Cellulite – PEFS

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Cellulite – PEFS
copertina_vol. 2
30-09-2009
18:05
Pagina 2
P R O G E T T O
B E N E S S E R E
II
CELLULITE - P.E.F.S.
OTI Srl
OFFICINE TERAPIE INNOVATIVE
Via Tiburtina Valeria, km 69.300 - 67061 Carsoli (AQ) - www.otiomeopatici.com
P R O G E T T O
B E N E S S E R E
II
CELLULITE - P.E.F.S.
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Cellulite – P.E.F.S.
Più che un problema estetico, la cellulite costituisce un vero e proprio disturbo patologico.
Cellulite è un termine improprio con il quale si definiscono genericamente modificazioni del pannicolo adiposo sottocutaneo, localizzate prevalentemente nella regione trocanterica (all’altezza del
femore) e supero-laterale delle cosce.
Quando a questo livello si instaura una stasi circolatoria, le scorie prodotte dal metabolismo cellulare
non vengono drenate dal sistema circolatorio venoso e linfatico e anche il ridotto flusso arterioso fa
giungere meno ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti in oggetto.
Le zone interessate vanno incontro ad un processo degenerativo dei diversi strati della cute e delle
strutture anatomiche presenti.
Tra le molte cause che possono favorire la comparsa della cellulite ricordiamo:
• Eccesso di adipe. Trattandosi di una patologia del pannicolo adiposo, anche in relazione alla predisposizione individuale (costituzionale), il sovrappeso può far insorgere fenomeni liposclerotici.
• Alimentazione scorretta. Quando il fegato è sovraffaticato non riesce a disintossicare l’organismo e
le tossine tendono a depositarsi negli spazi intercellulari e favoriscono l’insorgere della patologia.
• Vita sedentaria. Ogni esercizio fisico aumenta la portata circolatoria per aumento della richiesta di
ossigeno da parte dei muscoli che bruciano energia tratta anche dalle cellule adipose. La mancanza di attività fisica, per tali ragioni, provoca un aumento del rischio patologico.
• Stress. La tensione psico-fisica altera le funzioni ipotalamiche che regolano l’equilibrio neurovegetativo, comprese le secrezioni ormonali, aumentando la ritenzione idrica, causando insonnia o irritabilità, aumento irrazionale dell’appetito e diminuzione delle difese immunitarie.
• Igiene di vita. Fumare, bere troppo caffè e alcolici, non rispettare i ritmi fisiologici, indossare indumenti che ostacolano la circolazione o obbligano a posture errate, assumere spesso farmaci, anche
senza reale necessità, tutto questo può portare all’insorgenza della patologia per ristagno tossinico,
non adeguatamente drenato.
• Alterazioni ormonali. Disfunzioni ipofisarie, tiroidee o ovariche (compreso un uso prolungato di farmaci estro-progestinici) producono un accumulo di liquidi interstiziali.
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Patogenesi eziologica della cellulite
La Cellulite è meglio definita come Pannicolopatia Edemato-Fibro-Sclerotica (P.E.F.S.) perché l’edema
e la sclerosi delle fibre reticolari interessano le cellule adipose.
Il primo momento patogenetico si evidenzia con l’alterazione della permeabilità capillarovenulare con
rallentamento del flusso sanguigno a livello della microcircolazione della zona interessata.
Da questo momento il processo infiammatorio evolve gradualmente, se non curato, attraverso varie fasi.
Al I° stadio si forma un edema: l’alterata permeabilità della parete dei capillari provoca la fuoriuscita
del plasma, con conseguente ristagno e accumulo nel tessuto interstiziale posto fra le cellule adipose.
Se il processo non viene arrestato, l’allagamento interstiziale porta a scompaginare e a dissociare le
cellule adipose, con conseguente rottura delle cellule stesse, formazione di lacune e perdita dell’elasticità, della morbidezza della pelle. Si determina anche un ristagno di tossine.
Il derma presenta uno spessore poco ridotto, con rare bande iperecoiche (<1 cm).
Se il fenomeno persiste si passa al II° stadio, di ipertrofia delle fibre reticolari in cui queste fibre sottilissime, che solitamente avvolgono le cellule adipose sane, reagiscono e, per difesa, aumentano di
numero (iperplasia) e di spessore (ipertrofia) con alterazione della sensibilità cutanea.
Il derma di spessore poco ridotto, poche bande iperecoiche (<1 cm).
Tutto ciò conduce ad un sovvertimento della normale struttura del tessuto adiposo, cui si aggiunge una
dilatazione massiva dei microvasi fino a giungere al III° stadio, in cui le fibre si trasformano in fibre
collagene.
In questa fase le fibre trasformate incapsulano le cellule adipose degenerate con formazione di micronoduli. Il derma presenta uno spessore aumentato, con bande iperecoiche >1 cm.
Quando più micronoduli si fondono tra loro fino a costituire un macronodulo si è al IV° stadio.
Il macronodulo è percepibile alla palpazione della zona e doloroso alla pressione.
Superficialmente si evidenzia il cosiddetto effetto “a buccia d’arancia” che altro non è che una sclerosi del derma con introflessioni dermiche.
Il derma appare di spessore aumentato, con bande iperecoiche a trama quadrangolare >1 cm.
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Secondo il quadro patologico che prevale, la cellulite viene distinta in:
• Cellulite compatta: di manifestazione recente, in soggetti giovani, in buone condizioni generali, con
muscolatura tonica. Si presenta granulosa al tatto, aderente.
Non subisce variazioni con la postura. E’ dolente alla palpazione.
Localizzata prevalentemente nella zona supero-laterale delle cosce (trocanterica).
• Cellulite flaccida: forma più grave. Più frequente in persone sopra i 40 anni, con tessuto ipotonico.
Si modifica con la postura (il passaggio dalla posizione distesa a quella eretta evidenzia la sua fluttuazione).
Localizzata in prevalenza nella zona femorale delle cosce e nella parte superiore delle braccia.
Più difficile da trattare, risponde dopo lunghe terapie.
• Cellulite edematosa: piuttosto rara. Di consistenza pastosa, dolente al tatto, è caratterizzata dalla
presenza di uno stato edematoso generale. Spesso accompagnata da manifestazioni nevrotiche tipiche, ansia persistente, turbe dell’umore.
Un segno caratteristico, che la differenzia da condizioni edematose cliniche di origine cardiaca o
renale, è l’assenza del segno che si manifesta con la pressione del dito sulla coscia.
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Terapia
Strategia e Protocolli
Il miglior successo terapeutico passa necessariamente dalla eliminazione o riduzione delle cause
predisponenti attraverso una disintossicazione dell’organismo con un corretto controllo dietetico e
igiene comportamentale.
Contemporaneamente dovrà essere effettuata una terapia di drenaggio per attivare gli emuntori fisiologici più opportuni.
TERAPIA DI DRENAGGIO
con l’assunzione quotidiana, al mattino, di:
}
}
• LIMPHOMIOTI gocce per sostenere e depurare la circolazione linfatica
+
• ASPECIFIC gocce
come detossificante il connettivo. Per stimolare
l’escrezione tossinica si consiglia di assumere
quotidianamente, al pomeriggio o sera
• SOLIDAGO OTI comp. gocce per l’emuntorio renale
+
• Bio H COMPLEX gocce
per l’emuntorio epatico e le vie biliari
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20 gocce 1 volta al dì
nella stessa acqua
20 gocce 1 volta al dì
nella stessa acqua
Può essere utile inserire un Rimedio di fondo, per potenziare gli effetti dell’intervento terapeutico
prescelto. I Rimedi omeopatici maggiormente rappresentativi di tale patologia sono:
• Calcarea carbonica Scal. Prog. (fiale)
Rimedio dei soggetti di costituzione Carbonica, idrogenoidi, dall’addome globoso, con massa grassa flaccida, freddolosi, con frequente sudorazione, astenici. Presentano, in genere, uno sviluppo predominante della testa e dell’addome rispetto alle altre parti del corpo.
• Graphites Scal. Prog. (fiale)
Rimedio prevalente nell’obesità menopausica e premenopausica; nelle sindromi ipotiroidee e ipoovariche caratterizzate da obesità, da amenorrea o mestruazioni scarse, in ritardo e di breve durata.
Soggetti freddolosi, apatici, grassi, stitici, tristi. Presentano addome gonfio e disteso che costringe a
slacciarsi frequentemente i vestiti. Hanno tendenza eruttiva cutanea, con manifestazioni pruriginose e screpolature secernenti un liquido vischioso.
• Thuya Scal. Prog. (fiale)
Rimedio dell’obesità di tipo ginoide, con tessuto adiposo localizzato soprattutto alle anche e al bacino. Soggetti vagotonici, ipoparatiroidei, con disfunzioni ipofisarie, bacino largo, arti sottili.
Spesso presentano manifestazioni proliferative tipo verruche, condilomi, fibromi.
• Pulsatilla Scal. Prog. (fiale)
Rimedio dell’obesità giovanile. Soggetti ipoovarici, distiroidei, che, fin da giovani, presentano stasi
venosa, fragilità capillare; in seguito congestione venosa localizzata agli arti, varici.
Considerando la eziopatogenesi della patologia cellulitica, il suo trattamento prevede quattro azioni
concomitanti, per riequilibrare altrettanti settori, focalizzando l’intervento sui fattori causali:
• Sistema circolatorio
• Drenaggio connettivale
• Riequilibrio del sistema ormonale
• Azione lipolitica
I farmaci previsti possono essere utilizzati sia per via orale (secondo le modalità di seguito riferite) che,
più utilmente, per via bio-mesoterapica, in cocktail, da selezionare tra quelli proposti e iniettare con
microiniezioni nella zona interessata (con piastra multipla da 5 o 7 aghi) e/o nei punti di Agopuntura
del meridiano Milza-Pancreas (MP) e del meridiano del Fegato (F) (con ago 4mm 27G).
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I punti interessati sono:
• 6MP: 4 dita traverse sopra la base del malleolo (vasi sanguigni, gambe gonfie).
• 9MP: nella depressione tibiale del condilo mediale, al margine inferiore della sua protuberanza (vasi
linfatici delle estremità inferiori).
• 10MP: sulla superficie interna della coscia, sul margine posteriore del muscolo sartorio, 3 dita traverse sopra
l’angolo postero-superiore del condilo mediale del femore (vene del bacino, turbe venose e varicose).
• 3F: nella depressione distale all’articolazione tra il primo ed il secondo ossometatarsale (insufficienza epatica, stimolo emuntoriale epatico).
Il trattamento bio-mesoterapico si attua, di norma, con un ciclo di almeno 10 sedute consecutive, una
alla settimana, continuando con 1 seduta ogni 2 settimane per altri 3 mesi.
Come mantenimento si consiglia di ripetere trattamenti di richiamo di 4 sedute, una alla settimana,
1-2 volte l’anno.
Tutti i farmaci composti indicati nei protocolli sono disponibili in diluizioni
CH (centesimale hahnemanniana) e in diluizione DH (decimale hahnemanniana).
In tal caso la prescrizione sarà fatta posponendo la sigla Ortho-DH al nome del prodotto.
(ad es. Ortho-DH OTICATAL fiale).
L’opportunità di scelta delle diluizioni (o “potenze omeopatiche”) permette un’azione più pronta e
incisiva nel trattamento iniziale, con le diluizioni DH, stabilizzando, in seguito, il risultato con prodotti in diluizione CH, certamente più efficaci nel mantenimento del risultato terapeutico.
Alcuni dei farmaci usati nei protocolli bio-mesoterapici descritti possono essere inseriti, nella
forma orale in gocce, nei protocolli di terapia domiciliare.
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Trattamento bio-mesoterapico della cellulite
protocollo - base
COCKTAIL COMPOSTO DA:
BASE
SIST. CIRCOLAT.
DREN. CONNETT.
LIPOLISI
1 fiala Procainum OTI composto
+
Anestetico – rivitalizzante
1 fiala Aesculus OTI composto
+
1 fiala Bio P.L.
+
Azione tonificante sui vasi venosi e linfatici
1 fiala
+
1 fiala
+
1 fiala
+
1 fiala
+
Stimolo sulla circolazione arteriosa e venosa
Limphomioti
Drenante del sistema linfatico
Oticatal
Riattivatore enzimatico, azione antiossidante
Cellitin forte
Antiedemigeno – antinfiammatorio
Solidago OTI composto
Azione diuretica
1 fiala Adeps OTI composto
+
1 fiala Bromlip
Azione lipolitica
Azione di stimolo sugli enzimi lipolitici
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Da aggiungere al cocktail di base, in caso di:
CELLULITE EDEMATOSA:
•
•
•
•
Graphites OTI composto
Aspecific
Cellin 2
(Cellin 3) in sostit. di Cellin 2
1
1
1
1
fiala
fiala
fiala
fiala
Azione sul deficit metabolico
Azione sui sistemi enzimatici cellulari
Stimolazione sul metabolismo degli adipociti
Con effetto rivitalizzante.
CELLULITE IN SOGGETTI IPOTIROIDEI:
• Fucus OTI composto
• Biotyr
1 fiala
1 fiala
Azione di stimolo metabolico
Azione di stimolo sul sistema neuroendocrino
CELLULITE IN SOGGETTI CON DISEQUILIBRI ORMONALI:
• Ginecoti
• Cicloreg
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1 fiala
1 fiala
Riequilibrio endocrino-ormonale
Stimolo endocrino-ipofisario
Protocollo di trattamento bio-mesoterapico
per cellulite compatta (con adiposità dolorosa)
BASE
SIST. CIRCOLATORIO
DREN. CONNETTIVALE
SIST. ORMONALE
LIPOLISI
1 fiala Procainum OTI comp.
+
1 fiala Aesculus OTI comp.
alternato a
1 fiala Hamamelis OTI comp.
+
1 fiala Limphomioti
+
1 fiala Oticatal
+
1 fiala Dermoti
+
1 fiala Cicloreg
+
1 fiala Graphites OTI comp.
+ (eventualmente)
1 fiala Biotyr (se presente adiposità marcata)
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Protocollo di trattamento bio-mesoterapico
per cellulite flaccida ed edematosa
BASE
SIST. CIRCOLATORIO
DREN. CONNETTIVALE
SIST. ORMONALE
LIPOLISI
TONIFICAZIONE
1 fiala Procainum OTI comp.
+
1 fiala Aesculus OTI comp.
+
1 fiala Bio P.L.
+
1 fiala Limphomioti
+
1 fiala Solidago Oti comp.
+
1 fiala Cicloreg (Ginecoti fiale)
+
1 fiala Graphites OTI comp.
1 fiala Cellin 3
Nella Cellulite edematosa, dove coesistano manifestazioni psichiche, si aggiunga, anche per bocca,
Biotab fiale (neurotrofico, antidepressivo).
N.B. Al termine di ogni seduta si applichi sulla zona trattata una piccola quantità di Bio A.R. pomata per attenuare eventuali
forme irritative e cicatrizzare le piccole perdite ematiche.
La terapia orale può essere effettuata utilizzando gli stessi farmaci, a rotazione, 1 al giorno (escluso
Procainum OTI comp.).
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Protocollo adiposità localizzata
Le alterazioni corporali sono conseguenza di una liposclerosi e dell’edema che si verifica di conseguenza.
Gli adipociti che si ipertrofizzano vanno ad aumentare il tessuto connettivo e la matrice extracellulare che, diventando più viscosa, rende più difficile gli scambi di liquidi provocando una ritenzione idrica. Tutto ciò porta a una perdita di elasticità del tessuto connettivo.
Il programma che segue si utilizza quando esiste un quadro di adiposità localizzarta in una qualsiasi
parte del corpo a cui spesso si associa uno stadio di cellulite.
TRATTAMENTO PROFESSIONALE
Mesoterapia:
• 2 fiale LECITINUM 4DH
• 2 fiale ACIDO DEIDROCOLICO 4DH
• 1 fiala CARNITINA 4DH
La fosfatidilcolina è un costituente delle membrane cellulari, dove svolge sia un ruolo strutturale che
funzionale. Il suo ruolo principale è quello di mantenere integra la membrana cellulare.
Se iniettata nel tessuto adiposo, è in grado di solubilizzare i grassi riducendo il volume degli adipociti.
Questa reazione è data dall’Acido deidrocolico, mentre la carnitina è un carrier degli acidi grassi che
li trasporta a livello mitocondriale dove avvengono una serie di reazioni biochimiche che convertono
il grasso in energia. La FdC viene iniettata direttamente nelle zone di accumulo adiposo con degli aghi
che vengono introdotti per una profondità di circa 1 cm. La zona da trattare va circoscritta e disegnata e l’infiltrazione deve procedere in modo da diffondere la sostanza con una distribuzione omogenea.
A questo cocktail standard, va aggiunto uno dei seguenti principi attivi nel caso il paziente sia affetto da:
• Pre e post menopausa
1 fiala
Coffea 4DH
• Problemi metabolici
1 fiala
Coffea 4DH
• Stasi linfatica o venosa
1 fiala
Hamamelis 4DH
• Cellulite edematosa
1 fiala
Linphomioti DH
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Iniettare il mix mesoterapico così ottenuto nella zona interessata dall’inestetismo con ago 30 G di
13-14 mm fino al pannicolo adiposo iniettando 0,5 ml per punto ad una distanza di 2 cm.
Eseguire il trattamento con cadenza settimanale per almeno 8-10 sedute per poi passare ad 1 seduta
al mese come mantenimento.
Nel corso di una seduta è possibile trattare contemporaneamente da 2 a 5 cuscinetti adiposi. Le zone
elettive di applicazione della metodica sono l’addome, i fianchi, le coulotte de cheval, le braccia, l’interno cosce e le ginocchia.
TRATTAMENTO DOMICILIARE
Lisoadip crema corpo
Crema a base di Fosfatidilcolina, Caffeina, Escina, Xantalgosil, Theophyllisilane, Alghe del corallo,
Ialuronidasi.
Applicare 2 volte al giorno per almeno 6 settimane nelle zone interessate dall’inestetismo.
ResVital capsule
Capsule a base di Resveratrolo e Grape Seed Extract con un’altissima azione antiossidante, (ORAC
17000) antinfiammatoria e venotonica sul microcircolo.
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TRATTAMENTO DOMICILIARE
Oti Slim
cerotti anticellulite
Composizione
I principi attivi di OTI SLIM, Fucus vesiculosus (9,3 mg), caffeina (1 mg) e carnitina (0,6 m ) hanno ben
note proprietà anti-cellulite ed effettivamente riducono i depositi di tessuto adiposo localizzati su fianchi, glutei, addome, gambe e braccia.
Meccanismo di azione
I cerotti OTI SLIM anti-cellulite combattono il grasso accumulato sia nell’epidermide che negli strati
più profondi della pelle, cioè proprio dove l’azione lipolitica si rende più necessaria.
La cessione dei principi attivi è concentrata, sostenuta e graduale per circa 24 ore e assicura un flusso costante di Fucus, Carnitina e Caffeina in tutto il distretto interessato, sede dell’applicazione.
Completano la formula di OTI SLIM Hedera Helix, Aesculus Hippocastanum, Camelia Sinensis che
svolgono un’ importante azione di stimolo sul microcircolo.
Si ha dunque una costante attività lipolitica e anti-cellulitica, giorno e notte, per tutta la durata del trattamento, 24 ore al giorno.
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Trattamento
Gli effetti dei cerotti anti-cellulite OTI SLIM sono progressivi e persistenti.
OTI SLIM è un trattamento settimanale in quanto la confezione contiene 7 liner da due patch (14 cerotti, quindi 2 cerotti – uno per parte – al giorno).
A seconda del grado di cellulite di ogni soggetto, si possono tuttavia applicare, in una prima fase, uno
o due cerotti giornalmente e non è comunque consigliabile applicare più di due cerotti simultaneamente o prolungare il trattamento per più di 30 giorni.
Il trattamento può essere ripetuto più volte durante l’anno, effettuando dei cicli di terapia che possono avere una durata variabile da 7 a 28 giorni. Dopo un’ applicazione di 28 giorni consecutivi si consiglia una sospensione di 2/3 mesi.
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Model Patch
cerotti anticellulite
Composizione
Fosfatidilcolina e Carnitina.
Meccanismo di azione
L’associazione dei principi attivi contenuti nel cerotto, è stata studiata per sfruttarne le azioni combinate, la Carnitina esplica la funzione di carrier trasportando selettivamente la Fosfatidilcolina all’interno della cellula adiposa, ove quest’ultima, grazie alla sua natura lipofila, penetra nei depositi adiposi
causandone lo scioglimento e la successiva eliminazione.
Modalità d’uso
Applicare un cerotto sull’area da trattare e lasciare in sito per 60 minuti, una volta al giorno, si consiglia l’uso per almeno 15 giorni.
Nell’intervallo tra le applicazioni usare Lisoadip crema (crema a base di fosfatidilcolina) per un trattamento intensivo.
Applicare un cerotto per volta alternativamente sul lato destro e sul lato sinistro del corpo, dopo aver
pulito bene la parte interessata da eventuali residui di crema, se applicata.
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Precauzioni ed Avvertenze
Model Patch è esclusivamente per uso esterno, può essere usato solo da persone con cute integra, non
va applicato su cute sensibile, su ferite aperte, su mucose, sui seni e aree circostanti.
Applicare in zone prive di peli.
Tenere il prodotto fuori dalla portata dei bambini.
L’uso del prodotto è consigliato soltanto agli adulti.
Controindicazioni
Pur non essendoci particolari controindicazioni all’uso del prodotto, persone con sospetta od accertata sensibilità ad uno o più componenti dello stesso dovrebbero evitarne l’applicazione.
Confezione
5 buste da 1 cerotto in idrogel monouso a base di Fosfatidilcolina e Carnitina.
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Ozonyd
olio ozonizzato
Composizione
Preparazione di olio di oliva puro ozonizzato come sostanza attiva, addizionato con stabilizzante, in
rapporto di:
OZONYD 1 attività elevata:
concentrazione 60/40.
Indice di perossidi: superiore a 100.
OZONYD 2 attività media:
concentrazione 35/65.
Indice di perossidi: superiore a 50
CATEGORIA
Lipolitico, donatore di ossigeno, stimolante la vascolarizzazione cutanea, per esclusivo uso topico.
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CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
OZONYD è un olio di oliva puro ove l’unico doppio legame dell’acido oleico (18:1, n-6) contiene
ozono (O3) nella forma stabilizzata dell’ozonide.
(Formula strutturale della trioleina triozonide,
un trigliceride dove l’ozono ha occupato i tre
legami insaturi.
V. Bocci – Oxygen – Ozone Therapy. A critical
evaluation. Kluwer Academic Publishers,
Dordrecht, The Netterlands 2002 pag. 56.)
L’aggiunta dello stabilizzante mantiene l’attività della preparazione inalterata per almeno un anno a
temperatura ambiente e per due anni, se conservata in frigorifero. OZONYD ha l’odore tipico dell’olio perossidato e non devono essere aggiunti profumi, che altererebbero il prodotto.
La fluidità del prodotto è variabile in relazione alla temperatura dell’ambiente.
EFFICACIA dell’OLIO OZONIZZATO
Aumentando la circolazione locale, l’ozono e l’ossigeno attivano il metabolismo locale e stimolano la proliferazione cellulare dei fibroblasti e dei cheratinociti promuovendo la ricostruzione della matrice interstiziale.
INDICAZIONI PER L’USO TOPICO
La lipodistrofia (o cellulite) è una tipica affezione del sesso femminile caratterizzata dalla comparsa di
un’anomala superficie cutanea (a buccia d’arancia) dovuta ad un disturbo microvascolare sottocutaneo
capace di indurre un processo fibrosclerotico con edema intercellulare, frequenti ectasie venose ed
occasionali microemorragie. Su tali basi si può anche definire come una panniculite edemato-fibro-sclerotica (P.E.F.S.), talora leggermente dolorosa alla palpazione, localizzata alle cosce ed all’area pelvica.
Esistono varie terapie chirurgiche o iniettive (a base di ozono o di anidride carbonica) più o meno invasive e, per tali ragioni, nelle panniculiti di iniziale e media gravità, appare preferibile una terapia locale esterna da applicare con massaggio prolungato di olio ozonizzato.
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MASSAGGIO CUTANEO con OLIO OZONIZZATO
Questo può essere eseguito da un’estetista ed eventualmente dalla stessa paziente tanto da diventare
un pratico trattamento domiciliare.
Si può inizialmente inumidire la cute con acqua per permettere un’azione più rapida. L’ozono, direttamente come gas, non viene mai assorbito, ma sono i composti generati, quali deboli concentrazioni di perossido di idrogeno e di lipoperossidi che, dopo assorbimento, diffondono nel tessuto sottocutaneo migliorando l’ossigenazione locale. L’azione di questi composti normalizza lentamente la vascolarizzazione, riduce l’edema e corregge la distrofia della matrice. il processo correttivo avviene progressivamente nel tempo e sono consigliabili massaggi di circa mezz’ora a giorni alterni per permettere la totale penetrazione dell’olio ozonizzato.
E’ consigliabile fare un’applicazione serale.
PRECAUZIONI D’USO ed EFFETTI INDESIDERATI
E’ sufficiente un sottile strato di olio sulla cute e questo non provoca alcuna irritazione, né tossicità
locale o generale. Si può iniziare con la preparazione a minore attività (OZONYD 2) e passare, dopo
una settimana, a quella forte, a maggiore attività (OZONYD 1).
PRESENTAZIONE e CONTENUTO
• OZONYD 1 Flacone in vetro contenente 30 g di prodotto.
• OZONYD 2 Flacone in vetro contenente 60 g di prodotto.
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Q-MARIN
Q-Marin plus
capsule
Composizione
Melilotus officinalis (meliloto) parti aeree E.S. (titolato in cumarina al 1%) 1,3 g, Bromelina 0,3 g.
Uso prevalente
cellulite, edemi post-traumatici e infiammatori.
Questo prodotto erboristico contiene fitocomplessi di estrazione da piante erbacee quali il Melilotus
officinalis e l’Ananas sativus; del Melilotus officinalis si utilizzano le parti aeree essiccate e raccolte
nell’epoca della fioritura, dell’Ananas si utilizzano i gambi.
Le proprietà benefiche di tipo antinfiammatorio, prolinfocinetico, flebo tonico e antiedema del prodotto Q-Marin plus derivano dai principi attivi quali la Cumarina e la Bromelina.
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Dal punto di vista della sruttura chimica la Cumarina è un fenolo il cui “gruppo funzionale” è costituito da un anello benzenico legato ad un gruppo ossidrilico, la Bromelina è invece una glicoproteina (peso molecolare 33.000) a sua volta costituita da un complesso di proteine enzimatiche differenti
tra loro per la specificità del substrato su cui esplicano l’azione proteolitica.
Il Q-Marin Plus è attivo in tutte le condizioni di edema infiammatorio, post-traumatico e negli accumuli di prodotti del metabolismo lipidico (cellulite) per gli effetti favorevoli nella rimozione dei depositi grassi L’effetto anticellulitico (cellulite = edema iperproteico) è completato nel Q-Marin Plus dall’attività drenante (recupero dei liquidi tissutali) della Cumarina in virtù dell’attivazione del sistema linfatico e dell’aumento della diuresi.
Posologia
2-4 capsule al dì. La posologia di 4 capsule è consigliata per un peso corporeo superiore ai 60 Kg.
Confezione
astuccio da 60 capsule.
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Q-Marin light cream
crema
Composizione
Aqua, cyclopentasiloxane,C12-15 alkyl benzoate, pentaerythrityl distearate, escin, glycerin, sucrose
polystearate, ananas sativus steam extract, beheneth-25, maltodextrin, dimethiconol melilotus officinalis plant extract, caprylic/capric triglyceride, tocopheryl acetate, sodium hydrosulfize, hydrogenated
polysobuteno, sodium polyacrylate, imidazolidynil urea, phenoxyethanol, gaultheria procumbens oil,
disodium EDTA, propyleneglycol, menthol, methylparaben, ethylparaben,
propylparaben, butylparaben.
Uso prevalente
Trattamento locale della cellulite.
Q-Marin light cream racchiude fitocomplessi ricchi di principi attivi quali cumarina, bromelina, escina ed acido salicilico; le specie vegetali da cui si ricavano sono rispettivamente: meliloto, ananas,
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ippocastano e gaultheria. Il Q-Marin light cream rappresenta un sicuro rimedio nel trattamento della
cellulite e degli inestetismi ad essa correlati.
Alla cumarina si deve l’attivazione locale dei capillari linfatici e il recupero dell’acqua in eccesso nei
liquidi interstiziali dell’ipoderma, sede anatomica del tessuto adiposo responsabile della formazione
della cellulite.
La bromelina che è una proteasi vegetale opera in tale sede la scissione delle proteine accumulate nei
tessuti (cellulite = edema iperproteico) consentendo un ulteriore recupero dell’acqua per diminuzione
della pressione oncotica interstiziale.
L’acido salicilico favorisce l’attenuazione dei fenomeni infiammatori legati alla cellulite.
In ultimo l’escina, oltre all’effetto capillarotonico, accelera l’assorbimento transdermico dei principi
attivi contenuti nella crema a motivo della polarità lipofila della sua conformazione molecolare.
Posologia
Si consigliano due –tre applicazioni al dì.
Confezione
Tubo da 75 gr, vasetto da 200 gr.
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INDICE PER ARGOMENTO
26
Cellulite – P.E.F.S.
pag. 3
Patogenesi eziologica della cellulite
pag. 4
Terapia, Strategia e Protocolli
pag. 6
Trattamento bio-mesoterapico della cellulite. Protocollo - base
Protocollo di trattamento bio-mesoterapico
per cellulite compatta
Protocollo di trattamento bio-mesoterapico
per cellulite flaccida ed edematosa
pag. 9
pag. 11
Protocollo adiposità localizzata
pag. 13
Oti Slim cerotti anticellulite
pag. 15
Model Patch cerotti anticellulite
pag. 17
Ozonyd olio ozonizzato
pag. 19
Q-Marin capsule e crema
pag. 22
pag. 12
27