Studio per l`installazione di piccoli impianti di
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Studio per l`installazione di piccoli impianti di
Progetto Sergan Progetti operativi microeolico INTERREG III A SARDEGNA / CORSICA / TOSCANA Progetto SERGAN Sviluppo delle energie rinnovabili e studio reti locali per l'approvvigionamento del gas naturale RELAZIONE DI SINTESI Studio sul possibile utilizzo di installazioni di piccoli aerogeneratori di bassa potenza, max 20 KW, per il funzionamento di elettropompe per l’estrazione di acqua per usi irrigui, produzione di energia elettrica per reti isolate Multiss S.p.A. Punto Energia Provincia di Sassari Pagina 1 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Il presente studio è stato realizzato dal Punto Energia Provincia di Sassari – Multiss S.p.A. in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente francese, ADEME, delegazione per la Corsica e l’Agenzia Energetica della Provincia di Livorno, EALP, nel quadro del programma Interreg III A – progetto Sergan, Italia – Francia – Isole, promosso dalla Provincia di Livorno, dalla Provincia di Sassari e dalla Regione Corsica. Consulente tecnico scientifico: Gemas srl Pagina 2 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico INDICE 1. L’ENERGIA EOLICA: ELEMENTI DEFINITORI GENERALI 5 1.1. Il vento come fonte di energia 5 1.2. L’aerogeneratore 8 1.3. Gli aerogeneratori di piccola taglia 10 2. LO SVILUPPO DEL MINIEOLICO IN PROVINCIA DI SASSARI 12 2.1. Il mercato potenziale 12 2.2. Le normative di riferimento 13 2.3. Le applicazioni pratiche del minieolico in Provincia di Sassari 17 2.3.1. L’estrazione di acqua per usi irrigui 18 2.3.2. L’alimentazione elettrica di un piccolo allevamento ovino 22 2.3.3. L’alimentazione di una casa rurale per uso saltuario 27 CONCLUSIONI 30 WEBGRAFIA 32 Pagina 3 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Gemas srl: Tecnostruttura Coordinatore e responsabile dello studio Alessio TOLA Docente di Tecnologia ed economia delle fonti di energia presso la Facoltà di Economia dell’’Università degli studi di Roma Guglielmo Marconi Amministratore Delegato Gemas srl Revisione scientifica Giorgio CAU Professore Ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Cagliari Reperimento dati sul campo, ricerca bibliografica Maurizio DORO Amministratore Unico e Direttore Tecnico Prometeo Sistemi srl - Sassari Emanuele ENRICO Responsabile Tecnico Gemas srl Elaborazione dati, predisposizione testi Maurizio DORO Amministratore Unico e Direttore Tecnico Prometeo Sistemi srl - Sassari Francesca SERRA Ingegnere Meccanico – Gemas srl Elena SETTIN Economista ambientale – Gemas srl Assistenza Tecnico Informatica SENES INFORMATICA snc Pagina 4 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico 1 L’energia eolica: elementi definitori generali 1.1 Il vento come fonte di energia Negli ultimi anni l’energia eolica è, fra le fonti energetiche rinnovabili (FER), quella che ha conosciuto il maggiore sviluppo a livello internazionale. Secondo dati del Global Wind Energy Council (GWEC), nel 2004 si è registrato un incremento del 20% della potenza eolica installata a livello mondiale rispetto al 2003, per un totale di 47,32 GW operativi. La Germania domina la scena mondiale con 16,63 GW di potenza installata, seguita da Spagna (8,26 GW) e Stati Uniti (6,74 GW), mentre l’Italia ha raggiunto solo nel corso del 2004 la soglia psicologica di 1 GW di potenza installata. Tabella 1.1: Capacità eolica installata anno 2004. PAESE POTENZA GW Germania 16,63 Spagna 8,26 USA 6,74 Danimarca 3,12 India 3,00 Italia 1,26 Paesi Bassi 1,08 Giappone 1,00 (Fonte: GWEC) Alla base del forte sviluppo della fonte eolica rispetto alle altre FER c’è sicuramente la maturità raggiunta dalla tecnologia di riferimento che consente tempi economicamente accettabili di recupero dell’investimento, grazie a un costo interno del kWh che anche senza tenere conto dei costi evitati, legati all'assenza di emissioni nocive, risulta già competitivo rispetto a quello prodotto con impianti tradizionali che utilizzano combustibili fossili. La tabella 2.2 propone un raffronto fra i costi interni di produzione del kWh da fonti tradizionali e rinnovabili. Pagina 5 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 1.2: Costo interno totale (fisso + variabile) del kWh per Fonte (c€/kWh) anno 2002. Fonte Valore minimo (c€/kWh) FER 1,44 biogas Convenzionale 3,1 carbone Valore medio (c€/kWh) 4,0 – 5,1 mini idrico, eolico, geotermico, biomasse, rifiuti 3,9 olio combustibile 4,5 gas naturale Valore massimo (c€/kWh) 33,7 – 42,8 fotovoltaico 5,0 – 6,0 policombustibile (Fonte: IEFE – Università Bocconi, Milano) Come si evince dalla tabella 2.2, l’energia eolica è una delle fonti energetiche più economiche fra le FER e in generale fra le fonti energetiche di valore medio, avendo abbassato dell’85% negli ultimi 15 anni i costi di sfruttamento. Attualmente il costo di installazione a terra di un aerogeneratore di taglia media compresa fra 500 e 750 kW di potenza nominale si può ritenere compreso fra un minimo di 800 € e un massimo di 1.000 € per kW, a seconda che si tratti di siti pianeggianti e facilmente accessibili o caratterizzati piuttosto da orografia complessa. Pertanto il costo della macchina può prudentemente ritenersi compreso fra 2/3 e 3/4 del costo totale di installazione in funzione delle caratteristiche orografiche del sito. Tabella 1.3: Costo dell’energia eolica. Tipo di impianto Potenza impianto MW Potenza aerogeneratori kW Costo investimento €/kW Velocità vento m/sec Costo energia €/kW Impianto eolico a terra 10 500-700 800,001.000,00 6-7 0,04-0,07 Impianto eolico off-shore 4,95 450 2.200,00 7,5 0,08 Impianto a carbone 1.000,001.350,00 0,05-0,09 Impianto a gas 500,00-700,00 0,03-0,04 (Fonte: ENEA) Pagina 6 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Lo sfruttamento della fonte eolica appare pertanto decisivo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera dettati dal Protocollo di Kyoto. La potenza attualmente istallata in Europa (34,20 GW) consente di evitare l’emissione di 50 milioni di tonnellate all’anno di CO2, che diventeranno 109 milioni nel 2010 se le previsioni di crescita del settore saranno supportate fattivamente da politiche di costante incentivazione all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Con particolare riguardo alla situazione italiana, dal 1° Gennaio 2002 vige l’obbligo per i produttori e gli importatori di energia elettrica, di immettere nelle rete elettrica nazionale un quantitativo di energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili, pari almeno al 2% della quantità di energia prodotta o importata nell’anno precedente (Certificati Verdi), con una franchigia di 100 GWh (D.lgs. 16 Marzo 1999, n° 79). Tale provvedimento ha determinato l’incremento della potenza eolica installata in Italia dai 430 MW del 2000 ai 1.261 MW complessivi del 2004, pari a 1.837 GWh all’anno di energia elettrica immessa nella rete elettrica nazionale. Tabella 1.4: Impianti eolici grid-connected installati in Italia nell’anno 2004 Potenza aerogen. kW N° aerogen. Tipologia Florinas (SS) 10 Gamesa G80 Valledolmo (PA) 9 Vestas V52 Corleto Perticara (PZ) 11 Vestas V52 Roccaspinalveti (CH) 4 Enercom E40 600 Cagliari 2 Vestas V47 660 Castiglione M.M. (CH) 24 Vestas V47 Nicosia (EN) 55 Gamesa G52 Nurri (NU) 26 Frigento (AV) Frigento (AV) SITO Diam. Rotore m Altezza Torre m Potenza impianto MW 2000 80 67 20.00 850 52 50 7.65 52 55 9.35 44 46 2.40 47 50 1.32 47 50 15.84 850 52 44 46.75 Vestas V52 850 52 50 22.10 1 Fuhrlander SL 1000 1000 57 70 1.00 1 Fuhrlander SL 1000 1000 57 70 1.00 850 660 Pagina 7 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico segue 2004 Tabella 1.4: Impianti eolici grid-connected installati in Italia nell’anno Montemaggiore Belsito (PA) 12 Vestas V52 52 50 10.20 Finale Ligure (SV) 2 Ginestra di Schiavoni (BN) 8 Vestas V52 Vestas V52 850 52 50 1.70 850 52 50 6.80 Viticuso (FR) 7 Enercom E40 600 44 46 4.20 Volturina (FG) 18 Vestas V47 660 47 50 11.88 Nulvi (SS) 19 850 52 50 16.15 Ploaghe (SS) 32 850 52 50 27.20 Casalbore (AV) 18 850 52 55 15.30 Troia (FG) 10 Vestas V52 Vestas V52 Vestas V52 RE MM82 2000 82 79 20.00 Gangi (PA) 32 Gamesa G52 850 52 55 27.20 Cocullo (AQ) 25 Gamesa G58 850 58 55 21.15 Cocullo (AQ) 12 Gamesa G52 850 52 55 10.20 Carlentini (SR) 29 Vestas V52 850 52 60 24.65 Littigheddu (SS) 22 GE 1.5 MWs 1500 70 65 33.00 Totale aerogeneratori 389 850 Totale potenza MW 357,14 (Fonte: ENEA) 2. L’aerogeneratore. Lo sviluppo che negli ultimi anni ha interessato il settore eolico ha anche determinato forti progressi in termini di progettazione e realizzazione di aerogeneratori sempre più Pagina 8 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico potenti ed efficienti. Basti pensare che dagli inizi degli anni Ottanta a oggi la potenza media di una turbina eolica è cresciuta di un fattore 200, passando da un limite di potenza di 50 kW con diametri di rotore di 20 metri, agli attuali generatori che possono sviluppare una potenza di 2 MW con rotori di 80 metri di diametro. Inoltre un prototipo da 5 MW è attualmente in funzione nel Nord della Germania, nei pressi di Brunsbuttel, ha un rotore da 126 metri di diametro ed è montato su una torre alta 120 metri. Il rotore dell’aerogeneratore è costituito da un mozzo su cui sono fissate le pale, in genere realizzate in fibra di vetro, progettate per opporre una resistenza minima all'avanzamento ed avere una portanza elevata: tutto ciò si traduce in un alto coefficiente di potenza e in velocità di rotazione molto alte (alcuni rotori hanno eliche con velocità periferiche vicine a quelle del suono). Per poter avere un rendimento costante ed elevato, l’elica deve sempre potersi orientare al vento;i metodi utilizzati sono due: con un timone di opportune dimensioni che orienta tutto il complesso (elica controvento o up-wind ), oppure , ponendo l'elica posteriormente al complesso generatore-perno di rotazione e utilizzando la coppia giroscopica del motore stesso per orientare il mulino (elica sottovento o down-wind). Figura 2.1: Schema tipico di un aerogeneratore up-wind (Fonte: ENEA) Attualmente gli aerogeneratori più diffusi sono di taglia medio – grande, a due o tre pale, in genere collegati in più unità a formare centrali installate su terraferma o in mare (off-shore) per la produzione di energia elettrica grid-connected in alta e media tensione, nell’ambito dei programmi di incentivazione alla produzione di energia Pagina 9 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico elettrica da fonti rinnovabili. In Italia non esiste ancora alcun impianto off-shore, ma dati ENEA stimano in 3.000 MW la potenza di tipo off-shore installabile, in pratica quanto sulla terraferma. La tabella 2.1 propone una distinzione degli aerogeneratori in base alla potenza erogata. Tabella 2.1: Classificazione degli aerogeneratori. Taglia Potenza kW Piccola Media Grande 0,4 – 100 250 – 850 1.000 – 2.500 Diametro rotore m 1 – 20 25 – 60 55 - 70 Altezza mozzo m 3 – 20 25 – 55 60 – 100 (Fonte: GWEC) Figure 2.2 e 2.3: Aerogeneratori di taglia media a 2 e 3 pale (Fonte: Garitec.com) 3 Gli aerogeneratori di piccola taglia Tecnicamente gli aerogeneratori di piccola taglia presentano le stesse caratteristiche degli apparecchi di taglia superiore (vedi figura 2.1), ma la diffusione ancora limitata Pagina 10 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico ne determina un più elevato costo medio riferito alla potenza nominale installata, valutabile in circa 2.500 – 3.500 €/kW, contro un costo compreso fra 800 e 1.000 €/kW per gli aerogeneratori di taglia medio-grande, a seconda delle caratteristiche morfologiche del sito prescelto. Il vero punto di forza del minieolico va ricercato quindi nelle dimensioni contenute dell’aerogeneratore, nella buona capacità produttiva degli apparecchi e nella praticità d’installazione, su torri di altezza contenuta fra 3 e 20 metri che non presentano quindi carattere di particolare invasività nel territorio circostante, e non comportano le problematiche di natura ambientale che caratterizzano la costruzione di una “wind farm”. La tabella 3.1 riporta le caratteristiche di alcuni modelli di aerogeneratori di piccola taglia, fra quelli più diffusi sul mercato, e i livelli di produzione di energia con vento di media potenza a 5,4 m/s. Tabella 3.1: caratteristiche tecniche di alcuni aerogeneratori di piccola taglia Potenza nominale W (con vento a 12,5 m/s) Tensione di esercizio Vcc Diametro rotore m Peso kg Altezza minima torre m 400 1.000 3.200 12 – 48 24 – 48 24 – 48 1,15 2,70 4,50 6 30 70 3 9 15 Produzione mensile con vento a 5,4 m/s kWh 38 200 500 (Fonte: Southwest Windpower, USA) Figure 3.1 e 3.2: Aerogeneratori di piccola taglia a 3 pale. (Fonte: Southwest Windpower - Garitec.com) Pagina 11 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Allo stato attuale il mercato italiano del minieolico è ancora assai limitato dalla mancanza di forme di incentivazione adeguate e normative di chiara lettura. A differenza per esempio di quanto avviene per il fotovoltaico, non è ancora consentita la connessione alla rete elettrica nazionale in bassa tensione degli impianti eolici di potenza non superiore a 20 kW, impedendo di fatto lo sviluppo del minieolico nell’ambito delle forme di incentivazione all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile previste dalla Legge 133/99. Attualmente gli aerogeneratori di piccola taglia rappresentano pertanto una valida soluzione esclusivamente negli impieghi di carattere stand-alone tipici dell’elettrificazione rurale, in particolare per quanto riguarda l’alimentazione di reti isolate e di impianti di telecomunicazione e telecontrollo, e l’estrazione di acqua per uso irriguo o per abbeveraggio di bestiame. Figura 3.3: Aerogeneratore da 1.000 W a 3 pale, in applicazione stand-alone per la fornitura di energia elettrica a un’azienda agricola. (Fonte:Southwest Windpower, USA ) 4 Lo sviluppo del minieolico in Provincia di Sassari 4.1 Il mercato potenziale Il territorio della Provincia di Sassari sembra possedere i requisiti necessari per lo sviluppo del mercato del minieolico, sia per ragioni di tipo climatico, in quanto la Pagina 12 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Sardegna si configura fra le Regioni italiane a più alto potenziale eolico, sia per ragioni che potremmo definire sociali, perchè la vastità del territorio e la bassa densità di popolazione delle zone rurali determinano una non capillare elettrificazione pubblica di tali aree e una conseguente onerosità in termini di tempo e di costi dell’allaccio dell’utenza elettrica. Figura 4.1: Mappa europea del vento. La Sardegna e il Meridione (colore giallo e verde) sono le aree italiane a più alto potenziale eolico. VELOCITA’ DEL VENTO A 50 MT SUL LIVELLO DEL MARE Terreno riparato Spazi aperti Fascia costiera Mare aperto Rilievi (Fonte: windatlas.dk) Pagina 13 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Pertanto nelle zone rurali con livelli di ventosità adeguati, gli impianti minieolici di tipo stand-alone si rivelano una valida alternativa all’allaccio elettrico tradizionale, se consideriamo che buona parte delle utenze si caratterizzano per un consumo elettrico ridotto legato a necessità di tipo primario (pompaggio idrico, frigorifero, illuminazione) tipiche di allevamenti e case di villeggiatura anche saltuaria, che può essere garantito attraverso l’utilizzo di aerogeneratori anche di taglia inferiore a 1 kW di potenza nominale, di facile installazione e relativamente economici. Figura 4.2: tipico schema di collegamento di un aerogeneratore di piccola taglia per impianti stand-alone. (Fonte: ultraflexgroup.com) La tabella 4.1 propone un raffronto fra i costi di allaccio di un’utenza elettrica rurale da 3 kW di potenza per uso domestico e i costi di realizzazione di un impianto eolico stand alone da 400 W di potenza nominale, per la produzione di 38 kWh mensili con vento a 5,4 m/s di media. Pagina 14 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 4.1: Raffronto fra i costi di allaccio di un’utenza rurale per uso domestico da 3 kW e l’installazione di un impianto minieolico da 400 W. Costi fissi allaccio utenza elettrica rurale(1) € Voci di spesa (iva 20% esclusa) Distanza dalla cabina 2 2.600,00 elettrica km Potenza richiesta kW 3 219,00 Totale costi di allaccio 2.819,00 Avvertenza: il costo relativo alla distanza dalla cabina elettrica di distribuzione può anche aumentare notevolmente a seconda del sito da servire Costi installazione impianto minieolico da 400 W(2) € Componenti (iva 10% esclusa) Aerogeneratore 400 W 1.250,00 Parco batterie 230 Ah Inverter sinusoidale 3000 W Installazione 500,00 1.350,00 Totale costi impianto 3.800,00 700,00 (Fonte: elaborazione su dati ENEL e Prometeo Sistemi, Sassari) (note: 1: costo minimo allaccio per metro lineare di distanza dalla cabina di distribuzione: € 1,30 + Iva; costo per kW di potenza richiesto: € 73,11 + Iva. 2: impianto operante in siti con ventosità media di 5,4 m/s, costituito da aerogeneratore da 400 W installato su torre da 3 metri, inverter da 1.000 W e parco batterie da 230 Ah, per consumi giornalieri di 1,2 kWh o week-end da 2,2 kWh giornalieri) Come si evince dalla tabella 4.1, l’installazione di un impianto minieolico di servizio ad un’utenza rurale che utilizzi servizi di base quotidianamente o stagionalmente, non risulta molto più onerosa dell’allaccio di un contatore elettrico tradizionale. Il divario si riduce ulteriormente con l’applicazione dell’aliquota IVA, che nel caso dell’impianto minieolico è del 10% in regime agevolato, contro il 20% dell’allaccio del contatore elettrico. Da considerare inoltre i costi relativi alla fornitura di energia elettrica, che nel caso di un consumo di 38 kWh mensili ammontano a circa 176,00 € iva compresa all’anno, fra costi fissi e variabili. Ad ulteriore vantaggio della scelta di un impianto minieolico, va detto infine che talvolta i tempi di attesa per un allaccio di contatore elettrico superano l’anno e più. 4.2 Le normative di riferimento Se le considerazioni di tipo economico promuovono il ricorso alla fonte minieolica in alternativa all’approvvigionamento elettrico tradizionale, non altrettanto si può affermare delle normative nazionali e locali che ne regolamentano l’installazione e l’utilizzo. Pagina 15 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Il D. Lgs. 387/03 ha inserito la fonte eolica nell’elenco delle fonti energetiche rinnovabili, e come tale il suo utilizzo è da considerarsi di pubblico interesse e utilità secondo quanto sancito dalla Legge 10/91. Come già accennato (vedi 1.1) il principale strumento di incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stato definito con D. Lgs. 79/1999 (Decreto Bersani) che, emanato in attuazione della direttiva 92/97/CE, introduce il nuovo meccanismo dei Certificati Verdi. La Delibera n. 6/92 del Comitato Interministeriale Prezzi (Cip 6) fissa le maggiorazioni sui prezzi di acquisto da parte dello Stato dell’energia elettrica prodotta da “fonti di energia rinnovabile e assimilate”. Limitatamente agli impianti di generazione elettrica di piccola taglia, l’articolo 10, comma 7, primo periodo, della legge n. 133/99 prevede che l’esercizio di impianti che utilizzano fonti rinnovabili di potenza elettrica non superiore a 20 kW, anche collegati alla rete, non è soggetto agli obblighi di cui all’articolo 53, comma 1, del testo unico approvato con decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, e l’energia consumata, sia autoprodotta che ricevuta in regime di scambio, non è soggetta all’imposta erariale ed alle relative addizionali sull’energia elettrica. Come si può notare la normativa di carattere generale contiene i presupposti che consentirebbero lo sviluppo del mercato dell’eolico di piccola taglia, al pari di quanto avviene per quello di taglia medio-grande o di altre fonti energetiche rinnovabili, ma come accennato in precedenza (vedi 3) il legislatore non ha ancora provveduto a produrre la normativa che disciplina la connessione alla rete elettrica pubblica degli impianti eolici di potenza non superiore a 20 kW, limitando di fatto lo sviluppo dell’eolico al solo mercato di taglia medio-grande legato all’ottenimento dei Certificati Verdi. In mancanza quindi di adeguate forme di incentivazione economica di carattere nazionale, lo sviluppo del settore passa necessariamente attraverso le iniziative degli Enti locali, a cui il D. Lgs. 112/98 assegna specifiche competenze in tema di politiche energetiche: nello specifico alle Regioni sono delegate le funzioni amministrative in tema di energia, ivi comprese quelle relative alle fonti rinnovabili; agli Enti locali sono attribuite mansioni amministrative in materia di controllo sul risparmio energetico e sull’uso razionale dell’energia. In particolare alle Province, nell’ambito delle linee di indirizzo e coordinamento previste nell’ambito dei piani energetici regionali, è delegata la redazione e l’adozione di programmi di intervento per la promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico. Tuttavia lo sviluppo dell’eolico in Sardegna è attualmente sottoposto ai vincoli previsti dall’ art. 8, comma 3 della Legge regionale 25 Novembre 2004 n° 8, che ribadisce i contenuti della Delibera della Giunta regionale 10 Agosto 2004 n° 33/1 nota come “Decreto salvacoste”. Art. 8, comma 3, L.8/2004: “Fino all’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, nell’intero territorio regionale, è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia da fonte eolica, salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali, alla data di entrata in vigore della presente legge i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi. Per gli impianti precedentemente autorizzati in difetto di valutazione di impatto ambientale, la realizzazione o la prosecuzione dei lavori, ancorché avviati alla data di entrata in vigore della presente legge e che, comunque, non abbiano ancora realizzato una modificazione irreversibile Pagina 16 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico dello stato dei luoghi, è subordinata alla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui all’articolo 31 della legge regionale n. 1 del 1999 e successive modifiche ed integrazioni”. Come si evince dal dettato normativo, parlando di produzione da fonte eolica la Legge regionale 8/2004 non distingue fra impianti di grande o piccola taglia, connessi o meno alla rete elettrica pubblica, di grande impatto ambientale o compatibili con la tipologia del territorio. In mancanza quindi di norme specifiche per il minieolico, non è chiaro quale documentazione debba produrre all’amministrazione comunale di appartenenza l’utente intenzionato ad installare su un proprio fondo un impianto minieolico standalone, del tipo riportato a titolo di esempio nella tabella 4.1. Considerando quindi l’attuale regime di vacatio normativa, il ricorso a piccoli aerogeneratori per applicazioni stand-alone, soprattutto della taglia installata su torri da 3 a 9 metri, di impatto ambientale scarso o nullo, è demandato di fatto e colpevolmente alla libera iniziativa dell’utente, al di fuori da qualunque regolamentazione. Figura 4.3: Aerogeneratore da 400 W a 3 pale, per l’alimentazione di un prefabbricato in legno in combinazione con un impianto fotovoltaico. Si può notare la dimensione contenuta del rotore, 1,2 metri di diametro, e l’installazione a 3 metri di altezza su palo da 1,25 pollici. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) 4.3 Le applicazioni pratiche del minieolico in Provincia di Sassari Come precedentemente accennato (vedi 4.1), la vastità del territorio provinciale e la bassa densità di popolazione delle zone rurali, che determinano una non capillare elettrificazione pubblica di tali aree e una conseguente onerosità in termini di tempo e di costi dell’allaccio dell’utenza elettrica, rendono particolarmente pratico il ricorso al minieolico di tipo stand-alone, attualmente l’unico utilizzo possibile di questo tipo di Pagina 17 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico apparecchiature in attesa che ne venga consentito il collegamento alla rete elettrica pubblica (vedi 3). Di seguito verranno analizzati 3 esempi di applicazione di aerogeneratori di piccola taglia in impianti stand-alone. 4.3.1 Estrazione di acqua per usi irrigui Il fabbisogno idrico in agricoltura dipende dall'estensione delle superfici irrigabili, dalle caratteristiche climatiche e ambientali, dalla tipologia colturale, dalle tecnologie di distribuzione utilizzate. L’approvvigionamento tradizionale attraverso gli Enti distributori preposti può tuttavia risentire di restrizioni e razionamenti nei periodi di siccità, mentre l’utilizzo di fonti o pozzi privati attraverso pompe di estrazione richiede la disponibilità di energia elettrica fornita molto spesso, dove manca una linea elettrica di distribuzione, da gruppi elettrogeni a benzina o a gasolio. Figura 4.4: Irrigazione di un fondo agricolo. (Fonte: Coldiretti) L’utilizzo di un aerogeneratore di piccola taglia costituisce spesso un’eccellente soluzione per l’approvvigionamento idrico del singolo fondo agricolo situato in zona mediamente ventilata. Nell’esempio che segue si analizza il caso di una piccola azienda vitivinicola con 4.000 piante di uva vermentino nella zona di Fertilia (SS). L’attività di irrigazione mediante impianto a goccia si concentra nei mesi di Luglio e Agosto con un fabbisogno di 48 m3 d’acqua/giorno per 4 giorni/anno. Pagina 18 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 4.2: fabbisogno idrico per irrigazione di un’azienda vitivinicola con 4.000 piante di uva vermentino in territorio di Fertilia (SS). n° piante (viti) 4.000 Fabbisogno litri/pianta per turno di irrigazione 12 totale litri/turno n° turni/anno totale litri/anno 48.000 4 192.000 (Fonte: elaborazione su dati Prometeo Sistemi, Sassari) L’azienda è attualmente dotata di un gruppo elettrogeno diesel (DGS) da 14 kW (17,6 kVA) che alimenta una pompa sommersa da 4 CV (3 kW) a 380 Volt per l’estrazione di acqua da un pozzo realizzato all’interno del fondo agricolo. L’azienda è dotata di una cisterna idrica di accumulo in calcestruzzo da 50 m3. La capacità di estrazione della pompa, con prevalenza di 60 metri, è di 8.600 litri/ora, sufficiente a garantire la portata d’acqua necessaria all’irrigazione programmata del fondo. Inoltre il gruppo elettrogeno provvede anche ad alimentare un parco batterie di accumulo da 460 Ah a 24 Volt che attraverso un inverter da 1.500 W fornisce energia elettrica a servizi quali frigorifero, illuminazione e attrezzatura elettrica a 220 Volt, quando il DGS non è in funzione. Complessivamente il funzionamento del gruppo elettrogeno, considerando i turni di irrigazione programmati e la fornitura di energia alle altre utenze, è calcolato in circa 400 ore/anno. La tabella 4.3 riporta i costi relativi all’utilizzo e alla manutenzione annuali del gruppo elettrogeno. Tabella 4.3: Consumi e costi di manutenzione di un DGS da 14 kW 5. Potenza DGS kW Costo DGS € Consumo carburante litri/h Consumo carburante litri/anno 14 (17,6 kVA) 5.200,001 3,362 1.0753 Costo totale carburante €/anno 1.236,004 Costo annuale manutenzione € 250,005 (Fonte: elaborazione su dati Prometeo Sistemi, Sassari ) (note: 1: prezzo iva 20% inclusa. 2: consumo riferito a ¾ di carico. 3: consumo stimato per 400 ore di funzionamento/anno a carico variabile. 4: prezzo gasolio €/litro 1,15 escluso il trasporto. 5: n° 1 manutenzione/anno comprensiva di parti di ricambio e mano d’opera iva inclusa . 6: non è stata calcolata l’accisa per la produzione di energia elettrica prevista per generatori di potenza superiore a 1 kW) Il ricorso al gruppo elettrogeno è stato ritenuto più pratico rispetto al tradizionale allaccio elettrico per uso agricolo, sia per i costi stessi dell’allaccio, quantificati dall’Ente fornitore in € 3.400,00 circa, sia soprattutto per i tempi di attesa non specificati. Pagina 19 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Le necessità del fondo agricolo in termini di approvvigionamento idrico ed elettrico in base ai dati sopra riportati e considerando il buon grado di ventosità media del sito, possono essere soddisfatte anche attraverso l’utilizzo di un aerogeneratore da 1 kW di potenza nominale, del tipo sviluppato appositamente per l’alimentazione diretta a 220 Volt di una pompa sommersa per estrazione acqua. Per tale servizio non è necessario dotare l’impianto di un parco accumulatori di supporto, perchè l’aerogeneratore alimenta direttamente la pompa sommersa quando si raggiunge il livello minimo di ventosità di 2,5 m/s. In abbinamento con una specifica pompa da 1 CV (750 W), ad una prevalenza di 65 metri l’aerogeneratore permette lo stoccaggio in cisterna di circa 2.400 litri d’acqua/ora con vento a 10,5 metri al secondo, il che equivale a 48.000 litri d’acqua, necessari al turno di irrigazione programmata del fondo agricolo, in circa 20 ore di funzionamento. Tabella 4.4: Caratteristiche tecniche di un aerogeneratore da 1 kW per pompaggio acqua. Potenza nominale W ( vento a 10,5 m/s) Tensione di esercizio Vca Diametro rotore m Peso kg Altezza minima torre m Produzione energia/mese vento a 5,4 m/s kWh 1.000 220 3,0 30 9 200 Produzione litri/ora vento 10,5 m/s prevalenza pompa 65 m 2.400 (Fonte: Southwest Windpower, USA) Considerando inoltre che l’irrigazione del fondo agricolo è concentrata in 4 turni l’anno, l’aerogeneratore dovrebbe essere in grado di soddisfare abbondantemente i consumi dei restanti carichi elettrici presenti nel fondo, mantenendo costantemente in carica il parco batterie di accumulo attualmente in servizio, capace di erogare , in termini di consumo, fino a 8,5 kWh a 220 Vca attraverso l’inverter da 1.500 W in dotazione. La tabella 4.5 propone un confronto economico fra i due sistemi di generazione elettrica e un potenziale allaccio di contatore elettrico tradizionale da 1,5 kW. Sulla base dei dati relativi ai consumi del fondo agricolo preso in esame, si può ipotizzare un consumo energetico di circa 450 kWh/anno (di cui 60 kWh assorbiti in 80 ore di funzionamento da una pompa sommersa da 0,75 kW per l’estrazione del fabbisogno idrico annuale necessario all’irrigazione, e mediamente 1 – 1,2 kWh/g per i carichi secondari). Pagina 20 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 4.5: Raffronto economico fra sistemi di produzione di energia elettrica per fondo agricolo. Costi1 Costo generatore € Costo installazione € Costo allaccio € Costo parco accumulatori per utenze secondarie 460 Ah € Costo inverter 1.500 W € Costo carburante €/anno Costo consumi kWh €/anno Costo manutenzione €/anno Costi fissi €/anno Produzione CO2 kg/anno (Fonte: ns. elaborazione) Aerogeneratore 1 kW 3.800,00 2.000,00 DGS 14 kW 5.200,00 0 Contatore 1,5 kW 0 1.600,00 1.600,00 0 510,00 0 510,00 1.236,00 0 4 5 0 0 250,00 6 2.795 3.400,002 58,503 86,123 2126 (note: 1: comprensivi di iva 20%. All’aerogeneratore è applicata aliquota iva agevolata al 10%. 2: dato riferito da proprietario fondo. 3: 450 kWh/anno con tariffa elettrica Enel BV1, c€ 13/kWh iva compresa, potenza richiesta 1,5 kW. 4: manutenzione non programmabile. Ispezione visiva annuale a tiranti e fissaggi. 5: n° 1 manutenzione/anno comprensiva di parti di ricambio e mano d’opera iva inclusa. 6: emissioni mix elettrico italiano: 0,53 kgCO2/kWh. Emissioni da combustione gasolio: 2,60 kgCO2/litro) Dal raffronto dei dati riportati in tabella risultano evidenti i vantaggi economici derivanti dalla scelta dell’aerogeneratore in luogo del gruppo elettrogeno a gasolio, che tuttavia, va detto, è un modello sicuramente sovradimensionato rispetto alle attuali esigenze energetiche del fondo agricolo, per le quali sarebbe sufficiente un gruppo elettrogeno da 6 kW (7,5 kVA). Rispetto al tradizionale allaccio elettrico, la convenienza dell’aerogeneratore si basa quasi esclusivamente sul raffronto con i costi e i tempi dell’ allaccio, considerando la scarsa incidenza del consumo elettrico attuale. Figura 4.5: Aerogeneratore da 1 kW per estrazione acqua. (Fonte: Southwest Windpower, USA) Pagina 21 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico 4.3.2 Alimentazione elettrica di un piccolo allevamento ovino In Sardegna vengono allevati circa 2,8 milioni di capi ovini, corrispondenti al 70% dell’intero patrimonio ovino italiano. Con una concentrazione di circa 970 mila capi suddivisi in 219 unità di media per azienda, la Provincia di Sassari è la prima in Sardegna come numero di capi allevati nel proprio territorio e come dimensione media aziendale. Tabella 4.6: Patrimonio ovino sardo Province Cagliari Nuoro Oristano Sassari Totale Sardegna N° aziende 2.845 4.704 2.491 4.438 14.478 N° capi/azienda 190 185 171 219 194 N° capi totali 541.227 871.674 425.021 970.741 2.808.713 (Fonte: Ersat) Molti allevamenti non sono serviti dalla rete elettrica tradizionale ed è diffuso il ricorso a gruppi elettrogeni per l’alimentazione dei servizi primari, quali frigorifero, pompe sommerse e illuminazione, ma anche per la gestione di piccoli impianti di mungitura e potabilizzazione acqua. L’esempio che segue riguarda un azienda con 150 capi ovini operante nella Nurra, non servita dalla rete elettrica e dotata di un gruppo elettrogeno diesel (DGS) da 6 kW (7,5 kVA) a 220 V per l’alimentazione dei servizi primari e di un piccolo impianto di mungitura a 12 poste utilizzato da Novembre a Maggio per la produzione di circa 250300 litri di latte al giorno. Nella tabella 4.7 sono riportati i consumi elettrici nei diversi periodi dell’anno. Pagina 22 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 4.7: Consumo elettrico di un allevamento ovino da 150 capi nei diversi periodi dell’anno. n° carichi Potenza W 1 1 2 2 1 pompa pozzo frigorifero lampada lampada TV-radio carico 1 sporadico ciclo 1 mungitura Totale consumo/giorno Totale consumo/mese 250 100 21 11 50 Periodo NovembreMaggio Consumo Utilizzo h Wh/g 0,8 200 24 800 2 84 3 66 2 100 Periodo Giugno-Ottobre Utilizzo h Consumo Wh/g 0,8 24 0,5 2 2 200 800 21 44 100 1.000 0,8 800 0,5 500 2.500 0,5 kWh kWh 1.250 3,25 97,50 0 kWh kWh 0 1,67 50,10 (Fonte: ns. elaborazione) Il gruppo elettrogeno è anche dotato di uscita 24 Vcc per la ricarica di un parco batterie di accumulo da 320 Ah a 24 Volt, che attraverso un inverter da 1.500 W/220 V fornisce energia elettrica ai servizi primari quando il DGS non è in funzione. Complessivamente il gruppo elettrogeno viene attivato per circa 2 ore/giorno nel periodo di mungitura e per circa 3 ore a giorni alterni nel resto dell’anno, essenzialmente come funzione carica batterie, per un totale di circa 645 ore/anno. La tabella 4.8 riporta i costi relativi all’utilizzo e alla manutenzione annuali del gruppo elettrogeno. Tabella 4.8: Consumi e costi di manutenzione di un DGS da 6 kW 5. Potenza DGS kW Costo DGS € Consumo carburante litri/h Consumo carburante litri/anno 6 (7,5 kVA) 1.750,001 1,72 8773 Costo totale carburante €/anno 1.008,504 Costo annuale manutenzione € 230,005 (Fonte: elaborazione su dati Prometeo Sistemi, Sassari ) Pagina 23 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico (note: 1: prezzo iva 20% inclusa. 2: consumo riferito a ¾ di carico. 3: consumo stimato per 645 ore/anno di funzionamento/anno a carico variabile. 4: prezzo gasolio €/litro 1,15 escluso il trasporto. 5: n° 1 manutenzione/anno comprensiva di parti di ricambio e mano d’opera iva inclusa. 6: non è stata calcolata l’accisa per la produzione di energia elettrica prevista per generatori di potenza superiore a 1 kW) Come si può notare dai dati riportati nella tabella 4.7, nel periodo di mungitura il consumo giornaliero di energia è circa il doppio rispetto al restante periodo dell’anno. Si può notare inoltre che i 2/3 del consumo totale nel periodo di mungitura è costituito dall’utilizzo della pompa sommersa, del carico sporadico e dei macchinari impegnati nel ciclo di mungitura (pompa latte, pompa vuoto, compressore), il cui funzionamento è contestuale per circa 1 ora di tempo. In effetti il gruppo elettrogeno svolge due differenti funzioni: esso alimenta direttamente i carichi ad alta potenza che caratterizzano il momento della mungitura, provvedendo contemporaneamente nei tempi indicati, a fornire un supporto di carica al parco batterie, che attraverso l’inverter da 1.500 W alimenta il residuo consumo a bassa potenza rappresentato dai servizi primari. In tal modo l’utilizzo del gruppo elettrogeno è programmato e limitato nel tempo, consentendone uno sfruttamento più razionale ed economico. Le caratteristiche di ventosità del sito in cui l’azienda opera consentono l’applicazione all’impianto di generazione elettrica di un aerogeneratore da 400 W di potenza nominale erogati a 24 V, da destinare al mantenimento in carica del parco batterie. Tale apparecchio infatti è in grado di produrre e accumulare nel parco batterie la quantità di energia consumata giornalmente per i servizi primari (1,7 kWh) in circa 7 ore di vento a 10 m/s. Tabella 4.9: Caratteristiche tecniche di un aerogeneratore da 400 W a 24 Vcc. Potenza nominale W ( vento a 12,5 m/s) 400 Tensione di esercizio Vcc 24 Diametro rotore m Peso kg Altezza minima torre m 1,15 6 3 Produzione corrente con vento a 10,2 m/s Ah 10 Produzione energia/mese vento a 5,4 m/s kWh 38 (Fonte: Southwest Windpower, USA) L’applicazione dell’ aerogeneratore consentirebbe di limitare l’impiego del gruppo elettrogeno alla sola fase della mungitura (durante la quale comunque è attiva anche la funzione di carica batterie) e agli interventi di emergenza nel caso di prolungati momenti di scarsa o assente ventosità, riducendo le ore di funzionamento del DGS a circa 260 ore/anno, considerando una ventosità media del sito di 5,4 m/s. La tabella 4.10 analizza i consumi del DGS con e senza l’abbinamento dell’aerogeneratore. Pagina 24 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 4.10: Ore di accensione e costi di gestione annuali di un gruppo elettrogeno a gasolio con e senza il supporto di un aerogeneratore da 400 W. Gruppo elettrogeno (DGS) da 6 kW (7,5 kVA) Funzionamento ore/anno Consumo gasolio litri/anno Consumo gasolio €/anno Produzione CO2 t/anno3 2601 3532 406,00 0,9 645 8772 1.008,50 2,3 Con aerogeneratore Senza aerogeneratore (Fonte: ns. elaborazione) (note: 1: numero di ore ottenute considerando l’accensione del DGS in funzione di supporto carica batterie per 10 ore totali nel periodo di mungitura e 8 ore/mese nel restante periodo. 2: consumo riferito alle ore/anno di utilizzo a ¾ di carico. 3: Emissioni da combustione gasolio: 2,60 kgCO2/litro. 4: non è stata calcolata l’accisa per la produzione di energia elettrica prevista per generatori di potenza superiore a 1 kW) Come si può notare l’utilizzo della generazione mista eolico/gasolio comporta un notevole risparmio di carburante, per complessivi € 600,00, cioè poco meno della metà dell’investimento necessario all’acquisto e all’installazione di un aerogeneratore della tipologia indicata, quantificabile in € 1.650,00 Iva compresa. Da considerare infine come fonte di generazione elettrica alternativa il tradizionale allaccio alla rete pubblica da almeno 4 kW di potenza. La tabella 4.11 analizza i costi fissi e variabili di una fornitura di energia elettrica tradizionale per i consumi aziendali riportati in tabella 4.7, ipotizzando un costo fisso di allaccio determinato da una distanza di 2 km dalla cabina di distribuzione. Tabella 4.11: Costi approvvigionamento elettrico da allaccio tradizionale di rete. Costi allaccio €1 4 3.471,00 Consumo kWh/anno 903 Costi annuali €2 Costi fissi 222,80 Consumi Produzione CO2 t/anno3 126,50 0,5 (Fonte: ns. elaborazione) (note: 1: costo minimo allaccio per metro lineare di distanza dalla cabina di distribuzione: € 1,30 + Iva; costo per kW di potenza richiesto: € 73,11 + Iva. 2: dato tariffa elettrica Enel BV1 per 903 kWh/anno, potenza richiesta 4 kW, comprensivi di iva 20%. 3: emissioni mix elettrico italiano: 0,53 kgCO2/kWh. 4: iva 20% inclusa) Pagina 25 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Come si evince dai dati riportati in tabella, i costi di allaccio dell’utenza elettrica costituiscono una voce di spesa importante, spesso decisiva nella scelta delle diverse fonti energetiche a disposizione dell’utente. L’esempio di generazione mista eolico/gasolio analizzato nel presente paragrafo costituisce per economia e praticità, una valida alternativa all’allaccio elettrico tradizionale, la cui disponibilità è spesso soggetta a tempi di attesa molto lunghi, tipici dell’elettrificazione rurale. La tabella 4.12 riassume i dati esposti nel paragrafo relativi ai costi fissi e di generazione elettrica delle diverse fonti, per meglio valutarne caratteristiche e convenienza. Tabella 4.12: Raffronto economico fra sistemi di produzione di energia elettrica1 Utenza elettrica tradizionale DGS 6 kW DGS 6 kW + Aerogeneratore 400 W Costi annuali € Costi allaccio € Consumo kWh/anno Costi fissi Consumi Produzione CO2 t/anno 3.471,00 903 222,80 126,50 0,5 Costo generatore € Produzione kWh/anno manutenzione Consumi Produzione CO2 t/anno 1.750,00 903 230,00 1.008,50 2,3 Costo generatori € Produzione kWh/anno manutenzione Consumi Produzione CO2 t/anno 3.400,002 903 230,00 406,00 0,9 Costi annuali € Costi annuali € (Fonte: ns. elaborazione) (note: 1: importi iva compresa. 2: Costo aerogeneratore: € 1.375,00 Iva 10% inclusa, costo installazione 275,00 iva 10% inclusa.) Pagina 26 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico 4.3.3 Alimentazione di una casa rurale per uso saltuario La vocazione agricola che fu propria del territorio di Sassari comporta tutt’oggi la presenza nell’agro di numerose case rurali utilizzate in maniera saltuaria, come appoggio alla coltivazione di piccoli appezzamenti per autoconsumo, o come luogo di villeggiatura nel week-end soprattutto con l’avvento della bella stagione. Il fabbisogno elettrico si discosta di poco dal consumo di una normale abitazione, considerando l’utilizzo di elettrodomestici quali frigorifero-congelatore, televisore, radio, lettori DVD e CD, asciugacapelli, forno elettrico, elettro-utensili per lavori saltuari; e in più: illuminazione, pompa sommersa per il pozzo e autoclave per la distribuzione dell’acqua nell’edificio. La tabella 4.13 propone un’ipotesi di consumo giornaliero di una casa di campagna dotata di pozzo con prevalenza di 50 metri e cisterna di accumulo da 1 m3 per uso sanitario. Tabella 4.13: consumi giornalieri di una casa in campagna per uso saltuario. n° 1 1 4 2 1 1 1 1 1 1 Consumo totale kWh/g carichi pompa pozzo1 autoclave lampada lampada TV radio lettore cd-dvd frigorifero 350 l2 congelatore 300 l2 elettroutensili Potenza W 250 370 11 18 50 20 80 100 100 800 Utilizzo h 1,5 1 5 5 5 3 2 24 24 0,5 Consumo Wh/g 375 370 220 180 250 60 160 800 800 400 3,6 (note: 1: prevalenza 50 metri, portata pompa 0,3 m3/ora. 2: funzionamento compressore: 20 min/ora) Se consideriamo un utilizzo della struttura concentrato nei 2 giorni del week-end, il consumo settimanale di energia elettrica ammonta quindi a complessivi 7,2 kWh, equivalenti a 28,8 kWh mensili. In base alla struttura dei consumi un impianto minieolico di tipo stand-alone può costituire una valida alternativa al tradizionale allaccio alla rete elettrica. In siti interessati da una ventosità media di 5,4 m/s un aerogeneratore da 400 Watt può infatti fornire fino a 38 kWh al mese, con picchi di produzione di 0,4 kWh con vento a 12,5 m/s. Pagina 27 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Tabella 4.14: Caratteristiche tecniche di un aerogeneratore da 400 W a 24 Vcc Potenza nominale W ( vento a 12,5 m/s) 400 Tensione di esercizio Vcc 24 Diametro rotore m Peso kg Altezza minima torre m 1,15 6 3 Produzione corrente con vento a 5,4 m/s Ah 2,2 Produzione energia/mese vento a 5,4 m/s kWh 38 (Fonte: Southwest Windpower, USA) L’energia prodotta dall’aerogeneratore nell’arco della settimana ed accumulata in un apposito parco batterie da 450 Ah è quindi sufficiente a soddisfare i consumi elettrici concentrati nei 2 giorni del week-end. La tensione di esercizio a 220 Vca è erogata da un inverter ad onda sinusoidale pura da 1.500 W, adatto sia per apparecchiature elettriche dotate di condensatori, sia per tutti gli altri elettrodomestici. Con una corretta gestione del fattore contemporaneità nell’utilizzo dei carichi di maggiore potenza (pompa pozzo, autoclave, carichi sporadici), l’inverter da 1.500 W è sufficiente ad erogare l’energia elettrica di cui l’utenza necessita. Nella tabella 4.15 sono riportati caratteristiche e costi delle apparecchiature che compongono l’impianto di tipo standalone considerato Tabella 4.15: Dimensionamento impianto eolico stand-alone Componenti Potenza W Aerogeneratore Inverter sin.pura Tensione Vcc/ca 400 24 Vcc 1.500 In 24 Vcc – out 220 Vca Parco batterie Installazione impianto Totale impianto 24 Vcc Corrente Ah 2,2 (vento 5,4 m/s) 20 (vento 12,5 m/s) Costo €1 1.375,00 760,00 450 840,00 770,00 3.745,00 (note: 1: prezzi comprensivi di iva 10%) Pagina 28 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico Figura 4.6: Aerogeneratore da 400 W a 3 pale, per l’alimentazione di un’ abitazione privata nell’agro di Sassari, in combinazione con un campo fotovoltaico da 1,2 kWp. L’impianto, di tipo stand-alone, eroga fino a 5 kWh giornalieri. (Fonte: Prometeo Sistemi, Sassari) Come si evince dai dati riportati nella tabella 4.15, il ricorso alla fonte eolica per soddisfare le esigenze di consumo della fattispecie presa in esame, non comporta investimenti particolarmente elevati, specie se confrontati con i costi derivanti dall’allaccio di un utenza elettrica tradizionale che si trovi a una certa distanza dalla cabina elettrica di distribuzione, come nei casi analizzati nei precedenti paragrafi. 5 Conclusioni Il capitolo 4 ha ben evidenziato i vantaggi derivanti dallo sfruttamento dell’energia eolica mediante aerogeneratori di piccola taglia. Prima di tutto la praticità d’uso: l’installazione non presenta particolari difficoltà tecniche grazie alle contenute dimensioni delle apparecchiature e alle altezze d’esercizio relativamente modeste (vedi tabella 3.1). Inoltre vantaggi di natura economica: dove non è capillare la presenza della rete elettrica pubblica i soli costi di allaccio di un’utenza elettrica possono risultare maggiori dell’investimento necessario all’acquisto e all’utilizzo di un aerogeneratore di potenza adeguata. Infine vantaggi di natura ambientale: l’energia prodotta da fonte eolica non comporta emissioni di CO2 nocive per l’ambiente. Tuttavia l’utilizzo del cosiddetto “minieolico” non ha ancora conosciuto una diffusione di massa adeguata alle sue enormi potenzialità. Le cause sono principalmente di ordine culturale: le politiche di incentivazione all’utilizzo delle energie rinnovabili hanno finora trascurato di promuovere un’ idea di Pagina 29 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico sfruttamento dell’energia eolica che vada oltre il fenomeno delle grandi “wind-farm”, e che consenta, attraverso il minieolico appunto, di soddisfare il fabbisogno energetico individuale con strumenti versatili e scarsamente invasivi nei confronti dell’ambiente. Infine fattori di ordine economico: come già accennato nel capitolo 3, a differenza di quanto avviene per il solare fotovoltaico non è attualmente consentito lo sfruttamento degli impianti eolici di potenza non superiore a 20 kW in applicazioni di tipo gridconnected. Considerando la versatilità e la capacità produttiva degli aerogeneratori di piccola taglia, è assai probabile che l’accesso agli incentivi economici previsti dalla legge per questo tipo di applicazioni (vedi capitolo 4.2) costituirà l’elemento decisivo per il definitivo sviluppo del mercato del minieolico. In attesa che le lacune normative vengano colmate, l’Enel Greenpower sta attualmente sviluppando un aerogeneratore da 20 kW di potenza per la connessione alla rete elettrica pubblica, il Miniwind E-20. Si tratta di un generatore a 3 pale del peso di 400 kg, da installare ad un’altezza standard di 18 metri. E’ probabile che con l’introduzione sul mercato dell’apparecchiatura prodotta dal colosso energetico, il legislatore decida di colmare le lacune normative che fino ad oggi hanno fortemente rallentato lo sviluppo del settore. Figura 4.7: Aerogeneratore Miniwind E-20 da 20 kW , per applicazioni gridconnected . (Fonte: Enel Greenpower) Pagina 30 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico WEBGRAFIA [1] [2] [3] [4] [5] www.enea.it http://www.aspoitalia.net www.energia-eolica.it http://www.tecnosolare.it/eolico.htm Lega Ambiente “Impianti eolici in Italia : obbiettivi di sviluppo e di integrazione nel paesaggio”. [6] Politiche di sostenibilità DS “ Dossier : Lo sviluppo dell’eolico in Italia”. [7] www.windatlas.dk [8] www.ewea.org [9] http://www.grtn.it/ita/index.asp [10] GRTN “Energia elettrica da fonti rinnovabili – Bollettino dell’anno 2003” [11] Regione Autonoma della Sardegna “Linee di indirizzo e coordinamento per la realizzazione dei parchi eolici in Sardegna”. [12] ADICONSUM “Energia eolica dal vento” [13] http://www.la220.it/energiazzurra/main.php [14] APER “Progetto RES & RUE DISSIMINATION” [15] http://80.19.180.98/ambiente/index.asp OPERATORI ISTITUZIONALI AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Piazza Cavour, 5 - 20121 Milano tel: 02 655651 (centralino) - fax: 02 65565222 / 02 65565266 www.autorita.energia.it GESTORE RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE (G.R.T.N.) Viale Maresciallo Pilsudski, 92 – 00197 Roma tel: 06 8165 1 - fax: 06 8165 4392 www.grtn.it MINISTERO DELL’AMBIENTE Via Cristoforo Colombo, 44 – 00154 Roma Pagina 31 di 32 Progetto Sergan Progetti operativi microeolico tel: 06 57221 www.minambiente.it MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE Servizio Risparmio Energetico e Fonti Rinnovabili Via Molise, 2 - 00187 Roma tel: 06 47051 (centralino) - 4705 2023 www.minindustria.it ASSOCIAZIONI ED ENTI Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili (A.P.E.R.) Piazzale R. Morandi, 2 – 20121 Milano tel: 02 76319199 - fax: 02 76397608 www.aper.it ISES ITALIA Sezione dell’International Solar Energy Society Via Tommaso Grossi, 6 - 00184 Roma tel:0677073610-0677073611 - fax: 0677073612 www.isesitalia.it EWEA European Wind Energy Association Rue du Trone 26 - B-1000 Brussels Belgium tel: +32 2 546 1940 - fax: +32 2 546 1944 www.ewea.org ENEA - Divisione Fonti Rinnovabili Via Anguillarese, 301 – 00060 S. Maria di Galeria (RM) tel: 06 30481 www.enea.it Pagina 32 di 32