Cartiere del Garda, vocazione ambientale
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Cartiere del Garda, vocazione ambientale
Trasporti Green Logistics Cartiere del Garda, vocazione ambientale Antonio Massa L’AZIENDA TRENTINA, PER LA QUALE OGNI MESE SI MUOVONO 1.500 CAMIONN IN/OUT, HA MIGLIORATO L’ORGANIZZAZIONE DEI VIAGGI RIDUCENDO LE EMISSIONI DI CO 2 E TAGLIATO I COSTI DI TRASPORTO DEL 4,5% E QUELLI DI SEGRETERIA LOGISTICA DEL 15%. Ignorandolo nessuno sospetterebbe che in una cittadina turistica e solare come Riva del Garda (Tn), sulla punta settentrionale del lago, prosperi un’industria con macchinari giganteschi al riparo di capannoni talmente vasti che potrebbero contenere una nave. Ciò è tuttavia possibile perché le Cartiere del Garda, sorte qui nel 1956 su intuizione di un industriale lombardo, del rispetto del territorio hanno fatto un credo adottando misure di severo contenimento dell’impatto ambientale. Agli interventi sulle emissioni sonore si sono 2 aggiunti quelli sui fumi, per arrivare ai più recenti volti a limitare all’indispensabile i veicoli necessari ad alimentare la voluminosa produzione e a distribuirla. Un compito non facile dal momento che le quantità di materiali in entrata e in uscita sono davvero enormi. Ogni mese giungono qui 18.000 tonnellate di cellulosa e 10.000 di additivi vari e carbonati, il tutto trasformato nelle 28.000 tonnellate che escono di pregiata carta patinata, quella impiegata per la stampa di pubblicazioni prestigiose, dai cataloghi d’arte e moda ai IL FORNITORE periodici graficamente più apprezzati. Si tenga presente che questo andirivieni di merce si concentra in un’area fisicamente ristretta, sulla quale non ci si può espandere per via della morfologia del luogo, chiuso tra alte pareti rocciose che scendono a picco su Riva del Garda, scelta in origine per l’abbondanza d’acqua di cui dispone. Avvicinandosi all’impianto non si notano dunque vapori, né si avvertono rumori e questo risulta ancora più sorprendente quando si varca l’ingresso dei capannoni che proteggono le “macchine” principali, quelle per la produzione della carta che sono altissime, lunghissime, caldissime e parecchio rumorose; segno evidente di un’insonorizzazione pressoché perfetta, tanto da produrre all’esterno un’acustica classificata di “livello residenziale”. Bobine ciclopiche Da un’estremità della grande macchina entra la pasta di cellulosa e dall’altra emerge la carta, subito avvolta in bobine ciclopiche, pesanti ciascuna diverse tonnellate. Queste, dopo la bobinatura, vengono prelevate dal magazzino automatico da una particolare gru appesa a un poderoso carroponte la cui “presa” è sensibile, nel senso che risucchia la bobina facendo forza sulla testata, in modo da non correre il rischio di rovinare il prodotto. Dopo di che la bobina passa al reparto taglio per essere dimensionata in fogli (la stampa su carta di qualità avviene “in piano” e non su rotative), a loro volta posizionati su bancali, etichettati e approntati per la spedizione. Ma come si spostano dunque le 56.000 tonnellate mensili in+out? L’azienda ha puntato sull’intermodalità e quindi la cellulosa di qualità superiore, detta “senza legno” per via del basso tenore di impurità appunto legnose che ridurrebbero la qualità, arriva in fogli per l’80% circa su treno alla stazione ferroviaria di Rovereto, proveniente dall’Austria piuttosto che da Spagna, Brasile o Cile dopo essere approdata ai porti di Livorno o Monfalcone (Go). «A Rovereto è però necessario trasferirla su camion affinché percorra gli ultimi 20 km circa. Sempre su gomma arrivano additivi e carbonati necessari per la patinatura della carta», spiega Ivo Mazzurana, Direttore Logistica e Approvvigionamenti delle Cartiere del Garda. Che precisa: «Fino a dieci anni fa non ci servivamo per nulla della ferrovia e comunque ancora adesso si muovono per noi circa 1.500 mezzi pesanti al mese, senza contare quelli adibiti alla movimentazione interna, particolarmente laboriosa per via degli spazi limitati dei quali ci dobbiamo accontentare». Azzerare i viaggi a vuoto Una quantità di veicoli industriali di tutto rispetto, quindi, il cui impiego, pur necessario e ben organizzato, ha mostrato di poter essere ulteriormente migliorato per compiere un altro passo nella direzione in cui già ci si muove da tempo, cioè la riduzione dell’impatto ambientale. E che provvedimenti adottare, in questo caso, se non quelli indirizzati ad affinare la preparazione dei carichi e dei viaggi, con l’obiettivo di far tendere a zero quelli “a vuoto”? Nessuna bacchetta magica, nessun sogno ad occhi aperti, ma un’applicazione informatica utilissima. Si tratta di quella messa a punto da Transporeon, Il Gruppo Transporeon, nato nel 2000 in Germania, è protagonista europeo nella progettazione di piattaforme logistiche per l’assegnazione dei trasporti. Da dieci anni l’azienda si pone come obiettivo primario quello di semplificare la logistica, creando soluzioni che soddisfino le esigenze dei propri clienti attraverso un sistema di assegnazione trasporti altamente tecnologico. Grazie alla piattaforma logistica Transporeon e alle funzioni Best carrier, No touch order, Time Slot Management e Transport Visibility, Transporeon propone soluzioni che permettono notevoli risparmi sui costi di trasporto e di amministrazione, riduzioni dei tempi di attesa allo scarico e carico merci, una diminuzione dei viaggi a vuoto e la tracciabilità dei trasporti. Oggi il Gruppo Transporeon è presente in 13 Paesi, conta 160 collaboratori, 400 clienti della grande industria/commercio e 19.000 trasportatori collegati, ovvero 54.000 utenti che ricevono assistenza in 16 lingue. azienda di origine tedesca specializzata nella produzione di piattaforme elettroniche, che dell’ottimizzazione dei carichi ha fatto la sua mission creando diverse soluzioni che mettono i viaggi all’asta ma non solo. Implementando i software Best carrier, No touch order e Transport visibility di Transporeon, Cartiere del Garda ha semplificato i processi logistici, ridotto le emissioni di CO2, i costi del trasporto e ha moltiplicato la capacità di elaborare statistiche sia sulle prestazioni dei fornitori sia sui risultati raggiunti, il che aumenta le possibilità di intervenire, dove lo si ritiene opportuno, allo scopo di rendere il tutto più efficiente. In sostanza, con i moduli Transporeon il committente propone online, agli autotrasportatori di fiducia inseriti in un sistema chiuso, i viaggi di cui ha bisogno man mano che si formano i carichi. Una volta creato il viaggio nel gestionale aziendale, questo appare automaticamente nella piattaforma Transporeon web visibile dalle imprese di autotrasporto prescelte. Queste ultime valutano se proporre un prezzo senza conoscere le offerte degli altri, poichè solo il committente ha la possibilità di vedere e valutare tutte le proposte. La competizione presenta vantaggi reciproci, nel senso che ogni autotrasportatore collegato può in questo modo impiegare il proprio veicolo, che fino a quel momento poteva essere vuoto, anche per viaggi di ritorno. Può 39 Da un’estremità della grande macchina entra la pasta di cellulosa e dall’altra emerge la carta, subito avvolta in bobine ciclopiche, pesanti ciascuna diverse tonnellate. inoltre proporre variazioni; per esempio, se la consegna non è tassativa, può dichiararsi disponibile a effettuare il viaggio il giorno dopo a un prezzo inferiore, col vantaggio però di riempire appunto il trailer per un ritorno che mancava. Ricevute le offerte, Cartiere del Garda le mette a confronto e prende la sua decisione, informando dell’esito i partecipanti alla gara e invitando chi non è stato prescelto a rifare un’offerta per un viaggio successivo. Attenzione: gli autotrasportatori ricevono sulla stessa piattaforma i viaggi di altri committenti che, come le Cartiere del Garda, hanno scelto Transporeon, per cui sulla schermata possono essi stessi confrontare proposte di più clienti combinandole, sempre con l’obiettivo di evitare viaggi a vuoto e con essi l’immissione inutile di CO2 nell’atmosfera. 40 Un’asta contro l’inquinamento Estremamente flessibile, il servizio offerto da Transporeon consente di assegnare i viaggi ai propri vettori secondo diverse logiche. Cartiere del Garda, ad esempio, ha affidato l’esclusiva per i trasporti nazionali ad Arcese (che cura pure parte della logistica interna allo stabilimento), la cui sede principale si trova a pochi chilometri, ma non quelli internazionali per i quali si procede con l’asta. Questo significa che ad Arcese vengono segnalati i carichi da e per l’Italia con il sistema No touch order che li assegna automaticamente man mano che sono pronti. Il trasportatore, ricevuta ed esaminata la commessa, con un click del mouse dà la conferma di ricezione dell’ordine e ne acquisisce nel proprio sistema le specifiche. Tuttavia, se per alcuni di essi incontrasse difficoltà, allo scadere del tempo stabilito per la conferma i viaggi passerebbero al sistema più ampio, il modulo Best carrier, sul quale il gruppo dei vettori già selezionati e collegati via internet alla piattaforma potrebbero consultare le caratteristiche della spedizione e avanzare Le bobine vengono prelevate dal magazzino automatico da una particolare gru appesa a un poderoso carroponte la cui “presa” è sensibile, nel senso che risucchia la bobina facendo forza sulla testata, in modo da non correre il rischio di rovinare il prodotto. La bobina viene dimensionata in fogli posizionati su bancali, etichettati e approntati per la spedizione. una loro offerta economica. Cartiere del Garda, esaminate le offerte pervenute, assegna quindi la commessa al veicolo più conveniente in termini di costi e tempi. A quel punto il sistema conferma automaticamente il prezzo all’autotrasportatore prescelto e informa le compagnie non aggiudicatarie al fine di evitare sgradevoli equivoci. In tal modo in azienda gli addetti alle spedizioni possono dedicare più tempo alla pianificazione dei trasporti individuando il vettore migliore dal punto di vista logisticoeconomico: «Abbiamo potuto eliminare tutta quella lavorazione che chiamerei di ‘segreteria’ - commenta Mazzurana - che consisteva nell’effettuare mediamente quattro telefonate per ciascun viaggio alla ricerca del mezzo più adatto, destinando gli addetti a compiti ben più gratificanti e di maggior valore. Stimo che il sistema tradizionale di assegnazione dei carichi assorbisse il lavoro di una persona a tempo pieno e Transporeon ci ha permesso, oltre che di ridurre i viaggi a vuoto e le emissioni di CO2 nell’atmosfera, di tagliare i costi di trasporto del 4,5% e quelli di segreteria logistica del 15%». Così migliorano le prestazioni Una bella differenza rispetto alla situazione precedente, quando per le assegnazioni merci Cartiere del Garda inviava alle aziende di trasporto un fax di riepilogo giornaliero alle 17 con tutti i viaggi per il giorno seguente, a tariffe prestabilite. Per ogni modifica veniva inviato un altro fax e in caso di impossibilità di gestire un determinato viaggio, questo veniva subappaltato direttamente a un altro vettore. E ancora: il sistema Transport Visibility utilizzato dalle Cartiere del Garda permette di monitorare in qualsiasi momento lo stato delle spedizioni. Così gli addetti, i trasportatori e i destinatari della merce possono conoscere in qualsiasi momento lo stato di consegna di un viaggio o di una fornitura. La funzione utilizza messaggi di stato quali partenza, imbarco, sbarco, ritardo per coda, ritardo per guasto macchina e merce consegnata. Attraverso questo sistema le aziende forniscono ai loro trasportatori la possibilità di combinare tour con carichi di ritorno o di triangolare il traffico più facilmente. Si riduce, come si accennava, il chilometraggio a vuoto e le imprese A Implementando i software Best carrier, No touch order e Transport visibility di Transporeon, Cartiere del Garda ha semplificato i processi logistici, ridotto le emissioni di CO 2, i costi del trasporto e ha moltiplicato la capacità di elaborare statistiche sia sulle prestazioni dei fornitori sia sui risultati raggiunti. Ivo Mazzurana, Direttore Logistica e Approvvigionamenti delle Cartiere del Garda, a sinistra, e Roberto Ostili, Responsabile Mercato Italiano di Transporeon, a destra VOCAZIONE AMBIENTALE 42 Fondata nel 1956 e situata in una delle più belle località turistiche italiane dove produce carte patinate senza legno, in formato e rotoli, ad alta resa di stampa, Cartiere del Garda è leader nel settore del fine-paper. Negli anni l’azienda, che pone grande attenzione alla sostenibilità ambientale, si è focalizzata sulla selezione di materie prime sostenibili, ha ridotto i consumi di risorse naturali e abbattuto ogni forma di emissione nell’ambiente investendo in particolare sull’innovazione tecnologica. Questo progetto l’ha portata di recente a creare la nuova centrale di cogenerazione AltoGardaPower, un moderno impianto tecnologicamente innovativo in grado di alimentare i fabbisogni elettrici e termici di Cartiere del Garda e teleriscaldare la città di Riva del Garda. Dal 2000 l’azienda si occupa della redazione del Rapporto ambientale, attraverso il quale comunica gli obiettivi ambientali raggiunti e i progetti futuri. Aderendo alla Dichiarazione Ambientale, un documento pubblico redatto sulla base di quanto previsto dal Regolamento Emas (Eco-management and audit scheme), Cartiere del Garda ha confermato ulteriormente il proprio interesse a voler fornire informazioni trasparenti sui provvedimenti gestionali e il proprio impegno in favore dell’ambiente. committenti risparmiano costi e tempo di lavoro sulla lunga distanza. Il modulo permette pure di ottenere un servizio di reportistica, con statistiche sulle transazioni che possono essere utilizzate in maniera vantaggiosa con il trascorrere del tempo controllando gli indicatori di prestazione (KPI). Visti i risultati ottenuti, la velocità di implementazione del sistema e i costi contenuti, Cartiere del Garda sta ora valutando l’implementazione della funzione Time Slot Management di Transporeon, volta a ottimizzare la gestione delle merci in arrivo. Si tratta di un’applicazione che mostra sullo schermo le ribalte con relativa piazzola di un centro logistico, con una sorta di agenda elettronica corrispondente. Per cui l’autotrasportatore si può prenotare per il carico e lo scarico sapendo che in quella fascia oraria toccherà a lui presentarsi calcolando al meglio i tempi di guida e di riposo vista la giusta crescente severità con la quale vengono effettuati i controlli da parte delle forze dell’ordine. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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