TUTTI I COLORI DEL MONDO

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TUTTI I COLORI DEL MONDO
NATALE: tutti i colori del mondo
Canto: A NATALE PUOI (spot Bauli)
A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.
È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi: a Natale puoi.
A Natale puoi
dire ciò che non riesci a dire mai:
che bello è stare insieme,
che sembra di volare,
che hai voglia di gridare
quanto ti voglio bene.
È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi: a Natale puoi.
È Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi: a Natale puoi.
Luce blu,
c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più:
è la voglia che è l’amore,
che non c’è solo a Natale,
che ogni giorno crescerà,
se lo vuoi. A Natale puoi.
È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e da Natale puoi fidarti di più.
A Natale puoi , puoi fidarti di più.
A Natale puoi.
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PRESENTAZIONE
MATTIA. : Il Natale è senza dubbio la festa più attesa dell’anno non solo da noi
ragazzi, ma da tutti perché è la festa dell’amore e della bontà. Il canto che abbiamo
scelto per iniziare il nostro spettacolo dice “A Natale puoi fare quello che non puoi
fare mai”….ed è proprio così.
Spesso ci ricordiamo degli altri solo a Natale… la frenesia della quotidianità, il
desiderio di avere sempre di più, l’egoismo di pensare solo alle cose nostre, ci fa
chiudere gli occhi su quello che vicino a noi sta succedendo.
A Natale però improvvisamente ci sentiamo tutti più buoni e ci ricordiamo di chi è
meno fortunato di noi e magari perché no, ci adoperiamo con piccoli gesti di
solidarietà.
SVEVA: Noi ragazzi attraverso un viaggio nei continenti abbiamo scelto di esplorare
l’universo delle diversità umane perchè vogliamo che il nostro augurio non rimanga
chiuso su noi stessi, sui nostri problemi e le nostre situazioni.
Il messaggio che vogliamo trasmettervi è un messaggio di pace e d’amore unanime,
dipinto dai colori del mondo.
Oggi più che mai, la nostra società ci parla di multiculturalità; è necessario essere
convinti che ogni cultura possiede una grande ricchezza di valori e di risorse che
emerge solo se abbiamo la volontà di cercarle.
Buon ascolto!
APRIMI FRATELLO
GIULIA A.: Ho bussato alla tua porta,
ho bussato al tuo cuore
per avere un letto
per avere un fuoco
perché mi respingi?
Aprimi, fratello!
SIMONE: Perché mi domandi
Se vengo dall’America
Se vengo dall’Africa,
se vengo dall’Asia,
se vengo dall’Europa?
Aprimi, fratello!
ANDREA G.: Perché mi domandi
La lunghezza del mio naso,
lo spessore delle mie labbra
il colore della mia pelle
ed il nome dei miei dei?
Aprimi fratello!
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LORENZO F.: Non sono un nero,
non sono un pellirossa,
non sono un giallo,
non sono un bianco,
sono soltanto un uomo.
Aprimi, fratello!
PIER PAOLO:
Aprimi la porta del tuo cuore
Perché io sono un uomo,
l’uomo di tutti i tempi,
l’uomo di tutti i cieli.
L’uomo: uno come te.
(Renè Philombe)
EUROPA = COLORE BIANCO
LORENZO D. :CONOSCO UN CONTINENTE vecchio come un albero secolare
che ha sparso i suoi frutti in tutto il mondo e continua ad alimentare i tesori del
mondo, un continente di grandi navigatori e missionari che hanno portato il Vangelo
di Gesù a tutte le genti, un continente di santi, artisti e scienziati.
GIULIA A: Noi ragazzi d’Europa
Salutiamo con gioia
Tute le persone che vivono nel vasto mondo
A tutti diciamo di porgerci la mano
Per formare insieme un cerchio completo
Che abbracci il mondo intero
SVEVA:
sia che viviamo in terre vicine
Oppure in terre lontane
Una sola è la nostra famiglia
La voce dell’amicizia che ora facciamo sentire
Attraversa i continenti
Congiunge tutti i mari
E unisce tutte le genti.
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CANTO: AMICI D’EUROPA
RIT: AMICI D’EUROPA BUON GIORNO, CIAO, CIAO
INSIEME FAREMO LA COMUNITA’
GOOD MORNING BON JOUR BUENA DIAS GUTENTACH
IL NOSTRO PROGETTO E’ SOLIDARIETA’
TU NON SARAI PIU’ STRANIERO IN CASA MIA
IO NON SARO’ PIU’ STRANIERO IN CASA TUA
INSIEME COUSTRUIREMO L’EUROPA DI DOMANI
CON LE NOSTRE MANI DI SOLIDARIETA’
RIT: AMICI D’EUROPA BUON GIORNO, CIAO, CIAO
INSIEME FAREMO LA COMUNITA’
GOOD MORNING BON JOUR BUENA DIAS GUTENTACH
IL NOSTRO PROGETTO E’ SOLIDARIETA’
QUANDO CI SARANNO PROBLEMI DA AFFRONTARE
NOI CI ACCORDEREMO
IN PACE E CON AMORE
INSIEME NOI FAREMO
MIGLIORE IL CONTINENTE
PERCHE’ LA NOSTRA GENTE FARA’ COMUNITA’
RIT: AMICI D’EUROPA BUON GIORNO, CIAO, CIAO
INSIEME FAREMO LA COMUNITA’
GOOD MORNING BON JOUR BUENA DIAS GUTENTACH
IL NOSTRO PROGETTO E’ SOLIDARIETA’
Canta il sogno del mondo
Ama
RIDA
Saluta la gente
Dona
Perdona
Ama ancora e saluta
Dai la mano
Aiuta
LUIGI
Comprendi
Dimentica
E ricorda
Solo il bene.
E del bene degli altri godi e fai
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Godere.
ALESSIA T.
Godi del nulla che hai
Del poco che basta
Giorno dopo giorno:
e pure quel poco
- se necessario –
Dividi:
AZEDDINE
E vai, vai leggero
Dietro il vento
E il sole canta.
Vai di Paese in Paese
E saluta
BEATRICE
Saluta tutti
Il nero, l’olivastro
E perfino il bianco.
Canta il sogno del mondo:
che tutti i paesi
si contendano
d’averti generato.
Davide Maria Turoldo
MARTINA C.: Chi di voi non ha mai visto un arcobaleno? In esso sono raffigurati
il giallo, il verde, il violetto, il rosso, l’arancione, così nella tavolozza del pittore ci
sono tonalità ben distinti che nel loro insieme colorano il nostro cuore in un unico
colore, quello dell’amore.
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CANTO: IL MIO COLORE IL TUO COLORE
SONO DIVERSI FRA LORO…I COLORI DELL’ARCOBALENO
EPPURE CANTANO IN CORO….NEL CIELO TORNATO SERENO
DI TANTI COLORI E PEZZETTI E’ IL VESTITO DI ARLECCHINO
E NON SI FANNO I DISPETTI…CUCITI INSIEME, VICINO
LE TINTE SON PIU’ DI 21
NEL PIATTO DEL BRAVO PITTORE SI DANNO LA MANO
E NESSUNO, DELL’ALTRO SI CREDE MIGLIORE
RIT: ABBIAMO TUTTI UN SOL CUORE
CHE UNITO A UN BEL SORRISO
NON GUARDA MAIO IL COLORE
CHE C’E’ SUL NOSTRO VISO
IL MIO COLORE, IL TUO COLORE!
NEL NOSTRO CUORE…
UN SOLO COLORE SARA’!!!
SON COME TANTE SORELLE, LE RAZZE DELL’UMANITA’
DIVERSE SONO DI PELLE ….MA UGUALI PER LA DIGNITA’
IL BIANCO, IL GIALLO ED IL NERO,
IL ROSSO, IL BRUNO ED IL MORO,
NE’ L’UNO NE’ L’ALTRO E’ MISTERO…
SONO FRATELLI TRA LORO!!
UOMO, BAMBINO, RAGAZZA
VECCHIO FRATELLO MIO,
DIVERSO SOLO DI RAZZA
MA UGUALE AGLI OCCHI DI DIO!!!
RIT: ABBIAMO TUTTI UN SOL CUORE
CHE UNITO A UN BEL SORRISO
NON GUARDA MAIO IL COLORE
CHE C’E’ SUL NOSTRO VISO
IL MIO COLORE, IL TUO COLORE!
NEL NOSTRO CUORE…
UN SOLO COLORE SARA’!!!
MATTEO ALI’: CONOSCO UN CONTINENTE dove i bambini sono ricchi e
soli, dove si fabbricano armi micidiali, dove i cibi sono contaminati, dove le banche
racchiudono immense ricchezze riservate a pochi, dove il progresso sembra
impazzito.
LUCIA: RICORDATI DELL’EUROPA: per tutte le persone che aiutano i bambini
del mondo.
Per tanti missionari europei sparsi per il mondo. Perché la fede della gente non si
spenga mai.
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Viene accesa la candela bianca
AMERICA = ROSSO
ALESSANDRO R.: CONOSCO UN CONTINENTE dove i grattacieli dicono
l’ingegno dell’uomo, dove la libertà troneggia sulle rive dell’oceano, dove la
tecnologia è più avanzata, dove si incontrano e scontrano tutte le razze umane, dove
sfilano i carnevali più pazzi.
NICOLETTA: Martin Luter King, e’ stato un grande uomo costruttore di pace nel
mondo. lui aveva un grande sogno
I have a dream io ho un sogno
sogno un luogo in cui i bambini e le bambine neri e bianchi
potranno tenersi per mano e camminare insieme
GIUSEPPE V.: I have a dream io ho un sogno
sogno un mondo dove riusciremo a lavorare insieme
a pregare insieme
ad andare in prigione insieme
sapendo che un giorno saremo liberi
CHIARA S. : I have a dream io ho un sogno
che un giorno riusciremo ad estrarre dalla montagna della disperazione una pietra di
speranza…
sogno che sulle rosse colline della georgia
i figli degli antichi schiavi
e i figli degli antichi padroni
possano sedere insieme
sul tavolo della fratellanza
I have a dream io ho un sogno
CANTO I HAVE A DREAM
Ho un sogno I have a dream
Sento gli accordi di nuove armonie
Ho un sogno I have a dream
Immagino le luci su di me
I have a dream
Coro: I have a dream
I have a dream
I have a dream
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I have a dream
I have a dream
I have a dream
Se ti svegli con un sogno
Che non muore nella notte
Ma ti resta dentro il cuore
Mette luce nei tuoi occhi
Se il tuo sogno è così grande
Tu lo lanci a tutto il mondo
Lo fai sollevare in alto
Ti trascinerà con sé
Non lasciarlo andare mai
Fallo crescere tienilo con te
Coro: I have a dream
I have a dream
È il sogno che nasce che vive con te
Coro: I have a dream
I have a dream
È il sogno più grande più grande che c’è
Coro: è cantare
I have a dream
I have a dream
Coro: è volare
I have a dream
I have a dream
Non importa se il tuo sogno
Si potrà mai realizzare
Ogni uomo può sognare
Ciò che non può immaginare
Se ti dedichi a una vita
Con fiducia e con amore
Ad un sogno un ideale
Per poterlo realizzare
Non lasciarlo andare mai
Fallo crescere tienilo con te
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Coro: I have a dream
I have a dream
È il sogno che nasce che vive con te
Coro: I have a dream
I have a dream
È il sogno più grande più grande che c’è
Coro: è cantare
I have a dream
I have a dream
Coro: è volare
I have a dream
I have a dream
Se lo segui con passione
Senso alla tua vita darà
Non finirà
Coro: I have a dream
I have a dream
È il sogno che nasce che vive con te
Coro: I have a dream
I have a dream
È il sogno più grande più grande che c’è
Coro: è cantare
I have a dream
I have a dream
Coro: è volare
I have a dream
I have a dream
SALVO: Durante il XVII e XVIII secolo, quando i Neri dal continente africano
furono portati in schiavitù al di là dell'Atlantico, a lavorare nelle piantagioni di cotone
degli Stati Uniti meridionali, la loro musica li accompagnava spesso durante il giorno
e, per alleviare la fatica, nacquero le plantation songs ( i canti delle piantagioni) da
cui derivarono i work songs e i calls, canti che servivano anche a comunicare tra loro.
Quando, in seguito, i predicatori venuti dall' Europa li convertirono al Cristianesimo
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essi cominciarono a cantare canti religiosi, chiamati Spirituals, derivati, appunto,
dagli inni inglesi ai quali essi aggiunsero i ritmi e i colori africani.
Amazing Grace fu uno degli inni più amati dai neri, nonostante fosse stato composto
proprio da un ex mercante di schiavi ed ancora oggi è il canto più amato e più cantato
nelle assemblee liturgiche delle chiese afro-americane
Canto: Amazing grace! COREOGRAFIA
VINCENZO: CONOSCO UN CONTINENTE dove i bambini vivono e dormono
sulla strada, dove gli scolari portano in cartella la pistola, dove la sedia elettrica
uccide le persone, dove l’uomo lavora come uno schiavo nelle piantagioni, dove nel
fango delle favelas prolifera la disperazione del mondo.
EMANUELA: RICORDATI DELL’AMERICA: perché il paese delle grandi
contraddizioni cammini nella fraternità. Perché i diritti che si proclamano siano
davvero rispettati.
Perché i bambini non siano costretti dalla povertà a scegliere la strada.
Viene accesa la candela rossa
AFRICA = VERDE
ANDREA D.:CONOSCO UN CONTINENTE dove la vita esplode in tutte le sue
meraviglie: alberi di ogni grandezza e colore, animali di rara bellezza, cielo azzurro e
montagne nevose.
Noi saremo fratelli
Le stelle a profusione, pure
come gli occhi dei saggi,
risplenderanno
sul destino degli uomini.
Quando saremo uniti,
non ci sarà la paura negli occhi;
quando saremo fratelli,
le torve occhiate d'odio spariranno.
ALFREDO
E la luce del cielo
rischiarerà il nostro sonno.
Noi ci uniremo,fratelli,
GIORGIA
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e le lucide stelle, a profusione,
pure come occhi di saggi,
risplenderanno
sul nostro destino.
B.Dadié
POESIA ALESSIA J.
C’è una piccola radura
dove atterra un aeroplano
dove esplode la natura
tra foreste di baobab.
E mentre cantano i tamburi
che risuonano lontano
bimbi chiari e bimbi scuri
che si prendono per mano.
CANTO: DA FRATELLO A FRATELLO
Il coccodrillo che una volta era un Dio da venerare tu lo vendi su una maglia
solamente a poche lire
Trenta in una camerata anche se non sei soldato
quel tetto sulla testa
non è il cielo che hai sognato
Tu vu' cumpra'
e tenti l'italiano che tu sai
sei fermo li
due stelle bianche come il latte gli occhi tuoi...
che cosa c'è
nel fondo degli sguardi che tu fai
la libertà ma brucia più del sole che hai lasciato la
L'Africa non è lontana, l'anima non ha un colore...
grida ancora la savana
nel tuo orgoglio da leone,
ma fa paura questa città.
Da fratello a fratello,
dal mio cuore al tuo cuore,
se la pelle è diversa,
non facciamo l'errore...
di non darci una mano,
e lasciare che accada
di guardarci con odio,
di evitarci per strada...
Bianco e nero è più bello...
Da fratello a fratello.
Na na na na na...
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Di sentirsi differenti,
non esiste la ragione
ora che tu vivi in città.
Da fratello a fratello...
non facciamo l'errore
non lasciamo che accada
di guardarci con odio
di evitarci per strada
bianco e nero è più bello
da fratello a fratello
dal mio cuore al tuo cuore,
se la pelle è diversa
non facciamo l'errore
di parlare di razze,
come con gli animali,
di pensare sbagliando
di non essere uguali...
Bianco e nero è più bello... Da fratello a fratello.
L'Africa non è lontana, l'anima non ha un colore...
grida ancora la savana
nel tuo orgoglio da leone
ora che tu vivi in città.
Radici soffocate dalla civiltà.
da fratello a fratello
dal mio cuore al tuo cuore,
se la pelle è diversa
non facciamo l'errore
di parlare di razze,
come con gli animali,
di pensare sbagliando
di non essere uguali...
da fratello a fratello
dal mio cuore al tuo cuore,
se la pelle è diversa
non facciamo l'errore
di parlare di razze,
come con gli animali,
di pensare sbagliando
di non essere uguali...
da fratello a fratello
dal mio cuore al tuo cuore...
da fratello a fratello...
SARA: CONOSCO UN CONTINENTE dove si compiono gli attentati più orribili:
guerre fra tribù che insanguinano la terra, la distruzione della natura che produce la
fame, povertà che uccide vite umane, eserciti che arruolano bambini per la guerra,
malattie e aids che spopolano i villaggi.
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ALESSIO: RICORDATI DELL’AFRICA: perché i bambini africani abbiano cibo,
medicine e scuola. Perché agli adulti non manchi il lavoro e la speranza. Perché
finisca il commercio delle armi e l’arruolamento dei bambini.
Viene accesa la candela verde
ASIA = GIALLO
OLIVIA: CONOSCO UN CONTINENTE dove nasce l’alba del mondo. I grandi
fiumi lo irrigano e lo fecondano. I templi innalzano i loro campanili verso il cielo e
testimoniamo la nostalgia di un vero Dio.
ANTONINO: All’ inizio del 21° secolo, credere nell’uomo, o meglio in “tutti gli
uomini”, metterlo al centro della società sembra ancora un sogno.
“Prima di tutto l'uomo”. Sono le parole che il poeta turco Nazim Hikmet nella
drammaticità della morte scrive al figlio, parole che oggi vogliono far riflettere tutti
noi.
Se è vero infatti che affascinante è la natura, stupenda la cultura, ben più alta è
l'esperienza dell'umanità.
Purtroppo non di rado accade che ci si commuova di più per un animale ferito che
non per un uomo ucciso in guerra. Ascoltate.
Prima di tutto l'uomo
Ragazzo mio,
io non ho paura di morire.
Tuttavia, ogni tanto
mentre lavoro
nella solitudine della notte,
ho un sussulto nel cuore;
saziarsi della vita, figlio mio,
é impossibile.
Non vivere su questa terra
come un inquilino,
o come un villeggiante stagionale.
Ricorda:
in questo mondo
devi vivere saldo,
vivere
come nella casa paterna.
Credi al grano,
alla terra, al mare,
ma prima di tuttoall'uomo.
CHIARA C:
ALICE
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Ama la nuvola,
il libro,
la macchina,
ma prima di tuttol'uomo.
DAVIDE
Senti in fondo al cuore
il dolore del ramo che secca,
della stella che si spegne,
della bestia ferita,
ma prima di tuttoil dolore dell'uomo.
Godi di tutti i beni terrestri,
del sole,
della pioggia,
della neve,
dell'inverno e dell'estate,
del buio e della luce,
ma prima di tuttogodi dell'uomo.
Nazim Hikmet
Una poesia per la pace
MATILDE
Non importa che tu sia uomo o donna
Vecchio o fanciullo
Operaio o contadino
Soldato o studente o commerciante
Non importa quale sia
Il tuo credo politico
O quello religioso;
se ti chiedono qual è la cosa
più importante per l’umanità
rispondi prima
dopo
sempre
la pace
Li Tien Min
CHIARA C.: La poesia che abbiamo ascoltato ci ha fatto riflettere su un'altra
tipologia di diversità . Quante diversità di religioni ci sono nel mondo e ognuno di noi
pensa che la sua sia quella vera. A me però hanno insegnato che anche se noi lo
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chiamiamo Gesù, Buddha, Allah… Dio è sempre uno, lo stesso per tutti, il padre di
tutti.
EDOARDO: Allora la preghiera di un buddista sarebbe:
Possiamo cantare sempre
il tuo santo nome.
Il nostro cuore sia colmo d’amore.
La preghiera di un musulmano sarebbe:
Nel nome di Dio
poniamo la nostra fiducia
nel Signore degli uomini.
Quella di un indù:
O mio Signore aiutami
a sopportare serenamente
gioia e dolori…
aiutami a fare sempre la tua volontà.
E noi cristiani preghiamo Dio con il Padre nostro
CANTO PADRE NOSTRO
Quando sei venuto giù
Questo mondo no capì ti coprirono di spine
In un lontano venerdì
Molti risero di te
E di chi ti accompagnò
Ma il potere di ogni Re
La tua parola cancellò
Tra l’amore e la pietà
Questa certa verità
È rimasta dentro l’anima con noi
Ora guardaci se puoi
E ricordati di noi
Dove sei stanotte tu
Se la gente adesso va
In un mare non più blu
Per elemosine in città
Dove sei adesso tu
Se nel buio di una via
C’è chi vende e c’è chi compra
Il niente che ti porta via
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Devi dirci dove sei
Perché vivere vorrei
Quanto male si è fermato adesso qui
Dove sei finito?
Mentre qui combattono
Mentre tutti scappano
Mentre qui calpestano
La dignità degli uomini
Tu dicci come vivere
Dove sei stanotte che queste lunghe malattie
han lasciato cicatrici
grandi come quelle tue
dove sei ritorna qui
perché il debole non sia
una vittima lasciata sola
al freddo per la via
devi dirci dove sei
perché dirtelo vorrei
che la vita non è facile per noi
come siamo soli
Mentre qui combattono
Mentre tutti scappano
Mentre qui calpestano
La dignità degli uomini
Tu dicci cosa scegliere
Dove sei stanotte io ti cercherò
(dove sei)
dove sei se non ci sei io non ci sto
dove sei adesso tu
dove sei stanotte tu
dove sei che questa luce adesso
non ritorna più
devi dirci dove sei
perché vivere vorrei
e la vita non è facile per noi
siamo tutti soli
mentre qui combattono
mentre tutti scappano
mentre qui calpestano
la dignità degli uomini
dove sei adesso tu
dove sei stanotte tu
dove sei che questa luce
deve accendere
e non spegnere mai più
dove sei adesso tu
(dove sei)
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GIULIA G.: CONOSCO UN CONTINENTE dove i terremoti e le inondazioni
devastano interi paesi, milioni di bambini non hanno una casa che li accoglie, i
moribondi agonizzano sul marciapiede, la donna non conta proprio niente e
l’accattonaggio è il mestiere più diffuso.
PATRIZIA: RICORDATI DELL’ASIA: perché i bambini rimasti orfani dei tanti
terremoti abbiano una famiglia. Perché i profughi di tutte le guerre trovino
accoglienza. Perché i bambini siano liberati dalla schiavitù e dallo sfruttamento.
Viene accesa la candela gialla
OCEANIA= AZZURRO
LUDOVICA: CONOSCO UN CONTINENTE dove migliaia di isole luminose di
sabbia e di palme galleggiano sull’oceano azzurrissimo, dove ogni isola custodisce i
propri tesori di sapienza, dove i bambini sono vestiti di sole e di tatuaggi fantasiosi.
LUDOVICA: Gli aborigeni, abitanti originari dell’Oceania, abitavano le regioni del
continente e possedevano oltre alle loro terre, una vita spirituale molto ricca e legata
alle tradizioni.
Ma a un certo punto l’ arrivo l’uomo bianco ha avuto effetti devastanti:
l’accampamento delle terre, lo sfruttamento turistico dei luoghi sacri, l’indifferenza
nei confronti della cultura e delle esigenze locali. I bianchi hanno sempre agito come
se gli aborigeni non esistessero, privandoli dei lori spazi vitali e portandoli in tal
modo verso l’estinzione.
MATTIA: L’uomo bianco non sarebbe capace di orientarsi da solo in questi spazi. Si
perderebbe. Non sarebbe capace di trovare da mangiare, da bere. Da solo morirebbe.
A me il vento dice dov’è la selvaggina, dove sono le pozze d’acqua. A voi non dice
niente.
Io mi chino al suolo e dalle vibrazioni capisco a quale distanza sono i canguri.
Voi non riuscite neppure a coglierle, quelle vibrazioni.
Io mi oriento come le stelle, e a voi le stelle non parlano.
Per voi questi sono orizzonti muti, muto il cielo, muta la terra”.
AMBRA: CONOSCO UN CONTINENTE dove i bambini non conoscono Dio, dove
la gente è isolata dal resto del mondo, dove si combattono guerre di religione, dove
venti e tempeste cancellano intere città.
MARTINO: RICORDATI DELL’OCEANIA: perché il paese delle isole galleggianti
nonostante la diversità di lingue e di costumi, trovi segni di unità.
Viene accesa la candela azzurra
ALFREDO: abbiamo voluto dedicare questa recita a tutte le nazioni del mondo
affinche’ ogni uomo diventi ambasciatore di pace. A volte per costruire la pace
bastano anche le cose semplici come il messaggio di una canzone
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CANTO SE BASTASSE
Se bastasse una bella canzone
a far piovere amore
si potrebbe cantarla un milione
un milione di volte
bastasse già
bastasse già
non ci vorrebbe poi tanto a imparare ad amare di più
se bastasse una vera canzone
per convincere gli altri
si potrebbe cantarla più forte
visto che sono in tanti
fosse così fosse così
non si dovrebbe lottare per farsi sentire di più
se bastasse una buona canzone
a far dare una mano
si potrebbe trovarla nel cuore
senza andare lontano
bastasse già bastasse già
non ci sarebbe bisogno di chiedere la carità
dedicato a tutti quelli che
sono allo sbando
dedicato a tutti quelli che
non hanno avuto ancora niente
e sono ai margini da sempre
dedicato a tutti quelli che
stanno aspettando
dedicato a tutti quelli che
rimangono dei sognatori
per questo sempre più da soli
se bastasse una grande canzone
per parlare di pace
si potrebbe chiamarla per nome
aggiungendo una voce
e un'altra poi e un'altra poi
finche diventa di un solo colore più vivo che mai
dedicato a tutti quelli che
sono allo sbando
dedicato a tutti quelli che
hanno provato ad inventare
una canzone per cambiare
dedicato a tutti quelli che
stanno aspettando
dedicato a tutti quelli che
venuti su con troppo vento
quel tempo gli è rimasto dentro
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in ogni senso
hanno creduto cercato e voluto che fosse così
Natale, un giorno
Perché
MARTINA C.
dappertutto ci sono tanti recinti?
In fondo tutto il mondo è un grande recinto.
Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.
Perché
PIER PAOLO
il colore della pelle non è indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.
Perché gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.
Perché avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.
A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo
LUDOVICA
in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni
di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere
l’enorme albero fino alla punta.
Allora tutti si diranno”Buon Natale!” a Natale, un giorno.
Hirokazu Ogura
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CANTO NATALE ARRIVA
Notte magica sarà
Bianca neve scenderà
E brillano lassù, le stelle in cielo
Canta il vento tra le fronde
E bacia gli alberi
Voglio abbracciarti amico mio
Rit: natale arriva
Ci regalerà
Gioia nel cuore
A tutti un buon natale
Notte magica sarà
Una forza ci unirà
Le stelle siamo noi
Saremo il cielo
Ognuno ha qualcosa da donare
La trova dentro di sé
Questa di natale è la magia!
Rit: natale arriva
Ci regalerà
Gioia nel cuore
A tutti un buon natale
Buon Natale!!
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