EUR PA - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige

Transcript

EUR PA - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige
EUR PA
A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
La Costituzione
Europea
Articoli 220, 221
Istituzioni
La riforma del bilancio
Agricoltura
• Latte
• settore ovicaprino
• prima IGP non
europea
Montagna
Progetto “Alplakes”
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 11, n. 18 del 19 settembre 2007
236 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Produzione di cereali e aumento dei prezzi
Uno degli argomenti più scottanti del mese di agosto,
anche a livello di Commissione europea, è stato l’aumento del prezzo dei prodotti agricoli. Gli incrementi
maggiori si sono avuti nel costo del latte e dei cereali,
con un conseguente aumento del prezzo di prodotti
come pane e pasta, aumento che al consumatore ha
raggiunto livelli del 30-40%. È da sottolineare però
come l’aumento registrato al negozio sia da imputare solo in minima parte al settore agricolo, in quanto
è ben noto come sia limitato il peso del costo della
materia prima agroalimentare sul prezzo del prodotto
“al banco”.
Per quanto riguarda l’aspetto agricolo, l’esecutivo
di Bruxelles sta monitorando in maniera costante la
situazione, anche perché nessuno avrebbe immaginato
questa situazione soltanto un anno fa. Il mercato lattiero-caseario, ad esempio, è passato da una situazione
di chiara difficoltà ad una crescita dei prezzi ed anche
per quanto riguarda il grano ci troviamo improvvisamente in un contesto di scarsa offerta, con i prezzi
sopra i livelli medi del recente passato. La scarsità di
offerta di cereali è dovuta comunque principalmente
ad una serie di fattori contingenti, come la scarsità
dei raccolti in molte regioni del mondo, il maltempo in
Europa durante l’estate 2006 e la domanda crescente
di prodotto dall’Asia orientale. In Europa, in particolare,
il raccolto 2006 è stato più esiguo del previsto (226
milioni di tonnellate), al punto che le scorte di prodotto
si sono ridotte da 14 milioni di tonnellate ad un solo
milione (costituite da granturco conservato per lo più in
Ungheria), favorendo appunto l’aumento dei prezzi.
In parte però la ridotta produzione di latte e cereali è un
risultato della riforma della politica agricola intrapresa
dall’UE nel 2003 ed è un risultato positivo perché fa sì
che gli agricoltori diventino soggetti attivi nel mercato:
per usare le parole del Commissario europeo all’agricoltura, la danese Fischer Boel “le riforme messe in
atto mirano a dare ai coltivatori gli strumenti e le competenze necessarie per essere soggetti attivi nel mercato, reagire dinamicamente ai cambiamenti del mercato stesso e quindi rendere l’agricoltura dell’Unione
europea più competitiva a livello internazionale”.
Un’ulteriore prova della crescente competitività dell’agricoltura europea è data dall’abolizione delle sovvenzioni per le esportazioni dei prodotti caseari, a partire dallo scorso giugno: i nostri coltivatori possono ora
competere quindi nel mercato globale senza l’assistenza diretta dall’UE nell’esportazione.
Le riforme dell’agricoltura europea proseguiranno arrivando, ad esempio, ad abolire entro il 2015 le quote
latte, che con la riforma diventano anacronistiche, proprio per la loro rigidità in un mercato mutevole; l’eliminazione sarà comunque graduale e passerà attraverso
un aumento graduale delle quote da oggi fino al 2015.
La particolare situazione attuale del mercato dei cereali
e le previsioni per il raccolto 2007, che dovrebbe essere inferiore a quello dell’anno precedente a causa del
tempo secco e insolitamente caldo del mese di aprile,
seguito in estate da condizioni meteorologiche avverse
negli Stati membri occidentali e da siccità e forti ondate
di calore nel sud-est dell’Europa, richiedono però un
intervento anche a livello europeo. Così la Commissione
europea il 13 settembre ha deciso di azzerare il tasso
di ritiro obbligatorio per le semine dell’autunno 2007 e
della primavera 2008, in modo da aumentare la produzione di dieci milioni di tonnellate. La fissazione a zero
del tasso di ritiro non significa che gli agricoltori saranno obbligati a coltivare tutte le proprie terre; potranno
farlo volontariamente, ma possono anche continuare
a mettere a riposo i terreni aderendo ai programmi di
protezione ambientale.
Il ritiro delle colture fu introdotto proprio per limitare
la produzione di cereali nell’Unione europea e venne
applicato su base volontaria a partire dalla stagione
produttiva 1988-1989. Con la riforma della Politica
Agricola Comune del 1992 divenne obbligatorio (con
la fissazione annualmente di una determinata percentuale di ritiro) e quindi i produttori, per avere diritto agli
aiuti diretti, erano tenuti a mettere a riposo una determinata percentuale della superficie dichiarata. Dall’obbligo di ritiro dalla produzione sono comunque esclusi
gli agricoltori dei nuovi Stati membri che hanno optato
per il regime di pagamento unico per superficie, vale
a dire Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria,
Lituania, Lettonia, Estonia, Cipro, Bulgaria e Romania.
La riforma del 2003 ha introdotto uno specifico aiuto finanziario a fronte della messa a riposo dei terreni
coltivati a cereali. Al fine di semplificare la gestione
del settore, dalla stagione 1999-2000 il tasso di ritiro
obbligatorio non è più variabile di anno in anno, ma
viene fissato al 10%.
I seminativi attualmente interessati dal ritiro obbligatorio
nell’Unione europea coprono una superficie di circa 3,8
milioni di ettari. Con la misura appena approvata dalla
Commissione si calcola che la superficie nuovamente destinata alla produzione agricola potrebbe essere
compresa tra 1,6 e 2,9 milioni di ettari, portando ad un
aumento di produzione che potrebbe aggirarsi tra i 10
ed i 17 milioni di tonnellate, a seconda della risposta
dei produttori agricoli al provvedimento.
In prospettiva futura è in programma per il prossimo
novembre una revisione del sistema di ritiro obbligatorio, affrontando nel contempo anche il problema di
come salvaguardare i positivi effetti prodotti da questo
sistema sull’ambiente, in particolare nei riguardi della
fertilità dei suoli e della conservazione della biodiversità
animale e vegetale.
GO
1
EUR PA
nforma
La Costituzione
Europea
Istituzioni
Le proposte devono essere inviate entro il
15 aprile 2008 tramite posta elettronica
all’indirizzo [email protected]
Agricoltura
(continua da Europa informa n. 235)
SEZIONE 3
COESIONE ECONOMICA, SOCIALE E TERRITORIALE
ARTICOLO III-220
Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme dell’Unione‚ questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale. In particolare, l’Unione
mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite. Tra le
regioni interessate, un’attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da transizione
industriale e a quelle che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più
settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.
ARTICOLO III-221
Gli Stati membri conducono la loro politica economica e la coordinano anche al fine di raggiungere gli obiettivi
di cui all’articolo III-220. L’elaborazione e l’attuazione delle politiche e azioni dell’Unione e l’attuazione del
mercato interno tengono conto di tali obiettivi e concorrono alla loro realizzazione. L’Unione sostiene questa
realizzazione anche con l’azione che svolge attraverso fondi a finalità strutturale (Fondo europeo agricolo di
orientamento e di garanzia‚ sezione “orientamento”‚ Fondo sociale europeo‚ Fondo europeo di sviluppo regionale)‚ la Banca europea per gli investimenti e gli altri strumenti finanziari esistenti.
La Commissione presenta ogni tre anni al Parlamento europeo‚ al Consiglio‚ al Comitato delle regioni e al
Comitato economico e sociale una relazione sui progressi compiuti nella realizzazione della coesione economica, sociale e territoriale e sul modo in cui i vari strumenti previsti dal presente articolo vi hanno contribuito.
Tale relazione è corredata‚ se del caso‚ di appropriate proposte.
La legge o legge quadro europea può stabilire qualunque misura specifica al di fuori dei fondi‚ fatte salve le
misure adottate nell’ambito delle altre politiche dell’Unione. È adottata previa consultazione del Comitato delle
regioni e del Comitato economico e sociale.
(continua)
Consultazione sulla riforma del bilancio europeo
Come strutturare e orientare le priorità di spesa dell’Unione europea per far fronte alle sfide della globalizzazione nei prossimi dieci anni e oltre? Qual è il modo migliore per procurarsi le risorse necessarie per finanziare
le politiche dell’Unione europea? Sono queste alcune delle domande fondamentali (assieme ad altre più tecniche) contenute nel documento approvato a metà settembre dalla Commissione europea e che hanno l’obiettivo di guidare un’ampia consultazione sul futuro delle finanze dell’UE. Un dibattito aperto, al quale sono invitate
a partecipare tutte le parti interessate a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, che servirà ad orientare
il lavoro della Commissione sulla revisione del bilancio, che sarà oggetto di una proposta nel 2008-2009.
La Commissione da parte sua ha già avviato il processo di revisione con l’imminente verifica dello “stato di
salute” della politica agricola comune, prevista per l’autunno, e l’adozione nel maggio scorso, della “Quarta
relazione sulla coesione” che ha esaminato i progressi compiuti nella riduzione delle disparità regionali nell’UE.
Altri settori saranno a breve sottoposti ad un riesame ed inoltre la Commissione europea ha affidato ad alcuni
esperti esterni una serie di studi specifici sul tema che dovrebbero essere ultimati nella primavera 2008.
I suggerimenti inviati delle parti interessate saranno pubblicati sul sito http://ec.europa.eu/budget/reform/
index_en.htm, dove sono già da ora disponibili il testo del documento di riflessione e altre informazioni utili
sulle finanze dell’UE. Terminata la consultazione, la Commissione presenterà una proposta sulla revisione del
bilancio nel 2008-2009.
Verso nuove regole per il latte
I ministri per l’Agricoltura degli Stati membri dell’UE dovrebbero essere in grado di adottare entro fine mese
gli adattamenti necessari alle regole dell’organizzazione comune di mercato (OCM) di latte e latticini. Solo la
Francia sembra intenzionata ad astenersi in quanto contraria alla proposta di sopprimere dall’anno prossimo
l’aiuto comunitario allo stoccaggio privato di panna e di latte scremato in polvere. Il testo che dovrebbe essere
adottato dal Consiglio conferma inoltre la creazione in futuro d’un tasso di aiuto unico per il latte distribuito
nelle istituzioni scolastiche, di 16,11 euro per 100 kg ed impone agli operatori di rivedere la loro strategia di
etichettatura degli imballaggi del latte da consumo: in base alle nuove disposizioni non sarà infatti più possibile qualificare il latte semplicemente in “intero”, “parzialmente scremato” o “scremato”, ma ci sarà anche l’obbligo d’indicare chiaramente sull’imballaggio il tenore in materia grassa del latte, espresso in percentuale.
Il Parlamento analizzerà il settore ovino-caprino
La commissione “Agricoltura” del Parlamento europeo discuterà tra breve la prima versione di una relazione
sull’analisi del futuro del settore ovino-caprino e sarà questa la prima volta che l’assemblea si occuperà di
questo tema. La relazione arriva tra l’altro in un momento opportuno, dato che il mercato della carne di agnello
accusa una situazione difficile, specie nel nord Europa, dovuta soprattutto ai focolai di febbre catarrale.
“Cafè de Colombia” prima IGP non europea
La Commissione europea ha deciso recentemente di accettare l’iscrizione del “Cafè de Colombia” nella lista
dei prodotti agricoli e alimentari le cui denominazioni sono tutelate dal diritto comunitario. È la prima volta che
un prodotto di un paese terzo è coperto dal regolamento comunitario sulla tutela delle denominazioni d’origine
protetta (DOP) e le indicazioni geografiche protette (IGP). La richiesta di tutela di questo tipo di caffè prestigioso da parte del governo colombiano era stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’UE il 28 dicembre 2006.
Nella stessa occasione la Commissione ha accettato di proteggere tre prodotti europei tra i quali i castagni
italiani dell’IGP “Castagna Cuneo” e la DOP “Asparago Bianco di Bassano”.
2
EUR PA
nforma
ALPLAKES – rete dei laghi alpini
Inserito nel programma INTERREG III B “Spazio Alpino”, il progetto ALPLAKES nasce dalla necessità di un
confronto tra regioni e province alpine in cui sono presenti laghi di interesse naturalistico e turistico, al fine di
coordinare le conoscenze e gli interventi realizzati dalle singole realtà locali. Obiettivo finale è la costituzione
di una rete di laghi alpini che si ispiri al principio dello sviluppo sostenibile. Le finalità operative del progetto
sono volte a migliorare le condizioni ecologiche dei laghi alpini (in base alla direttiva europea sulle acque),
migliorare la gestione dei laghi, delle aree circostanti e la qualità del paesaggio, promuovere uno sviluppo
sostenibile delle aree lacustri, basato principalmente sull’ecoturismo, diffondere nella cittadinanza la conoscenza degli ambienti lacustri.
Partner del progetto sono la Provincia Autonoma di Trento, l’ARPA del Piemonte, le regioni Lombardia e Veneto e la provincia di Belluno per quanto riguarda l’Italia; la Region Rhone-Alpes e Rhone-Alpes Tourisme per
la Francia; il Nationalni Institut za Biologico per la Slovenia; il governo provinciale della Carinzia ed il Kärtner
Institut für Seenforschung per l’Austria.
Dal 26 al 28 settembre si svolgerà a Riva del Garda la conferenza biennale del progetto con il confronto tra i
partner e la presentazione del lavoro svolto a tutti gli interessati.
Prime statistiche sulla biomassa nell’UE
L’Associazione europea per la biomassa (AEBIOM) ha presentato lo scorso 13 settembre il primo rapporto
con le statistiche sulla biomassa e sul contributo di questa fonte di energia al sistema energetico dell’Unione
europea. Il documento sarà disponibile nei prossimi giorni presso Europe Direct Carrefour Alpi.
Ridurre le emissioni di CO2 delle automobili
120 grammi al chilometro è l’obiettivo medio che la commissione “Ambiente” del Parlamento europeo vuole
che si rispetti per le emissioni di CO2 delle automobili e degli autotreni nuovi venduti nell’UE dal 2012. Gli
eurodeputati hanno sottoscritto il progetto della Commissione europea di ricorrere alle vie legislative per
ottenere dai costruttori automobilistici l’attuazione di quello che finora non si è riusciti ad ottenere con un
accordo volontario, sebbene la tecnologia consenta di realizzare progressi significativi in tempi molto brevi.
Nelle intenzioni della commissione “Ambiente” i 120 grammi/km nel 2012 è solo un obiettivo intermedio, in
quanto essa auspica anche che sia fissato un obiettivo vincolante a lungo termine: 95.
Investire di più nei giovani
Dato che la popolazione europea invecchia rapidamente e la fascia dei lavoratori giovani si restringe, l’Unione
europea deve impegnare le sue risorse sulle nuove generazioni. È questo il risultato di uno studio presentato
dalla Commissione europea, dal quale emerge anche che in Europa un giovane su sei abbandona la scuola
troppo presto e 4,6 milioni di persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni sono disoccupati. Il documento
evidenzia la necessità, sia a livello comunitario che nazionale, di investire tempestivamente e di più nell’istruzione e nella salute dei giovani e di migliorare il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Dal rapporto si evince anche che le sfide fronteggiate dai giovani durante la loro crescita sono oggi più complesse di quelli affrontate dalla generazione dei loro genitori: la transizione dalla scuola al lavoro è sicuramente più complicata, metà dei posti di lavoro attuali richiede qualifiche ad alto livello, altri invece presuppongono
abilità molto più varie che in passato. Oltre al miglioramento dell’istruzione e delle prospettive di lavoro la
Commissione europea ritiene importante stimolare le attività di volontariato, che si rivelano importanti per
incoraggiare i giovani a sostenere un ruolo attivo nella società. Al riguardo recente sondaggio di Eurobarometro dimostra infatti che il 74% dei giovani crede che il volontariato sia un buon sistema per farli partecipare
alla vita sociale.
Montagna
Maggiori informazioni sul sito:
www.alplakes.org
Iscrizioni alla conferenza presso:
IREALP, via Roma, 10/12
23030 Chiuro (SO)
Fax: 0342 482490
email: [email protected]
Energia
Ambiente
Giovani
Comunicazione della Commissione
al Consiglio, al Parlamento europeo,
al Comitato economico e sociale e al
Comitato delle regioni “Promuovere la piena
partecipazione dei giovani nell’istruzione,
nell’occupazione e nella società.
COM(2007) n. 498 del 5 settembre 2007
Tirocini a Bruxelles
Scade il prossimo 30 settembre il termine per presentare domanda al Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale della Provincia autonoma di Trento per effettuare un tirocinio di 12 settimane presso l’ufficio di
Bruxelles della P.A.T.
Il bando è riservato a giovani con età massima di 30 anni, in possesso di laurea vecchio ordinamento o laurea
specialistica di qualunque facoltà universitaria e che non abbiano in corso di svolgimento attività lavorativa.
Ciascun tirocinante, che potrà contare su una borsa di studio di 200,00 euro/settimana, avrà a disposizione
per la durata del tirocinio una postazione di lavoro con dotazioni informatiche e l’assistenza di un tutor.
Il bando ed il modulo per la candidatura sono disponibili presenti nel sito internet della P.A.T. – Centro di
documentazione europea, all’indirizzo: http://www.cde.provincia.tn.it
Caricature d’Europa
Tre secoli di storia attraverso i disegni satirici della stampa sono l’oggetto della mostra “Caricature d’Europa”,
organizzata l’anno scorso dalla “Maison Robert Schuman” e portata ora in Trentino grazie al Consiglio della
Provincia Autonoma di Trento e al Museo “Casa Degasperi” di Pieve Tesino.
Attraverso caricature provenienti da una ventina di paesi europei, le ottanta vignette, raggruppate in una
ventina di temi, descrivono le tappe che nel corso di tre secoli di storia hanno consentito agli Stati dell’Europa
di costruire tra loro una pace duratura.
La mostra, inaugurata venerdì 14 settembre, rimarrà nella sala Aurora di palazzo Trentini a Trento, fino a
giovedì 27 settembre con orario 10-19 (esclusi i festivi).
Ulteriori informazioni presso:
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Rapporti Comunitari e
Sviluppo Locale
Via Romagnosi n. 9
38100 TRENTO
tel. 0461 495324 / 495313.
e-mail: serv.europa.sviluppolocale@
provincia.tn.it
Noi e l’Europa
3
EUR PA
nforma
Europa da leggere
Altiero Spinelli e l’Europa
di Giorgio Napolitano
Edizioni Il Mulino, 2007
96 pagine - 8,00 euro
“Sulle idee e sulle battaglie di Altiero Spinelli c’è da riflettere assai più di quanto si sia fatto finora
in Italia. Si tratta forse del lascito più ricco su cui possano contare, per formarsi moralmente e per
operare guardando al futuro, le nostre generazioni più giovani. La sua resta una grande lezione di
metodo: non chiudere le proprie analisi in alcuno schema, confrontarsi creativamente con la realtà
nella sua evoluzione, ispirarsi tenacemente a idealità non passeggere come quelle dell’unità e del
comune destino dell’Europa, saper risollevarsi da ogni sconfitta. Si può imparare da Altiero a essere
uomini e donne di alti pensieri e di forte, indomabile volontà d’azione”. Questo è quanto dice il
presidente della Repubblica italiana Giorgio Napoletano nell’introduzione al proprio libro, pubblicato
proprio in occasione del Centenario della nascita di Altiero Spinelli.
Bandi aperti
Solidarietà La Direzione generale “Giustizia e Affari interni” della Commissione europea ha pubblicato un bando rivolto a finanziare azioni che favoriscano la reintegrazione professionale e sociale, il rientro per gli espatriati e la preparazione di campagne di informazione sull’immigrazione illegale. L’iniziativa copre diversi aspetti del fenomeno
migratorio: il rimpatrio degli immigrati clandestini, il loro reinserimento lavorativo,
l’informazione sull’immigrazione e l’accoglienza. L’azione si propone inoltre di integrare gli sforzi degli Stati membri nel fronteggiare situazioni di particolare pressione
per i propri sistemi di asilo e accoglienza. Possono partecipare autorità nazionali,
regionali e locali, organizzazioni non governative, organizzazioni internazionali, agenzie comunitarie.
Scadenza: 28 settembre 2007
http://ec.europa.eu/justice_home/funding/2004_2007/solidarity/funding_
solidarity_en.htm#
Concorsi - EUROSTAT offre un posto di direttore generale responsabile delle statistiche. I candidati dovranno conoscere i meccanismi di funzionamento delle istituzioni europee,
avere buone capacità dirigenziali, di guida, di comunicazione e ottima conoscenza
dell’inglese.
Scadenza: 19 ottobre 2007
GUUE C212 del 11 settembre 2007
- L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) invita a
manifestare interesse per partecipare al proprio comitato scientifico il cui obiettivo
è quello di fornire informazioni obiettive, affidabili e comparabili a livello comunitario
sul fenomeno delle droghe e sulle sue conseguenze. I membri del comitato dovranno rappresentare gli ambiti scientifici più pertinenti rispetto a questa problematica,
quindi l’epidemiologia, le migliori prassi ed i migliori interventi, il quadro politico e
istituzionale, le questioni giuridiche e di giustizia penale, economiche, metodologiche, la valutazione del rischio delle sostanze psicoattive e la ricerca di base.
Scadenza: 10 ottobre 2007
GUUE C204 del 1 settembre 2007
Media
- L’invito a presentare proposte, nell’ambito del programma MEDIA, è destinato alle
società europee specializzate nella distribuzione internazionale di film cinematografici europei. La dotazione massima disponibile nel quadro del presente invito a presentare proposte ammonta a 1 milione di euro, compatibilmente con gli stanziamenti
disponibili a titolo dell’esercizio 2008. Il sostegno finanziario della Commissione non
può superare il 50% del totale dei costi eligibili.
Scadenza: 15 novembre 2007
C 205 del 4 settembre 2007
- Sempre nell’ambito del programma MEDIA un altro invito riguarda il sostegno allo
sviluppo di progetti di produzione: fiction, documentari di creazione e opere di animazione. Progetti individuali e “Slate Funding”. Il budget totale previsto per il cofinanziamento di progetti ammonta a circa 16,5 milioni di euro e l’aiuto finanziario
della Commissione non può eccedere il 50 % del totale delle spese ammissibili (60
% per i progetti individuali che presentano un interesse per la valorizzazione della
diversità culturale europea). La sovvenzione massima è pari a 190.000 euro nel
caso di uno Slate Funding. Nel caso di un progetto individuale, la sovvenzione può
variare da 10.0000 a 80.000 euro a seconda della categoria del progetto.
Scadenze: 15 novembre 2007 e 15 aprile 2008
GUUE C 204 del 1° settembre 2007
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via della Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente
farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Lara Lupato, Daniela Zusi.
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
4
Partnership
Peer to peer
La “West Edimburgh Youth Partnership” di Edimburgo (Scozia) sta organizzando uno scambio
giovanile con un gruppo di giovani tra i 16 e i 25
anni e cerca partner per realizzare un progetto
quest’estate. Il loro gruppo sta già seguendo un
percorso peer-to-peer sui temi del divertimento
giovanile e della prevenzione da droghe e alcool.
Contattare:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Intercultura
Il Centro per la comunicazione interculturale
(CICL) del Comune di Evososmos (Grecia) sta
cercando altri centri, organizzazioni, associazioni
che siano attivi nel campo dell’intercultura e della
comunicazione interculturale. Lo scopo è quello di
iniziare uno scambio di tecniche e idee per azioni
comuni, progetti di servizio volontario giovanile,
misure di sostegno ad immigrati e valorizzazione
delle loro culture.
Contattare:
[email protected]
[email protected]
Scambio giovanile a Calatayud
Un gruppo di giovani dai 16 ai 18 anni (6 ragazzi
e un leader) di Calatayud (Spagna) ha organizzato
uno scambio multilaterale sul dialogo interculturale e cerca 3 enti/organizzazioni partner. Lo
scambio si terrà dal 26 maggio al 2 giugno 2008
nella loro città.
Contattare:
Eva MAría Ramón Tomas
e-mail: [email protected]
Open Source per le scuole
L’Università di Tampere (Svezia) – Institute for
Extension Studies (http://www.uta.fi/tyt), propone un progetto di networking nell’ambito del
programma “E-content plus” per raccogliere,
distribuire e utilizzare materiale eLeaning sulle
soluzioni e i software Open Source. L’intento è
quello di incoraggiare le scuole a utilizzare questi
strumenti in modo da facilitare la diffusione delle
informazioni sulle Open Source, creando alla fine
materiale didattico e passando le competenze al
personale insegnante. Per sviluppare il progetto
l’Università di Tampere cerca partner (organizzazioni che promuovono gli Open Source Software,
aziende che se ne occupano, società che operano
nell’ambito dell’educazione, scuole, ecc.).
Contattare:
Mika Halltu (Project manager)
tel: +358 3 355 177 92
fax: +358 3 355 17 302