GIURIA DEI CRITICI - PREMIO LETTERARIO NAZIONALE

Transcript

GIURIA DEI CRITICI - PREMIO LETTERARIO NAZIONALE
GIURIA DEI CRITICI - PREMIO LETTERARIO NAZIONALE
"RAPALLO-CARIGE" per la donna scrittrice
XXVIII edizione
Sabato 21 aprile 2012 alle ore 9.30, in una sala messa a disposizione dalla direzione dell'Hotel
Riviera, si riunisce la giuria dei critici del Premio Nazionale "Rapallo-Carige" per la donna
scrittrice, giunto alla ventottesima edizione.
Sono presenti:
Maria Pia Ammirati
Mario Baudino
Isabella Bossi Fedrigotti
Francesco De Nicola
Elvio Guagnini
Ermanno Paccagnini
Leone Piccioni
Mirella Serri
Pier Antonio Zannoni
Assente Romano Battaglia, che ha però fatto pervenire al coordinatore le proprie indicazioni.
All'unanimità sono confermati presidente Leone Piccioni e Segretario Pier Antonio Zannoni.
109 sono le opere pervenute nei termini del bando, di cui 107 con i requisiti richiesti dallo stesso.
Si dà il via alla discussione e si formula una rosa di autrici, che risulta così composta in ordine
alfabetico:
1. Elena Bono “Fanuel Nuti – Giorni davanti a Dio – II tomo”, Recco, Edizioni Le Mani –
Microart’s, 2011
2. Laura Bosio “Le notti sembravano di luna”, Milano, Longanesi, 2011
3. Edith Bruck “La donna dal cappotto verde”, Milano, Garzanti, 2012
4. Maria Paola Colombo “Il negativo dell’amore”, Milano, Mondatori, 2012
5. Marina Corradi “Da bambina”, Genova/Milano, Marietti 1820, 2011
6. Monica Dall’Olio “Le descrizioni”, Bologna, Edizioni Perdisapop, 2012
7. Irene Di Caccamo “L’amore imperfetto”, Roma, Edizioni Nutrimenti, 2011
8. Germana Fabiano “In nome di Dio e per mano del diavolo”, Roma, Robin Editore, 2011
9. Marina Mander “La prima vera bugia”, Milano, Et.Al Edizioni, 2011
10. Francesca Melandri “Più alto del mare”, Milano, Rizzoli, 2012
11. Clara Nubile “Tu come tutto quello che tocchi”, Milano, Bompiani, 2012
12. Benedetta Palmieri “I funeracconti”, Milano, Feltrinelli, 2011
13. Valeria Parrella “Lettera di dimissioni”, Torino, Einaudi 2011
14. Flavia Piccinni “Lo sbaglio”, Milano, Rizzoli, 2011
15. Rosella Postorino “Il mare in salita”, Bari, Edizioni Laterza, 2011
16. Paola Predicatori “Il mio inverno a Zerolandia”, Milano, Rizzoli, 2012
17. Raffaella Romagnolo “La masnà”, Milano, Edizioni Piemme, 2012
18. Cinthia Russo “Non è sempre vero”, Venezia, Marsilio Editore, 2012
19. Nadia Scappini “Le ciliegie sotto il tavolo”, Genova/Milano, Marietti 1820, 2012
20. Ambra Somaschini “Le regole della nebulosa”, Milano, Feltrinelli, 2012
21. Paola Soriga “Dove finisce Roma”, Torino, Einaudi, 2012
22. Melena Stancanelli “Un uomo giusto”, Torino, Einaudi, 2011
23. Cinzia Tani “Stringimi”, Milano, Piemme, 2011
La Giuria ritiene inoltre meritevoli di particolare segnalazione le seguenti autrici:
Anna Maria Corrado Torelli “L’anonimo lombardo”, Genova, Il Melangolo, 2011
Barbara Garassino “Passi fra le ombre”, Chiavari, Edizioni Internòs, 2011
Anna Kanakis “L’amante di Goebbels”, Venezia, Marsilio Editore, 2011
Beatrice Masini “Solo con un cane”, Roma, Fanucci Editore, 2011
Luigina Sverini - Elena Lavagno Canacari “Un angelo nella mia vita”, S. Margherita
L., Edizioni Tigullio Bacherontius, 2011
Dopo ulteriore discussione, la Giuria procede alla scelta dell’opera vincitrice del Premio Speciale
della Giuria, assegnato a:
Edith Bruck “La donna dal cappotto verde”, Milano, Garzanti, 2012 con la seguente
motivazione:
“Già vincitrice nel 1989 del Premio Rapallo-Carige con “Lettera alla madre” e autrice di
numerosi romanzi e racconti sul tema dell’olocausto, in “La donna dal cappotto verde” Edith
Bruck torna ad affrontare questo sconvolgente argomento attraverso il filtro della memoria,
sollecitata dal casuale incontro tra una deportata, allora bambina, e la sua aguzzina di Auschwitz.
Opera di grande tensione emotiva, recupera dalla grande storia la lezione di una tragedia e il
monito a non ricadere nella spirale della violenza collettiva”.
La Giuria assegna quindi il Premio Opera Prima a:
Irene Di Caccamo “L’amore imperfetto”, Roma, Edizioni Nutrimenti, 2011 con la seguente
motivazione:
“Un esordio maturo quello di Irene Di Caccamo con ”L’amore imperfetto” che propone il tema del
lutto e della separazione con una chiave forte ed originale. Molto curata la forma del testo
attraverso uno stile asciutto e crudo che accompagna mimeticamente i temi, tra cui spicca quello
del dolore che non cede a patetismi e lirismi. Buona e sorvegliata la struttura del romanzo, che
segue la tecnica del montaggio cinematografico e alterna, in terza persona, tempo presente e
flashback.”
Dopo nuova discussione, la Giuria procede alla formulazione della terna finale, così composta, con
le relative motivazioni:
Laura Bosio “Le notti sembravano di luna”, Milano, Longanesi, 2011
“La vita di una provincia italiana negli anni del boom economico ricostruita attraverso il filo
poetico di una bambina e della sua bicicletta: nel romanzo di Laura Bosio l’uso di questa
particolare prospettiva conferisce al doppio registro, realistico e fiabesco, una singolare capacità
di memoria letteraria, dove il filo sottile fra le parole e le cose riesce magicamente a trasformare la
storia di un’infanzia in quella collettiva di un Paese e di una cultura”.
Francesca Melandri “Più alto del mare”, Milano, Rizzoli, 2012
“Una prospettiva assolutamente originale quella di Francesca Meandri, che ambienta il suo ultimo
romanzo in pieno clima terroristico, nel 1979, anno successivo al rapimento Moro, all’origine delle
carceri speciali. Bellissimi i personaggi ed i protagonisti: Luisa, moglie di un detenuto comune, e
Paolo, ex professore di filosofia, in visita all’Asinara al figlio terrorista condannato per tre
omicidi. Un tema forte, affrontato con una scrittura nitida e lieve, molto efficace dal punto di vista
dello scavo psicologico”.
Paola Soriga “Dove finisce Roma”, Torino, Einaudi, 2012
“In “Dove finisce Roma” Paola Soriga narra i giorni cruciali, sospesi tra fughe, attese e paure, di
una giovanissima staffetta partigiana nella Roma ancora occupata dal nemico. Ma non si tratta,
come ci si aspetterebbe di una memoria, bensì dell’invenzione di una giovane scrittrice che
reinvesta la storia, restituendola, nella distanza, forse più vera del vero, e tale da farla
comprendere nel profondo anche a chi l’ha soltanto superficialmente scorsa nei libri di scuola”.
Da ultimo la giuria, su proposta del segretario-coordinatore Pier Antonio Zannoni, previa intesa con
gli Enti promotori, decide di assegnare un premio speciale fuori concorso, alla carriera, alla
scrittrice Elena Bono, presente al Premio con il romanzo “Fanuel Nuti – Giorni davanti a Dio –
II tomo”, Recco, Edizioni Le Mani – Microart’s, 2011, con la seguente motivazione:
“Poetessa, autrice drammatica, narratrice di rara forza morale e di forte intensità, con il romanzo
“Fanuel Nuti – Giorni davanti a Dio – II tomo”, Elena Bono conclude un ciclo narrativo (Uomo e
Superuomo) di respiro europeo che, con uno stile asciutto ed elegante, scava in profondità nella
crisi storico-esistenziale del Novecento e riafferma con forza e lucidità i valori dell’humanitas,
indicando la via della salvezza attraverso la porta stretta di cui parla il Vangelo”.
La riunione si scioglie alle ore 13,00 e la Giuria si dà appuntamento al 23 giugno per la cerimonia
conclusiva.
Letto, firmato e sottoscritto.
Il Presidente
(Leone Piccioni)
Il Segretario
(Pier Antonio Zannoni)