Report su Rendicontazione di Sostenibilità 2014
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Report su Rendicontazione di Sostenibilità 2014
Rendicontazione di Sostenibilità 2014 Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano DOCUMENTO RISERVATO ALLE BANCHE Dicembre 2015 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Il documento è stato curato dall’Ufficio Responsabilità Sociale di Impresa di ABI, Chiara Provasoli, Serena Razzi, Angela Tanno, con la supervisione di Giancarlo Durante, Direttore Centrale, Responsabile della Direzione Sindacale e del Lavoro di ABI. Un ringraziamento a tutte le banche che hanno contribuito all’analisi, partecipando al dibattito all’interno del Gruppo di Lavoro Sostenibilità e rispondendo al questionario dell’ESG Benchmark 2015. Per informazioni scrivere a [email protected] Documento riservato alle banche Pagina 2 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Indice Le attività in ambito associativo .............................................. 4 Rendicontazione di sostenibilità 2014: le fonti dell’analisi ...... 5 Principali evidenze .................................................................. 6 Le novità del 2015 ................................................................... 7 Focus sulla mappa di materialità, stakeholder engagement e contenuti del Bilancio di Sostenibilità ...................................... 9 Documento integrato = Pensiero integrato? .......................... 11 Altre evidenze sul bilancio di sostenibilità dall’ESG Benchmark 2015 ...................................................................................... 13 Evoluzione del processo di rendicontazione di sostenibilità nel settore bancario italiano: il punto di vista delle banche......... 15 Documento riservato alle banche Pagina 3 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Le attività in ambito associativo Da oltre dieci anni ABI si pone come punto di raccordo per il sistema bancario e finanziario su informazioni ed iniziative in tema di responsabilità sociale d’impresa, così come definita dalla Commissione europea nella Comunicazione del 2011: “Per soddisfare pienamente la loro responsabilità sociale, le imprese devono avere in atto un processo per integrare le questioni sociali, ambientali, etiche, i diritti umani e le sollecitazioni dei consumatori nelle loro operazioni commerciali e nella loro strategia di base in stretta collaborazione con i rispettivi interlocutori, con l'obiettivo di: – fare tutto il possibile per creare un valore condiviso tra i loro proprietari /azionisti e gli altri loro soggetti interessati e la società in generale – identificare, prevenire e mitigare i loro possibili effetti avversi.” Conformemente ai propri compiti e obiettivi organizzativi, l’ABI assume in questo contesto un duplice ruolo: contribuire a sviluppare il dibattito e la diffusione del tema, ai diversi livelli nella comunità bancaria, tramite una serie di ricognizioni e di approfondimenti; fornire ai propri Associati gli strumenti necessari per integrare strategie di responsabilità sociale nel proprio business. Il tema della rendicontazione di sostenibilità è stato costante focus di attenzione delle attività interbancarie, sin dallo sviluppo di un apposito modello per la redazione del Bilancio Sociale del 2001. Da allora diversi sono stati i lavori svolti nell’ambito del gruppo di lavoro interbancario (GdL) dedicato ai temi della “Rendicontazione di Sostenibilità”. Nel 2013, il GdL ha prodotto le Linee guida ABI sull’applicazione in banca degli Indicatori del GRI, una guida interpretativa per la diffusione di metriche comuni volta a valorizzare gli aspetti extra-finanziari del business adattati al contesto italiano e alle specificità del settore bancario. Nel 2014 ABI ha organizzato quattro incontri di approfondimento con gli Associati sul bilancio di sostenibilità, con l’obiettivo di approfondire i temi connessi alle sfide e alle opportunità che l’evoluzione del bilancio di sostenibilità pone, con un focus su l’analisi di materialità, lo stakeholder engagement, la comunicazione della responsabilità sociale d’impresa e il bilancio integrato. Gli incontri hanno affrontato i temi sia da un punto di vista teorico che di buone pratiche, attraverso le testimonianze di chi supporta le imprese e delle imprese stesse, bancarie e di altri settori, raccolte in un unico documento: Incontri di approfondimento 2014 con gli Associati sul processo di rendicontazione. Documento riservato alle banche Pagina 4 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Seguendo l’evolversi dei bisogni delle banche e del modo di reinterpretare la propria sostenibilità d’impresa, nel 2014 è stato proposto un Progetto sul Valore Condiviso con l’obiettivo di svolgere, parallelamente all’analisi sullo stato dell’arte della rendicontazione di sostenibilità fra le banche italiane, uno studio utile a: • fornire ai CSR manager strumenti utili a dialogare all’interno della struttura per coinvolgere il management e i colleghi del business, fornendo evidenza su come l’integrazione di un approccio di sostenibilità ambientale e sociale d’impresa nell’attività bancaria consenta di gestire meglio i rischi, di essere maggiormente competitivi sul mercato, di rispondere alle richieste degli interlocutori • promuovere una riflessione sul ruolo del settore bancario per lo sviluppo del Paese, continuando il lavoro di analisi sugli impatti dell’attività delle banche, identificando le leve da promuovere per sostenere le attività produttive e i progetti individuali e delle famiglie e per affrontare le evoluzioni di contesto economico, sociale e ambientale. Al Progetto, sviluppato con SCS Consulting, hanno partecipato 11 banche. La sintesi dei lavori è stata presentata al Forum CSR ABI 2014 e l’output finale del Progetto consegnato alle banche aderenti. Nel 2015 il lavoro sul Valore Condiviso è proseguito con un diverso specifico Progetto, con il supporto di KPMG, a cui hanno aderito 10 banche. La sintesi dei lavori è stata presentata al Forum CSR ABI 2015. Rendicontazione dell’analisi di sostenibilità 2014: le fonti Proseguendo l’analisi dello stato dell’arte sulla Rendicontazione di sostenibilità nel settore bancario italiano, nel 2015 sono state prese in considerazione diverse fonti: − Le considerazioni emerse dal confronto costante sul tema della rendicontazione di sostenibilità all’interno del Gruppo di Lavoro interbancario “Sostenibilità” − L’analisi annuale realizzata all’interno dell’Ufficio Responsabilità Sociale di Impresa di ABI, condotta a livello di settore, sui documenti pubblicati dagli Istituti Finanziari per rendicontare la propria sostenibilità. Il lavoro ha portato ad analizzare i documenti pubblicati da 25 Istituti Finanziari che rappresentano l’80% del totale attivo di settore − Una analisi più qualitativa realizzata con il supporto di un questionario con 6 domande aperte inviato ai componenti del Gruppo di Lavoro Documento riservato alle banche Pagina 5 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Sostenibilità e mirata ad analizzare come si è evoluto il processo di rendicontazione di sostenibilità all’interno della propria struttura bancaria. Hanno risposto all’indagine 10 Istituti Finanziari rappresentativi del 67% del totale attivo di settore a cui si aggiunge Federcasse − L’edizione 2015 di ESG Benchmark che ABI realizza ogni due anni tramite invio di un questionario a tutti gli associati. Si tratta di un’analisi di posizionamento sull’integrazione dei fattori ESG – Environmental, Social and Governance - nella strategia, nell’organizzazione, nei processi e nella relativa rendicontazione delle attività della banca, a supporto dello sviluppo del business del settore bancario. Il questionario è stato trasmesso a tutti gli Istituti iscritti all’albo bancario alla data del 31 dicembre 2014. Hanno risposto 11 banche rappresentative del 75% del totale attivo di settore. Principali evidenze Le banche italiane continuano ad essere molto attive in tema di rendicontazione degli elementi ambientali, sociali e di governance - ESG issues. Nel 2015 hanno pubblicato un documento che rendiconta la propria sostenibilità 25 Istituti Finanziari (14 gruppi e 11 banche) che rappresentano l’80% del totale attivo di settore. Negli ultimi 2 anni ci sono stati numerosi cambiamenti nello scenario della rendicontazione di sostenibilità che hanno avuto impatti sulle scelte di rendicontazione delle banche. A novembre 2014 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la Direttiva 2014/95/UE sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulle politiche di diversity con l'obiettivo di migliorare la trasparenza e l'accountability di alcune grandi imprese sui temi non finanziari; le organizzazioni multistakeholder maggiormente seguite in tema di rendicontazione di sostenibilità, Global Reporting Initiative (GRI) e International Integrated Reporting Committee (IIRC), hanno pubblicato le nuove versioni dei rispettivi standard, le Linee Guida G4 e l’International Integrated Reporting Framework, che introducono importanti innovazioni sul tema. Il monitoraggio dello stato dell’arte sulla rendicontazione non finanziaria del settore bancario, condotto dall’Ufficio Responsabilità Sociale di Impresa di ABI, evidenzia che, a fianco alla pubblicazione dei tradizionali bilanci di sostenibilità, le banche stanno sviluppando altre forme di comunicazione per diffondere il proprio impegno sui temi ESG. È aumentata l’eterogeneità delle pratiche. Siamo in una fase di sperimentazione, che segue anni di consolidamento in cui il bilancio sociale/di sostenibilità si era affermato come documento di comunicazione sui temi ESG. Documento riservato alle banche Pagina 6 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano L’aumento di eterogeneità delle pratiche di rendicontazione promosse evidenzia un grande fermento sul tema che spinge le banche ad interrogarsi sul modo più efficace di valorizzare il proprio operato, integrando le ESG nella strategia e nell’operatività bancaria. Le principali tipologie di rendicontazione individuate sono: − documenti narrativo-descrittivi dei progetti di sostenibilità sviluppati − bilanci che si innestano nella tradizionale attività di rendicontazione di sostenibilità della banca portando però innovazioni di contenuti: focus su innovazione e tecnologie; pubblicazione della mappa di materialità; descrizione del processo di stakeholder engagement − documenti più innovativi che indicano una nuova direzione di rendicontazione scegliendo di presentare l’impegno della banca focalizzandosi sulle risorse e sui risultati in termini di “Capitali” a disposizione della banca, su cui la banca investe e che creano valore condiviso per gli stakeholder. Occorre però notare che tali esempi condividono un orientamento comune (di riferimenti a standard – GRI e IIRC - e di metodologia appunto per Capitali) ma si concretizzano in documenti abbastanza diversi fra di loro per contenuto, forma scelta per la presentazione dei dati, lunghezza del documento. Diversità che si riflette anche nella denominazione scelta per il documento, ad esempio: “Relazione Finanziaria Integrata”; ”Rapporto di sostenibilità”; “Bilancio Integrato”. La scelta di analizzare e presentare le informazioni ESG con una prospettiva sui “Capitali” è coerente con la metodologia “integrated thinking e reporting” promossa dall’IIRC. Le novità del 2015 Nel 2015, le novità maggiormente significative hanno riguardato: 1. La pubblicazione di bilanci “integrati” ovvero di documenti contenenti informazioni economico-finanziarie e ESG e il riferimento alle linee guida promosse da IIRC Il 38% del totale attivo di settore (9 istituti finanziari) pubblica le informazioni economico finanziarie e quelle ESG in un unico documento. Si tratta di 9 documenti molto diversi fra loro che in alcuni casi non sostituiscono il bilancio di esercizio o il bilancio di sostenibilità. Il 58% del totale attivo di settore (6 istituti finanziari) indica le Linee Guida dell’IIRC come uno dei riferimenti utilizzati nella redazione del documento di rendicontazione, mentre il 43% del totale attivo di settore (13 banche) inserisce nella relazione sulla gestione informazioni sui temi Documento riservato alle banche Pagina 7 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano ESG. Anche quest’ultimo dato indica la volontà di convergere verso una integrazione delle informazioni. Questi numeri sono quindi destinati a crescere come conferma anche l’indagine ESG Benchmark 2015: il 33% del totale attivo del campione (3 banche) dichiara di lavorare internamente per realizzare il Bilancio Integrato. 2. L’utilizzo delle linee guida G4 e la conseguente diffusione della pubblicazione della mappa di materialità Per la rendicontazione di sostenibilità nel settore bancario italiano si afferma l’utilizzo delle Linee Guida internazionali Global Reporting Initiative – GRI prese a riferimento dal 77% del totale attivo di settore e del supplemento per il settore finanziario del GRI , utilizzato dal 73% del totale attivo di sistema. Il riferimento al GRI, in questa sede, comprende sia i bilanci conformi al GRI, secondo G3.1 o G4, sia i bilanci nei quali si dichiara di “ispirarsi” a questo standard nella redazione. Il 57% del totale attivo di settore (9 istituti finanziari) dichiara che la rendicontazione è “in accordance” alle G4. Nello specifico: 8 documenti sono “in accordance Core” e uno “in accordance Comprehensive”. Documento riservato alle banche Pagina 8 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Focus sulla mappa di materialità, stakeholder engagement e contenuti del Bilancio di Sostenibilità Considerate l’elevata diffusione dello standard GRI e l’obbligatorietà dal 2016 di utilizzare le Linee Guida G4 per chi vorrà continuare ad usare questo standard, la mappa di materialità e lo stakeholder engagement assumono una valenza importante. In particolare, l’utilizzo delle Linee Guida GRI - G4, prevede una riflessione specifica sulla matrice di materialità, da considerarsi come tappa fondamentale di un percorso che mira a promuovere una sempre maggiore integrazione (di pensiero, strategia e azione) della sostenibilità nelle attività della banca. Nel 2015: − 11 istituti finanziari pubblicano la mappa di materialità – 60% del totale attivo di settore − 15 istituti finanziari realizzano attività di stakeholder engagement – 67% del totale attivo di settore Per quanto riguarda il coinvolgimento degli stakeholder sui temi ESG, l’ESG Benchmark 2015 rileva le seguenti azioni: Forme di coinvolgimento N. banche Incontri mono-stakeholder 5 Indagine campionaria diretta sul mass market 5 Incontri multi-stakeholder 4 Documento riservato alle banche Pagina 9 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano All’interno dello stesso metodo usato, le banche si comportano in modo diverso coinvolgendo stakeholder diversi. Incontri mono stakeholder N. banche dipendenti/collaboratori 5 azionisti/soci 4 sindacati 4 associazioni dei consumatori 3 associazioni d'impresa e ordini professionali 2 clienti 2 comunità (Enti locali, Fondazioni, etc.) 2 investitori istituzionali 2 media 2 Per quanto riguarda gli incontri multi-stakeholder, le 4 banche del campione coinvolgono i seguenti interlocutori: − Banca 1: Istituzioni e autorità di vigilanza − Banca 2: Accademia (università ed enti di ricerca); Associazioni d'impresa e ordini professionali; Istituzioni e autorità di vigilanza; comunità (Enti locali, Fondazioni, etc.); Media; Organizzazioni del Terzo Settore; ONG − Banca 3: Comunità (Enti locali, Fondazioni, etc.); Organizzazioni del Terzo Settore − Banca 4: Accademia (università ed enti di ricerca); Associazioni dei consumatori; Associazioni d'impresa e ordini professionali; Azionisti-soci; dipendenti-collaboratori; Clienti; Comunità (Enti locali, Fondazioni, etc.); Sindacati. Documento riservato alle banche Pagina 10 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Per quanto riguarda i contenuti del bilancio, l’ESG Benchmark 2015 rileva la presenza nel Bilancio di: a. enunciazione di impegni precisi nei confronti dei diversi stakeholder (84% del campione) b. identificazione delle aree critiche (89%) c. misurazione del livello di precedentemente fissati (75%) d. priorità degli stakeholder (78%). raggiungimento degli obiettivi Se da un lato sono incrementate le pratiche di rendicontazione che presentano una Mappa di materialità, si riscontra grande disomogeneità di metodologie per rilevare le priorità della banca e quelle degli stakeholder. Inoltre, la presenza della mappa di materialità tende a cristallizzare la fotografia delle informazioni significative perdendo, nella maggior parte dei casi, i contenuti a, b, c. A fianco alla mappa di materialità occorrerebbe trovare il modo di recuperare sia una prospettiva temporale, che evidenzi cosa la banca ha raggiunto rispetto a quello che si era prefissata e come intende agire per raggiungere gli obiettivi che si pone per il futuro, sia la presentazione dei risultati parzialmente raggiunti e dei limiti che ne hanno ostacolato il pieno raggiungimento. Documento integrato = Pensiero integrato? La scelta di pubblicare un unico documento, che contiene le informazioni ESG e quelle tradizionali del bilancio di esercizio, dovrebbe essere compiuta riflettendo su alcuni temi, ad esempio: • Stiamo integrando o affiancando le informazioni? nella quasi totalità dei casi si tratta di affiancamento delle informazioni, piuttosto che di integrazione. La lettura delle informazioni ESG è separata da quella delle informazioni economico-finanziarie. Viene ad esempio inserito nel bilancio di esercizio un paragrafo/capitolo dedicato alla CSR intesa in senso lato, da indicatori ESG ad attività di giving. In ottica di integrazione potrebbero essere sviluppati approcci che rendono evidente il collegamento sull’utilità delle informazioni ESG per il business della banca, la misurazione di impatti dell’attività bancaria sulla collettività, la misurazione del valore condiviso creato. • È un documento leggibile? la leggibilità del documento è un punto che ha a che fare non solo con la lunghezza dello stesso (alcuni documenti integrati sono di 300, 400 fino ad arrivare a 900 pagine) ma con la Documento riservato alle banche Pagina 11 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano significatività delle informazioni a cui si sceglie di dare priorità rispetto ai destinatari di quelle informazioni • Rispetto a cosa la banca rendiconta? qual è lo scopo della rendicontazione di sostenibilità o di una rendicontazione integrata? Una spiegazione del perché si ritiene utile pubblicare il documento è spesso contenuta nelle dichiarazioni introduttive dei vertici. Presentare un progetto che spieghi la coerenza tra le dichiarazioni e le informazioni qualitative e quantitative inserite nel bilancio consentirebbe di orientare il lettore nel percorso che la banca ha intrapreso per dare concretezza agli obiettivi con azioni pianificate in raccordo alla strategia aziendale. • Si lavora insieme al documento unico? Il 72% del campione dell’ESG Benchmark 2015 afferma che l'interazione tra l'unità / presidio CSR e le altre aree della banca è formalizzata con uno specifico modello / processo. Nella totalità dei casi la formalizzazione nasce per facilitare la raccolta di informazioni utili alla Rendicontazione di Sostenibilità. Il coordinamento raggiunto, in alcune strutture, per la raccolta, l’interpretazione e la validazione dei dati è frutto di un lavoro sviluppato durante gli anni, funzionale a gestire le informazioni informatizzate ma anche a coinvolgere i colleghi delle varie funzioni, responsabili non solo della raccolta dei dati ma anche di promuovere a monte le attività da raccontare poi nel documento. Altre banche si stanno attivando per rafforzare i sistemi interni di raccolta dati utili a fornire un quadro completo del valore creato dall’impresa. Queste esperienze vanno tutelate e ottimizzate se si passa ad un approccio integrato, in cui il CFO può assumere un ruolo importante. Bisogna evitare che il Bilancio Integrato sia vissuto come lo strumento con cui si smantella una rete interna di conoscenza condivisa, a effimero vantaggio di ridotte risorse da impiegare nel breve termine. • La banca comunica ai dipendenti il cambio di rotta? Comunicazione interna: l’esigenza di comunicare internamente, ai colleghi e a tutta la struttura, l’identità della banca, i valori che la animano e gli strumenti a supporto dell’implementazione di questi valori, oltre ai risultati in termini di sostenibilità che la banca raggiunge, è da sempre una delle motivazioni alla rendicontazione di sostenibilità. Scegliere di innovare l’approccio al bilancio sociale attraverso la pubblicazione di un unico documento e non comunicare la scelta al proprio interno rischia di disorientare i dipendenti e di non cogliere appieno l’opportunità di rinforzare la strategia che ispira il documento unico e che ha a che fare con l’integrazione nel business. • Come sono valorizzati i contenuti del documento? Comunicazione esterna: proprio perché unico, il documento può essere pensato per un pubblico eterogeneo, stakeholder con esigenze e interessi dissimili. A questo punto la banca può perseguire diverse strade che vanno da quella della completezza e dell’approfondimento a quella della sintesi e della significatività, rimandando a eventuali approfondimenti su altri Documento riservato alle banche Pagina 12 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano strumenti, ad esempio sul web. Probabilmente dalla prima scelta scaturisce un documento lungo, poco focalizzato e di difficile lettura, redatto soprattutto per esigenze formali e normative; la seconda scelta permette di valorizzare il documento come strumento di comunicazione, pensato per veicolare messaggi scelti che contribuiscono al posizionamento della banca. Alla luce delle esperienze attuali, pubblicare un documento integrato può rispondere agli obblighi di rendicontazione contenuti nella Direttiva europea 2014/95/UE ma, in mancanza di una strategia integrata, è forte il rischio di promuovere un mero adeguamento formale. Inoltre, l’eterogeneità delle pratiche pone una riflessione generale sulla confrontabilità dei dati (confronto temporale, di settore, di contesto) e sulla qualità del processo di rendicontazione connesso in particolare all’analisi di materialità e alle attività di stakeholder engagement. Altre evidenze sul bilancio di sostenibilità dall’ESG Benchmark 2015 Per quanto riguarda il coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali nell’elaborazione del Bilancio di Sostenibilità, il Benchmark rileva un’intensità relazionale eterogenea che vede una diffusa partecipazione, oltre che della specifica unità CSR, delle funzioni risorse umane, comunicazione/pubbliche relazioni, commerciale/settori operativi, pianificazione e controllo, e, con un’intensità minore, marketing, compliance e, a seguire, bilancio, acquisti/logistica, segreteria generale e amministrazione. Documento riservato alle banche Pagina 13 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano acquisti/logistica pianificazione e controllo internal auditing commerciale/settori operativi investor relations risorse umane/relazioni interne marketing comunicazione/pubbliche relazioni risk management compliance bilancio legale segreteria generale amministrazione chief financial officer CSR 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Per niente Poco Abbastanza Molto Fonte: ABI ESG Benchmark 2015 La verifica del Rendiconto ad opera della società di revisione si conferma il metodo più diffuso: è infatti adottato dalla quasi totalità del campione (96%). Per quanto riguarda le modalità di diffusione della rendicontazione di sostenibilità: − 3 banche - 49% del campione - allegano il documento al bilancio di esercizio − 6 banche - 51% del campione - producono e distribuiscono una sintesi del documento Canali di diffusione utilizzati N. banche 11 internet rete intranet 8 evento pubblico 3 evento interno 2 distribuzione in filiale 1 Documento riservato alle banche Pagina 14 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Il 63% del totale attivo del campione gestisce i riscontri degli stakeholder sul documento di rendicontazione di sostenibilità. Strumenti per la gestione dei feedback degli stakeholder N. banche raccolta e analisi questionari 5 incontri mono-stakeholder 4 incontri multi-stakeholder 2 linee di ascolto dedicate 2 interviste telefoniche 1 Evoluzione del processo di rendicontazione di sostenibilità nel settore bancario italiano: il punto di vista delle banche Per completare l’analisi dello stato dell’arte delle pratiche di rendicontazione di sostenibilità nel settore bancario, è stata svolta, all’interno del Gruppo di Lavoro Sostenibilità, un’analisi qualitativa per analizzare la percezione di come si è evoluto il processo di rendicontazione di sostenibilità all’interno delle rispettive strutture bancarie. Hanno risposto all’indagine 10 istituti finanziari rappresentativi del 67% del totale attivo di settore a cui si aggiunge Federcasse. Alla domanda 1. “Nei primi anni in cui si è stata promossa, la rendicontazione di sostenibilità, nella mia Banca, aveva questo significato e questa utilità” la maggior parte delle risposte hanno converso verso i seguenti cluster tematici: valenza di monitoraggio interno, comunicazione interna, comunicazione esterna, iniziale indirizzo strategico. Passando all’attualità, con la domanda 2. “Oggi, la rendicontazione di sostenibilità, nella mia Banca, ha questo significato e questa utilità”, si rilevano: l’evoluzione della rendicontazione da strumento di comunicazione a strumento a valenza strategica, con un’attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder e all’integrazione del modello di gestione della CSR nei processi aziendali; la valenza di comunicazione interna; il miglioramento della comunicazione esterna, con riferimento, ad esempio, al linguaggio semplice, alla grafica accattivante, al focus sui contenuti, e all’impegno per rendere le informazioni misurabili; l’adeguamento progressivo a standard internazionali, come ad esempio il G4 del GRI, che forniscono l’opportunità di migliorare la qualità dei contenuti anche attraverso il dialogo con gli stakeholder. Documento riservato alle banche Pagina 15 di 16 Rendicontazione di Sostenibilità 2014 - Analisi dello stato dell’arte nel settore bancario italiano Per quanto riguarda il prossimo avvenire, domanda 3. “In futuro, la rendicontazione di sostenibilità, nella mia Banca, avrà questo significato e questa utilità”, le banche indicano le potenzialità del processo e dello strumento come: un elemento centrale per la definizione della strategia aziendale, in particolare riferendosi ad un documento programmatico che contiene obiettivi concreti, misurabili negli effetti e nei tempi di realizzazione; un elemento chiave di misurazione e di comunicazione qualificato dalla disponibilità di dati quantitativi; un’attività per un maggiore coinvolgimento interno, del vertice aziendale e di tutta la struttura, e di un maggiore coinvolgimento degli stakeholder per migliorare la matrice di materialità. Passando all’esame dei vincoli con cui le banche si confrontano, domanda 4. “Nella mia Banca, le principali difficoltà legate alla rendicontazione di sostenibilità, sono”, emerge la sfida di sviluppare una strategia organica di sostenibilità, ovvero, a monte del processo di rendicontazione, per molti si tratta ancora di definire rispetto a cosa la banca rendiconta. Questo è un concetto trasversale legato alle difficoltà citate che riguardano: l’evoluzione impegnativa verso una visione unica ed integrata; il supporto limitato degli standard in evoluzione verso il reporting integrato; il processo strutturato per la raccolta, validazione, coordinamento interpretazione dati; il coinvolgimento interno e la disponibilità di budget. Nel futuro (domanda 5), peraltro, le difficoltà che le banche immaginano sono le stesse, oltre ad un cenno al contesto che, o per la dimensione internazionale o per quella territoriale (v. assetto del sistema bancario popolare), può fortemente condizionare l’evoluzione del processo di rendicontazione. Nonostante i limiti sopradescritti, reali e percepiti, alla domanda 6. “Considerando l’evoluzione della rendicontazione di sostenibilità nella mia Banca, sono stati raggiunti i seguenti traguardi”, le banche rispondono con indicazioni chiare che vanno dall’integrazione delle informazioni (con esempi di Bilancio Integrato, Relazione fra il Report e il Piano Industriale, evoluzione dell’approccio alla rendicontazione verso una prospettiva di valutazione di impatto per Capitali, Visibilità ESG nella relazione finanziaria, Maggiore coinvolgimento interno) alla significatività dei dati (attraverso, ad esempio, l’Introduzione della analisi di materialità, l’Utilizzo di standard internazionali, una Maggior quantificazione delle informazioni, l’Organizzazione dei contenuti maggiormente rispondente alle esigenze dei vari interlocutori), dalla migliore grafica alla distribuzione impatto zero, passando per una generale percezione di miglioramento della reputazione della banca e del settore indicato dall’assegnazione di vari riconoscimenti e dalle valutazioni di agenzie di rating specializzate. 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