Ufficio Stampa - Comune di Messina

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N. 1756 del 10 NOV 2015
PRESENTATA OGGI A PALAZZO ZANCA LA MOSTRA DEL DOLCE
SICILIANO IN PROGRAMMA SABATO 14 E DOMENICA 15
L'assessore alla Cultura, Tonino Perna; il commissario straordinario della Camera di Commercio
di Messina, Franco De Francesco; il vicepresidente dell'Associazione Duciezio, Nuccio Daidone,
insieme ai soci Salvatore Daidone, Lillo Freni e Soccorso Colosi; e il presidente
dell'Associazione NonsoloCibus, Fabrizio Scaramuzza; hanno illustrato stamani a Palazzo
Zanca, nel corso di una conferenza stampa, la mostra del dolce siciliano. L'evento, organizzato
dall"Associazione Duciezio, in collaborazione con la Fondazione ITS "Albatros" e
"Nonsolocibus" e patrocinato dal Comune e della Camera di Commercio di Messina, si svolgerà
sabato 14 dalle ore 18 e domenica 15 dalle 10 alle 21 nel Salone della Borsa della Camera di
Commercio. L'iniziativa si inserisce nell"ottica della sinergia tra istituzioni pubbliche e private che
con successo hanno promosso il territorio della città di Messina ad Expo, con l'obiettivo di
favorire l"eccellenza della pasticceria siciliana per valorizzare il meglio della nostra tradizione
dolciaria. L'appuntamento è proposto ogni anno in una località siciliana diversa: dopo Randazzo,
Caltanissetta, Palermo, Catania e Modica per questa edizione è stata scelta la città di Messina.
L'ingresso alla mostra è gratuito, mentre per la degustazione si dovrà pagare un ticket di due
euro. "Si tratta - ha sottolineato l'assessore Perna - di un'iniziativa particolare in quanto rinomati
maestri pasticcieri provenienti da tutta la Sicilia esporranno i dolci come se fossero delle opere
d"arte, i visitatori saranno guidati da apposite didascalie che ne raccontano la storia, il territorio
di provenienza e il significato rituale. E' così che anche attraverso la valorizzazione del
patrimonio storico e culturale della dolceria, pasticceria e gelateria siciliana - ha concluso Perna si intende rilanciare e rivitalizzare l'economia locale". Nel corso delle due giornate una sezione
a parte sarà dedicata alla pasticceria artistica e al gelato artigianale. Un mantecatore dei primi
anni del Novecento verrà messo in funzione dal pluripremiato maestro gelatiere, Santo
Musumeci, che preparerà granite alla frutta di assoluta prelibatezza e un'ulteriore attrazione sarà
la lavorazione in diretta di una maxi pignolata, il dolce più rappresentativo della città di Messina
che sarà degustato domenica sera alla chiusura della mostra. L"Associazione Duciezio, il cui
nome allude alla parola "duci" ed al più grande ed eroico re dei Siculi, Ducezio, come il mitico
condottiero, si propone di contribuire all"unità e al miglioramento socioeconomico della Sicilia.
Diffondere, infatti, i suggestivi significati della sua tradizione dolciaria significa promuoverne
anche il ricco universo storico-culturale e naturalistico. Al termine della manifestazione
l"Associazione assegnerà il premio "Pupaccena", una statuetta di zucchero quale trofeo naturale
alla sicilianità, ad alcuni personaggi che hanno contribuito con la loro opera a valorizzare l"identità,
la cultura e l"immagine della Sicilia. Nel corso delle varie edizioni sono stati premiati, Giovanni
Sollima, Giuseppina Torregrossa, Simonetta Agnello Horby, Giuseppe Leone e Piero Guccione.
Quest"anno le statuette di zucchero andranno a Biagio Settepani, Leonardo Cumbo, Mario
Giaramidaro e una alla memoria di Vincenzo Consolo. Targhe di riconoscimento saranno
consegnate agli eredi dei maestri pasticcieri, Angelo "Ciarl" Jeni, Salvatore Irrera e Carlo
Scandaliato. Infine domenica 15, alle ore 16, nella Sala della Giunta e delle Riunioni, sempre
della Camera di Commercio, la giornalista della rivista "Pasticceria Internazionale", Milena
Novarino, ed il presidente della Duciezio, Salvatore Farina, presenteranno i libri Storia, Qualità e
Innovazione della Pasticceria Tipica Messinese di Letterio Freni; My Life & Recipes di Biagio
Settepani; Alle origini del gelato. Dalla caro materia alla gelateria di Luigi Romana e L"incredibile
storia di don Turiddu u gazzusaru di Salvatore Farina e Nuccio Daidone.