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ANCONA SPORT SABATO 6 SETTEMBRE 2014 il Resto del Carlino SPORT VARI Le defezioni nella pattuglia arancioblù: Rocca, Santiangeli e Borsato, Migliori, una buona notizia: al 90% in campo oggi con i compagni Chieti tasta il polso a una Fileni con già troppi infortunati · Jesi LA TEATE Chieti (Palatriccoli ore 18) per tastare il polso ad una Fileni Bpa in cerca di identità. Nessuno mi può giudicare, la doverosa premessa all’amichevole odierna: troppe, e troppo importanti, le attuali defezioni nella pattuglia arancioblù (Rocca, Santiangeli e Borsato ospiti fissi del reparto lungodegenti, Migliori, finalmente una buona notizia, al 90% in campo con i compagni) per trarre la benché minima conclusione su quella che potrà essere la reale consistenza della formazione di coach Lasi nel prossimo campionato di A2 Gold. ANCHE stasera tabelloni azzerati ogni 10’, nessun limite di falli, ingresso gratuito: insomma tutte le premesse per 40 minuti da vivere senza lo stress del risultato a tutti i costi e con l’unico obbiettivo da parte dei coach di migliorare schemi e tenuta atletica. Contro una formazione che – parola di Cedro Galli tecnico chietino – dovrà fare di velocità ed entusiasmo giovanile le armi per primeggiare nel campionato di A2 Silver, in casa jesina occhi puntati in particolare sulla coppia Usa Elliott-Miller. L’ala classe 1986, reduce dalla esperienza poco gratificante di Corato, ha mostrato di possedere quelle qualità che gli avevano ••• LA PRIMA VERA AMICHEVOLE PER I LEONCELLI: APPUNTAMENTO OGGI ALLE 18,30 AL PALATRICCOLI CON LA TEATE CHIETI DAL BASKET ALL’ATLETICA LEGADUE 13 permesso, nei tre anni precedenti, di farla da protagonista nel massimo campionato tedesco (nel suo curriculum anche una semifinale scudetto): per Ian Miller parlare di semplice curiosità appare, a questo punto, perlomeno riduttivo. LE AMICHEVOLI estive vanno sempre e comunque prese con le molle, però quello che ha fatto vedere la settimana scorsa nell’amichevole con la Poderosa Montegranaro il ventitreenne play guardia uscito da Florida State è qualcosa che va oltre le più semplici speranze: al di la dei 37 punti (5 triple) in una trentina di minuti di utilizzo, è stato l’incoraggiante intero repertorio di giocate a far stropicciare gli occhi agli aficionados che si sono alternati sulle tribune del palas. Dovesse arrivare la conferma dall’amichevole odierna, chissà che le assenze illustri di Borsato e Santiangeli finiscano, almeno in questo inizio di stagione, per pesare un po’ meno del previsto… Dopo la partita una delegazione di giocatori sarà presente in Corso Matteotti, nei campi da basket allestiti all’altezza della caserma dei carabinieri nell’ambito della ‘Notte Azzurra’. Gianni Angelucci A MADRID Elena Altamura (al centro) in Nazionale Pallanuoto Giovane stella della Vela Nuoto L’anconetana Altamura «Che grande emozione il mio primo Mondiale» · Ancona CAPITANO Michele Maggioli I MONDIALI giovanili di pallanuoto che si sono conclusi domenica scorsa a Madrid sono stati la prima vetrina internazionale ufficiale per la sedicenne azzurrina anconetana Elena Altamura. La giovane stella della Vela Nuoto Ancona, che in questa stagione s’è già messa in luce con i suoi numerosi gol nel campionato di A2 femminile e che a Cosenza è stata recentemente premiata come miglior giocatrice delle Final Eight under 17, a Madrid ha saputo portare il suo contributo alla nazionale, che è giunta quinta vincendo l’ultimo match contro il Sudafrica, per 15-8. «E’ stata una grande emozione poter partecipare a una manifestazione di questo livello racconta la Altamura, classe 1998 -, in cui ho giocato a fianco a ragazze più grandi di me. Un’esperienza molto bella, in un gruppo molto coeso, che ho imparato a conoscere solo negli ultimi mesi». C’è un ricordo di questo Mondiale che le è rimasto impresso più del resto: «Quanto abbiamo vinto con la Spagna, che giocava in casa, davanti al suo pubblico che era tutto contro di noi. Una grande emozione vincere». Dei tre gol realizzati a Madrid ne ricorda uno in modo particolare: «Quello in superiorità numerica nella seconda gara (Italia-Giappone 13-9, ndr), che poi è anche stato il mio primo gol in azzurro ai Mondiali». Un impegno, quello con la nazionale, che l’ha tenuta impegnata per tutta l’estate, lontano da casa e dagli amici, due allenamenti al giorno, tre collegiali con la nazionale, i Mondiali. Ora un po’ di riposo. «Il mio allenatore (Milko Pace, tecnic) mi ha dato un paio di settimane di vacanza, ma non penso che ce la farò a restare lontana dalla vasca e dalle compagne, andrò comunque ad allenarmi. Anche per cominciare a pensare al prossimo campionato». g.p. Atletica Solo nono alla Diamond Race Memorial Van Damme. In cinque si presentavano con 2,40 di misura Tamberi cede a Bruxelles al cospetto dei giganti · Bruxelles GIANMARCO Tamberi mastica amaro a Bruxelles, alla Diamond Race Memorial van Damme di atletica leggera. L’altista di Offagna è costretto ad accontentarsi della prima misura superata, con l’asticella posta sul 2,20, quindi i tre errori sul 2,25 che lo escludono dal resto della gara. Quella più attesa della stagione, quella su cui il giovane atleta puntava dopo la confortante e vincente prestazione di una settimana fa in Olanda, di cui scriveva giorni fa su Facebook: «2,28 con veramente tanto freddo al meeting di ieri in Olanda, primo ALTISTA Gianmarco Tamberi classificato e meeting record! Non male ma resta quell’amaro in bocca per un 2,32 cascato veramente di nulla». Ancora più amara dunque la misura di ieri, un 2,20 che non rende il giusto merito alle indiscusse potenzialità di Gianmarco Tamberi, che comunque a Bruxelles ieri sera in diretta televisiva su Fox Sport 2 - s’è trovato a misurarsi con i migliori altisti del mondo: in cinque si presentavano al Memorial con una misura superiore ai 2,40, mentre Gianmarco Tamberi, che vanta un personal best di 2,31, in questa stagione non è andato oltre al 2,29 saltato ad Ancona il 27 agosto, misura con la quale aveva migliorato di tre centimetri il precedente primato stagionale, ottenuto in occasione del settimo posto ai Campionati Europei di Zurigo. Poi la scorsa settimana quel 2,28 a Zoetemeer in Olanda, che lasciava intuire un buon momento di forma per il portacolori delle Fiamme Gialle. Sedici diamanti sono stati consegnati ieri sera a Bruxelles, nella splendida serata di atletica allo stadio Re Baldovino: GIANMARCO non puntava certo a conquistarne uno, con una concorrenza tanto qualificata, ma a superare una misura più rilevante di sicuro sì. Così invece s’è fermato sul 2,20, come il francese Mickael Hanany e come il rumeno Mihai Donisan, lasciando il posto alla corsa al podio all’ucraino Bohdan Bondarenko, accreditato di un 2,42 insieme al quatariota Mutaz Essa Barshim, quindi al al russo Ivan Ukhov, presentatosi a Bruxelles con un 2,41. E’ STATA una gara davvero emozionante, con tanti giganti dell’alto, nella quale si sono inseriti superando la misura di 2,31 anche l’americano Erik Kynard e il giapponese Naoto Tobe. Il podio, comunque, se lo sono spartito i giganti: Bondarenko, Barshim e Ukhov. g.p.