Trento, Galleria Civica di Arte Contemporanea

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Trento, Galleria Civica di Arte Contemporanea
24 marzo 2005 delle ore 14:11
fino al 29.V.2005
Interessi zero!
Trento, Galleria Civica di Arte Contemporanea
Quando l’arte non è solo genio e sregolatezza. E sceglie di riflettere sui meccanismi dell’economia.
Un viaggio da Murakami ad Amorales, tra artisti falsificatori e contrabbandieri per riscrivere le
leggi del mercato. E non solo quello dell’arte…
L’arte come specchio della realtà e come
riflessione attiva su di essa. Questo è il punto
di partenza, tacitamente, della mostra Interessi
Zero! Strategie artistiche per una economia in
crisi. Non è un’analisi teorica dei meccanismi
economici che oramai fanno parte dell’arte e
delle opere prodotte dall’artista e vendute al
collezionista tramite la galleria. Piuttosto viene
messo in evidenza come l’arte tenti di valutare
il momento attuale e l’attuale sistema
economico, che certo non sta vivendo uno dei
suoi momenti migliori, e di metterlo in
discussione per proporre soluzioni alternative;
a volte quanto mai idealistiche, altre volte
estremamente aderenti al reale. A proporre
questo percorso tra economia pura e arte sono
allora in tandem un economista, Pier Luigi
Sacco, e un curatore, Marco Senaldi.
E’ un approccio, quello dell’arte, che si serve
del medesimo linguaggio dell’economia per
identificarne i punti di rottura, i punti deboli,
disorientando il fruitore. Il fruitore che in questo
progetto curatoriale in più occasioni diventa
protagonista attivo all’interno dei dispositivi
economico/artistici innescati dagli autori. Nella
sala della galleria che dà sulla strada cittadina
il passante, attirato dalla voce concitata che esce
all’esterno, si trova davanti ad una vera e
propria televendita realizzata per il progetto El
gran tregue (The great Exchange) di Matthieu
Laurette sull’utilizzo “economico” della
televisione. Lungo il percorso espositivo sono
invece offerte attraverso Internet le canzoni di
Carlos Amorales con il suo gruppo dei Nuevos
Ricos, scavalcando la burocrazia musicale e lo
stesso Napster.
illimitata di banconote false, il bookshop è
trasformato in un ufficio di cambio valute:
presentando gli euro del biglietto viene
consegnato il corrispettivo valore in “veri”
Afro, moneta ideata dal camerunese Pascale
Marthine Tayou e valevole solo all’interno
dello spazio dell’ingresso per acquistare borse
e magliette con il simbolo della nuova moneta.
Una moneta non
Nel cortile interno, vengono offerte come
aperitivo le bottigliette di Guaraná Power
ideate dal gruppo danese dei Superflex per la
scorsa Biennale di Venezia in una delle loro
azioni di ribellione ai procedimenti sociali
precostituiti. Qualche sala più avanti si è accolti
in un ufficio in piena regola, con tanto di
scrivania e segretaria pronta a rilasciare la
tessera universitaria con il timbro Mejor vida
corp. Extension universitaria. Por una
interfase humana ideata da Minerva Cuevas
per un’operazione non meno autarchica.
Mentre Cildo Meireles ha stampato un’edizione
articoli correlati
Superstudent dei Superfelx a Trento
Ipermercati dell’arte
Tayou allo Smak di Gent
Sierra da Poleschi
Pietroiusti e il Museo del Suono
Murakami alla Serpentine di Londra
Il progetto dei 01.org
Closky da Nicolafornello
presente nell’ossessiva ripetizione dei valori di
scambio come motivo decorativo del wallpaper
di Claude Closky. Una moneta che, allo stesso
modo, non permette di comperare le borse
Louis Vuitton decorate dai motivi superflat di
Murakami, esposte in una vetrina di lusso
ridicolizzata da una musichetta da grande
magazzino. Non in vendita sono anche le scarpe
da ginnastica dei 0100101110101101.org,
sepolte in uno zoccolo di cemento e affiancate
dall’ironico progetto di una piazza dedicata al
logo della nota marca di sneakers, icona del
consumismo.
Ad essere criticati non sono comunque solo i
meccanismi economici diffusi, ma anche la
stessa economia dell’arte. I minimali acquarelli
seriali (4 mila) di Cesare Pietroiusti con due
strisce ai lati, rossa e verde, riportano la firma
dell’autore, ma una scritta stampata a calce
specifica come la firma autografa (e
l’autenticità stessa) risulterebbe invalidata in
caso di transazione in denaro dell’opera.
Santiago Sierra invece rende un’amara idea
mercificata dell’arte con le sue azioni in cui
assolda persone indigenti per umiliarle
all’interno di performance.
Interessi zero! Strategie artistiche per una
economia in crisi
a cura di Pier Luigi Sacco e Marco Senaldi
Galleria Civica di Arte Contemporanea di
Trento
via Belenzani 46, Trento
12 marzo 2005 – 29 maggio 2005
Orario 10.00 -18.00. Chiuso lunedì
Visite Guidate su prenotazione
per gruppi min. 10 persone
In collaborazione con Università degli Studi di
Trento
e Ordine dei Dottori Commercialisti della
Provincia di Trento
Web www.workartonline.net
Mail [email protected]
Ufficio stampa: Artlink
[email protected]
indice dei nomi: Pascale Marthine Tayou,
0100101110101101.ORG, Cesare Pietroiusti,
Matthieu Laurette, Pier Luigi Sacco, Santiago
Sierra, Carlos Amorales, Cildo Meireles,
Mariella Rossi, Minerva Cuevas, Claude
Closky, Marco Senaldi, Louis Vuitton, Rossi,
Afro, Dem
.
mariella rossi
vista il 16 marzo 2005
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