6 Lezione - Telegrafo
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V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli Prof. Vincenzo Franceschelli DIRITTO delle COMUNICAZIONI -Communication Law & PolicySesta Lezione Prof. Vincenzo Franceschelli comunicazioni • Strade • Posta • Telegrafo • Telefono - Telegrafo – Telefono – Prof. Vincenzo Franceschelli Nella lezione precedente abbiamo tracciato la storia delle vie di comunicazione e del sistema postale. Dobbiamo ora percorrere la via dell’innovazione tecnologica. In una prospettiva storica. Prof. Vincenzo Franceschelli VI Prof. Vincenzo Franceschelli I. Diritto delle 1 comunicazioni IL TELEGRAFO • Stampa • Radio • Televisione • Internet • Convergenza VI. Diritto delle comunicazioni Il telegrafo Dal telegrafo aereo al telegrafo elettrico Prof. Vincenzo Franceschelli XVIII secolo (1700) Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione L’invenzione e la diffusione delle reti telegrafiche 1 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli TELEGRAFO TELEGRAFO A BRACCI SNODATI Prof. Vincenzo Franceschelli TELEGRAFO Nel 1793 fu attivato il primo collegamento di telegrafia aerea tra Parigi e Lilla. Il telegrafo ottico, o aereo, era stato inventato dal francese Claude Chappe (1763 1805). Prof. Vincenzo Franceschelli TELEGRAFO Il c.d. “telegrafo a bracci snodati” consisteva nella trasmissione di segnali meccanici ripetuti da stazione a stazione dislocate a circa 10 chilometri di distanza l'una dall'altra Prof. Vincenzo Franceschelli TELEGRAFO TELEGRAFO ELETTRICO codice Morse (Samuel Morse, 1791 – 1872). Prof. Vincenzo Franceschelli TELEGRAFO Il telegrafo elettrico, che in breve soppianterà il telegrafo ottico, si diffonde nel XIX secolo . Il sistema si basa sulla diffusione dell’elettricità e sul successo universale del codice Morse (Samuel Morse, 1791 – 1872). Prof. Vincenzo Franceschelli TELEGRAFO I segnali erano costituiti da emissioni di corrente brevi e lunghe. Ogni lettera e ogni cifra era contraddistinta da una serie di punti e di linee. I primi esperimenti risalgono al 1839. La prima rete telegrafica completa risale al maggio 1844, e collega Washington con Baltimora Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 2 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli L’originale ricevitore Morse era dotato di una punta scrivente controllata da un elettromagnete che scriveva su un nastro di carta scorrevole. I segni tracciati dalla punta, vale a dire punti e linee, dipendevano dalla durata della pressione sul pulsante del manipolatore. Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo Tecnicamente, per un sistema telegrafico elettrico tra due stazioni occorre un collegamento, costituito da uno o due fili conduttori, detti fili di linea, destinati a convogliare la corrente elettrica utilizzata per la trasmissione. Con i due apparecchi delle stazioni estreme, si costituisce così il c.d. “circuito telegrafico” Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo La Francia tenta, dapprima, di elettrificare il telegrafo a bracci snodati inventato da Claude Chappe, poi si converte anch’essa al sistema inventato da William Cooke Prof. Vincenzo Franceschelli IL TELEGRAFO IN ITALIA Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo • In Italia, il telegrafo si diffonde negli Stati preunitari • Il primato spetta al Granducato di Toscana, che per primo istituì, nel 1845, un servizio telegrafico elettrico. Le linee collegano Firenze a Livorno, Empoli a Siena e Pisa a Lucca. Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo Nel Regno di Sardegna il 9 marzo 1851 viene aperta la prima linea telegrafica elettrica tra Torino e Moncalieri, sulla via di Genova. La linea Torino – Genova è inaugurata il 12 aprile 1852 Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 3 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo Convenzione di Parigi del 17 maggio 1865 Il sistema si perfeziona con il “telegrafo Meyer”, un apparecchio che usava un alfabeto convenzionale analogo al Morse, ed era costituito da un apparato trasmittente e da uno ricevente, regolati da uno strumento di sincronismo L’Unione Telegrafica Internazionale Prof. Vincenzo Franceschelli Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo L’Unione Telegrafica Internazionale il telegrafo • Il successo del telegrafo come mezzo di comunicazione è sanzionato, a livello internazionale, dalla firma della Convenzione di Parigi del 17 maggio 1865, che genera la Unione Telegrafica Internazionale. Vengono unificate le norme regolatrici della telegrafia internazionale e, soprattutto, unificato il sistema delle tariffe Il successo del telegramma come mezzo di comunicazione a distanza lo collega indissolubilmente al servizio postale tradizionale. Le poste diventano “Poste e Telegrafi”. Prof. Vincenzo Franceschelli 1853 legge piemontese del 23 giugno 1853 Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo • Il monopolio telegrafico era stato dichiarato con legge piemontese del 23 giugno 1853. L’art. 1 disponeva: “ E’ riservato al Governo lo stabilimento e l’esercizio delle linee telegrafiche, salvo convenzioni speciali stipulate dal Governo con le Società concessionarie delle strade ferrate” Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 4 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo 1859 La legge – e il monopolio – fu poi estesa in Lombardia dopo la guerra del 1859, e poi a Parma, Modena, alle Marche e all’Umbria. Anche per il telegrafo, nessuno dubita che si tratti di un servizio con natura pubblicistica, anche se, in alcune ipotesi, può interferire con norme privatistiche Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo Prof. Vincenzo Franceschelli 1889 Dopo l’Unità d’Italia, i due servizi erano rimasti separati, sotto la vigilanza del Ministero dei Lavori Pubblici, nella Direzione Generale per le Poste e nella Direzione Generale per i Telegrafi. Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo • I due servizi vengono unificati con la nascita, nel 1889, del Ministero delle Poste e Telegrafi Ministero delle Poste e Telegrafi Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo • A fine secolo, si incominciò a porre mano ad una legislazione nazionale sull’esercizio del servizio telegrafico Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 5 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli il telegrafo Prof. Vincenzo Franceschelli Le comunicazioni all’inizio del ‘900 • Il tutto è ancora affidato a pazienti telegrafisti, fino all’invenzione, nel 1920, della telescrivente. La nuova macchina, antenata del telex, converte le lettere alfabetiche in impulsi, li trasmette, li traduce di nuovo, e riscrive, all’arrivo, il messaggio secondo il linguaggio corrente Prof. Vincenzo Franceschelli poste e telegrafi Prof. Vincenzo Franceschelli Un evento mondiale 1897 • All’inizio del novecento, in quel periodo che nell’immaginario collettivo chiamiamo Belle Epoque, e prima degli sconvolgimenti della Grande Guerra, il sistema delle comunicazioni, di cui si cura lo Stato, è articolato in poste e telegrafi Prof. Vincenzo Franceschelli Nel 1897 la Regina Vittoria può accendere le luci di tutto l’Impero dall’Ufficio Centrale Telegrafico di St. Martin’s le Grand. Prof. Vincenzo Franceschelli poste e telegrafi • Regole di diritto pubblico disciplinano i servizi nazionali • Convenzioni internazionali ne disegnano il traffico transfrontaliero. • Nel sistema, sta per apparire il telefono Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 6 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli I. Diritto delle 2 comunicazioni IL TELEFONO Prof. Vincenzo Franceschelli La telefonia, erede dell’antico telegrafo, è primo strumento di comunicazione a voce. Prof. Vincenzo Franceschelli 1871 Invenzione del telefono Prof. Vincenzo Franceschelli Antonio Meucci (1808 – 1889) Prof. Vincenzo Franceschelli Nel 1871 Antonio Meucci (1808 – 1889) brevetta, per un anno, un dispositivo basato su un elettromagnete unito a una lamina metallica. Due dispositivi simili, collegati da un doppio filo, permettono la trasmissione della voce. Alexander Graham Bell Prof. Vincenzo Franceschelli Il primo telefono costruito da Antonio Meucci è composto da un diaframma vibrante e da un magnete avvolto in un filo elettrico. Quando la voce entra nell’apparecchio, il diaframma vibra modificando il campo magnetico del circuito. Questo processo genera una piccola quantità di corrente che viene trasmessa via cavo elettrico all’apparecchio ricevente facendo vibrare il suo diaframma. In questo modo si riescono a sentire le parole originali. Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 7 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli La rete telefonica trasferisce segnali elettrici analogici che rappresentano la voce. La trasformazione della voce in segnale elettrico avviene negli apparati d’utente (i comuni telefoni). Prof. Vincenzo Franceschelli Il microfono è un resistore la cui resistenza varia in funzione della pressione che su di esso esercitano le onde sonore emesse dalla bocca di chi parla. Prof. Vincenzo Franceschelli COMMUTAZIONE DI CIRCUITO Il sistema si basa su la commutazione di circuito. La comunicazione tra due apparecchi telefonici avviene mediante la creazione di un percorso di collegamento diretto, chiamato circuito, tra questi. Tale percorso è riservato esclusivamente alla comunicazione tra i due terminali. Prof. Vincenzo Franceschelli Telefono Prof. Vincenzo Franceschelli 3 TELEFONIA CELLULARE Dalla rete fissa alla telefonia cellulare Il ricevitore svolge la funzione inversa del microfono: una tensione variabile applicata ai suoi morsetti provoca l’emissione di un’onda sonora. Prof. Vincenzo Franceschelli TELEFONIA CELLULARE • Il territorio è diviso in celle, generalmente di forma esagonale • Alla congiunzione di tre celle è situato un apparato radio ricetrasmittente (Stazione Radio Base o BTS, Base Transceiver Station): una torre che porta le antenne. • L’apparato capta le telefonate provenienti dai telefoni cellulari che si trovano sul suo territorio e le inoltra a una stazione di controllo centrale (BSC, Base Station Controller), che le indirizza a destinazione (un altro telefono fisso o mobile) e memorizza tutti i dati delle chiamate. • la comunicazione si trasferisce automaticamente da una cella all’altra Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 8 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli Prof. Vincenzo Franceschelli Stazione di controllo centrale (BSC) Stazione radio base (BTS) Torre Telecom, Rozzano (MI) Prof. Vincenzo Franceschelli 1983 Nel 1983 la Motorola lancia il primo telefono portatile di serie Prof. Vincenzo Franceschelli 1986 Prof. Vincenzo Franceschelli 1990 1990. il cellulare (analogico) arriva in Italia 1986. La telefonia cellulare arriva in Europa. Prof. Vincenzo Franceschelli 1991 Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 1991 viene lanciato in tutta Europa il GSM (Global System for Mobile Communication), un sistema di telefonia mobile digitale. 9 V. Franceschelli – Diritto delle comunicazioni – Prof. Vincenzo Franceschelli 1995 1995 La telefonia mobile digitale si diffonde in Italia. Si possono inviare e ricevere SMS. Schemi ad uso degli studenti del corso di diritto delle comunicazioni – Vietata la riproduzione 10
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