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Giovedì 11 aprile 2013
Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl
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Rassegna del 11 aprile 2013
ASL BRESCIA
Corriere Della Sera (bs) 1
INTOSSICATI VENTI STUDENTI ABRUZZESI
M.rod
1
Il Giorno
Bergamo_brescia
Bresciaoggi
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INTOSSICAZIONE DI MASSA PER 22 STUDENTI «NOTTE DA INCUBO, PRONTI A
DENUNCIARE»
1, 21 INTOSSICAZIONE ALIMENTARE, 22 STUDENTI IN OSPEDALE
Marcello Bertoldi
2
Enrico Grazioli
3
Qn
16
VENTI STUDENTI INTOSSICATI IN FRANCIACORTA
Mar.b.
6
La Citta'
4
TRENTA STUDENTI TERAMANI INTOSSICATI IN GITA
Veronica Marcattili
7
Il caso Ospiti a Sirmione, reduci dal Vinitaly e da pasti in Franciacorta
Intossicati venti studenti abruzzesi
sembra essere più che un sospetto:
intossicazione alimentare. Di gruppo. Che ha iniziato a farsi insopportabile, per una decina di loro, nella serata di martedì: problemi gastrointestinali i primi sintomi. A seguire i
primi trasferimenhe la loro trasferta sul Garda—e
ti negli ospedali
al Vinitaly — potesse finire con
della zona (Desenun ricovero in ospedale proprio non
zano, nella foto,
l'avrebbero immaginato. Di sicuro
Gavardo e Montinon avevano previsto che tra un brinchiari). Ma ieri
disi e un piatto tipico sarebbe arriva- mattina la stessa sorte è toccata a
to anche un pugno nello stomaco. E un'altra decina di ragazzi.
non in senso figurato. Per una ventiL'ultimo cibo ingerito, in un paio
na di studenti universitari di Teramo di cantine della Franciacorta: uno
— che alloggiavano al residence per una tappa fugace, l'altro per il
Bianca di Sirmione — la diagnosi
C
ASL BRESCIA
pranzo vero e proprio. Ma capita che
il tempo di incubazione delle tossine
duri qualche giorno: ecco perché l'Asl e i carabinieri del Nas sono al lavoro per ricostruire spostamenti e pasti dei giorni precedenti della comitiva abruzzese.
Salse e salumi consumati in quel
della Franciacorta sono finiti nei laboratori dell'Istituto zooprofilattico
per le analisi, per individuare le eventuali sostanze tossiche rilasciate dagli alimenti contaminati, ma nei locali non sono state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie. Forse una
sbornia i ragazzi l'avevano messa in
conto, ma non una disavventura finita all'ospedale, (m.rod.)
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Intossicazione di massa per 22 studenti
«Notte da incubo, pronti a denunciare»
Nella notte mega emergenza per comitiva arrivata da Teramo
di MARCELLO BERTOLDI
- SIRMIONE -
«UNA NOTTE d'inferno», così
Andrea Cortellazzo, studente
dell'università di Teramo, commenta la notte che ha costretto al
ricovero per intossicazione alimentare ventidue ragazzi di Teramo che pernottavano nel residence "Bianca" a Lugana di Sirmione. Erano parte di un gruppo di
51 studenti di Scienze e Tecnologiche Alimentari all'Università
di Teramo, che si trovavano qui
per partecipare al Vinitaly e visitare alcune cantine della zona.
La ricostruzione dei fatti sembra
piuttosto facile: «Nella mattinata
di martedì abbiamo fatto colazione in luoghi separati - racconta
Andrea - poi siamo andati con il
nostro autobus a un supermercato per prendere del cibo, sempre
INDAGINE ASL
Prelevati campioni di cibo
nei ristoranti franciacortini
dove hanno pranzato
mantenendo l'eterogeneità della
scelta». A seguito di ciò, i ragazzi
si sono diretti in due aziende del-
la Franciacorta, dove hanno pranzato a buffet. Qui i ragazzi avrebbero mangiato tartine, lumache,
gamberetti, salumi e altri cibi. La
sera sono rientrati nel residence e
hanno cenato con ciò che avevano acquistato in mattinata al supermercato.
DURANTE la notte e nella prima mattinata, poi, alcuni ragazzi
hanno iniziato a sentirsi male,
con nausea, vomito e diarrea.
Chiamato il 118, i ragazzi hanno
passato la notte sotto flebo e divisi negli ospedali di Desenzano, Peschiera, Castiglione e Gavardo.
Ma quali possono essere le cause
di questa intossicazione? Le possibilità prese in considerazione sono due: un batterio presente in
del cibo avariato, oppure un virus
trasmesso tra i ragazzi. Inoltre,
l'Asl di Brescia, non esclude che
il periodo trascorso dalla contaminazione alla manifestazione dei
sintomi possa essere più lungo e
che quindi l'intossicazione sia avvenuta in altri territori.
Intanto, i due locali della Franciacorta sono stati ispezionati
dall'Asl, che però non ha riscontrato irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario.
Per poter chiarire ogni dubbio, bisognerà aspettare, tra qualche
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giorno, tutti i risultati tossicologici degli ospedali, ma i ragazzi non
nascondono che «se qualcuno è responsabile per ciò che ci è successo, non esiteremo a prendere seri
provvedimenti: abbiamo rischiato la vita, qualcuno di noi è anche
svenuto».
INSINTES
Malori a raffica
Notte di tregenda in un
residence di Sirmione:
22 studenti universitari
di Teramo hanno accusato
sintomi gastro-enterici
e sono stati ricoverati
negli ospedali della zona
Causa scatenante
L'Asl ha avviato
un'indagine. Posto che il
residence non ha cucina,
sono stati prelevati
campioni di cibo in due
ristoranti della
Franciacorta dove i
giovani hanno pranzato
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SIRMIONE. Nel mirino un buffet consumato in Franciacorta
Intossicazione alimentare
22 studenti in ospedale
Traditi da un buffet, 22 studenti
dell'Università di Teramo ospiti
in un residence di Sirmione sono
stati ricoverati in ospedale in seguito ad attacchi di vomito e dissenteria. Dai primi accertamenti, i sospetti si sono concentrati
su un buffet che i giovani hanno
consumato in un paio di aziende
agricole della Franciacorta. L'Asl
ha dato il via ad analisi su campioni alimentari.
O PAG 21 Sulla vicenda indagano Nas e Azienda sanitaria locale
SIRMIONE. Brutta avventura per un gruppo di universitari di Teramo in trasferta al Nord per visitare il Vinitaly. Nessuno di loro è in gravi condizioni. Indagano Nas e Asl
Comitiva di studenti intossicata dal buffet
ne collettiva ha fatto scattare
Per ventidue è stato necessario
il protocollo di accertamenti
delle autorità sanitarie del
il ricovero a Desenzano e Gavardo Nas
di Brescia.
La comitiva era partita luneVomito e diarrea dopo il catering dì mattina per arrivare a Sirsolo in serata, dopo
in due cantine della Franciacorta mione
una tappa all'Università di BoEnrico Grazioli
Vomito e dissenteria. Si è interrotto nel peggiore dei modi il
tour alla scoperta dei migliori
vini d'Italia di una comitiva di
cinquantadue studenti dell'università di Teramo. Avevano fatto base a Lugana di Sirmione per visitare il Vinitaly,
ma per 22 di loro la trasferta
didattica si è conclusa nella
corsia degli ospedali del Garda e del mantovano. L'origine
dell'intossicazione collettiva è
ancora da stabilire. Di certo la
fonte non è il residence Bianca, dove hanno soggiornato,
dove non vengono serviti pasti. E, in attesa degli accertamenti di Asl e carabinieri del
Nas, il sospetto è caduto così
sui buffet-degustazione consu-
logna e aH'agribirrificio «La
Groletta» di Rivoli Veronese.
Ieri mattina gli studenti hanno visitato l'Aeb-Group di BreL'ALLARME è scattato nella not- scia, industria di coadiuvanti
te tra martedì e mercoledì e sanificanti alimentari ed enoquando la metà degli studenti logici, e nel pomeriggio si sodellafacoltà di Agraria di Tera- no diretti a un'azienda vitivinimo ha chiesto l'intervento del cola di Franciacorta, per una
188. Identici i sintomi: vomi- lezione tecnica sulla spumanto, dissenteria e coliche addo- tizzazione in una terra che a
minali. I primi dodici ragazzi tal riguardo è uno dei migliori
sono stati trasportati in piena esempi mondiali. La lezione si
notte agli ospedali di Desenza- è conclusa con una degustaziono e Gavardo. Due di loro, per ne dello spumante franciacorla disidratazione, sono anche tino, accompagnata dai buffet
svenuti. Di prima mattina, ie- offerti in due cantine di prori, una seconda ondata di dolo- prietà della stessa azienda.
ri e malesseri ha spinto altre L'Asl sta effettuando gli accerdieci persone a rivolgersi al tamenti, ma, a quanto racconpronto soccorso di Desenza- tato dagli studenti una volta
no, Peschiera e Castiglione e al- rientrati al residence in via De
l'ospedale di Montichiari.
Gasperi nella frazione di LugaNessuno di loro è in gravi na, sarebbero stati proprio gli
condizioni, ma l'intossicazio- stuzzichini abbinati agli assagmati in due cantine della Franciacorta.
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gi di vini la causa dei malori.
Gli studenti avrebbero iniziato a sentirsi poco bene già ieri
sera. Dopo il buffet pomeridiano, i ragazzi hanno fatto la spesa in un supermercato locale
perchè il Residence Bianca
non fornisce servizio ristorazione, mettendo a disposizione in ogni appartamento una
cucina, dove sono stati cucinati gli alimenti acquistati poco
prima.
Come da programma, la co-
mitiva ha lasciato il Garda stamane, ma per molti di loro
non resterà un bel ricordo. Intanto l'Asl prosegue le sue indagini a tutto campo per individuare l'origine dell'intossicazione.»
LA TESTIMONIANZA. Una delle vittime dell'«epidemia» di disturbi gastrointestinali racconta la brutta esperienza vissuta l'altra notte
«Dopo quegli stuzzichini sono stato male»
Autorità sanitarie all'opera
per scoprire cause e fonte
La titolare del residence:
«Qui non serviamo pasti»
Campionamenti degli alimenti consumati martedì dal gruppo di universitari - salse e salumi - in due locali della Franciacorta, portati all'Istituto Zooprofilattico di Brescia per le
analisi; nello stesso tempo
un'ispezione è stata condotta
negli stessi locali, durante i
quali però non sono state riscontrate irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario.
Con una nota diffusa ieri pomeriggio l'Asl di Brescia fa il
punto sull'intossicazione degli studenti universitari e spiega i passi intrapresi.
«Il laboratorio di sanità pubblica - spiega l'Asl - sta svolgendo esami per identificare i microorganismi responsabili dell'intossicazione: sono quindi
al vaglio dei tecnici di laboratorio i tamponi faringei eseguiti
su alcune tra le persone intossicate, a cui si aggiungerà la coprocoltura, un esame micro-
biologico con cui si sarà in grado di individuare l'eventuale
presenza di tossine rilasciate
dai microorganismi presenti
negli alimenti contaminati».
Ma l'azienda sanitaria è impegnata a ricostruire tutte le tappe del percorso compiuto dagli studenti perchè «non si
esclude che il periodo di incubazione trascorso dalla contaminazione alla manifestazione dei sintomi sia stato più lungo, e che quindi l'intossicazione sia avvenuta in altri territori.
Uno dei giovani che è riuscito a «limitare» i danni racconta come è maturato l'allarme.
«In questi giorni - racconta
Andrea Cortellazzo, 31 anni abbiamo mangiato in varie
aziende agricole. Martedì intorno alle 11 a un buffet in un'
azienda franciacortina ci hanno servito due spumanti con
salame, schiacciatine e parmigiano. Poi, verso mezzogiorno
siamo andati in un'altra azienda agricola della zona dove abbiamo consumato un secondo
buffet offerto da un'azienda
specializzata in prodotti per
l'alimentazione. Nel pomeriggio - prosegue Andrea Cortellazzo - abbiamo fatto shopping, singolarmente, in un supermercato di Lugana di Sirmione e poi cenato ognuno
nel proprio appartamento
con gli alimenti acquistati».
I primi sintomi sono comparsi nella notte tra martedì e
mercoledì, intorno alle due.
«Io mi sono sentito male questa mattina - racconta Andrea
- ad un paio d'ore dal risveglio.
Ma c'è chi è stato peggio ed è
finito in ospedale».
Sorpresa e preoccupata dell'
accaduto la titolare del residence di Sirmione, Vanna Dal
Pozzo. «La notte scorsa - racconta - alcuni ragazzi si sono
sentiti male, sono arrivate delle ambulanze che li hanno soccorsi. Sono un gruppo di giovani che solitamente alloggiano
qui in occasione del Vinitaly».
Il residence non dispone di ristorazione. «Non serviamo ristorazione - spiega Vanna Dal
Pozzo -: gli appartamenti sono
completi di cucina, quindi le
persone acquistano ciò che vogliono mangiare», «c.cos.
I mezzi di soccorsa davanti al residence di Lugana di Sirmione
ASL BRESCIA
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Uno studente universitario di Teramo vittima dell'intossicazione soccorso dall'ambulanza del 118
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IL CASO NOTTE DA INCUBO E RICOVERI PER UN GRUPPO DI TERAMO
Venti studenti intossicati in Franciacorta
SIRMIONE (Brescia)
VOMITO, diarrea, malori e ricovero di massa in
ospedale. Notte movimentata per 22 studenti
dell'università di agraria di Teramo ospiti di un
residence di Sirmione. Avrebbero dovuto visitare
gli stand del Vinitaly di Verona, ma alla fine solo
29 sono potuti partire. L'emergenza sanitaria è
scattata quando dalla struttura ricettiva è partita la
chiamata al 118: arrivati, medici e infermieri non
hanno potuto fare altro che constatare la situazione
e chiedere disponibilità al ricovero nei vari ospedali
della zona. Parallelamente è partita l'indagine per
capire l'origine di questa mega intossicazione. I
ragazzi hanno dichiarato di avere pranzato il giorno
prima presso due locali in Franciacorta e poi di
avere cenato solo a piccoli gruppi. Con queste
notizie i tecnici dell'Asl di Brescia sono andati a
fare verifiche: subito eseguiti, infatti,
campionamenti dei cibi che gli studenti hanno
detto di avere mangiato. In particolare, salumi e
salse. Tutto è poi stato portato allo Zooprofilattico
di Brescia per le analisi. C'è subito da dire che
presso le due strutture controllate non è stata
riscontrata alcuna irregolarità igienico-sanitaria.
PER QUESTO MOTIVO l'Asl ha deciso di
continuare la sua indagine ripercorrendo tutte le
tappe del percorso del gruppo teramano. In una
nota l'Azienda fa sapere che «non si esclude infatti
che il periodo di incubazione trascorso dalla
contaminazione alla manifestazione dei sintomi sia
stato più lungo e che quindi l'intossicazione sia
avvenuta fuori dal Bresciano». «È stata una notte
allucinante», commenta Andrea Cortellazzo uno
degli studenti colpiti dai sintomi gastroenterici ma
che non ha dovuto subire il ricovero. «Spero che
presto venga fatta chiarezza - dicono in coro perché alcuni noi sono stati veramente male. C'è
chi è pure svenuto. Non esiteremo a prendere tutti i
provvedimenti del caso».
Mar.B.
ASL BRESCIA
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Trenta studenti teramani intossicati in gita
La comitiva universitaria della Facoltà di Agraria era in visita al Vinitaly e soggiornava nel bresciano
Veronica Marcattili
TERAMO - Brutta avventura per
trenta ragazzi teramani in gita nel
Bresciano e rimasti vittime di intossicazione alimentare. La comitiva, cinquanta studenti della
Facoltà di Agraria, era in trasferta
per un viaggio organizzato dall'Università di Teramo. Tra le
tappe clou, c'era il Vinitaly, la
fiera dedicata al vino che proprio
in questi giorni è in corso a Verona. Ma la notte tra martedì e
mercoledì la gita si è trasformata
in un vero e proprio incubo per
oltre la metà dei ragazzi, finiti in
ospedale con vomito e diarrea e
tutti i sintomi tipici dell'intossicazione alimentare. Su cosa
possa aver aggredito stomaci e
intestini degli studenti, è al vaglio
del Nas dei carabinieri e della Asl
bresciana. Martedì mattina la comitiva raggiunge in pullman la
Franciacorta, nei pressi del Lago
d'Iseo, per visitare due importanti cantine: vedere e toccare
con mano la produzione di vini e
spumanti, provare i sapori di
quella terra. Nelle due cantine i
ragazzi pranzano con salumi, formaggi, frittate. Un pranzo a buffet, prima del ritorno verso il
residence Bianca di Lugana di
Sirmione, sul lago di Garda. A
sera i primi malori. Uno dopo
l'altro gli studenti accusano forti
crampi addominali, vomito e
diarrea. Scatta l'allarme e nel
cuore della notte diverse ambu-
lanze arrivano al residence per
trasportare uno ad uno i ragazzi
in condizioni più critiche nei vicini ospedali. In trenta vengono
ricoverati nelle strutture sanitarie
di Desenzano del Garda, Gavardo, Castiglione. L'intossicazione alimentare appare chiara
ma cosa l'abbia scatenata è ancora da capire. La titolare del residence ha escluso ogni responsabilità della sua struttura alberghiera che non ha un servizio
ristorante. Dunque lì, a Sirmione,
i ragazzi non hanno mangiato
nulla di contaminato. I carabinieri del Nas e i tecnici della Asl
di Brescia ieri mattina si sono
messi al lavoro per capire le
cause dei malori. I militari hanno
effettuato sopralluoghi e verifiche nelle due cantine visitate
dalla comitiva, ispezionando cucine e locali nel tentativo di rintracciare eventuali alimenti
avariati o mal conservati, conte-
LE IPOTESI
Forse tutta colpa
di un pranzo a buffet
consumato in alcune
cantine della
Franciacorta
nenti i batteri della salmonellosi.
Controllo dei tamponi, prelievo
di campioni di cibo, controllo del
ASL BRESCIA
regime di conservazione dei cibi
freddi e di quelli destinati ad essere cucinati. Nulla, per ora, sarebbe saltato fuori. Non si
esclude, però, che a causare i malori negli stuidenti universitari
possano essere stati alimenti ingeriti il giorno prima, in un altro
luogo. L'ipotesi viene avanzata
anche dalla Asl di Brescia che in
una nota spiega: "Non si esclude
che il periodo di incubazione trascorso dalla contaminazione alla
manifestazione dei sintomi sia
stato più lungo, e che quindi l'intossicazione sia avvenuta in altri
territori. Sono stati eseguiti campionamenti degli alimenti consumati ieri dal gruppo di
universitari (salse e salumi) in
due locali della Franciacorta - si
legge nella nota - che sono stati
portati presso l'Istituto Zooprofilattico di Brescia per le analisi. I
locali sono stati inoltre oggetto di
ispezione, durante la quale non
sono state riscontrate irregolarità
dal punto di vista igienico-sanitario». Stamattina, dopo i necessari
esami microbiologici, si sarà in
grado di individuare le eventuali
tossine rilasciate dai microorganismi presenti negli alimenti contaminati. I ragazzi ricoverati
stanno già tutti molto meglio: le
loro condizioni, dopo flebo e trattamenti ad hoc, sono buone. Tra
stasera e domani potrebbero già
tornare a Teramo e terminare la
gita-incubo.
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