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REGOLAMENTO DEL LEO CLUB VITERBO
Art. I – Soci
Art. I bis – Socio Aggregato
Art. II – Assemblea dei soci
Art. III – Diffida del socio
Art. IV – Cessazione della qualità di socio
Art. V – Esclusione del socio
Art. VI – Elezioni
Art. VII – Candidature
Art. VIII – Funzionari
Art. IX – Consiglio direttivo
Art. X – Leo advisor
Art. X bis – Delegati
Art. XI – Riunioni
Art. XII – Contributi per manifestazioni distrettuali
Art. XIII – Partecipazione alle attività del Club
Art. XIV – Responsabilità per le attività sociali
Art. XV – Quote dei soci
Art. XVI – Rispetto del Regolamento
Art. XVII – Modificazioni del Regolamento e Votazioni
Art. XVIII – Decorrenza dell’anno sociale
Art. XIX – Rendiconto
Art. XX – Commissione Soci
Allegato A
Art. I – Soci
A. Ogni aspirante socio del Leo Club Viterbo è tenuto a presentare una candidatura per iscritto presso un membro del
consiglio direttivo, indicando le proprie generalità e il titolo di studio o l’eventuale professione
svolta, nonché il nome del socio padrino e il motivo per cui il candidato desidera far parte del Club.
B. Per essere ammesso nel Leo Club Viterbo, ogni aspirante socio dovrà frequentare le attività del Club per un periodo
di almeno sei mesi, al fine di conoscere al meglio i soci del Club, gli scopi del Leo, le attività svolte a livello di club e di
distretto; contestualmente, i soci verificheranno le attitudini e la motivazione dell’aspirante socio, prima di deciderne il
definitivo ingresso nel Club, che avverrà – dopo il suddetto termine di sei mesi – con apposita votazione, a
maggioranza assoluta dei soci.
Il socio ammesso nel Club dovrà fornire, all'atto del proprio ingresso, oltre alle proprie generalità (nome, cognome,
luogo e data di nascita) e al codice fiscale, il proprio indirizzo di residenza, il proprio numero di telefono cellulare, un
numero di telefono fisso (se disponibile) ed il proprio indirizzo e-mail per le corrispondenze. Ogni eventuale variazione
dei suddetti dati dovrà essere comunicata tempestivamente via e-mail al segretario di Club, altrimenti le comunicazioni
si intenderanno validamente effettuate se inviate agli indirizzi e recapiti conosciuti.
C. Le categorie di soci contemplate dal Leo Club Viterbo sono:
• socio alfa : tra i 14 e i 17 anni ;
• socio omega : tra i 18 e fino al limite di età;
• socio aggregato: socio che, per motivi personali o di salute, si sia dovuto allontanare dalla comunità e sia quindi
impossibilitato a frequentare regolarmente le attività del Club, ma che desidera mantenervi l’associazione. Apparterrà
a tale categoria il socio che ne avrà fatto richiesta scritta al consiglio direttivo e
che sarà comunque in regola con i pagamenti durante la propria assenza.
Art. I-bis. Socio Aggregato
Per accedere alla qualifica di socio aggregato ai sensi dell'art. I lett. C, ferme restando le motivazioni di salute e/o
personali di cui al medesimo articolo, la richiesta di socio aggregato va effettuata per iscritto entro il 30 settembre di
ogni annata leonistica, indirizzata al presidente ed ampiamente motivata.
La richiesta deve essere effettuata da un socio in regola con adempimenti economici ed amministrativi nei confronti
del proprio club.
La commissione preposta ha facoltà di rifiutare la richiesta ed il socio ha 30 giorni di tempo per:
prendere atto del rifiuto (non deve fare nulla);
dare le dimissioni dal club entro il 31 di ottobre.
L'accettazione da parte del club della posizione di socio "aggregato" obbliga il socio al versamento immediato (entro 10
giorni dalla comunicazione) di ogni quota economica dovuta maggiorata del 50%; il mancato versamento comporta
l'immediata invalidazione della richiesta.
Il Leo Club di Viterbo prenderà in considerazione la richiesta di “socio aggregato” limitandone la quantità a un socio
aggregato ogni cinque effettivi facendo fede all'elenco soci ufficiale dell'annata precedente.
In presenza di un numero di richieste superiori alla quota consentita verranno accolte quelle che riceveranno una
valutazione superiore dalla commissione ristretta che il presidente nominerà composta da: presidente, leo advisor,
segretario, tesoriere e socio effettivo più anziano (anzianità di club). Nel caso in cui il socio più anziano ricopra già una
delle cariche suddette il quinto membro della commissione sarà il secondo avente diritto e così di seguito.
La qualifica di socio aggregato, concessa ai sensi del comma 2, dura, in capo al legittimato, per l’intera annata sociale e
non può essere assegnata allo stesso richiedente per più di due volte nell'intero arco di permanenza come socio
all'interno del club.
La posizione di socio aggregato consente la sola iscrizione al libro soci; viene congelato il diritto di voto alle assemblee
ed è auspicabile la non partecipazione a cerimonie ufficiali di club e/o distretto o multi distretto leo e lions; viene
altresì sospeso il diritto di elettorato attivo e passivo (conseguentemente è di fatto esclusa la possibilità di ricoprire
cariche nell’anno successivo al ruolo di socio aggregato).
Il socio aggregato non può rivestire cariche all'interno dell'Associazione e, qualora già rivesta un incarico, vi decade dal
momento in cui invia la richiesta di cui al comma 1, anche se questa venga poi respinta.
Qualora venga approvato un contributo straordinario da parte dei soci, il socio aggregato dovrà versare la quota di
propria spettanza nelle medesime proporzioni e negli stessi termini di cui al comma precedente.
Il socio aggregato dovrà, comunque, partecipare ad almeno due service del proprio Club, salvo deroghe eccezionali che
saranno deliberate dalla Commissione ristretta e comunicate all'interessato nelle forme che saranno ritenute più
opportune.
Il mancato rispetto, da parte del socio aggregato, delle norme di cui al presente articolo, comporta causa di esclusione
dal Club, che potrà essere deliberata dall'Assemblea dei Soci con votazione nel rispetto della maggioranza prevista
dall'art. V, co. 2.
Art. II – Assemblea dei soci.
A. L’assemblea si riunirà ogni qualvolta sarà convocata dal presidente del Club, o su richiesta motivata della
maggioranza dei soci.
B. L’assemblea dei soci ha il compito di segnalare al consiglio direttivo i più idonei ad entrare nel Club tra gli aspiranti
soci di cui all’art. I, tramite una dichiarazione del socio padrino. La maggioranza dell’assemblea dei soci dovrà
comunque approvare tali candidati, come previsto nell’art. I.
C. L’assemblea dei soci, raggiunto il quorum previsto dall’art. XI, lett. A, n. 3, decide a maggioranza sul bilancio del club,
oltrechè sulle materie che riguardino l’attività del Club.
D. L’assemblea nominerà tra i propri soci, a maggioranza, i soggetti che saranno di volta in volta delegati a
rappresentare il club alle manifestazioni distrettuali e multidistrettuali, fornendo ad essi precise indicazioni in merito
alla condotta da seguire ai fini della migliore rappresentanza del club.
Art. III – Diffida del socio
Potrà essere inviata una raccomandata A/R di diffida nei confronti del socio nei seguenti casi:
• Mancata partecipazione, da parte del socio, a cinque riunioni ordinarie consecutive del Club.
• Mancata partecipazione, da parte del socio, a cinque attività consecutive del Club.
Art. IV – Cessazione della qualità di socio
L’affiliazione al Leo Club Viterbo cesserà automaticamente a seguito di:
• Raggiungimento di un anno in più del limite di età consentito.
• Cessazione di questo Leo Club.
Art. V – Esclusione del socio
Il socio potrà essere escluso, con votazione di almeno i 2/3 dei soci, nei seguenti casi:
• Comportamenti disdicevoli, o comunque atti ad offendere l’onorabilità del Club, ovvero a sminuirne la reputazione.
• Mancato versamento delle quote sociali nei termini e nelle modalità richieste dall’art. XV.
• Mancato riscontro del socio alla raccomandata di diffida, di cui all’art. III, nel termine di 30 giorni dal ricevimento
della stessa.
Art. VI – Elezioni
Il presidente, il vice-presidente e il consiglio direttivo vengono eletti in base alle preferenze espresse per alzata di mano
dalla maggioranza dei soci in regola con il versamento delle quote sociali previste. A parità di voti conseguiti si
procederà al ballottaggio, con voto segreto.
Art. VII – Candidature
Ogni socio in regola con il versamento della quota sociale ha diritto a presentare alla segreteria la propria candidatura
in maniera informale, anche nel corso della riunione fissata per il rinnovo delle cariche di Club. La candidatura può
riguardare o la presidenza o la vice presidenza o le singole cariche del consiglio.
Art. VIII – Funzionari
A. Funzionari di questo Leo Club saranno: il presidente, il segretario, il tesoriere. Essi dovranno essere membri in regola
coi pagamenti e resteranno in carica per un (1) anno o fino a quando i loro successori non siano stati qualificati ed
eletti. Nessun socio può ricoprire contemporaneamente due (2) cariche che comportino diritto di voto nel consiglio
direttivo.
B. Il presidente è rieleggibile, per un massimo di due mandati consecutivi.
C. I funzionari entranti dovranno, per quanto possibile, curare o, eventualmente, completare, i progetti avviati dai loro
diretti predecessori.
D. Il Club prevede la presenza di:
• Un (1) presidente
• Un (1) past-president
• Fino a tre (3) vice-presidenti
• Un (1) segretario
• Un (1) tesoriere
• Un (1) cerimoniere
• Un (1) censore
• Un (1) addetto stampa
• Un (1) addetto telematico
• Fino a cinque (5) consiglieri con diverse mansioni
Art. IX – Consiglio direttivo
A. Il controllo e la supervisione degli affari e interessi di questo Club sono affidati al consiglio direttivo, composto da
tutti i funzionari, dal past-president e dal/i vice-presidente/i.
B .Il consiglio direttivo è responsabile della messa in atto della normativa approvata dal Club stesso. Tutte le nuove
questioni e normative saranno prese in esame e messe a punto dal consiglio direttivo prima di essere presentate ai
soci e approvate dagli stessi durante le riunioni ordinarie o straordinarie del Club.
C. Il consiglio direttivo ha il controllo generale sulla regolare attività dell’assemblea dei soci e dei funzionari; può
annullare le decisioni e le azioni di qualsiasi funzionario e, a giusta ragione, può dichiarare vacante una carica e
chiamare un socio in regola a ricoprirla fino a scadenza di mandato.
D. Il consiglio direttivo dovrà annualmente presentare ai membri del Club ed al Lions Club padrino una relazione del
lavoro svolto.
Art. X – Leo advisor
Al momento del rinnovo delle cariche per l’anno sociale successivo, i soci dovranno votare un Leo advisor tra i membri
del Lions Club Viterbo che si offrano di ricoprire tale carica; il compito del Leo advisor è quello di facilitare la
comunicazione tra Leo Club Viterbo e Lions Club Viterbo, oltrechè rappresentare un indispensabile supporto per
l’attività del Club. Nel corso dell’assemblea dei soci, il Leo advisor ha diritto di parola, ma non di voto.
Art. X-bis. Delegati
I soggetti delegati – ai sensi dell’art. II lett. d) - a rappresentare il club alle manifestazioni distrettuali e multidistrettuali,
dovranno esprimere il proprio voto in conformità alle delibere di volta in volta assunte dall’assemblea dei soci a
maggioranza. In particolare, l’indicazione fornita dal Club sarà assolutamente vincolante e non derogabile per le
votazioni in cui le candidature siano rappresentate da persone fisiche, con le seguenti precisazioni:
1. nel caso in cui vi sia un unico candidato e questi non raggiunga il quorum per l’elezione all’esito della prima
votazione, il delegato sarà tenuto a mantenere la preferenza anche nelle successive votazioni, qualora il Club abbia
deliberato di votare a favore dell’unico candidato; nel caso in cui il Club abbia, invece, scelto di astenersi dal voto, o
disperdere il voto, o votare contro l’unico candidato, il delegato dovrà mantenere la propria posizione anche nelle
successive eventuali votazioni, a meno che in tali votazioni non vi sia la presentazione di ulteriori candidature, nel qual
caso il delegato dovrà consultarsi con altri delegati e/o soci del Club, ove presenti, al fine di valutare la possibilità di
votare in favore del candidato sopravvenuto, ferma restando la necessità di relazionare il Club sulla propria scelta alla
successiva Assemblea.
2. nel caso in cui vi siano più di due candidati, qualora si tengano più votazioni il delegato dovrà mantenere la
preferenza secondo l’indicazione fornita dal Club; nel caso in cui il candidato in favore del quale il Club ha deliberato di
votare venga estromesso dall’elezione, il delegato – ove il Club non abbia espresso un ordine di preferenza dei
candidati – dovrà consultarsi con altri delegati e/o soci del club, ove presenti, al fine di valutare la possibilità di votare
in favore di uno dei candidati ancora eleggibili, ferma restando la necessità di relazionare il Club sulla propria scelta alla
successiva Assemblea.
Nelle votazioni in cui le candidature non riguardino persone fisiche (trattasi, a titolo esemplificativo, ma non tassativo,
delle scelte di temi, progetti, sedi delle manifestazioni leoistiche, modifiche al regolamento e così via), il delegato
dovrà, altresì, obbligatoriamente attenersi all’indicazione del Club.
Il singolo delegato avrà facoltà di esprimere il voto discrezionalmente in relazione a tutte le specifiche tematiche
rispetto alle quali l’assemblea dei soci non abbia potuto/voluto esprimere alcuna indicazione preventiva, fermo
restando l’onere di relazionare il Club dettagliatamente nel corso della successiva Assemblea.
Nel caso in cui il Club si sia, invece, espresso, il delegato potrà modificare l’indicazione del Club ed esprimere
discrezionalmente il proprio voto nel caso in cui, nel corso della presentazione e discussione della singola votazione,
emergano elementi che incidano significativamente sul contenuto della materia di voto ed apportino alla stessa
modificazioni tali da ritenere che il Club, qualora le avesse conosciute, si sarebbe espresso in maniera differente.
In ogni caso, qualora il delegato si esprima in maniera difforme rispetto all’indicazione del Club, il medesimo dovrà
informare a mezzo mail il Presidente, il Segretario ed il Tesoriere entro giorni sette dalla votazione, e comunque in
tempo utile per consentire una approfondita valutazione e discussione alla successiva Assemblea di Club. In tale
circostanza, l’Assemblea deciderà, a maggioranza, se ratificare l’operato del delegato.
Nel caso in cui il delegato non rispetti l’indicazione di voto impartita dal club senza alcuna giustificazione, ovvero nel
caso in cui l’Assemblea non ne ratifichi l’operato, al medesimo sarà preclusa, per tutta la restante parte dell’annata
sociale in cui è stato espresso il voto contestato e per l’annata successiva, la possibilità di essere ulteriormente
designato quale rappresentante del Club di appartenenza. Nel caso di recidiva, tale soggetto potrà essere escluso dal
Club, ai sensi dell’art. 5, co. 2, del presente regolamento.
Art. XI – Riunioni
A. Riunioni del Club:
1. Le riunioni ordinarie del Club dovranno essere tenute non meno di una volta al mese nell’ora e nel luogo di volta in
volta stabiliti, preferendo la sede del Lions Club, sita in Viterbo, via Monte S. Valentino c/o Centro Commerciale
Murialdo ovvero le abitazioni dei singoli soci, compatibilmente alla disponibilità e al principio dell’alternanza.
2. Il presidente del Club può, di sua iniziativa e/o su richiesta scritta di non meno di 1/2 dei soci in regola, convocare in
ogni momento una riunione straordinaria del Club. Tale convocazione potrà essere fatta verbalmente o per iscritto a
tutti i soci in regola e dovrà indicare l’ora ed il luogo più indicati per tutti i soci, nonché il motivo per cui è stata indetta
tale riunione. L’avviso della convocazione straordinaria, se per iscritto, sarà ritenuto ufficialmente consegnato all’atto
della spedizione al socio, all’indirizzo risultante in quel momento nei registri del Club. Qualora sia ritenuta necessaria la
presenza del Leo advisor, questi dovrà essere convocato con congruo anticipo.
3. Quorum: la presenza della maggioranza dell’assemblea soci in regola, con la necessaria presenza fisica del
presidente o vice-presidente e almeno due membri del consiglio direttivo. I soci presenti non possono accettare più di
due deleghe di soci in regola e assenti giustificati presso la segreteria.
B. Riunioni del direttivo:
1. Il presidente del Club può di sua iniziativa ,o su richiesta scritta di qualsiasi membro del consiglio, convocare la
riunione del consiglio direttivo. Tale convocazione potrà essere fatta verbalmente o per iscritto, indicando l’ora e luogo
più indicati per tali membri,nonché il motivo per cui è stata indetta la riunione.
L’avviso della convocazione, se per iscritto, sarà ritenuto ufficialmente consegnato all’atto della spedizione all’indirizzo
risultante in quel momento nei registri del Club.
2. La presenza fisica del presidente o del vice-presidente e di almeno due membri del consiglio sarà necessaria per
determinare il quorum a convalida di ogni riunione del consiglio direttivo.
3. Ogni membro di questo Leo Club ha diritti di partecipare alle riunioni del consiglio direttivo, ma non ha diritto di
parola salvo quando autorizzato dallo stesso consiglio, a maggioranza. Non ha comunque diritto di voto nelle decisioni
del consiglio.
Art. XII – Contributi per manifestazioni distrettuali
Ogni qualvolta il Club sia ufficialmente convocato ad un appuntamento distrettuale o multidistrettuale, i delegati a
rappresentarlo possono richiedere a fine anno un rimborso spese che potrà coprire, in base alle risorse finanziarie del
Club, fino al 50% della quota prevista per il soggiorno. In ogni caso verrà rimborsata ai delegati l’intera quota
d’iscrizione ai lavori.
Art. XIII – Partecipazione alle attività del Club
E’ fatto obbligo ai soci di partecipare attivamente a tutte le attività del club, salve giustificazioni valide da comunicare
tempestivamente ad uno dei funzionari. In caso contrario saranno ripresi dal segretario e, in caso di persistente
assenza, potranno seguire i provvedimenti di cui agli artt. III e IV.
Art. XIV – Responsabilità per le attività sociali
Nel caso in cui siano previste attività di beneficenza, il presidente ne stabilirà le modalità ed il termine entro cui tali
attività debbano essere portate a compimento. Il socio che, allo scadere del termine, non abbia provveduto ad
adempiere agli obblighi derivanti da tali attività, provvederà personalmente a risarcire il club delle eventuali perdite
subite.
Art. XV – Quote dei soci
Ogni socio dovrà versare, entro il 31 maggio di ogni anno, una quota annuale di € 80,00 per i soci omega e di € 40,00
per i soci alpha (salvo diverso accordo preso a maggioranza dei 2/3 dei soci in regola entro il 15 aprile dell'anno in
corso) per l'affiliazione al Club nell'anno sociale successivo. Il socio dovrà adempiere al pagamento in unica soluzione
tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato al Leo Club Viterbo.
Si caldeggia che il socio ordini al proprio Istituto Bancario una disposizione di bonifico permanente (Allegato A), onde
evitare di mancare le scadenze. In caso di mancato, o inesatto, pagamento entro il termine prescritto, il socio verrà
escluso di diritto dal Club e non verrà iscritto in annuario per l'anno sociale successivo. Laddove il socio comunichi al
presidente via e-mail, entro il suddetto termine del 31 maggio, un impedimento che osti al puntuale versamento della
quota, a questi verrà concesso termine fino al 15 giugno per regolarizzare la propria posizione, decorso inutilmente il
quale il socio verrà escluso di diritto.
Art. XVI – Rispetto del Regolamento
Accettando di divenire socio, ogni membro di questo club accetta di ottenere e rispettare tutte le disposizioni previste
da questo Regolamento.
Art. XVII – Modificazioni del Regolamento e Votazioni
Il presente Regolamento potrà essere modificato su richiesta di almeno metà dei soci in regola, ovvero su proposta
della maggioranza dei membri del consiglio direttivo.
Le variazioni proposte dovranno essere approvate, in prima convocazione, da almeno i 2/3 dei soci in regola con il
Libro Soci, secondo regolare votazione; in seconda convocazione, dal 50% più uno dei soci in regola presenti, raggiunto
il quorum costitutivo. La stessa norma varrà per le votazioni di Club.
Art. XVIII – Decorrenza dell’anno sociale
L’anno sociale di questo Club avrà decorrenza dal 1° di luglio e terminerà il 30 giugno successivo.
Art. XIX - Rendiconto
Nella prima riunione dell’anno sociale sarà votata l’approvazione del rendiconto finale redatto dal tesoriere e
controfirmato dal presidente. Ogni socio potrà richiedere le ricevute e qualsiasi altra documentazione comprovante le
spese e in ogni caso tesoriere e presidente sono corresponsabili. La mancata approvazione del bilancio comporterà
un’analisi delle spese da parte del nuovo tesoriere.
Art. XX – Commissione Soci
La Commissione si compone di 3 soci e ha durata biennale.
Essa ha lo scopo primario di provvedere alla ricerca degli aspiranti e prendere contatti con loro. Deve altresì riferire e
presentare al Club gli stessi affinchè quest'ultimo possa, dopo il consueto periodo di aspirantato, votare a favore
ovvero contro l'ammissione degli stessi; la Commissione di fatto non può avocare a sé il potere di decidere sull'ingresso
o meno dell'aspirante nel Club.
Relativamente alle modalità di elezione il Presidente che nel suo anno sociale si troverà a dover rinnovare detta
Commissione, dovrà provvedervi tramite la predisposizione del nuovo organigramma. Qualora uno dei soci
componenti non dovesse essere più socio del Club sarà sostituito con un altro designato dal Presidente in carica
Letto ed approvato dai soci del Leo Club Viterbo in data 08/03/2014.
IL PRESIDENTE.
IL SEGRETARIO.
IL TESORIERE.
Allegato A
Spett. _______________________________
Agenzia _______________________________
ORDINE DI BONIFICO PERMANENTE
Vogliate prendere nota e provvedere alla sua esecuzione dell’ordine di bonifico permanente
secondo le modalità sotto riportate e valido sino a revoca.
ORDINANTE
COGNOME E NOME ____________________________________________
IBAN _________________________________________________________
INDIRIZZO ______________________________________CAP__________
LOCALITA’ ___________________________________________________
BENEFICIARIO
LEO CLUB VITERBO
Via Monte San Valentino, 2. 01100 - Viterbo
Codice Fiscale 90094030567
c/c presso
IBAN: __________________________________________
IMPORTO FISSO: € ______,___
SCADENZA ANNUALE: 31 maggio di ogni anno
DECORRENZA PER IL PRIMO PAGAMENTO: 31 maggio __________
DESCRIZIONE: QUOTA ASSOCIATIVA ANNUALE
Data
Firma
______________
________________________