CURRICOLO di Educazione Fisica aa.ss. 2016/19

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CURRICOLO di Educazione Fisica aa.ss. 2016/19
CURRICOLO di Educazione Fisica aa.ss. 2016/19
Premesso che le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende con
l’originalità del suo percorso individuale; premesso che lo studente è posto al centro dell’azione educativa
in tutti i suoi aspetti: cognitivi, relazionali, corporei, etici, estetici, spirituali, religiosi, nel Profilo previsto
al termine del primo ciclo richiesto ad un alunno di 14 anni tra le competenze in uscita vengono indicate
la cura e il rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita, e i talenti mostrati in campo
motorio in relazione alle proprie potenzialità. Nell’ambito del curricolo del primo ciclo (Indicazioni
Nazionali D.M. 254\2012) l’Educazione motoria è intesa come occasione per promuovere esperienze
cognitive, sociali, culturali ed affettive, stimolando nel bambino della suola primaria la riflessione sui
cambiamenti del proprio corpo; nella scuola secondaria di primo grado guidando l’alunno nella
integrazione col gruppo nel rispetto delle regole, nella conoscenza degli elementi fondanti dell’educazione
alla salute, al corretto stile di vita; nell’utilizzo del linguaggio corporeo per comunicare.
Al termine del percorso formativo della Scuola Secondaria I Grado, lo studente deve acquisire la
consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica dell’attività motoria-sportiva per il benessere
individuale e collettivo e deve saperla esercitare in modo efficace dando ad essa valenza educativa.
Il docente deve curare non solo gli aspetti collegati alla pratica motoria sportiva, ma anche a quelli relativi
all’acquisizione della consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeità in
collegamento con altri linguaggi.
La didattica laboratoriale, diviene in questo contesto parte integrante di una lezione di Scienze motorie ,
basata sul fare e sull’utilizzo di linguaggi alternativi a quello verbale.
Le Scienze Motorie, al termine del percorso scolastico, devono aiutare lo studente ad acquisire
consapevolezza della propria corporeità, sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e
sportive,migliorando sia le capacità coordinative che condizionali. Lo studente deve acquisire la
consapevolezza che il corpo comunica con un linguaggio specifico che gli permette di esprimere stati
d’animo ed emozioni. La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra lo
aiuteranno a confrontarsi con i compagni collaborando nel rispetto delle regole condivise.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
L’analisi della situazione di partenza ha lo scopo di individuare i prerequisiti e cioè le caratteristiche, i
comportamenti, le capacità e le abilità di ogni singolo alunno nonché le conoscenze informali e non formali
per poter dagli stessi partire per elaborare i piani di studio personalizzati .
L’analisi di partenza che interessa la prima fase dell’anno scolastico viene effettuata attraverso test
d’ingresso, osservazioni sistematiche e attraverso la raccolta di informazioni sull’attività sportiva praticata
nella scolarità precedente e sulle attività sportive preferite.
FASCE DI LIVELLO DELLA CLASSE
Prima fascia : evidenzia buone conoscenze e abilità motorie; mostra interesse e impegno costante
Seconda fascia: possiede abilità e competenze essenziali; mostra un impegno costante
Terza fascia: possiede parziali conoscenze e abilità motorie; mostra poca autonomia nel
metodo di lavoro e impegno saltuario.
OBIETTIVI GENERALI SECONDO LE LINEE GUIDA FORMATIVE
Classi I
 Sviluppo armonico della persona;
 Etica: comunicare ed agire in coerenza con i valori;assunti in famiglia, scuola e ambiente
circostante;
 Disponibilità alla collaborazione: guidare all’accoglienza, alla solidarietà, all’accettazione delle
diversità dentro e fuori la scuola
Classi II
 Disponibilità alla collaborazione:imparare ad utilizzare codici formali ed informali per raccontare
se stesso e per conoscere gli altri;
 Progettazione consapevole: riconoscere e analizzare i propri e gli altrui bisogni;
 Progetto di vita : comunicare ed avere consapevolezza dei propri limiti e delle proprie
potenzialità anche in riferimento alla propria identità razionale delineandone i tratti spaziale e
temporali;
 Senso e Significato: guidare ad un atteggiamento di ascolto e di ricerca.
Classi III
 Senso e significato: comunicare e cogliere le diversità dell’ambiente circostante;
 Autonomia di giudizio: avviarsi alla riflessione critica sulle proprie esperienze di vita in vari
ambiti;

Progetto di vita: “proiettarsi in avanti” immaginando il proprio futuro in vari ambiti.
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
 Sviluppare autonomia di giudizio e capacità e di scelte consapevoli;
 Fare proposte;
 Intervenire nel lavoro di classe;
 Sviluppare capacità decisionali fondate sulla conoscenza di sé;
 Praticare esperienze di cooperazione e di lavoro di gruppo
OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI
 nsolidamento e coordinamento degli schemi motori di base;
 Potenziamento fisiologico;
 Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie;
 Conoscenza delle regole;
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CLASSI PRIME E SECONDE
Conoscenze (sapere)
1- Consolidamento delle capacità
coordinative.
2- Livello di sviluppo e tecniche di
miglioramento delle capacità
condizionali (forza, rapidità,
resistenza, mobilità articolare).
Elementi tecnici e regolamentari di
alcuni sport (in particolare quelli
realizzabili a livello scolastico).
3- Effetti delle attività motorie e sportive
per il benessere della persona e la
prevenzione delle malattie.
4- L’attività sportiva come valore etico.
5- Valore del confronto e della
competizione.
6- Tecniche di espressione corporea.
7- Presa di coscienza del proprio stato di
efficienza fisica attraverso
l’autovalutazione delle personali
capacità e performance.
8- Rapporto tra la prontezza di riflessi ed
una situazione di benessere fisico.
9- Norme fondamentali di prevenzione
degli infortuni legati all’attività fisica.
Abilità (saper fare)
1- Utilizzare efficacemente le proprie capacità
in condizioni facili e normali di esecuzione
(accoppiamento e combinazione dei
movimenti differenziazione, equilibrio ,
orientamento, ritmo …..)
2- Utilizzare consapevolmente piani di lavoro
razionali per l’incremento delle capacità
condizionali, secondo i propri livelli di
maturazione, sviluppo e apprendimento.
3- Modulare e distribuire il carico sportivo
secondo i parametri fisiologici e rispettare le
pause di recupero.
4- Gestire in modo consapevole abilità
specifiche riferite a situazioni tecniche e
tattiche negli sport individuali e di squadra.
5- Utilizzare le conoscenze tecniche per
svolgere le funzioni di giuria e arbitraggio.
6- Applicare i principi metodologi
dell’allenamento funzionali e di
mantenimento di uno stato di salute
ottimale.
7- Relazionarsi positivamente con il gruppo
rispettando le diverse capacità, le
esperienze pregresse le caratteristiche
personali.
8- Rispettare il codice deontologico dello
sportivo e le regole delle discipline sportive
praticate.
9- Usare consapevolmente il ,linguaggio del
corpo utilizzando vari codici espressivi
combinando la componente comunicativa
con quella estetica.
10- Sperimentare piani di lavoro personalizzati.
11- Riconoscere il corretto rapporto tra
esercizio fisico - alimentazione-benessere.
12- Ai fini della sicurezza, utilizzare in modo
responsabile spazi, attrezzature sia
individualmente sia in gruppo.
13- Rappresentare idee, stati d’animo e storie
mediante gestualità, posture,
individualmente, a coppie, in gruppo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CLASSI TERZE
Conoscenze (sapere)
1- Fase di sviluppo della disponibilità
variabile.
2- L’anticipazione motoria.
3- Fantasia motoria.
4- Metodi di allenamento.
5- Tecniche e tattiche dei giochi sportivi.
6- I gesti arbitrali in diverse discipline
sportive.
7- Tecniche relazionali che valorizzano le
diversità di capacità, di sviluppo, di
prestazione.
8- L’espressione corporea e la
comunicazione efficace.
9- apporto tra l’ attività fisica e i
cambiamenti fisici e psicologici tipici
della preadolescenza.
10- Regole di prevenzione e attuazione della
sicurezza personale a scuola, in casa, in
ambienti esterni.
11- Regole del codice stradale anche per la
guida di cicli e motocicli.
Abilità (saper fare)
1- Utilizzare le abilità apprese in situazioni
ambientali diverse in contesti problematici,
non solo in ambito sportivo, ma anche in
esperienze di vita quotidiana.
2- Prevedere correttamente l’andamento e il
risultato di un’azione.
3- Risolvere in forma originale e creativa un
determinato problema motorio e sportivo
ma anche variare, ristrutturare e riprodurre
nuove forme di movimento.
4- Ampliare l’applicazione dei principi
metodologici dell’allenamento per
mantenere un buon stato di salute.
5- Gestire un proprio programma di
allenamento.
6- Rispettare le regole in un gioco di squadra
(pallavolo,basket,calcio,ecc.),svolgere un
ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie
abilità tecniche e tattiche.
7- Arbitrare una partita degli sport praticati.
8- Impostare, a turno, una tattica di squadra.
9- Stabilire corretti rapporti interpersonali e
mettere in atto comportamenti operativi ed
organizzativi all’interno del gruppo.
10- Mettere in atto, nel gioco e nella vita
comportamenti equilibrati dal punto di vista
fisico, emotivo, cognitivo.
11- Mettere in atto, in modo autonomo,
comportamenti funzionali alla sicurezza nei
vari ambienti di vita, compreso quello
stradale.
TRAGUARDI PER LE COMPETENZE
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E’ in grado di rilevare i principali cambiamenti morfologia del corpo e li applica per
raggiungere una ottimale efficienza fisica.
Sa utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici
dei vari sport.
Sa applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un
determinato problema motorio, riproducendo anche nuove forme di movimento.
Sa decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.
Utilizza gli aspetti comunicativo -relazionale del linguaggio corporeo – motorio – sportivo.
Possiede conoscenze e competenze all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla
promozione di corretti stili di vita.
E’ capace di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole dimostrando di
accettare e rispettare l’altro.
E’ capace di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per
il bene comune.
Sperimenta i corretti valori dello sport (fair-play) e la rinuncia a qualunque forma di
violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori di contesti diversificati.
STANDARD DI APPRENDIMENTO
Classi I
Livello alto
 Possiede e rielabora in modo efficace e preciso gli schemi motori di base
 Usa un linguaggio specifico chiaro ed efficace
Livello medio
 Organizza sufficientemente i movimenti del corpo
 Usa un linguaggio specifico abbastanza appropriato
Livello basso
 Organizza semplici richieste motorie
 Usa un linguaggio specifico frammentario
Classi II
Livello alto: realizza e utilizza le abilità motorie in modo personale con disinvoltura ed
efficacia
Livello medio: utilizza le varie capacità motorie in modo abbastanza sicuro e con una certa
disinvoltura.
Livello basso: realizza semplici richieste motorie e si adegua a semplici proposte operative.
Classi III
Livello alto
 Utilizza in modo completo schemi motori e posturali anche in situazioni combinate e
simultanee .
 Rispetta costantemente le regole nei giochi sportivi praticati.
 Applica in modo autonomo le proprie abilità tecniche e tattiche nei giochi sportivi e negli
sport individuali.
Livello medio

Utilizza in modo accettabile schemi motori e posturali anche in situazioni combinate e
simultanee.
 Rispetta adeguatamente le regole nei giochi sportivi praticati.
 Applica in modo settoriale le proprie abilità tecniche e tattiche nei giochi sportivi e negli
sport individuali.
Livello basso
 Utilizza gli schemi motori di base.
 Rispetta parzialmente le regole nei giochi sportivi praticati.
 Applica in modo settoriali le proprie abilità tecniche e tattiche nei giochi sportivi e
sport individuali.
negli
METODOLOGIA
Nell’ambito della pianificazione curriculare assume una importanza strategica la scelta delle
metodologie e della didattica adatte alla realizzazione degli obiettivi programmati e all’acquisizione
delle competenze individuate.
Ogni individuo ha un proprio stile di apprendimento che determina la diversa modalità mediante la
quale il soggetto apprende. Nella realizzazione di una proposta didattica vanno utilizzate varie
metodologie e approcci per facilitare l’apprendimento e consentire a ciascuno di raggiungere il
massimo delle sue potenzialità e gli obiettivi per lo stesso programmati.
La metodologia didattica sarà necessariamente flessibile ed in stretta relazione agli obiettivi da
conseguire; le attività proposte saranno articolate prima in forma globale per poi passare all’analisi
del gesto tecnico.
Il docente deve curare non solo gli aspetti collegati alla pratica motoria sportiva, ma anche a quelli
relativi all’acquisizione della consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria
corporeità in collegamento con altri linguaggi. Ogni alunno sarà aiutato a conoscere se stesso e le
proprie potenzialità psicomotorie e a conseguire la padronanza corporea. Saranno promosse la
didattica laboratoriale e l’apprendimento collaborativo.
Per gli alunni diversamente abili e con svantaggio sarà utilizzata una didattica speciale.
La quota del 20% del curricolo verrà destinata al recupero e consolidamento delle attività .
Permangono i moduli interdisciplinari per classi parallele.
Classi prime: legalità e ambiente
Classi seconde: legalità e salute
Classi terze:legalità ed intercultura
Per quanto concerne le attività extracurriculari il dipartimento è concorde nel progettare lo
svolgimento delle attività complementari di avviamento alla pratica sportiva e la partecipazione ai
Giochi Sportivi Studenteschi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un processo continuo che accompagna tutto il percorso formativo; ha valore di
clinica didattica e serve ad individuare i punti di debolezza per attuare i piani di miglioramento in
termini di recupero. Dopo la fase di valutazione diagnostica, che caratterizza la prima parte
dell’anno scolastico, si procederà in itinere a controllare i risultati del processo formativo per poi
procedere ad una valutazione formativa finale.
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica può essere effettuata:
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

A livello pratico, attraverso esercitazioni e test circuiti, partite e con osservazioni
sistematiche durante il lavoro;
A livello orale, attraverso domande riguardanti gli argomenti trattati, l’uso del linguaggio
specifico, la conoscenza delle regole delle varie specialità sportive scolastiche;
A livello scritto attraverso questionari e verifiche relative ai temi trattati e ai test effettuati.
La valutazione finale terrà presente l’impegno, i progressi ottenuti da ciascun alunno,
considerando i singoli livelli di partenza, le singole attitudini psicofisiche, il ritmo di apprendimento
e i risultati conseguiti.
STRUMENTI E SUSSIDI
-
Palestra, grandi e piccoli attrezzi (di cui la scuola è fornita).
Registratore e libro di testo.
Pc
LIM
Livelli di apprendimento e scala di valutazione
Livello Alto

10
9
8



-
-
Scala di valutazione
Realizza e utilizza abilità motorie in modo personale, produttivo e con ottima
disinvoltura ed efficacia
Affronta in condizioni fisiche ottimali ogni impegno motorio e sportivo.
Conosce in modo approfondito gli obiettivi e le caratteristiche delle
attività motorie
Conosce le regole, le rispetta e le applica con sicurezza
Partecipa attivamente mostrando vivo interesse ed un atteggiamento
Collaborativo
Condotta: mantiene un comportamento corretto, responsabile e si relaziona
positivamente con gli altri.
-
Livello Medio
6-7




-
Livello Basso
4-5


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
-
Utilizza schemi motori in modo abbastanza sicuro e con una certa
disinvoltura
Affronta in condizioni fisiche adeguate le attività fisico – sportive.
Conosce gli obiettivi e le caratteristiche delle attività motorie
Conosce ed applica le regole principali
Partecipa attivamente e in modo costante
Mantiene un comportamento corretto e socievole
Utilizza schemi motori di base con una inicurezza
Affronta in condizioni fisiche non sempre adeguate ad alcune attività
Conosce in modo frammentario gli obiettivi e le caratteristiche delle attività
motorie
Conosce le regole, le rispetta e le applica solo in parte
Partecipa in modo vario a secondo degli interessi (superficiale-regolare alterno -discontinuo- - -).
Condotta: mantiene un comportamento corretto (vivace esuberante -aperto
non sempre corretto - - ) e disponibile (non sempre disponibile - -).