Magazine - Natuna SpA

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Magazine - Natuna SpA
Magazine di NATUNA S.p.A.
Anno II° numero 4
Luglio - Agosto - Settembre 2011
KAM TOGETHER
dalla redazione
I
Ovvero: un editoriale estivo, fuori
dal comune e con un gioco a premi
per i lettori.
l gioco di parole del titolo, che fa riferimento a un famoso
brano dei Beatles, evoca una importante rivoluzione organizzativa che sta passando attraverso l’universo della Natuna: passato il decimo compleanno, la solida
struttura su cui si è basata l’attività, si evolve inserendo nell’organigramma aziendale la figura dei Key Account
Manager: da qui il termine riassunto in un unico acronimo, i KAM, i quali dovranno seguire la parola d’ordine
nuova: curare il cliente con la massima efficacia.
Tralasciamo i dettagli organizzativi perchè non è questa la sede; con questo editoriale volevamo solo augurare
buona fortuna e buon lavoro a tutti i ragazzi che portano quel peso del cambiamento e della sfida: chissà se
basterà loro lavorare qualcosa come otto giorni la settimana per raggiungere l’ambito obiettivo.
Siamo certi ce la faranno sicuramente; with a little help from my friends, of course.
Veniamo a parlare di questo numero estivo: l’intervista che tratta di due di noi questa volta ci permette di conoscere due pilastri storici della Natuna: l’onnipresente Vita (lei è una ragazza che trovi qui, lì e dappertutto) e il
capo del reparto Operation Ilario (anche lui non scherza come presenza sui vari cantieri e spesso fa viaggi di un
giorno solo per l’Italia).
Dopo una pausa per esigenze di spazio, riprende in questo numero Natuna Maps, ovvero il viaggio per scoprire
la sede della Natuna, prendendo una svolta metafisica e brillante......................................continua a pag 4
TEAM WORK
MULTIRES
giugno 2011 di G. P.
TEAM OPERATION E KAM,
la svolta. Coach Angelo
Lavorare in NATUNA in questi anni
mi ha fatto scoprire un tesoro, un
capitale umano di grande competenza ma allo stesso
tempo giovane e ricco di energia che opera quotidianamente con disponibilità e voglia di mettersi in gioco.
L
a determinazione nel raggiungere l’obiettivo, la flessibilità e
la vivacità delle persone NATUNA fanno si che l’azienda possa rispondere velocemente, puntualmente ed in modo propositivo al mercato, cercando di essere il più possibile disponibile
al cambiamento.
In NATUNA con il Progetto “Look Beyond” e con il TOP TEAM è
stato avviato un processo che porta il lavoro di gruppo a rivestire
un ruolo di vitale importanza per mantenere un’organizzazione efficiente e costantemente focalizzata sugli obiettivi aziendali.
Ecco perché la squadra TEAM OPERATION (Sisto Bragalone, Filippo
Fenu, Rosangela Nozza, Fabio Pasqualoni, Alessandra Passarelli,
Luca Scotti, Gioacchino Vassallo) e l’attività di team building. Molto
spesso, nelle aziende, i singoli individui fanno fatica a collaborare
attivamente con gli altri membri.
......................................................................... continua a pag 5
è una notte di quelle che non ti
aspetti: un leggero rollio ti culla
dolcemente mentre contempli il
cielo stellato come solo l’estate
ti sa regalare.
è
la notte di un giorno lungo durato 29
ore: la notte di un giorno che hai affrontato con le paure e le diffidenze
di chi non sa cosa dovrà affrontare o cosa
potrà accadere. Dovresti essere esausto per
la mole del lavoro svolto ma non sei minimamente stanco: dentro te senti forte una sensazione di benessere che non vuoi lasciare
perchè ti rendi conto che questi momenti
raramente ti capiteranno ancora. Notte di
solstizio d’estate in una barca a vela di 24
metri ancorata in una insenatura dell’isola
di Giannutri:................... continua a pag 8
Sommario
BORN IN THE NATUNA
NATUNA MAPS
Interviste a due pilastri della NATUNA a pag 2 - 3
Viaggio in due parti: il primo piano a pag 5
NON C'è 2 SENZA 3
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Impianti fotovoltaici Marsciano Spina a pag 4
Articoli dei nostri lettori a pag 6
Nelle interviste di questo numero
andremo a conoscere due autentici
pilastri della NATUNA.
Nome: Ilario Biasiotti
Età: 47
Segno zodiacale: Ariete
Altezza: 1 metro e 80 cm
Peso: 92 kg mi piace il bluff
Cantante preferito: Vasco Rossi
Squadra del cuore: Lazio
Quale è stato il tuo primo posto di lavoro? Da studente nelle pause estive con
una piccola società che realizzava campi
da tennis in terra battuta
Quando sei entrato in NATUNA? Nel lontano 01 Giugno 2001
Quale è stato il tuo percorso in Natuna
fino ad oggi? Ho iniziato come Facility
Manager dell’ospedale S.Gallicano e Regina Elena di Mostacciano (già S.Raffaele
di Roma) fino all’apertura della prima sede
storica della Società in Via delle Montagne
Rocciose a Roma. Successivamente, dopo
una breve parentesi nell’ufficio progetti,
mi sono occupato della divisione facility
ed infine della direzione operativa.
Quanto è stato impegnativo raggiungere
questa posizione? Abbastanza, il grande
sforzo è sempre quello di dimensionare la
struttura operativa ed adeguarla alla crescita aziendale, senza mai esagerare.
Quanto ti piace il tuo lavoro? Molto
Vorresti modificare qualche cosa nel
tuo lavoro? I tempi… vorrei che fossero
meno stressanti
Lavori volentieri in Team? Assolutamente si. Senza la squadra non ci sarebbero i
risultati ottenuti
Allo stato attuale preferiresti apprendere una professione diversa? No. Credo
che sia importante diversificare la propria
e renderla ogni volta interessante e stimolante
Che cosa sognavi di diventare quando
eri bambino? Astronauta
Attualmente hai ancora sogni o aspirazioni?
Sempre!!! Guai a non averli.
Ti piacerebbe avere a disposizione un
anno libero senza dover lavorare? Un
anno mi sembra troppo, però mi piacerebbe avere del tempo libero
Che cosa faresti in questo caso? Il Mediterraneo in barca a vela... Poi, se dovesse
piacermi, alla domanda di prima risponderei che un anno mi sembra poco
Quali hobby coltivi? Elettronica
Carne o pesce? Pesce
Dolce o salato? Salato
Se avessi potuto scegliere, quale personaggio vorresti essere stato? Mi piace
pensare ad un personaggio dei fumetti:
Corto Maltese
Canzone italiana preferita? Sally, di Vasco Rossi
Canzone straniera preferita? One, degli
U2
Sport preferito o altro da guardare?
Rugby
Sport preferito o altro da praticare?
Vela
Qual è la parola o frase che dici più
spesso? Troppo colorita, meglio non scriverla
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Sempre mezzo pieno
Che cosa ci dici su questi primi 10
anni di Natuna? Da quel piccolo ufficio
di Montagne Rocciose ne abbiamo fatta
di strada; ora siamo una grande azienda
in cui specializzazione e professionalità
sono il pane quotidiano. Abbiamo aperto
due filiali, una in Puglia e l’altra in Sicilia;
abbiamo dei clienti importanti e soprattutto una nuova sede bellissima dove sono
concentrate tutte le funzioni aziendali.
Ero un dipendente della Policarbo quando nel 2001 Luigi Cavallari mi chiese di
scommettere su Natuna: non ci pensai
due volte e accettai la sfida.
Ora posso dire che quella sfida è stata
vinta
2
Chi ti senti di dover ringraziare in Natuna? Luigi Cavallari che, come allora, continua a scommettere insieme a me.
La mia velona, Gabriella Quiriconi, che
quotidianamente e con grande impegno
svolge il suo lavoro presso l’Ifo.
Tutte le persone che lavorano al mio fianco e soprattutto i miei amici di sempre
Tre cose che ami L’amicizia, La lealtà, il
mare
Tre cose che odi? Gli attriti, l’ipocrisia,
l’ingiustizia
Un posto dove non sei mai stato e vorresti andare? Polinesia
3 aggettivi per descriverti Ottimista, concreto, leale
3 aggettivi per descrivere l’altro Affidabile, tenace, sognatrice
Nome: Vitaliana, conosciuta come Vita, il
Grande Capo mi chiama Life
Età: 37
Segno zodiacale: Nata sotto il segno dei
Pesci
Altezza: 1m e 61 cm
Peso: non te lo dirò mai!!!
Libro preferito: L’uomo a rovescio di Fred
Vargas e il noir straniero in genere
Cantante preferito: non c’è n’è uno in particolare, nei momenti di “crisi” ascolto Gianna
Nannini perché la sua voce rauca mi rilassa
Squadra del cuore: la grande e Magica
Roma, ovviamente da selezione Natuna
Quale è stato il tuo primo posto di lavoro?
Il primo mio vero posto di lavoro è stato in
una società di informatica che sviluppava
software, come segretaria
Quando sei entrata in NATUNA? Ho conosciuto Luigi Cavallari il 27 aprile del 2000,
e sono stata assunta nella sua ex società;
dopo circa un anno sono passata insieme ad
altri “pionieri” in Natuna
Quale è stato il tuo percorso in Natuna fino
ad oggi? Mi sono occupata praticamente di
tutto! Erano i primi giorni della Natuna e le
cose da fare erano 1000 (come oggi del resto!). Mi sono occupata fin dall’inizio dell’ufficio gare, degli affari generali, del personale
ed ero il collettore tra le varie commesse per
la parte amministrativa. In seguito ho gestito il sistema qualità Natuna, che con grande
orgoglio posso dire di aver creato. Andando
avanti con gli anni mi occupo ancora delle
gare, sono assistente del Direttore Generale
e interfaccia per l’ufficio acquisti; per le altre
attività di cui mi occupavo, le ho passate a
persone che oggi collaborano con noi con
risultati altrettanto validi. Inoltre ho iniziato
una nuova sfida, quella dell’internal reporting e con grandissimo orgoglio vanto titolo
di rappresentanza femminile nel Top Team
Natuna
Quanto è stato impegnativo raggiungere
questa posizione? In realtà, tra alti e bassi,
il tempo è volato! Mi piacciono le sfide, mi
piace mettermi in gioco, non mi spaventano
i sacrifici! Mi piace creare nuovi processi,
servizi, con tutte le difficoltà del caso, e confrontarmi con i colleghi. In 10 anni di lavoro
sono sicura di aver imparato da tutti, prendendo il buono da ogni persona che lavora
in Natuna. Se scopro un processo, una best
practice, la faccio mia!!!
Quanto ti piace il tuo lavoro? Mi fa impazzire! Sono una persona che vive il lavoro di
pancia, croce e delizia. Mi piace l’adrenalina
della gara, passare ore e ore fino a che i numeri non tornano, o che, come dice Vinciarelli non quadrano
Vorresti modificare qualche cosa nel tuo
lavoro? Cercherò di essere politicamente
corretta! Vorrei avere obiettivi più chiari,
perche spesso siamo talmente veloci che
portiamo avanti il tutto da soli, come delle
schegge. Siamo troppo rapidi
Lavori volentieri in Team? Assolutamente si, c’è sempre qualcosa da imparare e
da insegnare. Mi piace confrontarmi con le
persone, penso che sia un arricchimento per
entrambi
Allo stato attuale preferiresti apprendere
una professione diversa? Mi piacerebbe
lavorare nella parte operativa. Non l’ho mai
fatto prima e mi piacerebbe diventare la nuova Quiriconi! Mi ci vedo!
Che cosa sognavi di diventare quando eri
bambina? La classica professoressa acida
di italiano. Non che non sia acida... in parte
l’obiettivo l’ho raggiunto
Attualmente hai ancora sogni o aspirazioni?
Si, vorrei un giorno diventare dirigente
Ti piacerebbe avere a disposizione un
anno libero senza dover lavorare? Assolutamente NO. Il mio hobby diventerebbe un
lavoro. Non so stare senza lavorare e senza
impegnarmi
Quali hobby coltivi? 2 hobby molto semplici, considerato che passo gran parte della
giornata in Natuna: shopping & travel
Carne o pesce? Entrambi
Dolce o salato? Assolutamente salato e anche un po’ piccante
Se avessi potuto scegliere, quale personaggio vorresti essere stata? Personaggio
storico: Lucrezia Borgia
Canzone italiana preferita? Ascolto molta
musica italiana, in questo momento Piccola
Istrice dei mitici Subsonica
Canzone straniera preferita? Twenty years
3
dei Placebo. Sono “affezionata” a questa
canzone
Sport preferito o altro da guardare? Calcio
Sport preferito o altro da praticare? Non
pratico sport. Ogni tanto vado in palestra
Qual è la parola o frase che dici più spesso? Per chi lavora con me (e interpreta il
tono assertivo): se vi va…
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
All’inizio è sempre mezzo vuoto, strada facendo inizio a vedere le cose in modo positivo
Che cosa ci dici su questi primi 10 anni
di Natuna? Adoro la Natuna. La sento mia.
Quando parlo di Natuna parlo delle persone
che tutti i giorni lavorano con me, del Direttore Generale, delle mille persone che passano
nel nostro mondo. Il bello è stare a contatto con tutti voi, con tutti le vostre pazzie. In
Natuna, a suo modo, fortunatamente, nessuno è normale. C’è una cosa in particolare
di cui sono orgogliosa: nel corso degli anni
ho avuto la fortuna di assumere dei ragazzi
che ho visto crescere nel tempo e che oggi
ricoprono incarichi assolutamente prestigiosi (capo commessa, addetti ufficio acquisti,
affari generali). Pensa che ho assunto anche
l’intervistatore (ndr Bruno Maglio)
Chi ti senti di dover ringraziare in Natuna?
A costo di sembrare scontata devo molto, a
Luigi Cavallari. Poi ci sono 1000 altre persone. Non posso nominarle tutte per ragioni
di spazio, ma ognuna di loro sa che la ringrazio
Tre cose che ami, Tre cose che odi? Odio
l’ipocrisia. Non tollero le persone ipocrite. La
falsità e la Red Bull. Nemmeno l’odore riesco
a sopportare. Amo circondarmi di persone
“giuste”, viaggiare e conoscere qualsiasi
cosa nuova e mettermi in gioco. Più di tutto
questo amo la mia famiglia
Un posto dove non sei mai stato/a e vorresti andare? Sicuramente in Australia
3 aggettivi per descriverti Sincera, forse
troppo, testarda, e permalosa
3 aggettivi per descrivere l’altro Leale,
competente e testardo
dalla prima pagina 
NEWS DAL MERCATO
KAM TOGETHER
Il povero autore, visto che ogni volta che parla di un ufficio gli viene regolarmente spostato per il numero successivo e che ciò che
viene detto oggi non vale per domani, ha cercato, una volta tanto, di anticipare le mosse immaginando come potrebbe essere, scherzandoci su come è uso fare ultimamente. (chiedere conferma a: Fenu, Stramacci e Passarelli).
Seguono articoli su nuovi impianti fotovoltaici e un interessante reportage sul Team Operation, l'ennesima creatura partorita dalla
feconda mente di Angelo Moro.
Vi lasciamo alla lettura e, visto che arriva il sole, vi auguriamo di poterla gradire sotto l’ombrellone.
COME GIOCARE In omaggio al titolo e agli immortali Beatles, questo editoriale nasconde 16 titoli delle

canzoni dei fab four. Chi ne indovina il numero maggiore, trascrivendo il titolo originale e
quello tradotto, avrà come premio una cena per due offerta dalla redazione.
NON C'è 2 SENZA 3 di S. B.
Impianti fotovoltaici Marsciano Spina: Si è appena
conclusa con successo l’esperienza dei campi
fotovoltaici realizzati a Marsciano che già Natuna
è chiamata ad una nuova sfida.
I
n questi giorni è, infatti, in partenza la realizzazione di un terzo impianto alimentato
ad energia solare da 1 MW di potenza, presso il comune di Marsciano, località
Spina (PG).
Sarà un impianto di tipo statico, costituito da circa 5.400 pannelli, dal quale ci si
attende una produzione annuale di energia elettrica di circa 1.290.000 kWh/anno.
Come per la realizzazione dei precedenti campi di Marsciano, anche in questa occasione l’obiettivo per l’intero gruppo di Natuna E.S.Co. è ambizioso: completare i
lavori di installazione e richiedere la connessione dell’impianto in parallelo alla rete
elettrica di Enel, entro il 31 agosto, per poter accedere alle migliori tariffe incentivanti
per vent’anni.
L’intero gruppo di Natuna E.S.Co. è già da oggi impegnato a 360 gradi su più fronti:
gestione degli acquisti, coordinamento dei lavori in cantiere ed espletamento delle
pratiche amministrative.
Tutto questo sulla scia dell’entusiasmo che alla E.S.Co. deriva dal conseguimento dei risultati registrati dai lotti 1 e 2 di Marsciano,
che ad oggi hanno raggiunto entrambi una produzione di circa 520.000 kWh ognuno. Un dato perfettamente in linea con le previsioni
di progetto e che acquista una valenza maggiore in considerazione dei brevi tempi di realizzazione.
Il gruppo di lavoro della Natuna E.S.Co. è composto da: Sisto Bragalone, Giorgia Fiaschetti, Stefano Mattiacci, Serge Noubondieu,
Antonella Pasini, Debora Viti e Osvaldo Zito.
4
•
•
•
•
Coinvolgere le persone chiave nelle decisioni
Preparare il proprio staff al cambiamento
Determinare la necessità di formazione ed
addestramento
Aiutare a determinare il tempo richiesto per lo
sviluppo dei progetti, svolgendo un attento e
continuo monitoraggio delle attività ed un
controllo proattivo su processi e procedure
Tutti i TEAM NATUNA operano fattivamente affinché le
strategie aziendali a breve, medio e lungo termine, vengano messe in pratica.
La sfida del TEAM OPERATION è quella di incrementare la
produttività aziendale aiutando e supportando importanti
ed innovativi aggiornamenti organizzativi come l’introduzione della figura del Key Account Manager (KAM) presentata il 27 Aprile 2011.
Il Key Account Manager NATUNA è il responsabile e l’interlocutore del cliente il cui impegno è quello di rendere il rapporto commerciale proficuo e duraturo con professionalità ed affidabilità. Nel prossimo numero il Responsabile dei KAM, Luca Scotti, ci farà
conoscere meglio la squadra e le competenze dei KAM NATUNA.
Un saluto, buon lavoro e soprattutto Buone Vacanze!
NATUNA maps
Parte prima: in ascensore di G. P.
Non so voi, ma io in ascensore sono a disagio.
S
e l'ascensore, poi, non è particolarmente grande e siete al cospetto di persone sconosciute naturalmente
si è portati a volgere lo sguardo altrove magari leggendo l'etichetta dei limiti per calcolare a mente se
il peso di tutti gli occupanti rientra nella tolleranza oppure, se si è impossibilitati a guardare altrove, si
ricorre a quell'ancora di salvataggio delle situazioni imbarazzanti: il proprio cellulare; in questi casi lo si utilizza premendo tasti a caso nella speranza che esca qualcosa di nuovo o interessante. Ma io sono al cospetto
della mia guida e non posso perdere l'occasione di conoscerla e presentarla. “Lo sai che mi hanno chiesto
chi sei?“ irrompo nel silenzio per rompere il ghiaccio. “Davvero?“ mi guarda incredula “strana richiesta“.
“Dovresti capirli, sono ragazzi. per loro va bene qualsiasi cosa per una relazione, anche una mia proiezione
della fantasia“. “Bene dovresti spiegare loro che sono un parto della tua fantasia e che, modestamente, sono
un esempio nell'immaginario collettivo di una accompagnatr...“ la blocco: “vivi in un'altra epoca, non è il
momento di usare certi termini“ fortunatamente prima che mi avventuri in spiegazioni della mia affermazione
l'ascensore si ferma al piano 1. ...........................................................................continua a pag 7
5
dalla prima pagina TEAM OPERATION E KAM, LA SVOLTA. 
Saper lavorare in squadra è la soluzione ideale e creativa per operare perseguendo quotidianamente gli obiettivi personali ed aziendali,
avvicinando in modo formativo diversi tipi di personalità e competenze. L’obiettivo è creare fiducia e interazione.
La “costruzione del gruppo”, è un contenitore molto vario e flessibile: è costituito da attività formative di diverso genere che hanno
lo scopo di rendere equilibrati ed efficaci i rapporti e le dinamiche all’interno di un gruppo per allinearsi continuamente e migliorare la
qualità.
Una di queste attività formative si è tenuta con il TEAM OPERATION a Porto Ercole dal 03 al 05 Giugno 2011, nell’ambito del Progetto
“Improving to grow”. In queste impegnative giornate di lavoro in barca (tra “issare le vele”, SWOT Analysis, presentazioni, confronti,
approfondimenti) Alessandra, Fabio, Filippo, Gioacchino, Luca, Rosangela e Sisto hanno scoperto ed ottenuto il massimo dai rapporti personali all’interno di un gruppo. Hanno soprattutto apprezzato e fatto tesoro sull’importanza di lavorare in un contesto sereno,
produttivo e piacevole.
Quello che i Ragazzi del TEAM OPERATION hanno veramente compreso è l’importanza, nel lavoro di gruppo, di saper coinvolgere
la sfera emotiva di tutti componenti, riuscendo nel contempo a far sì che ognuno veda i punti di vista dei colleghi come un punto
di forza, immaginando il gruppo come un’unica mente al lavoro per raggiungere un unico traguardo imparando a dare impulso alla
produttività.
Per aumentare la produttività il primo passo da compiere è porre estrema attenzione sulla pianificazione e sul rispetto di tempi e di
impegni. Le principali azioni che il TEAM OPERATION NATUNA deve mettere in campo sono:
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO ABSTRACT
Di seguito gli estratti di alcune mail ricevute
I Medici delle macchine Fabio Pasqualoni
Giorni fa per impegni di lavoro, ho visitato una struttura ospedaliera a Palermo, una nuova isola della speranza per chi è malato gravemente. Un un piccolo ospedale cresciuto in un complesso pubblico assistenziale in un quartiere di Palermo, si chiama ISMETT,
(Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) una struttura che grazie all’impegno di centinaia di persone
regala vite ogni giorno, in una città tanto screditata dalla malavita organizzata.
Un sistema modello dove il metodo, l’etica professionale, la lealtà delle persone si accomuna in un solo grande intento: fare tutti
insieme per fare meglio, ma soprattutto fare meglio per chi ha bisogno. Girando per i reparti, ho notato con stupore che, nonostante
vi transitassero persone con le malattie più gravi, regnava all’interno una serenità inaspettata. Ho lavorato molti anni in vari ospedali
ed ogni volta che ci sono entrato, ho sempre percepito il malumore degli operatori, le lamentele degli assistiti, insomma qualcosa
che non andava. Si, dopo tanti anni sono rimasto stupito, questa struttura nasce da un progetto di ricerca italoamericano, che ha
unito due culture, per farne una potenziale struttura di professionisti all’avanguardia, con la capacità di intervenire in casi gravissimi, dando una speranza a pazienti in condizioni critiche. Come dicevo, mentre mi aggiravo nei reparti, notando la funzionalità
della struttura, più di una volta ho incontrato una strana macchina ferma nei corridoi dove si intravedevano degli uomini all’interno
che si muovevano, un parallelepipedo rivestito di pannelli di policarbonato opachi con uno strano ventilatore attaccato ad un filtro
speciale; gli operatori ospedalieri lo condividevano con la massima naturalezza senza il minimo fastidio, come fosse una cappa
citostatica o una macchina per la dialisi, e mi domandavo con curiosità: ma cos’e questa cosa?
Al terzo incontro con la macchina misteriosa, dall’interno di essa sono usciti due operai che riponevano l’apparecchiatura mobile
nel montacarichi per portarla in magazzino. A questo punto non potevo fare a meno di chiedere cosa fosse quella macchina e mi
avvicinai ad i tecnici per chiederglielo. Quella macchina era utilizzata per la sostituzione dei filtri e delle apparecchiature a soffitto
inventata da loro stessi per non disturbare gli operatori sanitari ed i pazienti; principalmente la sua configurazione era stata studiata
per non contaminare le aree in cui si lavorava da polveri e rumori, senza interferire l’operato medico e paramedico.
...Sono rimasto a bocca aperta: fantastica idea!
Una fantastica realizzazione! In aereo pensavo... “I medici curano i malati ma ogni giorno decine di persone si muovono con impegno per fare in modo che la loro funzione sia svolta in un ambiente sano e funzionale, queste persone siamo noi “medici delle
macchine”! Ho visto tecnici volenterosi, curiosi e disponibili, e per questo vorrei che il loro operato sia messo in risalto; magari nel
nostro giornale sarà sicuramente un orgoglio per loro leggersi!
Saper giocare a testa alta! Alessandro Fabiano
Uscito dall'università ho iniziato a lavorare in Natuna. Sono passati più di due anni. In questo tempo ho avuto il piacere di conoscere
diversi aspetti e molte persone della nostra azienda. Oggi mi trovo nell'Ufficio Ricerca e Sviluppo. Ed è proprio in questo contesto
che poco tempo fa mi è giunta l'opportunità di partecipare ad un training organizzato dall'IFMA a Parma. Per me novità assoluta:
trovarsi in una realtà nuova, condividere un’esperienza con persone scoperte non più solo come colleghi di tutti i giorni, interfacciarsi con competitor e clienti in un unico tavolo, formare con loro una squadra per raggiungere un comune obiettivo.
Oltre ai tanti spunti ed aggiornamenti per i nostri progetti, questa esperienza mi ha portato a una riflessione particolare. Fin da
piccolo, da buon amante del calcio, mi sono sentito ripetere quanto fosse importante "saper giocare a testa alta".
Tornati da Parma ho scoperto quanto questo sia vero anche in ambito lavorativo. Capire il proprio ruolo e soprattutto quello dei tuoi
compagni nella squadra, per poter fare la giocata giusta al momento giusto.
Solo quando si ha la consapevolezza del proprio ruolo e quello degli altri si riesce a fare gol!
Parliamo di Sistema integrato di V. S.
...Chiunque nella Società può rilevare una non conformità, effettuare un reclamo o proporre
un suggerimento rispetto ai requisiti delle norme relative al sistema di gestione integrato.
La non conformità, il reclamo o il suggerimento, può essere segnalato attraverso la Scheda Rilevazione richiamata dal sistema integrato aziendale Qualità Ambiente Sicurezza ed Etica (disponibile sul sito www.natuna.it) che dovrà essere inserita nelle apposite
BOX predisposte all’interno di ogni sito NATUNA. Naturalmente il Vostro messaggio può essere anche in forma anonima.
Le Box periodicamente verranno controllate dal Rappresentante della Responsabilità Sociale che unitamente al responsabile di
funzione dell’area interessata dovrà intraprendere, nel più breve tempo possibile, azioni di rimedio.
Ricordiamoci che tutto ciò porterà a migliorare il nostro lavoro.
6
COMING SOON
L’Angolo della Nozza
In questi ultimi mesi sono stati rinnovati alcuni contratti collettivi e vi evidenzio le novità più interessanti:
CCNL COMMERCIO/TERZIARIO
Con decorrenza dal 1 APRILE 2011, l’accordo di rinnovo prevede che:
PERMESSI RETRIBUITI, la maturazione dei permessi cambia per i nuovi assunti a
far data dalla firma del nuovo CCNL.
Il lavoratore assunto dopo tale data, matura i permessi in misura pari al 50% solo
dopo che siano decorsi due anni dall’assunzione e in misura pari al 100% decorsi
quattro anni dall’assunzione.
Pertanto il nuovo assunto del settore avrà a sua disposizione per i primi due anni
solo la maturazione delle ex festività, pari a 32 ore.
CCNL MULTISERVIZI
Con decorrenza 1° giugno 2011, l’accordo di rinnovo prevede:
• L’ Edar: cesserà di essere erogato e verrà distribuito nel seguente modo:
• Per gli operai con anzianità, l’importo dell’edar aumenterà il valore dello scatto
in busta paga,
• Per gli operai già in forza che al 31 maggio non abbiano una voce di “scatti” in
busta paga, l’edar verrà mantenuto come voce riassorbibile, e sarà assorbito nel
momento del raggiungimento dello scatto di anzianità.
• Per gli impiegati già in forza al 31 maggio 2011, l'E.d.a.r. verrà mantenuto come
elemento economico "ad personam" e sarà assorbito al momento del raggiungi mento del primo scatto successivo alla sottoscrizione del presente c.c.n.l.
CCNL METALMECCANICA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA
L’accordo di rinnovo del 3 giugno 2010 ha previsto, per l’anno 2011, l’aumento
dell’importo dell’elemento perequativo (introdotto con l’accordo di rinnovo del 25
gennaio 2008) che viene fissato in 455,00 euro/anno.
Tale importo, onnicomprensivo e non incidente sul trattamento di fine rapporto, va
corrisposto con la retribuzione del mese di giugno ai lavoratori in forza alla data del
1° gennaio di ogni anno.
Tale importo spetta a coloro i quali nell’anno precedente (1° gennaio 2010 - 31
dicembre 2010) abbiano percepito un trattamento retributivo composto esclusiva
mente da importi retributivi fissati dal CCNL (ad es. lavoratori privi di superminimi
collettivi o individuali, premi annui o altri compensi comunque soggetti a contribuzione) e privi di contrattazione di 2° livello con contenuti economici.
Ai lavoratori che invece hanno percepito trattamenti retributivi aggiuntivi a quelli
previsti dal CCNL, ma in misura inferiore a 455,00 euro/anno, se in forza per tutto il
2010, spetta un importo fino a concorrenza dell’importo di 455,00 euro/anno.
7
Generalmente dicesi piano uno il primo
piano rialzato rispetto al terreno: ma
allora, diranno gli stessi che chiedono di Beatrice, perché una volta aperto
l’ascensore ci si ritrova in un ampio
piazzale con ingresso carrabile?
Nella puntata precedente nel descrivere Via Licio Giorgieri ho colpevolmente
omesso di scrivere che in realtà la via
è un anello posto su una collina e che
all'inizio nell’imboccarla si sale in alto
e alla fine si ridiscende verso il punto di partenza: ebbene la sede è posta
alla fine di questo anello e quindi la
strada che la costeggia scende verso
il basso.
Ecco quindi svelato l'arcano: il passo carrabile che corrisponde al piano
terreno per ovvi motivi, è posto prima
dell'ingresso principale, e si trova più
in alto per effetto della discesa della
via. (fate come volete, meglio di così
non lo so spiegare ndr). Il piano primo quindi all'esterno è caratterizzato da un ampio piazzale sul quale si
affacciano da un lato l'ingresso della
palazzina e dall'altro una serie di vani
incassati nel muro all'interno del quale
sono allocati in serie la sala operativa
e la sede della Multires.
All’apertura della porta Beatrice alza il
braccio per indicarmi la via: “io qui ti
attendo, un’altra persona ti accompagnerà per la visita”.
Esco titubante pensando a chi toccherà il grave compito.
NATUNA MAPS 
MALATTIA, per ciascun anno di calendario (1 GENNAIO /31 DICEMBRE) e nei limiti
del comporto, la carenza, viene retribuita:
• al 100% limitatamente a due eventi di malattia,
• al 66% per il terzo evento,
• al 50% per il 4 evento,
• dal 5 evento in poi non verrà retribuita per l’intero anno
Non sono computabili, per il calcolo della carenza ridotta, gli eventi morbosi dovuti
alle seguenti cause:
• ricovero ospedaliero, day hospital, emodialisi;
• evento di malattia certificato con prognosi iniziale non inferiore a 12 giorni;
• sclerosi multipla o progressiva e le patologie di cui all'art. 181, 3° comma,
documentate da specialisti del Servizio sanitario nazionale;
• gli eventi morbosi delle lavoratrici verificatisi durante il periodo di gravidanza.
Parte seconda:
il primo piano
da pagina 5
OGGI PARLIAMO DI… RINNOVI DI CCNL DI SETTORE.
NATUNA
maps
TEAM WORK MULTIRES - dalla prima pagina 
GENTE
NATUNA
solo la luce del monitor illumina la zona circostante e te che capisci di essere in mare solo
dal rollio delle leggere onde e dallo sciabordio delle stesse che si infrangono sulla barca e
sulla costa vicina. In lontananza il verso dei gabbiani ti aumenta il senso di contatto con la
natura che hai perso e il volgere lo sguardo verso l’alto rompe il buio con le stelle numerose e fitte. Che magia. Non sapresti mai trovare il modo di ringraziare chi ti ha concesso
l’occasione di essere qui ora, anche dopo un giorno intenso come quello trascorso.
Hai parlato e ascoltato molto, ma sopratutto hai dato agli altri quello che sentivi e hai messo in gioco tutto te stesso cercando contemporaneamente di verificare che la direzione
presa dal team work vada in quella sperata e per il quale hai puntato tutte le fiches.
Rivedi i ragazzi che conoscevi e rivedi la squadra che un giorno esisteva e tutti volevano
rivedere. Team Work, Coach, Swot Analysis: tanti termini conosciuti, ma rivissuti in contesti in cui non credevi possibile poter calare.
Finita la giornata non puoi evitare di rivivere i momenti più significativi.
Il Team, prima di tutto: Duilio, Rocco, Luca, te e la guida del Coach: Angelo Moro.
Giunti a Porto Ercole, si è atteso l’arrivo di tutti per iniziare i lavori con la fase conviviale
fatta di aperitivi e cena di rito. una volta saliti in barca, ci si è immersi nell’analizzare noi
e l’azienda da mezzanotte alle 6 del mattino assistendo all’alba mentre prendeva forma la
prima bozza del lavoro. Sapevi che il Coach si muoveva in ambiti collaudati, ma la collaborazione e l’intesa raggiunta nelle prime ore di lavoro lasciavano ben sperare.
Non vuoi cadere ora nel tranello di trascrivere il diario di una giornata di lavoro marino;
non interessa a te e non vuoi banalizzare l’importanza dell’evento che hai percepito.
Abbiamo fatto team e abbiamo ripreso noi stessi e non importa se non riusciremo a
raggiungere tutti gli ambiziosi progetti che la mente ha prodotto durante il giorno: aver
recuperato uno di noi è stata la tua gioia più grande come vederci ridere la sera durante la
cena ti ha fatto venire in mente gli happy ending dei film che parlano di grandi amicizie.
è una notte magnifica e ti senti bene. Forse non durerà o forse sarà l’inizio di una grande
avventura come mai si è affrontato. Quello che conta è che tutti eravamo lì e tutti abbiamo
avuto la stessa visione e gli stessi obiettivi.
è una notte magnifica. Vorresti durasse per sempre.
WELCOME
La redazione da il suo Benvenuto a:
Maurizio Della Fornace - Kam ESA.
Alessio Tron - Project Manager IT.
La redazione fa i più sentiti Auguri a:
Francesco Merulli - per la nascita del figlio Mattia.
Gioacchino Vassallo - per il successo professionale, ottenuto
dal figlio Federico, presso una nota azienda multinazionale
con l'incarico di dirigente.
Giuliano Fortunato - per il suo Matrimonio.
Cristina Rizzo - per il suo Matrimonio.
Anna Maria Giannotti e Augusto Zacchi - per il loro Matrimonio.
The Kids Are Alright
dalla Redazione
è da qualche mese ormai che
si sta valutando la giornata dei
bimbi in azienda.
Ci piace quindi segnalare questa iniziativa
di Natuna, un’azienda molto sensibile al
rapporto con i propri dipendenti, proprio
nello spirito di poter migliorare anche questo aspetto del rapporto azienda/dipendente che a volte mostra qualche criticità.
Quest’anno quindi la Natuna ha deciso di
organizzare un pomeriggio, nel mese di settembre, per le mamme e i papà dipendenti
che possono portare, nelle rispettive sedi, i
propri bimbi, mostrare loro dove la mamma
o il papà lavorano e trascorrere in allegria
alcune ore tutti insieme. Un’occasione per
conoscersi meglio, anche fra dipendenti e
bimbi e stringere nuove amicizie.
Noi ci saremo e siamo convinti che ci divertiremo moltissimo, non solo perchè
amiamo i bambini, ma perchè vogliamo esserci tutti in questo percorso che l’azienda
vuole intraprendere e vuole continuare per
rendere sempre più sereno il rapporto con
i propri dipendenti, donne e uomini, che
costituiscono con le loro famiglie il nucleo
della nostra Società ed il suo futuro.
Buon divertimento a tutti!
Natunalmente [in corso di registrazione]
Direttore
Luigi Cavallari
Caporedattore
Sandro Mattioli
Redazione
Bruno Maglio
Filippo Fenu
Giancarlo Pasquali
Guglielmo Ela Oyana
Rosangela Nozza
Vita Stramacci
Supervisione Testi
Angelo Moro
Grafica e Impaginazione
Sandro Mattioli
Grazie per la collaborazione
Fabio Pasqualoni
Alessandro Fabiano
Sisto Bragalone
[email protected]
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