Idee per slegare la Calabria - Silvio Greco Elezioni Regionali 2010

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Idee per slegare la Calabria - Silvio Greco Elezioni Regionali 2010
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- e area grecanica
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L’assessore regionale Silvio Greco presenta il nuovo movimento politico a Condofuri Marina
Idee per “slegare” la Calabria
Parole d’ordine: competenza, responsabilità, libertà e partecipazione
di ENZA CAVALLARO
CONDOFURI - Battesimo
nell'area greco calabra del
movimento "Slega la Calabria", alla presenza dell'assessore Silvio Greco. Puntualissimo come sempre,
Greco ha esordito: “può
sembrare velleitario perché
ci siamo solo due persone,
io e Cersosimo, ma anche
due sole persone possono
creare una cosa grande,
fuori dalla clientela e dai
compromessi. Non possiamo aspettare e vedere questi balletti della sinistra e
del centro destra. Nessuno
si pone il problema della
spazzatura, a Motta San
Giovanni si costruivano i
mattoni flourite. Mentre in
tutta Italia muore per neoplasie il 25%, qui per il 40%
e ciò significa che negli anni 80 qui sono stati trasportati rifiuti tossici, pertanto
abbiamo costituito una
commissione nazionale per
studiare questo grave problema perché sono dati in-
Una fase della presentazione del movimento a Condofuri Marina
quietanti in una regione
senza fabbriche. E in questo
scenario nasce anche la
Centrale a carbone in una
regione virtuosa per il sistema di emissione di CO2.
E’ ridicolo venire in Calabria e proporre una centrale a carbone senza porsi nessun problema sui danni che
causeranno, ma alla base ci
sono interessi e poteri eco-
nomici anche perché chi dovrà costruirla non ha la sede sociale in questa regione”. Slega la Calabria è il nome di un nuovo soggetto politico-culturale che si propone di dare un contributo
concreto all'innovazione
politica per la difesa e la valorizzazione dei beni comuni e ad avviare processi di
cambiamento nella nostra
Le associazioni oggi a Saline Festa all’aperto
Centrale a carbone Befane
protesta in piazza a Motta
di VINCENZO MALACRINO’
MONTEBELLO JONICO - Si
terrà oggi in piazza a Saline
l'incontro del coordinamento delle associazioni per palesare in “no” alla costruzione della centrale a carbone.
Il coordinamento delle associazioni fa presente che
andranno avanti nella linea
sempre seguita senza nessun ripensamento perché
consci che l'area grecanica
non può essere ancora una
volta scenario di attività non
desiderate dal popolo.
Per questo alle ore 18 saranno presenti in piazza a
Saline non solo le associazioni del posto ma anche quelle
dell'area grecanica, così come lo stesso coordinamento
fa sapere ed ancora esponenti delle associazioni ambientaliste nazionali, politici locali, provinciali e regionali.
Il progetto della centrale
Si tratta del primo momento di incontro dopo la
riunione romana che presente la commissione per il
parere istruttorio.
«Noi scenderemo in piazza con il popolo - preannunciano le associazioni - perché
si costruiscano opere che
vanno incontro all'ambiente
e alla sostenibilità ambientale».
MOTTA SAN GIOVANNI “Aspettando le befane”, è la
manifestazione in programma oggi alle 17 a Motta San
Giovanni. L'iniziativa è organizzata dal Comune, in
collaborazione con il comitato “presepe vivente”, e si terrà in piazza della Municipalità. Il programma prevede
una degustazione di prodotti
tipici locali, assieme ad una
ricca crispellata: il tutto, sarà bagnato da fiumi di vino,
per attendere, in compagnia,
l'arrivo delle befane che porteranno i doni per tutti i bambini presenti alla manifestazione, che sarà allietata, inoltre, dalle musiche e dalle
danze del gruppo folklorico
“Città di Motta San Giovanni”. Il sindaco Paolo Laganà
consegnerà le pergamene di
partecipazione a tutti i figuranti del presepe vivente.
p.v.
Le imprese turistico-balneari pensano a un ponte con il Nord Europa
Dall’Olanda alla costa jonica
BOVA MARINA -Un ponte turistico con l'Olanda ed altri
paesi del Nord Europa? E' più
di un'ipotesi. L'associazione
delle imprese turistico-balneari Magna Grecia cammina
spedita verso un accordo per
portare sulle coste del basso
jonio reggino i viaggiatori dei
Paesi Bassi e ne discuterà oggi alle 18.30, presso la Biblioteca comunale di Bova Marina, invitando tutti gli operatori commerciali del comprensorio al fine di illustrare il progetto e valutare proposte.
Nella riunione del direttivo
della Magna Grecia, infatti, si
è raggiunto un accordo di collaborazione con un tour operator olandese, Gehrard De
Lange, per instaurare un legame con gli utenti del Paese
dei Tulipani in riferimento ai
periodi di bassa stagione da
individuarsi tra i mesi ricompresi fra marzo e giugno e fra
settembre e novembre. “Proprio per tale occasione - ha
spiegato il presidente della
Magna Grecia, Guglielmo
Branca - saranno predisposte,
a stretto giro di posta, le brochure informative di tutte le
attività turistiche che confluiranno nell'associazione: villaggi, campeggi, hotel, B&B,
aziende agrituristiche con
pernottamento, soste camper
ed immobili di privati cittadini. A tale scopo, le brochure
serviranno per partecipare ad
una fiera ad Amsterdam dal 6
al 7 marzo dove l'Associazione
Magna Grecia sarà presente
con uno stand espositivo. Le
brochure comprenderanno
tutte le strutture ricadenti nei
comuni di San Lorenzo, Palizzi, Condofuri e Bova Marina.
Inoltre, l'associazione si sta
prodigando per prepararsi all'importante Borsa Internazionale del Turismo a Milano
che avrà luogo nei primi giorni di febbraio. Le iniziative che
stiamo portando avanti avvalorano il nostro operato nell'ottica di aprire degli scenari
turistici nella nostra area in
periodi dell'anno che altrimenti sarebbero deserti. In
più, va evidenziato che il mercato turistico olandese rappresenta ciò che di meglio esiste. Nella stessa occasione,
inoltre, in collaborazione con
un'agenzia di viaggi bovese si
è discusso di eventuali altri
sbocchi turistici con la Russia
e la Georgia”.
g.c.
regione, allo scopo di migliorare la qualità della vita
dei cittadini.
Il primo suo obiettivo è
quello di radicarsi in tutto il
territorio calabrese e di misurarsi nelle sfide elettorali
in tutte le comunità locali, a
partire dalle elezioni regionali del 2010. In questa
prossima
competizione
elettorale non vuole essere
un terzo o un quarto polo,
ma soggetto autonomo con
l'importante e diffusa missione di essere strumento di
partecipazione di massa,
attento agli altri ed al benessere collettivo, in grado di
costruire una nuova idea
della futura Calabria.
Cinque sono le parole per
la Calabria che verrà, punti
di riferimento per l'agire
del movimento: competenza, responsabilità, partecipazione, libertà e appartenenza.
E' chiaro che gli amici di
Slega, tra cui il sindaco di
Bova Andrea Casile, Anna
Briante, Giovanni Crotti e
altri, non si sono presentati
con delle ricette belle e confezionate utili a risolvere
gli enormi problemi della
Regione. Invece erano a
Condofuri per discutere
proprio di questa Calabria
politica che non li rappresenta. Credono che esiste
un'altra Calabria, alla quale bisogna dare voce, visibilità e rappresentanza politica e per la quale vale la pena
battersi. E' la Calabria della
gente comune e onesta fatta
da insegnanti, operai, medici, lavoratori, imprenditori, agricoltori, studenti.
Persone che onestamente
svolgono il loro mestiere e
che rappresentano l'asse
portante che regge le sorti
civili, sociali, morali, ed
economici di questa regione.
Il loro impegno per la costruzione di questo movimento ha senso solo se veramente hanno l'ambizione di
costruire le basi per la formazione di un nuovo personale politico amministrati-
vo, che abbia come riferimento i cinque punti sopraelencati e che sia espressione di una volontà di riprendere dal basso le redini
e le sorti della Calabria.
E' un progetto, quello di
Slega la Calabria, ambizioso che carica tutti di notevoli responsabilità soprattutto in questo grave e pericoloso momento per la democrazia. Il movimento deve
essere un progetto politico
continuativo a prescindere
dal risultato elettorale che
si conseguirà.
L'idea della scuola estiva
di politica, la Summer
school va verso questa direzione, il sito web da arricchire con blog e facebook,
per dare la possibilità di discutere tra gli aderenti al
movimento, per esprimere
le idee e le critiche e non essere subordinati ai capi politici. In buona sostanza attuare questa nuova politica
consentirebbe di avere un
movimento leggero e dinamico.
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Melito
Martedì 5 gennaio 2010