Il programma Riciclato Circo Musicale
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Il programma Riciclato Circo Musicale
Il programma 17.00 apertura della Festa 17.00 > 20.30 giochi antichi sparsi per le vie del Castello e apertura laboratori 17.30 letture con i lettori volontari di Nati per Leggere nel giardino del MuSa 18.00 > 19.30 laboratorio di costruzione degli strumenti musicali con materiale riciclato a cura del Riciclato Circo Musicale 19.00 apertura stand gastronomici a cura della Pro Loco di San Giorgio di Pesaro Riciclato Circo Musicale 20.30 concerto del Riciclato Circo Musicale Comune di San Giorgio di Pesaro Assessorato al Turismo, Politiche Giovanili e Cultura info: www.comune.san-giorgio.pu.it t.0721 970102 c.327 6795079. «Non buttate via niente, anzi SUONATELO!» questo il motto del Riciclato Circo Musicale, band Italiana formatasi nel 2006 e ormai famosa in tutta Italia anche grazie alle numerose presenze televisive in programmi con Italia’s Got Talent o Festa Italiana e articoli su quotidiani nazionali come La Stampa. Quattro musicisti provenienti da generi ed esperienze artistiche completamente differenti, ma con una caratteristica in comune: la passione per la ricerca e la continua sperimentazione sonora che animeranno la seconda edizione de “I gioc d’na volta” con il laboratorio creativo di strumenti musicali con materiali di recupero e musica d’insieme e con il concerto che chiuderà la manifestazione. I “RCM” utilizzano materiali di recupero ed oggetti di uso per costruire strumenti di ogni tipo, dai più classici e contemporanei, come la Chiteja, il Bassolardo, la Buzzeria, ai più tradizionali-etnici, come il Battifon o il Barattolao, fino ad arrivare alla creazione, invenzione di nuovi strumenti come la Medusa e il Casalingatore. Un messaggio, quello del Riciclato Circo Musicale, che è il filo conduttore dell’evento e vorremmo arrivasse ai nostri bambini: l’importanza del riutilizzo unito alla fantasia nella creazione di oggetti e mondi fantastici. sponsor BALDUCCI G. e N. SNC P.zza Guglielmo Marconi 1 Isola del Piano (PU) T. 0721 720140 Via Orcianense 144 San Giorgio di Pesaro T. 0721 970444 COSTRUZIONI AMATORI S.R.L. V.le Giuseppe Mazzini 93 Urbania (PU) T. 0722 318591 DOMA S.R.L. Via Circonvallazione 8 Sant’Angelo in Vado (PU) T. + Fax 0722 312239 C. 338 4603558 Str. Monteporzio 33 San Giorgio (PU) T. + Fax 0721 970407 C. 338 9753020 C.so Matteotti 13 Orciano di Pesaro (PU) T. + Fax 0721 97200 Castello di San Giorgio di Pesaro 23 agosto / ore 17,00 Bugarella Variante nostrana del gioco delle biglie: si crea un percorso con la sabbia all’interno del quale si tirano delle palline. Vince chi le spinge più lontano. Il “piattarello”, la campana, il tiro alla fune, il salto con la corda sono tutti giochi antichi che hanno accompagnato lo scorrere del tempo di intere generazioni di bambini. I nostri nonni amano raccontarci che una volta era possibile divertirsi con poco, una bambola di pezza era custodita come il più prezioso dei doni ed un pezzetto di legno diventava la spada di un valoroso cavaliere o un soldatino. L’antico castello di San Giorgio di Pesaro tornerà ad essere, per un giorno, domenica 23 agosto 2015, dalle 17.00 in poi, lo scenario della seconda edizione de “I gioc d’una volta” l’evento dedicato a grandi e piccini per riscoprire insieme i giochi di un tempo. Le vie saranno animate dai giochi e dai laboratori come quello della costruzione delle bambole, dell’argilla o quello di “Mastro Geppetto” perché un tempo giocare significava anche fabbricare i propri giocattoli. Gli anziani trasmettevano la propria abilità manuale e le proprie conoscenze ai giovani realizzando per loro giocattoli e insegnando loro come fare. Un tempo non c’erano soldi e la fantasia era indispensabile, si inventavano sempre nuovi passatempi con ciò che si trovava. Oggi si spreca tanto senza riflettere sul fatto che una bottiglia di plastica vuota, una lattina o una scatola possono diventare dei giocattoli o meglio ancora degli strumenti musicali con un po’ di manualità e soprattutto tanta fantasia. Servirà a porre l’accento sull’importanza del riciclo il laboratorio e a seguire il concerto del Riciclato Circo Musicale. Le vie saranno animate da maghi, saltimbanchi, giocolieri e non mancherà un tocco di poesia con le storie lette dai lettori volontari di Nati per Leggere. Il gioco è l’espressione più autentica della cultura umana e si adatta al contesto sociale in cui si svolge. Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta pertanto la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, la manualità, l’ingegno; con il gioco il bambino si adatta e si avvicina alla società degli adulti. Con questo evento vogliamo rinsaldare il legame tra vecchie e giovani generazioni, tutti uniti nel “lavoro” più bello e serio che c’è: il gioco. Campana All’inizio del gioco si traccia per terra con il gesso o con la punta di un bastone lo schema di gioco e si segnano i numeri. Il principio fondamentale è quello di saltare da una casella all’altra seguendo l’ordine di successione dall’1 in su per arrivare alla meta (il cielo, la luna, il numero 11 o 12, il riposo ecc ) e poi di nuovo in giù per tornare al punto di partenza. Corsa dei sacchi La corsa nei sacchi è un particolare tipo di corsa dove i partecipanti devono avanzare con le gambe infilate, e spesso legate, all'interno di un sacco, procedendo quindi con dei saltelli. Vince chi attraversa per primo il traguardo. Elastico Servono minimo tre giocatori. Il gioco inizia con l’elastico teso alle caviglie di due bambini, mentre il terzo inizia a saltare eseguendo una routine di passi prestabiliti al centro dell’elastico. Il bimbo continua a saltare finché non sbaglia. Completata la prima serie di salti all’altezza delle caviglie si aumenta la difficoltà ripetendo i passi ad altezza ginocchia e poi cosce. Si passa poi l’elastico a livello ascelle e infine lo si tiene fermo con le mani alzate. Finita l’intera sequenza si passa alla coreografia successiva ripartendo dalle caviglie. Fazzoletto Nel gioco del fazzoletto due squadre di pari elementi si dispongono una di fronte all’altra, ad ogni componente viene assegnato un numero che sarà uguale a quello dell’avversario posto di fronte a lui. Quando l’arbitro con un fazzoletto in mano chiama a voce alta ed in maniera casuale un numero i componenti delle due squadre contrassegnati da questo numero devono correre e cercare di afferrare il fazzoletto. Conquista il punto chi, dopo aver preso il fazzoletto, riesce a portarlo fino alla linea della propria squadra senza essere toccato dall’avversario. Se invece viene toccato o perde il fazzoletto il punto si assegna alla squadra avversaria. Gioco dei barattoli E’ una variante del classico gioco da luna park dei birilli. Il giocatore è provvisto di una palla di stoffa per mezzo della quale deve riuscire a far cadere il maggior numero di barattoli possibili. Pentolaccia La pentolaccia è un gioco antico che animava le feste di paese. Il gioco consiste nel rompere la pentolaccia con un bastone mentre si è bendati. La pentolaccia si può riempire di caramelle e dolciumi, coriandoli, stelle filanti o farina. Salto della corda Il salto alla corda consiste nel saltare una corda che viene fatta oscillare al di sotto dei piedi ed al di sopra della testa. A far oscillare la corda può essere lo stesso soggetto che effettua il salto o altri due che ne tengono i capi, anche se questa seconda modalità è principalmente diffusa fra i bambini. Allo stesso modo a saltare la corda possono essere anche più di un soggetto nel caso la lunghezza della corda lo permetta. Una variante è il “Double Dutch”, dove si usano due corde che vengono girate in direzioni opposte. Tiro alla fune l tiro alla fune è uno sport di origine contadina che vede contrapposte due squadre che si sfidano in una gara di forza. Vince chi riesce a strappare la fune dalle mani della squadra avversaria. Trottola Un tempo la trottola si costruiva in casa e qualcuno se la faceva costruire dal falegname. Doveva essere di legno e sulla sua punta veniva piantato un chiodo. Attorno alla trottola si avvolgeva una cordicella. La si lancia sulla strada pianeggiante srotolando con decisione la cordicella. Vince chi riesce a mantenerla in piedi per più tempo. i laboratori Il laboratorio della costruzione delle bambole Abbiamo chiesto alle nostre nonne come si facevano le bambole un tempo. Ci hanno spiegato il procedimento passo dopo passo, dalla progettazione alla realizzazione e infine alla decorazione. Sonia e Daniela hanno preparato tutti i pezzi da assemblare, hanno cucito deliziosi vestitini da far indossare a bambole e bambolotti e avranno il compito di guidare bambini e bambine alla scoperta di questa arte antica. Il laboratorio dell’argilla Modellare e creare per dar vita a ciò che ti suggerisce la fantasia, attraverso l’uso di un materiale antico ed estremamente malleabile quale l’argilla. Il laboratorio di Luciano trae ispirazione dall’antico passatempo dei bambini di costruire personaggi ed oggetti con la terra. Il laboratorio del legno Con “mastro Geppetto” alla scoperta dell’arte antica della lavorazione del legno. Costruire assieme macchinine,fionde, trenini sarà davvero divertente.