Il prodotto-esperienza slide
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Il prodotto-esperienza slide
Il prodotto esperienza Tratto da: Forlani Fabio [2005] “Marketing, Esperienze e Territorio” Tesi di dottorato in “Impresa e Mercato”, non pubblicata Ddr. Fabio Forlani Urbino, 08/III/2007 Capire il prodotto domandato • Le materie sono materiali fungibili estratti dal mondo naturale; • I beni sono manufatti tangibili standardizzati e immagazzinabili; • I servizi sono attività intangibili prestate ad un particolare cliente; • Le esperienze sono eventi memorabili che coinvolgono gli individui sul piano personale; • Le trasformazioni sono cambiamenti individuali ed efficaci prodotti sull’individuo; Ddr. Fabio Forlani 2 La progressione del valore economico differenziata Guidare trasformazioni rilevante per Mettere in scena esperienze Posizione competitiva Esigenze della clientela Prestare servizi Produrre beni indifferenziata Estrarre materie mercato irrilevante per Fissazione del prezzo Ddr. Fabio Forlani maggiorato (premiun price) 3 La piramide economica Determinare e guidare trasformazioni Descrivere e inscenare esperienze Individuare e prestare servizi Sviluppare e produrre beni Scoprire ed estrarre materie Ddr. Fabio Forlani 4 Le specificità delle diverse tipologie di prodotti Variabilità del prodotto (Personalizzazione) Intangibilità + + Trasformazione Esperienza Servizio Bene Materia + + - Deperibilità del prodotto + Interazione, coinvolgimento e partecipazione del cliente (Co-progettazione e co-produzione) + Importanza del fattore “tempo di produzione” Ddr. Fabio Forlani Importanza del fattore “luogo di produzione” 5 Il prodotto-esperienza Gli ambiti dell’esperienza Assorbimento Intrattenimento Educazione Partecipazione passiva Partecipazione attiva Esperienza estetica Evasione Immersione Ddr. Fabio Forlani 6 Allestire la scena • • • • Inscenare esperienze non significa intrattenere ma coinvolgere. Gli ambiti dell’esperienza: Nelle esperienze di intrattenimento le persone assorbono passivamente gli stimoli attraverso i sensi Nelle esperienze estetiche gli individui si immergono fisicamente nell’evento ma restano passivi Nelle esperienze educative l’ospite assorbe gli eventi partecipando attivamente L’ospite di un esperienza di evasione è attivo in un ambiente di immersione (l’individui diviene attore, capace di agire sulla performance effettiva) Ddr. Fabio Forlani 7 Allestire la scena • Le esperienze più ricche comprendono aspetti di tutti e quattro i campi e si intensificano nel punto centrale. • Si deve usare la struttura esperenziale come un insieme di stimoli che aiutino a valorizzare l’esperienza che si desidera mettere in scena. Ddr. Fabio Forlani 8 Allestire la scena • • • • • Cosa si può fare per migliorare l’estetica? Come si possono intrattenere gli ospiti? Cosa si può far provare agli ospiti? Cosa si può far apprendere agli ospiti? Occorre sempre chiedersi cosa si può fare per migliorare ed integrare i diversi ambiti dell’esperienza. Ddr. Fabio Forlani 9 Si è quello che si fa pagare • La transizione verso l’economia delle esperienze è iniziata quando si è cominciato a regalare esperienze per vendere proposte preesistenti • Il business in cui agisce un’impresa è definito da ciò per cui si fa pagare • Vendere esperienze significa far pagare un biglietto d’ingresso • L’esperienza non varrà una tariffa d’ingresso finché non si smette di regalarla • La storia del progresso economico consiste nel far pagare per ciò che un tempo era gratis Ddr. Fabio Forlani 10 Siete ciò per cui fate pagare Se fate pagare il materiale fungibile, allora siete nel business delle materie (al kg, al litro, ecc.); Se fate pagare i manufatti tangibili, allora siete nel business dei beni (per unità di prodotto); Se fate pagare le attività intangibili eseguite, allora siete nel business dei servizi (affitto - uso per unità di tempo); Se fate pagare la possibilità di vivere emozioni memorabili, allora siete nel business delle esperienze (biglietto d’ingresso); Se fate pagare l’esito manifesto ottenuto dal cliente, allora siete nel business delle trasformazioni (esito manifesto); Ddr. Fabio Forlani 11 La progressione del valore economico rivisitata [Forlani 2005] Trasformazione differenziata rilevante per Esperienza diff. Personalizzazione Massificazione (standardizzazione) Esperienza Servizio diff. Posizione competitiva Massificazione (standardizzazione) Personalizzazione Esigenze della clientela Servizio Bene diff. Massificazione (standardizzazione) Personalizzazione Bene indifferenziata Materia diff Massificazione (standardizzazione) irrilevante per Personalizzazione Materia mercato Fissazione del prezzo Ddr. Fabio Forlani 12 Un modello per valutare le opportunità del mercato Guidare trasformazioni differenziata 2 Prestare servizi indifferenziata Mettere in scena esperienze Esperenziare i servizi consapevolmente Posizione competitiva 1 3 Produrre beni mercato rilevante per Esigenze della clientela irrilevante per Fissazione del prezzo Ddr. Fabio Forlani maggiorato (premiun price) 13 Il lavoro è teatro e ogni business è un palcoscenico • Ciascuna azione compiuta davanti agli ospiti-clienti contribuisce all’esperienza totale che viene inscenata, indipendentemente dall’evento. • Nell’economia delle esperienze, i lavoratori-attori di tutti i tipi devono considerare il proprio lavoro in una prospettiva diversa: il lavoro è teatro. • Il teatro non è una metafora bensì un modello di produzione delle esperienze (non di gestione aziendale). Ddr. Fabio Forlani 14 Il lavoro è teatro • Il concetto di trama (che Aristotele definisce come disposizione degli eventi) determina la sequenza di elementi necessari per creare l’impressione desiderata ed è quindi la base dell’esperienza messa in scena: – I componenti della trama (rovesciamenti sorprendenti, unità ed equilibrio degli eventi, ecc.) spiegano in grande misura ciò che rende memorabile l’esperienza. – I prerequisiti da lui posti per una rappresentazione convincente - buone scene, idoneità al ruolo interpretato, e coerenza del personaggio) delineano le qualifiche professionali occorrenti a chiunque abbia una parte nella messa in scena di un’esperienza. Ddr. Fabio Forlani 15 Il lavoro è teatro • Ogni qualvolta un dipendente lavora di fronte ai clienti ha luogo un atto teatrale. • Occorre chiedersi: – Cosa dovrebbe accadere su quel palcoscenico ? – Cosa dovrebbe essere relegato al dietro le quinte ? – Chi sono gli attori ? – Chi è il regista, lo scenografo, i tecnici, ecc ? Ddr. Fabio Forlani 16 Implicazioni del teatro sul lavoro • La scelta degli attori e la consapevolezza delle loro azioni. • La sequenza, la progressione e la durata degli eventi. • Il ritmo dell’evento e i tempi delle singole azioni. Ddr. Fabio Forlani 17 Implicazioni del teatro sul lavoro • Definire il proprio lavoro teatro e sviluppare la capacità di influenzare le percezioni attraverso la performance separa ciò che è magico da ciò che è monotono. E’ l’atto di recitare che differenzia le esperienze memorabili dall’attività umana ordinaria. • Con il teatro come modello operativo, tutte le azione visibili agli ospiti sono significative. Per cui anche le azioni più banali e monotone devono essere pensate per coinvolgere i clienti. Ddr. Fabio Forlani 18 Avete detto recitare ? • Indipendentemente dal fatto che la vostra impresa entri pienamente nell’Economia delle Esperienze, facendo pagare per gli eventi inscenati, quale che sia la posizione da voi occupata nell’impresa, voi siete attori. Il vostro lavoro è teatro. E ora agite di conseguenza. Ddr. Fabio Forlani 19 Recitare? • Recitare significa agire intenzionalmente per entrare in contatto con un’audience. Non significa fingere di essere qualcuno o qualcosa, piuttosto, implica fare scoperte interiori, attingere a un patrimonio personale di esperienze di vita e utilizzarle per creare un personaggio nuovo e credibile per il ruolo che si è accettato. • Un attore deve comportarsi in modo totalmente coerente con quel personaggio, altrimenti rischia che l’audience non creda alla sua recitazione e perda interesse per l’offerta. Ddr. Fabio Forlani 20 Entrare nel personaggio • La qualità della recitazione dipenderà dalla qualità della preparazione alla recitazione. • L’attore diviene il personaggio o il personaggio diventa l’attore? • Una recitazione efficace, al contrario della finzione, non crea mai un divario evidente tra la caratterizzazione del ruolo e la persona effettiva che recita il ruolo. Ddr. Fabio Forlani 21 Entrare nel personaggio • Caratterizzare il personaggio (“come se”). Il modo con cui si caratterizza il ruolo interpretato determina le impressioni che si formano nelle persone. Anche il più piccolo elemento può contribuire alla creazione di un personaggio (gesti, supporti, costumi). • Recitare con intenzionalità (“allo scopo di”). Non basta compiere un’attività, una qualche motivazione sottostante deve rinforzare la performance. Quando l’attore è in scena non è importante solo cosa dice ma anche e soprattutto come lo dice. Ddr. Fabio Forlani 22 Portare il palcoscenico sul posto di lavoro • L’applicazione dei principi teatrali all’impresa inizia con il casting o processo di selezione degli attori per i diversi ruoli. • Il successo dell’impresa sta nella scelta delle persone giuste per interpretare e caratterizzare i singoli ruoli (parte, compiti o responsabilità del lavoratore). • Le caratterizzazioni individuali dei singoli ruoli devono però inserirsi in un ensemble coerente. Ddr. Fabio Forlani 23 Il modello teatrale: mettere in scena performance • La performance-spettacolo: “un’attività eseguita da un individuo o da un gruppo in presenza di, e per, un altro individuo o gruppo” (R. Schechner) • La performance, è quindi “l’intera costellazione degli eventi, la maggior parte dei quali passa inosservata, che hanno luogo sia tra gli attori e l’audience sia all’interno degli attori e del pubblico dal momento in cui il primo spettatore entra nel campo della performance fino al momento in cui l’ultimo spettatore se ne va”. Ddr. Fabio Forlani 24 Il modello teatrale: mettere in scena performance • Elementi della performance: – Il dramma, è al centro della performance, illustra il tema dell’esperienza a uso interno, informando gli attori su cosa dovrebbero fare. – Il copione, è il codice base degli eventi che preesiste a qualsiasi data azione scenica. – Il teatro, è “l’evento messo in atto da uno specifico gruppo di attori; ciò che gli attori fanno effettivamente durante la rappresentazione del dramma e/o copione”. Nell’economia delle esperienze il lavoro è teatro. Ddr. Fabio Forlani 25 Il modello teatrale: le componenti del sistema d’offerta - La performance (lo spettacolo) : l’esperienza - offerta economica; - Gli attori (cast): le persone e le organizzazioni economiche e non che agiscono attivamente e consapevolmente all’interno di un sistema d’offerta; - Le “comparse”: le persone e le organizzazioni economiche e non che agiscono inconsapevolmente all’interno di un sistema d’offerta; - Il regista: responsabile del coordinamento, dell’impostazione e del risultato artistico della performance; - Il drammaturgo - sceneggiatore: l’autore del dramma e del copione della performance; - Il pubblico: le persone e le organizzazioni a cui è rivolta consapevolmente la performance; - Il palcoscenico e le scenografie: il territorio (luogo) in cui agisce / emerge il sistema d’offerta; Ddr. Fabio Forlani 26 Ddr. Fabio Forlani 27 Matrice delle tre forme di teatro Dinamica Teatro di improvvisazione Teatro di strada Performance Teatro da palco Stabile Stabile Copione Ddr. Fabio Forlani Dinamico 28 Decidere la forma di teatro nella quale esibirsi • Teatro da palco: produce attività standard eseguite davanti a clienti che non interagiscono direttamente • Teatro di strada: quando e necessario rispondere ad eventi imprevisti con risposte e obbiettivi predeterminati (moduli da assemblare in base al tipo di pubblico) • Teatro dell’improvvisazione: per creare proposte nuove oppure gestire situazioni impreviste Ddr. Fabio Forlani 29 Tre modalità di “organizzazione” della performance Assente Improvvisazione Canovaccio Copione Copione Predeterminato Stabile Trama Ddr. Fabio Forlani Emergente 30