5N - Romagnosi 2.0

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5N - Romagnosi 2.0
Istituto Statale di Istruzione Superiore
“Gian Domenico Romagnosi”
Erba - Como
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Classe 5^ N
Indirizzo
ENOGASTRONOMICO
Articolazione Sala e Vendita
Composizione del Consiglio di Classe
Carlo Ripamonti
Dirigente
Prof.ssa Baragiotta Daniela
Docente
Matematica
Prof.ssa Calia Annalisa
Docente
Sostegno
Prof.ssa Canuto Silvia
Docente
Francese
Prof.ssa Cattaneo Regina
Docente
Scienza e Cult. dell’Ali.
Prof.ssa Cazzaniga Franca
Docente
Inglese
Prof.ssa Gatta Manuela
Docente
Sostegno
Prof.ssa Petrillo Francesca
Docente
Lingua e Letter.Italiana
Prof.ssa Petrillo Francesca
Docente
Storia
Prof.ssa Pileggi Giuliana
Docente
Spagnolo
Prof.ssa Zappa Maria Cristina
Docente
Religione
Prof. Giangreco Angelo
Docente
Lab.Serv.Enog.Sala e Vend.
Prof. Pagliarulo Stefano
Coordinatore
Lab.Serv.Enog.Cucina
Prof. Landi Valerio
Docente
Sc. motorie e Sportive
Prof. Saggio Carmelo
Docente
Dir.eTecn.Amm.Strut.Ric
Trezzi Alessandro
Rappresentante alunni
Posca Sara
Rappresentante alunni
16 maggio 2016
prot.n. 5128/C29d
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CORSO:
ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI
Indirizzo:
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
CLASSE 5N - a.s. 2015-16
Finalità: Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera”
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI
INDIRIZZI DEL SETTORE SERVIZI
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i seguenti
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
• Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di
valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei
diritti umani.
• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici.
• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
studio e di lavoro.
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
• Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una
loro corretta fruizione e valorizzazione.
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete.
• Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria
per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di
studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2
quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
• Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività
corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per
il benessere individuale e collettivo.
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune
soluzioni.
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei
processi produttivi e dei servizi.
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
• Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI DELL’INDIRIZZO
ENOGASTRONOMICO
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo
di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le
competenze
tecniche,
economiche
e
normative
nelle
filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di
ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la
progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei
prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta
all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della
produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione,
della vendita e del marketing di settore.
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli
studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni:
“Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza Turistica”. A
garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di
una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio,
scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in
tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale
di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e
l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di
ristorazione e di ospitalità;
• organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle
attrezzature e alle risorse umane;
• applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di
qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
• utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale
orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
• comunicare in almeno due lingue straniere;
• reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei
servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
• attivare
sinergie
enogastronomici;
tra
servizi
di
ospitalità-accoglienza
e
servizi
• curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del
territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono
competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali
in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle
filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione
alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali,
interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e
della degustazione in un evento culturale.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni
“Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,
anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla
domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni
“Enogastronomia” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati
in termini di competenze:
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione
di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turisticoalberghiera.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
In generale il gruppo classe, formato da 18 studenti, risulta curioso nelle discipline di
settore e disponibile al dialogo educativo e collaborativo sul piano umano. Nel corso
dell’anno scolastico ha dimostrato interesse discontinuo per le proposte didattiche,
mostrando atteggiamenti diversi nei confronti delle varie discipline.
La classe ha mantenuto stabile la sua composizione, fino al quinto anno, quando si sono
inseriti alcuni studenti provenienti da altri istituti, (centri di formazione e corsi I.F.P.).
Per questi ultimi alunni il C.d.C. dopo un periodo di osservazione ha ritenuto opportuno
predisporre un P.D.P. in quanto si è riscontrato in suddetti alunni delle necessità
didattiche particolari causate da carenze formative soprattutto nelle materie: inglese,
matematica, seconda lingua, D.T.A..
La composizione del consiglio di classe risulta stabile dal secondo biennio in poi, solo
qualche docente si è inserito quest’anno, variando per le discipline: italiano, storia e
sostegno area scientifica.
La classe ha registrato una frequenza regolare, anche se alcuni soggetti hanno
frequentato in maniera discontinua, soprattutto durante il primo quadrimestre.
La classe non si presenta omogenea per capacità, interesse e motivazione allo studio.
La maggior parte degli alunni ha mostrato una discreta motivazione e una partecipazione
adeguata, ha raggiunto una accettabile formazione di base e preparazione,
evidenziando sufficiente impegno sia in classe che a casa; altri, soprattutto in alcune
materie, hanno manifestato incertezze ed una debole volontà di applicazione,
imputabili ad un impegno discontinuo ed a lacune pregresse.
Nel complesso, si può affermare che gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti.
Il comportamento della classe è sempre stato sostanzialmente corretto ed educato con
un atteggiamento generalmente responsabile. Gli studenti hanno dimostrato di essere
un gruppo con un buon livello di collaborazione, creando, così, un clima favorevole
allo svolgimento delle lezioni.
Non è mai stato necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari importanti.
Il profitto conseguito dalla classe al termine del corso di studi è da ritenersi
complessivamente sufficiente; qualche alunno manifesta ancora qualche incertezza, in
particolare chi si affida ad uno studio legato all’acquisizione mnemonica degli
argomenti presi in esame; solo alcuni studenti sono invece in grado di rielaborare in
modo autonomo e consapevole contenuti e materiali trattati e sono in possesso di un
metodo di studio che ha permesso loro di ottenere un buon livello di preparazione e
una discreta capacità di giudizio.
È infine necessario segnalare la presenza di alcuni allievi che, sia a causa di scarso
impegno ed interesse, sia per lacune pregresse mai del tutto recuperate, hanno
ottenuto un profitto ai limiti della sufficienza.
Per quanto riguarda le competenze professionali sviluppate nelle discipline tecnico
pratiche, la maggior parte degli alunni ha evidenziato una buona padronanza delle
competenze e delle capacità di base, e, infatti, le valutazioni delle esperienze di
alternanza scuola-lavoro, svolte dal secondo biennio in poi, sono state positive.
RELAZIONE FINALE
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Hanno partecipato a numerose attività extrascolastiche proposte dalla scuola (eventi,
manifestazioni e visite didattiche, attività di volontariato).
Non tutte le discipline sono riuscite a portare a termine la programmazione prevista.
Il CdC ritiene opportuno che il docente di sostegno sia presente durante lo svolgimento
delle prove affiancando lo studente DA.
RELAZIONE FINALE
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Programma Svolto
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: ITALIANO
Docente: Prof.ssa PETRILLO FRANCESCA
PROGRAMMA SVOLTO
Simbolismo
Vocali, A. Rimbaud
Naturalismo: tematiche e caratteristiche principali
GIOVANNI VERGA
Il Verismo e la poetica di
Verga: attenzione alle classi
più basse; l’ideale dell’ostrica;
il principio dell’impersonalità,
l’eclissi e la regressione del
narratore.
Lettura e analisi di novelle
tratte da Vita dei campi:
Rosso Malpelo
Fantasticheria
Lettura e analisi di novelle
tratte da Novelle rusticane
La roba
Il Ciclo dei vinti: il romanzo I
Malavoglia: la trama e i temi
dell’opera; lettura di passi
dell’opera:
Dialogo fra nonno e
nipote, dal cap IX
Ntoni dice addio al
paese, dal cap XI
Il romanzo Mastro-don
Gesualdo: la trama e i temi
principali
GIOVANNI PASCOLI
La vita e il percorso letterario:
il poeta del lutto e della
memoria; il trauma del 10
agosto
1867;
l’impegno
politico; l’attività poetica e
critica.
La poetica del fanciullino
Lettura di passi tratti da
Il fanciullino, cap I e III
I
caratteri
della
poesia
pascoliana: il mito del nido; il
tema dell’infanzia; la natura e
la
campagna
natia;
il
fonosimbolismo.
Le opere di Pascoli: temi e
forme di Myricae. Lettura,
analisi e commento di:
Temporale
Novembre
X Agosto
L’assiuolo
Da i Canti di Castelvecchio
analisi e commento di:
La mia sera
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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Programma Svolto
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e il percorso letterario:
la vita come opera d’arte, la
Prima
Guerra
Mondiale
e
l’impresa di Fiume.
La poetica di D’Annunzio:
l’estetismo e il panismo; il
superomismo
La raccolta poetica delle Laudi:
Alcyone, temi e forme; lettura e
commento di
La pioggia nel pineto
Meriggio
I
romanzi:
Il
Piacere
e
l’estetismo, lettura e analisi del
passo:
Il verso è tutto, libro II,
cap. 1
Le vergini delle rocce e il
superomismo
IL FUTURISMO E LE
AVANGUARDIE
La nascita delle avanguardie
all’inizio del Novecento e la
rottura con la tradizione.
Le novità, i temi e i protagonisti
del movimento futurista.
Lettura e commento di passi
tratti da: Manifesto futurista del
1909, Programma politico del
futurismo e Bombardamento di
Filippo Tommaso Marinetti.
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e il percorso letterario:
l’infanzia in Egitto; gli anni
parigini; la Prima Guerra
Mondiale; la stagione
dell’Allegria; da Sentimento del
tempo alle ultime raccolte.
Le innovazioni di Ungaretti: la
metrica libera.
Poesia della parola e
dell’essenzialità.
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Poesia autobiografica e
universale.
L’allegria: Porto sepolto e
Allegria di Naufragi; i temi e le
forme. Lettura e commento
delle liriche:
Veglia
Soldati
Fratelli
San Martino del Carso
I fiumi
LUIGI PIRANDELLO
La vita e il percorso letterario:
l’adolescenza in Sicilia e i primi
studi; dalla Sicilia a Roma: i
romanzi; Gli anni dell’impegno
teatrale e della fama.
Le idee e la concezione del
mondo: vitalismo, la forma e la
vita, la follia e l’immaginazione,
il
relativismo
conoscitivo;
l’umorismo.
Novelle per un anno: lettura e
commento de
Il treno ha fischiato
I romanzi:
Il Fu Mattia Pascal, la trama e i
temi; lettura e analisi di passi
antologizzati.
L’ombra di un morto, cap.
XV
Uno, nessuno e centomila, la
trama e i temi. Lettura e analisi
del passo
Non conclude, libro VIII,
cap 41
Il teatro, le maschere nude
Sei
personaggi
in
cerca
d'autore: trama e tematiche.
Lettura
delle
scene
antologizzate:
Il dramma… siamo noi
Conflitto fra attori e
personaggi
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
ITALO SVEVO
La vita e il percorso letterario:
un letterato “marginale” e non
di professione; il ruolo di
Trieste; l’incontro con Freud e
la psicanalisi; il lavoro in
banca e nell’impresa del
suocero; la Prima Guerra
Mondiale; l’incontro con Joyce.
I tre romanzi: Una vita,
Senilità e La coscienza di
Zeno. Trama e tematiche
principali
La Coscienza di Zeno: la
novità
della
struttura;
l’influsso della psicanalisi, la
nevrosi e gli autoinganni;
l’inettitudine;
il
rapporto
malattia-salute;
lettura
e
analisi di passi antologizzati
La Prefazione del Dottor
S.
Il Preambolo di Zeno
Cosini
L’ultima sigaretta, cap
III, Il fumo
Lo schiaffo del padre,
cap IV, La morte di mio
padre
EUGENIO MONTALE
La vita e il percorso letterario:
la formazione a Genova; il
periodo fiorentino; la guerra e
la fine di un mondo; gli anni
milanesi
La tecnica del correlativo
oggettivo
Ossi di seppia: il male di
vivere e il paesaggio ligure.
Lettura e commento di
I limoni
Meriggiare pallido e
assorto
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Spesso il male di vivere
ho incontrato
Non chiederci la parola
Le occasioni. Lettura e analisi
di
La casa dei doganieri
Satura. Lettura e analisi di
Ho sceso dandoti il
braccio
GLI SCRITTORI DELLA
RESISTENZA ITALIANA
Opere e autori principali,
lettura e analisi di
Canto degli ultimi
partigiani, F. Fortini
Milano agosto 1943, S.
Quasimodo
Trama e contenuti del
romanzo La casa in collina, C.
Pavese. Lettura e analisi del
passo
Il non-senso della
guerra, cap. 23
IL TESTO ARGOMENTATIVO E LA
PRIMA PROVA DELL’ESAME DI
STATO
Sostenere una tesi: il testo
argomentativo e il saggio
breve
Le caratteristiche del testo
argomentativo.
L’esposizione di una tesi, le
argomentazioni, l’antitesi, la
confutazione di una tesi.
Lingua e stile del testo
argomentativo.
La struttura del saggio breve.
L’articolo di giornale.
Le tipologie della Prima Prova
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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Programma Svolto
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CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO
(Moduli – parti di programma)
VERGA
D'ANNUNZIO
IL TESTO ARGOMENTATIVO E IL SAGGIO BREVE
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□ QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
PROVA ORALE
Data. 16 maggio 2016
La docente
PETRILLO FRANCESCA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: ITALIANO
DOCENTE: PETRILLO FRANCESCA
Relazione finale
La classe è costituita da diciotto alunni, undici maschi e sette femmine, ed è
articolata per quanto riguarda la seconda lingua straniera. Le situazione si
presenta piuttosto eterogenea, sia per la provenienza degli studenti, che per i
livelli di partenza: vi sono sei studenti di nuovo inserimento, quattro
provenienti da un percorso di studi regionale e due che hanno frequentato le
classi precedenti presso un altro Istituto o in un diverso corso di studi. Inoltre
è presente un alunno in possesso della certificazione DA, che segue una
programmazione differenziata.
La docente ha intrapreso il percorso didattico con la classe a partire dall'anno
scolastico l’a.s. 2015-2016, ma l’attività didattica del periodo di riferimento si è
svolta in modo regolare e il dialogo educativo si è dimostrato piuttosto
proficuo.
La partecipazione alle attività didattiche è andata migliorando nel corso
dell’anno scolastico: la maggior parte degli studenti, infatti, ha frequentato le
lezioni in maniera costante, applicandosi allo studio e rispettando scadenze e
consegne ed ha sviluppato relazioni distese, collaborative e dialogiche sia
all’interno del gruppo, sia con la docente. Si rileva interesse per la materia da
parte di un buon gruppo di alunni, mentre risultano minori l’applicazione e
l’impegno nello studio casalingo, non sempre approfondito e costante da parte
di tutti gli studenti. Quasi tutta la classe, pur con alcune eccezioni, ha però
seguito le lezioni con concentrazione ed interesse, mostrando in alcuni casi una
partecipazione da sollecitare.
Nei livelli di partenza vanno segnalate le notevoli lacune presentate dagli
studenti provenienti dal corso di studi non statale, per i quali è stato
necessario approntare un percorso incentrato sul testo scritto ed in particolare
sulle tipologie del saggio breve e dell'articolo di giornale, a loro completamente
ignote. La docente ha ripreso in un apposito modulo tali argomenti per tutta la
classe, sviluppandoli poi ulteriormente per gli studenti in questione. All'inizio
dell'anno scolastico si è ritenuto opportuno ripassare anche le nozioni
fondamentali di narratologia, metrica e retorica, utili anche per gli altri studenti
al fine di affrontare adeguatamente la tipologia A della prima prova dell'Esame
di Stato.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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La maggior parte degli alunni raggiunge gli obiettivi minimi della disciplina, ma
i livelli di competenza linguistica sono globalmente più alti nella sfera orale e
sensibilmente più bassi nella produzione scritta. Si riscontrano infatti livelli di
conoscenze e competenze che vanno da alcune punte di buona autonomia, ad
un livello di gestione generalmente adeguato degli strumenti espressivi, fino ad
un livello base nel quale permangono alcune fragilità ed incertezze.
Per quanto riguarda la produzione scritta, si notano difficoltà in alcuni allievi
nella gestione di alcuni meccanismi morfosintattici e linguistici. Da questo
punto di vista hanno inciso le lacune pregresse, sulle quali si è intervenuti
richiamando di volta in volta l’attenzione dei ragazzi sugli errori più diffusi.
La maggior parte della classe ottiene risultati adeguati: vi sono studenti che
seguono con partecipazione attiva e proficua le lezioni, intervengono in
maniera appropriata nel dialogo educativo e conseguono buoni risultati; altri
raggiungono gli obiettivi minimi compensando la carenza in alcune abilità,
come quella di scrittura, con una costante applicazione allo studio e una
adeguata capacità di analisi testuale. Vi sono infine alcuni studenti che faticano
a raggiungere gli obiettivi minimi nei vari ambiti della disciplina, sia a causa di
lacune pregresse non colmate che per una frequenza saltuaria, dovuta a
numerose assenze, ritardi o uscite anticipate, che non ha permesso loro di
seguire pienamente il percorso didattico e ha influito in maniera negativa
sull’acquisizione di conoscenze e competenze.
Tra questi uno studente si è assentato in maniera quasi sistematica dalle unità
orarie di Italiano: durante il primo quadrimestre ha seguito poche lezioni con
grande passività e scarso interesse, impegnandosi in modo assai limitato e
discontinuo nello studio e ciò gli ha impedito di colmare le lacune evidenziate
nelle abilità linguistico-comunicative dello scritto; nel corso del secondo
periodo scolastico, pur effettuando numerose assenze, ha dimostrato un
impegno ed uno studio discontinui e opportunistici.
Le lezioni si sono svolte sia con il metodo della lezione frontale, che con quello
della lezione partecipata. In alcuni casi si è utilizzato il lavoro autonomo di
consolidamento dei contenuti affrontati o il lavoro a coppie, per permettere agli
studenti di analizzare dei testi grazie alla collaborazione tra pari.
Grazie alla presenza della LIM in classe, è stato possibile proiettare o
visualizzare schemi e mappe concettuali presenti in rete o realizzati dalla
docente e visionare filmati didattici, documentari, presentazioni e altro
materiale multimediale.
Durante il primo quadrimestre la classe è stata sottoposta ad una
interrogazione orale e a due prove scritte, tra cui una simulazione di Prima
prova dell'Esame di Stato. Gli studenti sono stati invitati inoltre a portare per
iscritto le proprie riflessioni relative ad una lettura casalinga.
Nel secondo quadrimestre gli allievi hanno affrontato due interrogazioni orali,
due prove scritte ed un questionario, contenente anche esercizi strutturati, su
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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argomenti di storia della Letteratura italiana. Infine hanno svolto una
produzione scritta relativa a delle letture casalinghe proposte dalla docente e
riguardanti il tema della Shoah.
Il programma è stato svolto in maniera completa, compreso un modulo di
approfondimento relativo agli scrittori italiani della Resistenza, tematica
affrontata anche tramite la visione di un recital teatrale dal titolo “Tu non sai le
colline”.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE:
•
•
•
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della
letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori
fondamentali.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici
della comunicazione in rete.
ABILITA’:
• Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana
dall’Unità ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali,
politici e scientifici di riferimento.
• Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre
tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.
• Saper individuare nei testi letterari gli aspetti formali e tematici di
maggior rilievo.
• Porre in relazione i testi analizzati con le informazioni sull’autore, gli
orientamenti di poetica e il contesto storico.
• Confrontare fra loro due o più componimenti sulla base di affinità
tematiche o stilistiche.
• Cogliere le diverse interpretazioni di uno stesso tema in autori diversi.
• Proporre un’interpretazione del significato di una poesia, riconoscendo i
differenti temi e cogliendo la relazione significante/significato.
• Esprimere oralmente le proprie osservazioni con chiarezza espositiva,
utilizzando il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative.
• Produrre testi di diversa tipologia dotati di pertinenza, coesione interna,
coerenza e correttezza espressiva.
• Riconoscere la tesi e le argomentazioni di un autore, riflettere su di
essere ed esprimere un giudizio personale.
• Scrivere testi a prevalenza argomentativi, organizzati con coerenza e
ordine logico, relativi alle problematiche affrontate in classe.
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•
•
Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in
situazioni professionali del settore di riferimento.
Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale
maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.
CONOSCENZE:
•
•
•
•
Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità
d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.
Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale
nazionale nelle varie epoche.
Tecniche di ricerca e di catalogazione di prodotti multimediali e siti web.
Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche
professionale.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con difficoltà da parte di alcuni
studenti nell'ambito della
produzione scritta
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
X
X
X
Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di adeguato impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
con le famiglie
X
con i colleghi
X
X
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La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte
Altro ____________________________
Data. 16 maggio 2016
La docente
PETRILLO FRANCESCA
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Programma Svolto
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: ITALIANO
Docente: PETRILLO FRANCESCA
PROGRAMMA SVOLTO
ITALIA ED EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO
I problemi dell’Italia unita. Destra e Sinistra storica.
L’annessione di Veneto e Roma.
La seconda rivoluzione industriale.
Gli Stati europei: la Prussia di Bismark e l'unificazione della Germania,
l'Impero austro-ungarico e la Russia, l'Inghilterra vittoriana.
L'IMPERIALISMO E L’EQUILIBRIO EUROPEO
Dal colonialismo all’imperialismo.
Gli Stati Uniti: la guerra di Secessione e la conquista del West.
Economia e imperialismo di Stati Uniti e Giappone.
L’Italia giolittiana.
La crisi dell’equilibrio europeo.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA
La Grande Guerra: le cause della Prima Guerra Mondiale; lo scoppio del
conflitto e la guerra di posizione; l’Italia dalla neutralità alla guerra; le
ricadute sulla società, il fronte interno e l'economia di guerra; la fine dei
combattimenti e i trattati di pace; la Società delle Nazioni.
L’economia europea nel dopoguerra; le conseguenze sociali del conflitto.
La Rivoluzione Russa: la rivoluzione di febbraio; la rivoluzione d’ottobre;
Lenin alla guida dello stato sovietico; la guerra civile e il comunismo di
guerra; la NEP e la nascita dell'Urss.
Ascesa del fascismo in Italia: l’Italia del dopoguerra; i partiti di massa in
Italia; le lotte operaie e contadine nel Biennio Rosso; il fascismo da
movimento a partito; il colpo di stato fascista.
Gli Stati Uniti e la crisi del’29; Roosevelt e il New Deal
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Programma Svolto
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L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
L’unione
Sovietica
di
Stalin:
l'industrializzazione
dell'Urss,
il
consolidamento dello stato totalitario, la repressione e i gulag.
La dittatura fascista: il fascismo diventa regime; la costruzione del
consenso; i rapporti fra Chiesa e fascismo; l’alleanza con Hitler, le leggi
razziali e l’impero fascista; la politica economica del fascismo.
Il nazismo in Germania: la Germania di Weimar; Hitler sale al potere; il
regime totalitario nazista; l'ideologia nazista e l’antisemitismo.
La guerra di Spagna.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflitto
L’inizio della guerra e i successi nazisti con la guerra-lampo
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
La riscossa alleata nel 1942-1944
La caduta di Mussolini in Italia
La Resistenza in Italia e la lotta partigiana
La vittoria degli Alleati
La guerra dei civili
La Shoah
L'eccidio delle foibe
DAL SECONDO DOPOGUERRA AD OGGI
Le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale su economia e
società; la nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’Italia repubblicana: l’Italia nel dopoguerra; la nascita della
Repubblica; la Costituzione Italiana.
Dalla guerra fredda alla distensione.
CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO
Moduli 1, 2 e 3:
• ITALIA ED EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO
• L'IMPERIALISMO E L’EQUILIBRIO EUROPEO
• LA PRIMA GUERRA MONDIALE
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
X
□
□
X
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.)
PROVA GRAFICA O PRATICA
PROVA ORALE
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La docente
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: ITALIANO
Docente: PETRILLO FRANCESCA
Relazione finale
La classe, composta da 18 alunni ed articolata per quanto riguarda la seconda
lingua straniera, risulta piuttosto eterogenea: sono presenti sei studenti di
nuovo inserimento, quattro provenienti da un percorso di studi regionale e due
che hanno frequentato le classi precedenti presso un altro Istituto o in un
diverso corso di studi. Inoltre vi è un alunno in possesso della certificazione
DA, che segue una programmazione differenziata.
La docente ha intrapreso il percorso didattico con la classe a partire dall'anno
scolastico in corso, ma il dialogo educativo si è subito dimostrato piuttosto
proficuo.
I livelli di partenza sono alquanto diversificati, con numerose lacune da
colmare da parte degli alunni che non hanno seguito il percorso di studi della
scuola statale.
Il quadro generale risulta abbastanza positivo, pur con alcune criticità: si rileva
un particolare interesse per la materia da parte di un nutrito gruppo di alunni,
buona partecipazione al dialogo didattico e alle lezioni per la maggior parte
della classe, adeguata relazione e confronto con l’insegnante, mentre risultano
minori l’applicazione e l’impegno nello studio casalingo, non sempre
approfondito e costante da parte di tutti gli studenti.
I risultati ottenuti rispecchiano tale situazione: un allievo ha raggiunto
un'ottima preparazione e si riscontrano risultati molto buoni e brillanti, da
parte di alunni che hanno mostrato maturità nell'organizzazione dello studio e
buone capacità rielaborativo-espositive. Una parte consistente degli studenti ha
ottenuto prestazioni oscillanti a causa di un impegno non sempre costante e di
difficoltà espressive nell'esposizione orale, con scarsa capacità di rielaborazione
e un utilizzo non sempre preciso del linguaggio specifico.
Sono presenti infine studenti maggiormente passivi nei confronti del dialogo
educativo e dei casi di irregolarità nella frequenza alle lezioni, in particolare da
parte di un alunno che si assenta sistematicamente dalle unità orarie della
disciplina, eludendo interrogazioni e verifiche.
A causa delle difficoltà evidenziate da una parte della classe, la docente ha
ritenuto opportuno rallentare lo svolgimento del programma, in modo da
permettere a tutti i discenti di consolidare le conoscenze relative agli eventi
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storici principali. Di conseguenza non è stato possibile svolgere alcune parti
della programmazione prevista ad inizio anno.
Gli argomenti sono stati affrontati tramite lezioni frontali, lezioni partecipate e,
grazie alla presenza della LIM in classe, con l'ausilio di schemi, mappe
concettuali presenti in rete o realizzate dalla docente, filmati d'epoca,
documentari e materiale multimediale.
Nel corso del primo quadrimestre gli allievi hanno affrontato un colloquio orale
ed una prova scritta, strutturata secondo la tipologia prevista per la Terza
Prova dell'Esame di Stato. Durante il secondo quadrimestre la classe è stata
valutata con due prove orali ed una scritta, secondo la tipologia della Terza
Prova; sono stati assegnati anche temi e saggi brevi di argomento storico.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE
• Consolidamento delle competenze acquisite negli anni precedenti finalizzato
al conseguimento di un sapere più strutturato in cui le grandi coordinate del
quadro storico-cronologico dei processi di trasformazione sono collegate, in
senso sincronico e diacronico, ai contesti locali e globali, al mutamento
delle condizioni di vita anche in riferimento alla specificità del settore di
indirizzo.
ABILITA’
• Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche
del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.
• Analizzare le problematiche significative del periodo considerato.
• Individuare relazioni tra evoluzione tecnico scientifica, modelli e mezzi di
comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico istituzionali.
• Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica
interculturale.
• Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in
contesti laboratoriali per affrontare in un’ottica storico-interdisciplinare,
situazioni e problemi anche in relazione all’indirizzo di studio e al campo
professionale.
• Analizzare le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali
e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.
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CONOSCENZE
• Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del XIX secolo e
il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.
• Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in
particolare: industrializzazione e società post industriale.
• Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto sui settori
produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche.
• Strumenti della divulgazione storica.
• Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
Sì
Come?
Con difficoltà per una parte della classe
 IN PARTE
 Senza problemi
 NO
 Altro ____________________
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
con gli alunni
Collaborativi e
X
produttivi
Formali ma produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con le famiglie
con i colleghi
X
X
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La valutazione globale tiene in considerazione
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (specificare)
Parti di programma previste poi non svolte – argomenti
- La decolonizzazione e il neocolonialismo; la decolonizzazione dell’Africa
- Il conflitto fra Israele e Palestina.
- Nelson Mandela e la lotta contro l’apartheid in Sudafrica.
Motivazioni
a causa delle difficoltà riscontrate da una buona parte degli studenti
nell'affrontare la disciplina, si è ritenuto opportuno impiegare ore aggiuntive per recuperare le lacune e puntare sull'acquisizione degli argomenti affrontati. Questo modo di procedere ha rallentato lo svolgimento del programma.
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La docente
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Programma Svolto
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: LINGUA INGLESE
Docente: CAZZANIGA FRANCA
Module 2: Food Safety Watch
Unit1:Food Contamination
Unit 2: H.A.C.C.P
Unit 3: Food Preservation
Unit 4: Refrigerated Storage
Systems
Bacteria and Food Poisoning
108
Food Contamination
110
Personal hygiene
111
Food Safety and Food Hazards
113
HACCP guarantees food hygiene and 116
safety in catering!
The 7 HACCP principles
119120
The origin of HACCP
121
Cleaning & disinfection
122
Food Preservation Methods
126
Chilling, Freezing and Vacuum cooking
131
Ice
Advantages of cook-chill and
freeze
The vacuum cooking system
Temperature control
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Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
133
cook- 136
137
138
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Programma Svolto
12/09/2012
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Module 3: More than Nutrition
Unit 1: Nutrition &
Health
Nutrition and health
144
Nutrients
Unit 2: From Global to
Local
Unit 3: the Healing
Power of Food
Healthy eating
The traditional healthy Mediterranan
diet
The danger list
Whole foods
146-147148
150-151
155
158
164
Organic
Gm foods: harmful or helpful?
Fast food
165
167
169
Slow food
Eating Disorders
170
183
Module 4: Quality Food & beverage Service
Unit 4: Banqueting and
Banqueting Menus
The Banquet in the Past
Banqueting
Banqueting Menus
Buffet Service
Banqueting Manager
267
269
271
273
280
Durante il primo quadrimestre, sono state inoltre svolte alcune lezioni di
ripasso delle principali strutture grammaticali inerenti lo scorso anno (ifclauses, future tenses e passive tense). Nel corso dell’intero anno scolastico, e’
stato utilizzato il dizionario monolingua Collins Cobuild. Se ne consiglia quindi
l’uso anche durante lo svolgimento della terza prova.
Data. 16 maggio 2016
La docente
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Relazione finale docente anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: LINGUA INGLESE
Docente: CAZZANIGA FRANCA
Relazione finale sulla classe
La classe, composta da 18 alunni, ha sempre avuto un comportamento
corretto ma, a volte, sin troppo pacato. Non si e’ cioè riscontrata quella
partecipazione attiva, quell’interesse che avrebbero potuto portare a delle
lezioni molto più dinamiche e proficue. Lo studio non è sempre stato costante
così come la partecipazione alle lezioni, sono infatti da evidenziare le
numerose assenze di alcuni studenti. Le capacità intellettive non mancano,
ma non sono state pienamente utilizzate. Il livello di apprendimento raggiunto
è comunque da considerarsi soddisfacente.
Finalità
L’insegnamento della lingua straniera si è articolato in modo da favorire:
• La formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto
con altre realtà in una educazione interculturale, che porti ad una
ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé.
• Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul
linguaggio.
• L’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della
lingua in modo adeguato al contesto.
• La riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi
comparativa con altre lingue e culture.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• Conoscere le strutture, il lessico e le funzioni comunicative della lingua.
• Conoscere il lessico specifico degli argomenti tecnici.
• Conoscere gli aspetti salienti degli argomenti tecnici.
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Competenze
• Saper comprendere in modo globale o analitico, a seconda
della situazione, testi orali
relativi al settore specifico
dell’indirizzo.
• saper sostenere una conversazione funzionalmente adeguata
al contesto e alla situazione comunicativa, anche su argomenti
di indirizzo.
• Saper comprendere un testo scritto in modo:
- globale, per la comprensione dell’argomento generale;
- esplorativo, per la ricerca di informazioni specifiche;
- analitico, per la comprensione più dettagliata del testo.
• Saper riferire su argomenti oggetto di studio in modo
esauriente.
Capacità:
• Essere in grado di rielaborare le conoscenze acquisite in modo
personale e critico.
• Essere in grado di operare collegamenti, anche a livello interdisciplinare, tra i
vari
• contenuti acquisiti.
Criteri utilizzati per la selezione dei contenuti, metodologia e strumenti
Dal punto di vista strettamente strumentale un obiettivo primario della
disciplina verso il quale si è mirato, è stata l’acquisizione di concrete abilità
operative. Pertanto la scelta dei contenuti è stata finalizzata a :
• Potenziare l’abilità di comunicare , in particolare nelle situazioni più
ricorrenti nella pratica tecnica, facendo uso del linguaggio specifico ad essa
relativa.
• Favorire la capacità di comprensione e di esposizione.
Si è fatto ricorso ad attività di tipo comunicativo, focalizzando il lavoro sul
linguaggio specifico.
Si è utilizzato il testo come unità comunicativa con lo scopo di sviluppare con
competenza testuale e di far acquisire la lingua in modo operativo.
Sono state svolte attività di traduzione dalla lingua straniera.
Verifica e valutazione
I singoli alunni sono stati valutati attraverso un congruo numero di prove, sia
scritte che orali, tenendo presente gli obiettivi specifici della disciplina,
esplicitati in vari livelli.
Conoscenze:
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A Conoscere le strutture , il lessico e le funzioni comunicative della lingua.
B Conoscere il lessico specifico della microlingua
C Conoscere gli aspetti salienti degli argomenti tecnici..
1
1a
2
3
4
5
5a
( voto 1,2,3)
( voto 4)
( voto 5)
( voto 6)
( voto 7)
( voto 8)
( voto 9-10)
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
pressoché nulla
gravemente lacunosa
frammentaria
essenziale
ampia
completa
completa ed ampliata
Competenze:
A - Saper comprendere in modo
globale o analitico , a seconda
della situazione ,
testi orali relativi al settore
specifico dell’indirizzo.
B - Saper comprendere un testo
scritto in modo :
-globale, per la comprensione
dell’argomento generale;
-esplorativo , per la ricerca di
informazioni specifiche ;
-analitico,
per
la
comprensione più dettagliata del
testo.
1 non
comprende
i
messaggi
proposti
1a comprende pochissimi elementi
dei messaggi proposti
2 comprende
con
difficoltà
i
messaggi proposti
3 comprende
globalmente
i
messaggi proposti
4 comprende i messaggi in modo
corretto e pressoché completo
5 comprende i messaggi in modo
corretto e completo
5a comprende i messaggi in modo
autonomo ed attivo
C - Saper riferire su
argomenti
oggetto di studio in modo
esauriente.
1 non sa riferire
1a riferisce in modo gravemente
lacunoso
2 riferisce,ma commette errori
3 riferisce,ma con qualche errore
e imprecisione
4 riferisce in modo pressoché
corretto ed esauriente
5 riferisce in modo corretto,
completo e personale
D - Saper rielaborare oralmente
testi in modo personale.
1. non sa rielaborare
1a
rielabora
in
modo
gravemente lacunoso
2 rielabora , ma commette errori
3 rielabora , ma con qualche
errore e imprecisione
4 rielabora in modo pressoché
corretto ed esauriente
5 rielabora in modo corretto ,
completo e personale.
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Competenze acquisite
C1- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria,
per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio,
per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livelloB2 del quadro
comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
C2- integrare le competenze professionali
orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la
qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Abilità acquisite
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli
elementi di contesto.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di
lavoro.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica
e della comunicazione interculturale.
Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti
noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di
dettaglio.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente
complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici,
compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali,
riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per
l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali, rispettando le
costanti che le caratterizzano.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi
all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
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Capacità:
A- Essere in grado di rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale.
1 non sa rielaborare
2 rielabora in modo poco personale , con scarso senso critico
3 fa affermazioni generiche ed approssimative
4 si accontenta di considerazioni semplici ed immediate
5 sa rielaborare diverse idee in modo personale
5a produce idee originali e motivate
B- Essere in grado di operare collegamenti , anche a livello interdisciplinare ,
tra i vari contenuti acquisiti.
1. non è in grado di effettuare collegamenti
2. riesce ad effettuare collegamenti con difficoltà e, comunque, solo se
guidato
3. effettua i collegamenti essenziali
4. effettua collegamenti in modo pertinente
5. effettua collegamenti in modo corretto , completo e personale
La produzione scritta è stata verificata
aperta sui principali argomenti svolti.
attraverso questionari a risposta
La produzione orale si è basata principalmente su riepiloghi e domande
relative ai vari argomenti proposti durante l’anno scolastico.
Al fine di una precisa valutazione, momento importante dell’attività didattica
ed educativa, si è tenuto conto, naturalmente, anche dell’impegno e della
partecipazione dimostrati da ciascun alunno, unitamente alle rispettive
evoluzioni avute nel corso dell’intero anno scolastico, facendo logicamente
riferimento alle capacità potenziali di ognuno.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con difficoltà
IN PARTE
Senza problemi
NO
con qualche difficoltà
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Pag. 6 di 6
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
RAPPORTI
Collaborativi e
abbastanza
produttivi
Formali ma
produttivi
CON GLI ALUNNI
Poco collaborativi
CON LE FAMIGLIE
CON I COLLEGHI
X
X
Poco produttivi
Quasi Inesistenti
X
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
Data. 16 maggio 2016
La docente
CAZZANIGA FRANCA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: LINGUA FRANCESE
Docente: CANUTO SILVIA
COMPETENZE
C1 - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua
comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento
per le lingue (QCER)
Révision au cours de l’année des fondamentales structures syntactiques et
approfondissements.
C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con
quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione
per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e
internazionali individuando le nuove tendenze di filiera
C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali di riferimento
UNE ALIMENTATION CORRECTE
• Le régime macrobiotique
• Comment manger équilibré ?
• Le régime religieux
• Les groupes alimentaires
• Le crudivorisme
• Les vitamines
VINS ET EAUX DE VIE
• Les cuissons diététiques
• Classification des vin
• Eviter les ecces au restaurant
• Caractéristiques des vins
HACCP
• Le choix des vins
A CHACUN SON REGIME
• Le champagne
• Les eaux de vie
• Le régime crétois
• Le
végétarisme
végétalismne
et
le
• Le cognac
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
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• Les treize desserts
APPROFONDISSEMENTS
• Le foie gras
• Les vins de Bourgogne
• Le Roquefort
• Le Chateauneuf du Pape
• Le Sauternes
• Bistrots et brasseries à Paris
• Les repas des fetes en France :
Noel, Epiphanie , Chandeleur,
Pâques.
• Paris
• Visite guidée de. St Germain des
Prés
• Le quartier Latin
VIDEOS
D’APPROFONDISSEMENT :
• Montmartre
• La Provence
• La drogue dans nos assiettes
• Voyage en Auvergne
• Pourquoi menger Cacher
• La Bourgogne
• Le gaspillage alimentaire
• La Normandie.
• Le champagne
• Le Débarquement en Normandie
Documentaire
• L’armagnac
UDA :
Manger sain : la bonne cuisine
Data. 16 maggio 2016
La docente
CANUTO SOLVIA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Relazione finale anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: LINGUA FRANCESE
Docente: Canuto Silvia
Relazione finale sulla classe
La classe 5n si compone di 11 alunni . Al gruppo originario di 7 alunni, che la
docente conosce dalla classe terza,si sono aggiunti 4 alunni provenienti da
altro percorso formativo. L’integrazione a livello relazionale è stata positiva ,
tuttavia alcuni di loro presentano qualche lacuna soprattutto per quanto
attiene la produzione scritta. Con questo gruppo, nel periodo nel quale i
compagni hanno preso parte all’alternanza scuola-lavoro, si sono riviste
alcune problematiche quali la fonetica ed alcune strutture di base della lingua.
Abbiamo comunque con il gruppo classe lavorato con serenità e approfondito
lo studio di tematiche professionali , migliorando soprattutto l’ espressione
orale della lingua e la comprensione scritta e orale.
Non tutti gli studenti sono in grado di esprimersi in lingua straniera ad un
livello B2 del quadro di riferimento europeo. Resta difficoltosa l’espressione
scritta per quasi tutto il gruppo classe
Globalmente mi
raggiunti.
ritengo abbastanza
soddisfatta per i livelli di competenza
Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
IN PARTE
NO
Con difficoltà
Senza problemi
Altro ____________________
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
abbastanza
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Quasi Inesistenti
con gli alunni
con le famiglie
X
con i colleghi
X
X
Conoscenze Acquisite
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro,
anche formali.
Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai
contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici.
Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare
riferimento all’ organizzazione del sistema dei servizi turistici, alberghieri ed
enogastronomici.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente
complessi, scritti, orali e multimediali. Modalità di produzione di testi
comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali, continui e non continui,
anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. Modalità
e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Abilità Raggiunte
Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli
elementi di contesto.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di
lavoro. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della
mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.
Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti
noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di
dettaglio.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti
relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di
lavoro.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici,
compresa la nomenclatura internazionale codificata. Utilizzare Produrre testi
scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti
esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza
turistico - alberghiera e la ristorazione.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali, rispettando
le costanti che le caratterizzano. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti
nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Data. 16 maggio 2016
La docente
CANUTO SOLVIA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: MATEMATICA
Docente: BARAGIOTTA DANIELA
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso
Equazioni numeriche di primo grado
intere e fratte
Equazioni numeriche di secondo
grado intere e fratte
Sistemi di equazioni lineari
Disequazioni lineari intere e fratte;
sistemi di disequazioni lineari
Disequazioni di secondo grado intere
e fratte; sistemi di disequazioni di
secondo grado
Esercizi applicativi
Funzioni reali di variabile reale
Concetto di funzione reale di una
variabile reale
Insieme di esistenza di una funzione
Studio del segno di una funzione
Eventuali intersezioni di una funzione
con gli assi cartesiani
Rappresentazione
grafica
delle
informazioni
ottenute
di
una
funzione
Esercizi applicativi
Limite di una funzione continua
Limite delle funzioni di una variabile:
metodi risolutivi ed interpretazione
geometrica dei risultati
Limite destro e limite sinistro di una
funzione
Operazioni sui limiti
Forme
indeterminate
(o
di
indecisione)
Asintoti di una funzione: orizzontale,
verticale, obliquo
Esercizi applicativi
Derivate delle
variabile
funzioni
di
una
Definizioni
Significato geometrico della derivata
Derivate di funzioni elementari
Derivate di una somma, di un
prodotto, di un quoziente
Derivata di funzioni composte
Derivate di ordine superiore
Applicazione del teorema di De
L’Hopital per la risoluzione di limiti:
rapporto tra due infinitesimi o tra
due infiniti
Esercizi applicativi
Applicazioni delle derivate
Massimi e minimi di una funzione
Concavità, convessità. Punti di flesso
Studio di una funzione
Esercizi applicativi
Data. 16 maggio 2016
La docente
BARAGIOTTA DANIELA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Relazione finale anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: MATEMATICA
Docente: BARAGIOTTA DANIELA
Relazione finale sulla classe
Questa classe non ha avuto una continuità didattica in matematica, per una
serie di ragioni, non certo dovute all’insegnante o a problemi particolari; nello
specifico, ho lavorato con alcuni di questi alunni nel primo biennio e con la
classe intera solo in questi ultimi due anni scolastici. Ho trovato, nel
complesso, ragazzi con una preparazione di base non sempre sufficiente, che
non ha consentito, sia a loro che a me, di lavorare con successo, tanto da non
portare a termine il programma.
Per un’analisi dettagliata della classe, mi sembra doveroso distinguere tre
diversi gruppi:
1. Un esiguo numero di studenti ha seguito con costanza, serietà ed
impegno i vari argomenti trattati, ottenendo risultati pienamente
sufficienti, anche se talvolta con difficoltà e, comunque, senza
raggiungere livelli di eccellenza.
2. Alcuni studenti non hanno acquisito gli obiettivi minimi della materia, a
causa di gravi lacune di base mai colmate, di un impegno non adeguato
alle richieste e, talvolta di una mancanza di consapevolezza della
necessità di porre rimedio, nonostante i miei frequenti e puntuali richiami
e solleciti, rivolti ai ragazzi stessi, ma anche ai genitori.
3. Quest’anno sono stati inseriti alcuni ragazzi provenienti da corsi di
formazione regionale, con una preparazione di base radicalmente diversa
dal resto della classe. Per loro si è reso necessario un piano di lavoro che
consentisse un parziale recupero ed allineamento. Purtroppo non per
tutti l’ intervento svolto ha prodotto risultati utili e soddisfacenti.
Pur riconoscendo il carattere formativo della matematica, ho ritenuto
opportuno sviluppare tutti gli argomenti introdotti esclusivamente dal punto di
vista applicativo e illustrarli con numerosi esempi e controesempi; il filo
conduttore dei contenuti trattati è stato lo studio di funzioni, affinché i ragazzi
potessero interpretare geometricamente i risultati ottenuti con il calcolo
algebrico e differenziale.
Definizioni, concetti, teoremi e proprietà sono stati introdotti in modo formale,
ma, durante le verifiche orali ho accettato che venissero esposti facendo
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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ricorso anche a considerazioni intuitive e con linguaggio non rigoroso, purché
efficaci e corretti.
Durante l’intero anno scolastico è stato effettuato un recupero in itinere
immediato e capillare, nel momento stesso in cui ne veniva avvertita la
necessità. Nonostante ciò gli studenti un po’ meno interessati o con qualche
difficoltà nell’apprendimento della matematica non sono riusciti a conseguire
una preparazione adeguata.
Le verifiche scritte e quelle orali sono state programmate in accordo con gli
studenti, al fine di agevolarli con lo studio e gli impegni delle altre materie.
Si è creato un buon rapporto con la classe intera che si è sempre comportata
educatamente, rispettando le regole e gli impegni assunti.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con difficoltà
IN PARTE
Senza problemi
NO
Altro ____________________
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
X
X
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (specificare)
Data. 16 maggio 2016
La docente
BARAGIOTTA DANIELA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
12/09/2012
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
Docente: SAGGIO CARMELO
Modulo 2 – Business plan nelle
imprese ricettive e ristorative
Modulo 3 – Marketing dei prodotti
turistici
UD 1 - La pianificazione, la
programmazione aziendale
e il controllo di gestione
• La
pianificazione
e
la
programmazione aziendale
• L’analisi ambientale e l’analisi
previsionale
• L’analisi aziendale
• La definizione di obiettivi e
strategie e la redazione dei
piani
• La programmazione di esercizio e
il budget
• La struttura del budget
• Il budget degli investimenti
• Il budget economico
• Il budget finanziario
• I costi standard
UD 1 - Il marketing
• Il marketing turistico
• La segmentazione del mercato
della domanda
• Gli
strumenti
del
micromarketing: il marketing
mix
• Marketing mix: il prodotto
• La
reputazione
della
destinazione turistica
• Marketing mix: il prezzo
• Marketing
mix:
la
comunicazione
• Marketing mix: la distribuzione
• Marketing mix: il personale
• Il
marketing
dei
prodotti
turistici
UD 2 - La redazione del business
plan
• La definizione degli indirizzi
• La scelta dell’impianto
• Il business plan
• Il piano aziendale
• Il piano degli investimenti
• Il piano finanziario
• Il piano economico
• Il piano patrimoniale
• L’ esecuzione dell’impianto e
l’avviamento della gestione
UD 2 - Le strategie di marketing e
il marketing plan
• Le strategie di marketing in
funzione del mercato obiettivo
• Le strategie di marketing in
funzione del CVP
• fase di lancio
• fase di sviluppo
• fase di maturità
• fase di declino
• Il web marketing
• Il marketing plan
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
Modulo 4 – Normativa del settore
turistico alberghiero
UD 1 - Le norme internazionali e
comunitarie di settore
• Le
fonti
normative
internazionali
• Regolamento
europeo
sull’overbooking
UD 2 - I contratti di viaggio e di
trasporto
• I contratti di viaggio
• Il contratto di trasporto
•
•
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Il contratto di trasporto aereo
Il contratto di crociera turistica
UD 3 - Le norme e le procedure
per la tracciabilità dei prodotti
• La tutela dei consumatori
• La normativa UE nel settore
alimentare
• Le informazioni sugli alimenti
• La
tracciabilità
e
la
rintracciabilità
• I prodotti a km 0
• I marchi di qualità dei prodotti
agroalimentari
CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO
(Moduli – parti di programma)
•
•
Pianificazione e programmazione
Struttura del budget
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
□
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
QUESTIONARI: trattazione sintetica di argomenti
PROVA GRAFICA O PRATICA
PROVA ORALE
Data. 16 maggio 2016
Il docente
SAGGIO CARMELO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Relazione finale anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
Docente: SAGGIO CARMELO
Relazione finale sulla classe
La classe quinta N indirizzo “Servizi di sala e di vendita”, composta da 18 alunni, di cui 13 sono il gruppo originario proveniente dalla 4N, ai quali si sono
aggiunti 4 alunni all’inizio dell’anno provenienti da altri istituti, risulta dotata
di apprezzabili, e per alcuni discrete potenzialità, ha lavorato coerentemente
con le proprie abilità, impegnandosi per la maggior parte degli alunni in modo
continuo, e solo per alcuni in modo piuttosto discontinuo nello studio personale.
L’impegno discontinuo di una parte minoritaria della classe, la presenza di alunni con differenze di capacità e competenze, la perdita di circa un mese di
lezioni a causa stage svolto presso ristoranti della zona, ha condizionato negativamente il corretto svolgimento dell’attività didattica, rendendo necessario e frequente un intenso lavoro di recupero in itinere delle conoscenze progressivamente acquisite, ma con grosse difficoltà di consolidamento di tali conoscenze a causa sia della partecipazione insoddisfacente al dialogo educativo-didattico degli alunni, tranne alcune lodevoli eccezioni, e ad uno studio
domestico insufficiente, discontinuo e per qualcuno rarefatto, mancanza di un
metodo di studio adeguato e di poca autonomia nello studio.
Di conseguenza lo svolgimento del programma non è stato del tutto soddisfacente, non potendo svolgere per alcuni argomenti, ad esempio il budget gli
opportuni approfondimenti.
Per quanto concerne il rendimento didattico, lo studio disciplinare di una parte
degli alunni è stato nozionistico e poco approfondito, poco critica e personale
è risultata la rielaborazione dei contenuti, riuscendo così a conseguire a fatica
e gli obiettivi minimi, mentre per un’altra parte di alunni gli obiettivi minimi
sono stati pienamente raggiunti e per un gruppo di discenti ampiamente superati, i quali hanno profuso un impegno maggiore e notevole nello studio e
nella partecipazione all’attività didattica, e alcuni di questo gruppo hanno
raggiunto un livello di eccellenza in termini di conoscenza raggiunta e di rielaborazione personale dei contenuti didattici.
Il comportamento disciplinare degli alunni è stato corretto e rispettoso sia nei
confronti dell’insegnante che nei rapporti all’interno del gruppo classe.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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La partecipazione alle lezioni è stata caratterizzata da un atteggiamento ricettivo per una parte minoritaria degli alunni, mentre gli altri hanno avuto in generale un atteggiamento positivo verso le tematiche trattate, comunque è da
evidenziare che nel secondo quadrimestre si è rilevata nella classe un generale miglioramento dell’interesse didattico, proponendo temi di discussione
stimolata dalla particolare congiuntura economica che stiamo attraversando
come Paese Italia.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale. Tecniche di marketing turistico. Fasi e procedure di redazione del Business Plan. Prodotti a km
0. Normativa del settore. Norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti. Norme internazionali e comunitarie del settore
COMPETENZE
Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi
contesti, locali e globali. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. contesti. Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Comprendere le problematiche tipiche
della gestione delle imprese della ristorazione.
ABILITA’
Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche. Individuare fasi e
procedure per redigere un business plan. Individuare/utilizzare le tecniche di
marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali. Analizzare i fattori
economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari. Individuare i prodotti a km 0 come strumento di marketing. Individuare norme e procedure
relative a provenienza, produzione e conservazione dei prodotti. Individuare
norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti. Individuare la normativa internazionale/comunitaria di riferimento per il funzionamento
dell’impresa turistico-ristorativa.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con difficoltà
IN PARTE
Senza problemi
NO
Altro ____________________
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
con le famiglie
con i colleghi
X
X
X
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte
Data. 16 maggio 2016
Il docente
SAGGIO CARMELO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
12/09/2012
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Docente: CATTANEO REGINA
CONTENUTI
U.F. 0 - (Integrazione del programma del quarto anno) - LA
CONSERVAZIONE:
• Scopi e finalità
• Metodi fisici ad alte temperature (pastorizzazione e sterilizzazione), a
basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione), per
disidratazione (concentrazione, essiccamento e liofilizzazione)
• Metodi chimici: i principali conservanti naturali; definizione di additivo
conservante
• Metodi fisico-chimici: affumicamento.
U.F. 1 – TUTELA IGIENICO SANITARIA DEGLI ALIMENTI
• Autocontrollo e sistema HACCP: caratteristiche dei sistemi di
autocontrollo – le fasi preliminari dell’HACCP – l’applicazione attraverso i
sette principi
• Certificazione di qualità e normativa igienico – sanitaria: norme e marchi
– normative comunitarie – controlli
• Igiene delle materie prime, dei locali e delle attrezzature: concetti di
base e requisiti minimi
• Sanificazione degli ambienti e igiene del personale: i biofilm – detersione
e detergenti – disinfezione e disinfettanti – la disinfestazione – norme
igieniche e formazione del personale.
U.F. 2 – ALIMENTAZIONE PER PERSONE SANE
• Alimentazione equilibrata per gli adulti: dieta qualitativamente e
quantitativamente equilibrata – bisogni di nutrienti – razione alimentare
giornaliera – Piramide alimentare – Dieta mediterranea
• Alimentazione in età evolutiva: alimentazione del neonato e stili di
allattamento – lo svezzamento – alimentazione del bambino nella
seconda e terza infanzia– alimentazione dell’adolescente
• Alimentazione in gravidanza e in allattamento: peso e gravidanza –
fabbisogno di nutrienti – le regole della dieta in gravidanza – cosa evitare
– aumento di bisogni nutritivi in allattamento – regole dietetiche in
allattamento
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
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• Alimentazione nella terza età: modificazioni fisiologiche e riflessi
sull’alimentazione – bisogni nutrizionali – le regole della dieta in età
senile
• Alimentazione e sport: bisogni nutrizionali e alimentazione dell’atleta
durante l’allenamento, prima della gara e dopo la gara
• Alimentazione nelle collettività e refezione scolastica: scopi e funzioni
della ristorazione collettiva e della refezione scolastica – caratteristiche
generali dei menu nelle mense aziendali, nelle case di riposo e nelle
scuole
U.F. 3 – MALATTIE E ALIMENTAZIONE
• Obesità: principali cause e conseguenze– classificazione – la dieta nella
cura dell’obesità
• Diabete: forme di diabete – complicanze – approccio dietoterapico e stili
di vita
• Ipercolesterolemia: attori di rischio – dieta per le malattie cardiovascolari
• Gotta: fattori scatenanti – la dieta nella cura della gotta
• Sindrome metabolica e tumori: fattori di rischio e fattori preventivi – il
ruolo preventivo della dieta ( cenni sulla macrobiotica)
• Intolleranze e allergie: classificazione delle reazioni avverse agli alimenti
– esempi di intolleranze - meccanismo d’azione delle allergie – la
celiachia
U.F. 4 – NUOVE TENDENZE E PRODOTTI ALIMENTARI
• Processi innovativi: nuove tecniche di conservazione (alte pressioni
idrostatiche, riscaldamento ohmico, microonde, campi elettrici pulsati,
luce pulsata) – separazione mediante membrana – nuovi imballaggi e
etichette intelligenti – cenni su nanotecnologie e biotecnologie – OGM
• Nuovi alimenti: alimenti per la prima infanzia – prodotti dietetici – novel
food - integratori e alimenti addizionati
U.F. 5 – RELIGIONI E CONSUETUDINI ALIMENTARI
• Cristianesimo, Ebraismo e Islam: rapporto cibo/ religione – principali
regole alimentari e prescrizioni
• Costumi alimentari nelle filosofie e nella religioni orientali: buddismo e
vegetarianesimo – alimentazione vegetariana e vagana oggi.
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
□
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
QUESTIONARI: trattazione sintetica di argomenti
PROVA GRAFICA O PRATICA
PROVA ORALE
Data. 16 maggio 2016
La docente
CATTANEO REGINA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Relazione finale docente anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Docente: CATTANEO REGINA
Relazione finale sulla classe
La relazione educativa è stata improntata sul confronto e sul dialogo che è
generalmente stato aperto e corretto. Nel lavoro in classe gli studenti sono
stati capaci di favorire l’integrazione dei nuovi compagni, che si sono affiancati
al loro percorso, all’inizio di questo ultimo anno di scuola superiore. La
partecipazione al lavoro in classe è andato migliorando nel corso dell’anno
scolastico; inizialmente piuttosto passiva, è diventata più consapevole e
attenta dall’inizio del secondo quadrimestre. Alcuni studenti, nella prima parte
dell’anno hanno fatto registrare una frequenza irregolare con assenze spesso
‘strategiche’.
Lo sviluppo della programmazione ha rispettato il piano di lavoro previsto. Per
alcuni temi come L’HACCP si è scelto un approccio applicativo; sono stati
analizzati piani di autocontrollo e moduli aziendali per sviluppare la capacità di
leggere e interpretare le informazioni ma anche per comprendere il valore
pratico di tale strumento. Ciò è stato propedeutico per lo sviluppo delle
competenze proseguita durante il periodo di stage.
Inoltre nel primo quadrimestre gli studenti hanno effettuato una ricerca
personale sulla sana alimentazione nell’ambito di una Unità di Apprendimento
pluridisciplinare L’attività è stata l’occasione per sperimentare un’attività di
progetto e per utilizzare la piattaforma Moodle d’Istituto, come strumento di
comunicazione e confronto.
Una piccola parte degli studenti però non è
riuscita ad utilizzare in modo corretto ed efficace la piattaforma o non è stato
in grado di realizzare un lavoro personale ed originale. Sono inoltre stati
proposti alcuni approfondimenti sulle nuove tecnologie in campo alimentare e
in particolare sugli OGM.
I risultati di profitto nel primo quadrimestre sono stati quasi tutti positivi, ma di
livello mediocre e non corrispondenti alle potenzialità della classe, a causa di
un impegno incostante e superficiale. Solo tre studenti hanno evidenziato
carenze formative,
colmate, per due di loro all’inizio del secondo
quadrimestre. Per uno di questi che seguiva una programmazione semplificata
è stato necessario modificare l’approccio e passare ad una programmazione
differenziata.
Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrata una maggiore
attenzione ai tempi ed alle scadenze di lavoro con un impegno più costante,
anche se non molto approfondito ed essenzialmente finalizzato all’esame di
stato.
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Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE:
C1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
C2. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C3. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
C5. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,
anche in relazione a specifiche necessità dietologiche
C6.
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,
economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del
tempo
C7. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
ABILITA’
A1 - Porre in relazione epoche e fenomeni storici con le tradizioni e le culture
alimentari
A3-Individuare le caratteristiche merceologiche, chimico-fisiche e nutrizionali di
bevande e alimenti.
A5.-Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona
A7- Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle bevande e degli
alimenti
A8 - Applicare tecniche di conservazione e cottura degli alimenti idonee alla
prevenzione di tossinfezioni alimentari
A9. Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare
A10 Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e
nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari
A11 - Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della
clientela
A.12 - Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale
A13 - Redigere un piano di HACCP
A14 - Distinguere gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle
grandi religioni
CONOSCENZE
K1-Concetto di alimentazione come espressione della cultura, delle tradizioni e
della storia locale e nazionale
K5- Principi di alimentazione equilibrata
K7-Tecniche di conservazione degli alimenti
K9 - Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
K10 - Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione
K11 - Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle
principali patologie
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K12 -Certificazioni di qualità e sistema HACCP
K13 - Consuetudini alimentari nelle grandi religioni
Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
IN PARTE
Con difficoltà
Senza problemi
NO
con qualche difficoltà
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Frequenti assenze, soprattutto durante il primo quadrimestre
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
RAPPORTI
Collaborativi e
abbastanza
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
CON GLI ALUNNI
CON LE FAMIGLIE
X
Quasi Inesistenti
CON I COLLEGHI
X
X
LA VALUTAZIONE GLOBALE TIENE IN CONSIDERAZIONE
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (vedi esiti di apprendimento)
Data. 16 maggio 2016
La docente
CATTANEO REGINA
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Programma Svolto
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: Insegnamento della Religione Cattolica
Docente: ZAPPA MARIA CRISTINA
PROGRAMMA SVOLTO
UdA pluridisciplinare- Corretta e sana alimentazione
• Il commercio equo-solidale: una filiera alternativa.
• Carta degli impegni delle organizzazioni del commercio equo e solidale.
• Il Solidale Italiano.
Unità 2 – Nutrire il pianeta: scelte alimentari e sostenibilità umana e
ambientale
• Il progetto di Dio (Gen 1,30): alimentarsi in armonia tra uomini e creato.
• Il peccato dell'uomo (Gen 3-9): il consumo eccessivo di carne e le
conseguenze dal punto di vista della sostenibilità umana e ambientale.
• La redenzione operata da Cristo: la liceità di ogni alimento, purché usato
secondo il progetto di Dio (Mc 7); sobrietà e condivisione come stili di
vita, anche dal punto di vista alimentare (Mt 6,25.31-33).
Unità 3 - Questioni di antropologia e di morale fondamentale
• La dignità della persona umana.
• L’uomo immagine di Dio: l'essere umano come relazione.
• Introduzione alla morale.
• Le tre fonti della moralità e il giudizio morale.
Unità 4 - elementi di morale familiare e di bioetica
• Il significato antropologico del rapporto uomo-donna
• Convivenza e matrimonio civile
• La visione cristiana dell’amore e il sacramento del matrimonio
• Paternità e maternità responsabili: metodi naturali e contraccezione.
CONTENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO
L'attività di recupero è stata effettuata in itinere e ha riguardato tutte le unità
didattiche svolte.
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
PROVA SCRITTA con questionario.
Data. 16 maggio 2016
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
La docente
ZAPPA MARIA CRISTINA
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Relazione finale anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: Insegnamento della Religione Cattolica
Docente: Zappa M. Cristina
Relazione finale sulla classe
La classe è attualmente composta da diciotto alunni, tre dei quali non si
avvalgono dell’IRC.
La maggior parte di essi ha mostrato una discreta motivazione, ma la
partecipazione e l'impegno, da parte di alcuni studenti, non sempre sono stati
adeguati. Gli argomenti proposti nel corso dell’anno hanno mirato alla
comprensione della dimensione religiosa nella vita personale e sociale, con
riferimento soprattutto a temi antropologici ed etici.
La metodologia si è così articolata: dopo una presentazione iniziale,
l’argomento è stato approfondito mediante lezioni frontali. Come previsto
nella programmazione iniziale, il programma è stato adattato alle esigenze
della classe.
Gli obiettivi minimi per l'ammissione all'Esame di Stato sono stati raggiunti da
quasi tutti gli alunni. I criteri per la valutazione hanno tenuto conto anche del
grado di partecipazione degli allievi al dialogo educativo.
Alcuni alunni della classe hanno partecipato, con impegno e competenza, alle
attività proposte nell'ambito del progetto “Cittadinanza attiva: esperienze di
volontariato e solidarietà sociale”. In particolare si segnalano la realizzazione
di una cena, svoltasi il 5/12/2015, a favore dell'Associazione di volontariato
“Carovana del Sorriso-ONLUS” di Lecco, e l'attività c/o lo stand del nostro
Istituto a “Fa' la Cosa Giusta”, fiera nazionale del consumo critico e degli stili
di vita sostenibili, a Milano dal 18 al 20 marzo 2016.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE
• sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo
sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto
all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
• cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni
storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;
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• utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo,
interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto
aperto al mondo del lavoro e della professionalità.
CONOSCENZE
• Conoscenze di alcuni elementi di antropologia
• Conoscenza delle nozioni proposte relative ad alcuni fondamenti teologicobiblici
• Conoscenza essenziale della trattazione morale ed etica della Chiesa
ABILITA'
• individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un
confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
• riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e
tecnologico;
• riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura
che ne dà il cristianesimo.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per l’accesso all’Esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Tranne un caso, senza problemi
IN PARTE
Con difficoltà
NO
Altro ____________________
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
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Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
abbastanza
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Quasi Inesistenti
con gli alunni
con le famiglie
X
con i colleghi
X
X
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (specificare)
Data. 16 maggio 2016
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
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La docente
ZAPPA MARIA CRISTINA
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Programma Svolto
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Programma svolto anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez: N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: ED. FISICA – SCIENZE MOTORIE
Docente: LANDI VALERIO
PROGRAMMA SVOLTO
• Consolidamento ed affinamento degli schemi e dell’efficienza motoria
attraverso lo sviluppo delle capacità e delle qualità motorie di base quali:
resistenza – forza – velocità - mobilità – coordinazione – destrezza equilibrio.
• Potenziamento e consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del
senso civico. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute, sulla
prevenzione degli infortuni.
• Test Motori di Capacità Atletica: 1^ Quadrimestre: Salto in Lungo da Fermo –
Up/Down – 2^ Quadrimestre: Addominali – Velocità Navetta 4x10.
Avviamento alla pratica sportiva: contenuti
• Gioco propedeutico ai giochi sportivi di squadra: palla avvelenata, palla
rilanciata e Tutti contro tutti.
• Pallavolo: sviluppo tecnica individuale, conoscenza delle regole e gioco
completo.
• Pallacanestro: sviluppo tecnica individuale attraverso esercizi con la palla.
• Calcio: sviluppo tecnica individuale e gioco di squadra.
• Unihokey: sviluppo fondamentali individuali, regolamento e gioco di squadra.
• Badminton: sviluppo della tecnica di gioco e gioco completo.
• Ultimate: regole e tecnica di gioco. Partita.
• Pattinaggio a rotelle: messa in situazione e prove pratiche libere.
• Elementi generali di pre-acrobatica: lavoro al suolo e con tappetoni di
rotolamenti e capovolte. Trave d’equilibrio. Pedana e cavallina con salti e
rotolamenti: prove. Cavallo: agilità e forza.
• Tennis tavolo: gioco completo. Turnball: prove di gioco.
Metodo di lavoro
• globale, analitico – globale.
• analisi verbale, individuazione errori, correzione.
• diversificazione delle modalità di lavoro: individuale, a gruppi, circuito,
percorso.
• lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro.
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Programma Svolto
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Mezzi e strumenti utilizzati
• strutture e spazi (nei limiti oggettivi dell’impiantistica e del materiale a
disposizione).
• materiale vario e attrezzature disponibili (palloni vari tipi – cerchi - funicelle
ecc.).
• libro di testo consigliato: “In perfetto equilibrio” – Del Nista/Parker/Tasselli –
ED. D’Anna.
Griglia di valutazione
• comprensione.
• conoscenza.
• capacità.
• competenza.
• osservazione personale.
• contributo personale alle attività svolte.
• rispetto delle consegne, regolare presenza, uso corretto del materiale e degli
arredi.
Data. 16 maggio 2016
Il docente
LANDI VALERIO
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: ED. FISICA – SCIENZE MOTORIE
Docente: LANDI VALERIO
Relazione finale sulla classe
La classe composta da soli 18 Alunni, di cui 11 Maschi e 7 Femmine, ha
lavorato con
impegno e partecipazione durante l’intero anno scolastico
soprattutto in quelle attività sportive che aggregavano un maggior consenso
motivazionale generalizzato, riportando risultati nel complesso positivi e
soddisfacenti.
Il limitato numero di componenti della classe ha condizionato, a volte, le scelte
operative relativamente ad alcune discipline sportive di squadra, senza però
condizionare in modo significativo la programmazione iniziale.
Da parte di tutti gli allievi sono stati raggiunti gli obiettivi disciplinari minimi
prefissati con alcuni ragazzi che hanno evidenziato un buon livello di
rendimento e di capacità operative.
Solamente alcuni hanno evidenziato un impegno saltuario per la materia e di
conseguenza incontrato difficoltà di motivazione nel metodo di lavoro,
raggiungendo comunque la sufficienza.
Obiettivi di Apprendimento
Gli alunni devono dimostrare di conoscere le principali regole dei giochi di
squadra e devono sviluppare le conoscenze fondamentali relative ad una
pratica, corretta e sicura, di una attività motoria o sportiva.
Gli alunni devono dimostrare di saper affinare le proprie capacità fisico
motorie:
A. CAPACITA’ CONDIZIONALI
Resistenza: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni
raggiungendo il minimo richiesto.
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Forza: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo
svolgimento di esercizi corretti; raggiungere l’accettabilità nei test con
riferimento agli standard generali.
Mobilità articolare: essere in grado di svolgere i principali esercizi di
mobilizzazione attiva e passiva, raggiungere l’accettabilità nei test con
riferimento agli standard generali.
Velocità: essere in grado di effettuare sequenze motorie ed attività con
una sufficiente velocità.
B. CAPACITA’ COORDINATIVE ED ESPRESSIVITA’ CORPOREA
Essere in grado di svolgere semplici esercizi coordinativi, le principali
andature tecniche in modo corretto ed efficace; raggiungere
l’accettabilità nei test con riferimento agli standard generali; eseguire in
modo accettabile le combinazioni proposte.
C. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Essere in grado di eseguire i fondamentali individuali di almeno due
giochi di squadra e gli elementi tecnici di base di una specialità
individuale.
D. BENESSERE E SICUREZZA
Sa riferire in modo essenziale, comprensibile e con un linguaggio
specifico accettabile gli argomenti svolti durante l’anno.
Partecipa alle attività proposte, mostrando impegno minimo. Evita di
sottrarsi alle attività. Rispetta il numero di giustificazioni fissate. Porta il
materiale di lavoro.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con difficoltà IN UN SOLO CASO
IN PARTE
Senza problemi
NO
Altro ____________________
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Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
con gli alunni
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
con le famiglie
con i colleghi
X
X
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
X
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (Coordinative, Motorie generali e Sportive)
Altro __ Atteggiamento Comportamentale __
Data. 16 maggio 2016
Il docente
LANDI VALERIO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ATTIVITÀ CURRICOLARI
EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE
• Alternanza scuola – lavoro;
• Visita EXPÒ 2015;
• Presentazione del Progetto “Fa’sorridere il Pianeta” presso il Padiglione Italia –
Expo 2015;
• Incontri con l’esperto sig. Simone Massara
professione bartender “molecular mixology”;
nell’ambito
del
progetto
• Spettacolo “Tu non sai le colline”, con letture dei maggiori autori di poesia e
prosa sul tema della Resistenza italiana;
• Eventi esterni ed interni (partecipazione a ristorexpo, young; open day);
• Incontri di orientamento universitari;
• Partecipazione a “Fa' la cosa giusta!”, fiera nazionale del consumo critico e
degli stili di vita solidali, tenutasi a Fieramilanocity;
• Incontro di formazione/informazione con l’associazione Slow Food.
EVENTI SUL TERRITORIO:
• Servizio coffee break durante il convegno “inclusione scolastica e
autonomia dell’alunno con disabilità” a cura dell’AFA di Como
• Partecipazione alla manifestazione “Exponendo” 2015, presso il Teatro
Sociale di Como,
• Attività di volontariato per cena di beneficenza per Carovana del Sorriso
onlus,
• Partecipazione al concorso “TEAM CUP 2016” ad Erba.
ATTIVITÀ CURRICOLARI , EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
DOCUMENTO di PRESENTAZIONE dell’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s.
2015-2016
(allegato del Documento del 15 maggio 2016 del CdC della classe 5 sez. N)
“I percorsi degli istituti professionali sono caratterizzati da un raccordo
organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i
soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il
volontariato e il privato sociale.
La metodologia dell'alternanza scuola lavoro e' funzionale a questo raccordo
sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo
biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze
indotte dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi
dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio”
.(D.P.R. 15 marzo 2010, n.88)
Per avvicinare la formazione fornita dal mondo della scuola alle competenze
richieste dal mercato del lavoro attuale, è necessario sperimentare "altre"
metodologie didattiche, basate sia sul sapere, sia sul saper fare. Il tirocinio
formativo assume, in questo contesto, una valenza istituzionale e la
realizzazione di percorsi, che utilizzano tale metodologia e finalizzata, ad
assicurare ai giovani oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Il tirocinio è considerato un percorso di apprendimento in alternanza scuolalavoro e si caratterizza dunque per:
individuazione ed il perseguimento dei medesimi obbiettivi di apprendimento in
contesti diversi, alternando momenti di formazione in aula con attività svolte in
azienda;
la certificazione delle competenze acquisite, previo accertamento delle medesime mediante strumenti di verifica validati;
il riconoscimento delle competenze dichiarati come crediti formativi per le
azioni successive del percorso;
rispetto delle convenzioni locali;
la presenza di due tutor: uno all'interno della scuola (tutor scolastico) l'altro
all'esterno (tutor aziendale) designato dalle aziende o dagli enti che ospitano
gli studenti.
Va comunque precisato che rispetto alle esperienze di stage, l'alternanza si
qualifica come una opzione pedagogica forte e come un nuovo stile di
insegnamento e di apprendimento.
Al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del
mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro, ( ai
sensi dell'art. 5 del D.M. 25/03/1998 n. 142 attuativo dell’art. 18 della legge
n.196 del 1997) si intende proporre l'esperienza dei percorsi di alternanza
scuola-lavoro con i seguenti obiettivi, suddivisi per:
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’:
COMPETENZE
Agire nel sistema di
qualità relativo alla
filiera produttiva di
interesse.
CONOSCENZE
1.1.1 Redigere un piano di
HACCP.
1.1 Certificazioni di
qualità e Sistema
HACCP.
2.1 Lessico e fraseologia
convenzionale per
affrontare situazioni
sociali e di lavoro;
varietà di registro e di
contesto.
Integrare le competenze professionali
orientate al cliente
con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di
comunicazione e
relazione per
ottimizzare la qualità
del servizio e il coordinamento con i colleghi.
3. Formulare
proposte di
prodotti/servizi, interpretando i bisogni
e promuovendo la fidelizzazione del cliente
ABILITA’
1.1.2 Prevenire e gestire i
rischi di tossinfezione
connessi alla manipolazione
degli alimenti.
2.1.1 Utilizzare strategie
nell’interazione e nella
esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
2.1.2 Utilizzare il lessico del
settore dei servizi turistici,alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
2.2.1 Simulare eventi di
catering e banqueting.
2.2 Tecniche di catering
e banqueting.
2.2.2 Organizzare il servizio
attraverso la
programmazione e il
coordinamento di strumenti,
mezzi e spazi.
2.3Tipologie di
intolleranze alimentari.
2.3.1 Progettare menu per
tipologia di eventi.
2.4 Marchi di qualità, sistemi di tutela e
certificazioni.
2.4.1 Riconoscere i marchi
di qualità e utilizzare sistemi
di tutela e certificazioni.
2.5 Criteri e strumenti
per la sicurezza e la
tutela della salute nel
luogo di lavoro.
3.1 Individuare tipologie
di prodotto e o servizio
in rapporto a target di
clientela.
3.2 Utilizzare tecniche di
rilevazione di bisogni del
cliente.
2.5.1 Applicare i criteri e gli
strumenti per la sicurezza e
la tutela della salute.
3.1.1 Tecniche di ascolto e
comunicazione.
3.2.1 Principi di
fidelizzazione del cliente.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
PERIODO DI USCITA IN AZIENDA
Gli studenti della classe sono usciti in Alternanza dal 17/10/2014 al
08/11/2014 .
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO
In azienda: griglia di osservazione nella quale gli indicatori sono rapportati
alle competenze erogate. La compilazione sarà a cura del tutor aziendale con
il supporto del tutor scolastico. In uscita dall'esperienza in azienda sarà
somministrata a scuola una prova pluridisciplinare, concordata a livello di
consiglio di Classe, che comprenda le discipline coinvolte nella attività di
alternanza .
La misurazione degli esiti di apprendimento si basa su 4 livelli di competenza:
NR non raggiunto, B basi-co, I intermedio, A avanzato.
Il CdC sulla base delle evidenze ottenute e documentate dal Gruppo formulerà
una valutazione complessiva sull’Alternanza con la seguente scaletta :
NON ACCETTABILE – ACCETTABILE – DISCRETO – ECCELLENTE .
La trasmissione ai CdC delle evidenze risultanti dalla griglia di
valutazione dei tutors, dalla prova pluridisciplinare ed anche dalla
valutazione della relazione finale, unitamente al report delle ore
effettivamente svolte in Alternanza, avverrà in occasione del CdC di
giugno in quanto al momento attuale i tutors scolastici stanno
completando il ritiro della documentazione e gli stessi CdC sono
impegnati nella preparazione e somministrazione delle prove
pluridisciplinari.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
IL COLLOQUIO
Come sappiamo la normativa vigente prevede le MODALITA’ di
SVOLGIMENTO del colloquio:
♦ Inizia con un argomento o la presentazione di un lavoro, proposto dal
candidato.
♦ Prosegue su argomenti indicati dalla Commissione che può introdurli con un
testo, un documento, un progetto, di cui il candidato deve discutere ed
individuare le componenti culturali.
♦ Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli
elaborati relativi alle prove scritte.
1) LA VALUTAZIONE
Per valutare la prestazione degli alunni il Consiglio di Classe si è proposto di utilizzare
a) le seguenti VARIABILI:
i concetti fondamentali
i collegamenti con altri contenuti
gli aspetti più interessanti che meritano approfondimenti
gli elementi problematici o controversi su cui interagire in una discussione
le situazioni confuse o comunque da chiarire
le risposte non pertinenti o errate da correggere tempestivamente o
successivamente a seconda dei casi.
Una proposta per la griglia di valutazione del colloquio è allegata al
presente documento. (all.3)
IL COLLOQUIO
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
LA VALUTAZIONE
Per quanto concerne la valutazione ci si è attenuti a quanto deliberato dal
Collegio dei Docenti, come contenuto nel PTOF, e che qui si riportano:
“ Al fine di assicurare la trasparenza, l’omogeneità e l’equità nella valutazione,
nel rispetto dei tempi di crescita e maturazione di ciascuno studente, e per
adeguare la valutazione alle novità introdotte dall’innalzamento dell’obbligo
(DM 139/2007) e dal riordino dei cicli scolastici (DPR 87 e 88 del 2010), è in
atto una fase di confronto per la determinazione di criteri e modalità condivise
che consentano di individuare correttamente il livello da attribuire a ciascun
asse culturale e di evitare il rischio di una corrispondenza automatica tra voti
numerici e livelli”.
Lo strumento generale che è stato individuato è la seguente griglia di
corrispondenza voti/ livelli
Livelli
NR
NR
NR
B
Conoscenze
Abilità
Competenze
Voto
Conoscenze generali di
base nulle
Abilità per svolgere
compiti/mansioni non
dimostrate/dimostrabili
Competenze
pratiche in
contesti
strutturati non
eseguite
Conoscenze generali di
base gravemente
lacunose
Abilità per svolgere
compiti/mansioni in
modo confuso e
incompleto
Competenze
pratiche
inadeguate
anche in
contesti
strutturati,
necessita di
continui solleciti
4
Conoscenze generali di
base superficiali
Abilità per svolgere
compiti/mansioni in
modo impreciso e
disorganizzato
Competenze
pratiche in
contesti
strutturati e
sotto diretta
supervisione
5
Conoscenza teorica e
pratica essenziale di
fatti, principi e
processi in ambito di
lavoro o di studio
Abilità per svolgere
compiti e risolvere
problemi semplici.
Usa correttamente
strumenti e metodi, ma
solo se forniti
Competenze
teoriche e
pratiche per
portare avanti
compiti semplici
in contesti noti
6
1-3
LA VALUTAZIONE
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
I
I
A
A
Conoscenza teorica e
pratica ampia di fatti,
principi e processi in
ambito di lavoro e di
studio
Conoscenza teorica e
pratica ampia di fatti,
principi e processi in
ambito di lavoro e di
studio
Conoscenza pratica e
teorica ampia e
approfondita in diversi
contesti di lavoro e di
studio
Conoscenza pratica e
teorica ampia e
approfondita in diversi
contesti di lavoro e di
studio
Abilità per svolgere
compiti e risolvere
problemi in vari campi
in modo appropriato
Competenze
teoriche e
pratiche che
consentono
all’alunno di
portare avanti
compiti
autonomamente
anche in
contesti di
lavoro e/o di
studio non noti
7
Abilità per svolgere
compiti e risolvere
problemi in vari campi
in modo appropriato.
Si orienta in ambiti
nuovi di lavoro e/o
studio applicando
adeguatamente
strumenti e metodi
Competenze
teoriche e
pratiche che
consentono
all’alunno di
portare avanti
compiti
autonomamente
anche in
contesti di
lavoro e/o di
studio non noti
8
Abilità cognitive e
pratiche per affrontare
problemi anche nuovi,
autonomamente
Comunica
efficacemente
Padroneggia
criticamente in
ampi contesti le
conoscenze e le
abilità
possedute
9
Abilità cognitive e
pratiche per affrontare
problemi anche nuovi,
autonomamente.
Svolge compiti in modo
puntuale ed
esauriente, applicando
strumenti e metodi in
ambiti articolati e
diversificati
Comunica
efficacemente.
Padroneggia
criticamente in
ampi contesti le
conoscenze e le
abilità
possedute.
Sa proporre e
sostenere le
opinioni e
assumere
autonomamente
decisioni
consapevoli
10
Per la TERZA PROVA D’ESAME: tra le tipologie previste per l’Esame di stato,
il Consiglio di classe ha optato per la tipologia B quesiti a risposta singola,
i testi delle prove effettuate durante l’anno sono allegate al presente
Documento. (allegato n.2)
LA VALUTAZIONE
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO
STUDENTE
BARAGIOLA DAVIDE
La dieta vegetariana
CICERI ALESSANDRO
Il cocktail molecolare
DEL FORTE LAURA
D’AGOSTINO ANDREA
“Sapore sapere”, gusto ed
emozioni
Il tatuaggio nella società
moderna
ESPOSITO CONCETTA
I matrimoni
FRIGERIO MATTEO
Il fascismo
FRIGERIO PAOLA
I colori
GIUSTOLISI VINCENZO
MAFFEZZONI MARCO
TIPO DI
LAVORO
ARGOMENTO
Filosofia artistica dell’ultima
trasformista
La letteratura
nell’enogastronomia
PALO DANIELE
Lo spreco alimentare
PAVANETTO GIULIO
Prodotti alcolici nel mondo
della miscelazione
PIAZZA LAURA
Organizzazione di un evento
POSCA SARA
La danza
RAMELLA ALESSANDRO
Il passito
ROLFINI MONTORFANO
SIMONE
La vodka
TOLIN VERDIANA
TREZZI ALESSANDRO
VANOSSI FEDERICA
Due mondi, due modi: caffè
e tè
Una moda nell’alimentazione?
Il vegano
Il Campari
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
MAPPA
CONCETTUALE
ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ELENCO LIBRI DI TESTO
MATERIA
AUTORE
TITOLO
Vol.
EDITORE
Italiano
SANTAGATA MARCO
CAROTTI LAURA
CASADEI ALBERTO
Tre libri di letteratura - vol.
III novecento – oggi
3
LATERZA
SCOLASTICA
Storia
BRANCATI ANTONIO
PAGLIARANI
TREBI
2
LA NUOVA
ITALIA
EDITRICE
Inglese
VINCE MICHAEL
CERULLI GRAZIA
PIGATO GIORGIA
U
MACMILLAN
Inglese
CIBELLI OLGA /
D'AVINO DANIELA
U
CLITT
Francese
OLIVIERI, BEAUPART
U
ED. RIZZOLI
Matematica
FRAGNI ILARIA
U
CEDAM
Diritto e tecniche
amministrative
della struttura
ricettiva
BATARRA GRAZIA
MAINARDI MONICA
3
TRAMONTANA
Scienza e cultura
dell'alimentazione
CAPPELLI PATRIZIA
VANNUCCHI VANNA
3
ZANICHELLI
U
ELLE DI CI
U
D'ANNA
U
LE MONNIER
U
LE MONNIER
U
EDINUMEN
EDITORIAL
U
HOEPLI
Religione
Scienze motorie e
sportive
(ex ed.fisica)
Laboratorio di
servizi
enogastronomici
Settore/ cucina
Laboratorio di
servizi
enogastronomici
Settore sala
vendita
Spagnolo
Spagnolo
CONTADINI M /
MARCUCCINI A /
CARDINALI
AP
DEL NISTA PIER LUIGI
PARKER JUNE
TASSELLI ANDREA
FRANGINI
FARACCA ANTONIO
GALIE EMILIO
AA VV
OROZCO GONZALEZ
SUSANA
RICCOBONO GIADA
Della storia e dell'attualita'
set 3 - edizione
mista / il novecento - volume 3 + atlante + online
New inside grammar student's book+cd rom / per i
cinque anni scuola secondaria secondo grado
That's catering! (lm libro
misto) / volume unico
Pret à servir
Appunti di matematica percorsi f / analisi infinitesimale
Imprese ricettive e ristorative oggi 3 set – edizione
mista/volume 3+espansione
web 3
scienza e cultura dell'alimentazione 3 (libro
misto scaricabile) / fis. nutrizione, igiene e certif.
qualità, consuetudini e tendenze alimentazione
Confronti 2.0 unico / percorsi multimediali e riflessioni di cultura religiosa
In perfetto equilibrio / pensiero e azione per un corpo
intelligente
Masterlab - settore cucina /
volume per il 4° e 5°ANNO
per l’articolazione sala e
vendita
Masterlab - settore sala e
vendita / per 5°anno + me
book + risorse digitali
Universo gramatical / gramatica de referencia del
espanol para italianos
¡En su punto! / el español
en cocina, restaurantes y
bares
LIBRI DI TESTO
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Prof.ssa Baragiotta
Daniela
Matematica
Prof.ssa Calia Annalisa
Sostegno AD01
Prof.ssa Canuto Silvia
Francese
Prof.ssa Cattaneo Regina
Scienza e Cult. dell’Aliment.
FIRMA
Prof.ssa Cazzaniga Franca Inglese
Prof.ssa Gatta Manuela
Sostegno AD02
Prof.ssa Petrillo Francesca
Lingua e Letteratura
Italiana
Prof.ssa Petrillo Francesca Storia
Prof.ssa Pileggi Giuliana
Spagnolo
Prof.ssa Zappa Maria
Cristina
Religione
Prof. Giangreco Angelo
Lab. Serv. Enog. Sala e
Vend.
Prof. Pagliarulo Stefano
Lab. Serv. Enog. Cucina
Prof. Landi Valerio
Sc. Motorie e Sportive
Prof. Saggio Carmelo
Dir.e Tecn. Amm. Strut. Ric
Carlo Ripamonti
Dirigente Scolastico
ALLEGATI:
1) Proposte criteri di valutazione per le Prove scritte dell’Esame di stato
a) Prima prova
b) Seconda prova
c) Terza prova
2) Esempi di verifiche effettuate in diverse discipline durante l’anno scolastico
a) testo prima prova
b) testo seconda prova
c) testo terza prova dicembre
d) testo terza prova aprile
3) Proposte criteri di valutazione per il colloquio dell’Esame di stato
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di cucina
Docente: PAGLIARULO STEFANO
PROGRAMMA SVOLTO
• CIBO , CULTURA E SOCIETÀ
Cibo e identità culturale
La gastronomia nella società
moderna
Gli stili di cucina
Le cucine nelle regioni italiane
Le principali cucine europee
Le principali cucine etniche
• LA COSTRUZIONE DEL MENÙ
La stesura del menù
Aspetti nutrizionali del menù
• TECNICHE DI PRESENTAZIONE
DEI PIATTI
La presentazione delle vivande
• ALIMENTI E QUALITÀ
ALIMENTARE
Gli alimenti in cucina
Le certificazioni di qualità
• IL CATERING ED IL BANQUETING
Il catering
Il banqueting
• LE CUCINE REGIONALI,
NAZIONALI, INTERNAZIONALI
CONTENUTI DI LABORATORIO
•
•
•
•
•
la
la
la
la
la
cucina
cucina
cucina
cucina
cucina
europea: la paella
internazionale e la cultura del fingerfood food: il sushi
classica e l’aspetto della cultura nelle ricette: la zuppa inglese
degli street food: tacos piccanti con manzo e fagioli
di tendenza e l’aspetto culturale delle ricette: gli hamburger
COMPETENZE
C.1. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
ML2-12.1
Programma Svolto
Rev. 6.0
12/09/2012
Pag. 2 di 2
C.2. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
C.3.
C.4.
C.5.
C.6.
C.7.
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,
anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze,
delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di
riferimento.
ABILITÀ
A.1. Riconoscere, spiegare e “ raccontare” un piatto, dalla materia prima
A.2.
A.3.
A.4.
A.5.
A.6.
alla realizzazione tecnica.
Definire menu adeguati alle tipologie di ristorazione.
Simulare nuove forme di ristorazione con l’offerta di prodotti food and
drink e fingerfood.
Progettare menu compatibili con le risorse a disposizione, elaborati nel
rispetto delle regole enogastronomiche, in relazione a tipicità e stagionalità degli alimenti e tipologia di clienti.
Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute.
Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua Straniera.
CONOSCENZE
K.1.
K.2.
K.3.
K.4.
K.5.
K.6.
Tecniche di cottura e presentazione del piatto.
Ristorazione tradizionale, commerciale e industriale.
Programmazione e organizzazione della produzione.
Sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente nel luogo di lavoro.
Software di settore.
Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera.
Data. 16 maggio 2016
Il docente
PAGLIARULO STEFANO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di cucina
DOCENTE: PAGLIARULO STEFANO
Relazione finale sulla classe
Sin dalla prima lezione la classe ha mostrato un interesse per la mia materia
molto elevato, ma, dopo una breve introduzione al programma, si è notato
che l’interesse si focalizzava principalmente sul momento laboratoriale delle
lezioni.
La partecipazione alle lezioni in termini di presenza è stata continua per la
maggior parte degli studenti. Solo due sono i casi dove le assenze sono
cospicue, ma in nessun caso queste ultime hanno impedito di raggiungere un
livello di competenze adeguato all’esame di stato.
L’interesse della classe è sempre stato attivo, con approfondimenti e
riferimenti continui all’attualità. Nonostante ciò la maggior parte degli studenti
resta poco propensa allo studio in autonomia e, solo se seguita, raggiunge un
livello base di competenze. Solo un esiguo gruppo di studenti è riuscito a
cogliere l’occasione, durante le lezioni di laboratorio e durante gli
approfondimenti in classe, per confrontarsi e discutere sugli spunti fornitigli al
fine di raggiungere buone capacità di rielaborazione ed un’incoraggiante
capacità di giudizio.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con difficoltà
IN PARTE
Senza problemi
NO
Altro ____________________
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
12/09/2012
RELAZIONE FINALE DOCENTE
Pag. 2 di 2
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
con gli alunni
Collaborativi e
produttivi
con le famiglie
X
Formali ma
produttivi
con i colleghi
X
X
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (specificare)
Altro __esercitazione pratica di laboratorio__
Data. 16 maggio 2016
Il docente
PAGLIARULO STEFANO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
12/09/2012
Programma Svolto
Pag. 1 di 4
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di sala e
vendita
Docente: GIANGREO ANGELO
RIPASSO E APPROFONDIMENTO ARGOMENTI DEL QUARTO ANNO
MODULO 1 L’AZIENDA ENOGASTRONOMICA Modulo 3 I Superalcolici
La produzione dei distillati
Tipologia e organizzazione delle
aziende enogastronomiche
La classificazione dei distillati
La produzione dei liquori e delle
creme di liquore
Modulo 2 La Produzione Del Vino
La produzione vitivinicola
Modulo 4 Tecniche Di Degustazione
La sommellerie
Le normative del settore
vitivinicolo
L’abbinamento tra cibo e bevande
I vini speciali
La produzione vitivinicola delle
regioni italiane
Modulo 6 Le Bevande Miscelate
L’evoluzione del bere miscelato
1° QUADRIMESTRE
U.F. 1 DALLA GASTRONOMIA
ALL’ENOGASTRONOMIA
Le abitudini alimentari
Cibo e cultura
Tipicizzazione dei prodotti e
made in Italy
Le diete alimentari
I fattori che influenzano le
scelta gastronomiche
Le scelte gastronomiche
Fattori dietetici
Fattori culturali
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
12/09/2012
Programma Svolto
Pag. 2 di 4
U.F. 2 PRINCIPI DI MARKETING
ENOGASTRONOMICO
Pianificare l’offerta
enogastronomica
Principi di marketing
Gli strumenti di vendita
Comunicare l’offerta
enogastronomica
I mezzi di comunicazione
Comunicare attraverso il
menu
La carta dei vini
Altre carte
La comunicazione interna. In
breafing operativo
Sistemi di qualità
I prodotti di qualità
Le etichette alimentari
Qualità enogastronomica e
ristorazione etica e
sostenibile
Comunicare il territorio
Conoscere il territorio
Valorizzare il territorio
I sistemi turistici locali
Valorizzare i prodotti
agroalimentari del territorio
L’offerta beverage
Creare un nuovo cocktail
La realizzazione di diversi tipi
di cocktail
Comunicare la qualità
La qualità percepita
2° QUADRIMESTRE
U.F. 4 IL VINO IN EUROPA E NEL
MONDO
La produzione vitivinicola
europea
La viticoltura in Francia
La viticoltura in Spagna e in
Portogallo
La viticoltura in Germania,
Austria, Ungheria (Cenni)
U.F. 3 TECNICHE DI GESTIONE
La gestione delle aziende
turistico-ristorative
Aspetti peculiari dei servizi
enogastronomici
Forme di gestione delle
attività turistico-ristorative
e nuove tendenze
Le risorse umane
Le principali normative di
settore
La produzione vitivinicola
extra europea (cenni
generali)
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
12/09/2012
Programma Svolto
Pag. 3 di 4
La programmazione
dell’offerta enogastronomica
Il menu
Determinare l’offerta
enogastronomica
Determinare i prezzi di
vendita
Beverage cost e gestione del
bar
La gestione degli acquisti
Il valore strategico
dell’approvvigionamento
L’approvvigionamento di
qualità
La gestione del magazzino
La gestione della cantina
Informatica ed
enogastronomia
Le tecnologie informatiche
I vantaggi per le aziende
enogastronomiche
I software per il settore
ristorativo
Sistemi in rete
ESERCITAZIONI PRATICHE
BAR: COCKATIL E
CAFFETTERIA +
SERVIZI PARTICOLARI DI SALA E ANALISI
SENSORIALE
DEI VINI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Degustazione dei principali vini di
qualità di tutto il territorio nazionale e
internazionale
La Francia e la Germania
Alsazia – Bordeaux – Borgogna –
Champagne –
Analisi sensoriale di due vini francesi
importanti
Moet Chandon Champagne Brut
Arrogant Frog – Les Coteaux syrah
Bordeaux
Felbacher Weingarten – Troken
Felbacher Lammler Lemberger – Troken
Abbinamento cibo vino:
Antipasto di pesce – gamberetti marinati
Primo piatto – crepes alla valdostana
Secondo piatto – tagliata di manzo
toscana
Etna bianco di Sicilia
Chambave rosso – Valle d’Aosta
Chianti classico colli fiorentini DOCG
Nuovi prodotti di caffetteria
caldi tecnica Layers
Calipso coffee + varianti
Caffè mediterraneo + varianti
Caffè all’amaretto
I BICCHIERINI – tecniche di
montatura del latte
Il marocchino e le sue varianti
/ layers
o Al cioccolato
o Alla nutella
o Alla nocciola
o Al pistacchio
o Al cioccolato bianco
Nuovi prodotti di caffetteria
freddi
Shakerato caraibico
Caffè freddo all’amaretto
Caffè messicano
China caffè
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
Pag. 4 di 4
Abbinamento cibo vino:
Secondo piatto di pesce – Trancio di
spada ai ferri
Dessert – Saker torte
Piccola pasticceria – barchette di frutta
Lizzano Negramaro - Puglia
Passito di Pantelleria - Sicilia
Malvasia delle Lipari dolce aromatico –
Sicilia
Prova pratica finale abbinamento cibo
vino:
formaggi Bitto e grana Padano / Valetllina
DOCG Inferno
Salame calabrese – prosciutto crudo /
cirò Rosè DOC di Calabria
Altri vini:
Colomba Platino Sicilia
Recioto di Soave
Composizioni di frutta e
verdura per la decorazione di
cocktail e bevande analcoliche
Cocktail molecolari
Le arie
La sferificazione
Le gelatine
Le spume
Cucina di sala flambé:
primi piatti – secondi piatti - dessert
Degustare prodotti dop del
territorio – formaggi
Fontina dop valle d’aosta Parmigiano Reggiano Emilia
Romagna- Piacentinu Ennese
Sicilia – Raschera dop Piemonte –
Casciotta di Urbino Marche Pecorino sardo Sardegna –
Pecorino Romano Lazio –
Caciocavallo del Gargano Puglia –
Ragusano Dop Sicilia
Degustare prodotti dop del
territorio – formaggi
La mozzarella di bufala Campania
– Burrata Puglia – gorgonzola
dolce e piccante Lombardia –
taleggio e Quartirolo Lombardia –
Puzzone di Moena trentino alto
Adige – Asiago Veneto – Montasio
Friuli V.G.
Le diverse lezioni sono state approfondite con l’ausilio di materiale didattico
fornito dal docente (fotocopie) visione di documentari specifici del settore,
visite aziendali presso aziende del settore ristorativo.
Data. 16 maggio 2016
Il docente
GIANGRECO ANGELO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
Rev. 6.0
12/09/2012
Pag. 1 di 4
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: laboratorio dei servizi enogastronomici di sala e
vendita
Docente: Giangreco Angelo
Relazione finale sulla classe
La classe 5 N alla fine dell’anno scolastico risulta formata da 18 allievi, di cui 7
Femmine e 11 Maschi. All’interno del gruppo classe c’è un alunno D.A. che nonostante le sue difficoltà ha sempre dimostrato impegno e voglia di fare raggiungendo pienamente gli obiettivi minimi.
Cinque degli studenti, arrivano da altri percorsi scolastici o istituti e si sono inseriti quest’anno. Inizialmente hanno avuto difficoltà a raggiungere il livello
della classe, ma in maniera graduale hanno raggiunto risultati apprezzabili in
quasi tutti i casi. Piuttosto si sono integrati perfettamente con il gruppo classe
precedente. La classe ha fatto registrare una frequenza regolare, tranne alcuni
soggetti che hanno frequentato in maniera irregolare.
Il gruppo ormai consolidato, nel complesso ha dimostrato discrete attitudini per
la materia con un buon interesse per essa, anche se è stato necessario stimolare continuamente gli studenti in quanto in alcune occasioni si sono dimostrati
poco coinvolti dalle attività proposte.
Il comportamento della classe è sempre stato molto corretto ed educato con
una partecipazione responsabile.
Nel secondo quadrimestre gli alunni hanno intensificato il loro impegno, soprattutto nello studio domestico. Il numero esiguo degli studenti ha permesso
il raggiungimento degli obiettivi minimi per tutti gli studenti senza particolari
difficoltà.
I livelli raggiunti sono abbastanza omogenei Si evidenzia che gli alunni che
hanno dimostrato impegno e partecipazione sin dal primo giorno hanno raggiunto risultati apprezzabili, altri hanno intensificato il loro impegno solo nel
secondo quadrimestre arrivando a raggiungere i requisiti necessari richiesti
dalla disciplina.
Nell’ambito delle UDA affrontate quest’anno l’impegno è stato appena sufficiente per alcuni casi altri non hanno raggiunto un livello di competenza adeguato.
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Altra conferma del buon livello raggiunto dalla maggioranza degli studenti dal
punto di vista professionale è stata l’alternanza scuola lavoro, dove si sono ottenuti risultati apprezzabili.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di
servizi e prodotti eno-gastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico alberghiera.
integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
per
controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo
le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
ABILITA’
Proporre abbinamenti di vini e altre bevande ai cibi.
Individuare la produzione enoica internazionale.
Individuare e classificare le preparazioni tipiche delle regioni italiane ed
estere.
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Individuare l’importanza delle produzioni locali come veicolo per la promozione e la valorizzazione del territorio.
Valorizzare i prodotti tipici simulando proposte innovative.
Simulare la definizione di menu e carte che soddisfino le esigenze di una
specifica clientela e rispondano a criteri di economicità della gestione.
Utilizzare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi (Food and
beverage cost).
Simulare la gestione degli approvvigionamenti, degli stock e della cantina.
Elaborare nuove bevande e simularne la commercializzazione .
CONOSCENZE
Criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande in relazione al tipo di menu
Caratteristiche dell’ enografia estera.
Preparazioni tipiche della cucina regionale italiana e della cucina internazionale.
Tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia .
Organizzazione e programmazione della produzione
Software di settore
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di
Stato
raggiunti
SI
IN PARTE
NO
Come?
Senza problemi
Con difficoltà
Altro ____________________
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
con gli alunni
Collaborativi e
produttivi
con le famiglie
X
Formali ma
produttivi
con i colleghi
X
X
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (specificare)
Altro __esercitazione pratica di laboratorio__
Data. 16 maggio 2016
Il docente
GIANGRECO ANGELO
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Programma Svolto
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: SPAGNOLO
Docente: PILEGGI GIULIANA
PROGRAMMA SVOLTO
C5 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali
•
•
•
Repaso oraciones condicionales, causales, finales y temporales
Subjuntivo en oraciones subordinadas sustantivas (uso de indicativo y
subjuntivo)
Repaso tiempos verbales: verbos regulares , pronominales e irregulares
(alternancia vocálica, diptongación, irregularidad propia):
C2 - integrare le competenze professionali orientate al cliente con
quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione
per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
C3 - valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e
internazionali individuando le nuove tendenze di filiera
C4 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali di riferimento
1. Slow food en España : historia y filosofia del movimiento Los Baluartes y el
2. Arca del gusto : profundización
4. Cocina a Km cero : filosofía y
de algunos productos españoles o
productos
hispanoamericanos. Como
Videos
acceder al listado del Arca.
“El mercado KM 0 de Rebbio”
3. Luis Sepúlveda : “Historia de un
“Antena 3 km 0”
caracol que descubrió la
importancia de la lentitud” –
“Etb hoy: la dieta a examen”
Encuentro con Petrini.
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Programma Svolto
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5. El sistema de AACCP (HACCP):
principios y actuación de PCH
(prácticas correctas de higiéne)
El vino Español: comunidad
autonoma de La Rioja y sus
paisajes
Videos
6. Destilados y licores: historia y
producción
El Orujo: producción y leyendas
(la queimada)
Videos
“Aguardiente de orujo”
“El carajillo”
“La queimada gallega y su
conjuro”
7. El mezcal y el tequila
Videos
“Como tomar tequila”
“Tequila Jalisco”
“Video cata Marqués de Riscal”
“Rtve – A la carta El vino 1”
El cava español
El vino chileno: características y
producción en los siguientes
valles: Acocangua-CasablancaEsquí- Limari
Características geográficas de
Chile
9. El siglo XIX (rasgos principales –
las constituciones – el turno de
partidos etc.)
10.
La Guerra Civil Española
(solo indicaciones principales)
Película « Las 13 rosas »
8. El vino : características,
producción y servicios
Data. 16 maggio 2016
La docente
GIULIANA PILEGGI
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5 Sez. N
Indirizzo : servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera articolazione
sala e vendita
Materia di insegnamento: SPAGNOLO
Docente: PILEGGI GIULIANA
Relazione finale
Il rapporto con il gruppo classe (7 alunni) che dura da cinque anni è stato
caratterizzato da reciproco rispetto e correttezza. Gli alunni hanno dimostrato
un discreto senso di responsabilità nell’affrontare gli impegni scolastici
creando un clima positivo nelle relazioni.
I ragazzi, in generale, hanno mostrato attenzione durante le lezioni, hanno
manifestato interesse per gli argomenti proposti ed una partecipazione attiva
e spontanea.
La maggior parte della classe è riuscita a perseguire risultati accettabili in
relazione agli obiettivi prefissati. 5 alunni hanno conseguito un buon livello di
preparazione in virtù di un’applicazione seria e costante, nonché di forte
motivazione. Due alunni (uno proveniente da un percorso Iefp), hanno
faticato a raggiungere anche i livelli essenziali e non hanno pertanto maturato
tutti gli obiettivi prefissati sul piano delle capacità e dell’analisi critica, talvolta
anche a causa di un metodo di studio poco efficace; gli stessi denunciano una
certa difficoltà nell’esposizione scritta e orale per il mancato consolidamento
delle competenze linguistiche e della fragile acquisizione dei contenuti
culturali.
COMPETENZE
C1 padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria,
per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di
studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del
quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
C2
integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
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C3 valorizzare e promuovere le tradizioni locali-nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C4 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento
C5 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali
ABILITA’
A8 Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di
lavoro.
A9 Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli
elementi di contesto.
A10 Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti
argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed
elementi di dettaglio.
A11 Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi
radio-televisivi e brevi filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
A12 Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti
relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di
lavoro
A13 Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali,
rispettando le costanti che le caratterizzano.
A14 Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali,
riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per
l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione.
A15 Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici-alberghieri,
enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
A16 Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria
relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
A17 Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione
linguistica e della comunicazione interculturale.
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CONOSCENZE
K9 Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai
contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici.
K10 Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di
lavoro, anche formali.
K11 Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti
d’uso, in particolare professionali.
K12 Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti
argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo.
K13 Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi,
scritti e/o orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti
multimediali e per la fruizione in rete.
K14 Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di
lavoro; varietà di registro e di contesto.
K15 Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali.
K16 Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con
particolare riferimento all’ organizzazione del sistema dei servizi turistici,
alberghieri ed enogastronomici.
K17 Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’esame di
Stato
raggiunti
SI
Come?
Con qualche difficoltà
IN PARTE
Senza problemi
NO
Altro ____________________
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Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
con gli alunni
con le famiglie
con i colleghi
X
X
X
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
LA VALUTAZIONE GLOBALE TIENE IN CONSIDERAZIONE
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
competenze raggiunte
Data. 16 maggio 2016
La docente
PILEGGI GIULIANA
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ALLEGATO – 1
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
- PRIMA PROVA STUDENTE: ________________________________
CLASSE: _______________________
Tipologia A: “Analisi testuale”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
E DEL CONTESTO
DI RIFERIMENTO
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza delle caratteristiche del testo
a) conoscenze ricche, complete e approfondite
b) conoscenze corrette e discretamente approfondite
c) conoscenze corrette ma essenziali
d) conoscenze lacunose e frammentarie
Comprensione del testo
a) comprensione del messaggio nella sua complessità
e nelle sue sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del brano
c) comprensione del brano superficiale
Capacità di riflessione e di contestualizzazione
a) ottima capacità di riflessione critica, corretta
contestualizzazione del brano con ricchezza di
riferimenti culturali e approfondimenti personali
b) buoni spunti critici e contestualizzazione efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
corretta
d) scarsi spunti critici
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1
VOTO
PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO – 1
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Tipologia B: “Saggio breve”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
COMPETENZE
TESTUALI
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Struttura dell’argomentazione / Presentazione e analisi
dei dati
a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli
elementi per la redazione di un saggio breve/
presenta i dati forniti in modo coerente.
b) si serve consapevolmente degli elementi per la
redazione di un saggio breve/ utilizza il materiale
proposto in modo pertinente.
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la
redazione di un saggio breve/ dispone i dati in modo
sufficientemente organico.
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio
breve/ enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
un’analisi.
Organizzazione della struttura dell’elaborato
a) organizza le informazioni secondo uno schema
organico/ lega le unità informative in modo logico e
consequenziale.
b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente
organico.
c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in
maniera disorganica e talvolta confusa.
Capacità di riflessione e di sintesi
a) ottima capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati.
b) buoni spunti critici e sintesi efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento
critico.
d) scarsi spunti critici
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1
VOTO
PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO – 1
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Tipologia C: “Tema storico”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza degli eventi storici e pertinenza alla
traccia
a) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa
esaurientemente tutti i punti della traccia con
ricchezza di notizie.
b) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti
proposti dalla traccia.
c) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli
argomenti è troppo breve e sommaria.
d) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune
parti del tema non vengono sviluppate.
Organizzazione della struttura dell’elaborato
a) organizza le informazioni secondo uno schema
organico/ lega le unità informative in modo logico e
consequenziale.
b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente
organico.
c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in
maniera disorganica e talvolta confusa.
Capacità di riflessione e di sintesi
a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e
giudizi personali.
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi
pertinenti.
c) ripropone in modo corretto la spiegazione
dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo.
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di
sintesi.
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2,5 - 2
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1
VOTO
PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO – 1
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Tipologia D: “Tema di attualità”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e pertinenza alla traccia
a) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa
esaurientemente tutti i punti della traccia con
ricchezza di argomentazioni.
b) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti
proposti dalla traccia con qualche significativo
apporto personale.
c) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli
argomenti è troppo breve e sommaria.
d) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune
parti del tema non vengono sviluppate.
Organizzazione della struttura dell’elaborato
a) organizza le informazioni secondo uno schema
organico/ lega le unità informative in modo logico e
consequenziale.
b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente
organico.
c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in
maniera disorganica e talvolta confusa.
Capacità di riflessione e di sintesi
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico e
riflessioni personali fondate.
b) dimostra una buona capacità di riflessione critica.
c) dimostra una sufficiente capacità di riflessione
critica..
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di
riflessione critica.
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1
VOTO
PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO – 1
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
INDICATORI ANALITICI
I parte
Questiti
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Q1
Q2
Q3
Gravemente lacunosa
4
0,5
0,5
0,5
Lacunosa e frammentaria
6
2
2
2
7,5
4
4
4
Completa solo dei contenuti fondamentali
9
5
5
5
Completa ed approfondita
15
7
7
7
Esposizione e terminologia totalmente inadeguati
1,5
0,5
0,5
0,5
Esposizione poco chiara e non utilizzo di una terminologia
appropriata e specifica di settore
3,8
1,5
1,5
1,5
Esposizione chiara e utilizzo parziale di una terminologia
appropriata e specifica di settore
4,5
3
3
3
Esposizione chiara e utilizzo corretto e appropriato della
terminologia specifica di settore
7,5
4,5
4,5
4,5
1,5
0,3
0,3
0,3
4,5
2
2
2
6
2,8
2,8
2,8
7,5
3,5
3,5
3,5
…/30
.../15
.../15
.../15
Non del tutto completa dei contenuti fondamentali
CORRETTEZZA E CHIAREZZA NELLO
SVOLGIMENTO
COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE
scarsa comprensione dei documenti e assenza di
rielaborazione personale . Non aderenza alla richiesta o gravi
difficoltà di sintesi (per i quesiti)
Individuazione dei temi fondamentali presenti nei documenti
e approccio ad una rielaborazione personale. Qualche
difficoltà di sintesi (per i quesiti)
Parziale comprensione dei documenti
Parziale rielaborazione personale. Sintesi efficace (per i
quesiti)
Comprensione dei documenti e rielaborazione personale.
Piena aderenza alla richiesta e sintesi organica (per i quesiti)
Media
…/15
…/45
TOTALE 1^ PARTE E MEDIA QUESITI
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
03
46
710-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45
9
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO – 1
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
CONOSCENZE
[07 pt]
CAPACITÀ
LINGUISTICHE
[4,5 pt]
Corrette ed esaustive
7
Corrette anche se non esaustive
6
Sufficienti
5
Quasi accettabili
4
Parziali
3
Limitate
2
Scarse e scorrette
1
Completamente negative
0,5
Espressione chiara e precisa con lessico specifico corretto
4,5
Espressione chiara e precisa con lessico specifico in genere adeguato
4
Espressione sufficientemente chiara con linguaggio solo
talvolta impreciso
3
Espressione non sempre chiara e linguaggio spesso impreciso
2
Gravi difficoltà espressive e linguaggio inadeguato
1
Espressione e linguaggio totalmente inadeguato
0.3
INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE,
PERSONALE, EFFICACE DEI CONTENUTI
3,5
INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE DEI
3
CONTENUTI
COMPETENZE
LOGICHE
[3,5 PT]
INDIVIDUAZIONE DI GRAN PARTE TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE ESSENZIALE
2,5
DEI CONTENUTI
Individuazione dei temi e/o problemi fondamentali ed
organizzazione essenziale dei contenuti
2
DIFFICOLTÀ AD INDIVIDUARE I TEMI/PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
1
LACUNOSA
0,3
INDIVIDUAZIONE DI TEMI E/O PROBLEMI COMPLETAMENTE NEGATIVA
PUNTEGGIO SINGOLE PROVE
PROPOSTE CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITO 3
QUESITO 2
DESCRITTORI
QUESITO 1
INDICATORE
ANALITICI
PUNTI
CANDIDATO: _____________________________________________ Classe: 5N
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi”
email: [email protected] - PEC: [email protected] - cod.fisc. 82004660138
Istituto Tecnico (diurno-serale) Amm. Finanza Marketing - Turismo – Costruzione, Amb. e Territorio
via Carducci, 5 – 22036 Erba (Co) Tel. 031644072 – Fax 031610998
I.T.I.S. Elettrico-Elettronico con articolazione automazione: Tel. 031683784 – Fax 0316738121
I.P.S.S.A.R. Enogastronomia e ospitalità alberghiera – IeFP: Tel. 031611784 – Fax 031640870
I.P.S.I.A. Elettrico – Elettronico – IeFP: Tel. 031683784 – Fax 0316738121
via Eupilio, 22 – loc. Beldosso – 22030 Longone al Segrino (Co)
SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giovanni PASCOLI,
L’assiuolo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
Venivano soffi di lampi
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi:
chiù...
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Le stelle lucevano rare
tra mezzo alla nebbia di latte:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un fru fru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com’eco d’un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù...
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...);
e c’era quel pianto di morte...
chiù...
G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei
padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università.
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
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Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta
edizione di Myricae, sezione “In campagna”.
L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come
simbolo di tristezza e di morte.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una
idea di luminosità.
2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della
poesia essa si accentua?
2.3 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto
di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni.
2.4 Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee, individuando le principali.
2.5 Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 – 22.
2.6 Spiega il significato dell’espressione “soffi di lampi” (v. 5) e indica di che figura retorica si tratta
2.7 Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.
Approfondimenti
Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel
contesto delle poesie pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui
contemporanea.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.
DOCUMENTI
“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti
ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di
fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a
prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta
l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste
saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una
seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei
DEUTERONOMIO, 24, 17-22
stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”
ESEMPI DI VERIFICHE
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“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità
lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle
spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore
ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto,
Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con
dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla
con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la
parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio,
ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede
questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle
chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico?
Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché
noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro
dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di
lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date
all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»
OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209
“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla
porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso.
In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver
qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu
un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e
malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca
come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne,
allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa,
si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a
guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che
aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva
gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.”
A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842
Lo straniero
“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A
tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo
fratello?”
“All’oro?”
“Non ho né padre, né madre, né sorella, né
fratello.”
“Lo odio come voi odiate Dio.”
“Ai tuoi amici?”
“Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?”
“Adoperate una parola di cui fino a oggi ho
ignorato il senso.”
“Amo
le
nuvole…le
vanno…laggiù,
“Alla tua patria?”
laggiù…le meravigliose nuvole!”
“Non so sotto quale latitudine si trovi.”
C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869
“L’amerei volentieri, ma dea e immortale.”
nuvole
che
“Alla bellezza?”
“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si
fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti.
Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare,
scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad
aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse
ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo
ESEMPI DI VERIFICHE
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già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto
sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la
fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una
parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella
vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare
angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo
straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che
aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una
borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del
volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in
fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.”
L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908
“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà,
si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a
quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo
interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del
Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura
femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe
stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine
mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta
d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle:
«Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti
risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò
con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”
E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974
“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco
prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e
dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un
fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la
raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio
intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un
suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di
male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.”
D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958
“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da
casa…Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione
di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano
cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai
fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano,
agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero
rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano
creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza
squame.”
F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
ESEMPI DI VERIFICHE
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Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la vita, che hai ignorato…
D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in
una parola, metafora della vita.
DOCUMENTI
«La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a
chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai
trattenuti dal farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio
dalla nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia
il passaggio del tempo, lo spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio».
T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995
«Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell'uomo come viaggiatore, di cui
parla la teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto,
nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse
odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello
dantesco che si perde nell'illimitato».
C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003
«Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche.
Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la
strada lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo
gli andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di
Bogotà o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro,
come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il
ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge
la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche
ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli
itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o
dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine, pomeriggi
e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché, quattro ore. Il tempo
viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la realtà non ha
nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che pensava
rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si
accordano, ora si combattono».
P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004
«In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa
Cattedrale, questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce sulla
mappa, rimettersi in marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro».
Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura
istituire la professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che
sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno di un anno di vita. Alle prese con
questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al mattino si sveglia, ecco davanti agli
occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che non venga il pittore e se
le porti via nel cuore».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
ESEMPI DI VERIFICHE
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«Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di
descriverli ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le
cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il
turista è un visitatore frettoloso …non solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la
visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati
entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per
l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo.
Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante,
poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini».
T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim
«Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero
sull’Ortigara… Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono
assomigliare a splendidi incroci magnetici.
Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare,
innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano
avrebbero voluto smarrirsi in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi,
chissà quali clamorose scoperte e fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti
miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la
polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni
persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono
loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie
di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori di
Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza pagare il
biglietto, il giro del mondo in aula».
E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005
«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due
luoghi, quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro
corpo… Possiamo infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di
partenza si allontana e sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La
lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero.
Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini
non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei distacchi; crea quasi, nella mente, una
nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre
lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal, l’Alaska. Chi è stato
al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una
volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la
lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino,
nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è
stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non
ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre».
M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.
DOCUMENTI
«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali
mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi
spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante
strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione
mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in
giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si
diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale
ESEMPI DI VERIFICHE
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divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società
dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria
dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.»
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo
stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad
oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso
conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente
influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove
dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e
sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...]
Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca
infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della
crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e
dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio
onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi
privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la
trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà
dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al
futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei
giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e
comunicativi.»
D.MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
«Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione,
astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di
vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare
l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della
società della quale sono parte.»
L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in
L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura
DOCUMENTI
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del
fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del
padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra
ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi
celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una
grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con
l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel
tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte
tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e
inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto
tuttavia – tutto laico – è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità
umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma
politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un
oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,
incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e
piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua
inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male
ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma
ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che
tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate.
La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle
leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse
terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento
sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che
sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo,
soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente
fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,
CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,
hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed
evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi
masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che
però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune
zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono
trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché
questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di
acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità
dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.
Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello
microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico
all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione
fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza
che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di
variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per
buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta
rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze
della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si
basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima
istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non
bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse
indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità ,
e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non
mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una
completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui
si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire
efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso
a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali
visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro
intervento».
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Individua le caratteristiche che assunse il colonialismo alla fine del secolo XIX e spiega quali furono le cause
e le conseguenze dell'imperialismo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» [...] La pace in ogni casa, in ogni strada, in
ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni
bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio
diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala,Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita
per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue
opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n.
176 del 27 maggio 1991.
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi”
email: [email protected] - PEC: [email protected] - cod.fisc. 82004660138
Istituto Tecnico (diurno-serale) Amm. Finanza Marketing - Turismo – Costruzione, Amb. e Territorio
via Carducci, 5 – 22036 Erba (Co) Tel. 031644072 – Fax 031610998
I.P.S.S.A.R. Enogastronomia e ospitalità alberghiera – IeFP: Tel. 031611784 – Fax 031640870
SIMULAZIONE
SECONDA PROVA
ESAME DI STATO
ANNO SCOL. 2015/2016
COGNOME E NOME: ……………………………………
ISTITUTO: …………………………………………
CLASSE :…………………
Longone al Segrino, 22 marzo 2016
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
Doppia piramide alimentare: cibi "amici" e "nemici"
dell’ambiente
Lo strumento ideato da Barilla Center for Food and Nutrition mette in
relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto
ambientale
Qual è l’impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi?
Per rispondere a queste domande, il Barilla Center for Food and Nutrition ha ideato il
modello della Doppia piramide alimentare–ambientale, strumento che mette in relazione
l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale.
La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi
presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo una piramide capovolta, in cui gli
alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale.
Accostando le due piramidi si ottiene così la “Doppia piramide” alimentare-ambientale, dove si
nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore,
generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa,
gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno
maggior impatto sull’ambiente. Non mancano le eccezioni: ad esempio i biscotti sono
considerati “nocivi” alla salute se consumati in grandi quantità, ma risultano abbastanza eco
compatibili da figurare nella parte bassa della piramide ambientale. Viceversa, l’olio è in “zona
verde” per i valori nutrizionali ma in “zona rossa” per quelli ambientali.
Per realizzare questo modello si è tenuto conto principalmente di tre parametri: il consumo
d’acqua, la produzione di CO2 e l’impronta ecologica, necessari per produrre quantità
paragonabili dei cibi rappresentati. L’impronta ecologica è la quantità di suolo fertile o di mare
necessaria a produrre un dato quantitativo di cibo (ad esempio un chilo di arance) e anche a
smaltire le emissioni di gas serra conseguenti a tale produzione; il tutto espresso in metri
quadrati. Per fare degli esempi, per un chilo di pesce occorre impegnare 71 metri quadrati di
pianeta, mentre per un chilo di manzo ben 108 metri quadri. All’estremo opposto ci sono le
verdure e la frutta: per un chilo di mele bastano tre metri quadrati; per un chilo di carote
appena un metro quadrato.
La doppia piramide alimentare-ambientale rappresenta quindi un punto di partenza per
riflessione sulle nostre abitudini alimentari. Non a caso Fondazione Barilla Cfn dopo aver
consegnato al Governo italiano il "Protocollo di Milano" sta partecipando attivamente ai
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
lavori per la stesura della “Carta di Milano”, ovvero le linee guida per una gestione ecocompatibile della produzione mondiale di cibo destinata ai governi e alle strutture
sovrannazionali che indirizzano le future politiche dell’alimentazione.
Fonte: Barilla Center for Food & Nutrition
COMPITO:
PARTE PRIMA
Il candidato, sulla base degli spunti forniti dal passo sopra riportato, tratti l’argomento soffermandosi sui seguenti
aspetti:
•
stili alimentari del consumatore europeo
•
occidentalizzazione delle abitudini alimentari (western diet), cause e conseguenze sulla salute e sull’ambiente
•
produzioni e filiere agroalimentari sostenibili
•
comportamenti e stili di vita salutari e sostenibili
E individui un modello di regime alimentare equilibrato che abbia un’impronta ecologica contenuta, illustrandone le
caratteristiche e i vantaggi nutrizionali ed ambientali.
PARTE SECONDA
Il candidato risponda a tre tra i seguenti quesiti:
1. Quali sono le principali cause e le diverse forme di obesità?
2. La refezione scolastica svolge un ruolo molto importante, perché?
3. Quali caratteristiche deve avere il vitto nelle case di riposo?
4.
A che cosa si riferiscono la dieta delle “tre ore” e delle “otto” ore nell’alimentazione dello sportivo? Spiega
5. Quali sono le indicazioni per una dieta equilibrata relativamente al fabbisogno lipidico?
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ESAME DI STATO a.s. 2015/2016
COMMISSIONE N° 0000000000
ISIS ROMAGNOSI – I.P. servizi alberghieri turistici
ERBA
CLASSE 5 N
SIMULAZIONE TERZA
PROVA
MATERIE:
1. DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
2. SECONDA LINGUA
3. MATEMATICA
4. SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Il Presidente
Longone al Segrino, 14 dicembre 2015
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
1. Com’è determinato il fabbisogno finanziario per avviare e gestire un’impresa
turistico - ristorativa?
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2. Quali sono gli elementi che influiscono sugli investimenti a lungo ciclo di utilizzo
di un’impresa turistico-ristorativa?
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3. Commentare sinteticamente quali sono le fasi del processo di pianificazione
aziendale.
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ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
MATEMATICA
1. Determinare C.E. della seguente funzione
2. Determinare C.E. della seguente funzione
3. Determinare segno e intersezioni con gli assi della seguente funzione
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
SPAGNOLO
1) El ARCA DEL GUSTO : INDICA COMO UN PRODUCTO PUEDE ENTRAR A HACER PARTE
DE ESTE LISTADO.
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2) LA APLICACIÓN DE UN SISTEMA DE AUTOCONTROL SE DESARROLLA DE FORMA
SECUENCIAL EN DOS ETAPAS, ¿ CUALES?
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3) RAZONES DEL FRACASO DE SLOW FOOD EN ESPAÑA EN LOS AÑOS 90
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ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
1. Nel sistema dell’autocontrollo, che cosa si intende per “rischi”? Di che natura
possono essere? Spiega facendo degli sempi.
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2. Nella razione alimentare giornaliera, la prima colazione assume una importanza
particolare. Spiegane l’importanza e che cosa deve comprendere.
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3. Illustra i bisogni dei principi nutritivi non calorici e la loro funzione.
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ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
ESAME DI STATO a.s. 2015/2016
COMMISSIONE N° 0000000000
ISIS ROMAGNOSI – I.P. servizi alberghieri turistici
ERBA
CLASSE 5 N
SIMULAZIONE TERZA
PROVA
MATERIE:
1. D.T.A
2. INGLESE
3. MATEMATICA
4. LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA
Il Presidente
Longone al Segrino, 18 APRILE 2016
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
INGLESE
Answer the following questions:
1. What can you tell me about Food Allergy and Food Intolerance?
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2. Describe the Mediterranean Diet.
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3. What are carbohydrates?
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ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
DTA
4. Quali sono le principali metodologie per la determinazione del prezzo di vendita?
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5. Quali sono le caratteristiche del prodotto ristorativo?
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6. Quali possono essere le strategie di lancio di un prodotto?
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ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
SALA E VENDITA
1. Come vengono classificati i vini in Francia/Spagna secondo le denominazioni
d’origine?
(rispondi In base alla 2°lingua da te studiata)
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2. Illustra i cambiamenti che si sono avuti nell’ambito della ristorazione nel passaggio
dalla cucina alla gastronomia e di seguito all’enogastronomia. Soffermati in modo
particolare sul significato del termine enogastronomia.
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3. Che cosa sono i sistemi di qualità? Quali sono le principali norme che regolano il
mondo della ristorazione?
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ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 2
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
MATEMATICA
1. Determinare C.E. ed eventuali asintoti della seguente funzione
y=
2. Determinare eventuali massimi e/o minimi della seguente funzione
y=
3. Calcolare la derivata della seguente funzione composta
ESEMPI DI VERIFICHE
ALLEGATO – 3
DOCUMENTO 5N A.S. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: ______________________________________________________
Data: ____________________
INDICATORI
FASCIA
CORRISPONDENZA
1^ FASE: dialogo sull’argomento scelto dal candidato
Complessi e rielaborati
Presentazione
Completi e rielaborati
dei materiali,
Semplici e sufficientemente rielaborati
dei prodotti finiti
1►5
e della
Semplici e parzialmente rielaborati
documentazione
Incompleti e scarsamente rielaborati
Chiare ed accurate
Competenze di
Sufficienti
1►3
comunicazione
Incerte
Ampie competenze
Competenze e
Competenze sufficienti
capacità di
1
►
4
collegamenti
Competenze quasi sufficienti
pluridisciplinari
Scarse competenze
2^ FASE: argomenti proposti dalla commissione
Ottime ed approfondite
Buone
Sufficienti
Incomplete
Conoscenze
1►8
Insufficienti
disciplinari
Gravemente insufficienti
Scarse
Inadeguate
Ampi e completi
Coerenti e completi
Collegamenti
1►4
Sufficienti
pluridisciplinari
Scarsi
Chiare ed accurate
Sufficienti
Competenze
1►4
Incerte
comunicative
Inadeguate
3^ FASE: discussione degli elaborati
Sa comprendere gli errori fatti
correggendoli in forma autonoma
1►2
Comprendere parzialmente gli errori fatti
VOTO
u
PUNTI
5
4
3
2
1
3
2
1
4
3
2
1
8
7
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
2
1
I COMMISSARI
m
/30
IL PRESIDENTE –
PROPOSTA CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO