Scarica il Numero 0 - Britney National Party

Transcript

Scarica il Numero 0 - Britney National Party
Anno 27 Era
Britneyana
Rivista dei forumisti
di Politica On Line
LA RIVISTA DEL FORUMISTA
IL POLLAIO
#0
Britney augura a tutti i POL-LI buone feste durante il
festeggiamento del suo Natale
Bon Anno!!!
Il Pollaio
IL POLLAIO
Rivista del forumista di Politica On Line
Rivista fondata da Combat ed Evergesia nell’anno 27 dell’Era
Britneyana
Sommario
Pag. 3 – L’Editto-riale di Combat
Pag. 4 – L’Editorial-ino di Evergesia
Pag. 5 – Oggi negli Usa: 28 ottobre
Pag. 9 – Nuova ipotesi sulla costruzioni delle piramidi
Pag. 11 – Cucina tipica abruzzese per Natale
Questo bollettino telematico è costruito grazie all’apporto di tutti i forumisti di POL,
ma è totalmente indipendente e distinto dall’ammministrazione del sito
2
Il Pollaio
L’Editto-riale
di Combat
Caro lettore-forumista,
quella che stai leggendo è la prima “rivista” su un forum online che possa esistere
sulla faccia della terra. Non so se è chiaro il fatto che solo il crearla è un’opera di
meta-cazzeggio di altissimo livello. Una rivista che parla e ospita discussioni postate in
un forum!
Comunque dopo gli auto elogi andiamo subito al dunque.
La “rivista” è stata creata sia per bruciare il tempo di chi la fa e chi la legge, ma anche
per dare la possibilità a chi ne è interessato di seguire le discussioni più interessanti
svolte negli angoli più sperduti di POL. Tutti possono segnalare discussioni, articoli, o
rubriche , tutti possono inserire in queste pagine quello che vogliono. Per questo vi
invitiamo a farlo.
Sappiamo bene che POL è piena di merda, però è comunque un’isola felice, dove se non
altro c’è gente interessata alla politica ed all’informazione. Ed allora uno strumento
come questo può essere utile per informarsi, scambiare opinioni, segnalare eventi.
L’invito è quindi quello di segnalare quello che volete (ok che cazzeggiamo sempre, ma
non possiamo leggerci tutto il forum, anche perché di solito ci sono scritte un marea di
stronzate). La rivista ospiterà le discussioni più belle e tutto quello che ci pare.
Ora mi sono stancato di scrivere, avevo intenzione di spiegare bene certe cose, ma ora
come ora non le ricordo più, oltretutto il correttore mi modifica “cazzeggiare” con
“pazzeggiare” e mi urta.
Ps. Una segnalazione importante: Questo è ovviamente un numero sperimentale, un po’
come tutti fra l’altro, e sono stati contattati per collaborare solo pochi , cioè gli utenti
più conosciuti (da noialtri). La rivista NON ha linea politica, e per questo numero
infatti non contiene nessun tipo di evento serio-reale : in futuro chiunque potrà
segnalarci e scriverci quello che vuole, la rivista NON ha una linea politica ripeto. (Se
non un pizzico di Britneysmo).
Potete segnalarci tutto su Pol o scrivere all’email [email protected]
Vi auguriamo buone feste, anche se il natale ed il capodanno sono gia passati (il 2
dicembre, compleanno di Britney Spears)
Questo numero doveva uscire prima di Natale, ma per via che il cazzeggio ci prende
tempo è uscito in tempo per augurarvi un anno pieno di soddisfazioni.
3
Il Pollaio
L’Editorial-ino
di Evergesia
Quando Combat mi parlò per la prima volta del progetto che aveva in mente (se ce
l'aveva in mente,ovviamente!),non ci avevo capito un'emerita cippa. Ora che vedo
“l'abbozzo” di questa rivista,non è cambiato pressoché nulla,anzi,direi che la
confusione è aumentata.
Apro il documento di Microsoft Word (anche se,piccola parentesi pubblicitaria, io lo
apro con OpenOffice che si trova gratis su internet) e vedo in prima pagina un
gigantesca immagine di Britney Spears,con accanto un titolo,a mio parere
bruttissimo: “Il Britney,la rivista del forumista”.Ma che razza di titolo sarebbe?Il
Britney?Ma stiamo scherzando?
A quest'ultima domanda non esiterei a rispondere con un “sì”.
Per quanto mi riguarda,io manterrei la seconda parte del titolo,”rivista del
forumista” e cambierei solo la parte principale,una vera offesa,con tutto il rispetto
per POL e i “poliani”, al divino nome di Britney.
Mi piace,invece,il calendario utilizzato: quel “Anno 27 dell'Era Britneyana”,stile
Rivoluzione Francese,da un tocco di classe (e che classe!) al tutto.
Ma ora direi di mettere al bando le ciance,di tralasciare questi discorsi tecnici,che
saranno discussi e modificati in seguito,e di dedicarci a ciò che realmente vogliamo
fare di questo “giornalino”.
Quindi,la prima domanda (forse,per il momento,anche l'unica possibile) che mi
pongo è questa: Tu,Evergesia,cosa vuoi che diventi questa rivista?
E' facile rispondere anche a questa domanda. Semplicemente,non so cosa poterne
fare di questa rivista,non so quale utilità si possa ottenere. A me sembra che questa
idea sia nata per puro cazzeggio,da una mente cazzara,che ha bisogno di ricoprire
le ore più noiose della sua noiosa esistenza (ti voglio bene Combat!).
Conoscendo Combat,sarà proprio andata così!
E' per questo che abbiamo bisogno di voi,del vostro aiuto. Dobbiamo evitare che il
nichilismo distruttore che scorre nelle nostre vene rovini anche quella che può
diventare una trovata geniale.
Abbiamo bisogno di artisti,creatori,di menti sottili,che con le loro idee riescano a
contrastare “l'onda nichilista dei cazzari britneyani”.
Abbiamo bisogno di una vera e propria Reazione!!!
Mi auguro che questo appello giunga ai vostri cuori,e che il vostro spirito sussulti
dalla gioia,la gioia di poter combattere una nuova crociata contro il nemico
dell'uomo,contro l'assenza di valori.
Forumisti,
In Alto i Cuori!
“Ha” noi!
\o
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Il Pollaio
Le discussioni
Oggi negli USA: 28 ottobre
Su Americanismo
Perplesso666
oggi negli USA: 28 novembre
Henry Hazlitt nacque il 28 novembre del 1894 in una famiglia che viveva in condizioni
finanziarie pessime, il padre morì quando Henry era ancora un bambino ed Hazlitt fu costretto a
lasciare il college dopo un anno e mezzo per diventare giorna lista. Venne accreditato come
economista
austriaco
in
una
conferenza
in
lingua
inglese.
Hazlitt è stato uno scrittore prolifico, avendo pubblicato 25 opere nella sua vita[1].
Hazlitt è conosciuto maggiormente per la sua opera intitolata Economics in One Lesson, anche
se ha pubblicato diversi libri; alcuni riguardanti l'etica, come The Foundations of Morality e The
Failure of the New Economics, alcuni molto critici verso le teorie keynesiane, come ad esempio
General Theory of Employment, Interest, and Money, libro fondamentale della vita di Hazlitt
che smontò pezzo per pezzo le teorie di Keynes, teorie che hanno fortemente condizionato
l'economia
del
XX
secolo.
Hazlitt fu vice presidente, nonché fondatore, del Foundation for Economic Education, e fu un
giovane
editorialista
del
magazine
The
Freeman.
Negli anni '40 e nei primi anni '50 fece anche parte del "circolo" di Ayn Rand [2].
Tra il 1997 e il 2002 è esistita un'organizzazione chiamata The Henry Hazlitt Foundation, che
aveva come mission la divulgazione a livello internazionale delle idee libertarie, della difesa
assoluta della proprietà e del libero mercato. L'organizzazione prese il nome dell'economista per
il
suo
importante
apporto
alla
"causa
libertaria".
Ha
fatto
anche
parte
della
Mont
Pelerin
Society.
testo tratto da www.wikipedia.it
Anaghnosti
28 nov. 1729: l'inizio della fine dell'ultima monarchia - 1
Oggi nei "futuri Usa" iniziò il conto alla rovescia dell'ultima monarchia a nord del Rio Grande.
Ovviamente non mi riferisco alla Regina Polinesiana Liliuokalani delle Hawaii rovesciata da un
colpo
di
stato
dei
sans
papier
anglo.
La "giurisdizione" a cui mi riferisco è quella dei Natchez (attuale Louisiana) il cui Re prendeva
il
nome
di
"Grande
Sole".
Antecedenti:
Tutta la zona orientale degli USA prima dell'invasione europea era densamente abitata; nella
metà meridionale c'erano molti "stati" di cui ci rimangono solo dei tumuli di terra, perlopiù a
forma piramidale. In questi centri viveva una densa popolazione con una rigida suddivisione in
classi e strutturata in realtà politiche che all'incirca si possono paragonare a quelle dei regni
dell'Africa Equatoriale, così come li videro gli esploratori del XIX secolo (Toro, Ankole,
Buganda,
Shilluk,
Ruanda
ecc.).
primogenita
femmina
la
futura
Dama
Bianca.
5
Il Pollaio
Le discussioni
Gli unici accenni a queste etnie ci vengono dai resoconti della spedizione H.De Soto (1539/1543),
poi il silenzio per più di cent'anni, questa cortina di nebbia cominciò a diradarsi alla fine del XVII
secolo
quando
i
primi
esploratori
francesi
arrivarono
in
Louisiana.
In questi cent'anni le malattie europee distrussero le strutture politiche native, molti popoli
sparirono ed altri si riorganizzarono nelle più flessibili "confederazioni" Creek, Choctaw,
Chikasaw,
Cherokee
ecc.
Ovunque i francesi notarono l'esistenza di "capi" ereditari, di templi in cui una casta sacerdotale
costudiva un "fuoco sacro", la tendenza a marcare le frontiere (Baton Rouge la capitale della
Louisiana prende il nome dai Pali colorati di rosso apposti dai Chitimacha ai loro confini tribali)
ecc.
In più alcune piccole nazioni come i Taensa, i Tunica, gli Houma, i Caddo ed appunto i più
famosi di tutti i Natchez mantenevano ancora l'usanza di erigere dei Tumuli Piramidali .
Lo stato Natchez all'inizio del XVIII secolo si era enormemente contratto dai tempi in cui il loro
Re aveva incontrato De Soto essendosi ridotto a circa nove villaggi di cui due popolati dai
sopravvissuti
di
due
altre
etnie
(i
Tioux
ed
i
GriGra).
I Natchez erano suddivisi in due classi: nobiltà e popolo. All'interno della nobiltà esisteva una
famiglia reale chiamata i "soli" più una classe transitoria gli "onorabili" paragonabile al
cavalierato europeo che aveva la funzione di stimolo e premio alla massa dei plebei che i nobili
chiama vano
con
disprezzo
"i
puzzolenti"
!
I vari capi villaggio erano estratti dalla famiglia reale, mentre dalla nobiltà venivano nominati i
membri
di
una
rudimentale
burocrazia.
Questo popolo era matrilineare pertanto la successione avveniva da zio (materno) in nipote e la
figura centrale era data dalla madre del Re, chiamata la Dama Bianca. Tecnicamente il suo
primogenito maschio sarebbe diventato il futuro Re (=Grande Sole) mentre la sua primogenita
femmina
la
futura
Dama
Bianca.
Secondo la testimonianza (contestata) dei francesi ogni nobile era obbligato a sposare un plebeo
ed essendo dei matrilineari se la madre era nobile anche i figli restavano tali, mentre con il padre
nobile e la madre "puzzolente" i figli scalavano di un grado:....se "Soli" retrocedevano nella
Nobiltà,
se
Nobili
>
Onorabili,
se
Onorabili>Puzzolenti
!
Un possibile collegamento con il Messico Precolombiano era dato dai sacrifici umani che
caratterizzavano la morte del Re; i francesi ne descrissero con dovizia alcuni particolari e sembra
che a volte fossero volontari mentre altre volte i genitori sacrificavano un loro figlio così da
avanzare nella scala sociale ed essere nominati "nobili".
Perplesso666
quindi,se ho capito bene,i pochi resti visibili di queste civiltà sarebbero in Louisiana?
Anaghnosti
No in verità erano sparpagliati in tutta la metà orientale dei futuri Usa (e a sud dei laghi
Laurenziani)......gli Huroni di gesuitica memoria ne erano la propaggine agricola più
settentrionale, (pur non arrivando mai a raggiungere la struttura protostatuale e complessità
sociale dei centri meridionali), in quanto ne condividevano molti rituali religiosi. Cartina del
"Mondo dei Costruttori di Tumuli" (evoluzione a loro volta delle culture Adena ed Hopewell); i
Natchez si trovavano nella parte meridionale dell'area "Lower Mississipian". In questa cartina non
sono compresi i due popoli nativi dominanti nella Florida, in quanto culturalmente erano simili
agli indios delle Antille. Erano a Nord i Timucua ed a sud i Calusa, ambedue con una storia
tragica ed interessante....!
6
Il Pollaio
Le discussioni
Anaghnosti
28 novembre 1729
L'arrivo dei coloni europei ebbe l'effetto collaterale di introdurre tutta una serie di malattie per le
quali i nativi non avevano alcuna difesa; fra le tante: raffreddore, influenza, vaiolo, colera, tifo,
febbre gialla....un cocktail micidiale che falciò le Società Native ben prima dell'arrivo dei coloni o
soldati.
Basta ricordare quanto accadde in Perù nel XVI secolo: l'epidemia di vaiolo scoppiata in Messico
nel 1520 costò la vita a Cuitlahuac (il successore di Montezuma II) e a qualche milione di
messicani poi scese verso sud come un angelo della morte raggiungendo verso il 1525/1526 lo
Tahuantinsuyu (=Impero Inca) quindi ben prima dell'arrivo degli spagnoli.
L'effetto fu devastante, paragonabile alla Morte Nera europea, sembra che lo stesso imperatore
del tempo sia stato messo a morte in quanto incapace di fermare l'epidemia, la quale continuò a
falciare i quadri militari dell'impero facendolo precipitare nella guerra civile e facilitando non
poco
la
conquista
di
Pizzarro.
A nord del Rio Grande le cose andarono nello stesso modo, lo stesso De Soto testimoniò
l'esistenza
di
città
vuote
e
spopolate.
I Natchez passarono attraverso problemi analoghi; lo stato si era ridotto a ca. nove villaggi, la
famiglia reale (i cd. Soli) si era enormemente ridotta di numero ed era incapace di coprire tutti i
posti di capovillaggio che in almeno un caso venne usurpato da un membro della nobiltà.
Infine c'era il problema dei beni di "consumo" introdotti dalle potenze coloniali europeee (Francia
ed Inghilterra) che fomentavano continue tensioni e rivolte interne: i villaggi Natchez
settentrionali erano influenzati dai Chikasaw, alleati di ferro degli Inglesi.
La crisi definitiva venne nel 1729, preceduta da brevi gue rre con pesanti interferenze francesi
nella vita politica interna dei Natchez (es. richiesta di consegna ed esecuzione dei nobili
francofobi ecc.), quando il governatore francese ordinò l'evacuazione di un villaggio Natchez, al
fine
di
poterci
fare
una
bella
piantagione
di
tabacco
!
Fu la classica goccia che fece traboccare il vaso....pur enormemente ridotti di numero i Natchez si
mostrarono all'altezza della loro Grandeur Mississipiana.....conquistarono il Forte Rosalie,
scannarono molte centinaia di coloni francesi e ne presero altrettanti prigionieri; si dimostrarono
anche degli acuti osservatori della vita sociale gallica, in quanto risparmiarono gli schiavi neri
invitandoli
ad
unirsi
a
loro
!
Purtroppo il giovane neo Grande Sole (un inesperto ragazzo ) non poteva sapere che dall'altra
parte dell'Atlantico nei giardini di Versailles zompettava un altro "Grande Sole" con ben altre
risorse.....i francesi armarono un esercito composto da francesi etnici, ex schiavi liberati per
l'occasione e soprattutto da Choctaw. I Natchez resistettero fin oltre il possibile poi si
sparpagliarono in un disperato tentativo di fuga. Nel 1730 i francesi riuscirono ad intercettare una
di queste colonne di fuggitivi, dopo una disperata battaglia molte centinaia di Natchez vennero
catturati.
Fra i prigionieri c'era il Re con buona parte della sua nobiltà, vennero tutti incatenati e venduti
come
schiavi
nell'inferno
delle
piantagioni
delle
Indie
Occidentali.
Fine etnico-culturale della storia dei Mound Builders nata verso il 700 d.C. da un'evoluzione degli
Hopewell
grazie
all'introduzione
di
nuove
varietà
di
mais.
Fine davvero della Storia ? no ......una colonna di circa mille sopravvissuti raggiunse i Chikasaw
.....gli ostinati francesi ne chiesero la consegna, gli orgogliosi Chikasaw risposero picche (anche
per altri motivi ovvio) ed i francesi andarono incontro alle due peggiori sconfitte subite per mano
nativa nelle Americhe.
7
Il Pollaio
Le discussioni
Perplesso666
posso chiederti quali sono le tue fonti? mi piacerebbe in particolare capire quali sono le prove
che attestino che la conquista della americhe da parte delle potenze coloniali europee fu
favorita
da
una
inconsapevole
guerra
batteriologica.
e cmq grazie per i tuoi racconti
Anaghnosti
.....i disastrosi effetti delle pandemie europee sono ben documentate nei resoconti spagnoli e
nei
loro
censimenti
(fatti
per
meglio
tassare
i
nativi).
Ad esempio il censimento del 1549 stimò una presenza india nello Yucatan e Tabasco di ca.
300 mila Maya dove alla vigilia della conquista erano ca. 1/2 milioni. I Chontal (Maya) del
Tabasco passarono tra il 1530 ed il 1579 da ca.30mila a ca.3mila.
Nell'area geografica degli attuali Usa sono ben documentati i crolli di popolazione delle tribù
agricole dell'alto Missouri come i Mandan (quelli dipinti da Catlin) , Arikara, Hidatsa,
Pawnee,
Ponca,
Omaha.
Nella zona Laurenziana durante le disastrose "guerre del castoro" del XVII secolo ci sono le
relazioni dei Gesuiti; oltre agli eccidi provocati dalle guerre tribali (Irochesi Vs. Huroni) che
spopolarono intere zone degli attuali Ohio, Michigan; le malattie chiesero il loro tributo....gli
Irochesi vinsero anche perchè "adottarono" in massa i prigionieri di lingua Irochiana così da
compensare
le
perdite.
Altri casi relativamente ben documentati sono quelli dei nativi della Florida, ed in questo caso
oltre alle malattie fu la caccia degli schiavi a causare il tracollo delle popolazioni native.
Generalmente quando in America si parla di tratta degli schiavi si pensa a quella africana; in
realtà è esistita anche la tratta amerindia, numericamente enormemente inferiore a quella
africana (dopo le malattie c'era rimasto poco da razziare) ma non meno distruttiva dell'altra e
non era solo una servitù domestica, molti nativi infatti venivano inviati nelle piantagioni delle
Antille,
destino
questo
che
toccò
anche
all'ultimo
Re
dei
Natchez.
In Florida le popolazioni dominanti erano due: i Timucua a Nord ed i Calusa al sud, ambedue
erano più affini alle popolazioni caraibiche che ai popoli Mississipiani; mentre nella striscia
della Florida che si estente verso ovest c'erano gli Appalachee la cui capitale era +/- dove ora
c'è
Tallahassee
(questi
ultimi
erano
Mound
Builders
Mississipiani).
Tutti e tre i popoli erano di livello politico protostatuale; Appalachee e Timucua entrarono nel
sfera di influenza delle missioni spagnole, mentre i Calusa restarono orgogliosamente pagani.
Tutti furono distrutti dalla malattie e dai raids schiavistici delle tribù del nord armate dagli
Inglesi.
I Calusa si dispersero fin nelle Florida Keys dove si estinsero, gli ultimi Timucua
cristianizzati vennero portati in salvo a Cuba dagli spagnoli (moriranno tutti dopo pochi
mesi), gli unici a salvarsi furono il pugno di Appalachee che scapparono verso la Lousiana
francese e questi sono gli unici nativi della Florida Precolombiana ad aver lasciato dei
discendenti (Meticci Creoli)…
Perplesso666
mille grazie per i preziosi racconti,spero che anche altri forumisti oltre a me li abbiano
apprezzati
8
Il Pollaio
Le discussioni
Nuova ipotesi sulla
costruzione delle piramidi
Su il pendolo di Foucault
WillyI
ARCHEOLOGIA
Piramidi,mistero risolto"Costruite dall'interno"
La scoperta di una piccola cavità in quella di Cheope avvalora l'ipotesi di un tunnel inclinato e a
forma di spirale che dalla base raggiungeva la sommità. L'architetto Jean-Pierre Houdin: "Per
secoli
ignorata
l'evidenza
che
era
lì"
di
LUIGI
BIGNAMI
Da antiche civiltà scomparse agli extraterrestri. Le ipotesi sul modo con cui furono costruite le
piramidi egizie si contano a decine. Ma rimanendo con i piedi per terra e seguendo i canoni della
scienza le congetture su come gli Egizi impilarono più di due milioni di blocchi pesanti anche 70
tonnellate
si
restringono
a
poco
più
di
un
paio.
Secondo l'idea che va per la maggiore i blocchi furono sovrapposti attraverso una rampa esterna
sulla qua le venivano fatti scivolare i giganteschi "mattoni". Ma ora la scoperta di una piccola
cavità potrebbe dare ragione all'ipotesi in base alla quale la piramide di Cheope, risalente a circa
4.500 anni fa, fu costruita dall'interno, attraverso un tunnel inclinato e a forma di spirale che
dalla
base
della
piramide
raggiunge
la
sommità.
Questa ipotesi è stata avanzata dall'architetto francese Jean-Pierre Houdin il quale ha detto: "Per
secoli gli archeologi hanno ignorato l'evidenza che era lì di fronte a loro. L'idea che le piramidi
furono costruite dall'esterno era proprio sbagliata. Ma se si parte da un elemento base errato per
risolvere un problema non si arriverà mai alla soluzione. E questo è ciò che è successo nello
studio
delle
piramidi
egizie".
"In realtà tutte le ipotesi che sostengono che le piramidi furono costruite dall'esterno presentano
dei problemi irrisolvibili, anche se considera la possibilità di un'unica lunghissima rampa di
accesso. Per trasportare blocchi a 147 metri d'altezza, la rampa sarebbe dovuta essere lunga
almeno un chilometro e mezzo. Sarebbe stato come costruire due piramidi anziché una", ha detto
l'egittologo Bob Brier della Long Island University di New York (Usa).
L'ipotesi invece che vuole che la rampa sia stata costruita ruotando attorno alla piramide avrebbe
reso impossibile o per lo meno alquanto complesso ai costruttori l'utilizzo degli angoli e dei lati
necessari per i calcoli durante la costruzione. "L'ipotesi poi, avanzata da Erodoto nel 450 avanti
Cristo, che per la costruzione si sarebbero utilizzate gru o rampe di legno non sta in piedi perché
per fare ciò non ci sarebbe stato legno sufficiente in tutto l'Egitto", sottolinea Brier.
9
Il Pollaio
Le discussioni
Ma cos'ha di innovativo l'ipotesi di Houdin? Secondo l'architetto la Grande Piramide fu costruita
in due stadi. I blocchi furono trascinati su di una rampa per costruire la base della piramide, che
contiene la maggior parte dei blocchi. Nella seconda fase i blocchi utilizzati all'esterno per la
rampa iniziale furono riciclati per la parte superiore della piramide e questo potrebbe spiegare
perché non ci sono tracce del piano inclinato originale. Josef Wegner dell'Università della
Pennsylvania (Usa) ha detto: "L'idea di utilizzare piccoli blocchi già squadrati per costruire la
rampa più bassa, per poi smantellarla al fine di utilizzare il materiale per i piani superiori è
sensata e logica, anche perché avrebbe accelerato di molto la costruzione".
Spiega Houdin: "Dopo aver costruito la fondazione della piramide, gli operai iniziarono a
costruire un tunnel inclinato, interno alla piramide e a forma di cavatappi che seguì la crescita
della piramide stessa fino alla sua cima. Poiché il tunnel si trova dentro la piramide, quando
venne terminata alcuni blocchi chiusero l'uscita e il tunnel, in pratica, scomparve dalla vista".
Questa ipotesi trova ora conferma in una prova importante. A circa 90 metri d'altezza vi è una
specie di buco che recentemente è stato raggiunto con tecniche alpinistiche ed esplorato da
videoperatori del National Geographic. Brier ha accompagnato i tecnici e una volta raggiunto
quel foro l'archeologo si è trovato di fronte a una piccola stanza a cielo aperto forma di "L". A
dire il vero non era la prima volta che quell'antro è stato esplorato, ma fino a oggi gli archeologi
non gli hanno dato importanza. Ma per Houdin quell'area era la ciliegina sulla torta. Nella sua
ipotesi infatti, il tunnel in salita richiedeva aree a cielo aperto ai quattro angoli della piramide
necessari per far girare i blocchi di 90 gradi. Questi probabilmente venivano ruotati per mezzo di
tronchi
di
legno.
L'apertura studiata recentemente si trova esattamente in un punto in cui si dovrebbe trovare
secondo il modello in tre dimensioni costruito da Houdin. I due tunnel che si dipartono dalla
piazzola oggi non si vedono perché probabilmente furono sigillati una volta terminata la
costruzione
della
piramide.
L'ipotesi trova ulteriore riscontro in una ricerca condotta nel 1986: tecnici francesi trovarono
variazioni di densità all'interno della piramide che potrebbero coincidere con la presenza di un
tunnel
interno.
C'è modo di scoprire la galleria di servizio senza dover demolire parte della piramide? Secondo
Houdin sarebbe sufficiente fare uno studio all'infrarosso della piramide, in quanto il calore
emesso dalle pareti varierebbe rispetto al resto là dove è presente il tunnel in salita. "L'unica
cosa necessaria è l'autorizzazione delle autorità dell'Egitto - ha precisato l'architetto - Dopo
basterebbe rimanere con una camera all'infrarosso puntata su tre lati della Piramide per circa 18
ore, osservando il calore che fuoriesce. Se l'ipotesi è corretta dovremmo poter osservare
l'andamento
del
tunnel".
Sarebbe una grande scoperta per l'Egitto e il mistero delle grandi piramidi sarebbe risolto per
sempre.
(18
novembre
2008)
Synospy
pur tuttavia non se ne spiega la magnificenza.E l'ingegno anche.Cavoli,io non ci avrei mai
pensato a fare il tunnel a spirale per costruirla dall'interno,quindi il primo che l'ha pensato era
uno che sapeva il fatto suo !
10
Il Pollaio
Le discussioni
Cucina tipica abruzzese per
Natale
Su Con sei uova di gallina
The Matrix
Cucina tipica abruzzese per natale: un tipo di pasta buonerrima, "lu rentrocelo"
rigorosamente da pronunciare in dialetto...
se venite in abruzzo di questi giorni vi consiglio di provarlo..si tratta di un piatto
sconosciutissimo...dato che è diffuso solo in pochissime zone, più specificamente nel lancianese,
nell'alto sangro e in parte nel vastese, ed è rigorosamente fatta a mano, e sono pochi quelli che la
sanno fare davvero
la caratteristica che distingue questo tipo di pasta dalle altre è presto detto:
si tratta praticamente di un tipo di pasta dalla forma simile agli spaghetti, ma:
quello che distingue questa pasta da tutte le altre è il suo spessore, che può arrivare anche ai 5
millimetri! per questo gli attrezzi per farla sono specifici, non lo potete fare con la macchinetta con
cui fate le tagliatelle ad es, in genere si usano attrezzi appositi, come ad esempio il mattarello
dentato
questo tipo di pasta in genere va condita con del ragù di castrato di montagna(attenzione, non usare
quel macinato che trovate al supemercato, tagliato fino, ma quello fatto in casa tagliato a pezzi
molto più grossolani grossolani), e abbondante pecorino grattuggiato(ma questo è un mio
consiglio), oppure può essere condito con carne di vari tipi, anche di selvaggina
se venite in queste zone dovete assolutamente provarlo, è diverso da qualsiasi altro tipo di pasta
abbiate mai assaggiato, almeno per quanto mi riguarda è la pasta migliore che abbia assaggiato in
tutta la mia vita, vi sono molti agriturismi in zona che lo cuc inano.
e ora vediamo come si prepara la pasta
Preparazione della pasta
Per la dose si consideri una presa di farina a due mani per ogni persona
Farina 0 oppure una miscela a metà di farina di grano tenero e di farina di grano duro, un pizzico di
sale, acqua quanto basta.
Impastare il composto di farina ed acqua sbattendolo sulla tavola come per la lavorazione del pane
affinchè la massa divenga liscia ed omogennea.
Ammassare quindi per almeno mezzora. Far riposare in luogo fresco ed asciutto la massa coperta,
quindi rilavorarla di nuovo ammassandola a due mani con molto vigore sulla spianatoia.
Tirare con il matterello la sfoglia ad un’altezza tra i 3 e 5 millimetri, spolverizzare con un poco di
farina e ricavare strisce della lunghezza di 20 cm circa. Tagliare le strisce con il matterello dentato.
Una buona pasta di rintrocilo si può acquistare anche presso le gastronomie che offrono prodotti
11
Il Pollaio
Le discussioni
della cucina tradizionale.
il mattarello dentato è un particolare attrezzo che si usa per preparare questa pasta, ve lo faccio
vedere
e infine vediamo un paio di ricette
"RENTROCELO" CON RAGÙ DI PAPERA MUTA
ingredienti:
farina grano tenero
farina di grano duro
olio extravergine d'oliva
papera muta (oca)
cipolla
sedano
carote
aglio
timo
lauro
salvia
formaggio pecorino
vino Montepulciano Cerasuolo d'Abruzzo
pomodori pelati
sale e pepe
Fasi di preparazione:
Per realizzare il ragù: tagliare la papera a pezzi, cospargere con poco sale e pochissimo pepe. Far
rosolare uniformemente per qualche istante in una padella con olio d'oliva. In un tegame di
terracotta far imbiondire cipolla, sedano e carote, tritati e l'aglio schiacciato, nell'olio d'oliva,
aggiungere i pezzi di carne, sgocciolati dall'olio, un mazzetto aromatico formato di timo, salvia e
alloro. Aggiungere il vino e far evaporare poi aggiungere un po' d'acqua calda. Dopo che il liquido
si è ritirato aggiungere il passato di pomodoro. Lasciar cuocere per circa un'ora e 30 min. ed al
termine della cottura regolare di sale. Preparazione della pasta: il "rentrocilo" è una pasta
abbastanza spessa che non scuoce facilmente. Si realizza preparando una pasta bianca (senza uova)
fresca; stenderla di uno spessore di circa ½ centimetro e tagliarla come dei grossi maccheroni a
sezione quadrata. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e condirla con il ragù
precedentemente preparato, mantenendo con il formaggio di pecora (semiduro) grattugiato.
altra ricetta
Rentrocelo con ragu’ di castrato
ingredienti:
200 gr di spalla di castrato
200 gr collo di castrato
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Il Pollaio
aglio
rosmarino
salvia
carote
sedano
1.5 Kg pomodori freschi maturi
alloro
Le discussioni
Preparazione
Disossare e sgrassare sia la spalla che il collo. Tagliare a cubetti la polpa, salare e pepare.
Preparare la mirepoix (dadolata) di sedano carote cipolle e rosolare in una casseruola bassa-larga
con olio d’oliva. Appena dorata la dadolata, aggiungere la polpa già salata e pepata fino ad ottenere
un fondo bruno.
Sfumare con vino rosso.
A parte sbollentare i pomodori per 2-3 min.circa.
Privarle della pelle e del picciolo,passare il tutto al passapomodoro e aggiungere al fondo di castrato
e portare delicatamente ad ebollizione. Cuocere per circa 90 min.
QUESTE SONO SOLO UN PAIO DI RICETTE, IN REALTà VE NE SONO TANTISSIME, A
BASE DI VARI TIPI DI RAGù O ALTRI SUGHI CON VARI TIPI DI CARNE, SIA DI
ALLEVAMENTO CHE DI SELVAGGINA
PROVATE A FARLO, O SE NON CI RIUSCITE, VENITE QUA A PROVARLO....PER IL
RESTO....NON MI RESTA CHE AUGURARVI BUON APPETITO!
Perdu
chiaro che sia una pasta ottima!
ma ho un dubbio...sei sicuro che nell'impasto ci sia anche farina di grano tenero??? non è che sia un
modo moderno per rendere la lavorazione più semplice???
io sono del parere che tutti i tipi di pasta vadano fatti rigorosamente con 100% di semola di grano
duro, mai grano tenero!
The Matrix
guarda, francamente non so quale delle due opzioni preveda la ricetta tradizionale, dato che questa
pasta non è tipica del mio paese, ma della zona immediatamente più a sud(e infatti l'ho scoperta
quando facevo il liceo a Lanciano, una cittadina a 23 km da dove abito io)...ti posso dire cmq come
l'abbiamo fatta noi, quando l'abbiamo fatta: 50% grano tenero e 50% grano duro, ed era la fine del
13
Il Pollaio
mondo! cmq dovrei provare a farla anche con il 100% di grano duro, secondo me viene bene lo
stesso...
Ribadiamo
QUESTO NUMERO E’ ESEMPLIFICATIVO. E’ UNA PROVA DI QUELLO CHE POTREBBE
ESSERE LA RIVISTA DEL FORUMISTA DI POL.
TU CHE LEGGI, SEI INVITATO A SEGNALARE, INCOLLARE DISCUSSIONI
INTERESSANTI (LEGGERE L’EDITORIALI)
[email protected]
ps. Sono benvenute idee, come rubriche ecc.. Di sicuro ci sarà la classifica dei forumisti più votati, e
quella dei migliori cloni (già vinta da Carlomartello)
Saluti
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