NEV n. 36/37 del 15 settembre

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NEV n. 36/37 del 15 settembre
NEV - NOTIZIE EVANGELICHE
protestantesimo - ecumenismo - religioni
15 settembre 2010
settimanale - anno XXXI - numero 36/37
* EDITORIALE: Estremismo religioso e leggi della comunicazione, di Paolo Naso
* Fondamentalismo. Leader religiosi condannano l’iniziativa di bruciare il Corano
* Tortura. Consegnate oggi al Senato le firme dell'appello ACAT
* Diritti. Il lavoro forzato dei migranti al centro di un Seminario organizzato dalla FCEI
* Lapidazione. Bonafede e Maffei per Sakineh
* Pace e ambiente. Il CEC: prolungare il "Tempo per il creato" fino al 10 ottobre
* TELEGRAFO: Notizie in breve
* APPUNTAMENTI
EDITORIALE
Estremismo religioso e leggi della comunicazione
di Paolo Naso, docente di scienza politica all'Università "La Sapienza" di Roma
La provocazione razzista del predicatore americano che l’11 settembre avrebbe voluto bruciare in
pubblico un Corano sembra avere raggiunto il suo scopo. A poche ore dal nono anniversario
dell’attentato di Al Qaeda contro le Torri gemelle, infatti, in India si sono contati oltre dieci morti – tutti
cristiani – uccisi nel corso di un “pogrom” col quale gruppi di musulmani estremisti avrebbero inteso
vendicare l’offesa al loro libro sacro.
Nonostante l’esecrazione unanime della comunità internazionale e la netta condanna espressa dal
presidente Obama nei confronti di questo “annuncio”, il fuoco della violenza nel nome di Dio ha fatto
nuove vittime e rischia di incendiare altri territori in Medio Oriente, in Africa ed in Asia. Tristemente, in
questo delirio dei fondamentalismi non sembra esserci nulla di nuovo: da tempo gli estremismi
religiosi sembrano infatti costituire uno dei frutti avvelenati della società “postsecolare”. Entrati in crisi
i grandi orizzonti di pensiero laico, le religioni sembrano prendersi un’ambigua “rivincita” che porta
con sé anche fanatismi, settarismi ed intolleranza.
Ma la vicenda di questi giorni è spia di un altro problema, che non rimanda alle religioni quanto al
sistema della comunicazione: il fatto che un anonimo, isolato e screditato predicatore della Florida
possa accendere la miccia di una bomba che esplode a grappolo nei punti più remoti del mondo, ci
dice della forza dei simboli e del ruolo che in talune circostanze possono svolgere i mezzi di
comunicazione di massa.
Lo sconosciuto predicatore è riuscito a porsi per qualche ora al centro dell’attenzione mondiale, è il
frutto di una logica del sistema mediatico alla disperata ricerca di personaggi e di eventi, tanto più
rilevanti quanto più “straordinari”, distanti o contrari cioè all’ordine prevedibile delle cose. Se fa notizia
un albero che brucia e non una foresta che cresce, è ovvio che sulle prime pagine dei giornali finirà
un pastore che predica l’odio e non uno che invece parla di amore e di riconciliazione.
In assenza di un’etica condivisa della comunicazione, casi di questo genere sono destinati a
moltiplicarsi e a dare l’impressione all’opinione pubblica di una escalation degli estremismi religiosi.
Etica della comunicazione significa che blasfeme provocazioni razziste come tali vanno presentate e
ridimensionate; se invece le si assume come espressione dello scontro tra culture e religioni su scala
globale, le si ammanta di una dignità che non possono meritare.
In un sistema della comunicazione così condizionato dalle logiche commerciali e talvolta politiche,
l’azione positiva di credenti musulmani e cristiani che dialogano, convivono pacificamente e lavorano
insieme per la pace non troverà mai spazio.
In un sistema così fragile ed incapace di proteggere la sua stessa credibilità, dovremo prepararci ad
altri annunci deliranti e ad altri gesti provocatori facilmente vendibili al mercato dello scoop globale.
Per chi crede che ben altro sia il ruolo delle religioni nel nostro tempo, il gioco è truccato, inutile
sedersi al tavolo. La tragedia è che la posta di questa partita è la pace tra credenti e popoli di diverse
tradizioni in intere aree del pianeta (NEV-notizie evangeliche 36-37/10).
Fondamentalismo. Leader religiosi condannano l’iniziativa di bruciare il Corano
Innumerevoli le prese di posizione del mondo evangelico contro il pastore Terry Jones
Roma (NEV), 15 settembre 2010 - Nei giorni precedenti all'11 settembre - nono anniversario
dell'attacco di Al Qaeda alle torri gemelle di New York - dal mondo ecumenico è giunto un coro di "no"
alla minaccia del pastore della Florida Terry Jones di bruciare il Corano. Decine di leader delle chiese
e di altre comunità di fede degli Stati Uniti e del mondo hanno fermamente condannato l'idea del
predicatore Jones, il quale l'ha poi ritirata in extremis.
Il pastore luterano Oalv Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC),
l'8 settembre ha inviato una lettera ai leader musulmani del mondo in cui ha espresso il suo netto
rifiuto per l'iniziativa, non senza augurare a tutti i musulmani ogni bene per ‘Id al-Fitr, la fine del mese
di Ramadan.
Il 7 settembre 35 leader religiosi si sono riuniti a Washington per denunciare la "frenesia
antimusulmana" che dilaga negli USA e chiedere rispetto per la libertà religiosa, caposaldo dei valori
statunitensi. In un appello interreligioso si sono detti "spaventati da questa mancanza di rispetto per
un testo sacro"; fra i firmatari il pastore Michael Kinnamon, segretario generale del Consiglio
nazionale delle chiese cristiane degli USA (NCCCUSA); il segretario generale delle Chiese battiste
americane (ABC), pastore Roy Medley; l'arcivescovo emerito di Washington, card. Theodore
McCarrick. Una ferma condanna per l’iniziativa è giunta, tra gli altri, anche dal presidente
dell’Alleanza battista mondiale (BWA), John Upton e dal presidente della Chiesa avventista mondiale,
Ted N.C. Wilson.
Di "atto di intolleranza religiosa e di netta ostilità contro i credenti di fede islamica" ha parlato la
pastora Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI). "Tutto ciò
contraddice i passi che compiamo nel dialogo interreligioso per una migliore conoscenza reciproca tra
le fedi e per far sì che le religioni siano strumento di pace". La pastora Maffei ha inoltre precisato che,
contrariamente a quanto indicato da alcuni organi di stampa italiani, Terry Jones non è battista. "La
tradizione battista ha fatto della libertà e del rispetto di tutte le fedi uno dei punti irrinunciabili del suo
insegnamento ed è incompatibile con l’intolleranza e la violenza espressa dal gesto di dar fuoco al
Corano" ha concluso.
Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), con sede a Ginevra (CH), è una comunione di chiese
cristiane fondata nel 1948. Raccoglie 349 chiese protestanti, ortodosse, anglicane in tutto il mondo in
rappresentanza di più di 560 milioni di cristiani in 110 paesi.
Il Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli USA (NCCCUSA) raggruppa circa 50 milioni di
cristiani.
Tortura. Consegnate oggi al Senato le firme dell'appello ACAT
La delegazione ricevuta dalla vicepresidente Emma Bonino
Roma (NEV/ACAT), 15 settembre 2010 - 8mila firme sono state consegnate stamattina alla vice
presidente del Senato Emma Bonino: tale è il numero dei cittadini italiani e di altri stati europei che
hanno sottoscritto la petizione promossa dall’ACAT Italia (Azione dei cristiani per l’abolizione della
tortura) per l’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano.
Con l’appello, lanciato nel dicembre del 2009 in occasione del 61° anniversario della Dichiarazione
dei diritti umani, i promotori dell’iniziativa chiedono “al presidente della Repubblica, ai presidenti della
Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, al presidente del Consiglio dei Ministri, di
adoperarsi affinché si introduca nel diritto penale italiano il reato di tortura, dando positivo sbocco alle
specifiche proposte di legge giacenti nei due rami del Parlamento, superando le resistenze che finora
hanno impedito la loro approvazione”.
Così facendo l'Italia manterrebbe fede agli impegni internazionali assunti l'11 febbraio 1989, quando
sottoscrisse e ratificò la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura ed altre pene o trattamenti
crudeli inumani o degradanti, firmata a New York il 10 dicembre 1984.
Emma Bonino, che è anche presidente d’Onore dell’associazione contro la pena di morte nel mondo
Nessuno tocchi Caino, ha tenuto a ribadire il suo personale interesse per le tematiche inerenti i diritti
umani. Bonino, che ha garantito il suo impegno affinché tutte le procedure previste vengano seguite,
ha auspicato che l’appello promosso dall’ACAT possa contribuire a “far riemergere da qualche
cassetto i vari progetti di legge che giacciono da tempo”.
Nel corso dell’incontro i membri del Comitato organizzatore ACAT (Maria Elisa Tittoni, Maria Vittoria
Zaffino e Massimo Corti) hanno avuto modo di illustrare la propria attività, sia quella ordinaria (appelli
e petizioni), sia quanto attiene alla formazione delle future generazioni, e precisamente: il Progetto
Università, consistente in due Premi di Laurea, e il Progetto scuole secondarie dal titolo “Diritti umani
- Una materia dimenticata”.
L'ACAT Italia (membro della FIACAT, Federazione Internazionale delle ACAT, ONG con statuto
consultivo presso l’ONU e il Consiglio d’Europa) dal 1983 opera contro la tortura e i trattamenti crudeli
inumani o degradanti, ivi compresa la pena di morte (www.acatitalia.it).
Diritti. Il lavoro forzato dei migranti al centro di un Seminario organizzato dalla FCEI
In vista di una conferenza europea sul tema della tratta di esseri umani e "nuove schiavitù"
Roma (NEV), 15 settembre 2010 - "Iniziative di cooperazione statale e civile nella lotta alla tratta di
esseri umani per lo sfruttamento lavorativo": questo il titolo del seminario, organizzato dal Servizio
rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Diversi esperti,
italiani ed europei, delle chiese, delle Forze dell'ordine e delle istituzioni italiane ed europee si sono
dati appuntamento a Roma dal 7 al 9 settembre, per condividere informazioni e risultati su un tema
tornato alla ribalta dopo il "caso Rosarno" del gennaio di quest'anno. Il seminario si colloca nel quadro
del progetto europeo “La lotta contro la tratta di esseri umani. Andando oltre" incentrato sullo
sfruttamento lavorativo dei migranti. Capofila del progetto è la Commissione delle chiese per i
migranti in Europa (CCME), con sede a Bruxelles, di cui la FCEI è membro.
"La tratta di esseri umani è un crimine sancito dalle diverse convenzioni internazionali e oggi
rappresenta una delle forme più brutali di violazioni dei diritti umani, con effetti devastanti sulle
persone che ne sono vittime, sulle famiglie e sulla società in generale - ha spiegato il direttore
dell'SRM, Franca Di Lecce, che è anche vicemoderatore del CCME -. Come SRM ci occupiamo di
questa tematica da diversi anni, ma recentemente sono emerse nuove forme di sfruttamento che
possiamo definire 'nuove schiavitù'. In Italia molti settori dell'economia si basano sullo sfruttamento
brutale di lavoratoti migranti a basso costo che vivono in situazioni spesso disumane, di marginalità e
degrado sociale".
Il workshop di Roma - a cui hanno partecipato rappresentanti della Romania, del Regno Unito, e della
Repubblica Ceca - ha sottolineato l'aspetto della cooperazione tra istituzioni e società civile,
indispensabile perché l'azione di contrasto alla tratta di esseri umani possa essere davvero efficace.
In particolare è stata analizzata la situazione italiana grazie agli interventi di rappresentanti
dell'OSCE, del Ministero del Lavoro, dell'Arma dei Carabinieri, di Enti locali, sindacati e associazioni.
Una sessione è stata dedicata al "caso Rosarno" e allo sgombero di San Nicola Varco nel
salernitano, i due casi hanno rappresentato un importante momento di scambio e di condivisione di
esperienze con i partner europei.
Il Seminario si è svolto in vista della conferenza finale del progetto europeo portato avanti dal CCME
che si terrà dal 12 al 14 ottobre a Bruxelles. Sarà l'occasione per raccogliere i risultati delle ricerche
che i diversi partner del progetto hanno realizzato nei diversi paesi. La ricerca sull'Italia, curata dalla
FCEI, comprenderà anche una parte sulla situazione in Spagna.
Lapidazione. Bonafede e Maffei per Sakineh
Le due leader protestanti italiane scrivono all'ambasciatore dell'Iran
Roma (NEV), 15 settembre 2010 - La pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese
(organo esecutivo dell'Unione delle chiese metodiste e valdesi), e la pastora Anna Maffei, presidente
dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), la scorsa settimana hanno aderito alla
mobilitazione internazionale per salvare la vita di Sakineh scrivendo all'Ambasciatore iraniano in Italia.
L'iraniana Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata condannata alla lapidazione dalla Corte suprema di
Teheran per adulterio e concorso nell'omicidio di suo marito. Anche se in questi giorni l'esecuzione
della sua pena è stata sospesa temporaneamente, essa rischia tuttavia di essere revocata in
qualsiasi momento.
"Nel nome dell'unico Dio clemente e misericordioso, che ha creato l'umanità tutta, diversa per lingua,
cultura e religione, noi Chiese battiste in Italia, impegnate nel dialogo con i nostri fratelli e sorelle
mussulmani, chiediamo al governo iraniano di compiere un atto di clemenza nei confronti della
signora Sakineh annullando la sua condanna alla lapidazione e liberandola dal carcere. Che sia dato
a lei e alle altre donne sotto accusa come lei, di vivere e sperimentare la misericordia di Dio che ama
e perdona incondizionatamente" scrive Maffei.
"La brutale violenza della lapidazione di una donna – ha scritto Bonafede all'ambasciatore costituisce un'offesa all'amore con il quale Dio ha generato l'umanità e accompagna il suo percorso
nella giustizia e nella pace. La sospensione della pena costituirebbe pertanto un prezioso segnale da
parte del suo Governo a dimostrazione della sua volontà di riconoscere diritti umani fondamentali e di
collaborare con la comunità internazionale per l'affermazione di fondamentali valori di civiltà e di
umanità". A questo ha aggiunto: "Crediamo profondamente nella possibilità e nel valore del dialogo
tra cristiani e musulmani, ma proprio per questo non possiamo ignorare fatti e violenze che
interrogano la nostra coscienza di credenti. In questo spirito ho inviato la lettera e in questo spirito
parteciperò alle iniziative programmate per la IX Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico
che sarà celebrata il 27 ottobre".
Pace e ambiente. Il CEC: prolungare il "Tempo per il creato" fino al 10 ottobre
La Giornata internazionale di preghiera per la pace dedicata quest'anno all'Africa
Roma (NEV), 15 settembre 2010 - Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) propone di prolungare il
"Tempo per il Creato" fino al 10 ottobre, perché possa coincidere con la "Giornata globale di azione
per il clima" (www.1010global.org) prevista nello stesso giorno.
Tutti gli anni, dal 1° settembre al 4 ottobre, protestanti, ortodossi e cattolici celebrano
ecumenicamente il "Tempo del creato". Scopo è quello di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e ai
conseguenti "stili di vita sostenibili". Poiché il 2010 è anche l’Anno internazionale della biodiversità, il
CEC, insieme alla Conferenza delle chiese di tutta l’Africa (CETA), lancia inoltre la proposta di
pregare in particolare per e con le popolazioni d’Africa, dove la biodiversità e il benessere degli
uomini sono minacciati dai cambiamenti climatici.
Sarà dedicata all'Africa, e in particolare ai progetti di educazione alla pace portati avanti nei diversi
paesi africani, anche la Giornata internazionale di preghiera per la pace che si svolge il 21 settembre.
Per l'occasione il segretario generale del CEC, Olav Fykse Tveit, si recherà a Nairobi, in Kenya, per
celebrare la giornata insieme a diversi leader cristiani africani.
Questa ricorrenza fu istituita nel 2004 nel quadro del Decennio per sconfiggere la violenza (DOV) del
CEC, in corrispondenza con la Giornata internazionale per la pace indetta dalle Nazioni Unite. (Per
maggiori informazioni: http://www.overcomingviolence.org).
TELEGRAFO
(NEV/WCC) - Domani ad Edimburgo (Scozia), il segretario generale della Consiglio ecumenico delle
chiese (CEC), Oalv Fykse Tveit, insieme ad altri leader religiosi, sarà presente al ricevimento con la
Regina Elisabetta II organizzato per la visita di papa Benedetto XVI nel Regno Unito. Da un
comunicato stampa diffuso oggi dal CEC si evince che oltre al pastore Tveit - che in questi giorni si
trova nella capitale scozzese per via di una riunione del Comitato esecutivo del CEC tenutasi non
lontano da Edinburgo - sarà presente per l'occasione anche il moderatore della Chiesa di Scozia, il
pastore John Cairn Christie. Tveit è inoltre reduce da una conferenza ecumenica promossa
dall'Azione delle chiese cristiane della Scozia sul movimento ecumenico moderno, a 100 anni dalla
Conferenza missionaria mondiale di Edimburgo 1910.
(NEV) - La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha aderito alla manifestazione per il
popolo Rom dello scorso 4 settembre a Roma indetta dal Comitato Nazionale Anti-discriminazione.
"Ancora una volta queste popolazioni europee ricoprono la funzione di capri espiatori di politiche che
cercano il consenso attraverso una sbandierata 'sicurezza'", ha scritto il Consiglio della FCEI agli
organizzatori della manifestazione. "Criminalizzare tutta una popolazione è un modo pesante di
sollecitare i peggiori pregiudizi sociali, giocando sulla vita delle persone", dice la FCEI, convinta che
tra i prerequisiti della "sicurezza”, vi sia innanzitutto la condivisione e l'integrazione sociale. Pertanto
ha chiesto "con forza che Rom e Sinti abbiamo accesso, in condizioni di uguaglianza, a istruzione,
occupazione, sanità e abitazione". Allo stesso modo anche l'Unione cristiana evangelica battista
d'Italia (UCEBI) ha aderito alla manifestazione con una sua presa di posizione. Dopo aver espresso
"viva indignazione e profonda preoccupazione per quanto sta accadendo in Francia e in Italia",
l'UCEBI punta il dito sulle "politiche e pratiche discriminatorie verso un popolo che nella sua storia ha
sofferto umiliazioni, violenze e stermini".
(NEV) - Far suonare le campane il prossimo 22 settembre, da mezzogiorno alle 14: è quanto propone
la Chiesa d'Inghilterra in occasione dei negoziati che si terranno quel giorno all'Assemblea generale
delle Nazioni Unite di New York sul tema della biodiversità (il 2010 è stato dichiarato dall'ONU Anno
internazionale della biodiversità). Scopo della campagna è quello di sensibilizzare la società civile e la
comunità internazionale sull'urgenza che riveste la lotta alla riduzione della biodiversità. "In quanto
cristiani riteniamo che sia importante avere cura della creazione di Dio, ora il nostro ambiente
naturale sta soffrendo per via delle nostre azioni" ha affermato David Shreeve, consulente ambientale
della Chiesa d'Inghilterra. Un'analoga iniziativa si era già svolta lo scorso dicembre in occasione del
summit sul clima di Copenaghen. I negoziati del prossimo 22 settembre verteranno sull'incapacità
degli Stati a mantenere i propri impegni in materia di conservazione della specie. La stessa segreteria
della Convenzione incoraggia le suonerie di campane il tutto il mondo.
(NEV) - In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la Fondazione Centro culturale valdese
propone per il 2011 il materiale per mostre iteranti dedicate al rapporto fra Risorgimento e protestanti.
L'iniziativa, sostenuta con i proventi dell'otto per mille dalla Tavola Valdese, è indirizzata soprattutto a
chiese, centri culturali protestanti e alle scuole. La mostra si compone di 12 pannelli mobili a colori e
di opuscoli informativi. I temi trattati sono: Dal “ghetto” al 1848; I valdesi verso Torino; Le battaglie
risorgimentali; 1861-70: pluralismo evangelico; 1870-1914: organizzare la minoranza; L’evangelista, il
colportore, la maestra; La propaganda della Bibbia; Scuola e istruzione; Libere chiese in libero Stato;
Italiani ed europei. Le prenotazioni devono arrivare entro il 31 ottobre alla Fondazione Centro
culturale valdese, via Beckwith, 3, 10066 Torre Pellice (TO), tel. 0121 932179, fax 0121 932566, email: [email protected].
(NEV) - Il prossimo 19 settembre protestanti e cattolici in Francia celebreranno ecumenicamente la
"Giornata di conoscenza dell'ebraismo". L'appuntamento - divenuta ormai tradizionale nel panorama
del dialogo interreligioso francese - si colloca volutamente tra le ricorrenze ebraiche di Rosh HaShanah (il capodanno ebraico), di Yom Kippur (giorno dell'espiazione) e di Sukkot (festa della
capanne). La giornata - promossa dalla Commissione cristiani ed ebrei della Federazione protestante
di Francia (FPF) e dal Servizio nazionale per le relazioni con l'ebraismo (organismo in seno alla
Conferenza episcopale) - vuole sensibilizzare i cristiani rispetto alle tradizioni ebraiche mettendo al
centro i legami personali di conoscenza e stima reciproca. Un modo semplice per farlo è il biglietto di
auguri: infatti ogni cristiano è invitato a spedirne uno a ebrei di sua conoscenza in modo da esprimere
la propria amicizia simpatia. Risvegliarsi all'ebraismo, "nostra radice - ha detto il pastore Francis
Diény, facendo riferimento a un passo del Libro di Amos - significa che le chiese cristiane possono a
loro volta prendere coscienza di questa dimensione comunitaria e accoglierla".
(NEV) - "I giorni del dialogo 2011" è il calendario che "Jesus", mensile di attualità e cultura religiosa
dei Periodici San Paolo, propone in allegato con il numero in uscita il 1° ottobre. Per il secondo anno
consecutivo il calendario è stato realizzato in collaborazione con il Monastero di Bose, la comunità
monastica guidata da Enzo Bianchi. Il progetto è volto alla promozione del dialogo tra le religioni e
alla comprensione della complessità di culture che scandiscono le dinamiche nel mondo
contemporaneo. Il calendario, infatti, riporta di mese in mese le annotazioni delle principali festività e i
tempi liturgici di cristiani, ebrei e musulmani, documentandoli con immagini fotografiche e didascalie
che guidano alla lettura. E' possibile prenotare il calendario telefonando allo 02.48.02.75.75 o
inviando una e-mail a [email protected].
(NEV) - "Meridiani Montagne", rivista monografica bimestrale di montagna e di cultura alpina, dedica il
suo n. 46 (settembre 2010) alle "Alpi valdesi". La rivista, che privilegia gli aspetti alpinistici del
territorio in esame - vie alpine, scalate, percorsi - non tralascia tuttavia l'aspetto antropologico e
socioculturale di quella porzione delle Alpi Cozie. Gli articoli, redatti con cura, sono accompagni da
vedute di paesaggi mozzafiato, e parlano non solo di escursionismo, ma anche di spiritualità,
tradizioni, cucina, offrendo inoltre utili indicazioni bibliografiche per approfondire la storia del "popolo
valdese". La monografia è corredata da una cartina con tutti i percorsi, i rifugi e le informazioni utili
all'escursionista.
(NEV) - Il dialogo non è più di moda? A questa domanda cerca di rispondere il sesto numero
monografico di "Confronti", in uscita questo mese, con il titolo: "Dialogo in precario equilibrio". Dialogo
tra culture, popoli, religioni, chiese: è parola inflazionata ed idea ormai sorpassata, oppure una
prospettiva tuttora vitale e ineliminabile? "Dal nostro piccolo angolo di osservazione, e certo
consapevoli dei nostri limiti, noi vogliamo comunque ribadire che 'dialogo' è parola di senso da
custodire e da inverare", afferma Gian Mario Gillio, direttore della rivista. Confronti raccoglie una
quarantina di voci, che da punti di vista differenziati raccontano le speranze, le contraddizioni, le
difficoltà, le novità del dialogo, dei dialoghi, tra le chiese e le religioni. Tra i numerosi contributi quelli
di Massimo Aprile, Giampiero Comolli, Jayendranatha Franco Di Maria, Mostafa El Ayoubi, Giovanni
Franzoni, David Gabrielli, Daniele Garrone, Lidia Maggi, Claudia Milani, Adnane Mokrani, Gianni
Novelli, Brunetto Salvarani, Giovanni Sarubbi, Giulio H. Soravia, Letizia Tomassone, e tanti altri.
Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma; www.confronti.net
APPUNTAMENTI
VELLETRI (Roma) – Dal 17 al 19 settembre, il Centro metodista Ecumene organizza il campo
teologico 2010 sul tema “Le Scritture che parlano”. Coordinatore Massimo Aquilante, introduzione di
Daniele Garrone. Centro Ecumene, contrada Cigliolo, tel. 06.9633310; www.centroecumene.it
NAPOLI - Dal 17 al 19, la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) organizza un seminario teologico
guidato da Alberto Saggese (Il biglietto da visita di Gesù. Esegesi dei primi capitoli dei Vangeli),
Dieter Kampen (L'etica luterana) e dal decano Holger Milkau (tema da definire). Informazioni:
[email protected]. Dal pomeriggio del 17, comunità luterana, piazzetta Terracina 1.
TORINO – Sabato 18 e domenica 19, nell’ambito della manifestazione “Portici di carta” allestita in via
Roma, la libreria Claudiana organizza due incontri: sabato alle 10 con Roberto Cazzola autore de “La
delazione”, e domenica alle 15 con Tommaso d’Incalci, illustratore di libri per bambini e autore di
“Davide. Un ragazzo una fionda”. Presso lo stand Claudiana, primo isolato a sinistra provenendo da
piazza Castello.
TORRE PELLICE (Torino) – Domenica 19 presentazione del catalogo della mostra “Filippo Scroppo
nelle collezioni private della Val Pellice”. Alle 17 presso la Galleria civica d'arte contemporanea, via
Roberto D'Azeglio 10. Orari di apertura della mostra fino al 18 dicembre: dal martedì al giovedì 15,3018,30; venerdì e sabato 10,30-12,30; domenica 15-18.
ROMA – Lunedì 20, il Circolo Gianni Bosio, la Biblioteca e le associazioni della Casa della memoria e
della storia, invitano alla presentazione del libro di Edith Bruck “Privato”. Intervengono Pupa Garribba,
Gian Mario Gillio, Alessandro Portelli, Silvana Sari; coordina Stefano Gambari. Alle 17 in via S.
Francesco di Sales 5.
ROMA – Lunedì 20, culto evangelico di ringraziamento in ricordo della Breccia di Porta Pia e della
liberazione di Roma. Predicazione di Fulvio Ferrario. Alle 18.30 presso il tempio valdese di via IV
Novembre 107.
FIRENZE – Lunedì 20, Elisabetta Zamarchi e Gianluigi Gugliermetto parlano del “Corpo come
presenza, emozione e radice della trascendenza”. Alle 21 presso la libreria Claudiana, via Borgo
Ognissanti 14 r.
MILANO – Lunedì 20, la Consulta milanese per la laicità delle istituzioni organizza l'incontro “Libera
chiesa in libero Stato: il XX Settembre, festa di unità e di libertà”. Introduce Donatella De Gaetano;
interventi di Vittorio Criscuolo, Elena Bein Ricco, David Bidussa, Massimo Clara, Vittorio Bellavite.
Modera Samuele Bernardini. Alle 21 presso la sala Nuovo spazio Guicciardini, via Macedonio Melloni
3.
MILANO – Martedì 21, primo incontro del ciclo “Introduzione alla Bibbia”, organizzato dal Centro
culturale protestante. Martin Ibarra parla dell’Antico Testamento. Alle 18.30 presso la sala della
libreria Claudiana, via Francesco Sforza 12a.
TELEVISIONE – Domenica 19, su RAIDUE all'una di notte circa, la rubrica “Protestantesimo” manda
in onda una puntata con i servizi “Action Aid, un incontro con Matteo Passini”, “Riforma, un
settimanale al servizio delle chiese”, e la rubrica biblica “L’evangelo secondo Schubert”. Replica,
lunedì 20 sempre su RAIDUE all’una di notte circa. Le trasmissioni sono disponibili anche sul sito
della RAI, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv041.php
RADIO – Ogni domenica mattina alle 7.30 su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una
predicazione (19 settembre, pastore Domenico Tomasetto), notizie dal mondo evangelico,
appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito
di RAI Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv03 1.php
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