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La crisi, il diritto amministrativo europeo e le trasformazioni dell’Unione
Edoardo Chiti
Università degli studi della Tuscia
[email protected]
25-26 febbraio 2015
Presentazione
Questo modulo vuole riflettere sulla cosiddetta «crisi europea» o euro-crisis, sempre
più frequentemente evocata negli studi giuridici, e discutere le risposte messe a punto
dall’Unione europea e dagli Stati membri.
Si cercherà di chiarire, anzitutto, come possa essere compresa e rappresentata la crisi
scoppiata nel 2008. La riflessione scientifica e il discorso pubblico si riferiscono
abitualmente alla euro-crisis, ma offrono ben poca chiarezza sulla natura e sui caratteri
di tale crisi. Si tratta della crisi finanziaria scoppiata nel 2008 o di una crisi più ampia e
complessa? In questo secondo caso, quali sono esattamente le dimensioni della crisi che
coinvolge l’Europa? Si può affermare che la crisi si presenti, allo stesso tempo, come una
crisi finanziaria, una crisi economica e istituzionale dell’eurozona e una crisi
costituzionale dell’ordinamento europeo? Quale rapporto esiste tra queste diverse
dimensioni? E in cosa consiste la specifica dimensione costituzionale della crisi?
L’obiettivo di questa prima parte del modulo è quello di rendere intellegibili i processi in
corso, di ricostruire una dinamica complessiva e di riflettere sulla specifica dimensione
costituzionale.
Nella seconda parte del modulo, si discuteranno le risposte giuridiche elaborate
dall’Unione europea e dagli Stati membri per contrastare la crisi in atto. In alcune ricerche
in corso, ci si riferisce all’insieme di queste risposte come euro-crisis law. Ma i contenuti
di questo insieme di risposte restano spesso imprecisati. Nella prospettiva di questo
modulo, si tratta per lo più di risposte amministrative, volte a risolvere i problemi posti
dalla crisi attraverso lo sviluppo di strumenti amministrativi. Gli ambiti principali delle
iniziative messe a punto per contrastare la crisi sono tre: il mercato interno, l’unione
economia e l’unione monetaria. Quali sono le principali risposte amministrative? A quale
aspetto della crisi tentano di fare fronte? Quali sono le amministrazioni coinvolte? E quali
poteri possono esercitare? L’obiettivo di questa parte non è quello di esaminare nel
dettaglio le varie misure, ma quello di cogliere la loro logica complessiva.
Nella terza e ultima parte del modulo si discuteranno tre domande principali: la
circostanza che l’Unione elabori risposte principalmente amministrative per risolvere una
situazione di crisi rappresenta una novità nella storia del processo di integrazione
europea? In quale modo questi sviluppi amministrativi influiscono sulla costituzione
strutturale ed economica dell’Unione? E quale valutazione funzionale si può dare delle
risposte amministrative elaborate dall’Unione?
Nel complesso, l’obiettivo del modulo è triplice. Da un lato, il modulo dovrebbe
mettere a fuoco alcune questioni generali della crisi europea, aiutando i partecipanti a
ricostruire il contesto generale nel quale si posizionano gli attuali sviluppi del diritto
pubblico. Dall’altro, potrebbe contribuire all’avanzamento della riflessione sul diritto
amministrativo come strumento di gestione e di risoluzione della crisi. Nonostante la
crescente attenzione per la dimensione amministrativa delle risposte alla crisi, la scienza
giuridica non ha discusso direttamente le tre domande sopra indicate, l’ultima delle quali
è decisiva all’interno di una comprensione funzionale del diritto amministrativo.
Dall’altro lato ancora, il modulo serve a illustrare uno dei possibili modi nei quali la crisi
può essere tematizzata e a mostrare come può essere impostata una ricerca.
Metodo di lavoro
Il metodo di lavoro è di tipo seminariale: i partecipanti sono invitati a svolgere
presentazioni sulle questioni indicate nell’outline. Suggerisco una divisione in tre gruppi,
ciascuno dei quali responsabile dell’organizzazione di una presentazione (a più voci, in
modo da coinvolgere i vari componenti del gruppo) su uno dei temi. La presentazione
sarà preceduta da una mia breve introduzione al tema e sarà seguita da una discussione
tra tutti i partecipanti. È essenziale, dunque, che tutti i partecipanti leggano i materiali e
siano pronti a dialogare sui problemi di volta in volta affrontati, indipendentemente dalla
presentazione che faranno all’interno del proprio gruppo.
Struttura
1. Che cos’è la euro-crisis? La crisi europea come crisi multidimensionale
2. Le risposte amministrative alla crisi
3. Attraverso le riforme amministrative, fuori dalla crisi?
Lezione
Lezione 1
25 febbraio (h 17-19)
CHE COS’È LA
EURO-CRISIS? LA
CRISI EUROPEA
COME CRISI
MULTIDIMENSIONALE
Descrizione e bibliografia
In cosa consiste la cosiddetta euro-crisis? Si può affermare
che la crisi si presenti, allo stesso tempo, come una crisi
finanziaria, una crisi economica e istituzionale dell’eurozona
e una crisi costituzionale dell’ordinamento europeo? Quale
rapporto esiste tra queste diverse dimensioni? E in cosa
consiste la specifica dimensione costituzionale della crisi?
E. Chiti e P.G. Teixeira, The Constitutional Implications of the
Financial and Public Debt Crisis, in Common Market Law
Review, 2013, p. 683 ss.
M. Dawson e F. de Witte, Constitutional Balance in the EU
After the Euro-Crisis, in Modern Law Review, 2013, p. 817
ss.
J.H.H. Weiler, Europe in Crisis - On ‘Political Messianism’,
‘Legitimacy’and the ‘Rule of Law’, in Singapore Journal of
Legal Studies, 2012, p. 248 ss.
Letture facoltative:
G. Majone, The Deeper Euro-Crisis or: The Collapse of the
EU Political Culture of Total Optimism, EUI Working Paper
LAW 2015/10
J. Habermas, Democracy, Solidarity and the European Crisis,
lezione del 26 aprile 2013, Leuven
Lezione 2
26 febbraio (14-16)
LE RISPOSTE
AMMINISTRATIVE
ALLA CRISI
I settori interessati dalle riforme amministrativa: l’unione
economica e monetaria, il mercato interno. Un ambito di
ricerca relativamente inesplorato: le risposte dell’Unione alla
crisi hanno avviato un processo di trasformazione del sistema
amministrativo europeo? In quale modo, in particolare,
vengono modificati le strutture e i processi attraverso i quali
esso opera? Come viene modificato il diritto che ne governa il
funzionamento?
Esempio 1: la vigilanza bancaria
A. Magliari, Il Single Supervisory Mechanism e
l’applicazione dei diritti nazionali da parte della Banca
centrale europea, in Rivista italiana di diritto pubblico
comunitario, 2015, p. 1349 ss.
Esempio 2: la vigilanza sulla politica fiscale degli Stati
dell’eurozona
De A. de Streel, EU Fiscal Governance and the Effectiveness
of its Reform, in Constitutionalization of European Budgetary
Constraints: Comparative and Interdisciplinary Perspectives,
a cura di M. Adams, F. Fabbrini e P. Larouche, Hart, 2014, p.
85 ss.
Esempio 3: sentenza della Corte di giustizia 16 giugno 2015,
causa C‑62/14, Peter Gauweiler et al. c. Deutscher
Bundestag, disponibile al sito
http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&do
cid=165057&pageIndex=0&doclang=it&mode=lst&dir=&oc
c=first&part=1&cid=383376
Lezione 3
26 giugno (16.3018.30)
ATTRAVERSO LE
RIFORME
AMMINISTRATIVE,
FUORI DALLA
CRISI?
L’elaborazione di risposte amministrative per risolvere una
situazione di crisi rappresenta una novità nella storia del
processo di integrazione europea? In quale modo questi
sviluppi amministrativi influiscono sulla costituzione
strutturale ed economica dell’Unione? E quale valutazione
funzionale si può dare delle risposte amministrative elaborate
dall’Unione?
E. Chiti, In the Aftermath of the Crisis. The EU Administrative
System between Impediments and Momentum, in Cambridge
Yearbook of European Legal Studies, 2015, p 311 ss.