Scarica il Numero 0 - Britney National Party
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Anno 27 Era Britneyana Rivista dei forumisti di Politica On Line LA RIVISTA DEL FORUMISTA IL POLLAIO #0 Britney augura a tutti i POL-LI buone feste durante il festeggiamento del suo Natale Bon Anno!!! Il Pollaio IL POLLAIO Rivista del forumista di Politica On Line Rivista fondata da Combat ed Evergesia nell’anno 27 dell’Era Britneyana Sommario Pag. 3 – L’Editto-riale di Combat Pag. 4 – L’Editorial-ino di Evergesia Pag. 5 – Oggi negli Usa: 28 ottobre Pag. 9 – Nuova ipotesi sulla costruzioni delle piramidi Pag. 11 – Cucina tipica abruzzese per Natale Questo bollettino telematico è costruito grazie all’apporto di tutti i forumisti di POL, ma è totalmente indipendente e distinto dall’ammministrazione del sito 2 Il Pollaio L’Editto-riale di Combat Caro lettore-forumista, quella che stai leggendo è la prima “rivista” su un forum online che possa esistere sulla faccia della terra. Non so se è chiaro il fatto che solo il crearla è un’opera di meta-cazzeggio di altissimo livello. Una rivista che parla e ospita discussioni postate in un forum! Comunque dopo gli auto elogi andiamo subito al dunque. La “rivista” è stata creata sia per bruciare il tempo di chi la fa e chi la legge, ma anche per dare la possibilità a chi ne è interessato di seguire le discussioni più interessanti svolte negli angoli più sperduti di POL. Tutti possono segnalare discussioni, articoli, o rubriche , tutti possono inserire in queste pagine quello che vogliono. Per questo vi invitiamo a farlo. Sappiamo bene che POL è piena di merda, però è comunque un’isola felice, dove se non altro c’è gente interessata alla politica ed all’informazione. Ed allora uno strumento come questo può essere utile per informarsi, scambiare opinioni, segnalare eventi. L’invito è quindi quello di segnalare quello che volete (ok che cazzeggiamo sempre, ma non possiamo leggerci tutto il forum, anche perché di solito ci sono scritte un marea di stronzate). La rivista ospiterà le discussioni più belle e tutto quello che ci pare. Ora mi sono stancato di scrivere, avevo intenzione di spiegare bene certe cose, ma ora come ora non le ricordo più, oltretutto il correttore mi modifica “cazzeggiare” con “pazzeggiare” e mi urta. Ps. Una segnalazione importante: Questo è ovviamente un numero sperimentale, un po’ come tutti fra l’altro, e sono stati contattati per collaborare solo pochi , cioè gli utenti più conosciuti (da noialtri). La rivista NON ha linea politica, e per questo numero infatti non contiene nessun tipo di evento serio-reale : in futuro chiunque potrà segnalarci e scriverci quello che vuole, la rivista NON ha una linea politica ripeto. (Se non un pizzico di Britneysmo). Potete segnalarci tutto su Pol o scrivere all’email [email protected] Vi auguriamo buone feste, anche se il natale ed il capodanno sono gia passati (il 2 dicembre, compleanno di Britney Spears) Questo numero doveva uscire prima di Natale, ma per via che il cazzeggio ci prende tempo è uscito in tempo per augurarvi un anno pieno di soddisfazioni. 3 Il Pollaio L’Editorial-ino di Evergesia Quando Combat mi parlò per la prima volta del progetto che aveva in mente (se ce l'aveva in mente,ovviamente!),non ci avevo capito un'emerita cippa. Ora che vedo “l'abbozzo” di questa rivista,non è cambiato pressoché nulla,anzi,direi che la confusione è aumentata. Apro il documento di Microsoft Word (anche se,piccola parentesi pubblicitaria, io lo apro con OpenOffice che si trova gratis su internet) e vedo in prima pagina un gigantesca immagine di Britney Spears,con accanto un titolo,a mio parere bruttissimo: “Il Britney,la rivista del forumista”.Ma che razza di titolo sarebbe?Il Britney?Ma stiamo scherzando? A quest'ultima domanda non esiterei a rispondere con un “sì”. Per quanto mi riguarda,io manterrei la seconda parte del titolo,”rivista del forumista” e cambierei solo la parte principale,una vera offesa,con tutto il rispetto per POL e i “poliani”, al divino nome di Britney. Mi piace,invece,il calendario utilizzato: quel “Anno 27 dell'Era Britneyana”,stile Rivoluzione Francese,da un tocco di classe (e che classe!) al tutto. Ma ora direi di mettere al bando le ciance,di tralasciare questi discorsi tecnici,che saranno discussi e modificati in seguito,e di dedicarci a ciò che realmente vogliamo fare di questo “giornalino”. Quindi,la prima domanda (forse,per il momento,anche l'unica possibile) che mi pongo è questa: Tu,Evergesia,cosa vuoi che diventi questa rivista? E' facile rispondere anche a questa domanda. Semplicemente,non so cosa poterne fare di questa rivista,non so quale utilità si possa ottenere. A me sembra che questa idea sia nata per puro cazzeggio,da una mente cazzara,che ha bisogno di ricoprire le ore più noiose della sua noiosa esistenza (ti voglio bene Combat!). Conoscendo Combat,sarà proprio andata così! E' per questo che abbiamo bisogno di voi,del vostro aiuto. Dobbiamo evitare che il nichilismo distruttore che scorre nelle nostre vene rovini anche quella che può diventare una trovata geniale. Abbiamo bisogno di artisti,creatori,di menti sottili,che con le loro idee riescano a contrastare “l'onda nichilista dei cazzari britneyani”. Abbiamo bisogno di una vera e propria Reazione!!! Mi auguro che questo appello giunga ai vostri cuori,e che il vostro spirito sussulti dalla gioia,la gioia di poter combattere una nuova crociata contro il nemico dell'uomo,contro l'assenza di valori. Forumisti, In Alto i Cuori! “Ha” noi! \o 4 Il Pollaio Le discussioni Oggi negli USA: 28 ottobre Su Americanismo Perplesso666 oggi negli USA: 28 novembre Henry Hazlitt nacque il 28 novembre del 1894 in una famiglia che viveva in condizioni finanziarie pessime, il padre morì quando Henry era ancora un bambino ed Hazlitt fu costretto a lasciare il college dopo un anno e mezzo per diventare giorna lista. Venne accreditato come economista austriaco in una conferenza in lingua inglese. Hazlitt è stato uno scrittore prolifico, avendo pubblicato 25 opere nella sua vita[1]. Hazlitt è conosciuto maggiormente per la sua opera intitolata Economics in One Lesson, anche se ha pubblicato diversi libri; alcuni riguardanti l'etica, come The Foundations of Morality e The Failure of the New Economics, alcuni molto critici verso le teorie keynesiane, come ad esempio General Theory of Employment, Interest, and Money, libro fondamentale della vita di Hazlitt che smontò pezzo per pezzo le teorie di Keynes, teorie che hanno fortemente condizionato l'economia del XX secolo. Hazlitt fu vice presidente, nonché fondatore, del Foundation for Economic Education, e fu un giovane editorialista del magazine The Freeman. Negli anni '40 e nei primi anni '50 fece anche parte del "circolo" di Ayn Rand [2]. Tra il 1997 e il 2002 è esistita un'organizzazione chiamata The Henry Hazlitt Foundation, che aveva come mission la divulgazione a livello internazionale delle idee libertarie, della difesa assoluta della proprietà e del libero mercato. L'organizzazione prese il nome dell'economista per il suo importante apporto alla "causa libertaria". Ha fatto anche parte della Mont Pelerin Society. testo tratto da www.wikipedia.it Anaghnosti 28 nov. 1729: l'inizio della fine dell'ultima monarchia - 1 Oggi nei "futuri Usa" iniziò il conto alla rovescia dell'ultima monarchia a nord del Rio Grande. Ovviamente non mi riferisco alla Regina Polinesiana Liliuokalani delle Hawaii rovesciata da un colpo di stato dei sans papier anglo. La "giurisdizione" a cui mi riferisco è quella dei Natchez (attuale Louisiana) il cui Re prendeva il nome di "Grande Sole". Antecedenti: Tutta la zona orientale degli USA prima dell'invasione europea era densamente abitata; nella metà meridionale c'erano molti "stati" di cui ci rimangono solo dei tumuli di terra, perlopiù a forma piramidale. In questi centri viveva una densa popolazione con una rigida suddivisione in classi e strutturata in realtà politiche che all'incirca si possono paragonare a quelle dei regni dell'Africa Equatoriale, così come li videro gli esploratori del XIX secolo (Toro, Ankole, Buganda, Shilluk, Ruanda ecc.). primogenita femmina la futura Dama Bianca. 5 Il Pollaio Le discussioni Gli unici accenni a queste etnie ci vengono dai resoconti della spedizione H.De Soto (1539/1543), poi il silenzio per più di cent'anni, questa cortina di nebbia cominciò a diradarsi alla fine del XVII secolo quando i primi esploratori francesi arrivarono in Louisiana. In questi cent'anni le malattie europee distrussero le strutture politiche native, molti popoli sparirono ed altri si riorganizzarono nelle più flessibili "confederazioni" Creek, Choctaw, Chikasaw, Cherokee ecc. Ovunque i francesi notarono l'esistenza di "capi" ereditari, di templi in cui una casta sacerdotale costudiva un "fuoco sacro", la tendenza a marcare le frontiere (Baton Rouge la capitale della Louisiana prende il nome dai Pali colorati di rosso apposti dai Chitimacha ai loro confini tribali) ecc. In più alcune piccole nazioni come i Taensa, i Tunica, gli Houma, i Caddo ed appunto i più famosi di tutti i Natchez mantenevano ancora l'usanza di erigere dei Tumuli Piramidali . Lo stato Natchez all'inizio del XVIII secolo si era enormemente contratto dai tempi in cui il loro Re aveva incontrato De Soto essendosi ridotto a circa nove villaggi di cui due popolati dai sopravvissuti di due altre etnie (i Tioux ed i GriGra). I Natchez erano suddivisi in due classi: nobiltà e popolo. All'interno della nobiltà esisteva una famiglia reale chiamata i "soli" più una classe transitoria gli "onorabili" paragonabile al cavalierato europeo che aveva la funzione di stimolo e premio alla massa dei plebei che i nobili chiama vano con disprezzo "i puzzolenti" ! I vari capi villaggio erano estratti dalla famiglia reale, mentre dalla nobiltà venivano nominati i membri di una rudimentale burocrazia. Questo popolo era matrilineare pertanto la successione avveniva da zio (materno) in nipote e la figura centrale era data dalla madre del Re, chiamata la Dama Bianca. Tecnicamente il suo primogenito maschio sarebbe diventato il futuro Re (=Grande Sole) mentre la sua primogenita femmina la futura Dama Bianca. Secondo la testimonianza (contestata) dei francesi ogni nobile era obbligato a sposare un plebeo ed essendo dei matrilineari se la madre era nobile anche i figli restavano tali, mentre con il padre nobile e la madre "puzzolente" i figli scalavano di un grado:....se "Soli" retrocedevano nella Nobiltà, se Nobili > Onorabili, se Onorabili>Puzzolenti ! Un possibile collegamento con il Messico Precolombiano era dato dai sacrifici umani che caratterizzavano la morte del Re; i francesi ne descrissero con dovizia alcuni particolari e sembra che a volte fossero volontari mentre altre volte i genitori sacrificavano un loro figlio così da avanzare nella scala sociale ed essere nominati "nobili". Perplesso666 quindi,se ho capito bene,i pochi resti visibili di queste civiltà sarebbero in Louisiana? Anaghnosti No in verità erano sparpagliati in tutta la metà orientale dei futuri Usa (e a sud dei laghi Laurenziani)......gli Huroni di gesuitica memoria ne erano la propaggine agricola più settentrionale, (pur non arrivando mai a raggiungere la struttura protostatuale e complessità sociale dei centri meridionali), in quanto ne condividevano molti rituali religiosi. Cartina del "Mondo dei Costruttori di Tumuli" (evoluzione a loro volta delle culture Adena ed Hopewell); i Natchez si trovavano nella parte meridionale dell'area "Lower Mississipian". In questa cartina non sono compresi i due popoli nativi dominanti nella Florida, in quanto culturalmente erano simili agli indios delle Antille. Erano a Nord i Timucua ed a sud i Calusa, ambedue con una storia tragica ed interessante....! 6 Il Pollaio Le discussioni Anaghnosti 28 novembre 1729 L'arrivo dei coloni europei ebbe l'effetto collaterale di introdurre tutta una serie di malattie per le quali i nativi non avevano alcuna difesa; fra le tante: raffreddore, influenza, vaiolo, colera, tifo, febbre gialla....un cocktail micidiale che falciò le Società Native ben prima dell'arrivo dei coloni o soldati. Basta ricordare quanto accadde in Perù nel XVI secolo: l'epidemia di vaiolo scoppiata in Messico nel 1520 costò la vita a Cuitlahuac (il successore di Montezuma II) e a qualche milione di messicani poi scese verso sud come un angelo della morte raggiungendo verso il 1525/1526 lo Tahuantinsuyu (=Impero Inca) quindi ben prima dell'arrivo degli spagnoli. L'effetto fu devastante, paragonabile alla Morte Nera europea, sembra che lo stesso imperatore del tempo sia stato messo a morte in quanto incapace di fermare l'epidemia, la quale continuò a falciare i quadri militari dell'impero facendolo precipitare nella guerra civile e facilitando non poco la conquista di Pizzarro. A nord del Rio Grande le cose andarono nello stesso modo, lo stesso De Soto testimoniò l'esistenza di città vuote e spopolate. I Natchez passarono attraverso problemi analoghi; lo stato si era ridotto a ca. nove villaggi, la famiglia reale (i cd. Soli) si era enormemente ridotta di numero ed era incapace di coprire tutti i posti di capovillaggio che in almeno un caso venne usurpato da un membro della nobiltà. Infine c'era il problema dei beni di "consumo" introdotti dalle potenze coloniali europeee (Francia ed Inghilterra) che fomentavano continue tensioni e rivolte interne: i villaggi Natchez settentrionali erano influenzati dai Chikasaw, alleati di ferro degli Inglesi. La crisi definitiva venne nel 1729, preceduta da brevi gue rre con pesanti interferenze francesi nella vita politica interna dei Natchez (es. richiesta di consegna ed esecuzione dei nobili francofobi ecc.), quando il governatore francese ordinò l'evacuazione di un villaggio Natchez, al fine di poterci fare una bella piantagione di tabacco ! Fu la classica goccia che fece traboccare il vaso....pur enormemente ridotti di numero i Natchez si mostrarono all'altezza della loro Grandeur Mississipiana.....conquistarono il Forte Rosalie, scannarono molte centinaia di coloni francesi e ne presero altrettanti prigionieri; si dimostrarono anche degli acuti osservatori della vita sociale gallica, in quanto risparmiarono gli schiavi neri invitandoli ad unirsi a loro ! Purtroppo il giovane neo Grande Sole (un inesperto ragazzo ) non poteva sapere che dall'altra parte dell'Atlantico nei giardini di Versailles zompettava un altro "Grande Sole" con ben altre risorse.....i francesi armarono un esercito composto da francesi etnici, ex schiavi liberati per l'occasione e soprattutto da Choctaw. I Natchez resistettero fin oltre il possibile poi si sparpagliarono in un disperato tentativo di fuga. Nel 1730 i francesi riuscirono ad intercettare una di queste colonne di fuggitivi, dopo una disperata battaglia molte centinaia di Natchez vennero catturati. Fra i prigionieri c'era il Re con buona parte della sua nobiltà, vennero tutti incatenati e venduti come schiavi nell'inferno delle piantagioni delle Indie Occidentali. Fine etnico-culturale della storia dei Mound Builders nata verso il 700 d.C. da un'evoluzione degli Hopewell grazie all'introduzione di nuove varietà di mais. Fine davvero della Storia ? no ......una colonna di circa mille sopravvissuti raggiunse i Chikasaw .....gli ostinati francesi ne chiesero la consegna, gli orgogliosi Chikasaw risposero picche (anche per altri motivi ovvio) ed i francesi andarono incontro alle due peggiori sconfitte subite per mano nativa nelle Americhe. 7 Il Pollaio Le discussioni Perplesso666 posso chiederti quali sono le tue fonti? mi piacerebbe in particolare capire quali sono le prove che attestino che la conquista della americhe da parte delle potenze coloniali europee fu favorita da una inconsapevole guerra batteriologica. e cmq grazie per i tuoi racconti Anaghnosti .....i disastrosi effetti delle pandemie europee sono ben documentate nei resoconti spagnoli e nei loro censimenti (fatti per meglio tassare i nativi). Ad esempio il censimento del 1549 stimò una presenza india nello Yucatan e Tabasco di ca. 300 mila Maya dove alla vigilia della conquista erano ca. 1/2 milioni. I Chontal (Maya) del Tabasco passarono tra il 1530 ed il 1579 da ca.30mila a ca.3mila. Nell'area geografica degli attuali Usa sono ben documentati i crolli di popolazione delle tribù agricole dell'alto Missouri come i Mandan (quelli dipinti da Catlin) , Arikara, Hidatsa, Pawnee, Ponca, Omaha. Nella zona Laurenziana durante le disastrose "guerre del castoro" del XVII secolo ci sono le relazioni dei Gesuiti; oltre agli eccidi provocati dalle guerre tribali (Irochesi Vs. Huroni) che spopolarono intere zone degli attuali Ohio, Michigan; le malattie chiesero il loro tributo....gli Irochesi vinsero anche perchè "adottarono" in massa i prigionieri di lingua Irochiana così da compensare le perdite. Altri casi relativamente ben documentati sono quelli dei nativi della Florida, ed in questo caso oltre alle malattie fu la caccia degli schiavi a causare il tracollo delle popolazioni native. Generalmente quando in America si parla di tratta degli schiavi si pensa a quella africana; in realtà è esistita anche la tratta amerindia, numericamente enormemente inferiore a quella africana (dopo le malattie c'era rimasto poco da razziare) ma non meno distruttiva dell'altra e non era solo una servitù domestica, molti nativi infatti venivano inviati nelle piantagioni delle Antille, destino questo che toccò anche all'ultimo Re dei Natchez. In Florida le popolazioni dominanti erano due: i Timucua a Nord ed i Calusa al sud, ambedue erano più affini alle popolazioni caraibiche che ai popoli Mississipiani; mentre nella striscia della Florida che si estente verso ovest c'erano gli Appalachee la cui capitale era +/- dove ora c'è Tallahassee (questi ultimi erano Mound Builders Mississipiani). Tutti e tre i popoli erano di livello politico protostatuale; Appalachee e Timucua entrarono nel sfera di influenza delle missioni spagnole, mentre i Calusa restarono orgogliosamente pagani. Tutti furono distrutti dalla malattie e dai raids schiavistici delle tribù del nord armate dagli Inglesi. I Calusa si dispersero fin nelle Florida Keys dove si estinsero, gli ultimi Timucua cristianizzati vennero portati in salvo a Cuba dagli spagnoli (moriranno tutti dopo pochi mesi), gli unici a salvarsi furono il pugno di Appalachee che scapparono verso la Lousiana francese e questi sono gli unici nativi della Florida Precolombiana ad aver lasciato dei discendenti (Meticci Creoli)… Perplesso666 mille grazie per i preziosi racconti,spero che anche altri forumisti oltre a me li abbiano apprezzati 8 Il Pollaio Le discussioni Nuova ipotesi sulla costruzione delle piramidi Su il pendolo di Foucault WillyI ARCHEOLOGIA Piramidi,mistero risolto"Costruite dall'interno" La scoperta di una piccola cavità in quella di Cheope avvalora l'ipotesi di un tunnel inclinato e a forma di spirale che dalla base raggiungeva la sommità. L'architetto Jean-Pierre Houdin: "Per secoli ignorata l'evidenza che era lì" di LUIGI BIGNAMI Da antiche civiltà scomparse agli extraterrestri. Le ipotesi sul modo con cui furono costruite le piramidi egizie si contano a decine. Ma rimanendo con i piedi per terra e seguendo i canoni della scienza le congetture su come gli Egizi impilarono più di due milioni di blocchi pesanti anche 70 tonnellate si restringono a poco più di un paio. Secondo l'idea che va per la maggiore i blocchi furono sovrapposti attraverso una rampa esterna sulla qua le venivano fatti scivolare i giganteschi "mattoni". Ma ora la scoperta di una piccola cavità potrebbe dare ragione all'ipotesi in base alla quale la piramide di Cheope, risalente a circa 4.500 anni fa, fu costruita dall'interno, attraverso un tunnel inclinato e a forma di spirale che dalla base della piramide raggiunge la sommità. Questa ipotesi è stata avanzata dall'architetto francese Jean-Pierre Houdin il quale ha detto: "Per secoli gli archeologi hanno ignorato l'evidenza che era lì di fronte a loro. L'idea che le piramidi furono costruite dall'esterno era proprio sbagliata. Ma se si parte da un elemento base errato per risolvere un problema non si arriverà mai alla soluzione. E questo è ciò che è successo nello studio delle piramidi egizie". "In realtà tutte le ipotesi che sostengono che le piramidi furono costruite dall'esterno presentano dei problemi irrisolvibili, anche se considera la possibilità di un'unica lunghissima rampa di accesso. Per trasportare blocchi a 147 metri d'altezza, la rampa sarebbe dovuta essere lunga almeno un chilometro e mezzo. Sarebbe stato come costruire due piramidi anziché una", ha detto l'egittologo Bob Brier della Long Island University di New York (Usa). L'ipotesi invece che vuole che la rampa sia stata costruita ruotando attorno alla piramide avrebbe reso impossibile o per lo meno alquanto complesso ai costruttori l'utilizzo degli angoli e dei lati necessari per i calcoli durante la costruzione. "L'ipotesi poi, avanzata da Erodoto nel 450 avanti Cristo, che per la costruzione si sarebbero utilizzate gru o rampe di legno non sta in piedi perché per fare ciò non ci sarebbe stato legno sufficiente in tutto l'Egitto", sottolinea Brier. 9 Il Pollaio Le discussioni Ma cos'ha di innovativo l'ipotesi di Houdin? Secondo l'architetto la Grande Piramide fu costruita in due stadi. I blocchi furono trascinati su di una rampa per costruire la base della piramide, che contiene la maggior parte dei blocchi. Nella seconda fase i blocchi utilizzati all'esterno per la rampa iniziale furono riciclati per la parte superiore della piramide e questo potrebbe spiegare perché non ci sono tracce del piano inclinato originale. Josef Wegner dell'Università della Pennsylvania (Usa) ha detto: "L'idea di utilizzare piccoli blocchi già squadrati per costruire la rampa più bassa, per poi smantellarla al fine di utilizzare il materiale per i piani superiori è sensata e logica, anche perché avrebbe accelerato di molto la costruzione". Spiega Houdin: "Dopo aver costruito la fondazione della piramide, gli operai iniziarono a costruire un tunnel inclinato, interno alla piramide e a forma di cavatappi che seguì la crescita della piramide stessa fino alla sua cima. Poiché il tunnel si trova dentro la piramide, quando venne terminata alcuni blocchi chiusero l'uscita e il tunnel, in pratica, scomparve dalla vista". Questa ipotesi trova ora conferma in una prova importante. A circa 90 metri d'altezza vi è una specie di buco che recentemente è stato raggiunto con tecniche alpinistiche ed esplorato da videoperatori del National Geographic. Brier ha accompagnato i tecnici e una volta raggiunto quel foro l'archeologo si è trovato di fronte a una piccola stanza a cielo aperto forma di "L". A dire il vero non era la prima volta che quell'antro è stato esplorato, ma fino a oggi gli archeologi non gli hanno dato importanza. Ma per Houdin quell'area era la ciliegina sulla torta. Nella sua ipotesi infatti, il tunnel in salita richiedeva aree a cielo aperto ai quattro angoli della piramide necessari per far girare i blocchi di 90 gradi. Questi probabilmente venivano ruotati per mezzo di tronchi di legno. L'apertura studiata recentemente si trova esattamente in un punto in cui si dovrebbe trovare secondo il modello in tre dimensioni costruito da Houdin. I due tunnel che si dipartono dalla piazzola oggi non si vedono perché probabilmente furono sigillati una volta terminata la costruzione della piramide. L'ipotesi trova ulteriore riscontro in una ricerca condotta nel 1986: tecnici francesi trovarono variazioni di densità all'interno della piramide che potrebbero coincidere con la presenza di un tunnel interno. C'è modo di scoprire la galleria di servizio senza dover demolire parte della piramide? Secondo Houdin sarebbe sufficiente fare uno studio all'infrarosso della piramide, in quanto il calore emesso dalle pareti varierebbe rispetto al resto là dove è presente il tunnel in salita. "L'unica cosa necessaria è l'autorizzazione delle autorità dell'Egitto - ha precisato l'architetto - Dopo basterebbe rimanere con una camera all'infrarosso puntata su tre lati della Piramide per circa 18 ore, osservando il calore che fuoriesce. Se l'ipotesi è corretta dovremmo poter osservare l'andamento del tunnel". Sarebbe una grande scoperta per l'Egitto e il mistero delle grandi piramidi sarebbe risolto per sempre. (18 novembre 2008) Synospy pur tuttavia non se ne spiega la magnificenza.E l'ingegno anche.Cavoli,io non ci avrei mai pensato a fare il tunnel a spirale per costruirla dall'interno,quindi il primo che l'ha pensato era uno che sapeva il fatto suo ! 10 Il Pollaio Le discussioni Cucina tipica abruzzese per Natale Su Con sei uova di gallina The Matrix Cucina tipica abruzzese per natale: un tipo di pasta buonerrima, "lu rentrocelo" rigorosamente da pronunciare in dialetto... se venite in abruzzo di questi giorni vi consiglio di provarlo..si tratta di un piatto sconosciutissimo...dato che è diffuso solo in pochissime zone, più specificamente nel lancianese, nell'alto sangro e in parte nel vastese, ed è rigorosamente fatta a mano, e sono pochi quelli che la sanno fare davvero la caratteristica che distingue questo tipo di pasta dalle altre è presto detto: si tratta praticamente di un tipo di pasta dalla forma simile agli spaghetti, ma: quello che distingue questa pasta da tutte le altre è il suo spessore, che può arrivare anche ai 5 millimetri! per questo gli attrezzi per farla sono specifici, non lo potete fare con la macchinetta con cui fate le tagliatelle ad es, in genere si usano attrezzi appositi, come ad esempio il mattarello dentato questo tipo di pasta in genere va condita con del ragù di castrato di montagna(attenzione, non usare quel macinato che trovate al supemercato, tagliato fino, ma quello fatto in casa tagliato a pezzi molto più grossolani grossolani), e abbondante pecorino grattuggiato(ma questo è un mio consiglio), oppure può essere condito con carne di vari tipi, anche di selvaggina se venite in queste zone dovete assolutamente provarlo, è diverso da qualsiasi altro tipo di pasta abbiate mai assaggiato, almeno per quanto mi riguarda è la pasta migliore che abbia assaggiato in tutta la mia vita, vi sono molti agriturismi in zona che lo cuc inano. e ora vediamo come si prepara la pasta Preparazione della pasta Per la dose si consideri una presa di farina a due mani per ogni persona Farina 0 oppure una miscela a metà di farina di grano tenero e di farina di grano duro, un pizzico di sale, acqua quanto basta. Impastare il composto di farina ed acqua sbattendolo sulla tavola come per la lavorazione del pane affinchè la massa divenga liscia ed omogennea. Ammassare quindi per almeno mezzora. Far riposare in luogo fresco ed asciutto la massa coperta, quindi rilavorarla di nuovo ammassandola a due mani con molto vigore sulla spianatoia. Tirare con il matterello la sfoglia ad un’altezza tra i 3 e 5 millimetri, spolverizzare con un poco di farina e ricavare strisce della lunghezza di 20 cm circa. Tagliare le strisce con il matterello dentato. Una buona pasta di rintrocilo si può acquistare anche presso le gastronomie che offrono prodotti 11 Il Pollaio Le discussioni della cucina tradizionale. il mattarello dentato è un particolare attrezzo che si usa per preparare questa pasta, ve lo faccio vedere e infine vediamo un paio di ricette "RENTROCELO" CON RAGÙ DI PAPERA MUTA ingredienti: farina grano tenero farina di grano duro olio extravergine d'oliva papera muta (oca) cipolla sedano carote aglio timo lauro salvia formaggio pecorino vino Montepulciano Cerasuolo d'Abruzzo pomodori pelati sale e pepe Fasi di preparazione: Per realizzare il ragù: tagliare la papera a pezzi, cospargere con poco sale e pochissimo pepe. Far rosolare uniformemente per qualche istante in una padella con olio d'oliva. In un tegame di terracotta far imbiondire cipolla, sedano e carote, tritati e l'aglio schiacciato, nell'olio d'oliva, aggiungere i pezzi di carne, sgocciolati dall'olio, un mazzetto aromatico formato di timo, salvia e alloro. Aggiungere il vino e far evaporare poi aggiungere un po' d'acqua calda. Dopo che il liquido si è ritirato aggiungere il passato di pomodoro. Lasciar cuocere per circa un'ora e 30 min. ed al termine della cottura regolare di sale. Preparazione della pasta: il "rentrocilo" è una pasta abbastanza spessa che non scuoce facilmente. Si realizza preparando una pasta bianca (senza uova) fresca; stenderla di uno spessore di circa ½ centimetro e tagliarla come dei grossi maccheroni a sezione quadrata. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e condirla con il ragù precedentemente preparato, mantenendo con il formaggio di pecora (semiduro) grattugiato. altra ricetta Rentrocelo con ragu’ di castrato ingredienti: 200 gr di spalla di castrato 200 gr collo di castrato 12 Il Pollaio aglio rosmarino salvia carote sedano 1.5 Kg pomodori freschi maturi alloro Le discussioni Preparazione Disossare e sgrassare sia la spalla che il collo. Tagliare a cubetti la polpa, salare e pepare. Preparare la mirepoix (dadolata) di sedano carote cipolle e rosolare in una casseruola bassa-larga con olio d’oliva. Appena dorata la dadolata, aggiungere la polpa già salata e pepata fino ad ottenere un fondo bruno. Sfumare con vino rosso. A parte sbollentare i pomodori per 2-3 min.circa. Privarle della pelle e del picciolo,passare il tutto al passapomodoro e aggiungere al fondo di castrato e portare delicatamente ad ebollizione. Cuocere per circa 90 min. QUESTE SONO SOLO UN PAIO DI RICETTE, IN REALTà VE NE SONO TANTISSIME, A BASE DI VARI TIPI DI RAGù O ALTRI SUGHI CON VARI TIPI DI CARNE, SIA DI ALLEVAMENTO CHE DI SELVAGGINA PROVATE A FARLO, O SE NON CI RIUSCITE, VENITE QUA A PROVARLO....PER IL RESTO....NON MI RESTA CHE AUGURARVI BUON APPETITO! Perdu chiaro che sia una pasta ottima! ma ho un dubbio...sei sicuro che nell'impasto ci sia anche farina di grano tenero??? non è che sia un modo moderno per rendere la lavorazione più semplice??? io sono del parere che tutti i tipi di pasta vadano fatti rigorosamente con 100% di semola di grano duro, mai grano tenero! The Matrix guarda, francamente non so quale delle due opzioni preveda la ricetta tradizionale, dato che questa pasta non è tipica del mio paese, ma della zona immediatamente più a sud(e infatti l'ho scoperta quando facevo il liceo a Lanciano, una cittadina a 23 km da dove abito io)...ti posso dire cmq come l'abbiamo fatta noi, quando l'abbiamo fatta: 50% grano tenero e 50% grano duro, ed era la fine del 13 Il Pollaio mondo! cmq dovrei provare a farla anche con il 100% di grano duro, secondo me viene bene lo stesso... Ribadiamo QUESTO NUMERO E’ ESEMPLIFICATIVO. E’ UNA PROVA DI QUELLO CHE POTREBBE ESSERE LA RIVISTA DEL FORUMISTA DI POL. TU CHE LEGGI, SEI INVITATO A SEGNALARE, INCOLLARE DISCUSSIONI INTERESSANTI (LEGGERE L’EDITORIALI) [email protected] ps. Sono benvenute idee, come rubriche ecc.. Di sicuro ci sarà la classifica dei forumisti più votati, e quella dei migliori cloni (già vinta da Carlomartello) Saluti 14