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PROVINCIA DI PRATO
Registro generale n. 1484 del 07/05/2014
Determina senza Impegno di spesa
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL’AREA:
Area Ambiente e Infrastrutture
_____________________________________
Servizio Ambiente e Energia
Oggetto Autorizzazione provvisoria: Impianto di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in Via
Lille', Localita' San Giorgio a Colonica (Prato). Varvarito Lavori S.r.l.
Direttore dell’Area De Crescenzo Antonio
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 e s.m.i. e norme collegate, il quale
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è prodotto, memorizzato e
conservato digitalmente ed è rintracciabile nel sistema informativo della Provincia di Prato
PROVINCIA DI PRATO
Determina N. 1484 del 07/05/2014
Oggetto: Autorizzazione provvisoria: Impianto di recupero rifiuti non pericolosi
ubicato in Via Lille', Localita' San Giorgio a Colonica (Prato). Varvarito
Lavori S.r.l.
IL DIRETTORE
Vista la vigente disciplina statale e della Regione Toscana in materia di smaltimento di rifiuti e, in
particolare, il D.Lgs. n 152/06, la L.R. n.25/98 e successive modifiche ed integrazioni, il DPGRT 14/R del
25/02/2004, nonché le successive disposizioni nazionali e regionali legislative, regolamentari e di attuazione;
richiamate:
- la determinazione n. 3420 del 17.09.2008 con la quale si autorizzava, ai sensi dell’art. 210 del D.Lgs.
152/06, la ditta Varvarito Lavori S.r.l., nella persona del legale rappresentante Monia Varvarito, avente sede
legale in Via Aretina 167/B (Firenze), ed operativa a Prato in Via delle Fonti, accesso Via Tourcoing, alla
gestione dell’impianto di recupero rifiuti non pericolosi per la produzione di materiali inerti riciclati da
costruzione e demolizione;
- la determinazione n.148 del 26.01.2010 con la quale si modificava ed integrava l’autorizzazione n.
3420/2008 alla gestione dell’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di materiali
inerti riciclati da costruzione e demolizione ubicato nel Comune di Prato, via delle Fonti (accesso via
Tourcoing) autorizzando la Varvarito Lavori S.r.l. ad incrementare i quantitativi dei rifiuti gestiti all’interno
dell’impianto;
- la determinazione n. 4359 del 12.12.2011 con la quale:
- si stabiliva di modificare ed integrare, ai sensi dell’art. 208, comma 19, del D.Lgs. 152/06, l’autorizzazione alla gestione dell’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione ubicato nel Comune di Prato, via delle Fonti (accesso via Tourcoing), rilasciata con determinazione n. 3420 del 17/09/2008 e successive modifiche a favore della ditta Varvarito Lavori S.r.l.;
v si decideva che l’attività di gestione dell’impianto di recupero di via delle Fonti doveva cessare entro il
12.12.2012, fatti salvi i diritti di terzi, termine stimato dal competente Servizio del Comune di Prato come
congruo per la conclusione delle opere di urbanizzazione del Macrolotto Industriale 2;
preso atto che il TAR Toscana – Firenze - con sentenza sez. II 12.6.2012 n.1148, a seguito di ricorso presentato dal Sig. Querci Maurizio, in qualità di proprietario dell'area dell'impianto, annullava le seguenti determinazioni della Provincia di Prato:
● n. 3307 del 7.1.2007: Procedura di V.I.A. per il progetto di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi
per la produzione di materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione in Via delle Fonti in Prato della
Varvarito Lavori S.r.l.;
● n. 3420 del 17.09.2008 “nonché ogni ulteriore atto presupposto, consequenziale e comunque connesso a
tale provvedimento”: D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Autorizzazione alla gestione dei rifiuti a favore della ditta
Varvarito Lavori S.r.l. per l’impianto di recupero rifiuti non pericolosi per la produzione di materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione in Via delle Fonti in Prato;
● n. 2535 del 29.06.2009: Autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche provenienti un impianto di recupero rifiuti non pericolosi per la produzione di materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione in Via
delle Fonti in Prato della Varvarito Lavori S.r.l.;
● n. 148 del 26.01.2010: D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152: modifica autorizzazione alla gestione dei rifiuti a
favore della Varvarito Lavori S.r.l. per l’impianto di recupero rifiuti non pericolosi per la produzione di
materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione in Via delle Fonti in Prato;
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considerato che, stante la sentenza del TAR sopra citata, con determinazione n. 85 del 15.01.2013 la Provincia di Prato diffidava la Varvarito Lavori S.r.l. a svolgere attività di gestione rifiuti presso l’area di Via delle
Fonti in Comune di Prato e fissava al 30.06.2013 il termine ultimo entro il quale la Varvarito Lavori S.r.l.
doveva provvedere al ripristino dello stato dei luoghi comunicando alla Provincia di Prato l’avvenuta esecuzione di quanto richiesto, il tutto supportato dagli esiti dall’indagine attestante l’integrità ambientale degli
stessi luoghi;
richiamata la determinazione n. 276 dell’1 Febbraio 2013 avente per oggetto “Esito procedura di verifica di
assoggettabilità a VIA progetto per la realizzazione di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi presso
area in via Lillè, Località San Giorgio a Colonica – Prato”, con la quale si stabiliva che il progetto per la
realizzazione di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi, da ubicarsi presso l’area in via Lillé, località
San Giorgio a Colonica – Prato, presentato dalla Varvarito Lavori S.r.l., era da sottoporre a V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e della L.R. 10/2010 e successive modifiche ed
integrazioni;
considerato che con la stessa determinazione di cui sopra si prendeva atto di quanto espresso in sede di
Conferenza dei Servizi del 30.11.2012, ossia che, limitatamente agli impatti ambientali (escludendo la problematica di natura urbanistica), il progetto in questione non era da sottoporre a Valutazione di Impatto Ambientale in quanto gli impatti del progetto risultavano conosciuti e mitigabili;
considerato che a seguito di quanto sopra si apriva un tavolo di crisi, coordinato dalla Prefettura di Prato, al
quale hanno partecipato in maniera continuativa la Provincia di Prato e il Comune di Prato per individuare
una strategia capace di offrire una soluzione definitiva alle problematiche e con l’obiettivo di scongiurare la
perdita di lavoro dei numerosi dipendenti e la cessazione dell'attività della Varvarito Lavori S.r.l.;
viste:
- la nota del 18.02.2013, con la quale la “Sviluppo Industriale Santa a Maria a Colonica S.r.l.”in qualità di
proprietaria di un appezzamento di terreno ubicato nel perimetro della UMI 67 della lottizzazione del Macrolotto 2 di Prato, comunicava che “ qualora la Provincia di Prato dovesse rilasciare una proroga e/o autorizzazione alla Varvarito Lavori S.r.l. per l’esercizio dell’attività, ci riserviamo ogni iniziativa in tutte le sedi
legali opportune a tutela dei nostri interessi, impregiudicato il diritto di ottenere il risarcimento dei gravissimi danni subiti”;
- la nota del 18.02.2013 con la quale la Varvarito Lavori S.r.l. chiedeva alla Prefettura di Prato, alla Provincia
di Prato e al Comune di Prato uno specifico incontro in quanto le prospettive palesate non sembravano portare ad una soluzione dei problemi in essere;
- la nota del 28.02.2013 con la quale la Prefettura di Prato convocava un incontro per il 6 Marzo 2013 nel
quale esaminare lo schema di protocollo di intesa predisposto dalla Provincia di Prato per consentire alla
Varvarito Lavori S.r.l. di riprendere in via temporanea l’attività nell’area individuata dal Comune di Prato;
considerato che:
- in data 21 Marzo 2013 il Comune di Prato, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 19/2013,
rinnovava il proprio Piano Strutturale e, in attesa della revisione generale del regolamento urbanistico,
procedeva con una variante di dettaglio al fine di adempiere agli impegni assunti con i protocolli tra
Prefettura, Provincia di Prato, Comune di Prato e Varvarito Lavori S.r.l. per assicurare i livelli
occupazionali nel settore industriale relativo al trattamento degli inerti nel Comune di Prato sottoscritti in
data 9 Aprile 2013 e 23 Giugno 2013;
- tale variante prende in considerazione porzione dell’area di circa 19 Ha posta tra la riva destra del torrente
Bagnolo e via delle Lame in Località Mazzone in Comune di Prato, già aggiudicata alla Varvarito Lavori
S.r.l., ove consentire in via definitiva l’insediamento di un impianto di trattamento rifiuti inerti;
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richiamato il protocollo di intesa sottoscritto in data 9 Aprile 2013 tra Prefettura, Provincia di Prato, Comune di Prato e Varvarito Lavori S.r.l. per assicurare i livelli occupazionali nel settore industriale relativo al
trattamento degli inerti nel Comune di Prato con il quale, sulla base di quanto dichiarato dal proprietario dell’area dell’impianto di Via Tourcoing, Sig. Querci Maurizio e della Società Sviluppo Industriale Santa Maria
a Colonica, veniva concordato quanto segue:
- la Provincia di Prato si impegna a rilasciare l’autorizzazione ex art. 208 del D.Lgs. 152/2006, in via temporanea e fino al 30.06.2013 per l’impianto di Via Tourcoing;
- la Varvarito Lavori S.r.l. si impegna ad attivare la procedura amministrativa per il rilascio dell’autorizzazione a carattere temporaneo consapevole che trattasi di autorizzazione avente carattere provvisorio;
- il Comune di Prato conferma i propri intenti manifestati dal Sindaco nella lettera allegata al medesimo protocollo e che, in sintesi, si riportano:
> la Giunta Comunale, con deliberazione n. 60/2013, ha individuato un’area che può essere utilmente destinata allo scopo e ha stipulato con la proprietà un preliminare condizionato di acquisto;
> il C.C. ha approvato il nuovo Piano strutturale ponendo le basi per una variante al regolamento urbanistico volto a consentire questo tipo di impianti sull’area in questione;
> è intenzione del Comune:
- pubblicare un bando pubblico per l’assegnazione dell’area;
- individuare l’aggiudicatario entro il 15 giugno 2013;
- concludere il percorso di variante al regolamento urbanistico entro il 5 febbraio 2014;
- perfezionare il trasferimento della proprietà entro il 5.5.2014;
visti:
- la domanda presentata in data 9.4.2013 dalla Varvarito Lavori S.r.l. con la quale viene chiesta
l’autorizzazione provvisoria ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 per l’attività di recupero di rifiuti non
pericolosi presso l’impianto di Via Tourcoing - Prato;
- il parere reso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato in data 30.4.2013, su richiesta della Prefettura, in
merito ai contenuti del protocollo e alla possibilità di concedere una proroga alla Varvarito Lavori S.r.l.;
- la lettera del 10.4.2013 con la quale la Provincia di Prato indice per il giorno 18 Aprile 2013 la Conferenza
di servizi sull’istanza di autorizzazione provvisoria avanzata dalla Varvarito Lavori S.r.l.;
- le controdeduzioni relative alla Conferenza dei servizi indetta per il 18 Aprile 2013 depositate dalla Società
Sviluppo Industriale Santa Maria a Colonica con le quali viene ribadito che il rilascio di un provvedimento
che autorizzi la Varvarito Lavori S.r.l. a proseguire l’attività di trattamento inerti costituirebbe aperta
violazione non solo delle statuizioni del TAR Toscana ma anche una violazione delle norme urbanistiche del
Comune di Prato con conseguenti danni a carico della Società Sviluppo Industriale Santa Maria a Colonica;
- il verbale della Conferenza di Servizi del 18.04.2013 dal quale non emergono motivi ostativi al rilascio
dell’autorizzazione provvisoria richiesta dalla Varvarito Lavori S.r.l.;
- la propria determinazione n. 1381 del 3.05.2013 con la quale:
- si autorizza la Varvarito Lavori S.r.l. ad effettuare attività temporanea di recupero rifiuti non pericolosi,
senza limitazioni, dando atto degli impegni assunti con la dichiarazione resa in data 3.5.2013, presso l'impianto di via della Fonti (accesso da via Tourcoing), ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/08 e si fissa come
data di scadenza dell’autorizzazione il 30.06.2013;
- la nota della Sviluppo Industriale Santa Maria a Colonica S.r.l. del 22.05.2013 con la quale la stessa Società
si riserva ogni impugnazione nei confronti dell’autorizzazione n.1381 del 3.05.2013 con ogni consequenziale
richiesta di danni;
considerato che la Giunta Comunale di Prato, con deliberazione n. 60 del 12.02.2013, stabiliva di:
-individuare un’area (Via delle Lame – loc. Viaccia) da destinare alla realizzazione di un impianto definitivo
di frantumazione e riciclo di materiali inerti non pericolosi, stipulando con la proprietà un preliminare
condizionato per l’acquisto;
-procedere alla individuazione del beneficiario di detto terreno mediante asta pubblica;
-pervenire alla individuazione dell’aggiudicatario dell’asta entro il 15.06.2013;
-concludere il percorso di variante al R.U. entro il 5.02.2014;
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-perfezionare il trasferimento della proprietà all’aggiudicatario entro il 5.5.2014;
considerato che in data 21 Maggio 2013 la Provincia di Prato partecipava ad un’assemblea pubblica
organizzata dal Comitato Cittadini di Viaccia dove, per quanto di propria competenza, portava a conoscenza
dei presenti lo stato del procedimento autorizzatorio attivato dalla Varvarito Lavori S.r.l. presso la Provincia
di Prato;
considerato che in data 27 Maggio 2013 veniva convocata da parte del Comune di Prato (Commissione
Consiliare Permanente IV – Urbanistica, Ambiente, Protezione Civile) per il giorno 17 Giugno 2013 uno
specifico incontro avente all’o.d.g. il seguente oggetto:Petizione – NO al cambio di destinazione del terreno
– NO a nuova cementizia – audizione, alla quale erano invitati, oltre agli uffici tecnici comunali, anche il
Prefetto, la Provincia di Prato ei rappresentanti del Comitato dei Cittadini di Viaccia;
vista la petizione del 31 Maggio 2013 con la quale il Comitato Cittadini di Viaccia chiedeva di conoscere le
motivazioni tecniche che avevano portato ad individuare l’area di via delle Lame quale area definitiva per
l’inserimento di un’attività di recupero di inerti, in nome e per conto di “un interesse maggiore comune e
superiore della collettività”;
preso atto che la Provincia di Prato, con nota del 4.6.2013, convocava, per il giorno 21 Giugno 2013,
apposito tavolo tecnico al quale partecipava anche un rappresentante del Comitato di San Giorgio a Colonica
e del Comitato di Viaccia, per valutare l’ipotesi di localizzazione dell’impianto della Varvarito Lavori S.r.l.
per il trattamento di rifiuti inerti in Via Lillè in Comune di Prato, in vista della scadenza al 30.06.2013
dell’autorizzazione provvisoria rilasciata alla medesima Società;
preso atto che in data 14/6/2013 si svolgeva l’asta per l’aggiudicazione condizionata dell’area di Via delle
Lame e che l’asta è stata aggiudicata alla Varvarito Lavori S.r.l.;
preso atto che il Comitato Cittadini di Viaccia depositava in data 15 Giugno 2013 ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale della Toscana chiedendo, tra l’altro, anche l’annullamento della Delibera di
Giunta Provinciale di Prato n. 94 del 9.4.2013, avente per oggetto “protocollo di intesa sottoscritto in data 9
Aprile 2013 tra Prefettura, Provincia di Prato, Comune di Prato e Varvarito Lavori S.r.l. per assicurare i
livelli occupazionali nel settore industriale relativo al trattamento degli inerti nel Comune di Prato”
vista la nota della Società Sviluppo Industriale Santa Maria a Colonica del 17.6.2013 con la quale la stessa
Società comunica che in caso di rilascio da parte della Provincia di Prato di un’autorizzazione provvisoria in
Via Tourcoing sarà costretta a tutelare i propri interessi in tutte le sedi giudiziarie per tutelare i propri
interessi e per ottenere il rispetto della normativa urbanistica e amministrativa;
vista la nota del 18 Giugno 2013 con la quale il Comune di Prato chiede la revoca del tavolo tecnico del 21
Giugno e la partecipazione allo stesso tavolo solo delle Istituzioni interessate;
vista la risposta della Provincia di Prato alla suddetta nota, con la quale viene confermato l’incontro del 21
Giugno 2013 e la partecipazione dei cittadini interessati al procedimento relativo all’istanza per
l’autorizzazione presso il sito di San Giorgio a Colonica;
vista la nota del 20 giugno 2013 con la quale il Comune di Prato comunica la sua indisponibilità a
partecipare al tavolo tecnico indetto dalla Provincia di Prato e convoca per il giorno 1.7.2013 una riunione
per esaminare la possibilità di individuare sul territorio comunale siti idonei (a carattere provvisorio e/o
definitivo) al trattamento di materiali inerti;
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visto il verbale della riunione del 21 Giugno 2013 da cui emergono i seguenti elementi:
- la Varvarito Lavori S.r.l. chiede espressamente il rilascio di un’autorizzazione provvisoria per via
Tourcoing e, in alternativa, un’autorizzazione temporanea in Via Lillè, San Giorgio a Colonica, nel terreno di
sua proprietà;
- la Provincia di Prato ribadisce che è la Conferenza de Servizi la sede dove prendere le decisioni sulla
richiesta di Varvarito ed esaminare tutte le tematiche ambientali;
vista la nota del 24.6.2013 della Prefettura di Prato, inviata al Comune di Prato, Provincia di Prato e
Varvarito Lavori S.r.l. con la quale viene convocata una riunione per il giorno 25 Giugno 2013 con le
seguenti motivazioni:
- il 30 giugno scade l’autorizzazione provvisoria;
- si è appreso che la Varvarito Lavori S.r.l. si sarebbe aggiudicata l’area individuata dal Comune in Via delle
Lame ma che l’impresa potrebbe non avere la possibilità di insediarsi prima del 2014;
- è indispensabile individuare una soluzione provvisoria, realisticamente praticabile, per consentire alla
Varvarito Lavori S.r.l. di evitare la chiusura e quindi licenziare le maestranze;
vista la nota del 25.6.2013 con la quale la Società Sviluppo Industriale Santa Maria a Colonica S.r.l.
comunica che la presenza dell’impianto della Varvarito Lavori S.r.l. in via Tourcoing ha cagionato e cagiona
gravissimi danni economici determinando l’impossibilità di procedere allo sfruttamento edificatorio dell’area
in questione e contestualmente diffida il signor Querci Maurizio e la Varvarito Lavori S.r.l. a chiedere
autorizzazione provvisoria;
tenuto conto del Protocollo di intenti e attività di monitoraggio sottoscritto in data 27 Giugno 2013 tra
Prefettura di Prato, Provincia di Prato, Comune di Prato e Varvarito Lavori S.r.l., con il quale viene stabilito
di concedere una proroga per l’autorizzazione di via Tourcoing fino al 31 Agosto 2013 e di procedere
all’individuazione di un’area alternativa da parte del Comune di Prato;
vista la richiesta di proroga per il sito di via Tourcoing, formulata dalla Varvarito Lavori S.r.l. in data 28
Giugno 2013;
richiamata la propria determinazione n. 2233 del 28.06.2013 con la quale si proroga l’autorizzazione
rilasciata ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 (determinazione n. 1381 del 3.05.2013) a favore della
Varvarito Lavori S.r.l., ad effettuare attività temporanea di recupero rifiuti non pericolosi, senza limitazioni,
presso l'impianto di via delle Fonti - Prato (accesso da via Tourcoing), fino al 31 Agosto 2013;
considerato che il Comune di Prato, al fine di scongiurare una crisi occupazionale, individuava un’area di
sua proprietà, in località Calice, su cui far proseguire in via provvisoria l’attività dell’impresa nelle more del
perfezionamento degli atti di competenza comunale, come da contratto di comodato sottoscritto tra Comune
di Prato e Varvarito Lavori S.r.l.;
vista l’istanza pervenuta il 15 Luglio 2013 di verifica di assoggettabilità a V.I.A. e autorizzazione ai sensi
dell’art. 208 presentata dalla Varvarito Lavori S.r.l. per l’area in zona Calice – Prato, area individuata dal
Comune di Prato e reputata come idonea ad ospitare l’impianto di cui trattasi;
visto il verbale della Conferenza dei Servizi del 18 Luglio 2013 riferito alla suddetta istanza e relativi pareri,
con il quale il procedimento amministrativo viene sospeso;
viste le note del 22 Luglio 2013 con le quali, in relazione al sito del Calice, vengono chieste, dalla Provincia
di Prato, una serie di integrazioni sulla base di quanto emerso in sede di Conferenza dei Servizi del 18 luglio,
tra cui la presentazione della Relazione Paesaggistica;
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viste le osservazioni presentate in data 28 Agosto 2013 dal Comitato Ambientale di Casale e di Ponte dei
Bini con le quali viene chiesto che il progetto della Varvarito Lavori S.r.l. per l’impianto di Calice sia
assoggettato a valutazione di impatto ambientale;
vista la nota del 28 Agosto 2013 con la quale la Varvarito Lavori S.r.l. chiede la proroga per l’autorizzazione
provvisoria di via Tourcoing;
dato atto che con determinazione n. 2907 del 30.08.2013 la Provincia di Prato proroga l’autorizzazione
rilasciata ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 a favore della Varvarito Lavori S.r.l. ad effettuare attività
temporanea di recupero rifiuti non pericolosi, senza limitazioni, presso l'impianto di via delle Fonti - Prato
(accesso da via Tourcoing), fino al 30 Settembre 2013;
preso atto che in data 18 Settembre 2013 si riunisce la Conferenza dei Servizi per decidere in merito alla
verifica di assoggettabilità a V.I.A. e contestuale autorizzazione ex art.208 del D.Lgs. 152/06 per l’area in
zona Calice e che, stante i pareri espressi in sede di Conferenza, con determinazione n. 3206 del 26.09.2013,
si stabilisce quanto segue: “il progetto per la realizzazione di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi,
da ubicarsi presso l’area in località Calice del Comune di Prato, presentato dalla Varvarito Lavori S.r.l., è da
sottoporre a V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e della L.R. 10/2010 e
successive modifiche ed integrazioni in quanto le criticità, emerse in sede di Conferenza di Servizi (ossia:
eccessiva attesa per l’apertura del sottopasso del Calice, rischio molto elevato di allagabilità dell’area
proposta, rinvio alla valutazione di impatto ambientale da parte della Soprintendenza) determinano degli
impatti negativi e significativi sull’ambiente tali da rendere incoerente il progetto della Varvarito Lavori
S.r.l. con le norme ambientali e paesaggistiche”;
vista la nota dell’1 Ottobre 2013 con la quale la Varvarito Lavori S.r.l. chiede un’ulteriore proroga per
l’autorizzazione provvisoria di via Tourcoing;
dato atto che con determinazione n. 3263 del 2.10.2013 la Provincia di Prato proroga ulteriormente
l’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 a favore della Varvarito Lavori S.r.l. , ad
effettuare attività temporanea di recupero rifiuti non pericolosi, senza limitazioni, presso l'impianto di via
delle Fonti - Prato (accesso da via Tourcoing), fino al 30 Ottobre 2013;
preso atto che in data 3 Ottobre 2013 viene sottoscritto un protocollo integrativo al protocollo d’intenti
sopra richiamato, al quale si rimanda integralmente, che in estrema sintesi riporta quanto segue:
- conferma della soluzione definitiva di ubicazione dell’impianto della Varvarito Lavori S.r.l. presso l’area di
via delle Lame (Loc.Viaccia), subordinatamente alla sussistenza di tutti i requisiti stabiliti dalla Legge, con
facoltà da parte de Comune di Prato, laddove necessario, di individuare altro sito urbanisticamente idoneo;
- individuazione quale sito temporaneo idoneo di transizione su cui è stata già eseguita una verifica positiva
di screening ambientale, quello localizzato in zona S. Giorgio a Colonica (Via Lillè), di proprietà della Varvarito Lavori S.r.l.;
- l'impegno, da parte della Varvarito Lavori S.r.l., a realizzare le infrastrutture necessarie e le opere di compensazione richieste dal Comune e richiedere tutti i necessari permessi e autorizzazioni di competenza comunale;
- la soluzione provvisoria di San Giorgio a Colonica ha valenza temporale fino al 31.12.2014, salva la conclusione delle procedure comunali per l’idoneità urbanistica e ambientale del sito di via delle Lame, nel qual
caso decade automaticamente;
- l'impegno da parte della Provincia di Prato a rilasciare una nuova autorizzazione per lo svolgimento dell’attività lavorativa presso l’attuale sito di Via Tourcoing con scadenza al 30 Ottobre 2013;
considerato che in data 4.10.2013 la Provincia di Prato, nelle Persone del Presidente e del Direttore
dell’Area Ambiente e Infrastrutture, partecipa al Consiglio straordinario indetto dalla Circoscrizione Prato
SUD nel corso del quale si porta a conoscenza dei presenti i contenuti del Protocollo integrativo di intesa del
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3 Ottobre 2013 ribadendo che la soluzione provvisoria di San Giorgio a Colonica ha una valenza temporale
fino al 31.12.2014, salva la conclusione delle procedure comunali per l’idoneità urbanistica e ambientale del
sito di via delle Lame, nel qual caso decade automaticamente;
dato atto che quanto sopra viene confermato dagli Stessi anche nell’Assemblea Pubblica tenutasi in data
7.10.2013 in loc. San Giorgio a Colonica del Comune di Prato;
vista la nota del 18 Ottobre 2013 con la quale la Provincia di Prato sollecita la Varvarito Lavori S.r.l. a
rispettare i tempi disposti dal suddetto protocollo integrativo, provvedendo a inoltrare quanto prima la
domanda di autorizzazione per l’area di Via Lillè - San Giorgio a Colonica;
vista la risposta a quanto sopra formulata dalla Varvarito Lavori S.r.l. in data 21 Ottobre 2013 con la quale si
addebita il ritardo nella presentazione del progetto alla necessità di individuare, in accordo con il Comune di
Prato, la strada di accesso all’area di cantiere;
vista la nota del 30 Ottobre 2013 con la quale la Varvarito Lavori S.r.l. chiede un’ulteriore proroga per
l’autorizzazione provvisoria di via Tourcoing;
vista la nota della Provincia di Prato del 31.10.2013 con la quale si chiede alla Varvarito Lavori S.r.l. una
riformulazione meglio motivata della richiesta di proroga per l’area di via Tourcoing;
vista la risposta alla suddetta nota del 4 Novembre 2013 con la quale la Varvarito Lavori S.r.l. motiva la
richiesta di proroga e il relativo ritardo della presentazione del progetto per l’area di via Lillè;
dato atto che con determinazione n. 3802 del 6.11.2013 la Provincia di Prato proroga ulteriormente
l’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 (determinazione n. 1381 del 3.05.2013) a
favore della Varvarito Lavori S.r.l. ad effettuare attività temporanea di recupero rifiuti non pericolosi, senza
limitazioni, presso l'impianto di via delle Fonti - Prato (accesso da via Tourcoing), fino al 30 Novembre
2013;
considerata la domanda di autorizzazione provvisoria, ex art. 208 del D.Lgs. 152/2006, per l’area di via
Lillè corredata dei relativi elaborati progettuali, depositata presso il Servizio Ambiente e Energia della
Provincia di Prato in data 11.11.2013, oggetto del presente provvedimento;
considerata la nota del 15 Novembre 2013 trasmessa dal Servizio Ambiente e Energia della Provincia di
Prato con la quale veniva chiesto alla Varvarito Lavori S.r.l. chiarimenti in merito alla formulazione della
domanda di autorizzazione per l’area di via Lillè e con la quale si sospendeva il procedimento
amministrativo in attesa di riscontro in merito da parte della stessa ditta;
vista la risposta alla suddetta nota formulata dalla Varvarito Lavori S.r.l. e pervenuta presso la Provincia di
Prato in data 20 Novembre 2013 (prot. Prov. 32221) con la quale la ditta chiede la revoca della sospensione
del procedimento di autorizzazione ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06;
considerato che la Provincia di Prato, ritenendo necessario approfondire alcuni aspetti tecnici e procedurali,
avvia un esame istruttorio della domanda inerente l’area di via Lillè, come risultante dai verbali delle
riunioni del 25.11.2013 e del 3.12.2013 e ai quali si rimanda integralmente;
vista la nota del 10.12.2013 con la quale la Provincia di Prato comunica alla Varvarito Lavori S.r.l. la
sospensione del procedimento amministrativo stante la necessità di effettuare approfondimenti tecnici
finalizzati all’individuazione di opere pubbliche cui legare l’attività temporanea presso il sito di via Lillè –
Prato;
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PROVINCIA DI PRATO
vista la risposta della Varvarito dell’11.12.2013 con la quale, preso atto della sospensione del procedimento,
viene auspicata una rapida ripresa e conclusione del procedimento amministrativo;
richiamata la propria nota del 12.12.2013 indirizzata alla Varvarito Lavori S.r.l. e al Segretario Generale del
Comune di Prato con la quale si ricorda che l’autorizzazione da rilasciare per l’area di via Lillè è subordinata
alla elencazione delle opere pubbliche affidate dal Comune di Prato, o in corso di affidamento che
necessitino della istallazione del relativo impianto;
vista la nota trasmessa in data 17 Dicembre 2013 dalla Varvarito Lavori S.r.l. alla Prefettura di Prato con la
quale viene chiesta la convocazione del “Tavolo di crisi” per risolvere le criticità che si sono profilate
durante il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione provvisoria presso l’area di via Lillè;
vista la nota del 23 Dicembre 2013 dei dipendenti della Varvarito Lavori S.r.l., indirizzata al Prefetto, al
Presidente della Provincia e al Sindaco di Prato, con il richiamo al rispetto del protocollo sottoscritto al fine
di scongiurare la cessazione dell’attività dell’impresa e il licenziamento degli operai;
vista la nota del 24 Dicembre 2013 con la quale la Prefettura chiede al Presidente della Provincia di Prato e
al Sindaco di Prato far conoscere lo stato di attuazione degli impegni assunti con il protocollo prima citato;
vista la nota del 7 Gennaio 2014 con la quale il Servizio Urbanistica del Comune di Prato trasmette il
documento preliminare per la Valutazione Ambientale Strategica per la variante al Regolamento Urbanistico
denominata “ Le Lame”;
vista la nota del 7 Gennaio 2014 con la quale le Organizzazioni sindacali UIL, CISL e CGIL chiedono alla
Prefettura un incontro urgente per verificare l’andamento del protocollo prefettizio stipulato con la Varvarito
Lavori S.r.l.;
vista la nota del 10 Gennaio 2014 con la quale la Prefettura mette al corrente la Varvarito Lavori S.r.l. e le
Organizzazioni sindacali di avere richiesto agli Enti competenti elementi informativi al riguardo;
preso atto che il Servizio Lavori Pubblici del Comune di Prato, in qualità di Autorità competente per il
procedimento di VAS per la variante al regolamento Urbanistico denominata “ Le Lame, convocava per il
giorno 7 Febbraio 2014 apposita conferenza di servizi al fine di esaminare i pareri pervenuti;
dato atto che la Provincia di Prato, con PEC del 16.01.2014 comunicava alla Prefettura di Prato, al Direttore
Generale del Comune di Prato e alla Varvarito Lavori S.r.l. lo stato di attuazione del protocollo di intesa con
la quale, in sintesi, si precisava quanto segue:
- il rilascio dell'autorizzazione all'installazione di un impianto di recupero inerti sull'area di S. Giorgio a
Colonica deve necessariamente essere funzionale alla realizzazione di una o più opere pubbliche di entità tale
da giustificare l'insediamento. Ciò in quanto l'area in parola, seppur risultata idonea dal punto di vista
dell'influenza sulle matrici ambientali, non è urbanisticamente conforme allo strumento urbanistico vigente
del Comune di Prato;
- dovranno essere preventivamente elencate le opere pubbliche che necessitano della creazione di una
corrispondente area di cantiere da parte della società Varvarito Lavori S.r.l., oppure perfezionata la procedura
di variante allo strumento urbanistico vigente del Comune di Prato per l'area individuata nel protocollo
d'intesa;
vista la nota del 20.01.2014 con la quale la FILCA CISL, CGIL e UIL scrivono alla Regione Toscana,
Assessore al Lavoro, Simoncini, chiedendo con la massima urgenza l’attivazione del tavolo di unità di crisi
per la Varvarito Lavori S.r.l. denunciando la sospensione in CIGS (trattamento di integrazione salariale
straordinario) di alcuni dipendenti della stessa società con il rischio di un ulteriore aggravamento della
situazione in assenza di una soluzione del problema occupazionale;
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PROVINCIA DI PRATO
dato atto che in data 29 Gennaio 2014, presso la sede della Provincia si teneva una riunione istruttoria, cui
prendevano parte anche, in rappresentanza del Comune di Prato, il Direttore Generale, i Dirigenti del
Servizio Urbanistica e del Servizio Attività edilizie, dalla quale emergeva, in sintesi, quanto segue:
- in assenza di opere pubbliche da realizzare in Comune di Prato, veniva positivamente valutata l'ipotesi di
prendere in considerazione le opere pubbliche che, pur non ricadenti in Comune di Prato, avessero nel loro
insieme una valenza strategica e fossero baricentriche rispetto all'area di Via Lillè;
- dalla documentazione appositamente depositata dalla Varvarito Lavori S.r.l. emerge che la stessa sta
eseguendo lavorazioni per conto di Pavimental S.p.A. per la costruzione della terza corsia autostradale sia nel
tratto Barberino di Mugello – Incisa Val d'Arno ( Lotto 0), sia nel tratto Autostrada A1 Milano – Napoli dal
Km 287+314 al Km 300+892 Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8 (Tratta C) ubicati nel tratto.
- l'area di Via Lillè - San Giorgio a Colonica, può, pertanto, essere riconosciuta come area di cantiere a
servizio delle opere di interesse pubblico di cui al punto precedente nel caso in cui la Direzione dei Lavori di
Autostrade dichiari l'assenza di apposite aree presso il cantiere dove possa essere effettuata l'attività di
recupero rifiuti a mezzo di impianti mobili;
dato atto altresì dei seguenti ulteriori aspetti che emergevano dalla riunione del 29 Gennaio 2014, come da
verbale depositato agli atti e allegato al presente provvedimento:
- la Provincia di Prato può autorizzare l’esercizio dell’impianto della Varvarito Lavori S.r.l. presso l'area di
Via Lillè - San Giorgio a Colonica, come area di cantiere a servizio delle opere di interesse pubblico prima
citate attraverso un provvedimento di approvazione del progetto ex art. 208 del D.Lgs. 152/2006 per l'attività
temporanea a servizio delle opere di cui sopra;
- in relazione al progetto presentato dalla Varvarito Lavori S.r.l. in data 11.11.2013 saranno stralciate le
seguenti opere perché non pertinenti con l'area di cantiere e anche per il carattere temporaneo e precario
dell'area:
- distributori mobili ex D.Lgs. 32/98 e L.R. 28/2005 (Allegato L al progetto);
- ampliamento sede viaria di accesso all'impianto - strada denominata nel progetto “Strada di collegamento
via Lillè impianto di recupero – interpoderale (Tavola 06 di progetto);
- realizzazione sede stradale - collegamento gora mediante stabilizzato riciclato misto- (Tavola 05 di
progetto);
- area di rifornimento gasolio (Tavola 10 di progetto);
- area impianto di miscelazione (Tavola 10 di progetto);
- edificio “Struttura in carpenteria metallica con relativo piano di copertura” (Tavola 10 di progetto);
- area pavimentata per stoccaggio fanghi di dragaggio (Tavola 10 di progetto);
- alla Varvarito Lavori S.r.l., in via preventiva, sarà richiesto di sottoscrivere una dichiarazione liberatoria
con l’indicazione che nulla avrà da pretendere dall'Amministrazione Provinciale in relazione alle spese di
istallazione, di funzionamento dell'area di cantiere di via Lillè e di ripristino ambientale e eventuale bonifica
della stessa area;
- qualsiasi opera realizzata al fine di rendere funzionale l'area di cantiere (ad esempio la massicciata indicata
nel progetto) dovrà, obbligatoriamente, essere rimossa dalla Varvarito Lavori S.r.l. al termine
dell'autorizzazione che la Provincia si appresta ad emanare, restituendo l'area nello stato precedente, dando
atto che in caso di inadempienza le opere dovranno essere considerate come realizzate in assenza di titolo
edilizio e soggette alle sanzioni ripristinatorie della disciplina edilizia;
vista la nota del 31.1.2014 con la quale la Provincia di Prato presenta il proprio contributo istruttorio al
documento preliminare afferente alla Valutazione Ambientale Strategica per la variante al regolamento
Urbanistico denominata “ Le Lame”;
dato atto che in data 4.2.2014 la Provincia di Prato chiedeva alla S.P.E.A. S.p.A., Ingegneria Europa S.p.A.
per conto di Autostrade per l’Italia S.p.A. il rilascio di apposita dichiarazione attestante l’assenza di aree di
cantiere nel tratto Autostrada A/1 Milano Napoli dal Km 287 + 314 al Km 300+892 Lotti 4,5 ( Tratta B) –
Lotti 7,8 ( Tratta C);
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PROVINCIA DI PRATO
vista la dichiarazione resa in data 12.2.2014 dal Direttore dei lavori di SPEA Ingegneria europea circa
l’assenza di aree di cantiere dove viene effettuata attività di recupero rifiuti a mezzo impianti mobili
autorizzati ai sensi della Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 in relazione ai lavori da eseguire nel tratto
Autostrada A1 Milano – Napoli dal Km 287+314 al Km 300+892 Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8 (Tratta C)
in essere tra Pavimental S.p.A.. e la Varvarito Lavori S.r.l.;
vista la nota del 10.2.2014 con la quale il Direttore dell’Area Ambiente e Infrastrutture della Provincia di
Prato, in relazione alla variante al regolamento urbanistico del Comune di Prato chiede al Segretario
Generale dello stesso Comune che gli esiti della Conferenza dei Servizi del 7 Febbraio 2014 vengano
esaminati dalla Giunta Comunale affinché la stessa assuma le relative determinazioni, con particolare
riferimento alla conferma o meno di Via delle Lame quale sito definitivo per l’impianto della Varvarito
Lavori S.r.l.;
vista la risposta del 14.02.2014 del Segretario Generale del Comune di Prato il quale, a seguito del parere
negativo per via delle Lame espresso in sede di Conferenza dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno,
comunica che i Servizi di competenza stanno predisponendo apposita relazione da sottoporre alla Giunta
Comunale, pur ribadendo che la posizione del Comune di Prato è quella contenuta nell’Accordo stipulato a
livello istituzionale ove si prevede l’individuazione di soluzioni possibili sul territorio anche a carattere
alternativo;
vista la risposta email del 18.02.2014 del Dirigente del Servizio Edilizia del Comune di Prato il quale, a
seguito di specifica richiesta della Provincia di Prato, conferma che la dichiarazione resa dalla SPEA, sopra
riportata, risponde a quanto richiesto nella riunione del 29 Gennaio 2014 anche se i lavori sono limitati al
tratto Autostrada A1 Milano – Napoli dal Km 287+314 al Km 300+892 Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8
(Tratta C) in essere tra Pavimental S.p.A. e Varvarito Lavori S.r.l.;
preso atto della nota del 19.02.2014 ( PEC 5143) con la quale il Sindaco del Comune di Prato conferma che
la posizione del Comune di Prato è la seguente:
“In ordine all’attività svolta dal Servizio Tecnico di competenza conferma che, allo stato attuale, la
soluzione indicata per la sistemazione definitiva dell’attività di cui trattasi, è quella in via delle Lame
Località Viaccia. Ciò ribadito, si riserva, a seguito di ulteriori approfondimenti tecnico funzionali
conseguenti il parere negativo espresso dall’Autorità di Bacino dell’Arno, la valutazione e l’individuazione
di siti alternativi così come puntualmente sottoscritto nel protocollo di intenti con le Autorità Istituzionali
sul territorio”;
vista la nota del 19.02.2014 con la quale la Varvarito Lavori S.r.l. chiede l’intervento della Prefettura di
Prato quale garante del rispetto degli impegni assunti con il protocollo di intenti del 9 aprile 2013;
considerato che in data 28.02.2014 è stata consegnata alla Varvarito Lavori S.r.l., in apposita riunione, la
bozza dell'autorizzazione provvisoria per il sito di Via Lillè – San Giorgio a Colonica, predisposta dalla
Provincia di Prato;
preso atto che con PEC del 28.02.2014 la Varvarito Lavori S.r.l. comunica formalmente che la bozza di
autorizzazione visionata costituisce una limitazione alle attività contrattuali in corso tra Varvarito S.r.l. e
Pavimental S.p.A;
richiamata la nota del 3.3.2014 con la quale il Presidente della Provincia di Prato, a seguito delle contrarietà
espresse dalla Varvarito Lavori S.r.l. sui contenuti della bozza di autorizzazione provinciale e dell'allegata
dichiarazione, chiede alla Prefettura, in qualità di Soggetto Garante, la convocazione del Tavolo Istituzionale
previsto dal Protocollo prima citato con lo scopo di trovare una soluzione che consenta alla Varvarito Lavori
S.r.l. la prosecuzione temporanea dell’attività di gestione rifiuti scongiurando, in tal modo, l'emergenza
sociale che si verrebbe a determinare conseguentemente alla perdita di centinaia di posti di lavoro;
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PROVINCIA DI PRATO
dato atto che la predetta richiesta è rimasta senza esito e che nel frattempo la Regione Toscana, Ufficio di
Gabinetto della Presidenza, ha istituito e convocato un tavolo tecnico/istituzionale (riunioni del 12 marzo, del
24 marzo e del 22 aprile 2014) per affrontare la “questione Varvarito” e al quale hanno preso parte le
strutture tecniche della Regione Toscana (Servizio Urbanistica, Servizio Difesa del Suolo, Servizio Rifiuti e
Bonifica),la Prefettura, la Provincia di Prato, il Comune di Prato e l'Autorità di Bacino del Fiume Arno;
considerato che dal tavolo regionale è emersa la necessità di fornire, da parte di tutte le Istituzioni coinvolte
nel procedimento, una risposta concreta alle preoccupazioni dei numerosi operai che lavorano per la
Varvarito S.r.l. scongiurando una crisi occupazionale e il rischio di chiusura della Società con l’inevitabile
licenziamento dei lavoratori anche valutando la possibilità della Varvarito di permanere sull'attuale sito di
Via Tourcoing mediante opportuna trattativa con la proprietà dell'area e dei suoi confinanti;
preso atto che in data 27.03.2014, la Varvarito Lavori S.r.l., tenuto conto della bozza di autorizzazione
acquisita in data 28.2.2014, presenta alla Provincia apposita istanza con la quale chiede:
1) l'ampliamento dell'autorizzazione alla opere pubbliche presenti nell'area metropolitana Firenze – Prato
relative ai seguenti cantieri:
- opere di scavi, movimenti di materie, reinterri e formazione di rilevati – 2° lotto “Passante”;
- ampliamento Autostrada A1 – tratto Barberino - Incisa;
- lavori di bonifica, scavo e demolizione – Viale Giannotti – Firenze;
- realizzazione tramvia di Firenze;
- trasporto e conferimento a Prato;
2) l'eliminazione di alcune prescrizioni inerenti le opere accessorie contenute nella bozza di autorizzazione
prima citata;
considerato che con nota del 10.04.2014, in relazione alla istanza formulata dalla Varvarito Lavori S.r.l.,
viene indetta dalla Provincia di Prato una Conferenza dei Servizi per il giorno 16 aprile 2014;
preso atto che in data 15.4.2014, protocollo 11349, è stata acquisita la nota dello Sviluppo Industriale Santa
Maria a Colonica S.r.l., con sede in Via Fornacelle, in Comune di Montemurlo, con la quale viene
comunicata la posizione contraria della Società al permanere della Varvarito Lavori S.r.l., fino al 31 luglio
2014, sui terreni facenti parte della U-UMI 67 ubicata all'interno della lottizzazione Macrolotto 2 di Prato di
proprietà del Sig. Querci Maurizio e della Società Querci & C. S.n.c.;
vista la nota del 15.04.2014 con la quale il Segretario/Direttore Generale del Comune di Prato, con
riferimento alla Conferenza dei Servizi del 16 aprile 2014, conferma la piena disponibilità
dell'Amministrazione Comunale, relativamente alle proprie competenze, per l'attività provvisoria della Ditta
Varvarito in zona San Giorgio a Colonica;
dato atto che la Conferenza dei Servizi del 16.4.2014, come da verbale allegato al presente provvedimento,
non ha accolto la richiesta di Varvarito per l’inserimento, nella redigenda autorizzazione, delle opere
pubbliche riferibili al contratto NODAVIA – Varvarito del 22.02.2010 e al contratto di subappalto
TRAFITER - Varvarito in quanto tali opere non possono essere considerate baricentriche rispetto all’area di
Via di Lillè in Comune di Prato, confermando anche il diniego per la realizzazione dei seguenti interventi:
- distributori mobili ex D.Lgs. 32/98 e L.R. 28/2005 (Allegato L al progetto);
- ampliamento sede viaria di accesso all'impianto - strada denominata nel progetto “Strada di collegamento
via Lillè impianto di recupero – interpoderale (Tavola 06 di progetto);
- realizzazione sede stradale - collegamento gora mediante stabilizzato riciclato misto- (Tavola 05 di
progetto);
- area di rifornimento gasolio (Tavola 10 di progetto);
- area impianto di miscelazione (Tavola 10 di progetto);
- edificio “Struttura in carpenteria metallica con relativo piano di copertura” (Tavola 10 di progetto);
- area pavimentata per stoccaggio fanghi di dragaggio (Tavola 10 di progetto);
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PROVINCIA DI PRATO
esaminata, altresì, la nota PEC prot. 11719 del 18.04.2014, trasmessa dal Comitato Socio - Ambientale S.
Giorgio e S. Maria a Colonica;
dato atto che, in relazione alla suddetta nota, per i suoi aspetti principali si conferma la scadenza perentoria
del 31.12.2014 dell'autorizzazione per il sito di Via Lillè – Prato e che le valutazioni in merito agli oneri
economici per l'area di Via Lillè trovano risposta nella dichiarazione resa dalla Varvarito Lavori S.r.l. (punto
8), allegata al presente provvedimento;
considerato che la Provincia di Prato, con nota PEC del 24.04.2014 ha chiesto informazioni alla Varvarito
Lavori S.r.l. in merito all'esito della trattativa in corso con la proprietà (Sig. Querci Maurizio) per la
disponibilità dell'area di via Tourcoing e la conseguente possibilità di prosecuzione dell'attività di recupero
rifiuti non pericolosi su tale sito;
dato atto che la Varvarito Lavori S.r.l., ha comunicato, con PEC del 24.04.2014, prot. 12309 che la trattativa
con il Sig. Querci, “risulta bloccata dal momento che il proprietario dell'area subordina il proprio consenso
alla prosecuzione dell'attività a quello contestuale dei confinanti”;
ritenuto, stante la nota della Sviluppo Industriale Santa Maria a Colonica S.r.l. e la comunicazione della
Varvarito Lavori, sopra citate, che la possibilità di concedere una proroga per l'attività in Via Tourcoing sia
definitivamente decaduta e che, quindi, sussista la necessità di individuare il sito di Via Lillè – Loc. San
Giorgio a Colonica quale sito provvisorio di cantiere, legato alla realizzazione dell'opera pubblica come
sopra identificata, che consenta a Varvarito di dare continuità alle operazioni di recupero dei materiali inerti
da demolizione e costruzione, nelle more della individuazione di un sito definitivo a salvaguardia dei posti
di lavoro;
ritenuto di poter rilasciare l’autorizzazione provvisoria ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06, a favore della Varvarito Lavori S.r.l., per l’area di via Lillè (San Giorgio a Colonica) nel Comune di Prato, in quanto si
ritiene che:
- gli aspetti di criticità rilevati nell'ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. per il
progetto di realizzazione di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi, da ubicarsi presso l’area in via
Lillé, Località San Giorgio a Colonica – Prato, possano essere superati, anche in considerazione della
tipologia di attività che non richiede particolari azioni di edificazione, con precise prescrizioni e con la
temporaneità dell'attività (fino al 31.12.2014), imponendo obbligo di ripristino dello stato dei luoghi entro il
termine massimo del 28 Febbraio 2015;
- dato l’esito delle riunioni istruttorie, appositamente convocate dal Servizio Ambiente e Energia della
Provincia di Prato con ARPAT, Azienda USL n. 4, Comune di Prato (Settori Edilizia, Lavori pubblici
Urbanistica, Direzione Generale) l’area di via Lillè si possa configurare come area di cantiere temporaneo a
servizio esclusivo dei lavori da eseguire nel tratto Autostrada A1 Milano – Napoli dal Km 287+314 al Km
300+892 Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8 (Tratta C) ;
- la risposta del Sindaco del Comune di Prato del 19.02.2014, pur considerando l’esito della Conferenza dei
Servizi tenutasi presso il Comune di Prato in relazione alla procedura di VAS per la variante al regolamento
urbanistico per quanto attiene a via delle Lame, risulti coerente con quanto indicato nel protocollo integrativo
sottoscritto in data 3 Ottobre 2013 con particolare riferimento al seguente punto: “conferma della soluzione
definitiva di ubicazione dell’impianto della Varvarito Lavori S.r.l. presso l’area di via delle Lame (Loc.
Viaccia), subordinatamente alla sussistenza di tutti i requisiti stabiliti dalla Legge, con facoltà da parte de
Comune di Prato, laddove necessario, di individuare altro sito urbanisticamente idoneo”;
- la soluzione di San Giorgio a Colonica, quale soluzione provvisoria con carattere di emergenza, con valenza temporale fino al 31.12.2014, trovi ampia giustificazione per motivi connessi a esigenze occupazionali e
che pertanto l’impianto, pur nella sua provvisorietà, possa dare continuità all’attività di impresa nella prospettiva della definitiva destinazione scongiurando il rischio di chiusura della Varvarito Lavori S.r.l. con l’inevitabile licenziamento dei lavoratori;
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PROVINCIA DI PRATO
ritenuto, rispetto alla decisione assunta in sede di riunione istruttoria del 29 Gennaio 2014 (sopra richiamata
e al cui verbale si rimanda integralmente), di poter rilasciare, data l’emergenza occupazionale e il tempo trascorso, un unico provvedimento a favore della Varvarito Lavori S.r.l. (ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs.
152/06) sia di approvazione del progetto che di autorizzazione all’esercizio, con la condizione che l’area di
via Tourcoing venga liberata e ripristinata entro il 31 Luglio 2014, pena revoca dello stesso;
ritenuto pertanto necessario accogliere, in forza dell’atto di indirizzo espresso dal protocollo integrativo del
3 Ottobre 2013 e nel primario interesse della salvaguardia dei posti di lavoro, la richiesta di autorizzazione
temporanea e provvisoria presso l’area in via Lillé, Località San Giorgio a Colonica – Prato, effettuata dalla
Varvarito Lavori S.r.l., ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/06, presentata l’11.11.2013, quale area di cantiere
ad esclusivo servizio dei lavori da eseguire nel tratto Autostrada A1 Milano – Napoli dal Km 287+314 al Km
300+892 Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8 (Tratta C) in essere tra Pavimental S.p.A./Soc. Autostrade e
Varvarito Lavori S.r.l., stabilendo come data di scadenza improrogabile dell'autorizzazione il 31 Dicembre
2014 e escludendo dal provvedimento le seguenti opere in quanto non pertinenti con l'area di cantiere e per
il carattere temporaneo e precario dell'area:
- distributori mobili ex D.Lgs. 32/98 e L.R. 28/2005 (Allegato L al progetto);
- ampliamento sede viaria di accesso all'impianto - strada denominata nel progetto “Strada di collegamento
via Lillè impianto di recupero – interpoderale (Tavola 06 di progetto);
- realizzazione sede stradale - collegamento gora mediante stabilizzato riciclato misto- (Tavola 05 di
progetto);
- area di rifornimento gasolio (Tavola 10 di progetto);
- area impianto di miscelazione (Tavola 10 di progetto);
- edificio “Struttura in carpenteria metallica con relativo piano di copertura” (Tavola 10 di progetto);
- area pavimentata per stoccaggio fanghi di dragaggio (Tavola 10 di progetto);
vista la dichiarazione resa in data 6.5.2014 da Monia Varvarito in qualità di Amministratore Unico della
Varvarito Lavori S.r.l., allegata parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;
considerato che il presente atto, per sua natura, non è soggetto al parere di regolarità contabile;
DETERMINA
DI AUTORIZZARE, per i motivi di cui in premessa, la Varvarito Lavori S.r.l., nella persona del Legale
Rappresentante Monia Varvarito, avente sede legale in Via Aretina 167/B (Firenze), alla realizzazione ed
esercizio dell'impianto, provvisorio, di recupero rifiuti inerti non pericolosi, ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs.
152/08, escluso il comma 6 – secondo periodo, da ubicarsi in via Lillé, Località San Giorgio a Colonica –
Prato, quale area di cantiere ad esclusivo servizio dei lavori da eseguire nel tratto Autostrada A1 Milano –
Napoli dal Km 287+314 al Km 300+892 Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8 (Tratta C) in essere tra Pavimental
S.p.A./Soc. Autostrade e Varvarito Lavori S.r.l.,con le prescrizioni tecniche indicate nell'Allegato 1 parte
integrante alla presente determinazione , alle seguenti CONDIZIONI:
1) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà provvedere allo sgombero e al ripristino ambientale dell’area di via
Tourcoing entro e non oltre il 31.07.2014, pena revoca della presente autorizzazione; i materiali provenienti
dalla dismissione dei piazzali dell'area di Via Tourcoing ( rifiuti misti non pericolosi) potranno essere
destinati all'area di Via Lillè e gestiti come rifiuti;
2) la data di scadenza della presente autorizzazione è fissata, inderogabilmente, al 31 Dicembre 2014;
3) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà provvedere allo sgombero e al ripristino ambientale dell’area di via Lillè
entro e non oltre il 28 Febbraio 2015;
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PROVINCIA DI PRATO
4) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà restituire l’area di via Lillè nello stato precedente dando atto che, in
caso di inadempienza, le opere realizzate saranno considerate prive di titolo edilizio e soggette alle sanzioni
ripristinatorie della disciplina edilizia con particolare riferimento all’acquisizione dell’area a patrimonio
comunale di Prato;
5) la Varvarito Lavori S.r.l., in considerazione della temporaneità e precarietà della presente autorizzazione,
NON potrà realizzare le seguenti opere accessorie, pena la revoca della presente autorizzazione:
- distributori mobili ex D.Lgs. 32/98 e L.R. 28/2005 (Allegato L al progetto);
- ampliamento sede viaria di accesso all'impianto - strada denominata nel progetto “Strada di collegamento
via Lillè impianto di recupero – interpoderale (Tavola 06 di progetto);
- realizzazione sede stradale - collegamento gora mediante stabilizzato riciclato misto- (Tavola 05 di
progetto);
- area di rifornimento gasolio (Tavola 10 di progetto);
- area impianto di miscelazione (Tavola 10 di progetto);
- edificio “Struttura in carpenteria metallica con relativo piano di copertura” (Tavola 10 di progetto);
- area pavimentata per stoccaggio fanghi di dragaggio (Tavola 10 di progetto);
6) la Varvarito Lavori S.r.l., in considerazione della temporaneità della presente autorizzazione dovrà
procedere alla richiesta dei nulla osta necessari e funzionali alla realizzazione ed all'esercizio provvisorio
dell'impianto, per gli aspetti che esulano dalla presente autorizzazione;
7) La Varvarito Lavori S.r.l. dovrà presentare una valutazione di impatto acustico con l'attività in esercizio ad
ARPAT, Comune di Prato, Azienda USL n. 4 e Provincia di Prato, entro il 31 Maggio 2014;
8) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà presentare per l'area di Via Lille', entro la data del 30 Giugno 2014, alle
Amministrazioni interessate di cui all'art. 46 della L.R. 10/2010, uno studio di impatto ambientale contenente
gli elementi indicati all'art. 50 della L.R.10/2010; lo studio deve tener conto degli impatti reali con l'attività
in corso, al fine di verificare con dati di esercizio, in sede di specifica riunione tecnica, la necessità di
ulteriori misure di mitigazione;
9) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà rielaborare il Piano di Monitoraggio indicato al capitolo 7 del progetto
definitivo (depositato a corredo dell'istanza di autorizzazione per l'area di San Giorgio a Colonica)
prevedendo frequenze, per il monitoraggio in corso d'opera delle diverse matrici ambientali, tali da
consentire l'invio dei relativi report analitici alla Provincia di Prato entro le seguenti date: 30 Luglio 2014, 30
Settembre 2014 e 30 Novembre 2014.
Il piano di monitoraggio rielaborato dovrà essere depositato presso il Servizio Ambiente e Energia della
Provincia di Prato entro 15 giorni dal rilascio del presente provvedimento ad integrazione degli elaborati
progettuali agli atti;
10) la Varvarito Lavori S.r.l., in considerazione della nota del Sindaco del Comune di Prato del 19.2.2014
(prot. 23852), non potrà presentare istanza di autorizzazione ex art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/06 in
relazione all’area di via Lillè;
11) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà provvedere, prima di procedere a qualunque lavorazione di allestimento e
preparazione dell'area di Via Lillè, alla recinzione della stessa e alla piantumazione di alberatura ad alto
fusto, di altezza non inferiore a 6 metri;
12) la Varvarito Lavori S.r.l., in considerazione della temporaneità e della precarietà dell’impianto, dovrà
realizzare manufatti edilizi con tecnologia prefabbricata e facilmente rimovibili;
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13) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà recintare l’area in modo tale da non impedire a soggetti terzi, aventi
diritto, di utilizzare la strada vicinale di accesso all’impianto per accedere ai propri appezzamenti di terreno;
14) la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà richiedere ogni due mesi la convocazione del tavolo di monitoraggio
presso l’Ufficio Territoriale Governo di Prato, anche con la partecipazione della Regione Toscana, al fine di
conoscere l’iter relativo all’attuazione del sito definitivo;
15) la Varvarito Lavori S.r.l., per quanto attiene l’area di via Lillé, dovrà depositare apposita polizza
fideiussoria in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 208 del D.Lgs. 152/06 comma 11 lettera g), calcolata
con le modalità previste dalla D.G.R. n°743 del 06/08/12. L'esercizio dell'attività potrà iniziare solo dopo
tale adempimento; per quanto attiene l’area di via Tourcoing, la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà mantenere
attiva l’attuale polizza fideiussoria secondo le scadenze stabilite nel provvedimento e in ogni caso fino alla
data di dimostrazione di avvenuto ripristino ambientale della medesima area.
DI RIGETTARE, per i motivi di cui in premessa, l'istanza della Varvarito Lavori S.r.l., presentata in data
27.03.2014;
DI TRASMETTERE il presente provvedimento alla ditta in oggetto e, per opportuna competenza alla
Prefettura di Prato, all'U.S.L. n°4 Dipartimento Prevenzione, al Dipartimento Arpat di Prato, alla sede
centrale ARPAT e al Comune di Prato (Segretario Generale), Terna S.p.A., Consorzio Ombrone Pistoiese, al
Presidente della Circoscrizione Prato Sud, al Presidente della Commissione Urbanistica Ambiente e
Protezione Civile del Comune di Prato, alla Regione Toscana (Settori Urbanistica e Unità di crisi presso
l’Assessorato al Lavoro, Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione Toscana), alle Province di
Arezzo e Firenze (Servizio Lavoro);
DI STABILIRE che i report di monitoraggio sulle matrici ambientali trasmessi dalla Varvarito Lavori S.r.l.
siano pubblicati sul sito internet della Provincia di Prato;
DI PRECISARE che tutti gli atti richiamati in premessa, a partire dal 18.2.2013, inseriti in ordine
cronologico, costituiscono allegati parte integrante del presente provvedimento;
DI DARE ATTO che l’iter procedurale descritto in premessa trova riscontro nella rassegna stampa allegata
al presente provvedimento;
DI RICORDARE che, contro il presente atto, è ammesso ricorso ai sensi di legge;
DI INDIVIDUARE quale Responsabile del presente procedimento, ai sensi dell'art. 5 della L. 241/90, l’Ing.
Antonio De Crescenzo in qualità di Direttore dell'Area Ambiente e Infrastrutture della Provincia di Prato;
DI DISPORRE la pubblicazione del presente provvedimento all'Albo Pretorio della Provincia di Prato.
Il Direttore
dell'Area Ambiente e Infrastrutture
Ing. Antonio De Crescenzo
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Allegato 1
1) Elenco dei CER che la ditta può gestire presso l’impianto e dei quantitativi massimi e tipologia di
attività autorizzata di cui agli allegati B e C alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06
TIPOLOGIA
ATTIVI
TÀ
CER
170904
Macerie
R13/R5
170802
Materiali di
scavo
Conglomerati
Scarti
Industriali
170504
Terra e rocce
R13/R5
170302
170101
170102
170103
Miscele bituminose
Cemento
Mattoni
Mattonelle e ceramiche
Miscugli o scorie di cemento,
mattoni, mattonelle e ceramiche
Rifiuti da estrazione di minerali non
metalliferi
Scarti di ghiaia e pietrisco
pietrisco per massicciate ferroviarie
Rifiuti prodotti dalla lavorazione
della pietra
R13/R5
010102
R13/R5
010408
170508
010413
TIPOLOGIA
Ferro e acciaio
Legno
Plastiche
ATTIVI
TÀ
R13
R13
R13
CER
170405
170201
170203
QUANTITÀ
Rifiuti misti dell’attività di
costruzione e demolizione
Materiali da costruzioni a base di
gesso
R13/R5
170107
Materiali
lapidei
DESCRIZIONE
TOTALE
300.000 T fino al
31.12.2014
DESCRIZIONE
QUANTITÀ
Ferro e acciaio
Legno
Plastica
TOTALE MASSIMO
STOCCATO
100 T
I quantitativi dei rifiuti in ingresso all'impianto, in ogni caso, dovranno essere limitati a quelli strettamente
necessari ai lavori da eseguire nel tratto Autostrada A1 Milano – Napoli dal Km 287+314 al Km 300+892
Lotti 4,5 (Tratta B) e Lotti 7,8 (Tratta C) in essere tra Pavimental S.p.A./Soc. Autostrade e Varvarito Lavori
S.r.l.
Sui suddetti CER possono essere svolte le attività contraddistinte con le voci R13 (messa in riserva) / R5
(riciclo/ recupero di sostanze inorganiche) di cui all'Allegato C alla Parte IV del D.Lgs. 152/06.
Il materiale ottenuto potrà essere reimpiegato come materia prima seconda (cessazione della qualifica di
rifiuto) a condizione che rispetti le condizioni generali di cui all'art. 184 ter del D.Lgs. 152/06 ossia:
- la sostanza o l'oggetto e' comunemente utilizzato per scopi specifici;
- esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
- la sostanza o l'oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli
standard esistenti applicabili ai prodotti;
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l'utilizzo della sostanza o dell'oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull'ambiente o
sulla salute umana.
Per quanto attiene il materiale recuperato a partire dai rifiuti di cui alla tipologia 7.1 del D.M. 5 Febbraio
1998, ossia CER 170101, 170102, 170103, 170107 e 170904, lo stesso deve avere caratteristiche conformi
all'Allegato C della Circolare del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del 15 Luglio 2005 n.
5205.
Per quanto attiene il materiale recuperato a partire dai rifiuti di cui sopra, comprese le terre e rocce (CER
170504), in linea con quanto previsto all'art. 20 quinques della L.R. 25/98, lo stesso deve:
- presentare il test di cessione conforme a quanto previsto dall'articolo 9 del DM 5 Febbraio 1998;
- essere conforme alle norme UNI di settore ed alla normativa vigente in materia di marcature CE dei
prodotti da costruzione;
- avere le caratteristiche tecniche indicate all'allegato 1, sub allegato 1, punto 7.1.4, del DM 5 Febbraio
1998, in relazione agli inerti da costruzione e demolizione.
-
Sempre con riferimento alle terre e rocce, la gestione deve avvenire in maniera tale che il materiale
recuperato sia destinato esclusivamente a siti ad uso industriale.
2) Ulteriori prescrizioni:
- La ditta deve comunicare preventivamente la data di inizio dei lavori per la realizzazione dell'impianto;
- La ditta dovrà attenersi a quanto riportato nel parere dell'1 Ottobre 2012 rilasciato da TERNA S.p.A.
nell'ambito della Conferenza dei servizi da cui è scaturito il provvedimento n. 3206 del 26.09.2013 per
quanto attiene la presenza dell'elettrodotto.
- La ditta dovrà utilizzare la viabilità esistente senza modificare la sede viaria.
- Dovrà essere effettuato il lavaggio, prima dell’uscita dall’impianto, degli pneumatici dei mezzi, per evitare
un possibile aumento della diffusione delle polveri, come da elaborati progettuali (Allegato E e Allegato F);
- In relazione agli adempimenti di cui alla L.R. 20/2006 e relativo regolamento di attuazione (DPGR
46/R/2008 comprensivo delle modifiche apportate dal DPGR 76/R del 17 Dicembre 2012) per quanto attiene
la gestione delle acque meteoriche, deve essere realizzato l'impianto di trattamento e raccolta delle acque
meteoriche dilavanti che dovrà essere dotato di idoneo sistema di raccolta, con capacità di accumulo
sufficiente anche nel caso di eventi meteorici consistenti.
- Per gli adempimenti sulle acque meteoriche dilavanti di cui al punto precedente, la ditta si deve attenere al
Piano di Gestione delle acque meteoriche dilavanti di cui agli elaborati progettuali “Allegato E” e “Allegato
F”, fermo restando gli eventuali adeguamenti che si rendessero necessari allo stesso sulla base delle opere
presenti nel progetto che non sono state accolte con il presente provvedimento. Per la realizzazione dei
trattamenti la ditta dovrà procedere all'ottenimento dei necessari nullaosta.
- Le acque meteoriche raccolte dovranno essere il più possibile riutilizzate. In ogni caso lo scarico dovrà
rispettare il limiti di cui alla Tabella 3, dell'Allegato 5, alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06 previsti per lo
scarico in acque superficiali.
- La ditta dovrà attenersi agli elaborati progettuali “Allegato E” e “Allegato F” per i trattamenti delle acque
reflue domestiche e delle acque provenienti dal lavaggio ruote. Per la realizzazione dei trattamenti la ditta
dovrà procedere all'ottenimento dei necessari nullaosta.
- Devono essere effettuate preventivamente alla realizzazione dell'impianto le necessarie valutazioni, tenendo
conto anche della temporaneità dell'impianto, in merito all'ammissibilità del progetto ai sensi del RD
523/1904, e procedere, di conseguenza, all'ottenimento di specifici nulla osta da parte dell'Ente competente.
- In merito agli aspetti riferiti al precedente punto, si rimanda agli adempimenti, cui la ditta dovrà attenersi e
dalla stessa valutati nell'elaborato progettuale Allegato E “Piano delle acque meteoriche dilavanti per il
rilascio autorizzazione ex R.D. 368/1904 per l'intervento di realizzazione dell'opera di scarico della rete
idrica di raccolta e trattamento delle acque reflue”.
- Dovranno essere individuati gli eventuali interventi di mitigazione del rischio idraulico, da prevedersi a
corredo dell'impianto, in modo da non modificare l'attuale livello di pericolosità idraulica (PI.2).
- La messa in riserva dei rifiuti (R13) dovrà rispettare le condizioni di cui agli artt. 6 e 7 e all’allegato 5 del
D.M. 5/2/98 e successive modifiche ed integrazioni. Dovrà essere eseguito il test di cessione secondo quanto
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riportato all’art. 9 del DM 5/2/98 e successive modifiche ed integrazioni.
- Il test di cessione dovrà essere effettuato, ai fini della caratterizzazione dell’eluato, secondo i criteri e le
modalità di cui all’allegato 3 al DM 5/2/98.
- Laddove dall’attività venissero prodotti rifiuti non indicati nella tabella sopra stante, dovrà essere rispettato
quanto riportato all’art. 183 comma 1 lettera m) del D. Lgs. 152/2006 inerente il “deposito temporaneo”.
- L'altezza dei cumuli del materiale stoccato dovrà essere tale da impedire il più possibile la dispersione
eolica delle particelle fini e consentire la bagnatura su tutta la superficie degli stessi.
- La ditta, per quanto attiene gli adempimenti di cui all'art. 269 del D.Lgs. 152/06 per le emissioni di polveri
diffuse provenienti da attività di produzione, manipolazione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio di
materiali polverulenti, dovrà rispettare le condizioni di cui alla Parte I dell'Allegato V alla Parte Quinta del
D.Lgs. 152/06 e nel dettaglio dovrà rispettare le linee guida redatte da ARPAT, sulla base delle quali ha
valutato l'impatto ambientale (vedi elaborato progettuale “Allegato I”).
- la Varvarito Lavori S.r.l. dovrà inoltre:
- rimuovere i rifiuti presenti all’interno dell’impianto e rendere disponibile l’area (ripristino dello stato dei
luoghi) entro il termine del 28.02.2015.
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