata di domenica. Le simulazioni
del modello matematico Rim-pro evidenziano al
momento un inizio d’infezione che probabilmente
evolverà nei prossimi giorni.
Modello Rim pro stazione di Manta (13 aprile 2012)
Strategia di difesa
Le infezioni verificate ad oggi sono state controllate con
puntuali interventi preventivi e solo in alcuni casi è stato
necessario intervenire con prodotti ad azione curativa
(anilinopirimidine). Prima dell’inizio di quest’ultima
pioggia tutti i meleti sono stati “protetti” con un
apposito intervento preventivo a base di ditianon o
fluazinam o trifloxistrobin. Al momento non sono
necessari ulteriori interventi e si consiglia di attendere le
indicazioni dei prossimi avvisi.
Diradamento chimico
La fase fenologica (caduta petali) attuale risulta quella
ideale per l’applicazione, su Golden, Gala e Renetta, nel
caso non si sia già applicato ATS precedentemente, di
prodotti a base di NAD. Le temperature di questi ultimi
giorni non sono state favorevoli all’applicazione di questo
fitoregolatore; poiché la finestra applicativa va fino a 5
mm di diametro si è ancora in tempo per l’applicazione
del p.a.. Per l’applicazione di prodotti a base di NAA e
BA attendere le indicazioni di prossimi avvisi.
Marciume del colletto
A termine di questa fase climatica predisponente alle
infezioni di Phytophthora cactorum negli appezzamenti
colpiti da marciumi del colletto (in particolare sulle cv di
Red delicious con portainnesto MM 106) e in quelli in
allevamento interessati dal fenomeno del deperimento
del melo si consiglia d’intervenire con prodotti a base di
fosetyl – alluminio. Questo p.a. è registrato solo per il
marciume del colletto!
Carpocapsa
Il modello matematico a ritardo variabile (SFR Regione
Piemonte) indica la presenza dei primi adulti nelle zone
più anticipate: Nizza Monferrato, Guarene, Saluzzo Reg.
Bronda. Al momento non sono segnalate catture nelle
trappole posizionate in campo. Dato l’imminente inizio
del volo si consiglia di prepararsi ad installare i
dispenser della confusione sessuale a partire dalla
prossima settimana. Per le zone più posticipate
(Busca, Caraglio, Cuneo) attendere le prossime
indicazioni.
Larva di carpocapsa su melo
Eulia
Il modello matematico in fase di validazione indica la
presenza delle prime larve nelle zone più anticipate
(Nizza Monferrato, Saluzzo Reg. Bronda). Il volo del
lepidottero, dopo il picco evidenziato nei precedenti giorni
è in fase di diminuzione. Per quanto riguarda la
strategia di difesa si ricorda che questa generazione
dovrà essere trattata solamente in quei meleti dove
storicamente sono rilevati danni alla raccolta. Inoltre,
nelle ultime annate si è osservato una riduzione della
popolazione del ricamatore.
PERO caduta petali (G)
Ticchiolatura
Vedi melo.
Marciume del colletto
Vedi melo.
Carpocapsa
Vedi melo.
Eulia
Vedi melo.
2
DIFESA DRUPACEE
PESCO inizio scamiciatura
Corineo
Date le condizioni favorevoli al patogeno intervenire in
questa con prodotti a base di ditianon verificando che
l’etichetta contempli l’avversità in questione.
SUSINO inizio allegagione (H)
Corineo
In questa fase si consiglia d’intervenire con un fungicida
contro questa avversità utilizzando i p.a. tiram (Pomarsol
80 wg ecc: 150 – 180 g/hl) o ziram (Triscabol DG ecc:
200 – 300 g/hl). Con tiram sono consenti al massimo
2 interventi all’anno mentre con ziram 1 trattamento
all’anno in alternativa a tiram.
Cydia funebrana
Il modello matematico a ritardo variabile indica la
presenza delle uova di I generazione in tutte le zone
ad esclusione di quelle più posticipate.
Strategia di difesa
Limitatamente agli appezzamenti fuori confusione e
quelli in confusione ad elevato rischio, posizionare il
trattamento
ovolarvicida
con
clorantraniliprole
(Coragen: 18 – 20 ml/hl) appena le condizioni meteo
saranno favorevoli. Si ricorda che la generazione più
pericolosa che provoca seri danni alla raccolta è la II
contro la quale la lotta dovrà essere puntuale.
ALBICOCCO allegagione (H)
Corineo su frutto
Cydia molesta
Il modello a ritardo variabile (SFR Regione Piemonte)
indica l’inizio della fase larvale in tutte le zone monitorate.
Le catture registrate nelle trappole a feromoni
confermano un significativo volo dell’insetto. Come già
ricordato, i trattamenti contro la prima generazione
sono da effettuarsi solo in quegli appezzamenti nei
quali il grado di pericolosità è alto e dove sono stati
registrati danni alla raccolta nella passata stagione!.
Nei pescheti dove da più anni è applicato il metodo
della confusione sessuale e non sono rilevati danni
non risulta necessario intervenire.
Strategia di difesa
Dove necessario, si consiglia d’intervenire con un
prodotto ad azione larvicida (emamectina benzoato,
clorpirifos etile, clorpirifos metile) nel corso della
prossima settimana.
Oidio
Negli appezzamenti disposti in zone favorevoli prevedere
un trattamento contro il patogeno. I principi attivi
disponibili sono: ciproconazolo (Galeo: 25 - 30 ml/hl),
bupirimate (Nimrod: 50 -100 ml/hl), quinoxyfen (Arius:
30 ml/hl) e zolfo (Vari: 250 – 300 ml/hl).
Corineo
In previsione di precipitazioni intervenire in questa fase
con formulati a base di thiram (TMTD, Pomarsol 80 wg
ecc: 200 – 300 ml/hl) o captano (Merpan 80 wdg: 150
g/hl). Con tiram al massimo 2 trattamenti all’anno
contro l’avversità, con captano al massimo 1
intervento all’anno in alternativa a tiram.
Punta cidiata
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