Mongolia… - TOAssociati

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Mongolia…
dove gli spazi non finiscono mai
La Mongolia, stretta tra due grandi nazioni, la Cina e l'ex Unione Sovietica, è uno dei paesi più affascinanti e misteriosi
del mondo. Sul suo territorio che ha una estensione quasi 6 volte quella italiana, fatto di altipiani tra i 1000 e i 3000
metri di altitudine (la cima Tabin Bogdo Ola, la più alta, si trova nella catena degli Altai a nord (4356 metri), le
temperature passano dai 40 gradi d’estate ai –50 d’inverno. Il 90% della Mongolia è costituito infatti da un grande
altipiano distinto in due zone: le steppe verdi del Khangai a nord ed il deserto dei Gobi a sud. Un territorio destinato
perlopiù al pascolo grande quattro volte l’Italia senza sbocchi sul mare, con 7670 chilometri di frontiera e con soli 2,5
milioni di abitanti artefici di una storia ricca di colpi di scena. Il grande condottiero Gengis Khan iniziò da qui la
conquista di un impero che sarà il più vasto della storia, dalle porte dell’Europa fino al Mar Giallo includendo città come
Mosca, Pechino, Damasco e Bagdad. Poi, intorno al 1600, la conversione del popolo mongolo al lamaismo tibetano
trasformò l’indole indomita e feroce in una opposta docilità che li cambiò da conquistatori a conquistati rendendoli di
fatto una colonia cinese ed in seguito uno stato cuscinetto tra la Cina e l’Unione Sovietica. Oggi la repubblica di
Mongolia è un paese di grande spiritualità, dove si incontrano in un insieme armonico animismo, sciamanesimo e
buddismo lamaista. Sulle alture più impervie lo sguardo si posa sugli ovoo, i grandi tumuli di pietre sovrastati dalle
bandierine propiziatorie affidate al vento per trasmettere agli spiriti sogni, desideri e preghiere di un popolo semplice
ed ospitale che conserva un senso innato d’amore per la propria terra, vasta quanto il mare.
Questo viaggio è per i nostri viaggiatori più esperti abituati all’avventura, a lunghi e faticosi spostamenti su strade
spesso dissestate o sterrate, a pernottamenti in luoghi affascinanti ma modesti. La sistemazione nelle tende tipiche
(gher) comporta servizi esterni centralizzati.
costruzioni in stile sovietico ma nelle periferie si
trovano ancora le tradizionali Ger, le tende in feltro di
forma circolare.
Visita della grande Piazza Sukhbaatar, circondata dal
Palazzo del Parlamento e del Governo, dalla Borsa
Mongola e dal Teatro dell’Opera e del Balletto. Nel
centro si trova la statua dell’eroe nazionale Sukhbaatar
a cui si deve il nome della città cambiato in Ulan Baatar
(Eroe Rosso) dopo la rivoluzione del 1924. Si visita
inoltre il Zaisan Memorial: il monumento ai soldati
caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Cena in
ristorante tipico tradizionale. Pernottamento.
1° giorno, ITALIA/PECHINO
Partenza per Pechino con voli di linea. Pasti e notte in
volo.
2° giorno, PECHINO
Arrivo a Pechino, disbrigo delle procedure di ingresso
nel Paese e trasferimento in hotel. Pasti liberi.
Pernottamento.
3° giorno, PECHINO/ULAN BAATAR
Prima colazione, trasferimento in aeroporto e partenza
per Ulan Baatar, capitale della Mongolia, con volo della
compagnia Miat Mongolian Airlines. Arrivo,
trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere
riservate. Seconda colazione di tipo occidentale in
ristorante. Nel pomeriggio visita orientativa della città
costruita lungo le sponde del fiume Tuul e circondata
da suggestive montagne. La città è caratterizzata da
4° giorno, ULAN BAATAR
Prima colazione e visita del Gandantegchenling
(Gandan - 1838), il monastero buddista più grande
dell’intera Mongolia al cui interno si trova il magnifico
tempio bianco Migjid Janraisig. Le pareti di questo
edificio sono rivestite da innumerevoli immagini del
Buddha della Longevità (Amitayus). Proseguimento con
la visita del Palazzo d’Inverno dell’ultimo re della
Mongolia Bogd Khan, risparmiato dalla distruzione da
parte dei Russi alla fine degli anni 30.
Seconda colazione in ristorante e nel pomeriggio
proseguimento con la visita del monastero-museo di
Choijin Lama (museo della religione). Questo
monastero scampò alla distruzione perché trasformato
in museo. Cena in ristorante tipico tradizionale.
Pernottamento.
5° giorno, ULAN BAATAR (TERELJ)
Prima colazione e partenza per la visita del Parco
Nazionale di Terelj che si trova a nord-est della capitale
e a 1600 metri d’altitudine. In quest’area che offre bei
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paesaggi montani si trovano anche alcuni
accampamenti di gher. Sosta per la seconda colazione
e visita di un’interessante formazione rocciosa che ha
la forma di una tartaruga in una valle secondaria del
parco. Quindi tempo da dedicare alle passeggiate nel
parco sulle rive del Tuul Gol, il fiume che nasce nel
parco e scorre fino a Ulan Baatar. Cena tipica presso
l’incredibile l’Hotel Mongolia. Al termine della cena
rientro ad Ulan Baatar per il pernottamento.
6° giorno, ULAN BAATAR/MONTI KHUSTAI
Prima colazione e completamento delle visite nella
capitale con il Museo delle Belle Arti e quello di Storia
Naturale. Dopo la seconda colazione di tipo occidentale
partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai che si
raggiunge dopo circa due ore di viaggio procedendo
verso sud-ovest. Il parco con il suo ambiente di steppa
alberata è l’habitat del cavallo selvatico della Mongolia
purtroppo in via d’estinzione (i Takhi Prewalsky, mitici
cavalli alati con due cromosomi in più) e di altri animali
quali cervi selvatici, gatti manul e gazzelle della steppa.
Dopo la sistemazione al campo nelle gher tradizionali,
visita del complesso archeologico e delle magnifiche
statue di pietra di Ongot che si trovano nella valle del
fiume ai limiti del parco. Si pensa che qui ci fosse un
antico luogo di sepoltura di un popolo di origine turca
(Ongot). Visita del museo dei cavalli. Cena e
pernottamento al campo.
7° giorno, MONTI KHUSTAI/KARAKORUM
Prima colazione e, proseguendo il nostro itinerario,
partenza per Karakorum l’antica capitale dell’impero
Mongolo di Gengis Khan nel XIII secolo. Prima di
giungervi visita del Monastero di Ertene Khamba e nella
bellissima valle ai piedi del Khognokhaan del monastero
Ovgon Khiid, distrutto nel 1640. Seconda colazione in
corso di viaggio in campo tendato. Arrivo a Karakorum
e proseguimento con la visita del Monastero di Erdene
Zuu, il primo monastero del Paese i cui lavori di
costruzione iniziarono nel 1586. Sistemazione in campo
tendato. Cena e pernottamento.
8° giorno, KARAKORUM
Prima colazione ed intero giorno dedicato alla visita di
Karkorum e delle zone circostanti raggiungibili solo
attraverso piste.
L’antica Karakorum era una tappa sul lungo percorso
commerciale che collegava l’occidente e l’oriente; si
trova nella valle del fiume Orkhon ed era la capitale del
mondo descritta con stupore anche da Marco Polo. Si
racconta che nel giardino del palazzo imperiale vi fosse
un albero tutto d’argento a grandezza naturale dal
quale fuoriuscivano arak, vino, birra ed altre bevande
che venivano offerte agli ospiti. Dal 1220 fino al XIV
secolo Genghis Khan e i suoi antenati Ogoodoi Khan,
Guyug Khan e Monkh Khan vissero qui fino a che
Kublai Khan (il nipote di Gengis Khan) non spostò la
capitale dell’impero a Pechino. Dopo tale cambiamento
la città cadde in rovina e fu completamente distrutta
dalla dinastia Ming nel XIV secolo. Ciò che resta oggi
della città sono alcune monumentali tartarughe di
pietra, solidamente piantate nel terreno. Si visitano
bellissimi Monasteri quali quello di Shankhiin Hiid e
quello di Tuvkhun Khild sulla cima di un monte che si
raggiunge con una passeggiata a piedi. Seconda
colazione al sacco sulle rive del fiume Orkhon. Cena e
pernottamento al campo.
9° giorno, KARAKORUM/ULAN BAATAR
Prima colazione e rientro ad Ulan Baatar con un
percorso misto di circa 8 ore su strada asfaltata e pista.
Seconda colazione in corso di viaggio in campo
tendato. Arrivo nella capitale. Cena e pernottamento.
10° giorno, ULAN BAATAR/DESERTO DEI GOBI
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in
aeroporto e partenza per il deserto dei Gobi con piccoli
aerei Fokker-50. Arrivo a Dalanzadgad, nella regione di
Omnogobi (che significa propriamente “deserto”).
Questo deserto si estende per un terzo della superficie
del paese e, per una parte si estende anche nei
territori della Cina del nord. E’ caratterizzato
principalmente da una superficie arida e sassosa a
tratti ricoperta da arbusti. Le dune di sabbia sono di
fatto solo il 3% della superficie del Gobi. In estate le
temperature si elevano anche oltre i 40° ed in
contrapposizione si abbattono fino a - 40° in inverno.
Qui non piove quasi mai ma in primavera abbondano
invece le tempeste di sabbia. Seconda colazione in
campo tendato e partenza per un viaggio di circa sei
ore su pista per raggiungere la zona di Khongryn Els
dove vi sono le dune più imponenti della Mongolia. Si
potrà salire sulla dune più grande di tutta la Mongolia
chiamata dai locali la duna che canta. La duna ha una
lunghezza di oltre 150 chilometri ed un’altezza che
arriva a 300 metri. Dalla sua sommità si possono
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vedere delle oasi anche se molti pensano siano solo
miraggi. Sistemazione in campo tendato. Cena e
pernottamento.
11° giorno, DESERTO DEI GOBI (BAYANZAG)
Prima colazione e proseguimento nella regione dei Gobi
meridionali per arrivare a Bayan Zag (Flaming Cliffs o
Rupi Fiammeggianti). Questa è la terra in cui
l’archeologo Roy Andrew Chapman scoprì negli anni 20
uova e fossili di dinosauri Tarbosauri, Gallimimi,
Protoceratopi, Adrosauri ed altri ancora che
testimoniano oltretutto la presenza nella preistoria di
un vasto mare. Si pensa che questi enormi animali che
dominarono incontrastati l'era Cretacea 70 milioni di
anni fa, venissero sorpresi da tempeste di sabbia o da
crolli di dune venendo rapidamente coperti e fossilizzati
tanto da permettere ai nostri giorni il loro ritrovamento
in buono stato di conservazione. Il paesaggio è
estremamente vario, infatti passiamo da un deserto
roccioso, alla sabbia rossa, alle dune incandescenti fino
alle lande steppose. Seconda colazione al sacco.
Sistemazione nel campo tendato Three Camel Lodge.
Cena e pernottamento.
13° giorno, DESERTO DEI GOBI/ULAN BAATAR
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in
aeroporto e partenza per Ulan Baatar. Arrivo e
sistemazione in hotel. Seconda colazione di tipo
occidentale e pomeriggio libero. Cena finale di
arrivederci al Paese. Pernottamento.
14° giorno, ULAN BAATAR/PECHINO/ITALIA
Prima colazione e mattino libero. Pasti liberi. In tempo
utile trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia
con voli di linea. Notte in volo.
15° giorno, ARRIVO
Arrivo previsto nelle prime ore del mattino.
Questo viaggio si effettua esclusivamente nella
stagione estiva.
12° giorno, DESERTO DEI GOBI (VALLE DELLE
AQUILE)
Ci si potrà alzare presto per ammirare lo spettacolo
dato dal sorgere del sole. Dopo la prima colazione
partenza per Yolin Am, conosciuta come la Valle delle
Aquile che è la zona più pittoresca di tutta l’area del
Gobi e la parte più meridionale del nostro itinerario.
Siamo all’interno del Parco Nazionale omonimo, un
territorio immenso che dalle prime dune del deserto si
estende fino ai monti con ghiacciai e nevi perenni
anche in estate. Qui nomadi in libertà pascolano le
greggi e si trovano una varietà di animali come gli ibex
selvatici, i leopardi delle nevi, le pecore selvatiche oltre
a numerose specie di uccelli. Si potrà ammirare e
vivere ancora lo splendido paesaggio. Rientro al campo
per la seconda colazione. Nel pomeriggio sono previste
alcune visite nei dintorni del campo ma chi vorrà potrà
semplicemente godere della splendida locazione del
lodge. Cena e pernottamento.
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