diritto di referendum
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ANNO 31 - N. 6 - GIUGNO 2011- Euro 2,50 Poste Italiane S.p.A.- Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Mantova magazine diritto di referendum 12/13 giugno 2011 La nuova tariffa che ti fa risparmiare davvero Gas&luce Gas, più elettricità, più risparmio! Gas&Luce di Sinergas unisce gas ed energia elettrica, dandoti ancora più convenienza! Con la nuova tariffa Gas&Luce hai uno sconto di 1 centesimo di euro su ogni m3 di gas che consumi, per due anni. Inoltre puoi scegliere Gas&Luce anche nella formula a prezzo bloccato per un anno. Chiama il numero verde 800 038 083 o vai su www.sinergas.it Più risparmio subito! Se attivi Gas&Luce entro il 30 giugno 2011 hai uno sconto extra sul gas Direttore Responsabile: Luigi Lui Redazione: Silvestro Bertarella Giorgio Dall’Oca · Siro Mantovani Imo Moi · Maurizio Santini Hanno collaborato a questo numero: Aguzzi Rita - Benvenuti Laura Bitasi Simonetta - Bizzarri Danilo Boselli Angelo - Buganza Ugo - Guidorzi Sara Guidorzi Simone - I Maceta Mora Chiara - Negrelli Vittorio Orsatti Franco - Padricelli Pasquale Perboni Paola - Rizzi Franco - Salani Giulia Sivieri Ferruccio - Tralli Lidia Vallicelli Marco - Zerbini Cristiana Zibordi Anna Elena Fotografie: Gilioli Renzo - Rampionesi Davide Zacchi Roberto Disegni: Severino Baraldi - Carlo Costanzelli Collaborazione web: Nicola Bettini - Marco Pulga Progetto grafico e impaginazione: Enrica Bergonzini Strategie Grafiche [email protected] Stampa: Arte Stampa - Urbana Redazione: 46028 Sermide (Mn) via Indipendenza 63 Tel. 0386.61216 Fax 0386.61216 mail:[email protected] www.sermidiana.com Abbonamento annuo: Italia euro 25,00 Estero Europa euro 45,00 Estero fuori Europa euro 65,00 su C.C.P. 19812387 oppure presso Redazione: Via Indipendenza, 63 46028 Sermide (MN) Testi e foto sono di proprietà dell’editore Sermidiana 2000. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata. Informativa sulle tutela alla privacy-d.lgs 30 giugno 2003 n. 196 - I dati personali degli abbonati a Sermidiana magazine saranno inseriti nell’Archivio della società e saranno trattati, con o senza l’ausilio di mezzi automatizzati, esclusivamente ai fini dell’esecuzione del contratto di abbonamento alla rivista, nonché per i relativi obblighi normativi di carattere fiscale e contabile. I dati personali forniti non saranno in alcun caso diffusi, ma potranno essere comunicati ai collaboratori di questa Società espressamente nominati come incaricati del trattamento, nonché a società di spedizioni, ivi comprese Poste Italiane s.p.a., o di servizi correlati alla spedizione (imbustare, etichettare ecc. i plichi e la corrispondenza). L’archivio dei dati personali raccolti per uso redazionale è in via Indipendenza, 63 a Sermide. Il responsabile del trattamento al quale gli interessati possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti è Luigi Lui. ella nostra storia il 2 giugno 1946 fu una tappa essenziale: il popolo italiano fu chiamato a pronunciarsi direttamente sulla forma istituzionale dello Stato italiano, Monarchia o Repubblica. Per le donne, quella, è stata una data ancora più significativa: per la prima volta avevano la possibilità di votare. Sembra trascorso un secolo, ma in realtà sono trascorsi poco più di sessant’anni. E non è da tanto di meno che la nostra Carta Costituzionale, che molti Stati ci invidiano, ci dà un’opportunità che noi spesso sottovalutiamo: il diritto di Referendum. Attraverso il voto il cittadino partecipa alla vita politica del suo paese, fa capire quali siano le sue preferenze anche se ultimamente le regole del gioco sono un po’ cambiate e la scelta non è più così limpida. Con il referendum non si tratta però di scegliere un simbolo anziché un altro o di eleggere qualcuno. Ogni elettore si ritrova di fronte un quesito ben preciso che riguarda una Legge dello Stato, una domanda, spesso lunga e purtroppo ingarbugliata, alla quale deve dare una D [E D ] Questo periodico è associato all'Unione Stampa Periodica Italiana risposta, rispondendo alla sua coscienza di cittadino e di individuo. Perché andare a votare? Non per scegliere un Partito o un candidato dunque, ma per affermare la propria posizione, per centrarsi nella condizione hic et nunc in cui ci troviamo a vivere. Rispondere ad un referendum significa avere ben chiaro il proprio ruolo di cittadino, al quale non è solo richiesto di pagare le tasse, ma anche di partecipare alla fase legislativa, cardine e principio della democrazia di uno Stato. Perché non andarci? Il più vergognoso tra i motivi è la mancanza di informazione. Non si è pienamente consapevoli dell’importanza dello strumento referendario è del suo significato in termini di cittadinanza attiva, e questo è dovuto forse alla sfiducia, alla pigrizia. Ma esiste un’altra forma di disinformazione, più grave. Ancora oggi, a distanza di pochissimo tempo dalle urne del 12 e 13 giugno, le notizie RE Le ragioni di un referendum in merito ai referendum sono poche e poco chiare, non facilmente reperibili, oppure sono frammentarie, di parte, poco approfondite. Ne parlano i Partiti, dicendo semplicemente ai simpatizzanti vota sì o vota no, come se si rivolgessero ad individui privi di coscienza civica, da condurre, o forse spingere e tirare, senza fare tante domande. Ma gli stessi Partiti a volte non ne parlano, facendo intravvedere nel loro assordante silenzio trame di palazzo, giochi di potere di cui si farebbe volentieri a meno. Non importa chi vincerà, se i sì o i no. L’importante è che si raggiunga il quorum. Perché è un diritto di noi elettori, perché ci costa 350milioni di denaro pubblico, che si sarebbero potuti risparmiare ed utilizzare in altro modo, se si fossero accorpati Referendum con le Amministrative. Inevitabile sentirsi un po’ come marionette, se ci si mette a riflettere. A noi soli l’ardua sentenza. sermidianamagazine Ì 3 D IR E T T O Spedizione in A. P. - 70% Filiale di Mantova C.C. Postale: 19812387 - Pub. inf. 50% Ìdi luigi lui O R IA L E ¬ D AL Sermidiana Magazine è un mensile di Sermidiana 2000 s.n.c. Aut. Tribunale di Padova del 15/12/2006 Iscrizione Registro Stampa: 2058 IT sommario servizi 8 PRIMO PIANO REFERENDUM 10 PRIMO PIANO IL COTTO DELLA BASSA 16 INTRAPRESA 17 EVENTI 36 MUSEO DELLA GUERRA associazioni 18 UNIVERSITÀ APERTA 19 MONTEVERDI PRO LOCO SERMIDE 20 FONDAZIONE SOLARIS 21 IL PONTE sport 12 CALCIO II CATEGORIA 13 VOLLEY KUMI-UCHI 14 ANTARES 15 TENNIS TAVOLO miscellanea Ìbrevi di cronaca e curiosità L’AVVENTURA SULL’ALBERO La nostra straordinaria avventura inizia nel luglio del 2009: decidemmo di costruire una casetta sull’albero. Vi chiederete perché proprio sull’albero? Perché volevamo un rifugio tutto nostro in cui poter giocare. La prima volta che ci siamo saliti, ci siamo sentiti emozionati ed entusiasti. Questa casetta l’abbiamo chiamata PM: P come Pulga il cognome dei fratelli Leonardo e Margherita; M come Masiello il cognome di Alex. Quando entriamo, uno dei giochi che inventiamo più spesso è quello dell’astronave. Tutte le sere estive facciamo le notturne, cioè degli incontri dalle 20 alle 22,30 Questa casetta l’abbiamo arredata con un cestino, tre seggioline, un tavolino, due tappeti, una scopa, un calendario e due mensole. Un’esperienza importante e divertente. Leonardo, Margherita, Alex INSIEME DA 40 ANNI comuni 22 CASTELMASSA 26 CASTELNOVO BARIANO 30 MAGNACAVALLO 32 CARBONARA DI PO 34 FELONICA rubriche 4 MISCELLANEA 40 MUSICA 43 SCUOLA 48 CARTOLINA DA TAHITI 50 COCQUINARIA 51 TECNOLOGIA IN CASA 52 LIBRI DA LEGGERE 54 PERSONAGGI 59 AMARCORD sermidianamagazine Ì 4VOI 60 SCRITTO DA 62 TEATRI E DINTORNI Nella chiesa parrocchiale di Sermide, in una atmosfera raccolta, si sono ritrovate 15 coppie di sposi per ricordare il 40° del loro matrimonio. Sono stati momenti di intensa commozione e di gioia. Circondati dall’affetto di tutta la comunità hanno rinnovato l’impegno d’amore matrimoniale. Al termine della cerimonia religiosa, le coppie si sono ritrovate a tavola per continuare a ricordare in allegria. Gli sposi: Danila e Bruno Benedusi – Silvana e Guido Cavallini – Annunciata e Luciano Merighi – Mara e Nello Begnozzi – Vanna e Renzo Malavasi – Alda e Delfino Reggiani – Nadia e Maurizio Casari – Giuliana e Giuliano Garutti – Erminia e Claudio Malavasi – Adriana ed Enzo Guidorzi – Liliana e Pietro Marangoni – Marisa e Franco Mantovani – Franca e Alberto Moi – Elisa e Paolo Rizzati – Gina e Guido Negrini. SERMIDIANA FESTEGGIA ANCHE A TAVOLA Il 6 Maggio si è svolto un incontro conviviale, a Caposotto, per festeggiare con i collaboratori i 30 anni di Sermidiana Il direttore del Magazine, nel corso della serata, ha ricordato la storia del giornale, insieme soprattutto a Giorgio Dall’Oca animatore instancabile di questa avventura giornalistica giunta fino ai nostri giorni. Oggi siamo in grado di mostrare (forse meglio dire “immaginare”), attraverso un’immagine molto rara, quei giovani che allora hanno dato vita a questa avventura. L’istantanea, non sicuramente perfetta, ma i tempi erano quelli che vennero in seguito chiamati della protofotografia, ritrae quei giovani nel gioco classico dei bambini sermidesi prima del boom economico “Barilotto non mi muovo!”. Si nota la classica posizione dei giocatori e le buchette assegnate ad ognuno di loro; si riconoscono Gra- ziano Negri, quello con il ciuffo importante sulla sua fronte, Tito Bonini, il primo ad affrontare il tema della ricerca storica con la corte dei Gonzaga che avevano passato un ultimo dell’anno alla Roversella con la nana di corte che aveva la “caròsa”. Anna Spettoli, che inventò il nome del giornale, era una giocatrice attenta e determinata. Luigi Lui, riconoscibile dal berretto rosso, che esorcizzava la pallina con un detto tanto caro a chi viveva in questo paese “fut man got par la carsàda”, Giorgio Dall’Oca, che nell’immagine lancia la sfera, aveva già alle spalle una carriera da cantante apprezzato, il suo stile era confidenziale. Ultimo dei riconosciuti Enrico Bresciani il meno capace nel gioco del Barilotto (una confidenza... veniva regolarmente colpito dalla pallina lanciata dai compagni). Gli altri non si riconoscono o la nostra memoria, alla nostra età, fa brutti scherzi; ricordiamo però quella ragazza affascinante, la quale era l’unica a sapere come doveva essere un giornale, Paola Bolognini (non c’è nell’immagine perché lei preferiva giocare a tennis, era figlia della ricca borghesia di Castelmassa e certe pratiche divertenti ma popolari non le conosceva). Enrico Bresciani AZIENDA AGRICOLA De Vincenzi Giuliana e Cavobianchi Giuliano VENDITA DIRETTA POLLAME 0_TacX SP[[d]TS P[bPQPc^ TS^\T]XRP \PccX]P BP]cP2a^RTSXBTa\XSTEXP<X[Pii^!CT["'%( $"( sermidianamagazine Ì 5 miscellanea Ìbrevi di cronaca e curiosità www.imaceta.com Interviste dell’Altro Mondo DANTE ALIGHIERI Prosegue l’itinerario nei 150 anni della storia d’Italia, con le interviste ai padri della Patria. Questa volta tocca a Dante Alighieri, il Sommo Poeta, colui che ha il merito di aver fuso latino dottorale e volgare, dando vita all’idioma che oggi ci accomuna. Lo incontriamo mentre è intento a mettere ordine nell’Aldilà, precisamente all’Inferno... - ... forza, veloci che non c’è tempo da perdere! Gli Eretici devono stare nel sesto cerchio! Minotauro, no! Tu nel settimo, ti sbagli sempre! - Salve Poeta, anzi: ave! - Ave ‘sta fava, maremma commedia! Questi qui mi fanno ingrullire. Ancora non hanno capito dove devono mettersi. Ma l’hanno letto o no il mio libro? (si rivolge ai dannati) Ignavi, dai, su! Datevi da fare! Sempre lì, indecisi, a grattarvi la pancia. Guardate che vi faccio correre nudi e pungere dalle vespe per l’eternità! - Cosa? Non vorreste essere punti dalle vespe ma dagli scooter?! Già siete messi male, eppoi avete il coraggio di fare dell’ironia ... Ma andate a nascondervi nel Vestibolo! - Scusi Poeta, noi saremmo qui per l’intervista, si ricorda? Non ha ascoltato il nostro messaggio sulla segreteria telefonica. Un po’ inquietante come segreteria... (“Lasciate ogne speranza, voi che chiamate”). - Lo so, deformazione professionale. Ma ditemi, o anime affannate, venite a parlarmi, s’altri nol niega! - Cosa sta facendo? - Sto mettendo ordine nell’Inferno. - Giusto, ma perché non si fa aiutare da Virgilio? - Colpa è di Beatrice! - Che c’entra Beatrice? ? - Le donne c’entrano sempre. È insistente, ossessiva, sempre a dirmi “e lascialo quel Virgilio, è una guida vecchia, hai bisogno di una guida nuova...”. Allora mi sono comprato il Tom Tom (lo mo- stra), per navigare senza problemi, però con questi aggeggi qui non ci capisco niente! (Dante getta il satellitare: e cade, come corpo morto cade). - Scusatemi un attimo (si rivolge nuovamente ai dannati). Iracondi, cosa sono tutte queste urla? Questo nervosismo? Non vedete che sto a fare l’intervista? Ma non si può avere nemmeno un attimo di pace all’Inferno? Fatemi capire perché continuate a camminare schiena al muro? Ah, ho capito ... avete ragione ... - Scusi Poeta, ce lo può spiegare anche a noi? - ... i sodomiti. Quando ci sono in giro loro è meglio stare attenti. La settimana scorsa con lo scherzo della saponetta per terra hanno fatto una bolgia. - Caro Dante, la vediamo un po’ smunto, dimargrito rispetto alle immagini che abbiamo di lei sui quadri, nelle pitture. - Sempre colpa di Beatrice. - In che senso? - Nel senso che è dalla fine del Ducento che ci sto provando. Lei è sempre lì che nicchia, vuole l’amore platonico, essere la donna idealizzata. Ho provato a mettermi in forma: un po’ di palestra, la dieta... - E che c’entra? - Qualcuno l’ha detto: “Più che l’amor potè il digiuno”. - L’ha detto lei. Questo è uno scoop! Ci vuol rivelare che con Beatrice nisba? - Qui incomincian le dolenti note. Mi devo rassegnare, del resto c’è chi ha scritto “vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole e più non dimandare”. - È sempre stato lei ... - ... ah, ecco ... Meglio cambiare discorso. Ditemi, come va la mia Fiorentina? - Diciamo che la squadra naviga a metà classifica. - Ma ci rifaremo l’anno prossimo. Sapete, sono riuscito a trasmettere la passione per il calcio anche qui. -Non sapevamo fosse appassionato di calcio? -Passione? Questo amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. -Evidentemente ... -Poi non è stato difficile organizzare un campionato, i gironi c’erano già. Così ho allestito un corso propedeutico per aspiranti calciatori dal titolo “Tanto Gentile e Cuccureddu pare. “Tant Anche le terzine fluidificano”. Il sucAnch cesso è stato tale da permettermi di cess allestire una squadra. alles Squadra? Qui all’Inferno? - Squ - Sì. Io in porta. In difesa il Leone, la Lonza e la Lupa (presa in prestito Lonz dalla Roma); a centrocampo Minosse, specialista s nell’intrata, Ponzio Pilato (anche se pericoloso per via dei falli di mano in area), Paolo e Francesc cesca, due giocatori al ... bacio; in at- tacco il Conte Ugolino, che si mangia i difensori avversari, Achille, specialista nei gol di tacco e Cerbero, che con i piedi è un cane, ma di testa... Allenatore Tiresia detto “il Mago” e in trasferta ci porta Caronte. - Trasferta? - Domenica giocheremo a Pisa: la si va ne la città dolente, la si va ne l’etterno dolore, la si va tra la perduta gente. (L’attenzione di Dante torna ai dannati) -Scusatemi un momento, ma il dovere mi chiama. -Si figuri Poeta, faccia pure. -Adulatori e Lusingatori, dove state andando? Dovete rimanere immersi nello sterco. E smettetela di dirmi che sono il poeta più importante della storia della letteratura, che la mia opera è apprezzata in tutto il mondo e che sono piacente anche fisicamente! Non mi convincete! Ve l’ho già detto mille volte: gli unici che possono spostarsi sono gli Incontinenti, perché devono correre in bagno. Gli altri no, è chiaro?! -Caro Dante, siccome è già l’ora che volge il disio, quella che ai navicanti ‘ntenerisce il core, noi togliamo il disturbo ... - Allora facciamo così; vi saluto con un saggio consiglio di giardinaggio: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a coltivare craùti, ma finocchi e carote a sufficienza”. -Grazie mille, Sommo Poeta! -Grazie a voi. (Quali colombe dal disio chiamate, con l’ali alzate e ferme al dolce nido, vegnon per l’aere dal voler portate, così noi uscimmo a riveder le stelle, infin che ‘l mar fu sovra noi rinchiuso). IL NUOVO LIBRO DEI MACÉTA, “FRATELLI DI TAGLIA” (ED. LE SAGOME), RIVISITAZIONE IN CHIAVE COMICA DEL RISORGIMENTO ITALIANO, LO POTETE TROVARE PRESSO LA REDAZIONE DI ‘SERMIDIANA MAGAZINE’. sermidianamagazine Ì 6 LANDINI, AMORE MIO... Guido Negrini recupera le mitiche macchine agricole di Siber Guido Negrini è un sermidese con la passione per i vecchi e gloriosi “Landini”. I motori che hanno meccanizzato l’agricoltura dopo la guerra, dagli anni ‘50 in poi. Guido ama svisceratamente queste macchine, gioielli di una tecnologia essenziale, capaci di dare un tuffo al cuore ad ogni giro del grande volano. Ama queste macchine straordinarie fin da quando era bambino. L’amore è cresciuto con l’età e con l’apprezzamento della ragione. Nella sua officina casalinga, ricavata in quella che era la stalla delle vacche (assenti da tanto tempo), Guido ha lavorato per tre anni al recupero di 3 motori agricoli Landini, fino a portarli all’originaria efficienza. Non sono motori da esporre muti all’ammirazione. Sono macchine che hanno incantato i curiosi e gli appassionati accorsi alla Corte “Pantera” non appena si è sparsa la voce che Guido, finito il lavoro, avrebbe tirato fuori le tre macchine dal lungo letargo e avrebbe fatto ascoltare a tutti la voce poderosa, soave al tempo stesso di quei motori che, dopo tre anni, girano precisi come orologi svizzeri. La passione di Guido significa competenza e conoscenza di ogni particolare dei meccanismi interni e delle parti esterne. Grandi difficoltà e, talvolta, scoramenti superati dalla volontà determinata di recuperare questi “gioielli”. Guido ed i Landini restaurati Talvolta la ricerca di contatti ed informazioni presso altri appassionati non ha prodotto le soluzioni ed i consigli che cercava. Ha provato, però, la consapevolezza che doveva trovare personalmente le soluzioni che altri non sapevano suggerire. La minuziosa opera di recupero filologico ha comportato, per Guido, di dover auto costruire pezzi mancanti, persino i bulloni, su specifiche dei disegni di fabbrica, per dare al recupero la patente di “originalità”. Oggi deve essere giustamente fiero di quanto ha fatto. Lui, che è persona tanto capace quanto schiva e non vuole essere considerato “geniale” per le sue intuizioni, le sue capacità O S T E R I A LA CUCARACHA Caposotto di Sermide Menù a partire da 17,00 euro AR Y %$#$! ddd\`aR_VNYNPbPN_NPUNVa e la determinazione. Ne hanno avuto conferma i tanti appassionati e curiosi che si sono recati alla Corte “Pantera”, qualche domenica fa, consci di assistere ad un “evento”. Guido, con la sua naturale semplicità, ha “cavalcato” uno dopo l’altro i tre modelli di Landini, assente la sua testa da tutto quanto era intorno. Il suo è stato un “intimo” colloquio con l’anima di quei motori che lui stesso ha recuperato alla vita. Mentre dalla “Pantera” si diffondeva quella musica, Guido è andato a prendere un modellino, in tutto uguale al Landini più grande, che ha trovato il tempo di costruire per il nipotino. Se questo non è amore... LIFTING FACCIALE ESTETICO per ginnastica isometrica della muscolatura facciale Trattamento di prova Euro 15 Chiedi per proposte personalizzate e pacchetti sconto sermidianamagazine Ì 7 Sermide - Via Curiel 25. Per appuntameto tel. 331.823.60.61 o n a i p o m pri ra Ìdi chia dum referen mora Andando per Referendum Il Referendum è un istituto di democrazia diretta, dal momento che permette al popolo di esprimersi in merito a specifiche scelte normative, di norma appannaggio del Parlamento. D iversi sono i tipi di referendum contemplati nella Costituzione Italiana: abrogativi se finalizzati alla cancellazione di una norma; di impedimento alla promulgazione di una legge; di approvazione di proposte di modificazioni territoriali di Regioni, Province, Comuni o ancora di tipo regionale. Possono richiedere un referendum 500.000 elettori, sottoscrivendo un’apposita richiesta, oppure 5 consigli regionali, che si siano espressi con specifiche delibere, o ancora in aggiunta ai primo due un quinto dei componenti di una Camera del Parlamento, per i referendum inerenti alle leggi di revisione della Costituzione. Il referendum è valido se si raggiunge il “quorum”, ovvero se i votanti superano il 50% del totale degli aventi diritto. Di seguito si riportano alcune sintetiche notizie su ciascuno dei quesiti referendari che ci attendono il 12 e il 13 giugno I referendum sul legittimo impedimento e sull’energia nucleare sono stati promossi entrambi su iniziativa dell’Italia dei Valori e in parte su iniziativa di associazioni ambientaliste, mentre i quesiti sui servizi idrici derivano invece da un’iniziativa civica promossa dal “Forum Italiano dei movimenti per l’acqua”. del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante «Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia», e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea», convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?” REFERENDUM POPOLARE N.1: Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione; “Volete voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) sermidianamagazine Ì 8 Manifestazione contro il Nucleare a Viadana REFERENDUM POPOLARE N. 2: Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma; “Volete voi che sia abrogato il comma 1 dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale», limitatamente alla seguente parte: «dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito»? Questi sono i due referendum che si occupano dell’acqua. Il Governo, con alcune leggi, ha stabilito che le aziende pubbliche dismettano buona parte del loro capitale per la gestione dell’acqua e favoriscano l’intervento dei privati. Questo significa la privatizzazione dell’acqua, l’aumento incontrollato delle tariffe, l’affidamento di un bene comune come l’acqua a dei privati. Il servizio dell’acqua sarà gestito secondo interessi privati e non secondo le necessità dei cittadini. Se vince il SI in entrambi i referendum, queste norme saranno abolite. Il voto cancellerà le leggi e le aziende pubbliche continueranno a svolgere il loro compito. Se vince il NO o non si raggiungesse il quorum, ci potrebbe essere la privatizzazione della gestione dell’acqua, con tutto ciò che essa comporta in termini di costi per i consumatori e di effettiva qualità del servizio. REFERENDUM POPOLARE N. 3: Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme; Per motivi di spazio non è possibile riportare il lungo e dettagliato testo di questo quesito, che è tra i quattro quello con la storia più travagliata. La normativa sulla ripresa del programma nucleare in Italia è contenuta nella legge n.99/2009 e nel decreto legislativo n.31/2010. Nel mese di marzo, nel corso della campagna referendaria e a seguito del disastro nucleare di Fukushima in Giappone, il governo ha emanato il Decreto Legge n.34/2011, il cui art. 5 (“Sospensione dell’efficacia di disposizioni del decreto legislativo n. 31 del 2010 “) include una moratoria di un anno sull’avvio del programma nucleare. In aprile, tramite un emendamento al Decreto omnibus2011, convertito dal Parlamento, il Governo intende modificare ulteriormente la normativa vigente, ovvero il precedente decreto di marzo. L’emendamento, pur abrogando diverse disposizioni tra cui quelle relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari concede al governo di tornare eventualmente in seguito sulla questione dell’uso dell’energia nucleare in Italia una volta acquisite “nuove evidenze scientifiche mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza, tenendo conto dello sviluppo tecnologico e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione Europea, attraverso l’adozione entro dodici mesi di una “Strategia energetica nazionale” che non nomina né esclude quindi l’eventuale ricorso all’energia nucleare stessa. Se vince il SI in entrambi i referendum, questa norma sarà abolite. Se vince il NO o non si raggiungesse il quorum, ci sarà un rilancio del nucleare in Italia e verranno realizzati nel territorio italiano impianti per questo tipo di produzione. REFERENDUM POPOLARE N. 4: Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. “Volete voi che siano abrogati l’art. 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, e l’art. 2 della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante «Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza», quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 13-25 gennaio 2011 della Corte costituzionale? La legge citata nel testo ammette il legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale. La legge è stata già epurata in parte dalla Consulta poiché è ritenuta parzialmente incostituzionale, ma la completa cancellazione farebbe sì che tutti i cittadini fossero uguali dinnanzi alla legge, Ministri e Primo ministro compresi. Se vince il SI anche chi governa, se compie un atto non legale, verrà sottoposto a giudizio. Se vince il NO o non si raggiungesse il quorum, la legge potrebbe non essere più uguale per tutti. UNITI PER IL REFERENDUM Riuscito incontro pubblico al Centro Auser di Sermide sui referendum 12 e 13 giugno “Acqua e Nucleare”. Organizzatori il Comitato Intercomunale Aria Pulita di Sermide in collaborazione con Comitato Antinucleare Legnago e Basso Veronese. Per illustrare i motivi dei tre “Sì” per dire “No”al nucleare e a una logica privatistica di un servizio pubblico importante come l’acqua, hanno relazionato la giovane sermidese Claudia Guidorzi e per il Comitato legnaghese una èquipe formata da Fabio e Mariano Tagetti, Manuela Modelli, Donatella Ramorino, Carlo Prato, introdotti dalla Presidente Aria Pulita Luciana Benatti. Guidorzi, dopo aver lamentato il silenzio dei mass media sui referendum, ha invitato a mobilitarsi per il voto per fermare la privatizzazione dell’acqua perché l’acqua è un diritto, non una “merce” sulla quale trarre profitti. Sul discorso nucleare gli esperti legnaghesi hanno esaminato i vari aspetti scientifici, economici, sanitari. Tra i tanti rischi, quello che la gente, per indifferenza e disinformazione, non si rechi a votare facendo il gioco del Governo. Più che uno stop sembra un pit stop, una pausa strumentale e transitoria quella governativa, per evitare di ricevere una mazzata referendaria dagli italiani. Le quattro centrali nucleari progettate, di terza generazione, da 1600 mw ciascuna,contrabbandate per sicure, non lo sono affatto, rappresentano una energia in declino e pericolosa da anni. Dava il 17% dell’elettricità mondiale nel 1999 e solo il 13,5% nel 2008. Dopo Fukushima molti Paesi, come la Germania progettano l’uscita dal nucleare. In Italia, in tre anni, nuovi impianti eolici, pannelli solari e risparmio energetico hanno dato l’elettricità di tre centrali. Quindi rischi enormi per radioattività (leucemie e linfomi) costi lievitati del 70% in 4 anni, irrisolto problema scorie (minimo 300.000 anni per smaltirle) tempi lunghi di costruzione e con l’uranio concentrato in pochi Paesi e in continua lievitazione. Infine i mass media fanno la loro parte ignorando o quasi 713 incidenti nucleari nel 2009 o il fatto che al referendum in Sardegna del 60% dei votanti il 97% ha detto “No” al nucleare. Ugo Buganza sermidianamagazine Ì 9 o n a i p o m pri rteÌdi ismo&a egrelli vittorio n tur Il cotto della Bassa Dalle fornaci ai manufatti una millenaria tradizione N umerosi visitatori hanno apprezzato la mostra fotografica e documentaria “Il cotto della Bassa - Dalle fornaci ai manufatti una millenaria tradizione”, allestita dal 16 aprile a 1 maggio presso il Centro di Educazione Ambientale “Teleferica” di via Argine Po a Sermide. L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato alla Cultura del comune di Sermide, mentre la rassegna sviluppata in 70 pannelli di grandi dimensioni e 260 immagini è il frutto di una puntuale ricerca sul territorio dell’Oltrepò mantovano condotta da Vittorio Negrelli, Carlo Parmigiani, Natalino Cavalli e Anselmo Terzi e sostenuta dalla Fiera Millenaria di Gonzaga. Unanime è stato il consenso manifestato dal pubblico sia per allestimento che ben si Fornace Morselli di Formigosa coniugava con l’elegante arredo del Centro di Educazione Ambientale sermidese, sia per la collocazione della sede espositiva sospesa su quel grande Fiume che nel corso dei millenni ha depositato nel catino padano l’argilla, materia prima per ogni manufatto in laterizio. La ricerca alla base della mostra muove dal principio della “Cultura raccontata attraverso i legami con il territorio”, infatti la “Civiltà del mattone e della terra cotta” nel territorio dell’Oltrepò mantovano ha una tradizione secolare che si è dispiegata nel tempo, con coerenza e continuità, in tutti i livelli organizzativi della società. Il linguaggio del “cotto” è comune nel territorio dell’Oltrepò, una identità costruttiva e paesaggistica ancora oggi ben riconoscibile che connota la Bassa e permette di cogliere gli elementi essenziali della “civiltà” del mattone, sia a livello di produzione del materiale che della sua realizzazione strutturale e decorativa. Nella rassegna “Il cotto della Bassa” questa civiltà è stata esaminata sermidianamagazine Ì 10 nel campo civile, religioso, militare, abitativo e nelle molteplici espressioni artistiche e creative dell’uomo. Le sezioni della mostra nonché le coinvolgenti e belle immagini riguardano: Le grandi architetture militari del territorio; La suggestione della semplicità del Romanico; Dal gusto decorativo del Gotico all’armonia del Rinascimento; La grande stagione delle “Corti da Padrone”; Le forme dell’arte del cotto e il senso della decorazione; Il cotto fra Otto e Novecento; Il laterizio inserito nell’ambiente; L’evoluzione storica delle fornaci; Dalle fornaci di corte alle fornaci a camera con fuoco intermittente sino alle fornaci a fuoco continuo tipo Hoffman; Le fornaci e le maestranze del territorio dell’Oltrepò. Nella mostra e nel relativo catalogo, stampato dall’editoriale Lui di Reggiolo, sono rappresentati stili e luoghi tradizionalmente legati tra loro: le grandi architetture militari di Gonzaga, Reggiolo, Revere e Sermide; le chiese matildiche del basso mantovano sono la migliore espressione dell’impiego del cotto nel periodo romanico; mentre il passaggio all’epoca gotica e poi rinascimentale è data dal grandioso complesso monastico del Polirone di San Benedetto e dalle centinaia di corti storiche padronali che sorgono nelle nostre campagne e connotano il paesaggio con una certa uniformità strutturale, funzionale e produttiva. Il lavoro di ricerca sul territorio, durato un paio di anni, passa poi in rassegna gli edifici pubblici e privati del Destra Po Sinistra Secchia realizzati nel periodo dell’Otto-Novecento, in particolare le costruzioni del periodo “Liberty”, mentre l’epoca neo-romanica ha trovato espressione artistica nell’opera di Giuseppe Gorni e negli edifici che il grande architetto-scultore progettò tra Nuvolato, Quistello, Pegognaga e tante altre località della Bassa. Una sezione speciale della rassegna è dedicata all’evoluzione storica delle “Fornaci” e alle unità produttive di laterizi, che per ragioni logistiche e di contenimento della grande quantità di materiale documentario e fotografico ritrovato e da storicizzare, si è soffermata sulle fornaci di Formigosa, Borgoforte, Pegognaga, Gonzaga, Suzzara, San Benedetto Po, San Giacomo Segnate, San Giovanni del Dosso. In questo settore della mostra, attraverso le foto d’epoca, i documenti e le testimonianze dei lavoratori delle varie unità produttive, è possibile ripercorrere nel tempo l’attività delle fornaci e il vissuto di chi vi ha lavorato sino alla seconda metà del ‘900. La finalità del lavoro di ricerca è stata quella di storicizzare una testimonianza culturale e conoscitiva, affinché non vada perduta la memoria di ciò che ci è stato lasciato dai padri, ma anche sensibilizzare sulla necessità di tutelare e salvare un patrimonio storicoarchitettonico che il tempo e l’incuria contribuiscono a dissolvere. Pieve romanica di Pegognaga Monastero di San Benedetto La fornace di Sermide 1910 - 1970 di g.d.o. O La Torre gonzaghesca di Sermide rganizzata dal Centro di Educazione Ambiente “Teleferica” di Sermide, nello scorso aprile, presso la stupenda sede di Via Argine Po è stata allestita la Mostra fotografica e documentaria: “Il cotto della Bassa -Dalle fornaci ai manufatti, una tradizione millenaria” visitata con molto interesse da numerosi sermidesi ed in particolar modo da chi aveva a suo tempo operato nella e per la storica fornace di Sermide. A Fausto Rambaldi, che da sempre ha vissuto nell’ambiente, abbiamo chiesto di raccontarci alcune sue esperienze in proposito. “Già nel 1910 esisteva a Sermide, in via Fratelli Bandiera (dietro il passaggio a livello ora chiuso) una fornace di laterizi di proprietà dei fratelli Dalboni e C. di Castelmassa. La produzione era di mattoni pieni costruiti a mano con stampi di legno. Il lavoro consisteva nel preparare la malta (terra lavorata con acqua e zappa) che veniva usata per riempire gli stampi. Il prodotto veniva poi disteso per terra, in un’area pulita, per la essiccazione. La preoccupazione maggiore per il materiale disteso a ciel sereno era l’imprevisto della pioggia che costringeva al ritiro dei mattoni per metterli al coperto. Di notte, poi, in quel caso, si era costretti ad alzarsi per eseguire la stessa operazione. Nel dopoguerra la fornace è stata acquistata dal sig. Arioli di Moglia di Gonzaga, permettendo la nascita della “Cooperativa Fornaciai di Sermide” composta in prevalenza da vecchi fornaciai pratici del mestiere, che aveva preso in affitto la ditta, adottando nella produzione i sistemi più moderni di allora. La produzione non era di soli mattoni, ma forati e altri vari tipi di laterizi. Il lavoro era stato alleggerito con la mattoniera che veniva alimentata dalla materia prima (malta) attraverso una tramoggia riempita tramite carrelli che trasportavano la malta dalla cava (e non più i “cariulòn” a mano). Per l’essiccazione, i mattoni venivano trasportati da carrelli e posizionati in “grezze” che servivano a coprire il materiale in caso di cattivo tempo e che ancora condizionava il personale; a qualsiasi ora, a stendere queste arelle per salvaguardare il prodotto. La cottura veniva effettuata nel forno Hoffman che consisteva nel riempimento a settori di mattoni e altro. Il fuoco veniva alimentato inizialmente a “canuìn” (scarto della canapa) e successivamente a carbone. Il lavoro era stagionale. Una parte del personale era addetto alla produzione per circa 10 ore di lavoro al giorno. I fuochisti invece, lavoravano a turni di otto ore ciascuno per tutte le 24 ore. Il lavoro manuale era molto pesante, poiché veniva fatto esclusivamente a braccio e cariulòn. Con l’inserimento dei macchinari sono migliorate le condizioni di lavoro, e di molto. Nel 1970/71 la Cooperativa Fornaciai ha smesso l’attività”. Campanile della Chiesa di Felonica sermidianamagazine Ì 11 sport k veric Ìdi ma egoria io II cat calc Salvi con onore: risultato meritato Si è concluso il campionato e la compagine biancoblù ha ottenuto il risultato che tutti i suoi tifosi si aspettavano N elle ultime due gare ha dapprima pareggiato in trasferta a Cerlongo per 2-2 (reti di Guidorzi e A.Mantovani) ed infine, al Comunale Nuovo, è stata sconfitta dalla Villimpentese per 2-0. Sono state 7 le vittorie, 13 i pareggi e 10 le sconfitte con 44 gol segnati e 46 subiti. Sono stati complessivamente 21 i giocatori scesi in campo; “Duca” Magnani è il capocannoniere sermidese con 15 reti, seguito da Renzo Mari 7, Giovannini 6, Guidorzi e A.Mantovani 3, Bertelli e Travaini 2, Giordano, Molinari, Malagò, Negrini e Varani 1 ed una autorete a favore. Il Curtatone con 58 punti vince il torneo ed è promosso in prima categoria. Seguono Castel d’Ario 57 – Cerlongo 52 – Olimpia Gonzaga, DonBosco Marcaria e Pomponesco 51 – Gonzaga 50 – Monzambano 49 – Virgilio 41 – Atletico Viadanese 39 – Villimpenta 38 – SERMIDE 34 – Ponte Travetti 26 – Goito 21 – Sambenedettina 19 – Hostilia 18. Le ultime due retrocedono in terza categoria mentre Goito e Ponte Travetti si sfideranno nel duplice spareggio diretto per la salvezza. Rispetto all’anno scorso, la formazione sermidese si è trovata a misurarsi contro un numero maggiore di avversarie obiettivamente più forti ed attrezzate. Mister Rossignoli ed i suoi ragazzi hanno navigato sempre in acque molto agitate e proprio questo essere costantemente in pericolo ha mobilitato le loro energie nervose migliori. Non c’era la compagine Juniores alle spalle e questa mancanza si è sentita parecchio. La soddisfazione per il felice concludersi di questa avventura agonistica è trasparente ed unanime nelle dichiarazioni di tutti i dirigenti del club biancoblù. Così mister Stefano Rossignoli:”Abbiamo avuto un girone di andata piuttosto deficitario sotto il profilo dei punti conquistati. Quello di ritorno lo abbiamo disputato all’altezza delle nostre potenzialità. Abbiamo ottenuto molti pareggi ma anche quando siamo stati sconfitti abbiamo sempre venduta cara sermidianamagazine Ì 12 la pelle.” Il presidente Giovanni Massarenti è abbastanza sintetico: ”Qualcosa in più potevamo fare. Guardando il girone di ritorno dico che siamo stati all’altezza dello scorso campionato e mi auguro che sia come il nostro trampolino di lancio per il prossimo.” Pacato ed equilibrato Marcello Biancardi: ”C’è sicuramente un po’ di delusione per come è andata la prima parte del torneo, che però scompare, lasciando il posto alla soddisfazione di avere conseguito la salvezza.” Nel merito tecnico, pungenti e precisi, sia Marco Malagò che Fabrizio Magnani . Marco Malagò: ”Il buon risultato finale della scorsa stagione ci ha illuso di potere affrontare questa in scioltezza. Nonostante non fossimo debuttanti nella categoria, abbiamo avuto un approccio sbagliato non solo sotto il profilo tecnico e tattico ma anche sotto quello atletico e temperamentale. Nel girone di ritorno, grazie al buon lavoro di mister Rossignoli ed al nuovo acquisto Giovannini, siamo cresciuti sia tecnicamente che caratterialmente. Mi ha colpito e piacevolmente sorpreso il giovane Molinari, cresciuto molto sia sul piano tattico che temperamentale.” Fabrizio Magnani:”Nel gruppo dei senatori ho visto un rendimento complessivo solo del 70 % durante tutto il campionato. L’innesto di Giovannini ha conferito una maggiore qualità tecnica al gioco del collettivo e mi sono piaciuti molto i nostri tre giovani Giudorzi, Molinari e L. Mantovani: li ho visti migliorare di partita in partita e dimostrare sempre serietà, correttezza e grande attaccamento ai nostri colori.” Sorridenti e distesi i dirigenti biancoblù (da sin.): Marcello Biancardi, Marco Malagò, Giovanni Massarenti, Fabrizio Magnani e mister Stefano Rossignoli selli io sivieri ucc Ìdi ferr ngelo bo di a volleyÌ hi kumi-uc Primo posto e finali regionali Kumi Uchi Combattere per la vita I l giovane gruppo di ragazze U13 della Sermide Volley ha portato a termine il proprio campionato raggiungendo un traguardo molto importante terminando al 1° posto in classifica aggiudicandosi così la possibilità di disputare le finali regionali a Consandolo in provincia di Ferrara. La Sermide Volley dovrà impegnarsi contro avversarie molto quotate come il Giovolley di Reggio Emilia e il San Lazzaro Vip di Bologna. La formazione U13 è stata protagonista assoluta del proprio campionato provinciale vincendo 17 gare su 20 dusputate, cedendo il passo solo alla formazione del Conad Ferrara che è l’unica maschile inserita in questo campionato. Per affrontare al meglio l’impegno di sabato 21 maggio il tecnico Da Sois sta proseguendo il lavoro in palestra con la solita intensità e precisione con l’intento di dare al gruppo la tranquillità necessaria per affrontare al meglio questo prestigioso appuntamento. Anche per la 2° Divisione femminile c’è la possibilità di raggiungere un traguardo importante che potrebbe essere il salto di categoria verso la 1° Divisione. P Le ragazze di Davide Zanferrari occupano un terzo posto in classifica con un partita in più da recuperare nei confronti delle avversarie, tutto ciò lascia ben sperare per una positiva conclusione del campionato. L’importante è anche in questo caso continuare a prepararsi in modo scrupoloso in attesa degli ultimi incontri che saranno ad Argenta il 20 maggio prossimo, in casa al palazzetto dello sport di Sermide il 28 maggio alle ore 18,00 contro l’Acli San Luca di Ferrara ed infine martedì 31 maggio si andrà in trasferta a Ferrara contro L’Old Montebello. In piedi da sx S. Da Sois (allenatore), B. Franciosi, B. Boselli, C. Roveri, A. Righi, L. Miguel, E. Mantovani, S. Mazzali (2° allenatore), accosciati da sx F. Casari, F. Massarenti, F. Tioli, F. Fabbri, G. Scianni oter prolungare il tempo con gli occhi, avere una percezione visiva diversa da quella degli altri. Gli eventi possono svolgersi intorno a te come al rallentatore. Esperienze che hanno avuto piloti d’aerei supersonici e auto da corsa, campioni di sci ecc… Come avere la capacità di calcolare quelle che avrebbero dovuto essere azioni istintive in un intervallo di tempo “normale” in simili condizioni? Con un adeguato allenamento il cervello comincia a interpretare i fatti e gli accadimenti alla velocità incredibile; gli occhi e la mente assumono il comando, guidano il corpo con assoluto distacco. Nulla accade troppo rapidamente; come se il tempo si fermasse aspettando la mia reazione; ecco in cosa consiste la capacità di sopravvivere in combattimento. Se vieni aggredito di sorpresa e se riesci a de-sintonizzarti da ciò che ti accade intorno, consenti al tuo corpo di agire autonomamente: con estrema naturalezza, ti muovi nel modo giusto. Questo lascia la tua mente libera di risolvere problemi di qualsiasi natura. Maestro Ferruccio Sivieri C.N. 3° Dan LATTERIA AGRICOLA MOGLIESE a di mano Il parmigiano a portat MOGLIA DI SERMIDE Via Galvani 1 - tel 0386.61241 - fax 0386.961252 sermidianamagazine Ì 13 sport aguzzi Ìdi rita antares Quattro giugno in piazza Antares nel Risorgimento oltre 180 atleti impegnati per il tradizionale appuntamento M igliorano la prestazioni delle squadre di Antares di Coppa Italia Femminile G.p.T., che di anno in anno fanno un passo avanti verso la conquista del gradino più alto. Le squadre presentate il 10 Aprile a Desio nell’incantevole Palasport delle “Farfalle d’Argento” hanno lavorato sodo durante la preparazione degli esercizi e si sono impegnate in campo gara ottenendo qualche soddisfazione in più. Bellini Sara, Ghidini Lisa, Ghidini Martina, Poltronieri Emma, Santini Camilla, Tiziani Giulia e Trotto Silvia, le più giovani atlete di Antares hanno affrontato questa gara per la prima volta carpendone le difficoltà e le dinamiche. Le due squadre più mature, invece, composte da Armenio Jessica, Cuoghi Elettra, Greghi Chiara, Micky Tamara e Nadalini Rossella la prima e Bassoli Carlotta, Cuoghi Francesca, Lanfranchi Giorgia, Marassi Verdiana e Sogari Chiara la seconda si sono ben difese con una metà classifica. Esattamente una settimana più tardi a Mortara Sogari Luca e Garosi Emanuele conquistano le qualificazioni ai nazionali di Pesaro di inizio Giugno. Ottima la preparazione dei due ginnasti che si sono distinti per la qualità di movimento in una gara che vede in competizione numeri elevatissimi di partecipanti. Complimenti ai nostri ragazzi! Domenica 22 Maggio a Busto Arsizio il gruppo di rappresentanza di Antares si è esibito nel corso della Gymnaestrada regionale rendendo omaggio alla nostra Italia e al 150° anno di Unità ottenendo non solo ottimi pareri da parte della giuria sulla composizione delle coreografie ideate da Giulia Tralli e dalle ragazze stesse, ma il gruppo è stato anche scelto per esibirsi agli Assoluti Italiani a Meda il 27 Maggio. Le ragazze saranno a stretto contatto con i grandi campioni italiani, i migliori ginnasti che il nostro paese possa vantare, sarà un momento di prestigio e di grande emozione. Ricordiamo il tradizionale appuntamento estivo di Antares con “ANTARES NEL RISORGIMENTO”, spettacolo realizzato dagli oltre 180 atleti che si sono allenati durante l’anno sportivo inserito nel calendario di iniziative sermidesi dedicate al 150° anno di Unità Nazionale. Vi aspettiamo numerosi SABATO 4 GIUGNO ALLE ORE 21.00 in Piazza Risorgimento. REMAR SERMIDE, VIALE STAZIONE 1 TEL 0386.960.339 LAVORI - TRASLOCHI SGOMBERO CANTINE - SOLAI ALLOGGI - NEGOZI UFFICI E ALTRO sermidianamagazine Ì 14 lo serie nis tavo verick C1Ìdi ma ten Tennis tavolo – serie C 1 La regina è salva decisiva la vittoria nell'ultima partita E’ dunque finito il campionato e la prima squadra biancoblù, vincendo in trasferta l’ultima partita sul TT Reggio Emilia per 5-1, ha conquistato la salvezza! Il TT Nettuno di Argelato con 20 punti ha vinto il torneo ed è promosso in serie B 2. Seguono TT Carpi e San Pio X Mantova 18 – TT Ferrara 16 – Villa d’Oro Modena 14 – TT SERMIDE 12. Poi TT Reggio Emilia 8 e Major Castelmaggiore 6 che invece retrocedono in serie C 2. Il commento finale è affidato a capitan Franco “Bobby” Serravalli, uno straripante ed a stento contenibile fiume di allegria e contentezza. “Avere battuto una candidata alla vittoria finale nella giornata d’esordio del campionato ci ha fatto ben sperare però ci ha anche fatto perdere gradualmente quell’autostima che doveva essere la nostra anima. Inizialmente siamo stati poco squadra a causa del tourn over applicato di cui mi assumo tutte le responsabilità. Non ci sono stati infortuni seri che ci hanno condizionato ma un persistente dolore alla schiena ha afflitto Caravita a lungo ed ha fatto si che non schierassimo sempre il terzetto Il terzetto biancoblù protagonista dell’ultima decisiva sfida: (da sinistra) Matteo Giri, Franco Serravalli e Guido Caravita migliore. Sono state importantissime le vittorie contro le prime in classifica e devo ammettere che un campionato così equilibrato come questo non l’ho mai visto. Il nostro punto di forza è stato l’essere consapevoli e convinti che la salvezza era principalmente nelle nostre mani. Parlando del rendimento dei singoli posso dire che Caravita è stato piuttosto altalenante ma per fortuna si è un po’ ritrovato verso la fine della stagione. Giri, nonostante una buona percentuale di punti conquistati, ha perso diversi scontri diretti con i numeri uno avversari ma le sue qualità tecniche, la sua lucidità e la sua condizione atletica sono sempre state buone. Scaglioni ha giocato poco ed è difficile da analizzare mentre per ciò che mi riguarda devo ammettere che potevo fare un po’ di più . Tuttavia, sia pur sudata fino in fondo, ritengo strameritata questa nostra salvezza.” Per quello che riguarda il campionato di serie D 1, la formazione del Sermide “B” ha ottenuto la salvezza mentre invece per l’altra compagine, il Sermide “A”, c’è l’ennesima amarezza di un’altra retrocessione in serie D2 a i s e t r o C e à t i n Genui La Bottega sotto casa Via Curiel 27 - Sermide - tel 0386.960320 via Berzuini 11 - Sermide tel 339.3594307 pane focacceria tiròt dolci salumi formaggi vini sermidianamagazine Ì 15 intrapresa iber orioÌdi s territ nde del azie Diamoci un taglio... ai capelli Navia Pinotti esercita la professione da quarant’anni Alessandra Meritano da venticinque anni. Hanno brindato alle “nozze d’argento” con forbici e acconciature. L’ affermazione mai è stata più rappresentativa di una realtà. “Diamoci un taglio” si riferisce ai capelli di donna o uomo che si rechino presso il salone di Navia e Alessandra, a S. Croce di Sermide. Fermarsi un po’ nel loro salone vuol dire conoscere un mondo ricco di fascino. Per loro e per i loro collaboratori significa esprimere creatività. Vuol dire essere “professioniste della bellezza”, riuscire ad interpretare i desideri di una donna e realizzarli in una acconciatura attraverso tagli e colori personalizzati. Vuol dire anche gioire per l’emozione e la soddisfazione esternate da una cliente. Quanto detto vale anche per l’uomo, il quale sempre di più scopre l’importanza di curare il proprio aspetto. Non si tratta di vanità ma di una necessità in una società nella quale l’apparenza è parte della sostanza. La loro è una professione di responsabilità. Donne e uomini mettono la “testa” nelle loro mani fidando nella professionalità ed esperienza acquisita Alessandra, Navia, Samantha e Giorgio sermidianamagazine Ì 16 in decenni di attività. Che permette loro di eseguire da semplici tagli a interventi personalizzati a seconda dei desideri dei clienti e nel rispetto dei capelli. Ridare volume a capelli fini o leggerezza a chiome troppo folte, fare tagli corti sullo stile delle nuove tendenze oppure colorare con tecniche che creano effetti e danno forza allo stile personale. Navia e Alessandra lavorano in team con due collaboratori: Giorgio Ferrari, figlio di Navia che segue le orme materne ma con una specializzazione di acconciatore “unisex” potendo trattare sia teste maschili che femminili, e Samantha Fioravanti, altra giovane ed abile collaboratrice. Da dieci anni sono approdate nell’accogliente salone di via Milazzo, 115 a S. Croce di Sermide. Devono lavorare parecchio, ma lo fanno con soddisfazione, perchè la clientela abbraccia il Basso Mantovano ed un raggio che spazia nel Rodigino e nel Ferrarese. Buon segno. Vuol dire che, in particolare quella femminile, è soddisfatta e vale la pena percorrere alcuni chilometri fino a S. Croce. Questa fiducia significa, però, fare dei corsi di aggiornamento almeno un paio di volte l’anno. Servono per conoscere prodotti innovativi che la scienza del capello mette a loro disposizione e per conoscere in anticipo le nuove tendenze dell’acconciatura. Perchè i nuovi stili sono richiesti dalle clienti, che sono informate e preparate da giornali e TV e sono precise nella indicazione di questo o quel taglio, magari visto “in testa” al personaggio famoso di cui portano la foto. Il team di Navia e Alessandra lavora in modo che le persone si sentano accolte con gentilezza e disponibilità, messe a proprio agio in un ambiente comodo e confortevole. Insomma, trattate “coi guanti” perchè escano dal loro salone senza rimpianti e soddisfatte del loro look. “Diamoci un taglio” da Navia e Alessandra Via Milazzo, 115 - S. CROCE (MN) Tel. 0386.915072 eventi i siber 'italiaÌd ità d 150° un 150° Unità d’Italia Il programma degli eventi predisposto dal Comitato sermidese, si è sviluppato nel mese di maggio con manifestazioni di rilievo. D al 14 al 29 maggio il Centro di Educazione Ambientale Teleferica ha ospitato una interessante mostra documentario-didattica, allestita con il supporto storico dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, dal titolo: “Camillo Benso e il suo tempo”. Attraverso pannelli e un video ha accompagnato i visitatori, tra cui molte scolaresche, in un percorso illustrativo degli ambienti e dei contesti politici in cui ha agito Cavour facendo rivivere la storia della nascita del nuovo Stato nel quadro Europeo. La mostra è stata arricchita di preziosi reperti: la camicia rossa del garibaldino sermidese Fortunato Bozzini, fatta restaurare dal comune di Sermide, e di documenti storici. Il 14 maggio, presso Villa Schiavi, si è tenuta la Tavola rotonda: “Momenti del Risorgimento nel Lombardo Veneto”. Presente un folto pubblico, hanno relazionato Maurizio Bertolotti dell’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova, Mario Cavriani della Ass. Culturale la Minelliana di Rovigo, Roberto Stevanato del Centro Studi Storici di Mestre ed Emanuele Colorni della Ass. Culturale Mantova Ebraica. Rodolfo Signorini della Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova, ha presentato la nuova edizione del libro “La Lombardia nel 1848” Episodio della Guerra dell’Indipendenza Italiana, di Anselmo Rivalta. Il libro, che è ambientato prevalentemente a Sermide, è stato sostenuto dal Comune. Il 15 maggio sono stato scoperte due Lapidi marmoree apposte sulla facciata del Municipio. Le lapidi originali furono inaugurate il 29 luglio 1883, andarono distrutte durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale insieme al Palazzo del Comune. Sono state rifatte nella forma e con i testi originali ed inaugurate con una partecipata cerimonia. Nell’occasione le Poste Italiane hanno apposto uno speciale annullo postale sulla cartolina di Sermide fine ‘800. Il 22 maggio le piazze del centro storico sono state animate da figuranti in costumi d’epoca, che hanno ricreato il “Mercato di metà 800”. “Sui banchi improvvisati tele di lino e canapa intessute a telaio e sporte intrecciate nei mesi invernali, freschi ortaggi, prodotti della caccia e della pesca. Dai pollai covate di uova di giornata e, dai granai, sacchi di sementi. Le chiacchiere delle massaie, le discussioni dei sensali, i richiami dell’arrotino, il vociare del cantastorie. Uno spaccato di vita di una comunità che traeva risorse economiche dal proprio lavoro artigianale, da quanto coltivava e la natura offriva”. sermidianamagazine Ì 17 i n o i z a i c o ass ideÌd rta serm ibordi i anna z ità ape univers In mostra la camicia rossa di “Bezzecca” dopo un glorioso restauro U n sole brillante, una temperatura estiva, i colori primaverili nella loro massima livrea, le bandiere che alte sui pennoni svettavano e sventolavano, hanno fatto da coreografia, sabato 14 maggio, a due belle manifestazioni, proposte dal Comune di Sermide e realizzate in collaborazione con l’Università Aperta per ricordare e celebrare il 150° dell’Unità d’Italia. Una giornata straordinaria, che si è aperta presso il centro di educazione Ambientale Teleferica, dove, in mattinata, è stata inaugurata la mostra “Camillo Benso di Cavour e il suo tempo”. Accolto da numerosi figuranti, il folto pubblico composto da scolaresche rappresentanti l’istituto comprensivo di Sermide e l’Istituto Geometri, dopo i saluti del sindaco Marco Reggiani, degli assessori, del presidente del Consiglio Provinciale Laura Pradella, e del prof. Maurizio Bertolotti dell’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova, ha potuto apprezzare l’esposizione. La mostra itinerante, accompagna sulla strada della conoscenza e illustra gli ambienti e i contesti in cui si formò e agì Camillo Benso conte di Cavour, uno degli artefici dell’unità del nostro paese, mettendo in evidenza lo spirito, il metodo e l’originalità della sua azione politica, senza dimenticare i grandi cambiamenti scientifici, tecnologici, sociali, istituzionali, economici, produttivi, commerciali, nell’Italia pre-unitaria, e ripercorre pagine significative de Risorgimento italiano e europeo. All’interno della mostra, dopo un laborioso restauro, protetta da una teca, è stata esposta la camicia rossa garibaldina, appartenuta al sermidese Fortunato Bozzini, detto Bezzecca, e gentilmente donata dalla famiglia Bozzini al Comune. Una rarità! L’indumento prezioso, segno distintivo dei combattenti, è realizzato con panno rosso che veniva utilizzato per i camici dei macellai ed evidentemente confezionato a mano. Nel pomeriggio di sabato 14 maggio, nel magnifico spazio di Villa Schiavi, l’Università Aperta Sermide, in collaborazione con il Comune, con l’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova, con i comuni di VeneziaMestre, fratta Polesine, il Lions Club di Venezia-Marghera, il Centro Studi di Mestre e l’Associazione Melliniana di Rovigo, ha organizzato una Tavola Rotonda dal titolo “Momenti del Risorgimento nel Lombardo-Veneto”. Il risorgimento ha ispirato buona parte del programma annuale dell’Università Aperta che in tanti mesi si è fatta mezzo per coltivare la storia, diffonderla, trasmetterla, approfondirla. Questo ultimo appuntamento-conferenza annuale ha dato la possibilità di apprezzare gli interventi di alto contenuto. Introdotti dalla presidente dell’Università Aperta Sermide Paola Fornasa e dal sindaco Marco Reggiani gli illustri ospiti tutti storici del settore, hanno dato vita ad una tavola rotonda di grande interesse. Moderati dal Prof. Maurizio Bertolotti dell’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova, sono intervenuti, Mario Cavriani dell’Associazione Minelliana di Rovigo, Roberto Stevanato del Centro studi Storici di Mestre, Emanuele Colorni ENERGIE DA FONTI RINNOVABILI IMPIANTI FOTOVOLTAICI GESTIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO sermidianamagazine Ì 18 SERMIDE (MN) Via Curiel 37 tel. 0386 61047 CASTELMASSA (RO) Via S. Martino 58 tel. 0425 81108 www.martinisrl.it verdiÌ ass. dell’Associazione Culturale Mantova Ebraica e Rodolfo Signorini dell’Accademia Virgiliana a cui è stato affidato il compito di presentare la nuova Edizione del romanzo “La Lombardia nel 1848” di Anselmo Rivalta. Le vicende svoltesi in un arco di tempo ristretto, sviluppatesi e accadute in un territorio strategico, che andava dal Po a Venezia sono state analizzate ed esplicate da specialisti del settore. Vicende che avrebbero portato radicali cambiamenti culturali e civili, e che hanno marchiato a fuoco, questo lembo di territorio italiano. Le letture del Gruppo ‘900, tratte da passi narrati nel romanzo, hanno arricchito gli interventi. A conclusione della Tavola Rotonda, il prof. Rodolfo Signorini, ha presentato la nuova edizione del romanzo ambientato in quasi tutta la sua totalità a Sermide, e arricchito nella nuova veste, dai raffinati disegni di Erika Ferrarini. Nascosto sotto uno pseudonimo per scrivere dall’interno di fatti e personaggi reali, Luigi Castellazzo, pubblica l’opera nel 1862. Un romanzo ottocentesco, che mantiene le connotazioni dell’epoca in cui la rappresentazione e la narrazione di episodi decisivi della storia sono utili alla comprensione del presente, un romanzo da leggere pienoni ideali e di valori. nte le c. mo musica eÌ o sermid pro loc Calendario eventi Fiera dei SS. Pietro e Paolo Dal 23 al 29 giugno L a scuola di musica Monteverdi chiuderà l'anno scolastico con il saggio degli allievi mercoledì 8 giugno alle ore 21,00 presso il cinema Capitol multisala. Con l'occasione si informa che dal'11 al 22 luglio, e soltanto in orario antimeridiano (dalle 9 alle 12), presso la sede della Scuola di Musica a S. Croce, si terrà un campo estivo per i bambini delle scuole elementari. Il campo estivo vedrà impegnati i bambini in un progetto di gioco-musica dove la costruzione di strumenti musicali non-convenzionali, l'approccio agli strumenti tradizionali e tanti giochi musicali contribuiranno a far emergere eventuali motivazioni ma soprattutto ad occupare in modo positivo e produttivo l'immenso tempo libero estivo. Per informazioni più dettagliate: Cartoleria SOLIS RADIOS di Anna Rambaldi presso Centro Commerciale Arcobaleno - Sermide La Pro Loco con il patrocinio del Comune di Sermide presentano il calendario eventi della fiera dei “SS. PIETRO E PAOLO” che si terrà dal 23 Giugno al 29 Giugno 2011 GIOVEDÌ 23 GIUGNO Ore 21,00: Teatro Multisala Capitol “Concerto scuola di musica MONTEVERDI” VENERDÌ 24 GIUGNO Ore 21,00: Piazza Plebiscito Saggio scuola di Musica Moderna promotore Coop. “AI CONFINI” SABATO 25 GIUGNO Ore 21,30: presso l’Impianto Idrovoro (Bonifica) di Moglia di Sermide Sfilata di moda SERMIDE NIGHT FASHION 2011 “La Vetrina Dei Sogni” Promotori Comune e Pro Loco LUNEDÌ 27 GIUGNO Ore 21,00: Piazza Plebiscito e Piazza Garibaldi Mercatini, degustazioni e musica Martedì 28 Giugno Ore 21,00: Piazza Plebiscito e Piazza Garibaldi Mercatini, stand gastronomico e musica MERCOLEDÌ 29 GIUGNO Ore 20,45: Chiesa Parrocchiale Celebrazione S. Messa Ore 21,00: Piazza Plebiscito, Spettacolo musicale “TRIBUTO A VASCO ROSSI” Ore 24,00: Spettacolo pirotecnico DOMENICA 26 GIUGNO Ore 9,30: “La sbiciclettata” Ore 21,00: Piazza Plebiscito Concerto Il Gruppo 900 all'ingresso della mostra "Cavour e il suo tempo” al C.E.A. Teleferica Festa del Volontariato La Pro Loco di Sermide con il patrocinio del Comune rende noto che il 2 giugno si terrà l’annuale “FESTA DEL VOLONTARIATO”. Parteciperanno varie Associazioni che avranno così la possibilità di far conoscere e di spiegare in cosa consiste la loro opera di volontariato ed i servizi che forniscono alla comunità. Il pomeriggio sarà allietato da musica e da giochi (gonfiabili)per i bambini. La piacevole giornata terminerà con una buona “risottata” preparata dall’Osteria “LA CUCARACHA”. sermidianamagazine Ì 19 i n o i z a i c o ass risÌ ne sola fondazio Taglio del nastro al nuovo Punto Prelievi Partnership tra Azienda Ospedaliera Carlo Poma e Fondazione Solaris ei locali del Fondazione Solaris servizi alla persona Onlus è stato inaugurato il Nuovo Punto Prelievi di Sermide. Il servizio dei prelievi, precedentemente svolto nell’ex presidio Ospedaliero di Sermide, prevederà una gestione integrata tra Azienda Ospedaliera Carlo Poma e Fondazione Solaris. Grazie a questa partnership, la Fondazione Solaris metterà a disposizione il proprio personale con il supporto e il coordinamento dei professionisti che operano nei laboratori immunotrasfusionali dell’ospedale di Pieve di Coriano. I nuovi locali, adiacenti alla Residenza Sanitaria Assistenziale in via 29 Luglio, ristrutturati dalla Fondazione Solaris e arredati grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Mantovana, consentiranno l’erogazione dei servizi in un ambiente moderno, conforme ai vigenti requisiti strutturali e privo di barriere architettoniche. Il servizio nella nuova sede sarà attivo dal 17 maggio per quattro giorni settimanali: dal martedì al venerdì, a partire dalle 7 ci si potrà rivolgere alla struttura per l’accettazione, dalle 7.30 saranno garantiti i prelievi, mentre dalle 9.30 sarà possibile ritirare i referti. Hanno partecipato all’inaugurazione: Giulio Boscagli, Assessore Regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale; Carlo Maccari, Dalla collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Carlo Poma e la Fondazione Solaris una risposta in più al cittadino: il nuovo punto prelievi di Sermide Le operatrici ai prelievi Nasce dalla volontà di mantenere questo fondamentale servizio sul territorio, vicino ai cittadini ed ai loro bisogni. Assessore Regionale alla Semplificazione e alla Digitalizzazione; Luca Stucchi, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Carlo Poma; Pier Vincenzo Storti, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera Carlo Boma; Anna Gerola, Direttore Amministrativo Azienda Ospedaliera Carlo Poma; Franco Manzato, Direttore Dipartimento Medicina di Laboratorio Azienda Ospedaliera Carlo Poma; Rossana Dalzini, Responsabile Area Dipartimentale Dipartimento Medicina di Laboratorio Azienda Ospedaliera Carlo Boma; Sondra Ghidini, Presidente Fondazione Solaris; Marco Reggiani, Sindaco del Comune di Sermide; Adriana Chiodarelli, Delegato di Zona Fondazione Comunità Mantovana e le principali autorità del territorio. enricabergonzinistrategiegrafiche N il nuovo punto prelievi di Sermide un servizio migliore vicino a te sermidianamagazine Ì 20 Fondazione Solaris - Sermide (Mn) via 29 luglio - tel. 0386.61314 il servizio sarà attivo nel giorni martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 07,00 / 09,30 Gli addetti alla segreteria teÌ e il pon zion associa Il Ponte e la Scuola dell’Infanzia insieme I ragazzi disabili del Ponte entrano alla scuola dell’infanzia di Moglia e insegnano ai bambini la carta riciclata “E’ davvero una collaborazione speciale!” E’ con queste parole che Cristina Benatti, Direttore tecnico della cooperativa sociale Il Ponte onlus, inizia a raccontare “una delle collaborazioni più emozionanti che abbiamo realizzato”. “Con la scuola dell’infanzia di Moglia di Sermide, che ringraziamo con tutto il cuore, siamo riusciti a mettere in piedi un progetto dove coi ragazzi disabili andavamo un giorno a settimana nei locali della scuola a insegnare una delle nostre attività educative storiche: la carta riciclata. Con questa carta riciclata sono poi state prodotte palline per addobbare l’albero di Natale, che i bambini si sono portati a casa. “In questo modo -prosegue Cristina Benatti- durante questi momenti i “maestri” diventavano proprio i ragazzi disabili che ogni giorno seguiamo. E possiamo immaginarci la soddisfazione che hanno provato! Sia Tiziana loro che i nostri educatori, le insegnanti della scuola, ma soprattutto l’esperienza che i bambini hanno provato e che si sono “portati” a casa, i racconti entusiasti che hanno fatto una volta tornati nelle loro famiglie, i racconti di “normalità” di queste persone definite da loro “speciali”. “Vogliamo ringraziare particolarmente la dirigente dell’Istituto comprensivo di Sermide, dott.ssa Tralli, le insegnanti della scuola di Moglia, Annalisa Bazzi e Cristina Marchetti, e tutto il personale della scuola per la disponibilità e per l’apertura mentale nell’accogliere e “costruire” un progetto ambizioso come questo. Oriana Bavelloni, coordinatrice del Centro del Ponte di Sermide e Claudia Baldini, educatrice, continuano dicendo che “la soddisfazione è stata doppia, anzi tripla, quando abbiamo capito che le insegnanti vogliono ripetere questa bellissima esperienza. In più ci ha fatto enorme piacere capire che anche i genitori dei bambini hanno “accettato” in pieno il fatto che i loro figli accogliessero e “lavorassero” coi nostri ragazzi. Sappiamo che non era scontato, sappiamo che è un grosso risultato. Grazie!”. AVIS AIDO CRI INCONTRANO LA SCUOLA Nell’anno europeo del volontariato (il 2011 è stato così dichiarato dalla Commissione Europea) risuonano come un invito morale per ogni persona le parole pronunciate dall’ex Segretario delle Nazioni Unite, Kofi Annan, durante l’inaugurazione: “Se non vogliamo che le nostre speranze di costruire un mondo migliore e più sicuro restino vane, ci servirà sempre più l’impegno dei volontari”. Anche le associazioni di volontariato del nostro Comune, AVIS, AIDO, CRI hanno voluto contribuire, in questa prospettiva, alla diffusione della cultura della solidarietà e alla conoscenza dei valori e degli ideali che animano i loro volontari. Presso la sede di Moglia di Sermide hanno incontrato, lo scorso 16 aprile, gli alunni delle classi terze dell’Istituto Comprensivo della scuola secondaria che nel corso dell’anno erano stati impegnati in alcuni percorsi didattici di Educazione alla salute e di Educazione alla cittadinanza attiva. Le emozioni personali che i volontari hanno saputo trasmettere attraverso i racconti delle loro esperienze, in particolare la gioia di fare qualcosa di utile per gli altri e la gratificazione che ne consegue, hanno coinvolto i ragazzi che auspichiamo diventino, un domani, futuri volontari. L’augurio migliore che vorremmo fare in questo anno particolare è, infatti, quello che possa realizzarsi al più presto il sogno di Don Luigi Ciotti: “Mi auguro che l’azione dei gruppi di volontariato contagi ogni persona e che il volontariato sia una scelta quotidiana di tutti, per far sì che la solidarietà diventi un inderogabile valore di cittadinanza”. Un sentito ringraziamento al dirigente scolastico e alle insegnanti per aver consentito l’incontro con gli allievi. Le associazioni di volontariato AVIS, AIDO, CRI sermidianamagazine Ì 21 comuni o rizzi aÌdi franc ass castelm Scuola d’Infanzia modello educativo N ella centrale via Matteotti c’è il polo scolastico dal peculiare stile Liberty, risalente agli anni ’20-’30 nel tempo a più riprese ammodernato. L’edificio più piccolo ospita la scuola d’infanzia statale (facente parte del complessivo massese guidato dal dirigente Giorgio Miatto; a livello territoriale comprende la fascia dell’obbligo statale da Melara a Ceneselli; le scuole d’infanzia parrocchiali hanno gestione autonoma) e noi lo visitiamo brevemente accompagnati dalla responsabile di plesso la docente Marisa Calesella. Arriviamo proprio all’ora dell’intervallo e una frotta di bambini vocianti dai 3 ai 5 anni ci viene incontro, facendosi fotografare immediatamente (ogni sezione a livello completo e distinta fra maschi e femmine); la prima impressione è di funzionalità, di professionalità, di ospitalità. Insieme alla signora Calesella e alla collega Maria Chiara Zaramella (“andrò in pensione il prossimo 1° settembre”) tratteggiamo l’organizzazione educativa. “Vantiamo 70 iscritti – ci dice la Calesella – di cui il 45% stranieri; due sezioni piene, un trend di iscrizioni in positivo aumento negli ultimi tempi. 1° anno: 22 bambini gestiti dalle maestre Giuseppa Spataro e Tiziana Greghi; 2° 25 con Roberta Marcomin e Maria Chiara Zaramella; 3° 23 con la sottoscritta e Romina Toni. La quinta elementare 1970-71 QUELLI DEL ‘71 La signora Enrica Pellicciari si è rivolta al nostro giornale per sottolineare che: ”Tramite Facebook e l’aiuto dell’amica Marina Bellonzi abbiamo organizzato per sabato 28 maggio alle 21 in un noto ritrovo la rimpatriata di chi ha frequentato la quinta elementare a Santa Maria Maddalena di Occhiobello nell’anno scolastico 1970-71. Originale l’amarcord a tavola dopo quarant’anni”. sermidianamagazine Ì 22 La piazza di Guareschi C astelmassa fu dipendenza transpadana di Ferrara sino al 1815 e l’ascendenza estense si connota in vario modo nel tempo. A mo’ d’esempio Giovanni Guareschi ha reso la barocca Piazza Libertà famosa nel mondo per averla scelta come copertina del primo libro della saga camilliana, “Mondo piccolo”: Don Camillo, romanzo edito nel 1948, uno dei pochi best seller italiani di fama mondiale. Marco Bardini ci dice che “le informazioni più antiche della Libertà risalgono al 1623. Nel 1672 l’allora parroco don Alfonso Girri diede la conformazione attuale alla parrocchiale di S. Stefano Protomartire, un bel tempio di matrice ferrarese che fa da sfondo scenografico alla piazza perpendicolare all’argine maestro del Po”. Francesco Gallerani conosce bene i rapporti di Guareschi con Castelmassa. “Il 2 maggio 1939 il futuro inventore di Don Camillo –ci racconta– seguiva in bicicletta come inviato speciale del Corriere della Sera il Giro d’Italia. Arrivato sull’argine maestro del Po massese, appoggiata la bici alla scalinata di piazza Libertà, fu affascinato dal disegno barocco della piazza, ne scattò alcune foto da archiviare; per lui la Libertà era la piazza ideale, più bella delle tante emiliane sul più grande fiume italiano. Dopo l’8 settembre 1943 come ufficiale del Regio Esercito fu internato in un lager e qui conobbe il massese Cirillo Milzani, scomparso anni fa. I due sottotenenti non aderirono a Salò, rimanendo fedeli alla monarchia sabauda. Nel 1948 il successo mondiale di “Mondo Piccolo”, con la copertina di Piazza Libertà. Il nostro storico locale Luigi Parmeggiani gli parlò direttamente ed intrattenne un fitto rapporto epistolare con Giovanni Guareschi, questo dal 1948 in poi e propose all’amministrazione comunale di tangibilmente ricordarlo dopo la morte avvenuta nel 1968, ma ciò non avvenne”. “Nel 1991 –continua Marco Bardini– conobbi i figli di Guareschi Alberto e Carlotta i quali, tramite la Fondazione il Club dei 23, hanno tramandato sino ad oggi in vario modo la fama del celebre giornalista scrittore. Interessai il nostro Comune allora guidato da Nadio Benvenuto Bombo e nel 1992 dedicammo una lapide marmorea a Guareschi allogata in fondo al porticato della Libertà vicino all’incrocio con via Battisti. Insieme al Club dei 23 organizzammo qui una mostra documentaria su Guareschi, condensata in un ricco catalogo; la mostra divenne poi itinerante ed ebbe grande successo in Italia e all’estero”. “Nel 2008 – conclude Bardini – ospitammo a Castelmassa un’altra grande mostra documentaria allestita da Alberto e Carlotta Guareschi, che ha avuto risonanza internazionale”. Marco Bardini OUTLET FACTORY PIGIAMI - INTIMO LINGERIE - CALZE MAGLIE / POLO COSTUMI PISCINA shion a f ia r e t t io ig b A ACCAPPATOI IN ENTRATSPUGNA E MICROFIBRA A R E B I COLLEZIONE 2011 L SERMIDE (Mantova) via Mattei 53 (zona artigianale) tel 0386.960780 - www.biessefashion.com sermidianamagazine Ì 23 comuni o rizzi aÌdi franc ass castelm Agenzia Viaggi Brenzan Euroflora meraviglia per tutti E ra di buon mattino quando siamo partiti alla scoperta di Acqui Terme e Genova, il vero appuntamento era il secondo giorno, l’evento quinquennale più atteso a livello nazionale ed internazionale: EUROFLORA. Ogni paese ha delle meraviglie nascoste per questo anche visitare Acqui Terme, centro nella provincia di Alessandria famoso per l’acqua termale risulta molto interessante proprio perché oltre alla famosa Bollente, sorgente naturale di acqua termale e i tipici vini piemontesi, vi è la Cattedrale che agli inizi dell’anno mille fu ideata dal vescovo Primo con occhio bene attento alle forme architettoniche che si diffondevano sotto l’influsso della riforma cluniacense e della grande personalità di Guglielmo da Volpino. Nel pomeriggio ci spostiamo a visitare Genova conosciuta da tutti per il suo acquario, ma noi non vogliamo visitare i luoghi più comuni e così sempre accompagnati dalla guida visitiamo il centro storico è una delle zone più affascinanti di Genova, nel 1822 George Byron, in una lettera scritta ad un amico durante un soggiorno a Genova, descriveva la città come: “Un grande fiore posato sulla terra con i petali formati dalle mura e dalle porte, che prende vita dal mare e si adagia, aprendosi sempre di più, sulle colline. E il calice di questo fiore è la città vecchia, ancora attiva come lo era nei tempi dei tempi” questa romantica descrizione è valida ancora oggi. Torniamo in hotel per la cena momento di aggregazione per il gruppo ed è proprio qui, che al momento del dolce, l’agenzia Viaggi BRENZAN ci riserva una sorpresa: festeggiamo gli uomini coraggiosi che hanno accompagnato le mogli a visitare l’evento dell’anno a Genova EUROFLORA. Euroflora per noi il culmine del viaggio la domenica 1° Maggio, infatti la mattina la sveglia suona ancora presto, così facendo riusciamo ad entrare tra i primi visitatori alla fiera. Euroflora è una floralie internazionale a cadenza quinquennale, riconosciuta dall’AIPH Association Internationale des Producteurs Horticoles e aderente ad AIF, Association of International Floralies. Tra le manifestazioni della stessa tipologia è la più visitata in Europa e deve gran parte del suo successo allo straordinario impegno degli espositori Dopo aver visitato tutte le composizioni di piante e fiori nel pomeriggio ripartiamo alla volta di casa con il pullman pieno di fiori e piante, le giornate trascorse insieme sono state divertenti e per questo c’è rammarico a tornare. Agenzia Viaggi Brenzan, prossimi appuntamenti: a Gardaland sabato 23 Luglio e una giornata “preziosa” il 3 Settembre ad Innsbruck - Museo Swarovski. TRATTORIA CAVALLUCCI Albergo Sulla Guida del “Gambero Rosso” e “Veronelli” a Cucina tipica tovano n M o s s a B l de Sermide - Via 29 Luglio, 29 - tel. e fax 0386.61091 w w w. t r a t t o r i a c a v a l l u c c i . i t sermidianamagazine Ì 24 Le cinesi del New Flower Cafè L a globalizzazione e l’integrazione si vedono pure qui in mille forme. Prendiamo ad esempio il New Flower Café sito nella centralissima via Battisti a fianco della casa canonica. Una volta si chiamava Bar Sport, locale rinomato e conosciutissimo da molta gente oggi in pensione. Dal 2008 è gestito dalla signora Zhu Xiao Ping (nome italiano Giulia per sua praticità) e dalla figlia ventunenne Hu Chan Xia (Teresa). “Prima lavoravamo in centro a Milano -osserva Giulia- poi la decisione di trasferirci a Castelmassa anche per trovare la tranquillità tipica del paese di provincia. Apriamo alle 6.30 e chiudiamo alle 23, un lavoro certo assai impegnativo, ma che ci gratifica a contatto con la gente; i clienti sono in massima parte italiani di ogni età”. “Sono vissuta a Bari –ci racconta la figlia Hu Chan Xia- per cinque anni da uno zio e qui ho conseguito la licenza media, poi ho cominciato a lavorare. Ci siamo trasferiti a Milano Hu Chan Xia (Teresa) in quanto là abbiamo tanti parenti e sono stata inserita nel settore commerciale; ora qui a Castelmassa dove mi trovo bene. Certo il nostro locale non ha il giorno settimanale di chiusura per cui l’impegno quotidiano è assiduo diviso con mia mamma ma mi piace il contatto colla gente, non importa l’età. Voglio continuare a fare la barista, pur in presenza di una notevole concorrenza”. Teresa parla poi della sua vita. “Nel poco tempo libero – continua - frequento coetanei cinesi e il sabato sera ci piace andare in disco al Vivi a San Pietro in Casale; oppure al cinema a Rovigo o a Ferrara a vedere le news sul grande schermo. Ogni tanto ci rechiamo al ristorante cinese sempre nel capoluogo polesano. Ogni tanto con gli amici mi vado a vestire a Prato, dove prospera una gigantesca Chinatown dell’abbigliamento a prezzi accessibilissimi. Seguo i programmi televisivi e sfoglio spesso e volentieri le riviste di moda”. “Certo la mia vita privata - conclude – si connota per le compagnie cinesi ma siamo tutti ben inseriti socialmente ed ogni giorno io e mia mamma ci confrontiamo con italiani tra un cappuccino e un frizzantino, un caffè e una colazione veloce dopo le 13. Mi sento italiana e sento Castelmassa come il mio vero paese”. RIFUGIATI POLITICI AFRICANI D a qualche giorno all’hotel Meridiana sito sulla regionale 482 Eridania all’immediata periferia massese, sono ospitati 15 profughi africani di varia etnia provenienti da Genova a titolo di rifugiati politici in base alla convenzione di Ginevra, cui aderisce pure l’Italia, che ha stanziato fondi ad hoc. Il sindaco Eugenio Boschini è stato preavvertito dal presidente della Provincia Tiziana Virgili e dal prefetto Romilda Tafuri. Il primo cittadino, in sintonia con il locale comando carabinieri, insieme alla polizia locale Polesine Superiore, avendo con la collaborazione dal gruppo di volontariato San Vincenzo, ha organizzato l’accoglienza, sottolineando di “non sapere ancora per quanto tempo tali profughi rimarranno qui, essendo comunque sicuro che i nostri cittadini sapranno in tutti i modi dimostrare anche in questo caso la proverbiale solidarietà”. PESCHERIA FRIGGITORIA STELLA MARINA di Leandro e Consuelo telefono 333.4248105 / 320.7874606 Fornitura pesce crudo per fiere, sagre e banchetti Presente a: Ostiglia il martedì Sermide il venerdì Villa Bartolomea il giovedì Zhu Xiao Ping (Giulia) sermidianamagazine Ì 25 comuni nco rizzi noÌdi fra baria telnovo cas Successo Pro Loco per il 1°maggio P rimo maggio: Castelnovo Bariano in festa, questo il titolo dell’evento Pro Loco alla seconda edizione e che ha avuto grande successo con un meteo favorevole. A tal proposito facciamo il punto della festa col presidente Francesco Lazzarini, 53 anni, carabiniere a Castelmassa e in pensione fra qualche mese. Come è stata organizzata quest’anno? “Abbiamo seguito lo schema organizzativo del 2010. Al mattino raduno motoristico e giro turistico a cura di Luca Menabò e nel segno solidale degli Amici di Luca, positivi gli esiti. Il clou il pranzo nella nostra collaudata tensostruttura dietro il teatro Indipendenza: una ventina di nostri Pro Loco in cucina e in servizio ai tavoli per specialità tipiche gradite a tutti. Ben 150 persone di ogni età hanno affollato la struttura coperta, allegre, di grande appetito, socializzanti, propositive e desiderose che la Pro Loco continui a lavorare così. I dovuti ringraziamenti: bravi i nostri volontari; un grazie a tutti i partecipanti; riconoscenza per il sindaco Massimo Biancardi e il suo vice Francesco Masini sempre presenti e solleciti nei confronti delle esigenze associazionistiche. Infine come non dimenticare l’assessore allo sport Paolo Fin, rappresentante comunale in Pro Loco, infaticabile lavoratore con noi sempre?”. Le prossime scadenze? “La più immediata lunedì 13 giugno, festa patronale reintrodotta da don Alex Milioli: messa alle 18; processione; cena in tensostruttura. A livello strategico in questo quadriennio manifestazioni calendariali come le feste natalizie, il carnevale, il 1° maggio, l’estate, l’autunno; ciò in collaborazione con tutti e al servizio di tutti”. sermidianamagazine Ì 26 12 Milioni per il collettore padano Verso la soluzione dell'annoso problema I l sindaco Massimo Biancardi, dopo l’incontro tra i vertici della Bonifica Adige Po ed i frontisti di via Argine Valle sul problema annoso del Collettore Padano, si rivolge al nostro giornale per esprimere grande soddisfazione. “Ringrazio la stampa per aver dato voce efficace alle istanze dei nostri concittadini coordinati da Oscar Bighinati per una situazione ormai difficilissima e mai affrontata. Quest’amministrazione si è impegnata assai onde interpretare le giuste istanze degli abitanti della Valle, decisi e civilmente determinati a portare avanti le loro legittime ragioni; un bravo a tutti loro. Grande apprezzamento per i vertici dell’Adige Po onde aver risposto subito in modo professionale ed efficace in merito. Per Il Collettore Padano, o Cavo Maestro saranno spesi 12 milioni partendo dal ponte di Torricella in particolare e risalendo via Argine Valle verso la regionale 482 sino a BergantinoMelara. Grosso impegno infrastrutturale che si coniuga coi 6 milioni provinciali per rifare la provinciale tra Castelnovo Bariano (che interseca via Argine Valle) e Torretta di Legnago, investimenti epocali per il Comune”. “Il Cavo Maestro verrà spostato a 5 metri dalle vostre case ed orti, ci saranno gli espropri liquidati subito all’80%; il Collettore Padano verrà completamente riscavato e rafforzato sulle sponde usando le tecniche più moderne. Una rete di recinzione delimiterà la via d’acqua rispetto ai frontisti -conclude- ed il gigantesco cantiere terrà conto delle esigenze quotidiane di tutti nel segno della massima collaborazione”. IL SINDACO PREMIA UMBERTO MAZZALI U mberto Mazzali, detto affettuosamente Coco, ha organizzato il 50° nel 2001 e il 60° odierno dei nati qui nel 1951, un evento per tutti i castelnovesi, ciò insieme a Doriano Berti con professionale passione. Nel ristorante Teleferica2 a Sermide cena conviviale riepilogativa. Mazzali ha consegnato al sindaco Massimo Biancardi una bella foto-cornice incisa con quelli del 1951 (“la metterò nel mio ufficio”). il primo cittadino a sorpresa ha premiato Mazzali con una targa e dedica personale; al Coco sono scese lacrime commosse. L’appuntamento per tutti i 1951 è già stabilito nel 2021 per il 70°. Ditta Cavicchioli s.a.s. 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Hanno partecipato tutti i genitori e i 31 baby 2010, record da queste parti. Le culle castelnovesi 2010: Sofia Chimenti, Emanuele Zanardo, Adam Ouriga, Mattia Franceschetti, Rebecca Hu, Tecla sermidianamagazine Ì 28 Pellicciari, Edoardo Bardini, Rida Hamsa, Lorenzo Littarru, Greta Galafassi, Elena Negri, Marwa Kajji, Francesco Bettini, Elisabetta Concato, Xianguyu, Khadir Abdoul, Thiam, Wiam El Bouzidi, Emma Franciosi, Desirée Antoinette Navigli, Yu Chem Jun, Michele Bianco, Wiam Karim, Dunia Maghiegh, Asmaa El Kamel, Chiara Quaiotti, Asia Sivieri, Chahd Khaoua, Andrea Lugaresi, Miriam Raddi, Asia Faleh, Stella Pretti. L’assessore Zapponi ha sottolineato “il grande impegno di quest’amministrazione a favore dei cittadini di domani, il nostro futuro. Per avere il libretto postale nominativo basta recarsi al nostro ufficio postale”. Il primo cittadino ha evidenziato “la particolare attenzione dell’autorità che ho l’onore di rappresentare, in carica da soli due anni, a favore delle future generazioni. Il direttore polesano di Poste italiane ha evidenziato che “per la prima volta da Melara a Porto Tolle abbiamo firmato una convenzione con un Comune per l’erogazione di 100 euro alle famiglie neonatali. Tra Poste Italiane e i risparmiatori c’è un legame strettissimo, quando risale al 1875 l’emissione del primo libretto postale; oggi in Italia ne sono attivi 25 milioni. Vogliamo educare le giovani generazioni al risparmio, una cultura profondamente radicata nel nostro territorio”. Agriturismo Corte Nigella CIRCOLO IPPICO CORTE NIGELLA Agriturismo con Maneggio e Scuola di Equitazione Via Argine Valle, 75 Felonica Tel 0386.66222 Tel/fax 0386.66405 cell. 338.4057185 www.cortenigella.com sermidianamagazine Ì 29 comuni zarri anilo biz lloÌdi d nacava mag La Pro Loco al ‘Milionario’ di Gerry Scotti C MAGNACAVALLO tel. 347.8249901 - mail: [email protected] onoscere com’è organizzata e come funziona l’industria della televisione e, nel caso specifico, quella di Rete Mediaset, nel contempo divertirsi a partecipare da spettatori a una trasmissione di alto gradimento, è come ‘unire l’utile al dilettevole’. Questo, succintamente, il commento a un’escursione/incursione effettuata da una comitiva della Pro Loco del presidente Monica Giovanelli negli studi televisivi per assistere a tre puntate del gioco a premi televisivo ‘Il Milionario’ condotto dall’impareggiabile e simpaticissimo Gerry Scotti. L’iniziativa ha coinvolto più di una quarantina di persone del paese, alle quali se ne sono aggiunte alcune altre provenienti da Revere. Dentro, la struttura appare come da circo equestre, ma moderna con le impalcature a sostegni di metallo e con l’arena in vetro trasparente, dove un paio di alti sgabelli attendono i protagonisti del gioco televisivo. Qui, ci fanno sedere su delle gradinate nel primo settore su file ben determinate, quindi consegniamo agli addetti ai lavori i nostri doni per il conduttore dello spettacolo, Gerry Scotti. Si tratta di cesti contenenti dolci della cucina tradizionale mantovana preparati dalla famiglia Loschi, rappresentata dalla madre Lucica, dal figlio Luca con la fidanzata Claudia; quindi, un pacchetto contenente pubblicazioni che riguardano la storia di Magnacavallo e altre vicende, portate dallo scrivente.. Sono state effettuate tre riprese televisive per altrettante puntate, che sono andate in onda domenica 8, lunedì 9 e martedì 10 maggio. Lo stewart Jack, collaboratore di Gerry, ci ragguaglia sui meccanismi della ripresa televisiva fornendoci varie istruzioni: silenzio liturgico durante la trasmissione, ovazione strepiti e battimani a comando secondo la sua gestualità. Partenza fulminante con grida incandescenti e spellacchiamento di mani all’ingresso dei protagonisti: Gerry Scotti e il concorrente di turno. BERTAG SRL SPURGHI CIVILI ED INDUSTRIALI 6YXRWDPHQWRIRVVHELRORJLFKH 3XOL]LDIRJQDWXUHHSR]]HWWL /DYDJJLRFRQGRWWLGLVFDULFRDFTXHSLRYDQH 'LVLQWDVDPHQWLFRQGRWWLYHUWLFDOLH:& /DYDJJLRVLIRQLGLDOODFFLDPHQWR DOODUHWHIRJQDULDFRPXQDOH 3XOL]LDHGLVRWWXUD]LRQLGLFRQGRWWHFLYLOLHG LQGXVWULDOLFRQVLVWHPDLGURGLQDPLFRDGDOWDSUHVVLRQH 3URVFLXJDPHQWLYDVFKH 9LGHRLVSH]LRQL sermidianamagazine Ì 30 Un altro campionato entra nella storia G razie, Magna! per averci regalato un altro campionato che, se non proprio d’élite come si presentavano le premesse, è risultato quantunque dignitoso ed onorevole. Un sesto posto che non soddisfa pienamente le aspettative perché il parco giocatori si presentava molto interessante e competitivo, sicuramente in grado di svolgere un ruolo da comprimario. Le attenuanti riguardano soprattutto la mancanza di uomini chiave nel momento cruciale del campionato, dovuto ad infortuni e problemi congiunturali, specialmente nella ripresa del campionato dopo le feste natalizie, che di anno in anno continua a ripetersi come una maledetta dannazione. Ad incidere anche la defezione di qualche giocatore (Rosi, Silvestri, Bambini), ma su questo è meglio ragionarci sopra in quanto la squadra si è solidificata intorno a giocatori giovani e motivati. Però, caro Magna, hai fatto tremare le grandi: batosta senza confini alla Poggese, pareggio con il Moglia e sconfitta nei minuti di recupero contro il Suzzara nelle partite di casa, segno che le potenzialità c’erano tutte per ambire almeno ai play-off. Chi è rimasto dei giocatori a continuare l’avventura è certamente da onorare, per cui vogliamo stilare l’elenco dei protagonisti, a cominciare dal veterano Rossin, inossidabile esempio di dedizione per i giovani; a Gandini, altro decano, che ha mostrato tutta la sua vitalità e la sua classe; al duo centrale Dotti-Bottura, veri baluardi della difesa e giocatori di grande affidabilità; ai ripescati Penitenti e Malvezzi, che hanno contribuito grandemente a ricostruire l’assetto del gioco dopo la defezione dei giocatori anzi menzionati; così come il panzer Zaniboni, che qui ha trovato la sua patria sportiva; ai giovani Tonini, di cui si dovrà tener conto nel futuro per le sue qualità sia atletiche che morali, e Singh, che dovrà farsi le ossa cammin facendo; per Malagò, fuori dalla competizione per diversi mesi, il discorso è noto: visione di gioco e classe da vendere; passiamo alle punte e mezze punte: devastante la stella Fakiti, giocatore generoso e guizzante, che ha fatto traballare le difese avversarie; il furetto Vincenzi, sempre imprevedibile, capace di esaltare la squadra con i suoi dribbling e i suoi affondi nelle difese avversarie; Mantovani, che ha nel piede la magia del tocco e la grazia della precisione nelle ormai celebrate punizioni dirette; il dilagante Caldana, giocatore che si adatta a svariare in lungo e in largo nelle zone offensive, pure lui in tripudio di reti; un D’Alessandro ritornato e ritrovato, che ha impresso all’attacco una costante forza con le sue doti tecniche ed atletiche; hanno giocato poco il DS Corradi – ma chi non ricorda il suo capolavoro con il gol-vittoria a Schivenoglia, che per lui vale una vita?, il classico Kovacki e il mister in seconda Cerica, tutti quanti encomiabili nelle situazioni di necessità; da ricordare anche il giovanissimo Ferri e nelle prime fasi di campionato Prandini; purtroppo, ci è mancato per circa la metà del torneo un difensore vivace e rapido come Belaid rimasto fermo a causa di una delicata operazione; per ultimi abbiamo lasciato i due portieri, due grandi portieri, di quelli ai quali la Terza sta molto stretta, e per questo da doppiamente stimare: Tamburro e Zenesini, entrambi all’altezza. L’allenatore Modenesi ha gestito con molta competenza i giocatori dimostrando equilibrio e ponderazione nella non facile scelta delle formazioni e dirigendo al meglio le fasi del gioco. Dietro, infine, la Società, sempre vicina allo staff tecnico: un presidentissimo, Davide Bergami, cui va la stima incondizionata di tutti i tifosi per aver trovato ogni volta soluzioni oculate ed azzeccate nel comporre e dirimere i vari passaggi tecnico-amministrativi e nel mettere in campo da alcuni anni a questa parte formazioni sempre competitive (ma il salto di categoria con questa scorza arriverà!); un DS, il neo dottore Gabriele Corradi, che mai è mancato al suo ruolo con quella passione e quell’amore per la squadra che lo rendono ancor più qualificato; gli onnipresenti fratelli Cara, Ivan e Alex, insieme a Fabio Gandini, esemplari custodi delle attrezzature e dell’impianto sportivo e anime occulte del lavoro preparatorio; il segretario Daniele Maroli, altra colonna dell’impalcatura organizzativa; poi Fausto Bottura, pronto ad ogni evenienza di tipo pratico. Ecco, su questi uomini si è cementato lo spirito di squadra e, osiamo pensare, con questi uomini il futuro sarà ancor più roseo. sermidianamagazine Ì 31 comuni oÌdi ugo ara p carbon buganza Napolitano ringrazia la poetessa Pinotti S empre sulla cresta dell’onda la poetessa poggese Lia Pinotti che onora il suo paese natale con prestigiosi riconoscimenti e premi alla sua produzione letteraria (poesia e narrativa). Dopo una ventina di ottimi piazzamenti a concorsi nazionali e internazionali (Parma, Torino, Roma, Rep. San Marino, Empoli e altri) la ciliegina sulla torta di un ricco palmares letterario, è giunta dal ringraziamento del Presidente Napolitano per la poesia “…L’Italia s’è desta…” composta dalla Pinotti per il 150° e letta dal giovane parà Accorsi in occasione della cerimonia di Poggio con autorità e banda intercomunale Quistello-Poggio. Questo il testo della lettera giunta attraverso il Vice Presidente Anp d’I. Borsari: “Il Presidente della Repubblica desidera ringraziarLa, mio tramite, per i versi composti dalla Signora Lia Pinotti che tanto cortesemente ha voluto fargli pervenire in occasione del 150° dell’Unità d’Italia. Con un cordiale saluto che La prego di estendere alla gentile poetessa. F/to Carlo Guelfi Direttore Uff. Segr. Presidente della Repubblica”. E questo il testo de “..L’italia s’è desta..” “I figli lasciano il cuore di madre/ Nella Patria sognata risuonano le armi dalle Alpi al mare/ Fiorente di un solo linguaggio che si leva gigante nella forza del Tricolore/ Sorge nella stretta Concordia l’Italia gloriosa e forte/ Sia speme d’Amore nel lungo soffrire divampa la vita a voi illustri martiri/ Futuro riscatto per il suolo d’Italia”. Piantumazioni all’isola Boscone L a Riserva Naturale Isola Boscone di Carbonara di Po (131 ettari di superficie, dopo Bosco Fontana il più grande bosco spontaneo della Provincia) è oggetto di piantumazioni e abbellimenti per renderla sempre più accogliente e meta di visite. Ne ha parlato il direttore dottor Cuizzi in occasione della festa intitolata “La Foresta del Fiume” il primo maggio, con visita guidata, rinfresco e spettacolo. Dopo la piantumazione di 15.000 tra pioppi, querce e olmi nel 2007, è stata sermidianamagazine Ì 32 ultimata le messa a dimora di altre 11.000 piantine, sono stati sistemati sentieri, cartellonistica ed altri lavori di manutenzione. Finora sono stati ottenuti finanziamenti regionali per 280.000 euro (il 30% a carico del Consorzio Forestale Padano). Tornando alla festa, organizzata dal Comune di Carbonara, direzione Riserva e Sistema Parchi Oltrepo’ Mantovano, dopo la visita guidata dal dottor Cuizzi, il folto gruppo di visitatori ha assistito allo spettacolo di teatro di strada “O come…Arachide” con Andrea “Stoppino” Menozzi. Per l’anno in corso sono in calendario altri due eventi. Il 19 maggio, ore 21, presso Villa Bisighini, una serata sul tema “Gli incontri dellaRiserva: anfibi e rettili dell’Isola Boscone” relatore il dottor Danilo Miserocchi. Il 24 settembre presso la Riserva, la manifestazione “Tornare a volare” liberazione di uccelli feriti,curati presso il Centro WWF di recupero fauna selvatica “Parcobaleno” di Mantova. PROGRAMMA EVENTI BONIZZESI Saggio di fine anno alla Scuola dell’Infanzia D I l Circolo Ricreativo di Bonizzo ha programmato il calendario di eventi per l’anno in corso di cui parte organizzati con la Pro Loco di Borgofranco (Sagra paesana di ottobre) e parte con la S.S. Boca Juniors (Festa trebbiatura e Festa dello sport). Si parte proprio dalla FESTA DELLO SPORT 9-10-11 GIUGNO omenica 8 maggio, giorno della festa della mamma, i bambini e le insegnanti della scuola dell’infanzia di Carbonara hanno organizzato un momento di festa dedicato a tutta la famiglia. Durante l’esibizione hanno cantato, ballato e mimato una storia ispirata alla disciplina dello yoga. Hanno arricchito lo spettacolo dando prova delle loro abilità psicomotorie. Per concludere la festa le mamme sono state invitate sul palco con i loro figli per cantare l’inno d’Italia. I bambini grandi hanno ricevuto il diploma che li dichiara pronti a intraprendere, fra pochi mesi, una nuova avventura alla scuola primaria. Resta però ancora un mese di scuola prima delle vacanze estive: sono in programma alcune uscite, tra queste una fattoria didattica, un’azienda agricola e la biblioteca. con gastronomia tipica tutte le sere e un mini torneo di calcio con i giovanissimi del Boca. Poi il 25 GIUGNO UNA MAXI TAVOLATA GASTRONOMICA NEL CENTRO DEL PAESE. TRADIZIONALE FESTA DELLA TREBBIATURA 2-3 LUGLIO CON “LA TACADA”, la mostra di vecchi attrezzi agricoli, musica e piatti tipici della zona. Intenso il programma di manifestazioni della SAGRA PAESANA DI OTTOBRE SABATO 8 E DOMENICA 9 Sabato la commedia dialettale “Agenzia investigativa al bus dla ciusèra” con La Barchesa di Poggio Rusco e domenica la compagnia Il Vernacolo di Moglia di Sermide presenterà “Ela colpa mea se a piasi a li doni?” Infine per il periodo fieristico raduno mezzi storici della Seconda Guerra Mondiale organizzato dal dottor Nicola Cosentino con mostre, esposizioni e mostra-mercato di oggetti d’epoca. La Vela AU T O D E M O L I Z I O N I Fratelli Corradi PUNTIAMO IN ALTO CON PROFESSIONALITà E CONVENIENZA Demolizioni Auto - Moto - Furgoni Servizio di carro attrezzi Parti di ricambio Via Enzo Ferrari, 1 - Moglia di Sermide - Località Arginino tel. 0386.960202 - cell. 340.9122485 - cell. 347.6893735 sermidianamagazine Ì 33 comuni Ìdi felonica rboni paola pe “Verde Pulito” GIUGNO MESE RICCO DI APPUNTAMENTI si punta al 65% della differenziata 1° GIUGNO, ORE 10.30 Le scuole festeggiano il 150° anniversario della nascita dell’Italia cantando insieme l’inno nazionale; D omenica 8 maggio è stata la giornata dedicata alla pulizia dei parchi e dei giardini, per opera di cittadini volonterosi, organizzati dall’Amministrazione Comunale ed assistiti dal gruppo di Protezione Civile di Felonica. Il primo obiettivo del gruppo di volontari è stato il riordino del Parco Golenale; alle ore 8,30 genitori e bambini si sono ritrovati al parco giochi ed hanno provveduto alla raccolta delle carte, dei rametti, e dei sassi, collocando poi i rifiuti negli appositi contenitori della raccolta differenziata. Al termine dei lavori di ripulitura, ci si è ritrovati tutti al Parco Golenale per una merenda, in uno spirito collaborativo ed amichevole, consapevoli della bontà del lavoro svolto, e del messaggio dato ai nostri figli, un messaggio di rispetto e di amore nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. La Sindaca Annalisa Bazzi, in conclusione della mattinata, ha donato a tutti i bambini che hanno partecipato all’iniziativa un piccolo presente molto apprezzato. Questa giornata rientra in un quadro educativo ben preci- 2 GIUGNO ORE 10.00 La Sindaca Annalisa Bazzi premia i piccoli volontari so: per legge sarà necessario entro il 2012 raggiungere il 65% del rifiuto differenziato, e per questo motivo le Amministrazioni comunali stanno valutando in che modo raggiungere tale obiettivo. La raccolta dei rifiuti porta a porta è un metodo che offrirebbe la possibilità di raggiungere in modo efficace tale percentuale, incentivando l’attenzione dei cittadini fin dal momento dell’acquisto dei beni, preferendo i prodotti che riducono il rifiuto da smaltire, contribuendo quindi su vasta scala alle politiche di vendita dei prodotti. Per quanto riguarda il rifiuto “umido” una soluzione ottima è data dalla compostiera, che consente di smaltire quella parte di scarto della cucina (e del verde in generale) che rappresenta indicativamente il 30% del rifiuto totale prodotto dalle famiglie. Compostando si ottiene un ammendante di qualità da utilizzare nella cura di piante da appartamento, giardino e orto; contemporaneamente si diminuisce il volume di rifiuti da smaltire negli impianti, prolungando la vita media delle discariche, riducendo una fonte potenziale di inquinamento e abbattendo i costi della gestione integrata, a vantaggio della collettività ma anche del singolo; infatti utilizzando questa pratica si ottiene uno sconto sulla componente variabile sulla tassa/ tariffa sui rifiuti pari al del 15% (percentuale che l’Amministrazione sta valutando di incrementare). Alcuni genitori durante la giornata del Verde Pulito sermidianamagazine Ì 34 con partenza dal Comune di Felonica, i Bersaglieri sfileranno per il paese; in questa occasione Simone Guidorzi, direttore del Museo della II Guerra Mondiale del Fiume Po parteciperà con alcuni membri della Colonna della Libertà con abiti e mezzi originali della seconda guerra mondiale; alle ore 12,30 l’Amministrazione comunale offrirà un aperitivo, e successivamente, per chi lo desidera, si potrà pranzare presso il Circolo Arci (costo del pranzo euro 15); 2 GIUGNO, ORE 15.30 i Bersaglieri sfileranno nel campo scuola ed inaugureranno la stagione 2011 del Tirot (inizio vendita Tirot ore 16,00); 12 GIUGNO Tirot presso il campo scuola alle ore 16.00 organizzato da Proloco; 23 GIUGNO Corpus Domini, processione per celebrare la solennità del santissimo Corpo e Sangue di Cristo, dalla Chiesa di S. Maria Assunta al Circolo Arci di Felonica; 26 GIUGNO Tirot presso il campo scuola alle ore 16.00 organizzato da Proloco; PER IL MESE DI LUGLIO SABATO 2 E DOMENICA 3 la Pro Loco di Felonica organizza la festa della pizza; durante le serate si svolgeranno degli spettacoli musicali, tra cui una manifestazione organizzata dalla Scuola di ballo di Padova che si esibirà nella danza del ventre. Il circolo Arci ha un nuovo presidente Dario Franceschini D in piazza fra la gente opo 25 anni Franco Romanini ha deciso di non candidarsi alla nuova presidenza del Circolo Arci “Franco Galli”. Durante l’assemblea svoltasi l’ultima settimana di aprile i 154 soci hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo che resterà in carica fino al 31 dicembre 2013. Adriano Legnani è il nuovo presidente. Gli altri eletti sono: Vice presidente Claudio Roncati, segretario: Sabina Banzi, cassiere: Lino Bologna, consiglieri: Flavio Orsatti, Andrea Benatti, Marco Passini, Bruno Zapparoli. Sindaci e revisori dei conti: Lorenzo Banzi, Franco Romanini, Enzo Quacchi. Il Circolo affiliato all’Arci provinciale di Mantova è stato fondato nel 1986 per un’iniziativa dell’allora sindaco Dante Maestri, il quale in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Collaredo Monte Albano nel Friuli, riuscì a farsi assegnare due prefabbricati utilizzati dagli abitanti di quel paese dopo il terremoto del 1976 e che avevano ultimato la loro funzione. Furono smontati e riassestati nell’area adiacente il campo sportivo con la partecipazione, in occasione dell’inaugurazione, di gran parte della cittadinanza e di una folta rappresentanza del paese di Collaredo. Da allora è sede del Circolo promotore di iniziative sociali e di svago. Il neo presidente Legnani promette di seguire la scia delle iniziative già in atto da diversi anni con un occhio di riguardo verso i giovani. Franco Orsatti di Piergiorgio Travaini Via Indipendenza, 2 - SERMIDE - Tel. 0386.61211 L a campagna elettorale per le importanti elezioni provinciali, è stata caratterizzata per questa parte di territorio (Sermide-Felonica) dalla totale assenza di incontri con la cittadinanza ad opera di candidati o politici di tutti i fronti, per presentarsi agli elettori e illustrare il proprio programma amministrativo. Unica eccezione è stata l’improvvisa visita a Felonica, lo scorso 8 maggio, dell’onorevole Dario Franceschini, ferrarese, capogruppo PD alla Camera dei deputati. Era accompagnato dal segretario provinciale Massimiliano Fontana ed è stato accolto nell’affollata piazza di Felonica, dal sindaco Annalisa Bazzi, compiaciuta e onorata dalla prestigiosa presenza. Si è visto un Dario Franceschini sorridente, che si è avvicinato a gran parte dei cittadini salutandoli con una cordiale stretta di mano. Ha ribadito il concetto che oramai sta finendo, ed è un bene, l’epoca in cui, il consenso era determinato, in gran parte, dai mezzi di informazione televisiva. Ormai sono 4 i milioni di italiani, soprattutto giovani, che negli ultimi due anni, hanno smesso di guardarla, accedendo all’informazione attraverso altre fonti, internet in primis, per cui è diventato importante, come lo era in passa- to, instaurare il contatto con i cittadini, per una maggiore credibilità. Quindi, queste elezioni amministrative hanno assunto anche un carattere politico, per cui si è giocata una partita decisiva per il futuro del Paese, a difesa delle regole della democrazia, verso un cambiamento profondo del modo “governare” questo paese. Fra foto ricordo, strette di mano e un aperitivo, prima di proseguire per Ferrara, mi ha concesso un paio di domande: Non crede che gli elettori siano smarriti e che non sappiano districarsi in questo quadro politico troppo confuso? Nei momenti di confusione non bisogna smarrire la rotta. La rotta da seguire adesso è quella di chiudere la stagione del berlusconismo, riconsegnare l’Italia a una normalità. Ci si scontra nel rispetto delle regole, mentre i nostri avversari le calpestano. Queste elezioni amministrative potrebbero essere la svolta. Cosa ne pensa che per Mantova il centrosinistra si è affidato ad un candidato civico? E’ la dimostrazione di integrazione tra la cultura progressista e una parte della società civile. Un’operazione politica che consideriamo strategica e vincente. Cristiana Zerbini sermidianamagazine Ì 35 a r r e u g a l l useo de m orzi one guid .itÌdi sim felonica useo www.m Cesare Lui Un sermidese nella Divisione Paracadutisti Folgore ad El Alamein Una postazione controcarro nel settore della Divisione Paracadutisti Folgore a El Alamein A lle 21,40 del 23 Ottobre 1942 prese il via l’offensiva britannica che interessò praticamente tutta la linea del fronte che correva dalla piccola stazione ferroviaria di El Alamein, sul mare, sino al contrafforte naturale di Qaret El Himeimat, a sud e sovrastante la profonda Depressione di El Qattara. Lo schieramento italo-tedesco sul terreno si articolava in una linea principale di resistenza, preceduta da un’altra sottilissima linea di sicurezza, entrambe protette da campi minati, e sul retro, lontane, stazionavano le divisioni corazzate. L’inizio dell’attacco avvenne con tiri d’artiglieria di violenza e proporzioni inusitate, più tardi una densa nube di fumogeni celò temporaneamente l’avanzata delle fanterie lungo i varchi aperti nei campi minati, appoggiata da colonne corazzate. Nel settore del fronte meridionale era dislocata la Divisione Paracadutisti Folgore e verso sud, affacciato alla Piana di Naqb Rala attigua alla Depressione di El Qattara, era il V Battaglione, 186° Reggimento Paracadutisti, che in quel periodo contava in organico meno di 400 uomini provati dai mesi passati nel deserto. Verso le ore 3.00 del 24 Ottobre 1942 da un avamposto dove era responsabile il Caporale Cesare Lui da Sermide in provincia di Mantova, classe 1919, venne avvistato un gruppo esplorante nemico appoggiato da una colonna mobile corazzata. Le avanguardie del 1° e 2° Battaglione della Legione Straniera, per complessivi 1.300 fanti degaullisti della Francia Libera, provenienti dal fondo della Depressione di El Qattara, avevano già superato i campi minati che difendevano l’accesso alla rampa autocarrabile e si dirigevano verso le posizioni dei mortai di Battaglione. Del fatto d’arme Cesare Lui ricorda: “il 23 Ottobre 1942 ero in forza al Plotone Mitraglieri della Compagnia Comando del V Battaglione. In funzione di capo- sermidianamagazine Ì 36 arma avevo la responsabilità di una mitragliatrice Breda Mod. 37 piazzata sulla punta sud del ciglione di El Qattara tenuto dalla Compagnia. Oltre a me, la squadra della mitragliatrice comprendeva i Paracadutisti Brischi, Pirani e Negro Mario. Verso le 2,30 - 3,00 del 24 Ottobre vidi in distanza delle ombre che si avvicinavano da sud e che poi si fermarono all’intersezione dei campi minati, pressappoco a trecento metri da noi. C’era la luna ma la visibilità non era buona come sembrava. In previsione di un attacco mandai Pirani al Comando di Compagnia per prendere tutte le bombe a mano in soprannumero che riusciva a trovare. Quando fu tornato dissi a lui e a Brischi di andare a piazzarsi qualche decina di metri davanti all’arma, uno a destra e uno a sinistra: dovevano aprire il fuoco quando il nemico fosse stato a tiro, in modo da indicarmi esattamente la direzione dell’attacco, e tornare indietro non appena la mitragliatrice avesse aperto il fuoco. Poco dopo cominciai a vedere le ombre degli attaccanti. Venivano da sud-est, “Spara!”, gridarono Brischi e Pirani quando furono vicini, ma li vedevo anch’io e decisi di aspettare che si facessero più sotto. Il gruppo che si dirigeva contro la nostra postazione era composto da una cinquantina di uomini, più o meno: quando arrivarono a circa quaranta metri aprii il fuoco. Quelli davanti caddero, gli altri si sparpagliarono. Continuai a far fuoco ma dopo aver sparato non più di duecento colpi l’arma si inceppò e non riuscii più a farla funzionare neanche dopo averla smontata e rimontata diverse volte. Intanto gli attaccanti avevano individuato esattamente la nostra posizione e ci presero sotto tiro, venendo avanti di nuovo. Eravamo solo in quattro e l’arma non andava; me la misi sulle spalle e ripiegai con gli altri sul Comando. Giunto all’altezza del cocuzzolo dove stava il Tenente Gola diedi l’allarme gridando: “Stanno arrivando, stanno venendo su!”, e siccome non ce la facevo più a portare la mitragliatrice la lasciai lì, dopo aver staccato l’impugnatura, proseguendo sulla sinistra (ndr. Il peso della mitragliatrice Breda Mod. 37 era di quasi venti chilogrammi e l’asportazione dell’impugnatura la rendeva sicuramente inservibile al nemico). Arrivato verso l’estremità nord del ciglione incontrai un gruppo di contrassalto, a occhio e croce trentacinque-quaranta uomini, agli ordini del Tenente Colonnello Izzo, comandante del V Battaglione. Con me c’era Negro; ci accodammo e ci dirigemmo verso sud, incontro ai nemici. Pressappoco all’altezza del cocuzzolo il Tenente Colonnello Izzo, che era in testa, partì di corsa gridando: “Savoia!”. Fu Il Caporale Paracadutista Cesare Lui Schizzo di Cesare Lui relativo al contrassalto di Naqb Rala Disposizione dei reparti all’inizio della Battaglia di El Alamein il 23 Ottobre 1942 subito colpito e cadde a terra. Gridando tutti insieme “Savoia!” ci lanciammo e caricammo alle bombe a mano il nemico che ben presto cominciò a indietreggiare (ndr. Il terreno era mosso da dune e costoncini che i paracadutisti sfruttarono immediatamente suddividendosi in piccoli nuclei di alcuni uomini, sopperendo così alla notevole inferiorità numerica con una tattica estremamente spregiudicata e contraddistinta da violenti contrattacchi da diverse direzioni, alternando il fitto lancio di bombe a mano con intenso fuoco di armi automatiche). Allora ci dividemmo in due gruppetti: uno, con me e Negro, continuò diritto verso sud, l’altro tagliò verso sud-ovest, giù dal ciglione, per prendere gli avversari di fianco. Mi attardai un momento a raccogliere un fucile Lee-Enfield abbandonato, ma mi trovai imbrogliato nell’usarlo e lo buttai via. Avevo la pistola e il pugnale ma ero talmente infuriato che li lasciai dove erano: volevo un’arma più efficace, meglio se un mitra. Quando fui di nuovo con gli altri vidi che il nemico stava cedendo, ritirandosi senza badare troppo a incrociare il fuoco. Poi molti cominciarono a sbandarsi. Mentre rincorrevamo quelli che scappavano ne vidi uno inciampare e chinarsi in avanti: prima che si rimettesse in equilibrio gli fui addosso, gli sfilai il fucile da dietro e usandolo come una clava gli fracassai la testa. Arrivati sul ciglione verso sud, pressappoco nel punto dove mi si era inceppata la Breda, fummo costretti a fermarci, faceva chiaro e gli uomini che ripiegavano, ancora molto numerosi, ci sparavano a vista coprendosi la ritirata con fuoco molto violento. Negro, che era sempre stato con me, fu ucciso da una raffica che gli scoperchiò il cervello. Poco dopo, verso le 5,00 - 5,30, sopraggiunse un’autoblinda tedesca che prese sotto tiro il nemico, ormai al di là dei campi minati (ndr. Negli scontri di Naqb Rala gli unici veicoli dell’Asse ad intervenire in fase ormai avanzata furono sei autoblindo tedesche del 33. Aufklärungs-Abteilung). La forza che si ritirava davanti al nostro settore era quella di un Battaglione o forse più, con diversi automezzi e qualche prigioniero nostro. Non potevamo inseguirli allo scoperto, eravamo troppo pochi e alla luce del giorno ci avrebbero fatto fuori in un momento. Oltre le mine, sulla destra, c’erano tre carri armati in posizione sbilenca, fermi, abbandonati dagli equipaggi. Gli uomini che ci avevano attaccato erano della Legione Straniera (ndr. Inquadrati nella 1ère Brigade Française Libre delle Forces Françaises Libres o FFL): puzzavano terribilmente di alcool, tanto che al buio si potevano individuare facilmente anche senza vederli. Continuammo a sentire puzzo di alcool anche dopo molte ore che se ne erano andati. Nel pomeriggio, mentre partecipavo alla raccolta dei feriti e dei caduti, vidi il cadavere di un nemico coperto dalla bandiera francese. Giaceva al di là della fascia minata e non ebbi tempo di andare a vedere chi fosse. Sapemmo più tardi che si trattava di un ufficiale di grado elevato” (ndr. Si trattava del Principe georgiano Amilakvari, Tenente Colonnello comandante di Battaglione). A Naqb Rala gli attaccanti persero tre carri armati sulle mine, alcuni blindati, gran parte dei veicoli da trasporto e lasciarono sul terreno 300 uomini. Di circa 130 Paracadutisti italiani che entrarono direttamente in azione caddero in 80. Viste le forze in campo, il fattore decisivo che determinò l’esito del combattimento fu di carattere psicologico: i legionari videro i loro commilitoni più avanzati sempre costretti a retrocedere e furono quindi indotti a sopravvalutare la forza dei difensori, sino a convincersi che di fronte avevano un nemico insuperabile. La stessa situazione ebbe luogo lungo tutto il fronte tenuto dalla Divisione Paracadutisti Folgore che mai cedette terreno e che dovette retrocedere, il 6 Novembre, solo quando lo sfondamento delle linee più a nord ne minacciò l’aggiramento delle posizioni. RINGRAZIAMENTI E FONTI: Avv. Luca Migliavacca “La Folgore nella battaglia di El Alamein” di Renato Migliavacca Testimonianza di Cesare Lui tratta dal volume “Nel vivo della battaglia” di Renato Migliavacca Il campo visivo dalla postazione presumibilmente occupata da Cesare Lui il 23 e 24 Ottobre 1942 (foto di Luca Migliavacca) sermidianamagazine Ì 37 orzi one guid .itÌdi sim felonica useo www.m Bilancio oltre le aspettative per l’edizione 2011 La Colonna della Libertà L’ edizione 2011 del La Colonna della Libertà si è chiusa con un bilancio più che positivo e oltre ogni previsione. Pur coincidendo con la Santa Pasqua, alla manifestazione storico-rievocativa sono intervenuti in totale circa 130 veicoli risalenti al secondo conflitto mondiale e 380 partecipanti in divisa, tra i quali da segnalare la numerosa presenza di iscritte appartenenti al gentil sesso. L’afflusso di pubblico, sia alla partenza che all’arrivo, a Felonica è stato notevole, come pure a Mantova e un bagno di folla ha salutato invece arrivi e partenze a Verona. A livello mediatico l’evento ha avuto oltre ai riscontri locali di TeleMantova, TeleArena, MantovaTV, l’Arena, Voce di Mantova, La Gazzetta di Mantova, anche risconti a livello nazionale con oltre tre minuti dedicati dal TG5 delle 13 del giorno di Pasqua, Sky Tg24, Il Corriere della Sera e Libero. L’ottimo svolgimento si è reso possibile grazie al lavoro competente e d’esperienza degli organizzatori, ma è stato non poco agevolato dall’aiuto anche di gruppi esterni al North Apennines Po Valley Park. In particolare da segnalare l’apporto logistico del Gruppo Comunale Protezione Civile di Felonica, e il supporto di scorta, in aggiunta alle Polizie Municipali, del Gruppo Motociclisti Sermide. Felonica: la Sindaca di Felonica Annalisa Bazzi, insieme ai Sindaci dei Comuni limitrofi e ad una rappresentanza dell’organizzazione, presenzia all’inaugurazione dell’evento riconosciuto dalla Presidenza della Repubblica Verona: arrivo in piazza Bra del GMC Dukw del museo di Felonica, sullo sfondo i giardini al centro della piazza sermidianamagazine Ì 38 Verona: il Sindaco di Verona Flavio Tosi sull’M18 Hellcat di Paolo Baldissarra Verona: l’M4 Sherman del museo Memoriale della Libertà di Bologna sul Liston tra due ali di folla ¡ Mantova: transito sul ponte di San Giorgio prima dell’arrivo in piazza Sordello Mantova: il Sindaco di Mantova Nicola Sodano interessato dai veicoli storici ¢ Felonica: in posa prima della partenza Ostiglia-Nogara: consultazioni in testa alla colonna, affiancate la Matchless G3L del museo di Felonica e una Jeep di GoticaToscana Verona: il Dodge del museo di Felonica durante le fasi di compattamento della colonna prima dell’entrata nel centro storico Verona: arrivo in piazza Bra del Dodge del museo di Felonica, sullo sfondo il Palazzo Barbieri sede comunale Verona: la colonna percorre via Mantovana diretta a Valeggio sul Mincio Verona: arrivo in piazza Bra di una Jeep del museo di Felonica, sullo sfondo l’Arena Verona: la colonna percorre via Mantovana diretta a Valeggio sul Mincio Valeggio sul Mincio: un GMC 6x6 con a bordo Renzo Gilioli autore del servizio fotografico Verona: bimbi in abiti d’epoca in posa in piazza Bra ¡ Villafranca: i veicoli sfilano nel centro del paese adornato dai tricolori ¢ Mantova: una Jeep del museo di Felonica percorre il lungolago Sermide-Felonica: i veicoli percorrono la sommità arginale, accompagnati dal sorvolo di un velivolo ultraleggero sermidianamagazine Ì 39 rubrica musicaÌ Triki Trak Band Lo swing italiano in concerto al Capitol L’ Associazione Musicale C. Monteverdi, in sinergia con la Pro Loco di Sermide in occasione della tradizionale fiera di S. Pietro e Paolo, presenta nella giornata di apertura il 23 giugno un concerto dedicato al jazz ed allo swing italiano della prima metà del secolo scorso. Il concerto propone un viaggio negli anni ‘50: dal bullo strappacuori Fred Buscaglione al grande showman Lelio Luttazzi, dal pioniere Nicola Arigliano all’ineguagliabile Carosone, percorrendo tanti altri autori che hanno caratterizzato il primo dopoguerra. A svolgere tale arduo compito sono stati chiamati cinque giovani ed irriverenti musicisti, talenti emergenti della musica Jazz, provenienti dal mondo dei conservatori italiani, la rivelazione di molte delle ultime rassegne e festival nazionali, i quali compongono la Triki Trak Band (www.trikitrakband.it). Questa formazione vanta importanti partecipazioni tra le quali: Elba Jazz Festival, Toscana Jazz Festival, Superquark RaiUno, Cantina Bentivoglio Bologna, Mediterraneo Jazz Festival, Argo Jazz Festival, Il ritmo delle città Milano, Alburni Jazz Festival, Borghi e Frazioni in Musica Bologna, Laurin Jazz Club Bolzano, Effetto Venezia, Chet Baker Jazz Club ecc.. Quando questi giovani iniziano lo show, “gli anni ‘50” ricchi d’entusiasmo, di gioia di vivere e di ritmo indiavolato, come d’incanto tornano a rivivere, contagiando il pubblico che esce dai loro concerti sorridendo e fischiettando sermidianamagazine Ì 40 quei vecchi motivi dimenticati. Il felonichese Jacopo Salieri, nella veste di pianista e cantante del quintetto, grazie alla forte intesa con i componenti della band ed alla loro notevole preparazione musicale, propone un progetto brillante, di grande carica comunicativa, fedele negli arrangiamenti e fresco nell’ascolto. Re-centemente l’Associaazione C. Monteverdi ha a aperto due nuovi corsi: si: il corso di “Musica jazz e musica dei nostri tempi” pi” seguito da Jacopo Salieri eri ed il corso di “Batteria” ria” seguito da Fausto Negrelrelli, batterista della Triki Trak Band. Il concerto è interaeramente finanziato dall’As’Associazione Musicale C. Monteverdi la quale collaollabora fin dalla sua nascita cita e tramite la sua Scuola,, con tutte le Associazioni sermiermidesi allo scopo di diffondere ndere la pratica musicale vocale cale e strumentale, soprattutto presso le fasce di età più giovani. In questo caso la collaborazione con la Pro-Loco di Sermide per l’apertura della fiera di Giugno viene riproposta per il secondo anno: l’anno scorso la Fiera fu aperta con un concerto per Flauto e Arpa presso la Teleferica da poco riaperta al pubblico. 21.00 NO ALLE ORE G IU G 23 Ì ED E GIOV ISALA SERMID CAPITOL MULT NNI ‘50 A ITALIANA, A AT ZZ JA E N ATUITO A CANZO INGRESSO GR OMAGGIO ALL Formazione quintetto TRIKI TRAK JACOPO SALIERI, pianoforte e voce GIOVANNI BERTELLI, chitarra PASQUALE PATERRA, tromba NICOLA GOVONI, contrabbasso FAUSTO NEGRELLI, batteria BAND Matteo Zeta DJ un giovane Disc Jockey emergente Quali sono le tue passioni? Chi mi conosce avrà già pensato alle moto (giustamente!) e invece no, questa volta voglio parlare dell’altra mia grande passione che è la musica, nel dettaglio di quella professione emergente che la maggior parte delle persone considerano essere ancora solo un hobby, cioè il Disc Jockey. Da hobby a specializzazione? Dopo alcuni anni passati in discoteca come normale cliente, nell’aprile 2008 il dj della discoteca di Poggio Rusco mi chiese se fossi interessato a “passare di grado” ovvero da semplice cliente del locale diventare uno dei PR, in poche parole colui che pubblicizza le serate e che ha il compito di attirare quanta più gente possibile. Da quel momento, avendo la possibilità di vedere da molto vicino il lavoro del dj scattò in me la curiosità di capire come faceva lui a destreggiarsi tra cursori da muovere, “rotelle” da girare e i vari pulsanti da premere nel mixer, io non ci capivo proprio niente! Il tempo passa e la curiosità rimane, anzi, aumenta diventando vera e propria passione. Quindi tartassai di domande il dj (che nel frattempo oltre ad essere il mio punto di riferimento in discoteca è diventato anche un amico) a inizio estate dello scorso anno acquistai una strumentazione da dj tutta per me e grazie ai suoi consigli cominciai ad esercitarmi. musica da suonare, una situazione bellissima! Scelsi principalmente musica house (essendo “cresciuto” in discoteca, scelta abbastanza ovvia). Fu una serata fantastica, alla fine tutti contenti, sia gestori che clientela a farmi complimenti. Complimenti che seguirono anche il giorno dopo sul mio profilo Facebook. Poi ancora altre serate fino ad arrivare ad oggi. Oltre che nei locali mi è capitato di esibirmi anche in alcune feste private e occasionalmente in discoteca. Matteo Zuccoli, ormai sei famoso! Su Facebook, oltre al mio profilo personale è presente un secondo profilo, “Matteo djZeta” creato principalmente per caricare i miei dj set e per curare i contatti per le serate. Una nuova professione, dunque? Capii che con impegno e forza di volontà ci si poteva riuscire e piano piano: girai per tutti i locali della zona in cui normalmente vengono organizzate serate con musica. Così arrivarono le prime serate, le prime soddisfazioni. Poi finalmente la svolta, il 15 gennaio scorso mi chiamarono per una serata in un pub in sostituzione di un gruppo… Potevo scegliere io che genere di Felonica (mn) tel. 0386.66555 SOCCORSO STRADALE VETTURE DI CORTESIA Lavaggio interni, Riparazione, oscuramento e sostituzione cristalli PAGAMENTI PERSONALIZZATI sermidianamagazine Ì 41 ese utto il m t e t n a r Du O potete N G IU G i d farmacia ritirare in ito con atu un kit gr i prodotti id campion del corpo e ra per la cu tili ale con u un manu consigli coupon esto Ritaglia qu scuola liceo galileiÌdi giulia salani Mantova premia Giovanni Un premio di 500 euro allo studente di Ostiglia “I l Risorgimento italiano e il coinvolgimento degli stati europei nella prospettiva dell’Unità Europea”: questo l’argomento scelto per la quinta edizione del “Premio Mantova per l’Europa - 150° UNITA’ D’ITALIA”, argomento sul quale i candidati erano chiamati a produrre un tema di genere storico. Il concorso, reso possibile dal Fondo Ghizzi Ghidorzi, era aperto agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori. Giovanni Mattei ha diciotto anni, risiede a Ostiglia e lì frequenta l’ultimo anno di Liceo del Corso Scientifico PNI; data la sua propensione allo studio della storia, e in particolare data la sua personale ammirazione per un personaggio chiave del Risorgimento quale è stato il Conte Cavour, Giovanni non ci ha pensato due volte a partecipare. Ed è stato premiato, nel pomeriggio del 14 maggio, assieme ad altri 25 studenti. Durante la cerimonia, che si è tenuta all’interno del Centro di Formazione di Confindustria Mantova, ai vincitori è stato consegnato un assegno del valore di 500 euro, a memoria di come passione e merito possano incontrarsi, ed essere ricompensati. scuola istituto geometriÌ Ha vinto il progetto di Andrea Zambelli L’Istituto Geometri di Sermide orgoglioso del prestigioso Premio Idea Impresa A ndrea Zambelli, studente della classe quinta dell’Istituto Geometri di Sermide, con un suo progetto ha vinto il primo premio di 4.000 Euro per IDEA IMPRESA, premio bandito dalla Confartigianato di Ferrara. Il Sindaco Reggiani ha voluto incontrare lo studente, durante una conferenza stampa, per complimentarsi e conoscere, dalla viva voce di Andrea, qualcosa di più sul progetto che gli è valso il premio. L’Assessore alle attività produttive, Marmai, ha detto che non mancherà l’appoggio della Amministrazione per la ricerca di eventuali aiuti della Regione Lombardia per verificare la fattibilità del progetto, che prefigura un impiego di manodopera e l’utilizzo di aree pubbliche, come le rive ed i cigli delle strade. Andrea ha prevalso su 700 elaborati presentati, e ha sottolineto l’efficienza e la qualità scolastica dell’Istituto Tecnico per Geometri di Sermide. Il presidente Mangolini, il direttore Merli, Emanuele Borasio, presidente provinciale dei Giovani Imprenditori Cna, Caterina Ferri, assessore provinciale alle Politiche per il Lavoro e la formazione, Piercarlo Scaramagli, della Fondazione Carife, hanno consegnato il premio ai vincitori dell’edizione del Concorso Idea Impresa Cna – Sezione studenti Istituti Superiori. Primo classificato (4 mila euro) è risultato lo studente Andrea Zambelli di Bondeno che frequenta l’Istituto Tecnico per Geometri di Sermide, per il progetto: “La rivoluzione Sociale del Kenaf” – utilizzo di porzioni di aree pubbliche, come i cigli delle strade, per la coltivazione del Kenaf (pianta simile alla canapa, dagli usi versatili), da affidare a persone diversamente abili. Il Sindaco Reggiani, Andrea Zambelli, gli Assessori Bertazzoni e Marmai sermidianamagazine Ì 43 scuola Ìistituto comprensivo sermide Progetto Lettura Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo di Sermide ha partecipato al “Progetto Lettura” promosso dalla Biblioteca Comunale di Sermide. Gli alunni delle varie classi sono stati coinvolti, a seconda dell’età, in piacevoli attività di lettura, in giochi di ricerca e di conoscenza più approfondita dei libri, guidati dagli Esperti durante le visite alla Biblioteca. Il lavoro è poi continuato a scuola dove, seguiti dagli insegnanti, gli alunni hanno eseguito alcuni lavori di completamento: scrivendo storie , producendo disegni e leggendo le nuove proposte narrative con la speranza di continuare queste piacevoli e interessanti esperienze nei prossimi anni. ATTIVITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1° Il 14 febbraio le classi 1° A e 1° B della scuola primaria di Sermide, si sono recate in biblioteca per ascoltare la lettura animata di alcune storie a cura del prof. Giulio Benatti e con la collaborazione della bibliotecaria Lorena Passerini. Questo primo incontro è servito per suscitare interesse e curiosità negli alunni che hanno apprezzato molto i libri letti e la modalità di lettura con cui sono stati proposti. Il successo dell’iniziativa è comprovato anche dai numerosi libri presi in prestito successivamente dai bambini. Nel secondo incontro, avvenuto in aprile, i bambini sono stati premiati dal sig Benatti e dalla signora Passerini con libri donati dalla Biblioteca Comunale di Sermide e con graziosi segnalibri in carta riciclata realizzati e donati dall’associazione “ IL PONTE “ . Le classi prime, più che soddisfatte dell’esperienza, auspicano di poter continuare il progetto di promozione alla lettura anche nei prossimi anni. CLASSI 2° “I VIAGGI DI GIOVANNINO PERDIGIORNO” lettura animata dalla compagnia “TEATRO ALL’IMPROVVISO” l 26 novembre 2010 le classi 2° A/B hanno assistito nei locali della Biblioteca Comunale di Sermide ad una lettura animata tratta da “I VIAGGI DI GIOVANNINO PERDIGIORNO” di Gianni Rodari raccontata e mimata da due bravissime attrici della compagnia teatrale “TEATRO ALL’IMPROVVISO”. I bambini sono stati coinvolti attivamente interagendo e dando il loro contributo alla storia. In classe si sono poi divertiti a rielaborare il racconto con versi in rima e disegni. sermidianamagazine Ì 44 I VIAGGI DI GIOVANNINO PERDIGIORNO Caro Giovannino, vogliamo dirti che noi bambini delle classi 2° A/B pensiamo, amiamo i fiori, abbiamo un cuore e vogliamo diventare tuoi amici. Ci è piaciuta molto la tua storia e l’abbiamo raccontata in un giornalino con rime e disegni. GIOVANNINO PERDIGIORNO DECIDE DI VIAGGIARE ALLA RICERCA DI UN PAESE DOVE ANDARE AD ABITARE. MOLTI PAESI SEMBRAVANO BELLI ALTRI DIVERTENTI MA PER QUALCHE DIFETTO NON ERANO ACCOGLIENTI ALLA FINE ARRIVO’ FINALMENTE DOVE FELICE ERA LA GENTE TRA I FIORI E LE FARFALLE. IN UNA STUPENDA VALLE NON C’E’ MONDO SENZA DIFETTO PERCHE’ NIENTE E’ COSI’ PERFETTO…. SI POTEVA ACCONTENTARE E DECISE DI RESTARE. CLASSI 3° Una gara di lettura con il Progetto “Il Tastalibri” Lunedì 21 Marzo 2011, noi alunni delle classi III A e III B della Scuola Primaria di Sermide, ci siamo recati in Biblioteca per partecipare al gioco: “Il Tastalibri”. Lì, abbiamo incontrato la bibliotecaria Lorena e l’esperta lettrice Simonetta Bitasi che ci hanno consegnato due scatoloni, uno per ogni classe, pieni di libri da leggere e ci hanno dato interessanti suggerimenti per toccare, assaggiare, gustare e divertirci con i libri. L’incontro con Simonetta, che si è intrattenuta con noi per circa un’ora, è stato particolarmente piacevole e ci siamo dati l’appuntamento di ritrovarci dopo un mese. Nel frattempo noi abbiamo letto, con grande entusiasmo, i libri che abbiamo portato a scuola e ce li siamo scambiati tra compagni di classe. Finalmente si gioca! Il 18 Aprile Simonetta e Lorena sono venute a scuola e hanno organizzato una gara fra le nostre due classi. Attraverso tanti giochi divertenti siamo stati messi alla prova per dimostrare se avevamo tutti letto bene libri proposti ed è stato un successo. Alla fine la III A ha vinto per un solo punto, ma ciò che è contato di più è stato: imparare a giocare in squadra e divertirsi con i libri. CLASSI 4° LETTURA: Ovvero dipingere e colorare il mondo. Storie per vedere il mondo come lo vedono gli artisti e le loro storie. Durante il mese di dicembre e gennaio le classi 4°A e4°B sono state coinvolte nel Progetto di Promozione alla Lettura “Chi conosce Mondrian, Van Gogh, Giotto, Mirò?” che si è svolto nella Biblioteca Comunale di Sermide a cura del prof. Giulio Benatti e con la collaborazione della bibliotecaria Lorena Passerini. Si è trattato di due incontri durante i quali gli alunni sono stati accompagnati dall’esperto nella scoperta, attraverso la lettura di libri biografici e libri d’arte per ragazzi, di alcuni fra i principali artisti che hanno segnato la storia dell’arte, da Giotto con il suo magico azzurro alla pittura di Picasso e Chagall. Un percorso che ha permesso ai nostri alunni di ripercorrere luoghi e vicende di alcuni artisti, seguendo l’evoluzione delle opere ed esplorandone i segreti del cuore. Un vero laboratorio in cui gli alunni hanno potuto ascoltare la lettura di testi sulla vita e le scelte artistiche dei pittori trattati, osservare le suggestive proiezioni delle opere più significative e rielaborare i modo personale ed espressivo, attraverso l’uso di matite, pastelli, pennelli e acquerelli, sia i contenuti che le tecniche pittoriche prese in esame. Il Progetto ha suscitato nei bambini grande interesse per l’arte; ne danno prova i numerosi libri presi in prestito sugli artisti trattati e la gran quantità di “opere” create ed esposte nella mostra di pittura allestita dagli alunni nel corridoio della scuola. Come diceva Picasso “In ogni bambino c’è un artista. Il problema è capire come rimanere artisti diventando grandi”. CLASSI 5° “L’altra biblioteca: i libri che non raccontano storie” Nel mese di maggio 2011, le classi quinte della scuola primaria di Sermide hanno partecipato al progetto promosso dalla Biblioteca comunale di Sermide “L’altra biblioteca: i libri che non raccontano storie”. I ragazzini sono stati coinvolti in interessanti attività relative a libri di consultazione che contengono testi informativi-espositivi. Divisi in gruppi hanno completato diverse schede con quesiti relativi all’arte, alla musica, alla storia, alla tecnologia e alle scienze naturali, cercando le risposte sui libri che la bibliotecaria, Lorena Passerini, ha messo a loro disposizione. lettori tramite animazioni, musica e attività ludiche incentrate sul tema del viaggio. Attraverso la lettura recitata di passi scelti da un ampio repertorio bibliografico, la dottoressa Torelli ha narrato storie avvincenti e divertenti, spaziando dai grandi classici fino alle ultime novità editoriali per ragazzi. Una girandola di generi, personaggi e intrecci che ha entusiasmato e incuriosito i ragazzi; al termine delle attività, una lunga fila di alunni si è affrettata a prenotare il prestito di molti libri presentati durante l’incontro. Silvia Passigato IL PERCORSO DI LETTURA DELLE CLASSI II^ A E II^ B Anche quest’anno scolastico 2010/2011, per le classi seconde della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Sermide è continuato il laboratorio di lettura, iniziato l’anno precedente. Il laboratorio, tenuto dall’ins. Catia Barbieri, si è svolto al pomeriggio, durante il tempo prolungato, nel primo quadrimestre, per un’ora la settimana. La classe II^ A ha letto, analizzato e approfondito le tematiche del libro: “Io e Marley” di John Grogan, mentre la II^B il libro: “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino. A conclusione di questo percorso, le classi II^ A e II^ B si sono recate, in biblioteca. Grazie alla nostra bibliotecaria, Lorena Passerini, sempre attenta e professionale, è stato possibile partecipare al progetto: “Bibliò”. In biblioteca, le classi hanno potuto incontrare l’esperta Simonetta Bitasi, che leggendo e animando stralci di libri ha destato curiosità e interesse nei ragazzi ed ha proposto e consigliato loro svariate letture. Entusiasmanti sono state l’attenzione e la partecipazione. Alla fine della mattinata, è stata assegnata a ciascun allievo una proposta di libri posseduti dalla biblioteca che i ragazzi hanno potuto consultare e leggere durante le vacanze natalizie e l’anno scolastico, ma soprattutto, si auspica possano consultarla durante le vacanze estive perché leggere è “cibo per la mente”. IL PERCORSO DELLA SCUOLA SECONDARIA DELLE CLASSI PRIME È possibile viaggiare nel tempo e nello spazio stando comodamente seduti in poltrona? Certamente, basta aprire un libro di narrativa. È questo il messaggio rivolto da Laura Torelli agli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado di Sermide, in occasione dell’evento di animazione letteraria “Il viaggio” avvenuto presso la Biblioteca. L’incontro, promosso dalla Biblioteca Comunale di Sermide, ha coinvolto i giovani sermidianamagazine Ì 45 Ìistituto scuola comprensivo sermide Sermide Campione SALE SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO NEL PALIO DI ATLETICA LEGGERA I l giorno sabato 7 maggio, al palazzetto dello sport di Quistello, noi alunni delle classi 5°A e 5° B di Sermide abbiamo disputato la gara del Palio di atletica leggera, prevista per le classi quinte dei comuni del Destra Secchia che aderiscono all’iniziativa del Giocosport dei 70 comuni. L’idea del Giocosport è nata nel 1997 nelle scuole elementari di 3 comuni della Provincia di Mantova e coinvolge ogni anno più di 18.000 alunni, comprendendo i bambini dalla 1° alla 5° elementare. Ogni classe partecipa ad una attività sportiva diversa: le quinte di ogni Istituto quest’anno erano impegnate nelle gare del Palio di Atletica. Il gioco viene visto in questo caso come fonte di educazione, miglioramento e apprendimento coinvolgendo tutti gli alunni della classe. Grazie all’aiuto di un docente esperto con il ruolo di referente del progetto, sig. Marcello Bertolani, le nostre insegnanti sig.re Osanna Negrini, Angela Andreoli e Paola Martinelli, ci hanno preparato ad affrontare le varie prove. Le classi sono state suddivise in gruppi in base alle specialità da sermidianamagazine Ì 46 eseguire: lancio del vortex, corsa di resistenza, corsa di velocità e salto in lungo. Grazie all’impegno e alla tenacia di tutti, i risultati non si sono fatti attendere: un onorevole quinto posto per la classe 5° B ed un primo posto per la classe 5° A. Adesso, dovremo partecipare alle gare provinciali che si terranno a Mantova a fine mese. Fateci un grosso in bocca al lupo! Ci auguriamo che i ragazzi che quest’anno frequentano le classi quarte, sfruttino al meglio l’opportunità che lasciamo loro di poter giocare in casa (a Sermide) il prossimo Giocosport e così possano mantenere l’enorme coppa del Palio nel nostro Istituto Comprensivo. Una cosa soltanto vogliamo ricordare: lo scopo della scuola non è quello di creare degli atleti, ma formare dei bambini veri, che amino muoversi, che amino confrontarsi, che siano rispettosi di tutti e che sappiano convivere bene con compagni ed avversari. Noi siamo stati felici degli ottimi risultati e ci siamo divertiti tanto. Miriam Menghini, Emma Boselli, Rachele Merighi e Rosita Debbi Una grande emozione Insieme ai miei compagni di 5°A e 5°B dell’ I.C. di Sermide ci siamo recati a Quistello in occasione del Palio. Questa competizione consiste nel disputare varie specialità: il lancio del vortex, il salto in lungo, la corsa di resistenza e la corsa di velocità. Siamo partiti con il pullman da Sermide, tutti molto agitati, ma con la speranza nel cuore di riuscire a vincere. Arrivati, abbiamo formato le squadre in base alla preparazione che l’insegnante Negrini Osanna, con la partecipazione di Marcello, ci ha fornito e alle nostre capacità. La nostra adrenalina era alle stelle, e ad ogni gioco che veniva disputato, chiedevamo informazioni sul punteggio. Terminate tutte e quattro le specialità (non nego che io ero sfinita) ci hanno fatto accomodare nella palestra in attesa della graduatoria e delle relative premiazioni. Qui ci è stata gentilmente offerta una merenda per poterci sfamare e tranquillizzare. L’emozione cresceva ogni volta che lo speaker annunciava al microfono la posizione in classifica delle varie classi partecipanti, che erano diciassette di tutto il Destra Secchia. Giunti al quinto posto, la 5°B del nostro Istituto Comprensivo è stata premiata. A noi della 5°A restava ancora qualche possibilità di arrivare fra i primi tre posti. Incominciava il conto alla rovescia: lo speaker annunciava il 4° posto e poi il 3° posto infine il 2° posto: a questo punto non avevamo più dubbi, il Palio era nostro! La soddisfazione, l’emozione, la gioia si sono unite assieme e con un grande urlo liberatorio è stato assegnato a noi di 5° A il trofeo del primo posto insieme alla possibilità di andare a Mantova a disputare il Super Palio provinciale. Tutto ciò grazie sicuramente alle nostre prestazioni, ma un grazie speciale va alla nostra insegnante Osanna e in particolare a Marcello; con la loro pazienza e competenza ci hanno regalato un momento indimenticabile che ci porteremo sempre nel cuore. Arianna Luppi A Spoleto per gli Una storia lunga scacchi nazionali dodici metri D opo esserci qualificate al secondo posto nella gara regionale di scacchi ed esserci così aggiudicate la possibilità di partecipare alle gare nazionali di Spoleto, molte persona si sono attivate per organizzare questo viaggio. Siamo partite da Mantova, agitate ed emozionate per questa particolare esperienza. Arrivate a Spoleto eravamo “un vulcano in esplosione”: volevamo vincere a tutti i costi, ma purtroppo è andata male. Durante le gare abbiamo cercato di fare del nostro meglio, studiavamo gli avversari, cercavamo strategie per riuscire a vincere, ma siamo riuscite bene solo nel 3° e 5° turno, troppo poco per raggiungere una buona posizione nella graduatoria. Tutte noi, però, siamo state contentissime di aver potuto partecipare a questi giochi: è stato molto emozionante, abbiamo visto località molto belle, incontrato tanti ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia. Ognuna di noi è tornata a casa comunque soddisfatta: è stata un’esperienza indimenticabile! Vorremmo ringraziare: l’Amministrazione Comunale di Carbonara che ha coperto tutte le spese, la dirigente Dott.ssa Lidia Tralli che ci ha accompagnate, il nostro istruttore Luigi Mantovani che, con tanta pazienza, ci ha insegnato questo gioco. N ei mesi di ottobre e novembre 2010 le scuole dell’Infanzia di Moglia, S. Croce e Sermide capoluogo hanno partecipato all’attività di promozione alla lettura, organizzata dalla Biblioteca Comunale di Sermide, presso il Centro di Educazione Ambientale Provinciale. In un ambiente caratteristico e accattivante, i bambini hanno udito e “letto” le immagini della storia, lunga 12 metri, de “La rana assai strana”, proposta e sapientemente animata da Giulio Benatti che ha saputo così motivare e catturare l’attenzione dei piccoli alunni per iniziarli al fantasmagorico mondo della natura. Felice successo, dunque, dell’iniziativa in questione che auspichiamo possa essere rinnovata anche per il prossimo anno scolastico. IL PROGETTO VOLONTARIATO L’Istituto ringrazia le associazioni per il loro contributo L’Istituto Comprensivo di Sermide ha realizzato, anche in quest’anno scolastico, un “Progetto Volontariato” in collaborazione con le associazioni AVIS, AIDO, Croce Rossa e Protezione Civile. Tale progetto rappresenta ormai da anni un perno fondamentale del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto nell’ottica dell’apertura e della collaborazione della scuola con il territorio. Le finalità del progetto sono state quelle di far conoscere, praticare e promuovere atteggiamenti responsabili per il proprio ed altrui benessere fisico e psicologico, di far comprendere l’importanza della donazione e di promuovere la cultura della solidarietà, del volontariato e della salute. Con questi intenti si sono tenuti numerosi incontri dei volontari AVIS, AIDO, Croce Rossa e Protezione Civile in particolare con gli alunni delle classi 5^ delle Scuole Primarie e delle cl. 3^ delle Scuole Secondarie di 1° grado. I volontari hanno risposto alle domande degli alunni, hanno proposto attività ludiche e tenuto lezioni teorico-pratiche che sono state seguite con interesse ed hanno fornito un rilevante contributo all’educazione alla cittadinanza attiva e, più in generale, alla formazione dei bambini e dei ragazzi coinvolti nel progetto. Il Dirigente Scolastico e gli insegnanti ringraziano per la preziosa collaborazione i volontari: - dell’AVIS di Carbonara di Po, Felonica, Sermide e Mantova - dell’AIDO di Carbonara di Po, Sermide e Felonica - della Croce Rossa di Carbonara di Po e Sermide - della Protezione Civile Delta di Borgofranco e della Protezione Civile Comunale di Felonica Panetterie ZERBINI S TA B I L I M E N T O E P R O D U Z I O N E SERMIDE VIA E. MATTEI, 1 - TEL. 0386.961791 www.fornozerbini.it [email protected] PRODOTTI DA FORNO P U N T I V E N D I TA SERMIDE VIA CAVICCHINI, 4 - TEL. 0386.62540 SERMIDE VIA E. 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Ci si aspetterebbe quasi di incontrare qualche pirata, con la benda sull’occhio e una bottiglia di sermidianamagazine Ì 48 rhum, intento a parlare di un famoso tesoro coi suoi compari. Un caro amico ha invitato me e la mia famiglia per un lungo weekend a Moorea sulla sua barca a vela. Impossibile resistere, leviamo l’ancora un venerdì mattina dalla Marina Taina di Punaauia. I bimbi corredati di giubbotto, il mare calmo come l’olio e un bel venticello sono le premesse ideali ad un’attraversata di almeno cinque ore. E le sorprese non tardano ad arrivare. Arrivati alla passe di Papeete i bambini cominciano ad urlare “i delfini!”. Ed effettivamente una cinquantina di delfini ci vengono incontro, scortandoci all’uscita della passe, saltando e danzando attorno alla barca. Il morale già alle stelle, iniziamo la traversata. Con le vele spiegate zigzaghiamo in direzione di Moorea. I bambini hanno già adottato la barca e passano gran parte del loro tempo cercando di toccare l’acqua delle onde coi loro piedi, e noi adulti ad evitare di non farli cadere. Circumnavighiamo l’isola per arrivare nella famosa baia dove il capitano Cook aveva a suo tempo gettato la sua ancora. Ci sembra quasi di sentirli, i versi di Baudelaire, sussurrati dalle onde: “Là, tout n’est qu’ordre et beauté, Luxe, calme et volupté.» (Laggiù, tutto non è che ordine e bellezza, lusso, calma e voluttà.) Al calare del sole mio figlio, il più grande, mi chiede perché non scendiamo a terra per dormire. Gli rispondo semplicemente di ripetermi la stessa domanda il mattino seguente. Vengo svegliata dalle grida dei bambini, che impazienti mi chiamano. Li raggiungo e tutti eccitati mi dicono “mamma guarda! Siamo al mare, abbiamo visto una razza! E uno squalo!”. La domanda della sera prima ha ottenuto la sua risposta. Passiamo la giornata in acqua, i bimbi, ormai perfettamente a loro agio tra i pericoli di una barca a vela, si tuffano felici nel mare più blu e trasparente del mondo. La spina è stata completamente staccata. I problemi e le preoccupazioni di tutti i giorni sono solo un lontano ricordo. La splendida laguna di Moorea si trasforma per noi in un acquario. Attorno alla nostra barca c’è un gran via vai di vita. Le razze vengono curiose per farsi accarezzare in cerca di cibo, pesci dalle forme e colori più vivaci si eccitano quando lanciamo loro briciole di pane, facendo tanto divertire i bambini, ma scappano spaventati all’arrivo di qualche squaletto. Al tramonto il cielo si dipinge di viola, arancio, rosso, giallo. È proprio vero che, quando si sta bene e si è felici, tutto sembra più bello. Se poi quel “tutto” è già bello di suo… Ma la domenica bisogna tornare. Con l’animo meno leggero, ci congediamo da questo angolo di paradiso, e intraprendiamo il viaggio di ritorno. E qui, con la frase “sarebbe troppo bello per essere vero”, arriva la ciliegina sulla torta. Una balena e il suo balenottero si avvicinano, e il piccolo ci saluta con un bel tuffo, di quelli che vi vedono solo nei film. Restiamo tutti con la bocca aperta e un’espressione sicuramente poco intelligente davanti allo spettacolo. Ma tutte le belle storie hanno una fine, e all’arrivo a Tahiti invece che dai delfini, veniamo accolti dalla musica assordante delle barche, piroghe e moto d’acqua che tutti i finesettimana si ritrovano per far festa (e soprattutto per bere e rimorchiare) sul “banc des couillons” (letteralmente “banco dei coglioni” ovvero un banco di sabbia ribattezzato tale per la natura dei suoi residenti). Finita la pace, finita la tranquillità, siamo tornati. Per consolarci aspettiamo il tramonto bevendo l’aperitivo, occasione per i bambini di fare l’ultimo bagno. Il sole va a dormire dietro Moorea. La fine quasi perfetta di un weekend perfetto. %.))" V IVAI C AMPANA (+'"-.+ "'.,-+"%" d i Gi a nca rl o Ca m p a na TRASMISSIONI MECCANICHE ARTICOLI TECNICI INDUSTRIALI E SPECIALI CUSCINETTI - CINGHIE - APPARECCHIATURE OLEODINAMICHE E PNEUMATICHE PROGETTAZIONE GIARDINI E MANUTENZIONE DEL VERDE Via Togliatti 1 - Sermide tel 0386.61206 - fax 0386.61039 - [email protected] www.luppisrl.it S. Croce di Sermide - via Cavour, 28 sermidianamagazine Ì 49 tel. 0386.915129 - cell. 348.7226249 I A¬ C O S DI [C O Q U I AR E N Ìdi maurizio santini C UCINA La mela il frutto proibito solo ad Adamo ] Adamo era semplicemente un essere umano. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente, perché allora avrebbe mangiato il serpente. Mark Twain L a mela sta scomparendo dalle nostre tavole, sembra non essere più tra i frutti più ambiti. Proprio lei, regina dalle tante sfumature e dalle fogge e varietà molteplici. La mela si veste di una sorprendente serie di significati: ”rossa è la mela come l’amore, rosso è il sangue, rosso il diavolo nella sua rabbia”. Così dice un’antica filastrocca riconoscendo che l’eccitazione del colore rosso può esternarsi sia nell’amore che nella rabbia. La mela rossa può essere avvelenata come quella che la strega offre a Biancaneve o avvelenata dal peccato come quella che Eva offre ad Adamo. La mela sta in una mano e la riempie totalmente come il seno di una donna (altro che coppa di champagne) di cui è, per vulgata, simbolo. Può essere bacata, la mela. E così finisce per rovinare tutte le altre. Mentre quella immatura legherà la bocca e le impedirà il bacio. Una mela è già un piccolo pasto. Quanti ricordano le mele cotte che ci davano a letto quando eravamo malati? Mele cotte per restare in vita, per vincere la febbre, per ritrovare la salute: una mela al giorno toglie il medico di torno. Con un po’ di caramello sopra leniva la tosse, ridotta in poltiglia era confettura, seccata diventava biscottino. E’ allora perché oggi non mangiamo più le mele? Occorre grinta per mangiarla: la mela non è frutto facile come la banana chiusa nel suo astuccio di buccia o l’uva che un chicco tira l’altro. La mela deve essere sbucciata con un coltello giusto e chi è più bravo fa la buccia più lunga, un sottile truciolo che cadrà come un serpente arrotolato. Perché la mela è legata anche al serpente che la porta nella sua bocca dalla lingua biforcuta. Certo, la mela a che fare con l’amore e lì, ci vuol pazienza: niente avviene per caso, tanto è per grazia. Occorre attendere il tempo giusto, la giusta maturazione, il momento magico in cui lei ti dirà finalmente sì e ti offrirà la sua mela e tu la mangerai spicchio per spicchio perché anche la mela ha i suoi spicchi. I nostri vecchi dicevano che la mela ha un potere di maturazione sull’altra frutta che viene messa nella stessa cesta. Così, con la frutta immatura deve esserci anche la mela. Una mela è buona tutta e quando si ha fame vanno bene pure i torsoli e la bucce. Il picciolo che la lega all’albero è come il nostro ombelico che ci dice, in fondo, chi siamo, da dove ha tratto vita ogni frutto, l’origine insomma. Dunque, la mela è frutto difficile che può rivelare molte cose di te: tolgo o no il picciolo? La tagli in due o in quattro? La sbucci pezzo per pezzo o tutta insieme? Ne offri una parte o te la ingoi tutta? La sbocconcelli o la tagli? Da dove proviene la tua mela? Io lego la mia mela a quella pianta che cresce salendo verso la gialla mela del sole... PAVANI ORTOFRUTTICOLI offerte speciali mercoledì mattina a Sermide sermidianamagazine Ì 50 commercio frutta e verdura offerte speciali giovedì mattina a Carbonara offerte speciali sabato mattina a Castelmassa VIA ROMA - SERMIDE VIA C. BATTISTI - CASTELMASSA VIA VIRGILIO - CARBONARA TEL/FAX 0386.62624 rubrica Ìtecnologia in casa Frigoriferi L'evoluzione della specie rmai da qualche anno i frigoriferi sono stati costruiti per migliorare la conservazione dei cibi e ridurre i consumi energetici... ma oggi è arrivato il nuovissimo frigorifero SMARTCOOL di Bosch un prodotto tecnologico pensato per ottenere massimi risultati, minimi consumi e offrendo comfort e flessibilità nei suoi spazi interni! La nuova gamma di frigoriferi combinati è il TOP nella conservazione e nella disposizione di ogni tipo di alimento, sempre nel pieno rispetto dell’ambiente grazie alla Green Technology Inside che, basandosi sull’utilizzo di tecnologie sempre più innovative, raggiungono record di risparmio energetico e d’acqua senza compromettere le prestazioni. O I punti di forza sono: PARETI ISOLANTI: i nuovi friforiferi Bosch sono interamente rivestiti con speciali materiali isolanti per evitare dispersioni; EVAPORATORE: collocato nella parete posteriore, assorbe il calore dall’aria assicurando una costante temperatura con minori consumi energetici; CONDENSATORE: è responsabile del rilascio del calore dalla cavità di raffreddamento all’esterno e il suo posizionamento è stato migliorato al fine di renderlo ancora più efficiente; COMPRESSORE: anch’esso è stato notevolmente migliorato al fine del raggiungimento (e questa è una delle novità importantissime!) della CLASSE A+++ ! CRISPER BOX: con i suoi 32 litri di capacità assicura l’ambiente ideale per conservare frutta e verdura; grazie al sistema di regolazione sarà sempre possibile mantenere il giusto livello di umidità evitando al tempo stesso la formazione di condensa. Per quanto riguarda gli spazi interni gli alimenti non dovranno più piegarsi ad esigenze di spazio ma, al contrario, sono gli spazi ad adeguarsi ad ogni esigenza: EASY LIFT: il balconcino posto sulla porta del frigorifero, è facilmente regolabile in base all’altezza delle bottiglie, per creare più spazio a seconda delle esigenze; FLEX SHELF: è una mensola sottopiano che si apre a tendina per creare un ulteriore livello di appoggio utilizzabile per riporre qualsiasi cosa, dai piatti di portata ai vassoi; facilmente apribile e comodamente richiudibile all’occorrenza per sfruttare al meglio lospazio in altezza; RIPIANI SCORREVOLI: realizzati in vetro infrangibile, sono anche regolabili in altezza e si estendono fino a 16 cm. rendendo più facile l’accesso agli alimenti riposti nella parte posteriore del frigorifero. La perfetta conservazione dei cibi viene garantita da due nuovi cassetti, e precisamente: CHILLER BOX: è il giusto spazio per gli alimenti più deperibili come pesce, carne e formaggi. Il vantaggio di questo cassetto è rappresentato dalla sua temperatura, di 2-3° C inferiore rispetto a quella impostata per il resto del frigorifero, così i cibi si conservano perfettamente e durano di più; Completando la presentazione degli interni di questi spendidi combinati Bosch diciamo che il vano freezer è stato integrato con evaporatori nelle pareti per consentire una sempre minore formazione di brina ed evitare l’accumulo di ghiaccio (tecnologia LOW FROST): in questo modo potrà essere sbrinato molto più raramente e in modo rapido; inoltre il BIG BOX è un cassettone da utilizzare a seconda delle esigenze (anche di conservazione di torte alte) e l’assenza di serpentine sotto i cassetti permette un utilizzo totale del volume del vano,a sua volta regolabile in altezza togliendo addirittura i cassetti e sistemando i surgelati su ripiani di vetro. La bellezza esterna infine non è solo un dettaglio, è eleganza e ancora una volta funzionalità: la semplicità estetica degli sportelli permette a tutti i frigoriferi della gamma di arredare con gusto ogni cucina; il display Touch Control, elegante ed intuitivo, permette con facilità di controllare e modificare in modo indipendente la temperatura per frigo e freezer. SMARTCOOL… un frigorifero così poteva arrivare solo dal futuro! Una storia di innovazione. Con qualcosa in più. 80 anni fa Loewe ha inventato la televisione. Oggi festeggia offrendovi 300 euro in cambio del vostro vecchio TV per passare ad un Loewe nuovo. Per ulteriori informazioni ti aspettiamo nel nostro punto vendita Poggio Rusco (MN) Via Carnevale 6 - Tel. 0386.51155 mail: [email protected] - www.sgarbielettrodomestici.it rubrica libri da leggereÌ a cura di simonetta bitasi www.biblioteche.mn.it/LibriLettori.jsp Seconda edizione Piccoli editori a Mantova 4-5 giugno 2011 R itorna Piccoli editori a Mantova, il viaggio nel mondo della lettura che vede coinvolti, tutti insieme e in sinergia, editori, biblioteche, librerie e lettori. L’esposizione organizzata dal Centro Culturale Gino Baratta e dal Sistema Bibliotecario Grande Mantova vuole essere un nuovo e significativo momento per favorire l’incontro tra libro e lettore. Nella accogliente sede della Biblioteca Baratta, la manifestazione propone una indicativa rassegna della produzione di piccoli editori di qualità, di rilevanza nazionale, con particolare riguardo all’editoria per l’infanzia e al graphic novel. Una specifica attenzione è stata, inoltre, rivolta alle opere locali, cui viene dedicata una apposita sezione, che presenta autori e temi rilevanti dell’ambiente culturale mantovano, fonti molto spesso insostituibili per la conoscenza del nostro territorio. L’esposizione, che si svolgerà presso la Biblioteca G. Baratta nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno 2011, sarà visitabile liberamente da qualsiasi cittadino e i libri esposti saranno messi in vendita. Inoltre, durante la manifestazione si avranno occasioni di approfondimento sul tema della piccola editoria con interventi di alcune delle personalità che lavorano nel mondo del libro e della lettura. Ci sarà inoltre un momento di lettura dedicata ai più piccoli. Il progetto nasce dalla collaborazione delle biblioteche mantovane con Simonetta Bitasi, coordinatrice di molti gruppi di lettura del territorio direttamente coinvolti nell’iniziativa. I lettori, infatti, contribuiranno all’allestimento e alla gestione della mostra. Il progetto coinvolge i librai di Mantova che avranno il compito di curare il reperimento dei libri, individuando, in collaborazione con gli organizzatori e con gli editori stessi, i titoli di ogni editore da esporre. Grazie a questa iniziativa, dunque, la piccola editoria, che spesso fatica a far conoscere la propria produzione, incontra il suo pubblico nella biblioteca, luogo privilegiato di confronto per i lettori e per tutte le professionalità che operano nel mondo del libro e della lettura. Per informazioni www.bibliotecabaratta.it 0376.352711 [email protected]. it CENTRO SAN MICHELE AGENZIA DI SERVIZI Centro Medico Sanitario Studio Medico dei Dottori Bozzini, Cranchi, Ferrari, Negri Aut. Com. n. 1543 del 03.03.97 SERMIDE . Vicolo Mastine 1 . Tel 0386.62395 sermidianamagazine Ì 52 Ad ogni lettore il suo libro PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE ORARIO D’APERTURA: Cargo www.edizionicargo.it sabato 4 giugno ore 10.00-13.00 / 15.00-18.30 domenica 5 giugno ore 10.00-13.00 / 15.00-18.30 Yirmi Pinkus, Il folle cabaret del professor Fabrikant SABATO 4 GIUGNO ORE 10 Il titolo già anticipa come questo singolare romanzo d’esordio sia un incredibile cabaret di fantasia, invenzione, humour e ricostruzione storica. Pieno di dialoghi piccanti, gag e battute, umorismo ebraico e ironia yiddish, vivace e coinvolgente, mette in scena tutta la vasta gamma dei sentimenti umani, deliziando e viziando qualsiasi lettore. Che non potrà dimenticare facilmente il teatro del professor Fabrikant, una compagnia itinerante in lingua yiddish, formata da sette attrici che seguiamo dal loro esordio ancora bambine fino a quando rischiano di finire in una casa di riposo. Un piccolo capolavoro polifonico, da leggere assolutamente. Inaugurazione SABATO 4 GIUGNO ORE 17.00 Piccolo raduno dei Gruppi di Lettura con una visita guidata all’esposizione a cura di Simonetta Bitasi e Emanuele Salvato e un dibattito aperto sulle modalità e le scelte di lettura dei vari gruppi presenti domenica 5 ore 11.00 Che fine faranno i libri? con FRANCESCO CATALUCCIO Francesco M. Cataluccio (1955) ha studiato Filosofia e Letteratura a Firenze e a Varsavia. Dopo aver lavorato vent’anni nell’editoria (ha diretto le case editrici Bruno Mondadori e Bollati Boringhieri), si occupa attualmente dei programmi culturali di Frigoriferi Milanesi. È autore di numerosi saggi sulla cultura e la storia della Polonia e del Centro Europa e ha curato le opere complete di Bruno Schulz. Trai i suoi libri ricordiamo: Immaturità. La malattia del nostro tempo (Torino 2004); Che fine faranno i libri? (Roma 2010), Vado a vedere se di là è meglio (Palermo 2010) e Chernobyl ( Palermo 2011). DOMENICA 5 ORE 16.00 ELENCO EDITORI presenti alla seconda edizione di Piccoli Editori 66thand2nd Accademia Nazionale Virgiliana Almayer Angelica Arcari Arianna Sartori Arka Artebambini Arti Grafiche Bottazzi Astoria Bao Publishing BeccoGiallo Camelopardus Cargo Carthusia Coconino Cooperativa Librai Mantovani Corraini Di Pellegrini Diabasis Duepunti E. Lui Edizioni Ambiente Edizioni dell’Asino Eléuthera Elliot Fandango Hacca Ideeali Il Cartiglio Mantovano Il Castoro Il Gioco di Leggere Il Maestrale Iperborea Isbn Istituto mantovano di storia contemporanea Keller Kellermann Kite La Giuntina La Nuova Frontiera Lavieri Le Nubi Lineadaria Marcos y Marcos Minimum Fax Negretto Nottetempo O barra O Playground Pulcinoelefante Publi Paolini Quodlibet Sinnos Sometti Terre di Mezzo Topipittori Tunué Zandonai Zero91 “La Sorg Ricci e pasticci per piccoli lettori con Segni d’infanzia. te” n e TERAPIE E PERCORSI DEL BENESSERE Bio.Naturopata - Master Reiki - Pranoterapeuta Corsi - percorsi - terapie quotidiane per il raggiungimento del tuo benessere fisico - emozionale - mentale "LA NOSTRA MISSIONE E' IL TUO BENESSERE” esperienza ventennale assistenza continua amore per il nostro lavoro risultati garantiti Si riceve previo appuntamneto telefonico: 0386.62866 - 338.3811392 Studio di Rita Dall'Oca - piazza Flli. Rosselli 17 - Sermide (Mn) sermidianamagazine Ì 53 rubrica il personaggioÌdi marco vallicelli Sempre più in alto l’incontro con Bruno Detassis il patriarca degli scalatori trentini A nche se sono passati ormai tanti anni, conservo un ricordo piacevolissimo ed indelebile di quelle giornate, che noi chiamammo da subito “le imprese eroiche”. Eravamo un gruppo di amici di diverse età ma legatissimi tra di noi e nell’estate di ventisei anni fa, Marco Reggiani e don Libero Zilia, veterani della montagna in quota, ci proposero di portarci con loro in una tre giorni di escursioni lungo le vie ferrate attrezzate della valle del Brenta in Trentino. Eravamo tutti esordienti ma fu un amore a prima...marcia. Non eravamo consumisticamente superattrezzati con le ultime tendenze della moda per la montagna: ognuno di noi aveva il proprio corredo da battaglia fatto in casa, spartano ed essenziale, ma nello zaino portavamo tutti attenzione, determinazione e grande rispetto per il maestoso ambiente che ci accoglieva. I panorami che si ammiravano, ogni volta nuovi e sempre incantevoli; il suggestivo inoltrarci in fila lungo le vedrette, lo spettacolare ed entusiasmante inerpicarci o scendere per superare camini e scalette; il trascorrere insieme i momenti di pausa sia lungo i sentieri che in rifugio prima sermidianamagazine Ì 54 di slanciarci nella traversata della vallata successiva; il pernottamento in rifugio in compagnia di altri gruppi tanto variopinti e picareschi quanto unici ed irripetibili... ci stregarono, ci rapirono allora e ci tengono soavemente prigionieri tuttora. Ventuno anni fa, in occasione di quella che fu l’ultima eroica impresa, capitò l’episodio che rifulge ancora oggi nella mia memoria e, ne sono certo, di tutti gli altri miei compagni d’avventura. Ricordo i loro nomi come fossimo la squadra nazionale alle olimpiadi: quella volta insieme a me c’erano Marco Reggiani ed il suo secondogenito Davide, Matteo Caleffi, Luciano Galli e don Libero Zilia. Durante la traversata dal rifugio Brentei verso il rifugio Alimonta, tutta sui duemila metri abbondanti di quota, lungo la ferrata Brenta Alta e quasi sotto i due Campanili, abbiamo incrociato Bruno Detassis: come una fulgida meteora ha suggellato il nostro amore eterno per la montagna. Bruno Detassis, allora considerato unanimemente il pioniere ed il patriarca di tutti gli alpinisti scalatori trentini, già a sedici anni era una guida esperta ed è proprio nelle sue montagne del Brenta che ha scritto le pagine più belle del suo inscindibile legame con la roccia. Ha cercato, scoperto e divulgato le vie più belle e superbe, accompagnando intere generazioni di escursionisti, conquistati dalla passione per il verticale. Ha gestito per oltre un quarantennio il rifugio Brentei e, contemporaneamente, ha svolto non solo la sua attività di scalatore ed istruttore ma anche quella di soccorritore di tutti coloro che commettevano l’imprudenza di sfidare avventatamente la montagna. Quel giorno Bruno Detassis guidava in cordata, come fosse a passeggio, due giovani poco più che ventenni, ma la destrezza, la sicurezza e l’agilità del procedere di quell’ottantenne erano davvero eccezionali, fantastiche, sbalorditive. Avremmo voluto fermarlo, avvicinarci e farci fotografare insieme a questo emblema vivente dell’ardimento ma bisognava cogliere l’attimo fuggente perchè lui, dopo averci salutati, già seguitava la sua strada. Io ero l’ultimo della fila sul sentiero, ma il destino volle che fossi il più vicino a Bruno Detassis: con un paio di balzi lo raggiunsi e, idealmente circondato da tutti gli altri miei compagni, Marco ghermì l’istante e scattò la foto! Telefono 0386.62945 Sermide (MN) via Argine Po 75 Prenotazioni 3466322922 - 3466322924 mail: [email protected] www.sermedical.it Ú Ú Ú Ú Ú Ú Allergologia (test allergologici) Ú Geriatria Ú Cardiologia Ú Dermatologia Diabetologia Ú Chirurgia plastica - estetica Ú Dietologia Ú Fisioterapia Flebologia Ú Endocrinologia Ú Riabilitazione motoria Ú Reumatologia Odontoiatria Ú Protesi dentaria Ú Ortopedia Ú Otorinolaringoiatria Ostetricia Ú Ginecologia Ú Pediatria Ú Psicologia Ú Proctologia Ú Pedodonzia Psichiatria Ú Ortodonzia Ú Urologia rubrica di siberÌamarcord Prete per una notte Il Musimatic di Renzo Melloncelli R ovistando per mettere ordine (o disordine) nei vecchi ricordi, mi sono imbattuto in questa immagine singolare e dimenticata. L’ho osservata attentamente, incredulo e mi sono affiorati alla mente episodi impolverati come mobili di una casa abbandonata, coperti da inutili teli “salva-polvere”. Ma, soprattutto, mi ha fatto ricordare un caro amico, l’ing. Renzo Melloncelli, scomparso per un tragico incidente stradale, in modo violento e prematuro. Ho frequentato Renzo per tanti anni, fino alla sua scomparsa. Eravamo amici per passioni comuni come la sperimentazione fotografica, lo sviluppo di pellicole negative e diapositive e la stampa casalinga delle foto a colori. Operazioni che costringevano a giornate o nottate di lavoro in “camera oscura” con interminabili “provini” prima di arrivare alla stampa da far vedere. Renzo era un “purista”. Anche il risultato che a me sembrava soddisfacente, non lo era per lui. Era fatto così. Generoso, metodico, preciso, infaticabile fino a raggiungere il risultato voluto. Aveva un intuito che lo aiutava a precorrere i tempi. La capacità di analizzare con precisione gli elementi a disposizione. Poi partiva “in quarta” per realizzare la sua idea. Aveva interessi molteplici e tutti li coltivava con grande preparazione e l’intento di raggiungere la “perfezione”. Ricordo la sua passione per il volo. Spesso mi chiamava: “...vieni a fare un giretto aereo in compagnia?” E si lanciava in passaggi a bassa quota (troppo bassa) lungo il PO o sull’abitato di Sermide. Mi diceva essere l’unico, in provincia di Mantova, ad avere il brevetto di volo strumentale e notturno su aerei bimotore. Per comodità aveva trasferito l’aereo dal Migliaretto di Mantova all’aeroporto di Vangadizza, vicino a Legnago, da dove si partiva. Era appassionato e competente di musica classica e corale. In casa aveva un impianto audio dei migliori al mondo, per quegli anni. Si era appassionato alla “magia”, che aveva imparato per far divertire i bambini. Ricordo una sua applaudita esibizione al “Ricreatorio”. Si trattava di hobby che Renzo “sfruttava” per le esigenze della sua azienda. L’aereo: per raggiungere rapidamente i committenti (solitamente parroci), definire i particolari e subito ritornare. La musica: gli aveva suggerito l’idea di approntare una sala di registrazione e la produzione di dischi di musica classica di qualità nettamente superiore a quella dei 33 giri normalmente in com- Ing. Renzo Melloncelli sermidianamagazine Ì 56 mercio. Iniziativa che, da sola, meriterebbe una più dettagliata descrizione per il rigore scientifico e le ricerche di mercato con cui era stata affrontata. Ne parlerò in altra occasione. Il primo interesse era per l’azienda di famiglia, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di orologi meccanici da torre. Ma anche per altre importanti realizzazioni come il grande orologio esterno del Parlamento di Addis Abeba, oggetto di un filmato della “Settimana Incom” distribuito in tutte le sale cinematografiche. Renzo aveva intuito le nuove frontiere dell’elettronica. Per questo aveva “partorito” l’idea di realizzare il “Musimatic”. Me ne parlava con tanto calore ed io ascoltavo estasiato i dettagli, che Renzo aveva già tutti chiari nella mente. Con l’aiuto dell’infaticabile Nino Varini, aveva cercato i suoni partendo con il tagliare dei tubi di metallo di varie misure, continuamente modificando calcoli complicati che erano chiari soltanto a loro. Si trattava di un apparato elettronico per diffondere musica liturgica o canti nei momenti opportuni della celebrazione. Il sacerdote poteva dare l’avvio da una tastiera numerica inserita alla base del microfono sull’altare. Qualche sera mi chiamava e mi accompagnava a vedere i progressi di quello che sarebbe diventato un diffuso apparato, sostituto dell’organista in moltissime chiese di piccole e medie comunità, apparato usato tutt’oggi. Posso dire di avere avuto l’onore ed il piacere di godere della sua amicizia e di essere stato spettatore in “prima fila” a seguire l’evoluzione della sua “creatura”. Le prove e la prima installazione definitiva erano state fatte nella chiesa di Sermide. Lunghe serate per un risultato che doveva giustamente soddisfare la puntigliosa precisione di Renzo. Poi arrivava la parte commerciale: la preparazione del materiale tecnico e pubblicitario da inviare a tutte le parrocchie e in tutte le nazioni dove Melloncelli era conosciuto. Anche questa era pensata e seguita dal funambolico cervello di Renzo. Appuntamento serale in chiesa per una seduta fotografica. C’era da realizzare la foto di copertina della brochure. Con gli amici Bresciani e Lui, che in quegli anni (tanti anni fa) avevano lo studio fotografico in Via Cavicchini, Renzo ed io, tutti eravamo decisi a passare la notte in chiesa fino a completare l’impegno, che era anche divertimento. In particolare, Renzo aveva una resistenza fisica ed una determinazione uniche. Era instancabile ed insensibile al trascorrere del tempo. Non aveva dovuto faticare per convincermi che, del quartetto, ero il più adatto a vestire i paramenti, dato che gli altri avevano compiti diversi. Qualche giorno dopo, sviluppati i negativi e stampate le foto, dalla montagna veniva scelta quella che avrebbe fatto il giro del mondo per pubblicizzare il nuovo, rivoluzionario strumento elettronico: il “Musimatic”. Guardo la foto, che nella brochure era a colori, e penso al caro Renzo ringraziandolo per le emozioni che la sua sincera amicizia mi ha procurato. Penso quanto indegnamente ho vestito, per una notte, i paramenti sacerdotali. Nessuno, spero, mi avrà preso sul serio. 1920 SCUOLA DI MOGLIA Un gruppo di 12 tra ragazzi e ragazze ripresi dalla macchina fotografica presso la scuola di Moglia. La terza da sinistra è la maestra Luigia Mussini sposata Trazzi, madre del futuro dottor Camillo. Non è stato possibile identificare i nomi degli alunni. Lasciamo ai lettori il piacere della ricerca, pregandoli di segnalare alla redazione eventuali “scoperte”. 1982 - I COOPERATORI SERMIDESI Muratori, tecnici, dirigenti, tutti soci della Cooperativa Edile Sermidese, avevano usufruito di una giornata festiva per intonacare le pareti delle sale, dei corridoi, e degli uffici della Casa di riposo. Dal magazzino trasportarono 20 quintali di calce, 5 di cemento, 3 metri cubi di sabbia e gli attrezzi del mestiere. Colazione a metà giornata preparata dall’ esperto cuoco Bruno Mirandola, consigliere della Casa di riposo. La manutenzione del vecchio stabile era spontaneamente gratuita ed offerta dalla generosità disinteressata dei cooperatori sermidesi. O GRUPPO SCOLASTIC LIA ELEMENTARE MOG ANNI 45-50 anni nani, Claudio Casari, Facchini, Giov era, Loris Branchini, Fabrizio Mag i. Fain Nella foto: in piedi da sin.: Leo Barl o Federzoni, Cels baldi, Ado Goltara, Buzzoni, Luciano Banzi, Onorio Bardini, Sergio Ram Besutti, Ivo Parmigiani. re Etto i, Fain co Fran zoli, Adelelmo Man In ginocchio da sin.: Ado Tebaldi, sermidianamagazine Ì 57 rubrica di pasquale padricelliÌamarcord La “Colomba Bianca” la balera estiva nei giardini dello zuccherificio T erminata la guerra nel ‘45 Sermide era devastata, pesantemente bombardata dalle fortezze volanti americane. Gli imprenditori di Sermide immediatamente si dettero da fare per ricostruire il paese. Lo zuccherificio, fortemente bombardato e danneggiato, era stato ripristinato affinché potesse “macinare“ barbabietole già nell’agosto del ‘45. Anche gli ambienti per l’intrattenimento venivano ripristinati, come il cinema “dai Pret” e il Politeama “Verdi”. Negli anni ‘50 in tutta l’Italia sorgevano diversi gruppi musicali con i repertori americani, ma anche bravi cantanti che riuscivano ancora ad incantare gli amanti della musica. Erano chiamati le “ugole d’oro”. Anche Sermide non si era sottratta a questo cambiamento. Alcuni volenterosi appassionati di musica diedero vita all’orchestra “Odeon” dei Simonetto Lui, Vascisko Winduska, Gaddo Paganini, sermidianamagazine Ì 58 Diego Benedusi, Sanzio Baldissara, Enrico Bizzarri, James Bizzarri e altri giovani, con Giorgio Dall’Oca al microfono. Il dado era tratto. Mancava il luogo dove potersi esibire. La direzione dello zuccherificio concesse loro lo spazio stupendo nei giardini antistanti la fabbrica, con pista da ballo in cemento e palco per l’orchestra. All’entrata fu posta la scritta con disegno“LA COLOMBA BIANCA”. Negli anni ‘50 fu annunciato un grosso avvenimento: si sarebbe esibita l’orchestra “Angelini”, che allora andava per la maggiore. Naturalmente a quei tempi per entrare occorreva una somma abbastanza ingente che tanti giovani non possedevano. Che fare? Con due amici di Moglia e due di Sermide qualche tempo prima dell’avvenimento musicale, decidemmo una soluzione. Il giorno prima ci portammo attorno al recinto della“Colomba” per studiare il modo migliore per entrare gratis. Il luogo più adatto ci parve dietro il palco poiché meno sorvegliato e più buio. La sera dell’evento, vestiti a festa, ci portammo nel luogo stabilito. C’era una siepe da scavalcare con alla sommità il reticolato. A fatica scavalcammo la siepe, riportando qua e là delle abrasioni e qualche strappo ai vestiti, ma comunque con una sommaria spolveratina eravamo dentro, avevamo raggiunto il nostro scopo. Ma il diavolo era in agguato, la “maschera” addetta al servizio ci fermò dicendo: “Mi dispiace che abbiate fatto tanta fatica per entrare, purtroppo vi devo accompagnare all’uscita!” Io ero davanti e i miei amici mi seguivano. Passando nei pressi del bar vi era seduta la cantante Carla Boni che sorseggiava una bibita. D’istinto mi fermai e gli chiesi: “Signora Boni, ci fa l’autografo?” Gentilmente rispose: “Guardate ragazzi ora devo salire sul palco, quando ho terminato di cantare venite e vi farò l’autografo”. Allora la “maschera” che ci stava accompagnando fuori gli disse: “Questi non hanno pagato il biglietto d’ingresso, pertanto li devo accompagnare all’uscita!” Carla Boni si alzò e disse perentoria: “Li lasci pure, il biglietto sarò io a pagarlo!” Potete immaginare la nostra gioia, poiché ci prendemmo dall’incantevole artista, anche un bel bacietto sulla guancia. Poi, ci gustammo la serata con la sua voce melodiosa, dimenticando le nostre piccole ferite. CASTELMASSA (Rovigo) Via Galilei SERMIDE (Mantova) Via dei Cipressi 11 VO I¬ N O N S O E CR L ET T E R ITTO D A LO ] Egregio direttore, Mi sento in dovere di esprimere alcune considerazioni sulla bella serata del 6 maggio u.s. per la festa del 30° anno di “Sermidiana”, organizzata e realizzata con lo stile e la classe di sempre. Mi riferisco in particolare all’intervento che Tu, attento Direttore, hai fatto nei tre passaggi per tracciare compiutamente ed esaustivamente il trascorso dei trenta anni del giornale. Il percorso di Sermidiana che hai ricordato ai presenti l’ho vissuto come lettore, come modesto ma lusingato collaboratore e come amministratore comunale, da quando uscì Gennaio Sport nel 1981, poi Sermidiana, quindi Sermidiana Magazine... Ho sempre apprezzato la validità del giornale, ben curato, sempre impreziosito dalle molteplici notizie pubblicate con meticolosa professionalità, motivo senza dubbio di tanto successo. Il fatto poi di aver ampliato negli ultimi anni l’attenzione anche ai comuni limitrofi ha portato Sermidiana ad un ulteriore miglioramento nell’informazione. Sermidiana spazia in settori differenti, trattati con competenza da chi scrive e con intelligenza dalla Redazione che li sceglie per il lettore. State facendo un buon lavoro per dare alla gente un valido servizio culturale, sociale e civile. Voglio ancora ringraziare Te Direttore, Giorgio, Imo, Siro, Silvestro e Maurizio per avermi dato, con la serata di venerdì, la possibilità di parlare con tante persone che conosco e leggo con interesse e di avermi permesso di conoscerne altre, giovani collaboratori di Sermidiana, che pure portano il loro prezioso contributo. Mi sono sentito bene fra tante brave persone che con spirito di collaborazione svolgono volontariamente un’attività che appassiona. Con stima Armando Fioravanzi Egregio Direttore, chiedo spazio al suo Magazine per portare a conoscenza di tutti i lettori, del progetto di Vodafone di esternalizzare dal 1 luglio 2011, un intero dipartimento detto "Field Operation". Il nostro dipartimento è formato da 340 lavoratori, suddivisi tra tecnici come me dislocati sul territorio, specialisti informatici, addetti alla logistica e alla pianificazione, che quotidianamente garantiscono il buon funzionamento della rete mobile e fissa di Vodafone. La decisione non è stata per noi un fulmine a ciel sereno. Dopo l'esternalizzazione nel 2007 di altri 950 colleghi dei Call Center, l'azienda si era impegnata in accordo con le organizzazioni sindacali a non metter mano alla forza lavoro impiegata, per i successvi quattro anni. La cosa sorprendente, in tempi di crisi come questi, è che Vodafone non è affatto un azienda in crisi, i risultati finanziari recentemente annunciati lo confermano. Solo la logica del profitto a costo zero è alla base di questa decisione. A farne le spese saremo noi lavoratori ceduti a un fornitore esterno, visto che operazioni del genere sono spesso l'anticamera del precariato o addirittura della perdita del posto di lavoro e i clienti Vodafone, alle prese con cellulari senza campo o computer che non navigano in Internet. Luca Gavioli Direttore, nell’impossibilità di poter ringraziare tutti quelli che a vario titolo mi hanno contattato per quello che è accaduto a mio fratello Giampietro, approfitto dell’ospitalità del vostro giornale per farlo. Da parte di mia madre, di mia cognata, di mia moglie e ovviamente di chi scrive, un grazie enorme a tutti voi. Giampietro grazie alla sua tempra fisica fuori dal comune; all’alta professionalità del personale medico che lo ha assistito e anche grazie alle persone che hanno pregato per lui, tornerà a casa. Rimesso a nuova vita, nei tempi e con le modalità mediche che il difficile e raro caso richiederanno. Se esistono persone che nel loro lavoro quotidiano vanno ben al di là del loro dovere nonostante i tempi odierni, in cui si propongono molti valori a dir poco discutibili, possiamo ben sperare; siamo ottimisti. Sono costoro che tutti noi, dal profondo del cuore, ringraziamo. P.s. Un ringraziamento particolare è rivolto al dottor Boccia e la dottoressa Cavallini di Pieve di Coriano, al dottor Ragni, al dottor Galbiati e al dottor Tibaldi dell’ospedale civile di Brescia. Ferruccio Sivieri MORIRE SUL LAVORO La madre non si capacitava d’aver perso un figlio così giovane sul lavoro, lontano da casa. Glielo hanno fatto vedere su un sudario dell’obitorio di Mantova perché rifiutava la notizia brutale estrema che contorceva i visceri e sconquassava ogni parte del corpo. Ora incredula esterrefatta davanti a quel corpo rigido freddo innaturale sentiva un nodo salire alla gola, deglutiva per non soffocare e tratteneva a stento il grido di riconoscimento e l’impeto delle lacrime che proruppero non appena il suo sguardo terminò di frugare ogni lembo di quel corpo senza vita in cerca di una risposta. Ottavio Baumgartner era arrivato in albergo con i compagni al tramonto del lunedì. La giornata era trascorsa normale: il viaggio per Sermide, l’arrivo in cantiere, l’organizzazione del lavoro, le istruzioni ricevute da chi era più esperto. Un giro d’ispezione e lo sguardo si soffermava sulla vasca dalle pareti bianche a cui faceva da contrasto il nero dell’acqua immobile dentro la quale si sarebbe calato il giorno dopo per una breve ispezione d’approccio della zona antistante le griglie di aspirazione dell’acqua del Po diretta alla centrale termoelettrica. La passione per le immersioni aveva trasformato quel solido ragazzo di pianura in un sub appena terminati gli studi superiori. Alle 12 di martedì, dopo un quarto d’ora dal suo ingresso in acqua, le bolle d’aria non risalivano più in superficie, la respirazione si faceva sempre più affannosa sino a ridursi a pochi rantoli raccolti telefonicamente dal manovratore di superficie. I compagni con la corda di sicurezza agganciata all’ombelicale faticosamente recuperano subito il corpo grondante di Ottavio che forse istintivamente si era strappato la maschera. Aprono la tuta stagna per praticare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Arrivano i soccorsi. Pronto il defribillatore ma il cuore ha smesso di battere e non si rianima più. Di lavoro, come di tutto, si può morire, ma serve per vivere. Gisa Gramola [S VO I¬ N O N S O E CR L ET T E R ITTO D A LO ] 25 Anni insieme Il 17 maggio hanno festeggiato 25 anni di matrimonio Cristina Baroni e Pietro Poletti Congratulazioni e felicitazioni da parenti e amici. Anniversari Alessandra e Jacopo augurano un felice anniversario di matrimonio a Patrizia Previdi e Gianrico Coppari (10 anni) e a Angiolina Margutti e Oprando Previdi (47 anni) Il piu' bel regalo Il 2 maggio, in occasione del compleanno del papà, è arrivata Marta. Quale miglior regalo! Tantissimi auguri da parte di mamma Silvia Passini e papà Daniele Bettoni, e i nonni... che non stanno più nella pelle dalla gioia. sermidianamagazine Ì 60 Compleanno Nel bellissimo castello di Valbona (Padova) il nonno Valerio Menghini è stato festeggiato per il suo 62° compleanno dalle nipotine Sara, Melissa e famigliari. [S STORIE DI UOMINI E DI CANI E’ mancato Angelo Bernardelli Correva l’aprile del ‘96 quando arrivai a Sermide con la mia nuova famiglia e “Briciola”, una splendida cagnolina sottratta al canile di Mirandola da un improbabile futuro. Sin dalla prima volta che la vidi, capii subito che avrebbe deliziato un pezzo della mia vita durato quindici anni. Da quel giorno ci separava solo il mio lavoro, per il resto condividevo con lei tutto: dalle lunghe passeggiate nelle vie del paese alle brevi vacanze al mare, così come le escursioni sulle spiagge del Po dove mi capitava spesso di perderla, per poi ritrovarla in un puntino nero laggiù, che lambiva la sinuosa curva del grande fiume. Adesso Briciola non c’è più e mi ha lasciato un vuoto che riesco a colmare solo con i bei ricordi e il suo modo incondizionato di volermi bene. Non c’è più nemmeno la sua piccola ombra che mi seguiva ovunque e mi Trattamenti viso e corpo Massaggi Cavitazione Pacchetti promozionali Solarium Lo ricordiamo con affetto come nostro padre di famiglia e per i valori di operosità, onestà e serietà che hanno contraddistinto la sua vita e il suo lavoro. Ringraziamo tutte le persone che ci sono state vicine in questo momento e tutti coloro che con una offerta hanno contributo a raccogliere la somma di Euro 2.000 per l’associazione Pro Rett Ricerca, a sostegno del laboratorio scientifico sulla sindrome di Rett al San Raffaele di Milano. Famiglia Bernardelli ritrovo a pensare quanto gli uomini si perdano in stupide complicazioni rispetto alla semplicità esistenziale che può trasmettere un cane. Adesso Briciola è volata in cielo, lassù; più in alto di noi uomini e certamente ritroverà i suoi vecchi amici Bobo, Paco, Palla e tanti altri ancora per organizzare giocose scorribande. Ciao Briciola, non ti dimenticherò mai. Luciano Domenico Mazzali Remo Accorsi La redazione di Sermidiana partecipando al lutto dei familiari, desidera ricordare l’amico Remo per la collaborazione prestata al nostro mensile, per le ripetute solidarietà dimostrateci e per gli interessati articoli, che si sono interrotti dopo il tragico avvenimento che lo aveva colpito nel più profondo dei suoi affetti familiari. I numerosi amici di Santa Croce e di Sermide lo ricordano e i tanti agricoltori che avevano beneficiato della sua disponibile professionalità e gentilezza NOVITÀ TRATTAMENTO VISO OXI JET OSSIGENO Trattamento levigante ad azione d’urto contro le rughe e gli inestetismi del viso. PRIMA SEDUTA DI PROVA A SOLI EURO 29,90 Manicure e pedicure (tutti gli strumenti sono sterilizzati con autoclave) Via Mameli 45 s SERMIDE s tel 0386.960416 C.C. La Ciminiera s OSTIGLIA s tel. 0386.803082 sermidianamagazine Ì 61 VO I¬ N O N S O E CR L ET T E R ITTO D A LO Ìdi sara guidorzi TEATRI E DINTORNI ] [S PROGRAMMA EVENTI GIUGNO LUGLIO Eventi vari DAL 9 AL 12 E DAL 16 AL 20 GIUGNO SAGRA DELLA PATATA DAL 3 AL 5 E DAL 10 AL 12 GIUGNO Sagra gastronomica con spettacoli musicali, gara podistica, giochi per bambini. Argenta (FE) Info 0532 330276 SAGRA DEL CASTRATO Sagra con stand gastronomici Renazzo di Cento (FE) Info 051 6843334 10-12 E 17-19 GIUGNO FESTA DLA SALAMA DA TAI 4-5 / 11-12 / 19-20 / 25-26 GIUGNO SAGRA DEL PESCE In questa suggestiva parte di Delta si svolge la tradizionale Sagra del Pesce. Negli stand gastronomici, tra i magici sapori del mare si potranno degustare vongole e cozze alla marinara, sarde in saore, amaccheroncini alle cannocchie e alla marinara, strozzapreti con gamberi e zucchine bianche, fritto misto (acquadelle), guazzetto con cannocchie e mazzancolle, calamaretti, insalata di mare, seppie in umido con polenta e tante altre specialità’ marinare legate alla tradizione di Gorino e del Delta del Po. Un’occasione unica per assaporare prodotti locali, pescati e serviti in tavola Gorino Porto (FE) Info 339 6066731 La salama da tai è un po’ la “sorella maggiore” della salama da sugo ferrarese a differenza della quale però si consuma allo stato fresco, senza doverla cuocere. L’insaccato dal gusto ricco e dall’aroma caratteristico è prodotto artigianalmente secondo i vecchi metodi della tradizione locale utilizzando esclusivamente carne di suino, sale, pepe, vino e tempo, per la stagionatura. E’ simile per la forma sferica alla salama da sugo, la salama da tai si consuma fresca, tagliata a fette ed accompagnata dal melone, anch’esso uno dei prodotti tipici delle campagne ferraresi. Durante la manifestazione gastronomica è possibile gustare altri piatti tipici ferraresi, come i cappelletti e la salama da sugo con il purè. Guarda (FE) Info 0532 868096 10-12 E 17-19 GIUGNO SAGRA DELLE PORCHETTA Stand gastronomico dedicato alla porchetta, prodotto che già dal Medioevo si trova perfettamente inserito nella tradizione culinaria padana, dove il maiale domina incontrastato. Corporeno di Cento (FE) Info 051 6843334 18 GIUGNO H 15:00 CANOA CROSS CITTA’ DI COMACCHIO Manifestazione per canoisti nei canali del centro storico di Comacchio. Un’originale gara a ostacoli, con corsa, imbarchi “svizzeri”e passaggi in eschimo. Comacchio (FE) Info 0533 314154 - 338 4289205 DAL 17 AL 19 E DAL 24 AL 26 GIUGNO SAGRA DEL PESCE D’ACQUA DOLCE E SALATA Sagra paesana con stand gastronomici dedicati al pesce Bondeno (FE) Info 348 0083645 23-26 E 29-30 GIUGNO, 1-3 E 6-10 LUGLIO SAGRA DEL TORTELLINO Menu della sagra: ANTIPASTI: Cestino di gnocchini fritti-Crostini caldi con lardo di Colonnata-Tagliere di salumi e formaggi I PIATTI della SAGRA: Gran Galà della Sagra: (tortellini al tartufo, tortellini con ragù di petto d’anatra, tortellini con speck e fontina, tortelli di zucca con ragù, tortelloni verdi di ricotta con salsa alle noci e pinoli, tortelli alle erbette con gorgonzola e semi di papavero). Tris della Sagra: (tortellini al tartufo, tortellini con ragù di petto d’anatra, tortellini con speck e fontina); Tris di Tortelli e Tortelloni: (tortelli di zucca con ragù, tortelloni verdi di ricotta con salsa alle noci e pinoli, tortelli alle erbette con gorgonzola e semi di papavero). Reno Centese (FE) Info 051 6843334 / 348 8853419 www.lasagradeltortellino.it DAL 28 GIUGNO AL 1 LUGLIO AL LIDO DEGLI SCACCHI E DAL 5 AL’8 LUGLIO AL LIDO DI SPINA SAPORI DA MARE Manifestazione dedicata alla presentazione e promozione delle produzioni agroalimentari tipiche che compongono il paniere delle “17 Perle del Ferrarese”: Aglio di Voghiera Dop; Vini del Bosco Eliceo Doc; Coppia Ferrarese Igp, Pera dell’Emilia Romagna Igp; Pesca e Nettarina di Romagna Igp; Riso del Delta del Po Igp; Asparago Verde Igp; Anguilla delle Valli di Comacchio; Salame Ferrarese; Salama da Sugo; Vongola di Goro; Melone dell’Emilia; Cocomero Ferrarese; Carota del Delta; Pampapato; Zia Ferrarese e Cappellaccio di Zucca. Tante le iniziative proposte: cene a tema, cicloscampagnate, mercatini, degustazioni guidate e lezioni di cucina per i più grandi, ma anche giochi. spettacoli, mini-laboratori e merende “a tutto gusto” per i più piccoli. Info 345 5684017 www.saporidamare.it #POFUUJ1JOPUUJ EJ#POFUUJ$FTBSF1JOPUUJ"OHFMB#POFUUJ'FEFSJDBF#POFUUJ-JTB ONORANZE FUNEBRI DAL 1980 Sermide, via 29 Luglio 99/A - Telefono 0386.61939 sermidianamagazine Ì 62 Mostre 1 LUGLIO LA NOTTE ROSA 2011 IL SOGNO E’ QUI! Una serata dedicata alle donne in tutte le località della costa: eventi a tema, concerti, feste e locali aperti fino all’alba. E’ il “sogno” il tema della sesta edizione del “capodanno dell’estate italiana”, che si terrà venerdì 1 luglio 2011 lungo i 110 km della riviera adriatica dell’Emilia Romagna. Dal tramonto di venerdì, tanta musica, centinaia di eventi e appuntamenti dedicati al tema dell’onirico, stabilimenti balneari, ristoranti, musei e parchi divertimento aperti e, a mezzanotte, l’immancabile appuntamento con il “concerto” di fuochi d’artificio sulle spiagge da Comacchio a Cattolica. Info 0533 314154 www.lanotterosa.it DALL’11 GIUGNO AL 24 LUGLIO POMPOSARTE 2011: DANIELE FARINELLA & FRIENDS Collettiva pittorica Mostra all’interno del complesso abbaziale di Pomposa Abbazia di Pomposa (FE) Info 0532 204101 www.high- foundation.com 10 LUGLIO, H 20:30 SKUNK ANANSIE Rassegna Ferrara sotto le stelle. Biglietti 32 euro + diritti di prevendita Ferrara, p.zza Castello 5 LUGLIO H 20:30 THE NATIONAL + VERY SPECIAL GUEST BEIRUT rassegna Ferrara sotto le stelle, unica data italiana. Biglietti 30 euro + diritti di prevendita Ferrara, p.zza Castello Info 0532 241419 18 LUGLIO H 21:30 CESARE CREMONINI IN CONCERTO MANTOVA, Palazzo Te 7 LUGLIO, ORE 21.15 Musica e concerti DAL 23 GIUGNO RASSEGNA FERRARA HIGH FOUNDATION FESTIVAL 2011 XI edizione di High Foundation Festival, kermesse di arte e musica organizzata dall’omonima Associazione Culturale, nella suggestiva cornice del parco urbano di Ferrara. 21 LUGLIO H 21:00 THE BLUE DOLLS SHOW SUBSONICA Le ragazze dello swing. Le più famose musiche del secolo scorso eseguite da un trio straordinario. Rassegna Delizie estate 2011-05-18 Voghiera (FE) Delizia del Belriguardo Info 0532 328511 Rassegna Ferrara sotto le stelle. Biglietti 20 + diritti di prevendita Ferrara, p.zza Castello 21 LUGLIO H 21:30 GIOVANNI ALLEVI IN CONCERTO MANTOVA, Palazzo Te 6 LUGLIO H 20:30 PJ HARVEY 23 LUGLIO H 21:30 Rassegna Ferrara sotto le stelle, unica data italiana. Biglietti 38 euro + diritti di prevendita Ferrara, p.zza Castello JAMES BLUN IN CONCERTO MANTOVA, Palazzo Te PER PRENOTAZIONI 0386.733.976 via Mantegna Poggio Rusco tel. 0386.734185 fax 0386.741532 t t t t t t t t t t t dermatologia oculistica ortopedia chirurgia urologia ginecologia cardiologia fisiatria neurologia gastroenterologia odontoiatria "QFSUPUVUUJJHJPSOJFTDMVTPGFTUJWJ EBMMVOFEÀBMWFOFSEÀPSF 4BCBUPPSF 3JUJSPSFGFSUJEBMMVOFEÀBMWFOFSEÀ PSF FPSF DIAGNOSTICA PER IMMAGINI TELERADIOLOGIA POLIAMBULATORI sermidianamagazine Ì 63 Direttore Sanitario: Dott. Giacomo Barbalace w w w. x r a y o n e . i t Comune di Sermide enrica bergonzini strategie grafiche Lunedì 6 Giugno 2011 Sermide, Capitol Multisala ore 17,30 Giornalista, già vicedirettore del “Sole-24 Ore”, per anni corrispondente della “Repubblica” da Pechino, dal 2009 è corrispondente da New York per lo stesso giornale. Ha insegnato in diverse università in tutto il mondo e ha scritto numerosi saggi. FEDERICO RAMPINI PRESENTA IL LIBRO OCCIDENTE ESTREMO
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