gazeta konsullata4 - Consolato d`Italia a Scutari
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Aprile 2007, III, 4 “Il Cardine” Prill 2007 Bollettino di informazione per la collettività edizione on-line su www.consscutari.esteri.it Nel mio ormai consueto intervento su questo foglio informativo credo di poter dare una notizia che riempirà di gioia la popolazione della circoscrizione, ma che per il Consolato è indice di un ritmo di lavoro ben oltre i suoi standard usuali e che mi costringe a “dare in numeri”…. Il passato mese di aprile infatti, che tr a d iz io n a lm en te segna un periodo di tranquillità delle attività del Consolato ha, al contrario, fatto registrare un dato che ha dell'incredibile. Questo primo quadrimestre del 2007 rispetto allo stesso quadrimestre del 2006 si è caratterizzato per un aumento dell'90% dei visti rilasciati. Questo dato, che dal punto di vista organizzativo ci sta mettendo a dura prova, è stato sinora gestito in modo efficiente grazie all'impegno professionale e alla dedizione della “squadra” del Consolato, a cui va il ringraziamento mio e di tutti i cittadini albanesi che beneficiano dei nostri servizi. La causa che ha scatenato questo aumento va individuata specialmente in un provvedimento del Governo italiano che ha, alla fine del 2006, concesso 22.000 visti di lavoro in più per i lavoratori albanesi. I visti di lavoro subordinato infatti hanno visto un vertiginoso incremento del 760%. Da una parte tutti i cittadini albanesi, a tutti i livelli, che hanno avuto questa notizia si sono felicitati. Dall'altra non può che spiacermi che ancora così tanti siano costretti a lasciare il loro Paese per cercare nuove prospettive. Per quanto ci riguarda stiamo dando il massimo per affrontare questo aggravio del lavoro, ma non posso nascondere che i tempi di attesa per gli appuntamenti si siano duplicati e che il maggiore afflusso di persone al Consolato (anche 150 al giorno) possa creare dei disagi. Le prospettive per i mesi prossimi sono di una chiamata ad un impegno ancora maggiore. Nel mese di maggio ci saranno gli studenti che verranno selezionati per provare ad a c c e d e re a l l e Università italiane, un appuntamento importantissimo che quest'anno verrà facilitato dal fatto che i candidati saranno solo i ragazzi che hanno superato con successo entrambe le prove dell'esame CELI 3. Da giugno invece i lavoratori stagionali saranno i nostri principali clienti fino alla fine di agosto. Rendo noti questi dati per rendere i nostri lettori partecipi delle attività del Consolato e per chiedere comprensione se ci saranno dei problemi. Innanzitutto prego tutti, nei limiti del possibile, di muoversi per tempo (anche un mese e mezzo prima) per chiedere l'appuntamento per un visto. Poi vi chiedo di avere pazienza con chi ogni giorno è costretto a gestire una così impegnativa mole di lavoro. Le attività del Consolato non si limitano certo ai visti come vedrete nelle pagine di questo numero e culmineranno con la consueta celebrazione della Festa della Repubblica, che quest'anno, verrà festeggiata il 1 giugno. Il Console Stefano MARGUCCIO 2 “Il Cardine” CONTINUANO GLI INCONTRI DEGLI IMPRENDITORI DEL NORD ECONOMIA E PROSPETTIVE INDUSTRIALI NELLA REGIONE DI SCUTARI Il terzo incontro degli imprenditori del 12 aprile u.s. è avvenuto con un ospite d'eccezione: il dr. Maurizio Zannier, fondatore della società Cotonella, che a Scutari ha gran parte della sua produzione. L'imprenditore italiano era di passaggio a Scutari e ha gradito partecipare alla riunione come imprenditore inter pares, seguendo con interesse tutti gli interventi e portando anche il suo contributo. Ad aprire la discussione è stato come sempre il padrone di casa, dr. Alessandro Limata, Direttore della BIA, ma subito la parola è passata al Console d'Italia, dr. Stefano Marguccio, che ha rimarcato come queste riunioni siano occasione di dialogo e di collaborazione sempre maggiore. Le occasioni di offerte di joint venture tra imprenditori italiani e la regione di Scutari stanno crescendo con una certa regolarità. Il Console ha anche ricordato ai presenti la possibilità di recarsi anche in Italia, per missioni specifiche mirate alla loro attività. Ha poi comunicato che la Commissione mista Italo-Albanese non è giunta ad un'intesa per concedere il visto di due anni agli imprenditori, in quanto la Camera di Commercio Albanese aveva presentato nominativi di persone segnalate all'autorità giudiziaria. Ha poi preannunciato l'interesse di imprenditori di Saronno a conoscere le opportunità offerte dalla regione scutarina. Anche il dr. Limata si è detto disponibile a cercare contatti con imprenditori italiani, tramite il centro bancario della Banca Intesa, al fine di mettere in contatto domande e offerte di beni e collaborazioni, realizzando così quella sinergia, da lui tanto auspicata, tra pubblico e privato. Il dr. Zannier ha poi ricordato di essere partito nel 1972 con sole 400.000 lire in tasca e tanta volontà e ora è a capo di una società leader in Italia nel suo settore. Ora pensa di trasferire a Scutari anche la sezione taglio e logistica, puntando sulla massima tecnologia e rispettando nel contempo tutte le normative più avanzate della CE, come per esempio la certificazione ISO 9000. Per fare impresa, per Zannier, bisogna sempre puntare in alto, avere sempre nuovi obiettivi e mirare alla qualità, con un pizzico di creatività. Il dr. Zannier, infine, saputo che questo giornale non potrà più essere finanziato dal Mae, ha promesso di accollarsi lui l'onere di stampa per tutto il 2007. Una sponsorizzazione importante e apprezzata non solo dalla comunità italiana della circoscrizione di Scutari, ma anche dagli stessi scutarini, a cui in molti modi questo giornale dà voce. Interessanti anche alcune proposte di imprenditori albanesi, tra cui quella di Mario Bala, che ha chiesto al Consolato di definire un referente per l'ambito commerciale e che ha suggerito di dare una veste legale a questa associazione spontanea, facendola diventare la voce degli imprenditori di tutta la circoscrizione del Nord, quella coperta dal Consolato d'Italia, per intendersi. Il sig. Bala si è impegnato a redigere, con l'aiuto di un legale, una bozza di statuto dell'associazione, con requisiti e obiettivi da approvare alla prossima riunione, a cui seguirà l'elezione del primo Consiglio d'Amministrazione. Il dr. Zannier l'ha invitato a pensare ad un'associazione di respiro nazionale, per aver più peso nei confronti del governo e delle controparti. In Italia, per esempio, la voce della Confindustria, con oltre 100 anni di vita, è una delle più autorevoli in campo economico, perché rappresenta in modo compatto gli industriali italiani. Anche qui c'è motivo per rivendicare le proprie istanze, hanno aggiunto gli imprenditori locali, come i recenti provvedimenti del governo, che ha deciso di innalzare il minimo salariale, oppure per denunciare con voce ferma le arbitrarietà di alcuni dipendenti pubblici. Il prossimo incontro è previsto per martedì 15 maggio ore 18,00, sempre presso la BIA di Scutari. “Il Cardine” 3 CONVEGNO INTERNAZIONALE A SCUTARI SULL'ADRIATICO Al castello di Rozafa studiosi internazionali rappresentanti di 6 nazioni È giunto al termine un progetto di studio svolto in collaborazione tra le università di Trieste, Campobasso, Pescara, Bari, Lecce, Foggia, Novi Sad (Serbia), Zara (Croazia), Kotor (Montenegro), Banja Luka/ (Bosnia) e Tirana (Albania) Tema del lavoro pluriannuale è stato l'Adriatico come fonte di relazioni internazionali nei secoli. Questo è stato anche il tema riassuntivo del Convegno finale itinerante, che ha previsto una settimana di studi, ogni giorno in una sede diversa, a partire da lunedì 23 aprile 2007, a Zara, per poi raggiungere nei giorni successivi le sedi di Nin, e Trebinje e giungere come penultima tappa a Scutari, venerdì 27 aprile, prima della conclusione ufficiale, sabato 28 alla presenza di S.E. l'Ambasciatore d'Italia Attilio Massimo Iannucci, a Durazzo. L'Albania ha avuto così l'onore di veder concludere i lavori di un simposio che ha spaziato da temi storici e letterari, soprattutto, a temi legati anche alla navigazione, all'emigrazione, all'antropologia e altro. Tutti gli interventi sono stati svolti in lingua italiana, tranne qualche relazione in lingua francese, a testimonianza ulteriore della vitalità della nostra lingua nella regione balcanica. Entrando nei dettagli, il pomeriggio di studi a Scutari si è svolto alla fortezza di Rozafat, che ha dato ai convegnisti la possibilità ammirare uno dei punti panoramici più belli d'Albania, nonché un sito protagonista di vicende storiche memorabili, come la stratificazione stessa del sito ci dimostra, dagli insediamenti illirici, alla fortezza di fattura veneziana, ai rimaneggiamenti ottomani. Due sono stati anche gli scutarini relatori, Willy Kamsi, ex ambasciatore albanese presso la Santa Sede, e il prof. Maurizio Longo, Lettore presso la sezione di Italianistica dell'Università “L. Gurakuqi”. Per problemi dovuti ai rallentamenti imposti al gruppo dal passaggio delle frontiere, la riunione è iniziata con un certo ritardo, sacrificando i saluti delle autorità locali, per procedere direttamente agli interventi dei vari relatori, centrati soprattutto sul viaggio nell'Ottocento CONFERENZA ACLI A SCUTARI Sabato 28 Aprile 2007, presso la Sala del Consiglio Regionale di Scutari, si è tenuta la Conferenza “ScutariAlbania-Italia: il lavoro come sviluppo del territorio”, organizzata dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane) e dalla SHIZR (Associazione per l'Integrazione delle Zone Rurali) con il Patrocinio del Consolato d'Italia a Scutari. L'incontro, che ha avuto una buona affluenza di pubblico, è stato un'occasione di riflessione sul tema del lavoro, dei diritti, delle esigenze e delle possibilità esistenti in un'ottica di cooperazione con l'Italia e di auto-sviluppo dell'Albania e della zona di Scutari in particolare. Il livello degli interventi proposti (tra i relatori ricordiamo il Vice-Ministro del Lavoro, Affari Sociali e Pari Opportunità, il Coordinatore dell'Ufficio Nazionale dell'International Labour Organisation, i Presidenti delle due maggiori confederazioni sindacali, KSSH e BSPSH, i rappresentanti delle associazioni Teuleda e SHIZR) ha permesso di avere una panoramica sulla situazione e gli sviluppi del mondo del lavoro declinato nei suoi diversi aspetti. In particolare la discussione è stata imperniata su tre "fuochi" di attenzione: "Scutari - Albania: il lavoro, i lavoratori, le politiche. Scenari e prospettive", "Albania - Italia: relazioni e azioni di cooperazione e sviluppo" e "Il lavoro come sviluppo del territorio". La presenza della Presidenza Nazionale delle Acli e della Presidenza del Patronato Acli, del Presidente di Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli), del Presidente di Acli Lombardia e di altri ospiti dall'Italia, ha permesso uno scambio di esperienze in un settore nel quale le Acli hanno maturato 60 anni di esperienza in diversi Paesi del mondo. Oltre che un'occasione di incontro con la cittadinanza e le autorità di Scutari, la Conferenza è stata un momento significativo della presenza del sistema Acli in Albania, coronando due anni di lavoro nel settore della formazione professionale e dell'integrazione socio-culturale e confermando il proprio impegno per il nuovo progetto nel settore della migrazione e dei diritti dei migranti, che prevede l'apertura di uno sportello informativo proprio a Scutari. Per consultare il programma della conferenza ed essere informati sui successivi appuntamenti è possibile consultare il sito www.ipsia.acli.it . 4 “Il Cardine” INAUGURAZIONE DELLA NUOVA MATERNITÀ DI SCUTARI contributi dalla Banca Europea per lo Sviluppo e della Regione Emilia Romagna Adesso le donne di Scutari e del Nord Albania hanno un'infrastruttura migliore per portare al mondo i loro bimbi... Il 5 gennaio 2007 è stato inaugurato l'ospedale della maternità di Scutari ricostruito con finanziamenti della Banca Europea per lo Sviluppo, circa 3.000.000 di euro, con una superficie di 3800 m2, 109 letti nel reparto della ostetriciaginecologia e 63 letti nel reparto della neonatologia. In questo ospedale che copre il Nord Albania ci sono 2600 nascite all'anno e adesso le condizioni sono molto migliori per le nuove mamme e i neonati, a differenza del vecchio reparto, dove tutto lasciava molto a desiderare. E non solo spazi, igiene ma anche attrezzature nuove, in modo di offrire un servizio di alta qualità alle donne. Però la qualità del sevizio non dipende solo da questo.. Dietro la “costruzione fisica” esiste un altro lavoro molto più impegnativo “la costruzione della nuova mentalità”. Questo vuol dire in poche parole dare dignità agli utenti e operatori. Si tratta di rispettare i diritti secondo quello che la legge albanese garantisce. Solo così l'ambiente sarà la cornice perfetta del contenuto. La realtà per quanto riguarda il servizio della salute non cambia molto da quella che s'incontra in tutti i servizi dello stato albanese. Tra la mancanza dell'applicazione delle leggi e la corruzione, la confusione creata dai cambiamenti dei governi, politiche e riforme, gli utenti sono quelli meno protetti e più a rischio, visto che si tratta direttamente della loro salute. Però ci sono dei piccoli passi anche in questa direzione. Il Centro Donna “Passi Leggeri”, un'associazione di donne che lavora per proteggere i diritti delle donne e in questo contesto anche il diritto riproduttivo, sta lavorando sia a livello comunitario, ma anche in quello istituzionale, per migliorare il livello della qualità del servizio sanitario per quanto riguarda la maternità. Con i finanziamenti della Regione Emilia Romagna si è creato un gruppo di monitoraggio con rappresentanti di tutti i livelli della salute pubblica: ministero, servizio primario e secondario. Questo gruppo, constatando la situazione di partenza, si è impegnato a collaborare sul cambiamento. Così, insieme con il Centro Donna, il gruppo ha ideato gli interventi da intraprendere e uno di questi è stato anche l'allestimento e l'inaugurazione della stanza del parto, avvenuta l'11 aprile, a cui si riferiscono le fotografie, con la predisposizione di una camera da letto dove le donne possono passare il periodo prima, durante e dopo il parto, nel modo più naturale possibile, con l'assistenza delle ostetriche e la presenza del marito, creando così un ambiente familiare, meno medicalizzato, dove vengono rispettati al massimo i diritti della donna e le competenze dell'ostetrica. Alketa Kabashi “Il Cardine” 5 RUBIN: UN NOME DUE IDEE Gjovalin Shtjefni, altro albanese a cui dedichiamo la nostra attenzione in questo numero. Collabora dal 2005 con una società italiana, la famosa Cotonella, per la quale fabbrica pezzi di intimo, ma la sua c a r r i e r a d i imprenditore nasce qualche anno prima. Nel 1993, con l'avvento del mercato libero, anche per lui è iniziata la crisi e ha perso il posto di lavoro come tecnico all'idrocentrale di Renc; non si è scoraggiato e ha iniziato a lavorare nel campo dei mobili, a Fushë Arrëz, fino al '98, quando ha impiantato per conto suo una tipografia, di cui va molto fiero, in cui stampa libri e giornali, compreso questo mensile del Consolato. Ma la sua voglia di intraprendenza non è finita lì, infatti dal 2005 ha impiantato anche la fabbrica di confezioni per il marchio Cotonella. Sia la tipografia, sia la fabbrica di confezioni portano il nome Rubin, che non è una sigla, né un cognome, ma semplicemente un nome di fantasia. Gjovalin ha un carattere forte, vigila attentamente sui suoi 100 dipendenti, tra tipografia e fabbrica di intimo, è amante della lettura, anche perché proviene da una famiglia in cui il padre, Kol, e alcuni fratelli si sono dilettati a scrivere novelle, testi di storia, testi per canzoni presentate ai festival nazionali. E infatti la tipografia è l'attività che gli piace maggiormente, lo ammette; anche se non ha talento per fare lo scrittore, gli piace leggere, gli piace il mondo della letteratura, dei libri, della parola scritta. Naturalmente l'autore albanese che predilige è Ismail Kadare. Naturalmente ama l'Italia, in cui ha conosciuto Napoli, Roma, Bari. Ha anche una figlia che studia scienze politiche a Bologna. Dovendo scegliere, vivrebbe a Roma, che trova affascinante per le sue antichità, ma in verità non ha mai pensato di emigrare, perché, come dice lui, “Guri i rëndë peshon në vend të vet”, cioè alla lettera “Una pietra pesante pesa nel proprio posto” e cioè ancora, interpretato, può significare approssimativamente che le cose più importanti sono nel proprio paese oppure che una testa importante deve pesare nel proprio paese…. Anche in Albania si riesce a vivere bene. E' vero che bisogna affrontare diversi problemi, ma chi ci sa fare va avanti e Gjovalin, per natura, vuole andare avanti senza mai chiedere aiuto a nessuno. ESITO ESAMI CELI 3 novembre 2007, per cui non potranno presentare domanda per gli studi universitari per l'anno accademico 07/08, ma potrranno farlo per l'anno successivo. I risultati sono affissi presso l'Università “L. Gurakuqi”, facoltà di Italianistica, Rruga don Bosco, Scutari. Ai fini della corretta compilazione dei Certificati, si invitano coloro che hanno sostenuto la prova a voler controllare l'esattezza dei loro dati anagrafici e a comunicare eventuali rettifiche, entro il 10 maggio 2007, all' Istituto Italiano di Cultura. I Certificati saranno consegnati entro il mese di maggio 2007 nel luogo dove è stata effettuata l'iscrizione all'esame. L'Istituto Italiano di Cultura a Tirana ha trasmesso i risultati delle prove del Celi 3 effettuate a Scutari lo scorso 10 marzo 2007 e relative ai distretti di Scutari e Lezhe. Dei 272 candidati ammessi nella sezione di Scutari, 123 hanno superato pienamente la prova e potranno quindi presentare domanda per accedere alle università italiane, mentre 93 hanno superato solo una delle due prove, quella orale o quella scritta. Questi candidati potranno ripetere la prova insufficiente il 19 6 “Il Cardine” ANCORA CINEMA ITALIANO!!! Quattro film recenti di registi ormai affermati, con casi che dipingono l'Italia di oggi. Dopo il felice riscontro a Scutari, il Consolato d'Italia, in collaborazione con il Comune di Lezha, ripropone la rassegna a Lezha, nella Sala di Lettura, presso il Palazzo della Cultura. Tutti i giovedì alle ore 19,00 INGRESSO LIBERO Consolato d'Italia Scutari Rruga Don Bosco, tel.. +355 (0) 224 8260/8297 fax: 8286 e-mail: [email protected] Cellulare di reperibilità per emergenza connazionali: 068 2059856 Per informazioni, collegamento al Sistema di Appuntamenti: www.consscutari.esteri.it Mail per i servizi ai connazionali residenti: [email protected]; Cultura, lingua italiana, redazione dei testi: prof. Maurizio Longo, Lettore con incarichi extraaccademici: [email protected] Il Consolato è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 12. Pomeriggio su appuntamento. I cittadini italiani accedono direttamente; è gradito pre-avvisare (telefono, fax, mail). I SERVIZI CONSOLARI SONO EROGATI SECONDO PRINCIPI DI EGUAGLIANZA, IMPARZIALITÀ, EFFICIENZA E TRASPARENZA. QUALSIASI INTERMEDIAZIONE DOVESSE PRESENTARSI AL DI FUORI DELL'UFFICIO È ILLEGALE E VA DENUNCIATA ALLE AUTORITÀ COMPETENTI.
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