arlecchino in oriente - Teatro Tascabile di Bergamo

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arlecchino in oriente - Teatro Tascabile di Bergamo
ARLECCHINOINORIENTE
Allegriadinaufragi
soc. coop. sociale
Via San Lorenzo, 12/A
24129 Bergamo (Italy)
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Theatre
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www.teatrotascabile.org
ARLECCHINOINORIENTE
Allegriadinaufragi
UnprogettospecialedelTeatrotascabilediBergamoincollaborazione
conilTeatroDueMondi
Esubitoriprende
ilviaggio
come
dopoilnaufragio
unsuperstite
lupodimare.
(G.Ungaretti,Allegriadinaufragi)
“Arlecchino in Oriente, Allegria di naufragi” è uno spettacolo
all’aperto costruito sul confronto fra tradizioni teatrali orientali e
occidentali:modidiversi,contrappostiocomplementaridipensareil
teatro,disognarloedipraticarlo.
E’ un diario di viaggio evocato da apparizioni, suoni, scene
drammaticheedincanti.Nell’epocadelbaroccoinEuropaedeiprimi
viaggi oltreoceano che anticipano le future conquiste coloniali, un
piccolo gruppo di attori popolari, girando il mondo, è naufragato in
Oriente, dove si disorienta e raccoglie qualche successo. Attraversa
guerredicuiignoraleregoleelecause;incontrarealtàtragiche;vedeledivinitàapparireincorpiumani;cadenel
gorgodellamagia;sispaventa,siinnamora.Eallafineriprendeilviaggioversol’Europa,nell’anticomodoincuigli
attori stabiliscono i loro itinerari, per linee curve, che se ne vanno lontano, ma tornano sempre al punto di
partenza:giri,tournées.
Dicaratterelirico,concontrappuntigrotteschiebreviinsertinarrativi,lospettacolopuòancheesserevistocome
una riflessione sulla riunificazione delle sparse membra dell’Arte Teatrale, della tradizione orientale e di quella
occidentale.
Iltemadellariunificazionedeidifferenti“continenti”teatrali-Oriente
e Occidente, Teatro e Danza - ha attraversato l’intero Novecento.
Culmina in visioni teoriche come i “Performance Studies” di Richard
Schechner o la nozione di “Teatro Eurasiano” di Eugenio Barba. Nel
nostrospettacolociproponiamoditradurreinpraticaquesteideedi
unteatroriunificato,riccodidifferenze,echieconfronti.
Ma lo spettacolo non nasce semplicemente da un’idea. Ha profonde
radicimateriali.IlTeatrotascabilediBergamo-Accademiadelleforme
sceniche si è specializzato, oltre che nelle tradizioni occidentali, nello studio dei teatri classici asiatici. Da più di
vent’anni,isuoiattorielesueattricisonopresentineifestivaldedicati,inIndia,alleformeclassichedelladanza
indianaeconiltempohannoancheacquisitocompetenzeinformeclassichedelteatrocineseebalinese.D’altro
lato, hanno elaborato una solida esperienza nel teatro in spazi aperti,
studiando le antiche tradizioni europee della Commedia dell’Arte, del
canto popolare, dello spettacolo-corteo, con la sua specifica
drammaturgia,edelladanzaerecitazionesuitrampoli.
Arlecchino in Oriente è la cronaca di un viaggio che parte
dall’estraneità e dalla meraviglia (l’Oriente esotico per l’Occidente e
l’Occidente esotico per l’Oriente) e approda alla constatazione d’una
fratellanzaprofessionalescopertaattraversoilrispettodellereciproche
differenze.ComeilpoetadelBateauIvre,l’attoreoscillafragliorrorie
leestasideifiumisterminatiedegliOceanielapozzangheracasalingaincuiunbambinovaraunabarchettadi
carta. È insieme un povero emigrante e un grande poeta. O viceversa: un grande emigrante, e un povero,
affamatopoeta.
Inquestospettacolofattoperviaggiarecomparequaelàl’immagined’unvascelloprimaimperterritoeimpettito,
a vele spiegate; poi disfatto dalle tempeste; quindi ridotto a un povero relitto. Di lui, alla fine, sopravvive
nient’altro che un pezzo di legno, un frammento di timone, o una prua mozzata. L’immagine martoriata del
vascellorappresenta,forse,tuttociòchegliattoridebbonosaperdimenticarepercontinuareiloroviaggi.Eciò
cheilorobambiniforseimparanoaricordare,quandopieganounfogliodicartaenefannounanave.
BREVESINOPSI
Fa da filo conduttore un Arlecchino, che sulla scia dei grandi viaggiatori d’un tempo il
Corsali, Duarte Barboso, Pedro Alvares, Ludovico di Barthema, tutti i grandi navigatori
raccontati dal Ramusio condurrà gli spettatori alla scoperta di Orienti immaginari e da
favola.
Entra in scena l’Arlecchino che con i suoi Comici presenta un brano di Commedia
dell’Arte;personaggiescened’Orientesiintreccianoconlasuapresenza:unadanzatrice
esegueunbranoclassicoindianomentrel’Arlecchinodanzanteconvigoreeleggerezza
glifadaspecchioimitandonelemovenzeincompagniadiunascimmiabalinese.
Nel frattempo giganteschi samurai sui trampoli irrompono sulla scena alla caccia di
inermicontadiniscaturitidaunlontanoorienteimmaginifico.Unaspettacolarebattaglia
sigiocasulritmoinfernalediunamarciastravinskianaconcostumiemovenzeusciteda
un quadro futurista di un Depero coinvolgendo il pubblico tra inseguimenti, astuzie,
risate e tenerezze, sospiri e sottili paure. Come in un grande montaggio delle attrazioni, altri personaggi
sopraggiungonodalfondodellapiazza.
In forma di fiabesco corteo, popolato da maschere aristocratiche e
popolari,avanzanoreeregina,ministriedignitari,scimmietteeservitori
chesifannolargofralafollaconladignità,laspavalderiaolacomplicità
cordialedelleloromaschere.Liaccompagnanolecrepitantibatteriedei
loro tamburi e gli squilli delle loro trombe ricurve; i flauti siderei del
nogakugiapponeseequelliincantatidellamusicaturkmena.
Inquestadimensionedifavolavera,inunluogodifiorieoro,attorinei
gonfirutilanticostumidelKathakali,letestecalzatedellecelebricorone
lignee intarsiate d'oro e d'argento danzano alla luce di torce in fiamme
mentre una grande cascata di coriandoli multicolore dall’alto degli edifici circostanti si sparge sulla scena e sul
pubblicoelascimmiasornionarivelaessereanch’essaunArlecchinoinOriente.
LASTAMPA
«… le maschere italiane incontrano il teatro indiano e balinese, con l’uso dei trampoli, maschere, costumi e
sequenze di teatro-danza orientale. L’effetto è suggestivo, strappa l’applauso dei
numerosispettatoriemostraalcunideibranimiglioridellecompagniecoinvolte.Maciò
che importa sottolineare è che tutto ciò poggia su un’ipotesi scenica legittima: la
composita - ma fortissima - identità di Arlecchino giustifica ogni commistione. Anzi:
sollecita l’apertura di un confronto con culture diverse, alla scoperta di somiglianze e,
chissà,remoteradicicomuni.…Lospettacoloèunviaggiointrapresodallamascheradal
costume pezzato per conoscere i suoi simili di altre culture. Il viaggio riesce, produce
consensi e mostra tecnica, senso registico e qualità esecutiva.» P. NOSARI, L’Eco di
Bergamo
NOTEARTISTICO-ORGANIZZATIVE
ArlecchinoinOrienteèunospettacolopopolare,adattoadunpubblicoeterogeneo(adultiebambini,spettatori
appassionati al teatro e spettatori casuali e curiosi), fatto soprattutto di immagini e musica, con pochi testi
(adattatiperlacomprensioneallalinguadelposto).
Lo spettacolo si svolge in una piazza eventualmente allestita con posti a sedere da cui gli spettatori possano
osservarecomodamente.Preferibilmentedisera,conluciartificiali,chemettanoinrilievoangoli,porte,finestre,
terrazze,cimedicampanilidovesisvolgonoalcunedelleazionieprendonocorpoleapparizioni.
Puòesserestudiata,seiluoghilopermettono,unaversionediurnadellospettacoloesenzaparticolaristrutture
perglispettatorichepotrannoassisterviinpiediosedutiaterra.
Aprelospettacolouncorteodicarrifiguratichepercorreleviecheconduconoallapiazza,doveilpubblicoviene
man mano convogliato per essere, nel finale, ove possibile, condotto in un luogo più raccolto (una piazzetta
vicina,ungrandecortile,lacortediunpalazzo…),dovesisvolgel’Epilogo,ilCongedo.
È anche possibile adattare lo spettacolo ad una versione itinerante, rappresentando differenti sequenze in
differentiluoghi.
Si tratta, insomma, di uno spettacolo flessibile, che trova la sua struttura ottimale in relazione alla natura dei
luoghi,valorizzandoleprospettiveoffertedaglispaziarchitettonicionaturali,lerelazionifra“lontano”e“vicino”,
fra“alto”e“basso”,fraillivellodelsuoloequellodeibalconiodeitetti.Unpreliminarelavorodiricognizioneedi
proveinlocoèpertantoindispensabile.
Lacornicescenograficarielaboraglispaziprescelti(unaPiazzastorica,unacorte…)attraversointerventidivaria
natura sugli elementi architettonici. L’idea della “indoratura” (di monumenti, colonne, archi, fastigi e altre
fantasticherievariamentearchitettonicheonaturali,messainattoneipiùdiversicontestididecinediluoghinel
mondo)ècaratteristicapeculiaredellapoeticadelTTBcomeingredientedellesueazioniscenicheinspaziaperti.
Allo spettacolo prendono parte circa 25 artisti delle due Compagnie: Teatro tascabile di Bergamo e Teatro Due
Mondi(Faenza).