5N - Romagnosi 2.0
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Istituto Statale di Istruzione Superiore “Gian Domenico Romagnosi” Erba - Como DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe 5^ N Indirizzo ENOGASTRONOMICO Articolazione Sala e Vendita Composizione del Consiglio di Classe Carlo Ripamonti Dirigente Prof.ssa Baragiotta Daniela Docente Matematica Prof.ssa Calia Annalisa Docente Sostegno Prof.ssa Canuto Silvia Docente Francese Prof.ssa Cattaneo Regina Docente Scienza e Cult. dell’Ali. Prof.ssa Cazzaniga Franca Docente Inglese Prof.ssa Gatta Manuela Docente Sostegno Prof.ssa Petrillo Francesca Docente Lingua e Letter.Italiana Prof.ssa Petrillo Francesca Docente Storia Prof.ssa Pileggi Giuliana Docente Spagnolo Prof.ssa Zappa Maria Cristina Docente Religione Prof. Giangreco Angelo Docente Lab.Serv.Enog.Sala e Vend. Prof. Pagliarulo Stefano Coordinatore Lab.Serv.Enog.Cucina Prof. Landi Valerio Docente Sc. motorie e Sportive Prof. Saggio Carmelo Docente Dir.eTecn.Amm.Strut.Ric Trezzi Alessandro Rappresentante alunni Posca Sara Rappresentante alunni 16 maggio 2016 prot.n. 5128/C29d DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CORSO: ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI Indirizzo: “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” CLASSE 5N - a.s. 2015-16 Finalità: Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE SERVIZI A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i seguenti risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente. • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. • Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). PROFILO USCITA DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 • Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. • Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. • Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. • Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI DELL’INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. PROFILO USCITA DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza Turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare in almeno due lingue straniere; • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; • attivare sinergie enogastronomici; tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. PROFILO USCITA DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 • Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. • Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: • Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. • Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turisticoalberghiera. • Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. • Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. • Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. • Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto PROFILO USCITA DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE In generale il gruppo classe, formato da 18 studenti, risulta curioso nelle discipline di settore e disponibile al dialogo educativo e collaborativo sul piano umano. Nel corso dell’anno scolastico ha dimostrato interesse discontinuo per le proposte didattiche, mostrando atteggiamenti diversi nei confronti delle varie discipline. La classe ha mantenuto stabile la sua composizione, fino al quinto anno, quando si sono inseriti alcuni studenti provenienti da altri istituti, (centri di formazione e corsi I.F.P.). Per questi ultimi alunni il C.d.C. dopo un periodo di osservazione ha ritenuto opportuno predisporre un P.D.P. in quanto si è riscontrato in suddetti alunni delle necessità didattiche particolari causate da carenze formative soprattutto nelle materie: inglese, matematica, seconda lingua, D.T.A.. La composizione del consiglio di classe risulta stabile dal secondo biennio in poi, solo qualche docente si è inserito quest’anno, variando per le discipline: italiano, storia e sostegno area scientifica. La classe ha registrato una frequenza regolare, anche se alcuni soggetti hanno frequentato in maniera discontinua, soprattutto durante il primo quadrimestre. La classe non si presenta omogenea per capacità, interesse e motivazione allo studio. La maggior parte degli alunni ha mostrato una discreta motivazione e una partecipazione adeguata, ha raggiunto una accettabile formazione di base e preparazione, evidenziando sufficiente impegno sia in classe che a casa; altri, soprattutto in alcune materie, hanno manifestato incertezze ed una debole volontà di applicazione, imputabili ad un impegno discontinuo ed a lacune pregresse. Nel complesso, si può affermare che gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti. Il comportamento della classe è sempre stato sostanzialmente corretto ed educato con un atteggiamento generalmente responsabile. Gli studenti hanno dimostrato di essere un gruppo con un buon livello di collaborazione, creando, così, un clima favorevole allo svolgimento delle lezioni. Non è mai stato necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari importanti. Il profitto conseguito dalla classe al termine del corso di studi è da ritenersi complessivamente sufficiente; qualche alunno manifesta ancora qualche incertezza, in particolare chi si affida ad uno studio legato all’acquisizione mnemonica degli argomenti presi in esame; solo alcuni studenti sono invece in grado di rielaborare in modo autonomo e consapevole contenuti e materiali trattati e sono in possesso di un metodo di studio che ha permesso loro di ottenere un buon livello di preparazione e una discreta capacità di giudizio. È infine necessario segnalare la presenza di alcuni allievi che, sia a causa di scarso impegno ed interesse, sia per lacune pregresse mai del tutto recuperate, hanno ottenuto un profitto ai limiti della sufficienza. Per quanto riguarda le competenze professionali sviluppate nelle discipline tecnico pratiche, la maggior parte degli alunni ha evidenziato una buona padronanza delle competenze e delle capacità di base, e, infatti, le valutazioni delle esperienze di alternanza scuola-lavoro, svolte dal secondo biennio in poi, sono state positive. RELAZIONE FINALE DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Hanno partecipato a numerose attività extrascolastiche proposte dalla scuola (eventi, manifestazioni e visite didattiche, attività di volontariato). Non tutte le discipline sono riuscite a portare a termine la programmazione prevista. Il CdC ritiene opportuno che il docente di sostegno sia presente durante lo svolgimento delle prove affiancando lo studente DA. RELAZIONE FINALE Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: ITALIANO Docente: Prof.ssa PETRILLO FRANCESCA PROGRAMMA SVOLTO Simbolismo Vocali, A. Rimbaud Naturalismo: tematiche e caratteristiche principali GIOVANNI VERGA Il Verismo e la poetica di Verga: attenzione alle classi più basse; l’ideale dell’ostrica; il principio dell’impersonalità, l’eclissi e la regressione del narratore. Lettura e analisi di novelle tratte da Vita dei campi: Rosso Malpelo Fantasticheria Lettura e analisi di novelle tratte da Novelle rusticane La roba Il Ciclo dei vinti: il romanzo I Malavoglia: la trama e i temi dell’opera; lettura di passi dell’opera: Dialogo fra nonno e nipote, dal cap IX Ntoni dice addio al paese, dal cap XI Il romanzo Mastro-don Gesualdo: la trama e i temi principali GIOVANNI PASCOLI La vita e il percorso letterario: il poeta del lutto e della memoria; il trauma del 10 agosto 1867; l’impegno politico; l’attività poetica e critica. La poetica del fanciullino Lettura di passi tratti da Il fanciullino, cap I e III I caratteri della poesia pascoliana: il mito del nido; il tema dell’infanzia; la natura e la campagna natia; il fonosimbolismo. Le opere di Pascoli: temi e forme di Myricae. Lettura, analisi e commento di: Temporale Novembre X Agosto L’assiuolo Da i Canti di Castelvecchio analisi e commento di: La mia sera ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e il percorso letterario: la vita come opera d’arte, la Prima Guerra Mondiale e l’impresa di Fiume. La poetica di D’Annunzio: l’estetismo e il panismo; il superomismo La raccolta poetica delle Laudi: Alcyone, temi e forme; lettura e commento di La pioggia nel pineto Meriggio I romanzi: Il Piacere e l’estetismo, lettura e analisi del passo: Il verso è tutto, libro II, cap. 1 Le vergini delle rocce e il superomismo IL FUTURISMO E LE AVANGUARDIE La nascita delle avanguardie all’inizio del Novecento e la rottura con la tradizione. Le novità, i temi e i protagonisti del movimento futurista. Lettura e commento di passi tratti da: Manifesto futurista del 1909, Programma politico del futurismo e Bombardamento di Filippo Tommaso Marinetti. GIUSEPPE UNGARETTI La vita e il percorso letterario: l’infanzia in Egitto; gli anni parigini; la Prima Guerra Mondiale; la stagione dell’Allegria; da Sentimento del tempo alle ultime raccolte. Le innovazioni di Ungaretti: la metrica libera. Poesia della parola e dell’essenzialità. 12/09/2012 Pag. 2 di 4 Poesia autobiografica e universale. L’allegria: Porto sepolto e Allegria di Naufragi; i temi e le forme. Lettura e commento delle liriche: Veglia Soldati Fratelli San Martino del Carso I fiumi LUIGI PIRANDELLO La vita e il percorso letterario: l’adolescenza in Sicilia e i primi studi; dalla Sicilia a Roma: i romanzi; Gli anni dell’impegno teatrale e della fama. Le idee e la concezione del mondo: vitalismo, la forma e la vita, la follia e l’immaginazione, il relativismo conoscitivo; l’umorismo. Novelle per un anno: lettura e commento de Il treno ha fischiato I romanzi: Il Fu Mattia Pascal, la trama e i temi; lettura e analisi di passi antologizzati. L’ombra di un morto, cap. XV Uno, nessuno e centomila, la trama e i temi. Lettura e analisi del passo Non conclude, libro VIII, cap 41 Il teatro, le maschere nude Sei personaggi in cerca d'autore: trama e tematiche. Lettura delle scene antologizzate: Il dramma… siamo noi Conflitto fra attori e personaggi ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto ITALO SVEVO La vita e il percorso letterario: un letterato “marginale” e non di professione; il ruolo di Trieste; l’incontro con Freud e la psicanalisi; il lavoro in banca e nell’impresa del suocero; la Prima Guerra Mondiale; l’incontro con Joyce. I tre romanzi: Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno. Trama e tematiche principali La Coscienza di Zeno: la novità della struttura; l’influsso della psicanalisi, la nevrosi e gli autoinganni; l’inettitudine; il rapporto malattia-salute; lettura e analisi di passi antologizzati La Prefazione del Dottor S. Il Preambolo di Zeno Cosini L’ultima sigaretta, cap III, Il fumo Lo schiaffo del padre, cap IV, La morte di mio padre EUGENIO MONTALE La vita e il percorso letterario: la formazione a Genova; il periodo fiorentino; la guerra e la fine di un mondo; gli anni milanesi La tecnica del correlativo oggettivo Ossi di seppia: il male di vivere e il paesaggio ligure. Lettura e commento di I limoni Meriggiare pallido e assorto 12/09/2012 Pag. 3 di 4 Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Le occasioni. Lettura e analisi di La casa dei doganieri Satura. Lettura e analisi di Ho sceso dandoti il braccio GLI SCRITTORI DELLA RESISTENZA ITALIANA Opere e autori principali, lettura e analisi di Canto degli ultimi partigiani, F. Fortini Milano agosto 1943, S. Quasimodo Trama e contenuti del romanzo La casa in collina, C. Pavese. Lettura e analisi del passo Il non-senso della guerra, cap. 23 IL TESTO ARGOMENTATIVO E LA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO Sostenere una tesi: il testo argomentativo e il saggio breve Le caratteristiche del testo argomentativo. L’esposizione di una tesi, le argomentazioni, l’antitesi, la confutazione di una tesi. Lingua e stile del testo argomentativo. La struttura del saggio breve. L’articolo di giornale. Le tipologie della Prima Prova ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 4 di 4 CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO (Moduli – parti di programma) VERGA D'ANNUNZIO IL TESTO ARGOMENTATIVO E IL SAGGIO BREVE MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA PROVA ORALE Data. 16 maggio 2016 La docente PETRILLO FRANCESCA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 5 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: ITALIANO DOCENTE: PETRILLO FRANCESCA Relazione finale La classe è costituita da diciotto alunni, undici maschi e sette femmine, ed è articolata per quanto riguarda la seconda lingua straniera. Le situazione si presenta piuttosto eterogenea, sia per la provenienza degli studenti, che per i livelli di partenza: vi sono sei studenti di nuovo inserimento, quattro provenienti da un percorso di studi regionale e due che hanno frequentato le classi precedenti presso un altro Istituto o in un diverso corso di studi. Inoltre è presente un alunno in possesso della certificazione DA, che segue una programmazione differenziata. La docente ha intrapreso il percorso didattico con la classe a partire dall'anno scolastico l’a.s. 2015-2016, ma l’attività didattica del periodo di riferimento si è svolta in modo regolare e il dialogo educativo si è dimostrato piuttosto proficuo. La partecipazione alle attività didattiche è andata migliorando nel corso dell’anno scolastico: la maggior parte degli studenti, infatti, ha frequentato le lezioni in maniera costante, applicandosi allo studio e rispettando scadenze e consegne ed ha sviluppato relazioni distese, collaborative e dialogiche sia all’interno del gruppo, sia con la docente. Si rileva interesse per la materia da parte di un buon gruppo di alunni, mentre risultano minori l’applicazione e l’impegno nello studio casalingo, non sempre approfondito e costante da parte di tutti gli studenti. Quasi tutta la classe, pur con alcune eccezioni, ha però seguito le lezioni con concentrazione ed interesse, mostrando in alcuni casi una partecipazione da sollecitare. Nei livelli di partenza vanno segnalate le notevoli lacune presentate dagli studenti provenienti dal corso di studi non statale, per i quali è stato necessario approntare un percorso incentrato sul testo scritto ed in particolare sulle tipologie del saggio breve e dell'articolo di giornale, a loro completamente ignote. La docente ha ripreso in un apposito modulo tali argomenti per tutta la classe, sviluppandoli poi ulteriormente per gli studenti in questione. All'inizio dell'anno scolastico si è ritenuto opportuno ripassare anche le nozioni fondamentali di narratologia, metrica e retorica, utili anche per gli altri studenti al fine di affrontare adeguatamente la tipologia A della prima prova dell'Esame di Stato. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 5 La maggior parte degli alunni raggiunge gli obiettivi minimi della disciplina, ma i livelli di competenza linguistica sono globalmente più alti nella sfera orale e sensibilmente più bassi nella produzione scritta. Si riscontrano infatti livelli di conoscenze e competenze che vanno da alcune punte di buona autonomia, ad un livello di gestione generalmente adeguato degli strumenti espressivi, fino ad un livello base nel quale permangono alcune fragilità ed incertezze. Per quanto riguarda la produzione scritta, si notano difficoltà in alcuni allievi nella gestione di alcuni meccanismi morfosintattici e linguistici. Da questo punto di vista hanno inciso le lacune pregresse, sulle quali si è intervenuti richiamando di volta in volta l’attenzione dei ragazzi sugli errori più diffusi. La maggior parte della classe ottiene risultati adeguati: vi sono studenti che seguono con partecipazione attiva e proficua le lezioni, intervengono in maniera appropriata nel dialogo educativo e conseguono buoni risultati; altri raggiungono gli obiettivi minimi compensando la carenza in alcune abilità, come quella di scrittura, con una costante applicazione allo studio e una adeguata capacità di analisi testuale. Vi sono infine alcuni studenti che faticano a raggiungere gli obiettivi minimi nei vari ambiti della disciplina, sia a causa di lacune pregresse non colmate che per una frequenza saltuaria, dovuta a numerose assenze, ritardi o uscite anticipate, che non ha permesso loro di seguire pienamente il percorso didattico e ha influito in maniera negativa sull’acquisizione di conoscenze e competenze. Tra questi uno studente si è assentato in maniera quasi sistematica dalle unità orarie di Italiano: durante il primo quadrimestre ha seguito poche lezioni con grande passività e scarso interesse, impegnandosi in modo assai limitato e discontinuo nello studio e ciò gli ha impedito di colmare le lacune evidenziate nelle abilità linguistico-comunicative dello scritto; nel corso del secondo periodo scolastico, pur effettuando numerose assenze, ha dimostrato un impegno ed uno studio discontinui e opportunistici. Le lezioni si sono svolte sia con il metodo della lezione frontale, che con quello della lezione partecipata. In alcuni casi si è utilizzato il lavoro autonomo di consolidamento dei contenuti affrontati o il lavoro a coppie, per permettere agli studenti di analizzare dei testi grazie alla collaborazione tra pari. Grazie alla presenza della LIM in classe, è stato possibile proiettare o visualizzare schemi e mappe concettuali presenti in rete o realizzati dalla docente e visionare filmati didattici, documentari, presentazioni e altro materiale multimediale. Durante il primo quadrimestre la classe è stata sottoposta ad una interrogazione orale e a due prove scritte, tra cui una simulazione di Prima prova dell'Esame di Stato. Gli studenti sono stati invitati inoltre a portare per iscritto le proprie riflessioni relative ad una lettura casalinga. Nel secondo quadrimestre gli allievi hanno affrontato due interrogazioni orali, due prove scritte ed un questionario, contenente anche esercizi strutturati, su ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 5 argomenti di storia della Letteratura italiana. Infine hanno svolto una produzione scritta relativa a delle letture casalinghe proposte dalla docente e riguardanti il tema della Shoah. Il programma è stato svolto in maniera completa, compreso un modulo di approfondimento relativo agli scrittori italiani della Resistenza, tematica affrontata anche tramite la visione di un recital teatrale dal titolo “Tu non sai le colline”. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE: • • • Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. ABILITA’: • Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. • Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale. • Saper individuare nei testi letterari gli aspetti formali e tematici di maggior rilievo. • Porre in relazione i testi analizzati con le informazioni sull’autore, gli orientamenti di poetica e il contesto storico. • Confrontare fra loro due o più componimenti sulla base di affinità tematiche o stilistiche. • Cogliere le diverse interpretazioni di uno stesso tema in autori diversi. • Proporre un’interpretazione del significato di una poesia, riconoscendo i differenti temi e cogliendo la relazione significante/significato. • Esprimere oralmente le proprie osservazioni con chiarezza espositiva, utilizzando il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative. • Produrre testi di diversa tipologia dotati di pertinenza, coesione interna, coerenza e correttezza espressiva. • Riconoscere la tesi e le argomentazioni di un autore, riflettere su di essere ed esprimere un giudizio personale. • Scrivere testi a prevalenza argomentativi, organizzati con coerenza e ordine logico, relativi alle problematiche affrontate in classe. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 4 di 5 • • Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento. Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento. CONOSCENZE: • • • • Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici. Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche. Tecniche di ricerca e di catalogazione di prodotti multimediali e siti web. Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale. Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di Stato raggiunti SI Come? Con difficoltà da parte di alcuni studenti nell'ambito della produzione scritta Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) X X X Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di adeguato impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni con le famiglie X con i colleghi X X ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 5 di 5 La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte Altro ____________________________ Data. 16 maggio 2016 La docente PETRILLO FRANCESCA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: ITALIANO Docente: PETRILLO FRANCESCA PROGRAMMA SVOLTO ITALIA ED EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO I problemi dell’Italia unita. Destra e Sinistra storica. L’annessione di Veneto e Roma. La seconda rivoluzione industriale. Gli Stati europei: la Prussia di Bismark e l'unificazione della Germania, l'Impero austro-ungarico e la Russia, l'Inghilterra vittoriana. L'IMPERIALISMO E L’EQUILIBRIO EUROPEO Dal colonialismo all’imperialismo. Gli Stati Uniti: la guerra di Secessione e la conquista del West. Economia e imperialismo di Stati Uniti e Giappone. L’Italia giolittiana. La crisi dell’equilibrio europeo. LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA La Grande Guerra: le cause della Prima Guerra Mondiale; lo scoppio del conflitto e la guerra di posizione; l’Italia dalla neutralità alla guerra; le ricadute sulla società, il fronte interno e l'economia di guerra; la fine dei combattimenti e i trattati di pace; la Società delle Nazioni. L’economia europea nel dopoguerra; le conseguenze sociali del conflitto. La Rivoluzione Russa: la rivoluzione di febbraio; la rivoluzione d’ottobre; Lenin alla guida dello stato sovietico; la guerra civile e il comunismo di guerra; la NEP e la nascita dell'Urss. Ascesa del fascismo in Italia: l’Italia del dopoguerra; i partiti di massa in Italia; le lotte operaie e contadine nel Biennio Rosso; il fascismo da movimento a partito; il colpo di stato fascista. Gli Stati Uniti e la crisi del’29; Roosevelt e il New Deal ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 L’ETÀ DEI TOTALITARISMI L’unione Sovietica di Stalin: l'industrializzazione dell'Urss, il consolidamento dello stato totalitario, la repressione e i gulag. La dittatura fascista: il fascismo diventa regime; la costruzione del consenso; i rapporti fra Chiesa e fascismo; l’alleanza con Hitler, le leggi razziali e l’impero fascista; la politica economica del fascismo. Il nazismo in Germania: la Germania di Weimar; Hitler sale al potere; il regime totalitario nazista; l'ideologia nazista e l’antisemitismo. La guerra di Spagna. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le cause del conflitto L’inizio della guerra e i successi nazisti con la guerra-lampo La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale La riscossa alleata nel 1942-1944 La caduta di Mussolini in Italia La Resistenza in Italia e la lotta partigiana La vittoria degli Alleati La guerra dei civili La Shoah L'eccidio delle foibe DAL SECONDO DOPOGUERRA AD OGGI Le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale su economia e società; la nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’Italia repubblicana: l’Italia nel dopoguerra; la nascita della Repubblica; la Costituzione Italiana. Dalla guerra fredda alla distensione. CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO Moduli 1, 2 e 3: • ITALIA ED EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO • L'IMPERIALISMO E L’EQUILIBRIO EUROPEO • LA PRIMA GUERRA MONDIALE MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE X □ □ X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) PROVA GRAFICA O PRATICA PROVA ORALE Data. 16 maggio 2016 La docente PETRILLO FRANCESCA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: ITALIANO Docente: PETRILLO FRANCESCA Relazione finale La classe, composta da 18 alunni ed articolata per quanto riguarda la seconda lingua straniera, risulta piuttosto eterogenea: sono presenti sei studenti di nuovo inserimento, quattro provenienti da un percorso di studi regionale e due che hanno frequentato le classi precedenti presso un altro Istituto o in un diverso corso di studi. Inoltre vi è un alunno in possesso della certificazione DA, che segue una programmazione differenziata. La docente ha intrapreso il percorso didattico con la classe a partire dall'anno scolastico in corso, ma il dialogo educativo si è subito dimostrato piuttosto proficuo. I livelli di partenza sono alquanto diversificati, con numerose lacune da colmare da parte degli alunni che non hanno seguito il percorso di studi della scuola statale. Il quadro generale risulta abbastanza positivo, pur con alcune criticità: si rileva un particolare interesse per la materia da parte di un nutrito gruppo di alunni, buona partecipazione al dialogo didattico e alle lezioni per la maggior parte della classe, adeguata relazione e confronto con l’insegnante, mentre risultano minori l’applicazione e l’impegno nello studio casalingo, non sempre approfondito e costante da parte di tutti gli studenti. I risultati ottenuti rispecchiano tale situazione: un allievo ha raggiunto un'ottima preparazione e si riscontrano risultati molto buoni e brillanti, da parte di alunni che hanno mostrato maturità nell'organizzazione dello studio e buone capacità rielaborativo-espositive. Una parte consistente degli studenti ha ottenuto prestazioni oscillanti a causa di un impegno non sempre costante e di difficoltà espressive nell'esposizione orale, con scarsa capacità di rielaborazione e un utilizzo non sempre preciso del linguaggio specifico. Sono presenti infine studenti maggiormente passivi nei confronti del dialogo educativo e dei casi di irregolarità nella frequenza alle lezioni, in particolare da parte di un alunno che si assenta sistematicamente dalle unità orarie della disciplina, eludendo interrogazioni e verifiche. A causa delle difficoltà evidenziate da una parte della classe, la docente ha ritenuto opportuno rallentare lo svolgimento del programma, in modo da permettere a tutti i discenti di consolidare le conoscenze relative agli eventi ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 4 storici principali. Di conseguenza non è stato possibile svolgere alcune parti della programmazione prevista ad inizio anno. Gli argomenti sono stati affrontati tramite lezioni frontali, lezioni partecipate e, grazie alla presenza della LIM in classe, con l'ausilio di schemi, mappe concettuali presenti in rete o realizzate dalla docente, filmati d'epoca, documentari e materiale multimediale. Nel corso del primo quadrimestre gli allievi hanno affrontato un colloquio orale ed una prova scritta, strutturata secondo la tipologia prevista per la Terza Prova dell'Esame di Stato. Durante il secondo quadrimestre la classe è stata valutata con due prove orali ed una scritta, secondo la tipologia della Terza Prova; sono stati assegnati anche temi e saggi brevi di argomento storico. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE • Consolidamento delle competenze acquisite negli anni precedenti finalizzato al conseguimento di un sapere più strutturato in cui le grandi coordinate del quadro storico-cronologico dei processi di trasformazione sono collegate, in senso sincronico e diacronico, ai contesti locali e globali, al mutamento delle condizioni di vita anche in riferimento alla specificità del settore di indirizzo. ABILITA’ • Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità. • Analizzare le problematiche significative del periodo considerato. • Individuare relazioni tra evoluzione tecnico scientifica, modelli e mezzi di comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico istituzionali. • Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. • Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare in un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi anche in relazione all’indirizzo di studio e al campo professionale. • Analizzare le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 CONOSCENZE • Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del XIX secolo e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. • Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in particolare: industrializzazione e società post industriale. • Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto sui settori produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche. • Strumenti della divulgazione storica. • Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica. Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti Sì Come? Con difficoltà per una parte della classe IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti con gli alunni Collaborativi e X produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con le famiglie con i colleghi X X ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 4 di 4 La valutazione globale tiene in considerazione partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (specificare) Parti di programma previste poi non svolte – argomenti - La decolonizzazione e il neocolonialismo; la decolonizzazione dell’Africa - Il conflitto fra Israele e Palestina. - Nelson Mandela e la lotta contro l’apartheid in Sudafrica. Motivazioni a causa delle difficoltà riscontrate da una buona parte degli studenti nell'affrontare la disciplina, si è ritenuto opportuno impiegare ore aggiuntive per recuperare le lacune e puntare sull'acquisizione degli argomenti affrontati. Questo modo di procedere ha rallentato lo svolgimento del programma. Data. 16 maggio 2016 La docente PETRILLO FRANCESCA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: LINGUA INGLESE Docente: CAZZANIGA FRANCA Module 2: Food Safety Watch Unit1:Food Contamination Unit 2: H.A.C.C.P Unit 3: Food Preservation Unit 4: Refrigerated Storage Systems Bacteria and Food Poisoning 108 Food Contamination 110 Personal hygiene 111 Food Safety and Food Hazards 113 HACCP guarantees food hygiene and 116 safety in catering! The 7 HACCP principles 119120 The origin of HACCP 121 Cleaning & disinfection 122 Food Preservation Methods 126 Chilling, Freezing and Vacuum cooking 131 Ice Advantages of cook-chill and freeze The vacuum cooking system Temperature control ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP 133 cook- 136 137 138 Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 Module 3: More than Nutrition Unit 1: Nutrition & Health Nutrition and health 144 Nutrients Unit 2: From Global to Local Unit 3: the Healing Power of Food Healthy eating The traditional healthy Mediterranan diet The danger list Whole foods 146-147148 150-151 155 158 164 Organic Gm foods: harmful or helpful? Fast food 165 167 169 Slow food Eating Disorders 170 183 Module 4: Quality Food & beverage Service Unit 4: Banqueting and Banqueting Menus The Banquet in the Past Banqueting Banqueting Menus Buffet Service Banqueting Manager 267 269 271 273 280 Durante il primo quadrimestre, sono state inoltre svolte alcune lezioni di ripasso delle principali strutture grammaticali inerenti lo scorso anno (ifclauses, future tenses e passive tense). Nel corso dell’intero anno scolastico, e’ stato utilizzato il dizionario monolingua Collins Cobuild. Se ne consiglia quindi l’uso anche durante lo svolgimento della terza prova. Data. 16 maggio 2016 La docente CAZZANIGA FRANCA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/20 12 Pag. 1 di 6 Relazione finale docente anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: LINGUA INGLESE Docente: CAZZANIGA FRANCA Relazione finale sulla classe La classe, composta da 18 alunni, ha sempre avuto un comportamento corretto ma, a volte, sin troppo pacato. Non si e’ cioè riscontrata quella partecipazione attiva, quell’interesse che avrebbero potuto portare a delle lezioni molto più dinamiche e proficue. Lo studio non è sempre stato costante così come la partecipazione alle lezioni, sono infatti da evidenziare le numerose assenze di alcuni studenti. Le capacità intellettive non mancano, ma non sono state pienamente utilizzate. Il livello di apprendimento raggiunto è comunque da considerarsi soddisfacente. Finalità L’insegnamento della lingua straniera si è articolato in modo da favorire: • La formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con altre realtà in una educazione interculturale, che porti ad una ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé. • Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio. • L’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. • La riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e culture. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • Conoscere le strutture, il lessico e le funzioni comunicative della lingua. • Conoscere il lessico specifico degli argomenti tecnici. • Conoscere gli aspetti salienti degli argomenti tecnici. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/20 12 Pag. 2 di 6 Competenze • Saper comprendere in modo globale o analitico, a seconda della situazione, testi orali relativi al settore specifico dell’indirizzo. • saper sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa, anche su argomenti di indirizzo. • Saper comprendere un testo scritto in modo: - globale, per la comprensione dell’argomento generale; - esplorativo, per la ricerca di informazioni specifiche; - analitico, per la comprensione più dettagliata del testo. • Saper riferire su argomenti oggetto di studio in modo esauriente. Capacità: • Essere in grado di rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico. • Essere in grado di operare collegamenti, anche a livello interdisciplinare, tra i vari • contenuti acquisiti. Criteri utilizzati per la selezione dei contenuti, metodologia e strumenti Dal punto di vista strettamente strumentale un obiettivo primario della disciplina verso il quale si è mirato, è stata l’acquisizione di concrete abilità operative. Pertanto la scelta dei contenuti è stata finalizzata a : • Potenziare l’abilità di comunicare , in particolare nelle situazioni più ricorrenti nella pratica tecnica, facendo uso del linguaggio specifico ad essa relativa. • Favorire la capacità di comprensione e di esposizione. Si è fatto ricorso ad attività di tipo comunicativo, focalizzando il lavoro sul linguaggio specifico. Si è utilizzato il testo come unità comunicativa con lo scopo di sviluppare con competenza testuale e di far acquisire la lingua in modo operativo. Sono state svolte attività di traduzione dalla lingua straniera. Verifica e valutazione I singoli alunni sono stati valutati attraverso un congruo numero di prove, sia scritte che orali, tenendo presente gli obiettivi specifici della disciplina, esplicitati in vari livelli. Conoscenze: ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/20 12 Pag. 3 di 6 A Conoscere le strutture , il lessico e le funzioni comunicative della lingua. B Conoscere il lessico specifico della microlingua C Conoscere gli aspetti salienti degli argomenti tecnici.. 1 1a 2 3 4 5 5a ( voto 1,2,3) ( voto 4) ( voto 5) ( voto 6) ( voto 7) ( voto 8) ( voto 9-10) Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza pressoché nulla gravemente lacunosa frammentaria essenziale ampia completa completa ed ampliata Competenze: A - Saper comprendere in modo globale o analitico , a seconda della situazione , testi orali relativi al settore specifico dell’indirizzo. B - Saper comprendere un testo scritto in modo : -globale, per la comprensione dell’argomento generale; -esplorativo , per la ricerca di informazioni specifiche ; -analitico, per la comprensione più dettagliata del testo. 1 non comprende i messaggi proposti 1a comprende pochissimi elementi dei messaggi proposti 2 comprende con difficoltà i messaggi proposti 3 comprende globalmente i messaggi proposti 4 comprende i messaggi in modo corretto e pressoché completo 5 comprende i messaggi in modo corretto e completo 5a comprende i messaggi in modo autonomo ed attivo C - Saper riferire su argomenti oggetto di studio in modo esauriente. 1 non sa riferire 1a riferisce in modo gravemente lacunoso 2 riferisce,ma commette errori 3 riferisce,ma con qualche errore e imprecisione 4 riferisce in modo pressoché corretto ed esauriente 5 riferisce in modo corretto, completo e personale D - Saper rielaborare oralmente testi in modo personale. 1. non sa rielaborare 1a rielabora in modo gravemente lacunoso 2 rielabora , ma commette errori 3 rielabora , ma con qualche errore e imprecisione 4 rielabora in modo pressoché corretto ed esauriente 5 rielabora in modo corretto , completo e personale. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/20 12 Pag. 4 di 6 Competenze acquisite C1- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici. Abilità acquisite Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/20 12 Pag. 5 di 6 Capacità: A- Essere in grado di rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale. 1 non sa rielaborare 2 rielabora in modo poco personale , con scarso senso critico 3 fa affermazioni generiche ed approssimative 4 si accontenta di considerazioni semplici ed immediate 5 sa rielaborare diverse idee in modo personale 5a produce idee originali e motivate B- Essere in grado di operare collegamenti , anche a livello interdisciplinare , tra i vari contenuti acquisiti. 1. non è in grado di effettuare collegamenti 2. riesce ad effettuare collegamenti con difficoltà e, comunque, solo se guidato 3. effettua i collegamenti essenziali 4. effettua collegamenti in modo pertinente 5. effettua collegamenti in modo corretto , completo e personale La produzione scritta è stata verificata aperta sui principali argomenti svolti. attraverso questionari a risposta La produzione orale si è basata principalmente su riepiloghi e domande relative ai vari argomenti proposti durante l’anno scolastico. Al fine di una precisa valutazione, momento importante dell’attività didattica ed educativa, si è tenuto conto, naturalmente, anche dell’impegno e della partecipazione dimostrati da ciascun alunno, unitamente alle rispettive evoluzioni avute nel corso dell’intero anno scolastico, facendo logicamente riferimento alle capacità potenziali di ognuno. Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti SI Come? Con difficoltà IN PARTE Senza problemi NO con qualche difficoltà ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/20 12 Pag. 6 di 6 Aspetti Relazionali e di Comunicazione RAPPORTI Collaborativi e abbastanza produttivi Formali ma produttivi CON GLI ALUNNI Poco collaborativi CON LE FAMIGLIE CON I COLLEGHI X X Poco produttivi Quasi Inesistenti X La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione Data. 16 maggio 2016 La docente CAZZANIGA FRANCA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: LINGUA FRANCESE Docente: CANUTO SILVIA COMPETENZE C1 - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) Révision au cours de l’année des fondamentales structures syntactiques et approfondissements. C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento UNE ALIMENTATION CORRECTE • Le régime macrobiotique • Comment manger équilibré ? • Le régime religieux • Les groupes alimentaires • Le crudivorisme • Les vitamines VINS ET EAUX DE VIE • Les cuissons diététiques • Classification des vin • Eviter les ecces au restaurant • Caractéristiques des vins HACCP • Le choix des vins A CHACUN SON REGIME • Le champagne • Les eaux de vie • Le régime crétois • Le végétarisme végétalismne et le • Le cognac ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 • Les treize desserts APPROFONDISSEMENTS • Le foie gras • Les vins de Bourgogne • Le Roquefort • Le Chateauneuf du Pape • Le Sauternes • Bistrots et brasseries à Paris • Les repas des fetes en France : Noel, Epiphanie , Chandeleur, Pâques. • Paris • Visite guidée de. St Germain des Prés • Le quartier Latin VIDEOS D’APPROFONDISSEMENT : • Montmartre • La Provence • La drogue dans nos assiettes • Voyage en Auvergne • Pourquoi menger Cacher • La Bourgogne • Le gaspillage alimentaire • La Normandie. • Le champagne • Le Débarquement en Normandie Documentaire • L’armagnac UDA : Manger sain : la bonne cuisine Data. 16 maggio 2016 La docente CANUTO SOLVIA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Relazione finale anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: LINGUA FRANCESE Docente: Canuto Silvia Relazione finale sulla classe La classe 5n si compone di 11 alunni . Al gruppo originario di 7 alunni, che la docente conosce dalla classe terza,si sono aggiunti 4 alunni provenienti da altro percorso formativo. L’integrazione a livello relazionale è stata positiva , tuttavia alcuni di loro presentano qualche lacuna soprattutto per quanto attiene la produzione scritta. Con questo gruppo, nel periodo nel quale i compagni hanno preso parte all’alternanza scuola-lavoro, si sono riviste alcune problematiche quali la fonetica ed alcune strutture di base della lingua. Abbiamo comunque con il gruppo classe lavorato con serenità e approfondito lo studio di tematiche professionali , migliorando soprattutto l’ espressione orale della lingua e la comprensione scritta e orale. Non tutti gli studenti sono in grado di esprimersi in lingua straniera ad un livello B2 del quadro di riferimento europeo. Resta difficoltosa l’espressione scritta per quasi tutto il gruppo classe Globalmente mi raggiunti. ritengo abbastanza soddisfatta per i livelli di competenza Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti SI Come? IN PARTE NO Con difficoltà Senza problemi Altro ____________________ La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e abbastanza produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Quasi Inesistenti con gli alunni con le famiglie X con i colleghi X X Conoscenze Acquisite Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali. Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici. Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare riferimento all’ organizzazione del sistema dei servizi turistici, alberghieri ed enogastronomici. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali. Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici. Abilità Raggiunte Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Utilizzare Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico - alberghiera e la ristorazione. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Data. 16 maggio 2016 La docente CANUTO SOLVIA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 1 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: MATEMATICA Docente: BARAGIOTTA DANIELA PROGRAMMA SVOLTO Ripasso Equazioni numeriche di primo grado intere e fratte Equazioni numeriche di secondo grado intere e fratte Sistemi di equazioni lineari Disequazioni lineari intere e fratte; sistemi di disequazioni lineari Disequazioni di secondo grado intere e fratte; sistemi di disequazioni di secondo grado Esercizi applicativi Funzioni reali di variabile reale Concetto di funzione reale di una variabile reale Insieme di esistenza di una funzione Studio del segno di una funzione Eventuali intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani Rappresentazione grafica delle informazioni ottenute di una funzione Esercizi applicativi Limite di una funzione continua Limite delle funzioni di una variabile: metodi risolutivi ed interpretazione geometrica dei risultati Limite destro e limite sinistro di una funzione Operazioni sui limiti Forme indeterminate (o di indecisione) Asintoti di una funzione: orizzontale, verticale, obliquo Esercizi applicativi Derivate delle variabile funzioni di una Definizioni Significato geometrico della derivata Derivate di funzioni elementari Derivate di una somma, di un prodotto, di un quoziente Derivata di funzioni composte Derivate di ordine superiore Applicazione del teorema di De L’Hopital per la risoluzione di limiti: rapporto tra due infinitesimi o tra due infiniti Esercizi applicativi Applicazioni delle derivate Massimi e minimi di una funzione Concavità, convessità. Punti di flesso Studio di una funzione Esercizi applicativi Data. 16 maggio 2016 La docente BARAGIOTTA DANIELA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Relazione finale anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: MATEMATICA Docente: BARAGIOTTA DANIELA Relazione finale sulla classe Questa classe non ha avuto una continuità didattica in matematica, per una serie di ragioni, non certo dovute all’insegnante o a problemi particolari; nello specifico, ho lavorato con alcuni di questi alunni nel primo biennio e con la classe intera solo in questi ultimi due anni scolastici. Ho trovato, nel complesso, ragazzi con una preparazione di base non sempre sufficiente, che non ha consentito, sia a loro che a me, di lavorare con successo, tanto da non portare a termine il programma. Per un’analisi dettagliata della classe, mi sembra doveroso distinguere tre diversi gruppi: 1. Un esiguo numero di studenti ha seguito con costanza, serietà ed impegno i vari argomenti trattati, ottenendo risultati pienamente sufficienti, anche se talvolta con difficoltà e, comunque, senza raggiungere livelli di eccellenza. 2. Alcuni studenti non hanno acquisito gli obiettivi minimi della materia, a causa di gravi lacune di base mai colmate, di un impegno non adeguato alle richieste e, talvolta di una mancanza di consapevolezza della necessità di porre rimedio, nonostante i miei frequenti e puntuali richiami e solleciti, rivolti ai ragazzi stessi, ma anche ai genitori. 3. Quest’anno sono stati inseriti alcuni ragazzi provenienti da corsi di formazione regionale, con una preparazione di base radicalmente diversa dal resto della classe. Per loro si è reso necessario un piano di lavoro che consentisse un parziale recupero ed allineamento. Purtroppo non per tutti l’ intervento svolto ha prodotto risultati utili e soddisfacenti. Pur riconoscendo il carattere formativo della matematica, ho ritenuto opportuno sviluppare tutti gli argomenti introdotti esclusivamente dal punto di vista applicativo e illustrarli con numerosi esempi e controesempi; il filo conduttore dei contenuti trattati è stato lo studio di funzioni, affinché i ragazzi potessero interpretare geometricamente i risultati ottenuti con il calcolo algebrico e differenziale. Definizioni, concetti, teoremi e proprietà sono stati introdotti in modo formale, ma, durante le verifiche orali ho accettato che venissero esposti facendo ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 2 ricorso anche a considerazioni intuitive e con linguaggio non rigoroso, purché efficaci e corretti. Durante l’intero anno scolastico è stato effettuato un recupero in itinere immediato e capillare, nel momento stesso in cui ne veniva avvertita la necessità. Nonostante ciò gli studenti un po’ meno interessati o con qualche difficoltà nell’apprendimento della matematica non sono riusciti a conseguire una preparazione adeguata. Le verifiche scritte e quelle orali sono state programmate in accordo con gli studenti, al fine di agevolarli con lo studio e gli impegni delle altre materie. Si è creato un buon rapporto con la classe intera che si è sempre comportata educatamente, rispettando le regole e gli impegni assunti. Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti SI Come? Con difficoltà IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie con i colleghi X X La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (specificare) Data. 16 maggio 2016 La docente BARAGIOTTA DANIELA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Docente: SAGGIO CARMELO Modulo 2 – Business plan nelle imprese ricettive e ristorative Modulo 3 – Marketing dei prodotti turistici UD 1 - La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione • La pianificazione e la programmazione aziendale • L’analisi ambientale e l’analisi previsionale • L’analisi aziendale • La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani • La programmazione di esercizio e il budget • La struttura del budget • Il budget degli investimenti • Il budget economico • Il budget finanziario • I costi standard UD 1 - Il marketing • Il marketing turistico • La segmentazione del mercato della domanda • Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix • Marketing mix: il prodotto • La reputazione della destinazione turistica • Marketing mix: il prezzo • Marketing mix: la comunicazione • Marketing mix: la distribuzione • Marketing mix: il personale • Il marketing dei prodotti turistici UD 2 - La redazione del business plan • La definizione degli indirizzi • La scelta dell’impianto • Il business plan • Il piano aziendale • Il piano degli investimenti • Il piano finanziario • Il piano economico • Il piano patrimoniale • L’ esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione UD 2 - Le strategie di marketing e il marketing plan • Le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo • Le strategie di marketing in funzione del CVP • fase di lancio • fase di sviluppo • fase di maturità • fase di declino • Il web marketing • Il marketing plan ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto Modulo 4 – Normativa del settore turistico alberghiero UD 1 - Le norme internazionali e comunitarie di settore • Le fonti normative internazionali • Regolamento europeo sull’overbooking UD 2 - I contratti di viaggio e di trasporto • I contratti di viaggio • Il contratto di trasporto • • 12/09/2012 Pag. 2 di 2 Il contratto di trasporto aereo Il contratto di crociera turistica UD 3 - Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti • La tutela dei consumatori • La normativa UE nel settore alimentare • Le informazioni sugli alimenti • La tracciabilità e la rintracciabilità • I prodotti a km 0 • I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO (Moduli – parti di programma) • • Pianificazione e programmazione Struttura del budget MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ □ PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: QUESTIONARI: trattazione sintetica di argomenti PROVA GRAFICA O PRATICA PROVA ORALE Data. 16 maggio 2016 Il docente SAGGIO CARMELO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Relazione finale anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Docente: SAGGIO CARMELO Relazione finale sulla classe La classe quinta N indirizzo “Servizi di sala e di vendita”, composta da 18 alunni, di cui 13 sono il gruppo originario proveniente dalla 4N, ai quali si sono aggiunti 4 alunni all’inizio dell’anno provenienti da altri istituti, risulta dotata di apprezzabili, e per alcuni discrete potenzialità, ha lavorato coerentemente con le proprie abilità, impegnandosi per la maggior parte degli alunni in modo continuo, e solo per alcuni in modo piuttosto discontinuo nello studio personale. L’impegno discontinuo di una parte minoritaria della classe, la presenza di alunni con differenze di capacità e competenze, la perdita di circa un mese di lezioni a causa stage svolto presso ristoranti della zona, ha condizionato negativamente il corretto svolgimento dell’attività didattica, rendendo necessario e frequente un intenso lavoro di recupero in itinere delle conoscenze progressivamente acquisite, ma con grosse difficoltà di consolidamento di tali conoscenze a causa sia della partecipazione insoddisfacente al dialogo educativo-didattico degli alunni, tranne alcune lodevoli eccezioni, e ad uno studio domestico insufficiente, discontinuo e per qualcuno rarefatto, mancanza di un metodo di studio adeguato e di poca autonomia nello studio. Di conseguenza lo svolgimento del programma non è stato del tutto soddisfacente, non potendo svolgere per alcuni argomenti, ad esempio il budget gli opportuni approfondimenti. Per quanto concerne il rendimento didattico, lo studio disciplinare di una parte degli alunni è stato nozionistico e poco approfondito, poco critica e personale è risultata la rielaborazione dei contenuti, riuscendo così a conseguire a fatica e gli obiettivi minimi, mentre per un’altra parte di alunni gli obiettivi minimi sono stati pienamente raggiunti e per un gruppo di discenti ampiamente superati, i quali hanno profuso un impegno maggiore e notevole nello studio e nella partecipazione all’attività didattica, e alcuni di questo gruppo hanno raggiunto un livello di eccellenza in termini di conoscenza raggiunta e di rielaborazione personale dei contenuti didattici. Il comportamento disciplinare degli alunni è stato corretto e rispettoso sia nei confronti dell’insegnante che nei rapporti all’interno del gruppo classe. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 La partecipazione alle lezioni è stata caratterizzata da un atteggiamento ricettivo per una parte minoritaria degli alunni, mentre gli altri hanno avuto in generale un atteggiamento positivo verso le tematiche trattate, comunque è da evidenziare che nel secondo quadrimestre si è rilevata nella classe un generale miglioramento dell’interesse didattico, proponendo temi di discussione stimolata dalla particolare congiuntura economica che stiamo attraversando come Paese Italia. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale. Tecniche di marketing turistico. Fasi e procedure di redazione del Business Plan. Prodotti a km 0. Normativa del settore. Norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti. Norme internazionali e comunitarie del settore COMPETENZE Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. contesti. Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Comprendere le problematiche tipiche della gestione delle imprese della ristorazione. ABILITA’ Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche. Individuare fasi e procedure per redigere un business plan. Individuare/utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali. Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari. Individuare i prodotti a km 0 come strumento di marketing. Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione dei prodotti. Individuare norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti. Individuare la normativa internazionale/comunitaria di riferimento per il funzionamento dell’impresa turistico-ristorativa. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti SI Come? Con difficoltà IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni con le famiglie con i colleghi X X X La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte Data. 16 maggio 2016 Il docente SAGGIO CARMELO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Docente: CATTANEO REGINA CONTENUTI U.F. 0 - (Integrazione del programma del quarto anno) - LA CONSERVAZIONE: • Scopi e finalità • Metodi fisici ad alte temperature (pastorizzazione e sterilizzazione), a basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione), per disidratazione (concentrazione, essiccamento e liofilizzazione) • Metodi chimici: i principali conservanti naturali; definizione di additivo conservante • Metodi fisico-chimici: affumicamento. U.F. 1 – TUTELA IGIENICO SANITARIA DEGLI ALIMENTI • Autocontrollo e sistema HACCP: caratteristiche dei sistemi di autocontrollo – le fasi preliminari dell’HACCP – l’applicazione attraverso i sette principi • Certificazione di qualità e normativa igienico – sanitaria: norme e marchi – normative comunitarie – controlli • Igiene delle materie prime, dei locali e delle attrezzature: concetti di base e requisiti minimi • Sanificazione degli ambienti e igiene del personale: i biofilm – detersione e detergenti – disinfezione e disinfettanti – la disinfestazione – norme igieniche e formazione del personale. U.F. 2 – ALIMENTAZIONE PER PERSONE SANE • Alimentazione equilibrata per gli adulti: dieta qualitativamente e quantitativamente equilibrata – bisogni di nutrienti – razione alimentare giornaliera – Piramide alimentare – Dieta mediterranea • Alimentazione in età evolutiva: alimentazione del neonato e stili di allattamento – lo svezzamento – alimentazione del bambino nella seconda e terza infanzia– alimentazione dell’adolescente • Alimentazione in gravidanza e in allattamento: peso e gravidanza – fabbisogno di nutrienti – le regole della dieta in gravidanza – cosa evitare – aumento di bisogni nutritivi in allattamento – regole dietetiche in allattamento ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 • Alimentazione nella terza età: modificazioni fisiologiche e riflessi sull’alimentazione – bisogni nutrizionali – le regole della dieta in età senile • Alimentazione e sport: bisogni nutrizionali e alimentazione dell’atleta durante l’allenamento, prima della gara e dopo la gara • Alimentazione nelle collettività e refezione scolastica: scopi e funzioni della ristorazione collettiva e della refezione scolastica – caratteristiche generali dei menu nelle mense aziendali, nelle case di riposo e nelle scuole U.F. 3 – MALATTIE E ALIMENTAZIONE • Obesità: principali cause e conseguenze– classificazione – la dieta nella cura dell’obesità • Diabete: forme di diabete – complicanze – approccio dietoterapico e stili di vita • Ipercolesterolemia: attori di rischio – dieta per le malattie cardiovascolari • Gotta: fattori scatenanti – la dieta nella cura della gotta • Sindrome metabolica e tumori: fattori di rischio e fattori preventivi – il ruolo preventivo della dieta ( cenni sulla macrobiotica) • Intolleranze e allergie: classificazione delle reazioni avverse agli alimenti – esempi di intolleranze - meccanismo d’azione delle allergie – la celiachia U.F. 4 – NUOVE TENDENZE E PRODOTTI ALIMENTARI • Processi innovativi: nuove tecniche di conservazione (alte pressioni idrostatiche, riscaldamento ohmico, microonde, campi elettrici pulsati, luce pulsata) – separazione mediante membrana – nuovi imballaggi e etichette intelligenti – cenni su nanotecnologie e biotecnologie – OGM • Nuovi alimenti: alimenti per la prima infanzia – prodotti dietetici – novel food - integratori e alimenti addizionati U.F. 5 – RELIGIONI E CONSUETUDINI ALIMENTARI • Cristianesimo, Ebraismo e Islam: rapporto cibo/ religione – principali regole alimentari e prescrizioni • Costumi alimentari nelle filosofie e nella religioni orientali: buddismo e vegetarianesimo – alimentazione vegetariana e vagana oggi. MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ □ PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: QUESTIONARI: trattazione sintetica di argomenti PROVA GRAFICA O PRATICA PROVA ORALE Data. 16 maggio 2016 La docente CATTANEO REGINA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Relazione finale docente anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Docente: CATTANEO REGINA Relazione finale sulla classe La relazione educativa è stata improntata sul confronto e sul dialogo che è generalmente stato aperto e corretto. Nel lavoro in classe gli studenti sono stati capaci di favorire l’integrazione dei nuovi compagni, che si sono affiancati al loro percorso, all’inizio di questo ultimo anno di scuola superiore. La partecipazione al lavoro in classe è andato migliorando nel corso dell’anno scolastico; inizialmente piuttosto passiva, è diventata più consapevole e attenta dall’inizio del secondo quadrimestre. Alcuni studenti, nella prima parte dell’anno hanno fatto registrare una frequenza irregolare con assenze spesso ‘strategiche’. Lo sviluppo della programmazione ha rispettato il piano di lavoro previsto. Per alcuni temi come L’HACCP si è scelto un approccio applicativo; sono stati analizzati piani di autocontrollo e moduli aziendali per sviluppare la capacità di leggere e interpretare le informazioni ma anche per comprendere il valore pratico di tale strumento. Ciò è stato propedeutico per lo sviluppo delle competenze proseguita durante il periodo di stage. Inoltre nel primo quadrimestre gli studenti hanno effettuato una ricerca personale sulla sana alimentazione nell’ambito di una Unità di Apprendimento pluridisciplinare L’attività è stata l’occasione per sperimentare un’attività di progetto e per utilizzare la piattaforma Moodle d’Istituto, come strumento di comunicazione e confronto. Una piccola parte degli studenti però non è riuscita ad utilizzare in modo corretto ed efficace la piattaforma o non è stato in grado di realizzare un lavoro personale ed originale. Sono inoltre stati proposti alcuni approfondimenti sulle nuove tecnologie in campo alimentare e in particolare sugli OGM. I risultati di profitto nel primo quadrimestre sono stati quasi tutti positivi, ma di livello mediocre e non corrispondenti alle potenzialità della classe, a causa di un impegno incostante e superficiale. Solo tre studenti hanno evidenziato carenze formative, colmate, per due di loro all’inizio del secondo quadrimestre. Per uno di questi che seguiva una programmazione semplificata è stato necessario modificare l’approccio e passare ad una programmazione differenziata. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrata una maggiore attenzione ai tempi ed alle scadenze di lavoro con un impegno più costante, anche se non molto approfondito ed essenzialmente finalizzato all’esame di stato. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE: C1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse C2. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C3. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti C5. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche C6. riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo C7. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento ABILITA’ A1 - Porre in relazione epoche e fenomeni storici con le tradizioni e le culture alimentari A3-Individuare le caratteristiche merceologiche, chimico-fisiche e nutrizionali di bevande e alimenti. A5.-Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona A7- Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle bevande e degli alimenti A8 - Applicare tecniche di conservazione e cottura degli alimenti idonee alla prevenzione di tossinfezioni alimentari A9. Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare A10 Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari A11 - Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela A.12 - Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale A13 - Redigere un piano di HACCP A14 - Distinguere gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni CONOSCENZE K1-Concetto di alimentazione come espressione della cultura, delle tradizioni e della storia locale e nazionale K5- Principi di alimentazione equilibrata K7-Tecniche di conservazione degli alimenti K9 - Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari K10 - Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione K11 - Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 K12 -Certificazioni di qualità e sistema HACCP K13 - Consuetudini alimentari nelle grandi religioni Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti SI Come? IN PARTE Con difficoltà Senza problemi NO con qualche difficoltà Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Frequenti assenze, soprattutto durante il primo quadrimestre Aspetti Relazionali e di Comunicazione RAPPORTI Collaborativi e abbastanza produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi CON GLI ALUNNI CON LE FAMIGLIE X Quasi Inesistenti CON I COLLEGHI X X LA VALUTAZIONE GLOBALE TIENE IN CONSIDERAZIONE il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (vedi esiti di apprendimento) Data. 16 maggio 2016 La docente CATTANEO REGINA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 1 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: Insegnamento della Religione Cattolica Docente: ZAPPA MARIA CRISTINA PROGRAMMA SVOLTO UdA pluridisciplinare- Corretta e sana alimentazione • Il commercio equo-solidale: una filiera alternativa. • Carta degli impegni delle organizzazioni del commercio equo e solidale. • Il Solidale Italiano. Unità 2 – Nutrire il pianeta: scelte alimentari e sostenibilità umana e ambientale • Il progetto di Dio (Gen 1,30): alimentarsi in armonia tra uomini e creato. • Il peccato dell'uomo (Gen 3-9): il consumo eccessivo di carne e le conseguenze dal punto di vista della sostenibilità umana e ambientale. • La redenzione operata da Cristo: la liceità di ogni alimento, purché usato secondo il progetto di Dio (Mc 7); sobrietà e condivisione come stili di vita, anche dal punto di vista alimentare (Mt 6,25.31-33). Unità 3 - Questioni di antropologia e di morale fondamentale • La dignità della persona umana. • L’uomo immagine di Dio: l'essere umano come relazione. • Introduzione alla morale. • Le tre fonti della moralità e il giudizio morale. Unità 4 - elementi di morale familiare e di bioetica • Il significato antropologico del rapporto uomo-donna • Convivenza e matrimonio civile • La visione cristiana dell’amore e il sacramento del matrimonio • Paternità e maternità responsabili: metodi naturali e contraccezione. CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO L'attività di recupero è stata effettuata in itinere e ha riguardato tutte le unità didattiche svolte. MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE PROVA SCRITTA con questionario. Data. 16 maggio 2016 ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP La docente ZAPPA MARIA CRISTINA Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Relazione finale anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: Insegnamento della Religione Cattolica Docente: Zappa M. Cristina Relazione finale sulla classe La classe è attualmente composta da diciotto alunni, tre dei quali non si avvalgono dell’IRC. La maggior parte di essi ha mostrato una discreta motivazione, ma la partecipazione e l'impegno, da parte di alcuni studenti, non sempre sono stati adeguati. Gli argomenti proposti nel corso dell’anno hanno mirato alla comprensione della dimensione religiosa nella vita personale e sociale, con riferimento soprattutto a temi antropologici ed etici. La metodologia si è così articolata: dopo una presentazione iniziale, l’argomento è stato approfondito mediante lezioni frontali. Come previsto nella programmazione iniziale, il programma è stato adattato alle esigenze della classe. Gli obiettivi minimi per l'ammissione all'Esame di Stato sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. I criteri per la valutazione hanno tenuto conto anche del grado di partecipazione degli allievi al dialogo educativo. Alcuni alunni della classe hanno partecipato, con impegno e competenza, alle attività proposte nell'ambito del progetto “Cittadinanza attiva: esperienze di volontariato e solidarietà sociale”. In particolare si segnalano la realizzazione di una cena, svoltasi il 5/12/2015, a favore dell'Associazione di volontariato “Carovana del Sorriso-ONLUS” di Lecco, e l'attività c/o lo stand del nostro Istituto a “Fa' la Cosa Giusta”, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, a Milano dal 18 al 20 marzo 2016. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE • sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; • cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità; ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 • utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità. CONOSCENZE • Conoscenze di alcuni elementi di antropologia • Conoscenza delle nozioni proposte relative ad alcuni fondamenti teologicobiblici • Conoscenza essenziale della trattazione morale ed etica della Chiesa ABILITA' • individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; • riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; • riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo. Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di Stato raggiunti SI Come? Tranne un caso, senza problemi IN PARTE Con difficoltà NO Altro ____________________ La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e abbastanza produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Quasi Inesistenti con gli alunni con le famiglie X con i colleghi X X La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (specificare) Data. 16 maggio 2016 ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP La docente ZAPPA MARIA CRISTINA Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Programma svolto anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez: N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: ED. FISICA – SCIENZE MOTORIE Docente: LANDI VALERIO PROGRAMMA SVOLTO • Consolidamento ed affinamento degli schemi e dell’efficienza motoria attraverso lo sviluppo delle capacità e delle qualità motorie di base quali: resistenza – forza – velocità - mobilità – coordinazione – destrezza equilibrio. • Potenziamento e consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute, sulla prevenzione degli infortuni. • Test Motori di Capacità Atletica: 1^ Quadrimestre: Salto in Lungo da Fermo – Up/Down – 2^ Quadrimestre: Addominali – Velocità Navetta 4x10. Avviamento alla pratica sportiva: contenuti • Gioco propedeutico ai giochi sportivi di squadra: palla avvelenata, palla rilanciata e Tutti contro tutti. • Pallavolo: sviluppo tecnica individuale, conoscenza delle regole e gioco completo. • Pallacanestro: sviluppo tecnica individuale attraverso esercizi con la palla. • Calcio: sviluppo tecnica individuale e gioco di squadra. • Unihokey: sviluppo fondamentali individuali, regolamento e gioco di squadra. • Badminton: sviluppo della tecnica di gioco e gioco completo. • Ultimate: regole e tecnica di gioco. Partita. • Pattinaggio a rotelle: messa in situazione e prove pratiche libere. • Elementi generali di pre-acrobatica: lavoro al suolo e con tappetoni di rotolamenti e capovolte. Trave d’equilibrio. Pedana e cavallina con salti e rotolamenti: prove. Cavallo: agilità e forza. • Tennis tavolo: gioco completo. Turnball: prove di gioco. Metodo di lavoro • globale, analitico – globale. • analisi verbale, individuazione errori, correzione. • diversificazione delle modalità di lavoro: individuale, a gruppi, circuito, percorso. • lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 Mezzi e strumenti utilizzati • strutture e spazi (nei limiti oggettivi dell’impiantistica e del materiale a disposizione). • materiale vario e attrezzature disponibili (palloni vari tipi – cerchi - funicelle ecc.). • libro di testo consigliato: “In perfetto equilibrio” – Del Nista/Parker/Tasselli – ED. D’Anna. Griglia di valutazione • comprensione. • conoscenza. • capacità. • competenza. • osservazione personale. • contributo personale alle attività svolte. • rispetto delle consegne, regolare presenza, uso corretto del materiale e degli arredi. Data. 16 maggio 2016 Il docente LANDI VALERIO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: ED. FISICA – SCIENZE MOTORIE Docente: LANDI VALERIO Relazione finale sulla classe La classe composta da soli 18 Alunni, di cui 11 Maschi e 7 Femmine, ha lavorato con impegno e partecipazione durante l’intero anno scolastico soprattutto in quelle attività sportive che aggregavano un maggior consenso motivazionale generalizzato, riportando risultati nel complesso positivi e soddisfacenti. Il limitato numero di componenti della classe ha condizionato, a volte, le scelte operative relativamente ad alcune discipline sportive di squadra, senza però condizionare in modo significativo la programmazione iniziale. Da parte di tutti gli allievi sono stati raggiunti gli obiettivi disciplinari minimi prefissati con alcuni ragazzi che hanno evidenziato un buon livello di rendimento e di capacità operative. Solamente alcuni hanno evidenziato un impegno saltuario per la materia e di conseguenza incontrato difficoltà di motivazione nel metodo di lavoro, raggiungendo comunque la sufficienza. Obiettivi di Apprendimento Gli alunni devono dimostrare di conoscere le principali regole dei giochi di squadra e devono sviluppare le conoscenze fondamentali relative ad una pratica, corretta e sicura, di una attività motoria o sportiva. Gli alunni devono dimostrare di saper affinare le proprie capacità fisico motorie: A. CAPACITA’ CONDIZIONALI Resistenza: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni raggiungendo il minimo richiesto. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 Forza: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi corretti; raggiungere l’accettabilità nei test con riferimento agli standard generali. Mobilità articolare: essere in grado di svolgere i principali esercizi di mobilizzazione attiva e passiva, raggiungere l’accettabilità nei test con riferimento agli standard generali. Velocità: essere in grado di effettuare sequenze motorie ed attività con una sufficiente velocità. B. CAPACITA’ COORDINATIVE ED ESPRESSIVITA’ CORPOREA Essere in grado di svolgere semplici esercizi coordinativi, le principali andature tecniche in modo corretto ed efficace; raggiungere l’accettabilità nei test con riferimento agli standard generali; eseguire in modo accettabile le combinazioni proposte. C. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE Essere in grado di eseguire i fondamentali individuali di almeno due giochi di squadra e gli elementi tecnici di base di una specialità individuale. D. BENESSERE E SICUREZZA Sa riferire in modo essenziale, comprensibile e con un linguaggio specifico accettabile gli argomenti svolti durante l’anno. Partecipa alle attività proposte, mostrando impegno minimo. Evita di sottrarsi alle attività. Rispetta il numero di giustificazioni fissate. Porta il materiale di lavoro. Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di Stato raggiunti SI Come? Con difficoltà IN UN SOLO CASO IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 12/09/2012 RELAZIONE FINALE DOCENTE Pag. 3 di 3 Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti con gli alunni Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi con le famiglie con i colleghi X X Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti X La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (Coordinative, Motorie generali e Sportive) Altro __ Atteggiamento Comportamentale __ Data. 16 maggio 2016 Il docente LANDI VALERIO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ATTIVITÀ CURRICOLARI EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE • Alternanza scuola – lavoro; • Visita EXPÒ 2015; • Presentazione del Progetto “Fa’sorridere il Pianeta” presso il Padiglione Italia – Expo 2015; • Incontri con l’esperto sig. Simone Massara professione bartender “molecular mixology”; nell’ambito del progetto • Spettacolo “Tu non sai le colline”, con letture dei maggiori autori di poesia e prosa sul tema della Resistenza italiana; • Eventi esterni ed interni (partecipazione a ristorexpo, young; open day); • Incontri di orientamento universitari; • Partecipazione a “Fa' la cosa giusta!”, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita solidali, tenutasi a Fieramilanocity; • Incontro di formazione/informazione con l’associazione Slow Food. EVENTI SUL TERRITORIO: • Servizio coffee break durante il convegno “inclusione scolastica e autonomia dell’alunno con disabilità” a cura dell’AFA di Como • Partecipazione alla manifestazione “Exponendo” 2015, presso il Teatro Sociale di Como, • Attività di volontariato per cena di beneficenza per Carovana del Sorriso onlus, • Partecipazione al concorso “TEAM CUP 2016” ad Erba. ATTIVITÀ CURRICOLARI , EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DOCUMENTO di PRESENTAZIONE dell’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 2015-2016 (allegato del Documento del 15 maggio 2016 del CdC della classe 5 sez. N) “I percorsi degli istituti professionali sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. La metodologia dell'alternanza scuola lavoro e' funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio” .(D.P.R. 15 marzo 2010, n.88) Per avvicinare la formazione fornita dal mondo della scuola alle competenze richieste dal mercato del lavoro attuale, è necessario sperimentare "altre" metodologie didattiche, basate sia sul sapere, sia sul saper fare. Il tirocinio formativo assume, in questo contesto, una valenza istituzionale e la realizzazione di percorsi, che utilizzano tale metodologia e finalizzata, ad assicurare ai giovani oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Il tirocinio è considerato un percorso di apprendimento in alternanza scuolalavoro e si caratterizza dunque per: individuazione ed il perseguimento dei medesimi obbiettivi di apprendimento in contesti diversi, alternando momenti di formazione in aula con attività svolte in azienda; la certificazione delle competenze acquisite, previo accertamento delle medesime mediante strumenti di verifica validati; il riconoscimento delle competenze dichiarati come crediti formativi per le azioni successive del percorso; rispetto delle convenzioni locali; la presenza di due tutor: uno all'interno della scuola (tutor scolastico) l'altro all'esterno (tutor aziendale) designato dalle aziende o dagli enti che ospitano gli studenti. Va comunque precisato che rispetto alle esperienze di stage, l'alternanza si qualifica come una opzione pedagogica forte e come un nuovo stile di insegnamento e di apprendimento. Al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro, ( ai sensi dell'art. 5 del D.M. 25/03/1998 n. 142 attuativo dell’art. 18 della legge n.196 del 1997) si intende proporre l'esperienza dei percorsi di alternanza scuola-lavoro con i seguenti obiettivi, suddivisi per: ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’: COMPETENZE Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. CONOSCENZE 1.1.1 Redigere un piano di HACCP. 1.1 Certificazioni di qualità e Sistema HACCP. 2.1 Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 3. Formulare proposte di prodotti/servizi, interpretando i bisogni e promuovendo la fidelizzazione del cliente ABILITA’ 1.1.2 Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. 2.1.1 Utilizzare strategie nell’interazione e nella esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. 2.1.2 Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici,alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. 2.2.1 Simulare eventi di catering e banqueting. 2.2 Tecniche di catering e banqueting. 2.2.2 Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di strumenti, mezzi e spazi. 2.3Tipologie di intolleranze alimentari. 2.3.1 Progettare menu per tipologia di eventi. 2.4 Marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni. 2.4.1 Riconoscere i marchi di qualità e utilizzare sistemi di tutela e certificazioni. 2.5 Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro. 3.1 Individuare tipologie di prodotto e o servizio in rapporto a target di clientela. 3.2 Utilizzare tecniche di rilevazione di bisogni del cliente. 2.5.1 Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute. 3.1.1 Tecniche di ascolto e comunicazione. 3.2.1 Principi di fidelizzazione del cliente. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 PERIODO DI USCITA IN AZIENDA Gli studenti della classe sono usciti in Alternanza dal 17/10/2014 al 08/11/2014 . MODALITA’ DI ACCERTAMENTO In azienda: griglia di osservazione nella quale gli indicatori sono rapportati alle competenze erogate. La compilazione sarà a cura del tutor aziendale con il supporto del tutor scolastico. In uscita dall'esperienza in azienda sarà somministrata a scuola una prova pluridisciplinare, concordata a livello di consiglio di Classe, che comprenda le discipline coinvolte nella attività di alternanza . La misurazione degli esiti di apprendimento si basa su 4 livelli di competenza: NR non raggiunto, B basi-co, I intermedio, A avanzato. Il CdC sulla base delle evidenze ottenute e documentate dal Gruppo formulerà una valutazione complessiva sull’Alternanza con la seguente scaletta : NON ACCETTABILE – ACCETTABILE – DISCRETO – ECCELLENTE . La trasmissione ai CdC delle evidenze risultanti dalla griglia di valutazione dei tutors, dalla prova pluridisciplinare ed anche dalla valutazione della relazione finale, unitamente al report delle ore effettivamente svolte in Alternanza, avverrà in occasione del CdC di giugno in quanto al momento attuale i tutors scolastici stanno completando il ritiro della documentazione e gli stessi CdC sono impegnati nella preparazione e somministrazione delle prove pluridisciplinari. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 IL COLLOQUIO Come sappiamo la normativa vigente prevede le MODALITA’ di SVOLGIMENTO del colloquio: ♦ Inizia con un argomento o la presentazione di un lavoro, proposto dal candidato. ♦ Prosegue su argomenti indicati dalla Commissione che può introdurli con un testo, un documento, un progetto, di cui il candidato deve discutere ed individuare le componenti culturali. ♦ Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte. 1) LA VALUTAZIONE Per valutare la prestazione degli alunni il Consiglio di Classe si è proposto di utilizzare a) le seguenti VARIABILI: i concetti fondamentali i collegamenti con altri contenuti gli aspetti più interessanti che meritano approfondimenti gli elementi problematici o controversi su cui interagire in una discussione le situazioni confuse o comunque da chiarire le risposte non pertinenti o errate da correggere tempestivamente o successivamente a seconda dei casi. Una proposta per la griglia di valutazione del colloquio è allegata al presente documento. (all.3) IL COLLOQUIO DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 LA VALUTAZIONE Per quanto concerne la valutazione ci si è attenuti a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, come contenuto nel PTOF, e che qui si riportano: “ Al fine di assicurare la trasparenza, l’omogeneità e l’equità nella valutazione, nel rispetto dei tempi di crescita e maturazione di ciascuno studente, e per adeguare la valutazione alle novità introdotte dall’innalzamento dell’obbligo (DM 139/2007) e dal riordino dei cicli scolastici (DPR 87 e 88 del 2010), è in atto una fase di confronto per la determinazione di criteri e modalità condivise che consentano di individuare correttamente il livello da attribuire a ciascun asse culturale e di evitare il rischio di una corrispondenza automatica tra voti numerici e livelli”. Lo strumento generale che è stato individuato è la seguente griglia di corrispondenza voti/ livelli Livelli NR NR NR B Conoscenze Abilità Competenze Voto Conoscenze generali di base nulle Abilità per svolgere compiti/mansioni non dimostrate/dimostrabili Competenze pratiche in contesti strutturati non eseguite Conoscenze generali di base gravemente lacunose Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo confuso e incompleto Competenze pratiche inadeguate anche in contesti strutturati, necessita di continui solleciti 4 Conoscenze generali di base superficiali Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato Competenze pratiche in contesti strutturati e sotto diretta supervisione 5 Conoscenza teorica e pratica essenziale di fatti, principi e processi in ambito di lavoro o di studio Abilità per svolgere compiti e risolvere problemi semplici. Usa correttamente strumenti e metodi, ma solo se forniti Competenze teoriche e pratiche per portare avanti compiti semplici in contesti noti 6 1-3 LA VALUTAZIONE DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 I I A A Conoscenza teorica e pratica ampia di fatti, principi e processi in ambito di lavoro e di studio Conoscenza teorica e pratica ampia di fatti, principi e processi in ambito di lavoro e di studio Conoscenza pratica e teorica ampia e approfondita in diversi contesti di lavoro e di studio Conoscenza pratica e teorica ampia e approfondita in diversi contesti di lavoro e di studio Abilità per svolgere compiti e risolvere problemi in vari campi in modo appropriato Competenze teoriche e pratiche che consentono all’alunno di portare avanti compiti autonomamente anche in contesti di lavoro e/o di studio non noti 7 Abilità per svolgere compiti e risolvere problemi in vari campi in modo appropriato. Si orienta in ambiti nuovi di lavoro e/o studio applicando adeguatamente strumenti e metodi Competenze teoriche e pratiche che consentono all’alunno di portare avanti compiti autonomamente anche in contesti di lavoro e/o di studio non noti 8 Abilità cognitive e pratiche per affrontare problemi anche nuovi, autonomamente Comunica efficacemente Padroneggia criticamente in ampi contesti le conoscenze e le abilità possedute 9 Abilità cognitive e pratiche per affrontare problemi anche nuovi, autonomamente. Svolge compiti in modo puntuale ed esauriente, applicando strumenti e metodi in ambiti articolati e diversificati Comunica efficacemente. Padroneggia criticamente in ampi contesti le conoscenze e le abilità possedute. Sa proporre e sostenere le opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli 10 Per la TERZA PROVA D’ESAME: tra le tipologie previste per l’Esame di stato, il Consiglio di classe ha optato per la tipologia B quesiti a risposta singola, i testi delle prove effettuate durante l’anno sono allegate al presente Documento. (allegato n.2) LA VALUTAZIONE DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO STUDENTE BARAGIOLA DAVIDE La dieta vegetariana CICERI ALESSANDRO Il cocktail molecolare DEL FORTE LAURA D’AGOSTINO ANDREA “Sapore sapere”, gusto ed emozioni Il tatuaggio nella società moderna ESPOSITO CONCETTA I matrimoni FRIGERIO MATTEO Il fascismo FRIGERIO PAOLA I colori GIUSTOLISI VINCENZO MAFFEZZONI MARCO TIPO DI LAVORO ARGOMENTO Filosofia artistica dell’ultima trasformista La letteratura nell’enogastronomia PALO DANIELE Lo spreco alimentare PAVANETTO GIULIO Prodotti alcolici nel mondo della miscelazione PIAZZA LAURA Organizzazione di un evento POSCA SARA La danza RAMELLA ALESSANDRO Il passito ROLFINI MONTORFANO SIMONE La vodka TOLIN VERDIANA TREZZI ALESSANDRO VANOSSI FEDERICA Due mondi, due modi: caffè e tè Una moda nell’alimentazione? Il vegano Il Campari MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ELENCO LIBRI DI TESTO MATERIA AUTORE TITOLO Vol. EDITORE Italiano SANTAGATA MARCO CAROTTI LAURA CASADEI ALBERTO Tre libri di letteratura - vol. III novecento – oggi 3 LATERZA SCOLASTICA Storia BRANCATI ANTONIO PAGLIARANI TREBI 2 LA NUOVA ITALIA EDITRICE Inglese VINCE MICHAEL CERULLI GRAZIA PIGATO GIORGIA U MACMILLAN Inglese CIBELLI OLGA / D'AVINO DANIELA U CLITT Francese OLIVIERI, BEAUPART U ED. RIZZOLI Matematica FRAGNI ILARIA U CEDAM Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva BATARRA GRAZIA MAINARDI MONICA 3 TRAMONTANA Scienza e cultura dell'alimentazione CAPPELLI PATRIZIA VANNUCCHI VANNA 3 ZANICHELLI U ELLE DI CI U D'ANNA U LE MONNIER U LE MONNIER U EDINUMEN EDITORIAL U HOEPLI Religione Scienze motorie e sportive (ex ed.fisica) Laboratorio di servizi enogastronomici Settore/ cucina Laboratorio di servizi enogastronomici Settore sala vendita Spagnolo Spagnolo CONTADINI M / MARCUCCINI A / CARDINALI AP DEL NISTA PIER LUIGI PARKER JUNE TASSELLI ANDREA FRANGINI FARACCA ANTONIO GALIE EMILIO AA VV OROZCO GONZALEZ SUSANA RICCOBONO GIADA Della storia e dell'attualita' set 3 - edizione mista / il novecento - volume 3 + atlante + online New inside grammar student's book+cd rom / per i cinque anni scuola secondaria secondo grado That's catering! (lm libro misto) / volume unico Pret à servir Appunti di matematica percorsi f / analisi infinitesimale Imprese ricettive e ristorative oggi 3 set – edizione mista/volume 3+espansione web 3 scienza e cultura dell'alimentazione 3 (libro misto scaricabile) / fis. nutrizione, igiene e certif. qualità, consuetudini e tendenze alimentazione Confronti 2.0 unico / percorsi multimediali e riflessioni di cultura religiosa In perfetto equilibrio / pensiero e azione per un corpo intelligente Masterlab - settore cucina / volume per il 4° e 5°ANNO per l’articolazione sala e vendita Masterlab - settore sala e vendita / per 5°anno + me book + risorse digitali Universo gramatical / gramatica de referencia del espanol para italianos ¡En su punto! / el español en cocina, restaurantes y bares LIBRI DI TESTO DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Prof.ssa Baragiotta Daniela Matematica Prof.ssa Calia Annalisa Sostegno AD01 Prof.ssa Canuto Silvia Francese Prof.ssa Cattaneo Regina Scienza e Cult. dell’Aliment. FIRMA Prof.ssa Cazzaniga Franca Inglese Prof.ssa Gatta Manuela Sostegno AD02 Prof.ssa Petrillo Francesca Lingua e Letteratura Italiana Prof.ssa Petrillo Francesca Storia Prof.ssa Pileggi Giuliana Spagnolo Prof.ssa Zappa Maria Cristina Religione Prof. Giangreco Angelo Lab. Serv. Enog. Sala e Vend. Prof. Pagliarulo Stefano Lab. Serv. Enog. Cucina Prof. Landi Valerio Sc. Motorie e Sportive Prof. Saggio Carmelo Dir.e Tecn. Amm. Strut. Ric Carlo Ripamonti Dirigente Scolastico ALLEGATI: 1) Proposte criteri di valutazione per le Prove scritte dell’Esame di stato a) Prima prova b) Seconda prova c) Terza prova 2) Esempi di verifiche effettuate in diverse discipline durante l’anno scolastico a) testo prima prova b) testo seconda prova c) testo terza prova dicembre d) testo terza prova aprile 3) Proposte criteri di valutazione per il colloquio dell’Esame di stato Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di cucina Docente: PAGLIARULO STEFANO PROGRAMMA SVOLTO • CIBO , CULTURA E SOCIETÀ Cibo e identità culturale La gastronomia nella società moderna Gli stili di cucina Le cucine nelle regioni italiane Le principali cucine europee Le principali cucine etniche • LA COSTRUZIONE DEL MENÙ La stesura del menù Aspetti nutrizionali del menù • TECNICHE DI PRESENTAZIONE DEI PIATTI La presentazione delle vivande • ALIMENTI E QUALITÀ ALIMENTARE Gli alimenti in cucina Le certificazioni di qualità • IL CATERING ED IL BANQUETING Il catering Il banqueting • LE CUCINE REGIONALI, NAZIONALI, INTERNAZIONALI CONTENUTI DI LABORATORIO • • • • • la la la la la cucina cucina cucina cucina cucina europea: la paella internazionale e la cultura del fingerfood food: il sushi classica e l’aspetto della cultura nelle ricette: la zuppa inglese degli street food: tacos piccanti con manzo e fagioli di tendenza e l’aspetto culturale delle ricette: gli hamburger COMPETENZE C.1. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12.1 Programma Svolto Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 2 di 2 C.2. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di C.3. C.4. C.5. C.6. C.7. sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. ABILITÀ A.1. Riconoscere, spiegare e “ raccontare” un piatto, dalla materia prima A.2. A.3. A.4. A.5. A.6. alla realizzazione tecnica. Definire menu adeguati alle tipologie di ristorazione. Simulare nuove forme di ristorazione con l’offerta di prodotti food and drink e fingerfood. Progettare menu compatibili con le risorse a disposizione, elaborati nel rispetto delle regole enogastronomiche, in relazione a tipicità e stagionalità degli alimenti e tipologia di clienti. Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute. Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua Straniera. CONOSCENZE K.1. K.2. K.3. K.4. K.5. K.6. Tecniche di cottura e presentazione del piatto. Ristorazione tradizionale, commerciale e industriale. Programmazione e organizzazione della produzione. Sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente nel luogo di lavoro. Software di settore. Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera. Data. 16 maggio 2016 Il docente PAGLIARULO STEFANO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di cucina DOCENTE: PAGLIARULO STEFANO Relazione finale sulla classe Sin dalla prima lezione la classe ha mostrato un interesse per la mia materia molto elevato, ma, dopo una breve introduzione al programma, si è notato che l’interesse si focalizzava principalmente sul momento laboratoriale delle lezioni. La partecipazione alle lezioni in termini di presenza è stata continua per la maggior parte degli studenti. Solo due sono i casi dove le assenze sono cospicue, ma in nessun caso queste ultime hanno impedito di raggiungere un livello di competenze adeguato all’esame di stato. L’interesse della classe è sempre stato attivo, con approfondimenti e riferimenti continui all’attualità. Nonostante ciò la maggior parte degli studenti resta poco propensa allo studio in autonomia e, solo se seguita, raggiunge un livello base di competenze. Solo un esiguo gruppo di studenti è riuscito a cogliere l’occasione, durante le lezioni di laboratorio e durante gli approfondimenti in classe, per confrontarsi e discutere sugli spunti fornitigli al fine di raggiungere buone capacità di rielaborazione ed un’incoraggiante capacità di giudizio. Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di Stato raggiunti SI Come? Con difficoltà IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 12/09/2012 RELAZIONE FINALE DOCENTE Pag. 2 di 2 Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti con gli alunni Collaborativi e produttivi con le famiglie X Formali ma produttivi con i colleghi X X Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (specificare) Altro __esercitazione pratica di laboratorio__ Data. 16 maggio 2016 Il docente PAGLIARULO STEFANO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 12/09/2012 Programma Svolto Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di sala e vendita Docente: GIANGREO ANGELO RIPASSO E APPROFONDIMENTO ARGOMENTI DEL QUARTO ANNO MODULO 1 L’AZIENDA ENOGASTRONOMICA Modulo 3 I Superalcolici La produzione dei distillati Tipologia e organizzazione delle aziende enogastronomiche La classificazione dei distillati La produzione dei liquori e delle creme di liquore Modulo 2 La Produzione Del Vino La produzione vitivinicola Modulo 4 Tecniche Di Degustazione La sommellerie Le normative del settore vitivinicolo L’abbinamento tra cibo e bevande I vini speciali La produzione vitivinicola delle regioni italiane Modulo 6 Le Bevande Miscelate L’evoluzione del bere miscelato 1° QUADRIMESTRE U.F. 1 DALLA GASTRONOMIA ALL’ENOGASTRONOMIA Le abitudini alimentari Cibo e cultura Tipicizzazione dei prodotti e made in Italy Le diete alimentari I fattori che influenzano le scelta gastronomiche Le scelte gastronomiche Fattori dietetici Fattori culturali ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 12/09/2012 Programma Svolto Pag. 2 di 4 U.F. 2 PRINCIPI DI MARKETING ENOGASTRONOMICO Pianificare l’offerta enogastronomica Principi di marketing Gli strumenti di vendita Comunicare l’offerta enogastronomica I mezzi di comunicazione Comunicare attraverso il menu La carta dei vini Altre carte La comunicazione interna. In breafing operativo Sistemi di qualità I prodotti di qualità Le etichette alimentari Qualità enogastronomica e ristorazione etica e sostenibile Comunicare il territorio Conoscere il territorio Valorizzare il territorio I sistemi turistici locali Valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio L’offerta beverage Creare un nuovo cocktail La realizzazione di diversi tipi di cocktail Comunicare la qualità La qualità percepita 2° QUADRIMESTRE U.F. 4 IL VINO IN EUROPA E NEL MONDO La produzione vitivinicola europea La viticoltura in Francia La viticoltura in Spagna e in Portogallo La viticoltura in Germania, Austria, Ungheria (Cenni) U.F. 3 TECNICHE DI GESTIONE La gestione delle aziende turistico-ristorative Aspetti peculiari dei servizi enogastronomici Forme di gestione delle attività turistico-ristorative e nuove tendenze Le risorse umane Le principali normative di settore La produzione vitivinicola extra europea (cenni generali) ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 12/09/2012 Programma Svolto Pag. 3 di 4 La programmazione dell’offerta enogastronomica Il menu Determinare l’offerta enogastronomica Determinare i prezzi di vendita Beverage cost e gestione del bar La gestione degli acquisti Il valore strategico dell’approvvigionamento L’approvvigionamento di qualità La gestione del magazzino La gestione della cantina Informatica ed enogastronomia Le tecnologie informatiche I vantaggi per le aziende enogastronomiche I software per il settore ristorativo Sistemi in rete ESERCITAZIONI PRATICHE BAR: COCKATIL E CAFFETTERIA + SERVIZI PARTICOLARI DI SALA E ANALISI SENSORIALE DEI VINI NAZIONALI E INTERNAZIONALI Degustazione dei principali vini di qualità di tutto il territorio nazionale e internazionale La Francia e la Germania Alsazia – Bordeaux – Borgogna – Champagne – Analisi sensoriale di due vini francesi importanti Moet Chandon Champagne Brut Arrogant Frog – Les Coteaux syrah Bordeaux Felbacher Weingarten – Troken Felbacher Lammler Lemberger – Troken Abbinamento cibo vino: Antipasto di pesce – gamberetti marinati Primo piatto – crepes alla valdostana Secondo piatto – tagliata di manzo toscana Etna bianco di Sicilia Chambave rosso – Valle d’Aosta Chianti classico colli fiorentini DOCG Nuovi prodotti di caffetteria caldi tecnica Layers Calipso coffee + varianti Caffè mediterraneo + varianti Caffè all’amaretto I BICCHIERINI – tecniche di montatura del latte Il marocchino e le sue varianti / layers o Al cioccolato o Alla nutella o Alla nocciola o Al pistacchio o Al cioccolato bianco Nuovi prodotti di caffetteria freddi Shakerato caraibico Caffè freddo all’amaretto Caffè messicano China caffè ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 4 di 4 Abbinamento cibo vino: Secondo piatto di pesce – Trancio di spada ai ferri Dessert – Saker torte Piccola pasticceria – barchette di frutta Lizzano Negramaro - Puglia Passito di Pantelleria - Sicilia Malvasia delle Lipari dolce aromatico – Sicilia Prova pratica finale abbinamento cibo vino: formaggi Bitto e grana Padano / Valetllina DOCG Inferno Salame calabrese – prosciutto crudo / cirò Rosè DOC di Calabria Altri vini: Colomba Platino Sicilia Recioto di Soave Composizioni di frutta e verdura per la decorazione di cocktail e bevande analcoliche Cocktail molecolari Le arie La sferificazione Le gelatine Le spume Cucina di sala flambé: primi piatti – secondi piatti - dessert Degustare prodotti dop del territorio – formaggi Fontina dop valle d’aosta Parmigiano Reggiano Emilia Romagna- Piacentinu Ennese Sicilia – Raschera dop Piemonte – Casciotta di Urbino Marche Pecorino sardo Sardegna – Pecorino Romano Lazio – Caciocavallo del Gargano Puglia – Ragusano Dop Sicilia Degustare prodotti dop del territorio – formaggi La mozzarella di bufala Campania – Burrata Puglia – gorgonzola dolce e piccante Lombardia – taleggio e Quartirolo Lombardia – Puzzone di Moena trentino alto Adige – Asiago Veneto – Montasio Friuli V.G. Le diverse lezioni sono state approfondite con l’ausilio di materiale didattico fornito dal docente (fotocopie) visione di documentari specifici del settore, visite aziendali presso aziende del settore ristorativo. Data. 16 maggio 2016 Il docente GIANGRECO ANGELO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di sala e vendita Docente: Giangreco Angelo Relazione finale sulla classe La classe 5 N alla fine dell’anno scolastico risulta formata da 18 allievi, di cui 7 Femmine e 11 Maschi. All’interno del gruppo classe c’è un alunno D.A. che nonostante le sue difficoltà ha sempre dimostrato impegno e voglia di fare raggiungendo pienamente gli obiettivi minimi. Cinque degli studenti, arrivano da altri percorsi scolastici o istituti e si sono inseriti quest’anno. Inizialmente hanno avuto difficoltà a raggiungere il livello della classe, ma in maniera graduale hanno raggiunto risultati apprezzabili in quasi tutti i casi. Piuttosto si sono integrati perfettamente con il gruppo classe precedente. La classe ha fatto registrare una frequenza regolare, tranne alcuni soggetti che hanno frequentato in maniera irregolare. Il gruppo ormai consolidato, nel complesso ha dimostrato discrete attitudini per la materia con un buon interesse per essa, anche se è stato necessario stimolare continuamente gli studenti in quanto in alcune occasioni si sono dimostrati poco coinvolti dalle attività proposte. Il comportamento della classe è sempre stato molto corretto ed educato con una partecipazione responsabile. Nel secondo quadrimestre gli alunni hanno intensificato il loro impegno, soprattutto nello studio domestico. Il numero esiguo degli studenti ha permesso il raggiungimento degli obiettivi minimi per tutti gli studenti senza particolari difficoltà. I livelli raggiunti sono abbastanza omogenei Si evidenzia che gli alunni che hanno dimostrato impegno e partecipazione sin dal primo giorno hanno raggiunto risultati apprezzabili, altri hanno intensificato il loro impegno solo nel secondo quadrimestre arrivando a raggiungere i requisiti necessari richiesti dalla disciplina. Nell’ambito delle UDA affrontate quest’anno l’impegno è stato appena sufficiente per alcuni casi altri non hanno raggiunto un livello di competenza adeguato. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 2 di 4 Altra conferma del buon livello raggiunto dalla maggioranza degli studenti dal punto di vista professionale è stata l’alternanza scuola lavoro, dove si sono ottenuti risultati apprezzabili. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti eno-gastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico alberghiera. integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. per controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare ABILITA’ Proporre abbinamenti di vini e altre bevande ai cibi. Individuare la produzione enoica internazionale. Individuare e classificare le preparazioni tipiche delle regioni italiane ed estere. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 Individuare l’importanza delle produzioni locali come veicolo per la promozione e la valorizzazione del territorio. Valorizzare i prodotti tipici simulando proposte innovative. Simulare la definizione di menu e carte che soddisfino le esigenze di una specifica clientela e rispondano a criteri di economicità della gestione. Utilizzare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi (Food and beverage cost). Simulare la gestione degli approvvigionamenti, degli stock e della cantina. Elaborare nuove bevande e simularne la commercializzazione . CONOSCENZE Criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande in relazione al tipo di menu Caratteristiche dell’ enografia estera. Preparazioni tipiche della cucina regionale italiana e della cucina internazionale. Tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia . Organizzazione e programmazione della produzione Software di settore Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di Stato raggiunti SI IN PARTE NO Come? Senza problemi Con difficoltà Altro ____________________ ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 12/09/2012 RELAZIONE FINALE DOCENTE Pag. 4 di 4 Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti con gli alunni Collaborativi e produttivi con le famiglie X Formali ma produttivi con i colleghi X X Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (specificare) Altro __esercitazione pratica di laboratorio__ Data. 16 maggio 2016 Il docente GIANGRECO ANGELO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12.1 Programma Svolto Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: SPAGNOLO Docente: PILEGGI GIULIANA PROGRAMMA SVOLTO C5 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali • • • Repaso oraciones condicionales, causales, finales y temporales Subjuntivo en oraciones subordinadas sustantivas (uso de indicativo y subjuntivo) Repaso tiempos verbales: verbos regulares , pronominales e irregulares (alternancia vocálica, diptongación, irregularidad propia): C2 - integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi C3 - valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento 1. Slow food en España : historia y filosofia del movimiento Los Baluartes y el 2. Arca del gusto : profundización 4. Cocina a Km cero : filosofía y de algunos productos españoles o productos hispanoamericanos. Como Videos acceder al listado del Arca. “El mercado KM 0 de Rebbio” 3. Luis Sepúlveda : “Historia de un “Antena 3 km 0” caracol que descubrió la importancia de la lentitud” – “Etb hoy: la dieta a examen” Encuentro con Petrini. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 12/09/2012 Programma Svolto Pag. 2 di 2 5. El sistema de AACCP (HACCP): principios y actuación de PCH (prácticas correctas de higiéne) El vino Español: comunidad autonoma de La Rioja y sus paisajes Videos 6. Destilados y licores: historia y producción El Orujo: producción y leyendas (la queimada) Videos “Aguardiente de orujo” “El carajillo” “La queimada gallega y su conjuro” 7. El mezcal y el tequila Videos “Como tomar tequila” “Tequila Jalisco” “Video cata Marqués de Riscal” “Rtve – A la carta El vino 1” El cava español El vino chileno: características y producción en los siguientes valles: Acocangua-CasablancaEsquí- Limari Características geográficas de Chile 9. El siglo XIX (rasgos principales – las constituciones – el turno de partidos etc.) 10. La Guerra Civil Española (solo indicaciones principales) Película « Las 13 rosas » 8. El vino : características, producción y servicios Data. 16 maggio 2016 La docente GIULIANA PILEGGI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5 Sez. N Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione sala e vendita Materia di insegnamento: SPAGNOLO Docente: PILEGGI GIULIANA Relazione finale Il rapporto con il gruppo classe (7 alunni) che dura da cinque anni è stato caratterizzato da reciproco rispetto e correttezza. Gli alunni hanno dimostrato un discreto senso di responsabilità nell’affrontare gli impegni scolastici creando un clima positivo nelle relazioni. I ragazzi, in generale, hanno mostrato attenzione durante le lezioni, hanno manifestato interesse per gli argomenti proposti ed una partecipazione attiva e spontanea. La maggior parte della classe è riuscita a perseguire risultati accettabili in relazione agli obiettivi prefissati. 5 alunni hanno conseguito un buon livello di preparazione in virtù di un’applicazione seria e costante, nonché di forte motivazione. Due alunni (uno proveniente da un percorso Iefp), hanno faticato a raggiungere anche i livelli essenziali e non hanno pertanto maturato tutti gli obiettivi prefissati sul piano delle capacità e dell’analisi critica, talvolta anche a causa di un metodo di studio poco efficace; gli stessi denunciano una certa difficoltà nell’esposizione scritta e orale per il mancato consolidamento delle competenze linguistiche e della fragile acquisizione dei contenuti culturali. COMPETENZE C1 padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) C2 integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE Rev. 6.0 12/09/2012 Pag. 2 di 4 C3 valorizzare e promuovere le tradizioni locali-nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento C5 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali ABILITA’ A8 Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro. A9 Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. A10 Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. A11 Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore. A12 Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro A13 Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. A14 Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione. A15 Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici-alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. A16 Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. A17 Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 CONOSCENZE K9 Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici. K10 Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali. K11 Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali. K12 Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo. K13 Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. K14 Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto. K15 Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali. K16 Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare riferimento all’ organizzazione del sistema dei servizi turistici, alberghieri ed enogastronomici. K17 Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici. Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di Stato raggiunti SI Come? Con qualche difficoltà IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 12/09/2012 RELAZIONE FINALE DOCENTE Pag. 4 di 4 Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi con gli alunni con le famiglie con i colleghi X X X Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti LA VALUTAZIONE GLOBALE TIENE IN CONSIDERAZIONE il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite competenze raggiunte Data. 16 maggio 2016 La docente PILEGGI GIULIANA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP ALLEGATO – 1 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO - PRIMA PROVA STUDENTE: ________________________________ CLASSE: _______________________ Tipologia A: “Analisi testuale” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Conoscenza delle caratteristiche del testo a) conoscenze ricche, complete e approfondite b) conoscenze corrette e discretamente approfondite c) conoscenze corrette ma essenziali d) conoscenze lacunose e frammentarie Comprensione del testo a) comprensione del messaggio nella sua complessità e nelle sue sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano c) comprensione del brano superficiale Capacità di riflessione e di contestualizzazione a) ottima capacità di riflessione critica, corretta contestualizzazione del brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) buoni spunti critici e contestualizzazione efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione corretta d) scarsi spunti critici 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 VOTO PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO – 1 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Tipologia B: “Saggio breve” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA COMPETENZE TESTUALI CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Struttura dell’argomentazione / Presentazione e analisi dei dati a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve/ presenta i dati forniti in modo coerente. b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve/ utilizza il materiale proposto in modo pertinente. c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve/ dispone i dati in modo sufficientemente organico. d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve/ enumera i dati senza ordinarli e senza fornire un’analisi. Organizzazione della struttura dell’elaborato a) organizza le informazioni secondo uno schema organico/ lega le unità informative in modo logico e consequenziale. b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente organico. c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in maniera disorganica e talvolta confusa. Capacità di riflessione e di sintesi a) ottima capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati. b) buoni spunti critici e sintesi efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico. d) scarsi spunti critici 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 VOTO PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO – 1 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Tipologia C: “Tema storico” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Conoscenza degli eventi storici e pertinenza alla traccia a) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa esaurientemente tutti i punti della traccia con ricchezza di notizie. b) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti proposti dalla traccia. c) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli argomenti è troppo breve e sommaria. d) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune parti del tema non vengono sviluppate. Organizzazione della struttura dell’elaborato a) organizza le informazioni secondo uno schema organico/ lega le unità informative in modo logico e consequenziale. b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente organico. c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in maniera disorganica e talvolta confusa. Capacità di riflessione e di sintesi a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali. b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti. c) ripropone in modo corretto la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo. d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di sintesi. 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 VOTO PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO – 1 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Tipologia D: “Tema di attualità” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Conoscenza dell’argomento e pertinenza alla traccia a) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa esaurientemente tutti i punti della traccia con ricchezza di argomentazioni. b) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti proposti dalla traccia con qualche significativo apporto personale. c) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli argomenti è troppo breve e sommaria. d) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune parti del tema non vengono sviluppate. Organizzazione della struttura dell’elaborato a) organizza le informazioni secondo uno schema organico/ lega le unità informative in modo logico e consequenziale. b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente organico. c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in maniera disorganica e talvolta confusa. Capacità di riflessione e di sintesi a) presenta diversi spunti di approfondimento critico e riflessioni personali fondate. b) dimostra una buona capacità di riflessione critica. c) dimostra una sufficiente capacità di riflessione critica.. d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di riflessione critica. 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 VOTO PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO – 1 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE INDICATORI ANALITICI I parte Questiti CONOSCENZA DEI CONTENUTI Q1 Q2 Q3 Gravemente lacunosa 4 0,5 0,5 0,5 Lacunosa e frammentaria 6 2 2 2 7,5 4 4 4 Completa solo dei contenuti fondamentali 9 5 5 5 Completa ed approfondita 15 7 7 7 Esposizione e terminologia totalmente inadeguati 1,5 0,5 0,5 0,5 Esposizione poco chiara e non utilizzo di una terminologia appropriata e specifica di settore 3,8 1,5 1,5 1,5 Esposizione chiara e utilizzo parziale di una terminologia appropriata e specifica di settore 4,5 3 3 3 Esposizione chiara e utilizzo corretto e appropriato della terminologia specifica di settore 7,5 4,5 4,5 4,5 1,5 0,3 0,3 0,3 4,5 2 2 2 6 2,8 2,8 2,8 7,5 3,5 3,5 3,5 …/30 .../15 .../15 .../15 Non del tutto completa dei contenuti fondamentali CORRETTEZZA E CHIAREZZA NELLO SVOLGIMENTO COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE scarsa comprensione dei documenti e assenza di rielaborazione personale . Non aderenza alla richiesta o gravi difficoltà di sintesi (per i quesiti) Individuazione dei temi fondamentali presenti nei documenti e approccio ad una rielaborazione personale. Qualche difficoltà di sintesi (per i quesiti) Parziale comprensione dei documenti Parziale rielaborazione personale. Sintesi efficace (per i quesiti) Comprensione dei documenti e rielaborazione personale. Piena aderenza alla richiesta e sintesi organica (per i quesiti) Media …/15 …/45 TOTALE 1^ PARTE E MEDIA QUESITI TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 03 46 710-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45 9 voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO – 1 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 CONOSCENZE [07 pt] CAPACITÀ LINGUISTICHE [4,5 pt] Corrette ed esaustive 7 Corrette anche se non esaustive 6 Sufficienti 5 Quasi accettabili 4 Parziali 3 Limitate 2 Scarse e scorrette 1 Completamente negative 0,5 Espressione chiara e precisa con lessico specifico corretto 4,5 Espressione chiara e precisa con lessico specifico in genere adeguato 4 Espressione sufficientemente chiara con linguaggio solo talvolta impreciso 3 Espressione non sempre chiara e linguaggio spesso impreciso 2 Gravi difficoltà espressive e linguaggio inadeguato 1 Espressione e linguaggio totalmente inadeguato 0.3 INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE, PERSONALE, EFFICACE DEI CONTENUTI 3,5 INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE DEI 3 CONTENUTI COMPETENZE LOGICHE [3,5 PT] INDIVIDUAZIONE DI GRAN PARTE TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE ESSENZIALE 2,5 DEI CONTENUTI Individuazione dei temi e/o problemi fondamentali ed organizzazione essenziale dei contenuti 2 DIFFICOLTÀ AD INDIVIDUARE I TEMI/PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI 1 LACUNOSA 0,3 INDIVIDUAZIONE DI TEMI E/O PROBLEMI COMPLETAMENTE NEGATIVA PUNTEGGIO SINGOLE PROVE PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITO 3 QUESITO 2 DESCRITTORI QUESITO 1 INDICATORE ANALITICI PUNTI CANDIDATO: _____________________________________________ Classe: 5N ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi” email: [email protected] - PEC: [email protected] - cod.fisc. 82004660138 Istituto Tecnico (diurno-serale) Amm. Finanza Marketing - Turismo – Costruzione, Amb. e Territorio via Carducci, 5 – 22036 Erba (Co) Tel. 031644072 – Fax 031610998 I.T.I.S. Elettrico-Elettronico con articolazione automazione: Tel. 031683784 – Fax 0316738121 I.P.S.S.A.R. Enogastronomia e ospitalità alberghiera – IeFP: Tel. 031611784 – Fax 031640870 I.P.S.I.A. Elettrico – Elettronico – IeFP: Tel. 031683784 – Fax 0316738121 via Eupilio, 22 – loc. Beldosso – 22030 Longone al Segrino (Co) SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giovanni PASCOLI, L’assiuolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’era quel pianto di morte... chiù... G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. 2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? 2.3 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni. 2.4 Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee, individuando le principali. 2.5 Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 – 22. 2.6 Spiega il significato dell’espressione “soffi di lampi” (v. 5) e indica di che figura retorica si tratta 2.7 Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte. DOCUMENTI “Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei DEUTERONOMIO, 24, 17-22 stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.” ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 “Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.» OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209 “Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.” A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842 Lo straniero “A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?” “All’oro?” “Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.” “Lo odio come voi odiate Dio.” “Ai tuoi amici?” “Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?” “Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato il senso.” “Amo le nuvole…le vanno…laggiù, “Alla tua patria?” laggiù…le meravigliose nuvole!” “Non so sotto quale latitudine si trovi.” C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869 “L’amerei volentieri, ma dea e immortale.” nuvole che “Alla bellezza?” “L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.” L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908 “Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.” E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974 “Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.” D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958 “Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa…Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992 Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro, e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato… D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora della vita. DOCUMENTI «La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999 «Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai trattenuti dal farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio». T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995 «Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell'uomo come viaggiatore, di cui parla la teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell'illimitato». C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003 «Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche. Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la strada lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché, quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si combattono». P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004 «In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa Cattedrale, questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce sulla mappa, rimettersi in marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro». Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che non venga il pittore e se le porti via nel cuore». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999 ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 «Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini». T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim «Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara… Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza pagare il biglietto, il giro del mondo in aula». E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005 «Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi, quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino, nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre». M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D.MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura DOCUMENTI «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico – è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Individua le caratteristiche che assunse il colonialismo alla fine del secolo XIX e spiega quali furono le cause e le conseguenze dell'imperialismo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» [...] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala,Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi” email: [email protected] - PEC: [email protected] - cod.fisc. 82004660138 Istituto Tecnico (diurno-serale) Amm. Finanza Marketing - Turismo – Costruzione, Amb. e Territorio via Carducci, 5 – 22036 Erba (Co) Tel. 031644072 – Fax 031610998 I.P.S.S.A.R. Enogastronomia e ospitalità alberghiera – IeFP: Tel. 031611784 – Fax 031640870 SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO ANNO SCOL. 2015/2016 COGNOME E NOME: …………………………………… ISTITUTO: ………………………………………… CLASSE :………………… Longone al Segrino, 22 marzo 2016 ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 Doppia piramide alimentare: cibi "amici" e "nemici" dell’ambiente Lo strumento ideato da Barilla Center for Food and Nutrition mette in relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale Qual è l’impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi? Per rispondere a queste domande, il Barilla Center for Food and Nutrition ha ideato il modello della Doppia piramide alimentare–ambientale, strumento che mette in relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale. La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo una piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le due piramidi si ottiene così la “Doppia piramide” alimentare-ambientale, dove si nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto sull’ambiente. Non mancano le eccezioni: ad esempio i biscotti sono considerati “nocivi” alla salute se consumati in grandi quantità, ma risultano abbastanza eco compatibili da figurare nella parte bassa della piramide ambientale. Viceversa, l’olio è in “zona verde” per i valori nutrizionali ma in “zona rossa” per quelli ambientali. Per realizzare questo modello si è tenuto conto principalmente di tre parametri: il consumo d’acqua, la produzione di CO2 e l’impronta ecologica, necessari per produrre quantità paragonabili dei cibi rappresentati. L’impronta ecologica è la quantità di suolo fertile o di mare necessaria a produrre un dato quantitativo di cibo (ad esempio un chilo di arance) e anche a smaltire le emissioni di gas serra conseguenti a tale produzione; il tutto espresso in metri quadrati. Per fare degli esempi, per un chilo di pesce occorre impegnare 71 metri quadrati di pianeta, mentre per un chilo di manzo ben 108 metri quadri. All’estremo opposto ci sono le verdure e la frutta: per un chilo di mele bastano tre metri quadrati; per un chilo di carote appena un metro quadrato. La doppia piramide alimentare-ambientale rappresenta quindi un punto di partenza per riflessione sulle nostre abitudini alimentari. Non a caso Fondazione Barilla Cfn dopo aver consegnato al Governo italiano il "Protocollo di Milano" sta partecipando attivamente ai ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 lavori per la stesura della “Carta di Milano”, ovvero le linee guida per una gestione ecocompatibile della produzione mondiale di cibo destinata ai governi e alle strutture sovrannazionali che indirizzano le future politiche dell’alimentazione. Fonte: Barilla Center for Food & Nutrition COMPITO: PARTE PRIMA Il candidato, sulla base degli spunti forniti dal passo sopra riportato, tratti l’argomento soffermandosi sui seguenti aspetti: • stili alimentari del consumatore europeo • occidentalizzazione delle abitudini alimentari (western diet), cause e conseguenze sulla salute e sull’ambiente • produzioni e filiere agroalimentari sostenibili • comportamenti e stili di vita salutari e sostenibili E individui un modello di regime alimentare equilibrato che abbia un’impronta ecologica contenuta, illustrandone le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali ed ambientali. PARTE SECONDA Il candidato risponda a tre tra i seguenti quesiti: 1. Quali sono le principali cause e le diverse forme di obesità? 2. La refezione scolastica svolge un ruolo molto importante, perché? 3. Quali caratteristiche deve avere il vitto nelle case di riposo? 4. A che cosa si riferiscono la dieta delle “tre ore” e delle “otto” ore nell’alimentazione dello sportivo? Spiega 5. Quali sono le indicazioni per una dieta equilibrata relativamente al fabbisogno lipidico? ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ESAME DI STATO a.s. 2015/2016 COMMISSIONE N° 0000000000 ISIS ROMAGNOSI – I.P. servizi alberghieri turistici ERBA CLASSE 5 N SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIE: 1. DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA 2. SECONDA LINGUA 3. MATEMATICA 4. SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Il Presidente Longone al Segrino, 14 dicembre 2015 ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE 1. Com’è determinato il fabbisogno finanziario per avviare e gestire un’impresa turistico - ristorativa? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Quali sono gli elementi che influiscono sugli investimenti a lungo ciclo di utilizzo di un’impresa turistico-ristorativa? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 3. Commentare sinteticamente quali sono le fasi del processo di pianificazione aziendale. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 MATEMATICA 1. Determinare C.E. della seguente funzione 2. Determinare C.E. della seguente funzione 3. Determinare segno e intersezioni con gli assi della seguente funzione ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 SPAGNOLO 1) El ARCA DEL GUSTO : INDICA COMO UN PRODUCTO PUEDE ENTRAR A HACER PARTE DE ESTE LISTADO. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 2) LA APLICACIÓN DE UN SISTEMA DE AUTOCONTROL SE DESARROLLA DE FORMA SECUENCIAL EN DOS ETAPAS, ¿ CUALES? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 3) RAZONES DEL FRACASO DE SLOW FOOD EN ESPAÑA EN LOS AÑOS 90 __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 1. Nel sistema dell’autocontrollo, che cosa si intende per “rischi”? Di che natura possono essere? Spiega facendo degli sempi. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Nella razione alimentare giornaliera, la prima colazione assume una importanza particolare. Spiegane l’importanza e che cosa deve comprendere. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 3. Illustra i bisogni dei principi nutritivi non calorici e la loro funzione. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 ESAME DI STATO a.s. 2015/2016 COMMISSIONE N° 0000000000 ISIS ROMAGNOSI – I.P. servizi alberghieri turistici ERBA CLASSE 5 N SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIE: 1. D.T.A 2. INGLESE 3. MATEMATICA 4. LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA Il Presidente Longone al Segrino, 18 APRILE 2016 ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 INGLESE Answer the following questions: 1. What can you tell me about Food Allergy and Food Intolerance? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Describe the Mediterranean Diet. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 3. What are carbohydrates? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 DTA 4. Quali sono le principali metodologie per la determinazione del prezzo di vendita? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 5. Quali sono le caratteristiche del prodotto ristorativo? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 6. Quali possono essere le strategie di lancio di un prodotto? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 SALA E VENDITA 1. Come vengono classificati i vini in Francia/Spagna secondo le denominazioni d’origine? (rispondi In base alla 2°lingua da te studiata) __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Illustra i cambiamenti che si sono avuti nell’ambito della ristorazione nel passaggio dalla cucina alla gastronomia e di seguito all’enogastronomia. Soffermati in modo particolare sul significato del termine enogastronomia. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 3. Che cosa sono i sistemi di qualità? Quali sono le principali norme che regolano il mondo della ristorazione? __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 2 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 MATEMATICA 1. Determinare C.E. ed eventuali asintoti della seguente funzione y= 2. Determinare eventuali massimi e/o minimi della seguente funzione y= 3. Calcolare la derivata della seguente funzione composta ESEMPI DI VERIFICHE ALLEGATO – 3 DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato: ______________________________________________________ Data: ____________________ INDICATORI FASCIA CORRISPONDENZA 1^ FASE: dialogo sull’argomento scelto dal candidato Complessi e rielaborati Presentazione Completi e rielaborati dei materiali, Semplici e sufficientemente rielaborati dei prodotti finiti 1►5 e della Semplici e parzialmente rielaborati documentazione Incompleti e scarsamente rielaborati Chiare ed accurate Competenze di Sufficienti 1►3 comunicazione Incerte Ampie competenze Competenze e Competenze sufficienti capacità di 1 ► 4 collegamenti Competenze quasi sufficienti pluridisciplinari Scarse competenze 2^ FASE: argomenti proposti dalla commissione Ottime ed approfondite Buone Sufficienti Incomplete Conoscenze 1►8 Insufficienti disciplinari Gravemente insufficienti Scarse Inadeguate Ampi e completi Coerenti e completi Collegamenti 1►4 Sufficienti pluridisciplinari Scarsi Chiare ed accurate Sufficienti Competenze 1►4 Incerte comunicative Inadeguate 3^ FASE: discussione degli elaborati Sa comprendere gli errori fatti correggendoli in forma autonoma 1►2 Comprendere parzialmente gli errori fatti VOTO u PUNTI 5 4 3 2 1 3 2 1 4 3 2 1 8 7 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 2 1 I COMMISSARI m /30 IL PRESIDENTE – PROPOSTA CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO