(Microsoft PowerPoint - ARIRI-Sessuologia.ppt [modalit\340

Transcript

(Microsoft PowerPoint - ARIRI-Sessuologia.ppt [modalit\340
Studio 1
• 7 studentesse (18-21 aa) (ciclo regolare, non in contraccezione) hanno indossato una Tshirt nelle notti dei Giorni 13-15 della fase follicolare (vicino all’ovulazione) ed un’altra Tshirt nei Giorni 20-22 della fase luteale (lontano dall’ovulazione), riducendo ogni odore
estraneo in quei giorni (shampoo e sapone non profumati, non uso di profumi, cibi molto
odorosi, sigarette, attività sessuale, dormire con qualcuno). Le T-shirt sono state poi
conservate in freezer in busta a chiusura ermetica.
• 68 studenti maschi (18-23 aa) hanno odorato le T-shirt indossate dalle ragazze (senza
menzione dello status ovulatorio) (per Controllo, T-shirt nuove mai indossate). Hanno poi
effettuato un task di completamento di 10 parole ambigue (con possibili riferimenti sessuali
s _ x / _ _ ck / _ um / p _ n _ s / b _ _ ch
e non):
L’odore femminile vicino ai livelli
di picco della fertilità hanno
aumentato l’accessibilità implicita
dei maschi a concetti sessuali
Studio 2
• 4 studentesse (18-19 aa) hanno partecipato allo stesso disegno di studio (indossare le Tshirt). Inoltre, è stato loro chiesto di valutare il proprio livello di eccitazione e desiderio
sessuale in ciascuna notte dell’esperimento su una scala a 9 punti
• 37 studenti maschi (18-23 aa) hanno odorato le T-shirt (senza menzione dello status
ovulatorio e stavolta senza T-shirt di controllo). Inoltre è stato loro chiesto di valutare
quanto ritenevano che l’indossatrice stava provando 4 emozioni (rabbia – felicità –
spavento – eccitazione sessuale) su una scala a 9 punti (dopo storiella sulle capacità
umane di indovinare lo stato emotivo altrui dall’odore)
Chemical Sensitivity Scale
Fra i maschi particolarmente sensibili
ai profumi, odori-indizio di fertilità
hanno indotto aumento della
percezione sessuale nelle donne,
oltre il desiderio sessuale stesso
delle ragazze in fase ovulatoria.
L’effetto non è stato osservato per le
altre 3 emozioni.
10
Studio 3
• 38 studenti maschi (18-26 aa) hanno partecipato a un BlackJack su PC con il feedback
sugli 11 tiri a fine esperimento. 6 tiri erano chiaramente spostati verso “hit” (punteggio
molto basso) e “stay” (punteggio molto alto) quali decisioni migliori, mentre 5 tiri erano “a
rischio” (punteggio di 16 su 21 max).
• Una ragazza (21 aa, ciclo regolare, non in contraccezione, abiti molto neutri, addestrata ad
essere gentile ma distaccata a livello verbale e non-verbale) era seduta accanto al
soggetto, ufficialmente per controllare le operazioni. La ragazza era nei diversi giorni del
ciclo mestruale.
Nel corso dell’interazione, gli
indizi di fertilità hanno aumentato
la tendenza dei maschi di
prendere decisioni a rischio,
aumentando così implicitamente
la propria desiderabilità verso un
partner potenziale
GENETICA, COMPORTAMENTO MATERNO E ATTACCAMENTO
• N = 106 bambini tedeschi sani, età 12 mesi
• Strange Situation per attivazione del sistema di
attaccamento (20’ ambiente non familiare –
introduzione estraneo – 2 brevi separazioni
dalla madre) + (30’ gioco spontaneo con la
madre)
• Allele del recettore D4 per la dopamina (DRD4)
e polimorfismo del transporter della serotonina
(5-HTTLPR)
• Nei 23 soggetti (24%) con Attaccamento Disorganizzato aumento significativo di 5-HTTLPR
con 2 alleli short (42%)
• Associazione fra D-Attachment e ss/5-HTLLPR mediato da disponibilità materna (sensibilità
alle richieste del figlio con risposte appropriate):
1. La bassa Disponibilità Materna risulta fattore di rischio per D-Attachment nei bambini
geneticamente predisposti (5-HTTLPR) mentre una alta DM costituisce un fattore
protettivo anche in presenza di predisposizione genetica
2. Coppia alleli short nel polimorfismo 5-HTTLPR è un fattore di rischio anche in presenza
di bassa disponibilità materna mentre coppia alleli long è fattore protettivo in ogni caso
Spangler et al, J Child Psychol Psychiatry 2009; 50: 952-61
11
MODELLO DELLA CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA DI
LANE & SCHWARTZ’S (1987)
• La capacità di riconoscere e descrivere le emozioni in se stessi e negli altri è un’abilità cognitiva sottoposta
a processo evolutivo simile al modello cognitivo di Piaget
• Le differenze individuali di consapevolezza emotiva riflettono le variazioni dei livelli di differenziazione e di
integrazione degli schemi (programmi impliciti o set di regole) usati per processare le informazioni emotive
provenienti dall’esterno o dall’interno attraverso l’introspezione
• Diventare consciamente consapevoli delle proprie risposte emotiva ha un effetto fisiologico di autoregolazione
EMOTIONS
FEELINGS
• Componente biologica dell’affetto
• Dominio delle risposte neuro-fisiologiche e
motorio-espressive
• Programmi genetici
• Mediate dalle strutture subcorticali e limbiche
• Basate largamente su indizi non-verbali
• Aggiustamenti fisiologici necessari per i
cambiamenti ambientali (es. sensazioni viscerali
e stati corporei proiettati e mappati nell’insula)
• Componente psicologica dell’affetto
• Dominio delle risposte soggettive e cognitivoesperienziali
• Schemi individuali e fattori evolutivi
• Mediate dalle strutture corticali
• Basate largamente sulla funzione simbolica
• Consentono alle esperienze emotive passate e
presenti di essere utilizzare per il decision making
e l’orientamento del mondo (es. relazioni bidirezionali fra variabilità cardiaca e PFC)
• A.Damasio: play out in the theater of the body
• A.Damasio: play out in the theater of the mind
IMPLICITO
Cose che facciamo senza monitorarle momento per
momento (es. guidare bici)
MIRROR
NEURONS
SYSTEM
ESPLICITO
Situazioni in cui possiamo tradurre le esperienze in
parole perché ne siamo consapevoli
Osservare l’azione causa
nell’osservatore l’attivazione
automatica dello stesso meccanismo
neurale innescato dall’azione stessa.
La stessa logica funzionale sottesa
all’auto-modeling è usata anche per il
modeling del comportamento altrui:
percepire un’azione è equivalente al
simularla internamente. Ciò consente
all’osservatore di usare le proprie
risorse per penetrare nell’esperienza
del mondo di altre persone attraverso
un processo inconscio diretto e
automatico di simulazione
• Il MNS risponde anche a
a. emozioni spresse dalla mimica facciale dell’altro che attiva le stesse strutture neurali nella
stessa localizzazione cerebrale
b. azioni implicate quando la fase finale (conclusione dell’attivazione) viene nascosta
c. stimoli visivi (oggetto) che innescano azioni correlate all’oggetto anche in assenza di
movimenti espliciti: strumenti, frutta, verdura, vestiti e organi sessuali. Es. pianisti esperti
mostrano maggiore attivazione della corteccia pre-motoria (MNS) quando ascoltano o
vedono suonare il pianoforte rispetto a pianisti inesperti (novizi)
12
MIRROR NEURONS SYSTEM (MNS)
Embodied simulation (Gallese, J Consc Studies 2001)
• Conferire senso pre-razionale alle azioni
• Modelli impliciti del comportamento e delle esperienze altrui
• Azioni, emozioni e sensazioni osservate attivano le nostre
rappresentazioni di stati corporei associati con questi stimoli sociali
Embodied cognition (Damasio.
The feelings of what happens, 1999)
I processi che sperimentiamo come mentali sono rappresentazioni del
corpo nel cervello.
Il corpo “reale” viene bypassato e il cervello (in modalità simulata,
grazie al network delle momoamine) riproduce gli stati somatici “come
se” lo stimolo fosse realmente presente (as-if body loop)
• impegnarsi con gesti e movimenti in relazione all’intenzione altrui
• identificazione delle emozioni nell’altro osservato
• sentimenti di empatia per le emozioni fisiche
MNS E RISPOSTA SESSUALE MASCHILE
• 3 videoclip muti
• Controllo (documentario neutro)
• Sessuale (porno)
• Contrasto (umoristico, non
sessuale)
• In 8 su 10 studenti maschi eterosex,
il livello di attivazione delle aree
centrali (mediante fMRI), che
contengono i mirror neurons, predice
l’ampiezza della risposta erettile
(mediante pletismografia: tecnica di
indagine vascolare delle variazioni di
volume del pene indotte dal
riempimento e svuotamento dei vasi
sanguigni)
BA: Brodman Area
IPL: Inferior Parietal Lobule
Mouras et al, NeuroImage 2008; 42: 1142-1150
13
EMPATIA e DOLORE
Green line = Self
Red line = Other
Scanning fMRI di 16 coppie.
La partner donna è stata scansionata mentre veniva applicata una stimolazione elettrica dolorosa sul
dorso della mano a lei o al partner maschile. Su un pannello, le indicazioni sullo stimolo erano
presentate in ordine random per segnalare se lei (self) o il partner (other) avrebbero ricevuto lo stimolo
a livello basso (nessun dolore) o alto (condizione dolore).
La corteccia cingolata rostrale e quella anteriore dell’insula sembrano riflettere l’esperienza emozionale
delle reazioni al dolore e costituisce la base neurale per la comprensione dei sentimenti negli altri e in
noi stessi.
Singer et al. Science 2004; 303: 1157-1162
DOLORE FISICO E RELAZIONI AFFETTIVE
N = 25 donne con relazione sentimentale di
almeno 6 mesi
Serie di stimoli dolorosi termici in differenti
condizioni sperimentali:
• Supporto fisico = tenere la mano del partner
• Controllo: tenere la mano di un estraneo o
di una palla antistress
• Supporto visivo = guardare la foto del
partner
• Controllo = guardare la foto di un estraneo
o di un oggetto
• Significativa minore intensità del dolore percepito nelle condizioni di “supporto”, sia quando le
partecipanti tenevano la mano del partner che guardando la sua foto
• Stesso risultato replicato in due studi di fMRI: le partecipanti hanno evidenziato minor attività
della dACC e/o insula se guardavano la foto del partner (vs altre immagini)
Einsenberger et al, PNAS 2011; 108: 11721-6 / Younger et al, PLoS One 2010; 5: 1-7
Master et al, Psychol Sci 2009; 20: 1316-8
14
DOLORE FISICO E SOCIALE
• N = 40 soggetti sani (50% M) lasciati di
recente (<6 m) dal partner
• Task 1a (ex-partner): guardare la foto
dell’ex-partner e ripensare alla rottura
sentimentale
• Task 2b (amico): guardare la foto di un
amico e pensare ad un’esperienza
piacevole con lui/lei
• Task 2a (bollente): stimolo termico
dolorifico al braccio sinistro
• Task 2b (caldo): stimolo terminco nondolorifico alla stessa area
Regioni tipicamente implicate nel dolore fisico sia affettivo (AI, dACC) che sensoriale (talamo,
S2) implicate anche nella risposta al rifiuto sociale (Ex-partner > Amico) e del dolore fisico
(Bollente > Caldo)
Le esperienze di dolore fisico e sociale attivano le stesse regioni neurali
Kross et al. PNAS 2011; 108: 6270-5
•
•
•
•
dicotomia artificiale
basata su
spiegazione esplicita
conoscenza razionale
Body loop
Körper
MENTE
SE’
CORPO
ALTRO
•
•
•
•
unità complessa
basata su
comprensione implicita
conoscenza empatica
As-if body loop
Leib
Il sé e l’altro sono reciprocamente correlati poiché rappresentano estensioni
opposte dello stesso sistema correlativo e reversibile sé/altro. Osservatore e
osservato sono parte del sistema dinamico governato da regole reversibili.
Lo spazio intersoggettivo condiviso in cui viviamo dalla nascira continua a
costituire una parte sostanziale del nostro spazio semantico. Quando
osserviamo gli altri agire – e quindi siamo di fronte all’intero spettro del potere
espressivo (il loro modo di agire, le emozioni e i sentimenti che mostrano) – si
stabilisce automaticamente un link inter-individuale incarnato.
V.Gallese (Psychopathology, 2003)
15