SCHEDA INIZIATIVE KENYA
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SCHEDA INIZIATIVE KENYA
UTL NAIROBI SCHEDA INIZIATIVE KENYA Foto 1 a + b Titolo progetto: Accordo Kenya – Italia di conversione del debito Kenya-Italy Debt for Development Programme (KIDDP) Durata 10 anni Partner: Ministero delle Finanze del Kenya L’accordo bilaterale entrato in vigore nel Gennaio 2007, è finalizzato alla conversione del debito di 43 milioni di Euro ed un 1 milione di euro in progetti di sviluppo in favore della lotta alla povertà su un periodo di dieci anni. Dall’avvio del Programma ad oggi sono stati finanziati 79 progetti di sviluppo per un valore di circa 30 milioni di euro nei settori dell’acqua, istruzione, sanità e riqualificazione urbana. Foto 2 Titolo progetto: Progetto per lo sviluppo dell’irrigazione a Sigor III fase. Importo euro: 9.187.491 La Cooperazione italiana e' attiva a Sigor dal 1985 con un intervento che ha creato 18 chilometri di canali per l’irrigazione, 13 ponti, 800 ettari di terra arida trasformata in campi fertili e coltivati, una diga dalla quale scorrono 200 litri di acqua al secondo, ha costruito 3 scuole e un ambulatorio sanitario, una cooperativa che riunisce 300 agricoltori e ha piantato100 mila piante di Jatropha Curcas. Questi sono solo alcuni tra i risultati ottenuti a Sigor, dal programma integrato “Miglioramento delle condizioni di vita nel West Pokot”, con un finanziamento complessivo di 19.000.000 euro della Cooperazione italiana, in gestione diretta e credito di aiuto. Foto 3 Titolo del progetto: Sviluppo ecosostenibile dell’irrigazione agricola e della bonifica in Kenya N. AID 9541 Importo: EURO 1.275.600 Durata 36 mesi Il progetto si concentra nell’area del West Pokot, intende contribuire allo sviluppo dell’irrigazione, della gestione del suolo e dell’acqua con finalità di bonifica e conservazione della fertilità. Il progetto ha fornito cibo in 18 scuole di Sigor, frequentate da 5.357 studenti, allo scopo di prevenire l’abbandono scolastico e migliorare il rendimento nello studio. Foto 4 1 UTL NAIROBI Titolo progetto: Reti idriche e fognarie per utilizzo invasi delle dighe di Kirandich e Kiambere. N.AID 9436. Credito d’Aiuto: 33.400.000 euro Il progetto è destinato al completamento e potenziamento degli acquedotti costruiti dieci anni fa da un precedente progetto della Cooperazione Italiana nelle zone di Kabarnet e Mwingi, site rispettivamente nei distretti di Baringo e Mwingi. L’acquedotto della zona di Mwingi è alimentato dal bacino artificiale di Kiambere, che fu creato negli anni ’60 per generazione idroelettrica, mentre l’acquedotto della zona di Kabarnet è alimentato dall’invaso di Kirandich, che fu appositamente creato tramite la costruzione di una diga in terra dal progetto italiano che realizzò l’acquedotto stesso. il potenziamento degli impianti e l’estensione delle reti idriche, al fine di raggiungere 100 mila nuovi utenti. Il disegno di progetto prevede, inoltre, la costruzione di sistemi fognari nelle cittadine di Mwingi, Kabarnet e Kiusol, la realizzazione di opere ancillari per l’incremento della sicurezza della diga di Kirandich nei confronti dello smaltimento delle piene eccezionali, l’installazione di generatori elettrici da fonti rinnovabili, al fine di ridurre gli elevati costi di pompaggio attualmente sopportati dalle aziende esercenti e programmi di capacity building a beneficio degli Enti che sono preposti alla gestione degli impianti da realizzare. Foto 5 a + b Sostegno ai servizi sanitari distrettuali e sviluppo di politiche di partenariato tra settore pubblico e privato (PPP) N. AID 9103 Importo: 4.877.550 euro L'iniziativa “Sostegno ai servizi sanitari distrettuali e allo sviluppo di politiche di partenariato tra il settore pubblico e privato” è volta al miglioramento del settore sanitario in Kenya intervenendo in due aree principali : 1) Elaborazione di politiche di partenariato del settore sanitario pubblico e privato (PPPH) che possano consentire l'accessibilità finanziaria ad un numero maggiore di utenti e garantire, sia nel settore pubblico che privato, lo stesso livello qualitativo dei servizi. 2) Potenziamento dei servizi sanitari pubblici e privati no profit di due province, Eastern e Nyanza, in termini di fornitura di servizi (Service Delivery), attrezzature, riabilitazioni, formazione e applicazione di politiche di PPP. Il programma sanitario finanziato dall’Italia ha contribuito al miglioramento di 12 ospedali pubblici nell’ambito del programma di Partenariato Pubblico/Privato nel settore sanitario per totale di 4 milioni di euro e 7 ospedali inseriti nel programma di conversione debitoria per un totale di 170 mila euro. 2 UTL NAIROBI Foto 6 Titolo Progetto: Progetto per il recupero dei ragazzi di strada e per il sostegno dei bambini e adolescenti vulnerabili e a rischio di Dagoretti N.AID: 9330 Durata: 36 mesi (avviato a marzo 2011) Ente esecutore: AMREF Controparte: Ministero dell’Educazione e Ministero degli Affari Giovanili Tipologia finanziamento: Canale Bilaterale (Promosso ONG) Importo: 1.727.448 Euro, di cui contributo DGCS 834.650. Finalità dell’iniziativa e’ la tutela dei diritti dei minori e degli adolescenti che vivono nelle condizioni più disperate del quartiere di Dagoretti e il reinserimento in un contesto di vita adeguato. I giovani sono accolti nel Children Village di Amref, viene fornito loro il supporto, l’ascolto e le cure sanitarie necessarie, oltre a un programma di attività sportive, artistiche e ricreative per permettergli di recuperare fiducia e autostima. Il progetto mira al loro completo reinserimento nella famiglia e nella comunità di origine. Ad oggi il progetto vanta un centro polifunzionale comunitario completato e funzionante che ha accolto, dall’inizio del progetto, 267 ragazzi, mentre 187 hanno beneficiato delle attività di riabilitazione psico-fisica; 204 bambini hanno ricevuto cure mediche e 639 persone sono state visitate durante le giornate della salute. Inoltre, grazie alle attività di educazione e formazione 315 ragazzi sono stati reinseriti in scuole primarie e secondarie e sono stati formati 90 operatori sanitari. Il centro polifunzionale consiste in: aule d’istruzione informale, laboratori teatrali, laboratori di sartoria, laboratori musicali oltre alla mensa e aree ludiche. Foto 7 Titolo Progetto: Prevenzione, Diagnosi e cura dell’HIV-AIDS nella Provincia di Nairobi e nell’Eastern Province. N. AID: 9475 Durata: 36 mesi, inizio attività nel marzo 2011 Ente esecutore: Comunità di Sant’Egidio – ACAP Onlus Controparti: Daughters of Charity e St. Orsola Hospital. Tipologia finanziamento: Canale Bilaterale, Promosso ONG Importo: 1.715.008 €, contributo DGCS 810.798 € Obiettivo: Migliorare lo stato di salute della popolazione del Kenya ampliando l’accesso ai servizi sanitari diretti alle persone che vivono con HIV/AIDS nei centri di Langata Road e di Matiri, assicurando l’accesso gratuito al trattamento antiretrovirale, e in una prospettiva più ampia, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo del Millennio 6. Foto 8 Titolo progetto: Educare allo sviluppo, educare al lavoro per educare alla persona 3 UTL NAIROBI N. AID 8955. Importo: EURO: 839.620 progetto promosso Ente esecutore: AVSI Costruzione di una nuova scuola elementare e media, sala polifunzionale da 400 posti, cucina e mensa scolastica, servizi, biblioteca e sala computer. Foto 9 Titolo progetto: Lotta all’HIV e AIDS e alle malattie della povertà a Nkubu nel distretto sud Imenti Nkubu N. AID: 9502 Importo: EURO 969.849 progetto promosso Ristrutturazione dell’ospedale di Nkubu con il contributo della Cooperazione italiana di 1 milione di euro in tre anni i lavori sono realizzati dalla ONG Salutee Sviluppo. Oltre alla riabilitazione degli ambulatori e del blocco Emergenza, l’iniziativa ha finanziato corsi di formazione del personale, ha offerto borse di studio e ha potenziato la componente di lotta all’HIV e delle altre malattie della poverta'. Il progetto ha svolto azioni di sensibilizzazione per la prevenzione alla diffusione del virus HIV e ha iniziato un programma di assistenza con i farmaci antiretrovirali. Infine, e’ stato organizzato per la prima volta un sistema informatizzato di raccolta dati epidemiologici. La struttura sanitaria e’ stata costruita nel 1949 dalle suore della Consolata e sin da allora e’ un punto di riferimento importante per circa 50mila abitanti che vivono nell’area in condizioni precarie, al di sotto della soglia di povertà. Foto 10 Titolo progetto: Casa Tumaini – Mitigazione degli impatti dell’HIV/AIDS e promozione dello sviluppo socio-sanitario delle comunità di Laikipia N. AID 9685 Importo: EURO 509.282 progetto promosso Ente esecutore: ONG OSVIC L’obiettivo generale e’ quello di alleviare il disagio della popolazione del Distretto di Laikipia e in particolare dei bambini, causato dell’alta diffusione del virus HIV/AIDS. Gli obiettivi specifici riguardano l’accoglienza, la cura ed il sostegno dei bambini orfani e sieropositivi della zona nel Centro Tumaini di Nanyuki, la formazione di operatori sociosanitari locali e la sensibilizzazione della popolazione per prevenire la diffusione dell’HIV/AIDS. Foto 11 Titolo progetto: Rafforzamento della sanità di base, promozione dell’igiene e diffusione della salute nell’intero territorio del Tharaka District N. AID 9548 4 UTL NAIROBI Importo: EURO 600.769, progetto promosso Rafforzamento e fornitura di farmaci agli ambulatori della zona rurale di Tharaka, servizio di cliniche mobili per raggiungere le famiglie che non hanno la possibilità di raggiungere i centri sanitari. Foto 12 Titolo progetto: Food security through commercialization of Agricolture in Wei Wei, West Pokot County. Multilaterale FAO Importo: 1.500.000 euro Le donne e i giovani delle aree più marginalizzate del Kenya e del Sud Sudan saranno in grado di vendere nei mercati i loro prodotti agricoli, grazie al sostegno di un progetto di sviluppo del valore di 1.5 milioni di euro. L'accordo e' stato firmato a Roma il 21 giugno tra il direttore generale della Cooperazione italiana allo sviluppo Giampaolo Cantini e il direttore generale della FAO Jose' Graziano da Silva. Il progetto fa parte di programma di sicurezza alimentare in Africa occidentale, America centrale e Caraibi. La Cooperazione italiana, in partnership con la FAO, ha deciso di orientare il proprio sostegno ai piccoli agricoltori e alle cooperative formate da donne e giovani nonché di aiutarli nel percorso di accesso ai mercati e commercializzazione dei prodotti della terra. In Kenya, le attività si concentreranno nel progetto di cooperazione bilaterale di Wei Wei a Sigor, che comprende l'espansione dei canali irrigui a beneficio di migliaia di agricoltori e l'accesso ai mercati in modo sostenibile. NO FOTO, chiedere a IFAD Titolo Progetto: Food security and eco system management for sustainable livelihood in arid and semi arid lands (Multilaterale IFAD) Partner implementatore: ONG Africa Harvest Biotech Foundation Importo: EURO 1.175.000 Supporto ai piccoli agricoltori per migliorare l’accesso ai mercati. Creazione di una mappatura sulla produzione orto culturale e migliorare la produzione agricola attraverso una migliore gestione delle risorse idriche e fertilita’ del suolo. 5 UTL NAIROBI SOMALIA Nell’ambito poi del ‘Novation Agreement’, firmato tra il Governo Italiano e quello somalo, sono stati approvati progetti per un totale di Euro 11.800.000, rivolti al miglioramento infrastrutturale ed al settore della sanità. Foto 13 NOVATION AGREEMENT Sostegno e rafforzamento dei servizi sanitari in Somalia Ente esecutore: UNOPS Ente implementatore: Emergency Tipologia di finanziamento: Dono (Accordo di Novazione) Importo: 4.800.000 Euro L’intervento prevede la riabilitazione dell’ospedale “De Martino” a Mogadiscio, Boroma (Somaliland), Garowe ed Eyl (Puntland), l’impiego di staff sanitario e l’acquisto di macchinari. Sono inoltre previsti interventi volti a formare e aggiornare il personale sanitario, a monitorare la qualità dell’assistenza sanitaria, e a rafforzare il sistema finanziario e contabile degli ospedali. Non ci sono foto NOVATION AGREEMENT Programma di riabilitazione e miglioramento delle infrastrutture governative Ente esecutore: UNOPS Ente implementatore: INGO Tipologia finanziamento: Dono (Accordo di Novazione) Importo: 7.000.013 Euro L’iniziativa prevede il miglioramento degli aeroporti di Bosasso e Garowe. L’aeroporto di Bosasso verrà riabilitato tramite la costruzione della pista, permettendo le operazioni dei voli commerciali ed umanitari; nell’aeroporto di Garowe e’ invece prevista la costruzione del terminal passeggeri, della recinzione, ed il miglioramento di alcuni servizi di base. Foto 14 a + b Miglioramento dell’accesso ai servizi di salute per la popolazione più vulnerabile della città somala di Hargheisa attraverso il rafforzamento e la riqualificazione dei servizi sanitari locali Ufficio di finanziamento: Ufficio VII DGCS Ente esecutore: Persone Come Noi (PCN) Ente implementatore: PCN Tipologia finanziamento: contributo bilaterale Importo: 500.000 Euro Il progetto ha permesso di migliorare le competenze del sistema sanitario pubblico locale al fine di meglio metterlo nelle condizioni di rispondere alle esigenze della popolazione di riferimento attraverso la costruzione di una struttura sanitaria parallela all’ospedale distrettuale di Hargeysa dotata di attrezzature specifiche, medicinali e personale medico-sanitario. Inoltre, sono stati attivati moduli di formazione per il personale paramedico in collaborazione con l’università’ di Hargeysa. 6 UTL NAIROBI La struttura e’ stata aperta ufficialmente il 26 gennaio 2013 alla presenza di numerose autorita’; in questo primo periodo ha svolto soprattutto attivita’ ambulatoriale, di follow up e di day hospital, visitando e curando finora oltre 5000 bambini. Il 15 giugno e’ stata aperta una prima ala per le degenze, con la prospettiva di giungere gradatamente ad una struttura a pieno regime. Foto 15 Sostegno e diversificazione delle opportunità di sostentamento nel Puntland Ufficio di finanziamento: Ufficio IV DGCS Ente esecutore: FAO Ente implementatore: ONG somala ASAL, controparti locali Tipologia finanziamento: multi-bilaterale Importo: 1.000.000 euro Sostegno al commercio del bestiame, mappatura delle infrastrutture disponibili (rampe di carico e scarico) sulla direttrice Galkayo-Garowe-Bosasso, corsi di formazione organizzati dal Ministero dell’Allevamento e rivolti a commercianti di bestiame e allevatori sull’utilizzo dei sistemi di certificazione e di monitoraggio e prevenzione delle malattie, creazione di orti urbani. Foto16 Supporto alla ricostruzione del settore ittico nelle aree del Puntland e del Mudug attraverso la formazione professionale dei giovani Ufficio di finanziamento: Ufficio IV DGCS Ente esecutore: FAO Ente implementatore: FAO Tipologia finanziamento: multi-bilaterale Importo: 1.000.000 euro L’iniziativa mira all’inserimento lavorativo dei giovani, principalmente nel settore ittico, per migliorare i mezzi di sostentamento e la sicurezza alimentare delle aree interessate, nonche’ sviluppare la produzione, il commercio ed il consumo di pesce nella zona costiera. Tali obiettivi saranno ottenuti attraverso attivita’ di cash for work e corsi di formazione, affiancate alla fornitura di alcuni strumenti (un camion frigorifero per il porto di Eyl). Foto 17 a + b Miglioramento della sicurezza alimentare per le comunità rurali più povere della regione di Gabiley Ufficio di finanziamento: Ufficio VII DGCS Ente esecutore: ActionAid Italia Ente implementatore: ActionAid Somalia Tipologia finanziamento: contributo bilaterale Importo: 301.459 euro 7 UTL NAIROBI Il progetto ha contribuito a migliorare le capacità degli agricoltori e delle istituzioni rappresentative per quanto riguarda le tecniche di produzione e di commercializzazione dei prodotti agricoli, per aumentare, da un lato, i redditi famigliari, dall’altro, per promuovere la cultura di uno sviluppo sostenibile e bilanciato tra le diverse attività produttive e l’ambiente. Foto 18 Miglioramento delle infrastrutture del porto e delle strade di Bosasso Ufficio di finanziamento: Ufficio IV DGCS Ente esecutore: UN HABITAT Ente implementatore: UN HABITAT Tipologia finanziamento: multi-bilaterale Importo: 2.000.000 euro L’iniziativa copre quattro principali riabilitazioni funzionali alla riqualificazione del porto di Bosasso. Nello specifico verranno considerati: lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e durature intorno al porto di Bosasso; il miglioramento della performance economica legata al porto e la riduzione dei costi per il trasporto; il rafforzamento degli standard per la pianificazione e la loro applicazione da parte delle autorità locali; l’aumento delle opportunità lavorative e degli standard di vita della popolazione, soprattutto delle comunità più vulnerabili. Foto 19 a + b Titolo progetto: Local Economic Development in Somalia (LEDS)- Sviluppo Economico Locale in Somalia ORGANISMI ESECUTORI UNDP DURATA: 12 MESI IMPORTO DEL FINANZIAMENTO EURO 681.611 In linea con le priorità del FGS, l'obiettivo generale del progetto è quello di sostenere la rapida stabilizzazione e la ripresa economica in Somalia, attraverso misure per affrontare i deficit infrastrutturali locali, espandere le opportunità di lavoro (in particolare per i giovani, rifugiati rimpatriati e sfollati interni) e di migliorare la gestione delle risorse naturali. Foto 20 Titolo progetto: Sostegno al rientro degli sfollati interni di Mogadiscio Importo: 800.000 euro Su richiesta dell'UNHCR la Cooperazione italiana ha approvato un finanziamento di 800mila euro per il sostegno al rientro nelle terre di origine degli sfollati di Mogadiscio. 740 famiglie partecipano volontariamente al programma di rientro e beneficiano di incentivi per lo sviluppo di piccole attivita' economiche nel settore agro-pastorale. L'obbiettivo e' di offrire agli sfollati una condizione di vita migliore rispetto alle tende di fortuna allestite nella capitale somala. 8 UTL NAIROBI Foto 21 Titolo progetto: ”Migration for Development in Africa” MIDA Il Comitato Direzionale della Dgcs, nella riunione del 21 ottobre scorso, ha approvato lo stanziamento di un contributo di 718.389 euro in favore del Programma ”Migration for Development in Africa” (Mida), gestito dall’Oim e che mira a valorizzare il ruolo dei migranti ai fini dello sviluppo dell’Africa, con configurazioni diverse a seconda del profilo dei migranti e dei Paesi coinvolti. La Cooperazione italiana ha già finanziato una prima fase del Programma a favore della Somalia, conclusasi nel 2012. L’iniziativa è stata elaborata a seguito di consultazioni con la diaspora somala del precedente progetto, che ha contribuito a valorizzare il ruolo delle donne somale in Italia per la stabilizzazione e riabilitazione del loro Paese, nonché a valutare la loro capacità di creare reti per creare e sostenere iniziative sociali attuabili nel Somaliland. Dopo aver creato una partnership tra migranti e soggetti nel Paese d’origine con la prima fase, si intende ora dare il via a iniziative di co-sviluppo o creazione di partenariati per la Cooperazione decentrata. Il programma dovrebbe sostenere 10-15 iniziative della diaspora e per promuovere la produzione su piccola scala e le filiere produttive di base nel settore rurale e 3-5 iniziative riguardanti la salute e l’assistenza medica in centri di salute materno-infantile in campi ed aree ad alta percentuale di sfollati. Il contributo sarà a valere sul Decreto Missioni 2013. Anche in considerazione dei recenti sviluppi politici e degli storici legami che legano l’Italia al Corno d’Africa, le Linee Guida della Cooperazione italiana allo sviluppo 2013-2015 hanno confermato lo status di Paese prioritario alla Somalia, Paese che, negli ultimi venti anni, ha beneficiato di quasi 270 milioni di euro di contributi a dono. La strategia della Cooperazione italiana nei confronti della Somalia si è sinora basata su un triplice approccio: di sostegno alla popolazione (attraverso programmi di emergenza o comunque concentrati nei settori di maggiore impatto, a cominciare dal sanitario); di supporto alle istituzioni federali governative, con programmi di capacity building e sostegno alla ricostruzione; di advocacy e coinvolgimento della comunità internazionale (sia a livello di singoli donatori che di Ue e di organizzazioni internazionali). Tale strategia, sinora essenzialmente realizzata attraverso il canale multilaterale, si prefigge di accompagnare in maniera concreta il passaggio dagli interventi di emergenza a quelli di sviluppo di medio periodo. CONTRIBUTI DI EMERGENZA Foto 22 Contributo volontario a OCHA per sostegno alle attività di coordinamento umanitario Ente esecutore: OCHA Ente implementatore: OCHA Tipologia di finanziamento: contributo volontario Importo: 500.000 Il contributo ha sostenuto le attività di coordinamento umanitario, tra cui: l’attività’ di segretariato per favorire il coordinamento strategico e sul campo; l’attività’ di pubblica informazione sulla situazione in 9 UTL NAIROBI atto nel Paese; la predisposizione di documenti strategici; la promozione di meccanismi finanziari quali il CERF e i pooled funds per aumentare l’efficacia delle risorse finanziarie destinate alla Somalia. Foto 23 Emergency response programme to the Humanitarian Crisis in Somalia Ufficio di finanziamento: Ufficio IV DGCS Ente Esecutore: FAO Ente implementatore: FAO, LNGOs Importo: 700.000 euro Tipologia finanziamento: contributo multilaterale Il contributo va a finanziare il programma di sicurezza alimentare e assistenza agricola presentato da FAO per un valore complessivo di 172 milioni di dollari sotto il CAP 2012, attraverso il quale l’agenzia sostiene la popolazione più vulnerabile della Somalia centro-meridionale. La strategia dell’intervento è quella di aiutare agricoltori e pastori a sviluppare una capacità di resistenza di lungo periodo alla siccità e ad altri tipi di emergenze, in una regione affetta da siccità ricorrenti. L’attività di Cash for Work ha coinvolto circa 20.000 nuclei familiari beneficiari, sono stati ricostruiti 1.626 km di canali dando a 82.231 contadini la possibilità di usufruire dell'irrigazione senza dipendere da un'agricoltura di tipo pluviale.. La distribuzione di input agricoli e la formazione sulle Best Agricultural Practices sono state portate a termine con successo nelle zone fluviali e i nuclei famigliari interessati hanno beneficiato tra della distribuzione di semi, trattori e voucher per l’irrigazione; inoltre altre household hanno beneficiato della distribuzione di pacchetti per la produzione ortofrutticola, con impatti positivi in termini di diversificazione della dieta e di aumento della disponibilità di reddito. Le campagne di vaccinazione hanno raggiunto 45 milioni di capi di bestiame (piccoli ruminanti), ed e’ continuata la distribuzione di vouchers per l’acqua ai nuclei famigliari beneficiari. Foto 24 Somalia: un aiuto d'emergenza dall'Italia In risposta all'appello umanitario per le vittime delle recenti alluvioni In risposta alla perdurante crisi umanitaria in atto in Somalia, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo ha approvato un contributo volontario di 1 milione di euro a favore del Comitato della Croce Rossa Internazionale (ICRC) per fornire sostegno al programma "Appello d'Emergenza 2013". Nonostante i rischi e le sfide posti dalle restrizioni di accesso e dalla situazione di grave insicurezza, l'Italia attraverso il supporto alla ICRC continua ad essere quella di rispondere ai bisogni della popolazione somala. Il Comitato lavora con i capi delle comunita' locali, con la Mezza Luna Rossa somala e con lo staff locale. Il contributo italiano serve a fornire assistenza alimentare, cure mediche, protezione, promozione del Diritto Umanitario Internazionale presso 10 UTL NAIROBI le Autorita' e le comunita' locali. Parte dell'investimento sara' destinato ad attivita' volte a favorire la ripresa della produzione agricola, dell'allevamento e dell'avvio di piccoli commerci, nonche' l'auto-sostentamento delle comunita' piu' colpite dagli effetti negativi del conflitto e delle recenti alluvioni. TANZANIA Foto 25 “Intervento sanitario di potenziamento della diagnosi e cura dell’infezione da HIV/AIDS, tubercolosi, malaria e patogeni emergenti” AID 8785 Ente implementatore: Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani Importo: 2.146.000 Inaugurato a Bagamoyo, una storica cittadina nella zona costiera a nord di Dar es Salaam, un laboratorio di bio-sicurezza livello 3 (BSL-3) realizzato grazie alla proficua ed ormai consolidata collaborazione tra la Cooperazione Italiana e l’Istituto Nazione per le Malattie Infettive di Roma (INMI) “Lazzaro Spallanzani” con il Governo della Repubblica Unita della Tanzania, in particolare il Ministero della Sanità. Il laboratorio BSL-3, conforme alle norme internazionali, è dotato di macchinari all’avanguardia e le sue peculiari caratteristiche tecniche consentono di processare in condizioni di sicurezza campioni biologici altamente infettivi, quindi la pronta ed efficace identificazione di particolari agenti patogeni. Questo e’ il primo passo indispensabile per mettere in atto una risposta adeguata in caso di epidemie quali Dengue fever, virus West Nile, virus della Rift Valley, febbre emorragica di Congo-Crimea. Foto 26 “Potenziamento della diagnosi e cura dell’infezione da HIV/AIDS, tubercolosi, malaria e altre malattie infettive a Zanzibar” AID 9156 Ente implementatore: DGCS Importo: 917.000 euro Il progetto si svolge nell’arcipelago di Zanizibar con attività di capacity building e fornitura di strumentazione e materiale per migliorare le capacità di gestione clinica. Nell’ambito dei patogeni emergenti è stato realizzato uno studio sulla febbre dengue che ha fornito al Ministero della Salute del Governo di Zanzibar gli strumenti per realizzare in seguito una adeguata campagna di prevenzione. Formazione degli studenti universitari, supporto alla scuola di medicina di Zanzibar. Foto 27 11 UTL NAIROBI Titolo progetto: Riabilitazione del sistema di sorveglianza per malattie endemiche ed epidemiche del servizio sanitario nell’arcipelago di Zanzibar fase II AID: 9545 Ente implementatore: Fondazione Ivo de Carneri Importo: 876.011 euro Le attivita’ sono focalizzate nell’isola di Pemba, dove sono stati organizzati corsi di formazione su epidemiologia e interpretazione dei dati sanitari. Fornitura di strumentazione e farmaci per il laboratorio dell’ospedale di Chakechake. Foto 28 Titolo progetto: Rafforzamento dell’ospedale St.Kizito di Mikumi, regione di Morogoro AID 9331 Ente implementatore: CUAMM Importo: 731.000 euro Il progetto fornisce il supporto al management dell’ospedale tramite l’elaborazione di nuove linee guida sui protocolli per una migliore gestione del nosocomio, la strumentazione sanitaria, la fornitura di farmaci e gli incentivi al personale per contrastare il turnover delle figure qualificate. Foto 29 Titolo progetto: “Programma di supporto al settore della formazione professionale ed allo sviluppo del mercato del lavoro” AID 9152 Ente implementatore: DGCS Importo: 2.754.000 Il progetto sostiene la politica settoriale della formazione professionale e della gestione del mercato del lavoro in Tanzania attraverso il miglioramento dell’offerta formativa dei tre principali istituti tecnici del Paese (i.e. Dar es Salaam Institute of Technology (DIT), Mbeya Institute of Science and Technology (MIST) e Arusha Technical College (ATC). Il programma ha fornito i macchinari tecno-didattici, apparecchiature informatiche, lo sportello per l’orientamento al lavoro e le borse di studio riservate alle studentesse. Grazie al progetto l’accesso femminile ai corsi professionali e’ aumentato del 300%. SETTORE IDRICO Foto 30 Titolo progetto: “Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della regione di Iringa” AID 9530 Ente implementatore: MLFM 12 UTL NAIROBI Importo: 1.443.000 euro Ristrutturazione e allungamento di un acquedotto che serve i villaggi di una vallata nel centro della Tanzania al fine di migliorare la qualità delle risorse idriche a cui ha accesso la popolazione. L’Universita’ di Siena ha collaborato per la realizzazione dello studio idrogeologico del territorio, coinvolgendo le associazioni di utenti che gestiscono l’acquedotto. SETTORE PRIVATO Foto 31 a + b Titolo progetto: “Comunità rurali, piccole e medie imprese: modelli di sviluppo sostenibile per il distretto di Njombe - Tanzania” AID 8846 Ente implementatore: ONG CEFA Importo: 1.600.000 euro Il progetto propone modelli di sviluppo sostenibile in uno dei distretti rurali nel centro - sud della Tanzania. La strategia e’ quella di incentivare la diversificazione delle attività commerciali in una zona particolarmente remota portando avanti un esempio di media impresa “sociale”. Dal progetto e’ nata una Fabbrica del Latte con il coinvolgimento di 900 allevatori della zona. I risultati raggiunti sono positivi: l’azienda produce e vende yogurt, formaggi e fornisce gratuitamente latte a 59 scuole per un totale di 25.000 studenti. 13