COP. Rectivar.P65
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COP. Rectivar.P65
Rectivar ® 4 serie 74-84 Variatori di velocità trifase a controllo digitale per motori a corrente continua Guida all’impiego ■ Magrini Galileo ■ Merlin Gerin ■ Modicon ■ Square D ■ Telemecanique ATTENZIONE NOTA Il variatore è dotato di dispositivi di sicurezza che, in caso di guasto, consentono di comandare l'arresto del variatore e, allo stesso modo, l'arresto del motore. Il motore può anche subire un arresto a causa di un blocco meccanico. All'origine dell'arresto possono esservi inoltre variazioni di tensione, in particolare interruzioni di alimentazione. L'eliminazione delle cause dell'arresto rischia di provocare un nuovo avviamento che potrebbe essere pericoloso per alcune macchine o impianti, in particolare per quelli che devono essere conformi alla direttiva macchine 89/392/CEE. Le apparecchiature devono essere conformi a quanto prescritto dalla norma EN 50178. È quindi importante che, in questo caso, l'utente si tuteli contro tali possibilità di avviamento adottando un rilevatore di bassa velocità in grado di provocare, in caso di arresto non programmato del motore, l'interruzione dell'alimentazione del variatore. In linea generale, qualsiasi intervento, sia sulle parti elettriche che sulle parti meccaniche dell'impianto o della macchina, deve essere preceduto dall'interruzione dell'alimentazione del variatore. COMPATIBILITÀ SOFTWARE Il RECTIVAR è fornito con versione software V3● Può sostituire il RECTIVAR con versione anteriore V1● - o V2● - con le seguenti condizioni: 1- RECTIVAR che utilizza l'opzione "movimento verticale": utilizzare la cartuccia VW2-RLD221 che è la sola compatibile con V3● -. 2- Installazione pilotata o sorvegliata per linea seriale con altro RECTIVAR di versione software V1● - o V2● - : utilizzare una versione software corrispondente ai RECTIVAR già installati. Riferimento: V1● - : V2● - : VW2-RZD101 VW2-RZD102 Indice Prima parte Applicazioni normali Pagina Presentazione - Generalità Caratteristiche - Composizione Controllo Dialogo locale Scelta del motore - Schemi generali 1/4 1/5 1/6 1/7 Definizione del RECTIVAR Guida alla scelta Caratteristiche funzionali Morsettiere di collegamento da 1/8 a 1/11 1/12 da 1/13 a 1/16 Installazione del RECTIVAR Precauzioni per il montaggio Dimensioni d'ingombro e pesi Collegamenti di potenza Installazione dei componenti di potenza - Collegamenti interni Installazione dei componenti su schede 1/17 -1/18 da 1/19 a 1/22 1/23 -1/24 da 1/25 a 1/32 da 1/33 a 1/38 Impieghi del RECTIVAR Presentazione del controllo digitale Modi di funzionamento Modo configurazione Assistenza alla manutenzione: Elaborazione dei difetti Elenco dei difetti Memorizzazione dei difetti Visualizzazione Schemi di sequenza semplificata Impiego dei segnali RUN, FORWARD e REVERSE Impiego dei riferimenti di velocità 1/46 1/47 1/48 1/49 da 1/50 a 1/53 1/54 1/55 Messa in servizio Verifiche preliminari Controlli statici Regolazioni dinamiche 1/56 1/57 -1/58 da 1/59 a 1/65 Elementi separati e di ricambio 1/66 -1/68 Indice alfabetico 2/38 1/39 -1/40 1/41 -1/42 da 1/43 a 1/45 Per applicazioni specifiche, vedere l'indice della seconda parte, pagina 2/1. 1/1 1/2 1/3 Presentazione - Generalità RTV-74 unidirezionale 2 quadranti RTV-84 reversibile statico 4 quadranti I variatori di velocità trifase RECTIVAR RTV-74 a ponte semplice da 32 a 3000A sono destinati alla regolazione di velocità dei motori a corrente continua da 6 a 1300 kW ad eccitazione separata. I variatori di velocità trifase RECTIVAR RTV-84 a doppio ponte da 16 a 3000A sono destinati alla regolazione di velocità dei motori a corrente continua da 2,7 a 1500 kW ad eccitazione separata. Le due serie sono alimentate da rete alternata trifase. Calibri: I (A) Tensione rete (V) Gamma di velocità 16, 32, 48, 72, 180, 270, 400, 650, 800, 1250, 1750, 3000 fino a 660 ± 10 % - 50/60 Hz ± 5 Hz (45 - 55 / 55 - 65 Hz). da 1 a 300 - controllo con dinamo tachimetrica, da 1 a 3000 con encoder e opzione interfaccia, da 1 a 20 tramite retroazione U, ma la precisione dipende dal motore. Caratteristiche I variatori di velocità RTV-74 consentono il funzionamento nei quadranti 1 e 4 o 2 e 3 del diagramma coppia-velocità. I variatori di velocità RTV-84 consentono il funzionamento nei 4 quadranti del diagramma coppia velocità. A partire dal calibro 800A, entrambe le serie sono munite di un regolatore di corrente di eccitazione. Composizione La gamma RECTIVAR 74/84 comprende, per ognuna delle serie: - 7 calibri da 32 a 650A a tecnologia compatta (il calibro 16A esiste solo per RTV-84), - 4 calibri da 800 a 3000A a tecnologia modulare. • La tecnologia compatta riunisce in un unico involucro in metallo: - la parte di potenza con un ponte a 6 o 12 tiristori e le relative protezioni, il trasformatore di controllo, una scheda interfaccia di potenza e la relativa scheda figlia nel caso di ponte a 12 tiristori, i trasformatori di corrente e l'eventuale sistema di ventilazione; - il rack di controllo, situato sul fronte del variatore negli 8 calibri, che comprende la scheda a microprocessori, la scheda display e una tastiera di dialogo fissata sul coperchio anteriore. • La tecnologia modulare comprende un telaio di potenza e un modulo di controllo collegati da un insieme di cavi, raccolti in una guaina, di 2 metri di lunghezza. - Il telaio di potenza presenta: un ponte a 6 o 12 tiristori e le relative protezioni, i circuiti di innesco, i trasformatori di corrente, fusibili di protezione dei tiristori, il sistema di ventilazione con le relative sicurezze. - Il modulo denominato "di controllo": identico per i 4 calibri, comprende: - il ponte di eccitazione a tiristori, - il trasformatore di corrente, - la scheda di controllo eccitazione, - i trasformatori di controllo, - una scheda interfaccia di potenza, - una scheda di isolamento galvanico, - il rack di controllo, identico a quello descritto sopra, situato sul fronte. In entrambe le tecnologie, il rack di controllo, montato su cerniere, può essere ruotato per consentire l'accesso alla parte posteriore. Il controllo è interamente isolato dalla parte di potenza, poiché la tensione massima è di 24 V in corrente continua. 1/4 Presentazione - Generalità Schede di interfaccia potenza Rack di controllo Schede interfaccia potenza • Calibro 16A Questa scheda raggruppa: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/33) - le alimentazioni stabilizzate, - i circuiti di innesco e di protezione dei tiristori, - il doppio ponte completo a 12 tiristori - il cavallotto di adattamento tensione del trasformatore di controllo (CAV4), - i 2 relè di uscita a funzioni programmabili: K1 e K2, - i trasformatori di corrente, - la scheda di isolamento galvanico. • Calibri da 32 a 650A. Questa scheda raggruppa: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/33) - le alimentazioni stabilizzate, - i circuiti di innesco e di protezione dei tiristori, - il modulo di personalizzazione (RT) del calibro del variatore, - il cavallotto di adattamento tensione del trasformatore di controllo (CAV4) - i 3 cavallotti di separazione potenza/controllo (CAL) che consentono l'alimentazione separata della potenza e del controllo, in posizione 1, - i 2 relè di uscita a funzioni programmabili: K1 e K2, - la scheda di isolamento galvanico, - la scheda figlia "6 circuiti di innesco" nel caso di ponti a 12 tiristori. • Calibri da 800 a 3000A Questa scheda raggruppa: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/34) - le alimentazioni stabilizzate, - i circuiti di comando dei trasformatori di impulsi per il ponte di potenza, - il connettore di personalizzazione (J4) del calibro del variatore, - il circuito di innesco e protezione dei tiristori del ponte di eccitazione, - il cavallotto di adattamento alimentazione del trasformatore di controllo, - il cavallotto di adattamento alimentazione del trasformatore di eccitazione, - i due cavallotti di separazione potenza/controllo eccitazione, - i 2 relè di uscita a funzioni programmabili: K1 e K2, - la scheda di isolamento galvanico. Scheda controllo eccitazione (Calibri da 800 a 3000A) Rack di controllo digitale Questa scheda raggruppa le seguenti funzioni: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/35) - la regolazione della corrente di eccitazione, - il circuito di innesco ad impulsi, - la sicurezza alla messa sotto tensione e fuori tensione, - la sicurezza presenza eccitazione, - altri circuiti non utilizzati con il controllo digitale. Comporta due o tre schede. Vedere architettura hardware a pagina 1/40. • Una scheda di controllo a microprocessori che raggruppa: - due microprocessori 80C32 e relativa memoria EPROM associata, - l'oscillatore esterno comune, - il modulo di trasferimento comunicazione tra i due microprocessori, - i convertitori e le sicurezze necessarie. • Una scheda display e interfaccia sulla quale si collega, tramite cavo piatto scollegabile, la tastiera fissata sul coperchio anteriore. Questa scheda comprende inoltre: - la memoria RAM di lavoro, - la cartuccia memoria EEPROM di salvaguardia, - la cartuccia memoria EPROM per programma opzionale complementare. • Una scheda opzione che raggruppa le funzioni di retroazione di velocità tramite encoder, di riferimento velocità in frequenza e di altre interfacce di impiego opzionali (vedere 2a parte). • Il coperchio con il display e la tastiera di dialogo locale riporta serigrafate le indicazioni concise delle funzioni di questi ultimi. 1/5 Presentazione-Generalità Dialogo Dialogo locale tramite display e tastiera • Display a cristalli liquidi a 2 righe di 16 caratteri 1 2 - In modo di impiego normale: riga 1 : velocità in giri/min riga 2 : corrente di armatura in A. - Nei modi configurazione, regolazione, taratura e riferimento: riga 1 : parametri riga 2 : risposta o valore (DATA). Nel caso delle regolazioni, il lampeggio di una delle righe indica l'accessibilità al parametro o al valore in corso. - In segnalazione automatica o in analisi dei difetti: riga 1 : numero dei difetti presenti riga 2 : tipo di difetto. • Tastiera a 3 led e 6 tasti. verde giallo CLEAR PAR rosso - LED rosso acceso: apparecchio in difetto di arresto (pagina 1/46) giallo acceso: apparecchio in limitazione di corrente verde acceso: apparecchio in funzionamento (RUN e ordine di marcia). - Tasti ENTER DATA ENTER : validazione di una scelta o passaggio al passo seguente in configurazione in entrambi i casi, memorizzazione della posizione visualizzata CLEAR : ritorno su scelta errata o cancellazione dei difetti una volta configurata la funzione aggancio difetti PAR : accesso alla 1a riga: Parametri. Questo tasto è utile solo in procedura Regolazioni (pagina 1/59). DATA : Accesso alla 2a riga: Valore o risposta o tipo di difetto. Aumento del valore o dell'indirizzo di risposta (discesa nella tabella dei menù). Diminuzione del valore o dell'indirizzo di risposta (salita nella tabella dei menù). Questi ultimi due tasti possono essere utilizzati in tre modi diversi: - ad impulsi per lo scorrimento continuo, - con azione continua per lo scorrimento continuo, - con azione continua tenendo contemporaneamente premuto il tasto CLEAR per lo scorrimento rapido. LED 1/6 Caso di eccitazione controllata per gli apparecchi modulari da 800 a 3000A : - un LED (ON) verde visibile esternamente nella parte bassa del modulo di controllo acceso quando il regolatore di eccitazione è sotto tensione. Presentazione-Generalità Scelta del motore Il motore deve essere progettato e dimensionato per alimentazione a corrente pulsante con variazione di velocità e di coppia corrispondenti al funzionamento da assicurare. Fattore di forma = 1,05. Il motore potrà essere ad eccitazione separata o a magneti permanenti. Non utilizzare motori ad eccitazione in serie o compound. In caso di eccitazione controllata, la tensione massima e di eccitazione sarà 0,8 volte la tensione di rete. In caso di diseccitazione, la tensione massima di eccitazione sarà 0,5 volte la tensione di rete. Esempio : 190V per una tensione di rete 380V CA. In ogni caso, per le macchine ad accelerazione e decelerazione lente (rampe > 5 s), si potrà giungere fino ad un valore pari a 0,8 volte la tensione di rete. Tensione di armatura consigliata ≤ tensione di rete x 1,05 per RTV-84. e ≤ tensione di rete x 1,16 per RTV-74. Schemi funzionali • Tecnologia compatta R I. exc. U P 1 TC DT M 2 + A2 N I IXI KE A1 SN L.INV GI µP • Tecnologia modulare GI U P 1 TC M DT 2 + P1 P2 P3 TC tc DT L.INV A2 N I KE IXI A1 L.INV µP IXI R RTU + GI I THRE + P3 : ponte di Graëtz trifase : ponte di Graëtz trifase (su RTV-84) : ponte di Graëtz monofase di eccitazione : misura della corrente motore : misura della corrente di eccitazione : misura della velocità motore : logica di comando dei ponti in funzione del segno di KE : alimentazione fissa di eccitazione : encoder (con opzione interfaccia) tc I. exc. FID 1/7 Definizione del Rectivar Guida alla scelta Il riferimento del variatore, indicato sulla bolla di consegna e sull'etichetta di identificazione situata sulla parte laterale sinistra dell'apparecchio deve essere precisato in qualsiasi comunicazione con i nostri centri di assistenza. Verificare la compatibilità RETE-VARIATORE-MOTORE nella tabella qui fornita. I valori indicati corrispondono ad una temperatura ambiente di 40°C. Per temperature superiori e fino a 60°C, applicare un declassamento in corrente dell'1,2 % per ogni °C supplementare. Associazione variatore / motore Alimentazione trifase Un ± 10 % Rete 50/60 Hz ± 5 Hz Variatore RTV-74 Corrente I. Max. I eff. permalinea nente A A Motore Potenza massima con Ca/Cn = 1,2 220V 380V 415V 440V 480V 500V 660V kW kW kW kW kW kW kW RECTIVAR Riferimento Corrente I.ex. Eccitazione A (1) Peso kg 32 24 6 10 10,5 12 11,5 13 15 RTV-74D32• 6,500 48 36 9 15 16 18 17 19,5 15 RTV-74D48• 10,000 72 54 13,5 23 24 27 26 30 15 RTV-74D72• 10,000 180 135 33,5 57,5 60 67,5 65 75 15 RTV-74C18• 11,000 270 203 51 86 90 101 97 112 15 RTV-74C27• 13,000 400 300 78 132 138 166 150 171 15 RTV-74C40• 47,000 650 488 127 214 224 253 243 278 15 RTV-74C65• 47,000 800 600 156 264 275 312 300 342 450 30 (2) RTV-74C80• 54,000 1250 938 244 413 432 487 469 535 704 30 (2) RTV-74M12• 54,000 1750 1313 342 578 604 683 657 749 985 30 (2) RTV-74M17• 60,000 3000 2250 585 990 1035 1170 1125 1285 1690 30 (2) RTV-74M30• 220,000 440V 380V Q 460V 415V Q 520V 440V Q 500V 480V S 570V 500V S 750V 660V Y Tensione di armatura260V Rete 220V Codice Q (1) Riferimento base da completare con il codice della tensione. Per i calibri da C80• a M30•, il Rectivar comprende 2 sottoinsiemi (vedere a pagina 1/10) (2) eccitazione regolata integrata nel modulo di controllo. 3 calibri in corrente, 10A - 20A - 30A, selezione tramite cavallotto. 1/8 Definizione del Rectivar Guida alla scelta Alimentazione trifase Un ± 10 % Rete 50/60 Hz ± 5 Hz Variatore RTV-84 Corrente I. Max. I eff. permalinea nente A A Moore Potenza massima con Ca/Cn = 1,2 220V 380V 415V 440V 480V 500V 660V kW kW kW kW kW kW kW RECTIVAR Riferimento Corrente I.ex. Eccitazione A (1) Peso kg 16 12 2,7 4,7 5 5,3 - - 2 RTV-84D16Q 6,000 32 24 5,5 9,5 10 10,5 11,5 12 15 RTV-84D32• 6,500 48 36 8 14 15,5 16 17,5 18 15 RTV-84D48• 10,000 72 54 12 21 23 24 26 27 15 RTV-84D72• 10,000 180 135 30,5 54 59,5 63 67 70 15 RTV-84C18• 11,000 270 203 46 81 89 93 101 105 15 RTV-84C27• 13,000 400 300 69 120 132 138 150 156 15 RTV-84C40• 47,000 650 488 112 195 214 224 243 253 15 RTV-84C65• 47,000 800 600 138 240 264 275 300 312 408 30 (2) RTV-84C80• 108,000 1250 938 215 375 413 432 469 487 637 30 (2) RTV-84M12• 108,000 1750 1313 302 525 578 604 657 683 893 30 (2) RTV-84M17• 120,000 3000 2250 518 900 990 1035 1125 1170 1530 30 (2) RTV-84M30• 298,000 Tensione di armatura230V 400V 440V 460V 500V 520V 680V Rete Codice 380V Q 415V Q 440V Q 480V S 500V S 660V Y 220V Q (1) Riferimento base da completare con il codice della tensione. Per i calibri da C80• a M30•, il Rectivar comprende 2 sottoinsiemi (vedere a pagina 1/10) (2) eccitazione regolata integrata nel modulo di controllo. 3 calibri in corrente, 10A - 20A - 30A, selezione tramite cavallotti. 1/9 Definizione del Rectivar Guida alla scelta Composizione dei variatori modulari Tensione di alimentazione I variatori di velocità Rectivar tipo RTV-74 e RTV-84 da C80• a M30• sono modulari, con potenza e comando separati. Ognuna delle 2 parti possiede un proprio riferimento: Rectivar 74 Riferimento RTV-74C80Q RTV-74C80S RTV-74C80Y RTV-74M12Q RTV-74M12S RTV-74M12Y RTV-74M17Q RTV-74M17S RTV-74M17Y RTV-74M30Q RTV-74M30S RTV-74M30Y Parte potenza Riferimento VZ8-DH1C80Q VZ8-DH1C80S VZ8-DH1C80Y VZ8-DH1M12Q VZ8-DH1M12S VZ8-DH1M12Y VZ8-DH1M17Q VZ8-DH1M17S VZ8-DH1M17Y VZ8-DH1M30Q VZ8-DH1M30S VZ8-DH1M30Y Peso (kg) 54 54 54 54 54 54 60 60 60 220 220 220 +Modulo di comando Riferimento Peso (kg) VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 Rectivar 84 Riferimento RTV-84C80Q RTV-84C80S RTV-84C80Y RTV-84M12Q RTV-84M12S RTV-84M12Y RTV-84M17Q RTV-84M17S RTV-84M17Y RTV-84M30Q RTV-84M30S RTV-84M30Y Parte potenza Riferimento VZ8-DL1C80Q VZ8-DL1C80S VZ8-DL1C80Y VZ8-DL1M12Q VZ8-DL1M12S VZ8-DL1M12Y VZ8-DL1M17Q VZ8-DL1M17S VZ8-DL1M17Y VZ8-DL1M30Q VZ8-DL1M30S VZ8-DL1M30Y Peso (kg) 108 108 108 108 108 108 120 120 120 298 298 298 + Modulo di comando Riferimento Peso (kg) VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 VW3-RZD1122 12 • Potenza secondo le tabelle, • Eccitazione: tensione rete 440V max . Scelta U eccitazione: 0,9 U rete con eccitazione fissa 0,8 U rete con eccitazione regolata 0,8 a 0,5 U rete con diseccitazione (1) Per i riferimenti S (rete 480 o 500V), alimentare l'eccitazione e il controllo tramite un trasformatore monofase a secondario 380V o 440V. Potenza del trasformatore: P = i exc x 1,10 U secondario (in caso di eccitazione fissa, assumere il valore i exc a freddo). • Controllo: tensione rete 440V max il controllo può essere alimentato separatamente dalla potenza (cavallotti CAL). Lo deve assolutamente essere in riferimento S e Y. Utilizzare un autotrasformatore trifase, secondario 220/ 240V o 380/ 415V o 440V. Assorbimento dei circuiti di controllo: 120VA per tutti i calibri, tranne che per i calibri C18 e C27 con alimentazione ventilatore: 300 VA. • Ventilatori (vedere collegamenti a pagina 1/13) - calibri da D16 a D72 : ventilazione assente - calibri C18 a C27 : alimentazione dei ventilatori con il controllo: a 220V/240V, cortocircuitare la resistenza del ventilatore sui morsetti del connettore J11 della scheda potenza - calibri C40 e C65 : 1 ventilatore 220V-50/60Hz-185W-0,85A - calibri da C80 a M17: 2 ventilatori 220V-50/60Hz-370W-1,7A in totale, tranne 1 ventilatore per RTV74 - calibro M30 : 2 ventilatori 380V-50/60Hz-1100W-2,4A a 50 Hz in totale 580W-2,9A a 60 Hz in totale. (1) Il motore deve essere completo di DINAMO TACHIMETRICA 1/10 Definizione del Rectivar Guida alla scelta Scelta del calibro del variatore Ca/Cn Motore a corrente continua 2 1,75 Motore compensato 1,5 1,25 Motore non compensato Ia/In 1,25 1,5 Le tabelle di pagina 1/8 e 1/9 consentono di determinare il variatore per: - il funzionamento in regime permanente, - una coppia di avviamento pari a 1,2 volte la coppia nominale del motore. In caso di regime ciclico, vedere qui in basso. Se la coppia di avviamento necessaria è superiore a 1,2 Cn, considerare la corrente massima Ia assorbita del motore per determinare il variatore: - la deve essere ≤ corrente massima permanente del variatore. Per determinare la corrente massima Ia del motore in funzione della coppia di avviamento, consultare le curve della macchina, oppure, in assenza, il grafico riportato qui a lato. Esempio: Ca/cn = 1,6 motore non compensato. Il grafico indica Ia/In = 2. I max variatore ≥ 2 In motore. 1,75 2 Modi di funzionamento Regime permanente Il variatore è caratterizzato da una corrente massima permanente (I max) che non consente alcun sovraccarico. Regime ciclico semplice Il funzionamento può essere definito da 2 correnti Io e Ip,, Ip = corrente di picco, Io = corrente a regime stabilito = Ip/2 I Ip Io t 0 t1 t2 T Occorre rispettare i seguenti limiti di tempo: - t2 ≥ 7 t1, - t1 ≤ 15s per i calibri da 16 a 650A, - t1 ≤ 10s per i calibri da 800 a 3000A. Per Io e Ip, i valori massimi secondo i calibri sono i seguenti (in A) : I max perman. 16 32 48 72 180 270 400 650 800 1250 1750 3000 Io 11 22 34 50 125 175 260 425 520 750 Ip 22 44 68 100 250 350 520 850 1040 1500 2100 3600 1050 1800 Regime ciclico particolare Nel caso di un ciclo di funzionamento particolare e conosciuto, occorre calcolare la corrente media termica equivalente Imte : I21 t1 + I22 t2 + I23 t3 + ... I2n tn Imte = con T = t1 + t2 + t3 + ... + tn T Esempio: I I3 I4 I2 I5 0 t1 t2 t3 t4 t5 t T Imte = I22 t2 + I23 t3 + I24 t4 + I25 t5 T Questa corrente Imte deve essere ≤ 0,8 I max. Assicurarsi che la corrente di picco dovuta al carico sia ≤ Ip. 1/11 Definizione del Rectivar Caratteristiche funzionali Tensione, frequenza della rete trifase di alimentazione Massima, 440V ± 10% per D16, 500V ± 10 % da D32 a C65, 660V ± 10 % da C80 a M30 50/60 Hz ± 5 Hz (45 - 55 / 55 - 65 Hz). Tensione di armatura consigliata in base alla tensione di rete U di armatura ≤ U rete x 1,05 su RTV84 U di armatura ≤ U rete x 1,16 su RTV74 Tensione di rete di eccitazione Tensione massima 440 V rete - U eccitazione (vedere a pagina 1/10). Corrente di eccitazione max da 2 A a 30 A secondo il calibro del variatore (vedere a pagina 1/8 - 1/9 - 1/10). Corrente di eccitazione minima rilevabile dalle sicurezze D16 : 0,1 A Limitazione della corrente di armatura Regolazione sul variatore da 0 a Ip (Ip = corrente di picco del ventilatore. Vedere caratteristiche a pagina 1/11) Gamma di velocità da 1 a 300 con dinamo tachimetrica da 1 a 3000 con scheda opzione encoder incrementale da 1 a 20 con retroazione U armatura, ma la precisione dipende dal motore Precisione statica con variazioni: - della coppia resistente da 0,2 Cn a Cn con dinamo tachimetrica con encoder incrementale e riferimento numerico - 0,01 % della velocità massima - della tensione di rete ± 10 % - della temperatura ambiente 20°C ± 20°C - 0,24 % della velocità impostata - 0,066 % della velocità massima ± 0,2 % della velocità impostata ± 1 % della velocità impostata ± 0,1 % della velocità massima Riferimento di velocità • Due ingressi in tensione: - con potenziometro - con segnale analogico • Un ingresso in corrente • Tramite collegamento seriale Isolati galvanicamente dai circuiti di potenza, i 3 ingressi sono sommatori. da 0 a ± 10V, convertiti in risoluzione 2000 punti + segno da 1 a 10 kΩ collegato all'alimentazione interna: 0, + 10V o 0, - 10V da 0 a ± 10V, fornito da alimentazione esterna. Impedenza di ingresso 35 kΩ. 0 - 20 mA o 4 - 20 mA secondo la configurazione, impedenza 100 Ω, risoluzione 2000 punti Risoluzione 1 giro/minuto Ingressi - uscite programmabili (vedere 2a parte pagine da 2/10 a 2/15) - 1 ingresso analogico: da 0 a ± 10V, impedenza 35 kΩ, risoluzione 2000 punti + segno, - 2 uscite analogiche: 0 a ± 10V, corrente max disponibile 5 mA, risoluzione 128 punti + segno - 4 ingressi logici (+ RUN) : livello 0 ≤ 1,5V/3,5V ≤ livello 1 < 26,4V - impedenza 2,2 kΩ - 2 uscite logiche: collettore aperto, corrente max disponibile: 20 mA a 24 Vcc - 2 relè a contatti liberi da potenziale: max 250 V~. Su contattore ausiliario: spunto 300 VA max, mantenimento 30 VA max - 30 Vcc - 0,5A max, numero di manovre: 106 Potere di commutazione minimo: 24V/20mA CA o CC. Retroazione di velocità - con tensione di armatura: max 750V rif. Y - con dinamo tachimetrica: max 320V - con encoder increm. con opzione interfaccia VW1-RZD101 : max 100KHZ Inversione del senso di marcia (RTV 84) Con ordini esterni su ingressi logici o tramite inversione del segno del riferimento di velocità. Inversione di corrente: banda morta 15 ms. Funzionamento nei 4 quadranti del diagramma coppia-velocità. Rampa di accelerazione e di decelerazione Tempo di accelerazione e di decelerazione regolabili separatamente da 0 s a 999 s. Funzione "ripresa al volo" di ricopiatura automatica del valore di ritorno velocità in assenza di validazione dei RECTIVAR Tensioni e correnti disponibili sul variatore (correnti cumulative) + 15V o -15V corrente max disponibile 30 mA, per tutti gli ingressi (comando, validazione, visualizzazione, regolazione), le schede opzioni e tutte le funzioni esterne. + 24V corrente max disponibile 50 mA o 80 mA se non vi è alcuna corrente sul + 15 V. Grado di protezione IP00 Temperatura ambiente: - di funzionamento - di immagazzinaggio - da 0°C a 40°C (funzionamento possibile fino a 60°C declassando la corrente dell'1,2 % per ogni °C supplementare) - da 25°C a + 70°C da D32 a C65 : 0,8 A da C80 a M30 : 1 A Declassamento in funzione dell'altitudine Declassare la corrente dello 0,7 % per ogni 100 m oltre i 1000 m. Norme di qualificazione Vedere catalogo RECTIVAR 4 trifase, articolo CA699. 1/12 Definizione del Rectivar Morsettiere di collegamento Ponte potenza Calibri da 32 a 3000A AL1 AL2 AL3 alimentazione rete trifase massa M1 + M2 - armatura del motore La disposizione dei morsetti di potenza si differenzia in base ai calibri (vedere pagine 1/23 - 1/24). In particolare, i ventilatori sono alimentati a livello dei morsetti qui indicati. Importante: per i calibri C18 e C27 i ventilatori sono alimentati con la parte controllo del RECTIVAR. • Calibri 400 e 650A (C40 e C65) 0 - 220 alimentazione separata del ventilatore tensione 220 V monofase - 50/60 Hz potenza 185W - corrente: 0,85A. • Calibri da 800 a 1750A (C80 a M17) 0 - 220 (RTV74) alimentazione del variatore 0A - 220A alimentazione separata dei due ventilatori 0B - 220B (RTV84) tensione 220V monofase - 50/60Hz potenza unitaria 185W - intensità: 0,85A 9-91 10-101 207-208 intervento fusibili termocontatto contatto difetto limitatori di picchi di linea contatti normalmente chiusi • Calibro 3000A (M30, RTV74 e RTV84) 0 - 380 alimentazione modulo presenza ventilazione U1, V1, W1 U2, V2, W2 alimentazione separata dei 2 ventilatori - 380V CA potenza unitaria: 550W a 50Hz, 790W a 60Hz corrente unitaria: 1,2A a 50Hz, 1,45A a 60Hz per entrambi i ventilatori potenza: 1100W a 50 Hz - 1580W a 60Hz corrente: 2,4A a 50Hz - 2,9A a 60Hz 9 e 91 10 e 101 203-204 intervento fusibili presenza ventilazione presenza pannelli di protezione componenti di potenza FL1 Morsetti potenza FL2 del modulo separato (Calibri da 800 a 3000A) F1 + F2 - contatti normalmente chiusi alimentazione monofase del ponte di eccitazione massa uscita positiva del ponte di eccitazione uscita negativa del ponte di eccitazione 1/13 Definizione del Rectivar Morsettiere di collegamento Schede interfaccia potenza Esistono tre tipi di schede per tutta la gamma, munite sistematicamente della scheda di isolamento galvanico - calibro 16A - gamma da 32 a 650A - gamma da 800 a 3000A • Calibri 16A Denominazione P.J1 Funzione CL1 CL2 CL3 RNA RNB K1A (2) K1B K2A (2) K2B FL1 FL2 F1+ F2AL1 AL2 AL3 M1+ M2- 1 2 3 4 5 6 7 8 9 alimentazione controllo (1) potenza: 120 VA ingresso dinamo tachimetrica, RNB collegato a 0V contatto libero da potenziale del relè K1 a funzione configurabile contatto libero da potenziale del relè K2 a funzione configurabile alimentazione monofase del ponte di eccitazione uscita positiva del ponte di eccitazione uscita negativa del ponte di eccitazione alimentazione del ponte di potenza, rete trifase 50/60Hz armatura del motore • Calibri da 800 a 3000A Denominazione P.J1 CL1 CL2 CL3 RNA RNB FTA FTB PTE NTE K2A (2) K2B K1A (2) K1B FC1 FC2 1 3 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 18 20 (1) Funzione alimentazione controllo - corrente assorbita: 120 VA ingresso dinamo tachimetrica, RNB collegato internamente a 0V + 24V difetto presenza dinamo tachimetrica alimentazione + 24V (10mA max) alimentazione - 24V (10mA max) contatto libero da potenziale del relè K2 a funzione configurabile contatto libero da potenziale del relè K1 a funzione configurabile alimentazione controllo dell'eccitazione se le alimentazioni potenza/controllo sono separate - corrente assorbita: 70mA. In caso di alimentazione separata del controllo, sono necessari alcuni accorgimenti. Vedere a pagina 1/56. (2) Caratteristiche massime dei contatti: vedere a pagina 1/12. 1/14 Definizione del Rectivar Morsettiere di collegamento Schede interfaccia potenza • Calibri da 32 a 650A Denominazione P.J1 Funzione CL1 CL2 CL3 RU RNA RNB M1 + FL1 FL2 F1+ F2K1A (2) K1B K2A (2) K2B TTA (3) TTB 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 alimentazione controllo (1) - utilizzati se le alimentazioni potenza e controllo sono separate (U > 440V) - potenza: 120 VA per 32, 48, 72, 400,650A e 300 VA per 180 e 270A (con ventilatore) uscita tensione di armatura PTE NTE NC 18 19 20 ingresso dinamo tachimetrica, RNB collegato internamente a 0V morsetto M1 del motore alimentazione monofase del ponte di eccitazione uscita positiva del ponte di eccitazione uscita negativa del ponte di eccitazione contatto libero da potenziale del relè K1 a funzione configurabile contatto libero da potenziale del relè K2 a funzione configurabile (thermal trip contact), contatto ad apertura, libero da potenziale, della sonda termica dei radiatori (non collegato sui calibri da 32 a 72A) alimentazione + 24V alimentazione - 24V non collegato morsetti a vite (1) In caso di alimentazione separata del controllo, sono necessari alcuni accorgimenti: vedere a pagina 1/56. (2) Caratteristiche massime dei contatti: vedere a pagina 1/12. (3) Caratteristiche massime del contatto della sonda termica (a partire da 180A). - Impiego: ~ carico induttivo 250V ~, spunto 300VA max, mantenimento 30VA max, = carico induttivo 30V/0,5A max. 1/15 Definizione del Rectivar Morsettiere di collegamento Scheda controllo N° mors. Denominazione C-J1 Funzione 1 2 E1 0E1 Ingresso n°1 riferimento di velocità 0 ± 10V 0V dell'ingresso E1 3 4 E2 0E2 Ingresso n°2 riferimento di velocità 0 ± 10V 0V dell'ingresso E2 5 EC 6 0EC Ingresso riferimento di velocità (configurazione a 0-20mA o 4-20mA) 0V dell'ingresso EC 7 AI Ingresso analogico configurabile 8 9 P10 N10 Alimentazione + 10V del potenziometro di riferimento Alimentazione - 10V del potenziometro di riferimento 10 0AI 0V dell'ingresso AI 11 12 13 P15 N15 0V Alimentazione + 15V Alimentazione - 15V 0V 14 15 16 AO1 LO1 0V Uscita analogica configurabile n°1 Uscita logica configurabile n°1 0V 17 RUN Validazione del variatore (circuiti di innesco, anelli, rampa) 18 19 AO2 LO2 Uscita analogica configurabile n°2 Uscita analogica configurabile n°2 20 21 22 23 PL LI1 PL LI2 Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =) Ingresso logico configurabile n°1 Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =) Ingresso logico configurabile n°2 24 25 PL PL Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =) Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =) 26 LI3 Ingresso logico configurabile n°3 27 LI4 Ingresso logico configurabile n°4 28 29 30 31 + EM - EM + RE - RE Collegamento seriale punto-punto - vedere 2a parte da pagina 2/34 a 2/37 Vedere caratteristiche degli ingressi e delle uscite a pagina 1/12. Le possibili programmazioni degli ingressi/uscite sono descritte da pagina 2/10 a 2/15. 1/16 Installazione del RECTIVAR Precauzione Ricevimento del variatore Nell'estrarre il variatore dall'imballaggio, verificare che non abbia subito danni durante il trasporto. Assicurarsi che il riferimento del variatore riportato sull'etichetta incollata sul fianco sinistro sia conforme a quello indicato sulla bolla di consegna corrispondente al buono d'ordine e nella tabella delle corrispondenze (pagina 1/10) per i calibri da C80 • a M30• Si consiglia di trasportare i variatori in posizione orizzontale o tramite anelli di sollevamento (calibri da 400 a 3000A). Tutti i calibri possono essere posati al suolo in posizione verticale, tranne le taglie da 800 a 1750A. Se il variatore è rimasto immagazzinato o fuori tensione per diversi mesi, fare ruotare a mano il rotore degli eventuali ventilatori. Condizioni ambientali Per temperatura e umidità ambiente, altitudine, vibrazioni e urti e grado di protezione, vedere le caratteristiche indicate nel catalogo RECTIVAR n° CA699. Proteggere il variatore dal deposito di polveri particolarmente conduttrici, dai gas corrosivi e dalle cadute di liquidi. In caso di rischio di formazione di condensa: Se l'apparecchio rimane fuori tensione per periodi di tempo superiori a un'ora, occorre prevedere un sistema di riscaldamento (da 0,2 a 0,5W per decimetro quadrato di involucro) che si colleghi automaticamente all'arresto dell'apparecchio. Questo dispositivo mantiene l'interno dell'involucro ad una temperatura leggermente superiore alla temperatura esterna ed evita qualsiasi rischio di formazione di condensa e di produzione di gocce d'acqua. Il riscaldamento proprio degli apparecchi sotto tensione è sufficiente per provocare questa differenza di temperatura. Precauzioni di montaggio Montare l'apparecchio verticalmente affinché la circolazione dell'aria avvenga dal basso verso l'alto attraverso le alette dei radiatori. Evitare la vicinanza immediata di elementi riscaldanti. Se l'apparecchio deve essere installato in armadio, precedere aperture a persiana per la circolazione dell'aria di raffreddamento e, in caso di ventilazione forzata, un'apertura sul tetto munita di cappa di protezione e, se necessario, di filtri di ingresso. Montaggio in armadio metallico protetto Grado di protezione IP23. Al fine di assicurare una buona circolazione d'aria all'interno dell'apparecchio: - rispettare uno spazio libero sufficiente attorno al variatore: • d ≥ 50 mm, • D ≥ 100 mm. - prevedere delle feritoie di ventilazione D θ° ≤ 40°C d θ° ≤ 40°C d D - portate: • ponti 180 e 270A : 360m3/h • ponti 400 e 650A : 1300m3/h • ponti 800 a 1750A : 2600 m3/h su RTV-84 1300 m3/h su RTV-74 • ponte 3000A : 3600m3/h 1/17 Installazione del RECTIVAR Precauzioni Montaggio in armadio metallico protetto Montaggio in armadio metallico ermetico - Potenza da evacuare: Tipo di ponte A 16 32 48 72 180 270 Potenza W 110 150 200 270 600 850 Tipo di ponte A 400 650 800 1250 1750 3000 Potenza W 1200 2000 2400 3710 5250 9000 Gradi di protezione IP54 Prevedere un dispositivo scambiatore di calore per evacuare l'energia dissipata nell'armadio. Vedere la tabella delle potenze dissipate. Cablaggio ; ;; • Isolamento Fatta eccezione per i morsetti contrassegnati con , che sono riservati a tale scopo, non collegare nessuno dei conduttori collegati alle morsettiere ad una massa o alla terra dell'impianto. • I circuiti esterni analogici e logici della morsettiera CJ1 devono essere cablati con fili schermati e attorcigliati (passo ≤ 5 cm), così come i morsetti RNA-RNB della morsettiera PJ1. Isolare il più possibile i fili controllo dai cavi potenza. Le schermature dei cavi in arrivo su CJ1 devono essere collegate ai 3 morsetti di massa previsti a tale scopo sul rack di controllo del variatore. La schermatura del cavo della dinamo tachimetrica è collegata al morsetto di massa previsto a tale scopo vicino alla scheda interfaccia potenza. La lunghezza massima dei collegamenti, tranne quelli del riferimento di velocità e di retroazione di velocità sarà di 5 m. Per lunghezze superiori, prevedere un circuito di interfaccia. Modulo filtro VY1-RZD106 Cattivo Buono Filo saldato sulla schermatura Schermatura collegata direttamente sul morsetto di terra del variatore È fornito con il variatore, collegare sui morsetti a monte della induttanza di linea. Il suo utilizzo è obbligatorio. Nel caso di alimentazione potenza/controllo separata, collegare il modulo filtro direttamente sui morsetti controllo CL1-CL2-CL3. Per calibro 16 A e calibri 800 a 3000 A, collegare il modulo filtro direttamente sui morsetti controllo CL1, CL2, CL3. Coperchio del variatore Ha funzione di schermo elettromagnetico per la scheda controllo e di supporto per la tastiera di dialogo. Evitare il funzionamento dall'apparecchio con il coperchio smontato o aperto. 1/18 Installazione del RECTIVAR Dimensioni d'ingombro e pesi RECTIVAR 270A Fissaggi: 4 x ∅ 6,5 Fissaggi: 4 x ∅ 6,5 72 c *80 80mini min G a H b Ventilateur ventilatore H b ventilatore Ventilateur 10 10 RECTIVAR da 16 a 180A *80 80mini min c G a Distanziale di ventilazione in caso di montaggio su superficie piana. Riferimento VY1-RZD102, da ordinare separatamente. Valido solo per calibri C18 e C27 RECTIVAR RTV-84D16Q RTV-74/84D32 RTV-74/84D48 RTV-74/84D72 RTV-74/84C18 RTV-74/84C27 Dimensioni d'ingombro a b 231 323 231 323 231 323 231 323 231 323 231 403 c 176 220 260 260 260 + (80)* 260 + (80)* Fissaggi H 290 290 290 290 290 370 G 200 200 200 200 200 200 Peso kg 6 6,5 10 10 11 13 ∅ 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 Modulo di controllo VW3-RZD1122 RTV - 74/84 da C 80• a M30 500 685 370 403 153 10 RECTIVAR 400 e 650A RTV - 74/84 C40• e C65• 260 268 350 200 231 337 375 Peso: 47 kg Peso: 12 kg Fissaggi: 4 x ∅ 8,5 Fissaggi: 4 x ∅ 6,5 1/19 Installazione del RECTIVAR Dimensioni di ingombro e pesi RECTIVAR da 800 a 1750A, ponte potenza: RTV - 84 da C80• a M17• 766 700 = = 401 335 = = 110 4 x Ø9 110 4 x Ø9 680 938 680 938 353 ponte potenza: RTV - 74da C80• a M17• 5 8 153 P7 RECTIVAR RTV-84C80• a M12• RTV-84M17• RECTIVAR 3000A, ponte potenza: P7 270 278 Peso (kg) 108 120 RECTIVAR RTV-74C80• a M12• RTV-74M17• P7 270 278 Peso (kg) 54 60 RTV - 74-M30• RTV - 84-M30• a b 423 330 fissaggio al suolo 8 fori Ø 12 vista da A 330 568 8 x Ø12 71 330 472 a 71 139 330 608 705 A ↑ 1/20 139 b Peso (kg) RTV - 74 1330 1400 220 RTV - 84 1670 1740 298 Installazione del RECTIVAR Dimensioni d'ingombro e masse Induttanze di linea trifase c a c b a b Ø ø H G G H Riferimento a b c G H ø Peso (kg) VZ1-L015UM17T VZ1-L030U800T VZ1-L040U600T VZ1-L070U350T 120 150 180 180 150 180 215 215 80 120 130 150 60 75 85 85 52 76 76 97 6 7 7 7 2,100 4,100 5,100 8,000 VZ1-L150U170T VZ1-L250U100T VZ1-L325U075T VZ1-L530U045T VZ1-L650U038T VZ1-LM10U024T VZ1-LM14U016T VZ1-LM24U010T 270 270 270 380 390 400 420 420 240 240 240 410 410 410 490 550 170 220 240 225 275 310 340 385 105 105 105 310 310 310 310 310 96 125 138 95 100 125 125 155 11,5 11,5 11,5 9 9 9 9 9 14,900 24,300 28,900 37,000 46,000 66,000 80,000 120,000 Associazione con variatore, vedere pag. 1/67. Per le induttanze VZ1-L150U170T a VZ1-LM24U010T montaggio verticale obbligatorio Precauzioni d'installazione, vedere pag. 1/18. Montaggio su profilato AM1-ED 90 Modulo filtro VY1-RZD106 73 45 1/21 Installazione del RECTIVAR Dimensioni d'ingombro e pesi Fusibili Associazione con Rectivar (pag. 1/67) Riferimento L DF3-EF04001 ø DF3-FF05002 L 51 58 ø 14 22 Riferimento DF3-NF25002 DF3-NF40002 DF3-NF50002 DF3-QF80002 a 51 51 51 75 b 51 51 51 75 ø 22 d 92 92 92 116 ø 8 8 8 12 e 51 51 51 51 f 25,5 25,5 25,5 37,5 f a d c Ø c 67 67 67 79 Riferimento L DF3-FF10001 58 e Per i fusibili da DF3-NF25002 a DF3-QF80002 prevedere: - un microcontatto VZ1-P001 Basi per fusibili calibro 14-51 , 22-58: DF5-EA e FA. • Portafusibili per fusibili tipo DF3-NF. a QF - da utilizzare per montaggio separato dei fusibili. ATTENZIONE Rispettare le linee di fuga tra i fusibili. Es : NFC 20.040 d c Portafusibili b 21,2 31,2 a Ø a e b 54 Ø 5,2 b f Ø 6,5 110 125 Riferimento Calibro a b c d e f DF5-EA61 14-51 105 22 48 24 17 85 DF5-FA61 22-58 115 30 55 24 23 90 d c LA9-F704 1/22 b 90 90 90 102 a a LA9-F701 Riferimento LA9-F701 LA9-F702 LA9-F703 a 157 157 157 181 b b d Coperchio di protezione morsetti potenza Riferimento Fusibile DF5-NZ01 DF3-NF25002 DF5-NZ01 DF3-NF40002 DF5-NZ01 DF3-NF50002 DF5-QZ01 DF3-QF80002 LA9-F702/703 a 26 27 35 b 43 48 58 c 26 34 45 d 72 90 112 Variatore RTV-74/84 RTV-74/84 RTV-74/84 72 64 115 RTV-74/84 c D32 a C18 e modulo VW3-RZD1122 C27 (barre lato alternata) C27 (barre lato continua) C40,C65 (barre lato alternata) C65 (barre lato continua) c 51 51 51 75 ø 8 8 8 12 Installazione del RECTIVAR Collegamenti di potenza RECTIVAR 16A RECTIVAR da 32 a 180A AL1 AL1 29,5 AL2 AL2 48 J1 AL1 AL3 AL2 AL1 AL3 AL3 AL2 AL1 48 15 29,5 15 Ø 6,5 AL3 AL2 55 20 AL3 55 20 20 Ø9 10 7,5 15 RECTIVAR 270A J10 M2 M1 - + J6 Calibre 16 A F12 F10 F11 8A F6 F4 F8 J3 F7 A F5 J2 F1 J8 F9 440 V F3 380 V J5 K1 K2 F2 K2B 15 Ø 11 48 M2- M1+ 25 142 55 M2- 25 12,5 15 146 7,5 K2A K1B K1A RNB RNA CL3 J4 CL2 220 V/240 V CL1 FL1 FL2 F1+ F2- 415 V M1+ RECTIVAR da 400 a 650A S1 AL2 AL3 M2- RTV-74/84C65 40 M1+ 15 40 AL1 RTV-74/84C40 30 30 35 S1 102 102 42 S1 Ø 11 52 1/23 Installazione del RECTIVAR Collegamenti di potenza Modulo di controllo VW3-RZD1122 (da C80• a M30•) 105 58 Ø7 15 7 15 FL2 F1 F2 7 FL1 15 15 Ø7 48 98 RECTIVAR da 800 a 1750A 8XØ14 S 40 P5 P6 3XØ14 5 8 M1+ M2- 153 116 249 P1 P2 P3 P7 RECTIVAR P1 P2 P3 RTV-74/84C80• a M12• 26 RTV-74/84M17• 40 94 80 26 40 203,5 P4 P4 P5 RTV 84 RTV 74 516 151 38,5 529 164 41,5 P6 P7 S 26 40 270 278 63 80 RECTIVAR 3000A AL1 AL2 AL1 AL2 AL3 AL3 M1 M2 M1 229 60 1/24 = = 172 100 250 50 50 M2 spessore 10 ép 10 75 45 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-74 Ponte di potenza da 32 a 180A AL1 AL2 AL3 1 Trasformatore di corrente 2 Termocontatto solo per 180A 3 Modulo a tiristori (3 per prodotto) 4 Raddrizzatore eccitazione 5 Resistenza solo per 180A 6 Trasformatore alimentazione controllo (1) V11 V13 V15 V14 V16 V12 (1) M2 M1 Collegamenti interni 16 J8 TH2 TH3 J6 J9 J5 TC3-2 TC2-2 TC1-2 1 18 1 TC2 TC3 1 G1 G1 G2 G1 G2 1 TC3-1 TC2-1 TC1-1 4 TH1 2 1 TC1 2 1 2 G2 1 18 J4 (1) solo per il calibro 180A 1 18 (1) 1 J3 F6 F5 J10 F3 F1 16 F4 F2 10 AL AL + J11 1 10 A H B C D E F G Particolare scheda potenza 1 RV1 (2) RH RV2 V1 V2 (2) A 220V, solo per calibro C18, cortocircuitare la resistenza RH a livello dei morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza. 1/25 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-74 Ponti potenza da 270 a 650A AL1 AL2 AL3 2 3 V11 V15 V13 V14 5 V12 V16 4 3 6 V11 4 V13 V14 5 V15 V16 V12 2 7 1 6 M2- 1 2 3 4 5 6 7 M1+ Resistenza solo per calibro 270A Trasformatore di corrente Termocontatto Modulo a tiristori (3 per prodotto) AL1 AL2 Raddrizzatore eccitazione Trasformatore alimentazione controllo Morsetti di collegamento ventilatori calibri 400 e 650A (0 - 220) AL3 M2- M1+ Collegamenti interni TC3-2 TC2-2 TC1-2 TC2 TC3 1 2 1 1 TC3-1 TC2-1 TC1-1 4 J6 F6 F5 1 J3 J10 TC1 2 1 F3 F1 16 2 AL 10 16 AL J8 + J11 TH1 TH2 1 10 A H B C D E F G Particolare scheda potenza TH3 1 1 J9 J5 18 G1 K1 G2 K2 G1 K1 G2 K2 G1 K1 RV2 RV1 1 RH G2 K2 1 18 J4 1 18 Calibri 400 e 650A: ventilatori collegati ai morsetti 0 - 220 Calibro 270A: a 220V, cortocircuitare la resistenza RH sui morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza. 1/26 F4 F2 V1 V2 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-74 Ponti potenza da 800 a 1750A Collegamenti interni da 800 a 1750A 208 GV1 207 Circuito di protezione rete Terra L22 L23 101 10 9 AL1 AL2 AL3 91 0 220 F1 V11 V13 SF1LG 220 A C A G K G K E S E S V15 SF1LG 220 A C A G K G K N B N R V14 E S E S N B N R R TI2 S1 Bl S2 AL2 R Bl S2 M2AL1 N B N R F2 F6 S1 E S E S V12 F4 M1+ SF1LG 220 A C A G K G K V16 TI1 NERO BLU MARRONE F5 F3 0A 220A L21 collegamenti con modulo di comando AL3 1/27 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-74 Ponte potenza 3000A Collegamenti interni Rilevatori di ventilazione Rilevatori di ventilazione M M B N Cablaggio controllo N B M20 M21 W1 V1 U1 W2 V2 U2 non collegato Morsettiera B N BL 24V T1 0V T2 M J/V N O M J/V R BL B J/V A1 A2 13 14 R R F M U1 V1 W1 U2 V2 W2 - Ventilatori F O N B F BL R F 0V 380V 9 91 10 101 203 204 - Alim. modulo controllo vent. - Intervento fusibili - Presenza vent. - Pres. pannelli di protezione moduli di potenza F R R F Cablaggio dei circuiti di innesco V14 GK GK V16 R GK GK A1 C A N GK GK A1 C A V13 N R N B B V11 V12 R N N B V15 A1 C A N I tiristori V11, V13 e V15 sono situati sulla parte frontale TI2 TI1 Bl R S1 Bl 1/28 S1 S2 S2 collegamento con modulo di controllo R M1+ M2- Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-84 Ponte di potenza da 32 a 180A AL1 AL2 AL3 V25 V23 V21 V12 V16 Trasformatore di corrente 2 Termocontatto solo per 180A 3 Modulo a tiristori (6 per prodotto) 4 Raddrizzatore eccitazione 5 Resistenza solo per 180A 6 Trasformatore alimentazione controllo V15 V13 V11 V14 V22 V26 V24 1 M2 M1 Collegamenti interni TC3-2 TC2-2 TC1-2 TC2 TC3 1 2 1 1 TC3-1 TC2-1 TC1-1 4 J6 F6 F5 1 J3 (1) J10 F3 F1 16 TC1 2 1 F4 F2 - 2 AL AL 10 + TH2 K TH6 K J5 18 J11 G1 1 10 A B C D E F G Particolare scheda potenza G1 1 J8 1 G2 G1 G2 G1 G2 G1 TH4 RV1 K TH2 G1 K~ TH6 K~ 1 J1 (1) RH RV2 V1 V2 18 G2 TH6 TH4 G2 TH2 16 K~ TH4 TH1 J9 1 TH1 TH3 G2 K~ 1 J4 16 G2 TH5 TH5 K~ TH3 K~ TH1 G2 K G2 18 G1 G2 G1 G2 G1 G2 1 J2 16 G1 TH5 K G1 K TH4 G1 1 (1) A 220V, solo per calibro C18, cortocircuitare la resistenza RH a livello dei morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza. 1/29 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-84 Ponti potenza da 270 a 650A AL1 AL3 AL2 2 5 3 V24 V22 V26 V11 V15 V13 V21 V23 V25 V14 V16 V12 4 4 5 3 1 2 7 6 M2- 6 M1+ Resistenza solo per il calibro 270A Trasformatore di corrente Termocontatto AL1 Modulo a tiristori (6 per prodotto) Raddrizzatore eccitazione Trasformatore alimentazione controllo Morsetti di collegamento ventilatori calibri 400 e 650A. 1 2 3 4 5 6 7 AL2 AL3 M2- M1+ Collegamenti interni TC3-2 TC2-2 TC1-2 TC2 TC3 1 2 1 1 TC3-1 TC2-1 TC1-1 4 J6 1 J3 J10 TC1 2 1 F6 F5 16 2 F3 F1 10 TH2 K1 J5 AL 18 AL G1 TH6 K1 J11 G1 K2 K1 K2 K1 K2 K1 G2 G1 G2 G1 G2 G1 TH4 K1 TH2 G1 K2 1 J1 1 10 A H B C D E F G + Particolare scheda potenza 1 RV2 RV1 18 RH G2 TH6 K2 G2 TH2 TH4 TH6 K2 TH4 TH1 TH1 TH3 G2 K2 1 J4 16 G2 TH5 TH5 K2 G2 G1 G2 G1 G2 G1 G2 K1 K2 K1 K2 K1 K2 TH3 K2 TH1 G2 K1 1 J2 16 G1 TH5 K1 G1 K1 TH3 G1 1 Calibri 400 e 650A : ventilatori collegati ai morsetti 0-220 Calibro 270A : a 220V, cortocircuitare la resistenza sui morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza. 1/30 F4 F2 V1 V2 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-84 Ponte potenza da 800 a 1750A Collegamenti interni da 800 a 1750A CIRCUITO DI PROTEZIONE RETE 101 A C A G K G K θ V21 A C A G K G K S N EB SN E R V24 θ V13 A C A G K G K N S B E N S R E V14 F15 A C A G K G K N S B E N S R E θ V15 A C A G K G K N S B E N S R E V22 Bl GV1 S E S E N B N R Bl S2 M1+ AL2 207 N S B E N S R E S1 S2 208 A C A G K G K R R S1 AL1 θ V25 V12 F16 V16 F14 V26 θ V23 F12 θ V11 F13 F11 10 91 9 M2- AL3 1/31 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti RECTIVAR RTV-84 Ponte potenza 3000A Rilevatore ventilazione Rilevatore ventilazione M M B N Cablaggio controllo N B M20 M21 W1 V1 U1 W2 V2 U2 non collegato Morsettiera B N BL 24V T1 0V T2 M J/V N O M J/V R BL B J/V Bl R Bl R A1 A2 13 14 R R F M U1 V1 W1 U2 V2 W2 - Ventilatori F O N B F BL R F 0V 380V 9 91 10 101 203 204 - Alim. modulo controllo vent. - Intervento fusibili - Presenza vent. - Pres. pannelli di protezione moduli di potenza F R R F Cablaggio dei circuiti di innesco V24 GK GK V26 R GK GK B GK GK R N N V21 V22 R V23 A1 C A B N V25 A1 C A B A1 C A N N N I tiristori V11-V13 e V15 sono situati sulla parte frontale N N A C A1 V14 B B V11 N R KG KG collegamento con modulo di controllo 1/32 N A C A1 V16 V13 N R B KG KG M1+ A C A1 V15 N R V12 KG KG M2- S1 TI1 S2 S1 S2 TI2 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti Scheda potenza 16A VX5-RLD101 J1 AL1 AL3 AL2 J10 M2 M1 - + J6 Calibro 16 A 8 A Scelta del calibro 8 o 16 A secondo la potenza del motore F12 F10 F11 F6 F4 F8 J3 Scheda isolamento galvanico F7 F5 J2 F1 Adattamendo alimentazione trasformatore di controllo in funzione della rete J8 Relè K2 programmabile F9 440 V F3 Relè K1 programmabile 380 V J5 K1 F2 K2B K2A K1B K1A RNB RNA CL3 CL2 J4 Scheda interfaccia potenza da 32 a 650A VX5-RZD109 K2 220 V/240 V CL1 FL1 FL2 F2- F1+ 415 V J8 J7 J6 RT VH VL VR Scelta del tipo di apparecchio. Posizionato su VH/VL (posizione superiore) per RTV74 o RTV84 A J5 J9 CAV4 0 Adattamento lettura corrente secondo il calibro. Modulo di corrente pagina 1/66 Adattamento alimentazione trasformatore di controllo in funzione della rete. Consente di dissociare alimentazione di controllo e alimentazione di potenza. In posizione 1. CAL 0 0 440 415 Per rete 220/240V su calibro C18 e C27, aggiungere un ponticello su J11. (vedere a pagina 1/29 - 1/30) J12 380 240 220 1 1 J4 1 K2 J10 Relè K2 programmabile. B J11 K1 J3 J13 J1 J3 J4-J5 J6 J8 J9 : Termocontatto : Partenza connessioni porta/catodo tiristori : Collegamento lettura trasformatore corrente : Rettifica tensione potenza : Collegamento RC ai morsetti dei tiristori Relè K1 programmabile. J2 J10 J11 J12 A B : Alimentazione e partenza del trasformatore di controllo : Alimentazione ventilatore : Retroazione velocità - Adatt. scheda isol. galvanico : Scheda circuiti di innesco reversibili (Esiste solo su RTV 84) : Scheda isolamento galvanico 1/33 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti Scheda interfaccia potenza da 800 a 3000A VX5-RZD 202 J25 J24 J23 J22 J21 10 J11 1 J7 CA4 ST RT J10 380/415 440/480 16 16 A J3 220/240 0 Connettore di personalizzazione del calibro in corrente da posizionare prima della messa in servizio vedere a pagina 1/66 Consente di dissociare l'alimentazione di controllo e l'alimentazione di potenza eccitazione. . 16 J12 1 CAV4 1 Adattamento alimentazione trasformatore controllo eccitazione in funzione della rete 1 J14 4 J15 1 Adattamento alimentazione trasformatore di controllo in funzione della tensione della rete CA6 CA1 ST ST RT RT J6 220/240 380/415 440/480 0 CAL EXC Cavallotto adattamento retroazione corrente di eccitazione CAV5 1 J8 10 18 1 J9 10 FL1 1 FC1 J13 J4 10 1 FU K2 K1 1 FL2 FC2 20 J1 A : Scheda isolamento galvanico J3 : alimentazione e partenza trasformatore corrente di eccitazione J5 : collegamenti lettura trasformatore corrente di eccitazione J8, J9 : collegamenti scheda di controllo eccitazione J10 : alimentazione e partenze del trasformatore J11, J12 : retroazione velocità e adattamento scheda isolam. galvanico Connettore di personalizzazione J4 del calibro di corrente Scelta del tipo di apparecchio posizionato su RT (RTV74 o RTV84). J20 J13 : ripristino tensione potenza eccitazione J14 : partenza connessioni porta/catodo tiristori eccitazione J20 a J23 : partenze verso trasformatori di impulsi del ponte potenza J24 : collegamenti lettura dei trasformatori di corrente del ponte potenza J25 : collegamento lettura tensione di armatura RTV-84 RTV-74 RTV-C65 RTV-C65 1 J4 18 1 RTV-C80 1 J4 18 1 18 1 RTV-M12. 1 J4 J4 18 1 RTV-M30. 1 1/34 J4 18 J4 RTV-M12. J4 18 18 RTV-M17. RTV-M17. 1 J4 RTV-C80 18 1 J4 RTV-M30. J4 18 18 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti Scheda controllo eccitazione da 800 a 3000A VX4-RZD104 1 J51 6 1 J8 10 1 10 J9 1 6 60 0 J53 6 Rin J52 RTU I 0V 1 ON 50 F/2 Rout 1 2 U> i< Fid THRE G1 G2 3 LED ON : eccitazione in tensione U > : sovratensione di armatura I < : guasto eccitazione } non attivi Cavallotti 1 Selezione della frequenza di rete 50 Hz o 60 Hz. 2 Funzionamento a flusso ridotto, posizionare su 0. 3 Da posizionare su R.OUT. Potenziometri Non attivi con azionamento a controllo digitale. Fid : posizione indifferente THRE : posizione fondo corsa senso orario G1 e G2 : posizione indifferente. Scheda circuiti di innesco reversibili VX2-DB303L per RTV-84 J1 J2 J1 : Partenza connessioni porta/catodo tiristori V22, V24, e V26 J2 : Partenza connessioni porta/catodo tiristori V21, V23 e V25 1/35 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti Scheda isolamento galvanico VW2-RZD2071 Modelli dei variatori Tipi di connettori Calibro 16 A Cavo n°2 J1 J10 J61 J62 4 J1 J3 J12-16 J12-15 J12-14 J12-13 J12-12 J12-11 J22-1 J22-2 J22-3 J22-4 J21 (+15V) (-15V) (RTN) (RTU) (0V) (0V) J22 2 VW2- J8 J12-6 J12-1 Connettore 16 pin Connettore 4 pin J4 Calibri da 32 a 650 A (RNA / R31) (RNB) Cavo n°3 Scheda potenza VW22 J12 J3 J1 connettore 10 pin J22 connettore 3 pin J3 (RU) J1 3 da collegare sul morsetto a vite M1 + della scheda potenza J13 M1 + Calibri da 800 a 3000 A Cavo n°4 VW2- 4 J11 J12 J1 J3 J1 M1+ RU connettore 10 pin J3 connettore 10 pin J22 Scheda potenza Installazione cavallotto e potenziometro offset 2 1234 P1 Numero di cavi di collegamento Cavallotto da posizionare in funzione della tensione massima di armatura 1 - da 24 a 260V 2 - da 261 a 460V 3 - da 461 a 570V 4 - da 571 a 750V In caso di errore, è possibile che il display visualizzi dei difetti 1/36 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti Rack di controllo Scheda display Scheda controllo Scheda controllo Diseccitazione Collegamento scheda interfaccia potenza Collegamento circuiti di innesco reversibile (RTV-84) Collegamento scheda display Collegamento opzione Collegamento diretto 1/37 Installazione del RECTIVAR Installazione dei componenti Scheda display Cartuccia memoria EEPROM Collegam. scheda tastiera Alloggiamento opzione EPROM Scheda tastiera Questa scheda è fornita fissata sul coperchio anteriore serigrafato 1/38 Impieghi del RECTIVAR Presentazione del controllo digitale I variatori di velocità RECTIVAR RTV74-84 sono interamente digitalizzati per: - gli anelli di velocità e di corrente, - l'elaborazione dei difetti interni ed esterni, - il dialogo locale e a distanza. La suddivisone dei compiti tra i due microprocessori è la seguente: • il microprocessore n° 1 gestisce: - gli ingressi e le uscite logici, - l'insieme display/tastiera e i difetti, - il collegamento seriale punto-punto, - l'elaborazione dei riferimenti di velocità, - le rampe di accelerazione e di decelerazione, - l'anello di regolazione di velocità; • il microprocessore n°2 gestisce: - l'anello di regolazione della corrente, - il comando dei tiristori tramite i moduli di trasferimento, - gli ingressi e le uscite analogici, - le sicurezze della rete. Negli scambi, il microprocessore n° 2 è considerato master. Durante la procedura di configurazione, gli scambi sono neutralizzati. In tal caso solo il microprocessore n° 1 è attivo, impedendo così, ad esempio, l'elaborazione dei difetti in quel momento. Gli algoritmi utilizzati per i calcoli sono una trascrizione degli schemi dei seguenti anelli di regolazione: riferimento retroazione VEL Kp - KI + ritorno I + k + ∫ I _ _ _ dove Kp e KI rappresentano coefficienti proporzionali e integrali e ∆ I l'evoluzione della corrente tra l'arco n e l'arco n-1. La base tempi tra gli indici n-1 e n è di 3.3 ms a 50 HZ retour I e di 2.8 ms a 60 I HZ 1/39 Impieghi del RECTIVAR Presentazione del controllo digitale Architettura hardware LI1 K1 LI2 K2 LI3 L01 LI4 RUN L02 COLLEGAMENTO SERIALE PUNTO-PUNTO 4 Cartuccia EPROM OPTION Cartuccia SCHEDA CONTROLLO RAM EEPROM 4 IT SCHEDA DISPLAY RAM PORT PORT µP n°1 80C32 EPROM µ1 Display TM0 TRASFERIMENTO 8 verde giallo CLEAR PAR ENTER DATA Comando, tiristori, reversibilità rosso COLLEG. SERIALE MULTIPUNTO RAM EPROM µ2 µP n°2 80C 32 IT SCHEDA OPZIONE INTERFACCE RS 485 PORT IT SICUREZZE RETE TM0 TM1 TM2 Convertitore A/D Convertitore D/A Convertitore Freq./Digit. Convertisseur F/N E/logici 13 Retroazioni E1 + E2 I VEL EC AI (U o DT) 1/40 A01 A02 Riferimento eccitazione Retroazione VEL (ENCODER) Riferimento VEL in frequenza Riferimento VEL digitale Impieghi del RECTIVAR Modi di funzionamento Il variatore di velocità RECTIVAR RTV74-84 a controllo digitale, quando si trova sotto tensione, rende possibili diversi modi di funzionamento, rappresentati nel diagramma della pagina seguente. Il diagramma è da considerare in modo locale di dialogo (tastiera e display), vale a dire, quando gli eventuali interventi del collegamento seriale non vengono considerati. Se è utilizzato il collegamento seriale, vedere al 2a parte: Applicazioni specifiche, da pag. 2/25 a 2/37. Interruzione d'alimentazione Qualsiasi messa fuori tensione, volontaria o involontaria, del controllo elettronico, è sorvegliata da un relè di minima tensione. Una microinterruzione inferiore a 3,3 ms a 50 Hz (2,8 ms a 60 Hz) non ha alcun effetto, oltre tale valore, invece, viene rilevata e il controllo del difetto di allarme "interruzione breve" blocca i circuiti di innesco. Oltre i 10 ms a 50 Hz (8,4 ms a 60 Hz), compare il difetto "caduta rete" e può essere necessario un riarmo (a scelta). Alla messa fuori tensione, l'alimentazione della scheda controllo digitale è salvaguardata per 60 ms, consentendo così di assicurare le eventuali memorizzazioni necessarie (tempo di registrazione massimo limitato a 20 ms). Ad esempio, le microinterruzioni comprese tra 3,3 ms e 10 ms (a 50 Hz) che, durante il funzionamento, non provocano alcun inconveniente sensibile nonostante il breve blocco, vengono memorizzate nell'elaborazione dei difetti (vedere "Interruzione breve", pagina 1/47). La ricomparsa della tensione provoca il ritorno al passo del diagramma in corso dopo la reinizializzazione e un test automatico delle memorie. Nota Tenendo conto della gestione dei difetti, si consiglia di lasciare l'alimentazione dei circuiti di controllo indipendente da un eventuale sgancio del contattore di linea. Occorre comunque prestare particolare attenzione al comando con il segnale RUN. (Vedere pagina 1/54). Procedura • L'accesso alla domanda "Funzionamento" si effettua secondo la seguente procedura: - girare la chiave situata nella parte superiore del variatore in posizione orizzontale "Unlock", in questo modo è così prigioniera. - in seguito, premere contemporaneamente i tasti e . • Sulla seconda riga del display compare quindi il menù dei modi di funzionamento. Tale menù può essere fatto scorrere tramite i tasti o e la scelta viene validata con il tasto ENTER, che fa comparire i parametri corrispondenti. I tasti PAR e DATA non hanno alcun effetto. In generale, per uscire dal modo di funzionamento, basterà premere il tasto ENTER (vedere la procedura descritta in dettaglio per ogni modo di funzionamento). • L'abbandono della procedura dei modi di funzionamento interviene: - definitivamente: riportando la chiave, estratta o meno, in posizione "Lock", sia che ci si trovi a livello della scelta dei modi di funzionamento o all'interno di uno degli stessi; - temporaneamente: • con la comparsa dei difetti di arresto del RECTIVAR fino a che tali difetti non sono eliminati, • con l'assenza per 15 secondi di qualsiasi azione sulla tastiera, ma solamente se il display visualizza la domanda "Funzionamento". L'uscita dai modi di funzionamento può solo essere volontaria o dovuta ad un difetto di arresto. Il ritorno alla domanda "Funzionamento?" si effettua in seguito premendo un tasto qualsiasi della tastiera. 1/41 Impieghi del RECTIVAR Modi di funzionamento APP. USCITA STABIL. PASSAGGIO FUORI/SOTTO TENSIONE ESERCIZIO (1) VISUALIZZ. NORMALE VELOCITÀ E CORRENTE SCELTA DEL MODO DI FUNZIONAMENTO RITORNO IN CONFIGURAZIONE CONFERMA AUTO/CHIAVE RITORNO ALLA REGOLAZ. BASE CONFERMA CHIAVE + CODICE 1234567890123456789012 12 1234567890123456789012 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 Difetto iniziale 12 12 TEST AUTOMATICO 12 12 12 DELLE MEMORIE 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 CONFIGURAZIONE 12 12 12 12 12 1234567890123456789012 12 1234567890123456789012 12 12 12 12 12 12 12 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890 12 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890 12 INIZIALIZZAZIONE RICOPIATURA PROGR. VALORI... PRIMA MESSA SOTTO TENSIONE Sostituzione scheda o cartuccia REGOLAZIONI elim. difetto DIFETTI ALLARME Difetto d'arresto VISUALIZZAZIONE AUTOMATICA DEI DIFETTI D'ARRESTO DIFETTI PASSATI AZZ. DIF. PASSATI STATO TERMICO TARATURA VELOCITÀ TARATURA CORRENTE 1/42 (1) In esercizio, il variatore è sbloccato se il segnale RUN è presente. Può quindi essere azionato. Impieghi del RECTIVAR Modo configurazione Procedura Questo modo di funzionamento è accessibile localmente tramite la tastiera e il display. In questo modo, il motore non può essere alimentato. Compare: a) automaticamente alla prima messa sotto tensione al momento dell’installazione, b) a partire dal software di indice V2.1, se l'installazione dei 2 accessori PROM di base provoca l'evoluzione delle strutture dei dati interni. Ciò non avviene sistematicamente e dipende dal grado di evoluzione del software. In questo caso, il passaggio in configurazione è preceduto dal passaggio obbligatorio alla procedura delle regolazioni di base, validata dall'unica risposta possibile ENTER. Regolazioni base < ENTER > c) scegliendo deliberatamente il modo di funzionamento dopo la realizzazione della procedura di accesso alla scelta dei modi di funzionamento. In questo caso, l'ingresso nel modo Funzionamento? si ottiene tramite il tasto ENTER Configurazione Senza abbandonare il modo di funzionamento, il display visualizza la richiesta di conferma. Configurazione < CLEAR > < ENTER > Premendo il tasto CLEAR si ritorna alla domanda Funzionamento? Premendo il tasto ENTER si esce dal modo di funzionamento e si accede al modo configurazione. Contenuto Si tratta di un modo conversazionale con display e tastiera. Consiste nel registrare nella memoria EEPROM del variatore i dati essenziali dell'applicazione, vale a dire: - le caratteristiche della rete, del motore, della lettura di retroazione di velocità (sensore o dinamo tachimetrica) con i limiti imposti dal variatore, - l'esecuzione di alcune funzioni opzionali semplici, - la riprogrammazione degli ingressi/uscite configurabili in conformità con lo schema di applicazione considerato, - le programmazioni specifiche relative all'elaborazione dei difetti. Queste tre ultime serie di programmazioni specifiche possono essere facilmente ignorate, semplificando la procedura nella maggior parte delle applicazioni. Se necessario, consultare l'indice della seconda parte a pagina 2/1. Registrazione L'inizio del modo configurazione è segnalato dalla comparsa della scelta della lingua di dialogo: Dialogo? Francese o Inglese o Tedesco o Spagnolo o Portoghese o Italiano Nel modo configurazione, è possibile modificare solo la riga 2 del display tramite i tasti di scorrimento o Lo scorrimento dei parametri è sequenziale e si effettua premendo il tasto ENTER, che registra la risposta nella memoria EEPROM. Durante la configurazione, l'azione sul tasto CLEAR non ha alcun effetto, tranne in caso di validazione finale (vedere fondo pagina 1/45) o per ottenere uno scorrimento rapido in associazione con i tasti o I tasti PAR e DATA non hanno alcun effetto. 1/43 Impieghi del RECTIVAR Modo configurazione Diagramma Grafcet di scorrimento Il display è rappresentato nella sua configurazione standard di base. Dialogo? Francese Inizio Scelta della lingua di dialogo o Inglese o Tedesco o Spagnolo o Portoghese o Italiano. Scorrimento della risposta e/o ENTER RECTIVAR 74/84 V3.1 72 ampère Riconoscimento automatico del tipo 74 o 84, dell'indice di evoluzione e del calibro di RECTIVAR da 8 a 3000A ENTER Eventuale riconoscimento delle opzioni (vedere istruzioni specifiche) Tale riconoscimento sottintende la compatibilità dei software ENTER F= 50/60 Hz, Tensione? 400 volts Scorrimento della risposta e/o ENTER Riconoscimento automatico della frequenza di rete. Scelta volontaria dell'adattamento di tensione di rete tra i seguenti valori: 48-60-110-127-220-240260-380-400-415-440-460-480-500-600-660. Attenzione: i limiti di impostazione "tensione di armatura" (indicati alla pagina seguente) dipendono da questa scelta. • La configurazione delle tensioni di rete da 460V a 660V inclusa, necessita la presenza di prodotti con riferimento di tensione S (o, al limite, Y). Non vi è alcun riconoscimento automatico. • Allo stesso modo, non configurare più di 440V sul variatore RTV84D16Q. Per tensione superiore a 440 V utilizzare un variatore di calibro superiore (es.: RTV84D32S) con modulo di corrente RT del calibro 16A. Tipo di reaz. VEL ? Dinamo tachi Scelta del tipo di lettura di retroazione di velocità: - tensione di armatura, - encoder se è presente la scheda opzioni VW1-RZD101 Scorrimento della risposta e/o ENTER Se è stata scelta la dinamo tachimetrica Dinamo tachim. 0,06V/g/min Indicazione delle caratteristiche della dinamo tachimetrica da 0,01 a 0,20V/t/min Attenzione : tensione massima ammessa sull'ingresso RNA-RNB : 320V Per la velocità max la DT deve fornire almeno 6 V Scorrimento della risposta e/o ENTER Se è stato scelto l’encoder (possibile solo se è presente la scheda opzione). ENCODER 1000 imp/giro Collegamento della risposta e/o ENTER Indicazione caratteristiche dell'ENCODER da 100 a 9999 impulsi/giro motore. Attenzione: la frequenza minima ammissibile a velocità massima è di 15 kHz, con perdite di precisione proporzionale. La frequenza massima ammissibile è di 100 kHz a velocità massima. Vedere istruzioni della scheda VW1RZD101. Se è stata selezionata la tensione di armatura Colleg. reaz. VEL ? Diretto Scorrimento della risposta e/o ENTER (vedere alla pagina seguente) 1/44 Decisione di lasciare in diretta o di rendere inversa la polarità del segnale di retroazione di velocità, encoder o dinamo tachimetrica. Ciò permette di correggere il difetto Retroazione di velocità invertita senza modificare i collegamenti della morsettiera e del connettore. Impieghi del RECTIVAR Modo di configurazione Diagramma Grafcet di scorrimento Dalla pagina precedente Velocità nominale 100 giri/min Indicazioni della velocità nominale corrispondente alla tensione di armatura massima a pieno flusso. DA 100 a 7000 giri/min, in assenza di impostazione, 100 g/min. Scorrimento della risposta e/o ENTER. Velocità max 100 giri/min Indicazione della velocità del motore (eventualmente in diseccitazione) da 100 a 7000 giri/min, in assenza di impostazione, 100 giri/min. E' il valore che corrisponderà, ad esempio, a 10 V di riferimento in E1. Tale valore viene ripreso nella procedura di regolazione (pagina 1/60). Il limite massimo è di 4 volte l'indicazione "velocità nominale" e nei limiti inerenti a quelli della dinamo tachimetrica o ENCODER. Scorrimento della risposta ENTER Tensione d'armatura ... volt Scorrimento della risposta e/o ENTER Carta isolamento posizione 4 Indicazione della tensione di armatura massima Da 0,5 a 1,05 della tensione di rete (in assenza di impostazione, 1,05 tensione di rete), per RTV-84. Da 0,5 a 1,16 della tensione di rete (in assenza di impostazione, 1,16 tensione di rete), per RTV-74. Il valore indicato ha funzione di soglia per il difetto di sovratensione di armatura (1,10 x tensione di armatura). Tale valore viene ripreso nel modo regolazioni (pagina 1/61). Indicazione della posizione del cavallotto della scheda d'isolamento galvanico preliminarmente verificato: 1 : 24 a 260 V 2 : 261 a 460 V 3 : 461 a 570 V 4 : 571 a 750 V Scorrimento della risposta e/o ENTER Retroazione tensione di armatura configurata Retroazione tensione di armatura non configurata Compensazione RI ... volt Previsualizzazione della regolazione in V della compensazione RI da 0 a 100% della tensione di armatura sopra indicata, in assenza di impostazione, 5% (ripresa pagina 1/61). Scorrimento della risposta e/o ENTER I armatura max ... ampère Scorrimento della risposta e/o ENTER Indicazione della corrente massima ammessa dal motore nell'applicazione da 33% a 100% della corrente di picco del RECTIVAR. (Visualizzazione in assenza di impostazioni = calibro variatore). Tale valore è ripreso nelle regolazioni (pagina 1/60). Passaggio alle programmazioni specifiche, pagina 2/1 (2a parte della guida) delle funzioni opzionali semplici, degli ingressi/uscite e dei difetti, quindi ritorno alla validazione seguente. Valid. config. ? < CLEAR > < ENTER> Conferma o ritorno all'inizio del modo configurazione pagina 1/44. CLEAR - Ritorno all'inizio della configurazione ENTER - Passaggio in esercizio. L'azione su ENTER è attiva solo se RUN = 0 Esercizio Se al momento dell'azione su ENTER "RUN = 1", il display riporterà tale indicazione sulla prima riga. Occorre quindi agire sul segnale RUN. 1/45 Impiego del RECTIVAR Assistenza alla manutenzione Manutenzione I variatori di velocità RECTIVAR serie 74 e 84 non necessitano di manutenzione preventiva. A intervalli regolari, si consiglia quindi di: - verificare che le connessioni siano in buono stato e correttamente serrate, - assicurarsi che la ventilazione sia sempre efficace, che la temperatura nelle vicinanze dell'apparecchio rimanga ad un valore tollerabile e che non vi sia formazione di condensa, - se necessario, spolverare il variatore. In caso di anomalia durante l'impiego, verificare, oltre a quanto indicato sul display, che le precauzioni relative all'ambiente, al montaggio e ai collegamenti siano state rispettate. Elaborazione dei difetti - I variatori di velocità RECTIVAR serie 74 e 84 effettuano il controllo e la visualizzazione sul display (e il trasferimento tramite collegamento seriale) di un certo numero di difetti accessibili internamente e di due difetti esterni (uno di arresto e uno di allarme o di 2a emergenza). Tre difetti iniziali ("RAM", "EEPROM", "Modulo RT") non sono memorizzati ma impediscono l'ingresso in configurazione. Nota - A partire dal software di indice V2.1, l'installazione di due cartucce memoria PROM di base, incompatibili tra loro, provoca la comparsa di un quarto difetto iniziale che impedisce l'ingresso in configurazione. Viene visualizzato nella forma Prom 1 / Prom 2 Dopo la messa sotto tensione, occorre correggere tale incompatibilità a partire dagli indici delle memorie. - Un quinto difetto iniziale può anche apparire installando una cartuccia EPROM opzionale incompatibile con il software di base. Viene visualizzato nella forma Proms / opzione Consultare anche le istruzioni delle cartucce EPROM. - Un sesto difetto iniziale "5V opzione" può apparire se il cavo del 5 Volt che arriva dal trasformatore del controllo non è collegato sulla carta VW1-RZD101, per altro già collegato alla carta di controllo. Si visualizza sotto forma + 5V opzione Questo difetto è testato durante l'inizializzazione. In servizio, il difetto "ritorno vel. assente" appare nel caso di utilizzo dell'ENCODER. - Il difetto "EEPROM", costantemente verificato, e tutti gli altri difetti sono classificati in 4 famiglie di difetti e 2 urgenze. • Le 4 famiglie sono definite dalla combinazione a due a due delle seguenti nozioni: - difetti interni: relativi alla regolazione e all'hardware del RECTIVAR, - difetti esterni: relativi alle condizioni ambientali e alla macchina, - difetti statici: rilevabili con la macchina a riposo senza comando su RECTIVAR, - difetti dinamici: compaiono durante il funzionamento della macchina. Queste famiglie non compaiono sul display, servono per la classificazione interna dei difetti, per l'accesso differenziato per la funzione di memorizzazione e per la gerarchia eventuale di comparsa al momento della messa in servizio. • Le 2 urgenze sono: - i difetti di arresto: provocano il blocco del RECTIVAR e la segnalazione automatica sul display - i difetti di allarme: non hanno alcun effetto sul RECTIVAR, ma vengono memorizzati e possono essere recuperati tramite elaborazione esterna, ad esempio, con un controllore programmabile. Alcuni difetti sono programmabili, in arresto o in allarme, in configurazione. Alcuni difetti di arresto possono essere configurati, se lo si desidera, senza funzione di memorizzazione (vedere la pagina seguente). In caso di visualizzazione di difetti inesistenti o incoerenti: - mettere fuori tensione e verificare che i collegamenti delle schermature sono corrette su tutto il percorso. Verificare anche la presenza del modulo filtro e il collegamento di terra. Se, dopo la rimessa in tensione la situazione non è ritornata normale e compaiono delle scritture anomale nelle memoria EEPROM : Bisogna procedere al ritorno in "Regolazione base" (pag. 2/18). Se questa procedura non è accessibile, effettuare la seguente operazione: - mettere fuori tensione - mantenere premuto i tasti CLEAR e ENTER simultaneamente e rimettere in tensione senza lasciare i tasti - lasciare i tasti. Siete ritornati alla "regolazione base" (vedere pag. 2/18). Attenzione, questa procedura si utilizza solamente in questo caso particolare. 1/46 Impieghi del RECTIVAR Assistenza alla manutenzione Elenco dei difetti AR: arresto sistematico, CONDIZIONI DI RILEVAMENTO RIGA 2 - PROM1/PROM2 RAM EEPROM Modulo RT Numero di dif. presenti Idem CPU Trasf. Idem Idem Idem EEPROM Convertitore A/N Alim. 24V bassa Idem Sincronizzazione Numero di dif. presenti Idem Caduta tens. rete Idem Freq. fuori limiti Idem Interruz. breve Idem Idem Colleg. seriale (1) Eccitazione Numero di dif. presenti Idem Sovracorrente Numero di dif. presenti Protez. termica (1) Idem VEL. = 0 non raggiunta (1) Motore bloccato (2) Rampa non seguita (2) Circ. armat. aper. (1)(4) Sovravelocità (1) Reaz. vel. contrar. (4)(1) Reaz. vel. assente (4)(1) Dif. est. arresto Dif. est. allarme SovratensArmat. (2)(5) Idem Idem Idem Idem Idem Idem Idem Idem Idem CF : configurabile arresto/allarme Urgenza TESTO SUL DISPLAY RIGA 1 AL : allarme sistematico, Display Fase3 I = 0 non raggiunta Permanentemente All'inizializzazione AR AL CF Memorizzaz. S N S/N (3) **DIFETTI INIZIALI** Memorie di base incompatibili Test memoria, rilettura non corretta Test memoria, scrittura - lettura non corretta Modulo calibro potenza assente o in difetto **DIFETTI STATICI INTERNI** Superamento del tempo di risposta in anello di test (> 1,8 ms) il testo viene utilizzato solamente in caso di difetti memorizzati "passati" All'inizializzazione, nessuno scambio prima di 1 secondo In esercizio, tempo tra gli scambi > 20 µs Tempo di risposta > 18 ms dopo la scrittura Tempo di conversione > 50 µs Livello di tensione 24V filtrata a 16V interna inferiore a 12V Visualizz. se il livello di tensione non è sufficiente per alimentare il display Livello di tensione 24V stabilito, ma segnale di sincronizzazione non comparso prima di 25 ms 0 1 2 3 4 5 **DIFETTI STATICI ESTERNI** Livello di tensione 24V interno, disceso sotto i 18V per 10 ms a 50 Hz, 9 ms a 60 Hz Fase 3 (non utilizzata in controllo) assente all'inizializzazione In esercizio, controllo tramite l'eccitazione allacciata a tale fase La frequenza della rete è passata fuori dalle tolleranze di adattamento automatico : 45/55 Hz e 55/65 Hz Tensione 24V assente per più di 3 ms o 3,3 ms e meno di 9 ms o 10 ms Tempo superiore a 1 secondo tra la ricezione di 2 richieste In eccitazione fissa, corrente di eccitazione inferiore a Rif. I eccitazione In eccitazione regolata, difetto retroazione della scheda controllo eccitaz. Difetto non testato a flusso ridotto e durante gli incrementi di corrente 0 1 2 3 4 5 **DIFETTI DINAMICI INTERNI** Lettura corrente superiore al 125% del valore regolato di limitazione: regolazione non corretta dell'anello della corrente di armatura Informazione interna di lettura corrente, il regolatore di corrente ha ricevuto un ordine di blocco e la corrente non è a zero dopo 330 ms 0 1 **DIFETTI DINAMICI ESTERNI** Soglia 100% di immagine termica del motore: raggiunta 0 Retroazione velocità non a zero quando l'uscita della rampa è a zero da un tempo regolabile in configurazione da 1 a 360 secondi Limitazione di corrente con retroazione di velocità a zero da oltre 10 sec. Limitazione di corrente ad una qualsiasi velocità per un tempo regolabile in configurazione da 0 a 360 secondi Corrente a zero con vel. a zero con U di armatura no a zero (immediata) Retr. velocità > 110% regol. vel. max (immediata a U armatura bassa) Collegam. dinamo o encoder invertito (immediato a U armatura bassa) Reaz. vel. a zero con corrente e tens. di armat. non a zero (immediata) Programmabile in configurazione su un ingresso logico da LI1 a LI4 Idem U armatura ≥ 1,10 indicazione configurabile 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A Numero di bit nei registri dei difetti (pagina 2/28) N.B : Le cartucce memoria delle opzioni applicazioni specifiche comportano l'elaborazione dei difetti complementari, in particolare un difetto iniziale di incompatibilità software, descritto qui a lato. Consultare le istruzioni corrispondenti. (1) Mancata memorizzazione sistematica in allarme, configurabile in difetto di arresto. (2) Mancata memorizzazione sistematica in allarme, aggancio sistematico in arresto. (3) La riconfigurazione (S/N) della funzione di memorizzazione è possibile solo per tutti i difetti presenti allo stesso tempo. In assenza di indicazioni, viene configurata la memorizzazione. L'eliminazione dei difetti a memorizzazione deve essere obbligatoriamente effettuata con il tasto CLEAR, attivo se RUN = 0. Se "RUN = 1", premendo CLEAR, tale indicazione compare sulla prima riga del display. (4) Difetti non controllati in retroazione velocità tramite tensione di armatura. (5) In casi di eccitazione fissa, questo difetto può comparire a freddo su alcuni motori. 1/47 Impieghi del RECTIVAR Assitenza alla manutenzione Memorizzazione dei difetti I difetti sono registrati in: - 3 zone della memoria di lavoro RAM, - 1 zona della memoria di salvaguardia EEPROM. Le zone RAM sono accessibili tramite analisi in modo locale o tramite collegamento seriale (vedere 2a parte, da pagina 2/25 a 2/37). La zona dei difetti di arresto è automaticamente accessibile sul display alla comparsa di un difetto di questo tipo. Memoria RAM Difetti di arresto • Tutti i difetti comparsi nei 13,2 ms che precedono un arresto sono registrati in questa zona. Se sono programmati in funzione memorizzazione, vengono memorizzati. In caso di comparsa del difetto, provocano la visualizzazione automatica. Vedere la pagina seguente. attuali • Tutti i difetti vengono registrati in questa zona, sia che si tratti di difetti di arresto o di allarme. Non vengono memorizzati e sono quindi visibili nella loro evoluzione reale tramite il collegamento seriale. A causa della priorità della visualizzazione automatica dei difetti di arresto sopra descritti, l'analisi volontaria di tale zona fornisce l'accesso solamente ai difetti di allarme, da cui il nome di questo modo di funzionamento. Difetti • Tutti i difetti che sono stati registrati nella zona dei "difetti attuali", vengono memorizzati nella zona "difetti passati" che conserva quindi la traccia di tutti i difetti comparsi. La comparsa di un difetto per la seconda volta non fa che confermare la memorizzazione, non vi è conteggio. Difetti passati Memoria EEPROM Difetti passati 1/48 • Qualsiasi evoluzione nella zona sopra descritta è automaticamente ricopiata in una zona corrispondente della memoria EEPROM per il salvataggio fuori tensione. Al momento del rilevamento della caduta di tensione, una sequenza di 20 ms consente la ricopiatura delle evoluzioni dei difetti in corso. Una procedura di analisi dei difetti consente la rimessa a zero delle due zone dei difetti passati. Impieghi del RECTIVAR Assitenza alla manutenzione Visualizzazione locale automatica Alla comparsa, in esercizio, di uno o più difetti di arresto (sistematici o configurati), il variatore di velocità RECTIVAR si blocca come nel caso di scomparsa del segnale RUN. Il led rosso della tastiera si accende e il display visualizza subito: n. dif. arresto Sovravelocità numero di difetti di arresto registrati e possibile senso di scorrimento nome del 1° difetto nell'ordine di pagina 1/47 I tasti e consentono di far scorrere tutti i nomi dei difetti presenti non eliminati. Il limite di scorrimento è visualizzato dalle frecce sulle prima riga: : 1° difetto : ultimo difetto : difetto intermediario Nessuna freccia: vi è un solo difetto Gli altri tasti non hanno alcun effetto tranne CLEAR che azzera tutti i difetti di arresto presenti in quell'istante se RUN è a zero. Se "RUN = 1" al momento dell'azione su CLEAR, tale indicazione è presente sulla prima riga del display. Occorre quindi agire sul segnale RUN. L'eliminazione dei difetti provoca il ritorno in funzionamento normale, con visualizzazione di velocità e corrente, a condizione che tutti i difetti siano realmente scomparsi. In caso contrario si avrà nuovamente la visualizzazione del difetto o dei difetti persistenti. Visualizzazione locale volontaria dei difetti La procedura di accesso ai modi di funzionamento consente di accedere a tre risposte relative all'analisi dei difetti. L'immissione delle risposte si ottiene tramite il tasto ENTER, così come il ritorno alla richiesta Funzionamento? ENTER Funzionamento? Difetti allarme 03 dif. allarme Collegamento seriale ENTER Si tratta solo dei difetti di allarme presenti nella zona dei difetti attuali. ENTER Funzionamento? Difetti passati 10 dif. passati Alim. 24V bassa ENTER ENTER Funzionamento? AZZ. dif. passati AZZ dif. passati < CLEAR > < ENTER > ENTER ou CLEAR • Nei primi due modi di analisi, il numero di difetti corrispondenti compare sulla prima riga e i loro nomi nell'ordine indicato a pagina 1/47, possono essere fatti scorrere premendo i tasto o sempre nel limite del loro numero, come indicato in visualizzazione automatica. I tasti PAR, DATA e CLEAR non hanno alcun effetto. • La rimessa a zero dei difetti passati riguarda le due zone di memoria di questo tipo di difetti (RAM e EEPROM). - La rimessa a zero e il ritorno a Funzionamento? si effettua tramite ENTER, - Il ritorno a Visualizzazione locale dello stato termico Funzionamento? ma senza rimessa a zero dei difetti si ottiene con CLEAR. Il valore dell'immagine termica è visibile tramite questo modo di funzionamento accessibile, come qui indicato, tramite il tasto ENTER). Funzionamento? Stato termico ENTER Stato termico % Valore disponibile anche con collegamento seriale. ENTER 1/49 Impieghi del RECTIVAR Schemi di sequenza semplificata Alimentazione : 380/415V o 440V, 50/60Hz Variatore da 16 a 72A con configurazione base Schema consigliato L1 L2 L3 1 2 E1 S1 1 2 3 4 E2 S2 3 4 5 6 E3 S3 5 6 Q1 L1 1 3 2 4 F3 AL1 AL2 AL3 KM1 Q3 M1+ M M2– Q5 A2 F1+ L1 CL1 F2– T3 L2 CL2 (1) L3 1 A2 CL3 RNB Q4 L1 2 13 L2 Q1 Per sequenza più complesse vedere: 1 2 3 4 Q2 Q1 F2 FL1 FL2 E1 R Q2 14 95 Ingressi/uscite programmabili (2) T2 P10 14 13 L3 B RNA OE1 KA1 96 F3 PL 33 57 23 24 KA1 0,2s RUN 34 58 S2 A1 a (2 parte del manuale) 13 S1 RTV-74 RTV-84 KA1 PL 14 A2 A2 KA1 LI3 PL A1 A1 RTV-74 LI3 RTV-84 LI4 KM1 Nomenclatura del materiale necessario (1) In caso di alimentazione potenza/controllo separata, collegare direttamente il modulo VY1-RZD106 (A2) ai morsetti CL1- CL2-CL3. (sistematico per RTV84D16Q) (2) collegare il trasformatore T2 o FL1-FL2 tra le fasi 1 e 3 Sigla Riferimento Descrizione Riferimento Riferimento Riferimento Potenza max con Ca/Cn = 1,2 e tensione di armatura 440V M A1 A2 F2 F3 Motore Variatore Modulo antidisturbi Fusibile + portafusibile Fusibile (3) 4,3 kW 10kW 15,5kW RTV-84D16Q RTV-74/84D32Q RTV-74/84D48Q VY1-RZD106 (4) VY1-RZD106 VY1-RZD106 Calibrato al valore della corrente di eccitazione a freddo +DF6-AB10 DF3-EF04001 (2) DF3-FF05002 (2) DF3-FF05002(2) KA1 KM1 Contattore ausiliario CA2-DN40M7 Blocco temporizzato (3) LA3-DR0 Contattore di linea LC1-D1810M7 CA2-DN40M7 LA3-DR0 LC1-D2510M7 CA2-DN40M7 LA3-DR0 LC1-D4011M5 CA2-DN40M7 LA3-DR0 LC1-D5011M5 L1 Induttanze di linea VZ1 L015 UM17T VZ1 L030 U800T VZ1 L040 U600T VZ1 L070 U350T Q1 (1) GK1-EV DK1-FB28 DK1-FB28 DF3-EF04001 DF3-FF05002 DF3-FF05002 GV1-M..calibrato a 2 volte la corrente al primario di T2 a freddo + GV1-A01 GV1-M04 GV1-M04 GV1-M04 GB2-CB06 GB2-CB06 GB2-CB06 GV1-M05 DK1-GB28 DF3-FF10001 Q2 Q3 Q4 Q5 sezionatore + 3 fusibili Interruttore automatico Interruttore automatico Interruttore automatico Interruttore automatico R Potenziometro SZ1-RV1202 SZ1-RV1202 S1-S2 Comando A scelta, elementi XB2-M o XB2-B T2 T3 Trasformatore Trasformatore Rete ≥ 440V, secondario 220V P (VA) = 1,5 P eccitazione (W) motore caldo. Primario: 380V, 415V, 440V ou 500V - Secondario : 220V - Potenza 100VA SZ1-RV1202 SZ1-RV1202 23kW RTV-74/84D72Q VY1-RZD106 DF3-FF10001(2) GV1-M04 GB2-CB06 (1) Fusibili UR incorporati nel sezionatore. (2) Fusibili da montare su portafusibili Ferraz, (vedere a pagina 1/22). Nel caso di apparecchi RTV-84D••S, montare due fusibili nell'anello di armatura. (3) Solo su RTV84, inutile su RTV74. (4) Collegare direttamente su CL1 - CL2 - CL3 per il calibro 16A. Nota: in caso di rete diversa da 380/415V o 440V ~, alimentare il controllo (CL1/2/3) con un autotrasformatore P ≥ 40 V A, sec. 3 x 380V 50/60Hz. 1/50 Impieghi del RECTIVAR Schemi di sequenza semplificata Alimentazione : 380/415V o 440V, 50/60Hz Variatore da 180 a 650A con configurazione base Schema consigliato L1 L2 L3 1 2 F11 E1 S1 1 2 3 4 F12 E2 S2 3 4 5 6 F13 E3 S3 5 6 Q1 L1 2a parte del manuale AL3 2 CL2 4 1 2 3 4 CL3 (1) T2 F1+ F2– F2 FL1 FL2 T3 A2 1 L2 Q5 L3 2 1 2 3 4 6 5 (2) RNB 0 P10 Vent E1 Q4 220 Q4 13 R OE1 Q5 14 13 F11 à F13 F3 13 14 Q2 14 PL 23 TTA RUN Q4 24 KA1 TTB 33 57 0,2s KA1 58 S2 A1 34 13 S1 KA1 PL 14 RTV-84 A1 RTV-74 A2 KM1 A1 LI4 LI3 A2 RTV-74 KA1 (1) Collegare il trasformatore T2 o FL1-FL2 tra le fasi 1 e 3. F2, T2 eventuali in funzione delle tensioni di rete e di eccitazione. (2) Ventilatore alimentato separatamente per i calibri > 270A. Sigla Riferimento Riferimento LI3 PL Nomenclatura del materiale necessario Descrizione B RNA Q2 L1 In caso di alimentazione controllo/ potenza separate, collegare direttamente il modulo VY1-RZD106(A2) sui morsetti CL1-CL2-CL3. M M2– CL1 KM1 3 M1+ AL2 Q3 Per sequenze più complesse vedere: ingressi/uscite programmabili 1 F3 AL1 Riferimento RTV-84 Riferimento Potenza max con Ca/Cn = 1,2 e tensione di armatura 440V M A1 A2 F2 F3 (1) KA1 KM1 Motore Variatore Modulo antidisturbi Fusibile + portafusibile Fusibile (2) 59,5Kw 89,5kW RTV-74/84C18Q RTV-74/84C27Q VY1-RZD106 VY1-RZD106 calibrato al valore della corrente di eccitazione a freddo DF6-AB10 DF6-AB10 DF3-NF25002 DF3-NF40002 Contattore ausiliario CA2-DN40M7 Blocco temporizzato (2) LA3-DR0 Contattore di linea LC1-F115M5 132kW RTV-74/84C40Q VY1-RZD106 214kW RTV-74/84C65Q VY1-RZD106 DF6-AB10 DF3-NF50002 DF6-AB10 DF3-QF80002 CA2-DN40M7 LA3-DR0 LC1-F185M5 CA2-DN40M7 LA3-DR0 LC1-F400M7 CA2-DN40M7 LA3-DR0 LC1-F500M7 VZ1 L250 U100T DF3-NF40002 VZ1 L325 U075T DF3-NF50002 VZ1 L530 U045T DF3-QF80002 L1 Induttanze di linea F11-12-13 Fusibili (1) VZ1 L150 U170T DF3-NF25002 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Sezionatore Interruttore automatico Interruttore automatico Interruttore automatico Interruttore automatico DK1-HC2312 DK1-HC2312 DK1-KC2312 DK1-KC2312 GV1-M.. calibrato a 2 volte il valore della corrente al primario di T2 a freddo + GV1-A01 GV1-M06 GV1-M07 GV1-M08 GV1-M08 GV1-M06 + GV1-A01 GV1-M06 + GV1-A01 GB2-CB06 GB2-CB10 GB2-CB10 GB2-CB10 R S1-S2 Potenziometro Comando SZ1-RV1202 SZ1-RV1202 A scelta, elementi XB2-M ou XB2-B T2 T3 T4 Trasformatore Trasformatore Trasformatore Rete ≥ 440V, secondario 220V P (VA) = 1,5 P eccitazione (W) motore caldo. 250VA 400VA 630VA 630VA Secondario 220V P = 250VA SZ1-RV1202 SZ1-RV1202 (1) Fusibili UR da montare sui portafusibili DF5...(pagina 1/22), o sulla serie di barre. (2) Solo su RTV84, inutile su RTV74. Nota: in caso di rete differente da 380/415V o 440V~, prevedere un autotrasformatore trifase, secondario 380V 50/60Hz, P ≥ 40VA per i calibri 400 e 650A e 250VA sui calibri 180 e 270A, per alimentare il controllo (CL1-CL2-CL3). ** RTV-84C40. et C65. : alimentazione separata del ventilatore a 220V monofase, potenza 250VA. 1/51 Impieghi del RECTIVAR Schema di sequenza semplificata Alimentazione : 380/415V o 440V - 50/60Hz Variatore da 800 a 1750A con configurazione base Schema consigliato L1 L2 L3 1 Q1 1(Q2) 3(Q2) 1 2 KM1 2 E1 A1 L1 S1 3 4 3 4 E2 S2 5 6 5 6 E3 S3 1 3 2 4 1 AL1 M1+ AL2 AL3 M2- Q2 3 A3 2 4 M Q3 FL1 F1+ FL2 F2- L1 RNA L2 RNB L3 P10 E1 A2 T3 B R OE1 Q7 1 Q5 Q1 1 2 13 Q4 3 2 Q4 T4 5 6 0 Vent 4 220A (2) 14 1 2 3 4 5 6 PL CL1 RUN CL2 24 23 KA1 CL3 n 0 Vent 220B 13 33 57 0,2s 58 Q1 (1) KA1 34 14 Q2 13 14 13 Q4 14 Q7 S2 13 KA1 S1 RTV-84 A1 A1 A2 KM1 A2 KA1 RTV-74 PL LI3 91 101 10 207 14 RTV-74 9 PL RTV-84 208 LI3 LI4 Per sequenze più complesse, vedere Ingressi/uscite programmabili, 2a parte del manuale Collegamenti: rispettare l'ordine delle fasi indicato nello schema (1) Eventuale contatto di interruzione in funzione del tipo di protezione. (2) Un solo ventilatore su RTV-74 Nomenclatura del materiale necessario Sigla Descrizione Riferimento A2 F4 KA1 Modulo antidisturbi Fusibile Contattore ausiliario Blocco temporizzato (2) VY1-RZD106 (sempre collegato su CL1 - CL2 - CL3) DF2-CA02 + portafusibile DF6-AB10 CA2-DN40M7 LA3-DR0 KM1 Contattore di linea Da calibrare in base alla potenza del motore - vedere nota (1) L1 Induttanza di linea VZ1-L650 U038T (RTV-74C80• e RTV-84C80•) VZ1-LM10 U024T (RTV-74M12• e RTV-84M12•) VZ1-LM14 U016T (RTV-74M17• e RTV-84M17•) Q4 Interruttore automatico GV1-M07 + GV1 - A01 Q6 Interruttore automatico GV1-M08 + GV1 - A01 Q7 Interruttore automatico GV1-M05 + GV1 - A01 S Comando A scelta elementi XB2-M o XB2-B T4 Trasformatore Secondario 220V P = 450VA I componenti Q1 - Q2 - Q3 - Q5 - T3 saranno determinati in base alla sequenza di funzionamento del variatore e alla potenza del motore al quale sono associati. Nota: in caso di rete diversa da 220V - 380/415V o 440V~ prevedere : - un autotrasformatore trifase P ≥ 40 VA secondario 380V 50/60Hz per alimentare il controllo (CL1-CL2-CL3), - un trasformatore monofase P (VA) = l'eccitazione (motore caldo) x U secondario trasformatore, secondario 380V 50Hz, per alimentare l'eccitazione (FL1-FL2) (1) Il contattore di linea manovra normalmente a corrente nulla e si apre solamente alla messa fuori tensione dell'apparecchio. Queste condizioni portano ad in dimensionamento termico. Calibrare il contattore in categoria di impiego AC1 secondo la norma IEC 158-1, per la corrente efficace di linea, calcolata secondo il tipo di funzionamento permanente o ciclico. Tenere conto della temperatura ambiente e delle possibilità di cablaggio secondo la scelta delle connessioni (cavi o barre) e degli attacchi di collegamento dell'apparecchio. (2) Solo su RTV84, inutile su RTV74. 1/52 Impieghi del RECTIVAR Schema di sequenza semplificata Alimentazione: 380/415V o 440V - 50/60 Hz Variatore 3000A con configurazione base Schema consigliato Q1 1(Q2) 3(Q2) 1 2 KM1 E1 2 L1 A1 S1 L1 1 L2 3 4 3 4 E2 S2 L3 5 6 5 6 E3 S3 1 3 2 4 1 AL1 M1+ AL2 AL3 M2- 2 Q3 U1 V1 Vent W1 1 Q5 2 13 Q1 14 13 14 Q2 13 14 Q4 13 14 Q7 33 FL2 F2- L1 RNA L2 RNB L3 P10 34 E1 A2 U2 V2 Vent W2 1 Q7 2 3 4 0 380V 5 6 PL CL1 RUN CL2 A2 KM1 24 23 KA1 CL3 203 204 9 RTV-74 PL LI3 10 A1 R OE1 S2 S1 RTV-84 B 91 KA1 58 4 FL1 F1+ n Q1 (1) 0,2s 57 A3 2 M Q4 T3 Q2 RTV-74 13 A1 14 101 PL RTV-84 LI3 LI4 KA1 A2 KA1 Per sequenze più complesse, vedere ingressi/uscite programmabili, 2a parte del manuale Collegamenti: rispettare l'ordine delle fasi indicato nello schema. (1) Eventuale contatto di ingerruzione in funzione del tipo di protezione. Nomenclatura del materiale necessario Sigla Descrizione Riferimento A2 Modulo antidisturbo VY1-RZD106 (sempre collegato su CL1 - CL2 - CL3) KA1 Contattore ausiliario Blocco temporizzato (2) CA2-DN40M7 LA3-DR0 KM1 Contattore di linea Da calibrare in base alla potenza del motore - Vedere nota (1) L11-L21-L31 Induttanze di linea VZ1 LM 24U010T Q4 Interruttore automatico GV1-M08 + GV1 - A01 Q7 Interruttore automatico GV1 - M05 + GV1 - A01 S Comando A scelta elementi XB2 - M o XB2 - B I componenti Q1 - Q2 - Q3 - Q5 - T3 saranno determinati in base alla sequenza di funzionamento del variatore e alla potenza del motore al quale sono associati. Nota: in caso di rete diversa da 220V - 380/415V o 440V~ prevedere : - un autotrasformatore trifase P ≥ 40 VA secondario 380V 50/60Hz per alimentare il controllo (CL1-CL2-CL3), - un trasformatore monofase P (VA) = l'eccitazione (motore caldo) x U secondario trasformatore, secondario 380V 50Hz, per alimentare l'eccitazione (FL1-FL2) Alimentazione dei ventilatori in caso di rete diversa da 380Vn, prevedere un trasformatore trifase P ≥ 1100VA. (1) Il contattore di linea manovra normalmente a corrente nulla e si apre solamente alla messa fuori tensione dell'apparecchio. Queste condizioni portano ad in dimensionamento termico. Calibrare il contattore in categoria di impiego AC1 secondo la norma IEC 158-1, per la corrente efficace di linea, calcolata secondo il tipo di funzionamento permanente o ciclico. Tenere conto della temperatura ambiente e delle possibilità di cablaggio secondo la scelta delle connessioni (cavi o barre) e degli attacchi di collegamento dell'apparecchio. (2) Solo su RTV84, inutile su RTV74. 1/53 Impieghi del RECTIVAR Segnali RUN, FORWARD, REVERSE Impiego del morsetto RUN Il collegamento a PL (+ 24V) del morsetto RUN assicura lo sbocco del RECTIVAR tramite validazione dell'intera logica di controllo e dei circuiti di innesco dei tiristori. L'assenza del segnale RUN blocca il RECTIVAR e il rallentamento si effettua quindi a ruota libera senza coppia all'arresto. L'ordine RUN può essere realizzato tramite il collegamento seriale. Vedere 2a parte del manuale, pagina 2/26. Precauzioni per evitare accensioni intempestive • 1° caso: controllo e potenza collegati, cavallotti CAL su 0. Il comando RUN può precedere o seguire la messa sotto tensione, ma deve ASSOLUTAMENTE essere interrotto prima della messa fuori tensione (temporizzazione ≥ 0,2s). • 2° caso: controllo e potenza separati, cavallotti CAL su 1 (o calibri ≥ 800A). Il controllo è alimentato a monte del contattore di linea. Rispettare il cronogramma qui fornito: Contattore di linea (KM1) Segnale RUN t1≥ 0 t2 ≥ 0,2s L'ordine RUN non può precedere l'alimentazione di potenza, ma deve essere soppresso almeno 0,2 secondi prima dell'interruzione dell'alimentazione. Funzione "ripresa al volo" Fino a che non riceve comandi (RUN e FORWARD o REVERSE oppure ordine di marcia interno), il variatore effettua una funzione "ripresa al volo di velocità", ossia, il segnale di retroazione di velocità viene ricopiato nella rampa di velocità al momento della ricomparsa dell'ordine di marcia. Questa funzione consente un'ottima ripresa al volo. Impiego dei comandi FORWARD e REVERSE Per convenzione, il senso di marcia FORWARD corrisponde a segnali positivi. FORWARD e REVERSE sono assegnati dal costruttore agli ingresso logici LI3 e LI4. Vedere programmazioni specifiche, 2a parte del manuale, pagine 2/9 e 2/15. Esempio di collegamento con ingresso 0/+10V sull'ingresso di riferimento E1. FW P10 LI3 (standard) S1 2,2 kΩ E1 PL S2 0E1 RV LI4 (standard) Su RTV 74, è sufficiente il comando tramite FORWARD. E' invece possibile utilizzare l'ordine REVERSE con un riferimento negativo collegato al morsetto N10. 1/54 Impieghi del RECTIVAR Ingressi di riferimento velocità Funzione degli ingressi Il variatore possiede: - due ingresso in tensione ± 10V : E1 e E2, - un ingresso in corrente 0/20mA : Ec. E' possibile riconfigurare l'ingresso Ec a 4/20mA ed utilizzare un terzo ingresso in tensione, sull'ingresso analogico Al (vedere programmazioni specifiche, 2a parte, pagina 2/11). I tre (o quattro) valori degli ingressi di riferimento si sommano algebricamente. Per l'ingresso Ec, 20mA corrispondono ad una tensione di + 10V sugli altri ingressi. La somma algebrica degli ingressi è limitata a ± 10V oppure è al di sotto o al di sopra della piccola velocità o è forzata ad un valore inferiore configurabile con la funzione piccola velocità (vedere programmazioni specifiche a pagina 2/5 della 2a parte). Le caratteristiche degli ingressi sono indicate a pagina 1/12. Impiego degli ingressi Comando del senso di marcia tramite la polarità di tensione in E1 per RTV84 Ad esempio, con il senso FORWARD sempre attivo (inversione con S1 e S2 quando S3 è chiuso). FW P10 S1 LI3 N10 S2 PR1 PL E1 0E1 0E1 Lo stesso funzionamento è possibile con più ingressi di riferimento velocità simultanei e sommati algebricamente. Su RTV 74, un riferimento negativo con l'ordine FORWARD o positivo con l'ordine REVERSE non vengono presi in considerazione ed equivalgono a 0. Logica di validazione Dopo essere stato sbloccato, il variatore è validato dalla presenza di uno degli ordini FORWARD o REVERSE. Questo ordine di marcia è memorizzato dopo la scomparsa degli ordini logici e fino all'annullamento del segnale di retroazione di velocità, (soglia < 2 % velocità massima e non regolabile). Questa disposizione consente la frenatura elettrica all'arresto del comando se è presente il segnale RUN. FORWARD Velocità Ordine di marcia interna Esistono due varianti alla logica sopra descritta: - ordine di marcia tramite rilevatore di riferimento - logica di frenatura per il movimento verticale. Vedere applicazioni specifiche 2a parte, pagina 2/1. 1/55 Messa in servizio Verifiche preliminari Il variatore di velocità RECTIVAR serie 74 o 84 a controllo digitale su utilizza, per quanto riguarda le connessioni esterne, come un apparecchio della serie 541 o 641 a controllo analogico. Si adatta in maniera più flessibile alle applicazioni specifiche (2a parte) e consente un dialogo più chiaro con l'utente e il sistema che lo circonda, il tutto senza andare a scapito della semplicità di impiego. Il variatore di velocità RECTIVAR è configurato e preregolato dal costruttore per le condizioni di impiego più facilmente riscontrabili. Occorre comunque verificare, tramite questo manuale, se tale configurazione è conveniente per l'impiego definito dal centro studi, altrimenti occorrerà riconfigurare l'apparecchio. Verifica delle catene cinematiche Le applicazioni di trascinamento a corrente continua comportano generalmente maggiori esigenze per quanto riguarda la precisione della regolazione di velocità. Questo no può essere ottenuto senza una buona qualità dei trascinamenti meccanici che devono quindi essere verificati prima di effettuare qualsiasi intervento sul variatore: fissaggio, accoppiamento, allineamento, attrito sui riduttori, motori e dinamo tachimetriche o encoder incrementali. Fuori tensione Esaminando le piastre e le etichette di identificazione degli apparecchi installati, verificare la compatibilità tra la rete, il variatore e il motore. Controllare la conformità del cablaggio con lo schema di sequenza. Verificare che le connessioni e i collegamenti sui morsetti siano ben serrati, e che i connettori siano correttamente inseriti e bloccati sul variatore. In casi di riferimento di tensione, verificare il collegamento del potenziometro di riferimento di velocità e misurarne il valore in ohm tramite un multimetro: - valore raccomandato: 2200Ω (morsetti 0E1 e P10 o N10 scollegati), - valore consigliato: 1 kΩ ≤ R ≤ 10 kΩ, - potenza: P ≥ 3W. Il coperchio del RECTIVAR serve da schermo elettromagnetico per la scheda controllo e da supporto alla tastiera di dialogo. Evitare il funzionamento con il coperchio aperto o smontato. L'apertura del rack di controllo, comunque, non presenta alcun rischio , essendo la tensione massima sulle schede elettroniche pari a 24V. L'apertura del sistema di bloccaggio del rack di controllo, invece, dà luogo a tensioni pericolose, di rete e soprattutto di armatura. Evitare l'apertura del sistema di bloccaggio SOTTO TENSIONE. Verifica dei cavallotti "potenza" La scheda interfaccia potenza è accessibile grazie all'apertura del sistema di bloccaggio del rack di controllo. Calibri da 16 a 650A Verificare la compatibilità della tensione di controllo con la tensione di alimentazione (cavallotto CAV4). Se la tensione di alimentazione è diversa da 220/240V, 380/415V o 440V posizionare i cavallotti CAL su 1 e inserire un autotrasformatore tra la rete e i morsetti CL1-CL2-CL3 per alimentare il controllo (tensione al secondario compatibile con una posizione di CAV4). Per il calibro 16A, il controllo è sempre alimentato tramite CL1, CL2 e CL3 (nessun cavallotto), verificare che il commutatore 8 A / 16 A è nella posizione corrispondente ai dati di targa motore. Verificare che il cavallotto VH-VL/VR sia in posizione VH-VL, ossia, nella posizione superiore (32 a 650 A). Calibri da 800 a 3000A Verificare la compatibilità delle tensioni di controllo e di eccitazione con la tensione di alimentazione (cavallotti CAV4 e CAV5). Se la tensione di alimentazione è diversa da 220/240V, 380/415Vo 440V, installare : - un autotrasformatore tra le rete e i morsetti CL1, CL2, CL3 per alimentare il controllo (tensione al secondario compatibile con una delle posizioni del cavallotto CAV4) - un trasformatore tra la rete e i morsetti FC1-FC2 per alimentare il controllo eccitazione. (Tensione al secondario compatibile con una delle posizioni del cavallotto CAV5). Posizionare i cavallotti su FC1 e FC2. Verificare anche che la posizione del cavallotto di eccitazione (10 - 20 - 30) corrisponda ad un valore superiore alla corrente di eccitazione nominale del motore. Installare su tali calibri il connettore di potenza (VZ6-DL.o DH..) fornito con il ponte potenza. Verificare che il cavallotto ST.RT sia in posizione RT. Tutti i calibri: scheda di isolamento galvanico, verificare che la posizione del cavallotto sia immediatamente superiore alla tensione di armatura del motore. Note: - Quando la scheda interfaccia potenza dovrà essere sostituita, assicurarsi di effettuare nuovamente gli adattamenti sopra descritti. - La scheda isolamento galvanico viene sistematicamente montata sulla scheda interfaccia potenza nel prodotto all'uscita dallo stabilimento. In caso di sostituzione della scheda di interfaccia potenza, installare nuovamente la scheda di isolamento galvanico originaria rispettando il cablaggio. Posizionare il cavallotto della scheda isolamento galvanico sulla posizione corrispondente alla tensione di armatura del motore: 1 : 24 a 260 V 3 : 461 a 570 V 2 : 261 a 460 V 4 : 571 a 750 V - Calibri da 800 a 3000A, o modulo regolatore VW3 RZD1042 associato: sulla scheda eccitazione VX4 RZD104 posizionare i cavallotti e i potenziometri come segue. Cavallotti: Potenziometri: - 50/60 : da posizionare a seconda della frequenza della rete - Fid, G1 e G2 : indifferentemente - 0 - F/2 : da posizionare su 0 - THRE : a fondo in senso orario - Rin-Rout : da posizionare su R OUT. Per l'eventuale modulo VW3 RZD1042, posizionare i cavi di collegamento e i connettori forniti come indicato nel manuale di istruzioni allegato al modulo. Verificare anche la posizione del cavallotto di alimentazione del controllo e del cavallotto di scelta della corrente (in corrispondenza del valore immediatamente superiore alla corrente di eccitazione nominale del motore). 1/56 Messa in servizio Controlli statici Materiale necessario - Uno e due multimetri, preferibilmente a 20000 ohms/volt. Attenzione: la programmazione delle 2 uscite analogiche consente l'accesso ad un certo numero di punti di lettura. Vedere la configurazione nella 2a parte, pagina 2/13). - Eventualmente un oscilloscopio a doppia traccia. Utilizzare solamente un apparecchio isolato dalla rete. Non collegare la massa dell'oscilloscopio ad un'altra massa dell'impianto. - Utensili classici da elettricista. - Eventualmente, un amperometro a bobina mobile, se necessario, con shunt. Prima messa sotto tensione Per pro-memoria, la corrente di armatura e la velocità motore compaiono sul display non appena l'apparecchio entra in esercizio. Dopo aver effettuato le verifiche preliminari descritte nella pagina precedente, mettere l'apparecchio sotto tensione, evitando di richiedere un senso di movimento Forward o Reverse tramite gli ingressi logici. Nei calibri da 800 a 3000A, si accende il diodo verde ON dell'eccitazione. Conformemente al diagramma generale dei modi di funzionamento (pagina 1/42), il variatore, alla prima messa sotto tensione, effettua una sequenza di inizializzazione e un test automatico delle memorie. • Durante il test, può comparire uno dei difetti iniziali (pagina 1/46). Questi difetti devono assolutamente essere corretti fuori tensione, tramite verifica della connessione o dello scambio. I difetti "RAM" "Modulo RT" "PROM1/PROM2", e "PROMS/ opzioni" e "5V opzioni" verranno nuovamente verificati al passaggio di inizializzazione. Questi difetti non vengono gestiti come difetti classici. • Definizione del flusso di eccitazione - Difetto corrente di eccitazione. Se il prodotto è in eccitazione controllata, il riferimento di corrente è effettivo a partire dalla sequenza di inizializzazione. Dopo l'inizializzazione, a qualsiasi messa sotto tensione, la corrente di eccitazione è verificata ogni 50 ms. Una volta stabilizzata, e al massimo entro 2 secondi, l'apparecchio può passare in esercizio. Il difetto, invece, sarà controllato solo se il segnale RUN è presente da oltre 2 secondi e al termine della configurazione nel corso della quale il variatore viene bloccato e se non è stato effettuato alcun test di difetto. Se il controllo del variatore è sotto tensione, quando l'alimentazione dell'eccitazione e il segnale RUN si stabilizzano contemporaneamente: - se il flusso no si stabilizza, il passaggio in esercizio con il variatore bloccato avviene dopo 4 secondi e il difetto è gestito dopo 6 secondi. - se l'interruzione dell'eccitazione dura meno di 2 secondi dopo la comparsa di RUN, il variatore si blocca istantaneamente, ma il difetto compare solo 2 secondi dopo la comparsa di RUN. Configurazione Dopo l'inizializzazione, che dura circa 100 ms, se non si ha uno dei difetti sopra descritti, compaiono sul display le due indicazioni seguenti Dialogo ? Francese che indicano l'inizio della procedura di configurazione. Questa procedura si effettua secondo le indicazioni riportate a pagina 1/41 e 1/42, se necessario, consultare configurazioni specifiche nella 2a parte, pagina 2/1. Prestare particolare attenzione alle indicazioni di corrente, di tensione, di velocità e delle caratteristiche di retroazione di velocità. 1/57 Messa in servizio Controlli statici Eventuali difetti statici Una volta terminata la configurazione, l'elaborazione dei difetti diviene attiva sotto forma di una visualizzazione automatica dei difetti di arresto (e delle memorizzazioni), fornendo così un utile strumento per le verifiche preliminari prima di effettuare la procedura di regolazione propriamente detta. I difetti che possono essere visualizzati sul display e far accendere il led rosso della tastiera sono di tipo: - statico interno o statico esterno, d'arresto, nell'ordine indicato a pagina 1/47. La causa del difetto che compare deve assolutamente essere annullata affinché il RECTIVAR possa essere sbloccato. Lo stesso vale per tutti gli altri difetti successivi che compariranno dopo aver eliminato la causa dei difetti precedenti. In particolare, il difetto corrente di eccitazione diventa attivo se il segnale RUN è presente. Se il cablaggio è corretto, esso compare, in eccitazione fissa, a causa di una errata regolazione che dovrà quindi essere corretta, pagina 1/60 e 1/61. Se la funzione "Flusso ridotto" è configurata, il difetto di eccitazione controllata è attivo solo in presenza dell'ordine di marcia e al termine di un tempo fisso di 2 secondi, necessario alla stabilizzazione della corrente. Per i difetti statici interni, l'annullamento dei difetti si effettua sostituendo la scheda controllo fuori tensione. Se non vi sono difetti presenti, il display indica immediatamente i valori della corrente di armatura e della velocità del motore (praticamente nulle). Non occorre preoccuparsi delle leggere fluttuazioni decimali di questi valori. Verifica della sincronizzazione Attenzione: il difetto statico interno "Sincronizzazione" verifica internamente la produzione dei segnali necessari alle sincronizzazioni, ma non la concordanza delle fasi tra la potenza e il controllo quando sono alimentati separatamente (cavallotti CAL della scheda di interfaccia potenza su 1). Se è il caso nell'installazione, verificare la concordanza delle fasi come segue: T AL1 AL2 Misurare AL1-CL1, CL2, CL3. Per la più piccola delle tensioni misurate, collegare il filo corrispondente a CL1. AL3 CL1 V CL2 CL3 Misurare AL2-CL2, CL3. Per la più piccola delle tensioni misurate, collegare il filo corrispondente a CL2. Collegare il filo rimanente a CL3. In caso di alimentazione interna del controllo elettronico (CAL su 0), non occorre effettuare alcuna verifica di sincronizzazione. Sincronizzazione del controllo eccitazione 1/58 Per i calibri da 800 a 3000A (o con modulo VW3-RZD1042 per i calibri inferiori) stessa procedura sopra illustrata in caso di alimentazione separata tra i morsetti FL1-FL2 e i morsetti FC1-FC2. Misurare FL1-FC1 e FL1-FC2: per la più piccola delle tensioni misurate, collegare il filo corrispondente a FC1 e il secondo filo a FC2. Messa in servizio Regolazioni dinamiche Primo comando dell'apparecchio - Comandare i segnali RUN, quindi FORWARD o REVERSE. - Impostare un piccolo riferimento di velocità (ad esempio, 20%), con valori di regolazione di lim I max (limitazione corrente) bassi. Non scendere al di sotto di 0,5 I nom. motore.. In assenza di impostazioni, queste regolazioni sono i valori di configurazione di I armatura max. E' possibile correggerle ad un valore più basso per essere in sicurezza al primo avviamento, per evitare una rotazione brutale. I difetti che possono comparire sul display e far accendere il led rosso della tastiera sono particolarmente di tipo dinamico interno o esterno di arresto. Compaiono secondo l'ordine indicato nella tabella a pagina 1/47. Queste sicurezze proteggono il motore da imballi o blocchi al momento della messa sotto tensione. Si potranno ad esempio riscontrare i seguenti difetti: Reaz.vel.assente Occorre verificare il cablaggio della dinamo o dell'encoder Reaz.vel.contrar. Invertire il collegamento della dinamo o dell'encoder oppure, senza modificare i collegamenti, utilizzare la funzione configurabile Coll. Reaz. Vel. .pagina 1/44, configurazione in Inverso. e se sono stati configurati come difetti: Circ.armat.aper. Verificare i collegamenti dell'armatura del motore Motore bloccato Verificare il funzionamento del freno meccanico e della catena cinematica. Gli altri difetti dinamici che possono comparire sono principalmente dovuti al fatto che le regolazioni standard di base non sono adatte all'applicazione. In questo caso, correggere la configurazione, riprogrammare i difetti indesiderati in difetti d'allarme e rieffettuare le regolazioni come segue. Procedura di regolazione Conformemente al diagramma generale dei modi di funzionamento, pagina 1/44 e 1/45, l'accesso al modo Regolazioni si ottiene partendo dalla domanda Funzionamento? e premendo il tasto ENTER. Regolazioni E' possibile accedere alle due righe del display tramite i tasti PAR e DATA. Lo scorrimento (lento o veloce, vedere a pagina 1/6) dei parametri o delle risposte si effettua con i tasti o (e CLEAR contemporanemente). La registrazione dell'indicazione del display nella memoria EEPROM si ottiene premendo il tasto ENTER: occorre quindi non dimenticare questa azione se si desidera che le regolazioni siano memorizzate in caso di scomparsa accidentale della tensione di controllo. Ogni valore di regolazione deve essere validato con il tasto ENTER . Inoltre, ad ogni azione sul tasto ENTER, il display propone la possibilità di uscire dal modo regolazioni, con la domanda Fine regolazioni? <CLEAR> <ENTER> Premendo CLEAR è possibile rimanere nel modo regolazioni e ricollegarsi al parametro precedentemente registrato. Premendo nuovamente ENTER si ritorna invece alla domanda Funzionamento? NOTA: Le regolazioni sono accessibili anche tramite collegamento seriale (vedere 2a parte, pagina 2/25). 1/59 Messa in servizio Regolazioni dinamiche Parametri Tasto ENTER, ingresso nel modo regolazioni Tasto PAR, consente di far evolvere i parametri della 1a riga con o Accelerazione 0 x 0,1 s Tasto Tasto Decelerazione 0 x 0,1 s Tasto Presentazione sul display condizionata dalla configurazione della funzione Rampa a "S" (pagina 2/8). Tasto Coeff. di arrotond. 1% Tasto Tasto Velocità max giri/min Tasto Tasto Regolazione non visualizzata su RTV-74 se è configurata Lim I variabile (pagina 2/7) o se Al è assegnato a Dim est. I armatura (pagina 2/12) oppure se è configurata la funzione 2 quadranti (pagina 2/9). Tasto Lim I max motore 0 ampere Tasto Tasto Lim I max freno 0 ampere Tasto Tasto Verso/dalla pagina seguente 1/60 - Evoluzione della risposta tramite i tasti o (e CLEAR per evoluzione rapida) Tasto Rif. I eccitazione 1% Regolazione non visualizzata se è configurata la funzione Lim I variabile (pagina 2/7) o se Al è assegnato a Dim. est. I armatura (pagina 2/12) tramite il tasto DATA Tasto I armatura max ampere Tasto - Collegamento sulla seconda riga - Registrazione tramite ENTER con possibilità di abbandonare il modo regolazioni. Messa in servizio Regolazioni dinamiche Parametri Da/verso la pagina precedente Tasto Tasto Soglia di velocità tours/mn Regolazioni visualizzate se è configurata la funzione Lim I variabile (pagina 2/7) Tasto Tasto I max a vel. max Ampere Tasto Tasto Guad. prop. vel. % Tasto Tasto Visualizzazione sul display condizionata dalla configurazione della funzione "Rifer. vel. interna" (p. 2/8). Tasto Tasto Tasto Rif.vel.int. 0 g/min Tasto compensazione RI volt Tasto Tasto Tensione di armat. volt Tasto Tasto Guadagno U % Tasto Visualizzazione sul display condizionata dalla configurazione della funzione Regolazione AO (pagina 2/13). - Registrazione con ENTER con possibilità di abbandonare il modo regolazioni Guadagno risposta I % Tasto Visualizzazione sul display condizionata dalla configurazione della tensione di armatura come retroazione di velocità (pagina 1/45). Visualizzazione sul display condizionata dalla configurazione della funzione tensione di armatura come ritorno di velocità (p. 1/45) o la funzione diseccitazione (p. 2/6 e 2/21). Di base "tensione di armatura" è la ripresa del valore di configurazione. Tasto Guadagno prop. I % Tasto Regolazione da 1 a 100 %. Di base 10%. Tasto - Evoluzione della risposta tramite i tasti o (e CLEAR per evoluzione rapida.) Guad. P a vel. max % Tasto Regolazione da 1 a 100%. Di base 3% tramite il tasto DATA. Tasto Guad. int. vel. % Regolazione visualizzata se è configurata la funzione guadagno variabile (pagina 2/7) - Collegamento sulla seconda riga Visualizzazione sul display condizionata dalla funzione diseccitazione (p. 2/6 e 2/21). Regolazione da 0 a 225%, di base 10%. Tasto Uscita A01 ? retroazione velocità Tasto Tasto Uscita A02 retroazione I armat. Verso eventuali regolazioni di applicazioni specifiche: La presenza di cartucce di applicazioni specifiche può aumentare il numero di regolazioni, vedere istruzioni corrispondenti. 1/61 Messa in servizio Regolazioni dinamiche Accelerazione e Decelerazione Regolazione delle rampe In assenza di impostazioni, la regolazione è di 0,0 secondi per ognuno dei due tempi. L'accelerazione e la decelerazione possono essere regolate indipendentemente da 0,0 secondi a 999,9 secondi. Precauzioni: se al termine delle regolazioni il variatore attraversa queste fasi, sistematicamente in limitazione di corrente (led giallo acceso sulla tastiera), passare alla regolazione della I di armatura max o aumentare il tempo di rampa in modo che la corrente richiesta dal motore per lanciare o frenare le inerzie nelle condizioni normali di funzionamento rimanga entro limiti accettabili. Per rampe a "S" o per l'eliminazione della funzione di rampa, vedere 2a parte, pagina 2/8 o 2/15. Velocità max Regolazione della velocità massima In assenza di impostazioni, la regolazione "Velocità max" corrisponde all'indicazione della configurazione "Velocità max" che deve essere copiata dall'etichetta del motore (se è possibile, in diseccitazione). Tramite questa regolazione è possibile effettuare con maggior precisione la corrispondenza della velocità massima del motore ad un riferimento massimo di velocità pari a 10 V (o 20mA sull'ingresso Ec). Precauzioni: da questa regolazione dipende la precisione meccanica della macchina (velocità, portata...). - In eccitazione fissa (o diseccitazione controllata), misurare la tensione di armatura della macchina tra M1+ e M"- del ponte potenza. Non superare la tensione massima indicata sulla piastra di identificazione, il difetto sovratensione di armatura compare per un superamento del 10% della velocità max. Verificare che tale tensione corrisponda alla velocità massima della macchina misurando la tensione tra i morsetti RNA e RNB della scheda interfaccia potenza. Esempio Per un motore a 3000 giri/min, 400V di armatura e dinamo tachimetrica 0,06V g/min, verificare che 180V tra RNA e RNB corrispondano a circa 400V tra M1+ e M2 -. In caso contrario, correggere la corrente d'eccitazione. - In diseccitazione, vedere la 2a parte del manuale, pagina 2/21. - Retroazione di velocità tramite tensione di armatura, verificare il perfetto offset sulla scheda di isolamento galvanico. Nota Il valore regolato è uguale al valore corrispondente del modo configurazione. La regolazione è quindi facoltativa. Invece, la regolazione descritta è più facilmente accessibile per qualsiasi ripresa durante il funzionamento e in particolare per mezzo del collegamento seriale. Occorre osservare che questa regolazione mette in scala la conversione del segnale analogico di retroazione velocità, per cui la precisione di misura è: velocità massima regolata come indicato sopra= 1843 punti di definizione. Rifer.vel. interna Regolazione del riferimento interno di velocità 1/62 Questa regoalzione è una ripresa del valore configurato e serve in sostituzione della somma dei riferimenti di velocità se la funzione Rif. N interna è configurata, pagina 2/8. Gli ordini FORWARD e REVERSE sono sempre necessari, non si può avere un rilevatore di riferimento. Sono prese in considerazione anche le regolazioni in corso. La regoalzione in assenza di impostazione è di 0 g/min. Le frecce o fanno evolvere il valore, immediatamente preso in considerazione, da 0 all'indicazione di velocità max sopra indicata. Il segno dipende dai segnali FORWARD - REVERSE. L'azione sul tasto ENTER è facoltativa; in questo modo si memorizza il valore visualizzato così che la funzione Rifer. vel. interna resta configurata (pagina 2/8). Messa in servizio Regolazioni dinamiche I armatura max Regolazioni della limitazione di corrente In assenza di impostazioni, la regolazione di "I armatura max" corrisponde all'indicazione della configurazione "I armatura max" che deve essere effettuata in funzione di quanto riportato sulla piastra di identificazione del motore. Tramite questa regolazione è possibile limitare la corrente massima fornita dal variatore, qualunque sua il quadrante di funzionamento, motore o freno. La regolazione è limitata dal 33% al 100% della corrente di picco del variatore (pagina 1/11). Precauzioni: da questa regolazione dipende la resistenza meccanica della macchina (coppie ammesse). - Non rimanere troppo a lungo in limitazione di corrente regolata ad un valore troppo alto, poiché vi è il rischio di surriscaldamento del motore e delle lame del collettore. - Non superare mai I max indicata sul variatore. In caso di regime ciclico, vedere a pagina 1/1. - Non dimenticare di declassare il variatore dell'1,2% per ogni °C per temperature ambiente comprese tra 40 e 60°C. Esempio: Consideriamo in variatore RTV-84C80Q che funziona ad un temperatura ambiente di 55°C Il declassamento è pari a 1,2 x (55 - 40) = 18 %, vale a dire un calibro declassato di:: 800 x (100 - 18) = 656A 100 Per un motore utilizzato con un Ca/Cn pari a 1,2 e η = 0,90 la potenza massima disponibile sull'albero motore diventa: I max x U armatura x n = 656 x 400 x 0,90 = 283kW Ca/Cn 1,2 Nota: La conversione del segnale di corrente di armatura si effettua in 2048 punti di definizione che corrisponde al valore di corrente di picco del variatore. Il valore di I armatura max regolata è definita in 0,8 x 2048 punti = 1600 punti, includendo una riserva di calcolo per difetto sovraccorrente. Rif I eccitazione Difetto o riferimento di eccitazione Questa regolazione ha due funzioni • in eccitazione fissa: soglia della corrente di eccitazione, al di sotto della quale si ha un difetto. La regolazione in assenza di impostazione è di 1%, 10% corrispondente a 15 A per i calibri da D32 a C65. Per il calibro D16, la soglia è fissa (0,1 A) e la regolazione non è attivata: impostare un valore intermediario, 50% per esempio. • in eccitazione controllata e diseccitazione: riferimento di regolazione della corrente di eccitazione in flusso fisso, se tali funzioni sono configurate (vedere 2a parte, pagina 2/6) - Difetto di eccitazione. Viene sempre considerato un difetto di arresto, ma è testato solo in presenza del segnale RUN. La regolazione in assenza di impostazione è di 1%, così da provocare l'intervento della protezione solo per un'interruzione libera dei circuiti di alimentazione o di misura dell'eccitazione. Se si desidera controllare un modo più preciso la corrente di eccitazione, si aumenta il valore della regolazione fino a che il difetto agisce, quindi lo si diminuisce di un valore in gradi di coprire le ulteriori fluttuazioni dovute al riscaldamento del motore e dell'aria nelle vicinanze del variatore. Se tale valore non fosse sufficiente, può essere necessario riprendere questa regolazione a caldo. - Regolazione del riferimento di corrente in eccitazione controllata o diseccitazione. Quando queste funzioni sono configurate, vedere pagina 2/6, si richiede di indicare il valore in percentuale del riferimento (in assenza, 1%). La regolazione consiste nella ripresa di questa indicazione. Il valore 100% rappresenta la corrente massima del calibro considerato, e cioè • per i calibri ≤ 650 A con modulo VW3-RZD1042S167 : 0,3A 1A o 3A tramite cavallotto, • per i calibri ≤ 650A con modulo VW3-RZD1042 : 3A, 10A o 30A tramite cavallotto, • per i calibri ≥ 800A con modulo di controllo VW3-RZD1122 : 10A, 20A o 30A tramite cavallotto. La regolazione della corrente nominale di eccitazione si effettua quindi in modo proporzionale rispetto al valore scelto con il cavallotto e effettuando la verifica con uno strumento di misura. • Motore a magneti permanenti: regolare il valore a 0 %. 1/63 Messa in servizio Regolazioni dinamiche Lim I max motore e Lim I max freno Regolazione delle limitazioni di corrente Lim I max Queste due regolazioni consentono di differenziare la limitazione di corrente in base ai quadranti di funzionamento del motore o del freno (generatore). Si tratta di due limitazioni della regolazione normale I di armatura max, quindi con quest'ultimo valore come limite massimo (in assenza di regolazione è uguale al valore di "I armatura max"). Precauzioni: come per la regolazione I di armatura max. Queste due regolazioni, però, non modificano la messa in scala della lettura della retroazione di corrente in 1600 punti di definizione. Occorre quindi che le due regolazioni lim I max non si discostino troppo dalla regolazione I di armatura max, per non rischiare una perdita di definizione della lettura della retroazione della corrente di armatura. Velocità Esempio : Lim I maxi freno I armatura max Lim I maxi motore 1 2 3 4 Lim I maxi motore I armatura max corrente Lim I maxi freno Nota: Queste due regolazioni sono invisibili quando l'ingresso analogico Al è configurato in Dim. est. I armatura (pagina 2/12). - La regolazione a 0 di Lim I max gredno su RTV 84 porta ad un funzionamento "2 quadranti" senza frenatura elettrica. Questa funzione è configurabile molto semplicemente a pagina 2/9 e rende questa regolazione invisibile. Compensazione RI Regolazione del termine RI Ripresa della preindicazione in configurazione. Nel caso in cui la retroazione di velocità sia configurata in lettura della tensione di armatura, il variatore effettua automaticamente un calcolo U ± RI dipende dal quadrante di funzionamento. La regolazione di RI si effettua in volt. Regolazione in assenza di impostazione è 5 %, Limiti di regolazione da 0 a 100% del valore della tensione di armatura configurata. Guad. proporz. vel. Regolazione dei guadagni degli amplificatori Guad. integr. vel. Guad. risposta I Guad. proporz. I I guadagni proporzionale e integrale dell'anello di regolazione di velocità e il guadagno proporzionale e risposta I (integrale) dell'anello di corrente sono preregolati dal costruttore per adattarsi alla maggior parte delle applicazioni che non richiedono prestazioni elevate. Il guadagno proporzionale in corrente è autoadattabile e no regolabile. In alcune applicazioni specifiche (ripartizione insolite di inerzie, posizionamento preciso...), sarà necessario ridurre o rinforzare le reazioni degli anelli di regolazione equilibrando i diversi guadagni. Tenendo conto della molteplicità delle applicazioni, è impossibile precisare le regolazioni adeguate ad ogni caso. Queste regolazioni dovranno essere ottimizzate al momento della messa in servizio seguendo le indicazioni della pagina seguente. Nota: per quanto riguarda il guadagno proporzionale dell'amplificatore di velocità, la funzione configurabile (pagina 2/7) G = GO - KN, potrà completare le regolazioni qui indicate in caso si desideri ottenere un buon guadagno proporzionale a bassa velocità. E possibile ottenere altissime prestazioni di regolazione solamente con tempi di risposta rapidi dell'anello di corrente che occorrerà sempre regolare per primo, tramite il guadagno risposta I. Sarà tuttavia necessario verificare che il dl/dt ottenuto possa essere sopportato dal motore. A titolo indicativo, il dl/dt espresso in IN/sec sarà limitato da dI In Nn con KO ~ 60 per motore a carcassa massiccia dt ≤ KO I max vel. max KO ~200 per motore a carcassa stratificata. Regolazione di diseccitazione 1/64 Vedere pagina 2/21. Messa in servizio Regolazioni dinamiche Indicazioni per le regolazioni dei guadagni • Guadagno risposta I A partire dalle caratteristiche del circuito di armatura (resistenza R in Ω e induttanza in H) si può calcolare i guadagni che daranno la rapidità senza instabilità dell'anello di corrente: guadagno risposta I in % : R armatura x I max x 300 U rete Guadagno proporz. I in % : 20 x f x L con f = frequenza rete R Esempio: rete 400 V 50 Hz, I max 100 A R = 0,1 Ω, L = 0,0005 H Guadagno risposta I = 8 % Guadagno proporz. I = 5 %. • Guadagni anello di velocità: Il guadagno integrale è regolabile a 1 a 100% con una regolazione di base del 10%, che corrisponde alle applicazioni più frequenti. Aumenta la precisione statica in caso di evoluzioni lente del riferimento. Il guadagno proporzionale è regolabile dall'1% al 100% con una regolazione standard di base del 20%, corrispondente alle applicazioni più frequenti. Aumenta la precisione statica in caso di evoluzioni lente del riferimento. Complementi Esistono diversi criteri di regolazione, che dipendono dall'applicazione. Ad esempio: risposta in velocità ad un livello stabile, senza superamento, con guadagno proporzionale del valore medio. Non sempre è consigliabile impostare le prestazioni massime in caso non sia strettamente necessario, l'usura meccanica e la comparsa di gioco potrebbero perturbare il funzionamento. In caso di instabilità, la frequenza di oscillazione può fornire diverse informazioni: - una frequenza bassa (ad esempio 2Hz) può significare che vi è molta inerzia, molto guadagno integrale. E' quindi possibile migliorare la risposta diminuendo (o cort-circuitando) il guadagno integrale o aumentando il guadagno proporzionale. - una frequenza più elevata (ad esempio 20 Hz) può significare che il guadagno proporzionale è troppo alto. ESEMPI DI RISPOSTE IN VELOCITÀ n n Instabile Stabile t n n t n n Rigido (KI) Non rigido t t n t t n Rapido (KP) Lento t t 1/65 Elementi separati e di ricambio Elementi di ricambio Schede Descrizione Per RECTIVAR Riferimento unitario Controllo a microprocessori (1) Interfaccia potenza Tutti i calibri VX4-RZD201 VX4-RZD101 VX5-RLD101 VX5-RZD109 VX5-RZD202 VX4-RZD103 VY1-RZD103 VX2-DB303L VW2-RZD2071 versione V3• versione V1• e V2• D16 da D32 a C65 da C80 a M30 Scheda display Tutti i calibri (senza cartuccia EEPROM) Tastiera funzionale Tutti i calibri, fornita con coperchio serigrafato Scheda circuiti d'innesco da D32 a C65 - Solo su RTV-84 Scheda isolamento Tutti i calibri galvanico Protezione circuiti da C80 a M17Q o S d'innesco da C80 a M17Y Protezione rete da C80 a M17Q o S da C80 a M17Y Protezione M30Q o S + circuiti d'innesco M30Y Controllo eccitazione da C80 a M30 Modulo corrente (RT) da D16 a C65 Connettore corrente (J4) da C80 a M30 Cartuccia EEPROM tutti i calibri SF1-LG220 VX5-RZD107 VX5-RZD106 VX5-RZD106 VX5-RZD101 VX5-RZD103 VX4-RZD104 VW2-R•••••(2) VZ6-D•••(2) TSXMC70E38 (3) (1) Non sostituire mai l'indice di versione senza consultarci. (2) Su RTV - 74 il riferimento è VW2 - RHD... o VZ6 - DH..., su RTV - 84, VW2 - RLD o VZ6 - DL.. Il riferimento deve essere completato con il calibro del variatore I max permanente, Esempi: RTV-84D72 e modulo VW2-RLDD72, RTV-74C65 e modulo VW2-RHDC65, RTV-84M17 e connettori VZ6-DL1750 (corrente in A), RTV-74C80 e VZ6-DH800. Occorre tenere conto in caso di sostituzione della scheda interfaccia potenza. Non dimenticare di rimetterlo in posizione. Nota: esiste un connettore VZ6-DH/DL651 adattabile al ponte 800A per I = 650A e un connettore VW2-RLDD ouRHDD161 adattabile ai calibri da 32A a 650A per I=16A. (3) Lasciare sempre il cavallotto su WORK e mai su MASTER (Read only). Componenti di potenza Descrizione Per RECTIVAR Caratteristiche Riferimento Modulo a 2 tiristori RTV 74 e 84 RTV-84D16Q (4) RTV-74/84D32/D48Q RTV-74/84D72Q RTV-74/84C18Q RTV-74/84C27Q RTV-74/84C40Q RTV-74/84C65Q RTV-74/84C80Q RTV-74/84M12Q RTV-74/84M17Q RTV-74/84M30Q RTV-74/84D32/D48S RTV-74/84D72S RTV-74/84C18S RTV-74/84C27S RTV-74/84C40S RTV-74/84C65S RTV-74/84C80S RTV-74/84M12S RTV-74/84M17S RTV-74/84M30S RTV-74/84C80Y RTV-74/84M12Y RTV-74/84M17Y RTV-74/84M30Y 26A - 1200V-1000V/µs 55A - 1200V-1000V/µs 90A - 1200V-1000V/µs 130A - 1200V-1000V/µs 160A - 1200V-1000V/µs 250A - 1200V-1000V/µs 540A - 1200V-1000V/µs 900A - 1200V-1000V/µs 1200A - 1200V-1000V/µs 1800A - 1200V-1000V/µs 26A - 1600V-1000V/µs 55A - 1600V-1000V/µs 90A - 1600V-1000V/µs 130A - 1600V-1000V/µs 160A - 1600V-1000V/µs 250A - 1600V-1000V/µs 540A - 1600V-1000V/µs 900A - 1600V-1000V/µs 1200A - 1600V-1000V/µs 1800A - 1600V-1000V/µs 785A - 1800V-1000V/µs 900A - 1800V-1000V/µs 1200A - 1800V-1000V/µs 1800A - 1800V-1000V/µs VZ3-TM2026M12 VZ3-TM2055M12 VZ3-TM2090M12 VZ3-TM2130M12 VZ3-TM2160M12 VZ3-TM2250M12 VZ3-TP2540M12 VZ3-TP2900M12 VZ3-TP2M12M12 VZ3-TP2M18M12 VZ3-TM2026M16 VZ3-TM2055M16 VZ3-TM2090M16 VZ3-TM2130M16 VZ3-TM2160M16 VZ3-TM2250M16 VZ3-TP2540M16 VZ3-TP2900M16 VZ3-TP2M12M16 VZ3-TP2M18M16 VZ3-TP2785M18 VZ3-TP2900M18 VZ3-TP2M12M18 VZ3-TP2M18M18 Le caratteristiche sono fornite a titolo indicativo e non sono le uniche a dover essere considerate nella scelta dei tiristori. (4) I componenti di potenza per RTV-84 D16Q (l'RTV-74 D16Q non esiste) non sono venduti separatamente. In caso di bisogno, ordinare la carta potenza VX5-RLD101. 1/66 Elementi separati e di ricambio Induttanze di linee trifase Descrizione Occorre un'induttanza trifase per variatore. Dimensioni d'ingombro pagina 1/21 Modulo antidisturbi Fusibili separati Fusibili potenza Tipo ultrarapido Portafusibili unipolari Per RECTIVAR Caratteristiche Riferimento RTV..D16• 15A,1700 µH VZ1 L015 UM17T RTV..D32• 30A, 800 µH VZ1 L030 U800T RTV..D48• 40A, 600 µH VZ1 L040 U600T RTV..D72• 70A, 350 µH VZ1 L070 U350T RTV..C18• 150A, 170 µH VZ1 L150 U170T RTV..C27• 250A, 100 µH VZ1 L250 U100T RTV..C40• 325A, 75 µH VZ1 L325 U075T RTV..C65 530A, 45 µH VZ1 L530 U045T RTV..C80• 650A, 38 µH VZ1 L650 U038T RTV..M12• 1025A, 24 µH VZ1 LM10 U024T RTV..M17• 1435A, 16 µH VZ1 LM14 U016T RTV..M30• 2460A, 10 µH VZ1 LM24 U010T Tutti i calibri 500 V max. VY1-RZD106 RTV-74/84D16Q 6,621CPURGB145140 DF3-EF04001 RTV-74/84D32Q/S BUSSMANN 170L2114 DF3-FF05002 RTV-74/84D48Q/S BUSSMANN 170L2114 DF3-FF05002 RTV-74/84D72Q/S 6.621CPURD2258100 DF3-FF10001 RTV-74/84C18Q/S 6,6URD31TTF250 DF3-NF25002 RTV-74/84C27Q/S 6,6URD31TTF400 DF3-NF40002 RTV-74/84C40Q/S 6,6URD31TTF500 DF3-NF50002 RTV-74/84C65Q/S 6,6URD33TTF800 DF3-QF80002 RTV-84D16Q SI14 + MC 1,5 DF5-EA61 RTV-84D32Q/S a D72Q/S SI22 + MC 1,5 DF5-FA61 RTV-84C18Q/S DF5-NZ01 RTV-84C27Q/S DF5-NZ01 RTV-84C40Q/S DF5-NZ01 Portafusibile tripolare RTV-84C65Q/S DF5-QZ01 Microcontatto RTV-84C18 à C65Q/S VZ1-P001 1/67 Elementi separati e di ricambio Fusibili di ricambio Descrizione Per RECTIVAR Scheda interfaccia Caratteristiche (1) Riferimento Tutti i calibri DF2-DF00401 (2) Potenza RTV-74/84C80Q/S 6,6URD33TTF630 DF3-QF63002 Tipo ultra-rapido RTV-74/84M12Q/S 6,6URD33TTF900 DF3-QF90002 RTV-74/84M17Q/S 6,6URD33TTF1250 DF3-QFM1202 RTV-74/84M30Q/S 6,6URD2X33TTF2200 DF3-QQFM2202 RTV-74/84C80Y 12,5BODKC3URE73TTC550 DF3-RF55001 RTV-74/84M12Y 10BODKC4URB73TTC900 DF3-RF90001 RTV-74/84M17Y 10BODKC6URG73TTC1100 DF3-RFM1101 RTV-74/84M30Y 10BODKC6URK2x73PLA1800M DF3-RRFM1801 Microcontatto: RTV74/84C80 a M30Q/S VZ1-P001 RTV-74/84C80 a M30Y VZ1-P002 (1) Il tipo di fusibile indicato in "Caratteristiche" è solo uno dei modelli equivalenti che vengono forniti con il medesimo riferimento (2) Vendita per quantità di 10 pezzi. Sistema di ventilazione Ventilatore RTV-74/84C18• e C27• SZ1-XH07 RTV-74/84C40• a M17• VZ3-V001 RTV-74/84M30• SZ1-XH09 Rilevatore ventilazione RTV-74/84M30• LH9-ZD001 Modulo cont. rilevatore RTV-74/84M30• VW3-RZD101 Montaggio su piastra Distanziale RTV-74/84C18• e C27• VY1-RZD102 Eccitazione Ponte raddrizzatore RTV-74/84D32• a C27• VZ3-DM4025M1201 RTV-74/84C40• e C65• SZ1-DP170 Modulo a 2 tiristori RTV-74/84C80• a M30• VZ3-TM2026M12 con Uni-Telway e MODBUS VW1-RZD101 Cartuccia EPROM Tutti i calibri RTV-84 movimento verticale VW2-RLD221 RTV-84 avvolgitore-svolgitore VW2-RLD124 Modulo regolatore di corrente 1/68 1200V Scheda interf. encoder Tutti i calibri Opzioni Modulo di messa in servizio 26A Tutti i calibri RTV-74/84D32• a C65• VW3-RZD1042 SD2-MB2101 Indice - 2a Parte Applicazioni specifiche Pagina Diversi tipi di adattamento del variatore 2/3 Estensione della configurazione Programmazione delle funzioni opzionali semplici • Aumenta/diminuisce • Bassa velocità • Eccitazione controllata, diseccitazione, flusso ridotto • Limitazione di corrente variabile, guadagno variabile di velocità • Cortocircuitazione integrazione a velocità zero, rampe a S, riferimento velocità interna • Rilevatore di riferimento, funzione 2 quadranti 2/4 2/5 2/6 2/7 2/8 2/9 - Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili • Relè di uscita • Ingresso analogico AI • Ingresso di riferimento in corrente Ec • Uscite analogiche A01 - A02 • Uscite logiche L01 e L02 • Ingressi logici LI1 a LI4 2/10 2/11 - 2/12 2/12 2/13 2/14 2/15 - Adattamento dell'elaborazione dei difetti 2/16 - 2/17 Estensioni della messa in servizio - Altri modi di funzionamento • Ritorno alle regolazioni di base • Scheda di memorizzazione delle configurazioni/regolazioni • Taratura del display • Diseccitazione • Modulo opzionale di messa in servizio 2/18 2/19 2/20 2/21 2/22 Estensioni di interfaccia - Scheda VW1-RZD101 2/23 Cartucce "Opzione" 2/24 Estensione del dialogo - Collegamento seriale - Collegamento seriale punto-punto 2/25 a 2/33 2/34 a 2/37 Indice alfabetico 2/38 Schema sinottico Schema dei modi di funzionamento 2/1 2/2 2a Parte - Applicazioni specifiche Tipi di adattamento del variatore Nella prima parte sono descritte le applicazioni più diffuse dei variatori di velocità RECTIVAR 74-84. I variatori, però, offrono anche una più ampia gamma di applicazioni che verranno illustrate in questa seconda parte del manuale e nelle istruzioni delle cartucce opzione di memoria EPROM e della scheda VW1-RZD101 • Senza aggiunta di alcun dispositivo, l'accesso alle programmazioni specifiche durante la procedura di configurazione (pagina 1/43) consente: - l'impiego delle funzioni opzionali semplici tramite registrazione della risposta Assegn. opzioni? Sì + ENTER • Caso particolare: le funzioni semplici eccitazione controllata o diseccitazione dei calibri ≤ 650A, presumono il collegamento del modulo opzionale VW3-RZD1042. - la riprogrammazione degli ingressi-uscite logici e analogici configurabili tramite la registrazione della risposta Riassegn. I/U + ENTER Sì Questa domanda può essere abbandonata da alcune configurazioni; - l'adattamento dell'elaborazione dei difetti tramite registrazione della risposta Rias. difetti. Sì + ENTER • Con l'aggiunta della scheda VW1-RZD101" Opzione interfacce", che consente: - la retroazione di velocità tramite encoder incrementale, - il riferimento di velocità tramite segnale in frequenza, - un riferimento aggiuntivo di velocità, in binario puro, - il collegamento seriale RS485 multipunto in protocollo UNI-TELWAY o MODBUS. • Con l'aggiunta di una cartuccia EPROM di applicazione specifica per le applicazioni: - movimento verticale, - avvolgitore • Effettuando il collegamento seriale 0-20 mA su un controllore, la comunicazione viene stabilita in protocollo ASCII Telemecanique punto-punto. • Effettuando il collegamento seriale 0-20 mA tramite un modulo di comunicazione VW3-A45103, la comunicazione viene stabilita in protocollo UNI-TELWAY o MODBUS (variante alla scheda VW1-RZD101 per un collegamento seriale multipunto). 2/3 2a Parte - Applicazioni specifiche Programmazione delle funzioni opzionali semplici (Estensione della configurazione) Nota: le altre opzioni che richiedono l'aggiunta di materiale, daranno automaticamente luogo agli adattamenti necessari al momento del montaffio - collegamento della cartuccia EPROM e/o della scheda opzione interfacce VW1-RZD 101. Modo configurazione, dopo la visualizzazione I armatura max, pagina 1/45. Assegn. opzioni? No Decisione Sì o No di accedere alla riprogrammazione delle opzioni semplici Risposta NO + ENTER Passaggio alle applicazioni specifiche degli ingressi/uscite, pagina 2/10 Risposta SI' + ENTER Aumenta/dimin.? No Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione Risposta Sì + ENTER Funzionamento di tipo "potenziometro motorizzato" (incompatibile con la funzione Piccola velocità). Quando è configurata, questa funzione assegna automaticamente gli ingressi LI1 a (diminuisce) e LI2 a (aumenta). I due ingressi non possono più essere programmati in modo diverso. Questi due ordini logici si collocano tra la somma dei riferimenti E1, E2, Ec (ed eventualmente AI = E3) e la rampa di accelerazione/decelerazione le cui regolazioni vengono prese in considerazione. L'ordine (aumenta) "collega" la somma positiva o negativa dei riferimenti alla rampa finché l'ingresso rimane attivato. L'ordine (diminuisce) "collega" 0 volt di riferimento all'ingresso della rampa finché l'ingresso rimane attivato. In caso di simultaneità dei due ingressi, solo il primo a comparire viene preso in considerazione. Le evoluzioni degli ingressi logici FORWARD/REVERSE e la diminuzione della somma dei riferimenti sono prioritarie rispetto alla funzione (aumenta/dimin.) (su RTV-74 questo riferimento può solo essere positivo). In assenza del comando (aumenta/dimin.) • l'assenza di Forward e Reverse provoca prioritariamente il rallentamento con annullamento della somma dei riferimenti, • l'inversione di FW.RV o del riferimento provoca il rallentamento prioritario, ma non la riaccelerazione nell'altro senso, di cui necessita l'azione su Più veloce. Schema equivalente E1 E2 EC AUMENTA Σ N DIMINUISCE OV Quando si passa dalla risposta NO alla risposta SI', il passaggio alla programmazione degli ingressi-uscite è sistematico nella configurazione in corso. Risposta NO + ENTER Pagina seguente 2/4 Quando si passa dalla risposta SI' alla risposta NO, gli ingressi LI1 e LI2 si ritrovano a "NON assegnato". Il passaggio alla programmazione degli ingressi-uscite diviene sistematico nella configurazione in corso. 2a Parte - Applicazioni specifiche Programmazione delle funzioni opzionali semplici (Estensione della configurazione) SI' NO Bassa velocità? No Rispsota NO + ENTER Decisione NO o limitaz. rif. max o limitaz. rif. min. o forzatura Comando di bassa velocità (incompatibile con la funzione aumenta/dimin.). Quando è configurata, questa funzione assegna il comando logico a Ll1, che quindi non può più essere programmato diversamente. • La funzione di limitazione rif. max. consiste nel porre un limite alto ai riferimenti E1 + E2 + EC finché LI1 rimane inattivo, con ordine di marcia presente. In questo caso, il segno della somma dei riferimenti, confermato con FORWARD o annullato con REVERSE, oppure automaticamente definito dalla funzione Rilevatore di Riferimenti, indica il segno della velocità. • La funzione limitazione rif. min. consiste nel porre un limite basso al valore assoluto dei riferimenti E1 + E2 + EC finché LI1 rimane inattivo. Se LI1 è inattivo, è il valore assoluto di E1 + E2 + EC con il segno FORWARD o Reverse, ad essere preso in considerazione. Con la funzione Rilevatore di Riferimenti, gli ordini FW e RV elaborati automaticamente in base al segno di E1 + E2 + Ec, caratterizzeranno il segno della velocità. • La funzione di forzatura consiste nel sostituire i riferimenti E1+E2+EC con un riferimento interno finché Ll1 rimane attivo, l'ordine di marcia FORWARD o REVERSE fornisce il segno del riferimento. Cronogrammi di funzionamento - Riferimento su E1 + E2 + Ec t - Segnale FORWARD (in standard LI3) t - Visualiz. bassa velocità (vedere qui sotto) t Limitaz. rif. max - LI1 : comando bassa vel. t - Valore della velocità t Limitaz. rif. min. - LI1 : comando bassa vel. t - Valore della velocità Forzatura - LI1 : comando bassa vel. t - Valore della velocità t t Qualsiasi cambiamento di risposta da No a limitazione o tallone o forzatura o viceversa, provoca il passaggio sistematico alle programmazioni degli ingressiuscite durante la configurazione in corso. Risposta LIMITAZ. RIF. MAX o LIMITAZ. RIF. MIN. o FORZATURA + ENTER Bassa velocità? g/min Indicazione della bassa velocità considerata qui sopra. Da 0 all'indicazione precedente di velocità max, in assenza di impostazioni, 20% di tale indicazione. ENTER Pagina seguente 2/5 2a Parte - Applicazioni specifiche Programmazione delle funzioni opzionali semplici (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Calibro ≥ 800A Calibro ≤ 650A Eccit. VW3RZD104• Non Rispondere SI' e ENTER Dichiarazione di assenza (No) o di presenza (Sì) del modulo opzionale di eccitazione controllata/ diseccitazione. Caso particolare : calibri C80 o M12 o M17 o M30 con modulo RT tipo VW2-RLD651 o RHD651, rispondere SI'. Rispondere NO e ENTER Diseccitazione ? No ENTER Rif. i eccitazione 1% ENTER Flusso ridotto ? No Decisione Sì o No di funzionare in diseccitazione (in caso di risposta negativa, si è in eccitazione controllata; la corrente dell'eccitazione è regolata in base al riferimento indicato qui sotto, qualunque siano le fluttuazioni delle tensioni di rete, di temperatura...) Indicazione del valore di riferimento della corrente di eccitazione controllata o in diseccitazione. Regolazione da 0 a 100%, in assenza di impostazione è di 1%. Messa in scala dei valori al 100 % vedere a pagina 1/63 : questo valore può essere corretto nel modo regolazioni dinamiche. Decisione di non utilizzare questa funzione ENTER Funzionamento a flusso ridotto finché l'ordine di marcia è assente: in questo caso la corrente di eccitazione è ridotta al 50% del valore impostato nel modo regolazioni, pagina 1/63. La riduzione del flusso interviene 7 minuti dopo la scomparsa dell'ordine di marcia Osservazioni relative al difetto "Eccitazione" • In eccitazione fissa, la corrente di eccitazione (i<) deve essere superiore alla soglia impostata nel corso delle regolazioni normali. Il difetto viene rilevato nel momento in cui il variatore è sbloccato da RUN, consentendo così la regolazione. • In eccitazione controllata o diseccitazione, il difetto (ei>) errore troppo elevato sulla regolazione della corrente di eccitazione, a soglia non regolabile, diventa sistematico e sostituisce il difetto (i <). Pagina seguente 2/6 2a Parte - Applicazioni specifiche Programmazione delle funzioni opzionali semplici (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Lim. I Variabile ? No Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione Risposta No e ENTER Funzione di limitazione della corrente decrescente linearmente in funzione della velocità a partire da una soglia di velocità e dalla configurazione/regolazione I armatura max. Questa funzione rende invisibili le regolazioni Lim. I max motore e LIm. I max freno. Rende impossibile I armatura max l'assegnazione di Al a Dim. est. I armatura I (pagina 2/12). I armatura Al passaggio dalla risposta No a Sì, se Al era Soglia a vel max assegnato a tale funzione, pass a "Non velocità assegnato". Qualsiasi cambiamento di risposta da No a Sì e viceversa provoca il passaggio sistematico alle programmazioni degli ingressivel max uscite durante la configurazione in corso. Impieghi possibili: - Motore coppia - Diseccitazione Risposta Sì e ENTER Soglia velocità 0 giri/min Preindicazione della regolazione (pagina 1/61) della soglia di velocità a partire dalla quale la limitazione di corrente sarà diminuita: da 0 all'indicazione Velocità max. • In assenza di impostazioni: 0 giri/min I max a vel. max ampere Preindicazione della regolazione (pagina 1/61) della limitazione di corrente desiderata a vel max configurata: • da 0 a 100 % dell'indicazione I armatura max • in assenza di impostazioni, tale indicazione in ampère. Guad. variabile ? No Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione ENTER ENTER Risposta No e ENTER Funzione di riduzione del guadagno proporzionale dell'anello di velocità in funzione della velocità di tipo G = Go - Kvel G G0 Guadagno P a vel max 0 vel max vel Impiego: Posizionamento preciso con necessità di un buon guadagno a bassa velocità Risposta Sì e ENTER Guad. P a vel max 20 % ENTER Preindicazione della regolazione (pagina 1/61) del guadagno proporzionale: • da 0 al valore del guad. prop. vel. • in assenza, viene visualizzata la regolazione base del guadagno proporzionale, vale a dire 20 %. Pagina seguente 2/7 2a Parte - Applicazioni specifiche Programmazione delle funzioni opzionali semplici (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Sh. T integr/ vel = 0 Non Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione Sì o No + ENTER Funzione di cortocircuitazione dell'integrazione dell'amplificatore di velocità quando la velocità è inferiore al 2% della velocità massima. Nota: questa funzione di cortocircuitazione è possibile anche tramite assegnazione a tale effetto di uno dei quattro ingressi logici configurabili, pagina 2/15 Rampe a S ? No Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione Risposta No e ENTER Risposta Sì e ENTER Ottenimento di rampe di accelerazione e decelerazione di forma parabolica all'inizio e alla fine, denominate di tipo a S, destinate a eliminare i picchi di corrente transitori. Attenzione: i tempi t1 e t2 accessibili in regolazione non tengono conto degli arrotondamenti Coeff. arrotond. 1% ENTER Indicazione del coefficiente di arrotondamento K da 1 a 254%, in assenza 1%, valore equivalente a rampe tradizionali. Il coefficiente K allunga i tempi (t1 di accelerazione t2 di decelerazione) nel modo seguente: Se aK < t , t'= t + aK a = 13,3 ms se rampa < 100 sec Se aK > t , t'= t 2 √ ak.t a = 133 ms se rampa ≥ 100 sec N Ex 1 : t = 2s, k = 100 : ak = 1,33s < 2s Ex 2 : t = 1s, k = 200 : ak = 2,66s > 1s Rifer.vel. interna No Si e ENTER No e ENTER 1 2 Pagina seguente 2/8 Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione t t1 Funzione di riferimento di velocità interno alla tastiera. Quando è configurata, questa funzione introduce una regolazione complementare dello stesso nome che sostituisce i riferimenti E1, E2, Ec (+AI eventualmente). Gli ordini FORWARD e REVERSE sono sempre necessari. Il riferimento di velocità è evolutivo in funzione dei tasti o . Rifer.vel interna 0 g/min ENTER t' = 2 + 1,33 = 3,33s t' = 2 √ 2,66 a 3s Preindicazione della regolazione, pagina 1/61. In assenza di impostazioni 0 g/min ad ogni configurazione della funzione. Attenzione, se l'ordine di marcia è presente, il valore configurato è subito preso in considerazione all'uscita della procedura di configurazione. t2 2a Parte - Applicazione specifiche Programmazione delle funzioni opzionali semplici (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente 1 Rilev. riferimento Non Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione Sì o No + ENTER Gli ordini di marcia FORWARD e REVERSE sono automaticamente rilevati a partire dal segno di un riferimento di velocità non nullo (≥ ± 5 % della velocità massima). Il 5% di rilevamento minimo, ossia 0,5V di riferimento, è sottratto dalla somma dei riferimenti, all'ingresso della rampa, consentendo così l'avviamento a velocità nulla. INGRESSO RAMPA + 9,5V - 10V + 10V Σ RIF NOTA: è possibile ottenere la velocità massima a 9,5V adattando l'indicazione della configurazione di pagina 1/45 o la regolazione di pagina 1/62 "Velocità max", aggiungendo 5,3% al valore indicato sulla piastra di identificazione del motore. - 9,5V Al passaggio dalla risposta No a Sì, FORWARD e REVERSE scompaiono dai menù rispettivamente di L13 e L14. Inoltre, se L13 era assegnato a FORWARD, come nella regolazione base, passa a "Non assegnato". Se L14 era assegnato a REVERSE, come nella regolazione base, passa a "Non assegnato". Qualsiasi cambiamento di risposta da No a Sì o viceversa provoca il passaggio sistematico alle programmazioni degli ingressi-uscite durante la configurazione in corso. Dalla pagina precedente 2 RTV-84 RTV-74 2 quadranti No Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione L'inversione dei ponti dei tiristori motore/freno, si effettua solamente a velocità nulla in seguito a frenatura naturale sulle inerzie. Non vi è più frenatura elettrica. La regolazione Lim I max non compare più. Sì o No + ENTER Passaggio alla riprogrammazione degli ingressi/uscite configurabili. Attenzione: l'installazione delle cartucce opzioni applicazioni specifiche può prolungare questa parte della configurazione. Vedere le istruzioni corrispondenti. 2/9 2a Parte - Applicazione specifiche Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili (Estensione della configurazione) Il variatore possiede i seguenti ingressi-uscite configurabili: - 1 ingresso analogico AI - 2 uscite analogiche A01 e A02 - 4 ingressi logici LI1 a LI4 - 2 uscite logiche L01 e L02 - 2 contatti dei relè K1 e K2 Vedere caratteristiche a pagina 1/12 " " " " " " " " Dalla pagina precedente o dalla risposta NO a Assegn. opzioni ? pagina 2/4 Cambiamento di scelta, nella configurazione in corso, di almeno una delle funzioni Aumenta/Diminuisce - Rilevatore di riferimento - Bassa velocità - Lim I variabile. Alcuni dei cambiamenti qui indicati Riassegn. I/U ? No Decisione Sì o No di accedere alla riprogrammazione degli ingressi/uscite configurabili Risposta NO + ENTER Passaggio alle programmazioni specifiche dei difetti, pagina 2/16 Risposta Sì + ENTER Relè K1 ? Motore alimentato Programmazione della funzione del relè K1 Scorrimento della risposta e/o ENTER Relè K1 su scheda interfaccia potenza, azionato per Programmazione standard Motore alimentato Variatore sbloccato e azionato, circuiti di innesco validati Altra programmazione Variatore pronto possibile Relè K2 ? I fuori lim. Non è presente alcun difetto di arresto Programmazione della funzione del relè K2 Scorrimento della risposta e/o ENTER Relè K2 su scheda interfaccia potenza, azionato per Programmazione standard I fuori lim. Altre programmazioni possibili Motore alimentato Variatore pronto Vel. a zero Vel. non a zero Pagina seguente 2/10 Limitaz. di corrente non raggiunta, rampe seguite Vedere K1 Vedere K1 Velocità inferiore a 2 % della velocità max regolata all'inizio della configuraz. Velocità superiore al 2 % di questo valore 2a Parte - Applicazioni specifiche Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Ingresso AI ? Somm.Rif.Ampl.Vel. Programmazione della funzione dell'ingresso analogico AI Scorrimento della risposta e/o ENTER Programmazione standard di base Somm.Rif.Ampl.Vel. Definizione 2000 punti Sommatore del riferimento sull'amplificatore di velocità. Questa funzione agisce sul riferimento di velocità indipendentemente dalla rampa interna. Dopo aver diviso per 4 (± 10V ± 2,5V) e messa in proporzione dell'uscita rampa, sia aggiunge algebricamente all'uscita della rampa. Gli ingressi normali E1, E2, Ec rimangono attivi con limitazione della loro somma a ± 10V. AI Ex. AI = - 4V, E1 + E2 + Ec = 5V E1 E2 EC Riprogramm. possibile Σ Σ N ⇒ uscita rampa = 5V -( 4V X 5 ) = 4,5V 4 Rif. dir. ampli Vel. 10 Definizione 2000 punti Riferimento diretto sull'amplificatore di velocità. Questa funzione agisce sul riferimento di velocità indipendentemente dalla rampa interna. Se AI è assegnato a questa funzione, la rampa interna è disaccoppiata dall'amplificatore di velocità e gli ingressi normali di riferimento E1, E2 e Ec non hanno più effetto. Inoltre, gli ordini logici FORWARD e REVERSE diventano inutili (funzione rilevatore di riferimento sistematica) AI E1 E2 EC Riprogramm. possibile N Σ Rif. con rampa Definizione 2000 punti Riferimento di velocità sommatore algebricamente con rampa. Questa funzione consiste nell'assegnare a Al un terzo ingresso di riferimento di velocità a ± 10V, avente la stessa funzione degli ingressi E1 e E2. E1 E2 EC AI = E3 Σ Vedere le altre programmazioni alla pagina seguente Pagina seguente 2/11 2a Parte - Applicazioni specifiche Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili (Estensione della configurazione) Segue la programmazione degli ingressi-uscite configurabili Riprogramm. possibile Dim. est. I armatura Definizione 1600 punti Diminuzione esterna della corrente di armatura max.. Questa funzione agisce, come le regolazioni Lim. I max motore o Lim I max freno (pagina 1/64), in limitazione di corrente regolata da I armatura max (pagina 1/63). Se Al è assegnato a questa funzione, le regolazioni Lim I max non sono visibili ed è il valore assoluto dell'ingresso analogico ad essere preso in considerazione per limitare la corrente, qualunque sia il quadrante in corso di funzionamento. Il valore 0 ± 10V letto in valore assoluto sull'ingresso Al diminuisce linearmente la limitazione di corrente regolata con I armatura max. Se AI = 0V Limitazione = I armatura max Se AI = ± 10V Limitazione = 0 Esempio: Variatore di calibro D32, corrente di punta 44 A. I armatura max è regolabile da 8,8 A a 44 A. Supponiamo di avere una regolazione di I armatura max a 30 A. L'ingresso AI è attivo da 0 a ± 10V, ossia da 30A a 0. Un valore di ± 9V limita quindi la corrente a 30 - 9 X 30 = 3 A 10 Riprogramm. possibile Nel quadrante motore o freno in corso di funzionamento. * Scelta impossibile con funzione Limit. I variabile configurata (pag. 2/7) Rif. dir. ampli I Definizione 1600 punti Riferimento diretto sull'amplificatore della corrente di armatura. Questa funzione agisce in riferimento di corrente. Se AI è assegnato a questa funzione, gli ingressi normali dei riferimenti E1, E2, Ec, la rampa interna e l'amplificatore di velocità sono senza effetto. AI I N Se AI = + 10V, Rif. I = I armatura max sul ponte FORWARD. Se AI = - 10V, Rif I = I armatura max sul ponte REVERSE. Programmazione della funzione dell'ingresso di riferimento di corrente Ingresso Ec ? 0 - 20 mA Scorrimento della risposta ENTER Programma. standard 0 - 20 mA 0 mA 0V 20 mA 10V Altra programmazione 4 - 20 mA 4 mA 0V 20 mA 10V Pagina seguente 2/12 2a Parte - Applicazioni specifiche Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Uscita A01 ? Reaz. velocità Programmazione delle funzioni delle due uscite analogiche A01 e A02 Le 2 uscite possono avere la stessa funzione. Sono convertite a partire da segnali digitali risolti in ± 127 punti (convertitore D/A : 8 bit). Scorrimento della risposta ENTER Uscita A02 ? Reaz. I armatura Scorrimento della risposta e/o ENTER Testo sul display Scala del segnale Programm. di base Alta programm. Ingresso rampa 10V = Rif. max A01 / A02 Uscita rampa 10V = Rif. max A01 / A02 retour N N retroazione A02 A01 Ingresso ampli I 8V = Rif. I max = I armatura max 10V = 180° d'angolo di innesco A01 / A02 A01 / A02 1 ∆ A01 / A02 retroazione I retour I ∆ 8V = errore max = I armatura max I A01 / A02 U induit U armatura ∆ 1 ∆ 10V = calibro di eccitazione=100% ∆ A01 / A02 Errore I armatura * Rif. I eccitazione N A01 / A02 8V=I armatura max reg. A02 Tensione armatura 9V = Tensione armatura configurata 1 A01 / A02 Reaz. I armatura Uscita ampli I ∑ ∆ 9V = Retroaz. velocità A01 regolata a velocità max 9VErrore max/2 Errore velocità es.: Ingr.9V, Retr. -9V Ingresso ampli vel. 9V = Rif. N max per velocità max 10V=Rif. I max per I armatura Uscita ampli vel. max regolata Reaz. velocità Ec E1 E2 U A01 / A02 * In eccitazione controllata o diseccitazione, questo è il riferimento inviato alla retour I I retroazione scheda controllo eccitazione. In eccitazione fissa, questo segnale è a 0V. Decisione Sì o No di procedere alla riprogrammazione possibile degli AO (Uscita analogiche A01-A02), nel modo regolazioni dinamiche (pagina 1/61) ∆ Regolazione AO ? No I Pagina seguente 2/13 2a Parte - Applicazioni specifiche Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Uscita L01 ? Eccitazione Scorrimento della risposta e/o ENTER Uscita L02 ? Caduta di tens. Programmazione delle funzioni delle uscite logiche L01 e L02 Le due uscite possono avere la stessa funzione. Si tratta di uscite del tipo a collettore aperto. Se la programmazione scelta corrisponde a quella effettiva, l'uscita logica è bloccata. Se si collega un relè tra l'uscita logica e PL (+24V), il relè si sgancia. Scorrimento della risposta e/o ENTER Programm. standard Altra programm. Testo sul display Osservazioni L01 L02 Eccitazione Difetto corrente di eccitazione fissa o controllata L02 L01 Caduta di tensione Difetto tensione controllo inferiore al 75 % della tensione nominale L01 L02 Quadrante motore Pagina seguente 2/14 Il variatore funziona in uno dei due quadranti motore L01 L02 Velocità Forward Retroazione di velocità di segno positivo ≠ 0, corrispondente per convenzione a Forward L01 L02 Velocità a zero Retroazione di velocità ad un valore inferiore al 2% della velocità max L01 L02 Collegam. seriale Gli scambi tramite il collegamento seriale non vengono effettuati L01 L02 Motore bloccato Il variatore è il limitazione di corrente a velocità zero da oltre 10 secondi L01 L02 Rampa non seguita Le rampe acceleraz. o deleraz. non sono seguite per un tempo > a quello configurato, pagina 2/8 L01 L02 Breve inter. Microinterruzione tensione controllo > 3,3 ms ≤ 10 ms a 50 Hz > 2,8 ms ≤ 8,4 ms a 60 Hz L01 L02 Protez. termica (Allarme) L01 L02 Difetti allarme Soglia di intervento al 100% se la protezione termica è in allarme o soglia di intervento al 90% se è di arresto. Funzione OR di tutti i difetti d'allarme sistematici e configurati 2a Parte - Applicazioni specifiche Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili (Estensione della configurazione) Dalla pagina precedente Funzione aumenta/diminuisce configurata Funzione bassa velocità configurata Nessuna di queste 2 funzioni è configurata LI1 forzato a Comando diminuisce LI2 forzato a Comando aumenta LI1 forzato a Comando bassa velocità Ingresso LI 1 ? AZZ rapido rampa Scorrimento della risposta e/o ENTER Programmazione delle funzioni degli ingressi logici da LI1 a LI4 Ingresso LI 2 ? Reset integ. vel. Scorrimento della risposta e/o ENTER Ingresso LI 3 ? FORWARD Scorrimento della risposta e/o ENTER • Una volta configurata una delle due funzioni, essa non compare può nei menù di scelta; due ingresso logici non possono avere la stessa funzione, tranne "Non assegnato". • FORWARD compare solo nel menù di L13, REVERSE solo nel menù di L14, che rappresentano le programmazioni standard di questi due ingressi. Ingresso LI 4 ? REVERSE Scorrimento della risposta e/o ENTER AZZ rapido stampa Programmazioni: standard LI1 possibili da LI2 a LI4 Rimessa a zero rapida della rampa Quando è configurata, questa funzione azzera la rampa finché l'ingresso è attivato prioritariamente rispetto ai riferimenti e alla funzione "ripresa al volo" della retroazione di velocità. Reset integrale vel. Programmazioni: standard L12 possibili Ll1, Ll3, Ll4 Rimessa a zero del guadagno integrale dell'anello di velocità Quando è configurata, questa funzione regola a zero il guadagno integrale dell'anello di velocità prioritariamente rispetto al valore delle regolazioni finché l'ingresso è attivo. Es.: Evitare una deriva di velocità in prossimità dell'arresto. Nota: la funzione può essere configurata per essere attiva sistematicamente con velocità a zero, senza utilizzare gli ingressi logici (vedere configurazione a pagina 2/8) Dif. est. arresto Programmaz. possibili da LI1 a LI4 Difetto esterno di arresto ATTENZIONE : Non attivo in modo di linea logica del collegamento seriale Quando è configurato, questo ingresso interviene sotto questa denominazione nell'elaborazione dei difetti di arresto che bloccano il RECTIVAR (vedere a pagina 1/49). Es. : sonda di temperatura dei radiatori dei tiristori - Relè della sonda termica del motore Intervento fusibile il linea ... Dif. est. allarme Programmaz. possibili da LI1 a LI4 Difetto esterno di allarme Quando è configurato, questo ingresso interviene sotto questa denominazione nell'elaborazione dei difetti che non provocano l'arresto del RECTIVAR (vedere a pagina 1/49) Ex. : Relè della sonda termica del motore... By-pass rampa Programmaz. possibili da LI1 a LI4 By-pass della funzione rampa (tempo a zero) Quando è configurato, questo ingresso collega direttamente l'uscita di elaborazione dei riferimenti (dopo la sommatoria degli ingressi) all'ingresso dell'amplificatore di velocità (vd. schema in fondo al manuale). By-pass ampli vel. Programmaz. possibili da LI1 a LI4 By-pass delle funzioni rampa e ampli velocità Quando è configurato, questo ingresso collega direttamente l'uscita di elaborazione dei riferimenti (dopo la sommatoria degli ingressi) all'ingresso dell'amplificatore di corrente = puro regolatore di corrente (vedere schema in fondo al manuale). CLEAR Programmaz. possibili da LI1 a LI4 Funzione di azzeramento dei difetti a memorizzazione Quando è configurato, questo ingresso interviene sull'elaborazione dei difetti come il tasto CLEAR della tastiera. L'ingresso logico non ha comunque alcun effetto nelle procedure di configurazione e di regolazione a display. Non assegnato L'ingresso o gli ingressi da Ll1 a Ll4 non sono presi in considerazione Pagina seguente 2/15 2a Parte - Applicazioni specifiche Adattamento dell'elaborazione dei difetti Dalla pagina precedente o dalla risposta No a Programmazioni Specifiche Ingressi/Uscite, pagina 2/10 Riass. difetti? No Decisione Sì o No di accedere alla modificazione dell'elaborazione dei difetti Risposta NO e ENTER RITORNO alla validazione della configurazione, in fondo a pagina 1/45 Risposta SI' e ENTER Collgam. seriale? Allarme o Arresto Scorrimento e ENTER Vel.=0 non ragg.? Allarme o Arresto Scorrimento e ENTER Tempo ? 1 secondo Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. La domanda è posta anche nel caso in cui non sia utilizzato alcun collegamento seriale o il difetto non si produca. Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. Il difetto corrisponde al non azzeramento della velocità malgrado un comando di riferimento e un'uscita rampa a 0 al termine del tempo regolato da 1 a 360 secondi. In assenza di impostazioni: 1 secondo. Scorrimento e ENTER Motore bloccato? Allarme o Arresto Scorrimento e ENTER Rampa non segui.? Allarme o Arresto Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. Il difetto corrisponde ad un funzionamento con velocità a zero e in limitazione di corrente per oltre 10 secondi. Questo tempo non può essere regolato. Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. Scorrimento e ENTER Tempo ? 0 secondi Scorrimento e ENTER Sovravelocità? Arresto o Allarme Il difetto corrisponde ad un funzionamento in limitazione di corrente a qualunque velocità, per un tempo superiore al tempo qui indicato da 0 a 360 secondi. In assenza di impostazioni: 0 secondi. Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. Scorrimento e ENTER Reaz. Vel. contraria? Arresto o Allarme Scorrimento e ENTER Pagina seguente 2/16 Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. 2a Parte - Applicazioni specifiche Adattamento dell'elaborazione dei difetti (continuazione) Dalla pagina precedente Rez. Vel. assente? Arresto o Allarme Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme Scorrimento e ENTER Circ.arm. aperto? Allarme o Arresto Scorrimento e ENTER Protez. termica Allarme o Arresto Scorrimento e ENTER I assorbita motore ampère Scorrimento e ENTER Sovrat. armatura Allarme o Arresto Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. Il difetto corrisponde alla mancata erogazione di corrente nonostante la presenza di un comando. Il difetto è constatato senza ritardo e con velocità zero. Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme. Il difetto di arresto è attivo solo se RUN = 1 Protezione termica. L'elaborazione ricostruisce un'immagine termica del motore a partire dalla corrente di armatura misurata. L'indicazione I assorbita motore corrisponde ad una corrente permanente massima per la quale non ci è mai sgancio. La regolazione è possibile in A, dal 10% al 100% della configurazione I armatura max, in assenza di impostazioni, si avrà quest'ultima indicazione. L'immagine termica aumenta da 0 verso il 100% se la corrente reale supera la I assorbita motore in progressione in funzione del quadrato della differenza. L'immagine termica diminuisce costantemente se la corrente reale è inferiore alla I assorbita motore. Le basi dei tempi sono le indicazioni medie fornite dai costruttori di motori. Il valore dell'immagine termica è disponibile nel modo Stato termico sul display o tramite una parola di lettura in collegamento seriale (pagina 2/28) (vedere pagina 1/49) * Questa elaborazione dei difetti non esonera un controllo del motore tramite sonda termica e relè LT2SA, sempre consigliato. Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di allarme (Nel caso di eccitazione fissa, questo difetto può comparire a freddo su alcuni motori). Scorrimento e ENTER Passaggio eventuale ai difetti gestiti dalle cartucce memoria EPROM opzionali "Applicazioni specifiche", quindi ritorno. Vedere le relative istruzioni. Memorizzazione? Sì Risposta Sì o No e ENTER Decisione Sì o No di applicare questa funzione di memorizzazione a tutti i difetti che non lo sono originariamente (vedere a pagina 1/47). L'azione sul tasto CLEAR è obbligatoria per eliminare i difetti memorizzati. Questa azione è efficace solo se RUN = 0. Ritorno alla validazione della configurazione, in fondo a pagina 1/45. 2/17 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione della messa in servizio Ritorno alle regolazioni di base Procedura Conformemente allo schema di pagina 1/49, uno dei modi di funzionamento accessibile è la risposta Funzionamento? Regolazioni base validata dal tasto ENTER Senza abbandonare il modo d'impiego, il display presenta la richiesta di conferma Regolazioni base <CLEAR> <ENTER> L'azione sul tasto CLEAR provoca il ritorno alla domanda Funzionamento?. La procedura può essere obbligatoria nel caso di installazione di un nuovo software. Premendo il tasto ENTER si esce dal modo impiego, si cancella e si controlla la memoria EEPROM ricopiando automaticamente le risposte standard di base (indicate in questo manuale come visualizzazioni in assenza di impostazioni) di conferma e di regolazione, così come la taratura standard al display. NON DIMENTICARE DI RIEFFETTUARE LE TARATURE. Inoltre, le zone di memoria dei difetti sono azzerate. Il ritorno al modo impiego si ottiene con il passaggio sistematico al modo Configurazione. Riepilogo del contenuto "Regolazioni di base" REGOLAZIONI CONFIGURAZIONE Assegn. opzioni? No Riassegn. I/U? No Rias. difetti? No Accelerazione 0 x 0,1s Aumenta/dimin.? No Relè K1 Motore alimentato Collegam. seriale Allarme Decelerazione 0 x 0,1s Tipo di reaz. vel.? Dinamo tachi Bassa velocità? No Relè K2 I fuori lim. vel=0 non raggiunta? Allarme Coeff. arrotond. 1% (4) Dinamo tachim. 0,06V/g/min Basas velocità? giri/min Ingressi AI ? Somm.rif.ampl.vel. Temp ? 1 secondo Velocità max giri/min (4) Dialogo? Francese F = 50/60Hz,Tensione 400 volt (1) (5) ENCODER 1000imp./giro Eccit. VW3RZD104• No Ingressi Ec ? 0,20 mA Motore bloccato? Allarme I armatura max ampère (4) Colleg. reaz. vel. Diretto Diseccitazione? No Uscita A01 ? Reaz. I armatura Rampa non segui.? Allarme Rif. I eccitazione 1% (4) Velocità max 100 giri/min Rif. I eccitazione 1% Uscita A02 ? Reaz. I armatura Tempo ? 0 secondi Lim I max motore I armatura max Velocità nominale 100 giri/min Flusso ridotto? No Regolzione A0 ? No Sovravelocità? Arresto Lim I max freno I armatura max Lim. I variabile ? No Uscita L01? Eccitazione Rez. vel. contraria? Arresto Soglia di velocità 1 giri/min Uscita L02? Caduta di tens. Rez. vel. assente Arresto Soglia velocità giri/min I max a vel max ampère Ingresso LI1 ? AZZ. rapido rampa Circ.arm.aperto ? Allarme Guad. prop. vel. 20% Tensione armatura volt (2) Carta isolamento posizione 4 Compensazione RI volt (6) I max a vel. max ampère I armatura max ampère (3) Guadagno variabile No Ingresso LI2 ? Reset integrale vel Protez. termica Allarme Guad P a vel max 20 % Ingresso LI3 ? Forward I assorbita motore ampère Sh.T integ/vel = 0 No Ingresso LI4 ? Reverse Sovrat. armatura? Allarme Rampe a S ? No (3) Guad. P a vel max (4) 20 % (3) Memorizzazione ? Sì 2 quadranti No 2/18 Guad. prop. I 3% Guad. risposta I 10 % Rif. vel. interna 0 giri/min (4) Compensazione RI volt (4) Rifer. vel interna No Rilev. riferimento No (4) Guad. int. vel. 10 % Coeff. arrotond. 1% Rifer. vel interna 0 giri/min (4) (1) 50/60 Hz tramite riconoscimento automatico (2) = 1,05 tensione rete su RTV-84, = 1,16 tensione rete su RTV-74 (3) = calibro riconosciuto (4) = copiato dalla configurazione (5) = 20 % dell'indicazione velocità max. (6) = 5 % dell'indicazione tensione di armatura (7) Guadagno proporzionale dell'anello di tensione di armatura in diseccitazione Tens. di armatura volt (4) Guadagno U 10 % (7) Uscita A01 (4) Uscita A02 (4) RECTIVAR 4 serie 74/84 Scheda facoltativa di memorizzazione delle configurazioni/regolazioni in modo locale RECTIVAR RTV-74 RTV-84 Calibro Tensione rete Frequenza rete Sigla A V Hz Prodotto N° Dialogo Francese Inglese Tedesco Spagnolo Portoghese Italiano SoftwareV. CONFIGURAZIONE Reaz. vel U ± RI tachi encoder Diretto Inverso Velocità max Velocità nom. Funzioni Caratteristiche V/g/min Imp/giro g/min Tensione armatura g/min I armatura max V Cavallotto A carta isolam. EC EP F Aumenta/dimin. Bassa velocità Eccit. controllata Diseccitazione Flusso ridotto Lim I variabile Guad. variabile Sh.T integr. N = 0 Rampe a S Rilev. riferimento Rifer. vel. interna 2 quadranti g/min Rif.I eccit. % A % tr/mn % g/min Regolazione A0 Programmazioni ingressi/uscite LI1 LI2 LI3 LI4 L01 L02 K1 K2 Ec AI A01 A02 -20 mA REGOLAZIONI Acclerazione Decelerazione Coeff. arrotond. Velocità max I armatura max Rif.I eccitazione Lim.I max motore Lim.I max freno x 0,1 s x 0,1 s % g/min ampère % ampère ampère Guad. proporz.vel Guad. integr.vel Guad. risposta I Guad. prop. I Rif. vel interna Compensazione RI Tensione armatura Guadagno U % % % % g/min Volt Volt % Programmazione difetti di arresto e regolazione dei difetti Coll. seriale Vel=0 non ragg. Motore bloccato Secondi Sovratens. armatura Rampa non segui. Circ.Arm.Aperto Secondi Sovravelocità Reaz.Vel.contraria Protezione termica Ampère Memorizzazione di tutti i difetti d'arresto Reaz.Vel.Assente Opzioni/Note Modulo eccitazione VW3-RZD1042 Scheda interfaccia VW1-RZD101 Cartuccia movimento verticale VW2-RLD221 Cartuccia avvolgitore svolgitore VW2-RLD124 Osservazioni: 2/19 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensioni della messa in servizio Taratura del display Procedura di accesso I due modi di funzionamento di taratura al display sono accessibili fornendo la risposta validata dal tasto ENTER: Funzionamento ? Taratura vel o Funzionamento ? Taratura I Questi modi di funzionamento non causano l'uscita dal modo d'impiego, e il motore può continuare a girare. Dopo la taratura, il ritorno alla domanda Funzionamento? si ottiene con il tasto ENTER, che memorizza i valori regolati. Nota : In origine, il display del variatore è tarato a priori in funzione delle messe in scala dei valori di corrente e velocità. Questa taratura non può corrispondere ad una situazione reale a causa delle incertezze sulle catene di misura. Si potrà essere costretti, in particolare, a correggere leggermente le indicazioni del display dopo la sostituzione della scheda interfaccia di potenza e della scheda controllo a microprocessori e dopo un ritorno a "regolazioni base". Procedura di taratura della velocità In impiego normale, con un riferimento di grande velocità, leggere la velocità reale del motore tramite la tensione della dinamo tachimetrica o tramite un tachimetro preciso. I tasti o consentono di allineare la velocità del motore all'indicazione del display, che si presenta in questo modo: Taratura vel xxxx g/min Tasti PAR e DATA senza effetto Precauzioni: E' la velocità del motore che evolve e non solo il display. Occorre quindi evitare lo scorrimento rapido e sorvegliare la macchina. Procedura di taratura della corrente In impiego normale, motore azionato ma bloccato, leggere la corrente di armatura motore tramite un apparecchio di misura preciso. Il motore lavora quindi in limitazione di corrente e i tasti o consentono di allineare l'indicazione del display o la misura reale della corrente. Il display si presenta come segue: Taratura I xxx ampère Tasti PAR e DATA senza effetto Precauzioni : Se il motore lavora in limitazione di corrente, è consigliabile non far durare questa regolazione troppo a lungo. Si consiglia di riportare la regolazione di limitazione di corrente ad un valore relativamente basso, che non abbia effetto sulla precisione del display. 2/20 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensioni della messa in servizio Diseccitazione Principio Questa funzione presuppone - motore completo di dinamo tachimetrica - l'impiego del modulo opzionale VW3-RZD1042 per i calibri da 32 a 650A o l'impiego di un calibro da 800 a 3000A, per il quale la funzione è integrata nel modulo di controllo VW3-RZD1122, - l'eventuale configurazione della funzione lim I variabile pagina 2/7 e della funzione flusso ridotto pagina 2/6 Nel caso di RECTIVAR RTV 74-84, il microprocessore n°2 invia alla scheda controllo eccitazione un riferimento di corrente. Questo riferimento è: - Il valore di regolazione Rif. I eccitazione (p. 1/63) tanto che la velocità è inferiore a quella corrispondente al valore di tensione di armatura configurata (p. 1/45), - Un valore inferiore al Rif. I eccitazione oltre alla velocità nominale e fino alla velocità max, se la diseccitazione è configurata. Questo valore è predeterminato da un generatore di segnale interno e corretto dall'anello di regolazione della tensione di armatura dove il riferimento è il valore configurato in "tensione di armatura". In caso di rampa corta, la limitazione interna di sovratensione può bloccare parzialmente la rampa. Se necessario aumentare i tempi di rampa. - la metà del valore Rif. I eccitazione se l'ordine di marcia è assente da 7 minuti e se la funzione Flusso ridotto è configurata (pagina 2/6). Messa in servizio Posizionare in precedenza i potenziometri e i cavallotti come indicato a pagina 1/35. A differenza dei funzionamenti con eccitazione fissa o controllata, il riferimento massimo di velocità (10V o 20mA) deve corrispondere alla velocità massima in diseccitazione e non alla velocità nominale a pieno flusso corrispondente alla tensione nominale di armatura. Esempio : consideriamo un motore di tensione di armatura 400V e di velocità nominale 1000 g.min, che deve essere diseccitato in un rapporto di 2,5, vale a dire, fino a 2500 g/min. - Le configurazioni di pagina 1/45 dovranno essere Vel. max. = 2500 g/min Tensione di armatura = 400V - Dopo la configurazione, all'entrata nel modo impiego ma senza fornire ordini all'apparecchio, passare al modo regolazioni e correggere la corrente di eccitazione "Rif. I eccitazione = X % = corrente nominale di eccitazione indica sul motore". Vedere a pagina 1/60 per la messa in scala. - In seguito selezionare RUN e quindi FORWARD o REVERSE con un riferimento di velocità in aumento da 0 al valore corrispondente alla velocità nominale a pieno flusso, ad esempio: Rif 10V x 1000/2500 = 4V. - Senza cambiare i comandi, correggere la regolazione di "Rif. I eccitazione" per ottenere la tensione di armatura (di 400V nell'esempio) alla velocità nominale (di 1000 g/min nell'esempio). - Tramite leggere variazioni del riferimento di velocità, verificare che la tensione di armatura rimanda stabile (oltre i 4V nell'esempio). Se la tensione di armatura è instabile, adattarla tramite la regolazione del Guadagno U con tastiera (o in linea seriale). - Se le condizioni meccaniche e di sicurezza lo consentono (es. motore disaccoppiato), aumentare progressivamente il riferimento fino a 10 V controllando la stabilità della tensione di armatura. Verificare che la velocità massima desiderata venga ottenuta (nell'esempio, 2500 g/min per 10V), altrimenti riprendere la regolazione di "Velocità max". - Può essere necessario correggere le regolazioni dell'anello di velocità se non si riesce a raggiungere una stabilità perfetta ad alta velocità. Nota: Un mezzo semplice per bloccare il passaggio in diseccitazione tramite ordine esterno, è di configurare la funzione Bassa Velocità in limitazione, e che limiterà anche il riferimento a 4V nell'esempio indicato. 2/21 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensioni della messa in servizio Modulo opzionale di messa in servizio Questo modulo, con riferimento SD2 MB 2101, presenta: - 2 potenziometri - 4 commutatori - 1 led variatore sotto tensione - 2 led uscite logiche - 4 boccole per il collegamento di apparecchi di misura - 1 cavo di 1,50 m con connettore da collegare alla morsettiera J1 della scheda controllo OV LENTO LI1 LI2 LO1 (bianco) 0 OV A01 A02 m 1 ON (verde) RAPIDO LI3 0 1 M LI4 LO2 (bianco) Comando RUN Riferimento velocità in E1 Uscite analogiche A01 - Retroazione Velocità A02 - Retroazione I armatura Ingressi logici LI1 : AZZ. rampa LI2 : rest integ. LI3 : FW LI4 : RV In standard Comando AI Uscite logiche LO1 : difetto eccitazione LO2 : caduta di tensione in standard in standard AI Ingresso analogico Lim. est. I armatura in standard Gli ingressi-uscite programmabili funzionano conformemente alla loro configurazione ATTENZIONE : Poiché la morsettiera J1 è occupata dal connettore, le sicurezze della sequenza non sono più attive. Se il collegamento seriale è attivo, assicurarsi che sia in modo LOCALE (o almeno, non in linea logica né in linea analogica. 2/22 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensioni di interfaccia Questa estensione è realizzata installando e collegando la scheda opzione interfacce con riferimento VW1-RZD101 nella parte inferiore e frontale del rack di controllo. La configurazione di base è modificata, in particolare con riconoscimento della scheda. 1 Connettore per il collegamento dei due encoder incrementali. 2 Connettore per il collegamento di un frequenza digitale 3 Connettore per il collegamento seriale RS485. 4 Cavo di collegamento interno della scheda opzione interfacce. 5 4 5 Cavo di collegamento dell'alimentazione a partire dal trasformatore di controllo. 1 2 3 Le funzioni di questa scheda sono: 1 - la conversione in frequenza digitale dei due segnali F1 e F2, dei quali F1 è sempre considerato come retroazione di velocità e F2 come riferimento di velocità in frequenza 2 - la gestione diretta di un riferimento numerico (12 bit + segno) di velocità, aggiunto sull'amplificatore di velocità 3 - l'elaborazione di un collegamento seriale RS485 con protocollo UNI-TE per la realizzazione del bus UNI-TELWAY, o con protocollo MODBUS. Per ulteriori informazioni, consultare le relative istruzioni 42095. 2/23 2a Parte - Applicazioni specifiche Breve descrizione delle cartucce "opzione" Ognuna delle cartucce è munita di istruzioni distinte e dettagliate. Le cartucce sono destinate all'estensione del software di base del RECTIVAR per l'adattamento ad applicazioni specifiche. Si adattano solo a partire dal software V3.1. Si presentano sotto forma di una memoria EPROM pre-programmata, munite di coperchio in plastica. L'inserzione fuori tensione perla messa sotto tensione può provocare: - un difetto iniziale PROMS / opzioni che significa che gli indici del software di base e dell'opzione non sono compatibili. Consultare le istruzioni corrispondenti, - in caso di incompatibilità, il passaggio forzato in configurazione dopo il passaggio in Regolazioni base opzione validata con ENTER, sola risposta possibile Reg. base opzione < ENTER > La configurazione, in particolare con riconoscimento della cartuccia, le regolazioni e l'elaborazione dei difetti possono essere modificate - L'opzione Movimento verticale VW2 RLD221 prende in considerazione la logica di comando di un freno meccanico e la possibilità di una seconda configurazione del motore. Per ulteriori informazioni, consultare le relative istruzioni. - L'opzione avvolgitore-svolgitore VW2-RLD124 (disponibile dal 1992) trasforma il software per generare un regolatore di corrente basato sul calcolo del raggio, di perdite statiche e dinamiche, di correzioni e regolazioni del tiro, … 2/24 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali I RECTIVAR 4 serie 84 possono integrarsi nelle architetture di automatismi in diversi modi. ■ Per semplice collegamento seriale 0-20mA su un controllore, la comunicazione si stabilisce in protocollo ASCII Telemecanique punto-punto come descritto nelle pagine seguenti. ■ Con l'aggiunta sull'apparecchio della scheda VW1-RZD101,"Opzione interfacce" la comunicazione si stabilisce su bus UNI-TELWAY, o protocollo MODBUS (vedere istruzioni della scheda). Qualunque sia il protocollo utilizzato, le regolazioni, il comando, il controllo e la supervisione del variatore si effettuano tramite dati (o oggetti) i cui indirizzi sono indipendenti dal protocollo utilizzato. Si tratta di: - bit denominati Bi, esempio: B1, B2... - parole di 16 bit, denominate Wi, esempio: W1,W2... I bit delle parole sopra indicate, non indirizzabili uno per uno, sono denominati sotto la forma Wi, j, esempio W1,3-W36,A con j espresso in valore esadecimale da 0 a F, e i espresso in decimale. - Lettura Tutte le informazioni del RECTIVAR sono disponibili in qualsiasi momento tramite collegamento seriale in lettura (trasferimento del variatore verso il controllore per lettura schermo, registrazione...) - Scrittura Il variatore può essere azionato (trasferimento dal controllore verso il variatore) sia tramite collegamento seriale in modo LINEA, sia tramite i comandi locali su morsettiere e con la tastiera in modo LOCALE, secondo gli accessi strutturati qui descritti. 2/25 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE Definizione dei bit Numero Sono attivi allo stato 1, accessibili in lettura e in scrittura B0 Nome Descrizione Condizioni di accesso Riservato B1 RST* Eliminazione dei difetti di arresto, equivalente del tasto CLEAR per la gestione dei difetti In modo LINEA qualunque B2 CLO* Comandi e regolazioni in modo LOCALE DLI = ALI = PLI = O Indipendente dai modi LINEA B3 CLI* Comandi e regolazioni in modo LINEA tramite collegamento seriale DLI = ALI = PLI = 1 Indipendente dai modi LINEA ma CLC = 0 B4 NTO Nessun controllo del collegamento seriale Indipendente dai modi LINEA B5 RUN Segnale RUN, in serie con RUN morsettiera E' messo a 1 all'inizializzazione del variatore se è in modo locale. Indipendente dai modi LINEA B6 VER Equivalente a Dif.est. arresto (1) In modo linea logica *Questi bit provocano l'azione indicata quando sono scritti a 1. Sono rimessi a 0 dal variatore. La loro scrittura a 0 non ha effetto e la loro lettura indica sempre 0. (1) Il test eventuale di Dif. est. arresto su LI attivo in modo LOCALE, è sostituito da B6 in modo linea logica. I modi LINEA parziali I modi LINEA parziali (o di progeammazione dei comandi) sono gestiti dai bit B2 e B3 qui indicati, insieme con tre bit del registro delle programmazioni W25,1-W25,2-W25,3 attivi a 1. W25,1 DLI I comandi logici sono effettuati in LINEA Nessuno W25,2 ALI I comandi analogici sono effettuati in LINEA Nessuno W25,3 PLI Le regolazioni sono effettuate in LINEA CLC = 0 I bit W25,1-W25,2-W25,3, sono cumulativi anche successivamente. Il fronte di salita di B3 equivale a mettere tutti e tre i bit a 1. Vedere gestione dei modi LINEA pagine 2/32 e 2/33. 2/26 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE Definizione delle parole e delle regolazioni Regolazioni Comandi accessibili in lettura e in scrittura W0 à W4 Numero Scrittura possibile se (PLI)=1 Nome Descrizione Riservato Definizione del valore dell'unità in decimale - Condizione di accesso - W5 GPI Guadagno proporzionale I 1% - W6 GPNM Guad. prop. a vel. max 1% Guadgno variabile config. W7 W8 SVIT IMNM Soglia di velocità I max a vel max 1 g/min 0,1 A cal < 72 A 1A cal ≥ 72 A Lim I = f(N) configurata Idem W9 ARR Coefficiente di arrotondamento 1% Rampe a S configurate W10 N INT Riferimento interno di velocità 1 g/min Rif. vel. interna configurata W11 RI Compensazione RI 1 volt Retroazione U configurata W12 U Tensione di armatura massima 1 volt Diseccitazione configurata o retroazione U armatura W13 GU 1% Diseccitaz. configurata W14 GPN Guadagno proporzionale anello U Guadagno proporzionale dell'anello di velocità 1% - W15 GIN Guad. integrale anello di velocità 1% - W16 W17 GRI DIM Guadagno risposta in corrente Lim I max in quadrante motore W18 DIF Lim I max in quadrante freno 1% 0,1 A cal < 72 A 1A cal ≥ 72 A 0,1 A cal < 72 A 1 A cal ≥ 72 A Se la configurazione lo rende possibile Se la configurazione lo rende possibile W19 W20 RIE I MAX Riferimento corrente di eccitazione 1% Limitazione della corrente di armatura(1) 0,1 A cal < 72 A 1 A cal ≥ 72 A - W21 N MAX Velocità massima (1) 1 g/min - W22 ACC Tempo di rampa accelerazione 0,1 sec. - W23 DEC Tempo di rampa decelerazione 0,1 sec. - Comandi logici Scrittura possibile se (DLI)=1 W24 Registro dei comandi logici Vedere definizione a pagina 2/29 Programmazione dei comandi Scrittura non condizionata W25 Registro delle programmazioni Vedere definizione a pagina 2/29 Comandi analogici Scrittura possibile sei (ALI)=1 W26 W27 Riferimento con rampa (= E1+E2) Riferimento diretto ampli vel ± 32767 = rif.max Idem AI o F2 configurato per questa funzione W28 Riferimento sommatore ampli vel Idem W29 Riferimento diretto ampli I Idem Al configurato per questa funzione Quese ultime 4 parole sono copie della morsettiera CJ1 se non si è in modo linea analogica (ALI = 0). Indirizzi complementari delle parole sono utilizzati dalle opzioni. Vedere le relative istruzioni. (1)W20 (I max) e W21 (vel. max) : evoluzione tra due scansioni del programma limitate al 10% del valore max, tempo minimo di 500 ms tra due scritture. Comandi analogici Risoluzione reale dei bit di comando W26 Riferimento con rampa 3600 punti W27 Riferimento diretto ampli vel. W28 Riferimento sommatore ampli vel. Se Rif.vel. in freq. = 28800 punti Se no 3600 punti 7200 punti W29 Riferimento diretto ampli I 1600 punti 2/27 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE Definizione delle parole di segnalazione accessibili solo in lettura Numero Nome Descrizione Definizione W30 STR Registro di stato del variatore Vedere a pagina 2/29 W31 DVSI Registro difetto di arresto, statico interno Nell'ordine di pagina 1/47 W32 DVSE Registro difetto di arresto, statico esterno Idem W33 DVDI Registro difetto di arresto, dinamico interno Idem W34 DVDE Registro difetto di arresto, dinamico esterno Idem W35 S REF. Somma dei riferimenti (= Menu A01,A02) ± 4095(= Valore max) W36 RO Uscita rampa " " Idem W37 (1) RN Reazione velocità " " Idem W38 EN Errore velocità " " Idem W39 SAI Ingresso ampli vel " " Idem W40 RETI Reazione I armatura " " Idem W41 RU Tensione armatura " " Idem W42 REFI Riferimento I eccitazione " W43 VISN Contenuto impostazione velocità g/min W44 VISI Contenuto impostazione corrente 1 ampère * W45 THER Valore immagine termica motore 1% W46 a 49 Riservate W50 Registro di stato degli ingressi/uscite " Idem Vedere a pagina 2/30 logici W51 Riservata W52 E12 Ingresso analogico E1+E2 ±4095 (= ±10 volt) W53 EC Ingresso analogico Ec (secondo configuraz.) ±4095 (= 20 mA) W54 AI Ingresso analogico AI (secondo configuraz.) ±4095 (= valore max) W55 A01 Uscita analogica A01 (secondo configuraz.) Idem W56 A02 Uscita analogica A02 (secondo configuraz.) Idem W57 CFLO Configurazione di K1, K2, L01, L02 Vedere a pagina 2/30 W58 CFLI Configurazione da LI1 a LI4 Vedere a pagina 2/31 W59 CFAI Configurazione di AI Vedere a pagina 2/31 W60 CFA0 Configurazione di A01, A02 Vedere a pagina 2/31 W61 DASI Registro difetto attuale, statico interno Nell'ordine di pagina 1/47 W62 DASE Registro difetto attuale, statico esterno Idem W63 DADI Registro difetto attuale, dinamico interno Idem W64 DADE Registro difetto attuale, dinamico esterno Idem da W65 Riservate a W127 (*) 0,1 Ampère per i calibri D16-D32-D48. Indirizzi complementari delle parole sono utilizzati dalle opzioni. Vedere le relative istruzioni. (1) Questa parola è di ± 4095 punti, ma filtrata su una base tempi di 0,5 s a partire da un valore di ± 32000 punti compatibile con un anello digitale di velocità. 2/28 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE Contenuto delle parole registro W24 Registro dei comandi logici Copia della morsettiera CJ1 se non si è in modo linea logica (DLI = 0) W24,0 FW FORWARD W24,1 RV REVERSE W24,2 PLV Aumenta (attiva se la funzione è configurata) W24,3 MOV Diminuisce (" " ") W24,4 LS Bassa velocità (" " ") LS = LI1 W24,5 RZR Rimessa a zero rapida della rampa W24,6 SIN Reset guadagno integrale ampli vel W24,7 BPN By-pass ampli velocità e rampa W24,8 BPR By-pass rampa W24,9 a F Riservate W25 Registro delle programmazioni W25,0 RST Eliminazione dei difetti di arresto, equivalente a B1 pagina 2/26 W25,1 DLI Comandi logici in linea tramite collegamento seriale W25,2 ALI Comandi analogici in linea tramite collegamento seriale W25,3 PLI Regolazioni in linea tramite collegamento seriale W25,4 NTO Nessun controllo del collegamento seriale W25,5 RUN Segnale RUN, in serie con RUN morsettiera, equivalente a B5 pag. 2/26 W25,6 MEM Condiziona le memorizzazioni (vedere nota) W25,7 a F Riservate W30 Registro di stato W30,0 LOC Tutti i comandi in LOCALE W30,1 RDY Variatore pronto: con RUN presente non in difetto W30,2 FAI Difetto di arresto W30,3 REN Autorizzazione di riarmo: difetto memorizzato scomparso W30,4 ODM Ordine di marcia interno W30,5 CLC Occupazione della tastiera locale W30,6 NTO Controllo collegamento seriale non effettuato W30,7 CFA T Difetti correggibili (memorizzato non sistematico) W30,8 RNG In marcia, motore alimentato W30,9 NFW Velocità in senso FORWARD W30,A QMO Funzionamento nei quadranti motori W30,B NNUL Velocità a zero (< 2% della velocità massima) W30,C CLE Chiave del variatore su LOCK W30,D LIMI Variatore in limitazione di corrente W30,E ALA Funzione OR logico di tutti i difetti di allarme W30,F REC Scrittura di una regolazione fuori formato (out-range) NOTA : Registro delle programmazioni W25 : Il bit W25,6 condiziona la memorizzazione di un cambiamento di valore nella memoria EEPROM. Se il bit è a zero, i valore di regolazione resta in memoria RAM di lavoro fino che la tensione di controllo è presente. E' fortemente consigliato di non realizzare la memorizzazione con W25,6=1 in modo tale da salvaguardare la durata di vita della memoria EEPROM. 2/29 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE W50 W50,1 W50,2 W50,3 W50,4 W50,0 W50,5 W50,6 W50,7 W50,8 W50,9 W50,A a W50,F W57 W57,0 W57,1 W57,2 W57,3 W57,4 W57,5 W57,6 W57,7 W57,8 W57,9 W57,A W57,B W57,C W57,D W57,E W 57,F 2/30 Registro di stato degli ingressi/uscite logici del variatore LI1 Ingresso logico LI1 (in funzione della sua configurazione) LI2 Ingresso logico LI2 " " " LI3 Ingresso logico LI3 " " " LI4 Ingresso logico LI4 " " " RUN Ingresso RUN su morsettiera CJ1 Riservata L01 Uscita logica L01 (in funzione della sua configurazione) L02 Uscita logica L02 " " " K1 Relè di uscita K1 " " " K2 Relè di uscita K2 " " " Riservata Riservata Configurazione K1.K2. L01.L02 Per ogni uscita logica, valori decimali su 4 bit definiscono CK1 la programmazione in base ai codici qui indicati K1 : 0 = Motore alimentato 1 = Variatore pronto K2 : 0 = Motore alimentato 4 : Velocità non a zero CK2 1 = Variatore pronto 2 = I fuori limit. 3 = Velocità a zero L01 e L02 : 0 = Eccitazione 8 = Interruzione breve CL01 1 = Caduta di tens. 9 = Allarme termico 2 = Quadrante motore 10 = Difetti allarme 3 = Velocità a zero 4 = Velocità Forward CL02 5 = Collegamento seriale 6 = Motore bloccato 7 = Rampa non seguita 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE W58 W58,0 W58,1 W58,2 W58,3 W58,4 W58,5 W58,6 W58,7 W58,8 W58,9 W58,A W58,B W58,C W58,D W58,E W58,F Configurazione da LI1 a LI4 W59 W59,0 W59,1 W59,2 W59,3 W59,4 W59,5 W59,6 W59,7 W59,8 W59,9 W59,A W59,B W59,C W59,D W59,E W59,F Configurazione di AI W60 W60,0 W60,1 W60,2 W60,3 W60,4 W60,5 W60,6 W60,7 W60,8 W60,9 W60,A W60,B W60,C W60,D W60,E W60,F CLI1 CLI2 CLI3 CLI4 CAI Non utili, sono a 0 Per oognuno degli ingressi logici, i valori decimali su 4 bit definiscono la programmazione in base ai codici qui indicati 0 : FORWARD Solo in LI3 - LI4 1 : REVERSE 2 : AZZ rapido rampa 3 : Reset integrale N 4 : By-pass rampa 5 : By-pass ampli vel 6 : Dif. est. arresto 7 : Dif. est. allarme 8 : CLEAR 9 : Ingresso non programmato 10 : Diminuisce, solo su LI1 11 : Bassa velocità, solo su LI1 12 : Aumenta, solo su LI2 Valori decimali su 4 bit definiscono la programmazione in base au codici qui indicati: 0 : Non assegnato 1 : Rif. con rampa 2 : Rif. sommatore ampli vel 3 : Rif. diretto ampli vel 4 : Diminuzione esterna I armatura 5 : Rif. diretto ampli I Configurazione di A01 - A02 CA01 CA02 Non utili, sono a 0 Valori decimali su 4 bit definiscono la programmazione in base ai codici seguenti: 0 : Ingresso rampa 1 : Uscita rampa 2 : Reazione velocità 3 : Errore velocità 4 : Ingresso ampli vel 5 : Uscita ampli N 6 : Reazione I armatura 7 : Errore I armatura 8 : Ingresso ampli I 9 : Tensione armatura 10 : Rif. I eccitazione 11 : Uscita ampli I 2/31 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali GESTIONE DEI MODI LINEA: Accesso complementare ai modi di funzionamento. Lo schema di pagina 1/42 è ampliato come segue. APP. USCITA STABIL. PRIMA MESSA SOTTO TENSIONE MODO LINEA TOTALE MODO LINEA LOGICO SBLOCCO + SCRITTURA DEI MODI LINEA INIZIALIZZAZIONE COPIA PROGRAM. 12 VALORI... 12 1234567890 12 1234567890 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 PASSAGGIO 12 12 FUORI/SOTTO 12 12 12 12 TENSIONE 12 Difetto 12 12 memoria 12 TEST AUTOMATICO IMPIEGO 12 DELLE MEMORIE 12 12 12 VISUALIZZAZIONE 12 12 VELOCITÀ E CORRENTE 12 12 12 CHIAVE + COD. 12 AUTO/CHIAVE 12 12 12 12 CONFIGURAZIONE 12345678901234 12 12345678901234 12 P 32 RITORNO IN 12 12 CONFIGURAZIONE 12 12 123456789012345678901234567890121234567 12345678901234567890123456789012123456712 12 RITORNO ALLE MODO LINEA REGOLAZIONI REGOLAZ. BASE Conferma SCELTA DEL MODO DI FUNZIONAMENTO Conferma MODO LINEA ANALOGICO LINEA TOTALE LETTURA A SECONDO MODO SCRITTURA INTERVENTO PRIORITARIO DEL CONTROLLORE A DISTANZA REGOLAZIONI SOSTITUZIONE SCHEDA O CARTUCCIA O MODULO ELIM. DIFETTO DIFETTI ALLARME DIFETTI PASSATI DIFETTO D'ARRESTO AZZ DIF. PASSATI RITORNO IN LOCALE Conferma STATO TERMICO TARATURA VELOCITÀ TARATURA CORRENTE MODO LINEA 2/32 MODO LOCALE A VISUALIZZAZ. AUTOMATICA DEI DIFETTI D'ARRESTO 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamenti seriali Tipi di programmazione • Alla prima messa sotto tensione dopo l'uscita dallo stabilimento, il variatore RECTIVAR si posizione prioritariamente il modo LOCALE. dei comandi In questo caso, il collegamento seriale può leggere solo i dati del variatore. • Il controllore a distanza può in qualsiasi momento richiedere un passaggio in modo linea o un ritorno in modo locale tramite i bit B2, B3 e W25,1, W25,2 o W25,3 (quest'ultimo, se CLC = 0). • Alle ulteriori messe sotto tensione, l'eventuale validazione dei bit W25,1 (DLI), W25,2 (ALI), e W25,3 (PLI) viene memorizzata in EEPROM: il variatore si riposiziona nel modo corrispondente. I modi parziali • W25,1 (DLI) = 1 (con W25,2 e W25,3 = 0) - Il modo LINEA logica consente la scrittura dei comandi analogici tramite il collegamento; i comandi analogici RUN e gli ingressi programmabili rimangono attivi sulla morsettiera CJ1 dell'apparecchio, le regolazioni interne non possono essere modificate dal collegamento. • W25,2 (ALI) = 1 (con W25,1 e W25,3 = 0) - Il modo LINEA analogica consente la scrittura dei comandi analogici tramite il collegamento; i comandi logici RUN e gli ingressi programmabili rimangono attivi sulla morsettiera CJ1 dell'apparecchio, le regolazioni interne non possono essere modificate dal collegamento. • W25,3 (PLI) = 1 (con W25,1 e W25,2 = 0) - Il modo LINEA regolazione consente la scrittura delle regolazioni tramite il collegamento: la procedura locale di regolazione è bloccata, tutti i comandi logici e analogici sono attivi sulla morsettiera CJ1 dell'apparecchio Questa domanda non è presa in considerazione se il bit W30,5 (CLC) è a uno. In uno qualunque dei modi linea qui indicati, è sempre possibile accedere alla procedura locale di accesso ai modi di funzionamento, ma: - qualunque sia il modo linea, il ritorno in configurazione, il ritorno alle regolazioni base e le tarature al display diventano impossibili. - se si è in modo linea regolazioni, il modo regolazioni è accessibile, ma solo in lettura dei parametri. Il tasto DATA, e quindi l'accesso alla modifica delle regolazioni tramite o alla tastiera, è inattivo. Solo il controllore può scrivere le regolazioni. - i modi di analisi difetti, AZZ. difetti passati e Stato termico rimangono possibili. Modifica della procedura alla tastiera Qualunque sia il modo linea, compare un nuovo modo di funzionamento che, tramite ENTER, porta alla conferma Ritorno locale Funzionamento? Ritorno locale <CLEAR> <ENTER> CLEAR riporta alla domanda Funzionamento? senza altro effetto. La conferma tramite ENTER provoca la messa a zero dei bit W25,1 . W25,2 e W25,3 quindi un ritorno prioritario in modo locale. Il controllore a distanza deve rinnovare la domanda di passaggio in linea. 2/33 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamento seriale punto-punto Codice ASCII Definizione del collegamento In questo protocollo, gli scambi avvengono in codice ASCII con il controllore (controllore programmabile, microprocessore, calcolatore). Dec Hex Carattere Dec Hex Carattere 10 13 32 43 45 48 49 50 51 52 53 54 55 0A OD 20 2B 2D 30 31 32 33 34 35 36 37 56 57 62 63 64 65 66 67 68 69 77 78 89 LF salto linea CR ritorno carrello SP spazio + 0 1 2 3 4 5 6 7 38 39 3E 3F 40 41 42 43 44 45 4D 4E 59 8 9 > ? @ A B C D E M N Y Anello di corrente 0-20 mA isolato e passivo: l'alimentazione non è fornita a livello del variatore. Collegamento seriale asincrono a 9600 bauds, vedere collegamenti alla pagina seguente. Formato di una parola : 1 bit di start 8 bit di dati 1 bit di parità: dispari (Odd) 1 bit di stop Tutti questi parametri sono fissi. Il collegamento è di tipo master-slave, con il variatore in funzione di slave. Tempo di risposta del variatore: 10 ms < g < 100 ms Una sola delle due stazioni può trasmettere in un determinato momento (collegamento half-duplex). 2/34 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamento seriale punto-punto Installazione dell'hardware Collegamento Scheda controllo OPTO > < LED < CJ1 + - + EM EM RE RE ➙ Verso controllore o computer Si consiglia di utilizzare un cavo a doppino attorcigliato schermato. La sezione minima dei conduttori sarà di 0,5 mm2. In queste condizioni e per rispettare la velocità di 9600 bauds : - limitare la lunghezza del collegamento a 500 metri. La schermatura del cavo deve essere collegata sul lato controllore o computer. Caratteristiche di tensione - Tensione massima e tipica di alimentazione current loop: 24 Volt = - Tensione minima di alimentazione current loop: 12 Volt = - Caduta di tensione ai morsetti del ricevitore a 20mA : tensione di alimentazione. - Caduta di tensione ai morsetti dell'emettitore a 20mA : inferiore a 1V. - Limitazione di corrente da prevedere sul lato dell'alimentazione. 2/35 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamento seriale punto-punto Protocollo di comunicazione Il dialogo è del tipo domanda/risposta: Il master pone una domanda e attende la risposta per un certo tempo (inferiore a 100 ms). In caso di dubbio (errore di parità, di trama...), il variatore non risponde. In questo caso, verificare che l'insieme dei parametri di collegamento sia corretto. I messaggi sono delimitati da un carattere di inizio: ? per una domanda, > per una risposta e da due caratteri di fine messaggio: LF CR. FORMATO DEI MESSAGGI • Domanda Solo in scrittura Inizio Codice domanda Dato 1 Separatore ? Vedere tabella pag. seguente Numero di 1 o 2 caratteri parola o di bit < SP > o @ Dato 2 Fine Valore < LF > < CR > Dato 1: Numero dei bit o della parola o della prima parola di un tabella di dieci parole consecutive è un numero intero compreso tra 0 e + 32767. Il segno + è facoltativo, così come gli zeri a sinistra del numero. Esempio : 55 o + 00055 Dato 2: Valore della parola o del bit : - parola : numero intero compreso tra - 32768 e + 32767. Il segno + è facoltativo, così some gli zeri a sinistra del numero. Esempio: 55 o + 00055 - 2345 o - 02345 - bit: 0 o 1 • Risposta Solo in in lettura Inizio Codice risposta Dato 3 Fine Separatore Dati Fin da 4 a 13 > Vedere tabella pag. seguente Valore < LF > < CR > 1 o 2 caratteri < SP > o @ Valore Dato 3: -parola: 6 caratteri, formato fisso. Esempio : + 00034, - 21254 - bit: 0 o 1. 2/36 9 volte solo in lettura di tabella < LF > < CR > 2a Parte - Applicazioni specifiche Estensione del dialogo Collegamento seriale punto-punto Tabella delle richieste Codice domanda Codice risposta Positiva Negativa Lettura bit Scrittura bit A B A Y N N Lettura parola Scrittura parola C D C Y N N Lettura tabella di 10 parole consecutive E E N Mirror M M N Caso di risposta negative del variatore e delle richiesta del controllore master. È generalizzato a tutti i protocolli di dialogo considerando quanto segue: - codice domanda inesistente o formato incorretto, - prova di scrittura di una parola dove l'indirizzo è riservato o superiore a 29 o la condizione di accesso non è riempita. Per le parole di regolazione ≤W23 dove la prova di scrittura è fuori limite di configurazione o calcolata dal variatore. La scrittura è accettata ma limitata (out-range). La limitazione di una parola qualunque è visibile sul bit W30,F = 1 fino ad una nuova scrittura nei limiti. - prova di scrittura di una tabella di parole, se l'insieme delle parole è nella condizione di rifiuto di scrittura come sopra. La scrittura di una tabella di parole è accettata se almeno una parola può essere scritta, nei limiti accettato nelle condizioni come sopra. Se W25 fa parte della tabella, la tabella viene accettata con la W25 scritta per prima. Questa valida le scelte del modo linea per la scrittura in corso. Controllo della comunicazione Se il variatore è in un modo LINEA (totale o parziale) e se il bit W25,4 (NT0)=0, viene effettuato un controllo permanente della comunicazione. Il variatore deve ricevere almeno un byte al secondo. Se il collegamento tra il sistema di comando e il variatore viene interrotto, si produce il difetto "collegamento seriale". 2/37 Indice alfabetico A Pagina F Pagina Q/R Pagina Accelerazione rampa Alimentazioni instabili Allarme (difetti) Analogici (ingressi/uscite) 1/60 -1/62 1/47 1/48 -1/49 1/12 2/11 - 2/13 1/47 - 1/49 2/34 2/4 Fase 3 Forward/Reverse Frequenza 1/47 1/54 - 1/55 1/8 - 1/9 1/44 1/47 1/41 - 1/45 1/67 - 1/68 RAM (memoria) 1/5 - 1/39 1/47 1/47 - 2/16 1/60 - 1/62 2/8 1/59 - 1/60 2/18 2/10 1/44 - 1/47 1/59 1/44 1/60 - 1/63 1/12 2/11 - 2/12 2//9 1/54 1/54 Arresto (difetti) ASCII (codice) Aumenta/diminuisce Avvolgitore AZZ difetti passati 1/49 Frequenza fuori limite Funzionamento (modi) Fusibili G Guadagni Guadagno variabile (velocità) B Bassa velocità Blocco motore By-pass (funzioni) C Caduta di tensione Calibri in corrente Cavallotti Circuito armatura aperto Clear Codice di accesso Collegamenti di potenza Collegamento seriale (diretto) Compatta (tecnologia) Compensazione RI Configurazione Convertitori A/D - D/A Corrente CPU trasferimento D Data Decelerazione (rampa) Dialogo Difetti Dimensioni d'ingombro Dinamici (difetti) Dinamo tachimetrica Diseccitazione E Eccitazione EEPROM (memoria) Encoder incrementale Enter EPROM (memorie) 2/38 2/5 1/47 - 2/16 2/15 H/I I armatura max Indirizzi (parole/bit) Induttanze Ingressi/uscite Installazione componenti 1/47 Interfaccia potenza da 1/8 a 1/12 Interruzione breve da 1/33 a 1/35 Invers. retroazione vel 1/56 1/47 - 2/17 J/K/L 1/6 Lim I max motore/freno 1/41 Limitaz. di corrente variabile 1/23 - 1/24 Lingue di dialogo 1/47 - 2/16 Logici (ingressi/uscite) 1/4 1/61 - 1/64 M 1/43 Manutenzione (assistenza) 1/40 Memorie 1/8 - 1/9 Memorizzazione (difetti) 1/47 Microinterruzioni Microprocessori Modi (di funzionamento) Modi linea 1/6 Modulare (tecnologia) 1/60 - 1/62 Modulo di messa in servizio 1/6 Modulo RT 1/47 Morsettiere da 1/19 a 1/22 Motore 1/46 Multimetro 1/44 2/6 - 2/21 N/O Opzioni Oscilloscopio 1/8 - 1/10 1/56 1/5 1/40 - 1/48 2/23 1/6 1/5 - 2/3 P PAR (parametri) Passati (difetti) Peso Portata ventilatori Potenze d'impiego Potenze dissipate Precauzioni Programmazioni Protezione termica 1/61 - 1/64 1/65 2/7 1/60 - 1/63 da 2/26 a 2/31 1/21 - 1/67 1/12 da 1/25 a 1/38 1/5 - 1/33 1/47 1/44 - 1/59 Rampa non seguita Rampe Rampe a S Regolazioni dinamiche Regolazioni di base Relè di uscita Retroazione vel Riconoscimento automatico Rif. I eccitazione Riferimenti (ingressi) Rilevatore di riferimento Ripresa al volo (funzione) RUN S Scheda memorizz. configuraz. Schema difetti Schemi di sequenza Scorrimento parametri Segnale di sincronizzazione 1/60 - 1/64 Shunt integrazione 2/7 Sincronizzazione 1/44 Sollevamento (mov. verticale) 1/12 Sovracorrente da 2/14 a 2/15 Sovravelocità Statici (difetti) da 1/46 a 1/49 Svolgitore 1/5 - 1/40 1/48 - 2/17 1/41 T 1/5 - 1/40 Tensioni di alimentazione 1/41 - 1/42 Tensioni di armatura 2/26 - 2/32 Tarature 1/4 Tiristori 2/22 Tastiera 1/5 - 1/66 da 1/13 a 1/16 da 1/7 a 1/9 1/57 U/V Validazione (logica di) Vel = 0 non raggiunta 2/23 - 2/24 Velocità max 1/57 Ventilazione Visualizzazione difetti 1/6 1/47 - 1/48 1/8 W/X/Y/Z da 1/19 a 1/21 1/17 1/8 - 1/9 1/10 - 1/18 1/17 - 1/18 da 2/4 a 2/17 1/47 - 2/17 2/19 1/48 - 1/49 da 1/50 a 1/53 1/6 1/47 2/8 1/58 2/24 1/47 1/47 1/47 - 1/58 2/24 1/10 - 1/12 1/8 - 1/9 1/59 1/66 1/6 1/55 1/47 - 2/16 1/60 - 1/62 1/13 - 1/17 1/49 PL PL PL LI1 LI2 LI3 RUN LI4 & +24 V -EM +EM PL COLLEG. LI FORWARD CF -RE SERIALE 18 LI REVERSE LI +RE N >0 ODM P15 ODM <0 N15 LI LI LI LI LI LI LI CF 19 ODM P10 I> N N10 AI 0V AUM. DIM. Veloce AI AI N ODM ODM E1 E2 R + EC 0.20mA 4.20mA + R + REF + - S + N εN N=0 P R CF 5 A1 CF CF 6 7 RG RG CF 1 2 8 CF CF RG 9 2 3 RG RG 4 5 CF CF 10 11 OE1 AI OE2 OEC OAI A0 A0 A0 AO AO AO AO AO 0V CF 0V 1 3 CF CF db 14 CF db CF 4 15 F/D AO1 RNA RNB AO2 CF = configurazione 1: tipo retroazione N 2: inversione retroazione di velocità 3: programmazione ingresso analogico AI 4: programmazione uscite analogiche A01-A02 5: Programmazione riferimento di corrente 6: scelta della funzione bassa velocità 7: scelta della funzione aumenta/diminuisce 8: scelta della funzione rampe a S 9: complemento all’assegnazione di AI a rif. dir. ampli vel 10: scelta della cortocircuitazione dell’integrazione con velocità a zero 11: complemento all’integrazione di AI a rif. dir. ampli vel 12: complemento all’assegnazione di AI a DIm. est. I armatura o alla scelta della funzione lim. I = f (vel) 13: scelta della funzione lim. I = f (vel) 14: configurazione dell’encoder increme 15: configurazione della dinamo tachime 17: programmazione uscite logiche A01 e dei relè K1-K2 18: programmazione ingressi logici da L 19: scelta della funzione rilevatore di riferimento 20: configurazione dell’elaborazione dei AL1 AL2 AL3 RUN.DEF PAR DATA DIFETTI DIFETTI DIFETTI ARRESTO ALLARME PASSATI FORWARD LI REVERSE DEF N ODM CF R 20 ODM I2 t N> I» LI FL1 FL2 SYNCHRO FW + RUN I> DEF CLEAR PAR ↑ ENTER DATA 3 ∼ IF< ALIM ↓ I IXI IF< I> RG 10 AI AI M - R I IXI & + I # N=0 RG CF CF CF 5 10 11 12 RG RG 6 I RG 7 & N 8 RUN.DEF # CF 13 AO AO AO AO AO AO u U±RI CF RG 15 9 dell’encoder incrementale della dinamo tachimetrica e uscite logiche A01-A02 2 e ingressi logici da LI1 a LI4 zione rilevatore di dell’elaborazione dei difetti CF 17 LO1 K1 K1A LO2 K2 M1+ M2- K1B K2A K2B B M ENCODER RG = regolazioni 1: accelerazione 2: decelerazione 3: velocità massima 4: guadagno proporzionale velocità 5: guadagno integrale velocità 6: limitazione corrente quadranti motore 7: limitazione corrente quadranti freno 8: guadagno risposta corrente 9: regolazione del termine RI 10: regolazione corrente massima (4Q) F1+ F2- o ↓ Impiego Durante la configurazione: nessun ritorno all’indietro dei parametri. In caso di errore andare alla fine, CLEAR riporta all’inizio. Avanzam. parametro 1a riga + memorizzazione del display ENTER Scorrimento della risposta sulla 2 a riga ↑ Nessuna azione su tastiera Abbandono temporaneo CLEAR ENTER Programmazione elaborazione difetti Programmazioni specifiche I/U Programmazioni specifiche funzioni Caratteristiche motore e retroazione N Nessun tasto 15 secondi Valid. Config. <Clear> <Enter> Configurazione B? Si No … … Dialogo? Francese Test automatico delle memorie Inizializzazione: copia programmi, valori Prodotto uscita stabilimento: prima messa sotto tensione Configurazione Rectivar 74-84 Tasto QCque Modo in corso ↑ ↓ CLE = unlock 1520 g/min 16,6 ampère Simultaneamente Riparazione Passaggio fuori/sotto tensione controllo variatore Difetto iniziale Modi di funzionamento: impiego della tastiera Impiego normale Difetto non correggibile ↑ Difetto(s) di arresto Correggibile non agganciato Nessun accesso alla tastiera CLE = Abbandono definitivo lock CLEAR Difetto agganciato 02 dif. di arresto ↑ Rampa non seguita ↓ 02 dif. di arresto ↓ Eccitazione EEPROM Segnalazione automatica dei difetti di arresto ↑ ENTER Tarature Memorizzazione Evoluzione valore Per ogni regolazione: Collegamento 2a riga Regolazioni ↓ ENTER Conferma Ritorno CLEAR o ↑ ↓ o ↑ Taratura I 12,0 ampère Taratura N 2500 g/min ↓ ENTER Fine regolazioni ? <Clear> <Enter> ENTER o ↑ Compensazione R1 % + regolazioni condizionate Guad. integrale N % 11 regolazioni sistematiche Accelerazione 0 secondi CLEAR ↓ Ritorno PAR CLEAR Regolazioni base <Clear> <Enter> DATA Conferma Configurazione? <Clear> <Enter> ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER Abbandono temporaneo Nessun tasto 15 secondi Tasto QCque ↑ ↓ Simultaneamente Funzionamento ? Taratura I Funzionamento ? Taratura N Funzionamento ? Stato termico Funzionamento ? Azz. dif. passati Funzionamento ? Difetti passati Funzionamento ? Difetti allarme Funzionamento ? Regolazioni Funzionamento ? Regolazioni base Funzionamento Configurazione Modo in corso CLE = unlock 16,6 ampère ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER ENTER CLE = Abbandono definitivo lock ↓ ↑ ↑ Ritorno CLEAR ENTER Azz. dif. passati <Clear> <Enter> Idem per difetti passati 03 dif. allarme ↑ Dif. est. allarme ↓ 03 dif. allarme Interruz. breve ↓ 03 dif. allarme ↓ Colleg. seriale Difetto di allarme Analisi volontaria difetti Conferma scorrimento della risposta sulla 2 a riga ingresso nel modo al display (ritorno secondo il modo) o Stato termico 68% Visualizzazione immagine termica ENTER ↑ Procedura di scelta dei modi di funzionamento Impiego normale L’organizzazione commerciale Schneider 1997 Direzione Commerciale Centro Direzionale Colleoni, Palazzo Sirio Viale Colleoni, 7 20041 AGRATE BRIANZA (MI) Tel. (039) 6558111 (s.p.) Telex 301535 MAGGAL I Tfax 6056900 - 6057055 Filiale di Bologna (Province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Rimini) Via Ferrarese, 219/7 40128 BOLOGNA Tel. (051) 320302 Tfax 324074 - 324516 Filiale di Brescia (Province di Mantova, Cremona, Brescia) Via Cefalonia, 70 Crystal Palace 16° piano 25124 BRESCIA Tel. (030) 2445911 Tfax 2425358 - 2426916 Ufficio Vendite di Canelli (Province di Cuneo, Asti, Alessandria) C.so della Libertà, 71/A 14053 CANELLI (AT) Tel. (0141) 834084 Tfax 834596 Ufficio Vendite di Catania (Sicilia) Via Martiri di Cefalonia, 6 95123 CATANIA Tel. (095) 483999 Tfax 471574 Filiale di Firenze (Toscana, Umbria, La Spezia) Via Sacco e Vanzetti, 1/A 50145 FIRENZE Tel. (055) 373173 r.a. Tfax 373209 - 301482 Ufficio Vendite di Genova (Province di Genova, Savona, Imperia) Viale Brigata Bisagno, 2/9 16129 GENOVA Tel. (010) 5702585 Tfax 5704358 Filiale di Mestre (Province di Treviso, Belluno, Padova, Venezia, Rovigo, Regione Friuli V. Giulia) Via Torino, 135 30172 MESTRE (VE) Tel. (041) 5312836 Telex 301535 MAGGAL I Tfax 5312839 Filiale di Milano Nord/Est (Milano città, Province di Milano Nord, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo) Centro Direzionale Colleoni Palazzo Sirio Viale Colleoni, 7 20041 AGRATE BRIANZA (MI) Tel. (039) 6558111 (s.p.) Telex 301535 MAGGAL I Tfax 6056450 Filiale di Milano Sud/Ovest (Province di Milano Sud, Pavia, Lodi, Piacenza, Varese) Via Leonardo da Vinci, 43 20090 TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI) Tel. (02) 48402073 Tfax 48401683 Filiale di Napoli (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) S.P. Circumvallazione Esterna di Napoli 80020 CASAVATORE (NA) Tel. (081) 7365155 Telex 301535 MAGGAL I Tfax 7365050 - 7371345 Ufficio Vendite di Novara (Province di Novara, Verbania) Via Tadini, 2 28100 NOVARA Tel. (0321) 612966 Tfax 612988 Ufficio Vendite di Pesaro (Marche) Via Gagarin, 208 61100 PESARO Tel. (0721) 400554 Tfax 400361 Ufficio Vendite di Reggio Emilia (Province di Parma, Reggio Emilia, Modena) Via Brigata Reggio, 22/H Kennedy Center 42100 REGGIO EMILIA Tel. (0522) 382900 Tfax 382055 Filiale di Roma (Lazio, Abruzzi, Molise) Via Silvio D’Amico, 40 00145 ROMA Tel. (06) 549251 Telex 620083 MAGGAL I Tfax 5411863 - 5401479 Filiale di Torino (Province di Torino, Vercelli, Biella, Aosta, Regione Sardegna) Via Orbetello, 140 10148 TORINO Tel. (011) 2281211 Tfax 2281311 - 2281385 Filiale di Vicenza (Province di Verona, Trento, Bolzano, Vicenza) Viale San Lazzaro, 91 36100 VICENZA Tel. (0444) 569899 Tfax 961904 Schneider Electric S.p.A. 20041 AGRATE (MI) Italia Tel. (039) 6558111 Tfax (039) 6056900 Telex 301535 MAGGAL I MA E 550 A I In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric. 1-1097-1B