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Rassegna Stampa Giovedì 11 aprile 2013 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 0243990431 – Fax 0245409587 Rassegna del 11 aprile 2013 ASL BRESCIA Corriere Della Sera (bs) 1 INTOSSICATI VENTI STUDENTI ABRUZZESI M.rod 1 Il Giorno Bergamo_brescia Bresciaoggi 7 INTOSSICAZIONE DI MASSA PER 22 STUDENTI «NOTTE DA INCUBO, PRONTI A DENUNCIARE» 1, 21 INTOSSICAZIONE ALIMENTARE, 22 STUDENTI IN OSPEDALE Marcello Bertoldi 2 Enrico Grazioli 3 Qn 16 VENTI STUDENTI INTOSSICATI IN FRANCIACORTA Mar.b. 6 La Citta' 4 TRENTA STUDENTI TERAMANI INTOSSICATI IN GITA Veronica Marcattili 7 Il caso Ospiti a Sirmione, reduci dal Vinitaly e da pasti in Franciacorta Intossicati venti studenti abruzzesi sembra essere più che un sospetto: intossicazione alimentare. Di gruppo. Che ha iniziato a farsi insopportabile, per una decina di loro, nella serata di martedì: problemi gastrointestinali i primi sintomi. A seguire i primi trasferimenhe la loro trasferta sul Garda—e ti negli ospedali al Vinitaly — potesse finire con della zona (Desenun ricovero in ospedale proprio non zano, nella foto, l'avrebbero immaginato. Di sicuro Gavardo e Montinon avevano previsto che tra un brinchiari). Ma ieri disi e un piatto tipico sarebbe arriva- mattina la stessa sorte è toccata a to anche un pugno nello stomaco. E un'altra decina di ragazzi. non in senso figurato. Per una ventiL'ultimo cibo ingerito, in un paio na di studenti universitari di Teramo di cantine della Franciacorta: uno — che alloggiavano al residence per una tappa fugace, l'altro per il Bianca di Sirmione — la diagnosi C ASL BRESCIA pranzo vero e proprio. Ma capita che il tempo di incubazione delle tossine duri qualche giorno: ecco perché l'Asl e i carabinieri del Nas sono al lavoro per ricostruire spostamenti e pasti dei giorni precedenti della comitiva abruzzese. Salse e salumi consumati in quel della Franciacorta sono finiti nei laboratori dell'Istituto zooprofilattico per le analisi, per individuare le eventuali sostanze tossiche rilasciate dagli alimenti contaminati, ma nei locali non sono state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie. Forse una sbornia i ragazzi l'avevano messa in conto, ma non una disavventura finita all'ospedale, (m.rod.) Pag. 1 Intossicazione di massa per 22 studenti «Notte da incubo, pronti a denunciare» Nella notte mega emergenza per comitiva arrivata da Teramo di MARCELLO BERTOLDI - SIRMIONE - «UNA NOTTE d'inferno», così Andrea Cortellazzo, studente dell'università di Teramo, commenta la notte che ha costretto al ricovero per intossicazione alimentare ventidue ragazzi di Teramo che pernottavano nel residence "Bianca" a Lugana di Sirmione. Erano parte di un gruppo di 51 studenti di Scienze e Tecnologiche Alimentari all'Università di Teramo, che si trovavano qui per partecipare al Vinitaly e visitare alcune cantine della zona. La ricostruzione dei fatti sembra piuttosto facile: «Nella mattinata di martedì abbiamo fatto colazione in luoghi separati - racconta Andrea - poi siamo andati con il nostro autobus a un supermercato per prendere del cibo, sempre INDAGINE ASL Prelevati campioni di cibo nei ristoranti franciacortini dove hanno pranzato mantenendo l'eterogeneità della scelta». A seguito di ciò, i ragazzi si sono diretti in due aziende del- la Franciacorta, dove hanno pranzato a buffet. Qui i ragazzi avrebbero mangiato tartine, lumache, gamberetti, salumi e altri cibi. La sera sono rientrati nel residence e hanno cenato con ciò che avevano acquistato in mattinata al supermercato. DURANTE la notte e nella prima mattinata, poi, alcuni ragazzi hanno iniziato a sentirsi male, con nausea, vomito e diarrea. Chiamato il 118, i ragazzi hanno passato la notte sotto flebo e divisi negli ospedali di Desenzano, Peschiera, Castiglione e Gavardo. Ma quali possono essere le cause di questa intossicazione? Le possibilità prese in considerazione sono due: un batterio presente in del cibo avariato, oppure un virus trasmesso tra i ragazzi. Inoltre, l'Asl di Brescia, non esclude che il periodo trascorso dalla contaminazione alla manifestazione dei sintomi possa essere più lungo e che quindi l'intossicazione sia avvenuta in altri territori. Intanto, i due locali della Franciacorta sono stati ispezionati dall'Asl, che però non ha riscontrato irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario. Per poter chiarire ogni dubbio, bisognerà aspettare, tra qualche ASL BRESCIA giorno, tutti i risultati tossicologici degli ospedali, ma i ragazzi non nascondono che «se qualcuno è responsabile per ciò che ci è successo, non esiteremo a prendere seri provvedimenti: abbiamo rischiato la vita, qualcuno di noi è anche svenuto». INSINTES Malori a raffica Notte di tregenda in un residence di Sirmione: 22 studenti universitari di Teramo hanno accusato sintomi gastro-enterici e sono stati ricoverati negli ospedali della zona Causa scatenante L'Asl ha avviato un'indagine. Posto che il residence non ha cucina, sono stati prelevati campioni di cibo in due ristoranti della Franciacorta dove i giovani hanno pranzato Pag. 2 SIRMIONE. Nel mirino un buffet consumato in Franciacorta Intossicazione alimentare 22 studenti in ospedale Traditi da un buffet, 22 studenti dell'Università di Teramo ospiti in un residence di Sirmione sono stati ricoverati in ospedale in seguito ad attacchi di vomito e dissenteria. Dai primi accertamenti, i sospetti si sono concentrati su un buffet che i giovani hanno consumato in un paio di aziende agricole della Franciacorta. L'Asl ha dato il via ad analisi su campioni alimentari. O PAG 21 Sulla vicenda indagano Nas e Azienda sanitaria locale SIRMIONE. Brutta avventura per un gruppo di universitari di Teramo in trasferta al Nord per visitare il Vinitaly. Nessuno di loro è in gravi condizioni. Indagano Nas e Asl Comitiva di studenti intossicata dal buffet ne collettiva ha fatto scattare Per ventidue è stato necessario il protocollo di accertamenti delle autorità sanitarie del il ricovero a Desenzano e Gavardo Nas di Brescia. La comitiva era partita luneVomito e diarrea dopo il catering dì mattina per arrivare a Sirsolo in serata, dopo in due cantine della Franciacorta mione una tappa all'Università di BoEnrico Grazioli Vomito e dissenteria. Si è interrotto nel peggiore dei modi il tour alla scoperta dei migliori vini d'Italia di una comitiva di cinquantadue studenti dell'università di Teramo. Avevano fatto base a Lugana di Sirmione per visitare il Vinitaly, ma per 22 di loro la trasferta didattica si è conclusa nella corsia degli ospedali del Garda e del mantovano. L'origine dell'intossicazione collettiva è ancora da stabilire. Di certo la fonte non è il residence Bianca, dove hanno soggiornato, dove non vengono serviti pasti. E, in attesa degli accertamenti di Asl e carabinieri del Nas, il sospetto è caduto così sui buffet-degustazione consu- logna e aH'agribirrificio «La Groletta» di Rivoli Veronese. Ieri mattina gli studenti hanno visitato l'Aeb-Group di BreL'ALLARME è scattato nella not- scia, industria di coadiuvanti te tra martedì e mercoledì e sanificanti alimentari ed enoquando la metà degli studenti logici, e nel pomeriggio si sodellafacoltà di Agraria di Tera- no diretti a un'azienda vitivinimo ha chiesto l'intervento del cola di Franciacorta, per una 188. Identici i sintomi: vomi- lezione tecnica sulla spumanto, dissenteria e coliche addo- tizzazione in una terra che a minali. I primi dodici ragazzi tal riguardo è uno dei migliori sono stati trasportati in piena esempi mondiali. La lezione si notte agli ospedali di Desenza- è conclusa con una degustaziono e Gavardo. Due di loro, per ne dello spumante franciacorla disidratazione, sono anche tino, accompagnata dai buffet svenuti. Di prima mattina, ie- offerti in due cantine di prori, una seconda ondata di dolo- prietà della stessa azienda. ri e malesseri ha spinto altre L'Asl sta effettuando gli accerdieci persone a rivolgersi al tamenti, ma, a quanto racconpronto soccorso di Desenza- tato dagli studenti una volta no, Peschiera e Castiglione e al- rientrati al residence in via De l'ospedale di Montichiari. Gasperi nella frazione di LugaNessuno di loro è in gravi na, sarebbero stati proprio gli condizioni, ma l'intossicazio- stuzzichini abbinati agli assagmati in due cantine della Franciacorta. ASL BRESCIA Pag. 3 gi di vini la causa dei malori. Gli studenti avrebbero iniziato a sentirsi poco bene già ieri sera. Dopo il buffet pomeridiano, i ragazzi hanno fatto la spesa in un supermercato locale perchè il Residence Bianca non fornisce servizio ristorazione, mettendo a disposizione in ogni appartamento una cucina, dove sono stati cucinati gli alimenti acquistati poco prima. Come da programma, la co- mitiva ha lasciato il Garda stamane, ma per molti di loro non resterà un bel ricordo. Intanto l'Asl prosegue le sue indagini a tutto campo per individuare l'origine dell'intossicazione.» LA TESTIMONIANZA. Una delle vittime dell'«epidemia» di disturbi gastrointestinali racconta la brutta esperienza vissuta l'altra notte «Dopo quegli stuzzichini sono stato male» Autorità sanitarie all'opera per scoprire cause e fonte La titolare del residence: «Qui non serviamo pasti» Campionamenti degli alimenti consumati martedì dal gruppo di universitari - salse e salumi - in due locali della Franciacorta, portati all'Istituto Zooprofilattico di Brescia per le analisi; nello stesso tempo un'ispezione è stata condotta negli stessi locali, durante i quali però non sono state riscontrate irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario. Con una nota diffusa ieri pomeriggio l'Asl di Brescia fa il punto sull'intossicazione degli studenti universitari e spiega i passi intrapresi. «Il laboratorio di sanità pubblica - spiega l'Asl - sta svolgendo esami per identificare i microorganismi responsabili dell'intossicazione: sono quindi al vaglio dei tecnici di laboratorio i tamponi faringei eseguiti su alcune tra le persone intossicate, a cui si aggiungerà la coprocoltura, un esame micro- biologico con cui si sarà in grado di individuare l'eventuale presenza di tossine rilasciate dai microorganismi presenti negli alimenti contaminati». Ma l'azienda sanitaria è impegnata a ricostruire tutte le tappe del percorso compiuto dagli studenti perchè «non si esclude che il periodo di incubazione trascorso dalla contaminazione alla manifestazione dei sintomi sia stato più lungo, e che quindi l'intossicazione sia avvenuta in altri territori. Uno dei giovani che è riuscito a «limitare» i danni racconta come è maturato l'allarme. «In questi giorni - racconta Andrea Cortellazzo, 31 anni abbiamo mangiato in varie aziende agricole. Martedì intorno alle 11 a un buffet in un' azienda franciacortina ci hanno servito due spumanti con salame, schiacciatine e parmigiano. Poi, verso mezzogiorno siamo andati in un'altra azienda agricola della zona dove abbiamo consumato un secondo buffet offerto da un'azienda specializzata in prodotti per l'alimentazione. Nel pomeriggio - prosegue Andrea Cortellazzo - abbiamo fatto shopping, singolarmente, in un supermercato di Lugana di Sirmione e poi cenato ognuno nel proprio appartamento con gli alimenti acquistati». I primi sintomi sono comparsi nella notte tra martedì e mercoledì, intorno alle due. «Io mi sono sentito male questa mattina - racconta Andrea - ad un paio d'ore dal risveglio. Ma c'è chi è stato peggio ed è finito in ospedale». Sorpresa e preoccupata dell' accaduto la titolare del residence di Sirmione, Vanna Dal Pozzo. «La notte scorsa - racconta - alcuni ragazzi si sono sentiti male, sono arrivate delle ambulanze che li hanno soccorsi. Sono un gruppo di giovani che solitamente alloggiano qui in occasione del Vinitaly». Il residence non dispone di ristorazione. «Non serviamo ristorazione - spiega Vanna Dal Pozzo -: gli appartamenti sono completi di cucina, quindi le persone acquistano ciò che vogliono mangiare», «c.cos. I mezzi di soccorsa davanti al residence di Lugana di Sirmione ASL BRESCIA Pag. 4 Uno studente universitario di Teramo vittima dell'intossicazione soccorso dall'ambulanza del 118 ASL BRESCIA Pag. 5 IL CASO NOTTE DA INCUBO E RICOVERI PER UN GRUPPO DI TERAMO Venti studenti intossicati in Franciacorta SIRMIONE (Brescia) VOMITO, diarrea, malori e ricovero di massa in ospedale. Notte movimentata per 22 studenti dell'università di agraria di Teramo ospiti di un residence di Sirmione. Avrebbero dovuto visitare gli stand del Vinitaly di Verona, ma alla fine solo 29 sono potuti partire. L'emergenza sanitaria è scattata quando dalla struttura ricettiva è partita la chiamata al 118: arrivati, medici e infermieri non hanno potuto fare altro che constatare la situazione e chiedere disponibilità al ricovero nei vari ospedali della zona. Parallelamente è partita l'indagine per capire l'origine di questa mega intossicazione. I ragazzi hanno dichiarato di avere pranzato il giorno prima presso due locali in Franciacorta e poi di avere cenato solo a piccoli gruppi. Con queste notizie i tecnici dell'Asl di Brescia sono andati a fare verifiche: subito eseguiti, infatti, campionamenti dei cibi che gli studenti hanno detto di avere mangiato. In particolare, salumi e salse. Tutto è poi stato portato allo Zooprofilattico di Brescia per le analisi. C'è subito da dire che presso le due strutture controllate non è stata riscontrata alcuna irregolarità igienico-sanitaria. PER QUESTO MOTIVO l'Asl ha deciso di continuare la sua indagine ripercorrendo tutte le tappe del percorso del gruppo teramano. In una nota l'Azienda fa sapere che «non si esclude infatti che il periodo di incubazione trascorso dalla contaminazione alla manifestazione dei sintomi sia stato più lungo e che quindi l'intossicazione sia avvenuta fuori dal Bresciano». «È stata una notte allucinante», commenta Andrea Cortellazzo uno degli studenti colpiti dai sintomi gastroenterici ma che non ha dovuto subire il ricovero. «Spero che presto venga fatta chiarezza - dicono in coro perché alcuni noi sono stati veramente male. C'è chi è pure svenuto. Non esiteremo a prendere tutti i provvedimenti del caso». Mar.B. ASL BRESCIA Pag. 6 Trenta studenti teramani intossicati in gita La comitiva universitaria della Facoltà di Agraria era in visita al Vinitaly e soggiornava nel bresciano Veronica Marcattili TERAMO - Brutta avventura per trenta ragazzi teramani in gita nel Bresciano e rimasti vittime di intossicazione alimentare. La comitiva, cinquanta studenti della Facoltà di Agraria, era in trasferta per un viaggio organizzato dall'Università di Teramo. Tra le tappe clou, c'era il Vinitaly, la fiera dedicata al vino che proprio in questi giorni è in corso a Verona. Ma la notte tra martedì e mercoledì la gita si è trasformata in un vero e proprio incubo per oltre la metà dei ragazzi, finiti in ospedale con vomito e diarrea e tutti i sintomi tipici dell'intossicazione alimentare. Su cosa possa aver aggredito stomaci e intestini degli studenti, è al vaglio del Nas dei carabinieri e della Asl bresciana. Martedì mattina la comitiva raggiunge in pullman la Franciacorta, nei pressi del Lago d'Iseo, per visitare due importanti cantine: vedere e toccare con mano la produzione di vini e spumanti, provare i sapori di quella terra. Nelle due cantine i ragazzi pranzano con salumi, formaggi, frittate. Un pranzo a buffet, prima del ritorno verso il residence Bianca di Lugana di Sirmione, sul lago di Garda. A sera i primi malori. Uno dopo l'altro gli studenti accusano forti crampi addominali, vomito e diarrea. Scatta l'allarme e nel cuore della notte diverse ambu- lanze arrivano al residence per trasportare uno ad uno i ragazzi in condizioni più critiche nei vicini ospedali. In trenta vengono ricoverati nelle strutture sanitarie di Desenzano del Garda, Gavardo, Castiglione. L'intossicazione alimentare appare chiara ma cosa l'abbia scatenata è ancora da capire. La titolare del residence ha escluso ogni responsabilità della sua struttura alberghiera che non ha un servizio ristorante. Dunque lì, a Sirmione, i ragazzi non hanno mangiato nulla di contaminato. I carabinieri del Nas e i tecnici della Asl di Brescia ieri mattina si sono messi al lavoro per capire le cause dei malori. I militari hanno effettuato sopralluoghi e verifiche nelle due cantine visitate dalla comitiva, ispezionando cucine e locali nel tentativo di rintracciare eventuali alimenti avariati o mal conservati, conte- LE IPOTESI Forse tutta colpa di un pranzo a buffet consumato in alcune cantine della Franciacorta nenti i batteri della salmonellosi. Controllo dei tamponi, prelievo di campioni di cibo, controllo del ASL BRESCIA regime di conservazione dei cibi freddi e di quelli destinati ad essere cucinati. Nulla, per ora, sarebbe saltato fuori. Non si esclude, però, che a causare i malori negli stuidenti universitari possano essere stati alimenti ingeriti il giorno prima, in un altro luogo. L'ipotesi viene avanzata anche dalla Asl di Brescia che in una nota spiega: "Non si esclude che il periodo di incubazione trascorso dalla contaminazione alla manifestazione dei sintomi sia stato più lungo, e che quindi l'intossicazione sia avvenuta in altri territori. Sono stati eseguiti campionamenti degli alimenti consumati ieri dal gruppo di universitari (salse e salumi) in due locali della Franciacorta - si legge nella nota - che sono stati portati presso l'Istituto Zooprofilattico di Brescia per le analisi. I locali sono stati inoltre oggetto di ispezione, durante la quale non sono state riscontrate irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario». Stamattina, dopo i necessari esami microbiologici, si sarà in grado di individuare le eventuali tossine rilasciate dai microorganismi presenti negli alimenti contaminati. I ragazzi ricoverati stanno già tutti molto meglio: le loro condizioni, dopo flebo e trattamenti ad hoc, sono buone. Tra stasera e domani potrebbero già tornare a Teramo e terminare la gita-incubo. Pag. 7 ASL BRESCIA Pag. 8