COMUNE DI SCHIO
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COMUNE DI SCHIO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N° 21/2009 del 23/02/2009 Copia OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 40 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 50 - COMMA 4 - LETT. G) e H) DELLA L.R. N. 61/85 PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO COLLEGAMENTO STRADALE TRA VIA MAGLIO POLEO VIA GRUMETTO CON MODIFICA DELLA ZONA TERRITORIALE OMOGENEA F-IC/15. ADOZIONE. Seduta pubblica, convocazione prima. L'anno duemilanove, addì ventitre del mese di Febbraio, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare (Palazzo Garbin), previo regolare invito, si è riunito, sotto la presidenza del Sig. Luciano De Zen, il Consiglio Comunale. Componenti Pr As Componenti Pr SI BACCHION Enzo SI LUCIDO Antonio BANDOLIN Enrico SI MANFRON Laura BECCARO Luca BERLATO SELLA Giuseppe SI SI MORELLATO Silvy SI SI ORSI Valter SI BONOTTO Antonio Maria SI PASIN Cesare SI BRESSAN Alberto SI PEGORARO Mario Antonio SI CASSUTI Antonio SI PROSDOCIMI Barbara COMPARIN Marica SI RUZZANTE Mario Elia DA DALT Pietro SI SARTORI Gianfrancesco DALLA VECCHIA Andrea SI SCOLARO Giovanni As SI SI SI SI DALLA VECCHIA Francesco SI SCOLARO Michela SI DALLA VIA Luigi SI TAGLIAPIETRA Lorena SI DALL'IGNA Giorgio SI DE ZEN Luciano SI FRIGO Marta SI GRAMOLA Serenella Totale Presenti : 19 TERRAGIN Gabriele SI TESTOLIN Giorgio SI TOLETTINI Marco SI SI Totale Assenti : 12 Partecipa Il Segretario Generale, signor Livio Bertoia. Sono presenti i seguenti Assessori: Lorenzo Baiocchi, Mario Benvenuti, Lina Cocco, Giorgio Pizzolato, Giorgio Santacaterina, Dario Tomasi. Il Presidente riconosce legale l'adunanza e dichiara aperta la seduta. Chiama a fungere da scrutatori i Sigg.ri: BACCHION Enzo, BERLATO SELLA Giuseppe, FRIGO Marta. Invita, quindi, il Consiglio Comunale a trattare l'argomento di cui all'oggetto. Sono presenti in Aula n. 18 Consiglieri Comunali essendo entrato precedentemente il Consigliere Sartori ed usciti il Presidente del Consiglio Comunale De Zen ed il Consigliere Bonotto. Il Vice Sindaco e Assessore alla Promozione dello Sviluppo Economico, Territoriale ed Urbanistica, Dario Tomasi, svolge la seguente relazione: Signori Consiglieri, la presente variante riguarda la realizzazione del nuovo collegamento stradale tra Via Maglio Poleo e Via Grumetto con modifica della Z.T.O. F-IC/15. Attualmente dietro la chiesa parrocchiale di Poleo si snoda Via Grumetto che, a monte della frazione di Poleo, si immette in Via Maglio di Poleo, strada di collegamento tra il centro abitato medesimo e la frazione Molino. In questi ultimi anni Via Maglio di Poleo è stata interessata dalla costruzione di alcuni insediamenti residenziali, pertanto il transito veicolare è aumentato, aggravando una situazione già difficile determinata dalle caratteristiche geometriche della strada stessa, caratterizzata da una ridotta dimensione e strettoie in numerosi punti del tracciato. Inoltre è in previsione da parte della parrocchia un intervento di riqualificazione del sagrato della chiesa, che attualmente è utilizzato come by-pass veicolare tra Via Grumetto e Via Maglio di Poleo, per cui si rende necessario predisporre un collegamento alternativo tra le due vie, nella futura ipotesi di chiusura del by-pass stesso. L'attuale intersezione delle due vie a monte dell'abitato di Poleo è infatti estremamente disagevole, sia per le ridotte dimensioni della carreggiata, sia per l'angolo acuto di convergenza delle direttrici stradali, che non permette manovre veicolari in sicurezza. La necessità di provvedere, per le motivazioni sopra esposte, ad una revisione dell'intero sistema di mobilità dell'area a nord della chiesa parrocchiale di Poleo, ha fatto nascere l'esigenza di un raccordo con migliori caratteristiche geometriche tra Via Grumetto e Via Maglio di Poleo rispetto a quello esistente. In particolare, l'area su cui effettuare tale raccordo è stata identificata appena a monte dell'attuale campo di calcio di proprietà della parrocchia, per i seguenti motivi: - riduzione della percorrenza per i veicoli che salendo da Via Grumetto intendono scendere per Via Maglio di Poleo, e viceversa; - ridotta differenza altimetrica tra Via Grumetto (situata a quota superiore) e Via Maglio di Poleo, che nella zona considerata si riduce ad alcuni metri; - possibilità di sviluppo planimetrico adeguato per la realizzazione di un raccordo sufficientemente lungo per ridurre la pendenza stradale del nuovo tratto. Si prevede di realizzare detto raccordo mediante carreggiata a doppia corsia con larghezza prevista di m 6,00 ed opere accessorie di contenimento dei terreni limitrofi. Inoltre, data la ridotta larghezza della careggiata stradale di Via Maglio Poleo, si procederà al suo ampliamento sul lato adiacente la Z.T.O F-IC/15 e, considerata la formazione planimetrica del nuovo collegamento, la rimanente esigua porzione di Z.T.O. E/3 compresa tra il campo di calcio stesso ed il nuovo collegamento viene accorpata all’area di interesse comune del campo di calcio parrocchiale (F-IC/15). L’area interessata dal nuovo collegamento interessa i seguenti mappali: Comune censuario di Schio, Foglio n. 5 mappali nn. 492 e 1323. Il nuovo collegamento stradale proposto e l’ampliamento della Z.T.O. F-IC/15 “Zona per servizi di interesse comune”, nel vigente P.R.G. ricadono all’interno della Z.T.O. E3 “Aree collinari e di pianura prive di elementi di interesse paesaggistico e scarsa diffusione dell’imprenditorialità agraria”, mentre l’allargamento della porzione di Via Maglio Poleo invece ricade all’interno della Z.T.O. F-1/15. Risulta pertanto necessario procedere con una variante urbanistica che identifichi la nuova viabilità di progetto all’interno delle tavole di P.R.G. Come previsto dalla norma, le modifiche alle previsioni viarie di cui alla proposta di variante in oggetto, non interferiscono con la viabilità di livello superiore. Ai sensi della Circolare della Giunta Regionale del Veneto n. 6 del 23.6.1998, la dimensione dell’area individuata come Z.T.O. F-IC/15 con la presente variante, non potrà essere incrementata attraverso l’approvazione di varianti successive. La variante di P.R.G. consiste quindi in: - Inserimento della nuova zona viabilità di progetto per una superficie pari a circa 330 mq; - modifica in ampliamento della Z.T.O. F-IC/15 per una superficie pari a circa 230 mq “Zona per servizi di interesse comune”; - conseguente riduzione Z.T.O. E3 “Aree collinari e di pianura prive di elementi di interesse paesaggistico e scarsa diffusione dell’imprenditorialità agraria” per una superficie pari a circa 560 mq. In base all’art. 11 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e all’art. 24, comma 1 della L.R. n. 27 del 7.11.2003, in data 29.1.2009 con prot. n. 5446 del Comune di Schio, è stata inviata alle ditte interessate la comunicazione di avvio del procedimento ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio. La Legge Regionale n. 11/2004 e successive integrazioni e modificazioni al comma 1/bis dell’art. 48 consente, fino all’approvazione del primo Piano per l’Assetto del Territorio (P.A.T.) di adottare ed approvare varianti allo strumento urbanistico generale ai sensi del comma 4 dell’art. 50 della Legge Regionale n. 61/1985 e successive modificazioni ed integrazioni. Ai sensi dell’art. 50, comma 4, lett. g) ed h), della legge regionale n. 61/85 è possibile eseguire tali varianti parziali del P.R.G. seguendo i dettami dei commi da 6 a 8 del medesimo articolo, i quali prevedono: - adozione da parte del Consiglio Comunale, - deposito per 10 giorni presso la segreteria del Comune e la Provincia, a disposizione del pubblico; - nei successivi 20 giorni, possibilità, da parte di chiunque, di presentare di osservazioni; - definitiva approvazione nei successivi 30 giorni, ugualmente dal Consiglio Comunale, che risponde anche alle eventuali osservazioni pervenute. Il contenuto della variante non risulta in contrasto con le previsioni degli strumenti di pianificazione di livello superiore; ricade all'interno del vincolo di rispetto idrogeologico (R.D. 3267/23), non interessa aree circostanti gli edifici vincolati ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 22.1.2004, ma ai sensi del medesimo, rientra nella fascia di 150 metri posta a tutela di fiumi, torrenti e corsi d'acqua; La presente variante è costituita dai seguenti elaborati identificati agli atti: - elaborato sub A) – Relazione tecnica; - elaborato sub B) – Cartografia comparativa stato di fatto – progetto (scala 1:5000); - elaborato sub C) – Cartografia comparativa stato di fatto – progetto (scala 1:2000); La pratica è stata presentata alla Commissione Edilizia nella seduta dell’11.2.2009 al n. 23 ottenendo parere favorevole. La pratica è stata presentata alla Commissione Consiliare Permanente 3^ - Servizi Tecnici nella seduta del 5.2.2009. -------Durante la relazione rientra il Consigliere Bonotto ed entrano i Consiglieri Orsi e Tolettini. Risultano, pertanto, presenti in Aula n. 21 Consiglieri Comunali. -------Aperta la discussione, prendono la parola: - CONSIGLIERE PEGORARO - propone emendamento allegato sub D) (vedi archivio di registrazione) - CONSIGLIERE BERLATO SELLA - 1° intervento (vedi a rchivio di registrazione) - VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - dà lettura dell'emendamento allegato sub D) (vedi archivio di registrazione) - CONSIGLIERE DA DALT - 1° intervento (vedi archivi o di registrazione). -------Il Vice Presidente del Consiglio Comunale precisa che l'emendamento va inserito nella parte dispositiva dopo il punto 4) ed apre la discussione sullo stesso; prendono la parola: - ASSESSORE PIZZOLATO - 1° intervento sull'emendamento (vedi archivio di registrazione). -------Nessun altro prende la parola; il Vice Presidente del Consiglio Comunale dichiara chiuse la discussione e le dichiarazioni di voto sull'emendamento allegato sub D) presentato dal Consigliere Pegoraro e lo pone in votazione. Con voti favorevoli n. 19, contrari nessuno, astenuti n. 2 (Cassuti e Lucido), espressi per alzata di mano da n. 21 Consiglieri Comunali presenti in Aula al momento della votazione, l'emendamento viene approvato all'unanimità dei votanti. L’esito dell’esperita votazione viene proclamato dal Vice Presidente a voce alta ed intelliggibile. -------Il Vice Presidente del Consiglio Comunale riapre la discussione sulla proposta di deliberazione e dà la parola a: - ASSESSORE TOMASI (vedi archivio di registrazione). -------Il Vice Presidente del Consiglio Comunale dichiara chiusa la discussione e dà la parola per dichiarazione di voto a: - CONSIGLIERE PEGORARO (vedi archivio di registrazione) - CONSIGLIERE DA DALT (vedi archivio di registrazione). -------Esce il Consigliere Terragin. Risultano, pertanto, presenti in Aula n. 20 Consiglieri Comunali. -------Il Vice Presidente del Consiglio Comunale dichiara chiuse le dichiarazioni di voto e dà lettura della seguente proposta di deliberazione: Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione che precede; Visto il P.R.G. approvato ai sensi dell’art. 45 della L.R. n. 61/1985 con D.G.R.V. n. 3703 del 28.11.2003, pubblicata sul B.U.R. n. 120 del 23.12.2003 e, ai sensi dell’art. 46 della L.R. n. 61/1985, con D.G.R.V. n. 3257 del 15.10.2004, pubblicata sul B.U.R. Veneto n. 113 del 9.11.2004 e successive varianti; Viste le leggi n. 1150 del 17.8.1942, la legge regionale n. 61 del 27.6.1985, la legge regionale n. 11 del 24.4.2004, la legge regionale n. 20 del 21.11.2004, la legge regionale 4 del 26.6.2008; Richiamato l’art. 48, comma 1/bis, della L.R. n. 11/04 e successive integrazioni e modificazioni, che consente, fino all’approvazione del primo Piano per l’Assetto del Territorio (P.A.T.) di adottare ed approvare varianti allo strumento urbanistico generale ai sensi del comma 4 dell’art. 50 della Legge Regionale n. 61/1985 e successive modificazioni e integrazioni; Considerato che non sussistono altre varianti in fase di adozione relative alle aree oggetto della presente variante; Preso atto che la variante parziale è adottata ai sensi dell’art. 50, comma 4, lettera g), della L.R. n. 61/85 per quanto riguarda l’inserimento della nuova zona viabilità di progetto con conseguente riduzione della zone territoriali omogenea Z.T.O. E3 “aree collinari e di pianura prive di elementi di interesse paesaggistico e scarsa diffusione dell’imprenditorialità agraria”, ed ai sensi dell’ art. 50, comma 4, lettera h) per la parte inerente la modifica della Z.T.O. F-IC/15; Visto che la variante non interessa aree circostanti gli edifici vincolati ai sensi D.Lgs n. 42 del 22.1.2004, ma che ai sensi del medesimo, rientra nella fascia di 150 metri posta a tutela di fiumi, torrenti e corsi d'acqua; Preso atto che la variante ricade all'interno del vincolo di rispetto idrogeologico (R.D. 3267/23); Ritenuta la propria competenza, ai sensi dell'art. 42 del Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267; Visto il parere espresso in conformità all'art. 49 del citato Testo Unico n. 267/2000, allegato che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; delibera 1) di adottare la variante parziale n. 40 al P.R.G. per la modifica di parte della zona territoriale omogenea Z.T.O. E3 “aree collinari e di pianura prive di elementi di interesse paesaggistico e scarsa diffusione dell’imprenditorialità agraria” e della Z.T.O. F-IC/15 “Zona per servizi di interesse comune”. La nuova viabilità di progetto ricade parzialmente all’interno della Z.T.O. E3 e parzialmente all’interno della Z.T.O. F-IC/15; le conseguenti modifiche al P.R.G. sono possibili ai sensi dell’art. 50 comma 4, lettera g) della L.R. n. 61/85. L’accorpamento all’area di interesse comune F-IC/15, della rimanente esigua porzione di Z.T.O. E/3 compresa tra il campo di calcio parrocchiale ed il nuovo collegamento stradale, è invece attuabile ai sensi dell’art. 50 comma 4, lettera h) della L.R. 61/85. La variante risulta costituita dai seguenti elaborati identificati come segue: - elaborato sub A)– Relazione tecnica; - elaborato sub B)– Cartografia comparativa stato di fatto – progetto (scala 1:5000); - elaborato sub C)– Cartografia comparativa stato di fatto – progetto (scala 1:2000); 2) di dare atto che: - la variante parziale non interessa aree circostanti edifici vincolati, loro pertinenze o aree a parco individuate ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 22.1.2004, ma che ai sensi del medesimo, rientra nella fascia di 150 metri posta a tutela di fiumi, torrenti e corsi d'acqua; - la variante ricade all'interno del vincolo di rispetto idrogeologico (R.D. 3267/23); - in base all’art. 11 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e all’art. 24, comma 1 della L.R. n. 27 del 7.11.2003, in data 29.1.2009 con prot. n. 5446 del Comune di Schio, è stata inviata alle ditte interessate la comunicazione di avvio del procedimento ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio; - dalla data di adozione del presente atto vigono le norme di salvaguardia di cui all’ art. 29 della L.R. n. 11/2004 e successive modificazioni ed integrazioni; - il Comune di Schio ha provveduto all’identificazione degli elaborati adottati apponendo su di essi il timbro con la dizione “Elaborato identificato sub ) adottato Deliberazione di Consiglio Comunale numero… del …..” con firma autografa del Capo Servizio Contratti e Deliberazioni; 3) di dare mandato all’Ufficio competente di depositare presso il Comune di Schio e la Segreteria della Provincia entro 5 giorni dalla data della presente deliberazione gli atti inerenti la variante in oggetto, che restano a disposizione del pubblico per 10 giorni ai sensi dell’art. 50, comma 6 della L.R. n. 61/85; 4) di dare avviso dell’avvenuto deposito, tramite pubblicazione all’Albo del Comune e della Provincia e mediante l’affissione di manifesti, dove specificare che chiunque nei successivi 20 giorni il periodo di deposito, può presentare osservazioni sul provvedimento adottato; 5) di provvedere al più presto all'ampliamento dell'imbocco da Via Falgare a Via Maglio, al lato della chiesa, togliendo il dente di Via Falgare. -------Il Vice Presidente del Consiglio Comunale pone in votazione la proposta di deliberazione, così come emendata. Con voti favorevoli n. 19, contrari nessuno, astenuti n. 1 (Cassuti), espressi per alzata di mano da n. 20 Consiglieri Comunali presenti in Aula al momento della votazione, la proposta di deliberazione viene approvata all'unanimità dei votanti. L’esito dell’esperita votazione viene proclamato dal Vice Presidente a voce alta ed intelliggibile. -------Su proposta del Vice Presidente, stante l'urgenza di provvedere in merito; IL CONSIGLIO COMUNALE delibera di rendere il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 - comma 4° - del Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267. -------- Il Vice Presidente del Consiglio Comunale pone in votazione la proposta di immediata eseguibilità. Con voti favorevoli n. 20, contrari nessuno, astenuti nessuno, espressi per alzata di mano da n. 20 Consiglieri Comunali presenti in Aula al momento della votazione, la proposta di immediata eseguibilità viene approvata all'unanimità. L’esito dell’esperita votazione viene proclamato dal Vice Presidente a voce alta ed intelliggibile. Letto , confermato e sottoscritto. IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SEGRETARIO GENERALE F.to Livio Bertoia F.to Mario Elia Ruzzante CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata in copia per 15 giorni consecutivi all'Albo Pretorio del Comune dal 26/02/2009 al 13/03/2009. Il Segretario Generale F.to Livio Bertoia CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione, dichiarata immediatamente eseguibile, è divenuta esecutiva ai sensi dell'art. 134 - comma 3° - del Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267. Schio, __________ Il Segretario Generale ____________________