Frena la variante alla 91 «Non può attraversare la valle del fiume

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Frena la variante alla 91 «Non può attraversare la valle del fiume
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L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 28 OTTOBRE 2016
Lago d’Iseo e Valli
Frena la variante alla 91
«Non può attraversare
la valle del fiume Oglio»
Castelli Calepio. Il Parco dà parere negativo al tracciato
Solo una deroga della Regione potrebbe salvare l’iter
Minoranze all’attacco. Il sindaco: avanti tutta, si farà
chiesto all’amministrazione di
assoggettare il progetto alla Via
(Valutazione di impatto ambientale) e, nodo ancora più critico, il Parco Oglio Nord ha fatto
avere il suo parere negativo perchè «il tracciato – spiegano dall’ente – è in contrasto con le norme di attuazione della nostra riserva. Servirebbe una deroga da
parte della Regione».
Tradotto: la bretella immaginata da Benini andrebbe a compromettere una vasta area verde del Parco, e solo il Pirellone
può autorizzare un’opera con
tale impatto. Di più. A oggi mancano ancora i pareri ufficiali di
Ats (ex Asl) Bergamo e Soprintendenza archeologica. E, durante l’incontro per la Vas, il comitato cittadino (Comitato per
la variante esterna interprovinciale) ha presentato ben 21 osservazioni critiche nei confronti della bretella targata Benini
(chiedendo, fra le altre cose, di
rivedere anche i piani per la rotatoria di San Rocco «evitando
di sovradimensionarla in previsione di una variante molto al di
là da venire»).
Montello e Gorlago
vietati ai camion
«Noi andiamo al Tar»
«In questi giorni abbiamo avuto tante manifestazioni di protesta da parte di imprese che si
sentono danneggiate per l’ordinanza del Comune di Montello
– fanno sapere dalla Fai di Bergamo –. Proteste che coinvolgono non solo il mondo degli
autotrasporti, ma anche quello
dell’impresa, con realtà industriali importanti».
A Gorlago lo stop ai mezzi
pesanti sulla provinciale 89 c’è
da tempo. «Non escludiamo
eventuali provvedimenti anche per Gorlago, la cui ordinanza è in vigore su una strada non
comunale ma della Provincia»,
annunciano.
In questi giorni il Comune di
Montello sta concedendo alcu-
CASTELLI CALEPIO
SARA VENCHIARUTTI
«Bisogna pensare in
grande». Il sindaco di Castelli
Calepio, Giovanni Benini, lo ripete come un mantra anche dopo che, mercoledì, il municipio
ha ospitato la seconda riunione
per la Vas (Valutazione ambientale strategica) relativa alla nuova variante del Pgt. Una riunione dalla quale - stando ai pareri
espressi dagli enti superiori - il
progetto della variantina alla
provinciale 91 esce con le ossa
rotte. O quanto meno, ingessate.
Nel dettaglio: l’Arpa e la Provincia hanno formalmente ri-
n Arpa e Provincia
chiedono la Via,
lo studio sull’impatto
ambientale
dell’opera
MONTELLO
È destinata a «raddoppiare» la protesta contro lo
stop ai mezzi pesanti a Montello. Allargandosi anche a Gorlago. Mancano poche ore dal deposito del ricorso al Tar da parte della Fai (Federazione autotrasportatori italiani), di Confartigianato trasporti e Cna tra-
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sporti, per chiedere di annullare l’ordinanza del Comune di
Montello, che vieta il transito
dei camion sull’ex provinciale
91 ora di competenza comunale. Le tre organizzazioni stanno
valutando provvedimenti anche per Gorlago, dove da tempo
il Comune ha vietato il transito
dei tir lungo la provinciale 89.
E i fondi per costruirla?
Insomma, l’incontro di mercoledì non ha certo impresso
un’accelerata al progetto della
variante. Tanto che il consigliere di opposizione Massimiliano
Chiari (la sua lista «Castelli Calepio Cambia!» aspetta nel Consiglio comunale del 3 novembre
risposte precise in merito alle
fonti di finanziamento e a tutti i
pareri degli enti superiori sulla
variante) dichiara: «Cosa è
emerso dalla Vas: che questa
bretella, per ora, non ha le condizioni per passare dalla carta
alla realtà. Non è affatto scontato che la Valutazione di impatto
ambientale chiesta da Provincia
e Arpa venga concessa, così come è tutt’altro che scontato che
la Regione approvi una deroga
per costruire una mini tangenziale all’interno del Parco Oglio
Nord». Eppure il sindaco non si
La valle dell’Oglio tra Castelli Calepio, Palazzolo sull’Oglio e Capriolo FOTO SAN MARCO
lascia scoraggiare. Anzi. «Hanno autorizzato la Brebemi, vuole che non si riesca a costruire
una bretella? La variantina si farà. Punto. Arpa e Provincia ci
chiederanno, nella peggiore
delle ipotesi, alcune opere di
mitigazione ambientale. E anche il Pirellone, nell’appurare
che non c’è alcun tracciato alternativo che ci consenta di preservare la zona dell’Oglio, alla fine
darà il suo assenso. Nel prossimo Consiglio comunale se ne riparlerà, visto che presentiamo il
piano delle opere pubbliche. Ma
io sono assolutamente sereno:
sulla variantina vado avanti e
non torno indietro. Venerdì (oggi, ndr) parte il rondò e intanto
avanti col resto».
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Il presidente del Parco
«Ambiente
fortemente
a rischio»
«Capiamo l’esigenza dell’amministrazione comunale e dei cittadini
della Val Calepio: la variante alla 91
è un’opera pubblica estremamente
importante». Usa toni concilianti il
presidente del Parco Oglio Nord,
Luigi Ferrari. Per spiegare perché
l’ente abbia espresso parere negativo al progetto presentato dal
Comune, il presidente si rifà al
rispetto delle normative: «Il tracciato è in contrasto con le direttive
contenute nel piano del nostro
parco. In parole semplici: il regolamento non prevede che si costruiscano tangenziali all’interno di un
ambito di interesse paesaggistico
soprattutto in virtù del fatto che la
zona dove passerebbe la bretella è
definita zona archeologica con
beni da tutelare». Ferrari però va
oltre e mette sul tavolo una carta
che, per l’amministrazione, potrebbe essere fondamentale: «Se il
Comune dimostra che non c’è alcun
tracciato alternativo, allora la
Regione può concedere una deroga
alle regole del parco. Ma spero si
riesca a trovare un’altra soluzione:
altrimenti la riserva ne uscirà
fortemente compromessa». SA. VE.
ne deroghe al transito dei camion delle aziende del paese e
di alcune dei paesi vicini.
Il divieto è in vigore da una
settimana e per il momento il
Comune ha adottato una linea
«soft», senza avviare campagne
di controlli della polizia locale.
Così la replica del sindaco di
Montello, Diego Gatti, a poche
ore dall’entrata in vigore dell’ordinanza: «La strada è comunale ed è in centro abitato. Esiste un’alternativa viabilistica
per i camion». Da una settimana, infatti, i mezzi pesanti possono bypassare Montello utilizzando la variante alla statale
42 o la variante alla provinciale
91.
Ancora proteste contro il divieto di transito dei camion a Montello
Monica Armeli