Trace_protocollo d`intesa partner_n_dati EST
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Project Activaction, Capability and Empowerment: intervention model for training defined through social and institutional dialogue at multilateral level Lifelong Learning Programme 2007-2013 – Sectorial programme LEONARDO DA VINCI Multilateral Partnership Action n. 2010-1-IT1-LEO04-00969-1 PROTOCOLLO DI INTESA Premesso che il progetto dall’acronimo “TrACE – Training for Activation Capability and Empowerment” prevede che la cooperazione e la comunicazione tra i partner sia garantita attraverso un protocollo di intesa tra gli stessi e l’individuazione di una responsabilità dedicata al progetto in capo all’ente coordinatore (AdL); dato atto che gli obiettivi fondamentali del progetto sono: • far agire ed interagire un network fra attori istituzionali e parti economico-sociali (partenariato multiattore) a livello europeo che si occupi della definizione ed attuazione di processi di riforma/innovazione dei sistemi di politiche formative fortemente sollecitati dall’emergenza crisi congiunturale ed occupazionale, mediante la creazione di un forum permanente di dialogo, confronto, scambio di esperienze in peer review; • affrontare il tema della formazione professionale, in particolare continua, in chiave innovativa, per la definizione, concertata, di un modello di intervento* nell’ambito di processi di riforma dei sistemi delle politiche formative per il lavoro. Tale modello sarà destinato all’implementazione di nuovi e condivisi dispositivi per rendere migliore l’accessibilità e l’interesse dei soggetti verso gli strumenti formativi e dall’altro a recuperare l’obiettivo strumentale della condizionalità delle azioni formative, in un disegno generale di rafforzamento del quadro dell’attivazione/capacitazione dei lavoratori. * Per modello si intende uno schema che contiene delle linee guida e/o indicazioni e/o raccomandazioni per gli stakeholder. Tale strumento è assolutamente non vincolante, specialmente per il suo utilizzo politico e conseguente applicazione da parte dei partner/decisori istituzionali. Tutti i partner concordano quanto segue: per conseguire gli obiettivi previsti, i partner si impegnano a sviluppare con le modalità di cooperazione indicate dal presente accordo, - cooperare con gli altri partner al fine di contribuire alla definizione e allo sviluppo del modello di riferimento condividendo le proprie specifiche esperienze e buone pratiche - incoraggiare e stimolare la discussione sulla definizione del modello e supportare il coordinatore nella diffusione dei risultati Il partner - Direzione Regionale per la Formazione Professionale (DRQP) - di Madeira si impegna altresì: - a partecipare attivamente alle attività di progetto prendendo parte agli incontri organizzati da ciascun partner. - a cooperare con il partenariato per la definizione e lo sviluppo del modello di riferimento e partecipare, insieme agli altri partner, alla discussione sulla definizione del modello e alla diffusione dei risultati. In particolare, ciascun partner è chiamato ad approfondire un tema specifico*, ovvero: - - - IT: la condizionalità nell’ambito delle politiche del lavoro – il ruolo della formazione professionale in chiave di anticipazione dei bisogni di rafforzamento dell’occupabilità e di creazione di nuovi ambiti di sviluppo della cittadinanza; ES: Il modello mediterraneo di welfare declinato in termini di politiche formative a supporto dell’occupabilità e dell’inclusione sociale. La formazione professionale per i disoccupati in situazione di grave crisi economica. L’accumulazione di capitale umano e sociale attraverso l’intervento pubblico; FR: Il modello francese di formazione finalizzato ad incrementare le opportunità di lavoro e favorire la cittadinanza attiva con particolare riferimento ai sistemi di politiche della formazione continua; UK: Il modello anglosassone di welfare in termini di politiche formative a supporto di un sistema maturo di workfare. Il ruolo delle strutture formative e dei Centri per l’impiego; DK: Il modello danese di learnfare e di flexicurezza. Allargamento della forza lavoro attraverso il sistema educativo e formativo (VET); BE: Azioni per sostenere l’occupabilità in periodo di crisi: interazione tra opportunità offerte dal FSE e EGF; il ruolo dei decisori pubblici e delle parti economiche e sociali. * I temi sopra riportati sono considerati di riferimento e saranno specificati nei singoli meeting con argomentazioni ed esperienze maggiormente mirate, sempre mantenendo un’attenta coerenza progettuale. Gli approfondimenti tematici, sono accompagnati dalla presentazione di esperienze (significative) maturate nel settore. Ciascun approfondimento favorisce la messa a punto di un modello condiviso. L’organizzazione delle visite è finalizzata a favorire la conoscenza delle modalità di funzionamento delle rispettive istituzioni e del contesto di riferimento, delle forme di partecipazione degli attori sociali. I meeting tra partner programmati rappresentano importanti occasioni di riunione operativa del gruppo di lavoro di progetto per verificare lo stato di avanzamento del progetto, programmare e coordinare le attività, elaborare proposte, condividere scelte o modifiche operative e metodologiche necessarie per il buon esito del progetto. Ciascun partner è chiamato a redigere, dopo ogni incontro, un paper di aggiornamento del modello e condividerlo/discuterlo con gli altri partner trasmettendolo agli stessi per via elettronica per raccogliere eventuali osservazioni e stimoli al fine dell’ulteriore implementazione e condivisione dello stesso (nel meeting successivo). La stesura del prodotto finale è assegnata al partner coordinatore. Prevede il contributo dei partner associati, le cui implementazioni progressive risultano presenti nell’ultimo paper predisposto ad hoc. La formalizzazione del citato modello in termini di pubblicazione finale è redatta a cura del coordinatore, in collaborazione con i partner, nella lingua veicolare (inglese) e in italiano. Vengono previste traduzioni nelle altre lingue del partenariato a cura dei singoli partner. Referente di progetto: Ciascun partner è tenuto a comunicare un referente di progetto con il quale il coordinatore (AdL) possa intrattenere correnti relazioni e trasmettere informazioni e/o comunicazioni. Ogni partner fornisce al coordinatore i riferimenti telefonici ed e mail, unitamente al nome e cognome della persona a tale scopo individuata. Nell’ambito del suo ruolo di coordinamento l’Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento: - è responsabile del coordinamento delle azioni progettuali, della guida del processo finalizzato alla definizione del modello, della gestione delle informazioni e dell’attività di divulgazione dei risultati progettuali, nell’ambito del proprio ambito territoriale. - Favorisce altresì i partner nella attività di divulgazione dei risultati di progetto nei relativi contesti. - organizza il primo meeting di progetto e il meeting finale, promuove e incentiva l’attivazione della rete di dialogo e assicura la circolazione delle informazioni e dei risultati in cooperazione con gli altri partner. - opera anche per creare e promuovere la nascita di una rete permanente multi attore a livello di Unione europea; - cura la valutazione del progetto, attraverso i seguenti strumenti: a) monitoraggio e valutazione in itinere (analisi dei paper intermedi prodotti a seguito di ciascun meeting e verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi di sensibilizzazione, formazione ed di conoscenze e buone prassi); b) valutazione finale, sul modello condiviso, del grado di conseguimento degli obiettivi progettuali (innovatività e rappresentatività), nonché di conseguimento delle aspettative dei partner (l’autovalutazione - finale al progetto - verrà formalizzata attraverso una modulistica ad hoc); c) valutazione degli impatti effettivi prodotti o producibili a livello di applicazione a "medio termine" del modello nelle singole realtà (attivazione focus group a livello di stakeholders locali e produzione di report di valutazione in tal senso). - promuove il coordinamento della diffusione di risultati progettuali, attraverso a) una conferenza finale a carattere internazionale, con la partecipazione dei vertici istituzionali, delle parti sociali e della stampa locale in cui verrà presentato il modello di riferimento; b) con la realizzazione di un documento finale; d) l'animazione della rete permanente di dialogo e discussione. PARIS – March 30th, 2011 Activaction, Capability and Empowerment: intervention model for training defined through social and institutional dialogue at multilateral level Lifelong Learning Programme 2007-2013 – Sectorial programme LEONARDO DA VINCI Multilateral Partnership Action n. 2010-1-IT1-LEO04-00969-1 Sottoscrittori Antonella Chiusole EMPLOYMENT SERVICE OF AUTONOMOUS PROVINCE OF TRENTO (Trento – IT) Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento (I) - capofila ____________________________________ Kirsten Thomsen Employment Region Copenhagen & Zealand, Tha Danish National Labour Market Authority, Ministry of Employment (DK), ____________________________________ Caroline Meyers ESF – Agentschap Vlaanderen (BE) ____________________________________ Carlos Miguels Servicio Pùblico de Empleo de Castilla – La Mancha (SEPECAM) (ES), ____________________________________ Jean-Marie Bergere Association Travail Emploi Europe Societé (F), ____________________________________ Kathy Sutton Manchester Enterprises Ltd – T/A Commission for the New Economy (UK); ____________________________________ Elda Maria Fernandes Gonçalves Pedro Direcçao Regional de Qualificaçao Profissional (PT)