1- Tecniche di notifica incidente maqgiore: il metodo
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1- Tecniche di notifica incidente maqgiore: il metodo
1- Tecniche di notifica incidente maqgiore: il metodo IITiPANE II primo mezzo che interviene sul luogo di un incidente maggiore ha il compito di svolgere una ricognizione dell'evento e comunicare quanto evidenziato alia centrale operativa per confermare, notificare o sospendere la situazione di emergenza e le relative procedure di intervento. La tecnica di notifica dell'evento adottato dalla nostra centrale operativa provinciale prevede I'utilizzo del sistema ILTIPANE. Consiste in una serie di valutazioni e comunicazioni da inoltrare alia centrale operativa. Di seguito riportiamo i vari passaggi con la descrizione degli stessi. I - IDENTIFICATIVO: il mezzo che giunge sul luogo deve identificarsi con la centrale operativa indicando chiaramente il proprio identificativo mezzo. NON VANNO USATE abbreviazioni che possano portare confusione per gli operatori di centrale, specialmente in caso di traffico intenso. Comunicazioni come "Alfa zero dalla 6" vanno evitate in quanto "6" per la centrale pu6 indicare il mezzo Alfa, Echo, Mike etc. La comunicazione corretta da trasmettere, come pi J dettagliatamente descritto nell'apposito paragrafo dedicato alle comunicazioni, "Alfa zero, alfa zero da alfa 6" ed attendere la risposta da parte della centrale. Una volta ottenuta I'autorizzazione a comunicare, il mezzo giunto sulla scena dovr comunicare, in relazione all'incidente maggiore: dichiarato - nel caso in cui anche a prima valutazione risulti evidente un incidente maggiore (es. treno di pendolari deragliato); stan-by - se necessaria una valutazione maggiore per confermare o annullare I'evento (es. pulman in fossato ma senza la possibilit di vedere se presenti o meno occupanti) ma si vuole mantenere in preallarme la centrale operativa, annullato - quando non sussistono le condizioni di incidente maggiore (numero di vittime esiguo o cessato allarme in seguito alia ricognizione); Io stato di annullato pu6 anche essere dato nel caso di presenza di elevato numero di pazienti deceduti, come accade spesso con gli incidenti aerei, in quanto anche se presenti tante salme, le stesse non richiedono un trattamento sanitario urgente. L- LOCALIZZAZIONE: il mezzo giunto sulla scena deve confermare, dandone indicazioni precise, la propria Iocalizzazione. Per farlo si possono utilizzare riferimenti cartografici (se le cartine presenti sul mezzo sono condivise con la centrale operativa e, di conseguenza, la lettura delle coordinate univoca), se il mezzo dotato di navigatore satellitare possibile indicare la posizione riportata dallo stesso. In questa fase sono utili anche indicazioni e riferimenti da dare agli altri mezzi di soccorso che interverranno (presenza di strutture riconoscibili). Sempre in questa fase dovrebbe essere valutata e segnalata la possibilit di atterraggio per eventuali elicotteri. Ti -TIPO DI INCIDENTE: bisogna codificare alia centrale operativa la tipologia di incidente che ci si trova ad affrontare (autostradale, ferroviario, marittimo, industriale...) cosi da consentire la conferma o smentita delle informazioni ricevute e consentire la corretta attivazione delle risorse del sistema di soccorso. P - PERICOLI: vanno segnalati i pericoli visibili ed ipotizzabili gi durante la prima ricognizione come ad esempio la presenza di fumo o di gas, la presenza di incendi o esplosioni, strutture crollate o pericolanti, interessamento di linee ferroviarie o stradali ad alta percorrenza, condizioni meteo avverse per i mezzi di soccorso ed i soccorritori etc. A - ACCESSI: bisogna segnalare e suggerire le vie di accesso pi idonee alia scena (condizione che spesso non nota al primo mezzo che giunge sulla scena fino al suo arrivo: bisogna evitare che anche gli altri mezzi che giungeranno incorrano in eventuali errori di percorso). Vanno individuate vie alternative o aggiuntive per I'accesso dei mezzi (ad esempio presenza di strade parallele ad un tratto autostradale che consentano di raggiungere tutto il tratto interessato da un incidente). Bisogna cercare, se possibile, di individuare vie di afflusso e vie di efflusso dei mezzi di soccorso indipendenti e comunicanti tra Ioro. In questa fase importante prendere contatto con le forze di polizia per predisporre la chiusuradi tratti stradali o I'accesso contromano dei mezzi di soccorso in strade a senso unico (es. tratti autostradali). Le stesse forze dell'ordine devono essere incaricate di liberare e mantenere pervie le vie di accesso, parcheggio e fuga dei mezzi di soccorso. N - NUMERO: si dovrebbe porre una stima per eccesso del numero di feriti presenti sulla scena e dare un'indicazione delle possibili patologie riscontrate: un deragliamento di un treno avr uno stimato di 50 feriti per carrozza (se treno di pendolari in ora di punta) affetti da patologie traumatiche. In caso di incendio di palazzina si dovrebbero stimare 2 pazienti per unit abitativa verosimilmente interessati da intossicazione e ustioni. Importanza particolare assume I'identificazione di patologie a trattamento specialistico (es. ustioni o contaminazione da sostanze tossiche) che possono impegnare la centrale operativa nel reperimento di posti letto in strutture sanitarie altamente specializzate (es. centri grandi ustionati) o I'attivazione di soccorsi speciali (NBCR) sulla scena. E - ENTI: va segnalata la presenza di altri enti di soccorso sanitario e tecnico sulla scena richiedendone, se necessario e non presenti, I'intervento (es.: intervento per pullman rovesciato in autostrada che vede sulla scena intervenuti oltre ai mezzi sanitari i VV.FF. ma non delle forze dell'ordine necessarie per regolamentare il traffico e trattenere distanti i curiosi). Una volta ultimate queste operazioni, se non sono giunte sulla scena altre unit di soccorso, il mezzo pu6 iniziare a svolgere il TRIAGE anche se opportuno che il primo mezzo sulla scena mantenga un ruolo di comando e controllo fino all'arrivo di un eventuale mezzo di comando designato a sostituirlo. I Incidente Maggiore "Attendere", Mio nominativo radio /nome / ruolo "Dichiarato" o "Annullato" L Esatta Iocazione Riferimento di griglia Ti Tipo d'incidente fuoco, bomba, etc. p Pericoli A Accesso N Numero di feriti E Servizi d'Emergenza Stradale, conflitto a Effettivi e potenziali Da che direzione arrivare E la loro gravit /tipo Presenti in Ioco e necessari 2- II TRIAGE SIEVE In uno scenario di incidente maggiore i soccorritori si trovano a dover soccorrere un numero elevato di feriti. Per poter dare una corretta risposta all'evento e salvare il maggior numero di pazienti necessario adottare delle scelte di priorit di trattamento. Cluesta tecnica nota come TRIAGE, termine di origine francese che significa "cernita", "scelta". Lo scopo del TRIAGE quindi non solo quello di inviare il paziente giusto al posto giusto nel momento giusto, ma di fornire il miglior trattamento possibile al numero maggiore di vittime. II TRIAGE viene applicato ogni qual volta il numero di feriti sulla scena superi il numero delle risorse sanitarie disponibili per le operazioni di soccorso ed ha Io scopo di decidere I'ordine di trattamento dei pazienti. Si tratta di un processo dinamico in quanto le condizioni dei pazienti possono variare a seconda delle condizioni cliniche e/o dei trattamenti ricevuti sulla scena. II TRIAGE va quindi ripetuto pi0 volte durante la gestione dell'incidente maggiore, in linea generale i feriti coinvolti in un incidente maggiore riceveranno almeno due valutazioni, uno sul luogo delrincidente ed uno al PMA. Le figure dedicate a svolgere il TRIAGE verranno descritte nel paragrafo dedicato alia catena di comando. Le tecniche di TRIAGE adottate sulla scena di un incidente maggiore sono due: • TRIAGE SIEVE - che consiste in una prima valutazione rapida e realizzabile da tutti gli operatori sanitari professionisti o volontari sul luogo dell'evento prima delle fasi di recupero; • TRIAGE SORT- che consiste in una valutazione pi6 accurata e su base clinica che viene riservata al personale sanitario e solitamente realizzata presso il PMA. Secondo il TRIAGE i pazienti possono essere categorizzati in: • ILLESI - rientrano in questa categoria tutte le persone coinvolte in un incidente maggiore che non hanno riportato lesioni in seguito alia stessa; • ROSSI (IMMEDIATO) - pazienti che necessitano di procedure salvavita urgenti, • GIALLI (URGENTE)- pazienti che necessitano di trattamento chirurgico o medico entro un tempo stimato di 2-4 ore; • VERDI (NON URGENTE)- pazienti che possono ricevere trattamenti chirurgici o medici dopo le 4 ore; • NERI (NON SEGNI VITALI)- pazienti che presentano condizioni cliniche cosi gravi da non essere in grado di sopravvivere malgrado il miglior trattamento disponibile e che, se trattati, distoglierebbero troppe risorse utilizzabili per soccorrere pazienti salvabili. Le dotazioni necessarie per eseguire un TRIAGE sono" • cartellini diTRIAGE (10 pz.) • cartellino con schema TRIAGE e riassunto codici riscontrati; o contenitore del materiale (es. marsupio), • eventuale dotazione di base per il trattamento (lacci emostatici, garze, cannule orofaringee). Tecnica di TRIAGE SIEVE Giunto sulla scena dell'incidente il soccorritore dedicato al TRIAGE, una volta controllato il materiale necessario per I'esecuzione del TRIAGE, si avvicina alia sua zona di competenza. Come prima cosa dovr fare una comunicazione ai feriti (con megafono, urlando, passando tra di Ioro etc.) dicendo: "tutti coloro che possono camminare si diriggano verso ..." indicando una zona prestabilita. In questo gruppo di persone se qualcuno lamenta dolori o ferite viene classificato come CODICE VERDE. Tutte le persone che non presentano ferite e sono in grado di camminare vengono classificate come ILLESI. Una volta triagiate le persone in grado di camminare, I'operatore si avvicina singolarmente ad ogni ferito e svolge ulteriori valutazioni: • se il paziente non cammina si valuta se respira. • Se non respira si eseguono manovre di disostruzione delle vie aeree (iperestensione del capo o inserimento di cannula orofaringea). A questo punto si riverifica I'attivit respiratoria. Se assente si codifica il paziente come VERDE NERO e si passa ad un altro paziente. Se dopo le manovre di apertura delle vie aeree il paziente riprende a respirare si codifica il paziente in ROSSO e si passa al paziente successivo. • Se alia prima valutazione il paziente respirava, si contano gli atti respiratori; se questi sono inferiori a 10/rain. o superiori a 30/min. il paziente viene codificato ROSSO e si passa oltre. • Se la frequenza respiratoria tra 10 e 29 atti respiratori si valuta il riempimento capillare. • Se il riempimento capillare superiore a 2 secondi il paziente viene codificato ROSSO, se inferiore a 2 secondi codificato GIALLO. Una volta assegnato un codice colore ad un paziente I'operatore di TRIAGE segna sul cartellino di riassunto una X sulla casella corrispondente e passa ad un successivo paziente. Una volta ultimati i cartellini TRIAGE l'operatore torna dal suo referente e comunica la numerosit dei codici riscontrati. Dott. Nicola Bortoli Delegato Regionale Veneto C.R.I. Area 1 ATTENZIONE PER LA GARA REGIONALE DI PRIMO SOCCORSO IL MATERIALE AMMESSO E' QUELLO INDICATO NEL SITO www.crivenezia.it (che si allega) quindi NON E' AMMESSO UTILIZZO DI CANULE OROFARINGEE, CARTELLINI TRIAGE . Bassano, 03 luglio 2013 La Direzione Gara XIX Gare Regionali di Primo Soccorso Mail' direzionel ara @crivenezia.it Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Veneto Croce Rossa Italiana GARA REGIONALE DI PRIMO SOCCORSO Bassano del Grappa 07 luglio 2013 MATERIALE AiVIMESSO PER LA GARA (verr verificato Io zaino all'atto della registrazione della Squadra) DOTAZIONE ZAINO DI SOCCORSO - Mascherina tascabile (tipo Pocket-Mask); Tell Triangolari; Forbici; Rotoli di Cerotto; - Stecche di legno o cartone; - Garze; - RotolidiGarza; - Paccodicotone; - Guantimonouso; - Giornale (quotidiano); Riviste (tipo settimanali); Acqua Ossigenata; Spilleda balia; Bottiglia d'acqua; - Coperta isotermica; - Zollette di Zucchero; - Caschetto; - Blocco notes; Penne; - Torcia elettrica; - Guanti da lavoro. PER USO PERSONALE: - Tavoletta di cioccolata; - Bottigliette d'Acqua; - Salviette rinfrescanti. Versione 25/05/2013 a cura della Direzione Gara www.cri.it Croce Rossa. Persone in prima persona. Via Levantina, I00 - Lido di Jesolo (VE) Tei.0421.381034 e fax 0421.381851 Email: dele ato.reff6( xeneto.cri.it