Acquisire metodo per fare un salto di qualità

Transcript

Acquisire metodo per fare un salto di qualità
EVENTI speciali
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA - 3
NORD EST
A cura di: Il Sole 24 Ore System
PerFormare, una garanzia per le aree vendita, azienda, pulizia, bar e ristorazione Il racconto di 3 partecipanti alla proposta formativa di Tradinvest business school
La marcia in più
Acquisire metodo per fare
dell’apprendimento attivo un salto di qualità
La crescita del cliente è la nostra,
con una formazione ad hoc, che
punta sulle tecniche di apprendimento attivo e non sul sapere teorico. Paola Franchetto, presidente
di Pulitalia Formazione Spa che
nel 2006 ha creato il brand PerFormare, sintetizza così la mission di
un’azienda che in pochissimi anni
ha raggiunto traguardi ragguardevoli in fatto di certificazioni e
accreditamento, ancor più apprezzabili se considerato che si tratta di
una realtà privata e di una società
per azioni. Pulitalia è nata, infatti,
nel 2000 come azienda di supporto
ad altre otto ‘sorelle’ del network
di cui fa parte, tutte società per
azioni attive in diversi settori, dal
food al no food, ai servizi, cui ha
fornito il servizio di formazione
con particolare riguardo ai settori
della comunicazione e della formazione agenti. Per ampliare la nostra offerta – racconta Franchetto
– puntiamo all’autorizzazione del
Ministero del Lavoro per diventare agenzia di ricerca e selezione,
un risultato che centriamo nel
2005, insieme alla certificazione
Iso 9001 per l’organizzazione e
la gestione di corsi di formazione
per il noleggio aule attrezzate.
Da qui l’ambizione di portare il
know how, maturato in cinque
intesi anni d’attività all’interno del
nostro network, anche all’esterno
per rivolgerci con programmi di
formazione concreta e studiata su
misura all’area vendita, azienda,
pulizia e igiene, bar e ristorazione
con il brand PerFormare, che nasce
ufficialmente nel 2006.
Le nostre conoscenze e le competenze del personale di PerFormare
– puntualizza la presidente – sono dunque il risultato di un cammino di crescita quinquennale e
realizzato attraverso un costante
aggiornamento professionale e
un’importante esperienza maturata direttamente ‘on the road’,
in collaborazione con la rete commerciale delle aziende Pulitalia
United Group. Il lungo periodo a
contatto diretto con clienti, agenti, responsabili di area – aggiunge
– ci hanno permesso di affinare un
metodo di consulenza-formazione
concreto, focalizzato sui reali bisogni delle imprese e sullo sviluppo
e valorizzazione delle attitudini
individuali. Inoltre, il diretto contatto con personale commercia-
le ci ha permesso di fotografare
meglio la realtà, dandoci ottimi
spunti per affrontare e risolvere i problemi quotidiani legati al
mondo delle vendite. PerFormare si pone a fianco delle aziende,
ascolta le sue esigenze, studia la
sua struttura e organigramma e
poi formula un programma che
risponda al meglio ai bisogni per
far compiere un salto di qualità a
tutto il personale, dalla dirigenza
agli occupati di primo livello. Nella
grande varietà di proposte che popolano il mondo della formazione
– analizza Franchetto – ciò che fa
la differenza è la qualità dei servizi e delle persone che li erogano.
Noi scommettiamo ogni giorno su
questa nostra carta vincente. Quella che ha permesso alla società di
avere all’attivo, ormai, 800 persone formate all’anno, di chiudere
il 2007 con 2 milioni di fatturato,
in crescita costante del 25% da
diversi anni a questa parte. Quindici le persone in organico, tra cui
alcuni insegnanti cui si affiancano
docenti universitari in esclusiva e
personalità altamente qualificate
del mondo degli hotel e dei ristoranti. Distintiva è la struttura che
PerFormare, con sede a Creazzo in
provincia di Vicenza, ha realizzato
in questi anni per poter svolgere al
meglio quella formazione operativa che la contraddistingue.
Appartengono al suo patrimonio,
infatti, quattro nuove aule didattiche, la più piccola con 15 posti
a sedere e la più grande con 90
tutte dotate di impianto audio-video, ideali per corsi di formazione,
conferenze, meeting e riunioni.
Ad esse si aggiunge una moderna aula laboratorio adibita a bar,
dove poter frequentare corsi di
caffetteria, wine bar, snack aperitivi, savoir-faire, e un’aula laboratorio attrezzata per svolgere corsi
tecnici e pratici relativi all’area
detergenza-igiene. Nel 2008, PerFormare è decisa a perseguire con
determinazione il suo cammino di
crescita – conclude la presidente
Franchetto – e uno degli obiettivi
è ottenere il riconoscimento come
organismo di formazione continuata e continuativa presso la Regione Veneto.
Qualcuno dei partecipanti si spinge fino a dire che gli ha cambiato
la vita. Per tutti l’occasione per fare
un ‘salto di qualità’ nella vita professionale, familiare, personale.
Commenti lusinghieri, quelli raccolti tra i protagonisti dell’ultimo
e innovativo percorso formativo
ideato e realizzato dalla Tradinvest
business school di Londra, soprattutto perché raccontati a tre mesi
dalla sua conclusione e perciò testimonianza di risultati duraturi
nel tempo. Proprio l’aspetto cui
tenevamo di più – evidenzia il direttore della Tradinvest Group di
cui la Business school è parte integrante – perché siamo convinti che
se la formazione non diventa un
habitus mentale i risultati possono
essere modesti e il sapere ‘preso in
pillole’ quasi pericoloso.
Nadia Romanello, Cristian Candela e Daniele Pentassuglia hanno
fatto parte del gruppo di venti
persone, tra imprenditori, liberi
professionisti e lavoratori, che nel
novembre scorso hanno raccolta la
sfida di una full immersion di tre
giorni organizzata da Tradinvest
business school nei pressi di Innsbruck con l’intento di sollecitare
le persone prima di tutto a ‘saper
essere’. A mettersi cioè nelle condizioni perché energia, lucidità,
capacità di analisi, coraggio siano
atteggiamenti che appartengono
loro costantemente. Il luogo in cui
si è svolto il corso ha rappresentato una novità ulteriore: ovvero un
centro benessere, che consentisse
ai partecipanti il distacco, prima
di tutto mentale, dalla frenesia
quotidiana per concentrarsi su se
stessi. Ho conosciuto la Tradinvest
business school – racconta Nadia
Romanello, senior account manager di un’azienda che distribuisce
prodotti audiovisivi – frequentando un corso dedicato al marketing
internazionale. L’esperienza è stata così positiva che a novembre ho
scelto di partecipare anche alla tre
giorni presso Innsbruck. Non ho
Il Centro Formazione Maestranze Edili e Affini di Venezia e provincia per il restauro conservativo
Coniugare cultura e professione
Il Centro Formazione Maestranze Edili e
Affini di Venezia e Provincia è una scuola
che, con abile lungimiranza, è stata ideata dalle Organizzazioni degli Imprenditori
Edili aderenti all’Associazione Costruttori
Edili e affini e dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori Fille Cgil, Filca-Cisl e
FeNeal-Uil. Il ‘placet’ e il supporto della
Regione Veneto hanno consentito al Centro di svolgere dal 1952 ad oggi, senza fini
di lucro e in autonomia di gestione, una
preziosa e rara attività didattico formativa di grande interesse per quanti operano
nel settore delle costruzioni e del restauro conservativo in edilizia. Un’attività di
nicchia nel grande e articolato comparto
edile che trova già nel suo Veneto un’area
particolarmente ricca di occasioni d’intervento.
Il patrimonio artistico regionale e nazionale italiano è un enorme archivio di opere dell’architettura e delle arti figurative,
che con la loro storia costituiscono una
preziosa e ineguagliabile eredità da ‘passare’ alle generazioni future in buone condizioni. In un mercato altalenante, quale
è quello delle costruzioni civili e delle
grandi opere pubbliche, il Centro - ormai
da anni e con un percorso innovativo - ha
invece collaudato il suo sistema formativo
scegliendo i suoi interventi nell’enorme
bacino circostante di opere da restaurare
per conservarne la valenza artistica.
Significativi a riguardo sono gli impegnativi ma gratificanti cantieri di restauro ai
quali hanno partecipato recentemente gli
stagisti del Centro, che sono quello della Cappella di San Carlo Borromeo nella
Chiesa di San Cassiano e quello della Scuola Grande della Chiesa di San Rocco a Venezia, con interventi di restauro lapidei e
su affreschi murali. I lavori si sono svolti
con la direzione di architetti professionisti e abilitati dalla Soprintendenza ai beni
ambientali, architettonici, artistici e storici
di Venezia.
La riforma Merloni prevede gli adempimenti necessari per le figure specialistiche
che possono intervenire nel recupero dei
beni culturali; tra questi l’iscrizione alla
Categoria OS2 per partecipare alle gare
di appalto degli Enti Pubblici e l’assunzio-
ne di Operatori specializzati con un corso
di formazione triennale. In un mercato del
lavoro tendenzialmente saturo di figure
‘generiche’, una preparazione così specifica e diluita in tre anni di studio teorico e
di applicazioni pratiche agevola di molto
l’accesso dei giovani ad una occupazione
qualificante e senza liste di attesa.
Nell’ambito del restauro e della conservazione dei beni culturali, la formazione
scolastica ha un ruolo chiave per la conoscenza delle prime tematiche sull’argomento, consentendo, assieme alle esperienze di laboratorio, di essere in grado
successivamente e nella realtà del lavoro
vero e proprio di affrontare con competenza professionale il compito affidato.
In quest’ottica gli Operatori del settore
auspicano incentivi di supporto all’iniziativa, mirati soprattutto alla formazione di
giovani predisposti per questa affascinante carriera che, con l’ausilio della tecnologia, si rinnova costantemente, rendendo
dinamica la professione intrapresa. Ed
è proprio l’incalzare rapido e costante
di nuove soluzioni tecniche che, interes-
sando tutti i settori della produzione, ha
coinvolto anche l’edilizia in tutte le sue
applicazioni; proprio l’edilizia considerata fino a qualche decennio fa l’emblema
del lavoro manuale. Questo comporta che
tutte le imprese, comprese quelle edili e di
restauro, necessitano di nuove figure professionali; il restauratore di beni di interesse per la cultura, deve sapersi muovere
con cognizione di causa tra informatica e
nuovi strumenti operativi, e deve avere insita la capacità di coniugare la conoscenza
di metodi e strumenti tradizionali, con i
nuovi mezzi che la tecnologia inesorabilmente e provvidenzialmente mette a disposizione per ottimizzare i risultati dell’intervento di restauro e conservazione
dell’opera d’arte.
timore a dire mi ha cambiato la
vita.
Perché? Ognuno possiede risorse che non riesce ad autostimare
– spiega Romanello – e il corso contribuisce a saperle mettere a fuoco
perché diventino punti di forza
per sé, per il proprio lavoro e per
la vita familiare. Contestualmente
si è aiutati ad individuare i propri
limiti, che non devono frustrare,
perché bisogna mettere in gioco
ciò che si possiede. Romanello ha
vinto anche la ‘regola del 21’, cioè
la verifica della propria coerenza
rispetto ai comportamenti che si
era ripromessa di assumere aggiornata per 21 giorni di fila dopo l’incontro. Sono una persona
molto energica – confida – ma ora
sono anche più propositiva, caricata a lavorare interiormente per
raggiungere un sogno. Gli esercizi
quotidiani ci aiutano a perseguire
gli obiettivi, a non essere dispersivi,
tanto che il tempo a disposizione,
sempre avaro per tutti, avanza pure. Un ‘salto di qualità’ lo certifica
a distanza anche Cristian Candela,
tutor di una rete vendita nel settore delle telecomunicazioni. Ho la
fortuna – sottolinea – di lavorare
in un’azienda che considera la formazione un investimento e non un
costo. Per questo ho avuto modo
di partecipare a quattro moduli
formativi organizzati dalla Tradinvest business school cui si è aggiunto il corso nei pressi di Innsbruck.
Sono cambiato, soprattutto nella
Cristian Candela
Nadia Romanello
mia titubanza di fronte alle scelte
da compiere. Troppo concentrato
sull’analisi dei pro e dei contro,
delle conseguenze e degli scenari
futuri, finivo per non agire in modo innovativo. Capire meglio me
stesso, mi ha aiutato ad apportare
alcuni proficui correttivi nel comportamento.
Candela si augura che molti imprenditori raccolgano la proposta
di Tradinvest business school e la
estendano al loro management.
Romanello lo ha fatto, perché attraverso questi percorsi – spiega
– si possono acquisire conferme,
consapevolezze e accrescere la volontà di perseguire i propri obiettivi. Pienamente soddisfatto della
full-immersion anche il giovane
ventenne Daniele Pentassuglia,
consulente commerciale nella telefonia fissa e mobile. A tre mesi
di distanza posso dire che rimane
ben presente l’idea che il corso mi
ha trasmesso – dice, infatti – ovvero saper canalizzare le energie,
senza perdite di tempo e con autocontrollo. È stato un periodo in cui
ho dovuto fare scelte importanti,
in ambito lavorativo e personale,
con l’aggiunta di un incidente e
la conseguente ingessatura. Aver
frequentato il corso – conclude
– mi ha aiutato ad affrontare bene
quello che avrebbe potuto rivelarsi
un ‘pacco bomba’.
Daniele Pentassuglia