Massaggi pericolosi - Fisiokinesiterapia

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Massaggi pericolosi - Fisiokinesiterapia
Massaggi
pericolosi
Scoppia la polemica dopo la
morte di una turista ceca di
quarantuno anni: "In una
giornata di lavoro si possono
portare a casa fino a duecento
euro"
ANTONELLA MARIOTTI
Il costo di un massaggio abusivo sotto
l'ombrellone è di 10 euro
E’ il wellness abusivo da spiaggia: massaggi, acconciature e tatuaggi. Tutto a prezzi
di saldo. Ma da domenica fa paura. Alena Petrusca aveva 41 anni, era una turista
ceca che aveva mal di schiena e sulla spiaggia di Caorle (Venezia) ha chiesto aiuto a
una massaggiatrice cinese, di quelle che insieme ai «vu’ cumprà» cercano clienti
sulle coste italiane. È morta a un paio d’ore dal massaggio. Difficile dire se è stata
proprio quella manipolazione a scatenare le urla della donna, che quel mattino si
era svegliata con un forte dolore alla cervicale e poche ore dopo è morta in ospedale.
Difficile trovare quella ragazza cinese, forse clandestina e senza documenti, che si
faceva capire a gesti e dopo il massaggio è scomparsa, probabilmente non sa
nemmeno che una delle sue clienti è morta. Ma quella morte così assurda ha
scatenato più di una polemica.
Il business
Il giro d’affari degli improvvisati «terapisti da spiaggia» è più che interessante:
senza vendere - e quindi comprare - nulla si possono guadagnare fino a duecento
euro per otto o nove ore di lavoro al giorno. Il prezzo medio di un massaggio sotto
l’ombrellone è di circa dieci euro, contro i trenta o quaranta di un istituto di bellezza
(e molto di più se ci si rivolge a un fisioterapista laureato). Proprio i fisioterapisti
stanno cercando di ribellarsi alla concorrenza sleale. «Molte volte abbiamo cercato
di portare l’attenzione su questo problema». Mauro Tavarnelli è il segretario
nazionale dell’Associazione fisioterapisti italiani (Afi): «Stiamo portando avanti un
lavoro di sensibilizzazione molto impegnativo, perché queste prestazioni possono
avere conseguenze devastanti. L’anno scorso avevamo presentato un esposto alla
regione Emilia Romagna e il sindaco di Ravenna emise un’ordinanza per bloccare
quelle pratiche sulle sue spiagge». Ma quanti sono massaggiatori da spiaggia?
«Forse migliaia ma non si riesce a fare una stima neanche approssimata. I cinesi
sono moltissimi, ma non si riesce a fare stime neanche approssimative, molti sono
senza permesso di soggiorno».
Di sicuro però stanno aumentando, e tanto, lo dicono - per fare un esempio - i
bilanci dei blitz dei vigili urbani di Alassio, in Liguria, dove il numero dei
massaggiatori o più spesso massaggiatrici, cingalesi, pachistani e cinesi sono quasi
triplicati, a scapito dei tradizionali venditori di cd pirata e parei. «Questa pratica
abusiva è perseguibile per legge - aggiunge Tavarnelli - si configura il reato di abuso
di professione sanitaria, da codice penale. Stiamo sollecitando anche l’istituzione di
un albo professionale, perché noi come associazione eseguiamo controlli ma siamo
in pratica dei volontari».
I medici
Il Cramac di Empoli è il Centro per il Controllo delle Reazioni Avverse da Medicine
Alternative e Complementari, coordinato dal Fabio Firenzuoli, medico fitoterapeuta
che da anni si batte per l’uso corretto delle terapie alternative. «Non si può dire che
la morte della turista sia stata causata dal massaggio - commenta Firenzuoli - però
bisogna capire cosa è successo. Perché un movimento sbagliato sul seno carotideo,
può provocare alterazioni del ritmo cardiaco. Anche la manipolazione cervicale può
portare complicazioni gravi, ma spesso negli anziani non in soggetti giovani. Detto
questo lesioni dovute a manipolazioni cervicali esistono. Questo tipo di pratica si
può applicare a a tutti i rischi ci sono se non c’è una diagnosi alle spalle e se non
viene eseguita da mani esperte di professionisti. Questo dei massaggiatori abusivi è
un grande problema». Quando non si corrono rischi gravi come lesioni permanenti
ci sono però altri pericoli. «Sono legati all’uso di sostanze usate per fare il
massaggio - spiega ancora Firenzuoli -, che possono provocare allergie o foto
sensibilizzazioni. Senza contare che spesso i cinesi sulla spiaggia si spingono a
proporre l’agopuntura con condizioni igieniche che si possono immaginare». Carlo
Bertolini è primario di medicina fisica e riabilitativa dell’Università Cattolica di
Roma e avverte: «Non può averla uccisa un semplice massaggio, ma la letteratura
scientifica è piena di morti dovute a manipolazioni vertebrali praticate da persone
non preparate, da fisioterapisti improvvisati non professionisti».