Reflex parte seconda: Nikon e Sony

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Reflex parte seconda: Nikon e Sony
Reflex parte seconda: Nikon e Sony
Scritto da Stefano Tieghi
Il secondo capitolo della nostra analisi riguardante le novità più recenti in materia di DSLR vede
quali protagoniste Nikon e Sony, ma mentre la prima offre tutt'oggi una gamma completa,
articolata e – soprattutto – recentemente aggiornata, la seconda sembra fermamente decisa ad
abbandonare il mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile con pentaprisma avendo
ormai imboccato la strada delle CSC, proponendo mirrorless all'avanguardia tra cui figurano
anche modelli full frame che poco o nulla hanno da invidiare alle reflex tradizionali.
A completamento della prima parte che il mese scorso abbiamo dedicato a Canon e Pentax,
nel presente articolo esamineremo come accennato i modelli più recenti degli altri due
produttori di
reflex rimasti in attività, Nikon e Sony, con
quest'ultima apparentemente intenzionata a dedicarsi, con notevole successo peraltro, ai
segmenti delle
mirrorless o CSC
(Compact System Camera)
, di cui torneremo a occuparci prossimamente, e delle
LSC (Large Sensor Compact)
, argomento di grande attualità su cui ci siamo soffermati recentemente ('
Large Sensor Compact: all'avanguardia nella fotografia digitale
').
Da quando all'incirca due anni or sono abbiamo trattato approfonditamente il tema DSLR
attraverso un'analisi in quattro parti (
'DSLR entry-level: la reflex per iniziare
', '
DSLR mid-level: la reflex per crescere
', '
DSLR high-level: la reflex cui ambire
', '
Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)
'), il mercato delle DSLR ha registrato una flessione che, complice il sempre più crescente
appeal esercitato sugli appassionati dalle mirrorless, è oggi in progressiva contrazione, come
dimostrano i dati di vendita e le relativamente scarse novità annunciate dai produttori, oggi
limitati a Canon, Nikon, Pentax e Sony, essendo ormai virtualmente uscite dal segmento anche
Olympus e Sigma. Queste ultime infatti, i cui modelli più recenti, Olympus E-5 e Sigma SD1M
(di cui abbiamo parlato nel succitato articolo sulle DSLR high-level), risalgono rispettivamente al
2010 e al 2012, non sembrano intenzionate a proporre nuove reflex, in particolare Olympus,
fermamente attestata nel segmento CSC. Ricordato al lettore che le specifiche tecniche
complete di tutte le fotocamere analizzate sono consultabili nel
comparatore
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di
Fotoguida.it
e che per ragioni di spazio abbiamo limitato questa nuova analisi ai modelli rilasciati
successivamente a quelli esaminati negli articoli suindicati, completiamo il panorama mondiale
delle reflex di ultima generazione.
Fedele alla consuetudine che vede il modello più recentemente affiancare quello precedente
per diverso tempo, andando semmai a sostituire quello meno recente ancora in produzione, Nik
on
ha lanciato a febbraio 2014 la
D3300
, che si affianca alla D3200 del 2012 e alla D3100 del 2010, delle quali abbiamo parlato
nell'articolo 'DSLR entry-level: la reflex per iniziare
' al quale rimandiamo per un utile confronto. La D3300,
descritta
anche su Fotoguida.it
, incarna perfettamente il concetto di DSLR di fascia entry-level, essendo dotata dei ricchi
controlli manuali indispensabili per una DSLR ma anche delle numerose funzionalità
automatiche per la fotografia point-and-shoot e dall'interfaccia utente intuitiva richiesti da una
reflex che si rivolge a chi si accosta per la prima volta al mondo delle fotocamere a ottica
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intercambiabile con pentaprisma. Caratterizzata da un sensore CMOS in formato APS-C (23,5 x
15,6mm) da 24,2M in variante priva di filtro passa-basso supportato da un potente processore
Expeed 4, la D3300 propone mirino ottico con pentaspecchio con copertura limitata al 95%,
sistema autofocus a rilevamento di fase a 11 punti AF, display LCD fisso di 3'' da 921.000 punti,
attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 12800 (estesa 100 –
25600), velocità di scatto continuo di 5fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio solo
mono nei formati H.264 e MPEG4, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi
soltanto opzionale. Pesante pronta all'uso 460gr, la D3300 è una un'ottima DSLR dai molteplici
pregi cui si accompagnano i limiti tipici dei modelli entry-level, che in alcune caratteristiche –
oltre che nel prezzo – risulta superiore alla Canon 1200D tanto da poter essere accostata alla
midrange base Canon EOS 100D. A proposito di prezzo, la
D3300
nel terzo trimestre 2015 aveva un prezzo medio solo corpo di
344 euro
mentre la Nikon
D3200
nello stesso periodo aveva un prezzo medio di
249 euro
sempre per il solo corpo.
Nella fascia midrange Nikon ha introdotto a febbraio 2015 la D5500, presentata al CES 2015,
che si affianca alla
D5300
di novembre 2013 (
descritta
su
Fotoguida.it
) e alla D5200 del 2012, della quale abbiamo parlato nell'articolo
DSLR mid-level: la reflex per crescere
. D5500 e D5300 (dati tra parentesi se diversi) sono accomunate dal sensore CMOS in formato
APS-C da 24,2M in variante priva di filtro antimoirè OLPF (Optical Low-Pass Filter) in accordo
con l'approccio intrapreso da Nikon sulle DSLR più recenti, integrato da un processore Expeed
4. Completano le caratteristiche principali un mirino ottico con pentaspecchio con copertura del
95%, sistema autofocus avanzato a rilevamento di fase Nikon Multi-CAM 4800DX a 39 punti
AF, display LCD touch inclinabile (fisso non touch) di 3,2'' da 1.037.000 punti, attacco obiettivo
Nikon F, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (100 – 12800), velocità di scatto
continuo di 4/5fps a 12/14 bit, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati
H.264 e MOV (H.264 e MPEG4), flash incorporato, ricchi controlli manuali (ma con una sola
ghiera di controllo), slitta a contatto caldo, unità GPS opzionale e connettività Wi-Fi integrata.
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Pesanti pronte all'uso rispettivamente 530gr e 470gr, la D5500 e D5300 sono ottime reflex
midrange molto simili tra loro, criticabili per il valore della raffica non eccezionale ma dalle
eccellenti caratteristiche complessive, in particolare la capacità di messa a fuoco continua e la
qualità dell'immagine. Nel terzo trimestre 2015
D5500
e
D5300
avevano un prezzo medio solo corpo rispettivamente di
666 euro
e
524 euro
, contro i
381 euro
della più datata
D5200
sempre per il solo corpo macchina.
Nella porzione inferiore del segmento high-level spicca attualmente la Nikon D7200 rilasciata
ad aprile 2015, che va a collocarsi un gradino sopra la D7100 di marzo 2013 (di cui abbiamo già
parlato su
queste pagine) rimpiazzando l'ottima ma ormai datata D7000 del 2010, già
descritta
in passato, queste ultime due analizzate nell'articolo '
DSLR high-level: la reflex cui ambire
'. La nuova D7200,
annunciata
anche su
Fotoguida.it
, riprende molte caratteristiche della già ottima D7100 (sensore CMOS APS-C da 24,2M priva di
filtro OLPF, corpo in lega di magnesio resistente a pioggia e polvere, display LCD fisso di 3,2''
da 1.229.000 punti, sistema autofocus avanzato a 51 punti AF Multi-CAM 3500 II), integrandole
con un più potente processore Expeed 4 che consente di portare la sensibilità ISO nativa a 100
– 25600 contro ISO 100 – 6400 della D7100 e fino a 102400 ISO in modalità estesa
monocromatica. Completano le caratteristiche della D7200 il mirino ottico con pentaspecchio
con copertura del 100%, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, velocità di scatto continuo di
6fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati MOV, H.264 e MPEG4,
flash incorporato, controlli manuali completi come si richiede a una DSLR di questo livello, slitta
a contatto caldo, unità GPS opzionale e connettività Wi-Fi integrata con NFC. Con un peso
equipaggiato di 765gr, D7200 e D7100 sono reflex high-level dalle eccellenti caratteristiche
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tecniche, in particolare la più recente D7200, per alcuni aspetti superiori alla diretta rivale
Canon EOS D70 (coetanea della D7100) ed eguagliate dalla Sony SLT-A77 II. Nel terzo
trimestre 2015
D7200
,
D7100
e
D7000
avevano un prezzo medio solo corpo rispettivamente di
985 euro
,
755 euro
e
632 euro
.
Mandata definitivamente in pensione la mitica D300s, Nikon ha deciso di non proporre più una
DSLR APS-C per rinnovare la porzione superiore del segmento reflex high-end ma di
focalizzarsi sul formato full frame. Così quale concorrente dell'eccellente Canon EOS 7D Mark
II Nikon ha presentato a Photokina 2014 la D750, una reflex all'avanguardia che coniuga le
performance al vertice del pieno formato con la (relativa) compattezza tanto apprezzata dai
cultori delle mirrorless.
Descritta
approfonditamente anche su
Fotoguida.it
, la D750 si affianca – con l'obiettivo probabilmente di sostituirla nel medio periodo – alla D610
dell'ottobre 2103, di cui abbiamo parlato sia nell'articolo '
Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)
' sia sulle pagine di
Fotoguida.it
, aggiornamento di modesta entità realizzato a un anno soltanto di distanza per porre rimedio
alle pecche evidenziate dalla precedente D600, che sembra però scontare la cattiva fama della
progenitrice. La D750 è una DSLR full frame che nulla ha da invidiare ai modelli professionali:
incentrata su un sensore CMOS 24,0 x 35,9mm da 24,3M supportato da un processore di
ultima generazione Expeed 4, propone mirino ottico con pentaspecchio con copertura del
100%, sistema autofocus avanzato a 51 punti AF mutuato dai modelli professionali, ampio e
luminoso display LCD inclinabile di 3,2'' da 1.228.000 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto
Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 12800 estensibile a 51200, velocità di scatto continuo di
6,5fps, capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati H.264 e MOV, flash
incorporato, slitta a contatto caldo, GPS opzionale e connettività Wi-Fi, il tutto integrato in un
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corpo monoscocca in carbonio resistente a polvere e acqua. Pesante pronta all'uso 840gr,
leggermente meno dunque di una reflex professionale, la D750 è una DSLR semi-pro ricca di
funzionalità e dall'eccellente qualità dell'immagine, non impeccabile nelle performance AF in
LiveView. Nel terzo trimestre 2015 la
D750
aveva un prezzo medio solo corpo di
1.768 euro
contro i
1.385 euro
della
D610
.
Al vertice della gamma Nikon si collocano naturalmente le DSLR full frame orientate
specificamente alla clientela professionale, il cui modello più recente è rappresentato dalla D81
0
,
unitamente alla variante progettata espressamente per l'astrofotografia
D810A
. Annunciate rispettivamente a giugno 2014 e a febbraio 2015, D810/810A si collocano un
gradino al di sotto delle ammiraglie D4/D4s, affiancando la peculiare Nikon Df e andando
progressivamente a sostituire la D800E del 2012, versione priva di filtro OLPF della coetanea
D800, tutte queste ultime analizzate nell'articolo '
Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)
'. Descritte anche rispettivamente nella relativa
notizia
su queste pagine e nell'
annuncio
su
Fotoguida.it
, D810/810A rappresentano al meglio la tecnologia fotografica digitale Nikon: sensore CMOS
full frame (24 x 36mm) privo di filtro ottico passa-basso da 36,6 megapixel coadiuvato da un
potente processore Expeed 4, mirino ottico con copertura del 100%, nuovo sistema autofocus
avanzato a 51 punti AF, display LCD inclinabile di 3,2'' da 1.228.800 punti, attacco obiettivo
Nikon F, supporto Raw e TIFF, sensibilità ISO nativa 64 – 12800 estensibile a 32 – 51200 (200
– 12800/100 – 51200 su D810A), velocità di scatto continuo di 5fps, capacità video full HD
1080p50/60 con audio stereo nei formati H.264 e MPEG4, corpo in lega resistente ad acqua e
polvere, flash incorporato, slitta a contatto caldo, presa per microfono esterno stereo
professionale, GPS e connettività Wi-Fi opzionali. A tutto ciò la D810A aggiunge svariate
caratteristiche specifiche per ottimizzarne l'impiego nella fotografia astronomica. Pesanti pronte
all'uso 980gr, D810/810A riassumono appieno il concetto di moderna DSLR professionale,
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offrendo un'eccellente qualità dell'immagine in ogni situazione, controlli completi e ricchissime
funzionalità personalizzabili. Nel terzo trimestre 2015 Nikon
D810
e
D810A
avevano un prezzo medio rispettivamente di
2.585 euro
e
3.665 euro
naturalmente per il solo corpo. Nello stesso periodo i prezzi medi solo corpo delle altre DSLR
full frame Nikon citate erano
2.319 euro
per la
D800
,
2.577 euro
per la
D800E
e
2.274 euro
per la
Df
.
Contraltare della Canon 1D X, al vertice della gamma Nikon troviamo la reflex professionale D4
s
,
evoluzione della D4 del 2012 coeva della rivale Canon. Mantenendo l'impianto della
progenitrice, della quale abbiamo parlato sia nell'articolo '
Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)
' sia su
queste pagine
, la D4s ne aggiorna e potenzia ulteriormente le caratteristiche. Il sensore CMOS pieno formato
da 16,2 megapixel della D4 è supportato sulla D4s da un processore di ultima generazione
Expeed 4, anche grazie al quale questa eccezionale DSLR,
annunciata
a febbraio 2014, è in grado di offrire una sensibilità ISO estesa 50 – 409600 (100 – 25600) che
consente di scattare in qualunque condizione di luce con una velocità di scatto continuo fino a
11fps. Mirino ottico con copertura del 100%, sistema autofocus avanzato a 51 punti AF, display
LCD fisso di 3,2'' da 921.000 punti, attacco obiettivo Nikon F, supporto Raw, capacità video full
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HD 1080p50/60 con audio mono nei formati MOV, H.264 e MPEG4, corpo in lega resistente ad
acqua e polvere, flash incorporato, slitta a contatto caldo, presa per microfono esterno stereo
professionale, GPS e connettività Wi-Fi opzionali completano le caratteristiche della D4s.
Pesante pronta all'uso 1.350gr, la
D4s
nel terzo trimestre 2015 aveva un prezzo medio solo corpo di
5.371 euro
mentre per la
D4
''bastavano''
4.988 euro
.
Questa analisi in due parti delle DSLR più recenti si conclude con Sony, che come accennato
sembra fermamente intenzionata ad abbandonare il settore delle reflex, come confermato dal
fatto che nei due anni circa trascorsi dal nostro precedente studio sull'argomento ha rilasciato
un unico modello della famiglia Alpha SLT, caratterizzata da un pentaspecchio fisso traslucido.
La decisione del gigante giapponese di puntare con decisione su CSC full frame ad altissime
prestazioni (serie A7) e su LSC pieno formato altrettanto eccezionali (serie RX1) fanno sì che le
DSLR Sony ancora proposte si riducono essenzialmente a tre modelli, uno per fascia
(entry-level, midrange e high-end):
SLT-A58
, annunciata a febbraio 2013 e descritta in '
DSLR entry-level: la reflex per iniziare
'; SLT-A77 II, di cui parliamo più avanti, e
SLT-A99
, presentata a settembre 2012 e analizzata in '
Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)
', articoli ai quali rimandiamo per maggiori informazioni. SLT-A58 e SLT-A99 rimangono
fotocamere dalle ottime caratteristiche, in particolare la seconda, che offre prestazioni tutt'ora
eccezionali, ma che incominciano a risentire il peso dell'età. Nel terzo trimestre 2015
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SLT-A58
e
SLT-A99
avevano un prezzo medio rispettivamente di
361 euro
per il kit con zoom 18-55mm e
1.623 euro
per il solo corpo.
Erede dell'ottima SLT-A77 introdotta nel 2011 e descritta nell'articolo 'DSLR high-level: la reflex
cui ambire', la SLT-A77 II (o ILCE-77M2) è una reflex dalle caratteristiche estremamente
interessanti che come detto si colloca a metà strada tra le entry-level A58 e la full-frame A99,
anche se per performance e prezzo è maggiormente assimilabile a una DSLR high-end
piuttosto che a una midrange.
Analizzata anche su F
otoguida.it
, la A77 II è caratterizzata dal medesimo sensore Exmor CMOS in formato APS-C (23,5 x
15,6mm) da 24,3M adottato sulle CSC A7R e A6000, integrato da un processore di ultima
generazione Bionz X che consente una sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (estesa 50 – 25600).
Rispetto alla progenitrice la A77 II si differenzia soprattutto per un sistema AF avanzato a
rilevamento di fase a 79 punti AF, anche grazie al quale raggiunge una velocità di scatto
continuo di 12fps in modalità Continuous Advance Priority AE, mantenendo l'eccellente EVF ad
altissima risoluzione (2.359.296 punti) con copertura del 100%, il display LCD inclinabile di 3''
da 1.228.800 punti, l'attacco obiettivo Sony A, il sistema di stabilizzazione integrato e il corpo in
lega di magnesio tropicalizzato per un peso pronta all'uso di 726gr. Completano le
caratteristiche capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati AVC/H.264 e
MPEG4, supporto Raw, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi con NFC.
Sul mercato da agosto 2014, la A77 II è una reflex dalle eccellenti prestazioni, caratterizzata da
un sistema AF di livello professionale, alta velocità della raffica grazie anche allo specchio fisso
e immagini di eccellente qualità in considerazione anche del sistema di stabilizzazione integrato
caratteristico della linea Sony SLT, sebbene non impeccabili a valori ISO particolarmente
elevati. Nel terzo trimestre 2015 la Sony SLT-A77 II aveva un prezzo medio solo corpo di
929 euro
, molto favorevole rispetto alle concorrenti con le quali è confrontabile per performance e
caratteristiche: Canon EOS 7D Mark II, Pentax K-3 II e Nikon D7200.
In conclusione
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Come abbiamo visto nella nostra analisi delle DSLR più recenti, ci troviamo di fronte a un
mercato in contrazione, come certificano i dati commerciali e viene confermato dal fatto che i
nuovi modelli usciti in questi ultimi due anni non sono certo numerosi. In effetti la tecnologia
fotografica digitale riscontrabile oggi sulle CSC più avanzate, come le citate Sony A7 o la
recentissima ed entusiasmante Leica SL, non ha nulla da invidiare alle migliori DSLR sul
mercato e per tutti coloro che non ritengono assolutamente indispensabile il complesso
pentaprisma/pentaspecchio, le moderne mirrorless offrono un'alternativa più che egregia alle
reflex tradizionali, con pesi e ingombri inferiori anche se raramente a prezzi più bassi.
Ciononostante appare comunque difficile ipotizzare oggi la scomparsa delle DSLR dal catalogo
dei produttori, per lo meno di Canon, Nikon e Pentax che da sempre hanno proprio nelle reflex i
loro punti di forza. Ma come sempre accade, sarà il mercato a decidere.
Data di pubblicazione: novembre 2015
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