Salone Margherita – Stagione 2016_2017
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Salone Margherita – Stagione 2016_2017
STAGIONE 2016/2017 Dal 25 novembre al 5 febbraio Martufello, Mario Zamma, Carlo Frisi, Demo Mura con Morgana Giovannetti Magnàmose tutto! Spettacolo di rivolta epicurea nel secondo tempo “Donne che avete intelletto d’amore…” con Valeria Marini e Pamela Prati Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore Canti, balli, risate, buffonate, belle donne, schiaffoni e maccheroni: un’abbuffata epica, prima che ce se magni tutto il Governo. Secondo la previsione di un grande veggente, il Mago Katsàr, nel giro di pochi giorni un Asteroide cadrà sull’Italia, e distruggerà il Belpaese. Dopo il primo momento di disperazione, una furia godereccia si impadronisce di tutti gli italiani e un grido unanime si leva da tutta la Penisola: “Magnàmose tutto! Finché c’è ancora qualcosa che non si sia mangiato il Governo…”. Vengono istituiti comitati di Godimento Pubblico. Renzi cerca di rassicurare gli elettori, ma oramai all’asteroide “distruggitore” è stato dato un nome che lo inchioda: “Renzistar”. A Roma la sindaca Raggi si aggira sperduta, interviene Grillo con lo scudiscio, e Di Maio e Di Battista… Ma anche il Papa, Mattarella, la Merkel e Trump e Hilary Clinton… Tutti vorrebbero additare una via di salvezza, ma la sorte ormai sembra segnata… E quindi a maggior ragione il popolo non ha che un pensiero: “Magnàmose tutto!” Il secondo tempo ha un titolo a sé: “Donne che avete intelletto d’amore”. Ne sono protagoniste, Valeria Marini e Pamela Prati. Coadiuvate dal cast del primo tempo, composto da Martufello, Mario Zamma, Carlo Frisi, Demo Mura e Morgana Giovannetti. Grandi Donne del passato più o meno prossimo, rivivono nell’interpretazione di Valeria e Pamela, tra battute, balletti, canti e riflessioni. Dall’8 al 19 febbraio Cinzia Leone in Disorient Express Con Francesco La Mantia Scritto da Cinzia Leone e Fabio Mureddu Regia di Fabio Mureddu e Emilia Ricasoli Disorient Express non è la storia di un treno che non sa dove andare, è una fotografia di gruppo in cui ci siamo tutti e tutti abbiamo un’espressione visibilmente disorientata. Siamo disorientati, sì. Ci aggiriamo nel mondo con l’espressione di nonna nella foto di Natale, scattata dopo che l’hanno rimbambita cercando di farle ricordare i nomi di tutti e trentasei i nipoti. E come può non essere disorientata un’umanità travolta ogni minuto da un cambiamento? Come possiamo essere sicuri di noi stessi e della realtà che ci circonda se ad ogni notizia sentita in televisione possiamo trovare contemporaneamente la smentita su Internet? Come possiamo accontentarci anche solo di un lavoro qualunque, in un momento in cui, qualunque sia il lavoro non te pagano e il massimo che puoi farci è mettertelo nel … curriculum? Come possiamo rilassarci con lo zapping, se, anche potendo scegliere tra centinaia di canali, troviamo ovunque la stessa cosa: gente che canta o che cucina? Per raccontare tutto questo in uno spettacolo ho deciso di farmi disorientare anche io proprio mentre faccio lo spettacolo. Come? Io nello spettacolo sono proprio io, Cinzia e ho proprio la parte di un’attrice che fa uno spettacolo. Che spettacolo? Uno spettacolo contemporaneo, che viene aggiornato in tempo reale: proprio come avviene nei programmi in diretta, una redazione, costantemente connessa al mondo esterno, aggiorna e modifica gli argomenti e i contenuti dello spettacolo. Infatti, proprio mentre faccio lo spettacolo interviene un autore che, entrando in scena, mi informa che quello che ho appena detto è stato smentito da qualcuno o da qualcosa e che quindi bisogna dire o fare qualcos’altro. Vi sembra fico? A me no. È un delirio. In una realtà come questa, aggiornarsi significa smentire se stessi continuamente. L’autore, entrando e interrompendomi, mi costringerà, ogni dieci minuti, a cambiare lo spettacolo, passando da un monologo sulla crisi ad uno sul traffico; da un’assurda messa in scena di Romeo e Giulietta - con Garko nella parte di Romeo e le tette dell’Arcuri nella parte di Giulietta - ad un rito di esorcismo contro la Televisione che, diciamocelo, è diventata brutta, ma talmente brutta che può solo essere opera di Belzebù; dal personaggio di una povera signora che cerca di capire come fare a ricevere finalmente la sua pensione, alla conduttrice di un folle telegiornale in cui la stessa notizia viene data e contemporaneamente smentita. Credetemi sulla parola, la realtà vista così è destabilizzante e comica allo stesso tempo perché i cambiamenti e le contraddizioni continue la rendono invisibile. Dal 1° al 19 marzo Pippo Franco in Brancaleone e la sua armata con Gigi Miseferi Paolo Perelli, Tonino Tosto, Mauro Fanoni, Alessandra Flamini, Sabrina Crocco, Sara Adami Scritto e diretto da Pippo Franco Regia Giacomo Zito Brancaleone, di ritorno dalla Terra Santa, dove ha combattuto quella che lui definisce la sua ultima battaglia, chiede ospitalità ad un clerico eremita, uomo colto ed esperto cerusico al servizio del Vescovo di Trani. Brancaleone, pur non avendo mai perso il suo senso dell’ironia con cui affronta la sua esasperata esistenza, è in preda ad una crisi suicida: nella sua ultima battaglia si è finto morto per non essere ucciso dai Saraceni ed ora vuole espiare la sua colpa ingerendo un veleno che pretende da Colombello che ha fatto del suo antro un laboratorio di estratti erbali. Il clerico, che a sua volta si identifica nell’allegrezza, sa che il cavaliere è, in realtà posseduto dai demoni e dà a Brancaleone una purga facendogli credere che sia cicuta. Una volta tornato in sé, a Brancaleone viene offerta dal Vescovo la possibilità di formare un’armata e di conquistare il Castello di Bellafonte caduto in mano ai saraceni. Il cavaliere accetta subito l’incarico e insieme allo stesso Colombello e ad un lebbroso che si è unito a loro parte per la paradossale impresa. Ma formare un’armata non è facile e a Brancaleone si unisce soltanto una compagnia di comici incontrata durante il viaggio verso il castello. Grazie alla particolarità degli imprevisti che deve fronteggiare, Brancaleone si rende conto di aver vissuto metà della sua esistenza come uomo d’armi mentre l’altra metà, quella dell’esperienza dell’amore e della visione spirituale dell’essere, gli è rimasta sconosciuta. Aiutato da Colombello, Brancaleone e la sua improbabile armata, vivono una serie di avventure, al limite del grottesco, che portano il cavaliere verso una consapevolezza sempre maggiore. Le sorprese si susseguono ad ogni scena dello spettacolo fra esaltazioni e depressioni che si alternano a seconda degli avvenimenti ma che consentono a Brancaleone di conoscere l’amore e di incontrare la donna della sua vita la quale però, per un assurdo gioco del destino, gli viene subito sottratta. Un finale a sorpresa suggella le avventure dell’armata in una commedia ricca di azione e di spunti di riflessione che, cavalcando un umorismo, spesso involontario, rappresentano, nel modo più sorprendente possibile, il lato tragicomico dell’esistenza umana. Dal 22 marzo al 9 aprile “Per un pugno di sgay” Tragedia comica di una famiglia italiana narrata con doppiezza da Pier Francesco Pingitore con Martufello, Manuela Villa, Andrea Dianetti e Sebastian Morosini Che cosa può accadere quando in una famiglia italiana media, babbo e mamma (Martufello e Manuela Villa) vengono a sapere che il loro unico figlio intende sposarsi? Niente di più normale e sereno. A meno che il figliolo all’atto di presentare ai genitori la presunta fidanzata, non presenti invece un fidanzato… Babbo e mamma, colti di sorpresa, non la prendono affatto bene. I rapporti con i due promessi sposi si fanno improvvisamente pessimi e nulla sembra in grado di ricomporli. Finché non giunge una grossa novità dall’America… Ma sarà solo il primo di una serie di colpi di scena. Dal 2 ottobre al 28 marzo Artisti internazionali, un’orchestra dal vivo e la prestigiosa ambientazione del Salone Margherita sono gli ingredienti che rendono Galà Tango uno spettacolo imperdibile. Il Salone Margherita si trasformerà in una vera “Casa de Tango” dove, come nella tipica tradizione di Buenos Aires, sarà possibile gustare una cena a lume di candela. Per i palchi al piano superiore il nostro Chef Ben Hirst ha creato un raffinato menu dal sapore argentino: dall’empanadas al gazpacho al dulce de leche. Lasciatevi servire una cena esclusiva ed intima mentre sul palcoscenico saranno in scena vari stili di Tango: da quelli più classici sulla storia e le origini di questo genere artistico, sino a quelli dai ritmi più moderni, valorizzati da magnifici costumi. Due spettacoli si alterneranno e ci accompagneranno per tutta la stagione: NADA MAS QUE TANGO (PASIONAL) Tutte le domeniche dal 2 ottobre al 13 novembre ore 21.00 Tutti i martedì dal 15 novembre al 27 dicembre ore 21.00 Uno show con orchestra dal vivo Cuertetango (viola, contrabbasso, flauto traverso, tastiera, due bandoneon e bombo), le indimenticabili voci di Cecilia Herrera e Martin Troncozo ed il corpo di ballo Locuratango (8 ballerini) per rivivere tutte le emozioni e la passione di questa sensuale danza argentina. TANGO TRADICIONAL (HISTORIA) Tutti i martedì dal 3 gennaio al 28 marzo ore 21.00 La voce narrante di Martin Troncozo ci condurrà attraverso la storia del tango, dalla fine dell’800 ad oggi, alternando musica, racconto e danza con l’orchestra dal vivo Cuertetango e il corpo di ballo Locuratango. Dal 21 novembre al 10 aprile Lunedì al Burlesque Cafè Tutti i lunedì ore 21.00 Terza stagione del Micca Club al Salone Margherita con il ciclo di spettacoli denominati Lunedì al Burlesque Café. Il celebre marchio Micca Club, porterà in scena un ciclo di 5 spettacoli ricercando in un vastissimo repertorio musicale e selezionando un cast di livello internazionale. La cornice rigorosamente vintage di questa miscela, diventa esplosiva se viene shakerata all’interno del Salone Margherita. La storia del Burlesque nasce tra Parigi e Londra alla fine del XIX secolo nei Café Chantant proprio come il Salone Margherita e Lunedì al Burlesque Café è la storia che si ripete in tutto e per tutto, creando una serata esclusiva, un’esperienza unica nel suo genere, con musica live, corpo di ballo, performer di burlesque, cantanti, funamboli e maghi. La serata prevede la possibilità di cenare seduti nel comodi palchi privè affacciati sul palco, oppure con un aperi-cena da degustare nella sale Belle Epoque adiacenti alla platea. Cinque diversi spettacoli si alterneranno e ci accompagneranno per tutta la stagione: Swinglesque (21 – 28 nov, 5-12 dic) Lo spettacolo di Burlesque incontra il sound degli anni ’40, lo sfrenato Swing e le luci di Broadway, insieme alle ormai conclamate Regine dello Spogliarello per dar vita ad uno dei più originali spettacoli di varietà. Swinglesque è una sequenza di canzoni, spogliarelli e balletti che faranno emozionare, scatenare e divertire il pubblico in sala come pochi altri spettacoli. Regina di Swinglesque la cantante show girl Gigì, una voce che fa scaldare il più ostico dei nostri ospiti fino a farlo innamorare a ritmo di Swing. Elisir ( 19 dic, 9-16 – 23 gen) Tra i fumi e i profumi del suo salotto si alterneranno le canzoni i balletti e gli esotici spogliarelli delle Dive del Micca Club. Mirkaccio vi accoglierà con il suo più ameno e grottesco repertorio di macchiette, canzonette e barzellette senza speranza. Una magica pozione per guarire dai dolori della gretta quotidianità e per ammalarsi di voglia di vivere! Suona un pianoforte, echeggia il mugugnare di una fisarmonica, l’ambiente è già saturo del profumo acre del vizio e della perdizione … Velvet Cabaret (30 gen, 6-13-20 feb) Il primo Varietà Burlesque italiano! Ideato, diretto e condotto da Alessandro Casella!!! Un varietà di altri tempi, ispirato ad un passato con donne da sogno, piume, paillette e profumo di coty. Un viaggio nel tempo delle Dive, un presentatore d’eccezione, live band e tutto quello che si potrebbe sognare per una notte al Burlesque Cafè ! Lo strepitoso Cast e gli ospiti di fama internazionale, terranno il ritmo della serata sempre frizzante e coinvolgente in una fresca e dinamica interpretazione di brani inediti e di repertorio vintage. Nulla a che vedere con il Cabaret come lo conosciamo oggi ma un’esperienza che ci porta direttamente dentro il mondo della Roma della Rivista, nella Germania culturale dei primi anni ‘20, nella Broadway delle Ragazze di Ziegfeld. Lost Vegas (27 feb, 6-13-20 mar) Lost Vegas Burlesque Show è ispirato alla Las Vegas più decadente e allo stesso tempo più affascinate, una città nata per l’intrattenimento e il gioco d’azzardo, dove i grandi artisti del passato hanno contribuito a creare il mito. E’ a loro che questo nuovo spettacolo vuole pagare pegno: Elvis, il Rat Pack, gli anni ’50, anni in cui il mito si concretizza. Lo show sarà diretto e condotto da Ladyvette, un trio vocale di grandi autrici ed interpreti, con il loro look 50’s e le loro voci anni ’30 ci porteranno in una Lost Vegas molto originale e tutta al femminile. Un “Girly Show” d’altri tempi per creare un nuovo format di spettacolo burlesque del Micca Club. 1920 (27 mar, 3-10 apr) 1920’s sarà dedicata ai mitici anni del proibizionismo, anzi al 26 dicembre 1919, il giorno in cui entrò in vigore negli Stati Uniti la legge che ha proibito per molti anni l’uso degli alcolici nei locali pubblici. Quella leggendaria notte sarà riproposta in uno spettacolo musicale con i migliori burlesque show, con un corpo di ballo di 3 scintillanti Flapper e 5 musicisti jazz. A presentare la serata Alessandro Casella. Uno spettacolo ispirato alla celebre serie televisiva Boardwalk Empire, che farà da sfondo al ritmo sfrenato di jazz e fiumi di cocktail che verranno proposti dal bar del Salone come in vero speackeasy o honky tonk bar.