COVER Crn 80m Chopi Chopi COVER Crn 80m
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ESCLUSIVO VELA Bénéteau Oceanis 38 • Baglietto Monokini 44 m • Galeon 445 HTS LE NOVITÀ DEL MERCATO Speciale gommoni DICEMBRE 2013 Sped. in ap. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Milano PROVATE PER VOI LA FABBRICA DELLE IDEE • Adi Design Index COVER Crn 80m Chopi Chopi • Blohm + Voss Unique Circle Yachts • Oceanco - Pantheon 87 m • Zuccon SYD 92 Discovery • Fractal Concept • La barca-jet INCONTRI RAVVICINATI • Antonio Zago • Mauro Micheli e Sergio Beretta ANNO 20 • N° 12 • UK £ 6,50 - CH CHS 11,90 - CH Ticino CHS 9 - D € 9 - F € 8,50 - E € 7 - A € 9,90 - GR € 7 - P Cont € 8,10 - B € 7,50 DICEMBRE 2013 Only Italy EURO 6 viste per voi Crn 80m Chopi Chopi Opera superlativa Con i suoi 80 metri di lunghezza e un dislocamento di ben 1.800 tonnellate Chopi Chopi, l’ammiraglia di CRN, è uno dei più grandi yacht mai costruiti in Italia di Maria Roberta Morso foto di Maurizio Paradisi 92 BARCHE dicembre 2013 Essere campanilisti non è un gran bel sentimento ma, ogni tanto ci si può permettere un po’ di sano orgoglio nazionale. Al Salone di Monaco uno yacht tutto italiano, Chopi Chopi, si è distinto per la sua linea elegante e maestosa, competendo ad armi pari con Quattroelle costruito dal gigante tedesco Lürssen. Disegnato da Zuccon International Project, Chopi Chopi ha interni firmati da Laura Sessa ed è stato costruito con maestria dal cantiere anconetano CRN. Ricorda Gianni Zuccon: «Abbiamo presentato uno dei nostri progetti a un cliente che desiderava uno yacht da utilizzare come luogo di riunione e vacanza per la sua grande famiglia. Il progetto gli è piaciuto e abbiamo cominciato a lavorarci su insieme con grande spirito di collaborazione da entrambe le parti. L’armatore aveva le idee molto chiare e ci siamo resi presto conto che, per ottemperare a tutte le richieste e necessità, avremmo dovuto aggiungere volume al progetto originale. 93 viste per voi Crn 80m Chopi Chopi Per preservare l’armonia formale abbiamo aggiunto anche qualche metro alla sua lunghezza totale». Da circa 75 metri il progetto è lievitato a 80 metri e ha preso la forma definitiva di quello che sarebbe divenuto il maestoso yacht che il cantiere ha orgogliosamente esposto a Monaco. Quest’anno CRN ha portato al Salone monegasco anche un altro esemplare della linea di grandi yacht custom di sua recente produzione, il 60 metri J’Ade di cui la nostra rivista ha scritto sul numero di giugno. Le linee esterne sono caratterizzate da una grande armonia stilistica costruita su tanti piccoli dettagli raffinati. Non vi sono elementi che spiccano nella composizione generale che, come una sinfonia, si realizza nella coralità dei suoi elementi. La lunga esperienza progettuale degli Zuccon è evidente, e quello di Chopi Chopi può essere definito un progetto maturo ed elegante, privo di capricci stilistici e stravaganze. Gli interni, da parte loro, accolgono in un’atmosfera serena e allegra, modulata su tonalità pastello illuminate da vivacissimi tocchi di colore. Le ragioni della complessiva sensazione di armonia sono, secondo me, da ricercare in alcuni fattori. Punto uno: la visione chiara dell’armatore circa le proprie esigenze e il suo atteggiamento sinergico rispetto a progettisti e cantiere. Punto due: il cantiere, che quest’anno ha festeggiato il suo 50° anniversario, si è speso al massimo mettendo in campo le proprie forze migliori per portare a compimento un progetto così impegnativo. Un team dedicato e competente ha affiancato Zuccon e Laura Sessa seguendo passo dopo passo lo sviluppo del progetto; all’interno di questo gruppo di lavoro spiccano i nomi del project manager, Ferdinando Pilli (ora capo dell’Ufficio Tecnico di CRN) e quello di Costanza Pazzi responsabile degli interni per conto del cantiere. (segue a p. 96) 95 Con i suoi cinque ponti, più un sesto dedicato a locali tecnici e di servizio, lo yacht offre ai suoi 12 ospiti una superficie di circa 1900 metri quadrati tra esterni e interni e circa 500 metri quadrati sono a disposizione di un equipaggio di 30 persone compresi 7 membri dello staff dell’armatore. 94 BARCHE dicembre 2013 viste per voi Crn 80m Chopi Chopi Il ponte dedicato esclusivamente all’armatore comprende oltre alla sua suite un’area panoramica privata a prua con prendisole e piscinetta e, a poppa, un grande terrazzo attrezzato con lettini, poltrone e tavoli che, all’occorrenza, si trasforma in una elisuperficie in grado di accogliere un elicottero di 3 tonnellate. 96 BARCHE dicembre 2013 (continua da p. 94) Punto tre: i progettisti. Gianni Zuccon e il suo team di cui fanno parte sia la moglie Paola che i figli Martina e Bernardo, ha una lunga esperienza di progettista e dal 2004 un numero consistente di grandi yacht targati CRN portano la sua firma. La “serie” dei 54, 57 e 60 metri, Ability, Blue Eyes, Romance, GiVi, Maraya, Darlings Danama, J’Ade, giusto per citarne alcuni, provengono dai tavoli da disegno di Zuccon International Project così come il 74 metri CRN 131 attualmente in costruzione nel cantiere anconetano. Pur nella sua navigata esperienza, Gianni Zuccon mantiene una grande freschezza progettuale e, come nel caso di J’Ade, stupisce per la sua instancabile ricerca stilistica. Laura Sessa, da parte sua, ha maturato una solida esperienza come progettista di interni, essendo tra l’altro una delle più assidue collaboratrici del cantiere olandese Amels. In particolare aveva già progettato gli interni del precedente yacht del medesimo armatore, l’Amels Limited Editions 171 Lady Nag Nag, e alcune residenze private della famiglia. Progettista sensibile e attenta al dettaglio, ha disegnato gran parte degli arredi fissi e mobili realizzati da produttori di eccellenza. Ho seguito da vicino la costruzione di Chopi Chopi nel corso degli anni e posso testimoniare la cura con cui è stata eseguita la costruzione ed è stata montata la complessa impiantistica. Una volta che lo yacht è completato è molto difficile valutare l’effettiva qualità costruttiva perché i lussuosi arredi coprono spesso piccole e grandi magagne. Nel caso di questo 80 metri forma e sostanza sono di pari valore. Una vera nave con tutte le complessità connesse, Chopi Chopi riflette la personalità e lo stile dell’armatore, un gentiluomo medioorientale, che rifugge dall’ostentazione e ama circondarsi da un lusso discreto e funzionale alle esigenze abitative e allo stile di vita della sua famiglia. La generosissima superficie a disposizione ha consentito ai progettisti la realizzazione di tanti ambienti, tutti di grandi dimensioni, e di locali di servizio facilmente accessibili dove stivare suppellettili, servizi di piatti, bicchieri e ampie cabine armadio dedicate alla biancheria da letto, da bagno e da tavola, disegnata da Laura Sessa per Chopi Chopi. Ogni membro della famiglia composta dagli armatori, i loro tre figli e i nipotini, ha a disposizione un suo spazio privato sul ponte principale dove sono state realizzate sei cabine, tra cui quelle coloratissime dei bambini. Una bella cabina a sinistra nave ha a disposizione un balcone a ribalta che offre una gran bella vista panoramica sul mare e un balcone analogo è sulla fiancata di dritta in corrispondenza dello studio dell’armatore. La cosiddetta cabina Vip, a prua e a tutto baglio, ha invece un piccolo balcone incassato nella murata che può essere utilizzato anche in navigazione. Visitando lo yacht sorprende piacevolmente la sobria eleganza degli interni caratterizzati da uno stile omogeneo realizzato attraverso l’uso di pochi, selezionati materiali. Per pareti e mobili fissi e per le pavimentazioni sono stati scelti l’acero naturale, tinto o decapato, e il teak, mentre il pino Oregon riveste i pavimenti dell’area wellness le cui pareti sono impreziosite dal rivestimento in alabastro bianco; in tutti i bagni, indistintamente, il marmo impiegato è il Perlatino Europa. Tanto le superfici in legno che quelle in marmo, sono sovente movimentate da uno schema a fascioni verticali o orizzontali con finitura alternata, satinata o opaca, che aggiunge un tocco grafico al disegno estremamente lineare. (segue a p. 99) 97 > L’armatore ha voluto per sé un ponte privato dove un appartamento con camera da letto, un grande bagno, salone di bellezza, amplissime cabine armadio, una cabina extra per riposare o per un membro dello staff, una saletta TV, si aprono su due spazi esterni. viste per voi Crn 80m Chopi Chopi (continua da p. 97) Ed è proprio la linearità degli arredi fissi a far da cornice e a esaltare l’eleganza di alcuni sofisticati mobili con un leggero gusto Art Decò disegnati da Laura Sessa, alcuni dei quali realizzati da Hervé van der Straeten, e di pregevoli opere d’arte contemporanea che si affiancano con aggraziata nonchalance alle foto di famiglia. L’atmosfera vagamente formale del salone principale, molto sobrio nella scelta dei colori che vanno dal beige al nocciola, si stempera nel salone sul ponte superiore dove pennellate di rosso e arancione rendono l’ambiente allegro e più familiare. Sul medesimo ponte, collegata al salone tramite un simpatico ambiente bar la cui tinta chiave è l’arancione, spicca la sala da pranzo dominata da un grande tavolo rettangolare per 18 commensali realizzato da Hervé var der Strateten che, all’occorrenza, tirando via la sezione centrale, si trasforma in due tavoli rotondi separati. Gli spazi esterni hanno la medesima dignità di quelli interni e sono conseguentemente arredati con altrettanta cura e con mobili e materiali di pregio. Come è ormai abitudine consolidata, una grande e ben attrezzata area poppiera del ponte inferiore è dedicata al beach club. L’accesso a tale area avviene dal salone principale tramite una scala centrale. Il locale è rifinito con cura e alcuni particolari raffinati, come le “impunture” in pelle a contrasto che incorniciano le pareti in legno o marmo, raccontano la minuziosa cura progettuale dedicata da Laura Sessa ai dettagli. Completano l’area beach club una palestra ben equipaggiata, una sauna, un bagno turco e una saletta per massaggi. Gran parte del ponte inferiore è dedicata agli alloggi dell’equipaggio che sono ampi e rifiniti con cura. Su questo ponte è anche collocata la grande cucina, mentre su tutti i ponti sono state realizzate delle pantry per agevolare il servizio e la preparazione di spuntini e bevande. I locali dell’equipaggio sono serviti da un ascensore, mentre l’ascensore principale in cristallo, un bell’elemento d’arredo in sé, parte dalla lobby principale e collega tutti i ponti, compreso il ponte sole. (segue a p. 101) 98 BARCHE dicembre 2013 > Gli arredi esterni sono stati scelti dalle collezioni di Glyn Peter Machin. Tutto sotto controllo Videoworks ha curato un sistema completo di domotica ed entertainment personalizzati controllabili totalmente via ipad. Solo con un semplice touch è possibile controllare la temperatura, la movimentazione tende, gli scenari luminosi ma anche scegliere tra un’infinità di film on demand da vedere su tv 100 pollici in tecnologia 4k, ascoltare la propria musica preferita in airplay potendo impostare per ogni area della nave le proprie preferenze (sveglie, musica, tipo di illuminazione, temperatura....) Inoltre Videoworks ha creato My Concierge per poter soddisfare in modo semplice e immediato tutte le esigenze dell’armatore, dei suoi ospiti e dell’equipaggio. Sfiorando l’ipad si possono ordinare drinks e snacks dal menu personalizzato o richiedere giornali o altre necessità particolari, rispettando così totalmente la privacy di ogni passeggero e delle sue attività. Lo staff visualizza in tempo reale la richiesta e individua chi lo ha chiamato e da dove. L’armatore o i suoi ospiti possono sempre controllare lo stato della loro richiesta via ipad. Tramite il sistema Videoworks My Connections inoltre il comandante può controllare chi può connettersi alle varie reti, se, ad esempio, l’armatore sta lavorando a bordo, l’equipaggio avrà accesso limitato per poter permettere una maggiore velocità di connessione. Con “My Screen” ogni dispositivo mobile segue la persona che si sta intrattenendo con musica e film. Se un utente guardando un film, dovesse improvvisamente alzarsi, per non perdere nemmeno un minuto del film può prendere con se l’ipad della zona in cui si trova e continuare a vedere il suo film in qualsiasi altra zona della nave. 99 viste per voi Crn 80m Chopi Chopi La scheda Costruttore Tra i fiori all’occhiello del Made in Italy a bordo di Chopi Chopi c’è la timoneria realizzata in collaborazione con Team Italia che ha anche fornito l’I-Chart personalizzato con touch screen da 42”. Il sistema “Professional Infotainment” è un versatile strumento a disposizione del comandante che può > CRN, Ancona, tel.071 5011111, [email protected], www.crn-yacht.com Progetto CRN Engineering (architettura navale) • Zuccon International Project (Design esterno) • Laura Sessa Design (Interior design & decor) Scafo Lunghezza 80m • lunghezza al galleggiamento 71,40m • larghezza 13,50m • immersione 3,40m • materiale di costruzione acciaio/alluminio • dislocamento a pieno carico 1.800t • Gross Tonnage 2363GT • posti letto 12 • equipaggio/staff 30 • riserva acqua 45.000 lt • riserva combustibile 300.000 lt • velocità massima 16 nodi • velocità di crociera 15 nodi • Autonomia a 12 nodi 6.000nm Motori Due Caterpillar 3516B-C, 2.230cv, 1.640kW a 1.600 giri/min Generatori 2 x Caterpillar C18 275kW + 1 x Caterpillar C9 75kW utilizzarlo per una serie di attività legate alla navigazione, per tracciare rotte e integrare informazioni e comandi, ma è anche un dispositivo di intrattenimento tecnologico che consente agli ospiti di caricare le foto più recenti e inserirle nella cartografia, vedere video e e collegarsi a internet. Generatore d’emergenza 1 x Caterpillar C0 Water toys e tender, tra cui un Riva Iseo 27', sono collocati in due garage laterali. 100 BARCHE dicembre 2013 (continua da p. 99) Chopi Chopi è stato disegnato, come ci ha detto Gianni Zuccon, per mantenere inalterato nel tempo il suo stile e il suo fascino, ma non è stato progettato per essere uno yacht innovativo, non infrange schemi consolidati a favore di nuovi, ma si propone come un prodotto maturo nel quale ogni elemento stilistico ha la sua ragione d’essere in una perfetta fusione tra forma e funzione. I numeri forniti dal cantiere fanno girare la testa: ben 100 chilometri di cavi, di cui 1 di fibra ottica, corrono nascosti nel grande corpo della nave. La realizzazione dello yacht ha richiesto oltre 660.000 ore lavorative e, in media 80 persone al giorno hanno lavorato a bordo. Il prezzo? Non si chiede, a meno che non si sia interessati all’acquisto. 150kW BOW THRUSTER Schottel Stabilizzatori 2 x Quantum Zero speed QC2200 XT Tender Riva Iseo 27' + Dariel Limo 9.50m + Dariel Ribo 7m + Narwhal 4.2m Certificazioni Lloyd’s Register of Shipping LR Malta Cross 100 – A1 – SSC – YACHT (P), MONO, G6,Malta Cross LMC, UMS MCA LY2 compliance 101
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